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I.I.S.S. “C. A. Dalla Chiesa” Mod. P.02 - 1267
PIANO ANNUALE DI CLASSEBIENNIO E CLASSI 5^ LICEO CLASSICO
A.S. 2016-2017
CLASSE…………
N.B. Le notazioni in rosso servono per la compilazione. Nella stesura definitiva vanno cancellate. Quando una sezione non interessa, non deve essere lasciata vuota ma eliminata. COORDINATORE:…………
Attività delegate
Controllare ritardi, assenze, uscite anticipate; presiedere i consigli di classe in assenza del D.S.; tenere i contatti con le famiglie; curare il coordinamento della redazione del P.A.C. e del Documento del 15
maggio (classi 5^); informare gli studenti sul piano di evacuazione previsto dal D.Lgs 81/08; effettuare il controllo amministrativo dei giorni e delle ore di assenza secondo
quanto previsto art. 14 DPR 122/09; leggere e discutere con gli studenti, nel giorno fissato in Pianificazione, il
P.A.C. della classe, la Direttiva sulla Vigilanza, le norme e le comunicazioni che il D.S. invia agli studenti.
Illustrare il POF ai genitori
IndiceA. PRESENTAZIONE DELLA CLASSEB. AREA CURRICOLAREC. AREA PROGETTUALED. ADEMPIMENTI IN MATERIA DI SICUREZZA
A. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE1
I.I.S.S. “C. A. Dalla Chiesa” Mod. P.02 2015 - 2016
A1 – Situazione di partenza della classeDescrizione sintetica della situazione di partenza e della composizione della classe
Totale studenti di cui ….. (maschi)………(femmine)Studenti in situazione di disabilità n°…….Studenti con DSA ……
n°…. con Diagnosi n°…. senza Diagnosi
Studenti Stranieri n…….., con un livello di alfabetizzazione della lingua italiana:* insufficiente n°…. sufficiente n° ….. semplicemente funzionale n°….. buono n°……. eventuali altre informazioni
Studenti che provengono da un altro indirizzo/corso di studi n°……..provenienti da………..Discipline nelle quali devono sostenere colloqui integrativi:(nome studente) (provenienza) (discipline da integrare)
I colloqui integrativi si svolgeranno nel corso del mese di ottobre, su indicazioni specifiche del docente della disciplina, concordando con lo studente tempi e modalità dell’integrazione delle conoscenze/competenze possedute. L’esito viene annotato sul Registro personale del docente, come una qualsiasi annotazione relativa a misurazione degli apprendimenti.
* Fare riferimento alla Guida di compilazione del PdP stranieri (materiali Rizzo) e scrivere il livello di funzionalità linguistica adeguato a descrivere la competenza linguistica dello studente.
DescrizioneLa descrizione deve essere accurata
AREA RELAZIONALE AREA COGNITIVA
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A2 – Livelli di partenzaChiedere le votazioni in segreteria didattica
TOT. STUDENTI
9/10(medie)
8/9(medie)
7/8(medie)
6(medie) RIPETENTI
A3 – Presenze di situazioni di svantaggio/diversità/diversabilità - BES
Gli studenti con difficoltà devono essere individuati come tali (senza paura di fare la segnalazione, che resta come atto interno) e vanno specificate le difficoltà (il tipo di problema che incontra, quindi non deve esserci la “crocetta” sotto l’area) perché vi dobbiamo porre rimedio.
A3 .1– Studenti diversamente abili
NOME DIAGNOSI P.E.I. PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA
N.B. Il PEI/Programmazione Differenziata è allegato al PAC.
A3 .2– Studenti con DSA
NOME DIAGNOSI PdP SEMPLIFICAZIONI DEL PIANO DIDATTICO
N.B. Il PdP è allegato al PAC.
A3 .3– Studenti con svantaggio linguistico, sociale o culturale
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STUDENTI SITUAZIONE DI DISAGIO E/O DIFFICOLTA’
PIANO DI STUDIO PERSONALIZZATO
PROFILO DI PERSONALIZZAZIONE
A3 .4– Studenti con difficoltà generiche di apprendimento
NOMI
AREA(specificare le
Aree, le discipline….il tipo
di difficoltà che incontra lo studente)
INTERVENTI DI SOSTEGNO DECISI DAL CONSIGLIO
MODALITA’ DI VERIFICA DEI
PERCORSI PROGRAMMATI
VARIE
Per gli studenti con BES allegare anche la scheda di rilevazione.
