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1 Si ringraziano Si ringraziano le Scuole dell’Infanzia le Scuole dell’Infanzia del Comune di Brescia del Comune di Brescia ed il Direttore dott. P. ed il Direttore dott. P. Gardani Gardani per la gentile concessione per la gentile concessione di questa documentazione di questa documentazione

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Si ringrazianoSi ringrazianole Scuole dell’Infanzia le Scuole dell’Infanzia del Comune di Brescia del Comune di Brescia

ed il Direttore dott. P. Gardanied il Direttore dott. P. Gardaniper la gentile concessione per la gentile concessione di questa documentazionedi questa documentazione

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Anticipo:Anticipo:

riflessioni di un collegio dei docentiriflessioni di un collegio dei docenti

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Che cos’è l’anticipo

Che cos’è l’anticipo

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L’anticipoL’anticipo

L’idea di anticipazione è antitetica alla L’idea di anticipazione è antitetica alla normalità, al tempo giusto. Nello normalità, al tempo giusto. Nello stesso tempo, si propone come stesso tempo, si propone come migliorativa e fa pensare ad un migliorativa e fa pensare ad un vantaggio. vantaggio.

Il termine assume una connotazione Il termine assume una connotazione positiva quando la situazione positiva quando la situazione cosiddetta ‘normale’ non è considerata cosiddetta ‘normale’ non è considerata adeguata. adeguata.

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L’anticipo scolasticoL’anticipo scolastico

L’anticipo scolastico è senz’altro una L’anticipo scolastico è senz’altro una forzatura se si intende esclusivamente forzatura se si intende esclusivamente abbassare l’età d’ingresso a scuola abbassare l’età d’ingresso a scuola lasciando tutto il resto inalterato. lasciando tutto il resto inalterato.

Può essere una scelta positiva se si Può essere una scelta positiva se si pensa anche, contestualmente, ad un pensa anche, contestualmente, ad un rinnovamento del sistema scolastico, rinnovamento del sistema scolastico, dei curricoli, del ruolo dei docenti, ...dei curricoli, del ruolo dei docenti, ...

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Un problema socialeUn problema sociale

L’anticipo non è solo problema di L’anticipo non è solo problema di ‘architettura istituzionale’. ‘architettura istituzionale’.

Ha ricadute sui bambini, sui ragazzi e Ha ricadute sui bambini, sui ragazzi e sulle loro famiglie.sulle loro famiglie.

s’innesca nelle dimensioni di sviluppo dei s’innesca nelle dimensioni di sviluppo dei soggetti interessatisoggetti interessati

s’inserisce in un quadro sociale s’inserisce in un quadro sociale complesso che nutre delle attese nei complesso che nutre delle attese nei confronti della scuola e che variano da confronti della scuola e che variano da epoca ad epoca. epoca ad epoca.

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Serve Serve

anticipare

anticipare

lo sviluppo?

lo sviluppo?

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Noi abbiamo

Noi abbiamo

imparato che…

imparato che…

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Jean Jacques RousseauJean Jacques Rousseau

Jean Jacques Rousseau poneva il problema di Jean Jacques Rousseau poneva il problema di elaborare metodi educativi che fossero in grado elaborare metodi educativi che fossero in grado di favorire lo sviluppo. di favorire lo sviluppo.

Il termine ‘favorire’ ha il significato di Il termine ‘favorire’ ha il significato di assecondare, accompagnare, sostenere assecondare, accompagnare, sostenere evitando forzature, strappi, eccessive evitando forzature, strappi, eccessive sollecitazioni e, appunto, anticipazioni. sollecitazioni e, appunto, anticipazioni.

Lo sviluppo è un processo che viene da sé, che Lo sviluppo è un processo che viene da sé, che richiede tempi propri, che è un processo interno, richiede tempi propri, che è un processo interno, per cui ogni anticipazione è in sé priva di per cui ogni anticipazione è in sé priva di efficacia. efficacia.

Compito dell'educatore è cogliere le potenzialità Compito dell'educatore è cogliere le potenzialità e le opportunità di ognuno per consentire le e le opportunità di ognuno per consentire le modalità di crescita più favorevoli. modalità di crescita più favorevoli.

