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CAPITOLO IV OFFERTA FORMATIVA Tiene conto delle esigenze di continuità ed orientamento Tiene conto delle diverse esigenze formative proponendo varie attività opzionali e aggiuntive Tiene conto delle realtà territoriali. Curriculum obbligatorio L’OFFERTA FORMATIVA Progetti e laboratori Unità di Apprendimento Opzionale facoltativa Piani di studi personalizzati

03) OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO (O. G. P. F.)

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Tespo

O

CAPITOLO IV

OFFERTA FORMATIVA

Tiene conto delle esigenze di continuità ed orientamento

iene conto delle diverse igenze formative

roponendo varie attività pzionali e aggiuntive

Tiene conto delle realtà territoriali.

Curriculum obbligatorio

L’OFFERTA FORMATIVA

Progetti e laboratori

Unità di Apprendimento

pzionale facoltativa

Piani di studi personalizzati

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L’articolazione dell’Offerta Formativa prevede: 1) Curriculum Obbligatorio. 2) Attività Opzionali Facoltative. 3) Attività aggiuntive facoltative (progetti). L’Offerta Formativa presume, inoltre, le eventuali attività proposte dalle agenzie territoriali (Enti e/o Associazioni) riguardanti la prevenzione della dispersione scolastica e le tematiche strettamente legate al territorio nei suoi molteplici aspetti. 4.1 – CURRICULUM OBBLIGATORIO Scuola dell’Infanzia Per la Scuola dell’Infanzia non è previsto un Curricolo obbligatorio ma un orario annuale di funzionamento compreso tra un minimo di 875 ed un massimo di 1700 ore, per cui, il Collegio dei Docenti, sezione Scuola dell’Infanzia, propone, ai sensi dell’art. 3, comma 1 del decreto legislativo n. 59/2004 la seguente scansione oraria: • Orario minimo (875 ore annue): ore 08:00 - 13:00 da lunedì a venerdì con sospensione

dell’attività didattica il sabato. • Orario minimo + sabato (1050 ore annue): ore 08:00 - 13:00 da lunedì a sabato. • Orario normale medio (1400 ore annue): ore 08:00 - 16:00 da lunedì a venerdì. • Orario massimo (1575 ore annue): ore 08:00 - 16:00 da lunedì a venerdì e ore 08:00 – 13:00 il

sabato. Scuola primaria e secondaria di I grado Il curricolo obbligatorio riguarda tutti gli insegnamenti, ai quali è stato assegnato un monte ore annuale obbligatorio di 891 ore (27 ore/settimana) nella Scuola Primaria ed un monte ore annuale obbligatorio di 957 ore (29 ore/settimana) nella Scuola Secondaria di Primo Grado, per trasformare in competenze personali degli alunni gli Obiettivi Formativi e gli Obiettivi Specifici di Apprendimento delle singole discipline compresi i LA. R. S. A. e le attività di educazione relative alla Convivenza Civile e all’Informatica.

ORGANIZZAZIONE DELLA FASE PROGRAMMATICO-PROGETTUALE 01) Analisi dei Bisogni. 02) Profilo Educativo Culturale e Professionale (P. E. CU. P.). 03) Obiettivi Generali del Processo Formativo (O. G. P. F.). 04) Obiettivi del Processo Formativo (O. P. F.). 05) Obiettivi Specifici di Apprendimento (O. S. A.). 06) Organizzazione del Piano di Studio Personalizzato. 07) Organizzazione dell’Unità di Apprendimento. 08) Sussidi – Mezzi – Strumenti. 09) Verifica e Valutazione. 10) Laboratori di Recupero e Sviluppo degli Apprendimenti (LA. R. S. A.) 11) Attività sportive e partecipazione a rassegne e/o concorsi. 12) Attività alternative all’insegnamento della Religione Cattolica. 13) Rapporti Scuola–Famiglia. 14) Utilizzo delle ore a disposizione. 15) Indicazioni operative per le Sezioni, i Moduli, i Consigli d’Interclasse e di Classe. 16) Piano di Studio Personalizzato per gli alunni diversamente abili. 17) Rapporti con l’Equipe Medica e Socio-Psico-Pedagogica. 18) Definizione del Portfolio. Di seguito sono esplicitati, uno per uno, i suddetti momenti programmatici.

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01) ANALISI DEI BISOGNI All’inizio dell’anno scolastico, tutti i docenti si prodigheranno ad effettuare un’adeguata e calorosa accoglienza agli alunni delle classi prime al fine di favorire un positivo inserimento nel nuovo ambiente scolastico. Sarà compito specifico degli insegnanti, inoltre, approfondire, nel primo periodo di attività, la conoscenza degli allievi in merito alle competenze ed abilità possedute. Tale osservazione, effettuata attraverso l’analisi dei documenti dell’ordine di Scuola di provenienza, prove oggettive di livello, questionari e colloqui vari, porterà alla determinazione dei bisogni di ogni singolo alunno. 02) PROFILO EDUCATIVO CULTURALE e PROFESSIONALE (P. E. CU. P.) Alla fine del primo ciclo di istruzione la scuola, in collaborazione con le famiglie, l’ambiente sociale e le istituzioni, si pone come principale finalità che l’alunno, anche se nella propria e personale unicità ed in rapporto all’età, corrisponda il più possibile al seguente profilo rispetto a: 01) Conoscenza di sé; 02) Relazione con gli altri; 03) Orientamento; 04) Strumenti culturali; 05) Convivenza Civile. Ha coscienza del proprio corpo e del suo funzionamento, della propria identità (anche

sessuale), delle dinamiche che portano ad atteggiamenti e comportamenti diversificati in rapporto ad un complessivo benessere psico-fisico, ad ambienti, situazioni, fatti e persone con cui si trova ad interagire; pur rimanendo sempre se stesso. Adopera, per esprimersi e comunicare con gli altri in concreta e problematica situazione,

codici diversi (verbali e scritti, matematico-scientifici, gestuali, musicali, iconici, grafico-pittorici, informatico-multimediali, mass-mediali, burocratico-amministrativi). Riconosce e gestisce autonomamente i diversi aspetti della propria esperienza e delle proprie

conoscenze in ordine al sapere e al saper fare. È in grado di riflettere sulle affermazioni in genere e sulle considerazioni necessarie per

prendere una decisione, affrontando in modo logico i vari argomenti e il diverso grado di complessità che li caratterizzano. Collabora con gli altri contribuendo, con il proprio apporto personale, alla realizzazione di

attività progettuali di gruppo, rispettando e valorizzando il ruolo di tutti e di ciascuno. Concepisce liberamente progetti di vario ordine e, nei limiti del possibile, tenta di attuarli

consapevole dell’inevitabile scarto tra la concezione e l’attuazione, i risultati sperati e quelli ottenuti. Possiede gli strumenti di giudizio sufficienti per valutare diritti e doveri, il bene e il male, se

stesso, le proprie azioni e prestazioni, i fatti e i comportamenti umani e sociali degli altri, alla luce di parametri derivati dai grandi valori che ispirano la convivenza civile. È disponibile al rapporto di collaborazione con gli altri per contribuire, con propri consapevoli

e coscienti punti di vista, alla realizzazione di una società migliore ed alla risoluzione dei problemi della comunità locale, nazionale, europea e mondiale. Ha consapevolezza delle proprie capacità e, sulla base di esse, riesce ad immaginare e

progettare il proprio futuro scolastico e/o professionale. 03) OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO (O. G. P. F.) In coerenza con il profilo sopra descritto, vengono individuati i seguenti Obiettivi Generali del Processo Formativo, differenziati per ordine di scuola:

SCUOLA DELL’INFANZIA La Scuola dell’Infanzia rafforza l’identità personale, l’autonomia e le competenze dei bambini. Essa raggiunge questi Obiettivi Generali del Processo Formativo (art.8 del D.P.R. 275/99), collocandoli all’interno di un progetto di scuola articolato ed unitario, che riconosce, sul piano educativo, la priorità della famiglia e l’importanza del territorio di appartenenza, con le sue risorse sociali, istituzionali e culturali.

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Il traguardo può ritenersi raggiunto se il bambino, al termine della Scuola dell’Infanzia, abbia acquisito le competenze inerenti la “maturazione dell’identità personale”, la “conquista dell’autonomia” e lo “sviluppo delle competenze”. Maturazione dell’Identità - rafforzare la sicurezza, la stima di sé e la fiducia nelle proprie capacità; - passare dalla semplice curiosità all’atteggiamento della ricerca; - vivere in modo equilibrato e costruttivo i propri stati affettivi; - essere sensibile ai sentimenti e alle emozioni degli altri. Conquista dell’Autonomia - orientarsi in maniera personale nel proprio ambiente naturale e sociale di vita e compiere

scelte anche innovative; - interagire costruttivamente con il diverso e l’inedito; - interiorizzare i valori della libertà, della cura di sé e degli altri, della solidarietà,

dell’impegno ad agire per il bene comune e il rispetto dell’ambiente. Sviluppo delle Competenze - valorizzare l’intuizione, l’immaginazione e la creatività; - maturare le prime forme di lettura delle esperienze personali e della realtà di vita; - comprendere, interpretare, rielaborare e comunicare conoscenze ed abilità relative a specifici

campi di esperienza; - dimostrare ed apprezzare coerenza cognitiva e di comportamenti pratici; - produrre messaggi, testi e situazioni attraverso una molteplicità ordinata ed efficace di

strumenti linguistici e di modalità rappresentative.

SCUOLA PRIMARIA - Valorizzare l’esperienza del fanciullo: la scuola primaria si propone di apprezzare il

patrimonio conoscitivo, valoriale e comportamentale ereditato dal fanciullo, e di dedicare particolare attenzione alla sua considerazione, esplorazione e discussione.

- Identificare la corporeità come valore. La valorizzazione dell’espressione corporea implica l’avvaloramento di tutte le altre dimensioni della persona: la razionale, l’estetica, la sociale, l’operativa, l’affettiva, la morale e la spirituale religiosa.

- Esplicitare le idee e i valori presenti nell’esperienza: la scuola primaria mira a far esplicitare ai fanciulli l’implicito e lo scontato presente nel patrimonio di visioni, teorie e pratiche che ha accumulato nell’esperienza.

- Passare dal mondo delle categorie empiriche al mondo delle categorie formali: la scuola primaria accompagna i fanciulli nel passaggio dal mondo ordinato secondo categorie empiriche, al mondo delle categorie critiche, semantiche e sintattiche, presenti nelle discipline di studio.

- Arricchire la “visione del mondo e della vita” dei fanciulli: la scuola primaria si propone di promuovere negli alunni un confronto di natura logica , morale e sociale, per il miglioramento se stessi e della realtà in cui vivono.

- Considerare la diversità delle persone e delle culture come ricchezza: la scuola primaria mira a far acquisire ai fanciulli non solo la consapevolezza delle varie forme di disagio e di diversità , ma anche la competenza necessaria ad affrontarle e superarle con autonomia di giudizio.

- Praticare l’impegno personale e la solidarietà sociale: la scuola primaria opera affinché gli alunni sperimentino l’importanza dell’impegno personale, per partecipare in maniera costruttiva alla realizzazione di obiettivi comuni.

-

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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO - Consapevolezza della propria identità e del proprio corpo, del suo funzionamento e delle

modificazioni che consentono, mediante corretti comportamenti alimentari, appropriate attività fisiche, psico-motorie ed espressivo-motorie, un armonico sviluppo psico-fisico della persona.

- Capacità di relazionarsi con gli altri in attività di gruppo, svolgendo anche funzioni di coordinamento e di arbitraggio, rispettando le regole stabilite per una civile convivenza e scoprendo quanto il successo di tutti richieda l’impegno ed il sacrificio individuale.

- Conoscenza ed uso, in situazione, dei linguaggi specifici dei vari campi del sapere (religioso, linguistico-letterario, storico-geografico, matematico-scientifico, tecnologico-informatico, artistico-musicale, ludico-sportivo, mass-mediale) e dei codici che li contraddistinguono.

- Conoscenza del territorio (locale, regionale, nazionale, europeo e mondiale) sotto i suoi molteplici aspetti (geografico, storico-sociale, politico, burocratico e dei servizi, turistico, artistico, commerciale, artigianale, ambientale, scolastico, ecc.) e presa di coscienza delle opportunità presenti o auspicabili in vista di scelte responsabili per il proprio futuro e ruolo nella società.

04) OBIETTIVI DEL PROCESSO FORMATIVO (O. P. F.) Gli Obiettivi del Processo Formativo rappresentano l’estrema sintesi del processo educativo e culturale da perseguire; per cui non possono essere previsti, ma vanno formulati in situazione e concretizzati rispetto a specifiche conoscenze, competenze ed abilità da far maturare agli alunni in coerenza con i BISOGNI, il P. E. CU. P. e gli O. G. P. F.. 05) OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (O. S. A.) Gli Obiettivi Specifici di Apprendimento hanno lo scopo di aiutare l’alunno a trasformare in Competenze Personali le seguenti Conoscenze ed Abilità Disciplinari.

SCUOLA dell’INFANZIA Religione Cattolica - Osservare il mondo, che viene riconosciuto dai Cristiani e da tanti uomini religiosi, dono di

Dio Creatore. - Scoprire la persona di Gesù di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene

celebrata nelle feste cristiane. - Individuare i luoghi di incontro della comunità cristiana e le espressioni del comandamento

evangelico dell’amore testimoniato dalla Chiesa.

Ambiti Prima Sezione

Il Sè e l’Altro

1. Prendere coscienza di sé e acquisire progressivamente l’autonomia di base. 2. Conoscere l’ambiente e gli altri, rispettandone le regole di convivenza. 3. Esprimere e comunicare sentimenti e bisogni. 4. Avviare il bambino alle prime forme di collaborazione. 5. Prendere coscienza della diversità di genere (maschi- femmine). 6. Avviarsi alla conoscenza della propria realtà territoriale e a quella di altri bambini.

Corpo, Movimento, Salute

1. Prendere coscienza di sé nel movimento (gioco). 2. Imparare a controllare la propria emotività e affettività. 3. Muoversi spontaneamente e in modo guidato.

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4. Essere attento alla cura della propria persona. 5. Maturare competenze di motricità globale. 6. Utilizzare intenzionalmente il proprio corpo nell’ambiente e nel gioco.

Fruizione e Produzione di Messaggi

1. Parlare con i grandi e con i coetanei. 2. Ascoltare e comprendere semplici narrazioni di favole, fiabe e storie. 3. Disegnare, dipingere, modellare, dare forma all’esperienza, individualmente e in gruppo. 4. Utilizzare il corpo e la voce per imitare, riprodurre, inventare suoni, rumori e melodie. 5. Sperimentare diverse forme di espressione artistica.

Esplorare, Conoscere e Progettare

1. Coltivare propri interessi e proprie inclinazioni. 2. Osservare chi fa qualcosa per imparare. 3. Dare un nome a ciò che si è visto, toccato, assaggiato, ascoltato, odorato. 4. Esprimere le prime intuizioni numeriche (uno-tanti-pochi-molti). 5. Collocare persone e oggetti nel tempo. 6. Collocare se stesso, oggetti e persone in situazioni spaziali ed eseguire percorsi. 7. Manipolare oggetti e materiali diversi. 8. Porre domande sulle cose e la natura. 9. Ricordare e ricostruire quello che si è visto, fatto e sentito.

Seconda Sezione

Il Sè e l’Altro

1. Rafforzare l’autonomia, la stima di sé e l’identità. 2. Rispettare e aiutare gli altri. 3. Lavorare in gruppo per darsi regole di azione. 4. Sviluppare il senso di appartenenza. 5. Riconoscere la diversità di genere (maschi-femmine). 6. Conoscere la propria realtà territoriale e quella di altri bambini. 7. Comunicare le proprie emozioni. 8. Ricostruire la “mia storia e la nostra”.

Corpo, Movimento, Salute

1. Conoscere lo schema corporeo e percepirlo in modo analitico. 2. Prendere coscienza della propria dominanza corporea. 3. Muoversi nello spazio in base a suoni, rumori e musica, da soli e in gruppo. 4. Curare la propria persona, gli oggetti personali e l’ambiente. 5. Imparare a controllare la propria emotività e affettività. 6. Maturare competenze di motricità fine e globale.

Fruizione e Produzione di Messaggi

1. Parlare, descrivere, raccontare e dialogare con i grandi e con i coetanei, sviluppando le proprie capacità di espressione e comunicazione.

2. Ascoltare, comprendere e riesprimere fiabe, favole, storie e racconti. 3. Individuare le caratteristiche che differenziano l’ascoltare e il parlare.

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4. Disegnare, dipingere, modellare, dare forma all’esperienza, individualmente e in gruppo. 5. Utilizzare il corpo e la voce per imitare, riprodurre, inventare suoni, rumori e melodie. 6. Sperimentare e utilizzare diverse forme di espressione artistica come riproduzione di

elementi della realtà. Esplorare, Conoscere e Progettare

1. Coltivare, con continuità e concretezza, propri interessi e proprie inclinazioni. 2. Osservare chi fa qualcosa per imparare. 3. Individuare le proprietà percettive degli oggetti. 4. Ordinare e raggruppare per colore, forma, grandezza e quantità. 5. Collocare persone, oggetti e fatti nel tempo; ricostruire successioni e contemporaneità. 6. Collocare se stesso, oggetti, e persone in situazioni spaziali ed eseguire percorsi. 7. Manipolare oggetti e materiali diversi seguendo un progetto proprio o di gruppo. 8. Adoperare lo schema investigativo per risolvere problemi. 9. Ricordare e ricostruire quello che si è visto, fatto e sentito.

Terza Sezione

Il Sè e l’Altro

1. Rafforzare l’autonomia, la stima di sé e l’identità. 2. Rispettare e aiutare gli altri, cercando di capire i loro pensieri, azioni e sentimenti. 3. Acquisire consapevolezza della diversità di pensieri, azioni e sentimenti di maschi e

femmine. 4. Lavorare in gruppo e darsi regole. 5. Progettare e imparare a collaborare insieme. 6. Conoscere la propria realtà territoriale (luoghi, storie e tradizioni) e quella di altri bambini. 7. Registrare i momenti e le situazioni che suscitano sentimenti positivi e negativi. 8. Interrogarsi e discutere con gli altri sul senso che hanno per ciascuno i sentimenti (paura,

gioia, amore, etc…). 9. Soffermarsi sull’esistenza di Dio, a partire dalle esperienze familiari.

Corpo, Movimento, Salute

1. Rappresentare in modo completo e strutturato la figura umana. 2. Interiorizzare e rappresentare il proprio corpo, fermo e in movimento. 3. Maturare competenze di motricità fine e globale. 4. Coordinare i movimenti del corpo nello spazio. 5. Prendere coscienza della propria lateralità. 6. Muoversi nello spazio in base a suoni, rumori e musica e su indicazioni. 7. Curare autonomamente la propria persona, gli oggetti personali, l’ambiente e i materiali,

nella prospettiva della salute e dell’ordine. 8. Controllare la propria emotività e affettività rielaborandola con il movimento.

Fruizione e Produzione di Messaggi

1. Parlare, descrivere, raccontare e dialogare con i grandi e con i coetanei, scambiandosi domande, impressioni, ecc…

2. Ascoltare, comprendere e riesprimere fiabe, favole, storie, racconti e resoconti. 3. Riconoscere testi letti da adulti o visti attraverso mass-media. 4. Individuare le caratteristiche che differenziano l’ascoltare dal parlare, il leggere dallo

scrivere. 5. Elaborare congetture e codici personali relativi alla lingua scritta. 6. Disegnare, dipingere, modellare, dare forma all’esperienza, individualmente e in gruppo.

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7. Sperimentare e utilizzare diverse forme di espressione artistica attraverso l’uso di strumenti e materiali anche multimediali.

8. Utilizzare il corpo e la voce per imitare, riprodurre, inventare suoni, rumori e melodie. 9. Riconoscere le diverse espressioni di arte visiva e plastica, presenti nel territorio.

Esplorare, Conoscere e Progettare

1. Coltivare, con continuità e concretezza, propri interessi e proprie inclinazioni. 2. Osservare chi fa qualcosa per imparare; aiutare a fare lavori e compiti a più mani. 3. Individuare e discriminare le proprietà percettive degli oggetti. 4. Ordinare, raggruppare, contare, aggiungere, togliere e valutare la quantità. 5. Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo; ricostruire successioni e contemporaneità. 6. Collocare se stesso, oggetti e persone in situazioni spaziali ed eseguire percorsi. 7. Manipolare, smontare, montare, seguendo un progetto proprio o istruzioni. 8. Elaborare progetti propri e in collaborazione. 9. Adoperare lo schema investigativo per risolvere problemi. 10. Essere in grado di ricordare e ricostruire quello che si è visto, fatto e sentito.

SCUOLA PRIMARIA

Classe Prima RELIGIONE CATTOLICA • Dio creatore e padre di tutti gli uomini. • Gesù di Nazaret, l’Emmanuele “Dio con noi”. • La Chiesa comunità dei cristiani aperta a tutti i popoli.

- Scoprire nell’ambiente i segni che richiamano ai cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio Creatore e Padre.

- Cogliere i segni cristiani del Natale e della Pasqua. - Descrivere l’ambiente di vita di Gesù nei suoi aspetti

quotidiani, familiari, sociali e religiosi. - Riconoscere la Chiesa come famiglia di Dio che fa

memoria di Gesù e del suo messaggio ITALIANO • Comunicazione orale: concordanze (genere, numero),

tratti prosodici (pausa, durata, accento, intonazione), la frase e le sue funzioni in contesti comunicativi (affermativa, negativa, interrogativa, esclamativa).

• Organizzazione del contenuto della comunicazione orale e scritta secondo il criterio della successione temporale.

• Tecniche di lettura. • Alcune convenzioni di scrittura: corrispondenza tra

fonema e grafema, raddoppiamento consonanti, accento parole tronche, elisione, troncamento, scansione in sillabe.

• I diversi caratteri grafici e l’organizzazione grafica della pagina.

• La funzione dei segni di punteggiatura forte: punto, virgola, punto interrogativo.

- Lettura e scrittura in lingua italiana. - Mantenere l'attenzione sul messaggio orale, avvalendosi

del contesto e dei diversi linguaggi verbali e non verbali (gestualità, mimica, tratti prosodici, immagine, grafica).

- Comprendere, ricordare e riferire i contenuti essenziali dei testi ascoltati.

- Intervenire nel dialogo e nella conversazione, in modo ordinato e pertinente.

- Narrare brevi esperienze personali e racconti fantastici, seguendo un ordine temporale.

- Utilizzare tecniche di lettura. - Leggere, comprendere e memorizzare brevi testi di uso

quotidiano e semplici poesie tratte dalla letteratura per l’infanzia.

- Scrivere semplici testi relativi al proprio vissuto. - Organizzare da un punto di vista grafico la

comunicazione scritta, utilizzando anche diversi caratteri.

- Rispettare le convenzioni di scrittura conosciute. INGLESE • Formule di saluto. • Espressioni per chiedere e dire il proprio nome. • Semplici istruzioni correlate alla vita di classe quali

l’esecuzione di un compito o lo svolgimento di un gioco (go, come, show, give, point, sit down, stand up, …).

• Ambiti lessicali relativi a colori, a numeri (1- 10) a oggetti di uso comune e a animali domestici.

- Comprendere e rispondere ad un saluto. - Presentarsi e chiedere il nome delle persone. - Comprendere ed eseguire istruzioni e procedure. - Identificare, abbinare colori, figure, oggetti, animali. - Eseguire semplici calcoli. - Riconoscere e riprodurre suoni e ritmi della L2.

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STORIA • Successione e contemporaneità delle azioni e delle

situazioni. • Concetto di durata e valutazione delle durate delle

azioni. • Ciclicità dei fenomeni temporali e loro durata (giorni,

settimane, mesi, stagioni, anni, …).

- Collocare nel tempo fatti ed esperienze vissute e riconoscere rapporti di successione esistenti tra loro.

- Rilevare il rapporto di contemporaneità tra azioni e situazioni.

- Utilizzare strumenti convenzionali per la misurazione del tempo e per la periodizzazione (calendario, stagioni).

- Organizzare il lavoro scolastico utilizzando il diario. - Riconoscere la ciclicità in fenomeni regolari e la

successione delle azioni in una storia, in leggende, in aneddoti e semplici racconti storici.

GEOGRAFIA • Organizzatori temporali e spaziali (prima, poi, mentre,

sopra, sotto, davanti, dietro, vicino, lontano, ecc.). • Elementi costitutivi dello spazio vissuto: funzioni,

relazioni e rappresentazioni.

- Riconoscere la propria posizione e quella degli oggetti nello spazio vissuto rispetto a diversi punti di riferimento.

- Descrivere verbalmente, utilizzando indicatori topologici, gli spostamenti propri e di altri elementi nello spazio vissuto.

- Analizzare uno spazio attraverso l’attivazione di tutti i sistemi sensoriali, scoprirne gli elementi caratterizzanti e collegarli tra loro con semplici relazioni.

- Rappresentare graficamente in pianta spazi vissuti e percorsi anche utilizzando una simbologia non convenzionale.

MATEMATICA Il numero • I numeri naturali nei loro aspetti ordinali e cardinali. • Concetto di maggiore, minore, uguale. • Operazioni di addizione e di sottrazione fra numeri

naturali. Geometria • Collocazione di oggetti in un ambiente, avendo come

riferimento se stessi, persone, oggetti. • Osservazione ed analisi delle caratteristiche (proprietà)

di oggetti piani o solidi. • Mappe, piantine, orientamento. • Caselle ed incroci sul piano quadrettato. La misura • Riconoscimento di attributi di oggetti (grandezze)

misurabili (lunghezza, superficie, ..). • Confronto diretto e indiretto di grandezze. Introduzione al pensiero razionale (da coordinare in maniera particolare con tutte le altre discipline nelle attività educative e didattiche unitarie promosse). • Classificazione e confronto di oggetti diversi tra loro. • Dati e previsioni. • Rappresentazioni iconiche di semplici dati, classificati

per modalità.

- Usare il numero per contare, confrontare e ordinare raggruppamenti di oggetti.

- Contare sia in senso progressivo che regressivo. - Esplorare, rappresentare (con disegni, parole, simboli)

e risolvere situazioni problematiche utilizzando addizioni e sottrazioni.

- Leggere e scrivere numeri naturali sia in cifre, sia in parole.

- Comprendere le relazioni tra operazioni di addizione e sottrazione.

- Localizzare oggetti nello spazio fisico, sia rispetto a se stessi, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati(sopra/sotto, davanti/dietro, dentro/fuori).

- Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno e viceversa.

- Ritrovare un luogo attraverso una semplice mappa. - Individuare la posizione di caselle o incroci sul piano

quadrettato. - Osservare oggetti e fenomeni, individuare grandezze

misurabili. - Compiere confronti diretti di grandezze. - Effettuare misure (per esempio di passi, monete,

quadretti,ecc.), con oggetti e strumenti elementari (ad esempio la bottiglia, la tazza, ecc.).

- In situazioni concrete classificare oggetti fisici e simbolici (figure, numeri,…) in base ad una data proprietà.

- Raccogliere dati e informazioni e saperli organizzare con rappresentazioni iconiche, secondo opportune modalità (pittogrammi).

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SCIENZE • Identificazione e descrizione di oggetti inanimati e

"viventi".

• Caratteristiche proprie di un oggetto e delle parti che lo compongono.

• I primi confronti (più alto di, il più alto - più pesante di, il più pesante - più duro di, il più duro ...).

• Identificazione di alcuni materiali (legno, plastica, metalli, vetro…).

- Esplorare il mondo attraverso i cinque sensi. - Definire con un nome corpi di diverso tipo (che cos’è?

Perché dici che è proprio questo?). - Elencare le caratteristiche di corpi noti e le parti che lo

compongono (com’è?, come è fatto?). - Raggruppare per somiglianze (veicoli, animali,

piante…). - Descrivere animali mettendo in evidenza le differenze

(bipedi e quadrupedi, carnivori ed erbivori, altre differenze facili da cogliere).

- Ordinare corpi in base alle loro proprietà di leggerezza, durezza, fragilità, …

TECNOLOGIA E INFORMATICA • I bisogni primari dell’uomo, gli oggetti, gli strumenti e

le macchine che li soddisfano

• I principali componenti del computer: pulsante d’accensione, monitor, tastiera, mouse.

- Osservare e analizzare gli oggetti, gli strumenti e le macchine d’uso comune utilizzati nell’ambiente di vita e nelle attività dei fanciulli classificandoli in base alle loro funzioni (di raccogliere, sostenere, contenere, distribuire, dividere, unire, dirigere, trasformare, misurare, trasportare…).

- Utilizzare il computer per eseguire semplici giochi anche didattici.

- Accendere e spegnere la macchina con le procedure canoniche, attivare il collegamento a Internet.

- Accedere ad alcuni siti Internet (ad esempio quello della scuola).

MUSICA • La sonorità di ambienti e oggetti naturali ed artificiali.

• Tipologie di espressioni vocali (parlato, declamato,

cantato, recitazione, ecc.)

• Giochi vocali individuali e di gruppo.

• Filastrocche, non-sense, proverbi, favole, racconti, ecc.

• Materiali sonori e musiche semplici per attività espressive e motorie.

Produzione - Utilizzare la voce, il proprio corpo, e oggetti vari, a

partire da stimoli musicali, motori, ambientali e naturali, in giochi, situazioni, storie e libere attività per espressioni parlate, recitate e cantate, anche riproducendo e improvvisando suoni e rumori del paesaggio sonoro.

Percezione - Discriminare e interpretare gli eventi sonori, dal vivo o

registrati. - Attribuire significati a segnali sonori e musicali, a

semplici sonorità quotidiane ed eventi naturali. ARTE ED IMMAGINE • I colori primari e secondari. • Potenzialità espressive dei materiali plastici (argilla,

plastilina, pastasale, cartapesta…) e di quelli bidimensionali (pennarelli, carta, pastelli, tempere,…).

• Le differenze di forma. • Le relazioni spaziali.

- Usare creativamente il colore. - Utilizzare il colore per differenziare e riconoscere gli

oggetti. - Rappresentare figure tridimensionali con materiali

plastici. - Riconoscere nella realtà e nella rappresentazione:

relazioni spaziali (vicinanza, sopra, sotto, destra, sinistra, dentro, fuori); rapporto verticale, orizzontale; figure e contesti spaziali.

- Utilizzare la linea di terra, disegnare la linea di cielo ed inserire elementi del paesaggio fisico tra le due linee.

- Rappresentare figure umane con uno schema corporeo strutturato.

- Distinguere la figura dallo sfondo.

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE • Le varie parti del corpo. • I propri sensi e le modalità di percezione sensoriale. • L’alfabeto motorio • Le posizioni che il corpo può assumere in rapporto

allo spazio ed al tempo. • Codici espressivi non verbali in relazione al contesto

sociale. • Giochi tradizionali.

- Riconoscere e denominare le varie parti del corpo. - Rappresentare graficamente il corpo, fermo e in

movimento. - Riconoscere, differenziare, ricordare, verbalizzare

differenti percezioni sensoriali (sensazioni visive, uditive, tattili, cinestetiche).

- Coordinare e collegare in modo fluido il maggior numero possibile di movimenti naturali (camminare, saltare, correre, lanciare, afferrare, strisciare, rotolare, arrampicarsi, …).

- Collocarsi, in posizioni diverse, in rapporto ad altri e/o ad oggetti.

- Muoversi secondo una direzione controllando la lateralità e adattando gli schemi motori in funzione di parametri spaziali e temporali.

- Utilizzare il corpo e il movimento per rappresentare situazioni comunicative reali e fantastiche.

- Comprendere il linguaggio dei gesti.. - Partecipare al gioco collettivo, rispettando indicazioni e

regole.

Classi Seconda e Terza (primo biennio)

RELIGIONE CATTOLICA • L’origine del mondo e dell’uomo nel cristianesimo e

nelle altre religioni. • Gesù, il Messia, compimento delle promesse di Dio. • La preghiera, espressione di religiosità • La festa della Pasqua. • La Chiesa, il suo credo e la sua missione.

- Comprendere, attraverso i racconti biblici delle origini, che il mondo è opera di Dio.

- Ricostruire le principali tappe della storia della salvezza, anche attraverso figure significative.

- Cogliere, attraverso alcune pagine evangeliche, come Gesù viene incontro alle attese di perdono e pace, di giustizia e di vita eterna.

- Identificare tra le espressioni delle religioni la preghiera e nel “Padre Nostro”, la specificità della preghiera cristiana.

- Rilevare la continuità e la novità della Pasqua cristiana rispetto alla Pasqua ebraica.

- Cogliere, attraverso alcune pagine degli “Atti degli Apostoli”, la vita della Chiesa delle origini.

- Riconoscere nella fede e nei sacramenti di iniziazione (Battesimo – Confermazione – Eucaristia) gli elementi che costituiscono la comunità cristiana

ITALIANO • Tratti prosodici: intensità, velocità, ritmo, timbro e

modalità di parziale traduzione degli stessi nello scritto, mediante punteggiatura e artifici tipografici.

• Grammatica e sintassi • Relazioni di connessione lessicale, polisemia,

iper/iponimia, antinomia fra parole sulla base dei contesti.

• Convenzioni ortografiche (accento monosillabi, elisione, scansione nessi consonantici, uso della lettera "h", esclamazioni, sovrabbondanza di gruppi di grafemi, …).

• Concetto di frase (semplice, complessa, nucleare), predicato e argomenti.

• Segni di punteggiatura debole e del discorso diretto all’interno di una comunicazione orale e di un testo scritto.

• Rapporto fra morfologia della parola e significato

- Simulare situazioni comunicative diverse con il medesimo contenuto (es.: chiedere un gioco: alla mamma per convincerla, nel negozio per acquistarlo, ad un amico per giocare, …).

- Avvalersi di tutte le anticipazioni del testo (contesto, tipo, argomento, titolo, …) per mantenere l’attenzione, orientarsi nella comprensione, porsi in modo attivo nell'ascolto.

- Comprendere il significato di semplici testi orali e scritti riconoscendone la funzione (descrivere, narrare, regolare, …) e individuandone gli elementi essenziali (personaggi, luoghi, tempi).

- Produrre brevi testi orali di tipo descrittivo, narrativo e regolativo.

- Interagire nello scambio comunicativo (dialogo collettivo e non, conversazione, discussione, …) in modo adeguato alla situazione (per informarsi,

i i hi d di t ) i tt d l

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(derivazione, alterazione, …). • Coniugazione del verbo: persona, tempo, modo

indicativo. • I nomi e gli articoli. • Descrivere azioni, processi, accadimenti, proprietà,

ecc… e collocarli nel tempo presente, passato, futuro. • Tecniche di memorizzazione e memorizzazione di

poesie.

spiegare, richiedere, discutere, …), rispettando le regole stabilite.

- Utilizzare forme di lettura diverse, funzionali allo scopo, ad alta voce, silenziosa per ricerca, per studio, per piacere,…

- Leggere testi descrittivi e narrativi di storia, mitologia, geografia, scienze, ...

- Produrre semplici testi scritti descrittivi, narrativi, regolativi.

- Raccogliere idee per la scrittura, attraverso la lettura del reale, il recupero in memoria, l’invenzione.

- Pianificare semplici testi scritti, distinguendo le idee essenziali dalle superflue e scegliendo le idee in base a destinatario e scopo.

- Utilizzare semplici strategie di autocorrezione. INGLESE • Lettere dell’alfabeto.

• Suoni della L2.

• Espressioni utili per semplici interazioni (chiedere e

dare qualcosa, comprendere domande e istruzioni, seguire indicazioni).

• Ambiti lessicali relativi ad oggetti personali, all’ambiente familiare e scolastico, all’età, ai numeri (10-50), a dimensione e forma degli oggetti di uso comune.

- Individuare e riprodurre suoni. - Abbinare suoni/parole. - Percepire il ritmo e l’intonazione come elementi

comunicativi per esprimere accettazione, rifiuto, disponibilità, piacere, dispiacere o emozioni.

- Seguire semplici istruzioni, eseguire ordini. - Presentare se stessi e gli altri. - Chiedere e dire l’età - Individuare luoghi e oggetti familiari e descriverne le

caratteristiche generali.. - Numerare, classificare oggetti. - Scoprire differenze di vita e di abitudini all’interno dei

gruppi (familiari, scolastici…). STORIA • Indicatori temporali. • Rapporti di causalità tra fatti e situazioni. • Trasformazioni di uomini, oggetti, ambienti connesse

al trascorrere del tempo. • Concetto di periodizzazione. • Testimonianze di eventi, momenti, figure significative

presenti nel proprio territorio e caratterizzanti la storia locale.

