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ARCHEOLOGIA E CITTÀ: RIFLESSIONE SULLA VALORIZZAZIONE DEI SITI ARCHEOLOGICI IN AREE URBANE

I MUSEI ARCHEOLOGICI IN SITU DELLA CITTÀ DI ZARAGOZA. LA RUTA DI CAESARAUGUSTA, UNA SCOMMESSA PER LA CONOSCENZA E LA DIFFUSIONE DEL PATRIMONIO

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ARCHEOLOGIA E CITTÀ:RIFLESSIONE SULLA VALORIZZAZIONE

DEI SITI ARCHEOLOGICI IN AREE URBANE

ARCHEOLOGIA E CITTÀ:RIFLESSIONE SULLA VALORIZZAZIONE

DEI SITI ARCHEOLOGICI IN AREE URBANE

a cura di

ALICE ANCONA, ALESSIA CONTINO, RENATO SEBASTIANI

PALOMBI EDITORI

MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI E DEL TURISMOSoprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma

© 2012Tutti i diritti spettano aPalombi & Partner Srlvia Gregorio VII, 22400165 Romawww.palombieditori.it

Progettazione, realizzazione graficae assistenza redazionalea cura della Casa Editrice

Nessuna parte di questa pubblicazione può essere memorizzata,fotografata o comunque riprodotta senza le dovuteautorizzazioni.

ISBN 978-88-6060-600-6

SoprintendenteMariarosaria Barbera

Testi diC. Aguarod Otal, A. Ancona, P. Baldassarri, J. Beltrán de HerediaBercero, A. Bottini, M. Barbera, A. Capodiferro, L. Capodiferro,A. Contino, M. Cultraro, L. D’Alessandro, C. Delogu, R. EriceLacabe, C. Gialanella, P. Lanciano, M.-O. Lavendhomme, M. G.Maioli, D. Manacorda, F. Morandini , A. Philippon, M.Piranomonte, P.Quaranta, A. Ribera i Lacomba , F. Riccio, F. Rossi,G. Scichilone, M. Sorti, G. Tortelli, N. Tsoniotis, L. Vendittelli.

DVD a cura di SAF per la cultura e l’ambiente s.r.l. e CA-YARTE NETWORK S.R.L.

Si ringrazia la dott.ssa Rita Paris e i suoi collaboratori perl’organizzazione della sala conferenze di Palazzo Massimo alleTerme

Si ringrazia il personale del Museo di PalazzoMassimo alleTermeper la collaborazione durante lo svolgimento del convegno

Un ringraziamento particolare al dott. Angelo Bottini, giàSoprintendente Speciale per i Beni Archeologici di Roma, peraver reso possibile l’organizzazione del convegno

In copertina:Veduta aerea dell’area di scavo del Nuovo Mercato Testaccio.(SAF per la cultura e l’ambiente s.r.l.)

MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI E DEL TURISMOSoprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma

Archeologia e Città:Riflessione sulla valorizzazione dei siti archeologici in aree urbane

Atti del Convegno internazionale tenuto a Romapresso il Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo alle Terme, l’11 e il 12 febbraio 2010

A cura diA. Ancona, A. Contino, R. Sebastiani

fig. 1. Ruta de Caesaraugusta

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Saragozza è una città che gode di una lunga esperienzanella pianificazione e nella pratica dell’archeologia urbana; fupioniera in Spagna nella creazione di una Sezione diArcheologiaComunale nell’anno 1981. E come frutto di questo lavoropossiede un importante curriculum nella conservazione deiresti archeologici apparsi in tutti questi anni, siamuseificandolicome preservandoli sotto gli edifici e le strade odierne, comeè successo nel 2002 con il ritrovamento di un quartieremusulmano dell’XI secolo apparso sotto il Paseo de laIndependencia, che viste le difficoltà per la suamusealizzazionee dopo un grande dibattito pubblico si conservò,convenientemente protetto, sotto l’attuale strada (fig.1)1.

La città di Saragozza conta con la cosiddetta “Ruta deCaesaraugusta (Itineriario di Caesaraugusta)”, composta daquattro musei comunali in situ dedicati a diversi aspettimonografici della vita pubblica della città romana: il foro, leterme, il porto fluviale e il teatro. Nella loro museologia emuseografia si è utilizzato un linguaggio comune, che ha postol’accento sulla trasmissione dell’informazione scientifica alvisitatore in modo ameno e didattico; tutti i musei hanno incomune l’uso di proiezioni audiovisive, plastici e audioguide2.

Museo del Foro

È stato il primomuseo dell’Itinerario, costruito nel 1991.Si tratta di un museo sotterraneo, uno spazio in cui siriuniscono i resti architettonici delle fondamenta dei porticidel foro conservati in situ, le loro corrispondenti infrastrutturee un’esposizione permanente del materiale venuto alla lucedurante gli scavi archeologici (fig. 2, Tav. 3).

Il foro costituiva nel suo insieme uno spazio di circa 24.000metri quadrati, vicino al fiume Ebro, con diverse tappecostruttive, l’ultima delle quali, culminata nell’epoca diTiberio.

