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1.0 PROGETTI DEL CURRICOLO NAZIONALE
1.1 PROGETTO LETTURA
DENOMINAZIONE “LEGGI…AMO AROUND THE WORLD”
FINALITÀ
Favorire il piacere e il gusto del leggere.
Promuovere l’amore per la lettura come occasione di divertimento, riflessione e crescita.
Favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale dei ragazzi al
libro.
Educare al ragionamento critico, alla libertà di pensiero. Educare alla mondialità, alla curiosità, all’accettazione delle
differenze culturali.
Formare una persona in grado di vivere nel proprio mondo e
nella propria cultura, aperto ai mondi e alle culture.
Coinvolgere, in un processo di continuità didattico-educativa, gli alunni dei tre ordini di scuola per favorire la socializzazione,
la collaborazione e l’integrazione.
OBIETTIVI
MISURABILI
Sviluppare il bisogno e il piacere di leggere.
Affinare la capacità di ascolto. Arricchire il patrimonio lessicale e culturale
Acquisire la consapevolezza di vivere in una società aperta, il
cui tessuto sociale è composto di molte culture.
Esplorare le potenzialità di una storia attraverso il gioco. Sviluppare il senso critico e la logica.
Sviluppare la creatività e l’immaginazione.
Creare materiali originali sperimentando tecniche diverse.
Conoscere le caratteristiche di differenti generi letterari: poesia,racconto, mito, leggenda, favola, fiaba, testo espositivo
di contenuto storico, geografico, scientifico., testo
argomentativo
Mettere in evidenza la varietà e la ricchezza delle culture
presenti nella società attuale, a cominciare dagli aspetti concreti della vita quotidiana (cibo,alimentazione,giochi,lingue
e scritture, musiche e poesie, feste e usanze religiose)
CONTENUTI Fiabe, favole, miti e leggende
Narrativa per ragazzi Il genere avventure
Testo storici/geografico/scientifico
Testo teatrale
Filastrocche e poesie Strie e narrazioni con argomenti attinenti agli altri Progetti di
Istituto:-tematiche ambientali- tematiche interculturali-
tematiche sulla sicurezza- sull’educazione alimentare
Secondo piste operative appositamente predisposte e definite in base
alle esigenze e alle scelte delle classi o dei plessi o delle interclassi interessati, potranno realizzarsi collegamenti interprogettuali,
all’interno del P.O.F.
ATTIVITÀ Ascolto di una lettura a tema
Lettura personale
Manipolazione dei testi
Dibattito sui libri letti Attività espressive:-frasi da salvare-frasi di commento- le più belle
descrizioni- slogan- illustrazioni- rielaborazioni delle storie lette
Storie da gustare: libri e pasticcini in biblioteca
Animazione alla lettura: Lettura animata dell’adulto
Affabulazione
Comprensione testuale
Costruzione di semplici pagine animate, pop-up Blog di classe
Giochi con le parole, le storie, le figure
Drammatizzazioni
Incontro con un autore
Percorsi didattici scelti:
Scuola dell’Infanzia
Classi prime
Classi seconde
”Leggere il mondo”
Fiabe, favole (Andersen, Piumini, Rodari, Costa,
Perrault…)
Classi terze I miti e le leggende
Classi quarte Testi di narrativa. I classici
Classi quinte
Testo letterario/testo filmico (Orlev, Petrosino,
Dahl, Mastrocola, Tamaro, Pennac, Verga…)
Scuola secondaria
di I° grado
Testi letterari, Narrativi ( Manzoni, Orlev,
Pontiggia, Ellis, Barrico, Towensed…..)
METODOLOGIA Metodologie attive per riflettere, scoprire, conoscere e applicare:
Cooperative Learning, role-playng, circle time, team.teaching, CLIL, didattica laboratoriale, learning by doing
STRUMENTI/
RISORSE
MATERIALI
Libri di vario genere: narrativa , saggistica, poesie
Cd musicali o audiocassette, DVD
Computer, LIM, atlanti
Materiale di facile consumo.
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
Alunni e docenti di scuola dell’Infanzia , Scuola Primaria Scuola secondaria di I° grado Istituto Comprensivo 3
Esperti esterni
SPAZI Aula, biblioteca, palestra, laboratori, spazi esterni
TEMPI Novembre- aprile
PRODOTTO FINALE Mostra fotografica documentaria sul lavoro svolto Realizzazione di cartelloni
Creazione di un opuscolo con le riflessioni dei ragazzi
Mostra grafico-documentaria
Mostra fotografica Ipertesto
Manipolazioni( burattini, cartapesta o altro) realizzazione di
scenografie e rielaborazioni creative del testo
Acrostici, rebus, palindromi, cruciverba Laboratori teatrali per la realizzazione di spettacoli e/o
cortometraggi
Concorso : Storie golose (disegno, librone, manifesto)
Un mondo di fiabe
1.2 PROGETTO ACCOGLIENZA E CONTINUITA’
DENOMINAZIONE PROGETTO CONTINUITÁ
FINALITÀ -Conoscere e sapere applicare i rapporti funzionali fra finalità e obiettivi di Scuole di ordine diverso.
-Conoscere ed utilizzare metodologie comuni ai vari ordini di Scuola
che operano nello stesso territorio.
-Promuovere raccordi didattici e pedagogici tra i diversi ordini di Scuola.
-Favorire rapporti di collaborazione tra Famiglia - Scuola - Territorio.
-Individuare e concordare le competenze finali di ogni ordine di
Scuola. -Elaborare strumenti di conoscenza degli alunni ( questionari, prove di
uscita).
-Socializzare l’andamento educativo-didattico tra i docenti dei tre
ordini di Scuola.
-Socializzare le esperienze e la verifica degli apprendimenti degli alunni da parte dei docenti degli anni-ponte.
-Considerare le esperienze formative pregresse o in atto degli alunni,
quali crediti formativi di potenziamento da parte dei tre ordini di
Scuola. -Organizzare gli incontri preliminari tra i docenti delle classi – ponte
per la formazione di classi eterogenee.
CONTENUTI
ATTIVITÁ
-Realizzazione di laboratori tra alunni dei diversi gradi di scuola.
-Elaborazione di strumenti di conoscenza degli alunni (questionari,
prove d’ingresso e di uscita).
-Organizzazione di visite alle Scuole Primarie e Secondarie di I Grado del territorio da parte degli alunni delle sezioni di Scuola dell’Infanzia
e delle classi quinte.
-Organizzazione di incontri tra docenti delle classi ponte.
-Socializzazione delle suddette attività svolte dalle insegnanti e dagli alunni.
-Settimana di “Scuole Aperte” con coinvolgimento di alunni e genitori
-Organizzazione dell’orientamento: passaggio Scuola Secondaria di I
grado-Scuola secondaria di II grado
METODOLOGIA Valorizzazione delle potenzialità di tutti gli alunni, creazione di
situazioni motivanti all’ascolto, valorizzazione del gioco come mezzo
privilegiato per l’attivazione e lo sviluppo dei processi cognitivi di apprendimento, utilizzo della didattica laboratoriale organizzate per le
classi ponte.
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
-Alunni, insegnanti e genitori dell’Istituto -Alunni, genitori e docenti delle scuole del territorio
-Docenti dell’Istituto e docenti referenti F.S.
SPAZI Scuole Primarie Via Pescara, Via Lanciano e Via Amiterno, Scuole
dell’infanzia Via Lanciano, Via Pescara Sud e Zona Stadio, Scuola
Secondaria di Primo Grado “Antonelli”.
TEMPI Intero anno scolastico
PRODOTTO
FINALE
Materiale prodotto nel corso dell’anno.
DOCUMENTAZION
E
Prove di ingresso e di uscita classi prime e quinte, elaborati degli
alunni, verbali della F.S. filmati, foto.
1.3 PROGETTO “TUTTI INCLUSI ”
DENOMINAZIONE “TUTTI INCLUSI” Inclusione
“Se un bambino non ha lo stesso passo dei suoi compagni è forse
perché ode un diverso tamburo.
Lasciatelo camminare sulla musica che sente quale che sia il suo ritmo”. (Henry David Thoreau)
La recente normativa (D.M. 27/12/2012 – C.M. 06/03/2013 n. 8 –
C.M.22/11/2013),introduce disposizioni sugli alunni con BES, distinti
nelle tre fasce: Disabilità, DSA e Svantaggio. La scuola avverte sempre più maggiormente l’esigenza di cogliere in tempo le
differenze e i bisogni speciali in modo da poter organizzare il più
possibile efficace e vicina alle reali esigenze di tutti gli alunni.
La nostra Scuola, raccogliendo l’eredità del Progetto triennale “ I CARE”, prosegue il cammino verso la promozione della cultura
dell’inclusione, nella logica della valorizzazione delle diversità e
dell’uguaglianza delle opportunità, per realizzare “la scuola di tutti e
di ciascuno”.
FINALITÀ Erogare un servizio di qualità espresso in un articolato Piano
dell’Offerta Formativa Promuovere azioni per assicurare il miglioramento delle pratiche
organizzative, educative e didattiche
Promuovere una progettazione partecipata fra le varie componenti
Migliorare la cultura dell’inclusione
CONTENUTI Linee guida espresse nel PAI
Professionalità docente
Clima di classe Modalità di apprendimento
Individualizzazione e personalizzazione
Contenuti e strumenti
Ruolo dell’insegnante di sostegno Prevenzione del disagio
ATTIVITÀ Accoglienza degli alunni, delle famiglie, dei nuovi docenti
Protocollo Accoglienza alunni stranieri
Modulistica nelle diverse lingue Protocollo d’intesa Nucleo Tutela Minori
Attivazione dei Servizi Socio Sanitari per consulenze mediche e
psicologiche e/o segnalazione di alunni in difficoltà
Collaborazione con i Centri di Riabilitazione Collaborazione con Azienda Speciale Farmaceutica per il servizio di
assistenza qualificata
Predisposizione di un calendario dei Gruppi H
Rilevazione dei bisogni di Assistenza Qualificata Predisposizione di Piani Educativi Individualizzati
Autoformazione
Attività di Formazione in Rete su tematiche inclusive
Adesione a progetti con rilevanza inclusiva Partecipazione a corsi su tematiche di disabilità
Tutoraggio per insegnanti in formazione
Scambio di saperi e di esperienze
Coordinamento insegnanti di sostegno
Incontri fra insegnanti di sostegno e terapisti e figure educative di riferimento
Attivazione di interventi educativi riabilitativi in
ambiente scolastico (per apprendimento Braille)
Utilizzo di metodologie specifiche (ABA) Sostegno alle famiglie attraverso incontri diretti e
ascolto attivo
Corsi di formazione per genitori su specifiche tematiche
Rilevazione dei bisogni e attivazione delle risorse Utilizzo della risorsa sostegno per la facilitazione
dell’osservazione e della rilevazione delle problematiche
Acquisizione di diagnosi di DSA
Incontri scuola – famiglia – operatori
Redazione congiunta del Piano Didattico Personalizzato per DSA
Utilizzo di strumenti compensativi e misure dispensative
Individuazione di altri Bisogni Educativi Speciali
Redazione congiunta del Piano Didat. Person. per BES Progetti per l’accesso ai fondi Integrazione
Progetto Acquisti di materiali, ausili e tecnologie
Somministrazione di test per l’identificazione precoce delle
difficoltà di apprendimento (IPDA) ai bambini di 5 anni della scuola dell’ infanzia
Segnalazione precoce
Screening per l’identificazione precoce di soggetti a rischio DSA a
classi campione attraverso la somministrazione delle Prove MT Attività di verifica e valutazione collegiale sugli alunni
Attività di valutazione dei parametri di inclusività
METODOLOGIA Individualizzazione e personalizzazione dell’insegnamento /
apprendimento
Personalizzazione delle relazioni Clima sereno e valorizzante
Continuità didattica - Collaborazione, Corresponsabilità,
Flessibilità di tempi e spazi
Attivazione di tutte le risorse Facilitazione, Semplificazione, Scomposizione nei nuclei
Fondanti, Differenziazione e Partecipazione alla cultura
del compito
Apprendimento cooperativo e tutoring Didattica comune , integrata, individuale, personalizzata
differenziata
Permanenza per un ulteriore anno nelle scuola
dell’infanzia Continuità
Rispetto della privacy
STRUMENTI/
RISORSE
MATERIALI
Materiale strutturato, testi operativi Erickson, cd room specifici per
l’apprendimento, registratore, computer, tastiere facilitate, touch screen, LIM
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
Nell’a.s. 2013 /2014 sono presenti nelle scuole dell’Istituto
Comprensivo 3:
▪ 43 alunni diversamente abili (9 nella scuola media, 26 nella scuola primaria , 8 nella scuola dell’infanzia);
▪ 11 alunni con DSA (7 sc. Primaria e 3 scuola media);
▪ 15 + ½ insegnanti di sostegno, (3 +½ nella scuola
media, 8 nella sc. primaria, 4 nella sc.dell’infanzia); ▪ 22 alunni usufruiscono del servizio di assistenza
qualificata (6 nella scuola media, 13 nella scuola
primaria, 3 nella scuola dell’infanzia).
Per la Disabiltà sono interessate 6 classi di scuola media, 17 classi di
scuola primaria e 4 sezioni della scuola dell’infanzia, è, comunque,
coinvolta l’intera comunità educante (alunni, insegnanti, insegnanti
di sostegno, famiglie, affidatari, Unità Multidisciplinare, specialisti, terapisti, educatori, assistenti, collaboratori scolastici, Dirigente
Scolastico).