• La terra prima dell’uomo e le esperienze umane preistoriche: la comparsa dell’uomo, i cacciatori delle epoche glaciali, la rivoluzione neolitica e l’agricoltura, lo sviluppo dell’artigianato e primi commerci.

• Passaggio dall'uomo preistorico all'uomo storico nelle civiltà antiche.

• Miti e leggende delle origini

- Applicare in modo appropriato gli indicatori temporali, anche in successione.

- Utilizzare l’orologio nelle sue funzioni. - Riordinare gli eventi in successione logica e analizzare

situazioni di concomitanza spaziale e di contemporaneità.

- Individuare a livello sociale relazioni di causa e effetto e formulare ipotesi sugli effetti possibili di una causa.

- Osservare e confrontare oggetti e persone di oggi con quelli del passato.

- Distinguere e confrontare alcuni tipi di fonte storica orale e scritta.

- Riconoscere la differenza tra mito e racconto storico. - Leggere ed interpretare le testimonianze del passato

presenti sul territorio. - Individuare nella storia di persone diverse vissute nello

stesso tempo e nello stesso luogo gli elementi di costruzione di una memoria comune.

GEOGRAFIA • Rapporto tra realtà geografica e sua rappresentazione:

primi approcci con il globo e la carta geografica; posizione relativa ed assoluta, localizzazione.

• Elementi fisici e antropici, fissi e mobili del paesaggio: spazi aperti e spazi chiusi.

• Il proprio territorio comunale, provinciale, regionale con la distribuzione dei più evidenti e significativi elementi fisici e antropici e le loro trasformazioni nel tempo.

• L’uomo e le sue attività come parte dell’ambiente e della sua fruizione-tutela

- Formulare proposte di organizzazione di spazi vissuti (l’aula, la propria stanza, il parco,…) e di pianificazione di comportamenti da assumere in tali spazi.

- Leggere semplici rappresentazioni iconiche e cartografiche, utilizzando le legende e i punti cardinali.

- Riconoscere e rappresentare graficamente i principali tipi di paesaggio (urbano, rurale, costiero, montano …).

- Descrivere un paesaggio nei suoi elementi essenziali, usando una terminologia appropriata.

- Riconoscere gli elementi fisici e antropici di un

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della sua fruizione-tutela. • Comportamenti adeguati alla tutela degli spazi vissuti e

dell'ambiente vicino.

paesaggio, cogliendo i principali rapporti di connessione e interdipendenza.

- Riconoscere le più evidenti modificazioni apportate dall’uomo nel proprio territorio.

- Organizzare un percorso pedonale (nel giardino, nel cortile della scuola, …) da percorrere secondo le regole del codice stradale e rappresentarlo graficamente.

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MATEMATICA • Il numero • Rappresentazione dei numeri naturali in base dieci: il

valore posizionale delle cifre. • Moltiplicazione e divisione tra numeri naturali. • Significato del numero zero e del numero uno e loro

comportamento nelle quattro operazioni.. • Algoritmi delle quattro operazioni. • Sviluppo del calcolo mentale. • Ordine di grandezza. • Geometria • Le principali figure geometriche del piano e dello

spazio. • Rette incidenti, parallele, perpendicolari. • Introduzione del concetto di angolo a partire da contesti

concreti. • Simmetrie di una figura. • Introduzione intuitiva del concetto di perimetro e area

di figure piane e del concetto di volume di figure solide. • Concetto di scomponibilità di figure poligonali. • La Misura • Lessico delle unità di misura più convenzionali. • Sistema di misura. • Convenzionalità della misura. Introduzione al pensiero razionale (da coordinare in

maniera particolare con tutte le altre discipline nelle attività educative e didattiche unitarie promosse)

• Linguaggio: le terminologie relative a numeri, figure e relazioni.

• Analisi di analogie e differenze in contesti diversi. • Dati e previsioni • Elementi delle rilevazioni statistiche: popolazione (o

collettivo) statistico, unità statistica, carattere, modalità qualitative e quantitative, tabelle di frequenze, rappresentazioni grafiche (diagrammi a barre, aerogrammi rettangolari, …), moda.

• Situazioni certe o incerte. • Qualificazione delle situazioni incerte.

- Riconoscere nella scrittura in base 10 dei numeri, il valore posizionale delle cifre.

- Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche utilizzando la moltiplicazione e la divisione.

- Verbalizzare le operazioni compiute e usare i simboli dell’aritmetica per rappresentarle.

- Acquisire e memorizzare le tabelline. - Eseguire moltiplicazioni e divisioni tra numeri naturali

con metodi, strumenti e tecniche diversi (calcolo mentale, carta e penna, moltiplicazione a gelosia o araba, divisione canadese ecc.).

- Ipotizzare l’ordine di grandezza del risultato per ciascuna delle quattro operazioni tra numeri naturali.

- Costruire mediante modelli materiali, disegnare,

denominare e descrivere alcune fondamentali figure geometriche del piano e dello spazio.

- Descrivere gli elementi significativi di una figura ed identificare, se possibile, gli eventuali elementi di simmetria.

- Individuare gli angoli in figure e contesti diversi. - Identificare il perimetro e l’area di una figura

assegnata. - Associare alle grandezze corrispondenti le unità di

misura già note dal contesto extrascolastico - Effettuare misure dirette ed indirette di grandezze

(lunghezze, tempi, …) ed esprimerle secondo unità di misure convenzionali e non convenzionali.

- Esprimere misure utilizzando multipli e sottomultipli delle unità di misura.

- Risolvere semplici problemi di calcolo con le misure (scelta delle grandezze da misurare, unità di misura, strategie operative).

- Raccontare con parole appropriate (ancorché non

specifiche) le esperienze fatte in diversi contesti, i percorsi di soluzione, le riflessioni e le conclusioni.

- Acquisire la consapevolezza della diversità di significato tra termini usati nel linguaggio comune e quelli del linguaggio specifico.

- In contesti vari individuare, descrivere e costruire relazioni significative, riconoscere analogie e differenze.

- Porsi delle domande su qualche situazione concreta

(preferenze, età di un gruppo di persone, professioni, sport praticati, ecc).

- Individuare a chi richiedere le informazioni per poter rispondere a tali domande.

- Raccogliere dati relativi ad un certo carattere. - Classificare tali dati secondo adatte modalità. - Rappresentare i dati in tabelle di frequenze o mediante

rappresentazioni grafiche adeguate alla tipologia del carattere indagato.

- Individuare la moda in una serie di dati rappresentati in tabella o grafico.

- Riconoscere, in base alle informazioni in proprio possesso, se una situazione è certa o incerta.

- Qualificare, in base alle informazioni possedute, l’incertezza (è molto probabile, è poco probabile, …).

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SCIENZE • Solidi, liquidi, gas nell'esperienza di ogni giorno • Il fenomeno della combustione • Le principali forme di cottura. • Grandezze fondamentali (lunghezza, peso, tempo) e

loro unità di misura. • Definizione elementare di ambiente e natura in rapporto

all'uomo. • L'acqua, elemento essenziale per la vita. • Varietà di forme e trasformazioni nelle piante familiari

all’allievo. • Varietà di forme e comportamenti negli animali. • Notizie elementari sulla sessualità nell'uomo: differenze

fisiche, rapporti affettivi e di collaborazione tra i membri di una coppia, maternità e paternità.

- Usare strumenti abituali per la misura di lunghezze, peso, tempo.

- Confrontare oggetti mediante misura delle grandezze fondamentali.

- Trasformare di oggetti e materiali: operazioni su materiali allo stato solido (modellare, frantumare, fondere) e liquido (mescolare, disciogliere, …)

- Illustrare con esempi pratici alcune trasformazioni elementari dei materiali

- Stabilire e applicare criteri semplici per mettere ordine in un insieme di oggetti.

- Riconoscere le parti nella struttura delle piante. - Descrivere un ambiente esterno mettendolo in relazione

con l'attività umana. - Dire perché si devono rispettare l'acqua, il suolo, ecc. - Comprendere la necessità di complementarietà e

sinergia per la sopravvivenza dell’ambiente e dell’uomo.

- Raccogliere reperti e riferire con chiarezza su ciò che si è scoperto durante l’esplorazione di un ambiente.

- Osservare e descrivere comportamenti di difesa/offesa negli animali.

TECNOLOGIA E INFORMATICA • Proprietà di alcuni materiali caratteristici degli oggetti

(legno, plastica, metalli, vetro…) • Le principali caratteristiche dei materiali. • La costruzione di modelli. • Concetto dialgoritmo (procedimento risolutivo). • La videoscrittura e la videografica

- Ricorrendo a schematizzazioni semplici ed essenziali, realizzare modelli di manufatti d’uso comune, indicando i materiali più idonei alla loro realizzazione.

- Realizzare manufatti d’uso comune - Classificare i materiali in base alle caratteristiche di:

pesantezza/leggerezza, resistenza, fragilità, durezza, elasticità, plasticità.

- Individuare le funzioni degli strumenti adoperati per la costruzione dei modelli, classificandoli in base al compito che svolgono.

- Accedere ad Internet per cercare informazioni (per esempio, siti meteo e siti per ragazzi).

- Scrivere semplici brani utilizzando la videoscrittura e un correttore ortografico e grammaticale.

- Riconoscere l’algoritmo in esempi concreti. - Disegnare a colori i modelli realizzati o altre immagini

adoperando semplici programmi di grafica. - Inserire nei testi le immagini realizzate.

MUSICA • Parametri del suono: timbro, intensità, durata, altezza,

ritmo, profilo melodico. • Strumentario didattico, oggetti di uso comune. • Giochi musicali con l’uso del corpo e della voce. • Brani musicali di differenti repertori (musiche, canti,

filastrocche, sigle televisive, …) propri dei vissuti dei bambini.

Produzione - Eseguire per imitazione, semplici canti e brani,

individualmente e/o in gruppo, accompagnandosi con oggetti di uso comune e coi diversi suoni che il corpo può produrre, fino all'utilizzo dello strumentario didattico, collegandosi alla gestualità e al movimento di tutto il corpo.

- Applicare semplici criteri di trascrizione intuitiva dei suoni.

Percezione - Riconoscere, descrivere, analizzare, classificare e

memorizzare suoni ed eventi sonori in base ai parametri distintivi, con particolare riferimento ai suoni dell'ambiente e agli oggetti e strumenti utilizzati nelle attività e alle musiche ascoltate.

Page 16: 03) OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO (O. G. P. F.)

ARTE ED IMMAGINE • Gli elementi della differenziazione del linguaggio

visivo.

• Scala cromatica, coppie di colori complementari, spazio e orientamento nello spazio grafico.

• Linguaggio del fumetto: segni, simboli e immagini; onomatopee, nuvolette e grafemi; caratteristiche dei personaggi e degli ambienti; sequenza logica di vignette.

• Le forme di arte presenti nel proprio territorio. • Computer: software per il disegno.

- Riconoscere e usare gli elementi del linguaggio visivo: il segno, la linea, il colore, lo spazio.

- Usare gli elementi del linguaggio visivo per stabilire relazioni tra i personaggi fra loro e con l’ambiente che li circonda .

- Utilizzare tecniche grafiche e pittoriche, manipolare materiali plastici e polimaterici a fini espressivi.

- Collocare gli oggetti nello spazio individuando i campi e i piani.

- Distribuire elementi decorativi su una superficie (simmetrie bilaterali e rotatorie).

- Leggere e/o produrre una storia a fumetti, riconoscendo e facendo interagire personaggi e azioni del racconto.

- Utilizzare immagini ed accompagnarle con suoni al computer.

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE • Schemi motori e posturali.

• Giochi di imitazione, di immaginazione, giochi

popolari, giochi organizzati sotto forma di gare.

• Corrette modalità esecutive per la prevenzione degli infortuni e la sicurezza nei vari ambienti di vita.

• Modalità espressive che utilizzano il linguaggio corporeo.

- Muoversi con scioltezza, destrezza, disinvoltura, ritmo (palleggiare, lanciare, ricevere da fermo e in movimento, …).

- Utilizzare efficacemente la gestualità fino-motoria con piccoli attrezzi codificati e non nelle attività ludiche, manipolative e grafico-pittoriche.

- Variare gli schemi motori in funzione di parametri di spazio, tempo, equilibri (eseguire una marcia, una danza, …).

- Apprezzamento delle traiettorie, delle distanze, dei ritmi esecutivi delle azioni motorie.

- Utilizzare abilità motorie in forma singola, a coppie, in gruppo.

- Utilizzare consapevolmente le proprie capacità motorie e modularne l’intensità dei carichi valutando anche le capacità degli altri.

- Utilizzare in modo corretto e sicuro per sé e per i compagni spazi e attrezzature.

- Rispettare le regole dei giochi organizzati, anche in forma di gara..

- Cooperare all’interno di un gruppo. - Interagire positivamente con gli altri valorizzando le

diversità. - Utilizzare il linguaggio gestuale e motorio per

comunicare, individualmente e collettivamente, stati d’animo, idee, situazioni, ecc.

Classi Quarta e Quinta

(secondo biennio) RELIGIONE CATTOLICA • Il cristianesimo e le grandi religioni: origine e sviluppo. • La Bibbia e i testi sacri delle grandi religioni. • Gesù, il Signore, che rivela il regno di Dio con parole e

azioni. • I segni e i simboli del cristianesimo, anche nell’arte. • La Chiesa popoli di Dio nel mondo: avvenimenti,

persone e strutture.

- Leggere interpretare i principali segni religiosi espressi dai diversi popoli.

- Evidenziare la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e confrontarla con quella delle principali religioni.

- Cogliere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili per un personale progetto di vita.

- Riconoscere nei santi e nei martiri, di ieri e di oggi, progetti riusciti di vita cristiana

- Evidenziare l’apporto che, con la diffusione del Vangelo, la Chiesa ha dato alla società e alla vita di ogni persona.

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- Identificare nei segni espressi dalla Chiesa l’azione dello Spirito di Dio, che la costruisce una e inviata a tutta l’umanità.

- Identificare significative espressioni d’arte cristiana, per rilevare come la fede è stata interpretata dagli artisti nel corso dei secoli.

- Rendersi conto che nella comunità ecclesiale c’è una varietà di doni, che si manifesta in diverse vocazioni e ministeri.

- Riconoscere in alcuni testi biblici la figura di Maria, presente nella vita del Figlio Gesù e in quella della Chiesa.

ITALIANO Per ascoltare:

• Strategie essenziali dell’ascolto finalizzato e dell’ascolto attivo.

• Modalità per prendere appunti mentre si ascolta. • Processi di controllo da mettere in atto durante

l’ascolto (rendersi conto di non aver capito, riconoscere una difficoltà).

• Interazioni fra testo e contesto. Per parlare:

• Forme più comuni di discorso parlato monologico: il racconto, il resoconto, la lezione, la spiegazione, l’esposizione orale.

• Pianificazione e organizzazione di contenuti narrativi, descrittivi, informativi, espositivi, regolativi.

• Alcune forme comuni di discorso parlato dialogico: l’interrogazione, il dialogo, la conversazione, il dibattito, la discussione.

• I registri linguistici negli scambi comunicativi. Per leggere:

• Varietà di forme testuali relative ai differenti generi letterari e non.

• Caratteristiche strutturali, sequenze, informazioni principali e secondarie, personaggi, tempo, luogo in testi narrativi, espositivi, descrittivi, informativi, regolativi.

• Alcune figure di significato: onomatopea, similitudine, metafora.

• Testi multimediali. • Relazioni di significato fra parole (sinonimia,

iper/iponimia, antinomia, parafrasi), in rapporto alla varietà linguistica: lingua nazionale e dialetti, scritto e orale, informale e formale.

Per scrivere

• Differenze essenziali tra orale/scritto. • Funzioni che distinguono le parti del discorso. • Strategie di scrittura adeguate al testo da produrre. • Pianificazione elementare di un testo scritto. • Operazioni propedeutiche al riassumere e alla sintesi. • Giochi grafici, fonici, semantici (acronimo,

tautogramma, doppi sensi, ecc.)

- Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse, tra cui le situazioni formali, in contesti sia abituali sia inusuali.

- Prestare attenzione all’interlocutore nelle conversazioni e nei dibattiti, comprendere le idee e la sensibilità altrui e partecipare alle interazioni comunicative.

- Comprendere semplici testi (derivanti dai principali media (cartoni animati, pubblicità, ecc.) cogliendone i contenuti principali.

- Esprimere attraverso il parlato spontaneo o parzialmente pianificato pensieri, stati d’animo,affetti rispettando l’ordine causale e temporale.

- Riferire oralmente su un argomento di studio, un’esperienza o un’attività scolastica/extrascolastica.

- Dare e ricevere oralmente/per scritto istruzioni. - Organizzare un breve discorso orale utilizzando

scalette mentali o scritte. - Usare registri linguistici diversi in relazione con il

contesto. - Partecipare a discussioni di gruppo, individuando il

problema affrontato e le principali opinioni espresse. - Utilizzare tecniche di lettura silenziosa con scopi

mirati. - Leggere ad alta voce e in maniera espressiva testi di

vario tipo individuandone le principali caratteristiche strutturali e di genere.

- Comprendere ed utilizzare la componente sonora dei testi (timbro, intonazione, intensità, accentazione, pause) e le figure di suono (rime, assonanze, ritmo) nei testi espressivo/poetici.

- Consultare, estrapolare dati e parti specifiche da testi legati a temi di interesse scolastico e/o a progetti di studio e di ricerca (dizionari, enciclopedie, atlanti geo-storici, testi multimediali).

- Ricercare le informazioni generali in funzione di una sintesi.

- Tradurre testi discorsivi in grafici, tabelle, schemi e viceversa.

- Memorizzare per utilizzare test, dati, informazioni, per recitare (poesie, brani, dialoghi ..).

- Rilevare corrispondenze lessicali tra dialetto e lingua. - Produrre testi scritti coesi e coerenti per raccontare

esperienze personali o altrui (autobiografia, biografia, racconto, ecc.) esporre argomenti noti (relazione, sintesi, ecc.) esprimere opinioni e stati d’animo, in forme adeguate allo scopo e al destinatario.

- Manipolare semplici testi in base ad un vincolo dato. - Elaborare in modo creativo testi di vario tipo.

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- Attraverso stimoli, rendersi conto dei livelli raggiunti e delle difficoltà incontrate nella fruizione e nella produzione, per migliorare tali processi.

- Dato un testo orale/scritto produrre una sintesi orale/scritta efficace e significativa.

Conoscenze ed Abilità Grammaticali

A livello morfosintattico: • Le parti del discorso e le categorie grammaticali • Modalità e procedure per strutturare una frase

semplice e per riconoscere gli elementi fondamentali della frase minima.

• Funzione del soggetto, del predicato e delle espansioni.

A livello semantico: • Ampliamento del patrimonio lessicale. • Relazioni di significato tra le parole (sinonimia,

omonimia, polisemia e altro). A livello fonologico: • Punteggiatura come insieme di segni convenzionali

che servono a scandire il flusso delle parole e della frase in modo da riprodurre l'intenzione comunicativa.

• Pause, intonazione, gestualità come risorse del parlato.

A livello storico: • Lingua italiana come sistema in evoluzione continua

attraverso il tempo.

- Riconoscere e raccogliere per categorie le parole ricorrenti.

- Riconoscere in un testo la frase semplice e individuare i rapporti logici tra le parole che la compongono e veicolano senso.

- Operare modifiche sulle parole (derivazione, alterazione, composizione).

- Usare e distinguere i modi e i tempi verbali. - Espandere la frase semplice mediante l’aggiunta di

elementi di complemento. - Riconoscere in un testo alcuni fondamentali connettivi

(temporali,spaziali, logici,ecc.). - Ampliare il patrimonio lessicale a partire da testi e

contesi d’uso. - Usare il dizionario. - Riconoscere vocaboli, entrati nell'uso comune,

provenienti da lingue straniere. - Riconoscere in un testo alcuni tipici connettivi

(temporali, spaziali, logici, …). - Utilizzare la punteggiatura in funzione demarcativa ed

espressiva. - Utilizzare consapevolmente i tratti prosodici. - Individuare corrispondenze/diversità tra la pronuncia

dell'italiano regionale e l'italiano standard. - Analizzare alcuni processi evolutivi del lessico d’uso. - Riconoscere le differenze linguistiche tra forme

dialettali e non. INGLESE Funzioni per: • congedarsi, ringraziare; • chiedere e dire l’ora; • chiedere e dire il prezzo; • chiedere e parlare del tempo atmosferico; • descrivere ed individuare persone, luoghi, oggetti; • chiedere e dare permessi; • dire e chiedere ciò che piace e non piace; • chiedere e dare informazioni personali. Lessico relativo a: • numeri fino al 100, orario, sistema monetario inglese,

tempo atmosferico, giorni, mesi, anni, stagioni, descrizione delle persone, luoghi (casa, scuola, città), cibi e bevande.

Riflessioni sulla lingua: • presente dei verbi “be”, “have”e “can”, verbi di uso

comune al “simple present” e al “present continuous”, pronomi personali soggetto, aggettivi possessivi, dimostrativi, qualificativi; interrogativi: who, what, where, when, why,how.

Civiltà: • principali tradizioni, festività e caratteristiche culturali

del paese straniero.

- Interagire in brevi scambi dialogici monitorati

dall’insegnante e stimolati anche con supporti visivi.

- Comprendere ed eseguire istruzioni e procedure.

- Comprendere semplici e chiari messaggi con lessico e

strutture noti su argomenti familiari.

- Produrre suoni e ritmi della L2 attribuendovi significati

e funzioni.

- Descrivere oralmente sé e i compagni, persone, luoghi

e oggetti, utilizzando il lessico conosciuto.

- Scrivere semplici messaggi seguendo un modello dato.

- Rilevare diversità culturali in relazione ad abitudini di

vita e a condizioni climatiche.

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STORIA In relazione al contesto fisico, sociale, economico, tecnologico, culturale e religioso, scegliere fatti, personaggi esemplari evocativi di valori, eventi ed istituzioni caratterizzanti: • la maturità delle grandi civiltà dell'Antico Oriente

(Mesopotamia, Egitto, India, Cina); • le civiltà fenicia e giudaica e delle popolazioni

presenti nella penisola italica in età preclassica; • la civiltà greca dalle origini all'età alessandrina; • la civiltà romana dalle origini alla crisi e alla

dissoluzione dell'impero; • la nascita della religione cristiana, le sue peculiarità e

il suo sviluppo.

- Individuare elementi di contemporaneità, di sviluppo nel tempo e di durata nei quadri storici di civiltà studiati.

- Utilizzare testi di mitologia e di epica e qualche semplice fonte documentaria a titolo paradigmatico.

- Conoscere ed usare termini specifici del linguaggio disciplinare.

- Collocare nello spazio gli eventi, individuando i possibili nessi tra eventi storici e caratteristiche geografiche di un territorio.

- Leggere brevi testi peculiari della tradizione culturale della civiltà greca, romana e cristiana con attenzione al modo di rappresentare il rapporto io e gli altri, la funzione della preghiera, il rapporto con la natura.

- Scoprire radici storiche antiche classiche e cristiane della realtà locale.

GEOGRAFIA • La rappresentazione cartografica: scala grafica e

numerica, carta tematica e cartogramma. • Rappresentazioni tabellari e grafiche relative a dati

geografici. • Lo spazio fisico: la morfologia,l’idrografia e il clima. • Lo spazio economico e le risorse. • Concetto di sviluppo sostenibile. • Elementi fisici e antropici di ciascun paesaggio

geografico italiano. • L’Italia e la distribuzione dei più significativi elementi

fisici e antropici. • Concetto di confine e criteri principali per

l’individuazione di regioni italiane (regioni amministrative, storiche, paesaggistiche, climatiche …).

• L’Italia e la sua posizione in Europa e nel mondo.

- Risolvere problemi, utilizzando e leggendo grafici, carte geografiche a diversa scala, carte tematiche, cartogrammi, fotografie aeree (oblique, zenitali) e immagini da satellite.

- Orientarsi e muoversi nello spazio, utilizzando piante e carte stradali.

- Calcolare distanze su carte, utilizzando la scala grafica e/o numerica.

- Realizzare schizzi di percorsi finalizzati e mappe mentali di territori dell’Italia e della propria regione con la simbologia convenzionale.

- Progettare itinerari di viaggio, segnalando e collegando le diverse tappe sulla carta.

- Riconoscere le più evidenti modificazioni apportate nel tempo dall’uomo sul territorio regionale e nazionale, utilizzando fotografie e carte.

- Effettuare confronti tra realtà spaziali vicine e lontane. - Esplicitare il nesso tra l’ambiente e le sue risorse e le

condizioni di vita dell’uomo. - Analizzare, attraverso casi concreti, le conseguenze

positive e negative delle attività umane sull’ambiente. - Ricercare e proporre soluzioni di problemi relativi alla

protezione, conservazione e valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale.

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MATEMATICA Il numero • Relazioni tra numeri naturali; consolidamento delle

quattro operazioni e dei relativi algoritmi di calcolo. • Introduzione in contesti concreti dei numeri interi

relativi (positivi, nulli, negativi). • Ordinamento dei numeri interi relativi sulla retta

numerica. • Introduzione dei numeri decimali • Nozione intuitiva e legata a contesti concreti della

frazione e loro rappresentazione simbolica. • Scritture diverse dello stesso numero (frazione,

frazione decimale, numero decimale). • Ordine di grandezza ed approssimazione. Geometria • Consolidamento, in maniera operativa, del concetto di

angolo. • Analisi degli elementi significativi (lati, angoli, …)

delle principali figure geometriche piane. • Denominazione di triangoli e quadrangoli con

riferimento alle simmetrie presenti nelle figure, alla lunghezza dei lati e all’ampiezza degli angoli.

• Concetto di isoperimetria e di equiestensione in contesti concreti.

• Riconoscimento di simmetrie, rotazioni, traslazioni. La Misura • Identificare vari e diversi attributi misurabili di oggetti

ed associarvi processi di misurazione, sistemi ed unità di misura.

- Riconoscere e costruire relazioni tra numeri naturali

(multipli, divisori, numeri primi, …) - Leggere e scrivere numeri naturali e decimali

consolidando la consapevolezza del valore posizionale delle cifre.

- Confrontare e ordinare numeri decimali e operare con essi.

- Rappresentare i numeri sulla retta numerica. - Confrontare e ordinare le frazioni più semplici,

utilizzando opportunamente la linea dei numeri. - Eseguire le quattro operazioni anche con numeri

decimali con consapevolezza del concetto e padronanza degli algoritmi.

- Avviare procedure e strategie di calcolo mentale, utilizzando le proprietà delle operazioni.

- Effettuare consapevolmente calcoli approssimati. - Fare previsioni sui risultati di calcoli eseguiti con mini

calcolatrici. - Confrontare l’ordine di grandezza dei termini di

un’operazione tra numeri decimali ed il relativo risultato.

- Usare, in contesti concreti, il concetto di angolo. - Esplorare modelli di figure geometriche; costruire

disegnare le principali figure geometriche esplorate. - Partendo da osservazioni materiali, riconoscere

significative proprietà di alcune figure geometriche (es. figure isoperimetriche o equiestese)

- Individuare simmetrie in oggetti o figure date, evidenziandone le caratteristiche.

- Riconoscere figure ruotate o traslate di figure assegnate.

- Operare concretamente con le figure effettuando trasformazioni assegnate.

- Misurare lunghezze. - Determinare in casi semplici perimetri, aree e volumi

delle figure geometriche conosciute. - Comprendere la “convenienza” ad utilizzare unità di

misura convenzionali e familiarizzare con il sistema metrico decimale.

- In contesti significativi attuare semplici conversioni (equivalenze) tra un’unità di misura e un’altra (tra cm e metri, tra grammi e kg …)

- Comprendere che le misure sono delle modellizzazioni approssimate e intuire come la scelta dell’unità di misura e dello strumento usato influiscano sulla precisione della misura stessa.

- Ipotizzare quale unità di misura sia più adatta per misurare realtà diverse (la distanza Roma –NewYork, la circonferenza di un anello, la superficie di un campo da calcio, ecc.).

Introduzione al pensiero razionale (da coordinare in maniera particolare con tutte le altre discipline nelle attività educative e didattiche unitarie promosse)

• Lessico ed espressioni matematiche relative a numeri, figure, dati, relazioni, simboli, ecc.

• Relazioni tra oggetti (classificare oggetti, figure, numeri, in base ad una/due o più proprietà date e viceversa, ordinare elementi in base ad una determinata caratteristica, riconoscere ordinamenti assegnati) e le

- Utilizzare in modo consapevole i termini della matematica fin qui introdotti.

- Verificare, attraverso esempi, una congettura formulata.

- Classificare oggetti, figure, numeri realizzando adeguate rappresentazioni.

- In contesti diversi individuare, descrivere e costruire relazioni significative: analogie, differenze, regolarità.

- Verificare, attraverso esempi, un’ipotesi formulata.

Page 21: 03) OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO (O. G. P. F.)

loro rappresentazioni.

• Dati e previsioni • Analisi e confronto di raccolte di dati mediante gli

indici: moda, mediana, media aritmetica, intervallo di variazione.

• Ricerca di informazioni desunte da statistiche ufficiali (ISTAT, Provincia, Comune, …).

• Qualificazione e prima quantificazione delle situazioni incerte.

Aspetti storici connessi alla matematica.

• Origine e diffusione dei numeri indo-arabi, sistemi di scrittura non posizionali, le cifre romane.

• Questioni statistiche del passato (ad es. censimenti, tavole statistiche di natalità, mortalità, battesimi, epidemie, …).

- Partendo dall’analisi del testo di un problema, individuare le informazioni necessarie per raggiungere un obiettivo, organizzare un percorso di soluzione e realizzarlo.

- Riflettere sul procedimento risolutivo seguito e confrontarlo con altre possibili soluzioni.

- Consolidare le capacità di raccolta dei dati e distinguere il carattere qualitativo da quello quantitativo.

- Comprendere come la rappresentazione grafica e l’elaborazione dei dati dipenda dal tipo di carattere.

- Comprendere la necessità o l’utilità dell’approssimazione dei dati raccolti per diminuire il numero di modalità sotto osservazione.

- Qualificare, giustificando, situazioni incerte. - Quantificare, in semplici contesti, utilizzando le

informazioni possedute, in particolare l’eventuale simmetria degli esiti (equiprobabilità) e la frequenza relativa di situazioni similari.

SCIENZE • Direzioni orizzontale e verticale • Volume/capacità di solidi e liquidi. • Calore e temperatura. Fusione e solidificazione,

evaporazione e condensazione; ebollizione. • Il ciclo dell'acqua. L'acqua potabile ed il suo utilizzo

responsabile. • Energia termica ed elettrica nella vita quotidiana. • La luce: sorgenti luminose; ombra, diffusione,

trasparenza, riflessione. • Il suono: esempi di produzione e propagazione,

intensità, altezza, timbro. • La vista e l'udito, mezzi per la conoscenza sensibile a

distanza. • Organismi degli animali superiori con particolare

riferimento all'uomo. • Cambiamenti degli organismi: ciclo vitale di una pianta

e di un animale. • Condizioni per la salute dell'organismo umano: igiene e

salute.

- Direzioni orizzontale e verticale. - Usare la livella e il filo a piombo. - Misurare lunghezze, pesi, volumi di oggetti materiali,

e correlare grandezze diverse. - Determinare il volume di acqua connesso alle diverse

utilizzazioni domestiche. - Illustrare la differenza fra temperatura e calore con

riferimento all'esperienza ordinaria. - Effettuare esperimenti su fenomeni legati al

cambiamento di temperatura (evaporazione, fusione, ecc.).

- Caratterizzare suoni e luci di un ambiente dato. - Osservare e descrivere orecchio e occhio umano. - Indicare esempi di relazioni degli organismi viventi

con il loro ambiente. - Riconoscere le strutture fondamentali degli animali ed

in particolare dell'uomo. - Descrivere il ciclo vitale di una pianta, di un animale,

dell'uomo. - Praticare l’igiene personale dicendo in che cosa

consiste e perché è importante. - Indicare le misure di prevenzione e di intervento per i

pericoli delle fonti di calore e di energia elettrica. TECNOLOGIA E INFORMATICA • Il significato elementare di Energia, le sue diverse

forme e le macchine che le utilizzano.

• Le regole di sicurezza nell'uso dell'energia termica ed elettrica.

• Le principali vie di comunicazione utilizzate dall’uomo via terra, via acqua,via aria.

• Le telecomunicazioni

- Progettare e costruire modelli di macchine che utilizzano diverse forme di energia per scoprirne problemi e funzioni

- Individuare, classificare e rappresentare (con schizzi e modelli tridimensionali), per ognuna delle tre categorie di trasporto, i mezzi corrispondenti, indicando il tipo d’energia utilizzata (termica, elettrica).

- Individuare, analizzare e riconoscere potenzialità e limiti dei mezzi di telecomunicazione.

- Individuare, riconoscere e analizzare le macchine e gli strumenti in grado di riprodurre testi, immagini e suoni.

- Adoperare le procedure più elementari dei linguaggi di rappresentazione: grafico/iconico e modellistico tridimensionale.

- Approfondire ed estendere l’impiego della videoscrittura.

Page 22: 03) OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO (O. G. P. F.)

- Utilizzare semplici algoritmi per l’ordinamento e la ricerca.

- Utilizzare programmi didattici per l’insegnamento del calcolo e della geometria elementare.

- Creare semplici pagine personali o della classe da inserire sul sito web della scuola.

- Consultare opere multimediali. MUSICA • Elementi di base del codice musicale (ritmo, melodia,

timbro, dinamica, armonia, formali architettonici, ecc.).

• Canti (a una voce, a canone, ecc.) appartenenti al repertorio popolare e colto, di vario genere e provenienza.

• Sistemi di notazione convenzionali e non convenzionali.

• Principi costruttivi dei brani musicali: ripetizione, variazione, contesto, figura-sfondo.

• Componenti antropologiche della musica: contesti, pratiche sociali, funzioni.

Produzione - Esprimere graficamente i valori delle note e

l'andamento melodico di un frammento musicale mediante sistemi notazionali tradizionali, grafici o altre forme intuitive, sia in ordine al canto che all'esecuzione con strumenti.

- Usare lo strumentario di classe, sperimentando e perseguendo varie modalità di produzione sonora, improvvisando, imitando o riproducendo per lettura, brevi e semplici brani che utilizzano anche semplici ostinati ritmico-melodici, e prendendo parte ad esecuzioni di gruppo.

- Usare le risorse espressive della vocalità, nella lettura, recitazione e drammatizzazione di testi verbali, e intonando semplici brani monodici e polifonici, singolarmente e in gruppo.

Percezione - Riconoscere alcune strutture fondamentali del

linguaggio musicale, mediante l’ascolto di brani di epoche e generi diversi.

- Cogliere i più immediati valori espressivi delle musiche ascoltate, traducendoli con la parola, l’azione motoria, il disegno.

- Cogliere le funzioni della musica in brani di musica per danza, gioco, lavoro, cerimonia, varie forme di spettacolo, pubblicità, ecc.

ARTE ED IMMAGINE • Elementi di base della comunicazione iconica (rapporti

tra immagini, gesti e movimenti, proporzioni, forme, colori simbolici, espressione del viso, contesti) per cogliere la natura e il senso di un testo visivo.

• Il concetto di tutela e salvaguardia delle opere d’arte e

dei beni ambientali e paesaggistici del proprio territorio.

• Funzione del museo: i generi artistici colti lungo un

percorso culturale (ritratto, narrazione, paesaggio, natura morta, impegno politico e civile).

- Osservare e descrivere in maniera globale un’immagine.

- Identificare in un testo visivo, costituito anche da immagini in movimento, gli elementi del relativo linguaggio (linee, colore, distribuzione delle forme, ritmi, configurazioni spaziali, sequenze, metafore, campi piani, …).

- Utilizzare tecniche artistiche tridimensionali e bidimensionali su supporti di vario tipo.

- Individuare le molteplici funzioni che l’immagine svolge, da un punto di vista sia informativo sia emotivo.

- Rielaborare, ricombinare e modificare creativamente disegni e immagini, materiali d’uso, testi, suoni per produrre immagini.

- Esprimersi e comunicare mediante tecnologie multimediali.

- Analizzare, classificare ed apprezzare i beni del patrimonio artistico-culturale presenti sul proprio territorio.

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE • Consolidamento schemi motori e posturali. • Affinamento delle capacità coordinative generali e

speciali • Le principali funzioni fisiologiche e i loro cambiamenti

in relazione all’esercizio fisico. • Variazioni fisiologiche indotte dall’esercizio e

tecniche di modulazione/recupero dello sforzo (frequenza cardiaca e respiratoria)

• L'alimentazione e la corporeità. • Salute e benessere. • Regole di comportamento per la sicurezza e la

prevenzione degli infortuni in casa, a scuola, in strada.