B. AREA CURRICOLARE
B.1 – Risultati attesi (Competenze, Abilità, Conoscenze)Il fatto che siano già stati inseriti non deve indurvi a sottovalutare questo aspetto. I risultati attesi vanno letti in Consiglio, condivisi e raccordati alle diverse discipline.
APPRENDIMENTI A CARATTERE TRASVERSALE VALIDI PER ENTRAMBE GLI INDIRIZZI (Liceo Classico /Liceo Scientifico)
Avere gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico di fronte alla realtà
Riconoscere i campi di indagine propri delle diverse discipline, le specificità dei metodi di indagine e dei contenuti
Possedere ed utilizzare un patrimonio lessicale ampio ed adeguato alle esigenze comunicative dei vari contesti sociali e culturali
Avere consapevolezza dell’evoluzione storica della lingua italiana4
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Conoscere le linee essenziali della nostra storia letteraria ed utilizzare in modo critico le conoscenze per la comprensione del fenomeno letterario
Possedere conoscenze nelle lingue moderne ed antiche studiate al fine di impadronirsi di nuovi codici comunicativi ed interpretativi
Acquisire consapevolezza dei nuclei fondanti della fisionomia storica, culturale, linguistica dell’Europa
Acquisire il metodo di indagine proprio delle discipline scientifiche e matematiche
Utilizzare in modo critico gli strumenti informatici
Apprendimenti specifici per il Liceo classico Comprendere le specificità della cultura greco-romana, evidenziando gli elementi di
discontinuità e continuità con la cultura europea
Comprendere il ruolo della cultura classica nella cultura europea
Acquisire competenze di base nel metodo di studio della cultura classica
Acquisire potenzialità di analisi e rielaborazione critica
Individuare i rapporti tra le lingue e la cultura classica e le lingue e la cultura moderna, anche in relazione alla evoluzione dei saperi
Individuare rapporti e relazioni tra pensiero filosofico e pensiero scientifico
B2 – Progettazione curricolare (dal curricolo di Istituto)
Nota: qui va riportata la progettazione curricolare della classe, materia per materia, prendendola dal Curricolo di Istituto.
DISCIPLINA COMPETENZA CONOSCENZA
B3 – Programmazione di moduli didattici interdisciplinari o pluridisciplinari (obbligatorio per le classi 4 e 5). Per le classi 5 inserire moduli CLIL.
MODULO ARGOMENTI E OBIETTIVI
DISCIPLINE COINVOLTE TEMPI MODALITA’ DI
VERIFICA
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B4 – Programmazione di percorsi di Alternanza Scuola/Lavoro
TIPO DI ATTIVITA’
PERIODO DELL’ A.S.
ENTI/ASSOCIAZIONI COINVOLTE
TUTOR INTERNI
ED ESTERNI
OBIETTIVI FORMATIVI DA RAGGIUNGERE
MODALITA’ DI VALUTAZIONE
B5 – Criteri di verifica e valutazione (dal P.O.F. di Istituto)
Criteri di emissione del giudizio valutativo del docente:Riguarda la valutazione (ovvero attribuzione del valore simbolico) effettuata dal docente al termine dei periodi didattici. Il docente, nell’attribuire il livello conseguente a quelle che sono state le rilevazioni intermedie annotate sul proprio registro, non tiene conto solo delle misurazioni effettuate ma anche dei seguenti criteri:
sviluppo delle competenze rilevate (livelli di partenza) livello complessivo dello sviluppo dell’allievo capacità di autoregolazione dei processi di apprendimento costanza e produttività nella partecipazione all’ambiente di lavoro capacità di autovalutazione utilizzo delle conoscenze e delle abilità in contesti diversi da quelli nei quali sono
appresi competenze non formali comunque utilizzate dall’alunno in contesti formativi e di
apprendimento. La proposta del docente, relativa ad ogni singola disciplina, sarà espressa in decimi, secondo la tabella inserita nel presente documento, e dovrà essere assunta dal Consiglio di classe e deliberata a maggioranza. Non esiste, quindi, automatismo fra la proposta del docente e la valutazione espressa dal Consiglio, in virtù della individuazione del criterio della collegialità come criterio regolatore della valutazione degli apprendimenti degli studenti (D.P.R. 122/2009, art 1)
Criteri di emissione del giudizio valutativo del Consiglio di classe votazione proposta dal docente nella propria disciplina grado di sviluppo complessivo delle competenze chiave di cittadinanza individuate
nel documento in uscita dal biennio e dal triennio.
