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5/10/2018 006.Farmacologia + Farmacoterapia - Antistaminici - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/006farmacologia-farmacoterapia-antistaminici 1/3
ANTIISTAMINICI
L’istamina è un autacoide, una via di mezzo tra un mediatore e un ormone. L’istidina è
l’aminoacido precursore, che attraverso una decarbossilasi viene convertita a istamina. Una volta formata, l’istamina viene
immagazzinata in granuli; quando viene rilasciata, il suo emività è molto breve, e viene metabolizzata da una Diaminoossidasi o da una N-Metiltransferasi. Si trova prevalentemente in cellule specializzate come mastociti e basofili, ma anche
sulla pelle, sulle mucose e in abbondanza nel SNC.
Ha un sacco di azioni, alcune non molto desiderate, per questo esistono classi di farmaci che la bloccano. La liberazione di
Istamina è Ca++
dipendente, e si ha in seguoto a stimoli esogeni (fisici: freddo, traumi, UV.. chimici: farmaci macromolecole..
Tox batteriche o reaz Antigene-anticorpo) o Endogeni (ACh e gastrina).
L’istamina agisce a livello locale interagendo con dei recettori
specifici. Sono 4; ma a noi interessano solo i primi 2: H1 e H2.
Gli H1 si trovano sulla muscolatura liscia, nel SNC e nel Cuore
e determinano un aumento dell’ IP3/DAG… gli H2 sono
principalmente nel SNC, Cuore e STOMACO e determinano
un aumento del cAMP. Tutti i recettori sono Associati a G-
Proteins.
Gli H3 sono degli autocettori che segnalano di non rilasciare
troppa istamina.
Azioni fisiopatologiche dell’istamina:
Nel sistema cardiovascolare agisce sul microcircolo mediando vasodilatazione e un aumento della permeabilità dei vasi.
Provocando quindi Arrossamento (per la vasodilatazione), Pomfo (per l’aumento della permeabilità), eritema diffuso
(dovuto a vasodilatazione indirettaCGRP¿peptide vasodilatante?)
A lvl del cuore abbiamo sia i recettori H1 che H2. E determinano un aumento della frequenza e della contrattilità cardiaca.
Gli H1 sono inoltre coinvolti nel ritmo sonno/veglia, nell’attivazione del riflesso del vomito e nell’aumento della freq
cardiaca.
Gli H2 sono prevalentemente responsabili dei processi neuroendocrini. Gli H3 invece diminuiscono il rilascio del mediatore.
A livello della muscolatura liscia bronchiale, gastrointestinale e uterina, gli H1 determina contrazione mentre gli H2
rilasciamento. A lvl dei tessuti secretori, gli H1 determinano un aumento della secrezione da parte di ghiandole salivari,
lacrimali, pancreatiche e bronchiali… gli H2 determinano invece un aumento della secrezione gastrica.
Quando si parla di antiistaminici implicitamente ci si riferisce ad Anti-H1; antagonisti competitivi del recettore H1. Ma non
sono mai sostanze “pulite” in quanto bloccano anche altri recettori, agendo come antiserotoninici e anticolinergici.
Attraverso una classificazione farmacologica possono essere divisi in 2 categorie: Prima generazione e Seconda generazione.
Quelli di prima generazione hanno un effetto sedativo, dovuto al fatto che attraversano la BEE. Quelli di seconda invece la
attraversano più difficilmente e sono qundi privi dell’effetto di sonnolenza.
Molto importante è la farmacocinetica.. ci sono antiistaminici a breve durata e a lunga durata:
- 4-6 ore: etanoloamine, etilendiamine, fenotiazine
- 6-24 h: piperazine
-
12-24 h: piperidineSono tutti eliminati per via urinaria dopo essere stati catabolizzati a livello epatico.
Gli antiistaminici possono essere usati per Malattie allergiche (pollinosi, orticaria, punture di insetti ecc..), chinetosi, o
disturbi vestibolari (sindrome di Mènier). Volendo possono essere usati per il trattamento dell’ insonnia; ovviamente dovrò
usare quelli di prima generazione. Possono essere usati per il raffreddore (ovviamente non cura la causa eziologica ma SOLO
le manifestazioni cliniche) e possono essere anche usati (alcuni) per il morbo di Parkinson.
Gli antiistaminici di prima generazione hanno diversi effetti collaterali: Sedazione, secchezza delle fauci e ritenzione urinaria.
Quelli di Seconda generazione possono dare aritmie bloccando i canali del potassio a livello del cuore responsabili della
ripolarizzazione. Inducono inoltre il sistema microsomiale epatico.
Alcuni farmaci di II° generazione come TERFENADINA e ASTEMIZOLO hanno dato casi di aritmie anche a dosi terapeutiche in
pazienti con fattori predisponenti: Pazienti con rallentato metabolismo epatico (maggiore conc del farmaco nel sangue + a
lungo); pazienti che assumono farmaci che allungano l’intervallo QT o pazienti che hanno un prolungamento congenitodell’intervallo QT… ovvero in modo comprensibile per gli esseri umani: pazienti in cui la ripolarizzazione ventricolare
impega troppo tempo… Sapendo che gli AntiH1 bloccano i canali del K e rannlentano la ripolarizzazione, è logico
comprendere che il poveretto che li assume può schiattare per sincope.
5/10/2018 006.Farmacologia + Farmacoterapia - Antistaminici - slidepdf.com
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Altri farmaci invece come la Loratadina e la Cetirizina, non hanno fino ad ora dimostrato associazione con tachiaritmie
ventricolari.
Ora molto diffusi in commercio ci sono gli Antistaminici di Ultima generazione come MIZOLASTINA E FEXOFENADINA. Hanno
una più lunga durata d’azione, hanno un’elevata affinità, non superano la BEE e non hanno causato un’allungamento
dell’intervallo QT.
Altri Antiistaminici.. (i farmaci UTOPICI….)
Gli Agonisti H3 si è visto che inducono sedazione, mentre gli antagonisti aumentano la veglia e riducono la fase REM. Il
blocco di H3 quindi potrebbe aumentare la liberazione di neurotrasmettitori coinvolti in processi cognitivi.. Magari utilizzabili
in pazienti che hanno deficit cognitivi???? mah =_=”
Usare agonisti H3 equivale a usare antagonisti H1…
Per quanto riguarda gli Anti-H4, hanno una maggiore affinità per l’istamina rispetto ai recettori H1, e si trovano in tutte le
cellule del sistema immunitario.. chissà.. potrewbbero diventare degli antiasmatici …