- Utilizzare schemi motori e posturali, le loro interazioni in situazione combinata e simultanea

- Eseguire movimenti precisati e adattarli a situazioni esecutive sempre più complesse.

- Controllare la respirazione, la frequenza cardiaca, il tono muscolare

- Modulare i carichi sulla base delle variazioni fisiologiche dovute all’esercizio.

- Eseguire le attività proposte per sperimentare e migliorare le proprie capacità.

- Utilizzare tecniche di sperimentazione e miglioramento delle proprie capacità

- Eseguire semplici composizioni e/o progressioni motorie, utilizzando un’ampia gamma di codici espressivi

- Rispettare le regole dei giochi sportivi praticati. - Svolgere un ruolo attivo e significativo nelle attività di

gioco-sport individuale e di squadra. - Cooperare nel gruppo, confrontarsi lealmente, anche in

una competizione, con i compagni. - Riconoscere il rapporto tra alimentazione e benessere

fisico. - Assumere comportamenti igienici e salutistici. - Rispettare regole esecutive funzionali alla sicurezza nei

vari ambienti di vita, anche in quello stradale.

Educazioni alla Convivenza Civile Educazione alla cittadinanza • Il concetto di cittadinanza e vari tipi di cittadinanza.

• Le principali forme di governo.

• I simboli dell’identità nazionale (la bandiera, l’inno, le

istituzioni) e delle identità regionali e locali.

• Principi fondamentali della Costituzione.

• Alcuni articoli della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e della Convenzione

• Internazionale dei Diritti dell’Infanzia.

• La funzione della regola e della legge nei diversi ambienti di vita quotidiana.

• I concetti di diritto/dovere, libertà responsabile, identità, pace, sviluppo umano, cooperazione, sussidiarietà.

• I servizi offerti dal territorio alla persona.

• Organizzazioni internazionali, governative e non governative a sostegno della pace e dei diritti/doveri dei popoli.

• Le forme e il funzionamento delle amministrazioni locali.

- Indagare le ragioni sottese a punti di vista diversi dal proprio, per un confronto critico.

- Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in forme corrette e argomentate.

- Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo, fiducia in sé.

- Interagire, utilizzando buone maniere, con persone conosciute e non, con scopi diversi.

- Accettare, rispettare, aiutare gli altri e i “diversi da sé”, comprendendo le ragioni dei loro comportamenti.

- Suddividere incarichi e svolgere compiti per lavorare insieme con un obiettivo comune.

- Elaborare e scrivere il Regolamento di classe. - Realizzare attività di gruppo (giochi sportivi,

esecuzioni musicali, ecc…) per favorire la conoscenza e l’incontro con culture ed esperienze diverse.

- Analizzare Regolamenti (di un gioco, d’ Istituto…), valutandone i principi ed attivare, eventualmente, le procedure necessarie per modificarli.

- Avvalersi in modo corretto e costruttivo dei servizi del territorio (biblioteca, spazi pubblici…).

- Riconoscere varie forme di governo. - Identificare situazioni attuali di pace/guerra,

sviluppo/regressione, cooperazione/individualismo, rispetto/violazione dei diritti umani.

- Impegnarsi personalmente in iniziative di solidarietà.

Page 24: 03) OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO (O. G. P. F.)

Educazione stradale • La tipologia della segnaletica stradale, con particolare

attenzione a quella relativa al pedone e al ciclista. • Analisi del Codice Stradale: funzione delle norme e

delle regole, i diritti/doveri del pedone e del ciclista. • La tipologia di strade (carrozzabile, pista ciclabile,

passaggio pedonale…) e i relativi usi corretti.

- Descrivere in forma orale e scritta un percorso proprio o altrui e rappresentarlo cartograficamente.

- Eseguire correttamente, a piedi e in bicicletta, un percorso stradale in situazione reale o simulata.

- Nel proprio ambiente di vita individuare i luoghi pericolosi per il pedone o il ciclista, che richiedono comportamenti particolarmente attenti.

- Mantenere comportamenti corretti in qualità di: - pedone; - ciclista; - passeggero su veicoli privati o pubblici.

- Segnalare a chi di dovere situazioni di pericolo che si creano per la strada.

Educazione ambientale • Flora, fauna, equilibri ecologici tipici del proprio

ambiente di vita.

• Le tradizioni locali più significative..

• I bisogni dell’uomo e le forme di utilizzo dell’ambiente.

• Gli interventi umani che modificano il paesaggio e l’interdipendenza uomo-natura

• L’ambiente antropizzato e l’introduzione di nuove colture nel tempo e oggi.

• Orti e giardini: forme storiche e naturalistiche

• I ruoli dell’Amministrazione Comunale, delle associazioni private, delle istituzioni museali, ecc…, per la conservazione e la trasformazione dell’ambiente.

- Esplorare gli elementi tipici di un ambiente naturale ed umano, inteso come sistema ecologico.

- Comprendere l’importanza del necessario intervento dell’uomo sul proprio ambiente di vita, avvalendosi di diverse forme di documentazioni.

- Fare un bilancio dei vantaggi/svantaggi che la modifica di un certo ambiente ha recato all’uomo che lo abita.

- Rispettare le bellezze naturali ed artistiche. - Curare e progettare aspetti della manutenzione di orti e

giardini - Elaborare semplici progetti di restauro, di

conservazione, di intervento per un uso consapevole dell’ambiente.

- Visitare le principali istituzioni pubbliche che si occupano dell’ambiente e collegarsi per quanto possibile con la loro attività.

- Documentare un progetto di collaborazione tra Istituzioni diverse che operano a difesa e a valorizzazione dell’ambiente (scuola, comune, associazioni, provincia, …).

- Individuare un problema ambientale (dalla salvaguardia di un monumento alla conservazione di una spiaggia ecc…), analizzarlo ed elaborare semplici ma efficaci proposte di soluzione

- Se possibile, anche in collaborazione con altre istituzioni, intervenire per risolvere il problema.

- Realizzare un Laboratorio di restauro di piccoli oggetti legati alla tradizione locale e di progettazione di interventi per un uso consapevole dell’ambiente.

- Usare in modo corretto le risorse, evitando sprechi d’acqua e di energia, forme di inquinamento, …

- Praticare forme di riutilizzo e riciclaggio dell’energia e dei materiali.

Educazione alla salute • Organi e apparati del corpo umano e le loro principali

funzioni. • L’ igiene della persona ( cura dei denti,…), dei

comportamenti e dell’ambiente (illuminazione, aerazione, temperatura …) come prevenzione delle malattie personali e sociali e come agenti dell’ integrazione sociale.

• La ricaduta di problemi ambientali (aria inquinata, inquinamento acustico, ….) e di abitudini di vita scorrette (fumo, sedentarietà, ..) sulla salute.

- Comprendere che l’uomo si deve confrontare con i limiti della salute ed elaborarli, integrandoli nella propria personalità.

- Elaborare tecniche di osservazione e di “ascolto” del proprio corpo per distinguere i momenti di benessere da quelli di malessere.

- Verbalizzare gli stati fisici personali (sintomi di benessere-malessere) e individuare le possibili cause che li hanno determinati.

- Attivare comportamenti di prevenzione adeguati ai fini della salute nel suo complesso, nelle diverse situazioni

Page 25: 03) OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO (O. G. P. F.)

• Le malattie esantematiche e le vaccinazioni. • I comportamenti da rispettare per guarire • I progressi della medicina nella storia dell’uomo. • Caratteristiche di oggetti e materiali in relazione alla

sicurezza. • Norme di comportamento per la sicurezza nei vari

ambienti.

di vita. - Simulare comportamenti da assumere in condizione di

rischio con diverse forme di pericolosità (sismica, vulcanica, chimica, idrogeologica …).

- Esercitare procedure di evacuazione dell’edificio scolastico, avvalendosi anche della lettura delle piantine dei locali e dei percorsi di fuga.

- Redigere i regolamenti necessari per la sicurezza utilizzando le norme imparate.

- Dar prova di perizia e di autocontrollo in situazioni che lo richiedono.

Educazione alimentare • La tipologia degli alimenti e le relative funzioni

nutrizionali. • La composizione nutritiva dei cibi preferiti. • La distinzione tra nutrizione e alimentazione. • Il dispendio energetico dato dalle attività quotidiane di

una giornata tipo. • La piramide alimentare. • Vari tipi di dieta e la loro relazione con gli stili di vita. • Gli errori alimentari e i problemi connessi con gli

squilibri alimentari. • Processi di trasformazione e di conservazione degli

alimenti; in particolare, conoscere le diverse forme di cottura.

• La tradizione culinaria locale.

- Descrivere la propria alimentazione e distinguere se ci si nutre o ci si alimenta.

- Riconoscere le esigenze del proprio corpo e individuare l’alimentazione più adeguata alla sua crescita.

- Valutare la composizione nutritiva dei cibi preferiti. - Comporre la razione alimentare giornaliera secondo le

indicazioni della piramide alimentare. - Individuare la dieta più adeguata al proprio corpo e alle

proprie esigenze fisiche, sulla base del calcolo del proprio dispendio energetico.

- A tavola mantenere comportamenti corretti ( tempi distesi, masticazione adeguata…)

- Ampliare la gamma dei cibi assunti, come educazione al gusto.

- Individuare le modalità di consumo degli alimenti che meglio ne preservano il valore nutritivo, anche avvalendosi del laboratorio di cucina.

- Rispettare le norme per la trasformazione, la conservazione e il consumo degli alimenti.

- Realizzare proposte di menù equilibrati con cibi cucinati in modo semplice.

- Praticare diverse forma di cottura dei cibi e correlarle alle esigenze di diverse diete.

Educazione dell’affettività • Il sé, le proprie capacità, i propri interessi, i

cambiamenti personali nel tempo: possibilità e limiti dell’autobiografia come strumento di conoscenza di sé.

• Le relazioni tra coetanei e adulti con i loro problemi. • Le principali differenze psicologiche, comportamentali

e di ruolo tra maschi e femmine. • Esempi di diverse situazioni dei rapporti tra uomini e

donne nella storia. • Forme di espressione personale, ma anche socialmente

accettata e moralmente giustificata, di stati d’animo, di sentimenti, di emozioni diversi, per situazioni differenti.

- Attivare atteggiamenti di ascolto / conoscenza di sé e di relazione positiva nei confronti degli altri.

- Attivare modalità relazionali positive con i compagni e con gli adulti, anche tenendo conto delle loro caratteristiche sessuali.

- Avvalersi del diario o della corrispondenza con amici per riflettere su di sé e sulle proprie relazioni.

- Comunicare la percezione di sé e del proprio ruolo nella classe, nella famiglia, nel gruppo dei pari in genere.

- Esercitare modalità socialmente efficaci e moralmente legittime di espressione delle proprie emozioni e della propria affettività.

- In situazione di gioco, di lavoro, di relax, …, esprimere la propria emotività con adeguate attenzioni agli altri e alla domanda sul bene e sul male.

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO (primo biennio)

RELIGIONE CATTOLICA • L’identità storica di Gesù e il riconoscimento di Lui

come figlio di Dio fatto uomo, Salvatore del mondo.

• La preghiera al Padre nella vita di Gesù e nell’esperienza dei suoi discepoli.

• L’opera di Gesù, La morte e la risurrezione e la

missione della Chiesa nel mondo: l’annuncio della parola, la liturgia e la testimonianza della carità.

• I sacramenti, incontro con Cristo nella Chiesa, fonte di

vita nuova.

• La Chiesa, generata dallo Spirito Santo, realtà universale e locale, comunità di fratelli, edificata da carismi e ministeri.

• Ricerca umana e rivelazione di Dio nella storia: il

Cristianesimo a confronto con l’Ebraismo e le altre religioni.

• Il libro della Bibbia, documento storico-culturale e

parola di Dio. • La persona e la vita di Gesù nell’arte e nella cultura in

Italia e in Europa, nell’epoca medievale e moderna.

- Evidenziare gli elementi specifici della dottrina, del culto e dell’etica delle altre religioni, in particolare dell’Ebraismo e dell’Islam.

- Ricostruire le tappe della storia della salvezza e della 1^ comunità cristiana e la composizione della Bibbia.

- Individuare il messaggio centrale in alcuni testi biblici, utilizzando informazioni storico-lettere.

- Identificare i tratti fondamentali della figura di Gesù nei vangeli sinottici, confrontandoli con i dati della ricerca storica.

- Riconoscere le caratteristiche della salvezza attuata da Gesù in rapporto ai bisogni e alle attese dell’uomo, con riferimento particolare alle lettere di S. Paolo.

- Documentare come le parole e le opere di Gesù abbiano ispirato scelte di vita fraterna, di carità e di riconciliazione nella storia dell’Europa e del mondo.

- Individuare lo specifico della preghiera cristiana e le sue diverse forme.

- Riconoscere i vari modi di interpretare la vita di Gesù, di Maria e dei Santi nella letteratura e nell’arte.

- Cogliere gli aspetti costitutivi e i significati della celebrazione dei sacramenti.

- Individuare gli elementi e i significati dello spazio sacro nel medioevo e nell’epoca moderna.

- Riconoscere i principali fattori del cammino ecumenico e l’impegno delle chiese e delle comunità cristiane per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato.

ITALIANO Per ascoltare

• Ascolto attivo di testi orali semplici e complessi. • Appunti: prenderli mentre si ascolta, e riutilizzarli. • Avvio all’ascolto critico di vari tipi di testi (espositivi,

narrativi, descrittivi).

- Ascoltare attivamente vari tipi di testo. - Comprendere e riorganizzare gli appunti. - Ascoltare criticamente vari tipi di testo.

Per parlare • Analisi critica dell’idioma dialettale per un positivo

passaggio alla madre lingua. • Tratti fondamentali che distinguono il parlato e lo

scritto. • Registri linguistici del parlato: narrativo, descrittivo e

dialogico. • Strategie di memoria e tecniche di supporto al

discorso orale (appunti, schemi, cartelloni, lucidi e altro).

• Caratteristiche dei testi parlati più comuni (telegiornale, talk show, pubblicità …..).

- Analizzare criticamente l’idioma dialettale per

interagire positivamente con la madre lingua. - Ricostruire oralmente la struttura informativa di una

comunicazione orale. - Usare i diversi registri linguistici del parlato. - Sostenere semplici dialoghi programmati. - Utilizzare strategie di memoria e tecniche di supporto

al discorso orale. - Interagire con flessibilità in situazioni comunicative

orali, formali e informali.

Per leggere • Elementi caratterizzanti il testo narrativo, letterario e

poetico, come fonte di arricchimento personale. • Meccanismi di costituzione dei significati traslati (es.

metafora) e altre figure retoriche. • Strategie di controllo del processo di lettura ad alta

voce al fine di migliorarne l'efficacia. • Strategie di lettura silenziosa e tecniche di

miglioramento dell'efficacia quali la sottolineatura e le note a margine.

• Testi presenti su software, cd-rom e la "navigazione" in Internet.

- Leggere silenziosamente utilizzando tecniche

adeguate. - Leggere ad alta voce e con pronuncia chiara testi noti

e non. - Individuare informazioni ed elementi costitutivi dei

testi per comprendere ed interpretare in forma guidata e/o autonoma brani di vario tipo.

- Leggere testi su supporto digitale e ricavarne dati per integrare le conoscenze scolastiche.

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Per scrivere • Operare su testi di diverso genere (narrativo,

descrittivo, espositivo, poetico). • Procedure per selezionare concetti importanti ed

evidenziarli con l’uso di segni di interpunzione, abbreviazioni, sigle, disegni, mappe.

• Sviluppo delle principali tappe evolutive della lingua italiana, valorizzandone l’origine latina.

- Produrre testi scritti di diverso genere. - Operare (ampliare, sintetizzare, riscrivere, modificare

….) su testi di vario genere. - Saper selezionare ed evidenziare i concetti più

importanti. - Sviluppare le principali tappe evolutive della lingua

italiana, valorizzandone l’origine latina. Per riflettere sulla lingua (grammatica, sintassi, analisi logica)

• Studio sistematico delle strutture lessicali grammaticali e sintattiche.

• Approfondimento della struttura logica e comunicativa della frase semplice.

• Uso corretto dei dizionari. • Aspetti della cultura e civiltà straniera.

- Riconoscere e analizzare le strutture lessicali, grammaticali e sintattiche.

- Approfondire la struttura logica e comunicativa della frase semplice.

- Applicare modalità di coesione-coerenza. - Usare consapevolmente strumenti di consultazione. - Confrontare aspetti della cultura e civiltà propria, con

quelle straniere.

INGLESE Approfondimento delle funzioni già conosciute e introduzione di funzioni per:

• chiedere e dare informazioni personali e familiari; • esprimere bisogni elementari, obbligo e divieto; • esprimere capacità/incapacità; • chiedere e dare informazioni/ spiegazioni (orari di

mezzi di trasporto, numeri telefonici…); • chiedere e dire ciò che si sta facendo; • dire e chiedere il significato di…; • chiedere e parlare di azioni passate, di azioni

programmate o intenzioni; • offrire, invitare, accettare, rifiutare; • esprimere consenso, disaccordo, fare confronti.

Espansione dei campi semantici relativi alla vita quotidiana. Riflessione sulla lingua:

• tempi presente, passato,futuro, imperativo; • modali: "can", "may", "must", "shall"; • aggettivo predicativo e qualificativo nei vari gradi; • avverbi di quantità e modo; • preposizioni di tempo e luogo; • pronomi complemento e pronomi possessivi; • indefiniti semplici.

Civiltà: approfondimenti su aspetti della cultura anglosassone: tradizioni e festività.

- Interagire in semplici scambi dialogici relativi alla vita quotidiana dando e chiedendo informazioni, usando un lessico adeguato e funzioni comunicative appropriate.

- Scrivere appunti, cartoline, messaggi e brevi lettere. - Cogliere il punto principale in semplici messaggi e

annunci relativi ad aree di interesse quotidiano. - Identificare informazioni specifiche in testi semi-

autentici/autentici di diversa natura. - Descrivere con semplici frasi di senso compiuto la

propria famiglia e i propri vissuti. - Produrre semplici messaggi scritti su argomenti

familiari entro il proprio ambito d'interesse. - Riconoscere le caratteristiche significative di alcuni

aspetti della cultura anglosassone e operare confronti con la propria.

FRANCESE • Aspetti fonologici della lingua. • Brevi espressioni finalizzate ad un semplice scambio

dialogico nella vita sociale quotidiana. • Aree lessicali concernenti numeri, date, colori, oggetti

dell’ambiente circostante. • Ambiti semantici relativi all’identità delle persone, alle

loro condizioni di salute, ai fattori temporali, al tempo meteorologico.

• Verbi ausiliari. • Principali tempi verbali : presente, passato recente e

remoto, futuro (forme regolari). • Aggettivi possessivi, dimostrativi, qualificativi. • Pronomi personali e possessivi. • Alcune preposizioni di tempo e luogo. • Principali strategie di lettura di semplici testi

i f ti i l ti i d itti i

- Mettere in relazione grafemi e fonemi, associando semplici parole e frasi al rispettivo suono.

- Identificare la principale funzione comunicativa in un messaggio utilizzando ritmi, accenti, curve prosodiche.

- Comprendere semplici e chiari messaggi orali riguardanti la vita quotidiana.

- Comprendere semplici istruzioni attinenti alla vita e al lavoro di classe.

- Presentarsi, presentare, congedarsi, ringraziare. - Descrivere luoghi, oggetti, persone. - Narrare semplici avvenimenti. - Chiedere e parlare di abitudini, di condizioni di salute e

di tempo. - Esprimere possesso, bisogni. - Seguire itinerari, istruzioni, chiedere ed ottenere servizi. - Leggere e comprendere brevi testi d’uso e semplici

Page 28: 03) OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO (O. G. P. F.)

informativi, regolativi, descrittivi. • Alcuni tipi di testo scritto. • Aspetti della cultura e della civiltà straniera impliciti

nella lingua.

descrizioni. - Produrre brevi testi scritti, utilizzando il lessico

conosciuto. - Confrontare modelli di civiltà e di cultura diversi.

STORIA In relazione al contesto fisico, sociale, economico, tecnologico, culturale e religioso, fatti, personaggi, eventi ed istituzioni caratterizzanti: • l'Europa medioevale fino al Mille; • la nascita dell’Islam e la sua espansione; • la civiltà europea dopo il Mille e l’unificazione culturale

e religiosa dell’Europa: le radici di una identità comune pur nella diversità dei diversi sistemi politici;

• l’apertura dell’Europa ad un sistema mondiale di relazioni: la scoperta dell’«altro» e le sue conseguenze;

• la crisi della sintesi culturale, politica e sociale del Medioevo;

• Umanesimo e Rinascimento; • la crisi dell’unità religiosa e la destabilizzazione del

rapporto sociale; • il Seicento e il Settecento: nuovi saperi e nuovi

problemi; la nascita dell’idea di progresso e sue conseguenze;

• l’Illuminismo, la Rivoluzione americana e la Rivoluzione francese.

- Utilizzare termini specifici del linguaggio disciplinare. - Costruire «quadri di civiltà» in base ad indicatori dati di

tipo fisico-geografico, sociale, economico, tecnologico, culturale e religioso.

- Comprendere aspetti essenziali della metodologia della ricerca storica e delle categorie di interpretazione storica.

- Distinguere tra svolgimento storico, microstorie e storie settoriali o tematiche.

- Distinguere e selezionare vari tipi di fonte storica, ricavare informazioni da una o più fonti.

- Utilizzare, in modo pertinente, gli aspetti essenziali della periodizzazione e organizzatori temporali tipo ciclo, congiuntura, accelerazione, stasi…

- Utilizzare in funzione di ricostruzione storiografica testi letterari, epici, biografici.

- Scoprire specifiche radici storiche medievali e moderne nella realtà locale e regionale.

- Approfondire le dimensioni e le risonanze locali di fenomeni ed eventi di interesse e portata nazionale e sovranazionale.

- Identificare in una narrazione storica problemi cui rispondere adoperando gli strumenti della storiografia.

GEOGRAFIA • Principali forme di rappresentazione grafica

(ideogrammi, istogrammi, diagrammi a barre) e cartografica (carte fisiche, politiche, stradali, tematiche, topografiche e topologiche).

• Concetti di: distanza itineraria, distanza economica in termini di tempo e costi, reticolo geografico, coordinate geografiche (latitudine, longitudine, altitudine), fuso orario.

• La popolazione: densità, movimento naturale e flussi migratori.

• Sistema territoriale e sistema antropofisico. • Caratteristiche fisico-antropiche dell’Europa e di alcuni

Stati che la compongono: aspetti fisici, socio-economici e culturali.

• Le origini dell’Unione Europea e le sue diverse forme istituzionali

• L’Italia nell’Unione Europea.

- Orientarsi sul terreno con l’uso della carta topografica, della pianta, della bussola.

- Riconoscere le trasformazioni apportate dall’uomo sul territorio, utilizzando carte ed immagini.

- Leggere ed interpretare statistiche, carte topografiche, tematiche e storiche, grafici, cartogrammi, fotografie da terra e aeree (oblique e zenitali) e immagini da satellite.

- Analizzare i più significativi temi (antropici, economici, ecologici, storici) utilizzando fonti varie.

- Analizzare, mediante osservazione diretta/indiretta, un territorio (del proprio Comune, della propria Regione, dell’Italia, dell’Europa) per conoscere e comprendere la sua organizzazione, individuare aspetti e problemi dell’interazione uomo-ambiente nel tempo.

- Operare confronti tra realtà territoriali diverse. - Disegnare, utilizzando una simbologia convenzionale,

schizzi di carte mentali dell’Europa, carte tematiche e grafici.

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MATEMATICA Classi Prime • Operazioni con i numeri naturali; • I multipli e i divisori di un numero; • I numeri primi; • Minimo comune multiplo, massimo comune divisore; • Potenze di numeri naturali; • Numeri interi relativi; • La frazione come rapporto e come quoziente; • Figure piane; proprietà caratteristiche di triangoli e

quadrilateri, poligoni regolari. • Somma degli angoli di un triangolo e di un poligono. • Fasi di un.indagine statistica. • Tabelle e grafici statistici. • I numeri razionali: rapporti, percentuali e proporzioni; scrittura decimale dei numeri razionali; operazioni tra numeri razionali; confronto tra numeri razionali; la radice quadrata come operazione inversa

dell’elevamento al quadrato. • Equiscomponibilità di semplici figure poligonali. • Teorema di Pitagora. • Nozione intuitiva di trasformazione geometrica:

traslazione, rotazione e simmetria. • Rapporto tra grandezze. • Qmotetie, similitudini. • Introduzione al concetto di sistema di riferimento: le

coordinate cartesiane, il piano cartesiano. • Le grandezze geometriche. • Il sistema internazionale di misura. • Valori medi e campo di variazione. • Concetto di popolazione e di campione. • Probabilità di un evento: valutazione di probabilità in

casi semplici.

- Risolvere problemi e calcolare semplici espressioni tra numeri interi mediante l.uso delle quattro operazioni.

- Elevare a potenza numeri naturali. - Ricercare multipli e divisori di un numero; - Individuare multipli e divisori comuni a due o più

numeri - Scomporre in fattori primi un numero naturale. - Leggere e scrivere numeri naturali e decimali in base

dieci usando la notazione polinomiale e quella scientifica.

- Conoscere proprietà di figure piane e solide e classificare le figure sulla base di diversi criteri.

- Riconoscere figure uguali e descrivere le isometrie necessarie per portarle a coincidere.

- Costruire figure isometriche con proprietà assegnate. - Identificare un problema affrontabile con un.indagine

statistica, individuare la popolazione e le unità statistiche ad esso relative, formulare un questionario, raccogliere dati, organizzare gli stessi in tabelle di frequenze.

- Riconoscere frazioni equivalenti. - Confrontare numeri razionali e rappresentarli sulla retta

numerica. - Eseguire operazioni con i numeri razionali in forma

decimale. - Eseguire semplici calcoli con numeri razionali usando

metodi e strumenti diversi. - Utilizzare le trasformazioni per osservare, classificare ed

argomentare proprietà delle figure. - Risolvere problemi usando proprietà geometriche delle

figure ricorrendo a modelli materiali e a semplici deduzioni e ad opportuni strumenti di rappresentazione (riga, squadra, compasso e, eventualmente, software di geometria).

- Riconoscere grandezze proporzionali in vari contesti; riprodurre in scala.

- Calcolare aree e perimetri di figure piane. - Riconoscere figure simili in vari contesti. - Costruire figure simili dato il rapporto di similitudine. - Rappresentare sul piano cartesiano punti, segmenti,

figure. - Esprimere le misure in unità di misura nel sistema

internazionale, utilizzando le potenze del 10 e le cifre significative.

- Effettuare e stimare misure in modo diretto e indiretto. - Valutare la significatività delle cifre del risultato di una

data misura. - Rappresentare graficamente e analizzare gli indici

adeguati alle caratteristiche: la moda, se qualitativamente sconnessi; la mediana, se ordinabili; la media aritmetica e il campo di variazione, se quantitativi.

- Realizzare esempi di campione casuale e rappresentativo.

- Realizzare previsioni di probabilità in contesti semplici. SCIENZE

CONOSCENZE ABILITA’ • Peso, massa e peso specifico • Lavoro e energia • Ecostima terra: ambiente terrestre (atmosfera,

idrosfera, litosfera,suolo )

• Stimare il peso specifico di diversi materiali d’uso comune

• Dare esempi tratti dall’esperienza quotidiana in cui si riconosce la differenza tra temperatura e

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• Cellule e organismi unicellurari e pluricellulari • Piante vascolari: ciclo vitale • Sistemi e apparati del corpo umano:

apparato motorio

• Come si muovono I corpi: velocità, traiettoria e accelerazione

• Le forze in situazioni statiche e come cause di variazioni del moto

• Il galleggiamento: il principio di Archimede • Primo approccio alla chimica: acidi, basi e sali,

nell’esperienza ordinaria come esempi di sostanze chimiche

• Lavoro e energia • Animali vertebrati e invertebrati • Ecosistema terra ed ecosistemi locali • Concetti di habitat, popolazione,catena e rete

alimentare • Sistemi e apparati del corpo umano: sistema

circolatorio e respiratorio

calore • Riconoscere le piante più comuni in base a semi,

radici, foglie, fiori e frutti • Attraverso esempi della vita pratica illustrare la

complessità del funzionamento del corpo umano: movimento

• Individuare, spiegare e riproporre con semplici modelli che cosa accade nel movimento del corpo umano

• Rappresentare in diagrammi spazio/tempo diversi tipi di movimento; interpretare i diagrammi

• Fare forza e deformare; osservare gli effetti del peso; trovare situazioni di equilibrio

• Misurare forze ( dinamometro, bilancia ) • Eseguire semplici reazioni chimiche e descriverle

ordinatamente • Illustrare praticamente l’importanza delle

proporzioni fra le sostanze chimiche che prendono parte ad una reazione chimica

• Identificare in termini essenziali i rapporti tra uomo, animali e vegetali in ambienti noti

• Raccogliere informazioni sulle catene alimentari in ambienti noti

• Collegare le caratteristiche dell’organismo di animali e piante con le condizioni e le caratteristiche ambientali

• Attraverso esempi di vita pratica illustrare la complessità del funzionamento del corpo umano nelle sue varie attività

TECNOLOGIA • I settori dell’economia. • La transizione dall’industriale ai sistemi biodigitali • Elementi del disegno tecnico e sistemi di

rappresentazione • Analisi dei materiali e tecniche di lavorazione • Principi di economia domestica

- Riconoscere ed analizzare il settore produttivo di provenienza di oggetti presi in esame.

- Riconoscere, analizzare e descrivere oggetti, utensili, macchine, impianti, reti e assetti territoriali nelle loro procedure costruttive, nelle loro parti, nella loro contestualizzazione e in base alla loro sostenibilità/qualità sociale.

- Rappresentare graficamente un oggetto in modo intuitivo o con il supporto di mezzi tecnologici, applicando regole delle proiezioni ortogonali e forme elementari di assonometria

- Individuato un bisogno, realizzare il modello di un sistema operativo per soddisfarlo, seguendo la procedura:- ideazione-progettazione; - rappresentazione; - realizzazione; - collaudo; - produzione; - dismissione; - riciclo.

- Individuare e praticare esperienze di design, cucitura, tessitura e ricamo per scopi funzionali ed estetici

- Costruire bozzetti o modelli riferiti ad oggetti d’uso comune, dai vasi ai tessuti ai vestiti, utilizzando materiali elementari e di facile uso

- Esercitare attività di decorazione e grafica su modelli volumetrici

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INFORMATICA • Approfondimento delle funzioni dei diversi componenti

del sistema operativo, della gestione dei file, della struttura logica di un calcolatore, del rapporto tra elaboratore e varie forme di periferiche.

• La risoluzione di problemi propria dell’informatica. • Introduzione di un semplice linguaggio di

programmazione. • Comunicazione in rete in tempo reale.

- Esperienze di gruppo e di lavoro di gruppo specie a distanza

- Utilizzare programmi specifici per presentazioni e comunicazioni di idee, contenuti, immagini ecc.

- Tradurre in programmi algoritmi (ordinamento, calcolo, ragionamento logico-matematico) utilizzando un semplice linguaggio di programmazione.

- Utilizzare computer e software specifici per approfondire o recuperare aspetti disciplinari e interdisciplinari.

- Utilizzare le risorse reperibili sia in Internet sia negli archivi locali.

- Utilizzare la comunicazione in rete locale. MUSICA • Fondamenti del codice musicale tradizionale. • Fondamenti della tecnica di uno strumento musicale. • Fondamenti della tecnica di base del canto.

• Percorsi progettuali visivi grafico-notazionali non tradizionali (mappe sonore, ideografiche, pittoriche, …).

• Fattori prosodici di parole e frasi, onomatopee, strutture ritmiche delle parole e valori espressivi dei fonemi.

• Fondamenti del ritmo in musica con particolare riferimento ai ritmi principali (binario, ternario e quaternario nei tempi semplici e composti).

Pratica strumentale - Possedere le elementari tecniche esecutive degli

strumenti didattici e eseguire semplici brani ritmici e melodici, sia ad orecchio che decifrando una notazione.

- Realizzare improvvisazioni guidate che approdino a sequenze dotate di senso musicale.

Pratica vocale - Riprodurre con la voce, per imitazione e/o per lettura,

brani corali ad una o più voci anche con appropriati arrangiamenti strumentali, desunti da repertori senza preclusioni di generi, epoche e stili.

Produzione musicale - Improvvisare sequenze ritmiche e melodiche a partire

da stimoli di diversa natura (musicali, grafici, verbali, ecc.).

- Elaborare commenti musicali a testi verbali o figurativi, azioni sceniche, ecc..

- Elaborare semplici materiali sonori mediante l’analisi, la sperimentazione e la manipolazione di oggetti sonori, utilizzando semplici software appropriati.

• Famiglie strumentali. • Relazioni tra linguaggi. • Analogie, differenze e peculiarità stilistiche di epoche e

generi musicali diversi, con riferimento anche alle aree extraeuropee.

• Principali usi e funzioni della musica nella realtà contemporanea, con particolare riguardo ai mass media.

• Criteri di organizzazione modale e formale tradizionali. • Principali strutture del linguaggio musicale e loro

valenza espressiva.

- Ascolto, interpretazione e analisi - Riconoscere e analizzare i timbri delle varie famiglie

strumentali in rapporto alle caratteristiche strutturali. - Riconoscere e analizzare con linguaggio appropriato le

fondamentali strutture del linguaggio musicale e la loro valenza espressiva, anche in relazione ad altri linguaggi, mediante l'ascolto di opere musicali scelte come paradigmatiche di generi, forme e stili storicamente rilevanti.

ARTE ED IMMAGINE • Il linguaggio visivo e i suoi codici; segni iconici e

simbolici. - Leggere e interpretare i contenuti di messaggi visivi

rapportandoli ai contesti in cui sono stati prodotti. • Gli strumenti, i materiali e le metodologie operative

delle differenti tecniche artistiche; i processi di manipolazione materica; le tecniche di manipolazione tecnologiche.

- Inventare e produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi

• La raffigurazione dello spazio nelle tre dimensioni; la - Rappresentare oggetti piani e solidi, ed ambienti in

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prospettiva intuitiva, la rappresentazione prospettica; proporzione tra le parti di un disegno e le relazioni tra i piani e il fondo; i contrasti luce-ombra e gli effetti cromatici; il movimento e la composizione; staticità e dinamismo; il ritmo e l’aritmia.

prospettiva frontale e d’angolo.

• Paradigmi del percorso dell’arte nei secoli: dalla preistoria al XIX secolo.

- Analisi di opere d’arte d’epoche storiche diverse attraverso criteri quali: superfici e figure geometriche piane; textures e contrasto materico di superfici; volumi chiusi, volumi aperti e la tridimensionalità volumetrica; il fenomeno cromatico e i colori fondamentali (primari, secondari, terziari); colori acromatici e miscele cromatiche; regole della composizione; effetti del movimento.

• Il valore sociale e il valore estetico del paesaggio e del patrimonio ambientale e culturale.

- Riconoscere e leggere le tipologie principali dei beni artistico-culturali (zone archeologiche, complessi architettonici, collezioni pittoriche, …); individuare i beni artistici e culturali presenti nel territorio, compreso l’arredo urbano, riconoscendo l’intervento dell’uomo.

• Gli elementi fondamentali dei linguaggi audiovisivi, multimediali e informatici: dalla fotografia all’arte elettronica.

- Utilizzare l’immagine fotografica, multimediale ed elettronica (rielaborazione con software interattivi).

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classi Prime • Coordinamento degli schemi motori di base. • Sviluppo e miglioramento delle capacità condizionali. • Acquisizione di elementi tecnici e regolamentari di

alcuni sport. • Acquisizione di tecniche di espressione corporea. • Conoscenza degli effetti delle attività motorie e sportive

per il benessere della persona e la prevenzione delle malattie.

• Acquisizione delle norme fondamentali di prevenzione degli infortuni in generale.

• Comprensione del valore etico delle attività sportive. • Segnaletica stradale. • Consolidamento degli schemi motori di base. • Potenziamento delle capacità condizionali. • Acquisizione di ulteriori elementi tecnici e

regolamentari di alcuni sport. • Sviluppo delle capacità di relazionarsi con il gruppo

acquisendo il valore del confronto e della competizione. • Presa di coscienza del proprio stato d’efficienza fisica. • Interiorizzazione del rapporto tra attività motorie e

benessere fisico. • Acquisizione delle norme fondamentali di prevenzione

degli infortuni legati all’attività fisica anche in strada. • Norme di conduzione di cicli e motocicli.

- Utilizzare efficacemente le proprie capacità in condizioni facili e normali di esecuzione (accoppiamento e combinazione dei movimenti, differenziazione, equilibrio, orientamento, ritmo, reazione, trasformazione, …).