SPAZI Aule, laboratori, spazi strutturati, palestra , giardino.
TEMPI Anno Scolastico 2013 / 2014 , di proseguimento.
PRODOTTO FINALE Crescita nell’apprendimento, nelle relazioni,
dell’autonomia
Riduzione del disagio Diffusione della cultura dell’inclusione
DOCUMENTAZIONE PAI Annuale;
- Profilo Dinamico Funzionale, Piano Educativo Individualizzato,
Relazione Finale, Calendario Gruppi H, Verbali Gruppi H, Registri degli alunni;
- Piano Didattico Personalizzato per DSA: Primaria e
Secondaria;
- Piano Didattico Personalizzato per BES, Dichiarazione della famiglia;
- Screening Prove MT. dati di rilevazione Questionario IPDA:
tabulazione dati
- Relazione finale di Progetto a cura della F.S “Inclusione ”.
1.3.b. TUTTI INCLUSI : INTERCULTURA
DENOMINAZIONE PROGETTO: “TUTTI INCLUSI INTERCULTURA”
FINALITÀ Promuovere il dialogo interculturale. Realizzare la piena integrazione scolastica degli alunni stranieri.
Favorire l’apprendimento della lingua italiana.
Promuovere e rafforzare la capacità di convivenza attraverso la
conoscenza reciproca e la valorizzazione di tutte le identità.
CONTENUTI E
ATTIVITÁ
Condivisione della “Cultura della Integrazione”.
Conoscenza dei bisogni educativi particolari e delle differenze
individuali.
Individualizzazione dell’insegnamento e personalizzazione delle
relazioni educative. Prevenzione del disagio scolastico.
Riduzione dello svantaggio.
Promozione dell’acquisizione dell’autonomia nella comunicazione,
nelle relazioni e nell’apprendimento. Osservazione e rilevazione di difficoltà di integrazione scolastica.
Collaborazione nella stesura di piani di lavoro personalizzati
finalizzati a favorire l’apprendimento della lingua italiana.
Elaborazione e stesura di Progetti dell’Area Interculturale/Integrazione svantaggio socio-culturale.
Collaborazione tra Scuola-Famiglia per la redazione del documento
relativo alle competenze individuali.
Coinvolgimento delle famiglie straniere e autoctone al fine di promuovere la conoscenza reciproca, attraverso iniziative
promosse dall’Istituto e attività laboratoriali.
METODOLOGIA Laboratorialità.
Didattica personalizzata.
Cooperative Learning. Didattica della integrazione di tutti.
Flessibilità didattica.
Corresponsabilità.
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
Nell’anno scolastico 2012/2013 sono presenti nell’Istituto Comprensivo n.3, 92 alunni stranieri, di cui 25 nei Plessi della S. Infanzia, 54 nei
Plessi della S. Primaria e 13 nella S. Secondaria di 1°grado, affidati a
26 docenti della S. Infanzia, 64 docenti della S. Primaria e 19 docenti
della S. Secondaria di 1° grado.
L’intera comunità educante (personale docente, personale non
docente, personale ATA), è comunque coinvolta nel progetto
educativo.
SPAZI Aule, laboratori, biblioteche, aule multimediali, aule di musica,
laboratori artistici, giardini ed altri spazi strutturati dei plessi di S.
Infanzia, S. Primaria e Istituto Secondario di 1° grado.
TEMPI Intero anno scolastico, di proseguimento.
PRODOTTO FINALE Condivisione della cultura della integrazione.
Miglioramento della comunicazione e delle relazioni sociali.
Acquisizione delle competenze linguistiche.
Crescita dell’autostima. Riduzione del disagio.
Conoscenza e valorizzazione delle diverse culture e delle diverse
identità.
Promozione dello scambio interculturale.
DOCUMENTAZIONE Questionari.
Lavori individuali. Lavori collettivi.
Relazioni scritte.
Relazioni orali.
Socializzazione finale.
1.3 c. ISTRUZIONE DOMICILIARE
DENOMINAZIONE Istruzione domiciliare “SCUOLA A DOMICILIO”
FINALITÀ Garantire il diritto allo studio in periodi di assenza
Favorire la continuità dell’esperienza scolastica dell’alunno malato Soddisfare il bisogno di conoscere, apprendere, comunicare
Evitare l’isolamento
Favorire il reinserimento in ambiente scolastico
CONTENUTI Argomenti di studio della classe di appartenenza
ATTIVITÀ Lezioni individualizzate a domicilio
Eventuali contatti con la Scuola in ospedale
Lezioni in videoconferenza con la classe Utilizzo della posta elettronica
Utilizzo della risorsa compagni
METODOLOGIA Individualizzazione e personalizzazione del processo di insegnamento
apprendimento Utilizzo di strategie di facilitazione e semplificazione
Didattica breve
Utilizzo delle tecnologie informatiche
STRUMENTI/
RISORSE
MATERIALI
▪ Libri di testo
▪ Schede operative
▪ Schede personalizzate
▪ Computer, Web camera
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
▪ Alunni impediti alla frequenza scolastica per un periodo superiore a 30
giorni a causa di malattia documentata.
▪ Insegnanti della classe di appartenenza dell’alunno.
SPAZI ▪ Domicilio dell’alunno malato.
TEMPI ▪ Sei ore settimanali in orario aggiuntivo per i docenti.
PRODOTTO
FINALE
▪ Recupero degli apprendimenti e reinserimento nella classe di
appartenenza.
DOCUMENTAZION
E
▪ Programma individualizzato di lavoro
▪ Schede operative , quaderni, prove di verifica
▪ Relazione dell’insegnante su aspetti educativi – affettivi (motivazione, interesse, impegno, partecipazione, autostima) e didattici- cognitivi.
1.3 d. PROGETTI INSEGNAMENTO ATTIVITA’ALTERNATIVA ALL’IRC
DENOMINAZIONE ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA
RELIGIONE CATTOLICA
FINALITÀ Potenziare tutti i canali espressivi attraverso varie tecniche;
Sviluppare la propria creatività attraverso attività quali manipolare,
inventare, costruire; Acquisire tecniche per la realizzazione di manufatti.
CONTENUTI Esperienza grafico-pittorica e costruttiva individuali.
Realizzazioni di cartelloni, biglietti, manufatti, puppets.
ATTIVITÀ Utilizzo dei colori come mezzo comunicativo;
Impiego di varie tecniche di produzione grafica;
Corretto uso di materiali di vario genere (carta, cartoncino, stoffe…) per la produzione di oggetti.
METODOLOGIA Esercitazione pratica nell’uso di diverse tecniche espressive con
l’utilizzo di vari materiali.
STRUMENTI/
RISORSE
MATERIALI
Materiale di facile consumo: cartoncini, album da disegno, colori (a
cera, acquerelli, pastelli) stoffe ed altro.
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
Alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione
Cattolica
SPAZI Laboratorio
TEMPI
Settembre/Giugno
PRODOTTO FINALE Cartelloni, manufatti, elaborati grafico-pittorici
DOCUMENTAZIONE Materiali realizzati
1.4. PROGETTO SICUREZZA “SICURI INSIEME”
DENOMINAZIONE LAVORIAMO IN SICUREZZA
FINALITÀ
Informare e promuovere la cultura della prevenzione dei rischi. Individuare le possibili conseguenze delle proprie e delle altrui azioni o
di eventi ambientali.
Valutare l’importanza del mantenimento del benessere psico-fisico
Contestualizzare i temi della Sicurezza nell’ambito della Progettazione didattica.
Rilevare fattori di rischio presenti negli ambienti scolastici
Partecipare alle prove simulate di evacuazione d’emergenza nel rispetto
della segnaletica. Valutare i rischi nei diversi ambienti (strada, casa, luoghi Pubblici).
Promuovere la cultura della Sicurezza attraverso lo sviluppo di
attività interdisciplinari.
ATTIVITÀ
Riflessioni sui rischi e pericoli nei diversi ambienti di vita.
Simulazione di comportamenti da assumere in condizioni di rischio.
Conoscenza dei fenomeni fisici che danno origine ai terremoti. Individuazione delle situazioni di rischio e di pericolo nei diversi
ambienti.
Esame delle situazioni di pericolo che possono verificarsi come
conseguenza di un terremoto. Conoscenza delle cause degli incendi, in particolare nell’ambiente
scolastico.
Conoscenza delle procedure di evacuazione.
Lettura e riproduzione delle piantine e della segnaletica del Piano di Evacuazione.
Riflessioni sull’importanza dell’autocontrollo delle emozioni.
Rielaborazione delle informazioni e delle esperienze (testi, disegni,
relazioni, riflessioni, ricerche ecc.)
CONTENUTI La Sicurezza nei diversi ambienti di vita: Casa, scuola, strada, diversi ambienti strutturati
METODOLOGIA
Riflessioni, conversazioni e confronto
Attività di ricerca e cooperative learning
Simulazione di evacuazione
Attività individuale
STRUMENTI
COLLABORAZIONI
RISORSE
MATERIALI
Enti e operatori addetti alla sicurezza
RSPP
Libri, opuscoli, testi, informativi, giornali, documenti, DVD
DESTINATARI Alunni, personale scolastico e chiunque frequenti l’ambiente scolastico
SPAZI Ambiente scolastico e circostante
TEMPI Anno scolastico
PRODOTTO FINALE Lavori realizzati dagli alunni, vademecum per i genitori
DOCUMENTAZIONE Libretto piano operativo, piano di emergenza, questionari
2.0 PROGETTI DEL CURRICOLO LOCALE
2.1. PROGETTI DI ATTIVITA’ MOTORIA
2.1 a. PROGETTO “ATTIVITA’ SPORTIVE ”
Denominazione “ATTIVITA’ SPORTIVE E CAMPIONATI D’ISTITUTO”
Finalità Promuovere l’attività fisica come elemento fondamentale per il
corretto e completo sviluppo del bambino, ed elemento
complementare alle discipline formative scolastiche. Potenziare la sfera motoria al fine di favorire lo sviluppo cognitivo,
affettivo, sociale (scoperta delle proprie capacità, fiducia di sé,
esperienze cognitive, rispetto, cooperazione, amicizia,
competizione, alimentazione, salute, qualità della vita, ben-essere, ecc.)
Sviluppare in senso multidirezionale gli schemi motori e le abilità
fisiche.
Contenuti Realizzazione di percorsi di ed. motoria predisposti per gli alunni in
base al curricolo di ed.fisica. inserito nel piano di lavoro di
classe/sezione. scuola dell’infanzia: giochi vari e percorsi; scuola
primaria: percorsi, giochi collettivi e pre-sportivi; giochi sportivi di squadra. scuola sec.i grado: attivita’ giochi sportivi di squadra, sport
individuali ed in ambiente naturale.
Giochi collettivi, pre-sportivi, percorsi e giochi vari. Manifestazione
finale: le classi e tutti i bimbi dell’ultimo anno dell’infanzia
dell’Istituto saranno protagonisti di eventi conclusivi con confronti e gare su discipline e giochi comuni, con cerimoniale di apertura e
chiusura, premiazione consegna dei diplomi di partecipazione
all’evento.
Campus estivi con attività ludiche e sportive organizzate.
Attività Attività e giochi motori collettivi.
Giochi con la palla e altri attrezzi ginnici.
Percorsi Esercitazioni di coordinazione dinamica generale.
Attività ludiche di sviluppo delle abilità motorie in situazioni diverse
Attività ludiche finalizzate anche all'apprendimento delle tecniche
individuali dei giochi sportivi.
Metodologia Attività ludiche, cognitive, socializzanti e creative; realizzazione e
osservazione diretta delle esperienze motorie, lavori di piccolo e
grande gruppo, confronti e riflessioni.
Il feedback continuo consentirà di confrontare la realizzazione dei gesti motori con le aspettative iniziali e può permettere correzioni
durante l’esecuzione o nella ripetizione successiva del gesto.
Il clima sereno, ludico e gioioso solleciterà la collaborazione e la
socializzazione tra gli alunni. La varietà delle proposte permetterà di coinvolgere e motivare
maggiormente gli alunni.
Strumenti/ risorse
materiali
Sussidi e attrezzature sportive
Materiale vario di cancelleria e non, occorrente per la realizzazione
del progetto
Destinatari/ risorse
umane
Alunni e docenti di scuola dell’infanzia, scuola primaria e secondaria
di I grado dell’Istituto Esperti e tecnici
Spazi Palestre scolastiche
Spazi all’aperto Giardini scolastici
Impianti sportivi del territorio
Tempi Intero anno scolastico
Prodotto finale Manifestazione conclusiva (se possibile)
Documentazione Relazioni scritte e orali, rappresentazioni grafiche Socializzazioni
Monografie
Foto/Video (se possibili)
2.1.b. PROGETTO DI ALFABETIZZAZIONE MOTORIA
DENOMINAZIONE “ALFABETIZZAZIONE MOTORIA” PROGETTO NAZIONALE
FINALITÀ Favorire il raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle
competenze attraverso esperienze motorie realizzate secondo le Indicazioni ministeriali per il Curricolo ed adeguate al percorso
progettuale di C.M.S. di ciascuna classe.
Promuovere l’attività fisica come fondamentale contributo al
processo educativo che pone il bambino/persona al centro
dell’azione Potenziare la sfera motoria al fine di favorire lo sviluppo
cognitivo, affettivo, sociale.