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Rosa AgazziRosa Agazzi

imprimere un’accelerazione alla scuola che imprimere un’accelerazione alla scuola che non doveva essere un semplice luogo d’attesa, non doveva essere un semplice luogo d’attesa, ma un contesto ricco di esperienze dense e di ma un contesto ricco di esperienze dense e di lavoro lavoro

i bambini sono dotati di grandi potenzialità e i bambini sono dotati di grandi potenzialità e possono fare ben di più di quanto venga loro possono fare ben di più di quanto venga loro richiestorichiesto

prospettiva anticipazionista, non nel senso di prospettiva anticipazionista, non nel senso di una forzatura gratuita delle prestazioni, ma una forzatura gratuita delle prestazioni, ma consapevolezza di riconoscere al bambino la consapevolezza di riconoscere al bambino la possibilità di acquisire competenze (cognitive, possibilità di acquisire competenze (cognitive, emotive e pratiche) delle quali era privato in emotive e pratiche) delle quali era privato in assenza delle giuste sollecitazioni. assenza delle giuste sollecitazioni.

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Maria MontessoriMaria Montessori

ogni bambino è in possesso di un potenziale umano che ogni bambino è in possesso di un potenziale umano che aspetta impaziente di trovare un proprio sbocco e che aspetta impaziente di trovare un proprio sbocco e che può emergere non appena viene sollecitato e può emergere non appena viene sollecitato e valorizzato valorizzato

l’ambiente è già cosparso di stimoli che il bambino deve l’ambiente è già cosparso di stimoli che il bambino deve limitarsi, quando riesce, a rintracciare ed accoglierelimitarsi, quando riesce, a rintracciare ed accogliere

inserire situazioni specifiche di stimolazione inserire situazioni specifiche di stimolazione ad hocad hoc allo allo scopo di analizzare le evoluzioni consequenziali dei scopo di analizzare le evoluzioni consequenziali dei bambinibambini

a quattro anni si ha l’a quattro anni si ha l’esplosioneesplosione della scrittura nel senso della scrittura nel senso che, se messo nelle condizioni giuste, il bambino scopre che, se messo nelle condizioni giuste, il bambino scopre irresistibilmente la lettura e la scrittura e vi si butta con irresistibilmente la lettura e la scrittura e vi si butta con ostinata tenacia, senza risparmiarsiostinata tenacia, senza risparmiarsi

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Jean PiagetJean Piaget

lo sviluppo, finalizzato alla costruzione lo sviluppo, finalizzato alla costruzione di strutture interne, è un processo di strutture interne, è un processo tutto interiore non facilmente tutto interiore non facilmente influenzabile dall’esterno. influenzabile dall’esterno.

In questo senso, la scuola dovrebbe In questo senso, la scuola dovrebbe adeguarsi ai tempi di sviluppo dei adeguarsi ai tempi di sviluppo dei singoli soggetti e non viceversa. singoli soggetti e non viceversa.

In questa prospettiva, ogni tentazione In questa prospettiva, ogni tentazione anticipatrice è del tutto priva di senso. anticipatrice è del tutto priva di senso.

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Donald Woods WinnicottDonald Woods Winnicott

La scuola dell’infanzia e la scuola elementare La scuola dell’infanzia e la scuola elementare dovrebbero essere, più che una palestra di dovrebbero essere, più che una palestra di addestramento intensivo di saperi e conoscenze, un addestramento intensivo di saperi e conoscenze, un luogo ed un’occasione capace di costruire nel luogo ed un’occasione capace di costruire nel bambino una 'base sicura', in ambito cognitivo, bambino una 'base sicura', in ambito cognitivo, affettivo - emotivo e relazionale.affettivo - emotivo e relazionale.

La scuola dell’infanzia ed i primi anni della scuola La scuola dell’infanzia ed i primi anni della scuola elementare rappresentano una fase della vita nella elementare rappresentano una fase della vita nella quali il bambino prova se stesso e prende la misura quali il bambino prova se stesso e prende la misura delle cose. delle cose.

è compito della scuola non avere fretta e lasciargli il è compito della scuola non avere fretta e lasciargli il tempo per farlo.tempo per farlo.

