1 introduzione organica

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organica

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  • Nascita della chimica organica

    1780: distinzione tra composti organici e composti inorganici i primi derivano da organismi viventi i secondi da fonti prive di vita. Teoria della forza vitale

    1828 1850: sintesi di alcuni composti organici da composti inorganici. Sintesi dellurea da parte di Volher (1828) a partire dal cianato dammonio per riscaldamento

    NH4 NCOcalore C

    H2N NH2

    O

  • 1861: Kekul definisce la chimica organica come la chimica dei composti del carbonio

    1856-63:Marcellin Berholet sintesi dellacetilene a partire dal metano

    1845:Hemann Kolbe sintesi acido acetico

  • PROGRAMMA

    1. Idrocarburi: saturi, insaturi, aromatici

    2. Struttura della molecole organiche: stereoisomerie

    3. Classificazione delle reazioni e dei reagenti specie reattive

    4. Meccanismi di reazione: omolitici ed eterolitici

    5. Reattivit dei principali derivati funzionali: alcheni, alchini, alcoli, eteri, alogenuri alchilici, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici e loro derivati, composti aromatici, ammine, fenoli

    1) Chimica Organica T.W. Graham Solomons Craig B. Fryhle. Ed. Zanichelli2) Chimica Organica - Brown - Foote Iverson IV edizione 2010 Edises3) Fondamenti di Chimica Organica -Janice Gorzynski Smith - MaGraw Hill

  • CH

    H HH

    C CH

    HH

    H

    HOH

    metano etanolo

    CC

    CCC

    CH

    HH

    HH

    H

    benzene

  • OH

    OCH3

    CHO

    OH

    OCH3

    OH

    OCH3

    CH2CH CH2

    vanillina guaiacolo euogenolo

    HO

    CH3O CH2 NHC

    CH2

    O

    CH2CH2

    CH2CH

    CHCH

    CH3

    CH3

    capsaicina

  • CH

    CCl3

    Cl Cl CH3SCH2

    SCH3

    DDT DicloroDifenilTricloroetano Bis(metiltio)metano

    CH3

    CH3CH3

    O CH3

    CH3CH3

    O CH2

    CH3CH3

    O

    -ionone

    Profumo di violetta

    -ionone

    Profumo di rose-iononeProfumo di violetta

  • -carotene

    Vitamina A

    OH

  • CHO

    fotone

    CHO

    retinale

    OH

  • Struttura atomica Orbitali atomici - Riempimento degli orbitali atomici - Tavola periodica

    Formazione di legami regola dellottetto

    Legami covalenti - legami covalenti polari - legami ionici -momento dipolare - legame idrogeno

    Strutture di Lewis

    Orbitali molecolari (LCAO-MO) - ibridazione

    Legami multipli

  • Struttura atomica- Orbitali atomici - Riempimento degli orbitali atomici

    orbitale s

    X

    YZ

    orbitali p

  • Riempimento degli orbitali

    Ogni orbitale contiene al massimo due elettroni principio di Pauli - : s 2 elettroni (con spin opposto) p 6 elettroni (3x2)

    Gli orbitali s e p rappresentano il guscio pi esterno, possiedono gli elettroni di valenza

    Gli elettroni si posizionano prima nellorbitale s e poi nellorbitale p.

  • elettronegativit

    s

    p

    d

  • Formazione di legami regola dellottetto

    Il legame si forma perch ogni atomo tende a riempire lo strato pi esterno, ovvero tende ad assumere la configurazione di un gas nobile.

    - REGOLA DELLOTTETTO -

    H. + :Cl:... H :Cl:

    ..

    ..

    ArHe

    Strutture di Lewis

    H Cl.... :

    H. N.... . . .

    ..

    ..O Cl.... :.

  • Strutture di Lewis dellacqua

    H OH

    H.

    . .....O

    Ogni atomo, tranne H, ha lottetto completo.

    . .....O H.H

    .

  • Legami covalenti

    Il legame covalente il pi comune nei composti organici. Si forma per sovrapposizione di due orbitali atomici di atomi con uguale elettronegativit, con conseguente condivisione di elettroni.

    Orbitali sigma

    H H

    asse internucleare

    H H

  • H C

    Orbitali sigma

  • Legami covalenti polari: si formano quando gli atomi legati hanno diversa elettronegativit (0,5 > differenza < 1,7)

    H Cl

    C-F 1,53 H-F 1,82C-Cl 1,59 H-Cl 1,08

    C-Br 1,48 H-Br 0,82

    C-I 1,29 H-I 0,44C-N 0,22 H-N 1,32C-O 0,85 H-O 1,53

    C-H 0,35

    Momento dipolare

    partepositiva

    partenegativa

    +

    Differenza di elettronegativit

  • C NC O

    C S C Cl (Alg)

    C H+ +

    + +

    +

  • Legami ionici: per convenzione un legame si definisce ionico quando la differenze di elettronegativit > 1,7 - si formano quando gli atomi legati hanno una elevata differenza di elettronegativit, tanto da produrre una separazione di carica.

