96
S. Bovi M.C. Gagliati A. Marinoni P.A. Salsa TUTTO CHIARO C comunicazione e testi riflessione sulla lingua italiana per la scuola secondaria di primo grado

001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

  • Upload
    others

  • View
    0

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

S. Bovi • M.C. Gagliati • A. Marinoni • P.A. Salsa

TUTTOCHIARO

C

comunicazione e testiriflessione sulla lingua italianaper la scuola secondariadi primo grado

Page 2: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

Tutto chiaroRiflessione sulla lingua italiana per la scuolasecondaria di I gradodi S. Bovi, M.C. Gagliati, A. Marinoni, P.A. Salsa.

Tomo C - Comunicazione e testi

Consulenza alla progettazione: Fabio Cioffi Revisione e aggiornamento: Simonetta Bovi

Coordinamento editoriale: Beatrice LoretiProgetto grafico, impaginazione e revisione: ABC,MilanoIllustrazioni Tomi A, B e C: Luca Carnevali per Pesci BluFoto: ShutterstockArt director: Marco MercataliResponsabile di produzione: Francesco Capitano

Copertina: Adami Design

© 2010 Eli – La SpigaVia Soperga, 2MilanoTel. [email protected]

EliVia Brecce – LoretoTel. [email protected].

Tutto chiaroTomo A + B + C + CDROM ISBN 9788846828194

Disponibile anche separatamente:Tutto chiaro. C Comunicazione e testiISBN 9788846827869

Risorse per l’insegnante ISBN 9788846827876

Le fotocopie non autorizzate sono illegali.Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione totale oparziale così come la sua trasmissione sotto qualsiasiforma o con qualunque mezzo senza previaautorizzazione scritta da parte dell’editore.

Stampato in Italia presso Grafiche Flaminia – Foligno10.83.061.0

La casa editrice La Spiga e l’ambienteLa casa editrice La Spiga usa carta certificata FSC per tutte le suepubblicazioni. È un’importante scelta etica, poiché vogliamo investirenel futuro di chi sceglie ed utilizza i nostri libri sia con la qualità deinostri prodotti sia con l’attenzione all’ambiente che ci circonda. Unpiccolo gesto che per noi ha un forte significato simbolico.

Il marchio FSC certifica che la carta usata per la realizzazione deivolumi ha una provenienza controllata e che le foreste sono statesottratte alla distruzione e gestite in modo corretto.

Page 3: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

3

IntroduzioneIl corso Tutto chiaro si propone come un programma completo di riflessione sulla lin-gua in grado di fornire agli studenti la conoscenza approfondita del codice linguisti-co, una serie di competenze in linea con le disposizioni ministeriali ed efficaci stru-menti comunicativi.

Caratteristiche dell’opera sono la chiarezza espositiva, affiancata da ricchezza diesemplificazioni, esposizione teorica completa ma nello stesso tempo essenziale,abbondanza di esercizi per la preparazione individuale e in funzione della valutazione.

La varietà delle proposte didattiche consente all’insegnante di scegliere il percorsopiù idoneo per realizzare un curricolo attento alle esigenze specifiche degli alunni,offrendo l’opportunità di creare piani di studio personalizzati.

Strumento agile, il corso è stato pensato come una serie di testi adatti alla compren-sione e alla memorizzazione degli argomenti, in grado di far acquisire e consolidarele conoscenze in funzione delle competenze linguistiche che l’allievo deve raggiun-gere nella scuola secondaria di primo grado.

Il linguaggio utilizzato è semplice e ben calibrato sulle capacità di comprensionedegli studenti di questa fascia d’età. I contenuti proposti coniugano armoniosamentesintesi ed esaustività delle spiegazioni teoriche, il tutto in una veste grafica modernae attraente.

All’esposizione teorica si alternano i box di approfondimento linguistico, la mappaconclusiva al termine di ogni sezione, interessanti curiosità inerenti il confronto con lealtre lingue comunitarie e argomenti di interesse culturale più ampio, trattati in appo-site schede, che costituiscono spunti per collegamenti interdisciplinari.

Al termine di ciascun argomento teorico ci sono numerosissime verifiche graduate,organizzate secondo differenti livelli di difficoltà segnalati graficamente (uno, due o trepallini) e verifiche conclusive.

Inoltre, ogni volume presenta, in chiusura, una serie di schede di esercitazione per leverifiche e/o in funzione dell’autovalutazione (l’insegnante in questo caso fornirà aglialunni le chiavi di correzione presenti in guida).

Il corso si articola in tre tomi, dedicati uno agli elementi di fonologia e di morfologiacon ampi cenni all’ortografia (A), uno alla sintassi della frase semplice e composta (B)e uno, triennale, alla comunicazione e ai testi (C).

Nel tomo A, dedicato alla trattazione di fonologia, ortografia e morfologia, l’esposizio-ne teorica è rigorosa ma, contemporaneamente, di facile comprensione; ogni argo-mento è seguito con puntualità da batterie di esercizi.

Page 4: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

4

La tipologia delle proposte operative, graduate per livello di difficoltà, comprendeesercizi di riconoscimento, di classificazione, di applicazione con la tecnica del com-pletamento, della trasformazione, della correzione, della produzione. Seguono eserci-zi di verifica conclusiva.Consigli pratici per l’analisi grammaticale, con gli esercizi relativi, e prove di consoli-damento e potenziamento chiudono il volume.Il filo conduttore dei box di interesse culturale è costituito dall’approfondimento dialcuni aspetti della lingua italiana.

Il tomo B, dedicato alla sintassi, presenta la trattazione completa dell’analisi della pro-posizione e del periodo, proposta non solo come un approfondimento metalinguisti-co della struttura della frase e del periodo, ma in funzione dell’acquisizione di com-petenze specifiche rispetto all’uso della lingua.La struttura di questo tomo è identica a quella del tomo A: tutti gli argomenti sonocompletati da batterie di esercizi, una sintesi finale in forma di mappa concettuale,verifiche graduate e verifiche conclusive.Sono anche presenti consigli pratici per l’analisi logica e del periodo con relativeesercitazioni.Al termine del tomo B è inserita un’importante sezione dedicata al metodo di studio,definito la scatola degli attrezzi dello studente. Si è ritenuto infatti di fornire nei primidue tomi del corso gli strumenti tecnici per acquisire le competenze necessarie ecompletare l’offerta didattica con indicazioni indispensabili sul metodo, per mettere inpratica al meglio le abilità linguistiche conseguite.

Il tomo C, Comunicazione e testi, si apre con l’analisi della comunicazione e della lin-gua, in rapporto alle abilità linguistiche ad essa connesse, alla conoscenza delle tipo-logie testuali (ipertesto compreso) funzionali ai vari profili comunicativi e all’analisi deltesto letterario, con particolare attenzione alle figure retoriche e a nozioni di base dimetrica.Anche questo tomo propone esercitazioni utili all’acquisizione di competenze speci-fiche e legate alla conoscenza della lingua e alla sua applicazione pratica.Il filo conduttore dei box di interesse culturale è costituito dall’informatica.In conclusione è presente il Laboratorio Gutenberg, una interessante sezione dedi-cata a percorsi di scrittura giornalistica e di avvicinamento alla lettura del quotidiano.

Completa l’opera la Guida per l’insegnante, che propone indicazioni metodologichesul corso, test d’ingresso e prove di verifica per la valutazione. Gli esercizi, strutturatiin base alle esigenze delle fasce di rendimento degli allievi (prove strutturate in eser-citazioni formative, sommative, di recupero e di consolidamento) consentono all’inse-gnante ampia possibilità di osservazione del livello di apprendimento raggiunto daogni singolo alunno. Nella guida sono inseriti anche test d’uscita, le soluzioni di tuttele verifiche ivi contenute e quelle delle schede di verifica in chiusura dei volumi pergli alunni. La parte finale della guida contiene le prove Invalsi, indispensabili per lapreparazione specifica degli studenti del terzo anno in vista dell’esame di Stato.Infine una sezione è dedicata all’Italiano come seconda lingua, con spiegazioni teo-riche ed esercitazioni pratiche.

Page 5: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

INTRODUZIONE ................................................................ 3

COMUNICAZIONE

E TESTI .............................................................................................. 9

1. LA COMUNICAZIONE .............................................................. 10

CURIOSITÀ • La parola comunicare ............................ 10

1.1. Che cos’è la comunicazione .............................. 10

1.2. Gli elementi della comunicazione .............. 11

VERIFICHE GRADUATE ......................................................... 12

1.3. I segni per comunicare ............................................. 15

VERIFICHE GRADUATE ......................................................... 171.4. I codici .......................................................................................... 19

CURIOSITÀ • La parola semiologia .............................. 19

VERIFICHE GRADUATE ......................................................... 21

IN SINTESI ......................................................................................................... 22

PARLIAMO DI INFORMATICA ........................... 23

2. LA COMUNICAZIONE VERBALE ............................... 25

2.1. Il codice verbale ................................................................ 25

VERIFICHE GRADUATE ......................................................... 26

2.2. Le funzioni della lingua ............................................ 27

VERIFICHE GRADUATE ......................................................... 29

2.3. Il contesto ................................................................................. 32

VERIFICHE GRADUATE ......................................................... 32

2.4. I registri ........................................................................................ 33

VERIFICHE GRADUATE ......................................................... 352.5. I linguaggi settoriali ........................................................ 38

Il linguaggio della scienza e della tecnica ...... 39Il linguaggio burocratico ............................................. 40Il linguaggio politico ....................................................... 41Il linguaggio sportivo ..................................................... 42Il linguaggio giornalistico ........................................... 43

Titolo, occhiello, sommario: l’ABC del quotidiano .................................................... 44

Il pezzo giornalistico .................................................... 45

Che cos’è la notizia? ................................................... 45

Dalla lettura alla scrittura: scrivere un pezzo ............................................................ 46

Il linguaggio pubblicitario ..................................... 49

2.6. I gerghi ......................................................................................... 55

VERIFICHE GRADUATE ......................................................... 56

IN SINTESI ......................................................................................................... 58

IL COMPUTER ............................................................................... 59

3. LA LINGUA ............................................................................................ 62

3.1. Le parole: forma ............................................................... 62

Le parole primitive, derivate, alterate,composte .................................................................................. 63

VERIFICHE GRADUATE ......................................................... 68

3.2. Le parole: significato .................................................... 76

I campi semantici ........................................................... 77

La polisemia .......................................................................... 78

I sinonimi .................................................................................. 79

Gli antonimi ........................................................................... 80

Omonimi, omografi e omofoni ..................... 80

Gli iperonimi e gli iponimi ................................... 81

VERIFICHE GRADUATE ......................................................... 82

IN SINTESI ......................................................................................................... 94

INTERNET: COME NASCE ........................................ 95

4. LE ABILITÀ LINGUISTICHE .............................................. 97

4.1. Ascoltare ..................................................................................... 98

Le difficoltà dell’ascolto ........................................... 98

Le strategie per l’ascolto ........................................ 99

I testi per l’ascolto .......................................................... 100

INDICE

5

Page 6: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

6

VERIFICHE GRADUATE ......................................................... 102

4.2. Parlare ........................................................................................... 110

Le strategie per parlare .......................................... 110

I testi per parlare ............................................................. 112

VERIFICHE GRADUATE ......................................................... 114

4.3. Leggere ........................................................................................ 117

Saper leggere ...................................................................... 117

Gli scopi della lettura ................................................. 119

Le strategie della lettura ........................................ 120

I testi destinati alla lettura ................................... 122

Leggere un ipertesto multimediale .......... 124

VERIFICHE GRADUATE ......................................................... 125

4.4. Scrivere ........................................................................................ 133

Le strategie per scrivere ......................................... 133

Griglia per l’autocorrezione ................................ 135

VERIFICHE GRADUATE ......................................................... 138

IN SINTESI ......................................................................................................... 144

INTERNET: PERCHÉ È IMPORTANTECONOSCERLA ................................................................................ 146

5. DAL TESTO AI TESTI ............................................................... 148

CURIOSITÀ • La parola testo ............................................... 148

5.1. Le caratteristiche di un testo ............................. 148

Correttezza e coesione ............................................ 148

Coerenza espresssiva e comunicativa .................................................................. 151

Completezza ......................................................................... 152

Coerenza contenutistica ......................................... 152

VERIFICHE GRADUATE ......................................................... 153

5.2. La struttura dei testi ...................................................... 159

5.3. Saper produrre testi: scrivere per imparare a scrivere ............................................ 162

VERIFICHE GRADUATE ......................................................... 163

IN SINTESI ......................................................................................................... 165

6. LE TIPOLOGIE TESTUALI .................................................... 166

6.1. Il testo narrativo ................................................................. 166

Come si scrivono i testi narrativi .................. 167

Pianificare la scrittura di un racconto ....... 169

VERIFICHE GRADUATE ......................................................... 173

6.2. Il testo descrittivo ............................................................ 174

Come si scrivono i testi descrittivi ............... 177

VERIFICHE GRADUATE ......................................................... 178

6.3. Il testo espositivo ............................................................. 179

Come si scrivono i testi espositivi ............... 180

Esporre per informare:istruzioni per l’uso .......................................................... 181

Uso dei connettivi nel testo espositivo ....................................................... 181

Paragrafare un testo espositivo .................... 182

Progettare e scrivere un testo espositivo: fasi ........................................... 182

VERIFICHE GRADUATE ......................................................... 184

6.4. Il testo interpretativo-valutativo ....................... 184

Come si scrivono i testi interpretativi-valutativi ................................................ 185

Consigli utili per la stesura di un testo interpretativo-valutativo .......... 185

Un esempio di testo interpretativo-valutativo: la scheda-libro .................................... 186

VERIFICHE GRADUATE ......................................................... 187

6.5. Il testo argomentativo ................................................ 190

Come si scrivono i testi argomentativi ..................................................... 190

La progettazione di un testo argomentativo .................................................................... 191

La struttura del testo argomentativo .................................................................... 192

Come ordinare un testo argomentativo .................................................................... 194

Due punti critici: l’esordio e la conclusione ............................................................... 195

La coesione interna: strategie ......................... 195

Consigli per acquisire metodo ed efficacia nella scrittura .................................... 196

VERIFICHE GRADUATE ......................................................... 198

IN SINTESI ......................................................................................................... 200

7. LE FORME TESTUALI ................................................................ 201

7.1. Le forme testuali utili per imparare ........... 201

Il riassunto ............................................................................... 201

La parafrasi ............................................................................ 202

7.2. Le forme testuali utili per comunicare ................................................................. 202

Page 7: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

La lettera ................................................................................... 202

Il curriculum vitae ........................................................... 204

Il telegramma ...................................................................... 205

La e-mail ................................................................................... 206

Il resoconto e il verbale .......................................... 207

La relazione ........................................................................... 209

La recensione ...................................................................... 210

La cronaca .............................................................................. 211

Il testo regolativo o di istruzioni .................... 212

L’ipertesto .................................................................................. 212

7.3. Le forme testuali per esprimere .................... 214

VERIFICHE GRADUATE ......................................................... 215

IN SINTESI ......................................................................................................... 221

GLOSSARIO DI INFORMATICA ........................ 222

8. IL TESTO LETTERARIO ........................................................... 225

CURIOSITÀ • Prosa e poesia ............................................... 225

8.1. Il testo narrativo ................................................................. 225

I generi narrativi ............................................................... 226

8.2. Il testo poetico .................................................................... 229

Il verso .......................................................................................... 229

La rima ........................................................................................ 231

I generi poetici ................................................................... 233

CURIOSITÀ • Chansons de geste .................................. 233

I componimenti della poesia lirica .......................................................... 233

CURIOSITÀ • Generi lirici popolari ................................ 234

8.3. La retorica ................................................................................. 234

CURIOSITÀ • La parola retorica ........................................ 234

IN SINTESI ......................................................................................................... 238

LABORATORIOGUTENBERG ................................................................... 241

1. PERCORSI DI SCRITTURAGIORNALISTICA ............................................................................... 242

1.1. La notizia e il giornalista .......................................... 242

VERIFICHE GRADUATE ......................................................... 244

1.2. Il pezzo ........................................................................................ 247

VERIFICHE GRADUATE ......................................................... 248

1.3. La struttura di un giornale ..................................... 249

La prima pagina .............................................................. 249

VERIFICHE GRADUATE ......................................................... 250

Le pagine interne ........................................................... 251

VERIFICHE GRADUATE ......................................................... 252

1.4. L’impaginazione: come nasce la prima pagina .................................................................. 254

1.5. La titolazione ......................................................................... 256

VERIFICHE GRADUATE ......................................................... 257

1.6. Articolo e articoli: tipologie ................................... 261

1.7. Scrivere un articolo ........................................................ 263

Oltre la regola delle cinque W ....................... 263

Il lead o cappello ............................................................ 263

Il focus .......................................................................................... 266

Il nucleo dell’articolo ................................................... 267

Il background ....................................................................... 268

La conclusione (chiusa) ......................................... 270

L’articolo: il livello morfo-sintattico ............. 270

Le sei tappe essenziali per costruire un articolo giornalistico ........................................... 272

VERIFICHE GRADUATE ......................................................... 274

1.8. La riscrittura di un pezzo ........................................ 282

VERIFICHE GRADUATE ......................................................... 283

IL LINGUAGGIO DEL CORPO ............................. 285

7

Page 8: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com
Page 9: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

COMUNICAZIONEE TESTI

COMUNICAZIONEE TESTI

Saper utilizzare il linguaggioper riflettere sulla linguaSaper riconoscere gli usidiversi della linguaSaper individuare la presenza dirapporti logici tra diversifenomeni linguisticiSaper comprenderel’importanza delle abilità percomunicare: ascoltare, parlare,leggere, scrivereSaper utilizzare la lingua nellaproduzione personale

PREREQUISITI

La comunicazione: gli elementi, i segni, i codiciLa comunicazione verbale: il codice, le funzioni, i registri, i linguaggi settorialiLe abilità per comunicare:leggere, ascoltare, parlare,scrivereLe caratteristiche del testoscritto, le tipologie e le formetestualiI testi letterariLaboratorio Gutenberg -Percorsi di scrittura giornalistica

CONTENUTI

Conoscere gli elementi della comunicazione, i concettidi segno e codice, le funzioni della linguaConoscere le caratteristiche del codice linguistico, dei diversi registri e dei linguaggi settorialiSaper usare adeguatamente la lingua in rapporto al contesto e allo scopo comunicativoSaper ascoltare per comprendere il contenuto di un testo oraleSaper utilizzare la lingua nella produzione orale,adeguatamente al destinatario e allo scopoSaper leggere un testo utilizzando la modalità di lettura più adatta allo scopoSaper leggere un testo per comprendere, interpretare,valutare i contenutiSaper utilizzare la lingua per produrre testi corretti,completi, coesi, coerentiAcquisire competenza nella produzione scrittautilizzando le strategie di scrittura per narrare,descrivere, esporre, interpretare-valutare, argomentareSaper produrre testi utilizzando le forme testualiadeguate allo scopoSaper leggere e capire i testi letterariAcquisire le tecniche di base del linguaggiogiornalistico

OBIETTIVI

Dizionario dei sinonimi e dei contrari

MEZZI E STRUMENTI

Page 10: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

COMUNICAZIONE E TESTI

10

La comunicazione è il passaggio di messaggi tra due o più sog-getti.

1. LA COMUNICAZIONETra gli uomini, come in tutto il regno animale, la comunicazione è un’esigen-za stabilmente presente, risponde a un bisogno naturale, che è quello dientrare in relazione con gli altri individui della stessa specie e, a volte,anche con quelli di specie diverse. Pensiamo, per esempio, all’atteggia-mento del gatto che corteggia una gattina oppure a quello che adotta permanifestare avvertimenti minacciosi nei confronti di un cane.

La comunicazione “mette in comune” con altri soggetti, unisce due elemen-ti che hanno qualcosa da condividere, è un contatto che si realizza con loscambio di parole, idee, gesti…

1.1. Che cos’è la comunicazione

Il messaggio passa dall’emittente al ricevente, cioè da chi “fa” la comuni-cazione a chi la riceve.È bene osservare, però, che il passaggio di messaggi non avviene in unasola direzione e che il ruolo di emittente e di ricevente è assunto alternati-vamente dai soggetti tra i quali avviene la comunicazione.Se il passaggio di messaggi avvenisse in un’unica direzione e i ruoli del-l’emittente e del ricevente fossero fissi, si tratterebbe infatti di trasmissionee non di comunicazione.La comunicazione è dinamica e coinvolge alternativamente i soggetti tracui avviene il passaggio di messaggi.Sarà, quindi, una semplice trasmissione, per esempio, sia un notiziarioradiotelevisivo sia un video.Sarà, invece, comunicazione un dialogo telefonico o qualunque altro dialo-go si possa svolgere tra persone nelle situazioni più varie; è comunicazio-ne anche la situazione in cui la luce di un semaforo “comunica” un messag-gio e induce un particolare comportamento di risposta dell’automobilista.

La comunicazione si realizza attraverso numerose modalità, tuttavia presen-ta alcune caratteristiche fondamentali, che sono gli elementi della comuni-cazione.

LA PAROLA COMUNICARE

Il termine comunicarederiva dal latinocommunicare chesignifica condividere,mettere in comune.

Page 11: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

La comunicazione

In tutte le forme di comunicazione, verbale e non, compaiono alcu-ni elementi che caratterizzano il processo stesso della comuni-cazione e che interagiscono tra loro: emittente, ricevente, messag-gio, referente, canale, codice.

1.2. Gli elementi della comunicazione

Osserviamo la situazione illustrata.Eleonora telefona a Luca, lo informa di aver acquistato con degli amici i bigliet-ti per uno spettacolo di cabaret e lo invita a unirsi alla compagnia; Luca rispon-de con rammarico di non poter accettare l’invito a causa di una partita di pal-lacanestro da disputare con la propria squadra durante la stessa serata.In questa situazione comunicativa compaiono tutti gli elementi che caratte-rizzano la comunicazione.

Osserviamo la prima vignetta.

Eleonora è l’emittente o trasmettitore, cioè la per-sona che parla (al telefono) per comunicare unmessaggio.Luca è il ricevente o destinatario, cioè la personache ascolta ciò che Eleonora gli comunica e che,quindi, riceve il messaggio.Il contenuto della conversazione è il messaggio,cioè ciò che è espresso dall’emittente.L’invito allo spettacolo di cabaret è il referente,cioè l’argomento del messaggio.Il telefono è il canale, cioè il mezzo materiale me-diante il quale avviene la comunicazione.La lingua italiana è il codice, cioè l’insieme dei se-gni e delle regole per comprendere il messaggio.

Osserviamo la seconda vignetta.Anche in questa vignetta compaiono tutti gli ele-menti della comunicazione:

Luca risponde a Eleonora, perciò assume a suavolta il ruolo di emittente.Eleonora, che ora ascolta, assume il ruolo di rice-vente.Il messaggio cambia, perché è costituito dalla ri-sposta di Luca a Eleonora.Il referente, il canale e il codice sono gli stessidella prima vignetta.

Eleonora e Luca hanno realizzato una comunicazio-ne, in quanto ci sono tutti gli elementi della comuni-cazione e si è verificato uno scambio di messaggiche ciascuno ha compreso attraverso un percorsocircolare, dall’emittente al ricevente e viceversa.

11

Page 12: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

COMUNICAZIONE E TESTI

12

Definiamo, dunque, gli elementi della comunicazione:emittente è colui che invia un messaggio (dal latino e = fuori e mittere =mandare, cioè mandar fuori, far uscire);ricevente (dal latino recipere = ricevere) o destinatario è colui che rice-ve un messaggio, in seguito al quale adotterà un certo comportamento;messaggio (dal latino missum = mandato, inviato) è il contenuto dellacomunicazione;referente (dal latino referre = riportare) è l’argomento a cui si riferisce lacomunicazione (per esempio: se scrivo una lettera d’amore, il messaggioè il testo della lettera, il referente è l’argomento, cioè l’amore per la perso-na a cui scrivo);canale (dal latino canalis = conduttura, tubo) è il mezzo materiale attraver-so il quale avviene la comunicazione (il cavo telefonico che permette allavoce di giungere all’orecchio che ascolta, le forme e i colori del cartellostradale percepibili dai nostri occhi…);codice (dal latino codex = tavoletta sulla quale si scriveva) è l’insieme deisegni dai quali è composto il messaggio e delle regole per decifrarli. Ilcodice deve essere noto sia all’emittente sia al ricevente perché la comuni-cazione possa essere efficace.

VERIFICHE GRADUATE

1 Nelle seguenti frasi sottolinea con colori diversi l’emittente, il messaggio, il ricevente.

1. “Mi passi a prendere?” chiese Eleonora a Luca.2. “Dove vai?” chiese Maria al figlio.3. La commessa ordinò al magazziniere: “Porta in negozio la merce arrivata ieri”.4. L’insegnante raccomandò ai suoi allievi: “Preparatevi per la verifica di storia”.5. Il medico si rivolge al paziente: “Come si sente dopo questo primo periodo di cura?”6. Il signor Luigi chiamò il suo cane dicendo: “Vieni, Rex, mettiamo il guinzaglio”.7. Leo telefona a Giulia per congratularsi: “Complimenti per la tua laurea”.8. La mamma chiede a Marco: “Che cosa preferisci per cena?”9. Il negoziante si rivolse al cliente: “Desidera…?”

2 Unisci con una freccia emittente e relativo messaggio.

1. Il medico a. Signora, lei è in contravvenzione.2. L’insegnante b. Mi spiace, signora, questa rivista è esaurita.3. Il vigile c. Dove la porto?4. L’impiegato d. Purtroppo devo cambiare il radiatore.5. Il preside e. Ti ho preparato una tazza di tè.6. Il giornalaio f. Devi stare più attento all’ortografia.7. Il farmacista g. Tre pastiglie al giorno dopo i pasti.8. Il taxista h. Compili il modulo e lo consegni allo sportello 10.9. Il meccanico i. L’insegnante dice che non ti comporti bene.

10. La mamma l. Per l’antibiotico serve la prescrizione medica.

Page 13: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

13

3 Unisci con una freccia ricevente e relativo messaggio.

1. Falegname a. Posso usare la tua auto, papà?

2. Studente b. Mi serve una pellicola da 36 pose a colori.

3. Padre c. Per favore venga subito: ho una perdita d’acqua in bagno.

4. Allenatore d. Questi ordini sono inevasi per mancanza di personale.

5. Negoziante e. Venga a cambiarmi il serramento della cucina, per cortesia.

6. Lucia f. Ha della biancheria ricamata a mano?

7. Fotografo g. Da domani una trasfusione al giorno al paziente della camera 24.

8. Infermiere h. Se la squadra perderà ancora, lei sarà esonerato.

9. Dirigente i. Andiamo al cinema questa sera?

10. Idraulico l. Domani sarai interrogato in matematica: studia!

4 Completa la tabella.

EMITTENTE MESSAGGIO RICEVENTE

parrucchiere Facciamo un bel taglio. ..........................................................................

.......................................................................... Tornerai accompagnato dai genitori. alunno

sarto ............................................................................................................... cliente

paziente Mi duole il dente. ..........................................................................

cameriere ............................................................................................................... pizzaiolo

.......................................................................... Vuoi sposarmi? Sonia

5 Prova a ideare un possibile messaggio per ogni coppia emittente / ricevente.

giornalaio / cliente ......................................................................................................................................................................................................................................................

medico / paziente ......................................................................................................................................................................................................................................................

hostess / passeggero ............................................................................................................................................................................................................................................

calciatore / giornalista ............................................................................................................................................................................................................................................

preside / professore ................................................................................................................................................................................................................................................

studente / bidello ........................................................................................................................................................................................................................................................

automobilista / vigile ..............................................................................................................................................................................................................................................

madre / figlio ......................................................................................................................................................................................................................................................................

negoziante / cliente ..................................................................................................................................................................................................................................................

6 Individua il referente della comunicazione.

1. Il diretto delle 16,02 viaggia con 15 minuti di ritardo. (............................................................................)

2. Mescolare le uova con lo zucchero prima di aggiungere la farina, il cacao e il lievito.

(............................................................................)

3. Favorisca i documenti, prego. (............................................................................)

4. Dove si trovava alle ore 21 di giovedì 19 aprile? (............................................................................)

5. A luglio andremo in Croazia e trascorreremo delle splendide giornate in riva al mare.

(............................................................................)

La comunicazione

Page 14: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

14

7 Individua il canale della comunicazione.

1. Signori e signore, buonasera. Tra pochi istanti andrà in onda lo show del sabato.(............................................................................)

