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OLD MEDIA, NEW MEDIA Capitolo 1 - New Media vs. Old Media Nuovi media = Sono tutti i nuovi strumenti del comunicare, disponibili per tutti e validi per ogni tipo di comunicazione interpersonale, ma soprattutto di massa. I vecchi media, confluiscono in un cammino comune, cioè la convergenza verso la rete, che rappresenta il futuro per tutti i media tradizionali. La comunicazione mediata da computer (CMC) possiamo suddividerla in tre filoni di ricerca: socialmente povera: anni 80, ricerca concentrata nell'ambito della psicologia sociale. Erano scarse sia le informazioni sul contesto sociale, sia il complesso di norme che regolavano la comunicazione al computer. Socialmente ricca: anni 90, all'interno delle reti si creano nuove forme di socialità. L'ambiente dei computer non è più luogo asociale, bensì un ambiente che crea i presupposti per una nuova formazione dell'identità. Dimensione quotidiana: vi è un'analisi delle modifiche strutturali della vita quotidiana di ogni cittadino che usa le tecnologie dei computer. Nuovi Media: computer, siti internet, DVD, videogiochi, realtà virtuale, flash card, cinema o tv (con utilizzo di tecnologie digitali) Anche i media tradizionali (radio, stampa, editoria) utilizzano tecnologie di comunicazione con il linguaggio a codifica binaria. Computerizzazione = estensione del computer ad ogni applicazione della vita quotidiana. Si dirige verso due direttive: realtà virtuali e videogiochi creano nuove forme di socialità in rete ridefinizione di forme esistenti di media visuali, come cinema, fotografia e tv, modificando profondamente la nostra cultura visuale. Medium Analogico (continuo) convertito al digitale (discontinuo) = Medium creato ex novo. Questo passaggio comporta una leggera perdita di informazioni. Tutti i media digitali hanno in comune lo stesso codice digitale; dati video, audio, testi, immagini... parlano tutti la stessa

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OLD MEDIA, NEW MEDIA

Capitolo 1 - New Media vs. Old Media

Nuovi media = Sono tutti i nuovi strumenti del comunicare, disponibili per tutti e validi per ogni tipo di comunicazione interpersonale, ma soprattutto di massa.I vecchi media, confluiscono in un cammino comune, cioè la convergenza verso la rete, che rappresenta il futuro per tutti i media tradizionali.La comunicazione mediata da computer (CMC) possiamo suddividerla in trefiloni di ricerca:– socialmente povera: anni 80, ricerca concentrata nell'ambito della psicologia sociale. Erano scarse sia le informazioni sul contesto sociale, sia il complesso di norme che regolavano la comunicazione al computer.– Socialmente ricca: anni 90, all'interno delle reti si creano nuoveforme di socialità. L'ambiente dei computer non è più luogo asociale, bensì un ambiente che crea i presupposti per una nuova formazione dell'identità.– Dimensione quotidiana: vi è un'analisi delle modifiche strutturali della vita quotidiana di ogni cittadino che usa le tecnologie dei computer.

Nuovi Media: computer, siti internet, DVD, videogiochi, realtà virtuale, flash card, cinema o tv (con utilizzo di tecnologie digitali)

Anche i media tradizionali (radio, stampa, editoria) utilizzano tecnologie di comunicazione con il linguaggio a codifica binaria.

Computerizzazione = estensione del computer ad ogni applicazione della vita quotidiana. Si dirige verso due direttive:– realtà virtuali e videogiochi creano nuove forme di socialità in rete– ridefinizione di forme esistenti di media visuali, come cinema, fotografia e tv, modificando profondamente la nostra cultura visuale.

Medium Analogico (continuo) convertito al digitale (discontinuo) =Medium creato ex novo. Questo passaggio comporta una leggera perdita di informazioni.Tutti i media digitali hanno in comune lo stesso codice digitale; dati video, audio, testi, immagini... parlano tutti la stessa

lingua in codice binario.

Personalizzazione dell'output: accesso random = permette di accedere direttamente ad un determinato punto della registrazione video, audio, o a determinati database.

Media digitali:hanno la possibilità di effettuare copie all'infinito senza perdita di qualità. Caratteristiche intese come principi regolatori:– codifica numerica: uso del linguaggio binario, conversione dei dati continui in rappresentazione numerica. La digitalizzazione implica due fasi: 1) campionamento (sampling) 2) quantificazione. I dati vengono campionati a intervalli regolari e ad ogni campioneviene attribuito un valore numerico preso da una scala preordinata. Caso più semplice: intervallo da 0 a 255 per un immagine a 8 bit in bianco e nero.– Automazione: possibilità di programmare, attraverso i software,azioni ripetitive da far svolgere alle macchine.– Modularità: si riferisce al tipo di costruzione dei testi negliipertesti sul web. Ogni strutturazione deve essere effettuata per moduli identici. (es. ogni pagina di testo dovrà essere contenuta in un numero limitato di battute)– Transcodifica: riguarda il nuovo tipo di archiviazione (digitale che consente la costruzione di diversi percorsi di lettura tipica.Ad esempio, siti web e DVD)– Variabilità: indica che un nuovo oggetto mediale non rimane sempre identico a se stesso. Cambia con il tempo.

Ipertestualità = l'ipertesto è un insieme di elementi di testo che possono essere collegati tra loro e che danno origine ad una compiuta comprensione multisensoriale solo attraverso immagini chesi alternano in video.

Linguaggio binario:BIT: 0/1 BYTE: 8 BITVelocità di trasferimento: 384 bit/s (standard della telefonia mobile UMTS)

ADSL = trasforma un normale doppino telefonico di rame in una linea digitale ad alta velocità, fornendo un accesso diretto e dedicato all'Internet Service Provider, che poi ci collegherà ad internet. È una linea asimmetrica di collegamento digitale. Asimmetrica significa che il passaggio dei dati sul cavo viene

trasmesso ad una velocità maggiore in ricezione rispetto che in trasmissione.

Capitolo 2 - Dalla fotografia al cinema digitale

I primi operatori che gestiscono le immagini sono dei pittori. I primi fotografi della scuola sono dei pittori che sperimentano nuove tecniche per allargare le frontiere dell'arte e della riproduzione della realtà.

Niepce: considerato l'inventore della fotografia. Nel 1816 viene inventata l'eliografia: processo che permette di ottenere, attraverso il passaggio della luce nella camera oscura e con l'ausilio di materiali sensibili alla luce, una rappresentazione della realtà definita anche una “copia di punti di vista dal vero”.Il principio della trasmissione dell'immagine sarà poi sempre lo stesso fino ai giorni nostri.

