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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA DIPARTIMENTO DI ARCHEOLOGIA CENTRO P E R L O STUDIO DELLE ANTICHITÀ RAVENNATI E BIZANTINE "GIUSEPPE BOVINI" GIOVANNA BUCCI BOSRA 2003: ESEDRA BAHIRA, SAGGI I EII estratto da FELIX RAVENNA Quarta serie CLIII -CLVI (1997-2000) EDIZIONI DEL GIRASOLE

Bosra 2003,Esedra Bahira, saggi I e II, Felix Ravenna Quarta serie:CLII-CLIV (1997-2000) Ricerche Siriane 2002 – 2004, Ravenna 2004 (Edizioni del Girasole), pp.279-296 (ISSN 0391-7517)

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U N I V E R S I T À D E G L I S T U D I D I B O L O G N A

D I P A R T I M E N T O D I A R C H E O L O G I A

C E N T R O P E R L O S T U D I O D E L L E A N T I C H I T À R A V E N N A T I E B I Z A N T I N E

" G I U S E P P E B O V I N I "

G I O V A N N A B U C C I

BOSRA 2003: ESEDRA BAHIRA, SAGGI I E I I

estratto da

F E L I X R A V E N N A

Quarta serie

C L I I I - C L V I (1997-2000)

E D I Z I O N I D E L G I R A S O L E

(.K )\ I U C C I

BOSRA 2003: ESEDRA BAH IRA, SAGGI I E I I

In accordo con la Direzione Generale delle Antichità e dei Musei della Siria, sono ripresi i lavori di scavo archeologico nel­l'area a Nord della Basilica di Balura a Bosra (fìg. 1 ).

La Missione Congiunta, diretta per parte italiana dalla Prof. Raffaella Fariol i Cam panati ( D i p a r t i m e l o d i Archeologia , l'niversità di Bologna) e per parie siriana dati" A re l i . W'afa Onda (Direzione Generale delle Antichità e dei Musei della Siria, sede di Bosra) ha lavorato durante i mesi di ottobre e novem­bre 2003, sotto la responsabilità della scrivente con l'ausilio di col laboratori tecnici locali e due studenti di Bosra, giunti sull'a­rea da indagare per apprendere metodologie e tecniche di scavo. Obiettivo delle indagini è Eindividuazione della struttura a cui appartiene l'esedra decorala con quattro nicchie, ben conservata, già individuata da Butler 1, documentata e rilevata in campagne precedenti 2.

L'esedra è parzialmente inglobata in una struttura abitativa

Tulle le quote indicale sono riferite allo zero di cantiere posizionalo sulla base della lesena Nord della lacciaia della Basilica di Ballila.

1) Butler 1919, pp.266fig.2S6. 2) Farioli 1979. pp.28-29: Farioli 1999. pp. l K M 14.

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islamica privata appoggiata all'estremità Sud dell'edicola, ed è coperta dal canonico sistema di soffittatura del Havvran a travet­ti d i basalto sostenuti da mensole con un sistema d i a rch i 9

(fig.2). A causa del pessimo stato di conservazione dell'angolo Sud

Est della casa musulmana, già parzialmente crollato e con bloc­chi di basalto in bilico in procinto di distaccarsi, è stato mante­nuto un margine di rispetto di m 3 in direzione Est per proce­dere in sicurezza ai lavori di scavo.

L'area di indagine era coperta da terra di riporto artificiale, residuo di recenti lavori, al d i sotto della quale giace un cospi­cuo strato di argilla mista a cenere con r i f iu t i solidi urbani (circa m i di spessore) (fig.3), che copre residui di crollo del­l'alzato delle strutture circostanti.

Il crollo è costituito da blocchi di basalto e rari frammenti di laterizi (tegole, v. infra addenda) (tav.I).

I l saggio I misura m 7,50x4,50 e intercetta i l muro perime­trale N o r d di una grande struttura basilicale, contro cui si appoggia, sul lato Sud, una casa islamica d'uso piuttosto recen­te (tav.II).

