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Materiali sul mutamento semantico 1. LA SEMANTICA STORICA CLASSICA Michel Bréal, Essai de sémantique. Science de significations, Paris, Hachette 1924 [trad. it. di A. Martone, Napoli, Liguori 1990] LEGGI INTELLETTUALI DEL LINGUAGGIO: “non si tratta di leggi che non ammettono eccezioni, vale a dire cieche, quali sono – stando a ciò che pensano alcuni nostri colleghi – quelle della fonetica” 1) SPECIALITÀ 2) SUDDIVISIONE 1) LEGGE DI SPECIALITÀ: “se alcune modificazioni concettuali inizialmente espresse da ogni termine, vengono riservate progressivamente a pochi termini o anche a uno solo, diremo che la legge che ha presieduto a tali trasformazioni è la legge di specialità” Formanti del comparativo e del superlativo latini arcaici: -ro-: superus, inferus -io-: purior, largior -mo-: summus, infimus -somo-: carissimus Ridotti nel latino classico a due, -ior e –issimus Genitivo inglese: Pope and Addison’s age The queen of Great Britain’s navy “esempio curioso di come il processo flessionale abbia potuto perfezionare il proprio meccanismo, e moltiplicare le risorse d’una lingua” 2) LEGGE DI SUDDIVISIONE: “quella disposizione intenzionale, in virtù della quale termini che dovrebbero essere sinonimi, e che pure lo erano, hanno tuttavia acquistato senso diverso, e non possono perciò essere adoperati l’uno al posto dell’altro” gr.ant. ánthrōpos ‘colui che ha aspetto di uomo’ ~ anēr ‘uomo”

1. LA SEMANTICA STORICA CLASSICA - linguistica.unicas.itlinguistica.unicas.it/lorenzetti/mutamento_semantico.pdf · coniavano le monete in Roma 1) cause linguistiche passus ‘passo’

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Materiali sul mutamento semantico 1. LA SEMANTICA STORICA CLASSICA Michel Bréal, Essai de sémantique. Science de significations, Paris, Hachette 1924 [trad. it. di A. Martone, Napoli, Liguori 1990] LEGGI INTELLETTUALI DEL LINGUAGGIO: “non si tratta di leggi che non ammettono eccezioni, vale a dire cieche, quali sono – stando a ciò che pensano alcuni nostri colleghi – quelle della fonetica”

1) SPECIALITÀ 2) SUDDIVISIONE

1) LEGGE DI SPECIALITÀ: “se alcune modificazioni concettuali inizialmente espresse da ogni termine, vengono riservate progressivamente a pochi termini o anche a uno solo, diremo che la legge che ha presieduto a tali trasformazioni è la legge di specialità” Formanti del comparativo e del superlativo latini arcaici: -ro-: superus, inferus -io-: purior, largior -mo-: summus, infimus -somo-: carissimus Ridotti nel latino classico a due, -ior e –issimus Genitivo inglese: Pope and Addison’s age The queen of Great Britain’s navy “esempio curioso di come il processo flessionale abbia potuto perfezionare il proprio meccanismo, e moltiplicare le risorse d’una lingua”

2) LEGGE DI SUDDIVISIONE: “quella disposizione intenzionale, in virtù della quale termini che dovrebbero essere sinonimi, e che pure lo erano, hanno tuttavia acquistato senso diverso, e non possono perciò essere adoperati l’uno al posto dell’altro” gr.ant. ánthrōpos ‘colui che ha aspetto di uomo’ ~ anēr ‘uomo”

––> ‘essere umano’ ~ ‘maschio umano;

uomo coraggioso’

Erodoto (parlando dei Persiani alle Termopili): Serse non si accorse che “molti erano gli ánthrōpoi, pochi però gli andres” Ess. di rianalisi morfologica ante litteram: ophthalmía ‘male agli occhi’, melagkholía ‘male al fegato’ ––> -ián ‘ammalarsi di qcs che ha relazione con la base’ odontiáō ‘ho mal di denti’, spleniáō ‘ho male alla milza’ (splén), molubdiáō ‘ho il colorito del piombo’ (mólubdos), lithiáō ‘ho i calcoli’ (lîthos) Estinzione di forme inutili: La lingua, quando la stessa idea è rappresentata da 2 sinonimi, si libera di uno di essi, senza perderne del tutto le tracce: gr. géron ~ lat. senex ‘vecchio’ scr. jarân ~ sanas ‘vecchio’ ma gr. hénai arkhaí ‘magistrati non più in carica’ hénoi karpoí ‘fruttta dell’anno passato’

