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$WWHQ]LRQH : • alle superfici vetrate: a causa del calore possono rompersi • alle bombole/recipienti con gas o liquidi in pressione • ai liquidi infiammabili: possono riaccendersi • agli apparecchi a raggi X 1RUPHJHQHUDOLGLFRPSRUWDPHQWRLQFDVRG¶LQFHQGLR 1RUPHJHQHUDOLGLFRPSRUWDPHQWRLQFDVRG 1RUPHJHQHUDOLGLFRPSRUWDPHQWRLQFDVRG LQFHQGLR LQFHQGLR

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norme

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$WWHQ]LRQH:• alle superfici vetrate: a causa del calore

possono rompersi• alle bombole/recipienti con gas o liquidi in

pressione• ai liquidi infiammabili: possono riaccendersi• agli apparecchi a raggi X

1RUPH�JHQHUDOL�GL�FRPSRUWDPHQWR�LQ�FDVR�G¶LQFHQGLR1RUPH�JHQHUDOL�GL�FRPSRUWDPHQWR�LQ�FDVR�G1RUPH�JHQHUDOL�GL�FRPSRUWDPHQWR�LQ�FDVR�G¶¶LQFHQGLRLQFHQGLR

1RQ�GRYHWH�• 7UDQVLWDUH su pavimenti, solai, scale,

sottosoffitti o in vicinanza di pareti sottoposti a lungo tempo alle fiamme;

• 8WLOL]]DUH�DVFHQVRUL�R�PRQWDFDULFKL• &ROORFDUYL�VRWWRYHQWR rispetto al fuoco• 6RVWDUH� R� SURFHGHUH su terreno cosparso di

materiali facilmente incendiabili (segatura, carta, erba disseccata, sterpaglie, liquidi infiammabili etc.).

1RUPH�JHQHUDOL�GL�FRPSRUWDPHQWR�LQ�FDVR�G¶LQFHQGLR1RUPH�JHQHUDOL�GL�FRPSRUWDPHQWR�LQ�FDVR�G1RUPH�JHQHUDOL�GL�FRPSRUWDPHQWR�LQ�FDVR�G¶¶LQFHQGLRLQFHQGLR

6H�JOL�DELWL�SUHQGHVVHUR�IXRFR�• 1RQ�FRUUHUH (alimenta le fiamme!)• $YYROJHUVL�R�IDUVL�DYYROJHUH�LQ�XQD�FRSHUWD, in un

tappeto o in tessuti non facilmente combustibili.• 7RJOLHUVL�rapidamente gli abiti in fiamme.• 5RWRODUVL� D� WHUUD per spegnere il fuoco per

soffocamento• 8VDUH� XQ� HVWLQWRUH (attenzione agli occhi e alle

controindicazioni dell’estinuguente)

1RUPH�JHQHUDOL�GL�FRPSRUWDPHQWR�LQ�FDVR�G¶LQFHQGLR1RUPH�JHQHUDOL�GL�FRPSRUWDPHQWR�LQ�FDVR�G1RUPH�JHQHUDOL�GL�FRPSRUWDPHQWR�LQ�FDVR�G¶¶LQFHQGLRLQFHQGLR

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• In caso di non visibilità dei segnali FHUFDUH� GL�ULFRUGDUH mentalmente la strada più breve per l’uscita.

• Cercare di ULFRUGDUH mentalmente OD� VWUDGD giàpercorsa, individuando punti di riferimento;

• In zone con molto fumo FKLQDUVL�HG�DYYLFLQDUVL� LO�SL� SRVVLELOH� DO� SDYLPHQWR: l’aria è più fresca e respirabile e la visibilità è maggiore.

• Non disponendo di maschere antigas SURWHJJHUHbocca e naso con un fazzoletto ripiegato più volte, meglio se bagnato.

1RUPH�JHQHUDOL�GL�FRPSRUWDPHQWR�LQ�FDVR�G¶LQFHQGLR6H�OH�YLH�GL�HVRGR�QRQ�VRQR�SHUFRUULELOL

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• 1RQ�ULIXJLDUVL in locali privi di finestre o in tratti ciechi di corridoi.

• 5LIXJLDUVL in una stanza con finestra e richiudere bene la porta, aprire la finestra per areare l’ ambiente.

• 8WLOL]]DUH� SDQQL� XPLGL per rendere stagna la porta ed eventuali altre aperture verso locali interni.

• %DJQDUH�OD�SRUWD.• 0DQLIHVWDUH la propria presenza alla finestra o mediante

altri mezzi di comunicazione disponibili in attesa dei soccorsi.

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3UHYHQ]LRQH� LQFHQGL: materia volta ad evitare, per quanto possibile l’ insorgenza di un incendio, o almeno a limitarne le conseguenze negative, nel caso in cui l’ incendio dovesse comunque accadere.

2ELHWWLYR: conseguire la sicurezza contro gli incendi.