Connotare l’esperienza motoria come “vissuto positivo”,
mettendo in risalto la capacità di fare dell’alunno, rendendolo costantemente protagonista e progressivamente consapevole delle
competenze motorie via via acquisite.
CONTENUTI Percorsi didattico –educativi diversificati per ciascuna classe e
coerenti con gli stadi di sviluppo fisico, psichico ed emotivo del
bambini.
Realizzazione di percorsi di ed. motoria predisposti, giochi collettivi e pre-sportivi,
permettendo a tutti gli alunni la più ampia partecipazione nel rispetto
delle
molteplici diversità.
Sviluppo degli schemi motori e delle abilità fisiche in senso multi direzionale e polifunzionale.20
Attività ludico-motoria realizzata durante l’orario curricolare con
l’ausilio del Consulente Esperto che affianca l’attività
dell’insegnante.
ATTIVITÀ Attività e giochi motori collettivi.
Giochi con la palla e altri attrezzi ginnici.
Percorsi Esercitazioni di coordinazione dinamica generale.
Attività ludiche di sviluppo delle abilità motorie in situazioni diverse
METODOLOGIA Attività ludiche, cognitive, socializzanti e creative; realizzazione e
osservazione diretta delle esperienze motorie, lavori di piccolo e
grande gruppo, confronti e riflessioni.
Il feedback continuo consentirà di confrontare la realizzazione dei
gesti motori con le aspettative iniziali e può permettere correzioni durante l’esecuzione o nella ripetizione successiva del gesto.
Il clima sereno, ludico e gioioso solleciterà la collaborazione e la
socializzazione tra gli alunni.
Attraverso il movimento l’alunno potrà esplorare lo spazio, conoscere il suo corpo, comunicare e relazionarsi con gli altri. La
varietà delle proposte permetterà di coinvolgere e motivare
maggiormente gli alunni.
STRUMENTI/
RISORSE
MATERIALI
Sussidi e attrezzature sportive
Kit di Alfabetizzazione Motoria
Materiale vario di cancelleria e non, occorrente per la realizzazione del progetto
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
Alunni e docenti di scuola primaria del plesso scolastico “Via Lanciano”
Esperto Coni
SPAZI Palestre scolastiche Spazi all’aperto e giardini scolastici
TEMPI II quadrimestre. Ore di Ed.Fisica inserite nel piano settimanale di ogni classe
PRODOTTO FINALE Manifestazione conclusiva
DOCUMENTAZIONE Monitoraggi nazionali
Relazioni scritte e orali, rappresentazioni grafiche
Socializzazioni/ Monografie
Foto/Video (se possibili)
2.2 PROGETTO LSCPI
DENOMINAZIONE PROGETTO “IO, TU, NOI, PERCORSI DI EDUCAZIONE
INTERCULTURALE”
FINALITÀ
-Leggere e fornire risposte alle sfide lanciate dall’odierna società
multiculturale e da processi migratori irreversibili;
-rispondere alla cornice socio-culturale in cui si opera -offrire un asse formativo a partire da un quadro di riferimento
pedagogico condiviso circa l’interculturalità (quale idea di scuola e di
integrazione);
-riconoscere e valorizzare le compresenze culturali e valoriali di cui i bambini e le loro famiglie sono portatori;
-favorire una didattica finalizzata quanto più possibile alla costruzione
di una nuova paideia, ossia di una nuova visione dell’educazione;
-sviluppare competenze di cittadinanza attiva e democratica; -erogare un servizio di qualità espresso in un articolato Piano
dell’Offerta Formativa.
CONTENUTI E
ATTIVITÁ
-Il percorso didattico intende sviluppare tematiche interculturali che
consentano ai bambini di riconoscersi nella loro unicità.
Avrà carattere prettamente ludico in cui il gioco assume la duplice valenza di contenuto(i giochi dei diversi Paesi) e di metodo
(l’apprendimento di giochi attraverso il giocare).
Il percorso didattico aiuterà i bimbi ad imparare la lingua italiana in
modo divertente ed intelligente, confrontandola con le altre lingue per contrasto/analogia, dando molto rilievo alle abilità orali
attraverso:
-esercizi di ascolto
-canti -filastrocche
-poesie
-proverbi.
METODOLOGIA -Favorire l’assimilazione lessicale attraverso l’utilizzo delle
immagini;
-promuovere attività di ascolto, al fine di sviluppare la
comprensione e la produzione della lingua italiana orale per comunicare ed agire nelle situazioni di vita quotidiana (interagire
con i compagni, con i docenti e con il personale presente nella
scuola);
-avviare una prima riflessione sulla lingua seconda, proponendo l’uso delle strutture di base e il loro utilizzo per l’apprendimento
dell’italiano per studiare;
-valorizzare la lingua italiana come strumento per la comprensione
di linguaggi specifici.
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
-Alunni dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e di classe I della
Scuola –Primaria
-Docenti dei diversi plessi
SPAZI Aula –atrio –palestra -sala mensa
TEMPI Gennaio-Maggio
2.3. PROGETTI INTERNAZIONALI
2.3 a. PROGETTI ETWINNING
DENOMINAZIONE PROGETTI ETWINNING
FINALITÀ Acquisire una coscienza europea
Comprendere le differenze e le similitudini fra i diversi stati europei in
cultura, tradizioni, mentalità, ambiente,…
Comprendere l’importanza dello studio della lingua inglese come
importante veicolo di comunicazione Acquisire una maggiore competenza nell’uso del pc
CONTENUTI Studio delle culture dei paesi partners
Miglioramento delle capacità linguistiche in L2 Stimolazione della creatività e della fantasia
ATTIVITÀ Comunicazioni in L2 con gli alunni delle scuole partner via mail o
epistolare Creazione di fumetti, storie, brevi testi, canzoni, libretti in L2, giochi
interattivi
Comparazione di differenti culture e tradizioni
Conoscenza di canzoni, giochi, tradizioni culinarie,usi e costumi Attività di disegno e manipolative
Attività di drammatizzazione
METODOLOGIA TPR, CLIL, learning by doing, metodo laboratoriale, cooperative
learning
STRUMENTI/
RISORSE MATERIALI
Internet, posta elettronica, videoconferenze, classi virtuali, ecc.
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
Alunni dell’Istituto
SPAZI Aula informatica – aula – palestra - giardino
TEMPI Intero anno scolastico
PRODOTTO
FINALE
Prodotti diversi a seconda del progetto (fumetto, relazione, libretto,
ricettario, galleria d’arte, Cd con canzoni, giochi interattivi, PPT, blog)
DOCUMENTAZIONE
Materiale prodotto (libri, dispense, cartelloni, DVD, CD audio,…) Questionari di gradimento
2.3 b. PROGETTO COMENIUS
DENOMINAZIONE “BUILD TIMELINE”
FINALITÀ
Favorire la conquista di una dimensione europea della formazione
scolastica, confrontando esperienze e metodologie didattiche nella
concreta attuazione di un piano di lavoro.
Ricercare e sperimentare metodologie didattiche innovative che concorrano all’acquisizione di competenze chiave nell’ottica di un
apprendimento permanente multilinguistico e multiculturale.
Sostenere, negli studenti, la presa di coscienza della realtà
storico-ambientale in cui vivono e delle problematiche connesse, anche attraverso la conoscenza delle affinità e delle diversità delle
culture di diversi paesi.
CONTENUTI
Studio dei fattori che conducono ad una vita salutare Comparazione dei dati riguardanti la salute nei diversi paesi
europei
Conoscenza dei paesi presenti nel progetto
ATTIVITÀ 1°anno Studio della storia del nostro paese dal 500 a.C. all’anno zero
Studio della preistoria nel nostro paese
METODOLOGIA
Learning by doing Real
Total physical response
CLIL
Metodo della ricerca Cooperative learning
Metodo della scoperta
Metodo della sperimentazione
STRUMENTI/
RISORSE
MATERIALI
Supporti tecnologici
Materiale di facile consumo e materiale vario
DESTINATARI/
RISORSE UMANE Alunni di Scuola Primaria e Secondaria di I grado
SPAZI Aule, laboratori, giardini scolastici
TEMPI Intero anno scolastico
PRODOTTO FINALE
Realizzazione di:
cartoline
biglietti di auguri natalizi grafici, tabelle
virtual cartoons
linee del tempo
cartelloni grafici
DOCUMENTAZIONE Questionario di gradimento
2.3 c. PROGETTO COMENIUS
DENOMINAZIONE “EUROPE: ON STAGE !”
FINALITÀ
Favorire la conquista di una dimensione europea della formazione scolastica, confrontando esperienze e metodologie didattiche nella
concreta attuazione di un piano di lavoro.
Ricercare e sperimentare metodologie didattiche innovative che
concorrano all’acquisizione di competenze chiave nell’ottica di un apprendimento permanente multilinguistico e multiculturale.
Sostenere, negli studenti, la presa di coscienza della realtà
storico-ambientale in cui vivono e delle problematiche connesse,
anche attraverso la conoscenza delle affinità e delle diversità delle culture di diversi paesi.
Esprimere la propria persona attraverso le attività teatrali
Conoscere la storia del teatro e i diversi generi teatrali
CONTENUTI
2° anno
Mimo
Teatro negro
Drama
ATTIVITÀ
2°anno
Studio della storia del teatro e realizzazione di un gioco relativo
Attività mimiche
Realizzazione di una slow motion Messa in scena di uno spettacolo di teatro negro
Realizzazione di uno spettacolo teatrale
Videoconferenza
METODOLOGIA
Learning by doing
Real
Total physical response CLIL
Metodo della ricerca
Cooperative learning
Metodo della scoperta
Metodo della sperimentazione
STRUMENTI/
RISORSE
MATERIALI
Supporti tecnologici Materiale di facile consumo
Materiale vario
DESTINATARI/
RISORSE UMANE Alunni di Scuola Primaria e secondaria di primo grado Esperti di teatro
SPAZI Aule, laboratori, giardini scolastici, teatri
TEMPI Intero anno scolastico
PRODOTTO FINALE
Realizzazione di: logo
cartoline
biglietti di auguri natalizi
grafici, tabelle
foto slow motion video spettacolo teatro negro
video produzione teatrale realizzato in modo collaborativo
2.4 PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE
DENOMINAZIONE CITTADINANZA E COSTITUZIONE
“ IO… DIALOGO CON IL MONDO”
FINALITÀ Promuovere la Cittadinanza attiva, partecipe e rappresentativa,
consapevole e solidale, come formazione della persona, sviluppando
il senso di responsabilità del singolo, finalizzato all’acquisizione di un maggior senso civico per SAPERE, per SAPER ESSERE, per SAPER
FARE, secondo i principi e i valori della Costituzione italiana.
CONTENUTI Ed. alla formazione sociale (Rapporti con le altre istituzioni)
Ed.Stradale. Ed. alla Salute. Ed. alla Multicultura. Ed alla fruizione e
conservazione dei Beni Artistico-culturali. Ed.
all’Affettività/promozione del Benessere. Ed. Ambientale. Ed.
Alimentare.
ATTIVITÀ Tutte quelle previste dai Progetti relativi ai contenuti.
METODOLOGIA Della Ricerca, Cooperative Learning.
STRUMENTI/
RISORSE
MATERIALI
Materiale didattico strutturato e non, internet, video-cd, files
multimediali, materiali strutturati delle istituzioni del Territorio.
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
Alunni dell’Istituto Comprensivo.
Insegnanti e operatori delle Istituzioni del Territorio.
SPAZI Aule, giardini, palestre, laboratori, territorio di competenza, Musei e
Teatri, spazi delle Istituzioni del Territorio.
TEMPI Anno scolastico.
PRODOTTO FINALE Socializzazioni, monografie, drammatizzazioni, altro.
DOCUMENTAZIONE Relazioni finali di progetto, monografie, cartelloni, monitoraggi, altro.
2.4 a. PROGETTO AMBIENTE
DENOMINAZIONE EDUCAZIONE AMBIENTALE
FINALITÀ Mettere in moto un circolo virtuoso, anche nell’ambito scolastico,
che faccia conoscere e dia il dovuto rilievo alle buone pratiche, e
che al contempo attivi un confronto intorno al concetto di
sostenibilità ambientale e di come essa viene vissuta dai diversi
punti di vista e soprattutto nelle diverse esperienze. Educare gli alunni allo sviluppo sostenibile e alla consapevolezza
che il soddisfacimento delle condizioni attuali non deve
danneggiare il futuro del pianeta;
Riqualificare le aree esterne di tutte le scuole dell’Istituto Comprensivo n.3 (primarie e dell’infanzia e secondaria));
Riscoprire uno stile di vita più tranquillo, che favorisca un maggior
benessere psico-fisico.
Educare ad una sana alimentazione Conoscere meglio il proprio territorio
Offrire al bambino che cresce la possibilità di fare esperienze di
autonomia, perchè incominciare a muoversi da solo fuori di casa
accresce l’autostima e contribuisce ad un sano equilibrio psicologico
Sviluppare il senso di responsabilità del singolo, finalizzato all’acquisizione di un maggior senso civico;
sensibilizzare alle norme di comportamento corretto per una
migliore utilizzazione dello spazio stradale.
Cambiare la cultura della strada…per riconsegnare alla strada quel ruolo fondamentale che ha sempre avuto nella costruzione della
città e della sua storia.