E stato individuato i l perimetrale Est dell'abitazione unita­mente a due ambienti, separati da un muro in piccoli blocchi di basalto non lavorati.

Il perimetrale Est è un muro continuo (US 7010), costituito da blocchi di basalto in parte squadrati, di reimpiego (come i tre frammenti di soglia), uniti a breccia grossolana; si tratta di un muro a sacco con emplekton di argilla finissima e breccia basaltica; attestato per una lunghezza di m 5, 70; è largo m 0,90. Se ne conservano due corsi (quote m -106, -143).

Stessa tecnica costruttiva per i mur i US 7013 e US 7001, entrambi messi in luce per una lunghezza di m 3,50. I l primo (quota m -102) delimita la parte meridionale di un pavimento in blocchi di basalto (fig.4); è stato pulito per una larghezza di m 0,50, certamente più largo; è intercettato dal margine di

3) Farioli 1997, pp. 179-180 e bibliografia.

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Fig . 1 - B o s r a , q u a r t i e r e N o r d Est : la bas i l i ca d i B a h i r a vista d a N o r d Es t (foto 2 0 0 3 )

Fig . 3 - B o s r a 2 0 0 3 , E s e d r a B a h i r a , Sagg io I : strati d i a rg i l l a e c e n e r e m o d e r n i ( lo to 2 0 0 3 )

Fig. I - B o s r a 2 0 0 3 , E s e d r a B a h i r a . Saggio I: p a v i m e n t o in b l o c c h i d i basa l to d e l l ' a m b i e n t e S u d (foto 2 0 0 3 )

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l'av. I - B o s r a 2 0 0 3 , E s e d r a B a h i r a . Sagg io E m a r g i n e di scavo Est , s e z i o n e N o r d S u d ( r i l i evo : G . B u c c i )

te oc OS

Tav. II - B o s r a 2 0 0 3 , E s e d r a B a h i r a , Sagg io I: p l a n i m e t r i a c o n a f f i o r a m e n t o di s t rut ture e c r o l l o ( r i l i evo : ( i . B u c c i )

scavo. US 7001 (quote m -0,74 -1,19) invece separa l'ambiente con pavimento in basalto da una seconda stanza con piano pavimentale di argilla battuta, forse parzialmente lavorata con acqua (US 7006, quota m -160).

Tale ambiente comunica a Est con un piccolo vano da cui è separato mediante un esile setto murario, costituito da un Giare unico di blocchi di basalto eterogenei per finitura e misure (US 7009; lunghezza m 1,70, larghezza m 0,35, due corsi, quota m -1,16) a cui si appoggiano due mensole US 70()8a e US 7008b.

Il piccolo vano misura m 2,15x0,90 (tav.III).

I l l imite Nord della casa è costituito dal perimetrale Nord ( U S 7002) di una grande struttura basilicale (fìg.5).

Il muro è stato messo in luce per una lunghezza pari a m

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Fig . 5 - B o s r a 2 0 0 3 , E s e d r a B a h i r a , Sagg io E prospet t iva d a N o r d O v e s t (foto 2 0 0 3 )

4,50. È largo m 1,20, è costituito da grandi blocchi di basalto squadrati e lisciati sulla faccia esterna (misura massima degli elementi attestata: cm 90x40x45), collocati con ordine su corsi sovrapposti con precisione. E un grande muro a sacco con riempimento in breccia basaltica grossolana e argilla finissima con elementi isodomi e diatoni (fig.6)

L'ambiente Sud, come accennato, ha un pavimento in bloc­chi di basalto di reimpiego (US 7005, quota m -1,45): gli ele­menti hanno forme eterogenee: interessante i l pezzo ad arco in prossimità di una base di colonna ( 0 cm 90, quota -143) adope­rata come mensola, su cui restano tracce di intonacatura colle­gate al muro Sud. Tangente ad essa un lacerto di muro realizza­to con un blocco ondulato di impasto cementizio moderno che determina l 'attualità dell 'abitazione (quota m -0,81) . Sono indicativi anche i fondi di due recipienti metallici rinvenuti sul pavimento del vano Nord.