Il tema scelto per questo museo è stato il significato delforo nella città di Caesaraugusta con le attività cittadine chesi svolgevano al suo interno: politica, cultura, economia,religione, vita sociale, amministrazione... e la storia di questopezzo della città vicina al fiume. Attraverso un audiovisivoil fiume Ebro ci trasmette i suoi ricordi sulla presenza

dell’uomo nel luogo dove oggi si trova Saragozza, la suavoce ci parla delle prime capanne sorte sulle sue rive,dell’arrivo dei romani, della fondazione di Caesaraugusta edelle ristrutturazioni di questa zona della città fino a divenireil foro (fig. 3). L’esposizione permanente è completata dauno spazio destinato all’esposizione temporanea di pezziappartenenti al periodo romano della città3.

Museo delle Terme pubbliche

Il museo venne inaugurato nel 1999. I resti conservatiin situ appartengono a delle latrine che furono demolite percostruire su di esse, e nella zona circostante, a metà del Isecolo d.C., una grande piscina porticata. Sono gli uniciresti visibili di quelle che probabilmente furono le TermePubbliche più importanti di Caesaraugusta. Occupano unpunto strategico nell’urbanistica della città, tra il foro e ilteatro, in una fascia centrale destinata fondamentalmentea uso pubblico. Il tema scelto mirava a spiegare le diversestanze che formavano queste terme monumentali e comedoveva essere l’itinerario del bagno (fig. 4).

Un audiovisivo ci narra, per mezzo di una lettera tra due

I MUSEI ARCHEOLOGICI IN SITU DELLA CITTÀ DI ZARAGOZA.LA RUTA DI CAESARAUGUSTA, UNA SCOMMESSA PER LA CONOSCENZAE LA DIFFUSIONE DEL PATRIMONIO

Carmen Aguarod OtalAyuntamiento de Zaragoza

(Traduzione di Deanna Carboni)

fig. 2.Museo del Foro di Caesaraugusta, cloaca

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amici, a metà del I secolo d.C., l’inaugurazione della piscinaporticata, la cui costruzione è stata suffragata da uno di essiche si presenta al posto di edile municipale. Nella letteraspiega come sono delle terme pubbliche, le diverse stanzeche le compongono e la funzione di ognuna di esse.

Museo del Porto fluviale

Il museo è stato inaugurato nell’anno 2000. I resti che visi conservano appartengono al settore nord orientale del foro.Al suo interno si conservano i resti di un edificiomonumentaledotato di arcate che, mediante un’ampia scalinata permetteval’accesso dal molo della città al foro (fig. 5). Siccome avevamogià trattato il tema della vita quotidiana nel foro all’internodel museo dallo stesso nome, qui si è approfondito l’aspettocommerciale che metteva in rapporto il foro con il fiume,trattando quindi del fiume Ebro nell’antichità, tema pococonosciutomamolto importante per la storia della città (fig.6 - fig. 7, Tav. 4)4. Un audiovisivo narra i cambiamenti subitidal fiume fin dall’Antichità e parla della navigazione per lesue acque e del porto di Caesaraugusta, mentre accompagnaun commerciante in uno dei suoi viaggi fino alla costa delMediterraneo.

Museo del teatro

L’inaspettato ritrovamento di un teatro romano nel centrostorico di una città viva costituisce, allo stesso tempo, unagioia per la comunità scientifica e una sfida per i responsabilidella sua conservazione e del disegno del suo futuro uso.Questofatto è avvenuto nella città di Saragozza nel 1972, e costituiscel’inizio di una lunga storia culminata nell’anno 2003 conl’inaugurazione del Museo del Teatro di Caesaraugusta5.

Nel teatro si sono realizzate una serie di campagnearcheologiche discontinue. Nel frattempo, il monumentorimaneva nascosto alla vista del pubblico dietro una

staccionata che lo rendeva estraneo agli abitanti della città,per i quali non era facile capire l’importanza del ritrovamento,e che provocava in essi il conseguente rifiuto.

Dopo l’apertura del museo del porto fluviale nell’anno2000 iniziammo il processo di musealizzazione del teatro.La domanda che più frequentemente ci veniva rivolta siadalla stampa, come dall’opinione pubblica era: “Si farannodi nuovo rappresentazioni teatrali nel teatro romano?”. Peri cittadini era difficile capire l’intervento sul monumentoe lo sforzo economico che richiedeva, se non si utilizzavanuovamente come edificio per spettacoli (fig. 8).

ARCHEOLOGIA E CITTÀ • Siti archeologici in area urbana: l’esempio europeo

fig. 3.Museo del Foro di Caesaraugusta, mostra temporanea fig. 4.Museo delle Terme pubbliche di Caesaraugusta, piscina porticata

fig. 5.Museo del Porto fluviale di Caesaraugusta

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Fummo sempre costretti a rispondere che il teatro eraarrivato a noi in uno stato molto incompleto e fragile, fruttodel saccheggio subito dai suoi materiali fin dall’antichità eche le caratteristiche architettoniche dell’edificio, che nefecero in epoca romana una perfetta cassa acustica, eranoscomparse. A questo bisogna aggiungere l’attuale convivenzadel monumento con un quartiere densamente popolato chegenera inquinamento acustico e luminoso; il teatro si trovapraticamente circondato da case, fatto che rende pocoraccomandabile il suo uso da qualsiasi punto di vista.