La camera da ripresa moderna e successivamente quella digitale, sostituiranno l'elemento sensibile prima con un tubo di ripresa con dei gas particolari all'interno e poi con un piccolo sensore allo stato solido di silicio.

1839 Daguerre, invento il dagherrotipo = tipo di riproduzione fotografica che consiste in un'immagine impressionata su lastre dirame argentato. Si produce un'immagine attraverso il passaggio della luce riflessa dal soggetto ripreso, dalle lenti accoppiate che formano un obbiettivo fino a giungere alla camera oscura, per concludere il processo sulla lastra sensibile alla luce che cristallizza il momento.

La fotografia è una realtà prorompente nella società della metà dell'800. La realizzazione delle prime lastre fotografiche è un processo laborioso, poco adatto alla grande distribuzione in serie.La grande innovazione è nel passaggio dalla lastra fotografica alla pellicola flessibile a rullo, che contiene un numero superiore di immagini.

Eastman: realizza un nuovo apparecchio compatto e alla portata di tutti (Kodak). Ottiene un grande successo; con la pellicola di celluloide la fotografia diventa anche un'attività amatoriale.

Cinema

Il cinema nasce quando nel 1895 i fratelli Lumière brevettano un nuovo apparecchio: il cinematografo. Esso suddivide in singoli fotogrammi la durata del movimento umano, per una riproduzione continua in animazioni di immagini.Edison (1894) negli stati uniti allestisce i kinetoscopi = apparecchi che mostrano brevi sequenze di immagini ad uno spettatore alla volta, fruibili a pagamento in nuovi locali pubblici chiamati penny arcade. Interpreta la nuova invenzione come un “personal medium”.

Cineripresa = strumento rivoluzionario che consente la ripresa di fotogrammi in veloce successione, facendo avanzare la pellicola a scatti, e chiudendo l'otturatore in sincronia con tale avanzamento. Imitazione del meccanismo delle macchine da cucire a manovella. Possibilità di fare molte copie della pellicola del film. Vi è l'inizio dell'industrializzazione del sistema.

Lo spettacolo riprodotto (Cinema/Teatro)

La prestazione artistica dell'attore viene presentata attraverso un'apparecchiatura (cineripresa).Conseguenza: l'apparecchiatura manovrata dall'operatore non rispetta la prestazione nella sua totalità, prende posizione nei confronti della prestazione stessa.1895: il grand cafè de Paris, ospita la prima proiezione pubblica.

Europa: i Lumière, intuiscono la possibilità di creare una catena economica

America: Edison, gira i suoi primi film senza scenario. Animazione semplice, sagome nere e bianche, no effetto della realtà.

Cinema muto: sedici fotogrammi al secondoCinema sonoro: ventiquattro fotogrammi al secondoLa sequenza minima per far fissare l'immagine sulla retina dell'occhio umano è di venti fotogrammi al secondo, ottenendo l'impressione del movimento fluido e della realtà dell'azione.

Il cinema diventa un potente mezzo di comunicazione di massa, rimane il medium pubblico per eccellenza fino all'avvento definitivo della televisione negli anni 60.

Negli anni 20, le avanguardie incontrano il cinema; l'idea principale è quella di porsi in netta contrapposizione con il cinema commerciale Hollywoodiano.

Cinema d'arte: nasce nel periodo 1913 – 15 in Europa;

Influsso russo nelle avanguardie, Survage: nelle sue sperimentazioni, al movimento della luce all'interno del film, viene accoppiata la lunghezza dell'onda sonora.

In Italia nel 1916 viene pubblicato il manifesto della cinematografia futurista, si tenta una teorizzazione del cinema che non può essere solo deformatore della realtà, ma anche sintetico e dinamico. Il cinema futurista è una sinfonia poliespressiva di linee e forme, un'architettura, pittura, scultura, piena di musica e di colori, un miscuglio di oggetti diversi, una realtà caotizzata.

Il futurismo italiano è essenziale per la nascita delle avanguardie cinematografiche. Le ideologie e le forti prese di posizione in politica in appoggio al regime di Mussolini, hanno spinto la critica verso giudizi negativi. Questi fattori faranno dimenticare l'apporto di questi movimenti alle novità dell'arte nel cinema e nel mondo dell'immagine. Da queste esperienze nasconole decostruzioni: sono film di rottura, si dimentica la funzione narrativa del cinema per una forma d'arte in pieno sviluppo.

Negli ultimi anni 20, il cinema muto si industrializza rapidamente. Nel 1927 esce il primo film parzialmente sonoro (il cantante di Jazz, di Alan Crosland).Successivamente vi sono miglioramenti nella proiezione.Nel 1946 Waller brevetta il cinerama: è un sistema di ripresa e proiezione composto da uno schermo leggermente ricurvo e da lenti speciali.

Cinemascope: è un sistema basato sull'uso di obbiettivi anamorfici che forniscono un largo campo visivo.

Le pellicole a colori rivoluzionano il mondo del cinema, sperimentazioni già in precedenza ma solo negli anni 30, l'uso delcolore si afferma con il technicolor e in modo definitivo nel 1958.

Cinema e televisione

Nel 1936 in Gran Bretagna nasce il primo servizio regolare televisivo.

Fino agli anni 50 ci fu una pacifica coesistenza tra tv e cinema.

In America si diffonde la theatre television: trasmetteva la programmazione televisiva sul grande schermo delle sale cinematografiche.Dopo la seconda guerra mondiale si iniziano a produrre televisionidestinate al grande consumo (uso privato e casalingo). Le radio fanno pesare la loro influenza quando il governo americano assegnava le nuove frequenze alla neonata tv abbandonando le majorcinematografiche. Da un lato vi è la concorrenza che introduce nuove tecnologie, come il cinerama che rendessero poco visibile sugli schermi televisivi l'immagine cinematografica rendendo il cinema superiore alla tv. Dall'altro lato lentamente si riconvertono molti modelli produttivi per adattarli al crescente mercato televisivo.

Nuovi media

Piccole società di produzione e di elaborazione di immagini sono diventate sempre più grandi e indipendenti dal punto di vista della creatività dalle major del cinema.Ad esempio Joint Venture tra Disney e Pixar = Toy Story, A bug's life... (ora procede verso un divorzio)

Le nuove tecnologie digitali hanno imposto da anni un nuovo modello di contenuti per il cinema. Vi sono grandi investimenti economici ed una ricerca sperimentale nelle elaborazioni delle immagini (es. tecnologia digitale 3D). I nuovi media ridefinisconoi modelli del cinema e rielaborano il linguaggio delle immagini incontinua evoluzione.