Una fase precedente della struttura recava nel vano Nord

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F i g . 6 - B o s r a 2 0 0 3 . E s e d r a B a h i r a . Saggio I: m u r o per i m e tra le N o r d U S 7 0 0 2 (foto 2 0 0 3 )

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un forno tannurcon base ovale (US 7015, quote m - 1,75, -182) (fig.7) e un pozzo per i l prelievo di acqua di cui è stata messa in luce soltanto la bocca (US 7014, quota affioramento m -163).

Fig . 7 - B o s r a 2003, E s e d r a B a h i r a , Sagg io E f o r n o tannur rinvenuto n e l l ' a m b i e n t e N o r d (foto 2003)

I n corrispondenza di una buca tangente i l perimetrale Nord è stato aperto un sondaggio stratigrafico di m 1 x 1 che ha consentito di verificare la presenza di un mosaico pavimen­tale spoliato (cm 40x8 circa, monocromo bianco), probabil­mente in fase con i l suddetto perimetrale, a una profondità di m -254. I l tappeto musivo è stato tagliato probabilmente al momento dello scavo del pozzo (fig.8).

I l saggio I I (m 4x6 circa) è stato aperto in corrispondenza della connessione del perimetrale N o r d della basilica con i l

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Fig . 8 - B o s r a 2 0 0 3 , E s e d r a B a h i r a . Sagg io E l acer to d i m o s a i c o p a v i m e n t a l e (foto 2 0 0 3 )

pilastro addossato dell'arco trionfale, dopo aver verificato l'alli­neamento di alcuni blocchi di basalto parzialmente emergenti dall'humus (fig.9). E stata messa in luce la porzione Nord del­l'area absidale (US 7016, quota m -0,85) pavimentata in bloc­chi di basalto ordinati disposti diagonalmente (US 7018, quota m -167), unitamente a una parte di crollo delle strutture anti­che (grandi blocchi di basalto squadrati e lisciati, quota in -0,82) (tav.IV). Nel paramento murario allineato sulla conti­nuazione dell'emiciclo absidale (L'S 7016, quota m -0,69, con­servato per due corsi in blocchi di basalto squadrato e lisciato), e allineato con i l muro US 7002 del Saggio I , si riconosce una porta con soglia pertinente.

Nello stipite Est sono incise due croci, alte circa cm 10 con bracci lineari con solco a "V". Estremamente eterogenei i reper­t i r invenut i nei due saggi. Da segnalare alcuni elementi in basalto lavorato provenienti dagli strati superficiali: un fram-

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F i g . 9 - B o s r a 2 0 0 3 . E s e d r a B a h i r a . Sagg io I E s t rut ture aff ioranti presso la z o n a abs ida le ; p u n t o di c o n n e s s i o n e fra il p e r i m e t r a l e

N o r d e l ' i m p o s t a d e l l a base d e l l ' a r c o t r ionfa le (foto 2 0 0 3 )

mento di cornice architettonica a gola rovesciata e listello conti­nuo (h cm 20, spessore max. cm 8, spessore min. cm 4, larghez­za cm 10), un emi-globetto compreso fra due cordoli, probabil­mente parte di piccola lesena (h cm 13, spessore cm 8, larghez­za cm 9) (fig. 10), un dente aggettante da una sagoma ovaloide (cm 10 circa). Tra i ritrovamenti l i t ici un piccolo mortaio di granito ( 0 cm 10) (fig. 11).

Tre pedine da giuoco ricavate da scarti d i ceramica islamica invetriata (fig. 12) e tre monete: due islamiche e una moneta romana, probabilmente coloniale.