Il primo intervento che si realizzò sul monumento ful’apertura di alcune finestre nel muro di recinzione che locircondava per mettere i cittadini in comunicazione visivacon gli scavi archeologici, che diventarono così parte delloro paesaggio quotidiano, permettendogli in questo mododi familiarizzarsi con il teatro.

Per elaborare il progetto architettonico, si formò una

squadra interdisciplinare composta da tecnici comunali. Laproposta comprendeva un edificio di nove piani e 2.500metri quadrati di superficie destinati a ospitare le diversesezioni del museo, mentre il monumento, di 6.186 metriquadrati, veniva protetto da un tetto, una coperturatraslucida, di cui parleremo più avanti.

L’edificio del museo si situò nel lato settentrionale delsuolo dove, in epoca romana, si trovava una parte del porticoposteriore del teatro; dal suo interno è possibile contemplareil monumento attraverso le sue ampie vetrate e una vistapanoramica dalla terrazza superiore.

Il teatro fu costruito sotto Tiberio e inaugurato a metàdel I sec. d.C. e aveva una capienza di 6.000 spettatori. Unadelle sue caratteristiche più speciali riguarda il fatto che fucostruito in planum, cioè, come il teatroMarcello di Roma.Possiede la particolarità di un’entrata centrale sull’asse disimmetria, cioè ha tre aditus, caso unico in Spagna, ma con

I Musei archeologici in situ della città di Zaragoza

fig. 6.Museo del Porto fluviale di Caesaraugusta

fig. 7.Museo del Porto fluviuale di Caesaraugusta, audiovisivo

fig. 8. Teatro di Caesaraugusta, anno 2002

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esempi nei teatri italiani di Ostia, Benevento, Torino ecc.Gli scavi archeologici davano la possibilità di narrare una

storia completa della vita di quel terreno nel corso degli annie non solo in epoca romana. Praticamente tutte le tappestoriche della città di Saragozza si riflettevano in questo luogo.

Per questo i temi scelti per il museo furono due: un’ampiasezione del museo venne dedicata a trattare l’evoluzionestorica dell’area dove era ubicato il teatro, l’altra sezione alteatro di Caesaraugusta, alla comprensione dell’edificio e atutte le attività che si svolgevano intorno a esso (fig. 9).

Per quanto riguarda la storia dell’area, si realizzò unaselezione delle tappe più interessanti, per trattarle conmaggiore profondità. Assistiamo alla costruzione del teatronel I sec. d.C., al momento del suo massimo splendore e alsuo abbandono alla fine del III sec. d.C.; vediamo resti delsuo saccheggio; assistiamo anche alla sua tappa musulmananell’XI secolo e a quella posteriore in cui diventò un quartiereebreo nella seconda metà del XIV secolo; arriviamo alrinnovamento urbanistico che subisce il cosiddettoQuartiereNuovo nel Rinascimento.

Nella sezione dedicata al repertorio teatrale a cui si potevaassistere in esso, si incluse una piccola rappresentazionevirtuale che mostra vari frammenti di tragedie e commedie,cosa che rende più facile al visitatore la visualizzazione deigusti teatrali imperanti alla fine del I sec. d.C., epoca di

maggiore splendore del monumento. Attraverso vari mezziaudiovisivi si avvicina lo spettatore anche agli autoridell’epoca, agli aneddoti e all’ambiente che regnava in unarappresentazione teatrale.

Uno degli aspetti a cui abbiamo datomaggiore importanzaè stata la comprensione dell’architettura del monumento ele diverse possibilità di spostamento all’interno dei suoi spazidi circolazione, sia per mezzo di itinerari virtuali che ilvisitatore può selezionare su una console, come per mezzodi un plastico che raffigura la struttura interna del teatro.Volevamo che il visitatore capisse con chiarezza la ragioneche spingeva ognuno degli spettatori a seguire un percorsodifferente per arrivare al proprio posto, come obbligava illoro sesso e classe sociale, in modo da poterlo accompagnarementalmente lungo il suo tragitto (fig. 10).

Circolazione per il monumentoCome elemento di circolazione si è dotato il teatro di

una rete di passerelle che facilitano il passaggio per alcunidei suoi corridoi, cercando di far coincidere la quota dilivello del suo pavimento con quella originale dell’edificioromano.

Elementi di ProtezioneUno degli obiettivi prioritari dell’azione sul monumento

ARCHEOLOGIA E CITTÀ • Siti archeologici in area urbana: l’esempio europeo

fig. 9.Museo del Teatro di Caesaraugusta, tappe storiche

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del teatro è la sua conservazione. La città di Saragozzapossiede un clima continentale che la sottopone a condizioniestreme, per questo si considerò necessario proteggere i restidalle intemperie.

La soluzione adottata fu quella di costruire una grandestruttura di protezione dotata di una copertura traslucidadi policarbonato e sostenuta da travi (fig. 11, Tav. 5).

Tra i vantaggi che emergono dalla costruzione dellastruttura di protezione riscontriamo non solo il fatto diridurre l’ineludibile trattamento sistematico di pulizia,consolidamento e conservazione delle strutture, permettendocosì di reinserire nel luogo del loro ritrovamento numerosiresti che per la loro fragilità non avrebbero potuto sopportarele condizioni climatiche all’aperto, ma anche il fatto di creareuno spazio interno che favorisca la delimitazione,valorizzazione e comprensione del monumento, permettendoinoltre una visita di qualità in condizioni più comode epiacevoli. L’insieme si ispira al velum romano.