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Lev Semenovic VygotskyLev Semenovic Vygotsky

La scuola, nella sua qualità di spazio attrezzato e come comunità, è La scuola, nella sua qualità di spazio attrezzato e come comunità, è forse il luogo formativo nel quale, più che in altri, viene a crearsi forse il luogo formativo nel quale, più che in altri, viene a crearsi quella “quella “zona prossimale di sviluppozona prossimale di sviluppo””

ogni funzione psichica apparirebbe due volte nello sviluppo culturale ogni funzione psichica apparirebbe due volte nello sviluppo culturale del bambino, prima sul piano sociale e poi su quello psicologico. del bambino, prima sul piano sociale e poi su quello psicologico.

tutto ciò che è mentale (che viene interiorizzato) è inizialmente tutto ciò che è mentale (che viene interiorizzato) è inizialmente esterno e sociale perciò le relazioni sociali sono fondamentali per lo esterno e sociale perciò le relazioni sociali sono fondamentali per lo sviluppo. Tutto ciò che è esterno può operare attivamente nella “zona sviluppo. Tutto ciò che è esterno può operare attivamente nella “zona prossima dello sviluppo”prossima dello sviluppo”

poiché le funzioni psichiche appaiono poiché le funzioni psichiche appaiono primaprima sul piano sociale e sul piano sociale e poipoi su su quello psicologico, gli altri - adulti e coetanei - rappresentano un anello quello psicologico, gli altri - adulti e coetanei - rappresentano un anello di congiunzione fondamentale per favorire, attraverso l’interazione e di congiunzione fondamentale per favorire, attraverso l’interazione e la regolazione, lo sviluppo di un singolo soggetto.la regolazione, lo sviluppo di un singolo soggetto.

Potrebbe, quindi essere utile anticipare l’ingresso nella zona Potrebbe, quindi essere utile anticipare l’ingresso nella zona prossimale di sviluppo.prossimale di sviluppo.

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Jerome BrunerJerome Bruner

La scuola (non importa quale sia il grado scolastico La scuola (non importa quale sia il grado scolastico del quale si occupa) si pone il problema di del quale si occupa) si pone il problema di avvicinare i singoli soggetti interessati ai modelli avvicinare i singoli soggetti interessati ai modelli (culturali) del sistema sociale e culturale di (culturali) del sistema sociale e culturale di appartenenza. appartenenza.

vale di più la negoziazione (ed il rispetto dei tempi vale di più la negoziazione (ed il rispetto dei tempi di ognuno) della forzatura (di cui una forma può di ognuno) della forzatura (di cui una forma può essere senz’altro rappresentata da forme di essere senz’altro rappresentata da forme di anticipazione). anticipazione).

  

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Howard GardnerHoward Gardner

L’idea complessa ed articolata di sviluppo mal si presta L’idea complessa ed articolata di sviluppo mal si presta alla definizione di soglie temporali alla definizione di soglie temporali

non solo i tempi sono profondamente diversi per non solo i tempi sono profondamente diversi per ognuno. Lo stesso individuo elabora dimensioni diverse ognuno. Lo stesso individuo elabora dimensioni diverse dell’esperienza in tempi diversi (come dire: lo sviluppo dell’esperienza in tempi diversi (come dire: lo sviluppo delle diverse ‘intelligenze’ non è affatto sincronico). delle diverse ‘intelligenze’ non è affatto sincronico).

è un errore anticipare lo sviluppo chiedendo faticosi è un errore anticipare lo sviluppo chiedendo faticosi sforzi ai bambini, sforzi ai bambini,

è un errore rallentare arbitrariamente il passo, annoiare è un errore rallentare arbitrariamente il passo, annoiare i bambini ponendoli in ‘lista d’attesa’, facendo loro i bambini ponendoli in ‘lista d’attesa’, facendo loro perdere tempo con ridondanti ripetizioni di cose ormai perdere tempo con ridondanti ripetizioni di cose ormai note e assimilate. note e assimilate.

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Le pratiche quotidianeLe pratiche quotidiane

le pratiche quotidiane diffuse del ‘fare scuola’ le pratiche quotidiane diffuse del ‘fare scuola’ hanno seguito la strada del porsi 'a fianco' del hanno seguito la strada del porsi 'a fianco' del bambino allo scopo di accompagnarlo 'da vicino' nel bambino allo scopo di accompagnarlo 'da vicino' nel proprio cammino di crescita. proprio cammino di crescita.

seguire i tempi del bambino vuole dire guadagnare seguire i tempi del bambino vuole dire guadagnare tempo. tempo.

