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1225 nasce a Roccasecca, nel feudo dei conti di Aquino, da Lanfranco. A soli cinque anni è inviato come oblato nella vicina Abbazia di Monte Cassino
1243 entra a Napoli nell’ordine dei Domenicani 1248 a Colonia, presso Alberto Magno 1252 a Parigi dove ha un ruolo attivo nelle dispute tra maestri laici dell’Università e frati mendicanti
1257 è nominato magister all’Università parigina 1259 ritorno in Italia 1265 a Roma riordino degli studi dell’Ordine domenicano 1269 ritorno a Parigi come magister theologiae all’Università 1272 ritorno in Italia, all’Università di Napoli 1274 papa Gregorio X lo designa membro del Concilio di Lione. Si ammala durante il viaggio e muore nell’abbazia cistercense di Fossanova,
territorio di Priverno, il 7 marzo Fu canonizzato nel 1323. Le spoglie di Tommaso furono traslate da Fossanova nella chiesa domenicana detta Les Jacobins a Tolosa nel
1369. La reliquia della mano destra, invece, si trova a Salerno, nella chiesa di San Domenico, mentre la reliquia del suo cranio si trova custodita e venerata nella Basilica Cattedrale di Priverno
TOMMASO D’AQUINORoccasecca 1225, Fossanova 1274
A questo periodo appartengono le sue maggiori opere:Summa contra gentiles, Scriptum super libros sententiarum, Summa Theologiae
Juste de Gand, S. T. d’Aquino, tela, Louvre
La ragione è utile alla fede in quanto:
TOMMASO D’AQUINORoccasecca 1225, Fossanova 1274
La ragione è autonoma, ma quando entra in
contrasto con la fede, significa che, in
qualche punto delle sue dimostrazioni, sta
errando (ciò vuol dire che la fede è norma
della ragione)
Dimostra i preamboli della fede (ad esempio l’esistenza di Dio)
Chiarisce, tramite analogie e similitudini,i misteri della Rivelazione(ad esempio, la Trinità)
Combatte le argomentazioni contrarie alla fede
L’essere è di due tipi:
TOMMASO D’AQUINORoccasecca 1225, Fossanova 1274
Dio sta alle creature come il Necessario
(ciò che è e non può non essere) sta al
contingente (ciò che può essere e non essere)
Dio: essere per essenza, in cui essenza ed esistenza coincidono
Creature: enti che ricevono l’essere e l’esistenza da Dio
La metafisica
TOMMASO D’AQUINORoccasecca 1225, Fossanova 1274
La metafisica
La creazione consiste nell’aggiunta dell’esistenza all’essenza, cioè nell’atto grazie al quale le essenze, passando dalla potenza all’atto, esistono realmente (subsistunt in rerum natura) per partecipazione. Sotto questo profilo l’essere delle
creature non è uguale a quello di Dio ma analogo.
Analogia significa che l’essere di Dio e l’essere delle creature non sono
né univoci, cioè totalmente simili
né equivoci, cioè totalmente diversi
Fra Dio (l’infinito) e le creature (il finito) vi è somiglianza e dissomiglianza al tempo stesso. Partecipazione e analogia salvaguardano la trascendenza di Dio ed escludono ogni forma di panteismo.
TOMMASO D’AQUINORoccasecca 1225, Fossanova 1274
La metafisica
L’essere come perfezione e i trascendentali
L’essere è una perfezione, anzi la perfe-zione massima. Questa concezione costituisce la pre-messa alla dottrina dei trascendentali
ogni ente è uno: unum
ogni ente è vero: verum
ogni ente è buono: bonum
ogni ente è bello: pulchrum
Da questa concezione dell’essere coi suoi caratteri universali (trascendentali) di unità, verità, bontà e bellezza scaturisce una delle più radicali forme di ottimismo metafisico della storia.
TOMMASO D’AQUINORoccasecca 1225, Fossanova 1274
La metafisica
Le cinque vie per dimostrare l’esistenza di Dio
Struttura logica delle prove
a) si parte da un dato di esperienza che non si spiega da sé
b) si applica il principio di causa
c) si esclude il regresso all’infinito
d) si perviene ad una realtà trascendente esplicatrice
TOMMASO D’AQUINORoccasecca 1225, Fossanova 1274
La metafisica
Le cinque vie per dimostrare l’esistenza di Dio
Se Dio è primo nell’ordine dell’es-sere, non lo è nell’ordine della cono-scenza che comincia dai sensi (nihil in intellectu quin prius fuerit in sen-su). Una prova dell’esistenza di Dio, pertanto, deve iniziare a posteriori.
ex motu: Dio come Primo motore immobile
ex causa: Dio come Causa prima incausata
ex gradu: Dio come Perfezione somma
ex fine: Dio come Intelligenza ordinatrice
ex possibili et necessario: Dio come Ente necessario
TOMMASO D’AQUINORoccasecca 1225, Fossanova 1274
Teoria della conoscenza: distinzione di grado tra conoscenza sensibile e conoscenza intellettiva (astraente); unicità dell’intelletto
Antropologia: l’anima come forma del corpo, autonoma e incorporea, che può avere sussistenza in sé dopo la morte
Diritto e politica: la legge di natura come legge eterna; le leggi dello stato hanno origine popolare, devono adeguarsi alla legge di natura e perseguire il bene comune; la forma migliore di governo è la monarchia; il
potere politico dev’essere subordinato a quello religioso; il tirannicidio è legittimo come extrema ratio.
Etica: l’agire segue l’essere, la felicità suprema (Dio) come fine; il libero arbitrio, il male come deficienza; la virtù come habitus, virtù etiche e virtù teologiche