- Utilizzare consapevolmente piani di lavoro razionali per l’incremento delle capacità condizionali, secondo i propri livelli di maturazione, sviluppo e apprendimento.

- Modulare e distribuire il carico motorio-sportivo secondo i giusti parametri fisiologici e rispettare le pause di recupero.

- Gestire in modo consapevole abilità specifiche riferite a situazioni tecniche e tattiche negli sport individuali e di squadra.

- Utilizzare le conoscenze tecniche per svolgere funzioni di giuria e arbitraggio.

- Inventare nuove forme di attività ludico-sportive. - Applicare i principi metodologici dell’allenamento

funzionali al mantenimento di uno stato di salute ottimale.

- Relazionarsi positivamente con il gruppo rispettando le diverse capacità, le esperienze pregresse, le caratteristiche personali.

- Rispettare il codice deontologico dello sportivo e le regole delle discipline sportive praticate.

- Usare consapevolmente il linguaggio del corpo utilizzando vari codici espressivi, combinando la componente comunicativa e quella estetica.

- Rappresentare idee, stati d’animo e storie mediante gestualità e posture, individualmente, a coppie, in gruppo.

- Sperimentare piani di lavoro personalizzati. - Riconoscere il corretto rapporto tra esercizio fisico,

alimentazione, benessere . - Utilizzare, ai fini della sicurezza e in modo responsabile,

spazi, attrezzature, veicoli sia individualmente, sia in gruppo.

- Mettere in atto comportamenti corretti nell’uso della bicicletta.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

(Classi Terze) ITALIANO Per ascoltare ● Strategie di utilizzo degli elementi predittivi di un testo orale (contesto, titolo, collocazione, …) ● Elementi che servono a identificare anche a distanza di tempo gli appunti (data, situazione, argomento, autore) e a utilizzarli. ● Il punto di vista esplicativo, valutativo ed argomentativo, in contesti e testi diversi. ● Esempi di argomentazione come forma di ragionamento che parte da un problema, formula ipotesi di soluzione, scarta quelle insostenibili, formula una tesi basandosi su prove. ● Alcuni film come comunicazione che utilizza vari linguaggi e codici (linguistico, visivo, sonoro,ecc.)

- Adottare, secondo la situazione comunicativa, opportune strategie di attenzione e comprensione. - Dato un testo orale adeguato identificare e confrontare opinioni e punti di vista del mittente. - Valutare la natura e l’attendibilità del messaggio ascoltato secondo il proprio punto di vista. - Sostenere tramite esempi il proprio punto di vista o quello degli altri. - Avviarsi alla selezione di fonti ritenute occasioni di arricchimento personale e culturale.

Per parlare ● Tecniche e strategie per argomentare. ● Alcuni semplici concetti retorici (captatio benevolentiae, incipit, ecc.).

- Ricostruire oralmente la struttura argomentativa di una comunicazione orale. - Intervenire nelle discussioni usando argomentazioni per

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● Interventi critici mirati in situazioni scolastiche ed extrascolastiche.

formulare e validare ipotesi, per sostenere tesi o confutare tesi opposte a quella sostenuta; per giustificare, persuadere, convincere, per esprimere accordo e disaccordo, per fare proposte. - Descrivere, argomentando, il proprio progetto di vita e le scelte fatte per realizzarlo. - Memorizzare testi e poesie

Per leggere ● Elementi caratterizzanti il testo argomentativo. ● Elementi caratterizzanti il testo letterario narrativo (novella, racconto della memoria, monologo interiore, romanzo, ecc.). ● Elementi caratterizzanti il testo poetico e l'intenzione comunicativa dell'autore. ● Principali caratteristiche testuali di quotidiani, periodici, riviste specializzate.

- Comprendere e interpretare autonomamente/con guida testi, non solo letterari, di tipologie diverse per: - Riconoscere e formulare ipotesi sul significato di particolari scelte narrative e stilistiche, - Riconoscere le tesi esposte e l’opinione dell’autore - Esplicitare le principali relazioni extra-testuali (rapporti del testo con altri testi, col contesto culturale e le poetiche di riferimento, …), - Comprendere gli impliciti e le presupposizioni. - Riflettere sulla tesi centrale di un testo a dominanza argomentativa ed esprimere semplici giudizi - Dimostrare la competenza della sintesi.

Per scrivere ● La struttura del testo argomentativo: gli elementi di cornice (tema, riferimenti allo scopo, ai destinatari, informazioni sul contesto, tempo, spazio, fonti), e gli elementi che fanno parte del nucleo argomentativo (una tesi o un’opinione, le argomentazioni, un ragionamento che utilizzi le argomentazioni per confermare o dedurre la tesi oppure per negarla) ● La scrittura imitativa, la riscrittura, la manipolazione di testi narrativi letterari.

- Ricercare materiali e fonti da utilizzare nello sviluppo di un testo a dominanza argomentativa. - Riconoscere e riprodurre le caratteristiche testuali delle più consuete tipologie di comunicazione scritta. - Scrivere testi a dominanza argomentativa (tema, commento, recensione, intervista, dialoghi, …) su argomenti specifici usando un linguaggio oggettivo e un registro adeguato. - Riscrivere testi letterari con procedure creative guidate, applicando manipolazioni a livello stilistico (riscrivere un racconto modificando tempi verbali, passando dalla prima alla terza persona, cambiando punto di vista del narratore, ecc…). - Scrivere testi di tipo diverso (relazione, curriculum vitae, …) per spiegare e argomentare le scelte orientative compiute.

Per riflettere sulla lingua (grammatica, sintassi, analisi logica) ● Approfondimenti su classi di parole e loro modificazioni. ● Approfondimenti sulla struttura logica e comunicativa della frase semplice. ● Struttura logica e comunicativa della frase complessa (coordinazione, subordinazione). ● Struttura logica e argomentativi di brevi segmenti testuali; alcune classi di “movimenti” testuali (esemplificazione, giustificazione, consecuzione, ...). ● Approfondimenti sul lessico. ● Approfondimenti sulla metrica. ● Approfondimenti sulle principali tappe evolutive della lingua italiana, valorizzando l’origine latina. ● Rapporto esistente tra evoluzione della lingua e contesto storico-sociale.

- Riconoscere i principali mutamenti e le permanenze lessicali e semantiche della lingua latina nell’italiano e nei dialetti. - Individuare ed utilizzare strumenti di consultazione per dare risposta ai propri dubbi linguistici. - Essere consapevole della variabilità delle forme di comunicazione nel tempo e nello spazio geografico, sociale e comunicativo. - Operare confronti tra parole e testi latini, lingua italiana, dialetti, e altre lingue studiate. - Collocare cronologicamente testi diversi nell'epoca corrispondente. - Riconoscere le caratteristiche più significative di alcuni importanti periodi della storia della lingua italiana.

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INGLESE Funzioni per: ● chiedere e parlare di avvenimenti presenti, passati, futuri e di intenzioni; ● fare confronti, proposte, previsioni; ● riferire ciò che è stato detto; ● esprimere stati d’animo, opinioni, desideri, fare scelte; ● formulare ipotesi ed esprimere probabilità; ● dare consigli e persuadere; ● descrivere sequenze di azioni; ● esprimere rapporti di tempo, causa, effetto. Lessico: ● ampliamento degli ambiti lessicali relativi alla sfera personale, istituzionale e pubblica; abitudini quotidiane, parti del corpo, malattie, esperienze e fatti. Riflessioni sulla lingua: ● pronomi indefiniti composti e pronomi relativi; ● connettori, avverbi; indicatori di causalità (perché) e di possibilità (se); ● verbi irregolari di uso più frequente; ● tempi: passato prossimo, futuro con "will", ● condizionale, forma passiva; ● modali: "might", "could", "should"; ● discorso diretto/ indiretto, proposizioni infinitive. Civiltà: ● aspetti culturali più significativi del paese straniero relativi a istituzioni, organizzazione sociale, luoghi di interesse artistico, paesaggistico e storico-culturale.

- Interagire in brevi conversazioni concernenti situazioni di vita quotidiana ed argomenti familiari. - Scrivere messaggi e lettere motivando opinioni e scelte. - Individuare il punto principale in una sequenza audiovisiva/televisiva (messaggi, annunci, previsioni meteorologiche, avvenimenti, notiziari). - Comprendere un semplice brano scritto, individuandone l'argomento e le informazioni specifiche. - Descrivere o presentare oralmente, in forma articolata e con sicurezza, persone, situazioni di vita ed esperienze. - Produrre testi scritti coerenti e coesi usando il registro adeguato. - Relazionare sulle caratteristiche fondamentali di alcuni aspetti della civiltà anglosassone e confrontarle con la propria.

SECONDA LINGUA COMUNITARIA ● Modalità di interazione in brevi scambi dialogici. ● Brevi messaggi orali relativi a contesti significativi della vita sociale, dei mass media, dei servizi. ● Lessico relativo alle situazioni di vita personali e lavorative (scuola, ambiente di lavoro, del tempo libero, dei luoghi di vacanza). ● Ambiti semantici relativi alla vita personale, familiare, parentale, di amici. ● Tempi verbali: presente, passato recente e remoto (forme irregolari), futuro (nelle varie forme). ● Fissazione ed applicazione di alcuni aspetti fonologici, morfologici, sintattici e semantici della comunicazione orale/ scritta. ● Semplici testi informativi, descrittivi, narrativi, epistolari, poetici. ● Specifici aspetti della cultura e della civiltà straniera impliciti nella lingua.

- Comprendere e formulare semplici messaggi in contesti di vita sociale. - Chiedere e rispondere a quesiti riguardanti la sfera personale. - Descrivere persone, luoghi ed oggetti, in forma semplice, usando lessico e forme note. - Parlare e chiedere di avvenimenti presenti, passati e futuri, facendo uso di un lessico semplice. - Comprendere il significato di elementi lessicali nuovi dal contesto. - Utilizzare strategie di studio: usare il vocabolario per il controllo della grafia, del significato di una parola e della pronuncia di vocaboli nuovi. - Individuare le informazioni utili in un semplice e breve testo quale istruzioni d’uso, tabelle orarie, elenchi telefonici, menu, ricette, itinerari. - Leggere semplici testi narrativi e cogliere in essi le informazioni principali. - Individuare il messaggio chiave in un breve e semplice atto comunicativo. - Individuare e confrontare abitudini e stili di vita nelle diverse culture.

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STORIA ● In relazione al contesto fisico, sociale, economico, tecnologico, culturale e religioso, fatti, personaggi, eventi ed istituzioni caratterizzanti: ● Napoleone e l’Europa post-napoleonica; ● il collegamento tra cittadinanza, libertà, nazione: la costituzione dei principali stati liberali dell’Ottocento; ● lo stato nazionale italiano e il rapporto con le realtà regionali; il significato di simboli quali la bandiera tricolore, gli stemmi regionali, l’inno nazionale; ● l’Europa ed il mondo degli ultimi decenni dell’Ottocento; ● le istituzioni liberali e i problemi, in questo contesto, dell’Italia unita; ● le ideologie come tentativi di dar senso al rapporto uomo, società, storia; ● la competizione tra Stati e le sue conseguenze; ● la I° guerra mondiale; ● l’età delle masse e la fine della centralità europea; ● crisi e modificazione delle democrazie; ● i totalitarismi; ● la II guerra mondiale; ● la nascita della Repubblica italiana; ● la «società del benessere» e la crisi degli anni ’70; ● il crollo del comunismo nei Paesi dell’est europeo; ● l’integrazione europea.

- Distinguere tra storia locale, regionale, nazionale, europea, mondiale, e coglierne le connessioni, nonché le principali differenze (anche di scrittura narrativa). - Mettere a confronto fonti documentarie e storiografiche relative allo stesso fatto, problema, personaggio, e interrogarle, riscontrandone le diversità e le somiglianze. - Approfondire il concetto di fonte storica e individuare la specificità dell’interpretazione storica. - Utilizzare in modo paradigmatico alcune fonti documentarie per verificarne la deformazione, volontaria o involontaria, soprattutto per quanto riguarda i mass-media. - Riconoscere la peculiarità della finzione filmica e letteraria in rapporto alla ricostruzione storica. - Usare il passato per rendere comprensibile il presente e comprendere che domande poste dal presente al futuro trovano la loro radice nella conoscenza del passato. - Di un quotidiano o di un telegiornale comprendere le notizie principali, utilizzando i nessi storici fondamentali necessari per inquadrarle o sapendo dove andare a reperirli.

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GEOGRAFIA ● Sviluppo umano, sviluppo sostenibile e processi di globalizzazione: modelli di applicabilità a sistemi territoriali stabili o in fase dinamica. ● Modelli relativi all’organizzazione del territorio e ai principali temi e problemi del mondo. ● Nuovi strumenti e metodi di rappresentazione dello spazio geografico (telerilevamento, cartografia computerizzata). ● Carta mentale del mondo con la distribuzione delle terre emerse, di alcuni stati e città, dei più significativi elementi fisici e delle grandi aree socioeconomiche e culturali. ● Caratteristiche degli ambienti extraeuropei e loro rapporto con le popolazioni che li abitano, penalizzate per grandi aree culturali e geopolitiche. ● La diversa distribuzione del reddito nel mondo: situazione economico-sociale, struttura occupazionale, distribuzione del reddito, indicatori di povertà e ricchezza. ● Analisi delle problematiche geo-antropiche contemporanee attraverso l’utilizzo di documenti e dati quantitativi e qualitativi, desunti da diverse fonti (testi specifici, stampa quotidiana e periodica, televisione, audiovisivi, Internet).

- Orientarsi e muoversi in situazione utilizzando carte e piante, orari di mezzi pubblici, tabelle chilometriche. - Produrre schemi di sintesi e schizzi di carte mentali del mondo o di sue parti, carte tematiche, cartogrammi e grafici, utilizzando una simbologia convenzionale. - Analizzare un tema geografico e/o un territorio attraverso l’utilizzo di modelli relativi all’organizzazione del territorio, carte di vario tipo, dati statistici, grafici, foto, testi specifici, stampa quotidiana e periodica, televisione, audiovisivi, Internet, individuando connessioni con situazioni storiche, economiche e politiche. - Presentare un tema o problema del mondo di oggi utilizzando schemi di sintesi, carte di vario tipo, grafici, foto. - Presentare uno stato del mondo, operando confronti con altri stati ed eventualmente con l’Italia, utilizzando carte, dati statistici, grafici, foto. - Utilizzare informazioni quantitative relative a fatti e fenomeni geografici (dati su densità di popolazione, occupazione, rete stradale, ecc.) e ricavarne valutazioni d’ordine qualitativo. - Conoscere e comprendere i tratti peculiari delle aree di povertà, analizzando e mettendo in relazione i fattori che le hanno determinate. - Leggere quotidiani e periodici, ascoltare e guardare notiziari, cogliendo nessi e relazioni e collocando geograficamente le informazioni e i fatti.

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MATEMATICA Il numero ● Gli insiemi numerici e le proprietà delle operazioni. ● Operazioni dirette e inverse. ● Ordine di grandezza, approssimazione, errore, uso consapevole degli strumenti di calcolo. ● La scrittura formale delle proprietà e uso delle lettere come generalizzazione (dal numero al simbolo). ● Elementi fondamentali di calcolo algebrico. ● Geometria e misura ● Composizione di isometrie. ● Problemi di misura: la lunghezza della circonferenza e l’area del cerchio. ● Significato di p e cenni storici ad esso relativi. ● Ripresa dei solidi e calcolo dei volumi dei principali solidi ( cubo, parallelepipedo, piramide, cono, cilindro, sfera). ● I dati e le previsioni ● Raccolte di dati relativi a grandezze continue: costruzione degli intervalli di ampiezza uguale o diversa. ● Fonti ufficiali dei dati: loro utilizzo. ● Prima formalizzazione della probabilità. ● Comprendere in modo adeguato le varie oncezioni di probabilità: classica, frequentista e soggettiva. ● Introduzione al pensiero razionale ● Intuizione della nozione di insieme e introduzione delle operazioni elementari tra essi. ● Dal linguaggio naturale al linguaggio formale: le proposizioni e l’introduzione dei connettivi logici non, et, vel. ● Significato di esempio e contresempio.

- Riconoscere i vari insiemi numerici con le loro proprietà formali, e operare in essi. - Effettuare semplici sequenze di calcoli approssimati - Esplorare situazioni modellizzabili con semplici equazioni; risoluzione di equazioni in casi semplici. - Risolvere semplici problemi sul calcolo di superfici e di volumi di figure piane o solide. - Risolvere problemi usando proprietà geometriche delle figure anche ricorrendo a modelli materiali e a semplici deduzioni - Calcolare lunghezze di circonferenze, e aree di cerchi - Costruzione di istogrammi e loro lettura. - Riconoscere grafici errati, correggerli, se possibile. - Ricavare informazioni da raccolte di dati e grafici di varie fonti. - Utilizzare strumenti informatici (Excel, ..) per organizzare rappresentare dati. - Calcolare frequenze relative e percentuali e darvi significato. - Utilizzare frequenze relative e percentuali per attuare confronti tra raccolte di dati. - Riconoscere eventi complementari, eventi incompatibili, eventi condizionati. - Comprendere quando e come utilizzare le diverse misure di probabilità. - Utilizzare diversi procedimenti logici: induzione e generalizzazione, deduzione. - Giustificare in modo adeguato enunciazioni, distinguendo tra affermazioni indotte dall’osservazione, intuite ed ipotizzate, argomentate e dimostrate. - Documentare i procedimenti scelti e applicati nella risoluzione dei problemi. - Valutare criticamente le diverse strategie risolutive di un problema.

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SCIENZE ● Principi della meccanica ● Flusso dei liquidi: velocità dell'acqua e portata di un canale o di una tubatura. ● Differenza fra temperatura e calore. Il termometro. ● Elettricità: concetti di carica e corrente elettrica. ● Il magnetismo; la calamita, i poli magnetici terrestri, la bussola. ● Onde elettromagnetiche e trasmissione di segnali radio. ● Il sole e il sistema solare: dalle osservazioni degli antichi alle ipotesi della scienza contemporanea. ● Principali movimenti della terra: rotazione, rivoluzione; il giorno e la notte, le stagioni. ● Il globo terracqueo: dimensioni, struttura. ● Principali tipi di rocce (magmatiche, sedimentarie e metamorfiche) attraverso i loro caratteri macroscopici. ● La funzione nutritiva: gli alimenti e i loro componenti, controllo dell'alimentazione, sostanze dannose. ● Sistema nervoso nell'organismo umano ed effetti di psicofarmaci, sostanze stupefacenti od eccitanti. ● Notizie generali sulla riproduzione dei viventi e sulla genetica ● Malattie che si trasmettono per via sessuale ● La riproduzione nell'uomo: sua specificità, specie per quanto riguarda l'allevamento della prole

- Raccogliere dati da prove sperimentali (misure di tempi, spazi, velocità); rappresentare graficamentee interpretare i dati raccolti. - Determinare la temperatura di fusione del ghiaccio e di ebollizione dell'acqua. - Effettuare esperimenti che permettano di distinguere temperatura e calore. - Dimostrare sperimentalmente l'esistenza di cariche elettriche e la differenza tra conduttori e isolanti. - Effettuare esperimenti con calamite e limatura di ferro. - Descrivere i principali moti della terra e le loro conseguenze. - Mostrare come il moto apparente del sole permetta di individuare le stagioni, la latitudine, l'ora del giorno: la meridiana. - Attribuire il nome ai diversi tipi di rocce in base alle loro caratteristiche e alla loro origine. - Classificare gli alimenti in base ai loro principi alimentari. - Valutare l'equilibrio della propria alimentazione e fare un esame del proprio stile di vita alimentare. - Spiegare perché i farmaci, in particolare gli anabolizzanti e gli psicofarmaci, vanno assunti solo in caso di necessità e con il consiglio del medico. - Spiegare perché e in che modo l'uso di sostanze stupefacenti, dell’alcool e del fumo nuoce gravemente alla salute. - Confrontare i cicli riproduttivi di piante, e animali invertebrati e vertebrati.

TECNOLOGIA E INFORMATICA ● Le modalità di produzione e le trasformazioni che avvengono tra i differenti tipi d’energia. ● Le modalità di utilizzazione. ● Le quantità percentuali utilizzate: nei trasporti, nella produzione di energia elettrica, negli usi domestici (riscaldamento e raffreddamento). ● Le fonti non rinnovabili e rinnovabili. ● Lo spreco energetico. ● Le conseguenze dell’uso dell’energia sulle componenti dell’ecosistema. ● Organizzazione delle informazioni in strutture informative. ● Approfondimento dei programmi applicativi.

- Disegnare organigrammi e grafici di processi relativi all’energia e visualizzare i risultati d’indagini statistiche. - Formulare ipotesi per rendere possibile ed attuare uno sviluppo sostenibile e il risparmio energetico ed analizzare le tecnologie esistenti già in grado di attuarlo. - Utilizzare il disegno tecnico per la progettazione di modelli di oggetti in generale o riferibili all’energia e al suo uso. - Leggere e comprendere alcuni semplici disegni tecnici. - Utilizzare gli ambienti operativi del computer e programmi di normale utilità. - Utilizzare un semplice linguaggio di programmazione per risolvere problemi concreti o attinenti le altre discipline (organizzazione di un testo, di una bibliografia, realizzazione di un ipertesto, ecc.). - Utilizzare in modo approfondito ed estensivo i programmi applicativi per la gestione dei documenti, l’elaborazione dei testi, i fogli elettronici, la raccolta e l’archiviazione dei dati, la presentazione, l’uso delle reti. - Avere padronanza dei primi moduli utili al conseguimento della Patente europea ECDL.

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MUSICA ● Tecniche e strategie di elaborazione musicale tradizionale e non tradizionale. ● Varietà tecniche ed espressive del canto, con impiego di repertori di epoche e culture diverse. ● Progettazione e realizzazione di messaggi musicali autonomi o associati ad altri linguaggi. Uso di strumenti multimediali e di software specifici e progressivi per l’elaborazione sonora. ● Organizzazioni formali complesse anche non tradizionali.● Significato e funzioni delle opere musicali nei contesti storici specifici, ivi compreso l’ultimo ‘900, in relazione anche ad altre espressioni artistiche e culturali.

Pratica strumentale - Eseguire composizioni strumentali di epoche, stili e tradizioni differenti, sia individualmente sia in gruppo, utilizzando notazioni intuitive (grafico-notazionali, pittoriche, ecc.) e/o tradizionali. Pratica vocale: - Eseguire individualmente e in coro brani a una o più voci (parlati, declamati e intonati), controllando l’espressione e curando il sincronismo e l’amalgama delle voci. - Produzione musicale - Arrangiare musiche preesistenti, modificandone intenzionalmente caratteri sonori ed espressivi. - Creare semplici brani musicali, avvalendosi della voce, di strumenti, di tecnologie elettroniche e multimediali. - Ascolto, interpretazione e analisi - Analizzare caratteristiche e forma di opere musicali di vario genere, stile e tradizione. - Distinguere, in brani esemplari,i caratteri che ne consentono l’attribuzione storica, di genere e stile. - Individuare rapporti tra la musica e altri linguaggi sia in brani musicali che in messaggi multimediali del nostro tempo. - Approfondire le funzioni sociali della musica nella nostra e nelle altre civiltà.

ARTE ED IMMAGINE ● Approfondimenti sulla rappresentazione dello spazio nelle tre dimensioni e sull’uso della prospettiva; gli effetti dell’illuminazione; il movimento e la composizione; staticità e dinamismo; il ritmo e l’aritmia; la composizione e le leggi del peso visivo; simmetria ed asimmetria; il fenomeno dello spettro solare e le onde luminose; la spazialità, la luminosità e la temperatura del colore; armonie e contrasti cromatici; le simbologie cromatiche. ● Approfondimenti dell’utilizzo di varie tecniche artistiche, audiovisive ed informatiche. ● Paradigmi del percorso dell’arte dal XIX secolo ad oggi. ● Le funzioni dell’arte nel tempo e il valore estetico del patrimonio culturale; le attività di cura del bene artistico e la funzione del restauro.

- Comprendere le relazioni tra la realtà e le diverse forme di raffigurazione; utilizzare procedure per l’osservazione analitica e selettiva. - Riconoscere e applicare le metodologie operative delle differenti tecniche artistiche, audiovisive ed informatiche (testi filmici, testi video, testi web ecc.). - Analisi di opere d’arte del periodo storico considerato, attraverso le varie componenti della comunicazione visiva, i fattori che determinano soluzioni rappresentative e compositive, il contesto sociale, le tecniche. - Leggere i documenti visivi e le testimonianze del patrimonio artistico-culturale, riconoscendone le funzioni; analizzare e confrontare le diverse funzioni dei beni del patrimonio culturale e ambientale individuandone il valore estetico.

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ● Fase di sviluppo della disponibilità variabile. ● L’anticipazione motoria. ● Fantasia motoria. ● Metodi di allenamento. ● Tecniche e tattiche dei giochi sportivi. ● I gesti arbitrali in diverse discipline sportive. ● Tecniche relazionali che valorizzano le diversità di capacità, di sviluppo, di prestazione. ● L’espressione corporea e la comunicazione efficace. ● Rapporto tra l’attività fisica e i cambiamenti fisici e psicologici tipici della preadolescenza. ● Regole di prevenzione e attuazione della sicurezza personale a scuola, in casa, in ambienti esterni. ● Regole del codice stradale anche per la guida di cicli e motocicli.

- Utilizzare le abilità apprese in situazioni ambientali diverse in contesti problematici, non solo in ambito sportivo, ma anche in esperienze di vita quotidiana. - Prevedere correttamente l’andamento e il risultato di un’azione. - Risolvere in forma originale e creativa un determinato problema motorio e sportivo ma anche variare, ristrutturare e riprodurre nuove forme di movimento. - Ampliare l’applicazione dei principi metodologici dell’allenamento per mantenere un buon stato di salute. - Gestire un proprio programma di allenamento. - Rispettare le regole in un gioco di squadra (pallavolo, basket, calcio, ecc.), svolgere un ruolo attivo utilizzando la meglio le proprie abilità tecniche e tattiche. - Arbitrare una partita degli sport praticati. - Impostare, a turno, una tattica di squadra. - Stabilire corretti rapporti interpersonali e mettere in atto comportamenti operativi ed organizzativi all’interno del gruppo. - Mettere in atto, nel gioco e nella vita, comportamenti equilibrati dal punto di vista fisico, emotivo, cognitivo - Mettere in atto, in modo autonomo, comportamenti funzionali alla sicurezza nei vari ambienti di vita, compreso quello stradale.

RELIGIONE CATTOLICA

CONOSCENZE ABILITA’ - La fede, alleanza tra Dio e l'uomo, vocazione e

progetto di vita - Fede e scienza, letture distinte ma non

conflittuali dell'uomo e del mondo - II cristianesimo e il pluralismo religioso - Gesù, via, verità e vita per l'umanità - II decalogo, il comandamento nuovo di Gesù e

le beatitudini nella vita dei cristiani - Gesù e la Chiesa nella cultura attuale e nell'arte

contemporanea - Vita e morte nella visione di fede cristiana e

nelle altre religioni

• Riconoscere le dimensioni fondamentali dell'esperienza di fede di alcuni personaggi biblici, mettendoli anche a confronto con altre figure religiose • Confrontare spiegazioni religiose e scientifiche del mondo e della vita • Cogliere nei documenti della Chiesa le indicazioni che favoriscono l'incontro, il confronto e la convivenza tra persone di diversa cultura e religione • Individuare nelle testimonianze di vita evangelica, anche attuali, scelte di libertà per un proprio progetto di vita • Descrivere l'insegnamento cristiano sui rapporti interpersonali, l'affettività e la sessualità • Motivare le risposte del cristianesimo ai problemi della società di oggi • Confrontare criticamente comportamenti e aspetti della cultura attuale con la proposta cristiana • Individuare l'originalità della speranza cristiana rispetto alla proposta di altre visioni religiose

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Educazioni alla Convivenza Civile (per il triennio della scuola secondaria di I grado)

Educazione alla Cittadinanza • La funzione delle norme e delle regole • La Costituzione e i suoi principi. • L’organizzazione della Repubblica Italiana. • Le modifiche del Titolo V del 1948 con la legge

costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3. • Distinzioni concettuali tra Repubblica, Stato, Regione,

Provincia, Città metropolitana, Comune.

- Confrontare l’organizzazione della Repubblica italiana con quella degli Stati Ue di cui si studia la lingua.

- Analizzare, anche attraverso la stampa e i mass media, l’organizzazione della Repubblica e la funzione delle varie istituzioni.

- Riconoscere le radici storiche e i contesti geografici di riferimento degli stemmi regionali, provinciali e comunali.

• Il rapporto “centro periferia” nel governo e nella gestione delle attività sociali, educative, economiche, culturali.

• Come, perché e quando, nel corso della storia nazionale, lo Stato è intervenuto nei settori della vita sociale ed economica.

• Il valore dell’autonomia degli enti territoriali, delle istituzioni scolastiche e delle formazioni sociali della società civile.

• I principi di sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione nei servizi.

• E-governement e gestione delle organizzazioni pubbliche.

• Il rapporto tra scuola ed enti territoriali.

- Riconoscere in situazione l’istituzione che ha promosso determinate attività e iniziative.

- Organizzare un Consiglio Comunale dei Ragazzi. - Comparare l’efficacia comunicativa attraverso la grafica

dei siti e gli altri strumenti di comunicazione utilizzati dalle istituzioni.

- Analizzare il linguaggio delle diverse istituzioni per valutarne l’efficacia ai fini di una comunicazione adeguata ai destinatari.

- Utilizzare i mezzi informatici per richiedere certificati, dichiarazioni, servizi,...

- Organizzare visite guidate, reali o virtuali, agli Uffici Comunali, per risolvere problemi o utilizzare servizi.

- Identificare le iniziative che nascono dal rapporto tra la scuola e gli enti territoriali.

• Organizzazione politica ed economica dell’UE. • La moneta unica. • Carta dei Diritti dell’UE e Costituzione europea.

- Ricostruire le tappe dell’unificazione Europea e le modalità di governo dell’Europa.

• Dichiarazione universale dei Diritti dell’uomo • ONU. • Unesco, Tribunale internazionale dell’Aia • Alleanza Atlantica • Amnesty International, Croce Rossa

- Leggendo i giornali e seguendo i mass media, riconoscere, nelle informazioni date, le azioni, il ruolo e la storia di: - organizzazioni mondiali e internazionali; - alleanze di carattere politico-militare; - associazioni internazionali umanitarie.

• Statuto dei lavoratori e Statuto dei lavori. • L’organizzazione del mercato del lavoro. • Il sistema scolastico italiano tra istruzione e formazione.

- Identificare gli elementi significativi della “coscienza professionale” nei vari settori lavorativi.

- Prepararsi alla scelta del percorso formativo del secondo ciclo degli studi consapevoli delle offerte presenti nel territorio e delle proprie inclinazioni.

• Fattori che determinano lo squilibrio nord-sud ed est- ovest del nostro pianeta.

- Individuare, analizzare, visualizzare ed esporre i collegamenti esistenti tra globalizzazione, flussi migratori e problemi identitari.

• Il dialogo tra culture e sensibilità diverse. Educazione Stradale • Il nuovo codice della strada: segnaletica stradale,

tipologia dei veicoli e norme per la loro conduzione. - Realizzare percorsi in situazione reale e simulata vissuti

nei diversi ruoli (pedone, ciclista, motociclista). - Acquisire comportamenti corretti e responsabili quali

utenti della strada (pedoni, ciclisti, motociclisti). • Il valore giuridico del divieto.

- Riconoscere e rispettare, in situazione, la segnaletica stradale.

• Rischi tecnici derivanti dalla mitizzazione del mezzo meccanico, istinto di potenza, eccesso di velocità, sottovalutazione del pericolo, errata valutazione del rapporto mezzo-prestazioni richieste, ecc.

- Chiedere al mezzo di locomozione che si usa niente di

più di ciò che meccanicamente può dare, senza abusi e forzature d’impiego.

• Principi di sicurezza stradale; l’uso del casco. • Scorretta assunzione di farmaci, uso di droghe e alcool,

- Progettare e realizzare situazioni simulate di intervento e mettere in atto comportamenti di prevenzione e di

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mancato equilibrio alimentare e conseguenze sulla guida.

• Primi elementi di pronto soccorso.

pronto soccorso.

• Le funzioni fisiologiche e cognitive che entrano in gioco nell’utilizzo dei vari mezzi di locomozione (energia visiva, vigilanza sensoriale, …).

- Riconoscere le situazioni negative, psicologiche e fisiche, che interagiscono con la circolazione stradale.

• L’inquinamento ambientale legato al traffico (atmosferico, acustico, …).

- Essere consapevole del rapporto traffico-ambiente ed assumere comportamenti coerenti a mantenerlo in una condizione di equilibrio.

- Analizzare problematiche ambientali relative alla circolazione: problemi ed ipotesi di soluzione.

Educazione Ambientale • Analisi scientifica dei problemi ambientali individuati

nel proprio territorio. • Relazione tra problematiche ambientali e patrimonio

artistico. • Estetica e funzionalità del territorio e delle sue

sistemazioni anche paesaggistiche • Analisi scientifiche e differenti scuole di pensiero

nell’affrontare i problemi ambientali.

• Funzioni delle varie istituzioni esistenti a difesa e tutela dell’ambiente.

- Individuare ed analizzare da un punto di vista scientifico le maggiori problematiche dell’ambiente in cui si vive ed elaborare ipotesi d’intervento.

- Scoprire problemi di manutenzione delle piante in ambienti diversi (orti, giardini interni ed esterni, serre ecc.)

- Individuare le modalità comunicative più efficaci per diffondere nel proprio territorio le analisi elaborate.

- Analizzare documenti specifici elaborati da organismi nazionali ed internazionali sulle problematiche ambientali.

- Analizzare dati internazionali, nazionali, locali relativi ai più vistosi problemi ambientali.

- Analizzare l’efficacia di intervento delle varie Istituzioni.

• Strumenti tecnologici utilizzati dalle varie Istituzioni per il controllo e il monitoraggio ambientale (laboratori, rilevatori satellitari, impianti di depurazione, …).

- Riconoscere in situazione gli interventi delle istituzioni pubbliche e non che si occupano dei problemi ambientali.

- Progettare e realizzare visite guidate. • Varie forme di inquinamento, desertificazione,

deforestazione, effetto serra: cause ed ipotesi di soluzione; il dibattito scientifico.

- Collegamento tra locale e globale nei comportamenti individuali: il contributo di ciascuno alla soluzione dei problemi di tutti.

- Individuare, nell’ambiente prossimo, un problema di salvaguardia ambientale, elaborare un progetto d’intervento e realizzarlo.

- Verificare, in Laboratorio, i problemi connessi al restauro di oggetti.

Educazione alla Salute • Comportamenti corretti e responsabili nelle varie

situazioni di vita.

- Adottare comportamenti sani e corretti. - Esercitare la responsabilità personale in attività che

richiedano assunzione di compiti. - Distribuire correttamente le attività motorie e sportive

nell’arco della giornata • Fumo e salute: le malattie del sistema • respiratorio e cardiocircolatorio e l’incidenza del • fumo attivo e passivo. • Attività controindicate per i fumatori: limitazioni e

rischi.

- Riconoscere in situazione o nei mass media le problematiche legate al fumo attivo e passivo nel privato e nei luoghi pubblici e gli effetti del tabagismo.

- Collaborare con esperti alla realizzazione di progetti comuni di prevenzione.

• Le problematiche affettive e psicologiche tipiche della preadolescenza e le manifestazioni psicosomatiche.

• Primi elementi di Pronto Soccorso.

- Utilizzare tecniche di controllo dell’emotività, di rilassamento, di osservazione critica del rapporto mente-corpo.

- Realizzare esercitazioni e simulazioni di Pronto Soccorso.

• Conoscenze scientifiche indispensabili per affrontare improvvise situazioni di tossicità.

• Le biotecnologie: strumenti, mezzi, finalità.

- Mettere in atto comportamenti corretti in situazione di pericolo ambientale o personale.

- Partecipare alla elaborazione del progetto sicurezza della

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• La biotecnologia e il mondo dello sport.

scuola. - Utilizzando dati disponibili, su casi specifici legati

all’utilizzo delle biotecnologie, elaborare un’opinione personale argomentata.

Educazione Alimentare • Rapporto: alimentazione – benessere – realizzazione

personale. • Fabbisogno calorico medio dei vari nutrienti. • Il fabbisogno calorico in rapporto all’attività motoria,

fisica e sportiva.

- Riconoscere in situazioni concrete gli effetti del rapporto alimentazione-benessere-realizzazione personale.