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Dibattito apertoDibattito aperto

l’anticipo deve essere accompagnato da profondi l’anticipo deve essere accompagnato da profondi cambiamenti del ‘sistema scuola’. cambiamenti del ‘sistema scuola’.

è necessario rompere un’incrostazione (o una eredità) è necessario rompere un’incrostazione (o una eredità) della nostra tradizione che è quella di pensare che tutta la della nostra tradizione che è quella di pensare che tutta la scuola si faccia in classi, in sezioni.scuola si faccia in classi, in sezioni.

occorre utilizzare pienamente l’art. 4 della legge 275 che occorre utilizzare pienamente l’art. 4 della legge 275 che invita la scuola in modo autonomo a non organizzarsi più invita la scuola in modo autonomo a non organizzarsi più solamente sulla classe ma sul concetto di gruppo solamente sulla classe ma sul concetto di gruppo

l’anticipo trova le ragioni nell’opportunità di un l’anticipo trova le ragioni nell’opportunità di un ripensamento profondo dell’organizzazione interna della ripensamento profondo dell’organizzazione interna della scuola, senza il quale sono prevedibili disfunzioni scuola, senza il quale sono prevedibili disfunzioni organizzative. organizzative.

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OrientamentoOrientamento

Dalle ‘Indicazioni’ e dalle ‘Raccomandazioni’ Dalle ‘Indicazioni’ e dalle ‘Raccomandazioni’ (scomparse) emerge una concezione lineare e (scomparse) emerge una concezione lineare e meccanica dell’apprendimento, soprattutto laddove meccanica dell’apprendimento, soprattutto laddove si parla di standard minimi. si parla di standard minimi.

la scelta dell’anticipo non è accompagnata da una la scelta dell’anticipo non è accompagnata da una riforma che, sul piano pedagogico e metodologico riforma che, sul piano pedagogico e metodologico didattico, sia di respiro innovativo e sia molto didattico, sia di respiro innovativo e sia molto proiettata nel futuro. proiettata nel futuro.

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2020

Insegnamento:individualizzato o condiviso?Insegnamento:individualizzato o condiviso?

la scuola ha il compito di formare ogni la scuola ha il compito di formare ogni singolo bambino individualmente singolo bambino individualmente oppure il gruppo dei bambini? oppure il gruppo dei bambini?

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1^ ipotesi1^ ipotesi

ogni bambino, pur immerso in una situazione di sezione o di ogni bambino, pur immerso in una situazione di sezione o di classe, corre per conto proprioclasse, corre per conto proprio

il gruppo rimane sullo sfondoil gruppo rimane sullo sfondo l’idea di comunità educante non comparel’idea di comunità educante non compare manca l’idea di cooperazione, di scambio, di aiuto reciprocomanca l’idea di cooperazione, di scambio, di aiuto reciproco questa prospettiva si propone più come storia di un questa prospettiva si propone più come storia di un

individuo che come storia di un gruppo, più come processo individuo che come storia di un gruppo, più come processo individuale che come processo sociale, più come scenario individuale che come processo sociale, più come scenario personale che come frutto di un pensiero solidalepersonale che come frutto di un pensiero solidale

in questa prospettiva, il Portfolio non può che essere in questa prospettiva, il Portfolio non può che essere individualeindividuale

la scuola sembra finalizzata più a fornire competenze ai la scuola sembra finalizzata più a fornire competenze ai singoli che a costruire un’identità solidale ed una singoli che a costruire un’identità solidale ed una formazione alla condivisione ed alla comunità formazione alla condivisione ed alla comunità

emerge un po’ un’idea di scuola come luogo di consumo emerge un po’ un’idea di scuola come luogo di consumo personalepersonale

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2^ ipotesi2^ ipotesi

il bambino nella scuola dell’infanzia è essenzialmente un il bambino nella scuola dell’infanzia è essenzialmente un ‘apprendista di comunità’. ‘apprendista di comunità’.

