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Le tecniche di brainstorming più note ed efficaci per: - produrre idee, affrontare creativamente le criticità e creare soluzioni - aumentare l'efficacia delle riunioni e delle sessioni creative - aiutare il team ad affrontare le sfide dell'innovazione - creare cruscotti snelli per misurare le performance e i processi - migliorare i processi organizzativi - sviluppare nuove idee di business.
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11 tecniche di brainstorming
1) Brainstorming classico 2) Brainwri2ng 3) Crawford Slip Wri2ng 4) Brainwri2ng 6-‐3-‐5 5) Brainwri2ng game
6) Force-‐fit game 7) Rawlinson Brainstorming 8) Imaginary Brainstorming 9) Nega2ve Brainstorming 10) Pin cards 11) Trigger method
Come funziona
Le fasi del brainstorming sono due e si basano su un processo ad “imbuto” in cui alla fase iniziale di pensiero divergente, dove si invitano i partecipan2 a lasciare andare la mente “a ruota libera”, ne segue una seconda, in cui le idee sono messe insieme e valutate. Fase Divergente: dopo aver iden2ficato la ques2one da affrontare, i partecipan2 producono le idee senza alcun limite e vincolo, associando le proprie intuizioni a quelle degli altri, con la massima libertà di pensiero .
E’ metodologia per la produzione di idee che si realizza in gruppo – le[eralmente “tempesta di cervelli”
È u0le predisporre una
lavagna magne0ca per il moderatore e tan0 fogli per i partecipan0
Fase Convergente: si selezionano e si valutano le idee per scegliere quelle più vantaggiose e realizzabili; è un momento in cui
predomina la prospe`va anali2ca e cri2ca; l’esperienza e le conoscenze tecniche assumono il ruolo principale.
I passi da seguire. Si fissa con precisione l’argomento della discussione perché è fondamentale che tu` i partecipan2
partano da una prospe`va comune e abbiano il medesimo obie`vo.
Il facilitatore, nel caso di una versione guidata del brainstorming, invita i partecipan2 a lasciare da parte ogni cri2ca e giudizio nei confron2 delle idee altrui e di accoglierle con la massima apertura. L’ordine degli interven2 non è fisso e non viene determinato a priori; ogni partecipante espone le sue idee liberamente e propone le sue associazioni con quelle degli altri.
!
pensiero divergente
!
emozioni
! metafore
!
quadro complessivo
!analogie
!
immaginazione
orientamento alle possibilita’
Le caratteristiche dell’emisfero
sinistro:
- orientamento agli obiettivi - logico - letterale - lineare - relazioni di causa-‐effetto - categorie e definizione dei
problemi - pensiero convergente - descrittivo e analitico
h[p://www.dsart.com
Le caratteristiche dell’emisfero destro
Le a9vità degli emisferi cerebrali
Alcune regole u>li
-‐ Stabilire la presenza di un facilitatore -‐ Definire il problema/obie9vo: individuare l’ogge[o del lavoro,
l’argomento, l’area in cui trovare l’idea o la soluzione -‐ Stabilire i tempi per la fase divergente e per quella convergente -‐ Mappare le idee u2lizzando pennarelli, fogli grandi, post it,
lavagne a fogli mobili -‐ Niente cri2che: ogni pensiero va verbalizzato e scri[o senza censure
-‐ Movimento con2nuo: si punta alla quan>tà delle idee, senza soffermarsi sui de[agli, si passa da un idea all’altra velocemente
-‐ Portarsi dietro tu[o: accogliere le idee degli altri, aggiungendone di nuove o nuove versioni
-‐ Diversificazione: bisogna cimentarsi con idee di vario 2po appartenen2 a categorie diverse o pun2 di vista oppos2
Il Coaching Crea>vo: la metodologia per liberare soluzioni
Il Coaching Crea2vo è una metodologia di lavoro che mira a incrementare le performance aziendali, a sviluppare e potenziare team di valore per affrontare le sfide del cambiamento. Lo scopo, la natura e la funzione degli strumen2 u2lizza2, (metodologie, procedure, tecniche) consentono di valorizzare le persone, ria`vare le “risorse crea>ve” per trovare nuove opzioni, alimentare gli scambi e facilitare i flussi di comunicazione. A tale fine si ripercorrono le cinque fasi del processo crea>vo per coordinare al meglio le funzioni u2lizzate dal nostro cervello: la ricerca, la decodifica, l’elaborazione, la produzione e il feedback. La stru[ura delle cinque fasi è un macro-‐processo che organizza le operazioni complesse della mente. La funzione di questa metodologia e delle sue a`vità è facilitare la disposizione di tali operazioni secondo la loro sequenza naturale e sviluppare una visione mul>dimensionale. Ciò significa aprire diverse finestre sulle molteplici dimensioni entro cui si colloca qualsiasi elemento della realtà: lungo la linea del tempo e tra i diversi sistemi di riferimento.