CONTENUTI Isole eco-didattiche : raccolta differenziata – compostaggio ECO-CODICE
Concorsi a tema ( riciclarte- energiochi…)
Raccolta della carta a punti (CCRR)
Laboratori con i centri di educazione ambientale (CEA – ARSSA -
WWF) Attivita’ con le fattorie didattiche
Educazione alimentare
A mensa come in un pic-nic (a cura dei volontari di Via Pescara)
Giardinaggio – ortocoltura - frutticoltura Progetto ministeriale “Frutta nelle scuole” con misure di
accompagnamento (Scuola Primaria)
Candidatura per “ l’Ecolabel” delle scuole dell’Istituto Comprensivo
n. 3 Formazione Ecolabel anche di altri docenti delle Scuole Primarie ,
dell’Infanzia e della Secondaria
Progetto “Orto in condotta “ con la condotta Slow Food – terza
annualità (Via Pescara) Costituzione comunità di apprendimento
Progetto l’agricoltura sponsor attivo e custode della biodiversita’ (a
cura Comune di Chieti)
Mobilita’ sostenibile, abbassamento del livello di Co2
nell’atmosfera Attività relative alla strada : suoni e rumori della strada - I segnali
stradali Orizzontali (strisce pedonali); verticali (forme e colori);
luminosi (semaforo) (segnali manuali del vigile, forme e colori dei
segnali stradali, semaforo, segnali orizzontali); Il vigile. I pedoni; I veicoli: bicicletta, moto, automobile, camion, mezzi pubblici
;Regole e comportamenti adeguati del pedone.
Corso per il Patentino (Scuola Secondaria)
Costituzione dei nuovi gruppi di “volontari, genitori e amici
dell’Istituto Comprensivo n. 3” PIEDIBUS (A CURA DEI GENITORI VOLONTARI)
ATTIVITÀ Partecipazione all’operazione Puliamo il mondo con Legambiente e
con il Comune di Chieti: almeno una classe per plesso scolastico delle scuole Primaria e Secondaria
Festa degli alberi con Legambiente ,con la Forestale e Lyons Club
almeno una classe per plesso scolastico delle scuole dell’Infanzia ,
Primaria e Secondaria Festa degli orti e attività proposte da Slow Food (Scuola Primaria
Via Pescara)
Attività di educazione sensoriale
Sviluppo delle tematiche della settimana Unesco Ess 2013 Partecipazione alla giornata mondiale di “Terra madre”
Partecipazione ad “Operazione scuole pulite: nontiscordardime” con
i genitori
Laboratori su tematiche ambientali
Visite guidate a luoghi di interesse naturalistico Raccolta differenziata di carta, plastica , alluminio, toner, pile,
organico, stracci
Compostaggio dell’organico delle mense scolastiche e del
“secco” dei giardini (Via Pescara) Cura di piante, fiori, aiuole, alberi, cespugli
Coltivazione di uva da tavola e frutti di bosco e alberi da frutto
Coltivazione di piante aromatiche fornite da Ricola (Via Pescara)
Partecipazione a concorsi (Energiochi….) e a mostre didattiche Cura dei laboratori dei plessi e delle mense scolastiche
Attività di autofinanziamento
Tavole rotonde a tema
Attività di formazione di docenti dell’Istituto Comprensivo n. 3 in
rete con altre scuole del territorio : (corso Ecolabel con l’ing. Giustino Angeloni, corso Slow Food 3° annualità, Educazione ai
corretti stili di vita a cura del Sian e altre proposte da valutare in
itinere)
Formazione su tematiche ecologiche rivolta alle famiglie Attività didattica di educazione stradale (osservazioni, laboratori,
drammatizzazioni, attività in aula…)
Creazione di uno spazio dedicato all’ambiente sul sito web della
scuola (a cura del Web Master)
METODOLOGIA La didattica adottata prevede momenti di :
Metodo interattivo -metodo sperimentale
Ricerca-azione - interscambio di esperienze -problem solving Laboratoriale
Durante l’anno scolastico, sono previste:
Animazione formativa: esercitazioni pratiche
Comunicazione frontale e dialogica (approfondimenti ed
integrazione degli argomenti mediante l’utilizzo di supporti multimediali, Internet)
Lezioni informative;
Lezioni dibattito – guidate;
Lavori di gruppo; Esercitazioni pratiche;
Verifica: monitoraggio conoscitivo dell’applicazione del progetto nel
curricolare.
STRUMENTI
RISORSE
MATERIALI
Materiale didattico strutturato e non Materiale di facile consumo;
Cartellonistica e segnaletica;
Tesserini per gli accompagnatori, adesivi, giornali di bordo per
segnare le presenze quotidiane; Giubbotti e/o casacche – piedibus;
Supporti per allestire le fermate e i capolinea;
Impianto stereo e di amplificazione
Video- cd – file multimediali – internet Esperienze “sul campo”
DESTINATARI
RISORSE UMANE
I destinatari sono stati tutti gli alunni e i docenti delle scuole
dell’infanzia e primarie del circolo e le loro famiglie Si cercheranno collaborazioni varie:Comune, Mantini, azienda di
igiene urbana, regione Abruzzo, Istituto scolastico regionale,
aziende artigiane commerciali ed industriali, condotta Slow food,
polizia municipale, genitori.Arssa, Assessorato regionale delle
politiche agricole, Università, vari Assessorati, come quello alla Mobilità, Trasporti e Ambiente , quello di Famiglia, Scuola e
Politiche Sociali , della Provincia , del Consiglio di zona; della Polizia
Municipale Soggetti pubblici e privati coinvolti: Polizia Stradale, Enti
Locali/territoriali, Altri Enti e/o Associazioni, Associazione Nazionale Carabinieri;
Eventuale collaborazione con gli studenti universitari di Scienze
Motorie dell’università G. D’Annunzio di Chieti, per la progettazione
dei giubbotti per la visibilità da dare a bambini e accompagnatori, per l’ideazione di materiale utile, pubblicitario e non.
Il progetto Piedibus sarà supportato dall’ente Comune e dalle
famiglie che saranno attori insieme agli alunni
SPAZI Laboratorio scientifico - giardini polifunzionali - aula scolastica -
mensa scolastica
Aree circostanti il plesso di appartenenza;
Fattorie didattiche- parchi tematici (zoo marine)
Cea
TEMPI Intero anno scolastico 2013-2014
Nelle ore curriculari
Nei laboratori di classe o di interclasse Nelle uscite didattiche
PRODOTTO FINALE Socializzazioni alle famiglie Giornate ambientali e “del gusto”
Allestimento isole eco-didattiche
Orti e giardini biologici
Passeggiata e/o gimkana didattica; Mostra di elaborati grafico/pittorici;
Eventuale realizzazione di un cd multimediale.
DOCUMENTAZIONE Al fine di renderle trasferibili, le attività di progetto, saranno
documentate tramite:
Scheda di documentazione del progetto su modelli predisposti dall’istituto
Materiale cartaceo
Ipertesto nel sito dell’istituto
Cd multimediale (compresi eventuali video) di documentazione (doc. Di percorso, di processo, di strumenti,
di prodotti)
Monografia;
Eventuale realizzazione pagine web sul sito della scuola; Eventuale realizzazione di un cd-rom;
Tavola rotonda con esperti e genitori e insegnanti per
discutere sui risultati attesi dall’evento.
2.4.b. INCONTRIAMOCI … AL MUSEO
DENOMINAZIONE INCONTRIAMOCI … AL MUSEO
FINALITÀ Conoscere il patrimonio archeologico presente nel Territorio e
ricostruire la storia del passato attraverso laboratori di didattica della storia
CONTENUTI Conoscenza dei metodi di conservazione dei beni culturali nel Museo
Scopi e metodi dell’archeologia
Ricostruzione degli aspetti fondamentali della società italica preromana
Analisi dei corredi funerari e della statuaria
Ricostruzione del mito di Ercole
L’alimentazione degli antichi Romani La spesa della matrona
Importanza dell’acqua nella storia
I giochi dei bambini dell’antica Roma
La scuola al tempo degli antichi Romani
ATTIVITÀ Partecipazione ai laboratori didattici a tema proposti dal Museo
Archeologico “Villa Frigerj” e concordati con le insegnanti
Partecipazione al progetto “Da Teate a Chieti: la Terme raccontano” Facilitazione dell’osservazione e della rilevazione dei bisogni
formativi degli alunni
Partecipazione a seminari di aggiornamento organizzati dal Museo
Partecipazione agli incontri di Progetto per “DidarcheoMus”
Collaborazione con la Dott.ssa Antonella Nuzzaci, Università dell’Aquila, per il Progetto DidarcheoMus
Collaborazione nella stesura di piani di lavoro per la didattica
museale
Elaborazione del Progetto “Incontriamoci al Museo” Prenotazione dei laboratori presso il Museo
Socializzazione alle docenti delle classi interessate alle attività
laboratoriali di eventuali variazioni delle soluzioni organizzative da
parte dell’équipe museale Attività di verifica e valutazione
Cura della documentazione
METODOLOGIA Corresponsabilità, flessibilità, progettualità, laboratorialità Ricercazione, problem solving, cooperative learning
STRUMENTI/
RISORSE
MATERIALI
Schede di lavoro personalizzate, computer, testi per la ricerca storica
Materiali predisposti dalle archeologhe del Museo “Frigerj”, concordati
con il referente d’Istituto
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
Docenti ed alunni di tutte le classi
SPAZI Aule, laboratori, biblioteca, aula multimediale, giardino, altri spazi strutturati, locali adibiti ai laboratori didattici del Museo Archeologico
“Villa Frigerj” di Chieti
TEMPI Anno scolastico, di proseguimento
PRODOTTO
FINALE
Condivisione della cultura della salvaguardia dei beni culturali,
attuazione dei laboratori e ricaduta didattica sull’apprendimento della
Storia.
DOCUMENTAZION
E
Piano di lavoro, materiali per la documentazione prodotti dagli alunni,
monografie, cartelloni, relazioni finali di progetto, monitoraggio
2.4 .c. INCONTRIAMOCI PER…LA SOLIDARIETA’
DENOMINAZIONE INCONTRIAMOCI PER…LA SOLIDARIETA’
imparare
divertirci imparando nuovi linguaggi
crescere insieme promuovere la solidarietà
valorizzare il patrimonio culturale
FINALITÀ Educare al patrimonio ed alla didattica museale
Coordinare le iniziative verso e dal Territorio per comunicare, ampliare gli ambiti di esperienze, stabilire le competenze
reciproche nella definizione della centralità della Scuola.
Promuovere un processo di reciproca conoscenza e scambio di
esperienze tra le realtà attive nel settore, valorizzandone le potenzialità, stimolando collaborazioni, favorendo l’integrazione e
l’individuazione di risorse e progetti anche in vista dell’elaborazione
di programmi comuni
CONTENUTI Laboratori nei Musei del Territorio.
Escursioni in Parchi naturalistici
Visite a fattorie didattiche e a città d’arte
Progetto genitori Collaborazioni con cooperative locali e nazionali (CSI, AIRC,
UNICEF, AIFO, AMREF…)
Passeggiata di primavera
ATTIVITÀ Partecipazione a laboratori didattici Uscite didattiche
Visione di spettacoli teatrali, musicali e cinematografici offerti dalle
strutture del territorio
Fruizione di esibizioni e collaborazione con artisti locali Visione di video, foto, locandine esplicative, lettura di racconti reali
relativi a situazioni di emergenza
Partecipazione ad eventi culturali di varia natura provenienti da enti
ed associazioni locali attinenti e rispondenti a proposte provenienti da Enti, Associazioni, famiglie
Fruizione di testimonianze di esperti e responsabili delle
associazioni umanitarie
METODOLOGIA didattica laboratoriale
della ricerca guidata
problem-solving,
“hands-on”
percorsi di ricerca-azione learning by doing
cooperative learning
STRUMENTI/ RISORSE
MATERIALI
Internet, strutture teatrali del territorio, testi, percorsi laboratoriali museali e scientifici.
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
Alunni, docenti, genitori dell’Istituto, Enti, associazioni, cooperative attive sul territorio locale e nazionale, artisti, animatori, formatori,
esperti di Didattica museale, esperti del settore agronomo.
SPAZI Aule, laboratori, biblioteca, aula multimediale, giardino, altri spazi
strutturati, locali adibiti ai laboratori didattici, strutture presenti sul
territorio, fattorie didattiche
TEMPI intero anno scolastico
PRODOTTO FINALE materiali prodotti dagli alunni, monografie, cartelloni, manifestazioni,
socializzazioni, mercatini di solidarietà
DOCUMENTAZIONE materiali prodotti dagli alunni, schede di monitoraggio, relazioni finali
di progetto, documentazioni fotografiche.
2.4.d. MEDIA EDUCATION
DENOMINAZIONE PROGETTO MEDIAEDUCATION- CLASSI 2.0
FINALITÀ Conoscere ed utilizzare con senso critico i mezzi di comunicazione,
usufruendone in maniera consapevole, strutturando un metodo di
studio che integri gli strumenti tradizionali con quelli multimediali. Suddividendo le aree di competenza
LETTORE
Saper analizzare la struttura linguistica dei media, riconoscendone gli
elementi testuali SCRITTORE
Saper produrre un messaggio utilizzando in modo appropriato le
regole linguistiche dei media, per raggiungere un dato obiettivo
comunicativo CRITICO
Saper interpretare e valutare un messaggio nei punti di vista e nei
valori che esprime
FRUITORE
Saper scegliere le modalità del proprio consumo mediale CITTADINO
Saper usare i media come ambiente entro cui hanno luogo dinamiche
sociali, agiscono modelli di comportamento, si aprono spazi di
partecipazione per i singoli e le comunità
CONTENUTI Analisi del rapporto tra i media ed il bambino, nelle diversi ruoli che
egli assume: lettore, scrittore, critico, fruitore, cittadino.