$VSHWWL�WHFQLFL�JHQHUDOL�GL�SUHYHQ]LRQH�LQFHQGL$VSHWWL�WHFQLFL�JHQHUDOL�GL�SUHYHQ]LRQH�LQFHQGL$VSHWWL�WHFQLFL�JHQHUDOL�GL�SUHYHQ]LRQH�LQFHQGL

1.Ridurre la probabilità che possa insorgere un incendio

2.Garantire la stabilità degli elementi portanti per un tempo utile ad assicurare il soccorso agli occupanti

3.Limitare la propagazione del fuoco e dei fumi sia all’ interno dell’ edificio sia verso l’ ambiente esterno

4.Consentire agli occupanti di lasciare l’ opera indenni

5.Garantire alle squadre di soccorso di operare in sicurezza

35(9(1=,21(�,1&(1',

0,685(�35(9(17,9(Evitare l’ insorgere dell’ incendio

0,685(�3527(77,9(Limitare le conseguenze

-Corretta destinazione d’ uso dei locali-Limitazione del carico d’ incendio-Corretta realizzazione di aree a rischio specifico-Esecuzione degli impianti a regola d’ arte-Gestione della sicurezza (piani di emergenza, norme di esercizio, divieti e limitazioni)

3527(=,21(�3$66,9$�PRGDOLWj FRVWUXWWLYD�H�DUWLFROD]LRQH�SODQLYROXPHWULFD�

-Resistenza al fuoco delle strutture-Compartimentazione-Vie di esodo-Reazione al fuoco dei materiali-Distanze di sicurezza-Areazione e ventilazione

3527(=,21(�$77,9$�,PSLDQWLVWLFD�H�SUHVLGL�DQWLQFHQGLR�

-Impianti e mezzi d’ estinzione-Impianti automatici di rivelazione -Impianti di segnalazione-Illuminazione di emergenza-Evacuatori di fumo e calore-Squadra antincendio aziendale

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- Corretta destinazione d’ uso dei locali- Limitazione del carico d’ incendio- Corretta realizzazione di aree a rischio

specifico- Esecuzione degli impianti a regola d’ arte- Gestione della sicurezza (piani di

emergenza, norme di esercizio, divieti e limitazioni)

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&DULFR� G¶LQFHQGLR: E’ la quantità totale di calore che può essere prodotto dalla combustione completa di tutto il materiale combustibile presente nell’ area esaminata (compresi rivestimenti, muri, pavimenti etc.). Per calcolare il carico d’ incendio occorre conoscere il potere calorifico dei materiali.

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Il SRWHUH�FDORULILFR è il calore massimo che il combustibile può produrre:

Idrogeno 34000 Kcal/KgMetano 13500 Kcal/KgGasolio 10000 Kcal/KgOlio 10000 Kcal/KgBenzina 10000 Kcal/KgGomma (caucciù) 10000 Kcal/KgCarbone 8200 Kcal/Kg

Petrolio 8100 Kcal/KgMaterie plastiche 8000 Kcal/KgAbiti 4600 Kcal/KgLegno standard 4400 Kcal/KgCarta 4050 Kcal/KgImmondizie 2150 Kcal/Kg

Per “rendere efficacemente l’ idea”viene espresso in Kg equivalenti di legna per m2 (Kgeq legno / m2).

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Esempi:Una stanza da letto “standard” (superficie 15 m2) ha un carico di incendio di circa

183 Kgeq legno / m2

Ciò significa che - se bruciasse completamente -sarebbe come se bruciassero 183 Kg di legna per ogni m2 di quella stanza.Un archivio cartaceo (superficie 15 m2) ha un carico di incendio pari a circa:

227 Kgeq legno / m2

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Calcolo carico d’ incendioq = (gi·Hi) / (18,42·A) �FRQ�L �������Q�dove:q = carico d'incendio (kglegna/m²);gi = massa ( kg ) del generico fra gli Q combustibili che si prevedono presenti nel locale;Hi = potere calorifico superiore (MJ/kg) del generico fra gli Q combustibili di massa JL;A = superficie orizzontale del locale considerato (m²);18,42 = potere calorifico superiore del legno standard (MJ/kg).

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La FODVVH� GHO� ORFDOH si determina in base alla formula:C’ = k · qdove:C' = numero indicativo della classe (valore di calcolo non arrotondato);q = carico d'incendio dichiarato (kglegna/m²) ;k = coefficiente di riduzione che tiene conto delle condizioni reali di incendio del locale (0-1)

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0LVXUH�SUHYHQWLYH0LVXUH�SUHYHQWLYH/LPLWD]LRQH�GHO�FDULFR�G/LPLWD]LRQH�GHO�FDULFR�G¶¶LQFHQGLRLQFHQGLR

Nota C’ non arrotondata si prende come classe C il più vicino (per eccesso) dei seguenti valori:15, 30, 60, 90, 120, 180.

Gli elementi strutturali si sceglieranno quindi REI 15, REI 30, REI 60 etc. in base alla classe

0LVXUH�SUHYHQWLYH/LPLWD]LRQH�GHO�FDULFR�G¶LQFHQGLR

0LVXUH�SUHYHQWLYH0LVXUH�SUHYHQWLYH/LPLWD]LRQH�GHO�FDULFR�G/LPLWD]LRQH�GHO�FDULFR�G¶¶LQFHQGLRLQFHQGLR

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*HVWLRQH�GHOOD�VLFXUH]]D&KL�OD�SUHYHGH

*HVWLRQH�GHOOD�VLFXUH]]D*HVWLRQH�GHOOD�VLFXUH]]D&KL�OD�SUHYHGH&KL�OD�SUHYHGH

Il D.P.R. 547/55 e il D.Lgs 626/94 prevedono che al datore di lavoro spetta l’ onere di programmare ed organizzare un sistema aziendale di JHVWLRQH� GHOOD�VLFXUH]]D.