3) PRESUNTE TENDENZE DELLE PAROLE Tendenze “esterne”, dipendenti dalla società, dagli autori, dai parlanti etc., non dalla lingua:

a) peggiorativa i. eufemismo

ingl. silly ‘sciocco’, 1858 sost., 1576 agg.; < ags. gesaelig ‘felice’, cf. ted. Selig ‘id.’ ‘innocente’ 1200 ‘debole’ 1300 ‘sfortunato, che fa pietà’ 1280 ‘semplice, ignorante, rustico’ 1547

ii. “falsa delicatezza” “dando nomi onesti a cose che non lo sono, essi vengono per così dire disonorati”: fr. prude ‘pudibondo’, propr. femm. di preux ‘prode’ < preud’homme, preudefemme ‘forte, serio, modesto’ ––> ‘che fa la modesta’ 1652

fr. amant, maîtresse ‘amante’ privo di sfumature peggiorative ancora in Corneille

b) migliorativa “l’amicizia (...) trasforma il biasimo in lode, conferendo al rimprovero una nota di encomio alquanto gradita” ingl. smart ‘furbo’ < ags. smeart ‘tagliente, acuto, che fa male’, cf. ted. Schmerz ‘dolore’ it. vezzoso ‘grazioso, piacevole’ < ‘vizioso’

c) scolorimento ess. ante litteram di grammaticalizzazione: “termini adoperati per ogni tipo di raggruppamento o di associazione” avverbio ted. sehr (sêr) ‘molto’ < ‘dolorosamente’, < mat. sere, aat. sero < gmc. *saira- ‘doloroso, ferito’, cf. got. sair ‘ferita, dolore’ er ist sehr leidend ‘egli è dolorosamente sofferente’ sehr betrübt ‘afflitto dolorosamente’ ingl. USA levee [‘levi] ‘ricevimento elegante’ < ingl. GB ‘udienza mattutina concessa dal re’, ‘ricevimento a corte pomeridiano’; < fr. levée ‘levata, risveglio’ RESTRINGIMENTI DI SENSO DOVUTI A CAUSE INTERNE ALLA LINGUA!!! Condizionamento delle ll. indoeuropee: il vb è parte determinante, quella con cui si formano sostantivi e aggettivi. Esso indica quindi un’azione generale; quando una radice vb. si unisce a un suffisso questa idea si specifica, e la residua generalità è vieppiù limitata dall’uso lat. tegmen ‘tetto, copertura, involucro’ < *teg- tectum ‘ciò che è coperto’ toga ‘abito’ tegmentum ‘scorza, pelle’ fr. linceul ‘lenzuolo funebre’ < ‘lenzuolo’ < lat. linteolum ‘panno di lino (linum) [ma che c’entrano qui il verbo e l’azione verbale?] it. fieno < lat.volg. *flenum < lat. fenum x flos < *fere ‘nutrire, generare’ < ie. *dhe-, cf. femina; quindi fenum = ‘nutrimento’ gr. peiratés ‘imprenditore’ <–– peiráō ‘provo, intraprendo’; ma > ‘pirata’, pirata.

sopravvivenze: sp. siesta < sexta hōra ingl. noon < m.ingl. nōn ‘il mezzogiorno’ < ‘le 3 del p.m.’ < lat. nona (hora) AMPLIAMENTI DI SENSO DOVUTI A CAUSE ESTERNE, STORICHE, SOCIALI ETC. fr. gagner ‘vincere, guadagnare’ < franc. *waidanjan ‘procurarsi da mangiare’, ‘pascolare’, cf. ted. Weide ‘pascolo’ lat. pecunia ‘ricchezza in bestiame (pecus)’ > ‘ricchezza’ tout court ingl. fee ‘quota da pagare’ < ags. feoh ‘proprietà, moneta, bestiame’, cf. ted. Vieh ‘bestiame’, lat. pecus etc. brillare < beryllus fr. plonger < plumbicare Stephen Ullmann, Semantics: an Introduction to the Science of Meaning, Oxford 1962; trad. it. La semantica, Il Mulino, BO 1966 Fattori che facilitano i mutamenti semantici (già indicati da A. Meillet nel 1905):

1) discontinuità della trasmissione linguistica generazionale:

a. lat. satullus ‘sazio, satollo’ > fr. saoul, soül ‘idem’ (fino al XVIII sec.), ‘ubriaco’ (dal XVI sec.): gli adulti chiamavano ‘pieno’ un ubriaco e i bambini capivano solo il senso esteso

b. ingl. bead ‘perlina di rosario’ < ‘preghiera’ < m.ingl. bede ‘preghiera’ <

ant.ingl. bedu ‘preghiera’: dall’espressione to count your beads ‘contare le preghiere’ > ‘le palline’; e cfr. dial. centrale vemmarìa ‘grano di rosario’ > ‘tipo di pasta alimentare’