- Distinguere gli alimenti in relazione alla loro densità calorica.

- Consultare regolarmente le etichette dei cibi e le informazioni nutrizionali.

• Relazione tra i pasti e le energie necessarie al nostro organismo.

• Un’alimentazione equilibrata: i L.A.R.N. (livelli di assunzione raccomandati di energia e nutrienti).

• Composizione e valore energetico dei principali alimenti: frutta, verdura, legumi, pesce.

• Abitudini alimentari in paesi ed epoche diverse.

- Operare una corretta distribuzione dei pasti nell’arco della giornata in relazione alla propria attività.

- Consumare in quantità adeguata frutta, verdura, legumi, pesce.

• Le problematiche alimentari nella storia e nella geografia (fabbisogno, carestie, eccesso di produzione,ecc.).

• Tappe storiche della tecnologia alimentare.

- Predisporre menù equilibrati, anche attraverso Laboratori di cucina.

- Cucinare usando tecnologie e metodi diversi, contestualizzati anche alle tappe storiche più importanti della tecnologia alimentare

• Il fabbisogno idrico dell’organismo in relazione all’attività motoria, fisica e sportiva.

- Calcolare e regolare l’equilibrio del proprio bilancio idrico.

• Condotte alimentari devianti. • Comportamenti alimentari in presenza di malattie. • Conseguenze fisiche e psichiche della denutrizione,

della malnutrizione e dell’ipernutrizione.

- Valutare il proprio regime alimentare paragonandolo con un regime equilibrato.

- Organizzare la comunicazione per un incontro tra esperti, ragazzi e famiglie sull’educazione alimentare.

- Mettere in rapporto le proprie scelte alimentari con le dinamiche relazionali connesse.

• Organismi internazionali che combattono la fame nel mondo;

• Cause storiche, geografiche, politiche della fame nel mondo, la discussione sulle possibili soluzioni.

- Essere consapevole del problema alimentare nel mondo e contribuire, nei propri limiti personali, a risolverlo con opportune iniziative e con adeguati comportamenti.

Educazione all’affettività • Testi letterari e non che affrontino il problema della

conoscenza di sé, dell’autostima, della ricerca dell’identità propria del periodo preadolescenziale.

• La preadolescenza nell’arte (pittura, musica, cinema,ecc. ).

• Espressioni artistiche dell’affettività e della sessualità in epoca odierna e in epoche passate.

• Cambiamenti fisici e situazioni psicologiche

- Approfondire la conoscenza e l’accettazione di sé, rafforzando l’autostima, anche apprendendo dai propri errori.

- Comprendere le modificazioni fisiche del proprio corpo e metterle in relazione con quelle psicologiche e di comportamento sociale.

- Essere consapevole delle modalità relazionali da attivare con coetanei e adulti di sesso diverso, sforzandosi di correggere le eventuali inadeguatezze.

- Leggere e produrre testi (scritti, multimediali, iconici, filmici), oppure condurre discussioni argomentate su esperienze di relazioni interpersonali significative e sui problemi dei diversi momenti della vita umana (la nascita, la fanciullezza, la preadolescenza, la giovinezza, la vita coniugale e familiare, la vecchiaia).

• Anatomia dell’apparato riproduttivo, la fecondazione, la nascita, le fasi della vita umana.

• L’aspetto culturale e valoriale della connessione tra affettività-sessualità-moralità.

- Riconoscere il rapporto affettività- sessualità-moralità. - Riconoscere attività e atteggiamenti che sottolineano

nelle relazioni interpersonali gli aspetti affettivi e ne facilitano la corretta comunicazione.

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06) ORGANIZZAZIONE DEL PIANO DI STUDIO PERSONALIZZATO La fase progettuale e organizzativa dell’azione formativa ed educativo-didattica viene preventivata, seguita in itinere e periodicamente aggiornata, dal Team dei Docenti, nel Piano di Studio Personalizzato proposto per ogni alunno, gruppo di alunni o classe. La scuola propone, in allegato, una traccia per la progettazione del Piano di Studio Personalizzato. Il modello prevede la seguente articolazione: 1) il modulo prescelto dall’alunno, gruppo di alunni o classe; 2) le eventuali attività opzionali prescelte; 3) l’analisi della situazione di partenza; 4) l’individuazione dei bisogni formativi; 5) gli opportuni riferimenti al P. E. CU. P.; 6) gli opportuni riferimenti agli O. G. P. F..

In relazione a questa prima fase progettuale il team dei docenti elaborerà le varie Unità di Apprendimento, organizzate secondo i criteri di cui al punto successivo (07), che costituiranno la fase operativa dell’azione educativo-formativa. Le Unità elaborate saranno, in allegato e sintetizzate nell’apposito quadro, parte integrante del piano stesso.

07) ORGANIZZAZIONE DELL’UNITÀ DI APPRENDIMENTO Tutte le attività, curricolari obbligatorie, opzionali facoltative e aggiuntive, saranno articolate in Unità di Apprendimento individuali, di gruppi di livello, di compito o elettivi oppure di gruppo classe. La normativa, nella parte riguardante le “Raccomandazioni” recita: “Gli obiettivi formativi, le attività, le modalità organizzative, i tempi ed i metodi necessari per trasformarli in competenze degli allievi, nonché le modalità di certificazione delle competenze acquisite, vanno a costituire le Unità di Apprendimento…” pertanto, le U. A. rappresentano il nucleo operativo del processo formativo che si articola in tre fasi.

1. fase preattiva o ideativo-progettuale: Individuazione di un compito di apprendimento unitario (il compito unitario coniuga il P.E.CU.P., gli O. G. P. F. e gli O.S.A. con i bisogni e la storia di un certo gruppo di alunni). Articolazione del compito di apprendimento unitario (esplorazione di conoscenze e abilità chiamate in gioco dall’apprendimento unitario e commisurarle ai bisogni formativi degli alunni). Formulazione degli Obiettivi Formativi Personalizzati.

2. fase attiva, di sviluppo o della mediazione didattica (ipotetica): Pianificazione della Mediazione didattica, cioè scelta: - delle metodologie; - delle attività; - degli aspetti organizzativi; - dei tempi; - ecc.

3. fase postattiva o di controllo (ipotetica): Indicazione delle modalità di verifica e certificazione, o meglio di controllo e documentazione degli esiti.

La prima fase costituisce l’avvio, indispensabile per intraprendere il processo formativo, per cui richiede massima attenzione soprattutto nella formulazione degli O. F. P. e nella individuazione delle conoscenze ed abilità che l’O. F. P. trasformerà in competenze. Le altre due fasi, non possono che essere ipotetiche e quindi suscettibili di cambiamenti in corso di attuazione. Esse saranno caratterizzate solo alla fine del processo. Numerosi sono i modelli per formalizzare le Unità di Apprendimento ma tutti devono contenere i seguenti indicatori:

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DATI IDENTIFICATIVI

Titolo Anno scolastico

Scuola Destinatari

ARTICOLAZIONE APPRENDIMENTO

Riferimento a PECUP

OSA

Apprendimento unitario Obiettivi formativi

MEDIAZIONE DIDATTICA Metodi Tempi Soluzioni organizzative

CONTROLLO DEGLI APPRENDIMENTI

Criteri e modalità di

verifica Standard Compito unitario

in situazione Documentazione

La scuola propone, in allegato, un modello per la progettazione delle U. A.. 08) SUSSIDI - MEZZI - STRUMENTI Per realizzare le iniziative progettate si utilizzeranno: - sussidi a disposizione della scuola (audiovisivi, biblioteca, materiale didattico, laboratorio

fotografico, computers, ecc.); - strutture pubbliche (musei, uffici pubblici, ecc.); - strutture private (aziende, enti, ecc.); - visite guidate e viaggi d’istruzione nell’ambito del territorio comunale, provinciale, regionale e

nazionale; - cartelloni, schede strutturate; - proiezioni e realizzazioni di videocassette sulle attività culturali programmate; - incontri con esperti in vari campi del sapere. Si faranno, comunque, partecipare gli alunni a tutte le possibili attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo. 09) VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica avrà i seguenti scopi: - controllare il processo di apprendimento e di maturazione degli alunni; - controllare i risultati del rapporto insegnamento-apprendimento per verificare la validità della

progettazione e quindi dell’azione educativo–didattica; - registrare i progressi e le competenze acquisite dagli alunni. Si demanda ai vari Team di Docenti la scelta di forme diverse di verifica (interrogazione, prove scritte, prove oggettive, questionari, libere espressioni, analisi dei comportamenti, ecc.). I dati emersi saranno utilizzati come momenti di controllo e di certificazione di ogni fase di lavoro svolto e non serviranno solo a classificare ma principalmente ad informare ed impostare il lavoro successivo. La valutazione sarà sempre oggettiva, graduale, continua e sistematica, e terrà conto dell’accertata situazione iniziale, nonché del grado di evoluzione degli alunni verso gli obiettivi programmati e della modifica dei comportamenti nelle varie dimensioni della personalità; sarà strettamente correlata al Piano di Studio Personalizzato, individualizzata e partecipata alle famiglie e agli alunni per motivarli verso i traguardi e le mete da conseguire. 10) LABORATORI DI RECUPERO E SVILUPPO DEGLI APPRENDIMENTI (LA. R. S. A.) Nel caso in cui si renda necessaria, per specifiche esigenze formative, in alunni con particolari problematiche, l’attivazione di LA. R. S. A., il Team dei docenti, sentito il parere della componente genitori, organizzerà distinte attività didattiche o laboratoriali debitamente programmate e

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finalizzate allo scopo. Parimenti saranno organizzate azioni si sviluppo e potenziamento delle eccellenze. La progettazione e lo sviluppo di tali attività è prevista nell’ambito del curricolo obbligatorio e va progettata e definita nel contesto dei Piani di Studio Personalizzati e delle relative Unità di Apprendimento. 11) ATTIVITÀ SPORTIVE E PARTECIPAZIONE A RASSEGNE E/O CONCORSI Si prevede, nei limiti del possibile, di proporre la realizzazione di attività, con eventuale rientro pomeridiano degli alunni, finalizzate alla partecipazione ai Giochi della Gioventù e a Rassegne e/o Concorsi Musicali e/o Teatrali in ambito provinciale, regionale e nazionale. L’attuazione di tali iniziative deve scaturire, quindi, da precise scelte ed essere collocata nell’ambito delle ore opzionali e programmate nel contesto dei Piani di Studio Personalizzati. 12) ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIG. CATTOLICA Per quanto riguarda la programmazione delle attività alternative alla Religione Cattolica, tenuto conto che la C.M. n. 130/86 afferma che esse devono essere rivolte all’approfondimento di tematiche concernenti i valori fondamentali della vita e della convivenza civile, ci si riferirà al vasto contesto della storia e dell’educazione civica stabilendo di sviluppare quanto segue: - i diritti e i doveri del fanciullo nella famiglia e nella scuola; - l’uomo e gli altri (nelle scuola, nella famiglia, nella società); - l’uomo e la società (rapporto con le Istituzioni, il Parlamento, il Governo, ecc.). Tali attività, se necessarie, troveranno articolazione nei Piani di Studio Personalizzati. 13) RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Saranno promosse riunioni periodiche con i genitori, al fine di ottenere la loro collaborazione in ordine alla compilazione del Portfolio, al rendimento scolastico degli alunni, all’organizzazione dei LA. R. S. A. e per risolvere eventuali problemi relativi alla formazione della persona e all’orientamento. Saranno, inoltre, realizzate iniziative culturali estese ai genitori degli alunni al fine di rendere la Scuola una comunità educante.

14) UTILIZZAZIONE ORE A DISPOSIZIONE Le eventuali ore a disposizione degli insegnanti saranno utilizzate secondo il seguente schema: - servizio di Interscuola per le classi che, svolgendo eventuali attività pomeridiane, usufruiranno

del servizio di mensa fornito dell’Ente Comune; - sviluppo di attività progettuali nell’ambito delle ore opzionali; - attività connesse al lavoro di programmazione; - sostituzione di insegnanti assenti. 15) INDICAZIONI OPERATIVE PER: SEZIONI E TEAM DI CLASSE I docenti di Scuola dell’Infanzia si riuniranno mensilmente per analizzare la situazione reale degli alunni e successivamente programmare unità di apprendimento da svolgere nei vari ambiti. I docenti di Scuola Primaria si riuniranno settimanalmente o quindicinalmente e quelli di Scuola Secondaria di I Grado mensilmente per analizzare la situazione reale degli alunni, per confrontare le singole metodologie didattiche con quelle dei colleghi e per valutare i risultati in ordine ai processi di apprendimento e di maturazione degli alunni programmati nelle U. A.. È bene sottolineare, comunque, che tutti i docenti di ciascun Team concorderanno su: - come organizzare la classe; - progettazione, sviluppo e aggiornamento dei Piani di Studio Personalizzati; - progettazione, sviluppo e aggiornamento delle Unità di Apprendimento; - scelta e utilizzazione dei sussidi didattici; - linee metodologiche comuni per il raggiungimento degli obiettivi cognitivi ed extracognitivi; - organizzazione di Laboratori di Recupero e Sviluppo degli Apprendimenti (LA.R.S.A.); - unità di lavoro in ordine allo svolgimento di Progetti inseriti nell’Ampliamento dell’Offerta

Formativa;

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- criteri di verifica e valutazione; Negli incontri fissati per il mese di novembre si procederà alla stesura dei documenti sulla progettazione dei Piani di Studio Personalizzati e delle Unità di Apprendimento che, si ribadisce, dovranno contenere orientativamente la seguente scansione minima: - l’analisi della situazione di partenza; - l’individuazione dei bisogni formativi; - gli opportuni riferimenti al Profilo Educativo Culturale e Professionale (P. E. CU. P.); - gli opportuni riferimenti agli Obiettivi Generali del Processo Formativo (O. G. P. F.); - gli Obiettivi del Processo Formativo (O. P. F.); - gli Obiettivi Specifici di Apprendimento (O. S. A.); - la definizione dei compiti unitari; - le attività, curricolari obbligatorie, opzionali facoltative e aggiuntive previste per la realizzazione

dei compiti unitari; - la collocazione oraria delle attività e le discipline coinvolte (curriculum obbligatorio e/o ore

opzionali); - l’eventuale intervento di esperti esterni e/o il coinvolgimento delle famiglie, ambiente sociale ed

istituzioni; - la metodologia i mezzi e gli strumenti che si intendono privilegiare; - i tempi necessari alla realizzazione; - i criteri di verifica e valutazione; - le prestazioni attese per l’accertamento delle competenze acquisite (standard); - il tipo di certificazione delle competenze acquisite; Per effettuare la verifica periodica della progettazione ogni docente dovrà relazionare sui risultati ottenuti da ciascun alunno nella propria disciplina o ambito, sulle difficoltà incontrate e sui motivi che l’hanno eventualmente costretto a modificare quanto preventivato. Alla luce di tutto ciò si predisporrà la pianificazione delle attività educativo-didattiche da svolgere nel periodo successivo. 16) PIANO di STUDIO PERSONALIZZATO PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Premessa La progettazione dell’attività di sostegno non consente generalizzazioni, in quanto determinata dalla diversa tipologia e dal livello di gravità dell’handicap; ciò nonostante si ritiene comunque fondamentale definire gli aspetti essenziali dell’attività didattica secondo alcuni criteri di fondo. Essi costituiscono il presupposto per l’organizzazione del processo d’insegnamento-apprendimento al fine di realizzare l’attuazione di alcuni obiettivi. Criteri Partecipazione di tutta la Comunità scolastica al progetto d’integrazione dell’alunno in difficoltà. Definizione estremamente accurata della situazione di partenza dell’alunno, analizzandone gli aspetti senso-percettivi, psicomotori, gnosici-prassici, relazionali-comunicativi, cognitivi-trasversali e le abilità specifiche. Circolarità della Programmazione intervenendo ogni qualvolta sia necessario adeguare la stessa alla realtà ed al bisogno degli allievi. Scansione della Programmazione nei seguenti momenti: - analisi della situazione di partenza; - definizione degli obiettivi. Area socio-affettivo-relazionale Percezione di sé. Rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente circostante. Gestione della propria persona. Gestione di ambienti diversi e di semplici attività relative al quotidiano.

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Consapevolezza dei propri diritti, dei propri doveri e dei diritti altrui. Rispetto delle regole della vita comunitaria.

Area cognitiva Acquisizione, consolidamento, potenziamento delle abilità di base nelle varie aree e nelle singole discipline. Scelta dei contenuti. Scelta di mezzi e strumenti adeguati. Valutazione che deve avere soprattutto le seguenti funzioni: - prognostica (valutare se l’alunno è provvisto o meno delle abilità richieste); - di misurazione (controllo delle acquisizioni e valutazione dei progressi); - diagnostica (individuare quali tecniche l’alunno padroneggia).

La valutazione va rapportata alla situazione di partenza ed inserita nel tipo di modello educativo adottato. Inoltre gli insegnanti, dove sono presenti alunni in situazione di handicap, si pongono l’obiettivo di garantire loro pari opportunità formative per fornire lo sviluppo delle potenzialità. Per il raggiungimento di tali obiettivi ci si intende attrezzare con strumenti specifici (software) utili alla programmazione di percorsi didattici concreti per il recupero e/o per il potenziamento delle abilità di base dei suddetti alunni, come previsto dal progetto inviato al C. S. A. di Ragusa relativo alla legge 104/92 cap. 6791.

17) RAPPORTI CON L’ÉQUIPE MEDICA E SOCIO-PSICO-PEDAGOGICA L’équipe, istituita dall’Ente Comunale, si affiancherà ai docenti specializzati e ai docenti curricolari nell’opera di: - consulenza ai soggetti con particolari problemi di apprendimento e di relazione; - indagine per la formulazione delle diagnosi funzionali; - collaborazione per l’elaborazione e l’attuazione di strategie educativo-didattiche e

personalizzate; - collaborazione per la valutazione delle suddette strategie rispetto ai bisogni di formazione degli

alunni.

4.2 ATTIVITÀ OPZIONALI FACOLTATIVE

Scuola dell’Infanzia

Il Collegio dei Docenti, sezione Scuola dell’Infanzia, propone, ai sensi dell’art. 3, comma 1 del

decreto legislativo n. 59/2004 il seguente curricolo:

• Orario minimo (875 ore annue): ore 08:00 - 13:00 da lunedì a venerdì con sospensione

dell’attività didattica il sabato.

• Orario minimo + sabato (1050 ore annue): ore 08:00 - 13:00 da lunedì a sabato.

• Orario normale medio (1400 ore annue): ore 08:00 - 16:00 da lunedì a venerdì.

• Orario massimo (1575 ore annue): ore 08:00 - 16:00 da lunedì a venerdì e ore 08:00 – 13:00 il

sabato.

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LABORATORIO: “DELLE ATTIVITÀ ESPRESSIVE”

ASCOLTARE PARLARE

Comprensione di messaggi, storie e canti, finalizzata a sviluppare ed affinare la sensibilità uditiva.

Verbalizzazione di esperienze personali e non, rielaborazione e drammatizzazione di favole e storie finalizzate ad interagire e comunicare.

Esplorazione, manipolazione e conoscenza della realtà circostante, finalizzate all’acquisizione della coscienza di sé e di ciò che si fa.

PER

FAVORIRE LA CRESCITA PERSONALE DEL BAMBINO

ATTRAVERSO

FARE

COMPETENZE

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Scuola Primaria

Il Collegio dei Docenti, sezione Scuola Primaria, propone, ai sensi dell’art. 7, comma 2 del decreto

legislativo n. 59/2004, un curricolo opzionale di 99 ore annue di attività facoltative e gratuite (3 ore

per 33 settimane) organizzate in coerenza con il P.O.F. e con le attitudini dell’allievo.

Per l’a.s. 2006/2007 si propone la realizzazione dei seguenti laboratori:

- laboratorio della progettazione;

- laboratorio creativo;

- laboratorio linguistico - espressivo;

- laboratorio (inglese) “lingua, cultura e tradizioni”;

- laboratorio emozionale.

LABORATORIO: “DELLA PROGETTAZIONE”

Il Laboratorio della Progettazione facilita negli alunni l’acquisizione di strategie operative e

facilita la scoperta funzionale delle conoscenze.

Per sua natura è un’esperienza trasversale a tutti i possibili percorsi formativi che possono essere

realizzati in ogni situazione scolastica.

All’interno del Laboratorio l’alunno opera in maniera intenzionale e specifica, affina abilità e

sviluppa competenze,analizza contesti e situazioni trasferibili per analogia alle molteplici situazioni

di apprendimento.

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LA PROGETTAZIONE

per

INCENTIVARE LA CURIOSITA’

FAR ACQUISIRE UN METODO DILAVORO

EDUCARE ALL’OSSERVAZIONE

SUSCITARE INDIRETTAMENTE NUOVI INTERESSI. STIMOLARE DOMANDE PER LA SCOPERTA DELLE PROPRIETA’ E DELLE FUNZIONI DI DIVERSI ELEMENTI E MATERIALI. SUSCITARE INTERESSE PER OGGETTI CON PARTICOLARI CARATTERISTICHE. STIMOLARE INTERESSE PER I FENOMENI.

al fine di

STIMOLARE L’OSSERVAZIONE E LARICERCA. SUSCITARE DOMANDE E RICERCARERISPOSTE. SOSTENERE E MOTIVARE LA RICERCANELL’AMBIENTE NATURALE. INTRODURRE NUOVI CONTENUTI. SVILUPPARE LA CAPACITA’ DICOGLIERE RELAZIONI TRA FENOMENI.

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LABORATORIO: “CREATIVO”

Suono Immagine

Attività di esplorazione e di analisi di immagini statiche e dinamiche, finalizzate al conseguimento della competenza espressiva

Ascolto, esplorazione e classificazione di eventi e fenomeni, attraverso attività dirette al conseguimento della competenza espressiva

Attività di esplorazione e manipolazione di oggetti ed ambienti

La riflessione critica sui codici usati e sulle regole che consentonol’interpretazione e la formalizzazione

Per imparare

Tradurre la propria esperienza in un messaggio significativo, utilizzando funzionalmente i vari sistemi di segni della cultura

ATTRAVERSO

Movimento

LABORATORIO CREATIVO

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LABORATORIO: “LINGUISTICO - ESPRESSIVO”

Il laboratorio delle Attività Linguistiche si caratterizza come una esperienza di azione diretta sui messaggi verbali attraverso la quale l’alunno viene guidato a scoprire, in maniera operativa, le potenzialità e le funzioni della lingua (anche inglese).

ascoltare scrivere leggere

per l’acquisizione di un

Riconoscere le principali caratteristiche linguistiche e comunicative di testi diversi

Servirsi dei principalistrumenti diconsultazione edocumentazione

Sapersi orientare nei principali generi letterari

Conoscere e praticare funzionalmente la lingua

finalizzate a

Interagire Comprendere Memorizzare

per

Esprimersi Domandare Raccontare Descrivere Argomentare

metodo di studio

parlare

competenze

Opportunità formativa per facilitare l’acquisizione delle

LABORATORIO DELLE ATTIVITA’ LINGUISTICHE - ESPRESSIVE

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LABORATORIO: (INGLESE) “LINGUA – CULTURA e TRADIZIONE”

Premessa - Conoscenza della diversità culturale e sociale dei paesi di lingua anglosassone. - Approfondimento delle studio della civiltà anglosassone.

Collocazione oraria Intero arco dell’anno scolastico in orario opzionale e facoltativo per 1 ora settimanale. Riferimento P. E. Cu. P. Strumenti culturali. Relazione con gli altri. Riferimento O. G. P. F. Capacità di interagire con gli altri. Capacità di ascoltare e parlare in lingua straniera. Obiettivi del processo formativo Sviluppo delle abilità audio-orali a fini comunicativi. Sviluppo delle capacità di operare un confronto tra L1 e L2.

Obiettivi specifici di apprendimento Comprendere semplici istruzioni in L2. Saper cogliere somiglianze e differenze tra lo stile di vita mediterraneo e quello anglosassone. Cogliere espressioni comunicative. Pronunciare correttamente parole e brevi frasi. Attività o compito unitario Ascoltare da cassette dialoghi, canzoni e frasi. Rispondere a domande. Ripetere delle espressioni linguistiche. Cantare canzoni in inglese. Metodologia Metodo audio-orale .Mezzi e strumenti Cassette , flash cards, posters

Criteri di verifica e valutazione Si terrà conto dell’adeguatezza alla situazione proposta, dell’impegno, dell’interesse. Prestazione per l’accertamento delle competenze acquisite Funzioni e strutture usate per dialogare. Risorse professionali Docente di inglese

LABORATORIO: “EMOZIONALE” Premessa La dimensione emotivo/affettiva ha nella vita della persona un ruolo fondamentale; essa infatti guida ad avvertire bisogni, ad avere interessi, ad esprimere emozioni, a vivere passioni. Essa riguarda sia il livello corporeo che quello intellettuale, relazionale, spirituale e pertanto interessa ogni aspetto del vivere, ogni luogo di appartenenza, dalla famiglia alla scuola ai nuovi ambienti di aggregazione amicale e sociale.

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Finalità Il percorso di educazione emotivo/affettiva, intrecciandosi con la quotidianità costituisce quell’apporto indispensabile a trasformare ogni momento didattico in un’esperienza significativa di apprendimento. Tale percorso prevede una serie di attività ed itinerari didattici che portino alla scoperta della capacità di coesistere, convivere, condividere. PECUP: conoscenza del sé / relazione con gli altri / Orientamento. Obiettivi generali: riconoscere la diversità delle persone e delle culture come ricchezza a praticare

l’impregno personale nel gruppo; Obiettivi formativi: fare gruppo attraverso il confronto, la messa in comune, la ricerca del sé e della

propria originalità; Obiettivi specifici: - Acquisire la capacità di riconoscere le emozioni;

- Acquisire la capacità di comunicare emozioni e sentimenti, anche negativi, attraverso molteplici strumenti comunicativi (musica, pittura, creazione…)

- Acquisire consapevolezza dei propri diritti (rispetto per sé e per gli altri) - Valorizzare gli aspetti positivi dell’esperienza con una visione costruttiva

dei propri ruoli sociali; - Acquisire la capacità di autorealizzazione e decisione personale (immagine

positiva di sé – fiducia e sicurezza personale); - Acquisire la capacità di percepire le difficoltà come spazi da esplorare ed

occasioni di crescita; - Acquisire la capacità di condividere con gli altri emozioni e vissuti

personali; - Acquisire la capacità di esprimere i propri punti di vista.

Attività Creazioni libere e guidate; Giochi di ruolo (role playing); Giochi di autovalutazione; Creazione di testi fantastici; Interpretazioni; Drammatizzazione; Giochi di squadra.

Metodologia Peer Educational; Lavori di gruppo; Problem Solving; Learning by doing;

Risorse professionali: Docenti in servizio in possesso di competenze.

Raccordo disciplinare: La natura di questo laboratorio prevede il coinvolgimento di tutte le discipline curriculari.

Valutazione: In itinere e finale nello specifico riferita ad elementi che indicano l’accettazione empatica delle diverse individualità, la valorizzazione dei contributi dei singoli per la realizzazione dei compiti unitari, la disponibilità e l’attenzione verso gli altri, la maturazione personale e sociale.

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Scuola Secondaria di I grado

Il Collegio dei Docenti, sezione Scuola Secondaria di I Grado, propone, ai sensi dell’art. 10 comma 2 del decreto legislativo n. 59/2004, un curricolo opzionale fino a 198 ore annue (massimo 6 ore per 33 settimane) di attività facoltative e gratuite organizzate in coerenza con il P.O.F. e programmate in armonia con i desiderati delle famiglie e le attitudini degli alunni. Per l’a.s. 2006/2007 si propone la realizzazione dei seguenti laboratori: - laboratorio: “lettura”; - laboratorio: “giornalino d’Istituto”; - laboratorio: “drammatizzazione”; - laboratorio: musica: “laboratorio musicale”; - laboratorio: inglese: “ascolto – parlo – canto e imparo”; - laboratorio: inglese: “viaggio attraverso la Gran Bretagna”; - laboratorio: “informatica e multimedialità”; - laboratorio: “ambiente e territorio”; - laboratorio: “cucina”; - laboratorio: “applicazioni tecniche e tecnologia”; - laboratorio: indirizzo musicale: “corsi di strumento musicale”; - laboratorio “manuale–pittorico”; - laboratorio “linguistico-espressivo”

LABORATORIO: “LETTURA” Premessa L’obiettivo principale della Scuola, da sempre, è stato ed è la formazione continua di discenti consapevoli e convinti protagonisti del loro apprendimento. La Riforma sottolinea con ancor più forza tale concetto, ed impegna i docenti a mettere a disposizione degli allievi tutto ciò che è necessario per, come asserisce Brunner, <…..imparare ad imparare….> Risorse professionali Docenti di lettere. Finalità Il “Progetto LETTURA” si propone di stimolare gli allievi, facendo nascere in essi la “passione per la lettura”, attraverso lo sviluppo dei necessari requisiti per una migliore e più piena comprensione dei diversi messaggi e linguaggi espressivi. Tutto questo è condotto in modo creativo, accattivante e coinvolgente, utilizzando, nello stesso tempo, la lettura per migliorare la lingua scritta, fornendo dei modelli di diverse tecniche.

Obiettivi Nel rispetto dei ritmi, dei tempi e delle modalità di ogni allievo, saranno perseguiti i seguenti obiettivi: - Stimolare il gusto per la lettura. - Creare un ambiente che promuova e arricchisca la fantasia e la creatività degli alunni. - Sviluppare strategie di lettura, per cui la lettura sia un’esperienza piacevole e fruttuosa. - Saper leggere correttamente e con espressività, rispettando la punteggiatura. - Saper leggere silenziosamente e ad alta voce , utilizzando tecniche adeguate. - Saper comprendere ed interpretare in forma guidata e/o autonomamente testi letterari e non. - Saper individuare informazioni ed elementi costitutivi dei testi. - Saper individuare il punto di vista narrativo e descrittivo. - Saper rielaborare nella forma scritta e orale quanto appreso attraverso la lettura. - Saper utilizzare le informazioni ricevute per la produzione di testi originali.

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- Attivare la creazione di prodotti di tipo non solo cartaceo, ma anche tecnologico, come una cassetta-audio ad una voce o a più voci.

- Creare uno spazio destinato alla “cultura dell’informazione” ed alla documentazione. - Permettere una sempre maggior autonomia e responsabilizzazione per lo studio e la ricerca. - Offrire la possibilità al discente di diventare un adulto che legge regolarmente. - Promuovere attività di animazione collegate all’ambito musicale, motorio, grafico-pittorico. Metodo In un ambiente accogliente, piacevole, confortevole, come un “luogo fantastico, magico”, dove è bello ritrovarsi a discutere di libri e di letture, ad ascoltare storie, ad imparare ad esprimersi al meglio, ci si potrà esercitare in vari modi: - lettura silenziosa e ad alta voce. - divisione in sequenze. - scomposizione e ricomposizione, in ordine diverso, delle sequenze. - trasformazione dei dialoghi in testi narrativi. - riassunto orale e scritto. - produzione di cartelloni, videocassette, ecc. …. Mezzi Oltre alla lettura dei testi di narrativa, o di brani antologici, poetici e non, si utilizzeranno anche articoli di giornale, videocassette, libri della biblioteca scolastica e/o di classe, audiocassette, cd, ecc.

Destinatari Il progetto è rivolto agli allievi delle tre classi della Scuola Secondaria di 1° grado, con difficoltà diverse, a seconda della classe e dell’età; è esteso anche alle classi III – IV e V della Scuola Primaria.

Verifica e valutazione La verifica sarà effettuata costantemente. Le abilità, le competenze e la produzione dei discenti saranno valutate sulla base degli obiettivi proposti, tenendo conto della situazione di partenza e quindi dei progressi nelle abilità dell’allievo e dell’ autonomia acquisita. Scansione temporale e collocazione oraria Due ore settimanali per l’intero arco dell’anno scolastico in orario opzionale e facoltativo.

LABORATORIO: “GIORNALINO d’ISTITUTO”

Premessa In continuità con gli anni scolastici precedenti si propone l’attuazione del laboratorio “Giornalino d’Istituto”, tuttavia si è ritenuto opportuno integrarlo, con l’intenzione di migliorarlo, coinvolgendo direttamente gli alunni nelle attività redazionali. Inoltre, se i fondi messi a disposizione dalla scuola e/o raccolti con eventuali inserzionisti/sponsor, saranno sufficienti per coprire le spese di stampa e di supporto logistico, verranno redatti tre numeri che usciranno rispettivamente a: dicembre, febbraio e maggio. Un’altra novità riguarderà la struttura del giornalino, che non sarà più in formato tabloid, ma in formato rivista. Per quanto premesso, il laboratorio sarà articolato in due fasi con attività distinte: Attività generali Attività redazionali Le rispettive funzioni sono sintetizzate al punto “Alunni coinvolti e Attività”.

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Risorse professionali Docenti di: Lettere, Matematica ed esperti interni nell’uso di tecnologie informatiche. Finalità Sensibilizzare l’alunno all’uso del quotidiano. Suscitare l’amore per la lettura. Comprendere e decodificare un messaggio giornalistico. Favorire la socializzazione e stimolare la creatività.

Obiettivi Comprendere globalmente il significato di un messaggio. Comprendere analiticamente il significato di un messaggio. Riconoscere i vari tipi di linguaggio di un quotidiano. Analisi comparata dei vari linguaggi di un quotidiano.

Contenuti La realtà nell’ambito locale (livello esperienziale – costruttivo). Il vissuto del singolo e i problemi tipici dell’età (livello emotivo personale). La vita della scuola e le attività comuni (livello partecipativo collettivo).

Metodo Logico – deduttivo: lettura e analisi dei quotidiani. Lavori di gruppo.

Strumenti Libri e riviste. Interviste. Lavori di ricerca. Rappresentazioni grafiche. Visite guidate a tipografie ed a redazioni di giornali, anche al di fuori dell’ambito provinciale. Apporto di esperti nel settore.

Materiali Carta, cartucce per stampanti, macchina fotografica digitale, computer multimediale, fotocopiatrice, fogli traslucidi, ecc..

Alunni coinvolti e Attività Il progetto, per quanto riguarda la fase 1 (attività generali), è aperto a tutti gli alunni e ai docenti delle classi che vorranno partecipare e riguarderà esclusivamente l’uso del quotidiano e la produzione di articoli. La fase 2 (attività redazionali) sarà svolta nell’ambito dei laboratori attivati e vedrà coinvolti esclusivamente gli alunni che avranno scelto il laboratorio “GIORNALINO D’ISTITUTO”. I suddetti alunni, coordinati dai docenti, si occuperanno delle seguenti attività: - Ideazione e progettazione della struttura del giornalino. - Produzione di articoli e revisione dei materiali prodotti. - Impaginazione del giornalino con l’utilizzo di tecnologie informatiche.

Verifica e valutazione: La verifica sarà continua e contestuale a tutte le attività del progetto. Si farà ricorso ad osservazioni sistematiche della qualità delle operazioni svolte, per valutare il grado di raggiungimento degli obiettivi previsti, in relazione alla situazione di partenza di ciascun alunno.

Scansione temporale e collocazione oraria Due ore settimanali per l’intero anno scolastico in orario opzionale e facoltativo.

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LABORATORIO: “DRAMMATIZZAZIONE” Finalità Fornire maggiore scioltezza di linguaggio e di gestualità. Migliorare la socializzazione. Frenare l’aggressività di alcuni e superare la timidezza di altri. Sensibilizzare gli alunni all’interiorizzazione dei temi svolti nei lavori teatrali.

Risorse professionali Docenti di: Lettere, Musica, Tecnologia, Arte ed Immagine, Scienze Motorie e Sportive. Obiettivi Prendere coscienza della specificità del linguaggio drammaturgico. Espandere gli spazi di lettura della realtà umana. Acquisire dati sulla natura del rapporto tra l’immagine ed il testo teatrale. Leggere, mediante il confronto, le informazioni ed i messaggi affidati allo spazio scenico. Individuare gli ambienti visivi utilizzati, per caratterizzare un ambiente (stanza, piazza, bosco, ecc.). Acquisire migliori strutturazioni spazio-temporali. Acquisire espressività e speditezza nell’espressione. Coinvolgere i ragazzi nella comprensione di alcuni aspetti della vita sociale, civile, religiosa.

Contenuti I codici comunicativi del linguaggio teatrale. Storia del teatro (cenni). Spunti per la stesura di testi teatrali, assumendo trame e contenuti da testi narrativi già familiari ai ragazzi (favole, fiabe, novelle, cronache, racconti). Realizzazione di azioni mimiche, gestuali, teatrali.