ATTIVITÀ Riflessione linguistica su ciò che si dice o si scrive, si ascolta o si
legge.
Lettura critica di immagini statiche (quali fotografie, manifesti, opere
d'arte) e messaggi in movimento (quali spot, brevi filmati, videoclip, ecc.).
Rielaborazione e produzione in modo creativo di immagini attraverso
molteplici tecniche, materiali e strumenti diversificati (grafico-
espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).
Utilizzo di nuove tecnologie e di linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline, per presentarne i risultati e anche
per potenziare le proprie capacità comunicative.
• Uso di strumenti informatici e di comunicazione in situazioni
significative di gioco e di relazione con gli altri.
METODOLOGIA Learning by doing, cooperative learning.
STRUMENTI/
RISORSE
MATERIALI
Strumenti di comunicazione mediale PC e software vari
LIM
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
Alunni ed insegnanti dell’Istituto
SPAZI Aula, laboratori di informatica, spazi esterni ed interni alle scuole
TEMPI Intero anno scolastico
PRODOTTO
FINALE
Produzione multimediale e\o cartacea
DOCUMENTAZION
E
Raccolta dei materiali prodotti
2.4 e STORIA DEL ‘900
DENOMINAZIONE STORIA DEL ‘900
FINALITÀ Esprimere con sentimento e convinzione concetti,memorie,storie che
hanno inciso sulla storia dell’umanità
CONTENUTI cause storiche della dittatura nazista e della seconda guerra
mondiale
informazioni sul periodo della 2° guerra mondiale - cause,
avvenimenti e conseguenze della shoah, dell’olocausto e delle foibe
conoscenza di situazioni di dittatura e di razzismo in Europa e nel
mondo
ATTIVITÀ letture varie,ascolto di testi,documentazione personale sulla nascita
della dittatura in Germania e in Italia
acquisizione di informazioni sul periodo della 2° guerra mondiale
attività espressive finalizzate alle giornate della memoria
ricerca di informazioni sulle condizioni di popolazioni sottoposte a
dittature o a discriminazioni razziste
METODOLOGIA richiamare conoscenze pregresse
dare un’idea generale dell’argomento suscitando un desiderio di
conoscenza e di curiosità
valutare il livello di difficoltà del materiale
organizzare e sintetizzare le informazioni
circle time
varie strategie per fissare i concetti
STRUMENTI/
RISORSE
MATERIALI
computer – dvd – cd rom – videocassette / libri – atlanti – cartine -
fotografie
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
alunni e genitori
testimonianze di nonni
SPAZI aula – biblioteca /palestra per socializzazione
TEMPI Anno scolastico
PRODOTTO
FINALE
Condivisione e divulgazione del lavoro svolto
DOCUMENTAZION
E
Testi per approfondimento – dvd – cd rom - videocassette
2.4.f.CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE
DENOMINAZIONE CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE
FINALITÀ Educare i/le ragazzi/e all’esercizio della democrazia ed alla
cittadinanza attiva, coinvolgendoli nella progettazione, realizzazione e valutazione degli interventi riferiti alla crescita
culturale e sociale della città.
Assicurare all’Amministrazione Comunale il fondamentale
punto di vista dei ragazzi/e e la conoscenza diretta delle loro
esigenze ed aspettative, rendendole una risorsa per tutta la città.
Investire per il futuro, assumendosi la responsabilità di
formare le nuove generazioni.
Migliorare la qualità della vita e diffondere una cultura dello sviluppo urbano che tenga conto delle esigenze evolutive di
chi vive la città, cominciando dall’infanzia
CONTENUTI -
Il CCR rappresenta gli interessi delle ragazze e dei ragazzi del
Comune di Chieti; ha funzione propositiva e consultiva, può cioè
formulare proposte e fornire consulenze, che devono essere
ascoltate, pur non essendo vincolanti, dall’Amministrazione Comunale, la quale ha l’obbligo di informare il CCR sulle decisioni e
sulle attività che interessano i ragazzi e di motivare l’eventuale
mancato accoglimento delle proposte avanzate.
Il CCR può proporre al Sindaco che una specifica tematica, che
interessa i ragazzi/e, sia inserita nell’o.d.g. del Consiglio Comunale. L’Amministrazione Comunale ha il dovere di rispondere entro 30 gg.
alle proposte avanzate dal CCR e, qualora, non si possano realizzare,
procede a formulare proposte alternative.
Gli Assessori sono tenuti a comunicare al CCR i progetti che intendono realizzare e sono obbligati ad ascoltarne il parere del CCR
su materie di sua competenza.
Attraverso questo progetto i ragazzi/e:
imparano il funzionamento di una pubblica amministrazione, comprendono il concetto di rappresentanza,
agiscono per rendere operativi i saperi e le competenze
acquisite con i programmi scolastici relativi all’Educazione alla
Convivenza Civile,
sviluppano qualità dinamiche: autonomia, impegno, senso di responsabilità, spirito d’iniziativa,
imparano a relazionarsi continuamente con l’”altro”, con ciò
che è diverso e che inevitabilmente crea conflitto,
imparano a cooperare per uno scopo comune, confrontando idee, modi, culture e poteri diversi,
imparano a rispettare, proteggere e valorizzare i beni comuni.
prendono coscienza dell’appartenenza ad un territorio e del
loro diritto/dovere di cittadinanza.
ATTIVITÀ I compiti principali del CCR sono:
informare gli organi istituzionali della città sulle esigenze dei
ragazzi/e;
formulare proposte di interventi atti a migliorare la situazione dei ragazzi/e nelle diverse realtà scolastiche, nel tempo
libero, nella vita quotidiana;
fornire consulenza ed informazioni agli organi istituzionali
sulle questioni che interessano i ragazzi/e che vivono nel territorio comunale.
AMBITI DI INTERVENTO
Il Consiglio dei Ragazzi si occuperà, in un primo tempo, di: analizzare l’impronta ecologica delle scuole
promuovere nelle scuole la raccolta differenziata ed il
risparmio energetico
ottimizzare le strutture e le attrezzature scolastiche
progettare il verde pubblico proporre e diffondere iniziative culturali rivolte ai bambini
denunciare lo stato delle strade e dei luoghi pubblici
incentivare il consumo critico
organizzare incontri per conoscere culture altre e quant’altro saranno capaci di proporre i ragazzi/e.
MATERIE DI COMPETENZA
ambiente cultura e spettacoli
aggregazione
tempo libero
sport informazioni-comunicazioni
sicurezza e salute
intercultura
METODOLOGIA Action research
Lavoro di squadra
Analisi di caso
Analisi d'ambiente
Focus group
Inchiesta campionaria
Osservazione partecipante
STRUMENTI/ RISORSE
MATERIALI
Strumenti e materiali informatici – Audiovisivi – Cancelleria - Apparecchiature tecniche – computer e proiettore
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
Sono coinvolti nel funzionamento del CCR:
gli alunni/e che frequentano le scuole primarie e secondarie
di primo grado del Comune di Chieti
i Dirigenti Scolastici ed i docenti delle scuole che collaborano alla realizzazione dell’iniziativa, situata all’interno
del Piano dell’Offerta Formativa, coordinando i diversi
momenti organizzativi e gestionali, sostenendo e valorizzando
l’attività dei ragazzi, garantendo loro uno spazio di informazione e di confronto
gli Amministratori del Comune, cui spetta il compito di
dimostrare che le idee dei ragazzi possono essere raccolte
dagli adulti e diventare occasione di interventi positivi per tutta la comunità
il Gruppo di Coordinamento che supporta le varie fasi di
realizzazione del progetto i genitori che favoriscono,
sostengono e valorizzano l’esperienza dei figli.
SPAZI Scuole – locali istituzionali
TEMPI Tutto l’anno scolastico
PRODOTTO FINALE
Iniziative realizzate: concorsi – mostre – teatro – feste – eventi
DVD – opuscoli – CD – libri
2.4.g EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’
DENOMINAZIONE
XXI Corso di Educazione alla Legalità
FINALITÀ Diffondere la cultura dei valori civili, delle regole nella vita sociale e della democrazia.
CONTENUTI Comprensione e analisi dei fondamenti delle istituzioni di vita sociale, civile e politica.
ATTIVITÀ Lezioni preliminari dei docenti, proiezione del film proposto,
riflessione sulle tematiche emerse alla presenza di un magistrato.
METODOLOGIA Cooperative learning.
STRUMENTI/
RISORSE
MATERIALI
Libri di testo, Lim, stumenti multimediali.
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
Alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di Primo grado.
Docenti, magistrato.
SPAZI Scuola Sec. “Antonelli”
TEMPI Intero anno scolastico
PRODOTTO
FINALE
Elaborati ( prodotti multimediali, temi, ecc.) realizzati dagli alunni.
DOCUMENTAZION
E
Questionari, lavori individuali, lavori collettivi, relazioni scritte e orali.
2.4. h AMICO MOUSE
DENOMINAZIONE PROGETTO MULTIMEDIALE INFANZIA “AMICO MOUSE”
FINALITÀ conoscere, comprendere e utilizzare lo strumento informatico in
modo creativo, personale e corretto;
potenziare il processo di apprendimento;
promuovere un molteplice utilizzo dei mezzi tecnologici nella realtà
quotidiana.
CONTENUTI esercizi-giochi motori / ascolto e invenzione di storie / utilizzo del
software micromondi
ATTIVITÀ giochi motori; a di storie e rielaborazione verbale;
invenzione di una storia;
rappresentazione corporea e grafica della storia;
esercitazioni di videoscrittura e grafica; utilizzo del micromondi.
METODOLOGIA
laboratoriale
STRUMENTI/
RISORSE
MATERIALI
materiali per attività motoria e grafico-pittoriche; PC;
software micromondi.
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
bambini anni 5 delle scuole dell’infanzia del Circolo (n. 113)
SPAZI salone / palestra e laboratorio di informatica dei tre plessi
TEMPI novembre-maggio
sette lezioni per ciascun gruppo di bambini
PRODOTTO
FINALE
fascicolo personale del bambino
DOCUMENTAZION
E
monografia con percorso didattico, osservazioni, protocolli di
conversazione, elaborati degli alunni.
3.0 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
3.1. MONDIAL … MENTE (POTENZIAMENTO LINGUE COMUNITARIE)
3.1.a. LINGUA FRANCESE NELLA SCUOLA PRIMARIA
DENOMINAZIONE LINGUA FRANCESE NELLA SCUOLA PRIMARIA
FINALITÀ Promuovere la dimensione europea dell’educazione attivando curiosità ed interesse per lingue e culture diverse attraverso l’acquisizione di
un’ ulteriore lingua comunitaria oltre l’inglese in continuità con le
Scuole Secondarie di I Grado
CONTENUTI Potenziamento della dimensione interculturale attraverso
l’acquisizione di un ulteriore codice linguistico.
Sviluppo della dimensione europea dell’educazione mediante
l’attivazione di curiosità ed interesse per lingue e culture diverse.
ATTIVITÀ Ascolto e riproduzione di parole e frasi in lingua francese e spagnola.
Apprendimento delle strutture comunicative di base.
Conoscenza di luoghi e documenti sulla Francia.
METODOLOGIA Audio-Orale.
Approccio Nozionale- Funzionale.
Total Physical Response
STRUMENTI/
RISORSE
MATERIALI
Per l’attuazione di tale progetto è previsto un modesto contributo da
parte delle famiglie per l’acquisto dei materiali e dei libri di testo.
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
Alunni dell’istituto che ne fanno richiesta
SPAZI Laboratori di lingue e aule scolastiche
TEMPI Il progetto prevede un numero di 15 ore di lezione con un incontro
settimanale di un’ora e mezza a partire dal mese di febbraio al mese
di aprile in orario extra curriculare
PRODOTTO
FINALE
Al termine del corso verrà rilasciato un documento attestante la
partecipazione, che sarà allegato alla scheda di valutazione
DOCUMENTAZION
E
Prova di verifica scritta di fine corso.
Questionario finale rivolto agli alunni al fine di monitorare il
gradimento delle attività svolte.