Il macro-‐processo che organizza le funzioni complesse della mente
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2
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5
RICERCARE Ricercare gli scopi e
creare le mappe
DECODIFICARE Scegliere i criteri e organizzare i dati
ELABORARE Dare vita a nuove
possibilità e combinazioni
PRODURRE Pianificare e agire
VERIFICARE Valutare per apportare
cambiamenti
Valutare il proge[o
nel suo insieme
Le 5 fasi applicate al brainstorming
Stabilire l’obie`vo Scegliere la tecnica Produrre le idee
Elaborare le idee con associazioni e
combinazioni
Scegliere le più prome[en2 Fare un piano
d’azione
Stabilire i criteri per organizzare le idee
Creare nuove categorie di idee
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Brainwri>ng
I passi da seguire: v Iden2ficare il problema o l’obie`vo che si vuole raggiungere
v Fornire ogni partecipante di un foglio di carta di una penna v I partecipan2 scrivono o rappresentano in modo grafico la
prima idea che gli passa per la mente rispe[o al problema da risolvere: l’idea può essere comunicata con una frase, ma anche con un disegno o dei simboli
v Ogni partecipante passa il foglie[o al compagno di destra, che leggerà l’idea e trarrà da questa lo spunto per una nuova idea
v Dopo un certo numero di passaggi, che può corrispondere ad un giro completo tra i partecipan2 o a un certo periodo di tempo deciso all’inizio, il moderatore raccoglie tu` i fogli e li me[e al centro del tavolo per dare inizio alla valutazione di gruppo
E’ la versione grafica su carta del brainstorming ed è u>lizzato per sviluppare nuovi prodo9 o per generare idee e proge9 in sePori dove la crea>vità è molto importante
Le idee di ognuno rimangono “anonime” e la compe0zione all’interno del gruppo è molto rido;a
Crawford Slip Wri>ng
I passi da seguire: Ogni partecipante viene fornito di un block-‐ notes di circa 25 foglie` prepara2 precedentemente dal moderatore con dei simboli, dei disegni o frasi che servono come ispirazione per trovare nuove idee. Il moderatore definisce di fronte al gruppo il problema da risolvere nella sessione. Tu` i partecipan2 scrivono un’idea su ogni foglie[o, lavorando da soli o in piccoli gruppi forma2 al massimo da tre persone, per circa 10 minu2.
E’ una delle prime tecniche del Brainwri2ng, una delle più note ed u2lizzate. Serve per trovare un gran numero di idee in gruppi molto numerosi e per coinvolgere pienamente tu` i
partecipan2 nella sessione.
Al termine della tecnica è importante fornire un feedback immediato ai partecipan2, e per far questo è u2le raccogliere le idee in varie categorie per dare un’idea delle soluzioni individuate e renderle immediatamente u2lizzabili. A questo punto è possibile realizzare un’analisi delle idee, trasformandole in proposte pra2che e realizzabili.
È necessaria una sede ampia e comoda
Brainwri>ng 6-‐3-‐5
I passi da seguire: v Far sedere sei persone intorno ad un tavolo
circolare e fornire ad ognuno un foglio di carta diviso in tre colonne e sei righe. Una colonna per ognuna delle tre idee che produrrà e una riga per ognuno dei sei partecipan2 al Brainwri2ng 6-‐3-‐5.
v Discutere il problema e definirlo in modo che sia condiviso e compreso da tu` i partecipan2. In cinque minu2 di tempo i partecipan2 scrivono le tre idee sul foglio di carta e lo passano al compagno di destra, che provvede a riempire la riga successiva.