Metodo Sperimentazione diretta. Verifica Lettura con susseguente conversazione, finalizzata alla comprensione, da parte degli alunni, del ruolo interpretativo nell’azione scenica. Espressività nella lettura e, conseguenzialmente, nella recitazione. Lettura, comprensione e interpretazione di semplici scenette. Prodotti Realizzazione di azioni mimiche, gestuali, teatrali.

Strumenti e Materiali Scene, costumi vari, arredi, copioni, striscioni, ecc.. Scansione temporale e collocazione oraria Due ore settimanali per l’intero arco dell’anno scolastico in orario opzionale e facoltativo.

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LABORATORIO: “MUSICA” (“Laboratorio Musicale”)

Obiettivi Far musica in modi e con scopi differenziati: - arricchire e potenziare le abilità strumentali e vocali; - uso del computer nella tecnica compositiva e di arrangiamento o manipolazione di brani

musicali. Finalità - Formazione di un gruppo strumentale e/o corale per eventuale partecipazione a rassegne

musicali a carattere provinciale, regionale o nazionale. - Proporre lo studio di strumenti non tradizionali nella pratica didattica, quali ad esempio la

chitarra e la tastiera elettronica. - Sviluppare l’uso del computer nella pratica musicale. Contenuti - Brani strumentali di vari generi, stili, forme e funzioni. Mezzi e Strumenti - Flauti dolci. - Chitarre. - Tastiera elettronica. - Basi preregistrate su CD e/o MC (musicassette). - Impianto stereo con lettore CD e doppia piastra. - Computer multimediale. - Leggii. Attività - Pratica corale e strumentale. - Esperienze solistiche e di gruppo. - Uso di mezzi multimediali e software specifici. Metodologia Lettura ritmica delle partiture. Ascolto delle basi orchestrali. Esecuzione senza e con l’ausilio di basi orchestrali. Esperienze solistiche e di gruppo. Compiti unitari Esecuzione guidata e autonoma di brani corali e/o strumentali di vari generi, stili, forme e funzioni. Criteri di verifica e valutazione Valutare le abilità, le competenze e la produzione degli alunni sulla base degli obiettivi proposti, tenendo conto della situazione di partenza e quindi dei progressi nelle prestazioni dell’allievo. Risorse professionali Docenti di Musica. Scansione temporale e collocazione oraria Una o due ore settimanali per l’intero arco dell’anno scolastico in orario opzionale e facoltativo.

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LABORATORIO: ( INGLESE) “ASCOLTO – PARLO – CANTO E IMPARO” Analisi dei bisogni Verrà privilegiato lo sviluppo delle abilità audio-orali e comunicative. Collocazione oraria Una o due ore settimanali per l’intero arco dell’anno scolastico in orario opzionale e facoltativo. Riferimento P. E. Cu. P. Strumenti culturali. Relazione con gli altri. Riferimento O. G. P. F. Capacità di interagire con gli altri. Capacità di ascoltare e parlare in lingua straniera. Obiettivi del processo formativo Sviluppo delle abilità audio-orali a fini comunicativi. Sviluppo delle capacità di operare un confronto tra L1 e L2. Obiettivi specifici di apprendimento Comprendere semplici istruzioni in L2. Cogliere espressioni comunicative da videocassette. Interagire in scambi dialogici. Pronunciare correttamente parole e brevi frasi. Attività o compito unitario Ascoltare da videocassette: dialoghi, canzoni e frasi. Rispondere a domande. Ripetere delle espressioni linguistiche. Cantare canzoni in inglese. Metodologia Metodo funzionale-comunicativo. Metodo induttivo-guidato. Mezzi e strumenti Videocassette “Magic English” o altre videocassette in lingua inglese di tipo interattivo. Criteri di verifica e valutazione Si terrà conto della correttezza linguistica, dell’adeguatezza alla situazione proposta, dell’impegno, dell’interesse. Prestazione per l’accertamento delle competenze acquisite Essere in grado di reimpiegare vocaboli. Espressioni linguistiche. Funzioni e strutture usate per dialogare. Risorse professionali Docenti i inglese

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LABORATORIO: (INGLESE) “VIAGGIO ATTRAVERSO LA GRAN BRETAGNA”

Ipotesi progettuale - Conoscenza della diversità culturale e sociale dei paesi di lingua anglosassone. - Approfondimento delle studio della civiltà anglosassone.

Premessa L’atteggiamento degli alunni nei confronti della cultura “target” può essere un fattore significativo per avere successo nell’apprendimento di una lingua. Se si ha un’opinione negativa del popolo di cui si sta imparando la lingua è molto improbabile che si potrà essere dei bravi discenti. È quindi importante trovare degli aspetti nella cultura della lingua “target” nei quali gli alunni si possano identificare. Canzoni di musica POP, programmi televisivi ed anche Internet, rappresentano potenziali punti di partenza; ma nonostante ciò è importante che gli alunni sviluppino una conoscenza profonda delle altre culture. È anche importante fare dei collegamenti tra lo studio della cultura e quello di altre materie pertinenti come Storia, Geografia, etc.. Infine è vitale che gli alunni mettano in relazione ciò che hanno appreso con le loro esperienze personali, per poter accrescere sempre più l’interesse all’esplorazione interculturale.

Risorse professionali Docenti di Inglese.

Finalità Promuovere la conoscenza, la comprensione per la “diversità” fisica, culturale e religiosa del popolo di cui si studia la lingua.

Abilità da conseguire - Saper riconoscere i 4 stati della Gran Bretagna. - Saper identificare la principali città, lingua, bandiera, etc., dei 4 stati della Gran Bretagna. - Saper cogliere somiglianze e differenze tra lo stile di vita mediterraneo e quello anglosassone. - Riconoscere pari dignità a culture diverse e considerare che ogni cultura ha caratteri specifici. - Promuovere un comportamento aperto verso gli altri e libero da pregiudizi. - Individuare nello studio di altre elementi di interesse ed arricchimento per la propria sfera di

valori.

Percorso didattico - Attività di brainstorming. - Ricerca e lettura di materiali multimediali, diapositive, documentari e videocassette. - Ascolto di canti popolari anglosassoni. - Incontri con persone anglofone che vivono nel nostro paese. - Conversazioni guidate. - Interviste. - Confronto tra diverse realtà: la vita quotidiana, cultura, religione, storia. - Brevi sintesi, disegni, letture e drammatizzazioni, mostra di foto, diapositive, disegni, grafici,

tabelle. - Esecuzione di giochi e preparazione di ricette tipiche anglosassoni. - Corrispondenza interculturale in rete e/o epistolare con alunni stranieri. - Produzione di giornalini.

Verifica e valutazione - Osservazione dei comportamenti sociali degli alunni. - Giochi di gruppo. - Questionari. - Discussioni. - Relazioni – Testi – Disegni.

Scansione temporale e collocazione oraria - Due ore settimanali per l’intero arco dell’anno scolastico in orario opzionale e facoltativo.

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LABORATORIO: “INFORMATICA E MULTIMEDIALITÀ”

Premessa Una approfondita conoscenza nell’uso di tecnologie ed applicazioni informatiche sono ormai condizione “essenziale” per non rimanere staccati dal progresso Tecnico - Tecnologico e “Sociale” che la nostra società si trova a vivere quotidianamente e che, in un certo senso, “impone” come elemento di completamento formativo dell’uomo e del cittadino. A tal fine si propone l’attuazione di un corso, strutturato a vari livelli, che fornisca una preparazione adeguata all’uso dell’informatica e della multimedialità.

Finalità Le finalità che ci si propone di raggiungere, come già accennato in premessa, sono quelle di soddisfare la crescente richiesta di potenziamento delle conoscenze nell’uso di tecnologie informatiche, multimediali e di Internet.

Risorse professionali Docenti di: Matematica, Tecnologia, Musica, Scienze Motorie e Sportive, Sostegno.

Obiettivi - Modalità e Attività di impiego previsti Conoscenza del computer nelle sue principali componenti hardware. Conoscenza del sistema operativo come componente software essenziale per il funzionamento del computer. Capacità di installazione di nuovi software. Conoscenza delle potenzialità della rete Internet. Conoscenza delle potenzialità della rete Intranet. Conoscenza ed uso di software specifici per: - la didattica delle varie discipline; - la realizzazione e la modifica di testi; - la realizzazione di grafici; - la realizzazione di fogli di calcolo; - la realizzazione di ipertesti; - la realizzazione di pagine web; - la realizzazione di siti web; - la navigazione internet; - la navigazione intranet; - la gestione ed utilizzazione di banche dati; - funzioni avanzate (servizi di biblioteca, teleconferenze, formazione a distanza, ecc.).

Mezzi e strumenti - Aule multimediali. - Software specifici. - Strumenti di ripresa foto-digitale. - Stampanti. - Materiale di consumo: carta, inchiostri, cd rom, floppy, etc..

Prodotti: - elaborazione di locandine, brochure, depliants, copertine, etc.; - elaborazione e produzione di ipertesti; - documentazione e archiviazione su supporti informatici ; - documentazione del processo formativo.

Verifiche Prove Pratiche per valutare il grado di apprendimento raggiunto dai singoli allievi.

Scansione temporale e collocazione oraria Due ore settimanali per l’intero anno scolastico in orario opzionale e facoltativo.

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LABORATORIO: “AMBIENTE e TERRITORIO” Premessa Di tutela del territorio, dell’ambiente e del patrimonio artistico a Scuola si parla, si legge, si discute, però non sempre l’apprendimento dei contenuti sviluppa nei ragazzi comportamenti corretti e stilli di vita coerenti. Per raggiungere questo obiettivo occorre sensibilizzare a fondo e con strategie didattiche adeguate gli alunni in modo tale che le informazioni ricevute trovino riscontro pratico con la vita e l’esperienza quotidiana. Lo scopo di questo laboratorio è quello di far conoscere ai discenti il nostro territorio, alcuni ambienti naturali ed il nostro patrimonio artistico. Risorse professionali Docenti di Lettere, Matematica e Scienze, Lingua Straniera, Arte ed Immagine

Obiettivi Formativi: - Educare al rispetto del territorio, degli ambienti naturali e del patrimonio artistico, che diventa

conoscenza e salvaguardia della flora, fauna e del patrimonio storico e culturale. - Educare gli alunni a riscoprire e valorizzare il nostro passato per acquisire e consolidare

un’identità culturale. - Educare all’osservazione e cogliere le interazioni che avvengono tra natura ed ambiente. - Capire l’importanza degli ambienti e dei patrimoni artistici e culturali protetti. - Sviluppare modalità generali di pensiero, quali analisi, sintesi, coordinamento logico, pensiero

creativo etc.. Obiettivi Specifici di Apprendimento: Conoscenze - Analisi scientifica dei problemi ambientali individuati nel nostro territorio. - Relazione tra problematiche ambientali e patrimonio artistico. - Conoscere il proprio territorio sotto vari aspetti (antropico, economico, ecologico, storico e

culturale) utilizzando fonti varie. - Estetica e funzionalità del territorio e delle sue sistemazioni anche paesaggistiche. - Funzioni delle varie istituzioni esistenti a difesa e tutela dell’ambiente. Abilità: - Individuare ed analizzare da un punto di vista scientifico le maggiori problematiche

dell’ambiente in cui si vive ed elaborare ipotesi d’intervento. - Analizzare, mediante osservazione diretta/indiretta il proprio territorio per conoscere e

comprendere la sua organizzazione, individuare aspetti e problemi dell’interazione uomo-ambiente nel tempo.

- Scoprire problemi di manutenzione del territorio per mantenerlo in buono stato di conservazione. - Individuare le modalità comunicative più efficaci per diffondere nel proprio territorio le analisi

elaborate. - Analizzare l’efficacia d’intervento delle varie istituzioni. - Riconoscere in situazione gli interventi delle istituzioni pubbliche e non, che si occupano dei

problemi ambientali; - Progettare e realizzare visite guidate.

Contenuti Per quanto riguarda i contenuti si fa riferimento alle tematiche che ogni singolo docente decide di sviluppare tenendo conto delle esigenze della classe. Metodo e Mezzi Il progetto prevede:

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- Il coinvolgimento di alunni, anche a classi aperte, nelle attività, attraverso momenti d’integrazione (lavori individuali, a gruppi, lezioni frontali, discussioni).

- Lo sviluppo degli argomenti da parte di docenti. - Uscite didattiche nel territorio privilegiando i diversi aspetti architettonici, ambientali,

paesaggistici e flora – faunistici. Verifiche - Verifiche in itinere con riflessioni e commenti orali e scritti. - Realizzazione di cartelloni o di un opuscoletto informativo sul territorio in esame. Scansione Temporale Intero Anno Scolastico.

LABORATORIO: “CUCINA” Il presente laboratorio prevede il coinvolgimento di alunni a classi aperte del tempo scuola, interessati alla conoscenza pratica delle abitudini alimentari nei paesi di lingua anglosassone e mediterranea.

Risorse professionali Docente di lingua inglese (prof.ssa Iudice Lidia). Finalità Promuovere negli allievi la consapevolezza e il rispetto della cultura propria ed altrui. Ampliare i loro orizzonti sociali e umani attraverso il contatto con una realtà sociale e culturale diversa; Suscitare amore per la cucina; Favorire la socializzazione, acquisire un maggiore senso di responsabilità, crescita culturale e autocontrollo e capacità organizzative; Stimolare la creatività mediante la realizzazione di semplici ed elementari ricette; Stimolare la curiosità nei confronti degli usi e costumi dei paesi anglofoni. Obiettivi Sviluppare la capacità di conoscenza ed uso di una corretta alimentazione. Mettere i ragazzi a diretto tra la cucina mediterranea e quella angloamericana ,presentando ricette peculiari di entrambi culture.Sviluppare capacità di confrontare realtà culturali diverse,stimolando l’apertura a nuovi orizzonti culturali. Contenuti Ricette legate ai vari festivals angloamericani-italiani. Ricette sul Natale e sulla Pasqua facendo i relativi confronti. Realizzazione del piatto tipico preceduto da una fase di presentazione della ricetta in esame, accompagnata da una spiegazione precisa e dettagliata del lessico relativo. L’ uso della lingua inglese come veicolo per imparare un nuovo registro linguistico. Mezzi e Strumenti Utensili presenti nel laboratorio.

Scansione temporale e collocazione oraria Due ore settimanali per l’intero arco dell’anno scolastico in orario opzionale e facoltativo.

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LABORATORIO: “APPLICAZIONI TECNICHE E TECNOLOGIA” Destinatari Classi prime e seconde della Scuola Secondaria di I grado. Risorse professionali Docenti di Tecnologia.

Scansione temporale e collocazione oraria Intero arco dell’anno scolastico in orario opzionale.

Riferimento P.E.Cu.P. Orientamento: rapporto uomo ambiente. Riferimento O.G.P.F. La scuola della motivazione. Sensibilità alla difesa del patrimonio boschivo. Obiettivi Conoscenza e caratteristiche di materie prime. Conoscere attrezzi specifici di lavorazione e loro uso corretto. Acquisizione di tecniche di lavorazione ed uso attrezzature disponibili a scuola.

Attività Ideare, progettare, eseguire. Tagliare, limare, incollare, incastrare, decorare, collaudare.

Metodologia Sarà privilegiato il metodo induttivo: risalire dal particolare al generale.

Mezzi e strumenti Si farà uso di tutti i sussidi didattici utili di cui la scuola dispone e quant'altro sarà necessario e reperibile.

Criteri di verifica e valutazione Capacità organizzativa. Corretto uso di attrezzatura specifica. Saper manipolare materiali. Procedere in modo autonomo.

Accertamento delle competenze acquisite Ideazione, progettazione e realizzazione di semplici oggetti utilizzando le tecniche acquisite.

LABORATORIO: INDIRIZZO MUSICALE: “CORSI DI STRUMENTO MUSICALE”

Premessa I docenti di Musica, nell’ambito della quota oraria opzionale (198 ore annue), prevista dal decreto legislativo n. 59/2004, concernente insegnamenti ed attività facoltative, al fine di valorizzare i talenti musicali, peraltro molto presenti nella realtà in cui la nostra scuola si trova ad operare, ed offrire agli alunni la possibilità di frequentare corsi di avviamento alla pratica strumentale tenuti da insegnanti qualificati che, nella prospettiva dell’ordinamento degli istituti superiori, assumono anche valore orientativo per il prosieguo degli studi liceali e universitari,

PROPONGONO

l’attivazione di corsi di STRUMENTO MUSICALE per i seguenti strumenti: - sede di Frigintini: pianoforte, chitarra classica, clarinetto, flauto traverso; - sede di Cannizzara: pianoforte, violino, clarinetto, tromba/trombone.

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Per ciò che riguarda l’organizzazione dei corsi si fa riferimento, in line di massima, ai criteri didattico-organizzativi previsti per le già scuole ad indirizzo musicale così come di seguito elencati.

Formazione dei gruppi Per quel che concerne la formazione dei gruppi, l’ammissione degli alunni che ne fanno richiesta è subordinata al superamento di un test attitudinale sostenuto dinanzi ad una commissione nominata dal Dirigente Scolastico, che ne è Presidente, e composta dai docenti di Ed. Musicale in organico nella scuola. Gli alunni all’atto dell’iscrizione sceglieranno, indicandone la priorità, almeno due strumenti tra quelli proposti (sede di Frigintini: pianoforte, chitarra classica, clarinetto, flauto traverso; sede di Cannizzara: pianoforte, violino, clarinetto, tromba/trombone); sarà compito della commissione d’esame, in base ai punteggi attribuiti, ai desiderati degli allievi e ad una omogenea distribuzione, assegnare i vari gruppi alle classi strumentali.

Scansione temporale e collocazione oraria Ogni allievo usufruirà di tre ore settimanali in orario opzionale e facoltativo per l’intero arco dell’anno scolastico, così distribuite: • solfeggio: 1 ora di lezione settimanale impartita per gruppi fino a 15 alunni; • strumento musicale: due lezioni settimanali di 1 ora ciascuna a gruppetti di 2 allievi. Per quanto riguarda la musica d’insieme, pratica finalizzata alla formazione dell’orchestra d’Istituto, si prevede di inserirla nel contesto delle due attività principali (solfeggio e strumento) recuperando, dall’una e dall’altra, i tempi necessari alle prove orchestrali. Risorse professionali Docenti di Musica in servizio nella Scuola, in possesso dei requisiti necessari per l’insegnamento di strumento musicale, e docenti di cui alle specifiche graduatorie nominati dal C. S. A. e facenti parte dell’organico della scuola.

PROGRAMMI SOLFEGGIO Acquisizione delle basilari conoscenze teoriche. Acquisizione delle abilità di lettura delle fondamentali figurazioni ritmiche nei principali tempi semplici e composti. Avvio al solfeggio cantato su semplici studi e/o melodie nei modi maggiore e minore, nelle tonalità fino a due diesis e a due bemolli. La scelta dei testi si ritiene funzionale al tipo di strumento, per cui si consiglia l’utilizzo dei seguenti metodi: • P. Bona o Pozzoli vol. 1 e appendice al vol. 1. PIANOFORTE Tutte le abilità pianistiche sotto elencate vanno intese come comprensive degli aspetti dinamici, timbrici e delle varie modalità d'attacco del tasto e uso dei pedali. Mano chiusa (dita su gradi congiunti): scale, abbellimenti, cinque note non consecutive, note ribattute, glissandi. Mano aperta (dita su gradi disgiunti): arpeggi, passaggi per gradi disgiunti. Bicordi e accordi: terze, seste, ottave, altri bicordi, accordi, clusters. Salti: note singole, bicordi, ottave, accordi, clusters. Alla fine del triennio l'alunno dovrà saper leggere a prima vista musiche tratte dai primi metodi per pianoforte e dovrà saper eseguire con consapevolezza interpretativa almeno una composizione tratta dal repertorio solistico o d'insieme per ciascuna delle seguenti aree: • danza ( ad esempio: F. Schubert, Lä ndler e Valzer; B. Bartòk, For children, ecc.); • pezzo di carattere (ad esempio: R. Schumann, Album per la gioventù; S. Prokofiev, Music for

children; una canzone o standard jazzistico con sigle realizzate dall'alunno, ecc.);

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• forme polifoniche e forme-sonata (ad esempio: J.S.Bach, Preludi e fughette; F.J.Haydn, Divertimenti; L. van Beethoven, Sonatine ecc.);

• variazioni (variazioni facili di Mozart e di Beethoven, variazioni facili di autori del '900, ecc.). CHITARRA CLASSICA Padronanza del tocco appoggiato e libero della mano destra e relative capacità di variarne gli aspetti dinamici e timbrici. Esecuzione d'arpeggi di vari tipi anche con posizioni accordali di mano sinistra. Utilizzo e controllo delle note simultanee con e senza il pollice. Conoscenza ed uso degli accordi nelle tonalità più agevoli anche con l'inserimento del barrèe. Conoscenza ed utilizzo consapevole delle posizioni dalla prima in avanti. Uso consapevole della diteggiatura di entrambe le mani. Esplorazione ed utilizzo delle possibilità timbriche e dinamiche dello strumento (pizzicati, glissandi, armonici, percussioni, suoni legati-staccati, ecc...). Alla fine del triennio gli allievi dovranno saper eseguire con consapevolezza brani solistici e d'insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al percorso compiuto. Il livello minimo che l'allievo dovrà aver acquisito prevede la capacità di eseguire brani solistici nelle tonalità più agevoli, almeno a due voci, anche con semplici cambi di posizioni, contenenti le principali figurazioni ritmiche. VIOLINO Condotta dell'arco nelle sue diverse parti. Controllo dell'arco volto ad ottenere differenti intensità. Controllo dell'arco volto ad ottenere differenze timbriche (più o meno vicino al ponticello o alla tastiera). Padronanza dei principali colpi d'arco dei due ambiti: legato, staccato. Queste abilità andranno perseguite e mantenute anche con difficoltà crescenti della mano sinistra curando la corretta coordinazione. Conoscenza delle diverse applicazioni delle dita in 1° posizione e controllo dell'intonazione. Conoscenza delle diverse posizioni e controllo dell'intonazione. Controllo dell'intonazione in successione dei suoni per gradi congiunti (scale) e non e con l'utilizzo di diverse applicazioni delle dita. Controllo del movimento, della condotta dell'arco e dell'intonazione nei cambi di posizione. Esplorazione e capacità d'utilizzo delle possibilità timbriche dello strumento (es. diversi tipi di pizzicato, glissando, suoni armonici ecc.). Controllo dell'arco e dell'intonazione nelle corde doppie e primi elementi di polifonia. Alla fine del triennio gli allievi dovranno saper eseguire con consapevolezza brani solistici e d'insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al percorso compiuto. Il livello minimo di tecnica strumentale che l'allievo dovrà aver acquisito prevede i seguenti contenuti: • principali figurazioni ritmiche in tempi semplici e composti; • utilizzo della prima posizione con diverse applicazioni delle dita; • legatura su una e più corde; • staccato; • variazioni dinamiche e agoniche. CLARINETTO Acquisizione e sviluppo della tecnica di respirazione attraverso il controllo e la consapevolezza dei processi inspiratorio ed espiratorio. Acquisizione della tecnica di emissione dei suoni fondamentali e del passaggio agli armonici naturali.

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Controllo della intonazione. Acquisizione consapevole della funzione dei segni dinamici, agogici ed espressivi e loro realizzazione. Conoscenza delle posizioni cromatiche nella completa estensione dello strumento. Esplorazione e capacità di utilizzo delle diverse possibilità timbriche dello strumento, anche in relazione ad alcune delle moderne tecniche compositive. Alla fine del triennio gli allievi dovranno saper eseguire con consapevolezza brani solistici e d'insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al percorso compiuto. Il livello minimo di tecnica strumentale che l'allievo dovrà aver acquisito prevede i seguenti contenuti: • principali figurazioni ritmiche in tempi semplici e composti; • utilizzo di tutta l'estensione dello strumento con passaggi diatonici e cromatici; • staccato e legato; • variazioni dinamiche e agogiche. FLAUTO TRAVERSO Acquisizione e sviluppo della tecnica di respirazione attraverso il controllo e la consapevolezza dei processi inspiratorio ed espiratorio. Acquisizione della tecnica di emissione nei tre registri e progressivo sviluppo di una buona sonorità, della capacità di controllo del suono e di intonazione nelle diverse situazioni timbriche e dinamiche e nei cambi di registro. Acquisizione consapevole della funzione dei segni dinamici, agogici ed espressivi e loro realizzazione. Acquisizione del controllo della postura e della posizione della mano. Conoscenza delle posizioni cromatiche dello strumento nei tre registri e acquisizione di una sicura tecnica "digitale" (precisione nella coordinazione dei movimenti e sviluppo del controllo delle diverse velocità). Controllo consapevole delle "articolazioni" (uso del legato e staccato, qualità e velocità dello staccato, utilizzo dei diversi tipi di staccato e delle combinazioni di staccato e legato). Approccio all'esecuzione di abbellimenti (acciaccature e appoggiature, mordenti, gruppetti e trilli); Esplorazione e capacità di utilizzo delle diverse possibilità timbriche dello strumento, anche in relazione ad alcune delle moderne tecniche compositive. Alla fine del triennio gli allievi dovranno saper eseguire con consapevolezza brani solistici e d'insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al percorso compiuto. Il livello minimo di tecnica strumentale che l'allievo dovrà aver acquisito prevede i seguenti contenuti: • principali figurazioni ritmiche in tempi semplici e composti; • utilizzo dell'estensione di 2 ottave con passaggi diatonici e cromatici; • staccato e legato; • variazioni dinamiche e agogiche. TROMBA/TROMBONE Acquisizione di una adeguata impostazione strumentale con particolare riguardo alla naturale impostazione del bocchino sulle labbra. Sviluppo della muscolatura labiale attraverso esercitazione di "buzzing" senza e con il bocchino. Acquisizione e sviluppo della tecnica di respirazione attraverso il controllo e la consapevolezza dei processi inspiratorio ed espiratorio. Acquisizione della tecnica di emissione: suoni naturali ed armonici e controllo dell'intonazione. Acquisizione consapevole della funzione dei segni dinamici, agogici ed espressivi e loro realizzazione e interpretazione (crescendo, diminuendo, staccato: vari tipi, legato, accelerando, rallentando, ecc.).

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Ampliamento dell'estensione attraverso lo sviluppo degli armonici sulle 7 posizioni. Conoscenza ed eventuale uso delle nuove tecniche strumentali: frullato, glissato e utilizzo delle sordine. Conoscenza delle scale maggiori e minori fino a tre alterazioni. Esecuzione di brani solistici e di insieme nelle tonalità maggiori fino a tre alterazioni, esecuzioni di semplici brani a prima vista. Alla fine del triennio gli allievi dovranno saper eseguire con consapevolezza brani solistici e d'insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al percorso compiuto. Il livello minimo di tecnica strumentale che l'allievo dovrà aver acquisito prevede i seguenti contenuti: • principali figurazioni ritmiche in tempi semplici e composti; • utilizzo di tutte le 7 posizioni e relativi armonici nell'ambito dell'estensione di 2 ottave; • staccato e legato; • variazioni dinamiche e agogiche.

LABORATORIO: “MANUALE PITTORICO”

Finalità: Valorizzare le risorse individuali migliorando l’autostima degli alunni, attraverso lo sviluppo delle capacità di esprimere le proprie potenzialità utilizzando diversi codici (espressivo, grafico-pittorico, manuale). Obiettivi specifici di apprendimento:

a) Conoscenza: • Acquisire le tecniche per ritagliare carta di diverso tipo (cartoncino, collage); • Acquisire le tecniche di pittura sul vetro, sul legno, sulla terracotta, su tela; • Acquisire la tecnica del decoupagé; • Acquisire la tecnica per lavorare la carta d’ape, la carta crespa e il cartone ondulato.

b) Abilità: • Sviluppare la capacità di osservazione ed analisi; • Sviluppare l’autonomia personale nell’eseguire le attività; • Stimolare l’originalità e la creatività della produzione attraverso la manipolazione di

materiali di diverso tipo; • Sviluppare il gusto estetico, la creatività, la fantasia; • Sviluppare il pensiero critico e creativo; • Utilizzare tecniche, materiali e procedimenti diversi per produrre oggetti di vario genere.

Contenuti:

1) Lavori di ritagli con fogli di giornali; 2) Collage; 3) Pittura su vetro, su terracotta, sul legno; 4) Lavori con sale; 5) Decoupagé; 6) Pittura su tela; 7) Lavori su carta a nido d’ape; 8) Lavori con carta crespa e cartone ondulato.

Metodologia:

- Lezioni frontali; - Lavori individuali e di gruppo; - Attività di laboratorio.

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Mezzi e strumenti: - Colori; - Carta di vari tipi; - Cartoncino; - Vetro; - Legno; - Terracotta; - Manuali.

Verifica:

- Elaborati grafici_pittorici: - Realizzazione di oggetti.

Tempi: - Anno scolastico.

LABORATORIO: “LINGUISTICO-ESPRESSIVO”

FINALITÀ

1. Stimolare gli alunni ad una migliore ed analitica comprensione dei vari messaggi e linguaggi espressivi

2. Stimolare interesse e gusto per i vari linguaggi espressivi, realizzando nell’ ambiente scolastico il principio dello “star bene a scuola” affinché si promuova fantasia e creatività

3. Promuovere attività di animazione collegate ai vari tipi di linguaggio (musicale-motorio-grafico-pittorico) per favorire maggiore scioltezza di linguaggio

4. Migliorare la socializzazione e la capacità di interagire con gli altri 5. Sviluppare le abilità audio-orali ai fini comunicativi 6. Sviluppare le capacità di operare confronti tra le varie lingue(Italiano, Inglese,Latino,

Dialetto) 7. Acquisire migliore espressività (gestuale, mimica, della voce, di tutto il corpo)

METODOLOGIA In un ambiente accogliente ,piacevole inteso come luogo dello “star bene a scuola”, ci si ritroverà a discutere sui vari tipi di linguaggi, apprendere ad esprimersi al meglio, esercitarsi con varie modalità

• Lettura silenziosa e ad alta voce di vari tipi di testo in varie lingue (Italiano, Inglese, Latino,Dialetto)

• Trasposizione di testi narrativi in sequenze • Trasposizione di testi narrativi in dialoghi e facili testi teatrali da drammatizzare • Lavori di gruppo ( cartelloni, posters, fumetti, etc…)

MEZZI E STRUMENTI

• Uso di libri di vario genere • Uso di materiale multimediale( videocassette, diapositive,documentari, etc…..) • Uso del vocabolario • Conversazione guidate • Sintesi, disegni, letture e drammatizzazione mostre di foto, diapositive ,disegni e grafici. • Costruzione di marionette per teatro dei burattini • Costruzione di strisce animate dai cantastorie

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VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica sarà continua e contestuale a tutte le attività del progetto. Si farà ricorso ad osservazioni sistematiche della qualità delle operazioni svolte per valutare il grado di raggiungimento delle finalità previste in relazione alla situazione di partenza di ciascun alunno

SCANSIONE TEMPORALE Due ore per l’intero anno scolastico in orario opzionale e facoltativo 4.3 ATTIVITÀ AGGIUNTIVE FACOLTATIVE (PROGETTI) In questa sezione viene prospettato l’Ampliamento dell’Offerta Formativa proponendo vari progetti, attività e laboratori che coinvolgeranno, anche se in misura diversa, tutte le classi dell’Istituto. Le proposte sono così articolate: Primo gruppo Progetti le cui attività e contenuti s’inseriscono a pieno titolo nella prassi didattica curricolare dei diversi ordini di scuola (recepiti anche dalle case editrici attraverso integrazioni contenutistiche ai libri di testo), che costituiscono parte integrante delle progettazioni di sezioni (scuola dell’infanzia), ambiti disciplinari (scuola primaria) e discipline (scuola secondaria di primo grado). Il loro sviluppo, nel corso dell’anno scolastico, sarà funzionale alla progettazione dell’attività educativa e didattica, operando un raccordo con gli obiettivi e i contenuti curricolari, nel rispetto dei tempi di apprendimento, della maturità e delle esigenze dei gruppi classe; si dovrà quindi fare riferimento alle indicazioni metodologiche e contenutistiche dei vari cicli e tener conto delle eventuali iniziative extracurricolari (visite guidate, intervento di esperti interni o esterni, ecc.) proposte ed approvate dal Collegio dei Docenti o da altri Organi Collegiali. PROGETTO “Accoglienza” PROGETTO “Nido” PROGETTO “Continuità” PROGETTO “Scuola Sicura” Secondo gruppo Progetti che caratterizzano l’offerta formativa dell’Istituto e che coinvolgeranno, in misura diversa e con diverso approfondimento, tutte le classi. Lo svolgimento delle attività connesse allo sviluppo di alcuni di questi progetti viene previsto, tenendo conto dei bisogni, delle richieste e delle disponibilità finanziarie, anche in ore extracurricolari. Tali progetti potranno essere sviluppati a scelta e su proposta di singoli docenti, sezioni, moduli e consigli di classe che, in considerazione delle disponibilità finanziarie e di condizioni favorevoli al loro svolgimento, ne facessero richiesta; essi rappresentano un suggerimento e sono suscettibili di modifiche, aggiornamenti e nuove proposte da sottoporre, da parte di singoli docenti, sezioni, moduli e consigli di classe, all’approvazione del Collegio dei Docenti entro il mese di ottobre di ogni anno scolastico. PROGETTO “Unicef” (“Educare alla pace e alla solidarietà”) PROGETTO “Riscopriamo le Nostre Radici” PROGETTO “Conoscenza e Valorizzazione dei Beni Culturali” PROGETTO “Audiovisivi e Lettura Filmica” PROGETTO “Viaggio d’Istruzione e Visite Guidate” PROGETTO “Handicap” (Attività Psicomotoria in acqua) PROGETTO “Avis” PROGETTO “Recupero e Sostegno” PROGETTO “Dislessia” PROGETTO “Lettura e scrittura creativa”

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PROGETTO “Telecom” PROGETTO “Giornalino d’Istituto” PROGETTO “Drammatizzazione” PROGETTO “Musica” PROGETTO “Linguistico-Espressivo” PROGETTO “Informatica Alunni” PROGETTO “Lettura” PROGETTO “Patentino” Terzo gruppo In questo gruppo vengono indicati dei progetti funzionali alle esigenze ed alla visibilità dell’Istituto, che non coinvolgono direttamente gli alunni, proposti dal Centro Amministrativo di Ragusa o dal personale docente che potranno essere attuati principalmente in orario extracurricolare tenendo conto delle reali disponibilità finanziarie. I progetti elencati rappresentano un suggerimento suscettibile di modifiche, aggiornamenti e nuove iniziative da sottoporre all’approvazione del Collegio dei Docenti entro il mese di ottobre di ogni anno scolastico. PROGETTO “Manutenzione Informatica” PROGETTO “Internet”

Primo gruppo

PROGETTO “Accoglienza”

SCUOLA DELL’INFANZIA

Premessa Il momento dell' accoglienza rappresenta nella scuola dell'infanzia un momento ricco di attesa, ''forte'' sul piano affettivo, emotivo ed organizzativo. Le insegnanti dell'Istituto Comprensivo ''C. Amore'', consapevoli che l'accoglienza è un processo che richiede autonomia di giudizio, flessibilità, capacità comunicativa e relazionale, intendono creare fin dai primi giorni di scuola uno spazio comunicativo rivolto non solo ai bambini ma anche ai genitori, ai quali verranno garantiti spazi e tempi per colloqui quotidiani. Pertanto i genitori non saranno considerati come una fonte da cui trarre informazioni, ma costituiranno un elemento fondamentale che arricchisce l'identità educativa della scuola.

Destinatari Bambini, operatori scolastici, genitori.

Operatori Gli insegnanti di sezione e di sostegno.

Finalità Favorire l ' inserimento e l ' integrazione del bambino nel contesto scuola. Conoscere le famiglie ed instaurare con loro un rapporto sereno ed equilibrato.

Obiettivi Creare un ambiente accogliente , sereno, armonico, strutturando gli spazi. Acquisire la capacità di relazionarsi in modo positivo con i coetanei e con gli adulti. Superare il distacco dalla famiglia per favorire l'adattamento, l'integrazione nell'ambiente scolastico e l'autonomia personale. Far conoscere ai genitori l'ambiente e le regole della comunità scolastica per esserne parte integrante.

Mezzi e Strumenti Festa di benvenuto e bentornato a scuola. Giochi di socializzazione. Giochi liberi e guidati. Racconti, poesie, canti, conversazioni.

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Attività di vita pratica.- Escursioni all'interno ed all'esterno della scuola.- Attività grafico - pittoriche e plastiche.

Metodologia Le insegnanti ritengono utile e necessario, prima dell'inizio delle attività didattiche, allestire una scuola accogliente nei colori, nella predisposizione del materiale e nella strutturazione dei vari angoli. La metodologia educativa è basata sull'osservazione casuale e sistematica, sulla ricerca, sulla manipolazione e sull'esplorazione.

