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cultura e natura CN N. 10 2012 A ll’evento erano presenti, oltre allo staff e agli allievi di SAFE, i rappresentanti dei maggiori player energetici italiani e stranieri (Enel, Edison, GDF Suez, Electra Italia, ecc.) e di numerose istituzioni nazionali (Tullio Fanelli - Ministero del- l’Ambiente, Leonardo Senni - Ministero dello Svi- luppo, Luigi Carbone - Autorità per l’energia elettrica e il gas, Chicco Testa - Assoelettrica ecc.). La cerimonia è stata introdotta dalla dottoressa Laura Cardinali che ha fatto una rapida carrellata delle fonti energetiche più strategiche e diffuse nel nostro paese a partire dalle rinnovabili (solari e termiche) per finire a quelle tradizionali (idrocarburi e gas). Nell’ampio excursus è stato sottolineato che rispetto all’energia rinnovabile, il nostro paese è ben posizionato tra i paesi europei. Resta invece fermo, a vent’anni fa, per quanto riguarda l’efficienza energetica. Quest’ultimo settore, al contrario, offrirebbe molti vantaggi a costi “0”. Infatti la riduzione dei consumi e il risparmio energetico è una delle strade da percorrere per il prossimo futuro perché ci garantirebbe una minore dipendenza dall’estero. In secondo luogo è emerso che il trattamento dei rifiuti è un potenziale ancora da sviluppare e da valorizzare. Infatti questo settore offrirebbe grandi possibilità sotto l’aspetto economico (creazione di posti di lavoro), energetico (produzione di energia, riciclaggio di materie prime) ed ecologico (smaltimento rifiuti). Tuttavia l’impatto sociale non è dei più favorevoli e quindi occorrerebbe coniugare le esigenze delle comunità locali con quelle produttive. (Ndr) Parafrasando un vecchio slogan, le “tre e” potrebbero costituire un buon viatico per il futuro dell’Italia. Il dibattito, condotto dal Presidente della SAFE Raffaele Chiulli, è proseguito con i contributi di ospiti di rilievo. In particolare l’intervento di Chicco Testa (Assoelettrica), ha messo in luce come uno dei maggiori problemi che ha rallentato lo sviluppo nel settore energetico sia stato determinato dai molteplici piani energetici varati dai governi che si sono succeduti nel corso degli anni. Infatti, il continuo cambiamento di strategie e priorità ha fatto disperdere le risorse economiche e ha disorientato il mercato. Per Testa, ad esempio, sarebbe stato sufficiente imporre una tassa sugli impianti con bassa efficienza energetica per dare un impulso importante alla ricerca e alla tecnologia di questo specifico comparto. Il caos legislativo invece, attualmente, ha portato ad un “effetto paradosso”, provocato da una corsa agli incentivi delle rinnovabili determinando un eccesso di capacità produttiva. Se a questo si aggiunge, poi, la lunga crisi in atto che ha ridotto i consumi del 2012 ai livelli del 2005, si può capire come l’assenza di strategie energetiche abbia fortemente penalizzato il Paese del Sole. Per questo motivo il nuovo piano di Strategia Energetica Una bussola per l’Energia Nella splendida cornice offerta dal Forte Michelangelo del porto di Civitavecchia, lo scorso 2 ottobre si è celebrata la cerimonia di chiusura del Master in “Gestione delle Risorse Energetiche” del Centro Studi SAFE - Sostenibilità Ambientale Fonti Energetiche(si pronuncia come si legge in italiano). a cura di Elisabetta Gatti 17

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All’evento erano presenti, oltre allo staff e agliallievi di SAFE, i rappresentanti dei maggioriplayer energetici italiani e stranieri (Enel,

Edison, GDF Suez, Electra Italia, ecc.) e di numeroseistituzioni nazionali (Tullio Fanelli - Ministero del-l’Ambiente, Leonardo Senni - Ministero dello Svi-luppo, Luigi Carbone - Autorità per l’energia elettricae il gas, Chicco Testa - Assoelettrica ecc.).La cerimonia è stata introdotta dalla dottoressa LauraCardinali che ha fatto una rapida carrellata delle fontienergetiche più strategiche e diffuse nel nostro paese apartire dalle rinnovabili (solari e termiche) per finire aquelle tradizionali (idrocarburi e gas). Nell’ampioexcursus è stato sottolineato che rispetto all’energiarinnovabile, il nostro paese è ben posizionato tra i paesieuropei. Resta invece fermo, a vent’anni fa, per quantoriguarda l’efficienza energetica. Quest’ultimo settore, alcontrario, offrirebbe molti vantaggi a costi “0”. Infatti la

riduzione dei consumi e il risparmio energetico è una dellestrade da percorrere per il prossimo futuro perché cigarantirebbe una minore dipendenza dall’estero. In secondo luogo è emerso che il trattamento dei rifiuti èun potenziale ancora da sviluppare e da valorizzare. Infattiquesto settore offrirebbe grandi possibilità sotto l’aspettoeconomico (creazione di posti di lavoro), energetico(produzione di energia, riciclaggio di materie prime) ed