Cinema e intermedialità

Negli ultimi 30 anni vi è la risposta come pura menzogna alla rappresentazione dell'immagine e alle varie propagande dei media considerati mezzi di trasporto unidirezionali che inviano “proiettili” verso gli spettatori indifesi. L'immagine artistica diviene quindi una riflessione sul mondo contemporaneo.Approccio intermediale: relazione incrociata tra i diversi linguaggi dell'arte e i vari media.Intermedialità: intreccio tra linguaggi tecnologici, media e vari

linguaggi dell'arte, si uniscono due nature diverse: quella sensoriale dell'arte e quella virtuale dei new media digitali.

“Intermedia”: 25% architettura, 10% musica, 12% disegno, 18% abilità, 5% intuito e fiuto e 30% a discrezione dell'artista.Nel 900 il cinema ha rappresentato la forma più autentica di raccolta della realtà grazie alla difficoltà di modificare le immagini dopo averle impressionate sulla pellicola.Cinema intermediale: la mutabilità dei dati permette a computer e software di manipolazione dell'immagine di dominare sulle classiche tecniche cinematografiche. Può diventare un'opera artistica aperta in cui cineasti, artisti e tecnici del mondo digitale e spettatori comuni possono interagire e creare formati sempre più innovativi.

Capitolo 3 – Broadcasting e tv digitale

L'evolversi della comunicazione moderna ha portato ad una modificazione della società. Nella storia vengono individuati per quanto riguarda i media periodi esplosivi di grande trasformazione alternati a periodi riflessivi dove vi è l'assorbimento della tecnologia da parte della società.

Tre periodi storici in cui le tecnologie modificano la società:– 1790 – 1870 : vede la registrazione dell'immagine, nascita deltelegrafo, concetto di rete con la diffusione dell'elettricità– 1870 – 1930: periodo della comunicazione familiare: il modelloprevalente della comunicazione pubblica passa alle sfere private eprofessionali, la comunicazione diventa più personale, musica e radio arrivano nei salotti creando i presupposti per una cultura del consumo di massa.– 1930 – 1990: fase della diffusione dell'elettronica, dalla comunicazione familiare si passa alla comunicazione globale, individuale e personalizzata.

La trasmissione a distanza dei suoni e immagini nasce nella fase 2(1870-1930) con la scoperta di Hertz sulla trasmissione delle onde elettromagnetiche. Questa invenzione è la base degli studi di Guglielmo Marconi: premio nobel nel 1909 per l'invenzione del telegrafosenza fili; gli è stata attribuita l'invenzione della radio. Nel 1901,Marconi, sfruttando la forza elettrica delle onde elettromagnetiche per la trasmissione del suono, fa recepire dall'altra parte dell'Atlantico un breve messaggio, la lettera S. L'invenzione di Marconi non è la radio con cui abbiamo a che fare

oggi, egli la chiama telegrafo senza fili: la sua intenzione è di sopperire alle difficoltà di applicazione del telegrafo in determinati contesti. In Italia il Ministero rifiutò inspiegabilmente questo progetto che viene invece accettato in Inghilterra dove Marconi si trasferisce. In seguito all'accettazione della sua invenzione, Marconi fonda in Gran Bretagna una compagnia telefonica che porta il suo nome ed esiste ancora oggi.

Nel 1907 vi è la trasmissione dell'oralità, per opera di Lee De Forestche realizza il triodo, una valvola termoionica che trasforma la voce in segnale elettrico.

Nel campo dei media, tutte le innovazioni sono il frutto di esperienze diverse e quasi mai sono solo il lavoro di un singolo ricercatore.

Nel 1937, Morse inventa il telegrafo elettrico (il difetto è il filo che rende difficile la comunicazione tra due località particolarmente distanti).

Radio

è cronologicamente il primo strumento di comunicazione di massa che non ha bisogno di alcun tipo di supporto materiale. Si fonda su onde elettromagnetiche che vengono ricevute da un apparecchio ricevente e decodificate. La sua prima dimostrazione di utilità siha al momento dell'affondamento del Titanic (1912) quando l'S.O.S.Viene intercettato. Durante la prima guerra mondiale la radiotelegrafia ha un grande sviluppo a servizio degli eserciti inguerra. Dopo la guerra le industrie radioelettriche si lanciano nella produzione seriale di semplici apparecchi radio solo riceventi per uso domestico. Musica e parole attraverso il broadcasting via etere: centro emittente (stazione radio) e tanti piccoli strumenti riceventi. È una rivoluzione sociale perchè si raggiungono le fasce sociali più basse. La radio che conosciamo oggi si sviluppa a partire dagli anni 20; per diffondersi ha bisogno di alcuni requisiti: - corrente elettrica nelle abitazioni, - sufficiente potere d'acquisto dei consumatori.Parliamo di un nuovo tipo di comunicazione: comunicazione verticale (dall'alto verso il basso).

La radio diventa un broadcasting = strumento di comunicazione di massa, mezzo di una trasmissione larga.

La radio inizialmente non produce eventi propri ma manda in onda eventi altrui (offre la sua apparecchiatura come successivamente farà la tv a espressioni comunicative già esistenti per conto proprio) passeranno vari anni prima che questi moderni media sviluppino un linguaggio proprio; uso collettivo (gli apparecchi costavano ancora molto); uso politico (durante il fascismo e il nazismo fu usata come mezzo di informazione).

Dalla radio alla televisione

Nel 1927 il cinema diventa sonoro e aumenta il suo successo. La televisione eredita gli usi sociali della radio ma diventa molto più competitiva nei confronti del cinema. Come nasce l'immagine televisiva? Mediante quattro stadi:– analisi dell'immagine: frazionamento in piccoli elementi luminosi di uguale superficie (i pixel)– conversione degli elementi luminosi in impulsi elettrici– trasmissione: trasporto degli impulsi elettrici attraverso l'aria (etere) o il cavo– ripristino/sintesi: riassemblamento degli impulsi elettrici in segnali luminosi per ricomporre l'immagine prodotta all'inizio delprocesso.

In Inghilterra Baird fonda nel 1925 la prima società televisiva delmondo, la Television Limited.