6 partecipan> generano 3 idee in 5 minu> di tempo
Il rispe;o del limite temporale è importante perché le idee devono essere spontanee, nate dalle prime immagini che vengono alla mente durante la sessione.
v Dopo avere completato il giro e raccolto le 108 idee, si procede a valutarle ed analizzarle nelle modalità previste dal Brainstorming e dal Brainwri2ng classico.
Brainwri>ng Game
I passi da seguire: v Il moderatore “vende” ad ogni gruppo un numero di foglie` ad un
prezzo uguale per tu`.
v In circa 15 minu2 i partecipan2 trovano le idee più irrealizzabili, insolite, astra[e, con l’obie`vo di ideare qualcosa che sia quasi impossibile da a[uare.
E’ una variante del Brainwr>ng basata sulla compe>zione, che punta a premiare l’idea più improbabile da realizzare, quella meno concreta
I partecipan0 sono divisi in gruppi e cercano di “vendere” le proprie idee per
convincere gli altri ad ado;arle e a vincere una posta che viene messa in
gioco, come per la tombola. Ogni foglie;o sul quale viene scri;a l’idea, infaD, ha un
piccolo costo e per potere esprimere le proprie proposte, i gruppi acquistano i
foglieD, fino ad un limite massimo fissato all’inizio.
v Dopo aver completato i foglie` tu` i gruppi li posizionano al centro del tavolo. I partecipan2 hanno a disposizione circa 15 minu2 per leggere tu[e le idee degli altri e trovare il modo per a[uarle
v Ognuno può dare due vo2 per premiare le idee rimaste più improbabili, nonostante tu` i tenta2vi di renderle realizzabili
v Le idee scri[e sui foglie` con2nuano ad essere u2lizzate dai partecipan2, con il compito di trovare sei possibili soluzioni sulla base delle idee a disposizione.
v Ogni gruppo tenta di “vendere” le proprie soluzioni all’altro gruppo e insieme arrivano ad iden2ficare una strategia comune e condivisa per raggiungere l’obie`vo e risolvere il problema.
Force Fit Game
I passi da seguire: • Il moderatore compone due gruppi di 2-‐10 persone, prima di definire il problema da affrontare e
stabilisce un tempo massimo che i due gruppi avranno a disposizione.
E’ una delle varian> de Brainwri>ng, basata su una componente di compe>zione che può, in questo caso, giovare al processo crea>vo.
• Il moderatore segna tu[e le idee e le soluzioni su una lavagna in modo che siano sempre consultabili.
• Al termine del tempo stabilito, le idee vengono valutate e combinate per individuare la soluzione più efficace e pra2cabile.
Dovrà ideare una soluzione plausibile all’idea del gruppo 1. Se la soluzione sarà giudicata pra2cabile, il gruppo 2 guadagnerà un punto, altrimen2, la vi[oria andrà al gruppo 1.
Propone un’idea, la più inconsueta e distante dal problema: la compe2zione si basa proprio sul fa[o che un gruppo fornisce un’idea molto difficile da me[ere in pra2ca e l’altro ha il compito di trovare delle misure concrete per realizzarla.
GRUPPO 2
GRUPPO 1
Rawlinson Brainstorming
I passi da seguire: § Il moderatore introduce la ques2one da analizzare,
informando il gruppo di lavoro su ciò che è stato già realizzato per risolverla. Il moderatore, in questo caso, dispone di maggiori informazioni rispe[o al gruppo e gode di carisma e leadership rispe[o agli altri.
§ I partecipan2 espongono le loro idee, crea2vamente, ma senza interagire dire[amente con quelle degli altri; al contrario di un brainstorming classico, in questa variante del Branstorming, si punta di più sull'apporto individuale e meno sul lavoro di gruppo.
E’ u2lizzato per gruppi ai quali non è richiesto di interagire o per quelli che non hanno cara[eris2che tali da perme[ere una comunicazione aperta, senza filtri e giudizi.
Questa tecnica presuppone una stru[ura gerarchica del gruppo: spesso sono
il proprietario di un’azienda, un manager o il dire[ore di un reparto a impostare questo 2po di brainstorming.