2. Pronto, è la famiglia Rossi? (............................................................................)3. Vi prego, non mettete in disordine il salotto della nonna. (............................................................................)4. Chi è? Entri dal portoncino. (............................................................................)5. Congratulazioni vivissime. Famiglia Bianchi. (............................................................................)

8 Completa la tabella.

MESSAGGIO REFERENTE CANALE

La visione è riservata a un pubblico adulto. ................................................................ ................................................................

........................................................................................................................................ Invito a cena Telefono Abbatti le calorie con Blocal. ................................................................ Pagina pubblicitaria........................................................................................................................................ Previsioni del tempo Radio Omicidio di Mantova. Arrestato un collega della vittima. ................................................................ Articolo di cronaca

9 Per ciascuno dei seguenti messaggi indica il canale con cui viene trasmesso.

1. Avete ascoltato la prima edizione del Gazzettino padano. (............................................................................)2. Telecom Italia Mobile. Informazione gratuita. Il cliente da lei chiamato non è al momento rag-

giungibile. La preghiamo di riprovare più tardi. (............................................................................)3. Risponde la segreteria telefonica del numero 02 45678. Siamo momentaneamente assenti.

Dopo il segnale acustico è possibile lasciare un messaggio. (............................................................................)4. Assisterete ora alla prima puntata dello sceneggiato “Michelangelo”. (..........................................................................)5. Buttami le chiavi dal balcone: sono uscito di corsa e le ho dimenticate. (............................................................................)6. Pronto! Pronto, non capisco, alzi la voce, per favore. (............................................................................)7. Nella notte la perturbazione proveniente dall’Atlantico raggiungerà l’Italia nord-occidentale.

(............................................................................)

10 Ora sottolinea in rosso l’emittente e in blu il ricevente dei messaggi dell’esercizio pre-cedente.

11 Nelle seguenti comunicazioni individua gli elementi indicati.

1. Sul campo di calcio l’arbitro rileva un fallo commesso da un giocatore, fischia e grida:”Punizione!”.EMITTENTE .................................................................................................... RICEVENTE ........................................................................................................................

CANALE ............................................................................................................ REFERENTE ......................................................................................................................

MESSAGGIO ..................................................................................................................................................................................................................................................................

2. “Pronto? Sei tu, Giuseppe?” “Oh, ciao Monica, stavo proprio per chiamarti.”EMITTENTE .................................................................................................... RICEVENTE ........................................................................................................................

CANALE ............................................................................................................ REFERENTE ......................................................................................................................

MESSAGGIO ..................................................................................................................................................................................................................................................................

COMUNICAZIONE E TESTI

Page 15: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

15

3. Al termine dell’orario di lavoro, alla vigilia di Natale, un impiegato si rivolge al direttore dell’uf-ficio dicendo: “Le auguro buone feste.”EMITTENTE .................................................................................................... RICEVENTE ........................................................................................................................

CANALE ............................................................................................................ REFERENTE ......................................................................................................................

MESSAGGIO ..................................................................................................................................................................................................................................................................

4. Una signora entra in una profumeria e chiede alla commessa: “Avete la fragranza estiva diDior?”.EMITTENTE .................................................................................................... RICEVENTE ........................................................................................................................

CANALE ............................................................................................................ REFERENTE ......................................................................................................................

MESSAGGIO ..................................................................................................................................................................................................................................................................

5. Un ragazzo entra nella scuola per iscriversi all’anno scolastico successivo e, rivolgendosi albidello, chiede: “Buongiorno. Per favore, dov’è la segreteria?”.EMITTENTE .................................................................................................... RICEVENTE ........................................................................................................................

CANALE ............................................................................................................ REFERENTE ......................................................................................................................

MESSAGGIO ..................................................................................................................................................................................................................................................................

12 Facendo riferimento a un messaggio pubblicitario a te noto, individua l’emittente, ilmessaggio, il ricevente, il referente, il canale.

1.3. I segni per comunicareLa comunicazione è uno scambio di messaggi che avviene per mezzo disegni, cioè attraverso parole, suoni, luci, gesti, colori, espressioni…

I segni con cui si comunica sono numerosissimi e di varia natura; tutti, però,si percepiscono mediante i sensi.Essi sono diversi a seconda del senso interessato alla percezione:

i segni acustici si percepiscono con l’udito (i rintocchi di una campana,le parole pronunciate dalle persone, il verso di un animale, la sirena deivigili del fuoco, il tuono durante un temporale…);i segni gustativi si percepiscono con il gusto (i sapori che contraddistin-guono le diverse sostanze, dal dolce all’acido, all’amaro…);i segni olfattivi si percepiscono con l’olfatto (odori e profumi legati adambienti e sostanze…);i segni tattili si percepiscono con il tatto (la temperatura che si rileva dalcontatto, le caratteristiche di una superficie…);i segni visivi si percepiscono con la vista (il colore della luce del sema-foro, i gesti compiuti con le parti del corpo, i movimenti del corpo di unanimale…).

I segni, però, non sono costituiti solo da sapori, odori, gusti, ma da qualun-que elemento possa inviarci un messaggio: un viso bagnato di lacrimeevoca una sofferenza, un fiore in regalo è un segnale di simpatia…

Il segno è l’elemento minimo della comunicazione.

La comunicazione

Page 16: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

16

Ciò che i sensi percepiscono è, in realtà, l’elemento concreto del segno,cioè il significante, ma esso non basta per la comprensione; occorre, infat-ti, che a ogni significante si colleghi un concetto, un’immagine mentale cherappresenti ciò che il significante evoca, cioè il significato, che è l’elemen-to astratto del segno.Significato e significante non possono essere disgiunti e sono caratteristi-che di ogni segno.

A volte il rapporto tra significante e significato è frutto di una convenzione,cioè di un accordo tra persone che attribuiscono un certo significato a uncerto significante.Ovviamente, questa convenzione deve essere condivisa affinché un certosignificante abbia per tutti lo stesso significato: il segnale stradale di divie-to di accesso, per esempio, esprime un messaggio che può essere com-preso soltanto se il significato (divieto di accesso) attribuito a quel signifi-cante (cartello circolare con campo rosso e striscia orizzontale bianca) ènoto.Sono frutto di una convenzione anche le note musicali, i segni linguistici, inumeri…

I segni possono essere involontari o volontari.Sono involontari i segni naturali, mentre sono volontari i segni artificiali.

I segni naturali trasmettono un messaggio che non è intenzionale, non per-seguono uno scopo e non rispondono a una volontà di comunicare, masono dotati di un significato.Sono segni naturali le orme lasciate da chi ha camminato sulla sabbiabagnata della spiaggia, la febbre che indica una malattia, la luce accesa chelascia ipotizzare che ci sia qualcuno nella stanza…

I segni artificiali trasmettono un messaggio che è intenzionale, perseguo-no uno scopo e rispondono a una volontà di comunicare.Sono segni artificiali il gesto utilizzato per salutare un amico, l’icona cheindica la presenza di un’area di servizio in autostrada, i simboli numerici…

TRACCE, SINTOMI, INDIZISono segni naturali le tracce, i sintomi, gli indizi.

Le tracce sono l’effetto di un evento: la loro constatazione permette dirisalire alla causa con certezza: le impronte di scarpe sul terreno dannola certezza che qualcuno sia passato in quel luogo.

I sintomi sono l’effetto immediato e certo di un evento in atto: i lampie i tuoni indicano che è in atto un temporale.

Gli indizi sono segni che consentono di ipotizzare un evento: l’auto delmio amico Andrea parcheggiata davanti a casa sua mi permette di ipo-tizzare che Andrea sia in casa, ma non mi consente di esserne certo(Andrea potrebbe essere uscito senza l’auto).

COMUNICAZIONE E TESTI

Page 17: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

La comunicazione

17

I segni utilizzati per comunicare sono segni artificiali creati dall’uomo epossono essere di vari tipi.Questi diversi tipi di segni, usati per comunicare e organizzati secondodeterminate norme, costituiscono un codice o linguaggio.

VERIFICHE GRADUATE

1 Indica se i segni elencati sono visivi (V), acustici (A), gustativi (G), olfattivi (O), tattili (T).

il sapore del cioccolato (.............) il suono della sveglia (.............)il calore del sole (.............) il sibilo del vento (.............)il fruscio delle foglie (.............) il colore dei fiori (.............)l’odore della terra bagnata (.............) la temperatura dell’acqua (.............)la morbidezza della seta (.............) il profumo della saponetta (.............)

2 Indica almeno un esempio significativo di comunicazione attraverso i vari tipi di segno.

Segni acustici ......................................................................................................................................................................................................................................................................

Segni visivi ..............................................................................................................................................................................................................................................................................

Segni gustativi ....................................................................................................................................................................................................................................................................

Segni olfattivi ......................................................................................................................................................................................................................................................................

Segni tattili ..............................................................................................................................................................................................................................................................................

3 Completa la tabella indicando il tipo di segno in riferimento a ogni situazione.

SITUAZIONE TIPO DI SEGNO

Dario consulta la cartina stradale. ................................................................................................

Paolo va in cucina attratto dal profumo della torta. ................................................................................................

Giulia stringe a sé il suo cagnolino che ha paura del temporale. ................................................................................................

Sara assapora la crostata di fragole appena sfornata. ................................................................................................

Ascolto il nuovo CD che mi è stato regalato. ................................................................................................

SEGNALI, ICONE, SIMBOLISono segni artificiali i segnali, le icone, i simboli.

I segnali sono segni il cui significante è di immediata comprensione, infattiesprimono chiaramente un certo significato: il dito indice posto sulle labbra,per esempio, indica la richiesta di silenzio.

Le icone sono segni grafici di facile comprensione perché sono il disegno sem-plificato e stilizzato dell’oggetto che vogliono rappresentare: l’icona di unadonna o di un uomo sulla porta dei bagni di un bar indica con chiarezza a chi,uomo o donna, è destinato l’uso di quel servizio.

I simboli sono segni il cui significato è l’esito di un accordo, di una convenzio-ne: i numeri, le formule chimiche, i segni linguistici comunicano un messaggiosoltanto a coloro che conoscono la convenzione di cui sono frutto.

Page 18: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

COMUNICAZIONE E TESTI

18

4 Collega ciascun segno al relativo significato.

1. Pianto a. Negozio chiuso2. Urlo b. Treno in partenza3. Fischio del capostazione c. Disperazione4. Segnale acustico al semaforo d. Paura5. Saracinesca abbassata e. I pedoni possono attraversare l’incrocio

5 Indica per ogni significato un possibile significante.

Divieto di balneazione ................................................................................................................................................

Sonno ................................................................................................................................................

Un treno è in partenza dal binario 1 ................................................................................................................................................

Sta sopraggiungendo un’ambulanza ................................................................................................................................................

6 Indica per ogni significante il significato.

Fiocco rosa sulla porta di casa ................................................................................................................................................

Il telefono squilla, ma nessuno risponde ................................................................................................................................................

Flavia assume un analgesico ................................................................................................................................................

Suonano le campane ................................................................................................................................................

La serratura della porta d’ingresso è stata forzata ................................................................................................................................................

7 Indica il significato che si può ricavare dalle seguenti espressioni.

Paolo ha i brividi e le guance arrossate. ..............................................................................................................................................

Dalla ciminiera della fabbrica esce fumo. ..............................................................................................................................................

In cielo è visibile una lunga scia bianca. ..............................................................................................................................................

Sulla spiaggia c’è una doppia fila di orme. ..............................................................................................................................................

Sul cruscotto si accende la spia dell’olio. ..............................................................................................................................................

8 Indica per ciascun segno se è naturale (N) o artificiale (A).

Sirena dell’ambulanza N A Pianto di neonato N A

Rombo di un motore N A Stridere dei freni di un’auto N A

Trillo del campanello N A Nuvole nere nel cielo N A

Foglie gialle sugli alberi N A Squillo del telefono N A

Colpo di tosse N A Gemme sugli alberi N A

9 Osserva l’ambiente che ti circonda e individua cinque segni naturali e cinque artificiali.

10 Distingui i segni indicando con N quelli naturali e con A quelli artificiali e scrivi, sul qua-derno, il messaggio che trasmettono.

Tosse N A Boa galleggiante N A

Alberi di pesco in fiore N A Cielo nuvoloso N A

Volo di rondini N A Ramo d’olivo N A

Nodo al fazzoletto N A Strisce bianche sull’asfalto N A

Page 19: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

La comunicazione

19

Il codice o linguaggio è un sistema di segni, regolato da normeconvenzionali, usato per comunicare.

1.4. I codici

I codici (o linguaggi) sono formati da un numero variabile di segni, organiz-zati tra loro in un sistema regolato da norme convenzionali. La conoscenzadel codice permette di comporre e decifrare un messaggio. I codici posso-no essere verbali o non verbali.

I codici (o linguaggi) verbali utilizzano segni linguistici. Il codice verbale,cioè il codice linguistico, è il più completo e ha maggiori potenzialità espres-sive rispetto a tutti gli altri codici: esso permette di comunicare, mediante leparole, tutto ciò che i segni non linguistici non hanno la possibilità di trasmet-tere, non solo concetti concreti, ma anche sentimenti, idee, regole di vita.

I codici (o linguaggi) non verbali non utilizzano segni linguistici, ma al-tri tipi di segni. Abbiamo già visto che i segni possono essere acustici,gustativi, olfattivi, tattili, visivi. Questi segni non linguistici possono com-porre a loro volta un linguaggio acustico e visivo (per esempio le spie lu-minose e acustiche che segnalano i guasti o le dimenticanze in automo-bile), un linguaggio gestuale (i gesti con cui il vigile dirige il traffico), unlinguaggio tattile (una stretta di mano per salutare).

Nell’ambito della semiologia i codici vengono così classificati:• linguistici, sono le lingue naturali parlate dall’uomo e quelle artificiali, create a

tavolino, come i linguaggi informatici;• paralinguistici, sono le variazioni della lingua parlata connesse con l’espressivi-

tà (tono, timbro, volume della voce);• animali, sono le modalità comunicative utilizzate dagli animali;• cinesici, sono i gesti, i movimenti del corpo di uomini e animali, compiuti unita-

mente al linguaggio;• prossemici, consistono nella gestione degli spazi e delle distanze ai fini della

comunicazione (distanza di rispetto, di attacco ecc.);• medici, mettono in relazione i comportamenti umani e lo stato di salute;• olfattivi, sono rappresentati dal valore che viene attribuito agli odori corporei a

seconda delle culture; comprendono anche i significati dei profumi;• visivi, sono quelli che utilizzano la vista e possono essere frutto di convenzione

relativamente agli oggetti (per esempio segnali stradali) oppure ai colori (peresempio azzurro per indicare la nascita di un maschio);

• tattili, sono quelli che utilizzano il tatto per comunicare. Sono particolarmenteimpiegati nelle prime fasi dell’età evolutiva, ma sono presenti anche in età adul-ta (per esempio bacio, carezza, schiaffo);

• sonori e musicali, sono quelli che utilizzano i suoni per comunicare; compren-dono tutti i codici musicali (scale, accordi, armonie) e le onomatopee, cioè leriproduzioni di suoni naturali mediante parole, linguaggio tipico dei fumetti.

LA PAROLA SEMIOLOGIA

La parola semiologia (dalgreco seméion = segno e lógos = studio) è lascienza che studia i segnidella comunicazione.

Page 20: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

LINGUAGGI SPECIALIEsistono alcuni linguaggi che si riferiscono al linguaggio verbale, ma che soddi-sfano esigenze collegate con i codici non verbali. Per esempio il Braille è il linguaggio per i non vedenti, che sfrutta un codice ditipo tattile che riproduce l’alfabeto; il codice Morse sostituisce alle lettere del-l’alfabeto dei segnali acustici da utilizzare nelle comunicazioni telegrafiche; illinguaggio per i sordomuti utilizza un codice di tipo gestuale, capace di tra-durre parole e concetti in gesti.

COMUNICAZIONE E TESTI

20

Nella comunicazione vengono spesso usati linguaggi non verbali, ma ilcodice verbale è il più utilizzato perché in grado di esprimere con comple-tezza i messaggi. Accade spesso che un atto comunicativo utilizzi un lin-guaggio misto sia verbale sia non verbale, efficace rispetto all’intenzionecomunicativa.

La comunicazione avviene mediante un codice non verbale quando nonutilizza segni linguistici: è il caso, per esempio, del semaforo che si avvaledel colore della luce per comunicare a veicoli e pedoni quando possonoattraversare un incrocio o quando devono fermarsi e attendere.

La comunicazione avviene mediante un codice verbale quando utilizzasegni linguistici: è il caso, per esempio, di un cartello recante la segnalazio-ne rivolta agli automobilisti di una diversa riduzione del traffico a causa dilavori in corso.

La comunicazione avviene mediante un linguaggio misto quando utilizzapiù di un codice: è il caso, per esempio, del cartello stradale di posteggioa pagamento, che usa sia un codice visivo sia un codice verbale per comu-nicare che la sosta è a pagamento in determinate fasce orarie.

a

ALFABETO BRAILLE

b c d e f g h i j k l m

n o p q r s t u v w x y z

, . _ á é í ó ú ü ! ? ( )

Page 21: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

La comunicazione

21

VERIFICHE GRADUATE

1 Riformula i messaggi utilizzando il codice verbale.

.............................................................................................................................................. ................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................. ................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................. ................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................. ................................................................................................................................................

2 Segui alla televisione le previsioni meteorologiche; disegna, sul quaderno, i simboli uti-lizzati; quindi spiega, utilizzando il codice verbale, il messaggio che trasmettono.

3 Cerca sugli indumenti che indossi i simboli utilizzati sulle etichette per indicare il tipodi lavaggio consigliato; disegnali, quindi, sul quaderno e, utilizzando il codice verbale,spiega il messaggio che trasmettono.

4 Invita i tuoi compagni di scuola a utilizzare sempre i cestini per i rifiuti negli spazi comu-ni. Utilizza tre diverse modalità di comunicazione: codice verbale, codice non verbale,linguaggio misto.

5 Osserva i cartelli stradali che incontri nel percorso tra la casa e la scuola e scegline tre.Utilizzando il codice verbale, spiega il messaggio che trasmettono.

6 Osserva la segnaletica orizzontale illustrata qui di seguito e, utilizzando il codice verba-le, spiega il messaggio trasmesso.

Page 22: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

22

in sintesiCOMUNICAZIONE

passaggio di messaggi tra due o più soggetti

emittentechi invia

un messaggio

riceventechi riceve

un messaggio

messaggiocontenuto dellacomunicazione

significanteelemento concreto

del segno

significatoelemento astratto

del segno

verbaliutilizzano segni

linguistici

non verbalinon utilizzano

segni linguistici,ma altri tipi

di segni

referenteargomento dellacomunicazione

segni

canalemezzo materialeattraverso il quale

avviene lacomunicazione

codiceinsieme dei segni

dai quali è composto il messaggio e delle regole per decifrarli

elementi

acustici

gustativi

olfattivi

tattili

visivi

involontari segni naturali

trasmettono un messaggionon intenzionale,

non rispondono a unavolontà di comunicare

volontari segni artificiali

trasmettono un messaggiointenzionale, rispondono

a una volontà di comunicare

Page 23: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

23

Il nostro tempo è caratterizzato dall’ingresso massiccio dell’informatica in ognisettore della società: dal mondo della produzione al terziario collegato con es-

so, per non parlare delle telecomunicazioni in cui l’introduzione dell’informati-ca ha modificato radicalmente la gestione dei dati e la diffusione delle informa-zioni.Anche in ambito familiare lo strumento informatico ha ormai conquistato un postodi rilievo.Tutto ciò dimostra che la nostra società non può prescindere dalla cultura infor-matica, indispensabile per utilizzare uno strumento, il computer, che ci consen-te di connetterci con ogni realtà in tutto il mondo.

Famosa è rimasta una frase di Bill Gates, fondatore della Microsoft (società leadernel settore di programmi informatici): “Ho aperto una finestra, vi darò il mondo”riferendosi alla nascita del noto sistema operativo Windows (= finestre, in ingle-se), e in un certo senso il mondo lo ha davvero “dato” con l’evoluzione di soft-ware (programmi) di ogni tipo.

Da uno strumento esclusivo di lavoro, il personal computer (pc) è ormai dive-nuto strumento anche di divertimento e curiosità grazie all’avvento dei video-giochi e di Internet.Ma che cosa vuol dire esattamente “informatica”?Non è altro che l’espressione che indica l’ottenimento di informazioni tramitemezzi elettronici, e anche in questo caso il termine ha subìto un ampliamen-to di significato; infatti, dalla traduzione dell’espressione inglese informationtecnology, con informatica si intende l’insieme di tutte le tecnologie di livel-lo elettronico il cui compito è raccogliere, elaborare e produrre informazioni.È da considerare senza dubbio una delle innovazioni principali del secoloscorso. Del resto basta pensare che, tramite l’informatica, siamo ormai ingrado di progettare in breve tempo e con minimi margini di errore automo-bili, aerei, navi, organizzare la produzione di aziende di ogni tipo e settore(informatica aziendale), controllare e gestire capitali (monete e titoli) deipaesi di tutto il mondo. Esperti del settore stanno addirittura realizzando lacasa del futuro, completamente automatizzata tramite computer che coman-dano l’accensione della TV, dello stereo, delle luci… attraverso comandivocali o sonori. Inizialmente, l’elaborazione dei dati non era affidata ai personal computerche abbiamo oggi sulle nostre scrivanie in ufficio o a casa, ma a enormi ela-boratori che occupavano un’intera stanza: provate a immaginare un enormearmadio che riempie completamente il soggiorno di casa vostra! Tutto ciòveniva progettato negli anni ’40 del secolo scorso e sviluppato negli anni ’50,quando si avvertì la necessità di produrre e trattare dati con maggiore fre-quenza e velocità. Ma per realizzare tutte le operazioni che la moderna informatica offre, gli

Parliamo di informatica

Page 24: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

elaboratori devono avvalersi dell’apporto dei linguaggi di programmazionee dei sistemi operativi.

Per linguaggio si intende il sistema di comunicazione tra utente ed elaboratore,dotato di una propria sintassi (rappresentata dalle regole per la costruzionedell’istruzione) e semantica (ovvero il significato dell’istruzione).Proprio dell’elaboratore è il linguaggio binario (detto anche linguaggiomacchina), in cui tutte le istruzioni vengono costruite mettendo in appositasequenza i numeri 0 e 1. Dal punto di vista dell’elaboratore, questo è illinguaggio più semplice, poiché le istruzioni vengono trasmesse una per unadettagliatamente. Dal punto di vista dell’utente, al contrario, si tratta di unlinguaggio molto complesso: solo un tecnico specializzato, infatti, è in gradodi programmare in binario. […]Poiché il computer comprende solo il linguaggio binario, con l’evoluzione deilinguaggi è nata l’esigenza di costruire dei programmi in grado di tradurre ilinguaggi evoluti in linguaggio macchina: questi programmi fanno parte dellacategoria dei software di base (ovvero quei software indispensabili all’elabo-ratore per funzionare correttamente). […]

Per sistema operativo si intende l’insieme dei programmi che permettonol’utilizzo di un elaboratore. Esso controlla il corretto funzionamento di tutti icomponenti dell’elaboratore, in modo che i programmi possano essere ese-guiti.

E. Scola, da Informatica operativa, La Spiga

I due sistemi operativi fondamentali sono Dos e Windows.Dos è costituito da caratteri: sullo schermo appaiono infatti solo delle scritte.Oggi, però, è universalmente diffuso il sistema Windows, che propone sulloschermo una grafica che ne permette un utilizzo più immediato. Il sistemaWindows, per questo, consente molteplici possibilità di personalizzazione delproprio computer.

24

Page 25: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

2. LA COMUNICAZIONE VERBALELa comunicazione verbale, orale o scritta, è una prerogativa esclusivadegli esseri umani, per i quali rappresenta il linguaggio più completo edefficace.La comunicazione verbale utilizza il codice verbale; si realizza, infatti, conl’uso della lingua parlata dai popoli, il codice linguistico, che utilizza isegni linguistici e le norme che lo regolano.Il codice linguistico è il più completo, perciò ha maggiori potenzialitàespressive rispetto a tutti gli altri codici: esso permette di comunicaremediante le parole, tutto ciò che i segni non linguistici non hanno la possi-bilità di trasmettere.

2.1. Il codice verbale

La comunicazione verbale

25

Il codice verbale, o linguistico, è un sistema di segni regolato danorme che ne garantiscono un uso corretto ed efficace ai fini dellacomunicazione.

Il codice linguistico è un sistema di comunicazione presente presso tuttii popoli e, pur nella diversità delle lingue, presenta alcune caratteristiche:

è in grado, con pochi segni, di formare un numero elevatissimo di paroleper esprimere qualunque concetto;

può realizzare atti comunicativi orali o scritti;

è in grado di riflettere su se stesso;

può descrivere in modo particolareggiato gli altri linguaggi o forme diespressione (il contrario, invece, non può avvenire).

Le più piccole unità della lingua sono i segni fonici, suoni emessi dagliorgani di fonazione (polmoni, laringe, corde vocali, cavità della bocca,labbra, lingua, denti, cavità nasali). Tali suoni sono chiamati fonemi e nellalingua scritta vengono tradotti in grafemi con la combinazione delle letteredell’alfabeto (cfr vol. Fonologia e Morfologia, pag. 14).Nel codice linguistico, quindi, i fonemi si combinano in parole, che a lorovolta si combinano a formare frasi; la combinazione di più frasi forma iperiodi che, a loro volta, si uniscono a formare i testi.

Il codice lingua si può utilizzare oralmente o per iscritto. Tra la lingua par-lata e quella scritta, però, ci sono parecchie differenze: i suoni nel parlato, lelettere nello scritto; il canale uditivo nel parlato, il canale visivo nello scritto.Il parlato, inoltre, si utilizza per la comunicazione quotidiana, lo scrittotrasmette messaggi destinati a durare nel tempo. Nella comunicazione orale,infine, emittente e destinatario devono vedersi o, almeno, sentirsi reciproca-mente; in quella scritta può anche mancare un contatto visivo e uditivo.La lingua parlata utilizza per lo più frasi brevi e relativamente semplici,ripetizioni di parole o abbreviazioni del discorso; accosta al linguaggioverbale quello gestuale e mimico, è più spontanea e, talvolta, più “sregolata”.

Page 26: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

COMUNICAZIONE E TESTI

26

La lingua scritta, invece, deve rispettare regole precise e vincolanti: deveessere il più possibile chiara e precisa, poiché si rivolge a un destinatarioche non è presente, del quale quindi non si possono osservare le reazioni;utilizza frasi abbastanza lunghe e complesse.Come si è spesso ribadito, tra gli uomini la comunicazione è un’esigenza sta-bilmente presente che risponde a un bisogno naturale, per questo essi impa-rano con facilità a parlare; infatti si impara la lingua perché nella nostra comu-nità sociale e culturale comunichiamo con gli altri per mezzo di essa. Dunqueil linguaggio verbale deve essere appreso. Il primo veicolo di apprendi-mento è la famiglia, ma perché il linguaggio sia non solo comprensibile, machiaro e corretto, è necessario lo studio del codice linguistico. Soprattuttonell’ambiente scolastico l’essere umano costruisce la propria competenzalinguistica, imparando correttamente a parlare, leggere e scrivere.

VERIFICHE GRADUATE

1 Riformula il messaggio utilizzando il codice verbale.

a. ........................................................................................................................

........................................................................................................................

b. ........................................................................................................................

........................................................................................................................

c. ........................................................................................................................

........................................................................................................................

d. ........................................................................................................................

........................................................................................................................

e. ........................................................................................................................

........................................................................................................................

2 Con il codice verbale formula un messaggio coerente al canale e al referente indicati.

REFERENTE CANALE

invito a una festa biglietto postale..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

richiesta di informazioni telefono..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

offerta di lavoro part-time giornale..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

congratulazioni telegramma..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

programmi serali televisione..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

a. b. c. d. e.

Page 27: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

La comunicazione verbale

27

2.2. Le funzioni della linguaChi usa la lingua crea messaggi con modalità linguistiche diverse in rela-zione allo scopo che si prefigge, cioè usa il codice linguistico con differen-ti funzioni.Ciascuno di noi, infatti, in base allo scopo che persegue sceglie un diversomodo di parlare o scrivere; si possono anche utilizzare le stesse parole, glistessi segni linguistici, ma il significato che essi assumeranno sarà diversoa seconda di ciò che si vuole ottenere.Adattare la lingua a uno scopo significa farle assumere una determinata fun-zione.

La funzione della lingua è il diverso modo di usare la lingua perottenere uno scopo.