Tempi Fermo restando che l'accoglienza è un atteggiamento permanente e costante nei confronti di tutti ( adulti e bambini), il progetto, per l'accoglienza iniziale avrà la durata di tre - quattro settimane e sarà articolato nel seguente modo:- Orario flessibile, dalle ore 8:00 alle ore 11:00, per i bambini di tre anni e per quelli in anticipo, nel corso delle prime due settimane.- Orario antimeridiano con la compresenza di entrambe le insegnanti. Secondo il criterio della flessibilità, tempi e attività saranno adattati alle esigenze specifiche di ogni plesso.

Spazi Utilizzazione di spazi interni ed esterni, modificabili in itinere.

Verifica Osservazioni occasionali e sistematiche. Raccolta di tracce.

SCUOLA PRIMARIA (CLASSI PRIME)

Premessa Per gli alunni delle classi prime il momento dell’accoglienza nella scuola primaria ha un significato particolare: è l’inizio di un percorso che nella mente del bambino e dei genitori si presenta carico di aspettative e anche di incognite. Nel passaggio della scuola dell’infanzia alla scuola primaria, è importante far percepire al bambino che l’ambiente che lo accoglie è studiato su misura per lui non solo negli spazi, ma soprattutto nelle attività proposte e nell’atteggiamento rassicurante dei docenti. L’accoglienza non è solo festa di ingresso o spunto occasionale che precede il lavoro scolastico, ma un impegno costante che farà sentire l’alunno, con i suoi bisogni ed interessi,al centro di un progetto in cui egli si sentirà “protagonista” nella conquista della sua identità personale; quindi, l’impatto iniziale deve essere particolarmente curato come momento di gran rilievo nella storia scolastica del bambino sulla cui dimensione emotiva ed affettiva si dovrà far leva stimolando in lui entusiasmo e curiosità.

Destinatari Bambini, operatori scolastici, genitori.

Operatori Insegnanti del modulo.

Finalità Proporre la scuola primaria come ambiente in grado di favorire la continuità educativa e l’integrazione nel gruppo.

Obiettivi Creare in classe un clima socio affettivo sereno e positivo basato sulla fiducia e l’accettazione. Favorire la conoscenza di sé e dell’altro. Acquisire la capacità di muoversi autonomamente nel nuovo ambiente. Acquisire gradualmente le regole di comportamento della comunità scolastica.

Attività Giochi di socializzazione, conferma, contatto. Giochi liberi e guidati. Attività per il rilassamento.

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Attività canore musicali. Attività grafico pittoriche.

Metodologia Riteniamo che l’efficacia dell’opera educativa si giochi soprattutto a livello relazionale, pertanto ciascun modulo adotterà tecniche e strategie diverse, ma finalizzate ad impostare una positiva relazione fra insegnante e allievo.

Tempi Il progetto avrà la durata di due settimane e sarà articolato durante le ore curricolari, per la prima settimana dalle 8:30 alle 13:00 in seguito le attività del progetto saranno adattate alle esigenze delle classi. Il progetto prevede una fase organizzzzativa, per la cui attuazione gli insegnanti chiedono di riunirsi nei relativi plessi per un tempo non superiore a dieci ore per ciascuno team docente. La suddetta fase prevede le seguenti attività: Reperimento materiali e schede. Addobbo e sistemazione dei locali. Preparazione di materiali per le attività grafico pittoriche e musicali.

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Finalità Sviluppare competenze orientative al primo approccio con la Scuola Secondaria di Primo Grado.

Obiettivi Favorire il processo di socializzazione con la nuova organizzazione scolastica. Creare relazioni positive con docenti e compagni. Valutare le risorse personali su cui investire per un positivo inserimento.

Contenuti Conoscenza del corpo docente, dei compagni della classe propria e delle altre classi. Visita dell’ edificio scolastico per esplorazione degli spazi ambientali (Presidenza, Segreteria, Aule, Sale per i vari laboratori, Sala insegnanti, Bidelleria, Palestra, ecc.) Illustrazione delle norme e dei regolamenti d’Istituto e presentazione del piano di evacuazione. Illustrazione dei programmi (ogni insegnante per la propria disciplina), dei libri di testo, dell’uso corretto del diario, del materiale occorrente….. Caratteristiche dello studente (come si vede lui - come lo vedono gli altri). Relazione docenti - alunni. Competenze e abilità dello studente.

Metodi Accoglienza degli alunni nell’androne della scuola da parte degli insegnanti delle prime ore, che, dopo il discorso di benvenuto del Preside o del Vicepreside e consegna di “ medaglioni augurali”, li condurranno nelle proprie classi. Conoscenza e presentazione del Corpo Docente e dei compagni della propria classe e successivamente delle altre classi (Un gruppo di alunni rappresentanti delle seconde e terze classi ) . Esplorazione degli spazi ambientali (con la guida, a turno, dei vari insegnanti). Attività informali: disegnare individualmente, dopo il rientro in classe, la pianta dell’Istituto. creare la propria carta d’identità (in lingua italiana e in lingua inglese). disegnare e ritagliare un fiore (girasole o margherita): nel cuore del fiore verrà scritto il nome del Dirigente scolastico e Consiglio di classe, su ogni petalo poi, sarà riportato il nome e la disciplina di ogni singolo docente. Ogni classe avrà un colore diverso. Discussione libera sugli interessi degli alunni. Discussione sulle aspettative, paure, emozioni, desideri, con l’ausilio dell’esperto esterno. Attività di gruppo per la preparazione della “FESTA DELL’ACCOGLIENZA”.

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Le varie fasi del Progetto si espliciteranno nell’arco di due settimane circa, in modo articolato secondo le esigenze emerse. Nella seconda settimana, le classi seconde e terze prepareranno, sotto la guida di tutti gli insegnanti, le attività inerenti il progetto suddetto: poesie, canti, musiche, balletti, scenografie, ecc. e, verso la metà di Ottobre, sarà realizzata, come logica conclusione del progetto stesso, la “FESTA DELL’ACCOGLIENZA”.

PROGETTO “Nido”

Premessa La Scuola dell’Infanzia, su delibera del Collegio dei Docenti del 04/09/2006, accoglie, in forma sperimentale, i bambini di età inferiore a tre anni, riservandosi di valutare ciò che l’Ente Comune, in tempi brevi, abbia garantito come disponibilità di strutture, di dotazioni e di risorse professionali. Per i più piccoli, sono previste le stesse modalità di inserimento dei bambini dei tre anni, ma attuando una maggiore flessibilità e personalizzando maggiormente tempi e modi di attuazione. Per i bambini di questa età, soprattutto nel primo periodo dell’anno scolastico, con la compresenza di entrambe le insegnanti, saranno evitate le situazioni di gioco in grande gruppo, per certi versi troppo rumorose e destabilizzanti, prediligendo momenti di gioco tranquillo negli angoli di sezione, in piccolo gruppo. Le insegnanti, tenendo conto del livello di sviluppo dei bambini, elaboreranno per loro opportune e consone unità di apprendimento o li inseriranno, ove sussistono le condizioni, nelle unità di apprendimento previste per i bambini di tre anni. Destinatari Bambini, operatori scolastici, genitori. Operatori Le insegnanti di sezione e di sostegno. Finalità Favorire l’inserimento e, progressivamente, l’integrazione dei bambini più piccoli nel contesto scuola. Favorire la maturazione dell’identità personale. Favorire la conquista dell’autonomia. Avviare il bambino allo sviluppo delle competenze previste per i bambini di tre anni. Obiettivi Creare un ambiente accogliente, sereno ed armonico, strutturando gli spazi per le esigenze dei più piccoli. Favorire lo sviluppo della sfera psico-affettiva e socio-relazionale per superare le difficoltà del distacco dalla famiglia. Favorire l’espressione verbale e non, per comunicare sentimenti e bisogni. Sviluppare le competenze motorie e sostenere lo sviluppo dell’autostima per acquisire atteggiamenti di sicurezza e di fiducia in sè. Sostenere l’ instaurarsi di relazioni positive con i coetanei, con i compagni più grandi e con gli adulti per favorire lo sviluppo di condotte collaborative. Stimolare le capacità sensoriali, percettive, motorie, sociali e linguistiche per acquisire abilità e competenze. Instaurare con i genitori un rapporto sereno ed equilibrato per coinvolgerli positivamente nell’attuazione del Progetto.

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Mezzi e Strumenti Attività di esplorazione e di manipolazione. Attività di routine. Giochi liberi e guidati, individuali e di gruppo, di socializzazione, di espressione corporea e di movimento, imitativi e finalizzati. Percorsi tattili e motori. Osservazione e lettura di immagini. Semplici conversazioni. Semplici e brevi racconti, storie, poesie, filastrocche. Esperienze di cura di sé e dell’ambiente. Attività musicali. Attività pittoriche e plastiche. Attività di raggruppamento con materiale strutturato e non. Metodologia Le Insegnanti oltre ad utilizzare un “metodo che accoglie” per creare un collegamento significativo tra il bambino, il suo mondo interiore e la realtà scolastica, attueranno una metodologia educativa basata sull’ascolto inteso come atteggiamento di completa disponibilità ad accettare le idee, i sentimenti, i bisogni; sul dialogo inteso come capacità di comunicare e coinvolgere le famiglie e gli enti territoriali; sulla progettazione di percorsi operativi adeguati, associata alla scelta di strategie efficaci ed in grado di favorirne l’inserimento e l’integrazione. Tempi Così come stabilito nel “Progetto Accoglienza”, per le prime tre-quattro settimane, i bambini frequenteranno la scuola con orario flessibile (8:00-11:00 per le prime due settimane, da proseguire o da prolungare progressivamente in base alle esigenze di ogni bimbo/a). Per adeguare al meglio i tempi di frequenza all’autonomia e alle esigenze di ciascun bambino/a e per consentire un normale svolgimento delle attività educative e didattiche per i bambini di tre, quattro e cinque anni, si concorda che fino al 28 Febbraio 2007, i bambini anticipatari, ammessi con riserva, possano frequentare esclusivamente nel periodo antimeridiano (8:00-13:00), dal Lunedì al Venerdì. Nel periodo successivo, tenuto conto dei progressi registrati relativamente al grado di socializzazione e di autonomia, i bambini potranno essere autorizzati, caso per caso, a frequentare il Tempo Normale (8:00-16:00) e/o il Sabato (08:00 – 13:00). In quest’ultima fattispecie il momento del pranzo e la permanenza nel pomeriggio, saranno ulteriormente monitorati. Spazi Utilizzazione di spazi interni ed esterni, modificabili in itinere. Verifica e valutazione Raccolta di tracce. Osservazioni occasionali e sistematiche.

PROGETTO “Continuità” Finalità La continuità del Processo Educativo tra Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado nasce dall’esigenza di garantire all’alunno un percorso formativo unitario al fine di promuovere uno sviluppo articolato del soggetto, il quale, pur nei cambiamenti evolutivi e nei diversi ordini di Scuole, costruisce la propria identità.

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Obiettivi Facilitare il passaggio degli allievi tra le Classi-Ponte dei rispettivi cicli. Promuovere la conoscenza di Programmi e di norme specifiche dei diversi segmenti scolastici. Facilitare la comunicazione ed il confronto tra docenti di Scuole di diverso grado. Potenziare i rapporti Scuola - Famiglia coinvolgendo i genitori nel progetto. Organizzazione e Modalità Organizzare attività d’accoglienza e prove di verifica concordate fra i gruppi d’insegnanti. Realizzare iniziative formative riguardanti il mantenimento di momenti comunitari quali: scambi augurali, interventi di didattica incrociati, etc.. . Incontri per cicli brevi (tempi di 4 hh) per eseguire attività nell’ambito delle discipline di carattere più specialistico quali: Educ. Fisica, Educ. Artistica, Educ. Musicale, Educ. Tecnica. Uso comune delle risorse (Palestra, Laboratori, Biblioteca, Sussidi Audiovisivi).

Verifica e Valutazione Incontri periodici dei referenti allo scopo di valutare l’efficacia degli interventi mediante la somministrazione di tests che tengano conto della ricaduta sulle aspettative degli alunni.

Tempi Intero Anno Scolastico.

PROGETTO “Scuola Sicura” Premessa Considerato che spessissimo nel territorio nazionale si verificano numerosi incidenti e calamità naturali di cui spesso l’uomo ne rimane vittima, il MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE, con C.M. N. 4060 del 19 luglio 1994, ha inteso coinvolgere tutte le scuole italiane all’attuazione del progetto “SCUOLA SICURA”. Esso sarà realizzato anche con la collaborazione delle Prefetture, degli Enti Locali, dei Comuni, dei VV.FF., della C.R.I., dell’ENEL, della TELECOM, dell’AGESCI e delle altri componenti del volontariato di Protezione Civile. Il coinvolgimento di tali organismi, come evidenziato nella suddetta circolare, sarà direttamente curato dal Ministero dell’Interno. Il progetto ha lo scopo prioritario di promuovere la diffusione della cultura della protezione civile nelle scuole, sviluppando la conoscenza delle Istituzioni che operano all’uopo sul territorio. Lo scopo del programma non deve limitarsi a dare utili informazioni sulle norme di sicurezza da adottare in emergenza, ma deve essere mirato a formare ed educare i giovani a comportamenti che siano improntati a principi di solidarietà, collaborazione e autocontrollo ed all’acquisizione di alcune norme essenziali di autosoccorso. Tra l’altro, la nostra Provincia è stata definita ad ALTO RISCHIO SISMICO, e la conoscenza di comportamenti idonei da attuare in caso di sisma sono importantissimi, per non dire di vitale importanza. L’obiettivo principale da raggiungere col presente progetto è quello di riuscire a creare negli allievi una coscienza civica capace, nell’ipotesi, purtroppo non improbabile, di un evento calamitoso, di consentire loro una reazione ragionata per salvaguardare non solo la loro vita, ma anche quella dei componenti della popolazione maggiormente esposta quali i bambini, gli anziani ed i portatori di handicap. Essendo questo un progetto che coinvolgerà tutti gli alunni dell’Istituto, si fa presente che la scelta delle unità didattiche deve essere in rapporto alle classi dei vari ordini. L’attuazione del progetto viene prevista in tre fasi, così articolate:

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PRIMA FASE Sarà realizzata mediante lo sviluppo di tematiche riguardanti le cause dei terremoti ed i comportamenti idonei in casi di emergenza. Si tratterà, inoltre, sull’organizzazione della PROTEZIONE CIVILE.

UNITÀ DIDATTICA N° 1 Argomento: dati statistici sui terremoti e comportamenti in casi di emergenza. Obiettivo: conoscenza storica degli eventi sismici ed acquisizione dei termini specifici correttamente usati in materia di protezione civile.

UNITÀ DIDATTICA N° 2 Argomento: tettonica a zolle crostali e cause dei terremoti. Obiettivo: conoscenza dei meccanismi causa dei sismi.

UNITÀ DIDATTICA N° 3 Argomento: l’organizzazione statale di Protezione Civile. Obiettivo: conoscenza degli organismi pubblici che si occupano di Protezione Civile ed individuazione dei loro compiti.

UNITÀ DIDATTICA N° 4 Argomento: realizzazione della planimetria dell’edificio scolastico. Obiettivo: indicazione del percorso di evacuazione

SECONDA FASE

Si articolerà in particolare con lo studio delle parti essenziali del LIBRO BLU, DEL LIBRO ROSSO e con la visione della videocassetta “A SCUOLA SICURI”. Si concluderà con interventi di esperti esterni e/o interni alla Scuola che si renderanno disponibili a relazionare.

UNITÀ DIDATTICA N° 5 Argomento: le fonti di rischio in casa, a scuola e nel territorio. Obiettivo: conoscenza dei pericoli esistenti nell’ambiente domestico, a scuola e nel territorio.

UNITÀ DIDATTICA N° 6 Argomento: nozioni di primo soccorso. Obiettivo: acquisizione delle tecniche elementari di pronto soccorso.

UNITÀ DIDATTICA N° 7 Intervento esterno di un FUNZIONARIO DELLA PREFETTURA: relazione sul tema “ORGANIZZAZIONE DELLA PROTEZIONE CIVILE A LIVELLO CENTRALE E PERIFERICO”. UNITÀ DIDATTICA N° 8 Intervento esterno di un rappresentante della C.R.I.: relazione sul tema “SERVIZIO PERMANENTE DI SOCCORSO VOLONTARIO E PRIME NOZIONI DI PRONTO SOCCORSO”.

TERZA FASE

Si esaminerà attentamente l’edificio scolastico al fine di poter preparare un valido “PIANO DI EMERGENZA”. Si effettueranno, quindi, “PROVE DI EVACUAZIONE” organizzate anche con l’ausilio delle Pubbliche Istituzioni.

UNITÀ DIDATTICA N° 9 Argomento: come evacuare un edificio scolastico. Obiettivo: sviluppo della capacità di coordinamento e di orientamento spaziale in situazioni di pericolo.

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UNITÀ DIDATTICA N° 10 Argomento: prove pratiche di evacuazione degli edifici scolastici. Obiettivo: acquisizione di comportamenti corretti in caso di terremoto e/o altre calamità.

TEMPI DI REALIZZAZIONE Nel corso dell’anno scolastico.

Secondo gruppo

PROGETTO “Unicef”

(“Educare alla pace e alla solidarietà”) Finalità Scoprire quei valori fondamentali iscritti nel nostro “io” e che sono comuni a tutti gli esseri umani, valori che, se non “coltivati”, sfociano purtroppo nell’aggressività, nella prevaricazione, nell’egoismo, che nascono proprio dalla tendenza a voler sempre primeggiare ed avere sempre “ragione” su tutto e su tutti. Promuovere valori quali: la tolleranza, l’accoglienza, la solidarietà e il rispetto reciproco. Obiettivi Rispetto dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Accettazione dell’altro. Diritto all’istruzione per tutti, anche per coloro che sono in situazione di svantaggio.

Contenuti La condivisione come elemento primario di tolleranza e accettazione. Ascoltare testimonianze di persone che hanno vissuto situazioni di disagio. Mezzi e strumenti Audiovisivi, testi adeguati, incontri con esperti, testimonianze dal vivo. Attività Produzione di questionari, drammatizzazioni, raccolte di fondi. Partecipazione al concorso “UN GIOCO DA TAVOLA” proposto dall’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN) e dall’UNICEF Italia. Tempi Durante il corso dell’anno scolastico.

Verifica Osservazioni sistematiche sui comportamenti e sugli atteggiamenti emergenti.

PROGETTO “Riscopriamo le nostre radici” Nell’ambito del progetto “ Ragazzi 2000” (C.M. 02.08.1991 n. 240) viene proposto il progetto: “RISCOPRIAMO LE NOSTRE RADICI” avente come finalità la riscoperta del nostro passato attraverso le testimonianze venute alla luce nel territorio ibleo, in seguito agli scavi archeologici ed attraverso la conoscenza degli usi, dei costumi e delle tradizioni gastronomiche locali. Gli alunni effettueranno questo lavoro di ricerca che, pur facendo parte di un percorso unitario, si attuerà attraverso itinerari didattici differenziati, graduati per difficoltà e finalizzati a garantire l’acquisizione delle conoscenze e la padronanza delle abilità da parte di ciascun alunno, in base alle proprie capacità. Il progetto, quindi, da una parte coinvolgerà e stimolerà gli alunni che trovano difficoltà nella partecipazione attiva, dall’altra potenzierà e consoliderà gli apprendimenti degli alunni più capaci.

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Finalità Promozione di una memoria storica, basata sull’inestimabile valore artistico, culturale, ambientale dei reperti archeologici da cui ha preso avvio l’attuale presente. Conoscenza dell’evoluzione delle abitudini alimentari strettamente connesse a numerose usanze e tradizioni storiche locali. Promozione della capacità di comunicazione. Obiettivi Specifici Acquisire sensibilità, interesse e rispetto per le testimonianze del passato, gli usi, i costumi e le tradizioni. Saper riconoscere e comprendere un bene culturale. Prendere coscienza dell’importanza dell’archeologia. Conoscere le abitudini alimentari, nell’area geografica locale, nel corso dei secoli. Coinvolgere gli alunni, ampliando il loro patrimonio culturale, per recuperare i valori del nostro passato. Valorizzare le risorse individuali, migliorando l’autostima degli alunni e sviluppando la loro capacità di comunicare con i compagni e con gli adulti. Promuovere i genitori degli alunni nel suddetto progetto, per consolidare la loro conoscenza delle tradizioni, degli usi e costumi locali. Contenuti Cenni storici sulle dominazioni in Sicilia. Cenni sulla storia del territorio ibleo prima dei Greci. L’industria litica e la sua evoluzione. Cenni sulla colonizzazione greca. La città arcaica: l’architettura, la ceramica, la pittura, la necropoli ed il corredo funerario. La città classica: la vita quotidiana, la casa, l’educazione, l’abbigliamento, l’agorà, il porto e le rotte commerciali, la necropoli. La città timoleontea. La città repubblicana. La chora. Influenza delle dominazioni straniere sulla cucina siciliana ed origine di alcuni piatti tradizionali. Breve excursus delle abitudini alimentari, dalla cucina degli antichi greci fino agli usi gastronomici attuali. Metodologia Lezione frontale, lavoro interdisciplinare in compresenza, lavoro individuale e di gruppo, attività di laboratorio, cercando di privilegiare il linguaggio grafico e figurativo e di valorizzare le singole personalità. Si prevedono: Visite guidate nell’ambito del territorio, sia provinciale che comunale. Mezzi e Strumenti Pubblicazioni storiche ed artistiche. Materiale fotografico e stampe. Schede e sussidi audiovisivi. Utilizzo della telecamera. Verifiche Elaborati scritti, grafici, pittorici e fotografici. Questionari. Schede strutturate. Realizzazione di un giornalino o di un ipertesto. Realizzazione di video.

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Valutazione degli elaborati prodotti. Mostra finale con i lavori realizzati dagli alunni.

PROGETTO “Conoscenza e Valorizzazione dei Beni Culturali”

Contenuti Classi Prime Conoscenza del territorio dal punto di vista fisico, biologico e umano: - localizzazione del centro e delle zone limitrofe; - insediamento umano e suo sviluppo nel tempo; - tipologia delle culture e delle attività. Confronto tra ambienti e tipologia di abitazioni di paesi diversi. Recupero e conoscenza di forme musicali locali. Drammatizzazione di canti popolari locale (abbinamento di musica e danza).

Classi Seconde Indagine sulle testimonianze popolari ed artistiche nel territorio. Confronto fra la civiltà italiana e quella britannica, in ordine dei beni ambientali e culturali. Educazione alimentare con particolare riguardo alla valorizzazione dei prodotti locali. Studio del territorio. Classi Terze Il significato di equilibrio biologico nell’ambiente: effetti fisici, chimici e biologici dell’inquinamento sull’ambiente; ricerca fotografica del “brutto” che riscontriamo nell’ambiente naturale e urbano, delle manomissioni e deturpazioni compiute dall’uomo. Approfondimento del confronto fra la nostra civiltà e quella americana, in ordine alla tutela dei beni ambientali e culturali. Presa di coscienza di opere architettoniche esistenti nel territorio, con particolare riguardo alla loro tutela e valorizzazione. Approfondimento di forme musicali locali e confronto con altre realtà diverse; comunicazione di messaggi

Metodologia e strumenti Escursioni, ricerche fotografiche, interviste, registrazioni, documenti, cartine, diapositive, video cassette, ecc.. Scansione temporale Quadrimestrale o annuale. Verifiche Relazioni, questionari, discussioni collettive, stesura cartelloni, raccolta e organizzazione della documentazione (giornale d’Istituto o libretto illustrativo).

PROGETTO “Audiovisivi e Lettura Filmica“ Finalità Educare l’alunno al linguaggio audiovisivo ed alla conoscenza dei mass–media (TV - Cinema – Pubblicità). Comprensione e decodificazione di un audiovisivo. Obiettivi Comprendere globalmente il significato di un messaggio audiovisivo. Comprendere analiticamente il significato del messaggio (lettura delle immagini, delle luci, dei mezzi sonori, dei dialoghi, degli effetti speciali). Analisi critica del messaggio pubblicitario nei mass–media.

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Riconoscere scopi e funzioni del messaggio (idea centrale, intenzioni esplicite ed implicite del regista). Analisi comparata della TV commerciale. Contenuti Visione e analisi di spot pubblicitari televisivi. Analisi del materiale pubblicitario nei rotocalchi. Visione e analisi di filmati televisivi. Storia del cinema. Studio delle tecniche filmiche (effetti speciali, audio, ecc.). Metodo Questionario conoscitivo. Analisi dei messaggi pubblicitari. Analisi e visione dei film.

Verifica Questionari. Discussione. Relazioni. Prodotti Cartelloni. Filmati. Scansione temporale Quadrimestrale. Strumenti Televisione, videoregistratore, videocassette. Materiale Rotocalchi, libri e materiale vario. Intervento di esperti del settore.

Risorse Noleggio, abbonamenti di video cassette e acquisto materiale per la realizzazione dei cartelloni.

PROGETTO “Viaggio d’Istruzione e Visite Guidate” Finalità Consolidamento del processo di socializzazione. Potenziamento delle abilità d’osservazione. Utilizzo delle capacità critiche. Obiettivi Conoscenze paesaggistiche e culturali di una Regione d’Italia. Approfondimento delle conoscenze dell’Italia greco-romana, medioevale, rinascimentale, moderna e contemporanea. Potenziamento delle abilità di osservazione. Contenuti Visita ai luoghi prescelti.

Metodo Induttivo (Videocassette, CD, DVD, libri, spiegazioni……). Deduttivo ( Spiegazioni sul posto, anche con l’ausilio di una guida che accompagnerà il gruppo).

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Verifica In itinere (Osservazioni dei ragazzi su momenti e luoghi che si ammireranno e si visiteranno durante il viaggio). In classe (Realizzazione di cartelloni, relazioni , ecc.). Prodotti Realizzazione di cartelloni. Realizzazione di videocassette. Utilizzo di fotografie, depliants etc.. Scansione Temporale Aprile – Maggio.

Classi Per il Viaggio d’Istruzione di più giorni: tutte le classi Terze e le classi Seconde del modulo 27+6 della Scuola Secondaria di I Grado. Per le Visite Guidate: le rimanenti classi.

PROGETTO “Handicap”

(Attività psicomotoria in acqua)

Premessa L’attività psicomotoria concorre allo sviluppo della personalità di ogni individuo. E’

particolarmente indicata agli alunni diversamente abili poiché offre l’opportunità di conoscere più approfonditamente la funzionalità dei segmenti corporei rendendo il soggetto disabile capace di padroneggiare, nell’ambito delle sue reali potenzialità, le pulsioni emotive, gli stati d’animo, il desiderio di fare e di saper fare. In questo contesto, l’attività psicomotoria in acqua assume un’importanza notevole per la particolarità dell’esperienza in quanto in acqua, l’alunno inizia ad instaurare una comunicazione nuova ed insolita, dove riceve stimoli e nuove percezioni, diverse dal tipo a lui usuali e poiché trasferisce ed interiorizza a livello mentale tutte le esperienze che compie, sse saranno utilizzate non come fini a se stesse ma come mezzo d’espressione della sua corporeità. e

Finalità del progetto L’idea progettuale scaturisce dalla reale esigenza di offrire agli alunni diversamente abili,

presenti nel nostro istituto, una ulteriore opportunità di integrazione nel tessuto scolastico attraverso una comune esperienza “motoria” vissuta insieme agli studenti di altre classi. A tal fine il progetto prevede la partecipazione congiunta di studenti normodotati e diversamente abili di più classi, alle lezioni di nuoto in piscina ed alla pratica di attività psicomotoria in un centro sportivo attrezzato presente nel comune di modica.

Destinatari Alunni diversamente abili ed alunni normodotati.

Obiettivi Generali Rafforzare l’autonomia personale; Rinforzare l’autostima; Migliorare il proprio senso di sicurezza; Migliorare i rapporti interpersonali.

Obiettivi Specifici Migliorare la coordinazione dinamica generale; Rafforzare gli schemi motori di base; Potenziare l’acquisizione di equilibri statico-dinamici; migliorare il ritmo respiratorio.

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Obiettivi riferiti agli alunni normodotati Fermo restando il raggiungimento degli obiettivi sopra elencati, si offrirà una idonea

opportunità di acquisire la consapevolezza dei problemi e delle difficoltà che ruotano intorno al mondo della “diversità” . Gli alunni normodotati impareranno,inoltre, a ritrovare nei loro compagni latori di svantaggio, delle persone ricche di sentimenti, di emozioni e di voglia di vivere.

Operatori coinvolti Docenti di sostegno degli alunni diversamente abili che aderiranno al progetto; Assistenti igienico sanitari; Istruttori di nuoto che operano presso la piscina comunale di Modica, aventi qualifica F.I.N. e/o diploma ISEF;

Modalità e Tempi di Attuazione Il progetto è destinato ad un gruppo di 15 alunni diversamente abili e normodotati, i quali

saranno impegnati in un unico gruppo di lavoro per n° 1 uscita settimanale in orario curriculare, nel periodo gennaio/maggio 2005, per circa 15 lezioni in piscina. Gli alunni destinatari della presente iniziativa saranno scelti su indicazione dei rispettivi Docenti di Sostegno e di Educazione Fisica, previo parere favorevole delle famiglie, fra coloro i quali oltre alle normali lezioni di educazione fisica sarebbero auspicabili ulteriori interventi psicomotori, specialmente in piscina. A ciascun alunno disabile verrà affiancato il suo docente di sostegno ed un compagno di classe con funzione di tutor e praticherà a suo fianco le lezioni di nuoto. Le attività saranno proposte sottoforma di gioco per ottenere da parte dei ragazzi una partecipazione attiva e totale, creando un ambiente sereno, gioioso stimolante e possibilmente anche divertente. Per nella ricerca dell’aspetto ludico, a valenza educativa globale, si tenderà a favorire anche gli apprendimenti specifici relativi agli schemi motori.

Verifica e Valutazione Nella valutazione si terranno presenti, i progressi fatti rispetto alla situazione di partenza, la partecipazione e l’impegno mostrato e il livello di socializzazione raggiunto.

Servizio Trasporto Il servizio trasporto A/R scuola piscina sarà gestito dal Comune di Modica.

PROGETTO “Avis”

Premessa Educare alla cittadinanza ed alla solidarietà sono elementi cardine per insegnare ai giovani il valore della vita e del rispetto del prossimo. Uno dei campi d’intervento privilegiati per diffondere la cultura della solidarietà è rappresentato dal “dono del sangue”, inteso come una delle più significative espressioni della solidarietà interpersonale. Questa cultura s’inserisce all’interno di scelte educative e didattiche che, nella scuola, sono state fatte proprie dall’educazione alla salute e che da alcuni anni il Ministero dell’Istruzione privilegia come strategia di promozione di comportamenti sani e corretti. Sensibilizzare i giovani al gesto della donazione del sangue ci aiuterà a creare dei futuri cittadini disponibili all’aiuto e soprattutto ci permetterà di contrastare la cronica mancanza di sangue, sostituendo i vecchi donatori con i nuovi. La collaborazione tra mondo della scuola ed associazionismo, tra volontari ed insegnanti è l’elemento chiave per giungere ad avere dei futuri cittadini sensibilizzati. E’ in questo spirito di collaborazione che l’AVIS di Modica s’inserisce con la campagna “Allarghiamo il cerchio della solidarietà”.

Obiettivi generali Educare alla cittadinanza e alla solidarietà, esaltando il valore della vita e del rispetto del prossimo privilegiando un aspetto: ”il dono del sangue”.

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Obiettivi specifici Trasmettere il significato ed i valori della solidarietà; Far conoscere agli studenti la realtà associazionistica in generale e dei donatori in particolare; Far conoscere la fisiologia del nostro corpo e la biologia del sangue; Far conoscere come funziona il sistema sangue; Promuovere interesse,curiosità su argomenti poco comunicati e spesso completamente sconosciuti

Contenuti del programma La lezione in classe sarà proposta con l’intervento di un volontario e di un medico per la durata di due ore, con queste sequenze: Presentazione del volontario e/o del medico; Presentazione dell’associazione: Cosa fa; Cosa propone; Da chi è composta; Dov’è situata. Introduzione generale all’argomento: La solidarietà tra persone; La necessità di donarsi agli altri; Il più grande circuito del mondo (utilizzo di un manifesto a fumetti); Il dono del sangue. Giochi a quiz Stimolazione “IO COSA POSSO FARE?”: discussione. Per rendere i ragazzi “soggetti attivi” del nostro intervento si utilizzerà un cd realizzato apposta per loro.

Destinatari del progetto Ragazzi della Scuola Secondaria di Primo Grado (per un massimo di 50 partecipanti) ed Alunni. della Scuola Primaria (IV e V Classi, per un massimo di 30 partecipanti)

Materiale occorrente Proiettore cd, microfono.

Tempi Da concordare con gli esperti.

PROGETTO “Recupero e Sostegno”

Premessa Il progetto è rivolto agli alunni che, durante il corso dell’anno scolastico, evidenzieranno particolari

difficoltà di apprendimento il Lingua Italiana, Scienze Matematiche, Lingua Inglese, Lingua

Francese.

Finalità - Garantire l’acquisizione delle strumentalità di base.

- Consolidare ed elevare le conoscenze individuali.

Obiettivi Lingua Italiana

1) Saper leggere in modo scorrevole, rispettando la punteggiatura.

2) Acquisire una adeguata correttezza ortografica e grammaticale.

3) Saper riferire un’esperienza, un fatto, un racconto, in modo semplice ed organico.

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Scienze Matematiche 1) Potenziare le abilità di calcolo a vari livelli.

2) Conoscere gli enti geometrici fondamentali e le figure piane.

3) Saper risolvere semplici problemi sui solidi con l’applicazione di formule dirette.

Lingua Inglese e Francese 1) Acquisire una accettabile capacità di lettura corretta.

2) Cogliere, in modo guidato, il senso globale di testi semplici (sequenze – luoghi – tempi).

3) Acquisire un’adeguate correttezza ortografica e grammaticale.

4) Saper produrre in modo autonomo semplici messaggi orali.

Modalità di attuazione Lettura di brani su libri di testo e non.

Esercitazioni ortografiche e grammaticali.

Verbalizzazione orale e produzione scritta.

Esercizi di calcolo a vari livelli.

Risoluzione di problemi.

Valutazione Gli alunni verranno valutati attraverso una serie di prove formali ed oggettive. Tempi Nel corso dell’anno scolastico, preferibilmente subito dopo il primo quadrimestre, tenendo anche conto delle disponibilità finanziarie.

PROGETTO “Dislessia”

Considerando l’importanza socio-educativa del problema relativo ai disturbi specifici

all’apprendimento, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, per rendere operative le indicazioni date dal MIUR, ha emanato una circolare diretta ai Dirigenti delle scuole di ogni ordine e grado della Regione siciliana con l’invito di dare la massima diffusione alle iniziative relative alla dislessia organizzate anche in collaborazione con l’AID. Molto spesso, nella realtà scolastica nella quale ci troviamo ad operare, assistiamo a situazioni di scarso profitto e partecipazione da parte di alunni che non presentano apparentemente handicap o situazioni derivanti da condizioni di svantaggio sociale. Come è noto, tale difficoltà, si manifestano in persone dotate di quoziente intellettivo nella norma, e se le cause di tali difficoltà non vengono individuate, l’alunno può avere ricadute a livello personale, abbassamento dell’autostima, depressione o comportamenti oppositivi che possono determinare l’abbandono scolastico, scelte di basso profilo rispetto alle potenzialità, aggressività, comportamenti caratteriali (fenomeni di bullismo). Tra i vari disturbi dell’apprendimento il più comune e di conseguenza il più studiato è la dislessia. Associati ad essa, o isolati, si possono riscontrare: disgrafia, disortografia e discalculia. Studi scientifici sull’argomento hanno evidenziato che tale difficoltà nascono dal particolare funzionamento delle aree cerebrali deputate al processo di riconoscimento dei fonemi e alla traduzione di questi in grafemi nella forma scritta e infine alla lettura della parola scritta.

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Errori caratteristici di un soggetto dislessico. Nonostante la dislessia si manifesti in differenti modi nei diversi soggetti, è possibile raggruppare gli errori tipici commessi dal soggetto dislessico: Sostituzione dei suoni vicini come n/m, f/v, t/d, s/z, c/g, p/b, … Inversione di lettere e di numeri. Sostituzione di lettere scritte in modo simile o ribaltate (n/u, d/p/b/q). Difficoltà, a volte, nei rapporti spaziali e temporali (lateralizzazione destra/sinistra, alto/basso, e le varie combinazioni). Difficoltà, a volte, ad imparare informazioni in sequenza (tabelline, mesi, giorni della settimana…). Difficoltà, a volte, ad esprimere in modo chiaro il proprio pensiero. Difficoltà, a volte, nel calcolo, nella coordinazione oculo-motoria, nella comprensione dei testi scritti.