Elementi per l’InterpretazioneIn diversi punti delle passerelle che attraversano il

monumento si sono collocati pannelli che permettono dicompletare l’informazione offerta dai plastici situatiall’interno dell’edificio del museo. Su di essi si trovano

immagini in 3D che mostrano l’aspetto che potrebbe averavuto ogni parte dell’edificio.

Trattamento dell’edificio scenicoLa scaenae frons, o facciata architettonica, articolata in

questo caso su due piani, si usava come sfondomonumentalenelle rappresentazioni e nel caso di questo teatro non si èconservata altro che a livello di fondamenta. Tuttavia,appartenenti al suo ciclo decorativo apparvero nel corsodegli scavi vari elementi originali, conservati all’interno delmuseo, che hanno permesso di ricostruire il suo disegno.

Il pulpitum, sul quale gli attori svolgevano la rappresentazione,aveva un pavimento realizzato con un tavolato di legno,ricostruito modificandone leggermente la quota.

Il sipario, aulaeum, è stato riprodotto in un plastico inmovimento installato all’interno del museo che permettedi comprendere il suo sistema di funzionamento, alzandosidal pavimento del pulpitum prima della rappresentazionee raccogliendosi al suo interno all’inizio dello spettacolo.

L’orchestra possedeva nel teatro di Caesaraugusta unpavimento di lastre di marmo policrome, eseguito in unaristrutturazione del I secolo d.C.

Si dedicò una sezione speciale a una fossa situatanell’orchestra e identificata con la cosiddetta “Scala di Caronte”.

I Musei archeologici in situ della città di Zaragoza

fig. 10.Museo del Teatro di Caesaraugusta, plastico del teatro fig. 11.Museo del Teatro di Caesaraugusta

fig. 12.Museo del Teatro diCaesaraugusta, audiovisivo notturno

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Ricostruire con immagini. Audiovisivo notturnoDavanti alle diverse possibilità esistenti per reintegrare

e ricostruire gli erosi e incompleti resti architettonici delmonumento, si è optato per non realizzare aggiunte permezzo di materiali che si sovrapponessero alle loro strutturee mascherassero ciò che resta di esse. Si è preferito quindiricostruire gli elementi architettonici che ci sono arrivaticon proiezioni (fig. 12).

In questo modo, si è dotato il monumento di unimpianto audiovisivo notturno, che ricrea e sovrappone suiresti del teatro la sua ricostruzione architettonica per mezzodi immagini di gran formato che si proiettano su due areedistinte: il frontescena, sulla facciata posteriore dell’attuale

edificio del museo, dove si sono installati due schermimotorizzati, e la gradinata, con altri otto schermi appesialla struttura della copertura.

L’audiovisivo è stato intitolato Il teatro di Casaraugusta.20 secoli di storia, e lo spettacolo invita il visitatore a sentirsiimmerso nell’ambiente di un teatro romano in pienaattività.

Crediamo che con gli interventi realizzati nella Ruta deCaesaraugusta si siano avvicinati gli abitanti della città allaloro storia e si siano recuperati importanti Beni Patrimonialitanto da diventare un punto di riferimento culturale perSaragozza. Una scommessa per la conoscenza e la diffusionedel Patrimonio.

ARCHEOLOGIA E CITTÀ • Siti archeologici in area urbana: l’esempio europeo

Note

1 GUTIÉRREZ GONZÁLEZ 2006.2 AGUAROD et alii 2005, pp. 139-145; ERICE LACABE, AGUARODOTAL 2007, pp. 123-135; ERICE LACABE 2005.

3 AGUAROD OTAL 2000, pp. 165-174; AGUAROD OTAL 2010.4 AGUAROD OTAL, ERICE LACABE 2003, pp. 143-155.5 AGUAROD OTAL 2008, pp. 113-119.

Bibliografia

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AGUAROD OTAL C. 2008, “El proyecto del museo del teatro deCaesaraugusta. Musealizar la historia y el espacio de un enclave urbano”,MARQ, Arqueología y Museos 03, Alicante, pp. 113-119.

AGUARODOTAL C. 2010, Ayer y hoy del foro de Caesaraugusta, Zaragoza.AGUARODOTAL C., ERICE LACABE R. 2003, “El puerto de Caesaraugusta”,Puertos Fluviales Antiguos: Ciudad, Desarrollo e Infraestructuras, IVJornadas de Arqueología Subaquática, Valencia, pp. 143-155.

AGUARODOTAL et alii 2005, AguarodOtal C., Erice Lacabe R., Mostalac

A., “Caesaraugusta, cuatro temas para un solo contexto urbano”, IIICongreso Internacional sobreMusealización deYacimientos. De la excavaciónal público, procesos de decisión y creación de nuevos recursos, Zaragoza,pp. 139-145.

ERICE LACABE R. 2005, “Museos de la Ruta de Caesaraugusta, Zaragoza,España. La interpretación de la ciudad romana hoy”, ColoquioInternacional/ Appear, Bruselas, www.in-situ.be/Session3-Erice.pdf.