Zworykin elabora un sistema di scansione dell'immagine interamente elettronico, fondato sull'evoluzione delle valvole termoioniche (lo sviluppo dell'audion). Nel 1931 realizza la prima trasmissionein laboratorio effettuata in modalità elettronica composta da un iconoscopio (o camera tube l'elemento centrale della futura telecamera) e un piccolo apparecchio ricevente.

La tv dei primordi deriva direttamente dalla radio sia dal punto di vista tecnico, con l'assorbimento delle professionalità, sia dal punto di vista del contenuto.

Il sistema americano differisce sostanzialmente da quello europeo.Ogni rete televisiva nazionale ha sotto di se un certo numero di piccole emittenti locali. In Europa vi è invece un monopolio delloStato che sostiene l'azienda televisiva attraverso il pagamento diun canone da parte di tutti i cittadini.

Nel 1926 nasce la BBC (British Broadcasting). Il primo direttore

fu John Reith che ideò il modello della triade reitiana: educare – informare– intrattenere.Tale modello è perseguito dalla maggior parte delle principali nazioni europee negli anni 50 e 60.

Con il boom degli anni 60 la televisione diventa pilastro della società in movimento ed è segnale di un nuovo benessere sociale.In Italia le prime trasmissioni regolari si hanno nel 1954 quando in America vi erano già i programmi a colori.Sempre nel 1954 vi furono i primi collegamenti in eurovisione.Nel 1962 vi è la prima trasmissione fra due continenti grazie al satellite artificiale Telstar. In questo momento inizia l'era della televisione moderna.

La Tv via cavo e via satellite

Nella fine degli anni 40 oltre alla televisione via etere vi è la diffusione della tv via cavo: installati sofisticati sistemi di ricezione in località molto elevate che captavano segnali provenienti da lontano; questi segnali vengono poi irradiati a tutte le comunità grazie a dei cavi coassiali.

Tv via satellite: i satelliti svolgono una funzione di “sponda” per le onde elettromagnetiche che altrimenti non riuscirebbero a propagarsi oltre il piano orizzontale. Un satellite è sottoposto aprecise leggi fisiche (un corpo celeste che ruota attorno ad uno più grande che è la Terra è interessato da due forze opposte ovvero la forza di gravità e la forza centrifuga) lo sviluppo tecnologico ha permesso la risoluzione di entrambi i problemi. I satelliti assicurano la copertura illimitata di una determinata area. Successivamente vengono creati satelliti più piccoli e leggeri dei precedenti che amplificano maggiormente il segnale. Siparla per la prima volta di comunicazione globale.

Nascita delle società di distribuzione: si occupano di ricevere il segnale dal satellite per poi diffonderlo via cavo agli abbonati. In America la proliferazione dei distributori procede parallelamente all'aumento dei canali disponibili. Si offrono due tipi di servizi: quelli classici via etere fruiti da tutti, e quelli di lusso via cavo.

Nel 1972 nasce la prima pay-tv in America la HBO (home box office).

Progetta un miglioramento del servizio e un ampliamento del pubblico. La programmazione della Pay-tv si focalizza su due generi forti come sport e cinema (elemento di partenza per qualsiasi pay tv al mondo)

La televisione in Italia

Rai (3 gennaio 1954) vengono inaugurate le trasmissioni televisiveregolari svolte dalla Rai in regime di monopolio sotto l'occhio del governo.Negli anni 60 grazie al Boom Economico vi è la piena espansione della televisione.Nel 1961 vi è l'inaugurazione del secondo canale televisivo.Nello stesso anno Ettore Bernabei prende le redini della Rai seguendo i principi di Reith e innovando le trasmissioni con programmi al passo del grande sviluppo che avveniva nel paese.In Italia rispetto alle grandi nazioni europee e Stati Uniti si accumulano ritardi tecnologici e culturali. La società richiedeva a gran voce un maggiore pluralismo delle informazioni; era tempo di rompere con il monopolio pubblico. Il modello di televisione pubblica viene messo in discussione (in Europa intanto nascono le emittenti private).1977: nasce la tv a colori;1979: inaugurazione terzo canale

Con le nuove tecnologie (telecemere portatili, videoregistratori...) il mondo televisivo si libera da ogni vincolo economico e si aprono le porte al mondo pubblicitario.Negli anni 70 viene elaborato il concetto di flusso televisivo

1976 – in Italia, la Corte Costituzionale permette l'emittenza privata in ambito locale

Nei primi anni 80 nascono molte tv e radio private locali che danno luogo ad un boom del mercato pubblicitario.

Nel 1991 in Italia sbarca la prima pay tv italiana (Tele +) e il primo film criptato è “Blade Runner”Nel 1993 viene costituita la società Stream, anche se solo con funzioni di Network Provider (si incarica semplicemente di fornirele infrastrutture necessarie a qualche content provider che vogliadiffondere i suoi dati o programmi)Situazione attuale:

Da alcuni anni si è entrata nell'era digitale; l'affermato duopolio Mediaset/Rai si è dovuto confrontare con la nascita di forme diverse di Tv a pagamento. Dal 2003 vi è un nuovo soggetto: Sky Italia realizzata dal magnate dei media Rupert Murdoch, nata dalla fusione fra Stream e Tele +. Il suo core business è la trasmissione di film ed eventi sportivi. La raccolta pubblicitariadi Sky Italia rimane esigua, la voce più consistente è costituita dal volume degli abbonamenti.Rai e Mediaset raggiungono sempre il 90% dell'audience televisiva media ma qualcosa sta cambiando. Vi è la perdita di potere dell'emittente di Stato (es. acquisto di meno partite dei Mondialiche ha favorito le pay tv)

Rapporto Tv/calcio: il costo sempre più alto dei diritti di sport e film ha determinato una crisi finanziaria della pay tv

Suddivisione delle tv digitali in Europa:70% Satellite digitale18% distribuzione cavo digitale12% televisione digitale terrestre

Nascita di nuove piattaforme di derivazione telefonica (ADSL, fibra ottica) che entrano nel mercato di contenuti come sport e cinema in conflitto con le dominanti pay tv (in Italia Fastweb ha un numero di abbonati ancora marginale)Mediaset si è attrezzata contro la concorrenza delle pay tv acquistando i diritti delle quattro big della serie A per il digitale terrestre. La Rai, impotente, guarda dalla finestra i nuovi attori che si contendono importanti progetti per il futuro.

La televisione digitale terrestre (DTT) è stata ripensata globalmente con la sola offerta in chiaro, in vista di una lenta ma inesorabile sostituzione dell'analogico

Capitolo 4 – Dalle macchine matematiche ai personal computer

Nel ‘700 i telai furono le prime macchine controllate da un programma (primo connubio tra meccanica e codice binario).