Le funzioni della lingua sono moltissime, ma, secondo la classificazionedello studioso di linguistica Roman Jakobson, esse si possono raggruppa-re in sei funzioni principali (informativa, emotiva, conativa, fàtica, meta-linguistica, poetica) che corrispondono ai sei elementi (referente, emit-tente, destinatario, canale, codice, messaggio) fondamentali della comuni-cazione.

La funzione informativa o referenziale serve per informare in modo og-gettivo su un determinato argomento, cioè un referente (perciò è dettaanche referenziale), senza alcun coinvolgimento emotivo da parte del-l’emittente; è incentrata sul referente della comunicazione che è conte-nuto nel messaggio. È detta anche denotativa perché descrive in modochiaro, conciso e sintetico.La funzione informativa prevale nei cartelli stradali, nelle insegne dinegozi, negli orari, negli avvisi, nei bollettini, nei questionari, nei testi tec-nico-scientifici, in tutti i testi che riferiscono situazioni o fatti reali (schedebibliografiche, cronache, relazioni, verbali…).Anche in alcuni testi letterari, se corrisponde a un’intenzione precisa del-l’autore, accade che prevalga la funzione informativa.

La funzione emotiva o espressiva ha lo scopo di esprimere un senti-mento, uno stato d’animo, un’emozione; è incentrata sull’emittente del-la comunicazione, che esprime le proprie emozioni.Serve all’emittente per esprimere messaggi soggettivi, in cui le emozio-ni sono in primo piano; infatti gli atti comunicativi in cui prevale la funzio-ne emotiva sono più importanti per l’emittente che per il ricevente.Questa funzione prevale in diari, memorie, testi autobiografici, commen-ti, recensioni…

La funzione conativa o persuasiva ha lo scopo di convincere il riceven-te; è incentrata sul ricevente al quale chi parla invia un messaggio.Prevale nelle situazioni comunicative in cui l’emittente esorta, ordina,vieta, predica, convince, con frasi in cui i verbi sono usati all’imperativo eal congiuntivo.

Page 28: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

È presente in testi regolativi e persuasivi, nei discorsi politici o di propa-ganda, nelle omelie, nelle preghiere, negli appelli e in tutti i testi di carat-tere legislativo (leggi, regolamenti, circolari, comandi, divieti).I messaggi pubblicitari sono uno degli esempi più rappresentativi di talefunzione.

La funzione fàtica o di contatto serve per stabilire un contatto con il de-stinatario; è incentrata sul canale della comunicazione, che chi parla tie-ne continuamente sotto controllo per mantenere il contatto.È la prima funzione che gli umani acquisiscono, infatti il linguaggio delbambino nel primo anno di vita non ha lo scopo di esprimere contenuti,ma di attirare l’attenzione.Alla funzione fàtica appartengono le formule che aprono, mantengono ointerrompono il contatto con il destinatario.Prevale nei saluti, negli intercalari telefonici, nelle formule che si usanoper avviare o facilitare la conversazione o in quelle con cui si richiamal’attenzione altrui.

La funzione metalinguistica serve per riflettere sul codice linguistico, èla funzione con cui la lingua parla di se stessa; è incentrata sul codiceche utilizza e di cui parla.Predomina nei testi di grammatica e nei dizionari; è usata sia dagli inse-gnanti sia dagli alunni durante le lezioni di lingua italiana o straniera oquando ci sia da chiarire un termine il cui significato risulta di difficilecomprensione.

La funzione poetica è usata per comunicare messaggi che non hannoscopi pratici, di cui l’emittente cura la forma particolare, combinando edisponendo le parole secondo schemi che creano ritmi ed effetti adatti atrasmettere un particolare messaggio; è incentrata sulla forma del mes-saggio.Sfrutta tutte le possibilità proprie della linguaper descrivere ed evocare immagini o senti-menti e perciò è detta anche funzione conno-tativa.Prevale nelle opere poetiche e in quelleproduzioni che si avvicinano alla poesia,come canzoni e proverbi. È presente anchenei messaggi pubblicitari che utilizzano figureretoriche, ripetizioni di suoni e altre espressio-ni connotative.

COMUNICAZIONE E TESTI

28

Non sempre in un testo è presente una sola delle funzioni linguistiche, anchese una prevale sulle altre.Accade infatti che, per esempio, accanto alla funzione conativa di un messag-gio pubblicitario che ha per scopo principale la persuasione, ci possa essere lafunzione poetica che propone il messaggio in rima (Cattura l’avventura!).

Page 29: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

La comunicazione verbale

29

VERIFICHE GRADUATE

1 Individua la funzione prevalente (informativa, emotiva, conativa, fàtica, metalinguistica,poetica).

1. Ciao, dove sei? ....................................................................................................................................

2. Ti ricorderò per sempre. ....................................................................................................................................

3. Ti prego, dimmi la verità. ....................................................................................................................................

4. Pronto, per favore mi passa il dottore? ....................................................................................................................................

5. Urrah! Abbiamo vinto! ....................................................................................................................................

6. Oggi siamo usciti insieme per la prima volta. ....................................................................................................................................

7. “Ei fu. Siccome immobile dato il mortal sospiro…” ....................................................................................................................................

8. L’aggettivo in analisi logica si chiama attributo. ....................................................................................................................................

2 Individua la funzione prevalente (informativa, emotiva, conativa, fàtica, metalinguistica,poetica).

1. Oggi è il mio compleanno. ....................................................................................................................................

2. “La donzelletta vien dalla campagna…” ....................................................................................................................................

3. Che paura! ....................................................................................................................................

4. Il è un articolo determinativo. ....................................................................................................................................

5. Salve, come stai? ....................................................................................................................................

6. Ti supplico, perdonami! ....................................................................................................................................

7. Non voglio più vederti! ....................................................................................................................................

8. Dove mi stai portando? ....................................................................................................................................

3 Scrivi, sul quaderno, una comunicazione verbale per ciascuna delle funzioni della lingua.

4 Trasforma le frasi in modo che cambi la funzione. Segui l’esempio.

FUNZIONE INFORMATIVA FUNZIONE EMOTIVA

La nostra squadra ha perso la partita. Che peccato! Hanno perso.Luigi verrà a trovarci questa sera. ..................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................. Che bello! Nevica!

.............................................................................................................................................. Sono preoccupata: la nonna non si sente bene!Domani sarò interrogato in storia. ..................................................................................................................................................

5 Trasforma le frasi in modo che cambi la funzione. Segui l’esempio.

FUNZIONE INFORMATIVA FUNZIONE CONATIVA

Marco è ingrassato. Sei ingrassato: dovresti metterti a dieta!Il fumo fa male. ..................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................. Abbraccia la nonna!

.............................................................................................................................................. Devi consultare un medico!Ogni estate andiamo in campeggio. ..................................................................................................................................................

Page 30: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

COMUNICAZIONE E TESTI

30

6 Utilizzando le parole indicate, formula messaggi in cui siano usate le funzioni richieste.

Inverno (FUNZIONE INFORMATIVA) ..................................................................................................................................................................................................................

Verbo (FUNZIONE METALINGUISTICA) ..............................................................................................................................................................................................................

Ciao (FUNZIONE FÀTICA) ............................................................................................................................................................................................................................................

Verde (FUNZIONE INFORMATIVA) ........................................................................................................................................................................................................................

Cortesia (FUNZIONE CONATIVA) ..........................................................................................................................................................................................................................

7 Indica la funzione prevalente in ciascuno dei seguenti testi.

1. Primavera vien danzandoVien danzando alla tua porta,Sai tu dirmi che ti porta?

A.S. Novarofunzione ................................................................................................................

2. È un farmaco che cura la cellulite grazie al suo principio attivo, la l-tiroxina. La sua azione alivello cellulare migliora il metabolismo riducendo gli accumuli lipidici intercellulari.

funzione ................................................................................................................

3. L’articolo è la parte variabile del discorso che precede e precisa il nome davanti al quale sitrova e con il quale concorda nel genere e nel numero.

funzione ................................................................................................................

4. Nessun cucciolo è grazioso come il mio Trudy: il suo musetto è simpatico, gli occhi sono svegli ecuriosi, il pelo è morbido. Trudy è un compagno affettuoso e fedele. Io gli voglio molto bene.

funzione ................................................................................................................

5. Un’ortensia per Telefono Azzurro. Sabato 3 e domenica 4 maggio in molte piazze italiane ivolontari di Telefono Azzurro, che tutela i minori in difficoltà, distribuiscono vasi di ortensie incambio di un’offerta. Ci sarai anche tu?

funzione ................................................................................................................

6. Ciao! Come va? Ho ricevuto la tua cartolina. Non sapevo fossi già tornato.

funzione ................................................................................................................

8 Indica in quale funzione è usata la lingua.

1. VIETATO USARE IL CELLULARE

funzione ................................................................................................................

2. Oh buongiorno, caro dottore, anche lei qui?

funzione ................................................................................................................

3. Si sta / come d’autunno / sugli alberi / le foglie. (G. Ungaretti)

funzione ................................................................................................................

4. Beato te, che domani parti per la montagna!

funzione ................................................................................................................

5. Avviso per i signori clienti: apre la cassa numero 24.

funzione ................................................................................................................

Page 31: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

La comunicazione verbale

31

6. spargimento [spar-gi-mén-to] (da spargere) s.m. lo spargere; versamento: fortunatamenteè stata un battaglia che non ha visto ~ di sangue S diffusione, dispersione.

Maggi-Villa, da Modern Dizionario, Modern Languages

funzione ................................................................................................................

9 Nel testo seguente sottolinea con colori diversi le frasi che hanno la funzione di infor-mare e quelle che hanno la funzione di persuadere.

Gentile amico, con questa favolosa offerta “Nuovi Abbonati” le sono riservati vantaggi straordinariche difficilmente mi sarà possibile riproporle in futuro: regali, uno sconto favoloso, privilegi esclu-sivi. Sono tante le buone ragioni per accettare senza esitazioni la nostra offerta.Lei ha molto da guadagnare, ma deve affrettarsi. I grandi vantaggi per la sottoscrizione del suoabbonamento oggi sono: un regalo esclusivo, il telefono elettronico, con dispositivo di attesa musi-cale; l’abbonamento per un anno a metà prezzo. Agisca subito e otterrà il meglio. Spedisca imme-diatamente la sua adesione nell’allegata busta di risposta.

10 Domani l’insegnante inizierà le interrogazioni di grammatica. Comunica la notizia a unatua compagna utilizzando prima la funzione informativa, poi la funzione emotiva.

11 Descrivi brevemente le seguenti situazioni utilizzando prima la funzione informativa, poila funzione emotiva.

la tua camera • l’uscita dalla scuola al termine della mattinata in un giorno di pioggia • il mercatosettimanale.

12 Scrivi, sul quaderno, a un amico/a per invitarlo/a a trascorrere una settimana di vacan-za a casa tua. Nel testo dovranno essere presenti la funzione fàtica, la funzione persua-siva, la funzione emotiva, la funzione informativa.

13 Usando la funzione metalinguistica prova a spiegare i motivi per cui queste frasi nonsono accettabili, immaginando di rivolgerti a un bambino più piccolo di te.

1. Se andresti a casa subito potresti vederli, i cartoni animati.2. Sta fando colazione.3. E così perdò la partita.4. Tirami la minestra.5. Mi ha imparato a fare le capriole.6. L’aradio fa sempre della bella musica.

14 Qui di seguito troverai alcune note tratte dal romanzo Ivanhoe di W. Scott; riconosci quel-le che hanno funzione metalinguistica (M) e quelle che hanno funzione informativa (I).

1. In quel… Doncaster: le località geografiche citate si trovano nel West-Riding, distretto delloYorkshire, importante regione dell’Inghilterra centrale. (.................)

2. guerre civili delle Due Rose: è lo scontro durato trent’anni (1445-1485) fra due dinastie chesi contendevano il diritto al trono d’Inghilterra: la casa di York e la casa di Lancaster. (.................)

3. la loro antica licenza: l’assoluta libertà d’azione che avevano nei tempi più antichi. (.................)4. riducendo a vassallaggio: costringendo a servirli. (.................)5. inveterata antipatia: ostilità ormai consolidata nel tempo e difficile da sradicare. (.................)

Page 32: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

2.3. Il contestoLa comunicazione si realizza in una situazione concreta, cioè in un luogo, inun tempo, in una certa occasione, con uno scopo preciso e un linguaggioadeguato.

Affinché la comunicazione sia corretta e chiara, l’emittente e il riceventedevono conoscere il contesto in cui avviene; è a esso che si deve fareriferimento perché un messaggio sia inviato e recepito con il significatoprogettato, cioè secondo le intenzioni e lo scopo dell’emittente.

Facciamo l’esempio di chi pronuncia la frase: “Sono stanco!”.Può esprimere stanchezza fisica quando viene pronunciata, per esempio,da un operaio al termine di una giornata di lavoro, oppure può significarenoia, se viene pronunciata durante una conferenza poco interessante.

COMUNICAZIONE E TESTI

32

Il contesto, ossia ciò che sta intorno al testo, è la situazione con-creta in cui avviene la comunicazione.

VERIFICHE GRADUATE

1 Indica il contesto in cui avvengono le seguenti comunicazioni.

1. Esibisca patente e libretto di circolazione, prego. ............................................................................................

2. Giochi con me? ............................................................................................

3. Marco, vieni ad aiutarmi a portare le borse in casa! ............................................................................................

4. Basta! Non voglio più sentirti! ............................................................................................

5. Spegni quel computer e vieni a tavola: la pasta si raffredda! ............................................................................................

6. Prendete il quaderno e risolvete gli esercizi 1, 2, 3, 5. ............................................................................................

7. Saprebbe dirci dove si trovava la sera dello scorso 3 marzo? ............................................................................................

8. Alzati, è tardi; la colazione è pronta! ............................................................................................

9. Portami quel foglio che ti ha passato il tuo compagno! ............................................................................................

2 Scrivi, sul quaderno, un messaggio adeguato a ogni contesto proposto.

1. L’annunciatrice annuncia l’ultima trasmissione della serata.2. La commessa spiega alla cliente l’utilizzo dell’ultimo modello di frullatore.3. Un ragazzo confida a un amico di essere intenzionato a cercare un lavoro estivo.4. Uno studente si giustifica con l’insegnante per non aver eseguito le esercitazioni.5. Il medico tranquillizza il paziente spaventato dagli effetti collaterali del nuovo farmaco.6. Il cameriere consiglia al cliente il piatto di maggior successo del ristorante.7. L’impiantista spiega al cliente le caratteristiche del nuovo climatizzatore.8. Giacomo chiede a sua sorella di controllare la traduzione di latino.9. La ragazzina insiste con la madre per avere il permesso di uscire la sera.

10. L’idraulico spiega al cliente le cause del guasto della caldaia.

Page 33: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

La comunicazione verbale

33

2.4. I registriIl codice linguistico che si adotta nella comunicazione verbale varia in rap-porto al contesto.Questa capacità di adeguare il linguaggio è molto importante ai fini dellacomunicazione; infatti, per comunicare efficacemente, si deve tener contodi molti elementi che compongono il contesto (il luogo in cui ci si trova, lacircostanza, l’interlocutore al quale ci si rivolge) e adeguare il linguaggio,cioè utilizzare un registro adatto.

Se si adotta un livello espressivo formale, si utilizzano vocaboli edespressioni accurate e ricercate, periodi ampi e formule di cortesia.

Se si adotta un livello espressivo medio, si utilizzano vocaboli di uso co-mune, anche se con una certa varietà lessicale, frasi brevi ed espressio-ni di largo uso.

Se si adotta un livello espressivo informale, si usano con maggior liber-tà vocaboli, strutture linguistiche ed espressioni anche popolari o propriedelle varietà regionali.

I registri linguistici nella concretezza delle situazioni comunicative sononumerosi; se ne possono fondamentalmente individuare alcuni: registroaulico; registro colto; registro burocratico; registro medio; registro collo-quiale; registro confidenziale.

Il registro aulico, solenne adotta un livello espressivo formale. Si utilizzain situazioni impegnative con persone che rivestono un ruolo ufficiale e/oistituzionale, che non rientrano nella cerchia delle conoscenze personali:Con la presente comunico con rammarico alla Signoria Vostra che, permotivi di salute, non potrò essere presente alla cerimonia cui Ella mi hafatto l’onore di invitarmi.

Il registro colto, erudito adotta un livello espressivo formale. Si utilizzanelle situazioni formali con persone che non si conoscono bene:La prego di perdonare la mia impossibilità, dovuta a motivi di salute, aintervenire alla cerimonia a cui Lei mi aveva gentilmente invitato.

Il registro impersonale burocratico adotta un livello espressivo forma-le. Si utilizza nelle situazioni impersonali proprie dell’ambito burocratico:Con la presente si comunica alla Signoria Vostra che il sottoscritto non par-teciperà alla Vostra cerimonia del 15 p.v., a causa di improvvisa indisposi-zione.

Il registro medio, standard adotta un livello espressivo medio. Si utilizzanelle situazioni normali con persone che non si conoscono bene:Sono spiacente di non poter partecipare alla cerimonia alla quale mi hagentilmente invitato, a causa di una improvvisa indisposizione.

Il registro è la varietà linguistica scelta per comunicare.

Page 34: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

COMUNICAZIONE E TESTI

34

LA GESTUALITÀ NELLA COMUNICAZIONE VERBALEL’uomo, pur privilegiando la comunicazione verbale, comunica anche con igesti, i movimenti, gli atteggiamenti, le espressioni del corpo. I messaggi nonverbali sono spesso inconsapevoli, soprattutto quando sono utilizzati unita-mente al linguaggio verbale.La scienza che studia la comunicazione non verbale, con particolare riguardoalla gestualità, è la cinesica.Il nostro corpo e la nostra psiche si esprimono emettendo messaggi volontarie involontari. Sono messaggi volontari i gesti compiuti consapevolmente comesbattere la porta, la portiera dell’auto, colpire con violenza con un pugno ilpiano del tavolo per esprimere la propria collera; sono messaggi involontari,invece, certe reazioni come impallidire, arrossire, sudare.Il linguaggio del nostro corpo si manifesta attraverso:• la mimica, cioè i movimenti e le espressioni del viso (arricciare il naso, cor-

rugare la fronte…);• il tono, cioè l’insieme delle modalità con cui parliamo, dall’intonazione al

volume della voce, ai suoni che non fanno propriamente parte della lingua(sospiri, gemiti…);

• la gestualità, cioè l’insieme delle azioni e dei movimenti, particolarmentedelle braccia e delle mani (sfregare le mani, allargare le braccia…);

Il registro colloquiale, familiare adotta un livello espressivo informale.Si utilizza in famiglia, con gli amici o comunque con persone che si cono-scono bene, con le quali il rapporto è amichevole:Ti prego di scusarmi, ma non posso partecipare alla cerimonia alla qualemi hai invitato, perché mi sento poco bene.

Il registro confidenziale, intimo adotta un livello espressivo informale.Si utilizza con familiari o amici oppure con persone con le quali si è inconfidenza:Non vengo alla cerimonia con te, perché sto male.

La scelta del registro, cioè l’adeguamento della lingua alla varietà piùopportuna, dipende, come si è detto, dal tipo di rapporto che intercor-re con l’interlocutore (ovviamente se l’interlocutore è un familiare il regi-stro usato è diverso da quello che si userebbe in una situazione più for-male), dalla situazione comunicativa (il registro usato in un’aula scolasti-ca o in una sala conferenze è diverso da quello che si userebbe nel salot-to di casa), dall’oggetto della comunicazione (un argomento che faparte della quotidianità richiede un registro diverso da quello usato peruna comunicazione impersonale trasmessa in un ufficio), ma anche dalcanale (al telefono si raccontano i fatti con un registro diverso da quellousato da un cronista che parla alla televisione di un fatto di cronaca) e dal-l’intenzione dell’emittente, cioè dallo scopo della comunicazione(anche i registri per convincere, per informare, per presentare le propriescuse, per protestare sono diversi).

Page 35: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

La comunicazione verbale

35

VERIFICHE GRADUATE

1 Individua il livello espressivo della lingua adottato nei seguenti testi, distinguendo tralivello formale (LF), livello medio (LM), livello informale (LI).

1. Vorrei sapere dove diavolo eri finito ieri sera. LF LM LI

2. Mamma, è pronto? Ho fame! LF LM LI

3. Accidenti, che fatica, arrivare fin quassù! LF LM LI

4. Per cortesia, mi può indicare dove si trova corso Italia? LF LM LI

5. Favorisca patente e libretto di circolazione, prego. LF LM LI

6. Vorrei mi fosse comunicato l’importo delle rate in scadenza. LF LM LI

7. Ieri ero tentata di avvisare tuo fratello. LF LM LI

8. Il preside la prega cortesemente di attendere. LF LM LI

9. I signori clienti sono pregati di avviarsi alla cassa. LF LM LI

10. Con la presente il sottoscritto autorizza l’utilizzo dei propri dati. LF LM LI

• l’atteggiamento, cioè le posizioni ei movimenti del corpo (accavallarele gambe, curvarsi in avanti…);

• la distanza, cioè, la collocazione delcorpo relativa allo spazio che inter-corre tra le persone (arretrare,allontanarsi, avvicinarsi…).

Osservando il comportamento che lepersone assumono possiamo anchefare delle ipotesi sui rapporti che lelegano o sui loro sentimenti reciproci.In particolare, dai movimenti è possi-bile capire lo stato di superiorità/infe-riorità che un interlocutore sente rispetto agli altri, così come lo stato di appro-vazione/disapprovazione rispetto a ciò che viene detto o fatto.

Così certe posizioni, come la schiena eretta o il capo rivolto verso l’alto, la dire-zione di uno sguardo, l’espressione di un volto serio o arrogante possono indi-care la convinzione della propria superiorità, mentre un sorriso convinto o deimovimenti affermativi del capo possono dimostrare simpatia e approvazione.Non sempre tra il messaggio verbale e quello non verbale c’è accordo. A voltesi verificano incongruenze tra ciò che si dice e ciò che si manifesta con l’espres-sione del viso: si pensi ai rimproveri dei genitori, che non riescono a trattenereil sorriso per le marachelle dei figli piccoli. L’interpretazione dei messaggi pro-venienti dal corpo, tuttavia, dipende dal contesto quindi i messaggi, verbali eno, vanno sempre interpretati nel rispetto del contesto in cui avvengono.

Page 36: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

COMUNICAZIONE E TESTI

36

2 Valuta se il registro usato è adeguato alla situazione comunicativa.

1. Un cliente al cassiere della propria banca: “Dai, sbrigati! Cambiami ‘sto assegno!” SÌ NO

2. La mamma al piccolo Giulio: “Su, sbrigati, mangia: dobbiamo andare dalla nonna.” SÌ NO

3. L’impiegato postale rivolto all’utente allo sportello: “Scusi, signore, il bollettino non è compilato per intero: manca la causale versamento.” SÌ NO

4. Il marito alla moglie: “Dove sono le mie scarpe?” SÌ NO

5. La moglie al marito: “Mi pregio di informarla che la cena è pronta.” SÌ NO

6. Il commesso al cliente: “Che cosa vuoi? Allora, hai deciso? SÌ NO

7. Il barista a un cliente: “Che cosa desidera, signore?” SÌ NO

8. Un cliente al cameriere della pizzeria: “Si richiede una pizza Margherita e una birra”. SÌ NO

9. Massimo a suo padre: “Consapevole di avervi arrecato danno, mi rivolgo a voi per porgervi le mie scuse.” SÌ NO

10. L’impiegato bancario a un cliente: “Compili questo modulo, poi lo presenti allo sportello accanto.” SÌ NO

3 Nelle seguenti frasi è stato usato il livello informale della lingua. Sottolinea le espres-sioni che lo caratterizzano e riscrivi ciascuna frase sul quaderno usando il livello medio.

1. Stai facendo un sacco di storie per non farmi il piacere che ti ho chiesto...................................................................................................................................................................................................................................................................................................

2. Qui si crepa dal freddo: vuoi chiudere quella dannata finestra? ..................................................................................................................................................................................................................................................................................................

3. Con tutta quella roba che hai addosso lo credo che hai caldo! ..................................................................................................................................................................................................................................................................................................

4. Togli quel coso dal tavolo che devo mettere la tovaglia! ..................................................................................................................................................................................................................................................................................................

5. Che barba con quella predica! ..................................................................................................................................................................................................................................................................................................

6. Sono stufo di sentirti sempre dire di no. ..................................................................................................................................................................................................................................................................................................

4 Nelle seguenti frasi è stato usato il livello formale della lingua. Sottolinea le espressio-ni che lo caratterizzano e riscrivi ciascuna frase sul quaderno usando il livello medio.

1. L’intensità dei miei sentimenti per te non verrà mai meno. 2. Ragguagliatemi, dunque, sugli ultimi eventi. 3. È un rimedio atavico che va somministrato in piccole dosi. 4. Guardati dall’acrimonia: è un sentimento indegno di te. 5. Rallegratevi, giacché la sorte vi ha favoriti. 6. Vi prego, mettetemi a parte dei vostri propositi.

Page 37: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

La comunicazione verbale

37

5 Individua il registro utilizzato, scegliendo tra registro aulico-solenne, colloquiale-familia-re, intimo-confidenziale, impersonale-burocratico, medio-standard, colto-erudito.

1. La aspettiamo a cena da noi sabato alle 20,30. REGISTRO ..................................................................

2. A me non interessa un accidente di come sta; non voglio più sentir parlare di lui. REGISTRO ..................................................................

3. Per favore, nonna, mi prepari una tazza di tè? REGISTRO ..................................................................

4. Le sarei grato se volesse fornirmi questa informazione. REGISTRO ..................................................................

5. Con la presente si comunica quanto segue. REGISTRO ..................................................................

6. Partecipo al Suo dolore e Le porgo sentite condoglianze. REGISTRO ..................................................................

7. Saremmo molto onorati di aver ospite la Signoria Vostraall’inaugurazione del nuovo padiglione fieristico. REGISTRO ..................................................................

8. Dai, su! Mauro, non fare così! Sono cose che succedono. REGISTRO ..................................................................

9. Si richiede certificazione relativa al sinistro del 30/6/09. REGISTRO ..................................................................

10. Signora Rossi, mi dispiace, ma non posso esserle utile. REGISTRO ..................................................................

6 Riformula i seguenti messaggi nel registro indicato.

1. Ascolta, devi spostare la tua auto: intralcia l’ingresso al cortile. REGISTRO MEDIO-STANDARD ......................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................

2. La prego vivamente di non interferire in una questione che non è di sua competenza.REGISTRO CONFIDENZIALE-INTIMO ........................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................

3. Prima di coricarmi, la pregherei di prepararmi una tazza di latte caldo con il miele allo scopodi calmare l’insistente tosse.REGISTRO COLLOQUIALE-FAMILIARE ......................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................

4. Vorrei mi rilasciasse una documentazione del mio ultimo ricovero presso l’ospedale.REGISTRO IMPERSONALE-BUROCRATICO ............................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................

5. Dai, questo fine settimana vieni da noi nella nostra villa al lago.REGISTRO COLTO-ERUDITO ............................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................

7 Racconta brevemente un avvenimento personale scegliendo un registro adatto aiseguenti interlocutori: un amico, un vicino di casa, un tuo insegnante.

8 Scrivi, sul quaderno, un messaggio per ognuna delle seguenti situazioni comunicative,utilizzando il registro adatto.

1. Un amico ti ha invitato ad andare al cinema, ma non hai voglia di uscire.2. Sei in bicicletta e devi chiedere a un passante dove si trova la farmacia.3. Sei in farmacia e devi chiedere un rimedio efficace contro le punture di insetti.4. Devi chiedere al preside il permesso di uscire dalla scuola un’ora prima.5. Ti rivolgi alla nonna per farti prestare una piccola somma di denaro per l’acquisto di un CD.

Page 38: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

COMUNICAZIONE E TESTI

38

2.5. I linguaggi settorialiLa lingua che usiamo quotidianamente è la lingua comune, ma esistonovarietà linguistiche diverse utilizzate negli ambiti scientifici e tecnici e nellevarie attività professionali. La lingua, infatti, varia spesso con il variare deicontesti in cui viene utilizzata.

I linguaggi settoriali sono linguaggi speciali relativi a specifici campi dicompetenza, utilizzano il codice lingua, ma hanno caratteristiche proprieche li differenziano e vengono chiamati sottocodici.Questi sottocodici servono per indicare oggetti relativi a un ambitospecifico, per esprimere concetti chiari e non ambigui e per comunicarerapidamente tra gli addetti ai lavori.