– Valutazione del comportamentoAi sensi dell’art. 4, co. 6, del D.P.R. 275/99, il Collegio dei docenti individua le seguenti modalità per il riconoscimento dei crediti formativi degli studenti :
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Premesso chea) il credito formativo non può servire per saldare un debito formativo o per integrare la
media dei voti, perché si tratta di due capitoli diversi del profitto scolastico;
b) il credito formativo non consente all’alunno di collocarsi nella banda di oscillazione
superiore. La banda di appartenenza è determinata dal credito scolastico; il credito
formativo è un punteggio aggiuntivo che permette eventualmente di collocarsi al limite
superiore di questa fascia;
il credito formativo viene attribuito alle esperienze formative realizzate nei seguenti
ambiti, senza prevaricare le competenze conferite dalla legge ai Consigli di Classe:
- attività didattico/ culturali: certificazione ECDL, CAD
- attività per il conseguimento di certificazioni linguistiche esterne;
- attività lavorative: stage o partecipazione a progetti di Alternanza Scuola/Lavoro;
- attività del volontariato, della solidarietà, della cooperazione;
- sportive: partecipazione a gare a livello agonistico
La lode è attribuita secondo i criteri stabiliti dal D.M. n° 99 del 2009. Le certificazioni e gli attestati di attività che possono dar diritto a crediti formativi devono essere consegnati in
segreteria didattica entro il 5 Maggio di ciascun anno scolastico da parte degli alunni delle classi terze, quarte, quinte.
VALUTAZIONE COMPORTAMENTO
PARTECIPAZIONE RISPETTO DELLE REGOLE RESPONSABILITÀ’ METODO DI STUDIO VOTO
Presta attenzione continua per tutte le attività; interviene; propone il proprio punto di vista
Rispetta pienamente il regolamento d’Istituto, frequenta regolarmente le lezioni ed ha interiorizzato il valore delle regole
E’ puntuale e responsabile nell’esecuzione delle consegne e nella cura del materiale didattico
Sa organizzare autonomamente il proprio lavoro, rispettando i tempi, con procedure adeguate e approfondendo le informazioni con ricerche personali
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E’ attento ; partecipa attivamente; interviene nelle discussioni con domande pertinenti e rispettando le opinioni altrui
Rispetta il regolamento d’Istituto, frequenta regolarmente le lezioni ed è consapevole del valore delle regole
Esegue regolarmente i compiti che gli vengono assegnati, avendo cura del materiale didattico
Sa organizzare la propria attività di studio, rispettando le procedure operative e i tempi di esecuzione; integra le informazioni con ricerche personali
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I.I.S.S. “C. A. Dalla Chiesa” Mod. P.02 2015 - 2016
Mostra attenzione per le attività programmate, partecipando alle discussioni
Rispetta il Regolamento d’Istituto; frequenta con costanza le lezioni; accetta le regole senza assumere atteggiamenti di rifiuto e/o di indifferenza
Esegue i compiti che gli vengono assegnati; opportunamente guidato formula giudizi personali pertinenti.
Sa organizzare il lavoro, rispettando le indicazioni ricevute e i tempi assegnati; approfondisce le informazioni con ricerche personali
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E’ discontinuo nell’attenzione e nella partecipazione; Interviene se sollecitato
Conosce le regole e non sempre le rispetta, incorrendo in ammonizioni disciplinari, senza sospensione dalle lezioni
Esegue i compiti assegnati, pur con qualche irregolarità nel rispetto dei tempi di esecuzione.
Incontra qualche difficoltà nell’organizzare il lavoro; non sempre rispetta i tempi assegnati; richiede ,spesso, una guida da parte dell’insegnante
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Si distrae facilmente; non osserva le consegne didattiche; disinteressato al dialogo educativo, disturba le lezioni .
Pur conoscendo le regole scolastiche non le rispetta; ha difficoltà a controllare le proprie reazioni emotive, episodicamente incorre in infrazioni disciplinari, in richiami scritti sul giornale di classe.
E’ discontinuo nell’esecuzione dei compiti; non procede in modo autonomo e non assume iniziative.