3.1.b. LINGUA INGLESE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
DENOMINAZIONE INCONTRIAMO L’EUROPA
FINALITÀ Sviluppare nel bambino la capacità di comunicare con altri attraverso
una lingua diversa dalla propria, in situazioni che si riferiscono ad
esperienze concrete di vita quotidiana, al fine di facilitare negli alunni
l’acquisizione del senso di appartenenza ad una società europea
CONTENUTI I contenuti sono introdotti da personaggi fantastici che hanno lo scopo
di favorire il processo di immedesimazione, di far mettere in moto il gioco della comunicazione offrendo una gamma ricca e differenziata
di attività
ATTIVITÀ Gli alunni si divertiranno ad imparare canzoni, chant, filastrocche e
drammatizzazioni
METODOLOGIA Il metodo privilegiato è funzionale-comunicativo con approccio ludico, basato su contesti comunicativi significativi e ludici
STRUMENTI/
RISORSE
MATERIALI
Registratore, audiocassetta, burattini, colori, flashcards, matite colorate, colla, forbici
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
Alunni di quattro e cinque anni delle sezioni di Scuola dell’Infanzia
dell’Istituto
Docenti dell’Istituto
SPAZI Laboratorio, aula, palestra
TEMPI Intero anno scolastico
1,30 h./settimana di insegnamento per i bambini di 5 anni per un
totale di 20 ore
1 h./settimana di insegnamento per i bambini di 4 anni per un totale di 15 ore
PRODOTTO FINALE
Socializzazione: ogni insegnante organizzerà la socializzazione in accordo con le insegnanti di sezione
DOCUMENTAZIONE
Questionari rivolti a genitori, alunni e docenti coinvolti nel progetto i cui risultati verranno trasferiti nella relazione finale
3.1.c. CERTIFICAZIONE LINGUISTICA SCUOLA PRIMARIA
DENOMINAZIONE CERTIFICAZIONE LINGUISTICA “TRINITY”
FINALITÀ
Acquisizione certificazione competenze linguistiche
CONTENUTI Funzioni comunicative e relative strutture secondo il syllabus fornito
dall’Ente certificatore
ATTIVITÀ Conversazioni one-to-one
Drammatizzazioni; pairs works; chain games; lavori di gruppo
METODOLOGIA Metodi: audio/orale, funzionale-comunicativo
STRUMENTI/
RISORSE
MATERIALI
Flash cards – schede strutturate – registratore audio - Cds
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
Alunni delle classi IV e V del circolo/ Insegnanti specializzate di lingua inglese dell’Istituto
SPAZI -Le aule dei plessi – i laboratori d’inglese
TEMPI Febbraio 2014- Maggio 2014
PRODOTTO
FINALE
Esame orale con insegnante madrelingua designato dall’Ente
certificatore
DOCUMENTAZION
E
Certificato di acquisizione delle competenze
3.1.d CERTIFICAZIONE LINGUISTICA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
DENOMINAZIONE
1. Certificazione lingua Inglese Pearson
FINALITÀ 1.Rendere consapevoli gli alunni e le loro famiglie che la certificazione
delle competenze è indispensabile per il prosieguo degli studi con
successo e per poter essere cittadini europei in modo consapevole e completo.
OBIETTIVI
MISURABILI
1. Conseguimento della Certificazione Pearson primo livello
CONTENUTI Secondo il Syllabus delle Certificazioni previste
ATTIVITÀ Ascolto di testi registrati, ascolto dell’insegnante, canzoni e
filastrocche, ripetizione corale e individuale, interazione guidata, role-
play, drammatizzazione, completamento di schede/moduli, esercizi
strutturali e lessicali, rafico-pittoriche.
METODOLOGIA Cooperative-learning, Role-play, Micro-teaching, Tutoring, Metodo
laboratoriale, Circle-time, Metodo audio-orale, Metodo funzionale-comunicativo.
STRUMENTI/
RISORSE
MATERIALI
1. Libro, fotocopie, quaderno, cancelleria, radioregistratore.
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
1. Alunni della scuola Secondaria di I Grado – Ins. Madrelingua
del British Institute
SPAZI
1. Scuola Secondaria “Antonelli”.
TEMPI
1. Gennaio-Maggio
PRODOTTO FINALE
1. Certificazione
DOCUMENTAZIONE
1. Certificazione
3.1 e. CITY CAMP
DENOMINAZIONE CITY CAMP
FINALITÀ Offrire la possibilità di una vacanza alternativa per bambini e ragazzi
dai 5 ai 14 anni, volta all’apprendimento della Lingua Inglese
attraverso l'organizzazione di attività ludico-didattiche, sportive e
ricreative.
Incrementare l’interesse verso per nuove forme di comunicazione interculturale migliorando nel contempo le capacità espressive del
singolo studente.
Vivere un’esperienza davvero indimenticabile ed entusiasmante con
compagni, nuovi amici e tutors inglesi.
CONTENUTI Full Immersion in lingua inglese articolata in più giorni con insegnanti
di lingua madre
ATTIVITÀ Attività didattiche, sportive e ludiche in lingua inglese graduate in
base all’età ed alla conoscenza della lingua inglese. I partecipanti,
infatti verranno suddivisi in gruppi di livello e seguiti ciascuno da un
insegnante.
METODOLOGIA total physical response (TPR)
tecniche di insegnamento integrate ad attività da svolgersi,
nella maggior parte, all'aria aperta, in un clima di vacanza e gioco, per favorire situazioni di socializzazioni e di vita reale.
STRUMENTI/
RISORSE
MATERIALI
Impianto di amplificazione, registratori audio ed eserciziari.
Quaderni/schede operative
Libri di vari livelli Attrezzi sportivi
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
Alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado presenti sul
territorio cittadino
SPAZI aule e laboratori
palestre
biblioteca e area verde circostante l’edificio del plesso scolastico di
“Via Pescara” giardini e cortili antistanti gli edifici scolastici
strutture ludiche e sportive presenti sul territtorio
TEMPI Il campus si terrà a chiusura delle attività didattiche per la durata di due settimane , sotto il diretto e costante controllo dei tutors
madrelingua e delle camp directors.
PRODOTTO FINALE
Spettacolo conclusivo al termine della settimana allestito dai partecipanti sotto la guida degli insegnanti madre lingua.
Certificazione
DOCUMENTAZION
E
Documentazione del lavoro svolto
Quaderni operativi degli alunni Schede di monitoraggio del gradimento da parte dell’utenza
3.2.MUSICAL … MENTE
3.2 a PROGETTO L’ORA DI MUSICA
DENOMINAZIONE L’ORA DI MUSICA
FINALITÀ
- discriminare il concetto di suono e silenzio.
- discriminare il suono in rapporto alle sue caratteristiche:
intensita’ (piano/forte); altezza (acuto/grave); timbro (di chi
e’ la voce). - discriminare suoni e rumori in rapporto alla fonte e alle
caratteristiche.
- usare creativamente le caratteristiche espressive dei suoni
orali e dello stumentario orff. - valorizzare il potenziale espressivo della voce.
CONTENUTI E ATTIVITÁ
Contenuti: - percepire e riprodurre il suono e il silenzio.
- riprodurre suoni di oggetti metallici (rumori).
- percepire e discriminare l’intensita’ del suono, l’altezza, la
durata, il cambiamento di velocita’.
- discriminare i suoni degli strumenti musicali. - utilizzare la voce, il proprio corpo, a partire da stimoli
musicali, motori, anche riproducendo e improvvisando suoni e
rumori.
- discriminare e iterpretare gli eventi sonori, dal vivo o registrati.
- eseguire semplici canti in gruppo, accompagnandosi con i
diversi suoni che il corpo puo’ produrre, fino all’utilizzo dello
strumentario didattico, collegandosi alla gestualita’ e al movimento di tutto il corpo.
Attivita’:
- attivita’ motoria, canto e ascolto, giochi strutturati e giochi
ritmici, utilizzo dello strumentario orff.
METODOLOGIA Utilizzo di percorsi di apprendimento basati sull’esperienza e che
mirano a valorizzare “ tutta la musica che i bimbi si portano dentro”.
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
Destinatari: gruppi di massimo 19 bambini di quattro anni delle scuole
dell’infanzia dell’istituto.
Risorse:
n.3 docenti interne all’istituto.
SPAZI
Aule/laboratori
TEMPI n.12 incontri di 1h ciascuno
PRODOTTO FINALE Socializzazione
DOCUMENTAZIONE Documentazione fotografica su cd del percorso progettuale.
3.2 b PROGETTI MUSICALI SPECIFICI
DENOMINAZIONE PROGETTI MUSICALI SPECIFICI “ TASTIERA”/”CHITARRA”
FINALITÀ Introdurre l’allievo nel meraviglioso mondo della musica attraverso lo
studio graduale della tastiera(tastiera)
Imparare le tecniche fondamentali di base per suonare la chitarra,
piccoli fondamenti di teoria musicale, assoli,
accompagnamento(chitarra)
CONTENUTI Tastiera:
1^ PARTE: introduzione al metodo, 5 note per ogni mano.
2^ PARTE: il ritmo 3^ PARTE: valori musicali, figure ritmiche, alterazioni,
4^ PARTE: melodia e accompagnamento, accordi
5^ PARTE: allargamento mano destra, l’ottava, passaggio del pollice,
scale Chitarra:
1^ PARTE: conosciamo la chitarra; posizione dello strumento,
posizione del braccio destro, posizione delle dita della mano sinistra,
posizione del braccio sinistro. 2^ PARTE: la tastiera della chitarra, le corde e le note sulla tastiera.
3^ PARTE: accordare la chitarra e teoria musicale
4^ PARTE: melodia e accompagnamento, accordi
5^ PARTE: la scala cromatica, i diagrammi, tecniche chitarristiche
ATTIVITÀ Brani musicali, esercitazioni e musica d’insieme specifici al
raggiungimento dei contenuti prefissati
METODOLOGIA Metodo BASTIEN (tastiera)
Metodo per principianti (chitarra)
STRUMENTI/
RISORSE
MATERIALI
Tastiera e chitarra , brani musicali predisposti dall’insegnante
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
Tutti gli alunni dell’Istituto (tastiera)
Alunni di cl.4 e 5 dell’Istituto (chitarra)
SPAZI aule di V. Pescara
TEMPI Intero anno scolastico
PRODOTTO
FINALE
Saggio di fine corso
DOCUMENTAZION
E
Quaderno musicale dell’alunno
3.3 MOVI … MENTE
3.3.a. CERTIFICAZIONE DI EDUCAZIONE MOTORIA
Denominazione “CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IN EDUCAZIONE
FISICA”
Finalità Sviluppare in senso multidirezionale le competenze motorie
attraverso l’affinamento degli schemi motori e delle abilità fisiche.
Creare la cultura del sapere motorio come prerequisito
fondamentale per l’acquisizione di una sana e permanente
educazione sportiva.
Contenuti Somministrazione di prove motorie che possano attestare il grado
delle competenze raggiunte nei bambini dell’ultimo anno delle
scuole dell’infanzia e negli alunni dell’ultimo anno delle scuole primarie.
Attività Attività ludiche e di gioco-sport finalizzate alla certificazione delle
competenze
Metodologia Realizzazione e osservazione diretta delle esperienze motorie;
cooperative learning.
Clima ludico, sereno.
Strumenti/ risorse
materiali
Sussidi e attrezzature sportive
Materiale vario di cancelleria e non, occorrente per la realizzazione
del progetto
Risorse professionali interne
Destinatari/ risorse
umane
Alunni dell’ultimo anno delle scuole dell’infanzia e delle classi
quinte delle scuole primarie dell’Istituto
N.2 docenti in orario extra curricolare
Spazi Palestre scolastiche
Tempi II quadrimestre
Prodotto finale Certificazioni di livello A – B – C
Documentazione Attestati-Certificazioni delle competenze in Educazione fisica
3.3.b PROGETTO CONVENZIONI SOCIETA’ SPORTIVE
DENOMINAZIONE CONVENZIONI SOCIETÀ SPORTIVE
FINALITÀ Valorizzare e potenziare il ruolo e la funzione di ciascuna disciplina
sportiva come importante esperienza formativa tesa a migliorare le qualità psico-fisiche del bambino e a sviluppare positivi
comportamenti relazionali.
Migliorare la pratica sportiva da un punto di vista tecnico
CONTENUTI Realizzazione di percorsi polivalenti e polisportivi di ed. motoria
predisposti per gli alunni in base al curricolo di ed. motoria inserito
nel piano di lavoro di classe/sezione.
Giochi pre-sportivi
Attività di avviamento all’attività sportiva
ATTIVITÀ Attività, giochi motori collettivi, con e senza attrezzi, percorsi
Attività ludiche finalizzate anche all'apprendimento delle tecniche
individuali dei giochi sportivi e delle discipline sportive presentate
METODOLOGIA Realizzazione e osservazione diretta delle esperienze motorie;
metodo esperenziale; confronti e riflessioni
STRUMENTI/
MATERIALI
RISORSE
Sussidi e attrezzature sportive
Materiale vario di cancelleria e non, occorrente per la realizzazione
del progetto
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
Alunni e docenti di scuola dell’infanzia e scuola primaria del Circolo
Tecnici e ed esperti delle diverse società sportive
SPAZI Palestre scolastiche
Spazi all’aperto
Giardini scolastici
Impianti sportivi del territorio
TEMPI Intero anno scolastico
PRODOTTO
FINALE
Manifestazione conclusiva all’interno dei Giochi sportivi scolastici
Tornei
DOCUMENTAZIONE
Relazioni scritte e orali
Eventuali socializzazioni
3.3.c . PROGETTI SPORTIVI SPECIFICI
DENOMINAZIONE “EASY BASKET A SCUOLA - UN CANESTRO NELLO ZAINO”
FINALITÀ Valorizzare il ruolo e la funzione della disciplina sportiva in
generale e dell’Easy Basket in particolare come importante
esperienza formativa tesa a migliorare le qualità psico-fisiche del
bambino e a sviluppare positivi comportamenti relazionali.
Potenziare e diversificare le occasioni di attività motoria e pratica
sportiva per i ragazzi
CONTENUTI Realizzazione di attività polivalenti di ed. motoria, predisposte per
gli alunni iscritti al corso, progettate in base agli obiettivi del percorso Easy Basket
Promozione di esperienze e proposte motorie di easy basket a
carattere pre-sportivo
ATTIVITÀ Attività, giochi motori collettivi, con e senza attrezzi.