I linguaggi settoriali presentano alcune caratteristiche comuni:

possiedono un lessico specifico che indica con chiarezza e precisioneconcetti, operazioni, oggetti del settore: per esempio il carpentiere usa iltermine ribattino per indicare un chiodo per lamiere di piccolo diametro,ribadito (cioè piegato) a freddo;

utilizzano parole della lingua comune attribuendo loro significati nuovi:il dado nella lingua comune è una tavoletta di estratto di carne o vegeta-le usato per preparare brodi e sughi; il carpentiere invece chiama dadoil piccolo prisma metallico munito di un foro filettato che con una vite for-ma un bullone; nei giochi da tavolo, infine, il dado è un cubetto recante suciascuna delle facce un numero da 1 a 6;

usano le stesse strutture grammaticali della lingua comune con la tenden-za a ridurre l’uso dei verbi, sostituiti dai nomi: la frase “Si riuniranno aRoma sindacalisti e imprenditori per cercare un accordo” espressa nellinguaggio comune, nel linguaggio giornalistico diventerebbe “Riunionea Roma tra sindacalisti e imprenditori alla ricerca di un accordo”.

I linguaggi settoriali sono numerosissimi, quante sono le professioni, imestieri, gli ambiti del sapere. Si possono raggruppare in due grandigruppi: i linguaggi dei settori scientifici e tecnici e i linguaggi setto-riali misti.

Le varietà linguistiche tipiche dei vari settori vengono chiamatelinguaggi settoriali.

I termini utilizzati nei differenti ambiti specifici, dal meccanico dell’autofficina aldentista o al commercialista, sembrano termini difficili e talvolta incomprensibi-li ai non addetti ai lavori. In realtà l’uso di questo lessico specifico consente diindicare gli strumenti, esprimere i concetti, comunicare con precisione e rapidi-tà, perciò non sarebbe proficuo prescindere da questa specificità del linguaggio.

Page 39: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

39

I linguaggi dei settori scientifici e tecnici comprendono l’ambito dellamedicina, della chimica, della fisica, della botanica, della biologia, dellazoologia, dell’astronomia, della geologia, della matematica, della logica,della geometria, della cibernetica, dell’economia, dell’elettronica, dellafinanza, della filosofia, della psicologia, dell’antropologia, della sociologia,della semiologia…Caratteristica di tutti questi linguaggi è la presenza di un lessico specificoparticolare, contenente spesso termini coniati per il settore.Per esempio il raffreddore della lingua comune diventa la rinite nel linguag-gio medico, il gomito diventa il capitello radiale.

I linguaggi settoriali misti sono linguaggi molto usati che utilizzano illessico specifico di vari linguaggi settoriali. La loro caratteristica, perciò, èla presenza di elementi diversi provenienti da linguaggi settoriali di altrediscipline. Fra i linguaggi settoriali misti, i più noti sono il linguaggio giorna-listico, quello politico, quello sportivo, quello pubblicitario.Per esempio, nel linguaggio politico si ritrovano spesso vocaboli propri dellinguaggio geometrico, come arco costituzionale, vertice, area, oppureparole del linguaggio medico, come paralisi istituzionale, emorragia di voti.

Analizziamo qui di seguito alcuni dei principali linguaggi settoriali.

Maggi-Villa, da Modern Dizionario, Modern Languages

IL LINGUAGGIO DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA

Il linguaggio della scienza e della tecnica si caratterizzaper l’uso di termini specifici che consentono una comunica-zione efficace e inequivocabile. Ogni branca della scienza edella tecnica ha il proprio lessico differenziato, tuttavia si pos-sono individuare alcune caratteristiche comuni.Sono sempre presenti neologismi, ossia parole nuove, compo-ste oppure ottenute per mezzo di prefissi e suffissi spesso diorigine greca o latina: turboreattore, emodialisi, iperglicemia…Sono spesso presenti termini di derivazione anglosassone:laser, computer, common rail…

La comunicazione verbale

Page 40: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE

Il linguaggio burocratico è proprio dei documenti ufficiali: leggi, decreti,circolari, avvisi, bandi di concorso… e ha la caratteristica di essere imper-sonale, sempre molto preciso e costante nel tempo. Poiché le norme che loutilizzano sono stabili, spesso vi si ritrovano espressioni che oggi si posso-no considerare antiquate e certamente in disuso nel linguaggio comune.Usa spesso i verbi in forma impersonale: si è proceduto a, si ritiene che…

Altra caratteristica tipica del linguaggio burocratico è l’uso di lunghi giri diparole per esprimere concetti anche semplici, come “il periodo tra iltermine delle lezioni e degli esami e l’inizio delle lezioni dell’anno scolasticosuccessivo, ovvero durante i periodi intrannuali di sospensione dell’attivitàdidattica” che indica in realtà i periodi di vacanza.

La struttura dei periodi è solitamente complessa e utilizza connettivicome pertanto, ovvero, quand’anche, allorquando, quantunque, onde…

È frequente la presenza di abbreviazioni e sigle: OM = ordinanza ministe-riale, DPR = decreto del Presidente della Repubblica, DDL = decreto legge

delega…

Sono tuttora in uso locuzioni ed espressioni tipiche,quali produrre memoria, in sua vece, inoltrare istanza,dare comunicazione, vizio di forma, nota di riscontro…

Nella stesura di un documento redatto in linguaggioburocratico si utilizzano preferibilmente i modi indefinitidei verbi, che non rendono certo più semplice l’interpre-tazione del contenuto: relazionare, documentare, aventevalore di, dichiarante, pur prendendo atto…

Inoltre sono presenti termini tecnici e specialistici (ero-gare per distribuire, in essere per attuato, istanza perdomanda, nominativo invece di nome) e forme partico-lari di richiamo (l’oggetto di cui sopra, quanto testé men-zionato, l’oggetto specificato…), anche quando sarebbepossibile utilizzare un linguaggio più comune.

IL LINGUAGGIO BUROCRATICO

Art. 20. CCNL agosto 1995A tutti i dipendenti sono altresì attribuite quattro giornate di riposo aisensi e alle condizioni previste dalla legge 23 dicembre 1977, numero937. È altresì considerata giorno festivo la ricorrenza del Santo Patronodella località in cui il dipendente presta servizio, purché ricadente ingiorno lavorativo.Le quattro giornate di riposo, di cui al comma 1, sono fruite nel corsodell’anno scolastico cui si riferiscono e, in ogni caso, dal personaledocente esclusivamente durante il periodo tra il termine delle lezioni edegli esami e l’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo,ovvero durante i periodi intrannuali di sospensione dell’attività didattica.

40

Page 41: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

41

Il linguaggio politico è usato dai politici nei loro discorsi e dai giornalistiche parlano di politica.È molto importante comprendere il linguaggio politico, che tuttavia è spes-so di difficile interpretazione ed è comprensibile soltanto dagli addetti ailavori o da chi segue questo tipo di informazione con attenzione.La complessità del linguaggio è determinata anche dal fatto che si tratta diun linguaggio misto, nel quale sono presenti elementi provenienti da lin-guaggi settoriali di altre discipline.

Gli addetti ai lavori, cioè i politici di professione e i sindacalisti (il linguag-gio politico e quello sindacale presentano molte affinità), hanno ampliato illoro vocabolario, introducendo anche termini stranieri o di altri linguag-gi settoriali (sportivo, militare, tecnico-scientifico):

per gli incontri e le riunioni (meeting, vertice, summit, dialogo, confronto,plenum, comitato allargato, direttivo, conferenza, convegno, simposio, seduta);

per le formazioni ministeriali (monocolore, programmatico, governo ditransizione, esecutivo);

per gli schieramenti (blocco, apertura, equilibri avanzati, convergenze pa-rallele, coalizione, fronte, arco costituzionale, patto, accordo bilaterale);

per la competizione politico-sindacale (scontro frontale, campagna, fran-chi tiratori, far quadrato, venire allo scoperto, scendere a patti, trattativa, al-leanza, battaglia);

per le critiche e le polemiche tra parti opposte (clientelismo, lobbysmo,destabilizzazione, estremismo, insabbiamento, lottizzazione, sottogoverno,stangata, settarismo, migliorismo, nepotismo, partitocrazia, astensionismo,ostruzionismo).

Alcuni neologismi, in particolare, si formano occasionalmente dal nome di unpersonaggio politico di cui sono destinati a seguire la fortuna (berlusconiano,prodiano, andreottiano, maoista, staliniano, clintoniano) o con l’uso di prefissi esuffissi (anticostituzionale, extraparlamentare, postcomunismo…)

Il linguaggio politico usa spesso sigle (PDL, PD, IDV…) e termini tecnici(destra, sinistra, maggioranza, opposizione, collegio…).

IL LINGUAGGIO POLITICO

Ecco il meccanismo: oggi il tempo entro cui un crimine non è più per-seguibile penalmente si ferma ogni volta che il processo stesso subiscedegli stop, delle sospensioni dovute alla richiesta delle parti. La Cirielliconsente che il recupero non possa superare i 60 giorni. Un esempio:per il prossimo 16 novembre, a Milano, Ghedini ha annunciato cheeccepirà un legittimo impedimento e dirà ai giudici del processoMediaset, in fase di riavvio dopo il congelamento del lodo Alfano, chel'udienza non si può tenere in quanto Berlusconi è impegnato a Romaper un summit della Fao. L'udienza dovrà essere rifissata a discrezionedel tribunale, ipotizziamo, dopo due settimane o un mese.

L. Milella, da Repubblica, 8 novembre 2009

La comunicazione verbale

Page 42: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE

42

Talvolta utilizza anche vocaboli ed espressioni latine: par condicio, veto,ultimatum, iter…

Propri del linguaggio strettamente sindacale, infine, sono termini riferiti a trat-tative e contrasti inerenti al mondo del lavoro e dell’economia, quali piattafor-ma sindacale, vertenza, autogestione, sciopero bianco, sciopero selvaggio, scio-pero a singhiozzo, crumiro, picchettaggio, volantinaggio, perequazione, pac-chetto, corporativismo, inflazione, potere d’acquisto, accentramento, decentra-mento e simili.

Il linguaggio sportivo non si limita soltanto a comunicare delle notizie, matende ad attribuire agli avvenimenti una particolare carica emotiva, alloscopo di coinvolgere ed entusiasmare il lettore, per fargli vivere le stesse sen-sazioni che proverebbe se assistesse di persona all’avvenimento sportivo.

Il linguaggio sportivo è un linguaggio misto; presenta particolari caratteri-stiche: si serve di termini tecnici specifici, utilizza termini provenienti daaltri settori, fa largo uso di aggettivi, di espressioni, di giochi di parole, ditermini anche gergali particolarmente coloriti, allo scopo di mettere inrisalto le prestazioni degli atleti e di coinvolgere il lettore.

Usa termini tecnici, spesso di origine straniera (lo stesso vocabolo sport èdi origine inglese e deriva, a sua volta, dall’antico francese desport = dipor-to, divertimento), che variano da uno sport all’altro. Tra i termini tecnici piùconosciuti ricordiamo: goal, dribbling, corner, pallonetto, cross, football,goleador, pivot, play-off, ring, match, jockey, affondo, smash, sprinter, indoor,starter, surfing, tour, time-out, traguardo, contropiede…

Utilizza termini propri di altri linguaggi settoriali: del linguaggio militare(cannoniere, assedio, sfondare, sfida, difesa, attacco, cadetto…), del linguag-gio scolastico (pagella, promuovere, matricola, laurearsi…), del linguaggiocinematografico, teatrale, letterario (debutto, protagonista, regia…), del lin-guaggio tecnico-scientifico (diagonale, triangolare, lunghezza, area…).

IL LINGUAGGIO SPORTIVO

Toccherà a Ciro Ferrara trovare a Del Piero un posto sul prato, il chepotrebbe portare pure a rimodellare l’assetto. Il tecnico bianconero s’erarifugiato nel 4-2-3-1, ricavando per lo più buone prove e risultati. Mica unascelta definitiva, però: «Vediamo – disse Ferrara – perché presto tornere-mo ad avere quattro attaccanti». Aspettando Iaquinta, è rispuntato Alex etanto basta per una restaurazione: del 4-3-1-2, il progetto cui si lavorò findall’estate. Questione di mestiere, per Alex, come codificò lo stessoFerrara, con Diego ai box: «Ringrazio Del Piero perché si sta sacrificandoda trequartista – spiegò – ma quel ruolo è di Diego o Giovinco, Alex restauna punta». Il capitano potrebbe pure appostarsi sulla sinistra, nel terzettodi trequartisti del nuovo modulo, ma si tratterebbe di una soluzione atempo, uno strappo alla regola. Si sente attaccante e quel ruolo, che purepotrebbe riaprirgli con più facilità anche la Nazionale, proprio non lo ama.

M. Nerozzi, da La Stampa, 16 novembre 2009

Page 43: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

43

Il linguaggio sportivo utilizza vocaboli ed espressioni fortemente emoti-vi, quali: clamoroso, spettacolare, leggendario, indomabile, inesorabile, scan-daloso, incredibile, storico, travolgente, superlativo, micidiale, genio, campio-nissimo, esaltante, mattatore, supercampione, miracolo, superstar, fuoriclasse,dialogare in profondità, polverizzare gli avversari, amministrare il risultato,tenere la palla, siglare la rete, finire a reti inviolate, subire uno sfondone, rica-ricare le batterie, sprintare nei supplementari, svirgolare malamente…

Il linguaggio giornalistico è un linguaggio divulgativo che si modificarapidamente. Le informazioni che raggiungono il lettore attraverso le pagi-ne dei giornali trattano vari argomenti, tecnico-scientifici, economici, politi-ci, culturali, sportivi e così via, perciò il linguaggio utilizzato usa termini dialtri linguaggi settoriali.Ciò che scrive un giornalista deve avere i requisiti della leggibilità ecomprensibilità da parte di un vasto pubblico di lettori con differenticompetenze linguistiche e culturali, e deve fornire un certo numero diinformazioni nel breve spazio di un articolo.Lo stile di questo linguaggio è particolare, non sempre lineare e semplice,raggiunge il lettore medio con uno stile espositivo vivace, rapido,disinvolto, intessuto di espressioni gergali, frasi fatte e neologismi chetalvolta forza anche le regole grammaticali e sintattiche. I titoli usano unlinguaggio particolarmente efficace dovendo catturare l’attenzione dellettore e sintetizzare il contenuto dell’articolo.

Nello stile giornalistico sono presenti alcune caratteristiche:

frasi nominali, cioè senza il verbo o con il participio passato, soprattuttonei titoli (Furto sventato);

uso ridotto di articoli e di preposizioni (Colture in pericolo causa siccità);

aggettivazione ricca (L’Europa poteva compiere un suicida grande balzoall’indietro);

IL LINGUAGGIO GIORNALISTICO

FILMA LA PROF, IL VIDEO SU YOUTUBE:AI GENITORI MULTA DA 20 MILA EURO Bastava accendere il computer e cliccare su YouTube. C’era la prof diitaliano, girata di spalle, che scriveva alla lavagna. Ignara di quello cheaccadeva alle spalle ma che poteva immaginare. I gesti osceni, le boc-cacce, gli sbadigli e i colpi di sonno improvvisi. Ma quello proprio no.Che qualcuno, uno studente, riprendesse tutto con il suo cellulare. E poi,tornato a casa, ci facesse un «film» da mettere in Rete. Persino con i sot-totitoli ironici. Una bravata che è costata ventimila euro ai genitori delragazzo. Il risarcimento è stato stabilito dal giudice che ha accoltol’istanza della docente. Lo studente è stato giudicato colpevole di aver«pubblicato immagini lesive del decoro e della reputazione dell’inse-gnante», ha scritto il giudice civile di Monza, Luisa Berti.

R.M., da Corriere della Sera, 14 novembre 2009

La comunicazione verbale

Page 44: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE

44

uso dell’imperfetto con funzione narrativa (L’Europa riunita a Bruxelles ri-schiava di finire male);

uso del condizionale riferito a fatti non confermati (L’aereo avrebbe tenta-to un atterraggio di fortuna);

frequenti termini stranieri (Black-out nelle città del Nord: elettricità insuffi-ciente);

neologismi (Breil sponsorizza Ducati);

vocaboli nati da parole abbinate (In 3000 al maxiconcerto milanese);

espressioni metaforiche (La verifica di matematica mi ha messo fuori gioco);

eufemismi (Scoperto il vaccino per il male incurabile).

Titolo, occhiello, sommario: l’ABC del quotidianoLa lettura di un giornale presuppone delle tecniche di scrittura e di presenta-zione degli articoli che, oltre a utilizzare uno stile efficace e immediato, con-siderano altre variabili fondamentali, spesso poco evidenti. Per esempio, ungiornalista, come un qualsiasi editore che si rispetti, deve tener conto che iltempo medio di lettura di un quotidiano si aggira intorno ai trenta minuti(anche se, in realtà, un lettore medio impiegherebbe dalle cinque alle sei orea leggere tutte le pagine di un giornale!); questo dato scende significativa-mente quando il campione di riferimento è quello relativo ai quotidiani spor-tivi (in cui il lettore, particolarmente selettivo, conosce già in partenza l’argo-mento d’interesse e le strategie per trovarlo tra le pagine, “puntando subito alsodo”). Pertanto risulta essenziale per una leggibilità immediata e semplifi-cata, la funzione del titolo, il cui scopo è quello di accelerare e guidare i ritmidi lettura. Il titolo, insomma, deve presentare la sintesi accattivante del pezzo,solleticando la curiosità e stimolando l’attenzione.Altrettanto importanti, proprio perché hanno la stessa funzione, sono l’occhiel-lo e il sommario, che accompagnano e completano il titolo, e il catenaccio,che funge da ulteriore richiamo (secondo lo schema classico, queste sono leparti imprescindibili della titolazione); essi, sinteticamente, propongono glielementi fondamentali dell’articolo, facilitando il colpo d’occhio e la scelta dellettore. Il titolo, insomma, deve colpire: meno parole utilizza, più incisivo sarà;più esso è intrigante, più ci saranno possibilità che l’articolo venga letto.È comunque la prima pagina (divisa in taglio alto, taglio medio, taglio bassoin base alle priorità delle notizie) ad avere una funzione di contenuto fonda-mentale, quella di riassumere le notizie principali e la posizione della testatasui fatti del giorno: essa è, insomma, il biglietto da visita del quotidiano. Almomento dell’impaginazione, poi, è necessario prestare attenzione alla pre-senza di fotografie e alla visibilità dei caratteri: per sottolineare l’importanza diun evento si realizzano delle precise scelte legate alla significatività delleimmagini e al corpo del carattere (cioè la grandezza calcolata in punti tipo-grafici), fatto che determina il numero di colonne occupato dalla notizia.Solo dopo questa serie di attenzioni il giornale è pronto per la stampa: tagli ecorrezioni, equilibrio tra notizie e scrupolosa osservanza degli spazi del timo-ne, fanno sì che il menabò della prima pagina possa finalmente essere passa-to in tipografia; nasce così il quotidiano che, attraverso i canali di diffusione,arriverà all’alba nelle edicole.

Page 45: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

45

Il pezzo giornalisticoDal titolo si passa al pezzo, ovvero un testo più lungo della semplice e nudanotizia, detta anche trafiletto. Esistono varie tipologie di pezzo: esse corri-spondono a diverse modalità di comunicare un fatto e di interpretarlo asse-gnandogli una parte all’interno degli spazi del giornale, in base alle esigen-ze del timone, il diario di bordo di ogni quotidiano.Il servizio, per esempio, è un approfondimento della notizia e ruota intor-no a un nucleo informativo (detto anche centro della notizia), che definiscee amplia attraverso informazioni aggiuntive. Un servizio di ampio respiro,che ha come oggetto una notizia già diffusa e ripresa, si chiama reportage;con il reportage, il fatto diventa vera e propria storia narrata, arricchita dallatrasposizione di cause ed effetti, riferimenti a opinioni sul campo, emozio-ni, stati d’animo.Quando un giornalista decide di mettere in relazione diretta un personag-gio e il lettore, la scelta effettuata è quella dell’intervista; se invece il suoscopo è quello di approfondire una situazione incrociando una serie diinterviste e un reportage sull’avvenimento, egli sta svolgendo un’inchiesta.

Che cos’è la notizia?Quando un fatto diventa notizia? Proprio tutto ciò che accade è destinato alpubblico dei lettori? Per districarsi nella selva dell’informazione, è necessa-rio definire la notizia. L’etimologia del termine suggerisce l’idea di novità,di evento nuovo, ma anche di fatto strano (novus in latino significa sia nuovosia strano ed eccezionale). L’esempio dell’uomo che morde il cane, eventoquanto mai anomalo, esprime in modo inequivocabile il concetto di notiziache desta sorpresa e interesse. Quindi, quando un fatto è nuovo e singola-re, è degno di avere spazio sul giornale, il cui compito è quello di far diven-tare un fatto notizia.Di che cosa devono trattare i fatti “notiziabili”? Secondo una regola maiscritta ma comunemente accettata, gli avvenimenti vengono selezionatisecondo una precisa graduatoria di valori codificata nella cosiddetta rego-la delle cinque S:

Sesso

Sangue

Sport

Spettacoli

Soldi

Per fortuna questa regola viene regolarmente disattesa e il vero giornali-smo punta sull’inchiesta, sull’originalità, sulla comunicazione incisiva eattendibile.Un primo fattore determinante per decidere se un evento è notiziabile è lasua vicinanza fisica, geografica, psicologica al gruppo dei lettori (in talsenso coinvolge di più un omicidio per gelosia avvenuto nel proprio paeseche un terremoto verificatosi negli angoli più remoti del mondo).In secondo luogo, un fatto si trasforma in notizia quando le persone coinvol-

La comunicazione verbale

Page 46: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

te hanno un grado di celebrità e di autorevolezza unanimemente ricono-sciuto (un incidente al capitano della nazionale di calcio, per esempio, è unfatto molto sentito, quindi una notizia sicura).Inoltre la gravità di un evento è un fattore che conferisce peso alla notizia:un attentato al Presidente degli Stati Uniti d’America ha maggior richiamodell’evasione dal carcere di un pluriomicida.Infine “fa notizia” tutto ciò che riguarda gli interessi del lettore a livelloeconomico, sociale, politico e culturale: scioperi, andamento del clima odella Borsa, approvazione di leggi sono fatti non eclatanti ma di sicurointeresse.

COMUNICAZIONE E TESTI

46

Dalla lettura alla scrittura: scrivere un pezzoScrivere un articolo di giornale richiede un’impostazione facilmente codifi-cabile che deve contenere, fin dalle prime righe, la risposta a cinquedomande fondamentali.

Esse sono la traduzione dei procedimenti della retorica antica che sugge-riva all’oratore di rispondere ai seguenti interrogativi: quis? “chi?, quid?“che cosa?”, quo loco? “dove?”, quando? “quando?”, quare? “perché”?Secondo la lingua latina, insomma, i giornalisti dovrebbero rispondere alla

I LIVELLI DI SCRITTURA DELLE NOTIZIEIn relazione ai livelli di scrittura di una notizia, è possibile individuare due livel-li di complessità degli articoli presenti in un giornale: un primo e un secondolivello (il secondo livello riprende e rielabora la tipologia del primo in modo piùcomplesso, pur mantenendo le stesse caratteristiche).

PRIMO LIVELLO SECONDO LIVELLO

Notizia breve: narrazione o descrizionedi un fatto in pochissime righe di sintesi.

Notizia: articolo di circa 20 righe che nar-ra o descrive un fatto.

Box: riquadro di poche righe riassuntivedi un articolo; è posto a fianco dell’artico-lo corrispondente.

Scheda: testo di approfondimento dell’ar-ticolo a fianco del quale compare.

Resoconto: sintesi veloce di un eventodi tipo politico, sociale, economico.

Inchiesta: vera e propria indagine di unfatto di tipo politico, sociale, economico,che ne evidenzia cause e conseguenze.

Servizio: resoconto immediato di unevento da parte di un corrispondenteinviato sul luogo dei fatti.

Reportage: narrazione approfondita epersonale effettuata da un inviato sulcampo; l’inviato è una “penna d’abitudi-ne”, spesso uno scrittore.

Opinione: commento di un personaggioautorevole o di una “grande firma” suuna notizia importante.

Editoriale: articolo di prima pagina che ri-porta la posizione del Direttore del giorna-le o della testata su un fatto importante.

Page 47: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

regola delle cinque Q, trasformate poi, in lingua inglese, nella regola dellacinque W, ovvero:

1.Who? Chi?

2.What? Che cosa?

3.Where? Dove?

4.When? Quando?

5.Why? Perché?

Alle ore 16,00 di ieri, 15 settembre 2010 (When?), a Milano (Where?), ilPresidente della Repubblica (Who?) ha incontrato gli studenti universitari(What?) per discutere di libertà e di diritti umani (Why?).

Alle classiche domande si aggiunge un sesto elemento, di fondamentaleimportanza per la completezza di un articolo di giornale, ovvero How?(Come?).Ovviamente, in base all’ordine di presentazione degli elementi strutturali del-l’articolo (è sicuramente diverso iniziare un pezzo rispondendo alla domanda“Quando?” o, per esempio, alla domanda “Chi?”) il giornalista decide a qualeparte della notizia dare più risalto. Non esiste una regola fissa per questo: lacomposizione del pezzo dipende da più fattori, tra i quali, non ultimo, lo stile.In alcuni casi, inoltre, la regola delle cinque W può essere volutamente ignora-ta, per esempio quando si vuole redigere un articolo di giornalismo creativoe anticonvenzionale, in cui l’oggettività e la narrazione dei fatti cedono il postoalle impressioni e alle sensazioni che acquistano più importanza rispetto allecoordinate spazio-temporali, oppure quando il fatto è noto a tutti e, di conse-guenza, i dati potrebbero appiattire e rendere noiosa la trattazione.

Mentre il piano di impostazione del contenuto di un articolo di giornale èsoddisfatto dall’utilizzo delle cinque W, da un punto di vista stilistico èimportante prestare attenzione al lead o attacco di un pezzo. Questodovrebbe non superare le quaranta parole e creare interesse e curiosità nellettore. Un obiettivo alto, insomma: proprio per questo il lead è il segreto diun buon pezzo giornalistico.Terminato il lead (che può essere, in altra battuta, ampliato: è questo il casodel secondo lead), il secondo elemento importante nella struttura di un arti-colo è il focus, ovvero l’argomento portante della notizia; esso è rappresen-tato da più frasi che sono la parte informativa e incisiva del testo, dove siincanalano la curiosità e il desiderio di conoscenza del lettore.Al focus può seguire il background, termine con cui si indica la ricostruzio-ne di fatti passati che servono a ricostruire e ad ampliare il focus, e la pre-sentazione di ulteriori dettagli (quali le coordinate spazio-temporali, il ruolodi protagonisti e testimoni), con lo scopo di chiarire, arricchire ulteriormen-te, rendere accattivante il focus.

Infine, c’è la conclusione. Un giornalista che ha ben chiaro il focus dell’ar-ticolo che sta per scrivere potrebbe dunque strutturare il suo pezzo nelseguente modo:

lead

ampliamento del lead

focus (ed eventuale ampliamento del focus)

47

La comunicazione verbale

Page 48: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

background (cronistoria dell’evento)

dettagli e particolari (per chiarire meglio il focus)

coordinate spazio-temporali

presenza e ruolo di protagonisti e testimoni del fatto

conclusione

A questo punto, l’articolo segue il suo corso, passando dalla titolazioneall’impaginazione, a eventuali tagli (sempre possibili fino all’orario di “chiu-sura” e di stampa del quotidiano) per esigenze di spazio o di priorità.Domani sarà sul giornale, pronto per essere letto.

COMUNICAZIONE E TESTI

48

IL GIORNALE: TERMINI TECNICIEsiste un linguaggio tecnico che riguarda la struttura delgiornale, la sua impostazione grafica (soprattutto quelladella prima pagina) e il vocabolario usato all'interno dellaredazione.Ecco qualche esempio.Testata: la parte alta della prima pagina, dove sono riportatiil nome del giornale, la data e altre indicazioni che contraddi-stinguono un determinato quotidiano.Articolo di fondo: è collocato sulla sinistra della prima pagi-na e riporta il commento del direttore del giornale (o di unredattore o di un collaboratore esterno) su un fatto importan-te. Se è scritto dal direttore, il fondo non è firmato e si defini-sce editoriale.Apertura: è l'articolo che tratta del fatto più importante della giornata.Articolo di spalla: occupa la parte destra della prima pagina e riporta la noti-zia che, in ordine di importanza, viene subito dopo quella di apertura.Tagli: sono gli articoli collocati in posizioni diverse, procedendo dall'alto albasso, in base all'importanza delle notizie che riportano.Corsivo: articolo breve, così definito perché scritto, appunto, in carattere corsi-vo (cioè leggermente inclinato); di solito è un pezzo piuttosto polemico, cheriguarda un fatto significativo.Sommario: riporta la sintesi delle principali notizie delle pagine interne.Civetta: richiama l'attenzione del lettore su una notizia che sarà trattata piùampiamente in una pagina interna; proprio per questa funzione di richiamo, lacivetta è spesso contornata da un riquadro più scuro.Velina: notizia proveniente da una fonte ufficiale.Manchette: (termine francese) riporta inserzioni pubblicitarie o notizie breviche non vengono riprese nelle pagine interne.Elzeviro: articolo di argomento artistico, storico, letterario, o anche recensioneo racconto, pubblicato nella pagina culturale.Pastone: articolo che presenta la situazione politica mediante un riassunto deicommenti della stampa.

