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Una storia vera fatta di guerra, amore e destino

L Y N N K I R K L A N D

Traduzione di Natalia Abeni

ITALIANO

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Copyright © MMXVIIGioacchino Onorati editore S.r.l. – unipersonale

via Vittorio Veneto, 2000020 Canterano (RM)

(06) 45551463

isbn 978-88-548-9597-3

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I edizione Lynn Kirkland: 2016I edizione Aracne: ottobre 2017

Titolo ogirinale: My Italian DestinyFotografie di Lynn Kirkland e Adam Cowan

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La luce che tu hai

Nel cuore resterà

A ricordarci che

Eterna stella sei

Nella mia preghiera

Quanta fede c'è

Se ci guiderai, tu ci salverai

Gli occhi nostri sono i tuoi

Sogniamo un mondo senza più violenza

Un mondo di giustizia e di speranza

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ind i ce

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Mentre mia madre esalava l’ultimo respiro su questa terra, la osservavo tenere la mano di mio padre, esattamente sessant’anni dopo quel tragico incidente di guerra, da cui tutto iniziò. In un giorno d’autunno, in un ospedale neozelandese, una storia d’amore come nessun’altra stava giungendo alla sua conclusione terrena. Sentii il cuore di mio padre spezzarsi, nel momento in cui si rese conto che Edna, sua anima gemella per sessant’anni, se n’era andata per sempre. Qualche attimo prima lo avevo visto, con un fazzoletto, asciugare delicatamente le lacrime che le bagnavano le soffici guance, segno che si stava preparando a lasciare per sempre il suo amato Bob.Mio padre, successivamente, portò con sé giorno e notte quel fazzoletto blu dal motivo floreale. Le sue lacrime erano mescolate a quelle di mia madre, come se vivesse della sua essenza, trovando conforto e sentendosi vicino alla sua amata Edna.Un anno dopo, mia figlia, nel giorno del suo matrimonio, prese quel fazzoletto blu e se lo mise sul cuore, rafforzando la vicinanza alla sua amata nonna.

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Qualcosa di vecchio

Qualcosa di nuovo

Qualcosa di prestato

E qualcosa di blu

La morte non è la fine

Ma un passaggio di testimone

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Carissima mamma,

man mano che la morte ti sta portando via, mi avvicino sempre più a te,

preparandomi a sopportare la perdita e la separazione che non potremo

evitare. Ti tengo la mano silenziosamente, dicendo parole che ti infondono

pace e coraggio per lasciare il tuo corpo, involucro terreno, diventato ormai

troppo fragile per resistere qui, sulla terra. Ti assicuro che mi prenderò

cura io del tuo amato Bob, l’uomo che hai amato per sessant’anni e

che soffrirà maggiormente per questa perdita. So che puoi sentirmi e

questo mi dà un leggero sollievo. Tu hai capito che è possibile percorrere

il sentiero della vita con coraggio, non avendo paura di ciò che troveremo

dietro l’angolo.

Voglio ringraziarti dal profondo del cuore per essere stata la mia

mamma, in questi cinquantasette anni. Le parole “ti voglio bene”,

anche se pronunciate di rado, sono veramente sentite. Ho amato la tua

delicatezza e il modo in cui mi hai guidata fino a diventare la persona

che sono.

So di averti reso orgogliosa molte volte e spero vivamente che i patemi che

ti ho causato non siano stati così duri da reggere.

Il mio destino cominciò ancora prima della mia nascita, con un tragico

incidente di guerra, che ti arrecò un grandissimo dolore, ma in seguito a

quel drammatico evento tu conoscesti il vero amore della tua vita. Il tuo

amore per papà e il suo per te, è stato un esempio per molti. Raramente

siete stati lontani in questi sessant’anni. Per questo motivo papà sentirà

la tua mancanza come nessun altro. Non ci si può preparare al dolore

che la tua perdita lascerà. Sono consapevole, mamma, di quanto è stata

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difficile la tua vita, con tutti i problemi di salute che hai dovuto sopportare, per così tanto tempo. Mi chiedo se questi fossero legati in qualche modo alla soppressione dei tuoi sentimenti, al rifiuto di parlare delle tragedie che ti capitarono.La tua natura impassibile e quel modo di tirare avanti, nascondevano in realtà eventi tragici, custoditi in fondo al tuo cuore. Solo negli ultimi anni abbiamo trovato la chiave che lo ha aperto, permettendoti di parlare di quegli avvenimenti.

Spero, in questo modo, di essere riuscita ad alleggerire quel peso, liberandoti da quei sentimenti ben nascosti.Quel manto di impassibilità che ti ha sempre contraddistinta, ora può essere messo da parte: puoi affrontare il tuo viaggio senza quel pesante fardello sulle spalle.I tuoi cari ti aspettano e noi troveremo la pace nella consapevolezza che, finalmente, ti sarai unita a loro, alcuni dei quali venuti meno tanto tempo fa, altri più recentemente. Dai un bacio e un abbraccio alla mia sorellina DonnaMarie, alla nonna e alla zia Winnie. Anche tutti gli altri, baciali e abbracciali per me.

Grazie mamma per essere stata la mia maestra, per avermi insegnato i valori dell’integrità, onestà, perseveranza, gentilezza e comprensione.Che benedizione poter essere qui, seduta accanto a te, a salutarti. Ti voglio bene e dal profondo del mio cuore ti ringrazio, mamma.Ci rincontreremo.

La tua amata figlia,Lynn xx