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Bando Procurement Comando Provinciale VVF Lecce Comando Provinciale VVF Caserta Roma, 30 ottobre 2015 DVD Ing. Roberta Lala Comando Provinciale VVF di Lecce [email protected]

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Bando Procurement

Comando Provinciale VVF LecceComando Provinciale VVF Caserta

Roma, 30 ottobre 2015

DVD Ing. Roberta Lala Comando Provinciale VVF di Lecce

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• Nel luglio 2013 i Comandi VVF di Lecce e Casertahanno partecipato alla Manifestazione diInteresse promossa dal MIUR nell’ambito delbando E-procurement legato a Horizon 2020

• L’obiettivo è quello di sfruttare le possibilitàofferte dalle nuove tecnologie ITC al fine diperseguire una gestione ottimale dell’interventodi soccorso, riducendone i tempi edaumentandone la qualità

Genesi

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• In particolare, i Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco di Lecce eCaserta hanno espresso l’esigenza di dotarsi di una piattaformainformatica in grado di supportare il proprio operato in tutte le fasi digestione dell’intervento di emergenza, a partire dalla richiesta diaiuto proveniente dal cittadino, per arrivare al supporto delle attivitàdi organizzazione dell’intervento condotte dalle centrali operative e alsupporto alle unità operative che si trovano a fronteggiare in primapersona la situazione di emergenza.

Fabbisogno

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• Questa piattaforma informatica distribuita dovrà essere in grado disupportare, attraverso l’utilizzo di dispositivi differenti ed integrati:

o il cittadino che si trova a segnalare una situazione diemergenza che richiede l’intervento dei Vigili del Fuoco;

o la centrale operativa che si trova a gestire le segnalazioni diemergenza pervenute e ad organizzare l’intervento;

o le unità di soccorso, costituite dagli operatori che, dotati dimezzi ed attrezzature speciali, intervengono nella risoluzionedell’emergenza.

• Tale piattaforma dovrà unificare i flussi informativi tra il comandocentrale e distaccamenti operativi garantendo un'informazionecongrua e costantemente aggiornata.

Performance piattaforma

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• Da un lato, la piattaformainformativa consente di integrare ecoordinare in maniera efficiente leinformazioni di segnalazionederivanti dai cittadini e leinformazioni di programmazione esupporto operativo all’interventoscambiate tra la centrale operativa ele unità di intervento. Il flussoinformativo risulta in entrambi i casibidirezionale;

• Dall’altro lato, la piattaformainformativa consente di integrare ecoordinare il flusso informativo tra lasede centrale del comando e i suoidistaccamenti, agevolando di granlunga le attività di organizzazione eassegnazione dell’intervento.

Integrazione dati

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• Al fine di raggiungere l’integrazione dei flussi informativi e il supportoalla gestione delle attività operative dell’intervento di emergenza, isoggetti proponenti intendono dotarsi di:

o Una soluzione lato utente che permetta il reperimento diinformazioni utili alla segnalazione;

o Una piattaforma informatica in grado di interagire condifferenti strumenti, reperendo le informazioni necessarie efornendo in maniera intelligente supporto alle scelte strategiche edoperative;

o Una copertura del territorio che garantisca connettività stabilesia a i mezzi che agli uomini impegnati nell’intervento;

o Un kit di strumenti con cui dotare i mezzi di intervento volti asemplificare l’intervento in termini operativi ed organizzativi.

o Un nuovo modello organizzativo che porti le risorse coinvolte aoperare in maniera ottimale, sfruttando al massimo lastrumentazione di cui dispongono.

Dotazione richiesta

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• Tale sistema informativo consentirà di gestire una grande quantitàdi dati in tempo reale che saranno condivisi tra i diversi attoricoinvolti nel processo di gestione dell’intervento, geo-referenziatie interconnessi.