Page 49: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

Il linguaggio pubblicitario“Anche il pettirosso che canta a squarciagola in cima a un albero mettendoin mostra il petto rosso illuminato dal sole si sta facendo pubblicità” (KonradLorenz);“Che cos’è la pubblicità se non una forma di plagio collettivo?” (Luciano DeCrescenzo);“Attenzione: la pubblicità può causare seri danni al vostro cervello e alvostro portafoglio” (Moschino);“La pubblicità è un male assolutamente necessario” (Leo Bogart);“Avete mai pensato alla tristezza che presenterebbero le vie, le piazze, le sta-zioni, i metrò, le sale da ballo e quelle cinematografiche, i ristoranti, le piaz-ze, la natura, i viaggi, senza quegli innumerevoli manifesti, senza le vetrine,senza le insegne luminose, senza gli imbonimenti degli altoparlanti, e imma-

La comunicazione verbale

49

Servizio: articolo o reportage (servizio di cronaca) affidato a un inviato o a uncollaboratore del giornale.Corrispondente: chi è incaricato da un giornale di inviare notizie e articoli con-cernenti la località in cui egli risiede.Inviato speciale: giornalista inviato in altre parti del mondo per servizi spe-ciali.Cronista: giornalista che ricerca e riferisce le notizie di cronaca.Redattore: giornalista che rivede le notizie e gli articoli da pubblicare.Agenzie di stampa: associazioni di giornalisti i quali cercano notizie che poivendono ai giornali; tra le più importanti, l'Associated Press (USA), la FrancePress (Francia), la Reuter (GB), la Tass (Russia), l'ANSA (Italia).Quotidiano di partito: giornale gestito e diretto da un partito politico.Quotidiano indipendente: giornale gestito da privati, che non segue un'ideo-logia politica particolare.Quotidiano economico e quotidiano sportivo: il primo si occupa prevalente-mente di argomenti economici (borsa, commercio…); il secondo, di sport.Bozza: prova di stampa usata dall'autore o dal correttore per correggere even-tuali errori prima dell'edizione definitiva.Menabò: prova di uno stampato, eseguita montando su un foglio di carta bian-ca testi e illustrazioni, per controllare l'effetto finale e per servire da guida all'im-paginazione.Impaginazione: disposizione delle notizie in una pagina.Tiratura: numero di copie del giornale stampate quotidianamente.Tabloid: giornale di formato più compatto e maneggevole rispetto a quello tra-dizionale.Pesce: parte di testo saltata durante la composizione.Coccodrillo: biografia di un personaggio ancora vivente; viene costantementeaggiornata e utilizzata in caso di morte.Verme o serpente: spazio bianco a fianco della pagina.Gambero: riga ripetuta per errore.

Page 50: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

ginate la tristezza dei pasti e dei vini senza i menu colorati e senza le etichet-te attraenti? Sì, veramente la pubblicità è la più bella espressione della nostraepoca, la più grande novità del millennio, un’Arte” (Blaise Cendrars).

Le precedenti citazioni, pur sostenendo punti di vista diversi, evidenzianoun dato di fatto inconfutabile: tutti i giorni della nostra vita sono scanditi damessaggi pubblicitari. Dovunque guardiamo, insomma, vediamo immaginigrandi, belle, umoristiche, sensuali, e ogni spazio vuoto viene sfruttato. Lapubblicità ci accompagna, sempre: dalla televisione a Internet, sulle pagi-ne delle riviste e dei giornali che compriamo, alla fermata dell’autobus, allostadio di calcio, addirittura sui vestiti. L’obiettivo principale della pubblicitàè quello di convincere il consumatore ad acquistare il prodotto reclamiz-zato. Occorre attirare l’attenzione, lanciare il prodotto e trasmettere il mes-saggio in modo da invogliare il pubblico a comprare.Certo, è l’immagine giusta che stimola la curiosità, ma solo il linguaggiousato garantisce l’efficacia del messaggio e il successo della campagnapubblicitaria. Per comunicare questo messaggio nel miglior modo possibi-le sono utilizzate diverse strategie: si mostrano intime scene di famiglia,vengono usate la natura, l’amore, il successo, l’avventura e il benessere. Ci siavvale di personaggi noti al pubblico, i quali sembrano adottare il prodottolanciato e stuzzicano il nostro interesse. È dunque essenziale convincere tuttidell’accessibilità o del piacere di un’auto nuova, di un prodotto per capelli,di un viaggio o di una crema per il viso. Dopotutto, è il pubblico che richie-de un simile messaggio, quello di migliorare la qualità della vita odierna.La pubblicità, insomma, raggiunge il successo giocando proprio sulle emo-zioni del consumatore: fa rivivere sensazioni piacevoli e associa le immagi-ni a un sogno di benessere.Questo messaggio viene guidato e diffuso dal linguaggio della pubblicità e,nella società consumistica, tale linguaggio assume una notevole importanza.È indispensabile che il messaggio persuada il cliente a comprare il prodot-to in un batter d’occhio perché il tempo a disposizione per osservare la pub-blicità è breve, spesso si tratta di una questione di secondi, e il primo impat-to potrebbe essere determinante. Bisogna allora risvegliare l’interesse, col-

COMUNICAZIONE E TESTI

50

Page 51: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

pendo nel minor tempo possibile con un accostamento di immagini e slo-gan che rimarranno ben impressi nella mente dello spettatore.

Come? Le caratteristiche del linguaggio pubblicitario sono la pervasività,la ripetività, l’intrusività: il suo scopo è quello di persuadere utilizzando lafunzione emotiva per colpire il destinatario, sempre selezionato in prece-denza perché la pubblicità si riferisce solo a un determinato gruppo di per-sone (target) di cui stimola bisogni e desideri (il termine slogan, tra l’altro,significa grido di guerra). “La pubblicità è qualcosa di più di una forza eco-nomica: ha anche una profonda influenza sulla cultura, sui valori e sulla qua-lità della vita” afferma Leo Bogart, uno dei principali teorici del linguaggiopubblicitario. Non è un caso che essa sia una delle più tipiche forme dellacomunicazione diffusa dai mass media.

Il successo del linguaggio pubblicitario è dovuto alle sue peculiarità forma-li, di contenuto e di divulgazione: queste si basano sulla brevità, la ripetizio-ne e la facilità di trasmissione. In realtà la formazione del linguaggio pubbli-citario implica una serie di operazioni abbastanza complesse che si servo-no di ulteriori linguaggi, diversi ed eterogenei tra loro, in particolare quelloretorico, strettamente legato alla funzione fàtica della lingua (attirare il con-tatto con il pubblico e attivarlo detenendo il controllo del canale di comuni-cazione); senza dimenticare, ovviamente, la funzione poetica ed emotivadel linguaggio pubblicitario, quella conativa, quella metalinguistica.

La parola, comunque, ha un ruolo fondamentale nella comunicazione pubbli-citaria: brevità delle frasi, artifici retorici, deformazioni verbali sono alla basedegli slogan: pensiamo, per esempio, a espressioni del tipo: “Chi Vespa man-gia le mele” o “Digestimola” o “È comodosa, sciccosa, risparmiosa”.Se si aggiunge che questa forma espressiva è completata dalla presenza diimmagini particolarmente suggestive, è facile comprendere il forte poterepersuasivo di una forma di comunicazione in grado di affascinare, a volte inmodo aggressivo o trasgressivo.I messaggi pubblicitari utilizzano slogan incisivi e brevi: la loro funzione èquella di indicare le caratteristiche di un prodotto in modo immediato e facil-mente riconoscibile, servendosi di tutti gli espedienti retorici a disposizione.Un buon testo pubblicitario è infatti orecchiabile, accattivante, facile daricordare. Gli oratori del mondo antico, per persuadere e trascinare l’udi-torio, si servivano dell’arte retorica consapevolmente, ne calcolavano lacadenza e gli effetti. I copywriter (cioè gli ideatori dei testi pubblicitari) lautilizzano sfruttando soprattutto le risorse della loro creatività, cercando lasintesi più comunicativa e più adatta al loro scopo. Saranno poi i linguisti adire se hanno utilizzato una figura retorica.Ecco alcune delle più usate fra queste figure retoriche.

Metafora – In “Musica nuova della cucina” (slogan pubblicitario dellagastronomia tedesca) è presente una metafora legata all’idea di “cambiaremusica”: la parola “musica” sostituisce il termine “alimentazione” chesarebbe, in realtà, quello appropriato al discorso. Molto efficaci sono di soli-to le metafore che si servono contemporaneamente di testo e di immagine:“Le comunicazioni hanno un nuovo cuore” (cartellone pubblicitario di un

La comunicazione verbale

51

Page 52: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

nuovo sistema telefonico): gran parte dello spazio è occupato dall’ immagi-ne digitale di un cuore. “Metti un tigre nel motore” (celeberrimo slogan): intal caso l’immagine della tigre si trasforma nel ruggito di un motore.

Metonimia – Frequenti sono le metonimie, come “lo zucchero è pieno divita”, in cui si attribuisce allo zucchero l’effetto che produce nel corpoumano, la vita, frutto dell’energia fornita dall’alimento.

Sineddoche – Indicare la parte per il tutto : “bicincittà: la ruota che pedala”,o la specie per il genere: “non di solo pane vive l’uomo” (slogan della cam-pagna pubblicitaria di una marca di dolci). La sineddoche, in pubblicità, èuna strategia fortemente evocativa che si basa sullo spostamento di signifi-cato (sia lessicale sia visivo).

Similitudine – “Con super Colgate il tuo alito è fresco come un fiore”: lo spo-stamento di significato della similitudine, in genere, induce a paragonare lapercezione indotta, spesso con immagini accattivanti, all’effetto del prodot-to reclamizzato.

Sinestesia – Molto utilizzata nel linguaggio pubblicitario: “sentire in blu”,“mangiare con gli occhi”, la sinestesia, grazie alle associazioni di termini eimmagini che appartengono a sfere sensoriali diverse (visiva, tattile, uditi-va, olfattiva o gustativa) determina slogan di sicuro effetto.

Chiasmo – “Lavorare per vivere, o vivere per lavorare?”: ecco un dubbioche si esprime con un chiasmo, ovvero incrociando gli stessi elementi diuna frase in ordine invertito. Ne derivano, con qualche modifica, degli effet-ti efficaci grazie al gioco incrociato delle parole, come: “Il cervello ha biso-gno di zucchero. Lo zucchero ha cervello.”

Assonanza e rima – “L’amarissimo che fa benissimo”; “Il metano ti dà unamano”; “Più lo mandi giù più ti tira su”: coniugare la musicalità delle parolein rima e in assonanza tra loro nella creazione di uno slogan facilita, grazieall’immediata e facile cantabilità, la sua memorizzazione.

Allitterazione – “Fiesta ti tenta tre volte tanto”: la ripetizione delle conso-nanti e delle vocali ravvicinate rende fluido lo slogan e aiuta a percepirlocome familiare, stimolandone la memorizzazione.

Iperbole – “L’amarissimo che fa benissimo”; “La più amata dagli Italiani”,(nota cucina), “Ti mando un bacio enorme” (slogan di una marca di ciocco-latini), “Supersvelto”(un prodotto che più di qualunque altro ti permette dipulire in fretta, secondo l’allusione): l’esagerazione di un’iperbole determi-na un’immagine superlativa e quasi irripetibile del prodotto pubblicizzatoe, di conseguenza, forte persuasione all’acquisto.

Ossimoro – “Così piccolo che vedrete tutto in un’altra prospettiva” (sloganriferito alla pubblicità di un cellulare che, associato all’immagine visiva, sipresenta vicino a un paio di occhiali immensi): la presentazione di terminiin opposizione tra loro, ovvero l’ossimoro (nel caso il piccolo riferito alledimensioni del cellulare e il tutto, ovvero l’intero spazio comunicativo), èparticolarmente efficace, per tecnica di contrasto, nella persuasione deldestinatario all’acquisto di un prodotto.

COMUNICAZIONE E TESTI

52

Page 53: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

Anafora – “Mi ascolto, mi capisco, mi dico di sì, mi perdono, mi sorrido, mipiaccio” (la pubblicità si riferisce alla presentazione di un prodotto dieteti-co): l’anafora, ovvero la ripetizione di una o più parole all’inizio di frasi traloro contigue, determina memorizzazione e ripetitività, quindi forte sensopersuasivo, soprattutto se alla parola si associa un’immagine.

Antitesi – L’accostamento di due parole o di due frasi che esprimono pen-sieri di significato opposto o fortemente divergente è particolarmenteusato nel linguaggio pubblicitario: espressioni del tipo “un caldo freddo”(riferito alla pubblicità di un condizionatore) o di “una vecchia novità” (slo-gan di un programma televisivo di successo che torna in palinsesto) sonomolto efficaci.

Ellissi – Sopprimere, all’interno di uno slogan o di un’immagine pubblicita-ria, alcuni elementi che sarebbero necessari e che, in realtà, vengono solointuiti, rappresenta un potente stimolo evocativo: per esempio l’assenza dipneumatici nella pubblicità di una moto o di un’automobile esalta il rappor-to tra il mezzo di trasporto e l’asfalto e allude alla perfetta tenuta di stradadelle gomme.

Personificazione – Attribuire ad animali o cose sentimenti o azioni propridelle persone è un potente artificio persuasivo molto usato in pubblicità. Disolito i nomi, anche se si tratta di “nomi comuni di cose”, sono scritti conl’iniziale maiuscola; per esempio: “la Scarpa che respira”, riferita a una notamarca di calzature.

Forme comparative spesso incomplete – “Hag ti tratta meglio” (marca dicaffè): la comparazione (in questo caso sottintesa) funge da stimolo all’ac-quisto innescando il meccanismo della competitività; il fatto che il secondotermine della comparazione sia inespresso rende l’idea di un prodottosenza paragoni.

Slogan – “Chi fuma avvelena anche te”; “Come natura crea, Cirio conserva”;“Più lo mandi giù, più ti tira su”: la tecnica dello slogan è di associare formedi comunicazione immediata, estremamente semplici e sintetiche, allacaratteristica del prodotto e alle sue qualità più significative. Di solito nelloslogan sono presenti, combinati tra loro, molti artifici della retorica.

Immagini – A volte le immagini pure, spesso accostate per metonimia alprodotto o al servizio pubblicizzato, sono particolarmente evocative egenerano lo slittamento di significato necessario alla persuasione.

Neologismi, sintassi libera, frasi nominali – Il linguaggio pubblicitario, perrestare vivo e al passo con le forme di comunicazione veloce, adotta spessoulteriori forme di comunicazione, quali: neologismi (cocco dritti, centrodiva-ni), frasi nominali (una signora mortadella), forme imperative (diamoci delthe), modi indefiniti (immaginare è già fare), forme interrogative(Stanchezza? Energia esaurita? Ricaricati con Floradix), termini derivati daespressioni straniere o espressioni straniere in toto (elegance training).A volte è la stessa sintassi che viene smembrata o resa equivoca (vestire ilmare).

La comunicazione verbale

53

Page 54: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

Altre caratteristiche particolari che stimolano la curiosità sono:

i giochi di parole, in particolare l’uso alternativo di una parola conosciu-ta, o un riferimento a modi di dire;

l’omissione di parole ritenute superflue (verbo, preposizione ecc.);

un maggiore uso della seconda persona singolare e plurale per dare en-fasi al consumatore, oppure della prima persona singolare per trasmette-re il messaggio “posso IO quindi puoi anche TU”;

l’uso particolare dell’articolo determinativo per indicare l’unicità delprodotto;

la predilezione del modo imperativo (per dare enfasi al messaggio e de-terminare una scelta) o del tempo presente indicativo (per evidenziare ilcontatto con la realtà presente).

Stabilita la forma di un messaggio pubblicitario, il passo successivo è pia-nificare una campagna pubblicitaria; questa fase è preceduta da una ricer-ca approfondita del target ed è gestita da esperti di psicologia della comu-nicazione e di marketing, che la indirizzano su coloro che si vogliono per-suadere a un eventuale acquisto. Dopo aver analizzato sia il mercato sia laconcorrenza, i pubblicitari devono tener conto del tempo, del budget adisposizione e anche del tipo di pubblicità più appropriato al prodotto dalanciare.Le modalità di diffusione del messaggio pubblicitario si dividono in moda-lità statiche o fisse e modalità dinamiche o mobili.

Le principali forme di pubblicità statica sono:

il volantino – ha caratteristiche di economicità, semplicità e facilità di dif-fusione; trasmette un messaggio breve a un pubblico mirato;

il cartellone / manifesto – la principale caratteristica è la visibilità; il suocarattere persuasivo dipende dalla sua dislocazione, di importanza pri-maria;

l’inserzione sulla stampa – di costo vario, offre tempo per esaminarlapiù volte e per assimilarla, consciamente o inconsciamente.

Le forme di pubblicità dinamica sono:

l’insegna – associabile al cartellone, si distingue per l’immagine mobile.Anche l’insegna deve essere ben posizionata, poiché si tratta di una strut-tura stabile;

lo spot televisivo – la sua caratteristica principale è il raggiungimentoistantaneo del risultato prefisso; è laborioso in tempi e costi, ma è la for-ma di pubblicità più persuasiva. Può essere ripetuto spesso su tutte le re-ti televisive. Inoltre, ha il vantaggio di utilizzare tre elementi: il visivo, il so-noro, il testuale;

il banner – è la pubblicità di Internet, il cosiddetto “pop-up”. Spesso consi-ste in un’immagine animata che si manifesta senza preavviso. Le caratteri-stiche positive sono il costo (quasi nullo) e la visibilità immediata; le con-troindicazioni sono legate al percepito del potenziale cliente, in quanto il na-vigatore spesso si sente manipolato dalle modalità di diffusione del pop-up.

COMUNICAZIONE E TESTI

54

Page 55: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

È un linguaggio speciale che non è noto a coloro che non fanno parte delgruppo, e questo crea all’interno del gruppo dove nasce e si sviluppa unacomplicità che esclude coloro che non ne fanno parte. Una caratteristica deigerghi è l’uso di vocaboli ai quali si fa assumere un significato diverso daquello originario.Sono gerghi i codici usati all’interno di gruppi che vivono ai margini dellasocietà, come la malavita, o in ambiti ristretti come nelle caserme, nellescuole, nelle carceri, in cui questo tipo di linguaggio viene utilizzato spon-taneamente perché tipico di quegli ambienti.È legittimo parlare anche di gergo giovanile, mutevole e transitorio, usatosolo in una certa fascia di età e variabile nel tempo. Caratteristiche princi-pali di questo gergo sono, infatti, l’ironia, l’esagerazione e la breve durata.Nel gergo giovanile si usano i termini tamarro, sfigato, sclerare, sgamare,truzzo…Nel gergo delle caserme troviamo, per esempio, nonno, cicchetto, ramazza,scattare…

La comunicazione verbale

55

LO SPOT PUBBLICITARIO - TERMINI TECNICISlogan (headline): frase o parola che sintetizza il contenuto del messaggio e cheil destinatario deve poter ricordare facilmente;immagine (visual): disegno o fotografia che riproduce il prodotto o ne richiamal’idea; deve attrarre immediatamente il destinatario del messaggio;prodotto (pack shot): disegno o foto che riproduce il prodotto (se ciò non è giàstato fatto nell’immagine);testo (body copy): informazioni sintetiche sulle caratteristiche del prodotto;marchio (brand o trade mark): simbolo grafico o nome dell’azienda produttrice;slogan di chiusura (pay off): frase che accompagna il marchio. Esso rimane co-stante anche quando si presenta un altro prodotto della stessa azienda.

Il gergo è una varietà linguistica usata all’interno di un grupporistretto di persone.

2.6. I gerghi

Page 56: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

COMUNICAZIONE E TESTI

56

VERIFICHE GRADUATE

1 Indica a quale linguaggio settoriale appartiene ciascun testo, scegliendo tra linguaggio scientifico, tecnico, burocratico, sportivo, giornalistico, pubblicitario.

1. La sottoscritta Lucia Rossi, nata a Milano, il 27 aprile 1970, porge istanza alla S.V. affinché levenga assegnato un appartamento comunale, essendone in diritto, come si evince dalla docu-mentazione allegata.

................................................................................................................

2. Lievitosan con fermenti lattici, con il suo patrimonio di vitamine, enzimi e aminoacidi essen-ziali, dona all’organismo tono e vitalità. Con Lievitosan pelle più pura e capelli più forti.

................................................................................................................

3. Un blocco dei veicoli non catalizzati potrebbe essere decretato per le aree critiche di Como e delSempione. La decisione sarà presa oggi alla Regione. In questi giorni, infatti, il livello delle polverisottili ha continuato a crescere in molte città lombarde, complice l’assenza di precipitazioni.

................................................................................................................

4. Il processore è il componente fondamentale del computer, è il cervello, definito come CPU(in inglese Central Processing Unit, unità centrale di elaborazione) ed è costituito da tre risor-se: l’unità di controllo che permette l’esecuzione dei programmi e gestisce le funzioni deicomponenti; l’unità logico-aritmetica, chiamata ALU (Arithmetic Logic Unit) che esegue leoperazioni logiche e matematiche contenute nelle istruzioni che compongono i programmi;la memoria centrale (suddivisa in RAM e ROM).

................................................................................................................

5. Il lombrico (Lumbricus terrestris) è generalmente utile, perché con le sue deiezioni contribuiscea fertilizzare il terreno che percorre in lungo e in largo alla profondità di 10-15 centimetri. Nonè raro però il caso che arrivi alla profondità di 3 e anche 5 metri, riportando in superficie i germidel carbonchio, del tetano che raccoglie dai corpi sepolti; in questo caso è evidente che risultadannosissimo.

................................................................................................................

6. Finisce così, con il secondo mesto traino in porto di Nzl 82 e le spalle sempre più curve diDean Barker, il ragazzo che i kiwi credevano uomo e che invece è affogato tra le onde schiu-mose delle aspettative, la quarta regata di una Coppa Americana che per i neozelandesi sem-bra una puntata dell’ultimo, tragico, Fantozzi.

................................................................................................................

2 Completa la tabella inserendo il maggior numero di parole per ciascun linguaggio set-toriale.

INFORMATICA ASTRONOMIA SCIENZE NATURALI CALCIO

...................................................................... ...................................................................... ...................................................................... ....................................................................

...................................................................... ...................................................................... ...................................................................... ....................................................................

...................................................................... ...................................................................... ...................................................................... ....................................................................

...................................................................... ...................................................................... ...................................................................... ....................................................................

...................................................................... ...................................................................... ...................................................................... ....................................................................

...................................................................... ...................................................................... ...................................................................... ....................................................................

...................................................................... ...................................................................... ...................................................................... ....................................................................

Page 57: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

La comunicazione verbale

57

3 Trova le espressioni della lingua comune che corrispondono alle seguenti espressioniburocratiche.

1. Declinare le proprie generalità. ................................................................................................................................................................................................

2. Inoltrare domanda. ....................................................................................................................................................................................................................................

3. Sospendere la seduta. ..........................................................................................................................................................................................................................

4. Prendere visione. ..........................................................................................................................................................................................................................................

5. Ai sensi di legge. ..........................................................................................................................................................................................................................................

4 Leggi i seguenti testi, individua il gergo utilizzato e spiega con parole tue il significatodel messaggio.

1. Il palo ha fatto il canarino: dopo il colpo è smammato da dritto e ci ha tirato il bidone. Dovevastare abbottonato e invece ha cantato alla Madama, ha intascato la grana e ha fatto fumo.Bisogna pizzicarlo e fargli la festa.

2. Quello è un firmaiolo: gli piace la naja, non prende mai cicchetti e mangia la sbobba senzafiatare; non è un imboscato come te che marchi visita ogni momento e salti le corvée.

5 Usando il gergo dei giovani, che tu conosci, scrivi un breve messaggio a un tuo compa-gno per comunicargli un tuo progetto.

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................

6 Riscrivi le frasi sostituendo i termini settoriali sottolineati con vocaboli della linguacomune.

1. Il negoziato rischia di diventare lungo e difficile. ............................................................................................................................................

2. La tessera non è cedibile. .................................................................................................................................................................................................................

3. Vorrei un analgesico per l’emicrania. ..................................................................................................................................................................................

4. Al viaggiatore non munito di biglietto verrà applicata la sanzione prevista dalla legge.

....................................................................................................................................................................................................................................................................................................

5. I cittadini sono tenuti a concorrere alle spese per i servizi offerti dall’ente comunale.

....................................................................................................................................................................................................................................................................................................

6. Il centravanti dribbla due avversari e al sopraggiungere dell’ala sinistra spara l’assist.

....................................................................................................................................................................................................................................................................................................

7. Gli istituti di credito hanno accolto l’invito del potere politico a incentivare i mutui per la prima

casa. ..................................................................................................................................................................................................................................................................................

8. Nel pomeriggio il ciclone subalpino porterà rovesci temporaleschi nelle pianure del Nord e

lungo la dorsale appenninica. .....................................................................................................................................................................................................

Page 58: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

58

in sintesi

informativa o referenziale informa in modooggettivo su un

determinatoargomento; incentrata

sul referente

aulico-solennelivello espressivo

formale

contestosituazione concreta

in cui avviene lacomunicazione

colto-eruditolivello espressivo

formale

medio-standardlivello espressivo

medio

impersonale-burocraticolivello espressivo

formale

colloquiale-familiare

livello espressivoinformale

confidenziale-intimo

livello espressivoinformale

livelli espressivi

formale

funzioni linguaggi settoriali

tecnico

burocratico

politico

sportivo

giornalistico

pubblicitario

scientifico

informale

medioemotiva o espressiva

esprime unsentimento, uno statod’animo, un’emozione;

incentratasull’emittente

conativa o persuasiva

finalizzata aconvincere; incentrata

sul ricevente

fàtica o di contatto

stabilisce un contattocon il destinatario;

incentrata sul canaledella comunicazione

metalinguisticariflette sul codice

linguistico; incentratasul codice di cui parla

poeticacomunica messaggi

che non hanno scopipratici; incentrata

sulla formadel messaggio

COMUNICAZIONE VERBALEutilizza il codice verbale, sistema di segni

regolato da norme

registrivarietà linguistica

scelta per comunicare

gergovarietà linguistica usatada un gruppo ristretto

di persone

Page 59: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

59

Il computer è per alcuni uno strumento familiare, per molti una specie di pic-colo televisore e, per molti altri, qualcosa di incomprensibile.

COME NASCEQuanto alla sua origine, molti del settore ne attribuiscono la nascita, nel 1946,agli Americani, che concepirono un calcolatore chiamato ENIAC. In realtà ciònon corrisponde al vero. Il primo elaboratore fu concepito nel corso dellaSeconda Guerra Mondiale da un gruppo di ingegneri e matematici inglesi conlo scopo di decodificare le comunicazioni segrete in codice tra Hitler e i suoigenerali. Questo computer fu chiamato dai suoi ideatori Colossus e il suo con-tributo alla vittoria finale degli Alleati fu così determinante che alla fine dellaguerra Churchill lo fece distruggere e impose il segreto di Stato sull’intera vicen-da: nessuno doveva sapere come essi avevano vinto un’altra guerra, quella del-l’informazione. Questo è stato senza dubbio uno dei più grandi segreti gelosamente custodi-ti: solo negli anni Settanta la notizia è trapelata grazie a una indiscrezione e oggiColossus è stato ricostruito in maniera fedele all’originale nello stesso luogodove fu realmente usato, a Bletchley Park (Londra) a metà strada tra le univer-sità di Oxford e Cambridge. Fu qui che nel 1939 il governo inglese chiamò a raccolta i migliori matematicidi queste due prestigiose università, fra cui Alan Turing, padre dell’intelligenzaartificiale. Inoltre arruolò nello strettissimo e segretissimo staff latinisti, egittolo-gi, campioni di scacchi e di enigmistica, col compito di decifrare le comunica-zioni del nemico tedesco. Grazie a Colossus fu possibile la decifrazione dei codici dell’esercito nazista inun solo anno di lavoro e c’è chi è convinto, come lo storico Harry Hinsley, chele informazioni raccolte abbiamo ridotto la durata del terribile conflitto di alme-no due anni.