Blaise Pascal creò la pascalina che è una strumentazione calcolatrice ingrado di eseguire le quattro operazioni principali.

Babbage crea una macchina analitica che risolve le equazioni differenziali. Suddivide la macchina in parti funzionali autonome:

– store: nucleo che memorizza i valori (oggi definito memoria di massa)– mill (mulino): unità centrale aritmetico-logica.

Il telefono è stato inventato da Antonio Meucci e brevettato nel 1876 da Bell.

Hollerith crea una macchina tabulatrice a schede perforate. Questa macchina combina le schede perforate con dei dispositivi elettromeccanici per la lettura dei dati e la loro successiva tabulazione. Avrà molto successo, il loro impiego si estende ad ogni tipo di applicazione contabile.

Nel 1924 nasce la IBM (International Business Machine) dai brevetti di Hollerith. Domina il campo meccanico-informatico ancora nei giorni nostri.Le tabulatrici vengono usate per il calcolo scientifico, contabilità e statistica; vengono perfezionate con un sistema di controllo che permette di automatizzare molti calcoli e di risolvere equazioni differenziali.Evoluzione del progetto di calcolatore elettronicoNel 1943 in America viene creato il calcolatore ENIAC destinato al puntamento dei cannoni per la US Navy. In Inghilterra, invece, fu creata la macchina Colossus realizzata con lo scopo di decifrare i messaggi scambiati dalle forze nemiche.

Alan Turing sostiene che ogni procedimento di calcolo è meccanizzabile quindi può essere eseguito da una macchina programmata.

Von Neumann propone un oscilloscopio come organo di memoria; a lui si deve il concepimento dell'architettura moderna del calcolatore (“architettura Von Neumann”)

Nel 1947 nacque il Transitor ideato dai tre americani Brattain, Barden, Shockley che vinsero il premio Nobel per questa invenzione.Il Transitor è un dispositivo che sostituisce la valvola elettricae utilizza le proprietà di conduzione elettrostatica dei cristallidi silicio.Collegando fra loro diversi Transitor si aumenta la potenza di elaborazione. Tale scoperta rivoluziona il mondo delle macchine elettroniche. Nel 1952 la IBM produce una macchina elaboratrice il“modello 701” dotato di memoria elettrostatica, di tamburo e nastro magnetico e schede perforate.

La maggiore affidabilità dei calcolatori permette uno sviluppo industriale delle macchine della seconda generazione che si diffondono nel mondo.

Nel 1958 Noyce (fondatore della Intel, maggiore produttore di processori per pc odierni) riesce a collegare due transitor su un minuscolo cristallo di silicio creando il primo circuito integrato.

Con il passare degli anni è stato possibile saldare su un singolo cristallo di silicio numerosi transitor, diminuendo le proporzionidel prodotto finale (chip).

I calcolatori passano da un uso esclusivo tecnico ad un uso collettivo.

Nel 1960 nasce il calcolatore CTSS, il primo time-sharing che ripartisce il tempo di calcolo tra un insieme di utenti.Per gestire il servizio ripartendo in modo efficiente le risorse di calcolo tra più utenti o compiti, queste macchine richiedono unprogramma chiamato sistema operativo.

Nel 1971 la Intel introduce il primo microprocessore commerciale, il 4004 (2300 Transitor, 60000 calcoli/s).

“Legge” di Moore: afferma che la potenza di calcolo di un computer raddoppia ogni diciotto mesi.

MS DOS (progettato dalla Microsoft per conto della IBM) e UNIX sono stati e rimangono i sistemi operativi più diffusi.

Nascita dei microprocessori: essi riuniscono in un solo circuito integrato tutte le funzioni essenziali di un potente calcolatore, vi è la miniaturizzazione dei componenti.

Linguaggio Basic è il linguaggio di programmazione per la macchina.Nel 1975 nasce la Microsoft fondata da Paul Allen e Bill Gates come società di produzione di software.Nel 1980 la IBM decide di sviluppare il primo vero personal computer ed è alla ricerca sul mercato di un sistema operativo perquesta nuova macchina: Bill Gates acquista dalla SCP (Seattle Computer Products) il Q-DOS.Paul Allen e Bill Gates apportano modifiche a questo programma e lo ribattezzano MS DOS per fornirlo all'IBM.

Si sviluppa il rivoluzionario metodo di comunicazione uomo-macchina ad icone mouse.La Apple è la prima azienda ad incorporare il sistema “a finestre” in un prodotto di massa chiamato Macintosh. La Apple è stata fondata nel 1976 da Steve Jobs e Steve Wozniak.Il Mac rivoluzionò il concetto di macchina elaboratrice in qualcosa di nuovo e soprattutto facilmente manovrabile da ogni utente.La Apple si colloca sul mercato adottando uno standard incompatibile con quello dell'IBM.

Il sistema Windows della Microsoft arriva solo nel 1985 ma è necessaria la “release 3.0” del 1990 perchè il sistema sia esente da difetti.

La Netscape con il suo programma di navigazione con supporto graficoviene fondata nel 1994 decretando la prima diffusione popolare della rete.

La Microsoft sempre in affanno sulle novità del mercato, annuncia nel 1995 la sua conversione alla modalità online, acquistando dalla società Spyglass la prima versione rudimentale di Internet Explorer.

CAPITOLO 5 – Reti, linguaggi e centri ricerca

Il termine “rete” (network) significa essenzialmente che un punto è raggiungibile da altri punti, tutti uniti tra loro.La raggiungibilità può essere diretta o indiretta (rete ABC: partendo da A, per raggiungere C, occorre passare per B)

Le reti domestiche sono le reti di elettricità, gas e radio.

Un momento importante dello sviluppo delle reti è rappresentato dall'evoluzione dei sistemi di trasmissione ottica proposti dal fisico francese Chappe. Si risolsero i problemi delle comunicazioni a distanza mediante l'impiego di segnali ottici, costituiti dall'esposizione di una delle due facce, rispettivamente bianca e nera, dello stesso pannello.

Il Tachigrafo (telegrafo ottico) sono dei semafori nei quali asticelle di legno vengono posizionate ruote e pulegge; ogni posizione corrisponde ad un simbolo e deve essere ripetuta su un analogo

semaforo nella stazione successiva della catena di trasmissione.Ebbe una larga diffusione passando dagli iniziali impieghi per scopi militari a quelli per finalità.