• Tale sistema non solo agevolerà l'attività dei Vigili del Fuoco, mapotrà sfruttare il concetto di “living information” secondo il qualegli utenti che si interfacciano con dispositivi social-mobilepotranno essere i primi veri fornitori di informazioni aggiornate sufenomeni sociali, eventi pericolosi ed accadimenti di ogni natura.

• Nel caso in esame, quindi, la rete di “sensori umani” costituita daicittadini potrà fornire informazioni qualitative e quantitativenell’ambito delle segnalazioni di emergenza che potranno, quindi,essere semi-automatizzate e gestite in maniera intelligente.

Living Information

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• Tali meccanismi offrendo l’opportunità di migliorare latempestività dell’intervento in alcune situazioni di pericolo, di crisie di emergenza sono applicabili a scenari che prevedono:

o la gestione di emergenze legate a fenomeni naturali (es.alluvioni, forti nevicate, crolli, frane, incendi boschivi);

o la gestione delle emergenze relative agli incidenti stradali;

o la gestione delle emergenze relative ad incendi dolosi e non,volti a danneggiare il patrimonio artistico, culturale e naturale;

o la gestione delle emergenze che possono interessareinfrastrutture critiche (es. aeroporti, stazioni, aziende cheutilizzano sostanze pericolose, distributori di benzina)

Living Information

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• In tutte queste situazioni la possibilità diraccogliere, in maniera smart, informazioni dallafolla (crowd) che si trova direttamente sul campo,può portare all’anticipazione (early warning), allavalutazione e alla riduzione dell’entitàdell’impatto dell’emergenza e a una miglioregestione della stessa.

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• L’esigenza di sicurezza territoriale, propriadell’ambito priorità 3 del programma Horizon2020 “società sicure” può essere soddisfatta

• attraverso un nuovo prodotto/servizio diInformation and Comunication Technology natoda attività di R&S che confluiranno in unprototipo di soluzione da sperimentarenell’ambito di un Contesto Operativo Pilotaoperante in 2 differenti regioni della convergenza.

Obiettivi

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• Tale manifestazione di interesse è in linea anchecon la priorità 2 Leadership Industriale delprogramma Horizon 2020, in cui si innesta latematica “Tecnologie dell'informazione e dellacomunicazione” (TIC) che ha come obiettivo losviluppo e la valorizzazione delle opportunitàofferte dai progressi compiuti grazie alle TIC avantaggio dei cittadini, delle imprese e dellecomunità scientifiche

Obiettivi

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• Essendola salvaguardia della vita umana e la sicurezzaambientale obiettivi primari del CNVVF, è importanteassicurare una gestione ottimizzata del processo diintervento, dalla segnalazione dell’emergenza, allaprogrammazione, all’esecuzione dell’intervento.

• L’utilizzo del sistema integrato ideato ha come risvoltoprincipale quello di ridurre i tempi di intervento emigliorare la qualità complessiva dello stesso.

• La ricaduta socio-economica del progetto riguarderàsia i cittadini e il territorio, sia il Comando Provincialedei VVF

Ricaduta socio-economica

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• I cittadini e il territorio beneficeranno di un servizio di sicurezzaefficiente ed efficace volto a tutelare le persone, i beni el'ambiente.

• Il cittadino, registrandosi al sistema, potrà non solo compiere ilsuo dovere civico di segnalazione delle emergenze, ma potràessere avvisato di eventuali situazioni di pericolo nei luoghi daesso indicati (abitazione, luogo di lavoro, ecc.).

• La risoluzione dell’intervento in tempi brevi, l’aumento dellaqualità dell’intervento realizzato, la possibilità di ricevere alertrelativi a situazioni di pericolo nei pressi dei luoghi di interesse,aumenta il livello di sicurezza garantito per il cittadino e per tuttoil territorio attraverso un progetto di cittadinanza attiva, che sitraduce nel miglioramento della qualità della vita dellacollettività locale nei territori dei soggetti proponenti.

Ricaduta socio-economica

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• Il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco può migliorare intermini di velocità, coordinamento con un efficientetrasferimento di informazioni tra i Servizi di Soccorso al cittadino,per effettuare interventi efficaci e tempestivi.