ERICE LACABE R., AGUAROD OTAL C. 2007, “Museos y Colecciones”,Ciudades romanas de Hispania. Las capitales provinciales, 4, ZaragozaColonia Caesar Augusta, Roma, L’ Erma di Bretschneider, pp.123-135.

GUTIÉRREZ GONZÁLEZ F.J. 2006, La excavación arqueológica del Paseode la Independencia de Zaragoza. Febrero-mayo de 2002, Madrid.

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1. Introducción

La musealización de los Museos de la Ruta deCaesaraugusta ha conllevado un proceso de regeneraciónurbana y, en buena medida, de mejora social y económicadel entorno. En este sentido, también se está produciendouna creciente toma de conciencia y valoración, por partede los ciudadanos, de su patrimonio histórico-artístico, queaparece sistemáticamente como un activo y un indicadorde calidad de vida, tanto en el trazado de los planesestratégicos de la ciudad como en los diagnósticos externospara su protección futura. La Caesaraugusta recuperadainfluye en la Zaragoza actual, genera nuevas dinámicas; esdecir, el patrimonio como recurso cultural, social yeconómico. La huella de Caesaraugusta, considerada comoun único yacimiento constituido por diversos enclavesarqueológicos, con su perímetro rectangular, pervive en eltrazado del Casco Histórico de la Zaragoza actual.

En esta zona de la ciudad, en la que residen según datosde 2008, 46.052 de los más de 682.283 habitantes deZaragoza y en la que se desarrolla una amplia actividadcomercial, administrativa y de servicios, se han realizadomúltiples excavaciones y continúan apareciendo restosarqueológicos que permiten ahondar en el conocimientode Caesaraugusta.

Centraré mi comunicación en tres aspectos, que son LaConservación de los restos arqueológicos; la Accesibilidaden los museos y, por último, mencionaré las diversasEvaluaciones exteriores referidas a la Calidad realizadas alos museos de la Ruta.

2. Conservación de los restos arqueológicos

En primer lugar pretendo mostrar algunas dificultadesa que nos enfrentamos en relación con la conservación derestos arqueológicos en nuestro ámbito urbano:A) La Ruta de Caesaraugusta cuenta con un enclave al aire

libre: el teatro romano.-a) Este monumento está expuesto a la acción de diferentes

agentes nocivos, que se van tratando de resolver con mayoro menor éxito. El hecho de estar al aire libre determinó quelos técnicos municipales manifestaran desde un principiola necesidad de cubrir el teatro romano para asegurar suconservación (fig. 11). Los arquitectos municipalesresponsables del proyecto del museo asumieron la idea yproyectaron una estructura metálica que sujeta una cubiertade policarbonato a 25m de altura (la altura, que suponemosalcanzaría originalmente el teatro) y que protege todos losvestigios. Dicha cubierta, un policarbonato de 10 mm deespesor de color hielo, permite que pase la luz solar, perono la lluvia ni los rayos ultravioletas, que podrían dañar losrestos. De igual modo, los 21 postes tubulares que sustentanla cubierta se asientan en las gravas y no sobre los restosarqueológicos, al igual que sucede con la pasarela que salvalos restos. En el momento de su construcción, en el año2003, fue el primer teatro romano que se cubría.-b) Para la recogida de agua de la lluvia se instalaron cuatropozos de drenaje en el monumento, que han sidorecientemente adecuados para absorber más agua, debidoal cambio en la pluviosidad que se ha producido en la ciudad,con abundantes lluvias en corto espacio de tiempo.-c)Respecto de las Plagas, mencionaré sucintamente algunasde ellas:

• Frente a las aves urbanas. Una empresa, con una ramaespecializada en el control biológico de las plagasurbanas, está llevando a cabo vuelos de distintas rapacesuna vez por semana desde que se abrió el museo alpúblico. Una águila Harry, (fig. 13), parabuteo unixitus,criada en cautividad y entrenada específicamente paratrabajos urbanos, es el ave que conmás frecuencia surcael espacio aéreo de forma dinámica. Pero también sehan utilizado halcones Sacre, falco cherrug, hembras yun azor macho, que es un ave muy rápida y al que laspalomas temen por el peligro que les supone.

• Durante los periodos de primavera y verano lashormigas tienen una importante actividad recolectoray hay que actuar contra sus hormigueros y su circulaciónpor los vestigios arqueológicos. Otro insecto , queperjudica los restos visiblemente es un tipo de avispas

LOSMUSEOS DE LA RUTA DE CAESARAUGUSTA: UNA EXPERIENCIA DE CALIDADY RENTABILIDAD SOCIAL

Romana Erice LacabeAyuntamiento de Zaragoza

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que agujerea los niveles de arena en los que se apoyael graderío del teatro.

• Fruto del aporte de polvo y polen esparcido por elviento y del agua de la lluvia es el crecimiento de plantas,tanto en el monumento como en la gravilla circundante.Las plantas son tratadas con un herbicida, que tambiéntiene la propiedad de ser activo en antigerminación yes biodegradable.