ecologico (smaltimento rifiuti). Tuttavia l’impatto socialenon è dei più favorevoli e quindi occorrerebbe coniugarele esigenze delle comunità locali con quelle produttive. (Ndr) Parafrasando un vecchio slogan, le “tre e”potrebbero costituire un buon viatico per il futurodell’Italia. Il dibattito, condotto dal Presidente della SAFE RaffaeleChiulli, è proseguito con i contributi di ospiti di rilievo. Inparticolare l’intervento di Chicco Testa (Assoelettrica), hamesso in luce come uno dei maggiori problemi che harallentato lo sviluppo nel settore energetico sia statodeterminato dai molteplici piani energetici varati daigoverni che si sono succeduti nel corso degli anni. Infatti,il continuo cambiamento di strategie e priorità ha fattodisperdere le risorse economiche e ha disorientato ilmercato. Per Testa, ad esempio, sarebbe stato sufficienteimporre una tassa sugli impianti con bassa efficienzaenergetica per dare un impulso importante alla ricerca ealla tecnologia di questo specifico comparto. Il caoslegislativo invece, attualmente, ha portato ad un “effettoparadosso”, provocato da una corsa agli incentivi dellerinnovabili determinando un eccesso di capacitàproduttiva. Se a questo si aggiunge, poi, la lunga crisi in

atto che ha ridotto i consumi del 2012 ai livelli del 2005,si può capire come l’assenza di strategie energetiche abbiafortemente penalizzato il Paese del Sole. Per questo motivo il nuovo piano di Strategia Energetica

Una bussola per l’EnergiaNella splendida cornice offerta dal Forte Michelangelo del porto di Civitavecchia,

lo scorso 2 ottobre si è celebrata la cerimonia di chiusura del Master in “Gestione

delle Risorse Energetiche” del Centro Studi SAFE - Sostenibilità Ambientale Fonti

Energetiche(si pronuncia come si legge in italiano).

a cura di Elisabetta Gatti

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Nazionale (SEN) dell’ultimo governo, pur con i limiti deldocumento, ha voluto riequilibrare il sistema. SecondoLeonardo Senni (Capo DipartimentoEnergia - Ministero dello Sviluppo Economico) ildocumento indica gli obiettivi generali per i prossimi anni,stabilendo le priorità con un’ottica diversa. Un’ottica cheaffronta la problematica non dalla parte di chi produceenergia, ma dalla parte di chi lo usa. Ne consegue che unodei principali obiettivi del piano è l’allineamento del prezzodell’energia elettrica con l’Europa e la riduzionedell’impatto ambientale. Oltre all’efficienza energetica il SEN pone l’attenzionesulla grande dipendenza del gas per cui pone degli obiettividi ottimizzazione e efficientamento degliapprovvigionamenti e stoccaggi. Al tempo stesso il SENmira a riequilibrare la distribuzione degli incentivi evitandodi favorire o penalizzare una tecnologia rispetto ad altre.

Gruppi di Lavoro Master Safe XIII Edizione

Workshop Oil&Gas

“Carbon Capture and Storage: una soluzione sostenibile?”Partendo dalle previsioni secondo cui il futuro energeticomondiale sarà ancora fortemente legato alle fonti fossili, illavoro si è focalizzato sulle potenzialità delle tecnologie(CCS) volte alla cattura, al trasporto e allo stoccaggiogeologico di anidride carbonica, sui progetti attualmentein atto in Europa, ma anche sugli ostacoli che ne limitanol’applicazione.

Workshop Waste to Energy

“Una strada…. per pneumatici fuori uso”Tra i materiali di primaria importanza nell’ambito delrecupero sia di energia che di materia vi sono i pneumaticia fine vita (PFU). La ricerca si è incentrata su un progettodi rifacimento della strada Pontina, in cui sono stati messia confronto costi e benefici dell’asfalto modificato conpolverino di gomma, rispetto a quello tradizionale.

Workshop Energia Elettrica

“Auto elettrica: eppur si muove” Partendo dall’importanza che il settore dei trasportiricoprirà nell’ambito della strategia energetica al 2050dell’Unione europea, lo studio ha voluto verificare lasostenibilità economica e i benefici ambientali ottenibilidalla diffusione dei veicoli elettrici, valutandone anche glieffetti sul sistema elettrico in funzione di differenti mix digenerazione.

Workshop Fonti Rinnovabili

“Il calore della città eterna: una preziosa risorsa dalsottosuolo” Le rinnovabili termiche, presentano un elevato potenzialedi crescita a cui può contribuire in modo rilevante lageotermia. Per capire le opportunità che questa fonte offre,il lavoro ha incluso un caso studio riguardante la fattibilitàtecnica ed economica della realizzazione di un impiantodomestico di riscaldamento e raffrescamento che sfrutta lageotermia a bassa entalpia.

FONTI bIbGLIOGRAFIChE

http://master.safeonline.it

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