è importante il contesto di piccolo gruppo nel quale sono è importante il contesto di piccolo gruppo nel quale sono privilegiati i rapporti faccia a faccia, privilegiati i rapporti faccia a faccia,

i bambini si influenzano i bambini si influenzano

a vicenda, si scambiano le idee, si confrontano, condividonoa vicenda, si scambiano le idee, si confrontano, condividono nel gruppo l’apprendimento assume un rilievo del tutto nel gruppo l’apprendimento assume un rilievo del tutto

particolare. particolare. ogni bambino parte (per adesione o per contrasto) da quanto ogni bambino parte (per adesione o per contrasto) da quanto

dice o fa l’altro: in ogni modo fa proprio il discorso dell’altro e dice o fa l’altro: in ogni modo fa proprio il discorso dell’altro e parte dal confine che è stato stabilito dall’altroparte dal confine che è stato stabilito dall’altro

la situazione è la situazione è interpsicologicainterpsicologica: il bambino rappresenta : il bambino rappresenta esteriormente e nel sociale, ciò che, successivamente, elaborerà esteriormente e nel sociale, ciò che, successivamente, elaborerà interiormente e nel privato personaleinteriormente e nel privato personale

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si tratta di si tratta di pensiero parlatopensiero parlato, come tappa preliminare che , come tappa preliminare che porterà alla successiva costruzione del porterà alla successiva costruzione del pensiero pensiero pensato, pensato, dell’elaborazione interioredell’elaborazione interiore

l’apprendimento è un l’apprendimento è un processo socialeprocesso sociale che richiede la che richiede la presenza degli altri in una situazione dove sia possibile presenza degli altri in una situazione dove sia possibile lo scambio e non un fatto meramente individuale come lo scambio e non un fatto meramente individuale come più tradizionalmente molti pensano. più tradizionalmente molti pensano.

occorre ripensare profondamente l’azione didattica così occorre ripensare profondamente l’azione didattica così come viene di consueto svolta nella scuola dell’infanziacome viene di consueto svolta nella scuola dell’infanzia

l’apprendimento appare come un fenomeno l’apprendimento appare come un fenomeno coralecorale e e non solitario, un’esperienza non solitario, un’esperienza solidalesolidale e non individuale, si e non individuale, si manifesta come un processo di condivisione fortemente manifesta come un processo di condivisione fortemente influenzato dal contesto.influenzato dal contesto.

il lavoro per piccolo gruppo di bambini non rappresenta il lavoro per piccolo gruppo di bambini non rappresenta un’opportunità fra le tante, ma un preciso modo di un’opportunità fra le tante, ma un preciso modo di promuovere efficacemente l’azione didattica. promuovere efficacemente l’azione didattica.

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Una prima conclusione

Se si vuole favorire l’anticipo è Se si vuole favorire l’anticipo è necessario creare le condizioni necessario creare le condizioni perché si possano formare gruppi perché si possano formare gruppi di piccolidi piccoli

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ConfrontiConfronti

Nell’insegnamento prevalentemente Nell’insegnamento prevalentemente individualizzato l’anticipo rappresenta un fatto individualizzato l’anticipo rappresenta un fatto personale che caratterizza il singolo soggetto. personale che caratterizza il singolo soggetto.

Nel secondo orientamento l’anticipo assume minore Nel secondo orientamento l’anticipo assume minore rilievo perché la linfa dello sviluppo non dipende rilievo perché la linfa dello sviluppo non dipende tanto dall’accelerazione dei processi ma dalla tanto dall’accelerazione dei processi ma dalla qualità degli scambiqualità degli scambi

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l’anticipo dell’inserimento non è l’anticipo dell’inserimento non è necessariamente elemento necessariamente elemento determinante ai fini dello sviluppo. determinante ai fini dello sviluppo.

lo è la qualità delle esperienze lo è la qualità delle esperienze proposte e la capacità di costruire proposte e la capacità di costruire ‘contesti speciali’. ‘contesti speciali’.