COM’È FATTO?Il computer è formato da un’unità centrale, un video e una tastiera. Lo com-pletano altri oggetti accessori come stampanti, lettori CD-ROM, modem,mouse, raggruppati sotto il nome comune di periferiche (dette anche unità diinput-output), che servono a completare e migliorare le potenzialità di lavorodel computer stesso. L’unità centrale si trova completamente all’interno della scatola (case) che puòessere di materiale plastico o in metallo. È composta da una grossa schedadenominata mother-board (scheda madre) sulla quale sono fissati gli altriprincipali componenti: il processore, la memoria centrale (RAM), la scheda direte, il disco fisso (hard-disk).Il processore è il componente fondamentale del computer, è il cervello, defi-nito come CPU (in inglese Central Processing Unit, unità centrale di

Il computer

Page 60: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

elaborazione) ed è costituito da tre risorse: l’unità di controllo che permettel’esecuzione dei programmi e gestisce le funzioni dei componenti; l’unità logi-co-aritmetica, chiamata ALU (Arithmetic Logic Unit) che esegue le operazionilogiche e matematiche contenute nelle istruzioni che compongono i program-mi; la memoria centrale (suddivisa in RAM e ROM). Il processore ha una velocità di lavoro che si misura in hertz (Hz).La RAM è un piccolo chip (una piastrina sulla quale vengono creati microcir-cuiti elettronici) posto direttamente sulla scheda madre, fondamentale affinchéil processore possa funzionare; infatti vi memorizza tutte le parti di programmache utilizza, tra cui il sistema operativo. Inoltre la RAM registra i dati o i pro-grammi che noi elaboriamo fino al salvataggio dei medesimi su disco fisso ominidisco o CD; ma attenzione, il tutto avviene fino a che il computer è alimen-tato dalla corrente, perché, se dovesse staccarsi il cavo di corrente o la stessavenisse a mancare senza essere riusciti a svolgere le operazioni di salvataggio,la RAM automaticamente si svuoterebbe e noi perderemmo il nostro lavoro(per questo si dice che la RAM è una risorsa volatile).La ROM è una memoria di sola lettura, vale a dire che non può essere modi-ficata. Al suo interno si trovano programmi e istruzioni molto semplici che ven-gono utilizzati dal computer nei processi base.La scheda di rete permette che il computer possa essere collegato alla retedella quale facciamo parte, potendo così condividere varie risorse (per esem-pio file o parti di programmi) con altri utenti della medesima rete.

Il disco fisso mantiene memorizzati i vari programmi e i dati da noi elabo-rati, il suo spazio di lavoro è notevolmente variabile: da alcune centinaia

di megabyte a migliaia di gigabyte.Il computer ha delle parti accessorie che pos-

siamo distinguere in dispositivi di input(tastiera, mouse, microfono) e dispositi-vi di output (stampante, scanner, moni-tor, altoparlanti). Questi sistemi di inpute output devono essere collegati al

computer tramite prese che si trovanonella parte posteriore del medesimo, sulla

scheda madre, e si chiamano porte USB.

MACINTOSHNon si può trascurare la presenza, accanto al personal computer (PC IBM com-patibile), di macintosh, un computer prodotto da Apple. La Apple si inserisce sul mercato dei calcolatori con il primo computer nel1976. Due giovani, Steve Jobs, inventore di videogiochi per Atari, e SteveWozniak, impiegato alla Hewlett Packard, costruiscono nel garage di casa unprocessore destinato a diventare il componente base del primo loro computer,Apple I. Tra successi e insuccessi questi due giovani con pochi dollari e moltafantasia fanno tremare i colossi dell’industria informatica.È del 1984 il modello Apple Macintosh 128, il primo glorioso esemplare di per-sonal computer che prende il nome dalla varietà più gustosa di mela americana.

60

Page 61: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

61

La caratteristica rivoluzionaria di questo computer è la sua praticità: la sua inter-faccia grafica a finestre e icone, un unico cavo, quello dell’alimentazione, laforma compatta e il design accurato.Lo schermo si presenta sotto forma di una metafora, la scrivania (desktop)sulla quale ci sono numerosi oggetti: cartelline che contengono informazioni(file), icone che permettono di accedere a specifici programmi, menu che con-sentono di effettuare operazioni elementari, un cestino in cui gettare le infor-mazioni che non servono più.Il sistema operativo di mac è nato per la grafica; i personal computer IBM, inve-ce, utilizzano un sistema operativo, il DOS, progettato dalla Microsoft per pcIBM, nato per compiere grandi calcoli, per la gestione e lo scambio di dati. Peradeguarsi alle nuove esigenze di mercato, la Microsoft crea, allora, un program-ma in grado di affiancare il sistema operativo DOS per rendere più accessibilel’utilizzo del pc; e gestire l’utente con una nuova grafica. Si tratta di Windows,nato per aiutare un sistema operativo, il DOS, che non è basato su una inter-faccia grafica. Il divario esistente tra le prestazioni di mac e di un pc è ora meno evidente. Difatto si può rilevare una settorialità nel mondo del lavoro nell’uso delle duemacchine. Mac trova maggiore applicazione nell’editoria, il pc viene utilizzatomaggiormente negli studi tecnici delle industrie che usano programmi per laprogettazione tecnica.

TIPOLOGIE DI PERSONALAnalizziamo brevemente altre tipologie di personal.I pc portatili sono elaboratori di tipo molto compatto che uniscono in un unicocorpo video (a cristalli liquidi), tastiera, mouse, scheda madre, disco fisso e CD.Hanno la caratteristica di avere internamente una batteria che ne consentel’uso anche senza collegarsi fisicamente alla presa di corrente con l’appositocavo, anche se per un tempo limitato. Essendo molto piccolo e compatto conun’ottima versatilità, potremmo dire di avere nella valigetta 24 ore l’ufficio checi segue in ogni luogo.I notebook sono minicomputer con dimensioni all’incirca di un blocco notesdi dimensioni variabili; possono anche non avere in dotazione i lettori didischetti cosicché la copia di dati da un altro personal avviene tramite un appo-sito cavo; inoltre la tastierina non ha la parte di tastierino numerico. I notebo-ok, viste le ridotte dimensioni, si possono trasportare in una comunissima car-tellina portadocumenti.

E. Scola, da Informatica operativa, Tascabili La Spiga, libero adattamento

Page 62: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

COMUNICAZIONE E TESTI

62

3. LA LINGUALa lingua è costituita da parole, elementi fondamentali dotati di un significa-to proprio, che consentono all’uomo di esprimersi. Ogni parola ha una pro-pria forma (o significante) e un proprio significato.Per comunicare, le parole vengono combinate tra loro e assumonoall’interno del discorso una determinata funzione.

3.1. Le parole: formaEsaminare gli elementi che costituiscono la parola significa analizzarne lastruttura.

La maggior parte delle parole è scomponibile in una parte invariabile e inuna variabile.

Consideriamo le parole bambino, bambina, bambini, bambine: osserviamouna parte uguale (bambin-) e una parte diversa (-o, -a, -i, -e).

La parte invariabile delle parole si chiama radice.

La parte variabile delle parole si chiama desinenza.

bambino bambina bambini bambine

La parte uguale contiene le informazioni riguardo al significato della paro-la, infatti la radice bambin- evoca immediatamente un’immagine mentale:l’idea di bambino.La radice si chiama anche morfema lessicale proprio perché contieneinformazioni lessicali, cioè quelle che riguardano il significato della parolanell’ambito della lingua.

La desinenza indica le caratteristiche morfologiche e grammaticali: se la paro-la è un nome o un aggettivo, la desinenza fornisce informazioni sul genere esul numero; se è un verbo essa indica anche il modo, il tempo, la persona.La desinenza è chiamata anche morfema morfologico.

In aggiunta alla radice può esservi un elemento che contribuisce a precisa-re meglio un significato particolare della parola. A volte esso si trova primadella radice e viene chiamato prefisso (antenato); a volte si trova dopo laradice e viene chiamato suffisso (giornalaio).

Page 63: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

La lingua

63

Le parole formate soltanto da radice e desinenza sono dette primi-tive.

Le parole formate mediante derivazione si dicono derivate e con-tengono la radice, un prefisso e/o un suffisso e la desinenza.

Tutta la parte di parola che precede la desinenza viene chiamatatema.

Nelle parole formate solo da radice e desinenza, il tema coincide con laradice; nelle parole che contengono anche prefissi o suffissi, il tema contie-ne anche questi elementi.

Le parole primitive, derivate, alterate, composte

Con le parole primitive si possono formare altre parole, per derivazione eper composizione.La derivazione avviene mediante l’aggiunta di prefissi e suffissi.

TEMA DESINENZA

PREFISSO RADICE SUFFISSO

onordis onor

onor evoldis onor evol

eeee

Come le primitive, anche le parole derivate (disonore/disonorevole) hannouna parte invariabile formata dalla radice (onor) e dal prefisso (dis) e/o dalsuffisso (evol), chiamata tema (disonor/disonorevol), e una parte variabile,cioè la desinenza (e).

I prefissi sono elementi che modificano il significato di una parola, colloca-ti prima della radice. Non hanno significato autonomo, ma ciascuno confe-risce alla parola un significato particolare.Per esempio i prefissi IN- (in-opportun-o), DIS- (dis-abil-e), S- (s-dentat-o)aggiungono valore negativo, invece i prefissi ULTRA- (ultra-rapid-o), SUR-(sur-gelat-o), STRA- (stra-ricc-o) intensificano il significato.Hanno un significato specifico anche i prefissi di origine greca o latina,chiamati prefissoidi (cfr Prefissoidi e suffissoidi, pagg. 64-65).

La derivazione per mezzo di prefissi produce parole che appartengono allastessa categoria grammaticale della parola primitiva: con l’aggiunta di unprefisso, un nome rimane tale (nonno bisnonno) e lo stesso avviene conaggettivi (morale immorale) e verbi (cambiare scambiare).

Page 64: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

I suffissi sono elementi collocati dopo la radice, non hanno un significatoautonomo, ma ciascuno di essi conferisce alla parola in cui viene inserito unsignificato particolare.

Il suffisso -IER + desinenza si usa per attribuire alla parola il significato dioggetto adatto a contenere (zuccher-ier-a) oppure di persona che svolgeuna attività (salum-ier-e).

Il suffisso -ABIL + desinenza indica la possibilità di “essere”, cioè di realiz-zare ciò che viene indicato dalla radice (realizz-abil-e che può essererealizzato).

Il suffisso -UT + desinenza significa “munito di” (barb-ut-o munito dibarba).

Come i prefissoidi, anche i suffissi di origine greca e latina, chiamati suffis-soidi, hanno un significato specifico.I prefissoidi e i suffissoidi sono prefissi e suffissi derivati dal latino e dalgreco. Essi sono simili ai prefissi e ai suffissi (da qui il nome prefissoidi esuffissoidi) in quanto noi li usiamo come tali, ma nella lingua originaria essierano vere e proprie parole autonome o radici di parole.Le seguenti tabelle riportano i più comuni prefissoidi e i suffissoidi di origi-ne greca e latina.

COMUNICAZIONE E TESTI

64

aero- = aria (aeroporto)antropo- = uomo (antropologo)archeo- = antico (archeologo)auto- = da solo (automatico)biblio- = libro (biblioteca)bio- = vita (biologia)cosmo- = mondo (cosmologia)crono- = tempo (cronologia)dattilo- = dita (dattilografa)cardi(o)- = cuore (cardiologo)demo- = popolo (demografia)derma- = pelle (dermatologo) eco- = casa, ambiente (ecologia)elio- = sole (eliotermico)fil(o)- = amico (filantropo)fon(o)- = suono (fonografo)foto- = luce (fotografia)geo- = terra (geografia)grafo- = scrittura (grafologia)gastr(o)- = ventre (gastrite)idr(o)- = acqua (idrosfera)iper- = sopra (ipertensione)ipo- = sotto (ipotensione)

ipp(o)- = cavallo (ippica)lit(o)- = pietra (litosfera)macr(o)- = grande (macroscopico)mega(lo)- = grande (megalomane)micr(o)- = piccolo (microscopico)mono- = uno solo (monocoltura)necr(o)- = morte (necrologio)neo- = nuovo (neologismo)omo- = uguale, simile (omonimo)orto- = giusto (ortografia)paleo- = antico (paleolitico)pato- = malattia (patologia)ped- = bimbo (pedagogia)penta- = cinque (pentagono)piro- = fuoco (piromane)poli- = tanti (poliglotta)pseudo- = falso (pseudonimo)tecno- = scienza (tecnologia)tele- = lontano (telegrafia)termo- = calore (termometro)topo- = luogo (topografia)zoo- = animale (zoologia)

piro- = fuoco

piromane

PREFISSOIDI DI ORIGINE GRECA

Page 65: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

La lingua

65

-algia = dolore (nevralgia)-antropo = uomo (misantropo)-archia = comando (oligarchia)-crazia = potere (aristocrazia)-ciclo = ruota (triciclo)-fagia = mangiare (antropofagia)-filia = amore (bibliofilia)-fobia = paura (claustrofobia)-fono = suono (grammofono)-geno = che genera (patogeno)-grafia = scrittura (calligrafia)

-logia = scienza (biologia)-metro = misura (termometro)-nomia = regola (astronomia)-onimo = nome (omonimo)-patia = sofferenza (gastropatia)-scopia = visione (radioscopia)-teca = che custodisce (videoteca)-pedia = educazione (logopedia)-mania = fissazione (grafomania)-tecnia = scienza (zootecnia)-tomia = taglio (lobotomia)

SUFFISSOIDI DI ORIGINE GRECA

ambo(o)- = due (ambidestro)bi-, bis- = due (binomio, bisnonno)circ(o)- = intorno (circoscrivere)extra-, stra- = fuori, oltre

(extraterrestre, strafare)maxi- = grandissimo (maxischermo)multi- = tanti (multirazziale)omni-, onni- = tutto (onnipresente)

oltre-, ultra- = al di sopra (oltrepassare, ultraterreno)

pluri- = più, molto (pluridisciplinare)retro- = all’indietro (retrodatare)semi-, emi- = metà

(semicerchio, emisfero)tris-, tri- = tre (trisavolo, tripartito)vice- = al posto di (vicesindaco)

PREFISSOIDI DI ORIGINE LATINA

-ario, -ale = partecipazione, rapporto (rivoluzionario, liberale)

-cida = che uccide (omicida)-colo = della coltivazione (agricolo)-coltura = coltivazione (risicoltura)-esco = che fa parte (marinaresco) -evole = che ha attitudine (socievole)-fero = che porta (fruttifero)-fico = che produce (benefico)-forme = che ha forma di (filiforme)

-fugo = che allontana o che sfugge(callifugo, centrifugo)

-grado = che cammina (retrogrado)-ico = che riguarda (geografico)-ivo = che ha una qualità particolare

(ricreativo)-tore, -sore = chi compie un’azione

(creatore, incisore)-valente = che vale (polivalente)-voro = che mangia (erbivoro)

SUFFISSOIDI DI ORIGINE LATINA

Come si può notare, mentre prefissi e suffissi non hanno un significato auto-nomo, prefissoidi e suffissoidi ne possiedono uno. Prefissoidi e suffissoidipossono anche non avere origine greca o latina; per esempio mini-, prefis-soide diventato assai famoso negli anni Sessanta del secolo scorso per laparola minigonna, non deriva dal latino minimus, bensì dall’inglese miniatu-re, che significa miniatura.

Page 66: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

I suffissi utilizzati, in questo caso, non modificano il significato della parola pri-mitiva, ma vi aggiungono una particolare caratteristica. Se la caratteristicaaggiunta dal suffisso esprime piccolezza, gli alterati sono detti diminutivi (cas-in-a), se esprime l’idea della grandezza sono detti accrescitivi (cas-on-a), seesprime grazia e piacevolezza sono detti vezzeggiativi (cas-ett-a), se espri-me un’idea di bruttezza sono detti dispregiativi o peggiorativi (cas-acci-a).L’alterazione può modificare nomi, aggettivi, avverbi (cfr Fonologia eMorfologia - Nomi alterati, pag. 100; Struttura dell’aggettivo qualificativo,pag. 130; Gradi e alterazioni dell’avverbio, pag. 312).

Oltre che per derivazione si possono formare parole anche per composi-zione di due o più termini che svolgono differenti funzioni grammaticali.

Le parole composte nascono dall’unione di parole appartenenti a diverse cate-gorie grammaticali (cfr Fonologia e Morfologia - Nomi composti, pag. 102):

nome + nome cassapancanome + aggettivo pellerossaaggettivo + nome nobildonnaverbo + nome lavastoviglie

COMUNICAZIONE E TESTI

66

Un tipo particolare di derivazione che si ottiene per mezzo di suf-fissi è l’alterazione, che dà origine alle parole alterate.

Le parole formate mediante composizione di più parole unite fraloro si dicono composte.

Certamente conoscere il significato di prefissi e suffissi è di grande aiutoper comprendere meglio e con immediatezza il significato dei termini cheli contengono.

La derivazione per mezzo di suffissi riguarda sia i nomi (carta cartiera)sia gli aggettivi (felice felicità) sia i verbi (detestare detestabile); inogni caso ne deriva una parola nuova con significato diverso da quella dipartenza, benché appartenente alla stessa famiglia di parole (fiorefiorire, fiorista, infiorescenza, infiorare, sfiorire).

Page 67: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

La lingua

67

lavare stoviglie lavastoviglie

Oltre alle parole composte, osserviamo ora altri fenomeni linguistici dicomposizione:

le parole frase, formate da termini non uniti, ma semplicemente accosta-ti (treno merci, buono pasto, guerra lampo);le unità lessicali, formate da più parole separate, ma che costituisconoun’unica espressione (ferro da stiro, macchina per scrivere, camera da letto);le parole macedonia, formate dall’unione di parti di parole (cantautore

cantante + autore; fantascienza fantasia + scienza).

L’insieme delle parole con la medesima radice, formate mediantederivazione e composizione, si chiama famiglia di parole o famigliasemantica.Osserviamo l’esempio dei termini che hanno origine dalla parola primitivaportare, la cui radice è port- presente infatti in tutti i vocaboli della famigliasemantica di appartenenza:portamento, portantina, portanza, portata, portatile, portatore, portaritratti,portafogli, portacarte, portamatite, portamine, portapenne, portaombrelli,portapane, portafrutta, portacenere, portasigarette, portagioie;asportare, asportazione, asportabile, asporto, asportatore;apportare, apporto, apportabile, apportatore;comportare, comportamento, comportamentale, comportamentismo, com-portabile;deportare, deportato, deportazione;esportare, esportazione, esportatore, esportabile;importare, importazione, importatore, importabile, importante, importanza,importo;sopportare, sopportazione, sopportabile, sopportabilità, sopportatore;trasportare, trasportatore, trasportabile, trasporto.

preposizione + nome sottoscalaavverbio + verbo benestareaggettivo + aggettivo agrodolceavverbio + avverbio sottosopra

Il significato delle parole composte non è dato soltanto dall’unione deisignificati dei singoli termini uniti fra loro, ma spesso è l’esito della sintesi diun’intera frase (lavastoviglie elettrodomestico che lava le stoviglie).

Page 68: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

VERIFICHE GRADUATE

1 Riscrivi le seguenti parole distinguendo la radice dalla desinenza.

amo .............................................................................. buco .............................................................................. casa ................................................................................

dono ............................................................................ estate ............................................................................ foro ................................................................................

grigio ............................................................................ inno ................................................................................ ladro ..............................................................................

mano .......................................................................... naso ................................................................................ otto ..................................................................................

parola .......................................................................... quadro ........................................................................ ragno ............................................................................

2 Completa inserendo le desinenze mancanti.

1. Quando il sol............... tramont............... la temperatur............... scend................2. Io e mi............... fratell............... amiamo pescare nei torrent............... della Valtellina.3. Son............... arrivata in tren..............., ma ripartirò in corrier................4. I gatt............... della nonn............... hanno miagolato durante la nott............... impedendomi di dormire.5. Le cim............... dei mont............... sono nascoste dalle nuvol................

3 Indica la radice, il tema, eventuali prefissi o suffissi.

PREFISSI RADICE TEMA SUFFISSI

frate ............................................................ ............................................................ .......................................................... ............................................................

fratello ............................................................ ............................................................ .......................................................... ............................................................

amichevole ............................................................ ............................................................ .......................................................... ............................................................

amico ............................................................ ............................................................ .......................................................... ............................................................

dolce ............................................................ ............................................................ .......................................................... ............................................................

dolcetto ............................................................ ............................................................ .......................................................... ............................................................

inutile ............................................................ ............................................................ .......................................................... ............................................................

utile ............................................................ ............................................................ .......................................................... ............................................................

serio ............................................................ ............................................................ .......................................................... ............................................................

4 Di ciascuna parola scrivi la radice e il tema. Osserva se coincidono, quindi segna conuna crocetta P se la parola è primitiva, D se è derivata.

RADICE TEMA

penna ................................................................................ ................................................................................ P D

inutile ................................................................................ ................................................................................ P D

fraterno ................................................................................ ................................................................................ P D

fiore ................................................................................ ................................................................................ P D

casa ................................................................................ ................................................................................ P D

tavolo ................................................................................ ................................................................................ P D

chiesetta ................................................................................ ................................................................................ P D

campana ................................................................................ ................................................................................ P D

libro ................................................................................ ................................................................................ P D

panetteria ................................................................................ ................................................................................ P D

sera ................................................................................ ................................................................................ P D

telefono ................................................................................ ................................................................................ P D

COMUNICAZIONE E TESTI

68

Page 69: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

5 Nelle seguenti coppie di parole sottolinea le primitive e cerchia le derivate.

sera, serale pane, paniere dentista, dente

inabile, abile semplicemente, semplice campanile, campana

insetto, insettivoro domenicale, domenica celeste, celestiale

costante, incostante morale, immorale sogno, sognatore

gelo, gelido anno, annuale santo, santuario

musicale, musica marittimo, mare monte, montuoso

numero, numerale attivo, inattivo mano, manuale

6 Individua e scrivi le parole primitive da cui hanno origine le seguenti parole derivate.

trombetta .............................................................. zuppiera .................................................................. tuonare ......................................................................

suoneria .................................................................. collare .......................................................................... infernale ..................................................................

insalatiera .............................................................. canile ............................................................................ azionare ....................................................................

inodore ...................................................................... cassettiera .............................................................. disfare ........................................................................

lavoratore .............................................................. mostruoso ............................................................ casale ..........................................................................

famoso ........................................................................ sociale ........................................................................ ruotare ........................................................................

bracciale .................................................................. insolito ........................................................................ orecchino ..............................................................

7 Per ognuna delle seguenti parole primitive scrivi una parola derivata.

sale ................................................................................ fede ................................................................................ carta ..............................................................................

scala .............................................................................. bosco .......................................................................... pino ................................................................................

occhio ........................................................................ lento .............................................................................. carne ............................................................................

olio .................................................................................. prova ............................................................................ fieno ..............................................................................

latte ................................................................................ salame ........................................................................ debole ........................................................................

scarpa .......................................................................... stretto .......................................................................... via ....................................................................................

costume .................................................................. linea .............................................................................. calza ..............................................................................

8 Sottolinea soltanto le parole primitive.

nasale • nudo • domenicale • inopportuno • obbligo • ingegnoso • lieto • gioioso • chiaro • fiutare •solitudine • manuale • zio • insensato • genio • senso • durevole

9 Indica con P le parole primitive, con D le parole derivate; per ogni parola primitiva scri-vi in blu una parola derivata, per ogni derivata scrivine in rosso una primitiva.

serietà (.................) .................................................................................................... male (.................) ........................................................................................................

barca (.................) ........................................................................................................ inondare (.................) ............................................................................................

giorno (.................) .................................................................................................... armaiolo (.................) ..............................................................................................

scolaresca (.................) ........................................................................................ limone (.................) ..................................................................................................

paesano (.................) .............................................................................................. cavallo (.................) ....................................................................................................

immusonito (.................) .................................................................................. nebbioso (.................) ............................................................................................

terreno (.................) .................................................................................................. tagliare (.................) ..................................................................................................

marina (.................) .................................................................................................. mieloso (.................) ................................................................................................

La lingua

69

Page 70: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

10 Sottolinea le parole che contengono prefissi e/o suffissi.

ridire • anteprima • preghiera • ortografia • succo • succulento • laziale • microcefalo • cronometro •asta • neurochirurgico • ciabattino • vizio • ozioso • balordaggine • tuttologo • schienale • natale •pasquale • benevolo • male • libreria • ultrasuono

11 Utilizzando tre dei seguenti prefissi a tua scelta, scrivi sul quaderno almeno cinqueparole derivate per ciascuno di essi: pre-, trans-, inter-, bio-, a-, dis-, in-.

12 Utilizzando tre dei seguenti suffissi a tua scelta, scrivi sul quaderno almeno tre parolederivate per ciascuno di essi: -ame, -ario, -evolo, -aio, -ore, -oso, -ale, -teca, -logia.

13 In ognuna delle seguenti parole riconosci e separa il prefisso.

predestinazione ................................................................................................ analcolico ....................................................................................................................

immorale .................................................................................................................... irresponsabile ......................................................................................................

inatteso .......................................................................................................................... discontinuità ..........................................................................................................

scontento .................................................................................................................. ridire ..................................................................................................................................

prefazione .................................................................................................................. anarchia ........................................................................................................................

analfabeta .................................................................................................................. intermezzo ................................................................................................................

riallineare .................................................................................................................... rifinitura ........................................................................................................................

14 Sottolinea le parole derivate mediante l’uso di prefissi.

1. Sul terreno accanto alla casa della nonna è stato eretto un capannone prefabbricato.2. Ho comprato un deodorante dalla fragranza floreale davvero gradevole.3. Ci siamo incontrati nell’anticamera del dentista.4. Ho visto inserzioni con offerte di lavoro rivolte ai neolaureati.5. Se vuoi andare in vacanza da solo sappi che non ho nulla da ridire.6. Quella sostanza va conservata in ambiente asettico.7. La società postindustriale è caratterizzata da tipologie di lavoro completamente nuove.8. Ha acquistato una motocicletta superveloce.9. La bisnonna di Enrico insiste nel voler ancora guidare l’auto.

10. Chi è stato il primo a circumnavigare l’Africa?

15 Trascrivi le parole dell’esercizio precedente evidenziando il prefisso utilizzato.

16 Utilizzando i prefissi in-, dis-, s-, ultra-, iper-, sur-, stra- forma delle parole con ciascunadelle quali comporrai poi delle frasi sul quaderno.

17 Per ognuna delle parole seguenti trova una parola derivata e precisa il suffisso utilizzato.

PAROLA PRIMITIVA PAROLA DERIVATA SUFFISSO PAROLA PRIMITIVA PAROLA DERIVATA SUFFISSO

festa festoso -os forza .................................................... ........................

cattivo .................................................. ...................... libro .................................................... ........................

animale .................................................. ...................... giallo .................................................... ........................

legare .................................................. ...................... legale .................................................... ........................

bocca .................................................. ...................... fare .................................................... ........................

COMUNICAZIONE E TESTI

70

Page 71: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

18 Completa la tabella sottostante.

PAROLA PRIMITIVA SUFFISSO PAROLA DERIVATA

................................................................................................ -ezza amarezzaporta -ineria ................................................................................................

stato ................................................................................................ statalebarba -uto ................................................................................................

................................................................................................ -ile servileterra ................................................................................................ terreno ................................................................................................ -ata risata

19 Riscrivi le seguenti parole derivate evidenziando radice, suffisso, desinenza.

oliera ............................................................................ tracheite .................................................................. libreria ........................................................................

festivo .......................................................................... pepato ........................................................................ polmonite ..............................................................

giapponese ........................................................ teiera ............................................................................ macelleria ..............................................................

20 Sostituisci le parole sottolineate con un aggettivo derivato di significato corrispondente.

Un clima di montagna ..........................................................................................................................................................................................................................................

La catena montuosa delle Ande ..........................................................................................................................................................................................................

Uno studente pieno di ansia ......................................................................................................................................................................................................................

Un oggetto a forma di piramide ............................................................................................................................................................................................................

Un lago originato da un ghiacciaio ....................................................................................................................................................................................................

21 Utilizzando i suffissi -aio, -ante, -ismo, -abile, -oso forma delle parole con ciascuna dellequali comporrai, sul quaderno, delle frasi.

