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«M ASSIMA cautela con le no- mine di direttori e primari e in attesa di nuove diret- tive nessun passo sulle prestazioni ri- conosciute al privato». Questo il mes- saggio che arriverà venerdì da Anto- nio Saitta, che in mattinata ha convo- cato tutti i direttori generali in corso Regina, quartier generale della sa- nità piemontese. Intanto nella giun- ta in programma domani in piazza Castello dovrebbe essere approvata una seconda delibera che, nei detta- gli, spiega le ragioni della sospensio- ne della delibera Cota sulla distribu- zione dei posti letto decisa in occasio- ne della prima seduta della giunta Chiamparino. Dopo incontri separati, prima con Giovanna Briccarello e poi con Paolo Marforio di Alessandria (il tema sono le proroghe ma anche il pasticcio brutto dei farmaci oncologici di Ales- sandria), ora l’assessore alla Sanità ha deciso di passare alle comunica- zioni collettive. Avvertimenti e linee generali da rispettare, a cominciare dalle indicazioni della rete oncologica che devono essere seguite se si vo- gliono raggiungere gli obiettivi fissa- ti. L’incontro con Oscar Bertetto, re- sponsabile della rete oncologica pie- montese che Saitta ha avuto ieri mat- tina, ha rivelato infatti l’insoddisfa- zione di Bertetto per le indicazioni consegnate e non rispettate dai diret- tori di ospedali e aziende, prima delle quali proprio quelle sul caso Alessan- dria. Ma la giornata di venerdì non è stata scelta a caso. Giovedì, Antonio Saitta e il presidente Chiamparino sa- ranno a Roma con i vertici delle altre Regioni per il Patto della Salute e dal- la riunione dovrebbero finalmente arrivare numeri più precisi sui fondi destinati alla sanità piemontese. (s.str.) © RIPRODUZIONE RISERVATA ULTIMATUM L’assessore alla Sanità Antonio Saitta Saitta avvisa i manager: “Non fate troppe nomine” IL CASO/ IL MESSAGGIO CHE L’ASSESSORE ALLA SANITÀ LANCERÀ NEL VERTICE DI VENERDÌ

© RIPRODUZIONE RISERVATA...glio e attuale presidente della Fonda-zione per il libro, tutto preso, una fila davanti, dall osservazione della sce-na principale dove si muove il suo

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Page 1: © RIPRODUZIONE RISERVATA...glio e attuale presidente della Fonda-zione per il libro, tutto preso, una fila davanti, dall osservazione della sce-na principale dove si muove il suo

«MASSIMA cautela con le no-mine di direttori e primarie in attesa di nuove diret-

tive nessun passo sulle prestazioni ri-conosciute al privato». Questo il mes-saggio che arriverà venerdì da Anto-nio Saitta, che in mattinata ha convo-cato tutti i direttori generali in corsoRegina, quartier generale della sa-nità piemontese. Intanto nella giun-ta in programma domani in piazzaCastello dovrebbe essere approvatauna seconda delibera che, nei detta-gli, spiega le ragioni della sospensio-ne della delibera Cota sulla distribu-zione dei posti letto decisa in occasio-

ne della prima seduta della giuntaChiamparino.

Dopo incontri separati, prima conGiovanna Briccarello e poi con PaoloMarforio di Alessandria (il tema sonole proroghe ma anche il pasticciobrutto dei farmaci oncologici di Ales-sandria), ora l’assessore alla Sanitàha deciso di passare alle comunica-zioni collettive. Avvertimenti e lineegenerali da rispettare, a cominciaredalle indicazioni della rete oncologicache devono essere seguite se si vo-gliono raggiungere gli obiettivi fissa-ti. L’incontro con Oscar Bertetto, re-sponsabile della rete oncologica pie-

montese che Saitta ha avuto ieri mat-tina, ha rivelato infatti l’insoddisfa-zione di Bertetto per le indicazioniconsegnate e non rispettate dai diret-tori di ospedali e aziende, prima dellequali proprio quelle sul caso Alessan-dria. Ma la giornata di venerdì non èstata scelta a caso. Giovedì, AntonioSaitta e il presidente Chiamparino sa-ranno a Roma con i vertici delle altreRegioni per il Patto della Salute e dal-la riunione dovrebbero finalmentearrivare numeri più precisi sui fondidestinati alla sanità piemontese.