La telematica fornisce servizi informatici utilizzando le reti di comunicazione.I servizi telematici vengono definiti “valore aggiunto” per indicare il fatto che l'informazione, oltre ad essere veicolata, può essere contemporaneamente memorizzata ed elaborata aumentando così nel trasferimento il suo valore.

Una delle differenze sostanziali tra vecchi e nuovi media è il fatto che la comunicazione è sempre più personale, diversificata, interattiva, pluridirezionale, multimediale.Essa è resa possibile dal computer e dal software, da interfacce già pronte e funzionali.Telelavoro significa svolgere attività lavorative stando comodamente a casa propria.

Si passa da rete telefonica ad autostrada telematica dove corrono dati di ogni tipo in tutte le direzioni con una velocità prima sconosciuta.L'autostrada telematica è resa possibile dal passaggio dal tradizionalefilo di rame ai cavi a fibra ottica.– Qui i segnali corrono nella forma digitale, sequenze di 0 e 1 che sostituiscono i segnali di tipo analogico.– Le fibre ottiche sono costituite da un filamento cilindrico molto sottile realizzato in materiale vetroso. Assemblando più fili di questo tipo, si ottengono i cavi ottici in grado di trasmettere onde elettromagnetiche (un raggio luminoso corre all'interno dellafibra)

Il modem ha un ruolo centrale nei collegamenti per via telefonica a mezzo computer. È un apparecchio modulatore/demodulatore che converte i segnali digitali in uscita da un elaboratore elettronico in segnali modulati e viceversa. Questi corrono sulle linee e vengono ricodificati da un altro Modem al fine di essere leggibili da un altro computer. Sempre più spesso oggi l'utente siserve del calcolatore per accedere ad una più o meno vasta rete informativa composta da elaboratori interconnessi.

In America, negli anni 60 vi è lo sviluppo delle reti geografiche di calcolo. Nasce il progetto ARPA che crea una infrastruttura composta da calcolatori e da linee ad alta velocità per la

trasmissione dei dati (inizialmente collega quattro università americane)

La Xerox produce al suo interno la rete Ethernet (collegamento dei calcolatori di un edificio in una rete locale via cavo)

Linguaggi artificiali

Alan Turing segna l'inizio di una linea di ricerca, nota come A.I (Intelligenza Artificiale) che mira ad emulare e superare le capacità intellettuali dell'uomo. Fantascienza e realtà si fondonoin una realtà sostenuta dal progresso tecnologico. Le frasi dei linguaggi macchina sono le operazioni elementari eseguibili dal calcolatore.Fortran (formula translation) della IBM è il primo linguaggio ad ottenere una massiccia diffusione per le applicazioni numeriche.Vi è lo sviluppo del software, dei concetti della programmazione edei linguaggi con alla base:– Programmazione strutturata– Programmazione modulare– Programmazione ad oggetti (unità di codice che modellano le entità del mondo esterno)

Intelligenza Artificiale (A.I.)

Il suo obiettivo primario è di indagare sui meccanismi delle facoltà cognitive umane come linguaggio, ragionamento, capacità dirisolvere problemi, percezione e la loro riproduzione mediante computer opportunamente programmati.I primi calcolatori sono popolarizzati come “cervelli elettronici”sottolineando così l'analogia tra il ragionamento umano e il calcolo logico.Teoria del connessionismo: il suo fondamento è che per riprodurre l'intelligenza in tutte le sue forme, è indispensabile copiare il funzionamento delle cellule nervose del cervello.

Centri di ricerca e Hacker: il futuro degli open space informatici

I centri di ricerca hanno avuto un'importanza fondamentale nello sviluppo delle reti e nella cultura diffusa della scienza dell'informazione.Il centro di ricerche Xerox Parc a Palo Alto dagli anni 70 a metà anni 80 produce innovazioni in campo tecnologico sia dal punto di vista dei programmi che delle strutture hardware.

Il termine Hacker, inizialmente, non aveva accezione negativa. Il loro obiettivo era la “ricerca di libertà” nell'ambito dell'uso dei software.

Nel 1969:– si sviluppa Arpanet– nei laboratori Bell, Ken Thompson sviluppa il sistema Unix– Dennis Ritchie inventa un linguaggio denominato “C”

Si sviluppa una cultura Hacker per rendere i programmi piacevoli, facili da usare, flessibili e adattabili ad ogni situazione.

Nel 1972 Thompson e Ritchie vincono un appalto per un programma dioffice automation. Si stabilisce per la prima volta il concetto che un programma possa essere utilizzato da macchine diverse mantenendo su tutte le stesse funzionalità.

Negli anni 80 si apre una falla nel sistema blindato dei copyright. È in questo periodo che nasce la cultura della diffusione di programmi liberi. Nel 1982 Stallman costruisce un clone di Unix scritto nel linguaggio “C” disponibile gratuitamente(GNU).Vi è un cambio di mentalità e l'introduzione del concetto di open source.

Nella metà degli anni 80, i media distorgono il termine originale Hacker in “Criminale informatico”. Gli Hacker originali sono dei programmatori entusiasti che ritengono che la condivisione delle informazioni sia un fattore positivo. Essi realizzano le maggiori scoperte dei nuovi media.Esempio: Il Word Wide Web è stato realizzato da Tim Berners Lee alCern di Ginevra.

Il Web è una creazione più sociale che tecnica progettato per un effetto sociale. Lo scopo finale del Web è quello di sostenere e migliorare la nostra vita in rete nel mondo.

Nel 1991 Linus Torvalds sviluppa un programma Unix Free denominatoLinux (versione semplificata di Unix, disponibile gratuitamente, hala capacità di essere utilizzato su tutti i Pc).

Nel 1993 nasce il browser Mosaic un programma di navigazione disponibile gratuitamente avente una interfaccia grafica per il

pc. Per la prima volta la rete diventa “visibile”, ricca di immagini, non più un mondo astratto. Questo nuovo programma è il progenitore del browser netscape navigator che avrà grande fortunaprima dell'avvento del successivo e imitativo Microsoft Explorer.

CAPITOLO 6 – Internet, ipertesti e archivi digitali

Internet nasce nel 1958 da un programma del ministero della difesaamericano, il progetto ARPA, finalizzato a ricerche nel campo delle telecomunicazioni terrestri e spaziali. Il suo primo direttore fu Licklider.Lo scopo di questo nuovo centro di ricerca era di stimolare la ricerca sull'utilizzo interattivo del computer. I nodi inizialmente sono quattro (collega quattro università americane)

La rete Arpanet consente molti scambi informativi.