    Na en 0,9

    Cl en 3,0

    Na NaCl

    Cl

  • Molecole polari

    La presenza di legami polari non sufficiente a rendere la molecola polare. necessario che i legami siano disposti, nello spazio, in modo asimmetrico.

    CCl4I quattro legami C-Cl sono polari, ma sono disposti in modo simmetrico quindi non polare

    C

    ClClCl

    Cl_

    Il legame C-Cl molto pi polare (ed ha segno contrario) dei tre legami C-H, pertanto la molecola presenta un momento dipolare nel senso indicato dalla freccia

    CH3Cl C

    HHH

    Cl_

  • NH

    H

    H

    : B

    F

    F

    F

    N

    H

    H

    H

    B

    F

    F

    F

    Legame dativo

  • Carica formale

    Carica formale Elettroni di valenza negli atomi neutri

    (elettroni di valenza non condivisi + met degli elettroni condivisi)

    = -

    N neutro 5 elettroni

    4 legami = 4 elettroniB neutro 3 elettroni

    4 legame = 4 elettrone

    5 4 = +1 3 4 = -1

    + -

    N

    H

    H

    H

    B

    F

    F

    F

    N

    H

    H

    H

    B

    F

    F

    F

  • Eccezioni alla regola dellottetto

    Non sempre la regola dellottetto viene rispettata:

    1. H (per ovvi motivi)

    2. Gli elementi del terzo gruppo come Al, B; questi hanno tre elettroni nel guscio di valenza e quindi formano tre legami (6 elettroni) dando origine a composti neutri che per presentano una lacuna elettronica.Tali composti sono molto reattivi perch cercano di colmare la lacuna accettando una coppia elettronica da una specie in grado di donarla.

    AlCl3 AlCl

    ClCl

    BH3 BH

    HH

    ClAl ClCl

    B

    HH

    H

  • 3. Elementi del terzo periodo come S e P; per alcuni composti la struttura che scriviamo contiene un numero di legami che coinvolge pi di sei elettroni:

    :S: P:

    SO2 H3PO4

    S:O

    O

    S:O

    OPOH

    OHHO O P

    OH

    OHHO O

    Sia lo S che il P usano una coppia elettronica per formare un legame dativo; lO cede a sua volta una coppia elettronica che va ad occupare un orbitale d dello S o del P, questo orbitale non si trova nel guscio pi esterno e quindi non concorre allottetto.

  • distanza internucleare

    e

    n

    e

    r

    g

    i

    a

    lunghezza di legame

    Energia di legame

  • legame Kcal/mol legame Kcal/molH-H 104 H-F 136F-F 37 H-Cl 102Cl-Cl 57 H-Br 87.5Br-Br 46 H-I 71.3I-I 36 CH3-H 103C-F 108 CH3CH2-H 98C-Cl 81 (CH3)2CH-H 94.5C-Br 68 (CH3)3C-H 91C-I 55.5 C=C-H 102C-O 90 C=C-H 125C=O 257 C-C 88O-H 105 C=C 163

    C=C 200

    Energia di dissocizione

  • Ibridazione

    Spesso la struttura di molte molecole tale per cui con gli orbitali atomici s e p non siamo in grado di spiegare come si formano i legami.

    O

    H

    H90

    Ad esempio lacqua dovrebbe avere un struttura con un angolo di 90 e lorbitale p (con il doppietto elettronico) perpendicolare al piano H-O-H.

    O

    HH

    ..

    ..

    104,5

    La struttura reale ha un angolo di 104 e due orbitali non perpendicolari al piano H-O-H.

    Questa struttura pu essere spiegata pensando ad un riarrangiamento degli orbitali s e p. IBRIDAZIONE.

  • sp3

    Orbitali idridi

    s px py pz sp3 sp3 sp3 sp3

    orbitali atomici orbitali ibridi

    orbitali ibridi sul pianoorbitale sopra il piano

    orbitale sotto il piano

    C

    109,5

  • CHH

    H

    H

    109,5

    N

    HH H

    ..

    107,3

    O

    HH

    ..

    ..

    104,5

    Molecole ibridate sp3

  • sp2

    C120

    Orbitale

    p

    s px py pz sp2 sp2 sp2 pz

    orbitali atomici orbitali ibridi

    C C C C

    Orbitale molecolare

  • C C C

    90 90

    sp

    C

    180

    s px py pz sp sp py pz

    orbitali atomici orbitali ibridi