(s.str.)© RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO la Repubblica VMARTEDÌ 1 LUGLIO 2014CRONACA

La nuova Regione

cosi per ora no, ma forse la presenzafra il pubblico di Laura Castelli, ex delgruppo piemontese e una delle parla-mentari 5 stelle che più si è distinta aRoma per comportamenti anche ag-gressivi, potrà contribuire a dare unasferzata. Intanto, la valsusina Stefa-nia Batzella, di Susa, candidata man-cata per l’ufficio di presidenza, hascelto il bianco total come l’ex-asses-sore Claudia Porchietto. Ha un atti-

mo di difficoltà con il microfono, pic-coli imbarazzi da primo giorno. Fran-cesca Frediani, anche lei valsusina,staffista del gruppo negli anni prece-denti, in confronto po’ essere inseritafra i veterani. Marco Grimaldi, Sel, di-ce di non aver provato grandi emo-zioni per il momento: «Lo sarò di cer-to oggi quando dovrò dire addio alconsiglio comunale». Daniela Ruffi-no l’ha spuntata sulla rivale all’inter-no del Pdl ed è raggiante. Ha il cuorea Giaveno ma guarda avanti alla Re-gione: «Speriamo che sia davvero unnuovo corso».

LA PIÙ sorprendente è la leghistaGianna Gancia, filo di perle e im-peccabile camicetta di seta. Elet-

ta consigliera dopo battaglie dure nelpartito, pronta al ticket in caso di vit-toria di Gilberto Pichetto, chiude ilsuo primo giorno così: «Le Regionidovrebbero essere abolite o almeno illoro potere legislativo dovrebbe es-sere limitato». In cinque anni mireràall’autodistruzione? Chissà. Intantoquelli del Carroccio mostrano bocchecucite durante l’Inno di Mameli.

Benvenuti a Palazzo Lascaris, deci-ma legislatura, quella chiamata al-l’ardua missione di far dimenticare lerisse in aula e le mutande verdi che su-perano le barriere dei controlli e ven-gono esibite in aula, i commenti irosiper l’assenza del presidente Cota«più presente in televisione che in viaAlfieri», secondo il copione recitatoper quattro anni dall’opposizioneuna seduta sì e l’altra no. L’esordionon si può definire scoppiettante, loschema definitivo ancora non si vede:per il primo giorno i consiglieri sonostati fatti accomodare in ordine alfa-betico, in un mix partitico, maggio-ranza e opposizione fianco a fianco.

Il pubblico è numeroso e curioso. Invia Alfieri si incontrano ex-ministricome Renato Balduzzi, ex-assessorialla Sanità come Sante Baiardi a cuirende omaggio Chiamparino nel suodiscorso, ex-consiglieri come AngeloBurzi, l’unico uscente a seguire i la-vori della nuova assemblea (a partequelli che sono tornati). Assai lodato«per la sua raffinatezza» da RolandoPicchioni, ex-presidente del Consi-glio e attuale presidente della Fonda-zione per il libro, tutto preso, una filadavanti, dall’osservazione della sce-na principale dove si muove il suonuovo assessore alla cultura Anto-nella Parigi. Fra i visitatori anche il se-gretario provinciale Pd Fabrizio Mor-ri, mentre l’onorevole Paola Bragan-tini commenta ironica: «Siamo qui a

tifare per il gruppone del Pd. Per tut-to il partito non per quella o quell’al-tra corrente».

Giovanni Corgnati presidente perun‘ora in attesa che ascenda sulloscranno Mauro Laus, ha avuto la suanotorietà come consigliere più anzia-no, 73 anni, e in Consiglio si è portatoun suo fan, il nipotino in arrivo da Ver-celli. Corgnati è efficace, ma certonon istrionico. Molti in aula dicono di

attendere l’era Laus: sceglierà un to-no istituzionale o una conduzione co-lorata? Intanto il suo esordio è bac-chettare un irriverente che ripetuta-mente non controlla la suoneria delsuo cellulare. La scena è dominata dalvoto per l’ufficio di presidenza, gli as-sessori della fila sono tutti in grigio etutti uomini: da sinistra a destra Val-maggia, Ferrero, Balocco e Ferraris.Compiti e seri. Neofiti in Consiglio,non si alzano mai, non osano muo-versi, mentre una vecchia volpe del-l’amministrazione come AntonioSaitta transita dagli scranni dei con-siglieri a quelli della giunta. Il presi-

dente Sergio Chiamparino è iperci-netico, si alza e si risiede, parlotta coni suoi. Veterani come Gilberto Pichet-to e Aldo Reschigna, ex e neo respon-sabili del bilancio, vanno e vengonosorridenti dalla famosa «stanza delfumo», che è poi il luogo dove si con-ducono le trattative più delicate negliattimi difficili. Nella fila del presiden-te Sergio Chiamparino per fortuna cisono le donne a spezzare la monocro-maticità dei colleghi maschi: Ceruttiin scuro, Parigi e De Santis in chiarofantasia, Pentenero in bianco-nero.Sembrano a loro agio: per arrivare sinlì hanno fatto tutte una dura gavettae quindi, in diverso modo, sono abi-tuate alle luci della ribalta. Enrica Ba-ricco, new entry del listino Chiampa-rino, è fra le più silenziose. Spaesataè la Moderata Carla Chiapello, ex-as-sessore della Lega ora transitata nelmovimento di Portas. L’ex-sindaco diCollegno Silvana Accossato sfoggiascarpe tacco dodici rosse. Non c’è unadonna che non commenti.