Percorsi
Attività ludiche finalizzate anche all'apprendimento delle tecniche individuali del gioco sportivo dell’easy basket
Attività motorie a carattere coreografico-motorio (approccio al mini
cheerleading femminile) correlate all’attività del basket
METODOLOGIA Realizzazione e osservazione diretta delle esperienze motorie,
lavori di piccolo e grande gruppo, confronti e riflessioni
Learning by doing
STRUMENTI/
RISORSE
MATERIALI
Sussidi e attrezzature sportive Materiale vario codificato e non, occorrente per la realizzazione del
progetto
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
Alunni di scuola primaria dell’Istituto in orario extracurricolare
N.1 docente in orario extracurricolare
SPAZI Palestra scolastica V.Lanciano
Impianti sportivi del territorio (per gare e tornei)
TEMPI Da novembre ad aprile circa
PRODOTTO FINALE Manifestazione conclusiva (torneo)
DOCUMENTAZIONE Relazioni scritte e orali
Tornei
3.3.d. PROGETTI SPORTIVI SPECIFICI
DENOMINAZIONE
“GINNASTICA RITMICA A SCUOLA”
FINALITÀ Valorizzare e potenziare il ruolo e la funzione di ciascuna disciplina
sportiva come importante esperienza formativa tesa a migliorare le qualità psico-fisiche del bambino e a sviluppare positivi
comportamenti relazionali.
CONTENUTI Realizzazione di percorsi polivalenti e polisportivi per l’avviamento
all’easy basket
Esercizi di coordinazione e destrezza a corpo libero e con piccoli
attrezzi per l’avviamento alla ginnastica (individuali , collettivi e di
squadra)
Pre-acrobatica
Giochi di destrezza e coordinazione
ATTIVITÀ Proposte varie di attività motoria relative ai corsi proposti:
easybasket, ginnastica ritmica
METODOLOGIA Learning by doing
Sperimentazione per il miglioramento della propriocezione corporea
STRUMENTI/
RISORSE
MATERIALI
Attrezzature sportive
Docenti dell’ Istituto in possesso di qualifica sportiva
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
Alunni dell’ Istituto
SPAZI palestre scolastiche
TEMPI intero anno scolastico
PRODOTTO
FINALE
socializzazioni, manifestazioni e saggi
DOCUMENTAZION
E
Attestati di partecipazione, monitoraggi
3.3.e. PROGETTI SPORTIVI SPECIFICI
DENOMINAZIONE “ATLETI… IN ERBA”
FINALITÀ Far vivere esperienze di tipo creativo, conoscitivo,
comunicazionale, attraverso processi d’apprendimenti che privilegiano la scoperta e la costruzione.
Promuovere gradualmente nel bambino, attraverso il gioco e le
attività motorie, nell’arco della scuola dell’infanzia, una
consapevolezza e padronanza del proprio corpo e delle proprie azioni, tali da passare da movimenti spontanei fini a se stessi,
anche se operativi (che sono caratteristici all’età di 2 e 3 anni), a
movimenti organizzati e comandati da regole all’età di 4 e 5 anni.
CONTENUTI Realizzazione di attività polivalenti di ed. motoria, predisposte per i
bimbi iscritti al corso
Promozione di esperienze e proposte motorie semplici che
favoriscano lo sviluppo delle capacità di controllo e autocontrollo del proprio corpo, di rispetto delle regole, delle competenze
motorie di base.
ATTIVITÀ Attività, giochi motori collettivi, con e senza attrezzi.
Percorsi utili allo sviluppo degli schemi motori di base
Attività ludiche finalizzate ad una corretta strutturazione dello
schema corporeo per migliorare equilibrio, ritmo, coordinazione e percezione spazio-temporale;
Esperienze atte ad incrementare la socializzazione con i coetanei e
a migliorare i lati della personalità attraverso l'attività motoria e il
gioco.
METODOLOGIA L'attività prevede il coinvolgimento del bambino attraverso il
Corpo: attraverso giochi di imitazione, di scoperta di nuovi
movimenti corporei, prenderà coscienza delle proprie capacità motorie e di come il proprio corpo si muove nello spazio.
Considerando l'età del bambino, si tenderà ad uno sviluppo globale
che lo aiuti ad esercitare e sviluppare le proprie capacità anche in
relazione con gli altri linguaggi. Learning by doing
STRUMENTI/
RISORSE
MATERIALI
Sussidi e attrezzature sportive
Materiale vario codificato e non, occorrente per la realizzazione del progetto
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
Alunni di scuola dell’infanzia dell’Istituto, iscritti al corso in orario
curricolare in ampliamento dell’O.F. in particolare:
Corso di attività motoria di base “ATLETI IN ERBA” per alunni del 1°-2° anno della scuola dell’infanzia;
Corso di attività motoria “PROPEDEUTICA AL GIOCO-SPORT” per
alunni del 3° anno sc.infanzia
N.2 docenti in orario extracurricolare
SPAZI Ambienti/aule di educazione motoria nei diversi plessi di scuola
dell’infanzia
TEMPI Da novembre a aprile circa
PRODOTTO FINALE Manifestazione conclusiva (torneo)
DOCUMENTAZIONE Relazioni scritte e orali
Torneo
3.3.f. PROGETTI SPORTIVI SPECIFICI
DENOMINAZIONE “ATTIVITA’ SPORTIVE E CAMPIONATI D’ISTITUTO”
FINALITÀ Promuovere l’attività fisica come elemento fondamentale per il
corretto e completo sviluppo del bambino, ed elemento
complementare alle discipline formative scolastiche.
Potenziare la sfera motoria al fine di favorire lo sviluppo cognitivo,
affettivo, sociale (scoperta delle proprie capacità, fiducia di sé,
esperienze cognitive, rispetto, cooperazione, amicizia, competizione, alimentazione, salute, qualità della vita, ben-essere,
ecc.)
Sviluppare in senso multidirezionale gli schemi motori e le abilità
fisiche.
CONTENUTI Realizzazione di percorsi di ed. motoria predisposti per gli alunni in
base al curricolo di ED.FISICA. inserito nel piano di lavoro di
classe/sezione. SCUOLA DELL’INFANZIA: giochi vari e percorsi; SCUOLA PRIMARIA: percorsi, giochi collettivi e pre-sportivi; giochi
sportivi di squadra. SCUOLA SEC.I GRADO: ATTIVITA’ giochi sportivi
di squadra, sport individuali ed in ambiente naturale.
giochi collettivi, pre-sportivi, percorsi e giochi vari. Manifestazione finale: le classi e tutti i bimbi dell’ultimo anno dell’infanzia
dell’Istituto saranno protagonisti di eventi conclusivi con confronti e
gare su discipline e giochi comuni, con cerimoniale di apertura e
chiusura, premiazione consegna dei diplomi di partecipazione
all’evento. Campus estivi con attività ludiche e sportive organizzate.
ATTIVITÀ Attività e giochi motori collettivi.
Giochi con la palla e altri attrezzi ginnici. Percorsi
Esercitazioni di coordinazione dinamica generale.
Attività ludiche di sviluppo delle abilità motorie in situazioni diverse
Attività ludiche finalizzate anche all'apprendimento delle tecniche individuali dei giochi sportivi.
METODOLOGIA Attività ludiche, cognitive, socializzanti e creative; realizzazione e
osservazione diretta delle esperienze motorie, lavori di piccolo e grande gruppo, confronti e riflessioni.
Il feedback continuo consentirà di confrontare la realizzazione dei
gesti motori con le aspettative iniziali e può permettere correzioni
durante l’esecuzione o nella ripetizione successiva del gesto.
Il clima sereno, ludico e gioioso solleciterà la collaborazione e la socializzazione tra gli alunni.
La varietà delle proposte permetterà di coinvolgere e motivare
maggiormente gli alunni.
STRUMENTI/
RISORSE
MATERIALI
Sussidi e attrezzature sportive
Materiale vario di cancelleria e non, occorrente per la realizzazione
del progetto
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
Alunni e docenti di scuola dell’infanzia, scuola primaria e secondaria
di I grado dell’Istituto
Esperti e tecnici
SPAZI Palestre scolastiche
Spazi all’aperto
Giardini scolastici
Impianti sportivi del territorio
TEMPI Intero anno scolastico
PRODOTTO FINALE Manifestazione conclusiva (se possibile)
DOCUMENTAZIONE Relazioni scritte e orali, rappresentazioni grafiche
Socializzazioni
Monografie Foto/Video (se possibili)
3.3.g. NUOTO IN CARTELLA
DENOMINAZIONE “NUOTO IN CARTELLA”
FINALITÀ Promuovere l’attività fisica come elemento fondamentale per la
crescita dell’alunno
Creare un ambiente di lavoro improntato sul gioco e sul miglioramento delle proprie capacità in condizioni di competizione
positiva con se stessi
Promuovere e sviluppare l’acquaticità
Eliminare le paure legate all’acqua
CONTENUTI Lezioni di nuoto
ATTIVITÀ Lezioni collettive dedicate allo studio degli stili di nuoto (stile libero e dorso)
Attività giocose in acqua
METODOLOGIA Attività ludiche, cognitive, socializzanti e ricreative Attività individualizzate
STRUMENTI/
RISORSE
MATERIALI
Piscina Tavolette
Salsicciotti
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
Alunni di classe 1° scuola secondaria
Insegnanti della classe di appartenenza dell’alunno, istruttori piscina comunale
SPAZI Piscina comunale
TEMPI 4 lezioni per classe
PRODOTTO FINALE Socializzazione del lavoro svolto alle famiglie
DOCUMENTAZIONE Relazione dell’insegnante su aspetti educativi – affettivi
(motivazione, interesse, impegno, partecipazione, autostima) e
didattici- cognitivi.
Attestato di partecipazione
4.0 SCIENTIFICA … MENTE
4.1.PROGETTO SCACCHI A SCUOLA
DENOMINAZIONE “Progetto Scacchi a scuola”
FINALITÀ Educare al pensiero Stimolare le capacità di ascolto e di pensiero critico
CONTENUTI Laboratori curricolari ed extracurricolari.
ATTIVITÀ Incontri con lezioni interattive, di esercitazione e di gioco
METODOLOGIA Cooperative learning, interdisciplinarità
STRUMENTI/
RISORSE
MATERIALI
Sussidi e attrezzature tecniche fornite dalla Società di scacchi Materiale vario occorrente per la realizzazione del progetto
Istruttori di scacchi dell’A.S.D. Circolo Scacchi Fischer Chieti
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
Alunni delle scuole primarie e secondarie di I grado dell’Istituto
SPAZI Aula predisposta nel plesso scolastico della Scuola secondaria I
grado Antonelli (attività extrascolastica)
TEMPI Da novembre
PRODOTTO
FINALE
Torneo finale
DOCUMENTAZION
E
Documentazione multimediale e articoli su giornali
4.2. GIOIAMATHESIS
DENOMINAZIONE OLIMPIADI DEI GIOCHI LOGICI LINGUISTICI E MATEMATICI
FINALITÀ Potenziare le capacità logiche e l’abitudine ad elaborare strategie
Incrementare nell’alunno la ricerca di soluzioni creative ai problemi e alle situazioni
Stimolare l’allievo ad un maggiore impegno autonomo nell’ambito
logico e matematico
Favorire negli alunni lo sviluppo delle capacità creative, organizzative e di trasferibilità delle proprie conoscenze anche in
altri contesti.
CONTENUTI Percorsi alternativi e stimolanti per gli alunni che hanno in tal modo
la possibilità di prendere consapevolezza delle proprie abilità e
incrementare l’ interesse per il linguaggio logico e matematico.
ATTIVITÀ Giochi logici, linguistici e matematici
METODOLOGIA Attivazione di percorsi alternativi nel mondo del "fare" per "capire".
Stimolazione del gusto per la ricerca. Discussione tra gli allievi e gli insegnanti su argomenti non trattati
nelle abituali attività didattiche
STRUMENTI/
RISORSE
MATERIALI
Materiale scaricabile dal sito web
Materiale vario occorrente per la realizzazione delle prove
Segreterie organizzative nazionali
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
Alunni e docenti di scuola dell’infanzia, scuola primaria e secondaria di I grado dell’Istituto
SPAZI Aule scolastiche dei diversi plessi predisposte per la gara scolastica
di semifinale
Aule predisposte nella sede della finale nazionale
TEMPI Febbraio-Maggio
PRODOTTO FINALE Gare (Olimpiadi dei Giochi logici, linguistici e matematici)
DOCUMENTAZIONE Attestati di partecipazione, diplomi e medaglie ai vincitori
4.3 PICCOLI SCIENZIATI AL LAVORO
DENOMINAZIONE LABORATORIO SCIENTIFICO ”PICCOLI SCIENZIATI AL LAVORO
FINALITÀ - stimolare la formazione scientifica andando a potenziare la
curiosità, lo sviluppo di atteggiamenti e abilità di tipo scientifico, il gusto di esplorare e capire cose nuove;
- saper osservare i fenomeni naturali cogliendone gli aspetti
caratterizzanti: differenze, somiglianze, regolarità, variabili;
- promuovere l’acquisizione del metodo scientifico
(osservazione, ipotesi e sperimentazione);
CONTENUTI Le attività di ogni laboratorio sono legate a temi scientifici di uno
specifico argomento:
- osservazione di fenomeni naturali;
- sperimentazione attraverso: manipolazione di diversi
materiali, attività manuali e costruttive;
ATTIVITÀ - esperimenti sull’acqua;
- esperimenti sull’aria;
- esperimenti sul calore; - esperimenti sul terreno;
- esperimenti con i sensi;
METODOLOGIA Gli alunni frequentanti saranno divisi in gruppi.