Questa tecnica può essere u0le quando occorre instaurare un clima compe00vo o sapere chi può essere maggiormente u0le
al proge;o che si intende sviluppare.
Imaginary Brainstorming
I passi da seguire: • Definire gli elemen2 essenziali del problema e iden2ficare
quale elemento tra il sogge[o, l’azione e l’ogge[o del problema siano più lega2 alla soluzione e vincolan2 per la soluzione del problema. Per gli altri elemen2 si provvede a sos2tuirli con alterna2ve di fantasia
• Ridefinire il problema sulla base delle modifiche realizzate e alle alterna2ve di fantasia che sono state inserite
• Realizzare un brainstorming classico per risolvere il “nuovo” problema
• Applicare le idee individuate per il “nuovo” problema a quello “reale” e quindi analizzare tu[e le idee nate in questo processo, sia in riferimento agli elemen2 di fantasia, sia a quelli reali.
Consiste nel riformulare il problema che si sta tentando di risolvere u2lizzando l’immaginazione e la fantasia per creare un contesto diverso, sos2tuendo, i protagonis2 del problema, l’azione o l’ogge[o con personaggi o a`vità alterna2ve. Soltanto una parte del problema, quella più rilevante e cri2ca,
rimane la stessa, per mantenere concretezza ed aderenza alla realtà.
Questa tecnica aiuta chi è coinvolto nel proge[o ad essere preparato ai possibili insuccessi e a sapere cosa fare per rimediare: -‐ me[e in luce gli aspe` nega2vi
prima di ado[are un’idea; -‐ aiuta ad evitare bru[e sorprese, e ad essere pron2 ad affrontarle
sia concretamente che emo2vamente.
Nega>ve Brainstorming
I passi da seguire: • Realizzare una sessione di brainstorming classico, capovolgendo però la normale
riflessione per concentrarsi sulle implicazioni nega2ve o sulla domanda “cosa potremmo fare per evitare di risolvere il problema?”;
Si svolge come un brainstorming classico, con la differenza che il processo di produzione delle idee ruota a[orno alle domande: “cosa potrebbe andare storto?”, “quali problemi potrebbero sorgere?”,
“come faremmo per non risolvere il problema?”
• raccogliere le idee in categorie collegate tra loro che esprimano soluzioni simili o si basino su medesimi principi, in modo da creare gruppi di idee omogenee tra loro e dare un 2tolo che le esemplifichi e le sinte2zzi;
• u2lizzare tu[e le idee e le informazioni raccolte in categorie per predisporre eventuali misure alterna2ve e le risorse necessarie per ovviare ai problemi che potrebbero sorgere.
Pin Cards
I passi da seguire:
§ si definisce il problema in gruppo, con la supervisione del moderatore
§ i partecipan2 scrivono le loro idee sui post-‐it, quante riescono, e li passano al loro vicino di destra
§ I post-‐it che provengono dal vicino cos2tuiscono una fonte di ispirazione per trovare nuove idee e condividerle con il gruppo, dando vita ad un processo crea2vo e di collaborazione
§ I foglie` compiono un giro completo del tavolo e in questo modo contribuiscono a stuzzicare la fantasia di tu` i partecipan2 e a creare un gran numero di idee
E’ una variante del Brainwri>ng che si basa sull’u>lizzo si foglie9 o post-‐it di diverso colore, uno diverso per ogni partecipante.
Ulteriori varian0: BrainSketching = per rappresentare le idee vengono u0lizzate immagini e simboli. Idea Card Method = ogni partecipante scrive la propria idea su un foglie[o che me[e accanto al proprio vicino, accumulando così un mazze[o di fogli che il compagno può u2lizzare come fonte di espirazione e poi trasferire ad un altro partecipante vicino.
TRIGGER METHOD
Obie;vi v Lasciare libera l’immaginazione, pur mantenendo la
concentrazione sul problema; v Sospendere il giudizio sulle idee e lasciare al caso la scelta di ogni
“trigger”; v Dare un ordine ed un’organizzazione precisa al processo crea2vo; v Facilitare il processo crea2vo e lasciarsi ispirare dalle idee fornite
dagli altri.