• Avere una visione comune, consistente ed integrata su ciò cheaccade, è fondamentale per la gestione sia dei normali incidenti,quotidianamente segnalati, che di eventi eccezionali cherichiedono un rapido coinvolgimento di più squadre di soccorso.

• Il beneficio operativo si tradurrà in un notevole contenimento deirischi ai quali l’operatore dei Vigili del Fuoco si sottoponequotidianamente e in una riduzione di costi e tempi imputabili alsingolo intervento.

Ricaduta socio-economica

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Vantaggi per il Comando VVF

• Dal punto di vista dell’operatività interna dei soggetti proponenti sipotranno riscontrare i seguenti vantaggi:

o Ottimizzazione delle procedure di intervento con conseguenterisparmio in termini di effort e risorse economiche;

o Gestione del rischio collegato all’intervento (valutazione dellapericolosità, dell’ambiente circostante, etc.);

o Integrazione del flusso informativo tra tutti i distaccamenti;

o Ottimizzazione nella veicolazione dell’informazione verso le unitàd'intervento;

o Aggiornamento dei dati e delle informazioni in tempo reale;

o Riduzione dei tempi di evasione delle richieste.

• I benefici di ottimizzazione delle attività operative interne al Comandosi traducono in una capacità di intervento efficiente ed efficaceDVD Ing. Roberta Lala

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Requisiti piattaforma informatica

• La piattaforma informatica da acquisire dovrà essere in grado disupportare tutte le attività connesse alla risoluzione di un’emergenza,con particolare riferimento alla gestione integrata dei flussiinformativi, all’analisi delle informazioni e al supporto nelle attività digestione e programmazione dell’intervento di soccorso.

• Tale piattaforma dovrà essere in grado di supportare quattro tipologiedi utenza differenti:

o Il cittadino, che trovandosi in una situazione di emergenza, devesegnalare l’accaduto al Comando dei Vigili del Fuoco in manieraveloce, puntuale ed intuitiva;

o Gli operatori della centrale operativa, che si trovano a gestire lesegnalazioni in arrivo e a programmare l’intervento.

o Gli operatori delle unità operative, che si trovano ad intervenire perrisolvere una situazione di emergenza.

o Enti pubblici e/o privati che intendono dotarsi di un sistema dirilevazione dell’emergenza intelligente.

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Requisiti piattaforma informatica

• Alla piattaforma informatica si richiedono i seguenti requisitifunzionali e prestazionali:

o Invio delle segnalazioni di emergenza: si richiede un sistemaalternativo alla classica telefonata, tramite app per tablet o sito web

o Gestione integrata delle segnalazioni di emergenza, che permettaanche di riconoscere, ad es, le segnalazioni provenienti dallamedesima posizione, con l’utilizzo di hardware idoneo a garantirel’usabilità richiesta

o Analisi delle informazioni grafiche da segnalazione, per identificare idiversi elementi che possono contribuire alla definizionepreliminare dello stato di emergenza;

o Simulazione dell’evolversi dell’emergenza, basandosi, a partire dallalocalizzazione geografica, su informazioni meteo e informazionicartografiche o satellitari

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Requisiti piattaforma informatica

• Alla piattaforma informatica si richiedono i seguenti requisitifunzionali e prestazionali:

o Monitoraggio dell’emergenza in tempo reale, per conoscerne lostato utilizzando la vista satellitare

o Supporto alla programmazione dell’intervento, stilando una lista dipriorità una volta raccolti e analizzati tutti i dati

o Gestione degli operatori, sia come profilazione delle competenze siacome gestione delle risorse disponibili

o Gestione dei mezzi di intervento, sia come profilazione del mezzoper tipologia e dotazione, sia come gestione della disponibilità

o Assegnazione di percorsi multipli con percorso ottimale, in base apriorità dell’intervento, posizione e adeguatezza del mezzo

o Comunicazione real time con le unità operative, attraversodispositivi installati sui mezzi