I laboratori saranno articolati in
3 momenti :
pre-laboratorio (fase teorica);
laboratorio (fase operativa);
post-laboratorio (discussione guidata, relazioni scritte,
compilazione di tabelle dei risultati…).
Si prediligerà una metodologia:
- interattiva - sperimentale
- ricerca-azione - interscambio di esperienze - problem solving
STRUMENTI/
RISORSE
MATERIALI
- esperienze “sul campo” (lab.scientifico)
- materiale scientifico strutturato e non
- video- cd - schede di lavoro da compilare
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
- alunni di tutte le classi del circolo
SPAZI - laboratorio scientifico
TEMPI
Il progetto “Piccoli scienziati al lavoro” è un progetto extra
curriculare organizzato in 10 incontri pomeridiani di h1.30 ciascuno (dalle 16.35 alle 18.00).
PRODOTTO FINALE Socializzazioni alle famiglie in una giornata da definire
DOCUMENTAZIONE Le attività saranno documentate tramite:
- scheda di documentazione del progetto su modelli predisposti dall’istituto
- materiale cartaceo e foto di documentazione del percorso
effettuato
- power point.
4.4 PROGETTO GEOMETRIA
DENOMINAZIONE LABORATORIO SUL TEMA ‘STRUTTURE E SCIENZA DEL
DESIGN’
FINALITÀ essere consapevoli delle forme che compongono le geometrie dello spazio
acquisire il concetto di scienza del design per una progettazione in
sintonia col mondo naturale
avvertire la matematica e la geometria sia come strumenti di rigore scientifico e sia come strumenti di divertimento creativo
acquisire il concetto di ottimizzazione della forma, stabilita’ e
indeformabilita’ strutturale
stimolare la creativita’ e l’intuizione favorire la socializzazione
CONTENUTI E
ATTIVITA’
Il laboratorio consiste di una parte preliminare realizzata con
proiezioni di diapositive ed esempi alla lavagna. Gli studenti realizzano poi dei modelli di strutture che vanno dal piccolo al
grande formato.
Con gli studenti piu’ abili e capaci si potrebbe realizzare anche una
cupola in bambu’ o in canna arundo donax alla grande scala da
considerare come una scultura smontabile da esporre in uno spazio pubblico interno o esterno. La struttura potrebbe essere ricoperta
con dei rampicanti o delle vele colorate per ottenere per es. un
riparo d’ombra.
Attrezzata con schermi e faretti di luce colorata la cupola puo’ essere utilizzata per attivita’ teatrali e musicali e per mostre o convegni.
Provvista di un telo impermeabile diventa una piccola serra.
METODOLOGIA Il laboratorio puo’ essere svolto in una stanza provvista di tavoli, sedie, una lavagna con gesso ed eventualmente un dispositivo per
la proiezione di diapositive da computer.
La didattica sarà laboratoriale : learning by doing
STRUMENTI/
RISORSE
MATERIALI
I ragazzi utilizzeranno delle aste (in canna arundo donax oppure in
canna di juta oppure in carta arrotolata o bambù) unite inizialmente con elastici e fissate successivamente con delle corde o tubetto in
pvc, al fine di poter realizzare delle strutture geometriche stabili,
utilizzando il giunto reciproco di Leonardo. I modelli migliori saranno
conservati all’interno della scuola per poter avviare una piccola mostra permanente.
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
Ragazzi dai 9 anni in su. E’ preferibile un gruppo di circa 20
alunni. Il materiale viene messo a disposizione dall’esperto esterno Di
Carlo
SPAZI Laboratorio scientifico di Via Pescara
Atrio scuola secondaria inferiore Antonelli
TEMPI 6 incontri da 2 ore nel periodo dicembre 2013 , gennaio 2014
PRODOTTO FINALE Sfera e cupola geodetica
Ponti e recinti
Il materiale prodotto verrà conservato a scuola in mostra per un
periodo concordato
DOCUMENTAZIONE Power point.
Socializzazione finale alle famiglie
Partecipazione a concorsi
5.0. INFORMATICA … MENTE
5.1 CERTIFICAZIONE INFORMATICA
DENOMINAZIONE CERTIFICAZIONE INFORMATICA
FINALITÀ Conoscere, comprendere e utilizzare lo strumento informatico in
modo creativo, personale e corretto;
Potenziare il processo di apprendimento;
Promuovere un molteplice utilizzo dei mezzi tecnologici nella realtà quotidiana.
CONTENUTI Le parti del computer, hardware e software
Programmi, giochi didattici Programmi di grafica e videoscrittura
Posta elettronica ed Internet
ATTIVITÀ Utilizzo del computer e delle sue periferiche
METODOLOGIA Learning by doing
STRUMENTI/
RISORSE
MATERIALI
Computer, stampante, scanner, modem, casse acustiche, microfono,
webcam, programmi/giochi didattici.
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
Alunni dell’ultimo anno di scuola dell’Infanzia e delle classi 5°
dell’Istituto
L’Istituto mette a disposizione un gruppo di docenti per svolgere le attività di coordinamento/insegnamento in orario extracurricolare
SPAZI Aule e laboratori informatici presenti nei vari plessi di scuola
dell’infanzia e primaria
TEMPI 2° quadrimestre
PRODOTTO FINALE
Certificazioni di livello A – B - C
DOCUMENTAZION
E
Elaborati degli alunni
Attestato finale
6.0 AMPLIA … MENTE
6.1 PROGETTO ULISSE
Denominazione PROGETTO “ULISSE”
Finalità A partire dall'a. s. 2013/'14, presso la Scuola Secondaria di Primo
Grado "V. Antonelli" sarà avviato il Progetto "Ulisse", finalizzato a
guidare ed accompagnare i ragazzi nello studio per permettere loro di acquisire un metodo organico di lavoro.
Questo servizio, richiesto da molti genitori all'atto dell'iscrizione,
costituisce una grande opportunità per il nostro territorio e risponde
alle esigenze di molte famiglie impossibilitate, per motivi di lavoro o anche di carattere socio-economico, a seguire i propri figli
nell'attività di studio e ricerca individuali svolgimento dei compiti
assegnati e nell'eventuale approfondimento e ricerca di tematiche
trattate nel corso delle lezioni curricolari. Queste sono le finalità:
Guidare ed accompagnare i ragazzi nell'attività di studio e
ricerca individuali;
suggerire strategie per motivare gli alunni allo studio e per
creare un’abitudine permanente verso l’apprendimento,
utilizzando il tempo a disposizione in modo più efficace al fine
di ridurre per quanto possibile la fatica di studiare;
approfondire argomenti di studio;
accrescere negli alunni l’autostima ponendosi in un
atteggiamento positivo, pensando cioè che si può essere
capaci di imparare tutto, purchè si sappia come fare;
avviare processi metacognivi di analisi e conoscenza del
proprio stile di apprendimento;
acquisire tecniche di estrapolazione delle informazioni
principali, ricerca in base a indicatori, selezione delle
informazioni, memorizzazione.
Contenuti I contenuti riguardano tutte le discipline di studio.
Attività - Comprendere testi orali e scritti
1. Ascoltare
2. Leggere
3. Sottolineare
4. Sintetizzare.
- Ragionare,elaborare,memorizzare
1. Organizzare i dati e le conoscenze
2. Costruire mappe ( individuare i nodi concettuali e le
relazioni)
- Esporre, ripassare.
Metodologia Lavoro individuale e lavoro in piccoli gruppi sotto la guida attenta dei
docenti.
Cooperative learning, Pair work, Group work, Mastery learning.
Strumenti/ risorse
materiali
Libri, quaderni, fotocopie, utilizzo della Lim.
Destinatari/ risorse
umane
Gli alunni delle classi della Scuola Secondaria di Primo Grado “ V.
Antonelli”.
Docenti della Scuola Secondaria .
Spazi Locali della Scuola Secondaria di Primo Grado “V. Antonelli”
Tempi Dal lunedì al venerdì dalle ore 14.30 alle ore 16.30. Intero anno scolastico a partire dal 30/09/2013.
6.2 PROGETTO DI RECUPERO E POTENZIAMENTO SCUOLA SECONDARIA
6.2. a. PROGETTO DI RECUPERO DI LATINO
DENOMINAZIONE L’italiano: lingua neolatina
Percorso di potenziamento della lingua italiana e di avviamento allo
studio della lingua latina
FINALITÀ
Prendere coscienza del valore delle proprie origini, confrontandosi
con l’alterità del tempo e dello spazio. Prendere confidenza con una lingua diversa in prospettiva di
scelte future.
Potenziare il proprio bagaglio culturale.
Permettere agli studenti di valutare le proprie attitudini nell’ambito del percorso di orientamento scolastico.
CONTENUTI
Facciamo il punto sull’analisi logica:quanto ricordo? Stesse lettere, diversa pronuncia!
Forme, radici e desinenze: quali differenze?
Posizione e caso, perché questo binomio?
Il mondo delle declinazioni Il paradigma, un uso solo latino?
Il mondo dei verbi
Il mondo degli aggettivi
Il mondo dei complementi Tradurre: da dove si comincia?
Cosa è rimasto a Chieti di Roma?
Il passato nel quotidiano: passeggiando per la città
ATTIVITA’ Scoperta delle relazioni biunivoche tra lingua e civiltà latina;
arricchimento espressivo e chiarificazione delle strutture linguistiche
dell’italiano mediante la riflessione su quelle latine e il confronto tra le une e le l’altre
METODOLOGIA Brevi lezioni frontali
Problem solving
Cooperative learning
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
Alunni delle classi seconde e terze della Scuola Secondaria di Primo grado “Antonelli”.
Docenti di lettere interne alla scuola
SPAZI Scuola Sec. “Antonelli” in orario extrascolastico
TEMPI Secondo quadrimestre
PRODOTTO FINALE
Si ipotizza la creazione di un breve role-play in lingua latina da socializzare ai compagni e ai genitori
6.2. b. PROGETTO DI RECUPERO DI ITALIANO
DENOMINAZIONE CORSO DI RECUPERO ITALIANO
FINALITÀ Prendere coscienza delle proprie capacità per correggere gli errori e consolidare conoscenze e abilità.
Lavorare in gruppo e consolidare la cooperazione
OBIETTIVI MISURABILI
Recuperare delle abilità di base.
CONTENUTI Ascolto e parlato, lettura, scrittura, riflessione sulla lingua.
ATTIVITÀ Ascolto di testi, lettura espressiva, scrittura di testi di vario genere,
giochi linguistici e grammaticali.
METODOLOGIA Lavoro a piccoli gruppi, cooperative learning, peer education, brevi lezioni frontali, apprendimento per scoperta.
STRUMENTI/
RISORSE
MATERIALI
Libri, quaderno raccoglitore, cancelleria, fotocopie, lim.
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
Alunni delle classi della Scuola Secondaria di Primo grado.Docenti di
lettere.
SPAZI Scuola Secondaria di Primo Grado “Antonelli”.
TEMPI Febbraio- Marzo
PRODOTTO FINALE Produzione di brevi testi scritti e orali corretti sotto il punto di vista morfosintattico, lessicale.
DOCUMENTAZIONE Documentazione del lavoro svolto, quaderni operativi degli alunni
6.2. c. PROGETTO DI RECUPERO DI MATEMATICA
DENOMINAZIONE CORSO DI RECUPERO, CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO
IN MATEMATICA
FINALITÀ Fornire ed consolidare gli strumenti cognitivi ed operativi di base
(comprensione e decodifica del testo, intuizione, formalizzazione,
costruzione di algoritmi risolutivi pertinenti, metacognizione) per
procedere con successo nella disciplina. Consolidare la cooperazione per stimolare la crescita dei singoli
nelle relazioni con i pari.
Prendere coscienza delle proprie capacità per correggere gli
errori e consolidare conoscenze e abilità.
OBIETTIVI
MISURABILI
Recuperare, consolidare e potenziare le abilità di base .
CONTENUTI Il problema e il linguaggio matematico.
ATTIVITÀ Decodifica e traduzione di un testo in espressione numerica,
passaggio da linguaggio naturale a linguaggio matematico (numeri, operazioni e relazioni tra loro).
Analisi del testo di un problema, decodifica e costruzione
dell’algoritmo risolutivo.
Invenzione di problemi con una informazione data (numero, operazione o relazione ).
Metacognizione sui prodotti elaborati.
METODOLOGIA Lavoro a piccoli gruppi, cooperative learning, peer education,
brevi lezioni frontali, apprendimento per scoperta.
STRUMENTI/
RISORSE
MATERIALI
Libri, quaderni, cancelleria, fotocopie, lim, geomag
DESTINATARI/
RISORSE UMANE
Alunni delle classi della Scuola Secondaria di Primo grado.
Docenti di scienze matematiche.
SPAZI Scuola Secondaria di Primo Grado “Antonelli”.
TEMPI Febbraio- Marzo
PRODOTTO FINALE Invenzione di problemi: uso del linguaggio matematico, analisi della
coerenza tra informazioni (dati) e richiesta (incognita), costruzione dell’algoritmo risolutivo.
DOCUMENTAZIONE
Documentazione del lavoro svolto sui quaderni operativi degli alunni