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ForbiceForbice 3 6 9 123 6 9 12 15 18 21 2415 18 21 24 27 30 33 3627 30 33 36 39 42 45 48 39 42 45 48 51 54 57 60 51 54 57 60 63 66 69 7263 66 69 72 75 78 8175 78 81 1 anno 2 anni 3 anni 4 anni 5 anni 6 anni 7 anni1 anno 2 anni 3 anni 4 anni 5 anni 6 anni 7 anni

a)a)      Il primo giorno di settembre del 2005 l’entrata nella scuola       Il primo giorno di settembre del 2005 l’entrata nella scuola dell’infanzia può essere anticipata fino all’età di 2 anni e 6 dell’infanzia può essere anticipata fino all’età di 2 anni e 6 mesi (la data di nascita in questo caso sarebbe il 28 febbraio mesi (la data di nascita in questo caso sarebbe il 28 febbraio del 2003), mentre chi non usufruisse dell’anticipo può iniziare del 2003), mentre chi non usufruisse dell’anticipo può iniziare il triennio all’età di 3 anni e 9 mesi (la data di nascita il triennio all’età di 3 anni e 9 mesi (la data di nascita coinciderebbe in questo caso con il 1 gennaio 2002). coinciderebbe in questo caso con il 1 gennaio 2002).

b)      Qualche bambino potrà così concludere il triennio a 5 anni b)      Qualche bambino potrà così concludere il triennio a 5 anni e 6 mesi mentre qualche altro a 6 anni e 9 mesi. e 6 mesi mentre qualche altro a 6 anni e 9 mesi.

Per chi entrasse posticipatamente alla scuola dell’infanzia e Per chi entrasse posticipatamente alla scuola dell’infanzia e decidesse di entrare anticipatamente alla primaria (entrata a decidesse di entrare anticipatamente alla primaria (entrata a 3 anni e 9 mesi e uscita a 5 e 5 mesi), il triennio previsto si 3 anni e 9 mesi e uscita a 5 e 5 mesi), il triennio previsto si ridurrebbe a 20 mesi, pari a un anno e 8 mesi.ridurrebbe a 20 mesi, pari a un anno e 8 mesi.

Per chi entrasse anticipatamente nella scuola dell’infanzia (a 2 Per chi entrasse anticipatamente nella scuola dell’infanzia (a 2 anni e 6 mesi) e ne uscisse posticipatamente (a 6 anni e 9 anni e 6 mesi) e ne uscisse posticipatamente (a 6 anni e 9 mesi), il triennio previsto diverrebbe pari a 51 mesi, mesi), il triennio previsto diverrebbe pari a 51 mesi, corrispondente a 4 anni e 3 mesi.corrispondente a 4 anni e 3 mesi.

La forbice (o differenza) corrispondente fra il minimo ed il La forbice (o differenza) corrispondente fra il minimo ed il massimo della frequenza possibile è di 34 mesi, pari a 2 anni e massimo della frequenza possibile è di 34 mesi, pari a 2 anni e 10 mesi. 10 mesi.

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ConsiderazioniConsiderazioni

la scuola dell’infanzia la scuola dell’infanzia ==uno spazio educativo con uno spazio educativo con carattere di moratoriacarattere di moratoria

la scuola dell’infanzia non una vera scuola la scuola dell’infanzia non una vera scuola = = organizzato e qualificato parcheggio organizzato e qualificato parcheggio

la scuola dell’infanzia non persegue traguardi di la scuola dell’infanzia non persegue traguardi di sviluppo dello stesso peso di altri segmenti scolasticisviluppo dello stesso peso di altri segmenti scolastici

non ha un apparato di contenuti stabile ed univoco non ha un apparato di contenuti stabile ed univoco come avviene invece successivamentecome avviene invece successivamente

non fa riferimento alle differenze di età (la prassi è non fa riferimento alle differenze di età (la prassi è infatti quella delle sezioni disomogenee per età ed i infatti quella delle sezioni disomogenee per età ed i progetti di formazione di sezioni omogenee sono rari)progetti di formazione di sezioni omogenee sono rari)

una scuola il cui progetto ha molti contorni non definiti una scuola il cui progetto ha molti contorni non definiti = = contenitore sufficientemente adeguato per istanze ed contenitore sufficientemente adeguato per istanze ed

esigenze diverseesigenze diverse  

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la scuola dell’infanzia sta sempre più diventando (e la la scuola dell’infanzia sta sempre più diventando (e la riforma in atto accelera ulteriormente questa riforma in atto accelera ulteriormente questa trasformazione) un luogo di passaggio dove è possibile trasformazione) un luogo di passaggio dove è possibile sostare più o meno a lungo sulla base di ragioni diverse. sostare più o meno a lungo sulla base di ragioni diverse.