Nei testi scritti da questi bambini, spesso si trovano vari tipi di errori: a. Errori di tipo fonologico (scambi, omissioni-aggiunte, inversioni di lettere, grafema incompleto). b. Errori di tipo non fonologico (grafema omofono, h, doppie, attaccatura-staccatura delle parole).

Nella discalculia i disturbi più comuni sono: a. Il mancato riconoscimento dei simboli numerici. b. L’incapacità di comprendere i concetti base delle quattro operazioni, i termini e i segni

aritmetici. c. La difficoltà ad allineare correttamente i numeri secondo i principi del valore posizionale delle

cifre. d. L’incapacità di apprendere in modo soddisfacente la tavola pitagorica. e. La difficoltà di identificare i dati rilevanti per la corretta risoluzione di un problema aritmetico. A tal proposito si intende realizzare un “PROGETTO DISLESSIA” con le seguenti finalità: 1. la divulgazione e la conoscenza dei problemi correlati alla dislessia, al fine di creare

consapevolezza, modificare la didattica e l’atteggiamento dei docenti nei confronti degli alunni con dislessia;

2. mantenere i contatti con l’Associazione Italiana Dislessia, locale e/o nazionale per momenti di formazione/informazione;

3. prevenire ed evitare che le famiglie dei bambini dislessici cadano nell’isolamento e nell’emarginazione;

4. identificare tempestivamente il disturbo per prevenire fenomeni di bullismo, di aggressività o calo di autostima;

5. mettere in atto aiuti specifici, tecniche di riabilitazione o di compenso o semplici provvedimenti dispensativi.

6. banca dati che verrà realizzata nell’arco degli anni successivi mediante un archivio storico relativo ai monitoraggi e ai risultati ottenuti dai ragazzi in trattamento (aggiornata annualmente).

Il progetto si articolerà nelle seguenti fasi: 1. SOMMINISTRAZIONE PROVE DI SCREENING.

Il dottor Favacchio con la sua equipe effettuerà la somministrazione delle prove di screening, di tipo metafonologico, ai bambini di cinque anni della scuola materna e ai bambini delle prime classi. Le prove metafonologiche saranno integrate da prove di scrittura spontanea. Lo screening è un metodo di indagine clinico che utilizza parametri di esclusione per individuare soggetti che sicuramente non fanno parte di una certa categoria nosografica. Proprio per questa sua peculiarità lo screening non può considerarsi un metodo di indagine fine in quanto ha lo scopo di circoscrivere soggetti che per alcune specifiche caratteristiche potrebbero rientrare nella categoria clinica considerata. Nel caso specifico della dislessia, lo screening è rivolto ad individuare i bambini che

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hanno difficoltà nell’analisi e nella sintesi sillabica e fonetica ed inoltre nelle prassie grafomotorie. Tutti i test sono presentati in forma ludica. Possono essere fatti anche dei testi individuali su segnalazioni fatte da docenti di altre classi.

2. CORSI DI FORMAZIONE. Visione di un film “Mio figlio è dislessico” a carattere informativo per docenti e famiglie. Tutti gli insegnanti dell’istituto potranno seguire un corso di formazione sulla dislessia, attuato da personale esperto in questa sede. Inoltre un gruppo referente, seguirà corsi di formazione che si terranno in altre sedi.

3. CORSI DI RECUPERO PER BAMBINI. In base agli esiti dello screening, ed eventualmente su richiesta degli insegnanti saranno effettuati, dove necessario, interventi modulari di recupero anche nelle classi successive alla prima. 4. SPORTELLO PER GENITORI E DOCENTI. Lo sportello mira a realizzare interventi di sostegno e di consulenza alle famiglie e ai docenti che si trovano nella condizione di affrontare le difficoltà manifestate dai bambini con disturbi dell’apprendimento.

Predisposizione materiale: Software per la codifica e decodifica del testo scritto. Software per la comprensione del testo. Software per l’apprendimento dell’aritmetica. Correttore ortografico in dotazione W.P. Sintesi vocale in W.P. Programmi per la scrittura libera e creativa. Strumenti compensativi.

BIBBLIOGRAFIA I testi consigliati ai docenti per approfondire le tematiche: Materiale divulgativo e informativo a cura dell’AID Dislessia: strumenti compensativi. Il mago delle formiche giganti. Storie di dislessia. Le poesie che non so leggere. La dislessia raccontata agli insegnanti (1). La dislessia raccontata agli insegnanti (2). Come può essere così difficile.

Collane “Guide per l’educazione” Erickon. Materia testistico specifico per la rilevazione dei disturbi. Dispense relative alla dislessia e ai D.S.A. in dotazione alla scuola. Siti internet: http://www.dislessia.it http://www.dislessia.org http://www.lab-io.it http://geocites.com/Athens/crete/2429 http://www.bdp.it/handitecno/modules http://www.leonardoausili.com

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PROGETTO “Lettura e Scrittura Creativa” (“Crescere tra le righe”)

PREMESSA La creatività non appartiene solo alle persone di talento o a chi è ritenuto genio; interessa tutti gli uomini che si trovano in una situazione problematica e cercano soluzioni per farvi fronte o per uscirne. La creatività, che risponde innanzi tutto al bisogno di adattamento all’ambiente, non è intuizione ma sintesi della realtà che vive intorno a noi, degli oggetti, delle persone, dei simboli e delle sensazioni che stimolano la nostra percezione. Il senso creativo si sviluppa gradatamente dalle forme più elementari alle più complesse e si compone dei dati che sono stati già inseriti nell’esperienza passata del soggetto. Per questo nella scuola divengono assai importanti la varietà e la ricchezza delle esperienze che aiutano le costruzioni creative del bambino e del ragazzo. Esse propongono di manipolare oggetti e materiali diversi, di esercitare il pensiero divergente, con il pensiero convergente. Si può giocare con i racconti, con le favole, con i messaggi sms, operare transcodifiche e contaminazioni di testi, sapere che nel quotidiano si può essere sorprendenti, combinare insomma intuizione, fantasia, originalità integrandole in un insieme coerente ed efficace. Il docente il cui compito educativo è favorire la crescita e la valorizzazione della persona sviluppando le capacità di ciascuno per trasformarle in competenze, assume perciò il ruolo di facilitatore e pone il soggetto in condizione di compiere esperienze diversificate e di sviluppare un processo creativo. Lo aiuta a diventare più sciolto nello scrivere, a conoscere meglio se stesso, a comunicare meglio agli altri, ad uscire dalle abitudini consolidate, dallo stereotipo, dal timore del nuovo e ad acquistare l’abilità di smontare, riorganizzare, operare contaminazioni di generi, cambiare il punto di vista, mettendosi nei panni di un’altra persona, in un ruolo diverso. Con i giochi e le esercitazioni di riscrittura, con la parodia, con i test-messaggio l’alunno esplora le potenzialità nello scrivere e ad entrare in contatto sempre più intimo con se stesso. DESCRIZIONE DEL PERCORSO Il laboratorio di scrittura è anche un laboratorio di lettura. Insegnare a leggere, a rileggersi, a scrivere di sé, a confrontarsi con testi letterali e poetici permette all’allievo di apprendere anche i fondamentali criteri della lettura critica. Il laboratorio aiuta e sostiene anche gli alunni che incontrano difficoltà nell’uso di codici formali della lingua perché possono cimentarsi in elaborati che consentono registri più familiari ed esprimersi utilizzando contenuti legati al proprio mondo interiore. Accanto alla scrittura funzionale, tutti possono “giocare” con le parole e con i testi, per esprimere in modo originale le proprie idealità, assegnare alla scrittura uno scopo e sentire significativa la scrittura scolastica. Sulla base degli interessi, dei livelli di competenza linguistica elaborati, il docente, dopo la fase di negoziazione con gli alunni e di progettazione con i colleghi delle classi parallele o con i colleghi di classe in verticale, attua la flessibilità organizzativa con la costituzione di gruppi di livello. Decide quale struttura organizzativa meglio si addice ai gruppi, definisce i tempi di realizzazione e le possibili modalità metodologiche che con la mediazione didattica rendono visibile il percorso che meglio aiuta gli alunni a maturare le competenze. L’attività centrata sull’uso della scrittura creativa lascia più spazio alle proprie emozioni, alle proiezioni fantastiche ma anche all’applicazione di istruzioni pratiche, per facilitare la manipolazione e la transcodifica di testi e genere letterari. Tali istruzioni possono riguardare anche l’uso quotidiano di registri per la comunicazione con strumenti telematici e di telefonia mobile nella maniera più autentica e conforme. Gli alunni vengono sollecitati a sperimentare alcune situazioni formative che facilitano il gioco entusiasmante del piacere di scrivere: lavorare in uno spazio orario apposito, utilizzare una pratica laboratoriale, cooperare in un gruppo formatosi sulla base di interessi comuni e, soprattutto, sentirsi valorizzati per le idee e per l’originalità espresse. Con questa forma di personalizzazione

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dell’apprendimento si sostiene ciascuno nell’espressione di sé, si valorizzano le diverse positività della persona, ma è necessario diversificare gli interventi formativi. La flessibilità organizzativa e didattica offre la possibilità di optare tra la poesia creativa, il narrare di sé, e il narrare delle cose . Una tale attività prevede una pianificazione che può svilupparsi in modo progressivo e articolato per consentire a tutti di accedere e sperimentare le diverse opzioni formative in una logica di rotazione di gruppi. ORDINE DI SCUOLA Infanzia, Primaria e Secondaria di I Grado. OBIETTIVO GENERALE Progettare un percorso di scrittura creativa da svolgersi con pratiche laboratoriali per porre gli alunni nella condizione di prendere coscienza di ciò che si può fare con il sistema lingua, di scrivere per conoscersi, per crescere e per comunicare e collaborare con gli altri. OBIETTIVI FORMATIVI 1. 2. 3. 4.

5.6.

7.

Assumere atteggiamenti di disponibilità ad apprendere, di ricerca e di spirito critico. Utilizzare linguaggi e codici diversi per comprendere, analizzare ed interpretare la realtà. Favorire capacità metacognitive nell’area linguistica, logico-matematica e socio-comunicativa. Favorire lo sviluppo di attività metacognitive attraverso la costruzione e l’utilizzo di modelli e schemi. Assumere atteggiamenti di ascolto, rispetto e collaborazione con i diversi da sé. Sviluppare la capacità di confronto interpersonale, di cooperazione in diversi contesti e di rispetto delle regole. Avviare gli alunni alla comunicazione multimediale e alle nuove tecnologie.

DESCRIZIONE DEL PERCORSO DA COMPIERE Per realizzare il progetto di scrittura creativa ogni docente, debitamente formato, che conosce il Pecup e gli OSA di riferimento, individua per ciascun gruppo le U. A., con le quali mobilita l’insieme delle capacità degli alunni. Anche se si tratta di un apprendimento monodisciplinare, ogni U. A. si inserisce in un apprendimento unitario in quanto afferisce ad altre conoscenze ed abilità disciplinari: area linguistica, logico-matematica e socio-comunicativa. Così le conoscenze e le abilità implicate, quali l’abilità nella lettura, la capacità di riflettere, la coerenza e la pertinenza, le capacità ideative divengono formative e permettono di impadronirsi degli strumenti espressivi seguendo un percorso piacevole. Il docente individua poi il compito attraverso il quale è possibile prevedere l’evidenza comunicativa e accertare le competenze maturate dai ragazzi.. Le U.A. verranno elaborate secondo la matrice modulare allegata ( vedasi allegato 1-2-3) . Le attività educativo-didattiche in forma laboratoriale si articoleranno in 3 fasi : Prima fase: in classi parallele somministrare test e proporre attività di misurazione e valutazione

diagnostica di interessi, motivazioni, competenze, capacità, stili, ritmi di sviluppo cognitivo, attitudini e bisogni di ciascun alunno.

Seconda fase: formare dei gruppi di livello ( medio- alto/ medio/ basso), di compito ed elettivi ( sulla scorta dei risultati ottenuti).

Terza fase: organizzare l’attività educativa e didattica ( unità di apprendimento) per i gruppi formatisi.

L’insegnante al termine rende conto della riflessione critica sull’azione didattica che ha messo in atto; con gli alunni del gruppo riflette sul lavoro svolto per aiutarli a essere consapevoli dei progressi conseguiti, ma riflette anche sulla sua azione di insegnante e sull’assunzione di responsabilità nei processi attivati e nei risultati ottenuti

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TEMPI Secondo quadrimestre in orario curriculare e / o extracurriculare. STRUMENTI E MEZZI Aule multimediali – biblioteca scolastica – biblioteca comunale – Internet - scuolabus – visite guidate – libri – video cassette - software RISORSE IMPIEGATE Personale docente e ATA interno PRODOTTI FINALI Elaborati (poesie – racconti – videotape – ipertesti – fumetti…..) Produzione di mostre dei lavori effettuati. Realizzazione di libri con raccolta di testi grafici in prosa e in poesia. Drammatizzazioni.

SPESE Realizzazione brochures informative Acquisto attestati di partecipazione Acquisto materiale facile consumo (gli acquisti saranno effettuati in base alle richieste dei

docenti interessati) Acquisto libri e software didattici (vedi allegato) Realizzazione di un book

VALUTAZIONE La valutazione periodica degli apprendimenti e del comportamento degli allievi e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono affidati ai docenti coinvolti nel progetto. I criteri della valutazione degli elaborati si baseranno sui seguenti indicatori di qualità:

Creatività Efficacia nel messaggio Livello tecnico Significato simbolico – culturale

Per ogni indicatore sarà attribuito un punteggio da 1 a 4.

SPUNTI PER LA VALUTAZIONE Alunno Docente

La scrittura creativa si è rivelata utile per valorizzare sia l’aspetto ideativi che quello lessicale e grammaticale? Ha risposto ai bisogni degli alunni ed alle intenzioni e finalità del docente? La riscrittura di un testo ha aiutato il ragazzo a riflettere sul suo vissuto e ad operare una lettura introspettiva di sé? Come i ragazzi hanno percepito l’organizzazione in gruppi e l’azione didattica conseguente?

Quali OSA di italiano e quali OSA della Convivenza Civile ha effettivamente tenuto presente? Come ha realizzato la personalizzazione dell’apprendimento? Il laboratorio di scrittura creativa ha consentito di personalizzare l’azione didattica? Quali competenze ha messo in atto come docente, come educatore, come guida?

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Quale ruolo ha giocato il docente nell’accompagnare il ragazzo a cogliere l’originalità di un testo e a trovare l’aggancio con la propria esperienza? Ha valorizzato l’aspetto emozionale del ragazzo? Come ha utilizzato la pratica laboratoriale?

Quali decisioni ha dovuto prendere durante lo svolgersi dell’Unità di Apprendimento? Quali difficoltà ha incontrato? Quali relazioni sono intercosse tra il docente , i ragazzi e l’equipe pedagogica?

PROGETTO “Telecom”

(Alleniamoci alla vita) PREMESSA In una società che tende a stili di vita sempre più sedentari, la scuola riveste un ruolo fondamentale nella promozione della motricità per lo sviluppo equilibrato di bambini e ragazzi, per la crescita valoriale e per l’adozione di stili di vita salutari fin dall’infanzia. RISORSE PROFESSIONALI Tutti i docenti di Scuola dell’Infanzia e di Scuola Primaria. FINALITÀ Il progetto “Telecom Alleniamoci alla vita” intende promuovere la forte valenza educativa e formativa del movimento, del gioco e dello sport attraverso dei percorsi che intendono offrire un approccio sistematico all’educazione motoria e sportiva.Il suddetto progetto vuole offrire agli alunni l’occasione di scoprire, rielaborare e sperimentare i valori dello sport e della vita perché diventino la palestra per una crescita consapevole. OBIETTIVI - Stimolare i bambini e i ragazzi, attraverso il gioco e il movimento, ad esplorare e osservare il

proprio corpo. - Far scoprire e vivere il movimento attraverso il gioco, le attività ludico-operative e l’attività

motoria. - Promuovere attività culturali,giochi, incontri, concorsi che coinvolgono studenti e docenti e

interessano le famiglie. - Creare percorsi progressivi modulati sulle diverse tappe dell’età evolutiva. CONTENUTI In riferimento ai Percorsi che tale progetto intende promuovere al fine di condurre i giovani a stare bene con sé e con gli altri, è stata individuata, per ogni fascia d’età, un’articolata serie di giochi e attività ludico-operative: Scuola dell’Infanzia/1° Anno Scuola Primaria - “la motricità come nucleo animatore per attività di esplorazione e scoperta”

1° biennio di Scuola Primaria - “il movimento come facilitatore dello sviluppo di competenze”

2° biennio di Scuola Primaria - “l’educazione motoria come principio per alimentare le conoscenze”

Scuola Secondaria di 1° Grado - “percorsi di laboratorio pluridisciplinare per esplorare i valori del gioco e dello sport”

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METODOLOGIA - Giochi motori. - Attività ludico-motorie. - Attività sportive. - Creazione di mappe concettuali. - Attività operative sull’autostima, sull’altruismo, sulla cooperazione, sulla conoscenza. - Realizzazione di cartelloni, disegni, slogan, fotografie. MEZZI E STRUMENTI Videocassette, Personal Computer, Giornali, Testi vari, Kit Didattici inviati dal Centro di coordinamento Telecom. TEMPI Anno Scolastico.

PROGETTO “Giornalino d’Istituto

Premessa In continuità con gli anni scolastici precedenti si propone l’attuazione del laboratorio “Giornalino d’Istituto”, tuttavia si è ritenuto opportuno integrarlo, con l’intenzione di migliorarlo, coinvolgendo direttamente gli alunni nelle attività redazionali. Inoltre, se i fondi messi a disposizione dalla scuola e/o raccolti con eventuali inserzionisti/sponsor, saranno sufficienti per coprire le spese di stampa e di supporto logistico, verranno redatti tre numeri che usciranno rispettivamente a: dicembre, febbraio e maggio. Un’altra novità riguarderà la struttura del giornalino, che non sarà più in formato tabloid, ma in formato rivista. Per quanto premesso, il laboratorio sarà articolato in due fasi con attività distinte: Attività generali Attività redazionali Le rispettive funzioni sono sintetizzate al punto “Alunni coinvolti e Attività”. Risorse professionali Docenti di: Lettere, Matematica ed esperti interni nell’uso di tecnologie informatiche. Finalità Sensibilizzare l’alunno all’uso del quotidiano. Suscitare l’amore per la lettura. Comprendere e decodificare un messaggio giornalistico. Favorire la socializzazione e stimolare la creatività. Obiettivi Comprendere globalmente il significato di un messaggio. Comprendere analiticamente il significato di un messaggio. Riconoscere i vari tipi di linguaggio di un quotidiano. Analisi comparata dei vari linguaggi di un quotidiano.

Contenuti La realtà nell’ambito locale (livello esperienziale – costruttivo). Il vissuto del singolo e i problemi tipici dell’età (livello emotivo personale). La vita della scuola e le attività comuni (livello partecipativo collettivo).

Metodo Logico – deduttivo: lettura e analisi dei quotidiani. Lavori di gruppo.

Strumenti

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Libri e riviste. Interviste. Lavori di ricerca. Rappresentazioni grafiche. Visite guidate a tipografie ed a redazioni di giornali, anche al di fuori dell’ambito provinciale. Apporto di esperti nel settore. Materiali Carta, cartucce per stampanti, macchina fotografica digitale, computer multimediale, fotocopiatrice, fogli traslucidi, ecc..

Alunni coinvolti e Attività Il progetto, per quanto riguarda la fase 1 (attività generali), è aperto a tutti gli alunni e ai docenti delle classi che vorranno partecipare e riguarderà esclusivamente l’uso del quotidiano e la produzione di articoli. La fase 2 (attività redazionali) sarà svolta nell’ambito dei laboratori attivati e vedrà coinvolti esclusivamente gli alunni che avranno scelto il laboratorio “GIORNALINO D’ISTITUTO”. I suddetti alunni, coordinati dai docenti, si occuperanno delle seguenti attività: - Ideazione e progettazione della struttura del giornalino. - Produzione di articoli e revisione dei materiali prodotti. - Impaginazione del giornalino con l’utilizzo di tecnologie informatiche.

Verifica e valutazione: La verifica sarà continua e contestuale a tutte le attività del progetto. Si farà ricorso ad osservazioni sistematiche della qualità delle operazioni svolte, per valutare il grado di raggiungimento degli obiettivi previsti, in relazione alla situazione di partenza di ciascun alunno.

Scansione temporale e collocazione oraria Due ore settimanali per l’intero anno scolastico in orario opzionale e facoltativo.

PROGETTO “Drammatizzazione”

Finalità Fornire maggiore scioltezza di linguaggio e di gestualità. Migliorare la socializzazione. Frenare l’aggressività di alcuni e superare la timidezza di altri. Sensibilizzare gli alunni all’interiorizzazione dei temi svolti nei lavori teatrali. Risorse professionali Docenti di: Lettere, Musica, Tecnologia, Arte ed Immagine, Scienze Motorie e Sportive. Obiettivi Prendere coscienza della specificità del linguaggio drammaturgico. Espandere gli spazi di lettura della realtà umana. Acquisire dati sulla natura del rapporto tra l’immagine ed il testo teatrale. Leggere, mediante il confronto, le informazioni ed i messaggi affidati allo spazio scenico. Individuare gli ambienti visivi utilizzati, per caratterizzare un ambiente (stanza, piazza, bosco, ecc.). Acquisire migliori strutturazioni spazio-temporali. Acquisire espressività e speditezza nell’espressione. Coinvolgere i ragazzi nella comprensione di alcuni aspetti della vita sociale, civile, religiosa. Contenuti I codici comunicativi del linguaggio teatrale. Storia del teatro (cenni).

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Spunti per la stesura di testi teatrali, assumendo trame e contenuti da testi narrativi già familiari ai ragazzi (favole, fiabe, novelle, cronache, racconti). Realizzazione di azioni mimiche, gestuali, teatrali. Metodo Sperimentazione diretta. Verifica Lettura con susseguente conversazione, finalizzata alla comprensione, da parte degli alunni, del ruolo interpretativo nell’azione scenica. Espressività nella lettura e, conseguenzialmente, nella recitazione. Lettura, comprensione e interpretazione di semplici scenette. Prodotti Realizzazione di azioni mimiche, gestuali, teatrali.

Strumenti e Materiali Scene, costumi vari, arredi, copioni, striscioni, ecc.. Scansione temporale e collocazione oraria Due ore settimanali per l’intero arco dell’anno scolastico in orario opzionale e facoltativo.

PROGETTO “Musica

(“Laboratorio Musicale”) Obiettivi Far musica in modi e con scopi differenziati: - arricchire e potenziare le abilità strumentali e vocali; - uso del computer nella tecnica compositiva e di arrangiamento o manipolazione di brani

musicali. Finalità - Formazione di un gruppo strumentale e/o corale per eventuale partecipazione a rassegne

musicali a carattere provinciale, regionale o nazionale. - Proporre lo studio di strumenti non tradizionali nella pratica didattica, quali ad esempio la

chitarra e la tastiera elettronica. - Sviluppare l’uso del computer nella pratica musicale. Contenuti - Brani strumentali di vari generi, stili, forme e funzioni. Mezzi e Strumenti - Flauti dolci. - Chitarre. - Tastiera elettronica. - Basi preregistrate su CD e/o MC (musicassette). - Impianto stereo con lettore CD e doppia piastra. - Computer multimediale. - Leggii. Attività - Pratica corale e strumentale. - Esperienze solistiche e di gruppo. - Uso di mezzi multimediali e software specifici.

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Metodologia Lettura ritmica delle partiture. Ascolto delle basi orchestrali. Esecuzione senza e con l’ausilio di basi orchestrali. Esperienze solistiche e di gruppo. Compiti unitari Esecuzione guidata e autonoma di brani corali e/o strumentali di vari generi, stili, forme e funzioni. Criteri di verifica e valutazione Valutare le abilità, le competenze e la produzione degli alunni sulla base degli obiettivi proposti, tenendo conto della situazione di partenza e quindi dei progressi nelle prestazioni dell’allievo. Risorse professionali Docenti di Musica. Scansione temporale e collocazione oraria Una o due ore settimanali per l’intero arco dell’anno scolastico in orario opzionale e facoltativo.

PROGETTO “Linguistico-Espressivo”

FINALITÀ - Stimolare gli alunni ad una migliore ed analitica comprensione dei vari messaggi e linguaggi

espressivi. - Stimolare interesse e gusto per i vari linguaggi espressivi, realizzando nell’ ambiente scolastico

il principio dello “star bene a scuola” affinché si promuova fantasia e creatività. - Promuovere attività di animazione collegate ai vari tipi di linguaggio (musicale-motorio-grafico-

pittorico) per favorire maggiore scioltezza di linguaggio. - Migliorare la socializzazione e la capacità di interagire con gli altri. - Sviluppare le abilità audio-orali ai fini comunicativi. - Sviluppare le capacità di operare confronti tra le varie lingue(Italiano, Inglese,Latino, Dialetto). - Acquisire migliore espressività (gestuale, mimica, della voce, di tutto il corpo).

METODOLOGIA In un ambiente accogliente ,piacevole inteso come luogo dello “star bene a scuola”, ci si ritroverà a discutere sui vari tipi di linguaggi, apprendere ad esprimersi al meglio, esercitarsi con varie modalità • Lettura silenziosa e ad alta voce di vari tipi di testo in varie lingue (Italiano, Inglese,

Latino,Dialetto) • Trasposizione di testi narrativi in sequenze • Trasposizione di testi narrativi in dialoghi e facili testi teatrali da drammatizzare • Lavori di gruppo ( cartelloni, posters, fumetti, etc…)

MEZZI E STRUMENTI • Uso di libri di vario genere. • Uso di materiale multimediale( videocassette, diapositive,documentari, etc…..). • Uso del vocabolario. • Conversazione guidate. • Sintesi, disegni, letture e drammatizzazione mostre di foto, diapositive ,disegni e grafici. • Costruzione di marionette per teatro dei burattini. • Costruzione di strisce animate dai cantastorie.

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VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica sarà continua e contestuale a tutte le attività del progetto. Si farà ricorso ad osservazioni sistematiche della qualità delle operazioni svolte per valutare il grado di raggiungimento delle finalità previste in relazione alla situazione di partenza di ciascun alunno.

SCANSIONE TEMPORALE Due ore per l’intero anno scolastico in orario opzionale e facoltativo.

PROGETTO “Informatica”

Finalità Il Progetto tende a far conoscere agli allievi il computer come “macchina” e ad introdurli alle Scienze informatiche, mediante l’uso finalizzato dello stesso nell’elaborazione di testi e nella realizzazione di grafici ed elaborazioni statistiche.

Obiettivi 01) Conoscenza del computer. 02) Uso del computer per:

a) realizzazione e modifica di un testo scritto; b) realizzazione di Grafici; c) realizzazione Fogli di Calcolo.

03) Uso di semplici software. Contenuti

Primo Livello Conoscenza delle parti essenziali del Computer. Conoscenza ed uso della Tastiera. Conoscenza ed uso del Mouse. Conoscenza del Sistema Operativo Windows: il desktop e le icone; le barre e le loro proprietà. Conoscenza delle “Risorse del computer”. Conoscenza del “Pannello di controllo”.

Secondo Livello Realizzazione di “Cartelle”. Costruzione e manipolazione di file di testo. Conoscenza dei comandi “copia” e “Cancella” e uso del “Cestino”. Impostazione ed uso della stampante. Conoscenza ed uso del programma WORD: • lo schermo di Word ed analisi dei suoi menù; • personalizzazione dello schermo di Word; • creazione di un documento Word e digitazione di testi; • salvataggi e loro importanza; • comandi “Taglia”, “Copia”, “Incolla”; • impostazione di una pagina; • formattazione di un testo; • modifica dei caratteri (Corsivo – Grassetto – Sottolineato).

Terzo Livello Realizzazione di testi a colonna. Realizzazione di Tabelle. Realizzazione di Grafici. Inserimento di immagini e grafici nei file di testo. Costruzione ed uso di un “Foglio di Calcolo”. Costruzione di un “Ipertesto”.

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Verifiche Alla fine di ogni Unità Didattica saranno effettuate idonee verifiche (Test – Questionari – Prove Pratiche) per valutare il grado di apprendimento raggiunto dai singoli allievi.

PROGETTO “Lettura Premessa L’obiettivo principale della Scuola, da sempre, è stato ed è la formazione continua di discenti consapevoli e convinti protagonisti del loro apprendimento. La Riforma sottolinea con ancor più forza tale concetto, ed impegna i docenti a mettere a disposizione degli allievi tutto ciò che è necessario per, come asserisce Brunner, <…..imparare ad imparare….>

Risorse professionali Docenti di lettere.

Finalità Il “Progetto LETTURA” si propone di stimolare gli allievi, facendo nascere in essi la “passione per la lettura”, attraverso lo sviluppo dei necessari requisiti per una migliore e più piena comprensione dei diversi messaggi e linguaggi espressivi. Tutto questo è condotto in modo creativo, accattivante e coinvolgente, utilizzando, nello stesso tempo, la lettura per migliorare la lingua scritta, fornendo dei modelli di diverse tecniche. Obiettivi Nel rispetto dei ritmi, dei tempi e delle modalità di ogni allievo, saranno perseguiti i seguenti obiettivi: - Stimolare il gusto per la lettura. - Creare un ambiente che promuova e arricchisca la fantasia e la creatività degli alunni. - Sviluppare strategie di lettura, per cui la lettura sia un’esperienza piacevole e fruttuosa. - Saper leggere correttamente e con espressività, rispettando la punteggiatura. - Saper leggere silenziosamente e ad alta voce , utilizzando tecniche adeguate. - Saper comprendere ed interpretare in forma guidata e/o autonomamente testi letterari e non. - Saper individuare informazioni ed elementi costitutivi dei testi. - Saper individuare il punto di vista narrativo e descrittivo. - Saper rielaborare nella forma scritta e orale quanto appreso attraverso la lettura. - Saper utilizzare le informazioni ricevute per la produzione di testi originali. - Attivare la creazione di prodotti di tipo non solo cartaceo, ma anche tecnologico, come una

cassetta-audio ad una voce o a più voci. - Creare uno spazio destinato alla “cultura dell’informazione” ed alla documentazione. - Permettere una sempre maggior autonomia e responsabilizzazione per lo studio e la ricerca. - Offrire la possibilità al discente di diventare un adulto che legge regolarmente. - Promuovere attività di animazione collegate all’ambito musicale, motorio, grafico-pittorico.

Metodo In un ambiente accogliente, piacevole, confortevole, come un “luogo fantastico, magico”, dove è bello ritrovarsi a discutere di libri e di letture, ad ascoltare storie, ad imparare ad esprimersi al meglio, ci si potrà esercitare in vari modi: - lettura silenziosa e ad alta voce. - divisione in sequenze. - scomposizione e ricomposizione, in ordine diverso, delle sequenze. - trasformazione dei dialoghi in testi narrativi. - riassunto orale e scritto. - produzione di cartelloni, videocassette, ecc. ….

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Mezzi Oltre alla lettura dei testi di narrativa, o di brani antologici, poetici e non, si utilizzeranno anche articoli di giornale, videocassette, libri della biblioteca scolastica e/o di classe, audiocassette, cd, ecc.

Destinatari Il progetto è rivolto agli allievi delle tre classi della Scuola Secondaria di 1° grado, con difficoltà diverse, a seconda della classe e dell’età; è esteso anche alle classi III – IV e V della Scuola Primaria.

Verifica e valutazione La verifica sarà effettuata costantemente. Le abilità, le competenze e la produzione dei discenti saranno valutate sulla base degli obiettivi proposti, tenendo conto della situazione di partenza e quindi dei progressi nelle abilità dell’allievo e dell’ autonomia acquisita.

Scansione temporale e collocazione oraria Due ore settimanali per l’intero arco dell’anno scolastico in orario opzionale e facoltativo.

PROGETTO “Patentino” In congruenza ed integrazione all’obbligatorietà dell’insegnamento dell’Educazione Stradale la nuova normativa del 15/01/2002 introduce, in tutte le Istituzioni Scolastiche, l’obbligo del Patentino (“Certificato di Idoneità alla Guida dei Ciclomotori”), con entrata in vigore dal 1/07/2004. Si dà la possibilità, quindi, a tutti gli alunni che hanno compiuto i 14 anni di età, di seguire corsi gratuiti organizzati all’interno della Scuola, nell’ambito della Autonomia.

Finalità -Conoscere le Regole del Codice della Strada in qualità d Pedoni Ciclisti e Ciclomotoristi; -Preparazione all’esame di conseguimento del Certificato d’Idoneità alla guida di Ciclomotori. Obiettivi Educativi Generali 01) Acquisizione di Comportamenti Corretti e Responsabili quali Utenti della Strada. 02) Sensibilizzazione ai valori e rispetto per la propria vita e quella degli altri. 03) Sviluppo dell’autonomia personale e senso di Responsabilità per migliorare.

la Circolazione e la Sicurezza Stradale.

Contenuti in Moduli • Norme di Comportamento (4 ore). • Segnaletica (6 ore). • Educazione al Rispetto della Legge (2 ore). • Educazione alla Convivenza Civile (8 ore curriculari).

Metodologia ♦ Lezioni frontali. ♦ Metodo Logico-Induttivo Deduttivo. ♦ Schede Quiz di Verifica. Mezzi e strumenti Libretti Manuale di Preparazione all’esame. Schede Quiz di Verifica su tutti i Contenuti, Visione al computer di CD. Cartelloni illustrati su Segnaletica e modi Comportamentali.

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Verifiche Colloqui ed interventi Individuali e Collettivi. Schede Quiz di Verifica in autocontrollo.

Tempi Gennaio -Aprile2005, completamento Corsi; Espletamento Esami Patentino: Giugno 2005.

Terzo gruppo

PROGETTO “Manutenzione delle Dotazioni Informatiche”

Premessa La nostra scuola, dispone di un cospicuo numero di postazioni multimediali che necessitano frequentemente di assistenza tecnica di vario genere. Onde evitare l’intervento di operatori esterni, che comporta certamente un notevole aggravio di spese, per la soluzione di problemi che possono essere benissimo risolti da personale interno esperto, si propone di incaricare un docente che dimostri competenze specifiche in questo campo.

Finalità Curare e mantenere in perfetta efficienza le dotazioni informatiche e multimediali della scuola rispetto ad interventi che non richiedono alta specializzazione.

Tempi Dall’esperienza maturata negli anni scorsi si ritiene adeguato e necessario prevedere almeno quaranta ore distribuite nell’arco dell’anno scolastico, da gestirsi in funzione alle esigenze ma che prevedono controlli settimanali sulle dotazioni informatiche.

Preventivo di spesa Da quantizzare in rapporto alle effettive ore impiegate, remunerate secondo la normativa vigente per servizio di non insegnamento, da indicare nelle apposite schede di rilevazione.

PROGETTO “Sito Internet”

Premessa: Dall’Anno Scolastico 2001/2002 la nostra Scuola dispone di un sito Internet che la rende visibile nel mondo. Il sito ha però necessità di continui aggiornamenti che richiedono un notevole impegno nei tempi e nelle risorse. A tal fine si propone quindi l’attuazione di un progetto finalizzato a tale scopo. La proposta trova sostegno anche nel fatto che alla nostra scuola è stato concesso un finanziamento per un progetto finalizzato al cablaggio, per l’accesso in rete ad Internet, delle sedi principali (Frigintini e Cannizzara) ed alla dotazione di una postazione multimediale con accesso ad Internet per ogni sede periferica.

Finalità: Tenere continuamente aggiornato il sito rispetto alle attività della scuola, coinvolgendo alunni e Docenti che per provata competenza siano disponibili a tale compito.

Obiettivi: Conoscenza delle potenzialità della rete Internet. Conoscenza ed uso di software specifici per: la realizzazione e la modifica di testi; la realizzazione di grafici; la realizzazione di ipertesti; la realizzazione di pagine web; la realizzazione di siti web; la navigazione internet; la gestione ed utilizzazione di banche dati;

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funzioni avanzate (servizi di biblioteca, teleconferenze, formazione a distanza, ecc.).

Tempi: Nel corso dell’intero Anno Scolastico secondo un programma d’intervento redatto a cura dei gruppi o dei singoli coinvolti nel Progetto. Preventivo di spesa: Da quantizzare in rapporto alle effettive ore impiegate, distinte in ore di insegnamento e ore di non insegnamento, da indicare nelle apposite schede di rilevazione.

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