Nel 1983 vi è un punto di svolta nel processo di sviluppo della rete con lo sviluppo del protocollo TCP/IP.

Arpanet sviluppa una serie di regole per comporre dei messaggi e per far si che essi possano essere scambiati tra due macchine. Così, pur avendo sistemi operativi diversi, parleranno la stessa lingua.Milnet: è un distaccamento del ramo militare della rete.

1984: compare il primo computer di facile utilizzo della Apple, ilMacintosh

1990: le reti si sviluppano in altri paesi ed ognuna di esse si collega alle altre già esistenti formando un enorme ragnatela; nasce Internet.

World Wide Web: realizzato da Tim Berners Lee al Cern di Ginevra. Primo software ad interfaccia grafica di navigazione che permette di spostarsi facilmente sulla rete, potendo usufruire delle immagini,suoni, video.

La nascita degli ipertesti

Vannever Bush idealizza il Memex, una macchina capace di aiutare il ricercatore a gestire dati, testi e microfilm. Fu ideata per un uso strettamente personale ma mai realizzata.

Engelbart introduce un sistema di ipertesto basato su nodi con dei collegamenti (links). Esistono strumenti legati all'ipertesto comeil mouse, interfaccia basata su una finestra video, il primo sistema di posta elettronica (word processor).È un sistema di archiviazione ipertestuale elettronico in un ambiente informativo condiviso.

Theodor Nelson definisce l'ipertesto come una serie di blocchi testualimessi in comunicazione da collegamenti e rimandi. È una scrittura non sequenziale che consente al lettore di scegliere un testo che si dirama in diverse direzioni che consentano al lettore differenti cammini.Definisce anche l'ipermedia come la casistica in cui ad uno dei nodi della rete corrisponde, oltre che un testo, anche dei dati e informazioni di altra natura come filmati, suoni, immagini...L'idea di Nelson è di realizzare un universo informativo, una retemondiale costituita da tutti gli scritti, le immagini, i dati, i suoni, conservati nei nodi sparsi nell'universo; una ragnatela di rimandi ipertestuali per trovare facilmente ogni tipo di documentoo dato.

Negli anni 90 vi è la diffusione dei motori di ricerca (search engine). I metodi per far funzionare questi motori di ricerca sonoparole chiave ed indici.Ci son tre grandi categorie di motori di ricerca:– Metamotori: permettono di utilizzare contemporaneamente più motori di ricerca, e quindi possono inviare una query (una stringadi ricerca) a diversi motori operativi su argomenti diversi– Motori con indici: software che producono programmi di ricerca (chiamati anche spider o crawler) che vengono lanciati sulla rete per catturare e archiviare tutte le pagine presenti sulla rete in cui appaia una determinata parola (esempio Google)– Motori con directory: utilizzano degli operatori umani che materialmente ricercano con tutti gli strumenti informatici possibili le informazioni richieste e le archiviano catalogandole (Yahoo, Virgilio)

I fondatori di Google sono Sergey Brin e Larry Page. Essi hanno saputo rendere democratica la rete e soprattutto la conoscenza deiloro utilizzatori. Il suo software è pagerank (sistema affidabile e molto rapido nelle ricerche. Cerca su milioni di siti classificando l'informazione soprattutto sulla base di quanti web sites linkano quel sito, e anche in base al numero delle volte in cui appare la parola richiesta su internet.)

Nuovi servizi mirati: Google News, Froogle (ancora in fase sperimentale, si interessa solo di shopping), Google Answers (le domande sono a pagamento, da due a duecento euro; con questo servizio si utilizzano gruppi di persone web researcher che con particolari gruppi di software esplorano la rete cercando risposteragionate.)

CAPITOLO 7 – Convergenza, multimedialità e ibridazione

La convergenza è fra i settori dell'audiovisivo, informatica, internet, telecomunicazioni, telefonia mobile cellulare.

Tra il 19esimo e 20esimo secolo vi è il passaggio dagli Old ai NewMedia (classificazione di Thompson):– sviluppo reti telegrafiche: c'è il passaggio dalla comunicazione materiale a quella immateriale– nascita delle grandi agenzie di informazione internazionali: diventano l'unico punto di origine di ogni tipo di informazione– formazione dei grandi organismi internazionali: hanno regolamentato la distribuzione delle frequenze e determinato tuttigli standard distributivi.– A queste tre va aggiunta la fase dello sviluppo delle nuove tecnologie: possibilità di digitalizzare ogni tipo di informazionee vi è lo sviluppo della potenzialità dei microprocessori.

Il futuro è nella convergenza fra media. Dal punto di vista tecnico la convergenza è un percorso verso l'innovazione, segnato da una progressiva ibridazione fra mezzi, contenuti e terminali diricezione, resi simili ed interagibili fra loro dalla comune appartenenza al sistema digitale.

Il sistema digitale trasforma audio, video e dati in semplici BIT, rendendo possibile l'integrazione, su uno stesso dispositivo di ricezione e all'interno di uno stesso canale di trasmissione, fra informazioni, applicazioni e servizi di natura diversa.

Due principali linee di convergenza:– riguarda il sempre più stretto legame tecnico ed economico frale due tecnologie gemelle dell'informatica e della telefonia cellulare;– integrazione fra internet e il comparto audiovisivo: terreno più incerto su cui si muovono sistemi ibridi come la web tv e il web casting, streaming audio e video. Le web radiod sono un mercato già florido al contrario delle web tv.

Adsl: fornisce un'ampiezza di banda che consente ora di accedere con maggiore rapidità alle caratteristiche multimediali dei siti web (videoclip, animazione, audio...)

Il futuro è nelle possibilità della rete e nella sua velocità di trasferimento di dati. Siamo solo all'inizio di una nuova fase di sviluppo delle nuove connessioni a banda larga e wireless.

Ibridazione

Accanto al fenomeno della convergenza troviamo l'ibridazione di vecchi media che possono fondersi e far nascere nuove entità integrate, ovvero far sparire alcuni vecchi media sostituendoli progressivamente con nuove forme di comunicazione.

Processo di ibridazione, tre livelli:– tecnologie: riguardano i canali di trasmissione, si attuano forme di ibridazione dove coesistono ad esempio doppino telefonicodi rame e fibre ottiche.– Produzione e nell'organizzazione del lavoro: le professioni si sommano o si cannibalizzano tra loro creando nuove figure ibride (giornalista online: competenze giornalistiche/grafico/montatore...)– linguaggi: nuove forme espressive, più adatte alla comunicazione online e alle nuove tipologie di fruitori (es. emoticons...)