Trigger = grille[o, innesco un’idea cos2tuisce l’innesco per le atre a prescindere da ogni ordine gerarchico
Passi da seguire v Definire accuratamente il problema ed elencare gli elemen2 di cui si compone; v Ogni partecipante scrive le proprie idee sinte2camente elencandole in due minu2 di tempo; v Scegliere casualmente alcune idee, scriverle su un foglio e me[erlo di fronte ai partecipan2; v Ognuno legge la propria lista delle idee ed elabora una seconda lista ispirata dalle idee degli altri; v Quando l’ul2mo legge le proprie idee, esporrà anche la seconda lista e così gli altri in ordine inverso;
per esempio, con 6 partecipan2 l’ordine sarà: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 5, 4, 3, 2, 1, 2, 3, 4, 5, 6…); v Infine, tu[e le idee esposte vengono unite in un’unica lista.
Facilitare �i processi �di innovazione �
Gli interventi di Kairos Solutions con le 11 tecniche di Brainstorming �
FORMAZIONE
CONSULENZA
Utilizziamo un approccio �Integrato
La metodologia del Coaching Creativo si avvale di procedure e tecniche per
facilitare le fasi fondamentali del processo di innovazione, per produrre idee, creare soluzioni e catalizzare i cambiamenti in
azienda�
COACHING
Gli interventi di Kairos Solutions con le tecniche di Brainstorming �
IN CHE MODO REALIZZIAMO �L’INTERVENTO�
Il percorso prevede sessioni integrate di coaching e formazione che aiutano i partecipanti a coordinare gli stili di pensiero individuali, potenziare lo spirito creativo e lavorare efficacemente come team. La
connessione delle procedure e delle tecniche creative più aggiornate, attraverso le cinque fasi del processo
creativo, permette di utilizzare pienamente le funzioni dell’emisfero destro e di quello sinistro, così
da incoraggiarne l’integrazione. �
TEAM INNOVATIVO�
Preparare il team ad affrontare le sfide dell’innovazione �
1) Formare un team specializzato ad affrontare i processi d’innovazione.�
2) Sviluppare specifiche competenze creative�3) Aumentare l’efficacia delle sessioni creative
con nuove procedure e tecniche�4) Identificare, coordinare ed integrare i diversi
stili di pensiero e di innovazione �5) Stimolare e gestire il ciclo creativo di un
gruppo �6) Giungere ad un processo di innovazione
sistematica di gruppo �
Sosteniamo il team attraverso le cinque fasi del processo creativo: �1) La creazione del team innovativo�2) L’organizzazione dei ruoli e dei processi per l’innovazione �3) Il potenziamento delle risorse�4) La realizzazione dell’innovazione �5) Il monitoraggio e la valutazione della qualità del team�
OBIETTIVI �
IL NOSTRO METODO�
Gli interventi di Kairos Solutions con le tecniche di Brainstorming �
SVILUPPO CREATIVO DI IDEE DI BUSINESS
STORYBOARD CREATIVI REENGINEERING DEI PROCESSI
AZIENDALI
CRUSCOTTI SNELLI PER MISURARE I PROCESSI E
LE PERFORMANCE
AUMENTO DELL’EFFICIA DELLE SESSIONI CREATIVE CON UNA
METODOLOGIA ORIGINALE
COACHING PER LO SVILUPPO DELLA CARRIERA
SVILUPPO DELLA NUOVA FUNZIONE DEL
CREATIVE MANAGER
PREPARAZIONE DELL’EXECUTIVE MANAGER
ALLO SVILUPPO E GESTIONE DELLE RISORSE
SVILUPPO DEL RUOLO DEL COACH INTERNO
CREAZIONE DI TEAM SPECIALIZZATI AD
AFFRONTARE I PROCESSI D’INNOVAZIONE
RISTRUTTURAZIONE DI ORGANIGRAMMI E JOB
DESCRIPTION
ALLINEAMENTO TRA OBIETTIVI AZIENDALI DEI TEAM E DELLE
PERSONE
SUPPORTO DEI MANAGER AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI MBO
FLUSSI DI COMUNICAZIONE SEMPLICI E COSTRUTTIVI TRA
LE AREE AZIENDALI
Con il Coaching Crea2vo abbiamo accompagnato le aziende a realizzare:
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