B) Los restos arqueológicos a cubierto plantean otro tipode problemas.En el museo de las termas. El gran problema que se

plantea es la humedad que procede del terreno exterior almuseo y que ha afectado sensiblemente a los restosconservados in situ, es decir al mortero romano que recubríala piscina y a las placas de mármol que todavía hoy laadornan. En invierno de 2008, la especial humedad en elinterior de la piscina ocasionó la afloración de sales quedesintegraban el material original, de forma que hubo quellevar a cabo, entre otros, el relleno de los pozos medievalesde Sepiolita, un material absorbente de la humedad y en elresto de la piscina romana se realizaron veintisieteperforaciones de drenaje.

C) Otro de los enclaves a cubierto y subterráneo es el PuertofluvialEste museo se encuentra en las proximidades del río

Ebro, por ello en los periodos en los que aumentaconsiderablemente el caudal del río, se filtra desde la capafreática el agua que sube de nivel en la medida del caudaldel río. En cuanto el agua comienza a anegar el museo (lacrecida que tuvo lugar en abril de 2007), dos pequeñospozos van evacuando el agua por tubos hacia un gran pozoprincipal que se encuentra al otro lado de la muralla romana.En ese pozo principal se pone en marcha una bomba queexpulsa el agua por una tubería hacia las redes generales depluviales situadas en la calle.

3. Accesibilidad

A la cultura se accede fundamentalmente de formasensorial, y corresponde a los equipamientos culturalesavanzar en la implantación de sistemas y mecanismos deeliminación de barreras sensoriales. De esta manera iniciola referencia al segundo punto, la Accesibilidad en los museosde la Ruta de Caesaraugusta:

Desde la inauguración del primer museo de la Ruta, unode los valores que se atendieron fue la accesibilidad, paraello se realizaron maquetas de madera que se podían tocar,con sonido incorporado preparado de forma conjunta porel Ayuntamiento y la ONCE (organización nacional deciegos de España); resúmenes de audiovisuales de 5 o 6 m,con lenguaje de signos, vocalizados y subtitulados, etc.

Sin embargo, entre finales de 2008 y comienzos de 2009se llevó a cabo un proyecto de mejora de la accesibilidad enlos museos de la Ruta:

El proyecto se basó en un estudio de las necesidadestécnicas para la adecuación de los contenidos mostrados enlos museos municipales de la Ruta, al efecto de facilitar suutilización por personas con discapacidad sensorial: auditivay visual, contribuyendo al acceso universal.

Siguiendo las pautas que establece la legislación vigente,que exige la supresión de barreras en los edificios públicose, igualmente, a partir de la necesidades detectadas en lapráctica diaria y en los estudios de público realizados, seplantearon las siguientes vías de intervención:

1. Instalación de sistemas de bucle magnético fijos en todoslos museos de la Ruta de Caesaraugusta (en la recepción,espacios de proyección audiovisual o de audio, maquetassonoras, etc.,). El bucle magnético permite transmitirdirectamente la información de audio emitida a losaudífonos, implantes cocleares o receptores de buclemagnético de las personas con deficiencias auditivas.

2. Los museos disponen de equipos de bucle magnéticoportátiles y de autoamplificación para audioguías, demodo que se pueden realizar visitas guiadas, actividadesdidácticas, etc., para personas con discapacidad auditiva.

3. Los museos delTeatro y del Foro cuentan con audioguíasdotadas de audiodescripción. Este sistema (desarrolladopor la Organización Nacional de Ciegos Españoles)permite a las personas ciegas o con discapacidad visualdisfrutar plenamente y de forma autónoma del cine, elteatro, la televisión y otros contenidos audiovisuales.Igualmente, es un instrumento de ayuda para acercar loscontenidos presentados en museos a personas condiscapacidad visual. En la audiodescripción una vozexplica el espacio en el que nos situamos o el objeto orecorrido que tenemos delante de nosotros. A través de

ARCHEOLOGIA E CITTÀ • Siti archeologici in area urbana: l’esempio europeo

fig. 13.Museo del Teatro de Caesaraugusta, águila en vuelo

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la narración el oyente puede recibir la información visual,como si de la narración de un libro se tratara. Cuantosmás detalles descriptivos se ofrezcan, mejor y másenriquecedora es la apreciación por parte del oyente.

4. Se instalaron tres puestos multimedia en los espaciosescenográficos y audiovisuales de las cocinas musulmana,judía y cristiana del museo del Teatro. El programamultimedia muestra y amplía con mayor detalle elcontexto, los acontecimientos, las costumbres y los usosde cada una de las épocas históricas, pudiendo visualizarcon detalle las piezas arqueológicas expuestas procedentesde las excavaciones del teatro romano. La pantalla táctilpermite una cómoda navegación, al tiempo que eliminacontroles externos.

5. (fig. 14, Tav. 6) Se han proyectado y fabricado dosmaquetas hipotéticas de la ciudad de Caesaraugusta. Laprimera se compone de 120 piezas táctiles que reproducenla ciudad del siglo IV, mientras que para la segunda sesustituyen y añaden 77 piezas más, para presentar la másamplia ciudad romana del siglo II d.e.