Organizza il lavoro in modo approssimativo; non sempre rispetta i tempi; richiede stimoli continui
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Si distrae continuamente; non partecipa al dialogo educativo e alle attività didattiche; disturba le lezioni, ostacolando spesso il loro normale svolgimento
Trasgredisce le regole scolastiche, manifestando comportamenti scorretti e lesivi della dignità altrui; incorre in reiterate sospensioni dalle lezioni.
Raramente esegue i compiti assegnati; rifiuta l’impegno, subisce le iniziative didattiche.
L’organizzazione del lavoro risulta inadeguata sia riguardo ai procedimenti operativi, sia rispetto ai tempi assegnati.
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– Tabella dei livelli valutativi
Livelli relativi di giudizio: il giudizio formulato dal Consiglio di classe è sempre relativo quando vengono valutati gli apprendimenti e le competenze nel primo periodo didattico e negli aa.ss. di passaggio (all’interno del segmento ordinamentale). Il criterio relativo implica che l’emissione del giudizio valutativo tenga conto dei livelli di partenza, di progresso e di sviluppo del singolo, anche in relazione ai processi di individualizzazione della progettazione didattica e alle iniziative di recupero programmate. Il giudizio, poi, come già specificato, tiene conto anche degli elementi metacognitvi e metaemozionali di regolazione dei processi di apprendimento.
Livelli assoluti di giudizio (RISPETTO ALLE COMPETENZE DEL CURRICOLO DI ISTITUTO): il criterio di valutazione assoluto (valutazione rispetto allo standard) viene utilizzato nelle valutazioni finali, prevalentemente nel secondo e quarto anno del percorso scolastico. La valutazione, con criterio assoluto, viene effettuata in base alle competenze essenziali di ogni disciplina del curricolo, individuate e deliberate dal Collegio dei docenti. In coerenza con quelli che sono le indicazioni normative e le finalità dei processi di valutazione, i livelli di attribuzione dei voti sono quelli indicati nella seguente tabella:
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LIVELLI SIGNIFICATI
LIVELLO ASSENZA1/3
1/2 > Assenza di conoscenze e abilità riferibili ai campi di indagine delle diverse discipline. Impegno e partecipazione assenti, anche se sollecitati. Autonomia e autoregolazione insufficienti.3 > Assenza di impegno,conoscenze episodiche e frammentarie. Difficoltà nell’applicazione delle conoscenze, esposizione lacunosa ed impropria. Evidenti difficoltà nell’inserimento nei contesti di lavoro.
LIVELLO PARZIALE4/5
4 > Conoscenze scarse, del tutto insufficiente la loro rielaborazione, limitate capacità di revisione e applicazione. Impegno discontinuo, autonomia insufficiente. Limitata la partecipazione al contesto di lavoro.5 > Debole acquisizione di alcune conoscenze essenziali, difficoltà nella rielaborazione e nell’uso dei linguaggi specifici. Autonomia limitata a compiti essenziali. Partecipazione ed impegno da stimolare continuamente.
LIVELLO BASE6
6 > Sufficienti livelli di conoscenze e loro modesta capacità di applicazione, elaborazione limitata a contesti noti. Autonomia ed impegno incerti.
LIVELLO AUTONOMO7-8
7 > Conoscenze ed abilità possedute in modo essenziale, applicate con sicurezza in contesti noti. Rielaborazione ed espressione ancorate al testo e alle situazioni di apprendimento strutturate. Impegno e partecipazione costanti.8 > Costante impegno: sicura applicazione delle conoscenze, buone capacità di elaborazione. Sicurezza nell’esposizione e nella rielaborazione. Buone competenze concettuali (di argomentazione, di sintesi, di rielaborazione personale). Adeguato l’inserimento nei contesti relazionali e di lavoro.
LIVELLO ESPERTO9-10
9 > Possesso sicuro di conoscenze, di linguaggi e metodi, in ambienti anche diversi da quelli nei quali le competenze sono maturate. Processi di autovalutazione e regolazione del proprio sapere, presenti e costanti.10 > Livello più alto di maturazione e sviluppo che consente un uso creativo e personale delle competenze in ambienti differenziati e non abituali. Autoregolazione dei processi di apprendimento e di padronanza
B6 – Tipologia di verifica e quantificazione minimaIl Collegio dei docenti nella seduta del 30/09/2013 ha stabilito il numero minimo di misurazioni sufficienti ad elaborare un giudizio valutativo.Il tipo di prova da utilizzare per la misurazione degli apprendimenti è lasciato alla singola determinazione del docente. Sono considerate prove valide per la misurazione prove
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strutturate e semistrutturate, interrogazioni orali e scritte, prove scritte e pratiche, test, simulazioni, lavori di gruppo ecc.