Questa trasformazione dei media viene definita “mediamorfosi” e di questo cambiamento vengono individuati sei principi fondamentali:– coesistenza e coevoluzione: tutte le forme di comunicazione coesistono e si influenzano a vicenda in un sistema in espansione continua– metamorfosi: i nuovi media nascono principalmente dalla metamorfosi dei vecchi media– diffusione: i nuovi media nella loro crescita diffondono i linguaggi dei vecchi media, modificandoli in modelli sempre più consoni alla società– sopravvivenza: tutte le forme di organizzazione legate ai media devono modificarsi ed adattarsi ai nuovi modelli imposti dalla neweconomy, se non si adattano sono destinate a morire– bisogni e opportunità: i nuovi media vengono adottati anche per la loro convenienza economica, sociale e politica.– Adozioni ritardate: la maggior parte delle tecnologie hanno

bisogno di un lungo periodo di adattamento prima di diventare un successo commerciale, è necessario un periodo di venti/trenta anniaffinchè le tecnologie siano convenienti e usate da tutti

I processi di ibridazione e convergenza sono stati individuati congrande anticipo da Nicholas Negroponte, tra i primi a intuire che ognimedium che comprenda più forme di comunicazione è uno strumento multimediale, elemento essenziale dei nuovi media e del nostro futuro tecnologico.

Pubblico looking: con l'ibridazione lo spettatore diventa audience e interlocutore allo stesso tempo; tende anche alla personalizzazione della fruizione, lo spettatore sceglie il consumo adattando il medium alle proprie esigenze.

Problemi dei nuovi media:– i nuovi dispositivi acquistano semplicità, potenza e affidabilità solo quando la produzione è più matura e i tecnici hanno potuto sperimentare affinamenti del prodotto. Ma a quel punto è probabile che sopraggiungano nuove possibilità tecniche che arricchiscano di capacità operative e potenza.– I nuovi media rispondono alla logica Pull, per cui le informazioni non vengono emesse da uno o pochi centri di comunicazione, ma sono richieste dall'utente in una logica libera e interattiva basata sulle necessità dello spettatore; per evitareun overload di informazioni, la tecnologia Push ci corre in aiuto con software che individuano solo le notizie utili per il profilo dell'utente e le inviano automaticamente al Pc.

Il futuro dell'ibridazione è l'unione tra telefonia e tecnologie informatiche, che portano voce, suoni, immagini ed estrema portabilità in un unico strumento.

CAPITOLO 8 – La ricerca sui nuovi media. Conclusioni provvisorie

Percorso teorico sui nuovi media:Negli anni 50 vi è la fine delle ideologie, delle classi sociali el'inizio del sopravvento della tecnologia, di una società dominatadagli interessi economici (società post capitalistica).Si passa da un'economia della produzione ad un'economia di servizi(settore terziario)Negli anni 60 negli Stati Uniti la American Academy of art crea una commissione di scienziati e studiosi che prendesse in esame i possibili futuri scenari di ogni tipo di società, presieduta da

Daniel Bell. Quest'ultimo scrive una mappatura di tutte le possibili rivoluzioni della società che si dirige verso il terzo millennio in un panorama dominato dal modell post-industriale.Alain Touraine riflette sui tipi di società programmate. Negroponte profetizza l'era Cyber (paragona i BIT ad atomi della nuova società digitale). Nasce il concetto di autostrade informatiche (anni 60).

Negli anni 70 vi è una riflessione: al varco del terzo millennio sarà una società attiva o passiva? Il problema è se è moralmente giusto possedere o meno queste potenzialità sugli strumenti della comunicazione. Jean Francois Lyotard parla di una società post-moderna dominata dall'ideologia della tecnica e della scienza. Vi è una crescente informatizzazione della società. La telematica crea un punto di incontro tra informatica e telecomunicazioni; grazie ad essa avremo una nuova società delle reti che comporterà una ripartizione elitaria dei poteri, ma soprattutto una suddivisione dei saperi e delle memorie collettive.

Digital Divide (situazione attuale): divide la società in due sfere diappartenenza:– utilizzatori di tutte le tecnologie dei media– utilizzatori di pochi media, spesso solo old media.

La società diventa la società dell'informazione e risulta impossibile raggiungere successi senza l'impiego di tecnologie informatiche. Negli anni 80 – 90 vi è la vera rivoluzione con l'introduzione in ogni casa di un personal computer. Si sviluppa la CMC (Comunicazione Attraverso il Computer), sviluppo di internet, diffusione dei Cd Rom.Il settore trainante dell'industria dei media è l'area delle comunicazioni telefoniche.

Approccio psicologico cognitivo: computer e nuovi media sono intesi come “mente allargata” oppure un “secondo Io”

Psico-tecnologia: strumento delle nuove tecnologie che possa imitare una caratteristica umana o estenderla, crea nuovi spazi “cuscinetto” tra le macchine e l'uomo.

C'è un dialogo interattivo tra macchine e umani.

Gli Stati Uniti sono il paese dove si svolge la più grande rivoluzione dell'informazione. Il processo di costruzione del

potere avviene grazie alle tecnologie.Dopo l'11 settembre 2001 vi è il timore di attentati informatici. Ora il nemico della tecnologia e dei media è il terrorismo (per queste organizzazioni la rete è un terreno fertile, sia per comunicare che per rivendicare o mostrare video).Nel 2001 gli Stati Uniti inaugurano un progetto di satelliti spia,sotto il controllo del RNO, un dipartimento che cura solo lo spionaggio via satellite di ogni forma di comunicazione. Vengono utilizzati satelliti lacrosse (che riescono a vedere anche durante la notte).

La Rete non è una struttura rigida e centralizzata, è una complessità di reti diverse che sono autonome al loro interno ma sempre collegate.

Panorama delle tendenze evolutive di internet:– previsione di un attacco alla rete digitale nei prossimi diecianni– maggiore uso delle tecnologie digitali per la sorveglianza e il controllo da parte dei governi e aziende attraverso il posizionamento intrusivo di dispositivi elettronici (in Europa la tutela dei dati personali è molto più alta che negli Stati Uniti.)

Le nuove tecnologia, i nuovi media, spingono i propri confini verso territori ancora inesplorati, in una deriva tecnologica tanto affascinante quanto pericolosa, senza la garanzia che qualunque innovazione, per quanto utile, non intralci i diritti diogni singolo cittadino.

Legge di Melvin Kranzberg: “la tecnologia non è ne buona ne cattiva. E nemmeno neutrale.”