6. Disponemos de un sistema portátil de Reproducción decontenidosmultimediaDVD-Vídeo. Para facilitar el accesoa la información a personas sordas signantes en los museosde la Ruta de Caesaraugusta se han incorporado unosvídeos que muestran a un intérprete de Lengua de SignosEspañola exponiendo contenidos. Este equipo formadopor varias unidades portátiles permite que se pueda accedera la información delmuseo pudiendo recorrer los diferentesespacios de los museos y reproducir las explicacionescorrespondientes. Imágenes grabadas, colocadas en elfondo de la pantalla, servirán al visitante para identificarrápidamente cada uno de los espacios del museo.

7. Los cuatro museos disponen de planos en braille, realizados

con la asesoría de personas ciegas. En un único soporte se haplasmado el itinerario completodelmuseo, con sus elementosmás significativos, lo queha entrañadograndificultad técnica,dada la complejidad de los espacios museísticos.

Una vez instalados estos equipos, algunas Asociaciones6

de la discapacidad han programado visitas a los museos dela Ruta de , tras las cuales nos están haciendo llegar suvaloración o las propuestas de mejoras que plantean paraseguir avanzando en la accesibilidad universal.

4. La Calidad en los museos

Los museos de la Ruta han sido objeto de análisis yEvaluación por parte de diversas entidades externas:

AppearEn el año 2004 los cuatro museos de la Ruta de

Caesaraugusta fueron seleccionados por el proyecto internacionalde Accesibilidad APPEAR7, como estudio de caso concretopara la puesta en valor de los yacimientos arqueológicos enmedio urbano. Los otros dos ejemplos seleccionados fueron elRose Theatre de Londres y elMuseo deVesunna en Périgueux,a los que se añadieron hasta ocho yacimientos europeos comola Cripta Balbi de esta ciudad, seleccionados en función de lastemáticas abordadas por sus gestores8.

El proyecto Appear, bajo el patrocinio del ParlamentoEuropeo y financiado por la Comisión Europea, tenía comoobjetivos la realización de un inventario de yacimientosurbanos musealizados en Europa y la elaboración de unaGuía Práctica para la musealización de enclaves arqueológicosen medio urbano, que aportara unos sólidos criterios quepudieran utilizarse en el proceso de decisión de musealizaro no un enclave arqueológico urbano, a través de unametodología que impidiera opiniones subjetivas.

Los diferentes campos abordados fueron reunidos ytratados según seis ejes temáticos:

La naturaleza de los vestigiosEl análisis de los procesos de decisiónLa integración urbana y arquitectónicaLa conservación de los vestigiosLa museografíaEl estudio de público

En los museos de la Ruta de Caesaraugusta se estudiaronlas soluciones aportadas, entre otros, a los problemas deconservación de los restos, el debate público suscitado en sucreación, el procedimiento de la toma de decisiones, el impactosocial en el entorno, la homogeneidad de los discursos escogidos,el trabajo interdisciplinar, así como la unión de losmuseos enuna sola ruta que permite conocer la ciudad romana.

Los Museos de la Ruta de Caesaraugusta: una experiencia de calidad y rentabilidad social

fig. 14.Maqueta de Caesaraugusta

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Algunos de los datos recogidos en las conclusiones referidosal Estudio de Público, llevado a cabo por el Laboratorio deInterpretación del Patrimonio de la Universidad Autónomade Madrid, basado en un total de 1.155 cuestionarios queabordan exhaustivamente múltiples ámbitos relacionadoscon el patrimonio y el público. En ellos se recoge que lamayoría de los encuestados opina que ha habido unamejoraclara de la oferta cultural tras la apertura de los enclaves. Ala vez, se perciben como positivas las inversiones para preservarel patrimonio, aunque sin olvidar otras mejoras urbanísticas.Por último, se reconocen unos beneficios económicosgenerales para la ciudad tras la apertura, ya que los enclavesatraen el turismo, pero lo han notado más los hoteles quelos negocios particulares. El 54,3 % piensa que la aperturade los yacimientos ha reportado mayores ingresos y mejorasurbanísticas para la ciudad gracias al turismo. Un 25,7 %piensa que la apertura ha reportado unmayor enriquecimientocultural que da mayor entidad a la ciudad, percepción quese acentúa entre los vecinos, un 40%.

En el cuestionario de satisfacción del público se llevó a

cabo una comparación de valores obtenidos por los diferentessitios en Europa. El museo del Teatro obtenía una ampliasatisfacción popular, ascendiendo al segundo puesto, trasel museo de Vesunna en Périguex, mientras que encomparación con los demás monumentos de la ciudad deZaragoza se encuentra en el tercer puesto mejor valorado,tras la catedral y el Palacio de la Aljafería.

SictedEl turismo constituye un importante motor de desarrollo

económico en España, con gran impacto en el ProductoInterior Bruto. En Aragón, este sector generó en el año 2009casi el 10% (9,8 %) del PIB (Producto Interior Bruto). Elturismo cultural, según los datos oficiales, aparece comouno de los segmentos más productivos, que centra suestrategia de futuro en la diversificación y creación de serviciosturísticos de alto valor añadido.