22 Con ciascuno dei seguenti aggettivi forma, utilizzando un prefisso o un suffisso, unnome e un verbo.

NOME VERBO

salato .................................................................................................................... ....................................................................................................................

abbondante .................................................................................................................... ....................................................................................................................

acido .................................................................................................................... ....................................................................................................................

dolce .................................................................................................................... ....................................................................................................................

brillante .................................................................................................................... ....................................................................................................................

23 Con ciascuno dei seguenti nomi forma, utilizzando un prefisso o un suffisso, un verboe un aggettivo.

VERBO AGGETTIVO

industria .................................................................................................................... ....................................................................................................................

fango .................................................................................................................... ....................................................................................................................

lampo .................................................................................................................... ....................................................................................................................

gioco .................................................................................................................... ....................................................................................................................

sintesi .................................................................................................................... ....................................................................................................................

La lingua

71

Page 72: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

24 Con ciascuno dei seguenti verbi forma, utilizzando un prefisso o un suffisso, un nomee un aggettivo.

NOME AGGETTIVO

divertire .................................................................................................................... ....................................................................................................................

maledire .................................................................................................................... ....................................................................................................................

cambiare .................................................................................................................... ....................................................................................................................

colorare .................................................................................................................... ....................................................................................................................

modificare .................................................................................................................... ....................................................................................................................

25 Sottolinea le parole alterate.

1. Mangerei volentieri un gelatino.

2. Quel tipaccio è davvero maleducato.3. All’improvviso è suonata la campanella dell’intervallo.4. Tirava la giacca della mamma con la sua manina.5. In un laghetto di montagna è stata effettuata la gara di pesca.6. Sogno di comprare una casetta fra i monti, circondata da un’aiuola di fiorellini.7. Fa un gran caldo, ma al mattino spira un venticello leggero.8. Bevi una tazzona di camomilla, poi va’ a dormire.9. Si è presentato con un berrettino rosso e una sciarpona bianca.

10. I nonni abitano in una villetta in periferia.

26 Elenca, sul quaderno, le parole alterate individuate nell’esercizio precedente, trova lerelative parole primitive e forma delle frasi utilizzando un’alterazione diversa.

27 Sottolinea le parole alterate.

giacchetta • burrone • cancellino • verdino • stazioncina • fiumiciattolo • mostriciattolo • ciottolo •chiocciola • maialini • balcone • torrone • limone • campanaccio • campanello • bidello • ombrello •giallastro • cancello • vinello • poetastro • disastro • nervosetto • bambino • tappetone • micione •barone • carbone • cagnone • salmone • trenino • graziosetta

28 Trova la parola primitiva da cui derivano le seguenti parole alterate.

magrino ...................................................................................................... dolciastro ....................................................................................................

amarognolo ...................................................................................................... benone ....................................................................................................

pazzoide ...................................................................................................... topastro ....................................................................................................

furbetto ...................................................................................................... topone ....................................................................................................

gattino ...................................................................................................... margheritina ....................................................................................................

giallino ...................................................................................................... bruttino ....................................................................................................

malaccio ...................................................................................................... quadretto ....................................................................................................

cuoricino ...................................................................................................... figuraccia ....................................................................................................

29 Usa i suffissi -ino, -ello, -etto, -one, -accio per formare parole alterate, poi con esse com-poni, sul quaderno, delle frasi.

COMUNICAZIONE E TESTI

72

Page 73: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

30 Sottolinea le parole composte.

1. Considero la lavastoviglie un elettrodomestico non solo utile, ma indispensabile.

2. La nonna, nella sua cucina, ha un saliscendi acquistato moltissimi anni fa.

3. Mi rivolgerò al caporeparto e farò presente questo disagio.

4. Giuseppe studia pianoforte, ma è bravissimo anche a suonare l’organo.

5. Mi piacerebbe possedere l’aspirapolvere da auto.

6. Un tempo i materassi si battevano con il battipanni.

7. All’ingresso di ogni chiesa c’è una conca che funge da acquasantiera.

8. Il capotreno redigerà un verbale dell’accaduto.

9. Su un lato della piazza è stato edificato un alto grattacielo.

10. Si è presentata sul palco con la sola calzamaglia.

31 Forma parole composte collegando i termini delle due colonne.

apri treno ..................................................................................................................................................................................

accalappia scatole ..................................................................................................................................................................................

filo feste ..................................................................................................................................................................................

para lingua ..................................................................................................................................................................................

guasta tappi ..................................................................................................................................................................................

ferro rilievo ..................................................................................................................................................................................

capo cani ..................................................................................................................................................................................

mala via ..................................................................................................................................................................................

terra diffusione ..................................................................................................................................................................................

basso pieno ..................................................................................................................................................................................

porta ombrelli ..................................................................................................................................................................................

porta fulmine ..................................................................................................................................................................................

cava vaso ..................................................................................................................................................................................

32 A ogni definizione fai corrispondere una parola composta.

1. Cassetta con speciali serrature di sicurezza per custodire preziosi ..........................................................................

2. Parte di pneumatico che viene a contatto con il terreno ......................................................................................................

3. Mobile basso a forma di cassa ......................................................................................................................................................................................

4. Piccolo zoccolo che riveste le pareti a scopo protettivo ..........................................................................................................

5. Pezzo di lamiera sopra le ruote per riparare da spruzzi di fango ................................................................................

6. Movimento sottomarino causato da scosse sismiche ................................................................................................................

7. Palpitazione di cuore dovuta a forte emozione ....................................................................................................................................

8. Lastra trasparente posta davanti a un veicolo come riparo ................................................................................................

9. Introduzione di merci frodando la dogana ..................................................................................................................................................

10. Ortaggio conservato nell’aceto ......................................................................................................................................................................................

33 Scegli cinque parole composte e scrivi, sul quaderno, altrettante frasi.

La lingua

73

Page 74: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

34 Forma delle parole composte utilizzando quelle date come primo o secondo elemento.

batti .................................................................................................................................... lava ......................................................................................................................................

capo .................................................................................................................................. terra ....................................................................................................................................

porta .................................................................................................................................. fuori ....................................................................................................................................

cenere ............................................................................................................................ scala ..................................................................................................................................

luna .................................................................................................................................... vite ........................................................................................................................................

35 Individua e sottolinea le parole frase.

1. Nel pomeriggio porterò i bambini al parco giochi dove ogni giorno si divertono con i loroamici.

2. È un negozio che propone curiose idee regalo.3. Devo presentare il piano studi di quest’anno accademico entro pochi giorni.4. Non ho trovato un volo per Roma, quindi dovrò accontentarmi di viaggiare in treno utilizzan-

do il vagone letto.5. Quando studio, evidenzio sempre la parola chiave perché ritengo che sia utile per il ripasso.6. Sabato abbiamo trascorso la serata al piano bar in centro con i nostri amici.7. Ho trovato il numero verde per richiedere le informazioni che mi servono.8. Spenderò i buoni pasto presso il supermercato per fare la spesa.9. Marco riceverà la sua prima busta paga il prossimo mese.

10. Al supermercato ho comprato yogurt e formaggi direttamente al banco frigo.

36 Usa quattro parole frase dell’esercizio precedente per scrivere altrettante frasi.

......................................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................................................................................................................

37 Trova tre parole frase e usale per comporre, sul quaderno, altrettante frasi.

38 Sottolinea le unità lessicali.

1. Non mi piace il pigiama, preferisco la camicia da notte.2. Mi sono scottata usando il ferro da stiro.3. Il pubblico reclamava perché l’arbitro aveva concesso un calcio d’angolo.4. Il ferro di cavallo è ritenuto un portafortuna.5. L’ho visto, ci siamo guardati ed è stato un colpo di fulmine.6. Per quel lavoro è necessaria una mano d’opera altamente qualificata.7. Mi piacerebbe venire qualche volta con te al tiro a segno.8. In vacanza andremo in campeggio e quindi dovremo portarci il sacco a pelo.

39 Con cinque delle unità lessicali individuate nell’esercizio precedente componi, sul qua-derno, altrettante frasi.

40 Trova tre unità lessicali e utilizzale per comporre, sul quaderno, altrettante frasi.

COMUNICAZIONE E TESTI

74

Page 75: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

41 Sottolinea le parole macedonia.

1. Ai ragazzi piacciono i film di fantascienza.2. Non si può più fare a meno dell’informatica in nessun campo.3. È stato inaugurato un nuovo agriturismo nelle campagne vicino a casa mia.4. Una volta era di moda la lettura del fotoromanzo.5. Tutte le reti televisive hanno a cuore gli orientamenti dei telespettatori.6. La partita si disputerà al palasport di Milano.7. Insieme a Lorella vorrei aprire una cartolibreria in centro.8. Per le trattative è stata consultata la Confindustria.9. Il sindacato dei ferrotranvieri ha proclamato lo sciopero dei conducenti.

42 Trova tre parole macedonia e usale per comporre, sul quaderno, altrettante frasi.

43 Inserisci le seguenti parole nelle colonne di appartenenza.

scacciapensieri • guerra fredda • palalido • cane lupo • cantastorie • torcicollo • mulino a vento •vagone ristorante • centro storico • videocamera • buono sconto • decreto legge • brillacciaio • battibaleno • offerta risparmio • viavai • treno passeggeri • tenore di vita • pentola a pressione •mezzobusto • punto di vista

PAROLE COMPOSTE PAROLE FRASE UNITÀ LESSICALI PAROLE MACEDONIA

...................................................................... .................................................................... ...................................................................... ....................................................................

...................................................................... .................................................................... ...................................................................... ....................................................................

...................................................................... .................................................................... ...................................................................... ....................................................................

...................................................................... .................................................................... ...................................................................... ....................................................................

...................................................................... .................................................................... ...................................................................... ....................................................................

...................................................................... .................................................................... ...................................................................... ....................................................................

...................................................................... .................................................................... ...................................................................... ....................................................................

44 Nelle famiglie di parole che ti proponiamo sono stati inseriti alcuni vocaboli estranei:sottolineali.

1. intelletto, intelligenza, intelligente, intellettuale, intellettualismo, intelaiatura, intellettivo, intellet-tualoide

2. bocca, boccaglio, boccale, bocciatura, boccaporto, boccheggiante, boccone, boccheggiare,bocchettone

3. ira, iracondo, irascibile, iracondia, irascibilità, iraniano, irato, iroso4. negozio, negoziabile, negoziazione, negoziabilità, negoziante, negligenza, negoziato, negoziatore5. titolo, titolarità, titolare, titolato, titubante, titolone, titolatrice, titolazione, titolatura, titolista

45 Costruisci, sul quaderno, la famiglia di parole della radice colp-.

46 Costruisci, sul quaderno, la famiglia di parole della radice fior-.

La lingua

75

Page 76: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

COMUNICAZIONE E TESTI

76

3.2. Le parole: significatoOgni parola che pronunciamo, oltre a rappresentare un certo suono (unsignificante) ha in sé una serie di informazioni che vengono trasmesse a chici ascolta e che richiamano alla mente l’immagine o il concetto corrisponden-te a ciò che noi abbiamo nella mente: questo ci consente di capirci.

Se pronunciamo la parola “cane”, trasmettiamo l’idea di un particolare tipodi animale domestico con un certo tipo di aspetto, di pelo, di capacità dicomunicare con i movimenti del corpo, con determinate caratteristiche difedeltà, di abilità, di attitudini, insomma, con una sola parola trasmettiamo achi ci ascolta abbastanza informazioni da indurre la sua mente a pensareallo stesso animale cui noi ci riferiamo. Questo insieme di informazionicostituisce il significato della parola “cane” e chi le ascolta le capisce, se,ovviamente, conosce a sua volta questo animale.

Nella nostra lingua si possono individuare molti gruppi di parole, proprio inbase a ciò che significano:

il gruppo degli esseri viventi, come cane, uomo, fiore, sorella, anguilla;

il gruppo degli oggetti concreti, come automobile, casa, pietra, mare, cibo;

il gruppo delle idee o dei concetti astratti, come giustizia, bellezza;

il gruppo delle produzioni della fantasia, come drago, ippogrifo, fata;

il gruppo dei sentimenti o stati d’animo, come amore, odio, amicizia;

il gruppo delle qualità, come buono, corto, verde, gracile, bello;

il gruppo delle azioni, come amare, correre, mangiare, studiare;

il gruppo che indica le modalità, come malamente, velocemente.

Ci sono parole che non hanno un proprio significato, ma che ne acquistanouno quando sono usate all’interno di un discorso o contribuiscono a chiari-re il significato di un altro termine; si tratta delle congiunzioni, degli artico-li, delle preposizioni e dei pronomi.Per esempio, la congiunzione ma da sola non significa nulla; inserita tra duefrasi indica che la seconda contrasta con il significato dell’affermazionecontenuta nella prima: piove, ma non fa freddo.I linguisti parlano, per questo, di parole piene, intendendo con ciò le paro-le dotate di significato proprio, e di parole vuote, intendendo con ciò leparole che non hanno un significato proprio.

L’insieme delle informazioni che ogni parola contiene e che ci viene trasmesso rappresenta il significato della parola stessa.

L’insieme ordinato delle parole che fanno parte di una lingua sichiama lessico ed è elencato per intero nel dizionario di quellastessa lingua.

Page 77: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

La lingua

77

Il lessico è un reticolo di relazioni, perché una parola si lega ad altre e que-ste, a loro volta, richiamano altri significati connessi con la prima e con lealtre.

I campi semanticiLe parole della lingua sono spesso collegate tra loro per il particolare signi-ficato che esprimono. Le parole legate da un rapporto di significato forma-no gruppi di parole.

I campi semantici sono vari e numerosi: alcuni contengono un numeroabbastanza circoscritto di parole (parole che indicano figure geometriche,colori, venti, parti del discorso…), altri contengono un numero particolar-mente elevato di termini (parole che indicano animali, piante, fiori…).

I gruppi di parole legate da un rapporto di significato, che apparten-gono, cioè, a una comune area di significato, costituiscono i campisemantici.

SIGNIFICATO DENOTATIVO, CONNOTATIVO, FIGURATOA ogni vocabolo corrispondono uno o più significati, che sono quelli che trovia-mo registrati sul dizionario della lingua. La definizione precisa di ciò che indicaun termine è il significato denotativo.

Alcuni vocaboli, però, possono assumere una sfumatura di significato soggetti-va, cioè un significato connotativo, che varia in relazione al contesto.Osserviamo, per esempio, il vocabolo sorellina:sorellina: sorella piccola (significato denotativo);sorellina: sorella a cui si è affezionati (significato connotativo).

Molti vocaboli, inoltre, possono avere un significato figurato, cioè possonoassumere un significato diverso da quello proprio, per trasferimento di signifi-cato.Osserviamo, per esempio, il vocabolo volpe:Mi è stata regalata una stampa che raffigura unascena di caccia alla volpe. (significato proprio)Luigi in affari è una volpe. (= furbo, significatofigurato)

Il linguaggio figurato è costruito su una parola ouna frase che perde il significato proprio e neassume uno diverso, per traslazione, cioè pertrasferimento. I vocaboli con significato figuratosi dicono traslati. I traslati del linguaggio figurato sono molti (metafora, alle-goria, metonimia…), ma di essi parleremo in modo approfondito trattando itesti letterari (cfr pagg. 225 e seguenti).

Page 78: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

Per esempio rosso, giallo, blu, verde, bianco, nero… appartengono al camposemantico dei colori; quadrato, rettangolo, parallelogramma, pentagono,esagono… appartengono al campo semantico dei poligoni; cane, gatto,maiale, cavallo… appartengono al campo semantico degli animali.

I campi semantici non sono gruppi isolati, ma collegati l’uno all’altro: unaparola può, infatti, appartenere a più campi.Per esempio la parola gatto appartiene al campo semantico dei mammife-ri, ma anche degli animali domestici e dei felini.

I campi semantici possono essere estesi per associazione logica e perlegami sottili di significato e possono comprendere parole dai significatidiversi e lontani, ma che comunque si collegano tra di loro. Le parole, gra-zie a rapporti di significato, possono richiamarsi l’una all’altra in base alegami logici che non sono né fissi né vincolanti e che variano a secondadel contesto e della persona che effettua i collegamenti.Ogni campo semantico si sviluppa intorno a un vocabolo di partenza alquale le altre parole del campo possono essere legate da complementarie-tà rispetto a un unico significato (automobile carrozzeria, portiera, pneu-matici, motore, volante…), attinenza comune a un particolare concetto(andare recarsi, avventurarsi, spostamento, movimento…), sfumature disignificato o diverse accezioni del termine (massa folla, popolo, quantitàdi materiale, volume…).

Osserviamo un campo semantico esteso come quello che possiamo costrui-re partendo dalla parola gioco.

La polisemia

Per esempio, la parola rete può indicare la rete per cintare, la rete utilizza-ta nel gioco del calcio, la rete per pescare, un intreccio di tipo commercia-le o organizzativo, l’insieme di linee reali o immaginarie che si intersecanoe formano delle maglie, Internet…

COMUNICAZIONE E TESTI

78

Le parole possono assumere significato diverso a seconda del con-testo, possono cioè avere molti significati anche se sono, in genere,riconducibili a un significato comune. Questo fenomeno linguisticoviene detto polisemia.

gioco

divertirsirilassarsivincereperdere

divertentecreativo

pericolosonoioso

meccanico…

enigmisticod’azzardosportivo

elettronicodi societàripetitivo

pallabambola

cartecostruzionicomputer

play station…

bambiniamici

squadracompagni

cortilepalestraludotecapiscinastadiogiardini

mettersi in giocogiocare in borsaprendersi giocogiocarsi il posto

animali domestici

GATTO

mam

miferifelini

Page 79: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

Possiamo osservare, però, come le varie accezioni, cioè i vari significati,della parola rete siano tutte riconducibili a un significato comune.La polisemia consente, nel momento in cui si devono definire nuovi oggettio nuove realtà, di utilizzare parole già esistenti, attribuendo loro nuovi signi-ficati legati a quello originario.Qualche volta la polisemia può dare origine ad ambiguità e soltanto ilcontesto può fornire indicazioni precise sul reale significato con cui unaparola viene usata.

I sinonimi

I sinonimi consentono di evitare pesanti ripetizioni e di esprimere varia-mente un determinato concetto. Osserviamo, per esempio, come è possi-bile evitare una ripetizione utilizzando un sinonimo:

Luigi chiese al suo compagno di banco di prestargli il libro, poi gli chiese an-che un foglio, perché aveva dimenticato il quaderno, infine chiese anche diconoscere il risultato del problema che tutti stavano risolvendo.

Luigi chiese al suo compagno di banco di prestargli il libro, poi gli domandòanche un foglio, perché aveva dimenticato il quaderno, infine pretese anchedi conoscere il risultato del problema che tutti stavano risolvendo.

Spesso i sinonimi hanno significato molto simile, ma non identico. Le lievisfumature di significato che osserviamo nei sinonimi rappresentano unaricchezza in quanto permettono di utilizzare, a seconda del contesto, il termi-ne che si ritiene più adatto. Per esempio i verbi udire, sentire, ascoltare sonosinonimi in quanto riconducibili alla percezione uditiva attraverso l’organo disenso preposto.Osserviamo, però, che mentre udire significa propriamente percepire conl’udito, sentire ha il significato più ampio di conoscere non solo con l’udito, maanche con altri sensi, quali il gusto, oppure indica la percezione di sentimen-ti o emozioni; il verbo ascoltare arricchisce il suo significato della componen-te intenzionale, significa infatti stare a sentire attentamente.

I sinonimi possono avere un diverso grado di intensità. Il rapporto di inten-sità può essere letto in senso ascendente (dal meno al più intenso) odiscendente (viceversa).Osserviamo, per esempio, le diverse gradazioni di intensità dei seguentisinonimi:buio (mancanza di illuminazione), oscurità (assenza di luce), tenebra (oscu-rità profonda); coraggioso (= che dimostra coraggio), audace (= che nonteme il pericolo e affronta ogni difficoltà sfidando il rischio), temerario (=che è eccessivamente audace e non riflette sui rischi); scialacquare (=spendere con eccessiva prodigalità), sperperare (= spendere senza discer-nimento), dissipare (= ridurre a nulla un patrimonio).

La lingua

79

I sinonimi sono parole diverse nella forma, cioè nel significante, masimili nel significato.

buio

temerario

oscurità

audace

coraggioso

tenebra

Page 80: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

Non tutti gli antonimi sono contrari allo stesso modo. I contrari veri e proprisono due vocaboli che si escludono a vicenda, cioè affermando l’uno siesclude l’altro, come acceso/spento, vivo/morto…Vi sono poi antonimi che sottintendono gradazioni intermedie di significatoper passare da un vocabolo al suo contrario, per esempio magro (…snello,robusto…) grasso.Altri antonimi sono formati da coppie che esprimono una relazione tra i duetermini, come per esempio padre/figlio, comprare/vendere, sotto/sopra…

Sono numerosi gli antonimi formati con prefissi (A-, DE-, DIS-, IN-, S-…) chenegano il significato del termine di partenza, come anormale, demotivato,dispari, insicuro, scortese…Inoltre, è bene ricordare che vi sono vocaboli che non hanno contrari: icolori, le forme, la nazionalità.

Omonimi, omografi e omofoni

Gli omonimi, quindi, sono parole sia omografe, cioè con la stessa grafia, siaomofone, cioè con la stessa pronuncia.Gli omonimi non hanno lo stesso significato; pensiamo, per esempio, allaparola fiera con la quale possiamo definire un convegno di venditori ecompratori oppure un animale feroce e selvatico.Gli omonimi possono appartenere anche a categorie grammaticali diverse;pensiamo, per esempio, alla parola ora usata come nome e come avverbio,oppure alla parola sale anch’essa usata come nome e come verbo.

Sono omografe (e non omofone) quelle parole che si scrivono nello stessomodo, ma si pronunciano diversamente, come, per esempio, àncora (nomedi strumento di ferro che, gettato a mare, mantiene l’imbarcazione ormeg-giata al fondale mediante una catena) e ancòra (avverbio che indica la con-tinuità o il ripetersi di un’azione, oppure congiunzione usata con il significa-to di anche):

L’àncora venne gettata in mare lungo la costa.Sei ancòra più fortunato di me.

COMUNICAZIONE E TESTI

80

Le parole che hanno significato opposto si chiamano antonimi ocontrari.

Le parole con la stessa grafia e con la stessa pronuncia, ma consignificato diverso, vengono dette omonimi.Le parole che hanno soltanto la stessa grafia, ma non la stessa pro-nuncia, sono dette omografe.Le parole che hanno soltanto la stessa pronuncia, ma non la stessagrafia, sono dette omofone.

Gli antonimi

Page 81: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

Sono omofone (e non omografe) quelle parole che si pronunciano nellostesso modo, ma si scrivono diversamente, come, per esempio, anno (nomeche indica un periodo di tempo) e hanno (voce del verbo avere):L’anno scorso andammo in vacanza nel mese di luglio.I miei gattini hanno due mesi.

Gli iperonimi e gli iponimi

Iperonimi e iponimi sono legati da un rapporto di inclusione.Per esempio, la parola animale è un iperonimo; mammifero è un iponimorispetto ad animale, ma un iperonimo rispetto a felino; felino è iponimorispetto a mammifero.

Il rapporto di inclusione che determina iperonimi e iponimi si trova fre-quentemente con i nomi collettivi (il nome collettivo scolaresca indica uninsieme di scolari: scolaresca è iperonimo e scolaro è iponimo) oppure puònascere dal rapporto tutto/parte (tetto/tegola: tetto è iperonimo, tegola èiponimo).

La lingua

81

Le parole di significato ampio ma generico si dicono iperonimi,mentre quelle di significato più ristretto si dicono iponimi.

animali

mammiferi

felini

Page 82: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

VERIFICHE GRADUATE

1 Scrivi cinque parole per ogni categoria.

esseri viventi: ......................................................................................................................................................................................................................................................................

oggetti concreti: ..............................................................................................................................................................................................................................................................

idee o concetti astratti: ........................................................................................................................................................................................................................................

produzioni della fantasia: ................................................................................................................................................................................................................................

sentimenti o stati d’animo: ............................................................................................................................................................................................................................

qualità: ........................................................................................................................................................................................................................................................................................

azioni: ............................................................................................................................................................................................................................................................................................

modalità: ..................................................................................................................................................................................................................................................................................

2 Nelle seguenti frasi sottolinea in rosso le parole piene e in blu le parole vuote.

1. La mamma ha cucinato una pizza con le verdure.2. Marco ha nuotato tutto il pomeriggio in piscina con Carlo.3. Giochiamo a tennis?4. La tua generosità è stupefacente.5. Laura ha una grande simpatia per Sergio.6. Ho suonato il campanello di mia cugina perché avevo dimenticato da lei le chiavi di casa.7. Carlo era allegro perché il compito in classe e l’interrogazione erano andati bene.8. Il cuoco ha proposto un piatto di sua invenzione.9. Vi voglio con me perché ho molte cose da raccontarvi.

10. Conversando con gli amici ho scoperto le tue bugie.

3 Sottolinea in rosso le parole piene, in blu le parole vuote.

La casa, col tetto d’ardesia, si trovava tra un passaggio e un viottolo cheportava al fiume. All’interno c’erano certi dislivelli tra i pavimenti cheogni volta facevano inciampare. Uno stretto vestibolo separava la cuci-na dalla sala in cui la signora Aubain trascorreva quasi tutta la giorna-ta, seduta alla finestra, su una sedia di paglia. Contro la parete biancaerano otto sedie di acagiù, una accanto all’altra; sotto il barometro unvecchio pianoforte portava il peso di numerose scatole e cianfrusagliedi cartone, impilate a piramide; due poltrone tappezzate fiancheggiava-no il caminetto di marmo giallo; la pendola nel mezzo rappresentavaun tempio di Vesta e tutto l’appartamento odorava di muffa, poiché erasotto il livello del giardino. La camera della signora era stata allestita in prin-cipio al primo piano, vastissima, con la carta da parati a fiorellini pallidi e ilritratto del signore in costume da Ganimede; questa comunicava con una cameretta più piccola,ove erano due lettini da bambini senza materasso. Poi c’era il salone, sempre chiuso, con i mobi-li coperti da panni. Seguiva un corridoio che portava allo studiolo in cui libri e pergamene occupa-vano i ripiani della biblioteca che per tre lati circondava una lunga scrivania di legno nero. La pare-te libera era nascosta da alcuni disegni a penna o paesaggi acquerellati o stampe di Audran, vec-chi ricordi di un tempo migliore e di un lusso che non c’era più. Un lucernario al secondo pianoilluminava la camera di Felicita, che dava sui prati.

G. Flaubert, da Un cuore semplice, La Spiga

COMUNICAZIONE E TESTI

82

Page 83: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

4 Indica a quale campo semantico sono riconducibili i seguenti gruppi di parole.

esercizio fisico • gara • atletica • campione • nuoto • ippica • scudetto • competere • dilettante • pro-fessionista • giudice di gara • arbitro:

................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

lotta • offensiva • attacco • assedio • bombardamento • fortificazione • dichiarare • combattere • riti-rarsi • assedio • resa • belligeranti:

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

moscacieca • squalificare • vincere • perdere • divertente • rivincita • giostra • avversario • diverti-mento • passatempo:

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

concordia • intesa • calma • tranquillità • duratura • riconciliazione • pacifico • stabile • sicura •neutralità:..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

5 Indica a quale campo semantico sono riconducibili i seguenti gruppi di parole e ampliail campo semantico aggiungendo alcune parole a tua scelta.

fiore • aiuola • piantare • trapiantare • innaffiare • potatura • rastrello • diserbante • badile • zappa •semi • annaffiatoio • erba • prato + ................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

guidare • automobile • frenare • patente • esame di guida • serbatoio • ruote • pneumatici • olio •volante • sedili • lucidatura • carrozzeria • carrozziere • elettrauto • meccanico • benzina + ........................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

ciliegia • mela • pera • albicocca • agrumi • marmellata • confettura • raccolta • antiparassitario • pera •nocciola • vendemmia • uva + ................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

6 Trovi qui sotto il campo semantico della parola cibo nel quale sono stati individuati seigruppi di parole ognuno con una diversa relazione di significato rispetto alla parola dipartenza. Abbina la numerazione di ogni gruppo alla corretta definizione.

1. pasta • carni • pesci • formaggi • dolci • frutta2. self-service • ristorante • osteria • trattoria • paninoteca • pizzeria • mensa3. mangiare • assaggiare • gustare • cenare • divorare • mordere • saziarsi4. nutrimento • abbondanza • carestia • benessere • alimentazione • obesità • magrezza5. cuoco • droghiere • fruttivendolo • lattaio • rosticciere • macellaio • salumiere6. squisito • ghiotto • prelibato • insipido • condito • stantìo • indigesto

relazioni:tipi di cibo, gruppo n. 1persone addette alla preparazione dei cibi, gruppo n. ..............

idee e sensazioni relative al cibo, gruppo n. ..............

luoghi in cui si consuma il cibo, gruppo n. ..............

modi di mangiare, gruppo n. ..............

qualità del cibo, gruppo n. ..............