La ceramica, al momento in corso d i studio, denota un excursus cronologico piuttosto ampio: da VI-VIII sec. d.C. alla contemporaneità.

A l termine della campagna d i scavo si è provveduto alla copertura delle aree indagate mediante telo in plastica su cui è

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stato depositato uno strato di terra di cm 40 ai fini d i una miglio­re conservazione del sito in attesa della prossima missione.

Fig . 10- B o s r a 2 0 0 3 . E s e d r a B a h i r a . Sagg io I: f r a m m e n t i d i d e c o r a z i o n e a r c h i t e t t o n i c a r i n v e n u t i tra i c r o l l i ( foto 2 0 0 3 )

F i g . 11 - B o s r a 2 0 0 3 , E s e d r a B a h i r a . Sagg io 1: r i n v e n i m e n t i l i t ic i : p i c c o l o m o r t a i o e f r a m m e n t o c o n d e n t e (foto 2 0 0 3 )

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Addenda

Tabella relativa a sette diverse tipologie di impasto dei late­rizi, probabilmente tutti da copertura, rinvenuti nelle US super­ficiali.

I n n . l , 3, 7 sono estremità laterali di tegole ad alette.

Tipo Lunghezza |cm) Larghezza|cmj Spessore Colore inclusi cottura

1 18 IO 4 I l .SS. 1

scuro/marrone gialli e bianchi friabili 0 max mm 3; basalto 0 max mm 4

normale

2 5,5 53 2.2 mssn .iranno cristalli/Aiti 0 mm 1-2

normale

S 4 4 4 arancio marrone- noduli di Iasione grigi < S mm con micro bolle

normale

4 9 7.5 2 arancio marrone basalto 0 mm 3; bolle d'aria lamellari

molto cotto al centro

5 8 6,5 2.5 rosa chiaro noduli giallo chiaro e grigio < 3 mm

più colta una superficie

6 5 5 2.3 rosso/arancio basalto < 3 mm: bolle d'aria

normale

7 8.5 6 6 rossiccio bianchi < 3 mm nonnaie

I frammenti provengono da US superficiali piuttosto recen­t i . Indipendentemente dalla modernità degli strati rappresenta­no una campionatura dei materiali da copertura, probabilmen­te tardoromani, presenti nell'area.

Solo la prosecuzione delle indagini e degli studi archeome-trici dei rinvenimenti dei componenti delle USM potrà dare un

contributo specifico in merito. La presenza di breccia basaltica, estremamente fine per granulometria, induce a pensare ad una produzione locale di laterizi, o quanto meno a una fornace nella zona bostrena.

. . l . l . l . l . U l l l . l i l . l l l . l l l l l l l . l l l i l l l . l l l l l . l l l ' l ' l ' I ' l ' '

F i g . 12 - B o s r a 2 0 0 3 , E s e d r a B a h i r a . Sagg io I: p e d i n e d a g i u o c o ricavate d a scart i c e r a m i c i invetr iat i (foto 200.3)

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B I B E K )( .RAFIA PRINCIPALI

B U T L E R 1914 = H . C . B U T L E R , Ancient Ardi,tedine in Syria. Div.ll, Sedimi A, Southern Syria, p a n 4, L e i d e n 1914.

F A R I O L I 1979 = R. F A R I O L I , Irritazioni e con siderazioni sulla chiesa dei Ss. Sergio, Bacco e Leonzio di Bosra. (ili scavi del ll>77 e del 197S, in liosra Ricerche Siriane III, (Estratto da Felix Ravenna, 11-1979, C X V I I I ) , pp . 9-76.

F A R I O L I 1999 = R. F A R I O L I . Ricerche della Missione Archeologica Italo-siria-na nel quartiere .VA'. Rajtjiorto introduttivo e sintesi dei fniniijinli intridenti neirultimo decennio. Fe l i x R a v e n n a 1993 1-2 / 1994 1-2, C X L V - ( N E ­V I I I , pp .97-143.

29.')

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