2) vaghezza del significato 3) perdita della motivazione:

ingl. lord < ant.ingl. hlāford < hlāf-weard ‘guarda-pane’ ingl. lady < ant.ingl. hlæfdige ‘impasta-pane’

lucalorenzetti
Matita

CAUSE DEL MUTAMENTO SEMANTICO

Frequente irripetibilità degli eventi che causano un mutamento, e conseguente impossibilità di generalizzare regolarità: lat. monēta ‘moneta’ < monere ‘ammonire, mettere in guardia’: ??? ma Monēta ‘ammonitrice’ era epiteto di Giunone, nel cui tempio si coniavano le monete in Roma 1) cause linguistiche passus ‘passo’ ne…pas ‘non’

punctum ‘punto’ ne…point ‘niente affatto’ persona ‘persona’ ne…personne ‘nessuno’ rem ‘cosa’ ne…rien ‘niente’

2) cause storiche oggetti: ingl. car < lat. carrus istituzioni: ingl. parliament < ant. fr. parlement ‘discorso’ idee: ingl. humour, it. umore < teoria dei quattro umori corporei concetti scientifici: geometria *‘misurazione del terreno’, elettrico *‘dell’ambra [gr. élektron]

3) cause sociali

specializzazione: lat. fr. cubare ‘star stesi’ couver ‘covare’ mutare ‘cambiare’ muer ‘cambiar pennne’ ponere ‘porre’ poindre ‘deporre le uova’ trahere ‘tirare’ traire ‘mungere’ generalizzazione: *nidacem ‘uccellino [falco] da nido > niais ‘semplicione, sciocco’

4) cause psicologiche a. fattori emotivi: Sperber 1923, “centri di espansione” e “di

attrazione” di metafore: shrapnels ‘fagioli’, rolling kitchen ‘carrro armato’

b. tabu:

i. da paura: sostituti per ‘dio’ e simili nelle varie lingue, Lord, Signore etc.; nomi di animali, ad es. lat. mustela ‘donnola’ ≠ fr. belette ‘id.’, letteralmente ‘bellina’ ≠ port. doninha ≠ sp. comadreja

ii. da delicatezza: cancro ≠ malaccio ≠ brutto male, defunto

≠ scomparso ≠ morto

iii. da pudore: fr. baiser ‘baciare’ > ‘coire’, donde embrasser ‘abbracciare’ > ‘baciare’

5) influenze straniere Bear, Bär, Ourse, Orsa, ungh. Medve ‘Orsa’ astronomico < lat. Ursa < gr. Arktos 6) necessità di nomi nuovi lat. satelles ‘attendente, guardia del corpo’ ––> pianeta più piccolo che gira attorno a uno più grande’, coniato da Keplero (1571-1630)

2. LA SEMANTICA STRUTTURALE Eugenio Coseriu, Per una semantica diacronica strutturale [1964], in Id., Teoria del linguaggio e linguistica generale, Bari, Laterza 1971, pp. 225-86. 1. La commutazione strutturale avviene all’interno delle singole varietà (“lingue funzionali” Coseriu), non tra una e l’altra varietà di un repertorio (“lingua storica” Coseriu):

parler ‘parlare’ causer ‘chiacchierare; pop. parlare’

parler causer causer

francese medio francese popolare

2. È necessario assumere la possibilità di un’analisi strutturale del lessico, secondo le varie definizioni possibili di “struttura”: si confrontino le seguenti coppie fonologia ~ semantica:

2a. delimitazione di una sostanza mediante unità funzionali diverse in lingue diverse:

SPAGNOLO ITALIANO a a

ɛ e

e i i

ɔ o

o u u

LATINO SPAGNOLO senex

vetulus vetus

viejo

iuvenis novellus

joven

novus nuevo

vir senex canis vetulus urbs vetus hombre viejo perro viejo ciudad vieja

vir iuvenis canis novellus urbs nova hombre joven perro joven ciudad nueva

2b. esistenza di opposizioni distintive e di rapporti di marcatezza:

labiali spagnole

+SONORA b

–SONORA p f

aggettivi di età spagnoli

+VECCHIO viejo

–VECCHIO joven nuevo

t d

ted. Rat ‘consiglio’ [ra:t] come Rad ‘ruota’ [ra:t] (al Genitivo Rades ‘della ruota’ [ra:dəs])

vetus senex

miles senex ‘un soldato anziano’ ~ miles vetus ‘un vecchio soldato, un veterano’