è prevedibile un prossimo aumento della forbice che è è prevedibile un prossimo aumento della forbice che è destinata a marcare ancora di più le differenze fra le destinata a marcare ancora di più le differenze fra le famiglie ed i ceti sociali. famiglie ed i ceti sociali.

vi sarà chi frequenterà relativamente poco la scuola vi sarà chi frequenterà relativamente poco la scuola dell’infanzia per imboccare l’altra scuola, considerata dell’infanzia per imboccare l’altra scuola, considerata più vera, che è la primaria,più vera, che è la primaria,

vi sarà chi invece la frequenterà a lungo o addirittura vi sarà chi invece la frequenterà a lungo o addirittura sarà trattenuto in essa come avviene già da ora (ed in sarà trattenuto in essa come avviene già da ora (ed in modo consistente) sulla base delle sollecitazioni dei modo consistente) sulla base delle sollecitazioni dei servizi sociali e dei servizi neuropsichiatrici servizi sociali e dei servizi neuropsichiatrici

tale tendenza potrà aumentare proprio in quanto la tale tendenza potrà aumentare proprio in quanto la nuova scuola primaria si troverà ‘in difficoltà’ per dover nuova scuola primaria si troverà ‘in difficoltà’ per dover gestire bambini più piccoligestire bambini più piccoli

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anche i bambini stranieri che non anche i bambini stranieri che non appaiono sufficientemente padroni della appaiono sufficientemente padroni della lingua italiana per lo più vengono lingua italiana per lo più vengono tendenzialmente lasciati un ulteriore tendenzialmente lasciati un ulteriore anno nella scuola dell’infanzia e, per la anno nella scuola dell’infanzia e, per la stessa ragione, le richieste di stessa ragione, le richieste di trattenimento potrebbero aumentaretrattenimento potrebbero aumentare

si può formulare l’ipotesi massima che si può formulare l’ipotesi massima che chi entrasse anticipatamente nella chi entrasse anticipatamente nella scuola dell’infanzia (a 2 anni e 4 mesi) e scuola dell’infanzia (a 2 anni e 4 mesi) e ne uscisse posticipatamente con ne uscisse posticipatamente con l’aggiunta del trattenimento di un anno l’aggiunta del trattenimento di un anno (quindi a 7 anni e 9 mesi), il triennio (quindi a 7 anni e 9 mesi), il triennio previsto diverrebbe pari a 65 mesi, previsto diverrebbe pari a 65 mesi, corrispondente a 5 anni e 5 mesi.corrispondente a 5 anni e 5 mesi.

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Le sollecitazioni delle famiglieLe sollecitazioni delle famiglie

è privilegiata l’individualizzazione delle prestazioni e la è privilegiata l’individualizzazione delle prestazioni e la scuola è percepita come un servizio a domanda scuola è percepita come un servizio a domanda individualeindividuale

l’insegnante si trova ad avere di fronte a sé due richieste l’insegnante si trova ad avere di fronte a sé due richieste antitetiche: da un lato la scuola tradizionale, antitetiche: da un lato la scuola tradizionale, caratterizzata dalla lentezza e dalla costruzione di una caratterizzata dalla lentezza e dalla costruzione di una base sicura, dall’altro la scuola dell’accelerazione, base sicura, dall’altro la scuola dell’accelerazione, caratterizzata dalla corsa al risultato. caratterizzata dalla corsa al risultato.

se la scuola (l’insegnante) privilegia i tempi del bambino se la scuola (l’insegnante) privilegia i tempi del bambino potrà trovarsi nella necessità di fare i conti con potrà trovarsi nella necessità di fare i conti con l’insoddisfazione dei genitori che hanno fretta l’insoddisfazione dei genitori che hanno fretta

se privilegia le aspettative dei genitori sarà più attenta ai se privilegia le aspettative dei genitori sarà più attenta ai risultati ed alla velocità del loro conseguimento da parte risultati ed alla velocità del loro conseguimento da parte dei bambini che anticipano, prestando inevitabilmente dei bambini che anticipano, prestando inevitabilmente minori attenzioni a chi si trova in maggiore difficoltà. minori attenzioni a chi si trova in maggiore difficoltà.

l’esito possibile è che, nel tempo, si configurino scuole di l’esito possibile è che, nel tempo, si configurino scuole di ‘serie a’ e scuole di ‘serie b’. ‘serie a’ e scuole di ‘serie b’.