I più emozionati, Davide Bono aparte, alla sua terza cravatta nellasua vita da ultratrentenne, sono i Cin-que stelle. Emozionati e subito inca-volati per la prima sconfitta: «Menomale che Chiamparino si è accortoche c’è il tripolarismo. Un po’ tardiperò», dicono in coro all’uscita quan-do si riuniscono tutti nel cortile per unconfronto finale. Arrabbiati sì, belli-

Il nuovo consiglio regionale

LA GIUNTA

L’EMICICLO

Daniele

Valle

(Pd)

Raffaele

Gallo

(Pd)

Enrica

Baricco

(Pd)

Marco

Grimaldi

(Sel)

Mario

Giaccone

(L. Chiamparino)

Alfredo

Monaco

(S. Civ.)

Carla

Chiappello

(Mod.)

Elvio

Rostagno

(Pd)

Silvana

Accossato

(Pd)

Giampaolo

Andrissi

(M5S)Davide

Bono

(M5S)

Federico

Valetti

(M5S)

Gianluca

Vignale

(FI) Massimo

Berruti

(FI)

Gianna

Gancia

(L. N.)

Maurizio

Marrone

(FdI)

Claudia

Porchietto

(FI)

Diego

Sozzani

(FI)

Gianna Pentenero

(Pd)

Giorgio Ferrero

(Pd)

Giuseppina De Santis

(Ind)

Monica Cerutti

(Sel)

Augusto Ferrari

(Pd)

Francesco Balocco

(Pd)

Antonella Parigi

(Ind)

Sergio CHIAMPARINO (Pd)

PRESIDENTE DELLA GIUNTA

Aldo RESCHIGNA (Pd)

VICEPRESIDENTE

LA PRESIDENZA

Mauro LAUS (Pd)

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

Nino Boeti (Pd)

VICEPRESIDENTE

Daniela Ruffino (Forza Italia)

VICEPRESIDENTE

Gabriele Molinari

(Scelta Civica)

Angela Motta

(Pd)

Alessandro Benvenuto

(Lega Nord)

Antonio Saitta

(Ind)

Alberto Valmaggia

(L. Chiamparino)

Giovanni M. Ferraris

(Moderati)

Stefania

Batzella

(M5S)

Giorgio

Bertola

(M5S)

Andrea

Appiano

(Pd)

Giovanni

Corgnati

(Pd)

Domenico

Ravetti

(Pd)

Valter

Ottria

(Pd)

Vittorio

Barazzotto

(Pd)

Antonio

Ferrentino

(Pd)

Valentina

Caputo

(Pd)

Davide

Gariglio

(Pd)

Paolo

Allemano

(Pd)

Nadia

Conticelli

(Pd)

Franco

Graglia

(FI)

Gilberto

Pichetto

(FI)

Mauro

Campo

(M5S)

Francesca

Frediani

(M5S)

Paolo

Mighetti

(M5S)

ASSESSORI

CONSIGLIERI

SARA STRIPPOLI

Emozioni e gaffeIl primo giornodella legislaturadel “riscatto”

Imbarazzo tra i debuttantiNon si alzano mai e non simuovono dal postoche è stato loro assegnato

Tra i banchi del pubblicoex di lungo corso come Burzie Bajardi. Picchioni “osserva”con attenzione la Parigi

L’esordio dei consiglieri tra molti curiosiGancia, Lega Nord: “Questo ente andrebbe abolito”Corgnati, presidente per un’ora, con il nipotino

© RIPRODUZIONE RISERVATA

I VOLTI/1

BENVENUTO

AlessandroBenvenuto è il piùgiovane consiglierea Palazzo Lascaris.Era il segretarioprovinciale dellaLega e ha soli 27anni

CORGNATI

Giovanni Corgnatiè il consigliere piùanziano, 73 anni, diVercelli. Ieri in aula,nel ruolo dipresidentetemporaneo, c’eraanche il nipotino

I VOLTI/2

BARICCO

Enrica Baricco èpresidente di CasaOz e sorella delloscrittoreAlessandro. Entra inconsiglionel listinoChiamparino

GANCIA

Gianna Gancia,Lega, ècapogruppo dellaLega Nord. Nel suoprimo giorno diceche le Regionidevono essereabolite

ULTIMATUM

L’assessore alla SanitàAntonio Saitta

Saitta avvisa i manager: “Non fate troppe nomine”IL CASO/IL MESSAGGIO CHE L’ASSESSORE ALLA SANITÀ LANCERÀ NEL VERTICE DI VENERDÌ

Daniela Ruffino

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