TRIMESTRE PENTAMESTRE2 prove in tutto, relative alle diverse tipologie sopra descritte.
3 prove in tutto, relative alle diverse tipologie sopra descritte.
B7 – Valutazione degli studenti in situazione di particolare difficoltà.
In merito il Consiglio assume le seguenti decisioni per ognuna delle situazioni evidenziate.Per gli studenti con disabilità, la valutazione è strettamente correlata al P.E.I. ed è finalizzata a mettere in evidenza e a registrare i progressi dell’alunno rispetto alla situazione di partenza. La valutazione, quindi, si riferisce all’intero processo educativo e non alle singole prestazioni.Nell’ambito della Scuola Secondaria di II° grado, sono consentite, per gli studenti con disabilità, prove equipollenti e tempi più lunghi per l’effettuazione delle stesse, oltre alla presenza di assistenti per l’autonomia e la comunicazione (art. 318, D.Lgs. 297/94) . La valutazione dei percorsi didattici e dei risultati raggiunti, visto il suo valore formativo, deve essere sempre garantita. Sarà il G.L.H.O., alla presenza dei genitori il cui assenso formale è premessa indispensabile, a stabilire se la valutazione sarà:
A Relativa ad un percorso personalizzato, in cui il 6 corrisponda al raggiungimento degli obiettivi minimi fissati nella programmazione di classe e nel P.E.I., anche con autonomia parziale. Tale modalità di valutazione è rivolta ad alunni con disabilità lieve.
B Differenziata, cioè esclusivamente relativa agli obiettivi formativi, ai contenuti e alle strategie previsti nel Piano Educativo Individualizzato. Tale tipo di valutazione tiene conto delle varie aree di potenziale sviluppo sotto il profilo riabilitativo, educativo, didattico e socio –affettivo. La programmazione raggiunge, in tal caso, il massimo della flessibilità per cui gli obiettivi verranno opportunamente modulati o modificati in itinere, se la situazione o il mancato raggiungimento degli obiettivi lo richiede. Tale tipo di valutazione è connessa ad una programmazione differenziata che porterà all’acquisizione dell’Attestato di frequenza. (art. 13 del D.P.R. 323/98)
Tale valutazione ha valore legale solo ai fini della prosecuzione del percorso di studi. Lo studente può essere ammesso alla frequenza dell’anno scolastico successivo o dichiarato ripetente per la terza volta, in base all’art. 316 del D.Lgs 297/94. In calce ai Documenti di valutazione ed all’Attestato deve essere posta l’annotazione secondo la quale la valutazione è riferita al P.E.I. e non agli obiettivi dei Piani di Studio del corso frequentato.
Proposta per griglia voti alunni con disabilità con specificata modalità di raggiungimento dell’obiettivo.
Valutazione materie con obiettivi differenziati
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Rilievo Voto Modalità di raggiungimento dell’obiettivo
Obiettivo non raggiunto
5 Totalmente guidato, eccessivo numero di assenze non giustificate da condizioni fisiche accertabili, totale mancanza di partecipazione..
Obiettivo sostanzialmente raggiunto 6 Guidato o parzialmente guidato.
Obiettivo raggiunto in modo soddisfacente
7 In modo autonomo o parzialmente autonomo
Obiettivo raggiunto in modo sicuro 8/9 In maggiore autonomia e con maggiore sicurezza rispetto alla situazione di partenza.
Obiettivo pienamente raggiunto
10 Il progresso rispetto alla situazione di partenza è notevole. L’alunno è autonomo negli apprendimenti o nelle aree prese in considerazione.