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Il lavoro della commissioneIl lavoro della commissione

Analisi delle situazione Analisi delle situazione ( questionario sull’inserimento dei ( questionario sull’inserimento dei

piccolissimi)piccolissimi):: difficoltà a gestire il momento dell’accoglienza con la compresenza di difficoltà a gestire il momento dell’accoglienza con la compresenza di

fasce d’età molto diversificatefasce d’età molto diversificate non adeguatezza dei tempi e della giornata-tipo non adeguatezza dei tempi e della giornata-tipo

Analisi di esperienze realizzate in altre città:Analisi di esperienze realizzate in altre città: Flessibilità organizzativaFlessibilità organizzativa Accoglienza dei piccolissimi in gruppo omogeneoAccoglienza dei piccolissimi in gruppo omogeneo Predisposizione di uno spazio appositoPredisposizione di uno spazio apposito Percorso educativo specificoPercorso educativo specifico

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Ipotesi organizzativaIpotesi organizzativa Nel periodo settembre-dicembre la scuola scuola Nel periodo settembre-dicembre la scuola scuola

accoglie i bambini piccoli e piccolissimi in un accoglie i bambini piccoli e piccolissimi in un gruppo omogeneo (sezione temporanea) separato gruppo omogeneo (sezione temporanea) separato dalle altre sezionidalle altre sezioni

La sezione temporanea viene seguita da:La sezione temporanea viene seguita da: - due insegnanti part-time - due insegnanti part-time ( ogni 3 sezioni un insegnante dalle 8 ( ogni 3 sezioni un insegnante dalle 8

alle 12 e un insegnante dalle 12 alle 16 ) alle 12 e un insegnante dalle 12 alle 16 ) richieste come risorsa richieste come risorsa aggiuntivaaggiuntiva

- a rotazione dalle insegnanti delle sezioni che - a rotazione dalle insegnanti delle sezioni che accoglieranno successivamente i bambiniaccoglieranno successivamente i bambini

La sezione ha a disposizione uno spazio La sezione ha a disposizione uno spazio appositamente allestitoappositamente allestito

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ObiettiviObiettivi

Gruppo di dimensioni più ridotte come forma Gruppo di dimensioni più ridotte come forma privilegiata di aggregazione per i bambini privilegiata di aggregazione per i bambini più piccolipiù piccoli

Spazio raccolto e meno dispersivoSpazio raccolto e meno dispersivo Proposte mirate e più specifiche per questa Proposte mirate e più specifiche per questa

fascia di età fascia di età ( autonomia, attività ricorrenti di vita quotidiana)( autonomia, attività ricorrenti di vita quotidiana)

Graduale ridistribuzione Graduale ridistribuzione (entro le vacanze di Natale)(entro le vacanze di Natale) di di bambini piccoli e piccolissimi nelle sezioni bambini piccoli e piccolissimi nelle sezioni della scuola.della scuola.

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Definizione del progettoDefinizione del progetto

Individuazione delle scuole nelle quali attivare il Individuazione delle scuole nelle quali attivare il progetto in via sperimentale dopo la chiusura delle progetto in via sperimentale dopo la chiusura delle iscrizioni, sulla base dei seguenti elementi:iscrizioni, sulla base dei seguenti elementi:

- dati relativi alle iscrizioni;dati relativi alle iscrizioni;- situazione delle scuole dal punto di vista situazione delle scuole dal punto di vista

strutturale strutturale (una scuola per circolo ?)(una scuola per circolo ?)

- Definizione dettagliata del progetto da parte dei collegi interessati

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Problemi apertiProblemi aperti

Accogliere i bambini nati entro… dopo aver Accogliere i bambini nati entro… dopo aver esaurito le liste d’attesa dei bambini di tre esaurito le liste d’attesa dei bambini di tre annianni

Accogliere i bambini anticipatari solo Accogliere i bambini anticipatari solo all’inizio dell’anno scolastico e non in itinereall’inizio dell’anno scolastico e non in itinere

Rendere vincolante o meno la permanenza Rendere vincolante o meno la permanenza dei bambini anticipatari nelle scuole che li dei bambini anticipatari nelle scuole che li hanno accoltihanno accolti