En este contexto, Sicted (Sistema Integral de la CalidadTurística Española en Destinos) es un proyecto impulsadopor la Secretaría General de Turismo en colaboración con

ARCHEOLOGIA E CITTÀ • Siti archeologici in area urbana: l’esempio europeo

fig. 15. Folleto con las calificaciones Herity de la Ruta de Caesaraugusta

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la Federación Española de Municipios y Provincias, queproporciona herramientas para evaluar, de forma integraly permanente, la gestión de la calidad en un destino turístico.

Los cuatro museos de la Ruta de Caesaraugusta: Foro,Puerto Fluvial, Termas Públicas yTeatro de Caesaraugusta,en su vertiente de establecimientos abiertos al público, queno conviene olvidar, consideran de gran interés introducirseen la cultura de la calidad turística, ampliando sus objetivos.

Este sistema, que ofrece una guía de actuación, evalúalos siguientes capítulos:1. Los recursos personales (formación e imagen del personal,

atención presencial, atención telefónica,…)2. Los recursos materiales (herramientas de gestión, control

de proveedores y suministros, …)3. La organización (planificación, gestión de entradas y reservas,

limpieza del establecimiento, …)4. La instalación y equipamientos (señalización exterior e interior,

iluminación y temperatura, elementos de seguridad, …)5.La comercialización (información a visitantes, materialesinformativos, …)

6. La satisfacción del cliente (gestión de quejas y sugerencias,encuestas, …)

7. La gestión medioambiental (clasificación y separación deresiduos, criterios medioambientales en las compras, ahorrode energía, …)El octavo capítulo contiene un catálogo recomendado

de buenas prácticas de excelencia, que se refieren a los sieteámbitos señalados.

Los museos de la Ruta de Caesaraugusta poseen eldistintivo SICTED desde el año 2007, habiendo sidopioneros, en el ámbito de los museos aragoneses, en obteneresta acreditación de calidad, que se renueva anualmente.

HerityHerity es un Organismo Internacional para la Gestión

de Calidad del Patrimonio Cultural, que coopera con laUNESCO. Fue fundado en diciembre de 2002 y cuya sedese encuentra en Roma.

El principal objetivo del programa Herity es definir unsistema de evaluación de calidad de la gestión de los diferentestipos de bienes patrimoniales, cuyo resultado informeclaramente al público sobre las características analizadas de

forma objetiva de esos bienes. Para ello ha creado un SistemaGlobal de Evaluación de monumentos abiertos al público,elaborado a través de múltiples puntos de vista, recogiendola voz de los gestores (auto-evaluación), de los clientes, delos grupos de interés y de los expertos Herity, que efectúansu evaluación.

El programa abarca cuatro ámbitos o dimensionesfundamentales en la gestión de los bienes culturales, comoson:- El Valor, o la importancia del bien cultural.- La Conservación o eficacia para garantizar el disfrute delbien a las generaciones futuras.- La Comunicación o eficacia para transmitir la informaciónhistórica, artística, cultural, religiosa, etc., que puedaaportar el bien cultural.- Los Servicios o aquellas atenciones o prestaciones quepermiten a los visitantes disfrutar mejor del bien cultural.Esto se plasma en la denominada Diana Herity (fig. 15),

que es a la vez el símbolo de la certificación, que se encuentraen la entrada de cada museo, monumento, biblioteca, etc.

La evaluación Herity, palabra esta última constituidapor la unión de los términosHeritage (Patrimonio) y Quality(Calidad), ayuda a los responsables del bien cultural en sugestión, a través de la auto-evaluación y la información delos expertos, como ya he mencionado, pero tambiénproporciona a los potenciales visitantes una informacióncompleta, fiable y objetiva necesaria a la hora de planificarla visita al bien cultural, dando respuesta a sencillas peroimportantes preguntas: ¿vale la pena visitarlo? ¿está bienconservado?¿transmite eficazmente la información sobresus contenidos?¿ofrece los servicios necesarios?

Los museos de la Ruta de Caesaraugusta recibieron lacertificación para el periodo 2009 a 2011, convirtiéndoseen lugar pionero, en España para la implantación de estesistema de calidad. En la Evaluación fueron incluidas lasáreas de mejora y los puntos fuertes de la gestión de nuestrosmuseos. Las certificaciones se revisan de forma periódicacada tres años, verificando el nivel anterior y ajustando lavaloración. Este año 2011 se va a proceder a la revisión delos datos y a la renovación de la certificación.

Herity concedió en diciembre de 2010 la Placa de Plataa la cultura a la Ruta de Caesaraugusta.

Los Museos de la Ruta de Caesaraugusta: una experiencia de calidad y rentabilidad social

Note

6 Asociación de Implantados cocleares de España en Aragón.7 (Accessibility Projets. Sustainable Preservation and Enhancement ofurban subsoil Archaeological Remains 2003-2005)

8 (Casa deHippolytus enAlcalá deHenares; la iglesia de San LorenzoenAosta; el Palacio deCoudenberg enBruselas; la cámara sepulcralde San Pedro y San Pablo en Pécs, Hungría)

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ARCHEOLOGIA E CITTÀ •

TAVOLA 3 - Museo del Foro di Caesaraugusta, cloaca

TAVOLA 4 - Museo del Porto Fluviale di Caesaraugusta, audiovisivo

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Archeologia e città

TAVOLA 5 - Museo del Teatro di Caesaraugusta

TAVOLA 6 - Maqueta de Caesaraugusta