La lingua

83

Page 84: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

7 Sottolinea la parola che non appartiene al campo semantico.

cane • gatto • canarino • elefante • puzzola

biscotti • pizza • torta • meringhe • bignè • cioccolatini

aspirina • antibiotici • abbronzanti • antipiretici • lassativi

cerchio • quadrato • rettangolo • cubo • trapezio

forbici • coltello • cesoie • bisturi • trapano

frullatore • carburatore • freno • frizione • volante

rosmarino • salvia • prezzemolo • agrifoglio • aglio • origano

parmigiano • grana • ricotta • caciotta • mozzarella • caramella

8 Definisci il campo semantico per ogni termine, aggiungendo almeno tre parole alleindicazioni fornite.

lupo: animali simili .................................................................................... libro: oggetti simili ........................................................................................

caratteristiche .................................................................................. caratteristiche ......................................................................................

azioni collegate .............................................................................. azioni collegate ................................................................................

luoghi .......................................................................................................... luoghi ............................................................................................................

sentimenti ............................................................................................ sentimenti ..............................................................................................

9 Forma, sul quaderno, un campo semantico per ognuna delle seguenti parole base.

calcio • viaggio • salute • divertimenti • scuola • musica

10 Riconosci le parole appartenenti allo stesso campo semantico tra quelle che trovi quielencate alla rinfusa; dovrai individuare quattro campi semantici.

emissario • fornelletto • tagliare • materassino • immissario • pescatori • curva • alberghi • operare •cantare • fischiare • anestetizzare • sacco a pelo • tifo • battello • guardare le stelle • campo • bar-che • sala operatoria • ortopedia • gridare • cardiologia • turismo • ridere • pila • gradinata • rete •squadra • arbitro • vele

11 Completa le seguenti frasi con una delle parole elencate usate con accezioni diverse:sandalo, barca, tiro, conto, presente, banda.

1. Quella .......................................................... di ragazzi ascoltava la .......................................................... che suonava nella piazza

del paese.

2. Non faccio molto .......................................................... sul suo .......................................................... in banca.

3. Facendo il .......................................................... al bersaglio hanno rotto il vetro della vicina: le hanno giocato

proprio un bel ...........................................................

4. Siccome ha una ........................................................ di soldi, si è comprato una lussuosissima ....................................................

5. Quando Luigi sarà .......................................................... bisogna ringraziarlo portandogli un ...........................................................

6. Non è necessario il legno di .......................................................... per costruire la suola di un ...........................................................

12 Scrivi, sul quaderno, due frasi per ogni parola elencata, usandola ogni volta con signifi-cato diverso: cresta, ala, passato, testo, gru, faccia, occhio, lingua, braccio, palmo.

COMUNICAZIONE E TESTI

84

Page 85: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

13 Abbina ogni termine della prima colonna con un sinonimo della seconda.

1. prendere a. coltre2. alto b. afferrare3. magro c. elevato4. coperta d. snello5. casa e. covo6. tana f. svanire7. sparire g. diversità8. differenza h. bevanda9. bosco i. alloggio

10. bibita l. foresta

14 Riordina le seguenti espressioni in modo da formare coppie di sinonimi.

casa • nulla • regalo • raffermo • abitazione • indicare • duro • mostrare • niente • dono • testa •sentire • mal di gola • capo • docile • iroso • irrigare • mansueto • faringite • udire • innaffiare •bizzoso • ragazzo • via • adolescente • dilungarsi • strada • tirare in lungo • discorrere • sovrappeso •conversare • grasso

15 Completa le frasi seguenti utilizzando opportunamente alcune coppie di sinonimi che hai individuato nell’esercizio precedente.

1. Si certifica che il paziente Enrico Bianchi è affetto da ............................................................................................2. Se hai ancora .......................................................................................... prendi questa pastiglia.3. Ciao, torno a ............................................................................................4. Vi sono diversi tipi di .........................................................................................., a seconda dei luoghi, dei materiali, delle

condizioni ambientali e climatiche.5. Ginnastica e dieta, è ideale per le persone ............................................................................................6. La mia tata era alta, .........................................................................................., rassicurante e dolcissima.7. La bicicletta nuova? L’ho avuta in .......................................................................................... dai nonni.8. Offrirono in .......................................................................................... un prezioso dipinto.9. Hai avvisato i .......................................................................................... della gita?

10. I .......................................................................................... vivono un’importante fase di formazione della personalità,caratterizzata da forti desideri di autonomia e di differenziazione dagli adulti.

16 Nei seguenti gruppi di sinonimi c’è un intruso: scoprilo e sottolinealo.

parlare = dire • dialogare • scrivere • discutere • conversare • comunicarecasa = abitazione • dimora • domicilio • residenza • edificio • rouletteluce = bagliore • brillio • pila • chiarore • luccichio • lumebello = grazioso • carico • piacevole • magnifico • stupendogrande = ampio • enorme • ovale • smisurato • vasto • abbondantelentamente = adagio • a rilento • a poco a poco • gradatamente • mestamenteperché = poiché • giacché • dato che • dopo che • dal momento che • siccomecon = assieme • unitamente • congiuntamente • sopra • in compagnia

La lingua

85

Page 86: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

17 Nelle seguenti coppie di sinonimi individua e indica il termine più informale con I equello più formale con F.

sgridare (.................) rimproverare (.................)povertà (.................) indigenza (.................)truffa (.................) bidone (.................)appetito (.................) fame (.................)sbirciare (.................) spiare (.................)generoso (.................) magnanimo (.................)allegro (.................) ilare (.................)faccia (.................) viso (.................)moglie (.................) consorte (.................)casa (.................) dimora (.................)

18 Nelle seguenti frasi sostituisci il termine sottolineato con un suo sinonimo di significa-to più adeguato, scegliendolo tra quelli proposti tra parentesi.

1. Gli investigatori esaminavano i segni rimasti sul luogo del delitto. (macchie, indizi, sintomi)2. Mia madre parla a lungo con le amiche al telefono. (discute, recita, chiacchiera)3. I costruttori hanno fatto una casa molto solida. (confezionato, costruito, elaborato)4. Marco ha detto a tutti il nostro segreto. (esclamato, discusso, svelato)5. Nella riunione stanno parlando di problemi molto complessi. (discutendo, strepitando, divul-

gando)6. Ho mangiato tanto e sono proprio pieno. (sazio, gonfio, riempito)7. Per lo spettacolo la sala era colma di gente. (stipata, gremita, ingombra)8. Conservo la sua fotografia, come segno della sua amicizia. (traccia, ricordo, indizio)

19 Collega ciascuna azione elencata nella prima colonna con il verbo specifico nella seconda.

1. fare una casa a. emettere2. fare una scoperta b. frequentare3. fare un mestiere c. dipingere4. fare legna d. costruire5. fare il pranzo e. cucinare6. fare un tema f. risolvere7. fare un problema g. compiere8. fare la Primaria h. inviare9. fare un libro i. comporre

10. fare il letto l. scolpire11. fare un quadro m. muovere12. fare una statua n. esercitare13. fare un rimprovero o. raccogliere14. fare un telegramma p. svolgere15. fare un suono q. rifare16. fare una canzone r. scrivere

COMUNICAZIONE E TESTI

86

Page 87: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

20 Sull’esempio dell’esercizio precedente, trova ora il verbo adeguato a ogni espressione.

fare un vestito ....................................................................................................................................................................................................................................

fare una cattiva azione ....................................................................................................................................................................................................................................

fare un matrimonio ....................................................................................................................................................................................................................................

fare le scale ....................................................................................................................................................................................................................................

farsi la barba ....................................................................................................................................................................................................................................

fare fallimento ....................................................................................................................................................................................................................................

fare la camera ....................................................................................................................................................................................................................................

far festa ....................................................................................................................................................................................................................................

fare gli anni ....................................................................................................................................................................................................................................

21 Collega ciascuna azione elencata nella prima colonna con il verbo specifico nella seconda.

1. dare baci a. baciare2. dare un dono b. perdonare3. dare una punizione c. appiccare 4. dare un aiuto d. conferire 5. dare il perdono e. porgere 6. dare la mano f. mordere7. dare un morso g. punire8. dare fuoco h. concedere 9. dare una onorificenza i. donare

10. dare un sussidio l. aiutare

22 Sull’esempio dell’esercizio precedente, trova ora il verbo adeguato a ogni espressione.

dare il compito ....................................................................................................................................................................................................................................

dare una benedizione ....................................................................................................................................................................................................................................

dare una pena ....................................................................................................................................................................................................................................

dare un termine ....................................................................................................................................................................................................................................

dare del denaro ....................................................................................................................................................................................................................................

dare importanza ....................................................................................................................................................................................................................................

dare noia ....................................................................................................................................................................................................................................

dare frutti ....................................................................................................................................................................................................................................

23 Collega ciascuna azione elencata nella prima colonna con il verbo specifico nella seconda.

1. prendere lo stipendio a. essere multato2. prendere un ladro b. occupare 3. prendere la città assediata c. ordinare 4. prendere gli spaghetti (al ristorante) d. percepire5. prendere una malattia e. comprare6. prendere la multa f. contrarre7. prendere uno spavento g. catturare8. prendere un regalo per qualcuno h. spaventarsi

La lingua

87

Page 88: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

24 Collega ciascuna azione elencata nella prima colonna con il verbo specifico nella seconda.

1. dire un insulto a. insultare2. dire la propria opinione b. esprimere3. dire una fiaba c. elogiare4. dire una notizia d. affermare5. dire un elogio e. annunciare6. dire una cosa certa f. enunciare7. dire supplicando g. implorare8. dire bugie h. mentire9. dire a bassa voce i. mormorare, sussurrare

10. dire una regola l. narrare

25 Sull’esempio dell’esercizio precedente, trova ora il verbo adeguato a ogni espressione.

dire dal pulpito ............................................................................................................................................................................................

dire una soluzione ............................................................................................................................................................................................

dire cose già dette ............................................................................................................................................................................................

dire di sì ............................................................................................................................................................................................

dire le proprie ragioni ............................................................................................................................................................................................

dire il futuro ............................................................................................................................................................................................

dire una poesia ............................................................................................................................................................................................

dire di no ............................................................................................................................................................................................

26 Trova il sinonimo adeguato.

andare su ............................................................................................................................................................................................

andare a ............................................................................................................................................................................................

andare giù ............................................................................................................................................................................................

andare lungo le coste ............................................................................................................................................................................................

andare lungo una strada ............................................................................................................................................................................................

andare in coda ............................................................................................................................................................................................

andare dentro ............................................................................................................................................................................................

andare verso ............................................................................................................................................................................................

andare dietro a qualcuno ............................................................................................................................................................................................

andare fuori ............................................................................................................................................................................................

andare più volte nello stesso posto ............................................................................................................................................................................................

andare di corsa ............................................................................................................................................................................................

incominciare ad andare ............................................................................................................................................................................................

27 Metti in gradazione di intensità le serie di sinonimi proposti.

piovere • diluviare • piovigginare ..........................................................................................................................................................................................................

sbellicarsi • ridere • sorridere ......................................................................................................................................................................................................................

carino • splendido • bello ................................................................................................................................................................................................................................

COMUNICAZIONE E TESTI

88

Page 89: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

voglia • desiderio • cupidigia ......................................................................................................................................................................................................................

correre • precipitarsi • affrettarsi ..............................................................................................................................................................................................................

sgridare • raccomandare • mortificare ..........................................................................................................................................................................................

28 Collega i termini della prima colonna con l’antonimo adeguato della seconda colonna.

1. acceso a. spento2. vietare b. femmina3. rumoroso c. quieto4. maschio d. dispari5. presente e. silenzioso6. pari f. permettere7. vivace g. assente8. scendere h. sinistra9. celibe i. salire

10. destra l. sposato11. nubile m. sposata

29 Completa la scala di gradazione di intensità con un termine appropriato.

umido • bagnato • ........................................................................................................................................................................................................

anziano • .................................................................................................................................................................................................... • cadentesorpresa • meraviglia • ............................................................................................................................................................................................

fresco • ................................................................................................................................................................................................................ • gelato............................................................................................................................................................................ • minuscolo • microscopicogradevole • ................................................................................................................................................................................................ • squisitoapprezzare • lodare • ................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................... • sperperare • dilapidare

30 Riordina, sul quaderno, le seguenti parole in modo da formare coppie di contrari.

lungo • povero • furbo • difficile • bello • positivo • negativo • aperto • corto • maschio • vicino •piangere • sinistra • alto • sciocco • chiuso • tacere • lontano • uomo • moglie • figlio • marito • mez-zogiorno • facile • brutto • basso • ridere • ricco • sano • arrivo • malato • parlare • spaventare •destra • genitore • donna • femmina • mezzanotte • partenza • tranquillizzare

31 Scrivi accanto a ogni termine (formato con il prefisso) il suo contrario, scegliendolo fraquelli elencati.

accontentare • utile • attento • ordinato • giusto • possibile • conosciuto • ragionevole.

inutile ..........................................................................................................................................................

scontentare ........................................................................................................................................

sconosciuto ........................................................................................................................................

ingiusto ....................................................................................................................................................

disattento ..............................................................................................................................................

impossibile ..........................................................................................................................................

irragionevole ....................................................................................................................................

disordinato ..........................................................................................................................................

La lingua

89

Page 90: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

32 Completa le frasi aggiungendo un vocabolo di significato contrario a quello della paro-la sottolineata.

1. Non si possono tenere animali selvatici in appartamento; i soli animali consentiti sono quelli...................................................................................................

2. Pensavo di aver comprato una torta ottima, invece era ...................................................................................................3. Mio nonno è un uomo .................................................................................................., mentre tutti credono sia pacifico.4. Con il freddo che fa, non voglio una bevanda ghiacciata, ma molto ...................................................................................5. Pensavo che fosse una persona simpatica e invece è ...................................................................................................6. Non dovevi .................................................................................................. la porta, bensì chiuderla bene.7. Questo compito non è stato affatto facile, anzi è stato ...................................................................................................

33 Riscrivi, sul quaderno, le frasi sostituendo alle parole in corsivo il loro contrario e appor-tando le necessarie modifiche al resto della frase.

1. Gabriella è la zia di Martino.2. Luciano è il genero di Michele.3. Sara è figlia di Anna.4. Carlo è il padre di Sonia.5. Tina e Vittoria sono allieve di Enrico.6. Mariella è la moglie di Stefano.

34 Ciascuna delle parole in corsivo presenti nelle frasi ha più di un significato, quindi aesse corrispondono più contrari. Completa le frasi con i contrari più adeguati al conte-sto, scegliendoli tra quelli elencati.

vecchio nuovo, giovane, moderno. basso alto, nobile, superiore.maturo immaturo, giovanile, acerbo. freddo caloroso, acceso, caldo.pena premio, gioia. fissare disdire, sciogliere, non guardare.

1. Come si vede, quel cane è vecchio. ........................................................................................

2. Questo quaderno è vecchio. ........................................................................................

3. Hai un arredamento vecchio. ........................................................................................

4. Le stanze sono al piano basso. ........................................................................................

5. Era un uomo dall’animo basso. ........................................................................................

6. Carlo è basso per la sua età. ........................................................................................

7. Non mangiare frutta troppo matura. ........................................................................................

8. Quel ragazzo mi pare maturo per andare all’estero da solo. ........................................................................................

9. Un signore dall’aspetto maturo leggeva Topolino sulla panchina. ........................................................................................

10. All’interno del locale faceva freddo. ........................................................................................

11. È un freddo sostenitore della Juventus. ........................................................................................

12. Gli avete riservato una fredda accoglienza. ........................................................................................

13. Quel legame le aveva procurato solo pena. ........................................................................................

14. Per ciò che aveva fatto ricevette una giusta pena. ........................................................................................

15. Fissami negli occhi. ........................................................................................

16. Fissami la treccia. ........................................................................................

17. Fissa una camera al mare. ........................................................................................

COMUNICAZIONE E TESTI

90

Page 91: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

35 Spiega a voce le differenze di significato degli omonimi presenti in ciascun gruppo di frasi.

1. Guarda la strada più breve sulla pianta.

Giovanna cura con attenzione la pianta che le ho regalato.

2. Quante operazioni ha questo problema?

Davide lunedì entrerà in clinica per un’operazione al naso.

3. Devo scrivere un paio di lettere e poi avrò finito.

Domani ci saranno tre ore di lettere.

4. Si sente da lontano il rombo dei motori.

Non mi ricordo più la formula dell’area del rombo.

5. Con un calcio ben assestato il centravanti fece goal.

Nel periodo della dentizione è importante l’apporto di calcio nell’alimentazione infantile.

6. Ho trovato una viola profumatissima.

Lucia studia viola al conservatorio.

7. Nutrite i canarini con il miglio e lasciate a loro disposizione acqua fresca.

La nave aveva percorso circa un miglio fuori dal porto.

8. Nel giardino tra le verdi foglie del tasso ho ritrovato il fazzoletto che avevo perso.

Il muso appuntito del tasso, di colore bianco con due strisce nere, è inconfondibile.

36 Trova per ogni gruppo di definizioni l’omonimo corrispondente.

1. Gioco di carte con primiera e settebello.

Attrezzo per la pulizia dei pavimenti.

........................................................................................................................

2. Nome di un formaggio molle detto anche stracchino o crescenza.

Monaco dell’ordine di san Brunone che fa lavori che richiedono molta pazienza.

........................................................................................................................

3. Adagio, senza fretta.

Una superficie liscia.

Uno strumento musicale.

........................................................................................................................

4. Stoffe pregiate che si ricavano da un piccolo animale.

Desiderio di bere.

........................................................................................................................

5. Non accompagnate.

Stella che illumina la Terra.

........................................................................................................................

6. Matto, scriteriato.

Molta gente insieme, plurale di nome collettivo.

........................................................................................................................

La lingua

91

Page 92: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

37 Nei gruppi di frasi ci sono degli omonimi: sottolineali e indica a quale diversa classeappartengono (nomi/aggettivi/verbi/avverbi).

1. Cadendo dalla bicicletta si è tagliato il mento. (.........................................................................................)

2. Io non mento mai. (.........................................................................................)

3. Moltissime persone giocano al lotto tutte le settimane. (.........................................................................................)

4. Lotto continuamente contro le avversità. (.........................................................................................)

5. Mi sono caduti gli occhiali e si è rotta una lente. (.........................................................................................)

6. Le nuvole avanzavano lente nel cielo. (.........................................................................................)

7. Va’ pure, ti aspetto qui. (.........................................................................................)

8. Le acque di sorgente sono pure. (.........................................................................................)

9. Nel porto di Genova erano ormeggiati bellissimi velieri. (.........................................................................................)

10. Se vuoi, ti porto al cinema. (.........................................................................................)

38 Costruisci una frase utilizzando ciascuna delle seguenti coppie di omografi.

mésse – mèsse ....................................................................................................................................................................................................................................................

tenére – tènere ....................................................................................................................................................................................................................................................

bàlia – balìa ....................................................................................................................................................................................................................................................

sùbito – subìto ....................................................................................................................................................................................................................................................

àncora – ancòra ....................................................................................................................................................................................................................................................

còlto – cólto ....................................................................................................................................................................................................................................................

pèsca – pésca ....................................................................................................................................................................................................................................................

39 Costruisci una frase utilizzando ciascuna delle seguenti coppie di omofoni.

sei (numerale) – sei (verbo) ....................................................................................................................................................................................................

bucato (nome) – bucato (verbo) ....................................................................................................................................................................................................

sole (nome) – sole (aggettivo) ....................................................................................................................................................................................................

a (preposizione) – ha (verbo) ....................................................................................................................................................................................................

dà (verbo) – da (preposizione) ....................................................................................................................................................................................................

40 Nei seguenti gruppi di parole riconosci e sottolinea gli iperonimi.

aeroplano • aeromobile • Concorde

dolci • millefoglie • torte

rivista • “Oggi” • settimanale

alimenti • groviera • formaggio

abbigliamento • sandali • calzature

leone • mammifero • carnivoro

barbera • vini • bevande

tulipano • vegetale • fiore

elettrodomestico • arredamento • frigorifero

COMUNICAZIONE E TESTI

92

Page 93: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

41 Scegli l’iperonimo adatto a ciascun gruppo di parole tra quelli elencati: artista • sport • atleta • idrografia • orografia • cantante • sentire • parlare • grande •bello • animale

podista • centometrista • calciatore ......................................................................................................................................................................................

collina • monte • sistema montuoso ......................................................................................................................................................................................

fiume • letto • affluente ......................................................................................................................................................................................

tennis • calcio • atletica leggera ......................................................................................................................................................................................

mammifero • carnivoro • cane ......................................................................................................................................................................................

ampio • capace • grosso ......................................................................................................................................................................................

grazioso • carino • affascinante ......................................................................................................................................................................................

violinista • concertista • acrobata ......................................................................................................................................................................................

tenore • soprano • corista ......................................................................................................................................................................................

chiacchierare • discutere • sussurrare ......................................................................................................................................................................................

ascoltare • origliare • auscultare ......................................................................................................................................................................................

42 Scrivi una parola che sia iperonimo di quelle elencate.

leone ................................................................................................................................ zampa ........................................................................................................................

balena ............................................................................................................................ zaffiro ..........................................................................................................................

forchetta ...................................................................................................................... penna ..........................................................................................................................

moneta .......................................................................................................................... mano ............................................................................................................................

tavolo .............................................................................................................................. rosa ................................................................................................................................

pentola .......................................................................................................................... film ..................................................................................................................................

43 Per i seguenti iperonimi trova almeno due iponimi.

arredamento .............................................................................................................................. ..........................................................................................................................

arte .............................................................................................................................. ..........................................................................................................................

edificio .............................................................................................................................. ..........................................................................................................................

argenteria .............................................................................................................................. ..........................................................................................................................

veicolo .............................................................................................................................. ..........................................................................................................................

rumore .............................................................................................................................. ..........................................................................................................................

cibo .............................................................................................................................. ..........................................................................................................................

sport .............................................................................................................................. ..........................................................................................................................

uomo .............................................................................................................................. ..........................................................................................................................

spettacolo .............................................................................................................................. ..........................................................................................................................

animale .............................................................................................................................. ..........................................................................................................................

gioco .............................................................................................................................. ..........................................................................................................................

La lingua

93

Page 94: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

94

in sintesiLA LINGUA

forma

parole

diminutivi

accrescitivi

vezzeggiativi

dispregiativi

parolefrase

unitàlessicali

parolemacedonia

significato

primitiveradice +

desinenza

derivateradice +

prefisso/suffisso+ desinenza

parole pienehanno

significatoproprio

omonimistessa grafia,

stessapronuncia,significatodiverso

omografistessa grafia,pronuncia

diversa

omofonistessa

pronuncia,grafia diversa

iperonimisignificatoampio magenerico

iponimisignificatoristretto

parole vuotenon hannosignificatoproprio

campisemantici

gruppi di parolelegati da unrapporto disignificato

polisemiasignificati diversi

riconducibili a un significato

comune

sinonimiparole diverse,

significatosimile

antonimiparole consignificatoopposto

alteratecon suffisso

composteparola + parola

Page 95: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

95

Siamo agli inizi degli anni Sessanta del secolo scorso. All’attenzione del Penta-gono viene posto un problema giudicato strategico: è possibile progettare un

sistema di comunicazione a prova di guerra nucleare? Il problema, a lungo coperto da segreto militare, nel 1964 giunge a una sua pri-ma definizione: per raggiungere l’obiettivo è necessario costruire una rete di tele-comunicazioni non più basata su poche e vulnerabili centrali telefoniche, bensì unsistema diffuso che risponda alla seguente parola d’ordine: no central authority(nessuna autorità centrale). […]Al Massachussetts Institute of Tecnology presso la University California di LosAngeles, si mette a punto un sistema concettualmente molto semplice: i mes-saggi vengono suddivisi in “pacchetti di dati” indipendenti l’uno dall’altro, lega-ti solo dalla consapevolezza di dover raggiungere lo stesso indirizzo finale. È come se i vagoni di un treno venissero sganciati al momento della partenzae affrontassero il viaggio ognuno scegliendo il proprio tragitto, sapendo didoversi ricongiungere una volta giunti alla meta. L’importante è che gli itinerariper collegare due punti qualsiasi siano così numerosi – una vera e propriaragnatela – da rendere impossibile la distruzione di ogni percorso. Nel 1969 ilPentagono finanzia il progetto (chiamato Arpanet) e nel 1972 sono 37 i cen-tri di ricerca collegati.Ma accade un fatto imprevisto. Il nuovo sistema si impone fin da subito non perlo scambio di segreti militari crittografati, bensì come un velocissimo sistema diposta elettronica all’interno della comunità dei ricercatori: non solo discussioniaccademiche e scambi di risultati, ma soprattutto chiacchiere, battute di spirito,scherzi. Quando viene inventata la mailing list, cioè la possibilità di inviare a piùpersone lo stesso messaggio, il primo gruppo di interesse è “SF lovers” (“Sciencefiction lovers”, amanti della fantascienza) ed è caratterizzato da segnalazioni difilm, brevi recensioni, accese discussioni sul futuro del mondo. Se il sistema sisviluppa nel corso degli anni Settanta – con il nome di Internet – è proprio perla sua capacità di coniugare il lavoro scientifico e il dialogo tra gli utenti, ma deidue è il secondo l’elemento trainante.Negli anni Ottanta la diffusione di Internet nel mondo accademico fa rizzare leorecchie ad alcuni imprenditori. Verso la metà del decennio nasce America on-line che si propone subito come una new media company. L’idea è quella difornire servizi in rete tentando di coinvolgere non più solo la comunità dei ricer-catori, ma il pubblico di massa a cui si offre la possibilità di scambiare messag-gi elettronici, consultare banche dati, leggere giornali, fare acquisti in rete.America on-line non usa la rete di Internet, ancora troppo complessa per lefamiglie, ma crea un gruppo chiuso di abbonati.All’inizio degli anni Novanta, quando Albert Gore lancia la parola d’ordine delleautostrade elettroniche, America on-line ha oltre un milione di utenti; accanto a leistanno crescendo Prodigy e CompuServe. Internet, pur restando un fenomeno diélite, dal 1988 raddoppia la diffusione ogni anno.

Internet: come nasce

Page 96: 001 024 Tuttochiaro 3 - sdpd.elionline.com

Tutti avvertono di essere all’inizio di un ciclo nuovo, ma non capiscono bene checosa stia accadendo.La svolta, in questo processo che fin qui era andato avanti senza scossoni, arri-va nel 1993. Più che una svolta è un terremoto e a provocarlo è ungiovanissimo. Si chiama Marc Andreessen, ha 22 anni ed è studente allaUniversity of Illinois. Il ragionamento di Marc è l’uovo di Colombo: capisce cheInternet è potenzialmente il futuro della comunicazione, ma perché questapotenzialità si realizzi è necessario semplificarne l’uso.L’invenzione di Andreessen si chiama Mosaic. È un programma che consentea chiunque, con facilità, di navigare in rete andando in cerca di documenti,immagini, video, utilizzando il linguaggio degli ipertesti. Cliccando su una paro-la o un simbolo è possibile ottenere altri testi, ingrandire foto, spostarsi su unaltro indirizzo elettronico.Mosaic ha l’effetto di una bomba. Gli utenti che lo usano, prelevandolo gratisdalla rete, si moltiplicano e in pochi mesi Internet diventa la cosa di cui si parla.La crescita della “rete delle reti” si impenna. Marc Andressen viene contattatoda Jim Clark, fondatore della Silicon Graphics e mitico personaggio del mondoinformatico. Clark convince Andreessen ad associarsi a lui in una nuova impre-sa, per perfezionare Mosaic. Nel dicembre ’94 nasce il nuovo software, battezzato Netscape. Consente, tral’altro, di fare transazioni economiche in rete. […] Ma mentre il fenomeno esplode, crescono gli interrogativi: reggeranno le infra-strutture della rete all’impatto di decine di milioni di utenti? Al di là della moda,quali saranno gli usi più promettenti della rete? E soprattutto: i tempi sonomaturi per la nascita del business tanto atteso?

E. Pedemonte, da Internet o non Internet?, da L’Espresso, 19 aprile 1996, libero adattamento

Dopo la pubblicazione di questo articolo altra strada è stata fatta e altra se nefarà...

96