B8 - Verifiche interdisciplinari (obbligatorie per le classi 4 e 5. Per le 5 inserire simulazione 3 prova)
TIPOLOGIA QUANTIFICAZIONE PERIODO DOCENTI COINVOLTI
B9 – Programmazione attività di recupero e sostegno didattico per l’intera classe (O.M. 92/2007)
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Attività Modalità organizzativa Forme di valutazione dei risultati
Sostegno didattico (normale differenziazione didattica)
Recupero
C - AREA PROGETTUALE
C1 – Progetti e attività del P.O.F. programmate per la classeC1.a – AMPLIAMENTO (dal P.O.F. di Istituto, cap. III.5a)
ATTIVITA’ TEMPI RESPONSABILE(Mettere solo i progetti che interessano la classe e non tutti i progetti copiati del POF).
(Il Responsabile di classe e non di Istituto).
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C1.b – QUALIFICAZIONE (dal P.O.F. di Istituto, cap. III.5b)
ATTIVITA’ TEMPI RESPONSABILE
C2 – VIAGGI DI ISTRUZIONE Indicare tempi precisi, itinerari chiari e accompagnatori certi
META PERIODO A.S. DOCENTI ACCOMPAGNATORI
MOTIVAZIONI DIDATTICHE
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D – ADEMPIMENTI IN MATERIA DI SICUREZZA
Individuazione degli incarichi per la realizzazione del Piano di Sicurezza
INCARICHI STUDENTE INDIVIDUATOAPRIFILACHIUDIFILARESPONSABILE DEGLI STUDENTI DISABILI
Prove di evacuazione/antincendio programmate14
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MESE EVACUAZIONE TERREMOTO*
Ottobre X
Novembre X X
Dicembre X
Gennaio X
Febbraio X
Marzo X
Aprile X
Maggio X
*da decidere a cura del consiglio di classe
Attività formative in materia di Sicurezza
DOCENTIARGOMENTI DI
STUDIO/APPROFONDIMENTOE MATERIALI UTILI PER LE VERIFICHE
Gestione del cantiere e sicurezza(Tecnologico)
Italiano(Classico, Scientifico, Economico e biennio tecnologico)
MODULO 1-Sintesi del D.Lgs 81/08: conoscenza a grandi linee della normativa e delle tutele previste.-Conoscenza approfondita della Direttiva sulla Sicurezza a.s. 2013/2014 (questa nota).
Scienze Motorie MODULO 2-Conoscenza approfondita del Piano di Evacuazione dell’istituto.- Prove pratiche per esodo dall’Istituto o comportamento in caso di terremoto.
Storia MODULO 3-Conoscenza approfondita del modulo informativo “Gestione delle emergenze”.-Conoscenza approfondita delle norme di comportamento in caso di Viaggi di Istruzione e Visite Guidate.
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Informatica (I.T. Economico)
Matematica (I.T. Tecnologico, Liceo Scientifico e Classico)
MODULO 4-Conoscenza approfondita della Direttiva sulle norme di comportamento da tenere nell’istituto (Direttiva per gli studenti: consigli utili per affrontare la vita scolastica in Sicurezza).-Conoscenza approfondita del Regolamento Laboratori dell’Istituto e delle istruzioni operative “per le attività di Laboratorio”.
Scienze (I.T. biennio, biennio e triennio Liceo Scientifico e Classico)
Matematica (I.T. Economico Triennio)
Progettazione, Costruzione e Impianti (I.T. Tecnologico Triennio).
MODULO 5-Conoscenza approfondita della normativa contro il fumo e danni provocati all’organismo dal tabagismo.-Conoscenza approfondita della normativa contro l’abuso di alcool e droghe (norme stradali) e dei danni provocati all’organismo dall’abuso di alcool, e sostanze stupefacenti.
+ Corso di formazione Primo Soccorso
Verifiche sul programma di Sicurezza
Piano delle verifiche
Verifica Docente Modalità Periodo di svolgimento
Modulo 1 Lo stesso docente del modulo
Test a scelta multipla
ottobre 2014
Modulo 2 Lo stesso docente del modulo
Test a scelta multipla
ottobre 2014
Modulo 3 Lo stesso docente del modulo
Test a scelta multipla
gennaio 2015
Modulo 4 Lo stesso docente del modulo
Test a scelta multipla
febbraio 2015
Modulo 5 Lo stesso docente del modulo
Test a scelta multipla
aprile 2015
E – PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
Discusso in classe il…………………………..
dal coordinatore, prof………………………….
Docenti del Consiglio di Classe
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Cognome e nome Discipline Firma
Il presente P.A.C. è stato discusso con gli studenti il……………..
Studente
Cognome e nome Firma
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