2c. analizzabilità senza residui pertinenti: fr. /b/ orale bilabiale occlusiva sonora /p/ orale bilabiale occlusiva sorda /d/ orale dentale occlusiva sonora /t/ orale dentale occlusiva sorda /g/ orale velare occlusiva sonora /k/ orale velare occlusiva sorda

lat. senex ‘agg. età’ ‘di persona’ ‘vecchio’ vetulus ‘agg. età’ ‘di animali e piante’ ‘vecchio’ vetus ‘agg. età’ ‘di cosa’ ‘vecchio’ iuvenis ‘agg. età’ ‘di persona’ ‘non-vecchio’ novellus ‘agg. età’ ‘di animali e piante’ ‘non-vecchio’

novus ‘agg. età’ ‘di cosa’ ‘non-vecchio’ 3. Rapporti con la semantica tradizionale: Ullmann: “a semantic change will occurr whenever a new name becomes attached to a sense and/or a new sense to a name”. Ma se si distingue il piano dell’espressione da quello del contenuto questa definizione risulta insoddisfacente: LATINO ANT.FRANCESE FRANCESE

ESPRESSIONE

aqua

eve

eau

CONTENUTO

‘aqua’

‘aqua’

‘aqua’

ESPRESSIONE occidere

occire

tuer

CONTENUTO ‘occidere’ ‘occidere’ ‘occidere’

ESPRESSIONE tutare tuer tuer

CONTENUTO ‘exstinguere’ ‘exstinguere’ ‘occidere’

4. La semantica diacronica strutturale è normalmente praticata, eventualmente anche in maniera implicita, per i contenuti grammaticali: attico koiné

singolare singolare duale plurale plurale

latino ll. romanze (salvo rumeno)

maschile maschile

neutro

femminile

femminile

5. Alcuni esempi di ristrutturazione semantica nelle lingue romanze

‘uccello’ ‘passero’

latino avis passer francese oiseau moineau [N.B.: oiseau < avicellus] rumeno pasare vrabie [N.B.: pasare < passer] italiano uccello passero uccello grande uccello piccolo spagnolo ave pajaro portoghese ave pássaro

3. LA SEMANTICA COGNITIVA Insufficienze (presunte) della separazione strutturalista tra significato ed enciclopedia quando applicata alla diacronia: calzone ‘parte del pantalone’ > ‘pizza ripiegata e ripiena’ spina ‘parte di pianta dura e pungente’ > ‘dolore acuto’ In nessuna delle due metafore (ma calzone non ha etimo accertato) esiste un sema in comune che permetta di presumere un’estensione. In spina il mutamento è dovuto piuttosto a una relazione di causa > effetto, che non può far parte del significato ma DEVE far parte dell’enciclopedia. 1. D. Geeraerts, Diachronic prototype semantics, Oxford 1997:

new meanings are not necessarily derived from an existent meaning in its entirety; they may also constitute an extension from a referential subset of any such meaning [...] the new meaning arises when a characteristic that is typical of a salient individual or a salient subset of a category is ovegeneralized to the category as a whole

There are peripheral meanings that do not survive for very long next to mere important meanings that subsist through time

2.

qualche controesempio dalla storia dell’inglese (da Grzega 2003)

harvest ‘stagione del raccolto; raccolto; autunno’ < ant.ingl. haerfest

‘autunno’, cf. ted. Herbst ‘autunno’, < germ. *karpistós, cf. gr. karpós, lat. carpere

sostituti moderni autumn

fare ‘passarsela, andare, mangiare, obs. viaggiare’ < ant.ingl. faran ‘viaggiare’, cf. aat. faran, mod. fahren, lat. portare < *poritare, gr. poréuo, arm. hordan ‘andar via’

sostituti moderni travel, journey, voyage

3.

prototipi come centri di espansione o di attrazione (alla Sperber):

a) il concetto prototipico è esteso all’intera categoria ––> generalizzazione

lat. tenere ‘reggere’ > sp. tener, nap. təné ‘avere’; pg. ter ‘avere aux.’

b) il prototipo è visto come il più tipico ed eventualmente il più frequente tra i membri di una categoria, sicché la parola usata per il concetto sovraordinato è usata per denotare il concetto prototipico (centro di attrazione)

frumentum ‘cereale’ > fr. froment ‘frumento, grano’

Alcuni di questi mutamenti sono universali, altri vanno riferiti a determinati frames:

homo > homme ‘essere umano’ (società patriarcale)

ant. fr. labourer ‘lavorare’ > fr. labourer ‘arare, lavorare la terra’ (agricoltura)

lat.volg. *adripare ‘giungere alla riva’ > it. arrivare fr. arriver ‘giungere’ (navigazione)

4.

ancora sulle dimensioni degli uccelli (absit iniuria verbis):

0. avis vs avicellus (non piccolo vs piccolo)

1. passer, lessema per il prototipo, rimpiazza avicellus in spagnolo portoghese e rumeno

2. la parola per il ‘piccolo uccello’ (prototipo per l’uccello in generale? rimpiazza avis in francese, italiano E RUMENO (pasare)

cf. anche gr. órnis ‘uccello’ > ‘pollo, gallina’

ant.ingl. fugol ‘uccello’ > ingl. fowl ‘gallinaceo’