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Requisiti piattaforma informatica

o Sistema di interconnessione, ad uso esclusivo delle strutture fisse(Comando, Distaccamenti, Aree Sorvegliate, etc.) e delle strutturemobili operanti sul territorio, basato sulla realizzazione di una reteWIMAX a 5GHz, con dorsali a 17GHz o 24GHz, non basata su WISPma sfruttando le postazioni dei ponti radio che il Corpo Nazionaleha sul territorio.

o Sistema di alert, volto ad informare il cittadino che spontaneamenteaderisce al sistema, previa registrazione, di situazioni di pericolo neipressi della sua abitazione (o qualsiasi luogo da lui indicato).

o Sistema di monitoraggio di aree di interesse, con a monte unostudio volto all’individuazione di strumenti quali sensori, tool divideo-sorveglianza, ecc. adatti a rilevare, in maniera tempestiva, iprimi segnali di pericolo e a come il flusso informativo provenientedagli stessi potrà essere gestito ed integrato con gli strumenti asupporto della pianificazione dell’intervento.

o Compilazione automatica della reportistica, per inserire inautomatico i dati dell’intervento nei relativi rapporti

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Requisiti piattaforma informatica

o Strumenti per la formazione del cittadino, interattivi, volti allasensibilizzazione e alla formazione del cittadino e del bambino nellesituazioni di emergenza. Ad esempio, si può pensare allo sviluppo diun gioco che proponga all’utente diversi scenari di emergenza inbase ai quali potrà testare il proprio comportamento

o Trust e privacy, per garantire un sistema volto alla tutela dellaprivacy delle informazioni fornite dai cittadini che scelgono diutilizzare gli strumenti messi a disposizione dalla piattaforma e ladefinizione di un sistema di trust in grado di tutelare i Comandiproponenti che utilizzeranno la piattaforma, evitando l’invio disegnalazioni non veritiere da parte dei cittadini e la possibilità diattacchi hacker al sistema informativo.

o Accesso a sistemi di localizzazione degli apparati radiomobili dellepersone disperse e/o oggetto di ricerca come il sistema SMS Locator

o Interfaccia con il numero unico delle emergenze, in previsione delprossimo passaggio al 112DVD Ing. Roberta Lala

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Funzionalità e attori

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• Al di là delle tecnologie presenti sul mercato e dellatecnologia che verrà adottata ai fini implementativi delsistema, l’aspetto innovativo dello stesso sta nellacreazione di una “net of things” in cui una serie di nodiintelligenti (persone, strumenti, applicativi) sono ingrado di scambiarsi informazioni in maniera efficienteed efficace semplificando, di fatto, il loro lavoro edoffrendo alla comunità una serie di servizi ad altolivello qualitativo.

Net of things

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• Si intende realizzare un Contesto Operativo Pilotadistribuito sul territorio di competenza dei Comandicoinvolti al fine di sperimentare in modalitàcollaborativa la soluzione prototipale sviluppata.

• Si intende sperimentare la piattaforma informativaattraverso la simulazione di una serie di emergenze cheverranno ricreate in diverse zone del territorio dicompetenza dei Comandi coinvolti, in particolare siintende ricreare 4 scenari di emergenza sul territoriodella Provincia di Lecce e 3 scenari di emergenza sulterritorio della Provincia di Caserta.

Contesto operativo pilota

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• Si richiede il coinvolgimento di operatori appartenentiai Comandi proponenti nelle fasi di: analisi deirequisiti, validazione delle funzionalità progettate, testdei moduli implementati.

• Una volta realizzato il prototipo del sistema, si intendeprocedere alla sua sperimentazione nell’ambito di unContesto Operativo Pilota in cui si prevede la creazionedi un gruppo di utenza composto da un certo numerodi operatori appartenenti ai differenti Comandi edafferenti ad aree operative differenti (quali centralino,squadre organizzative, squadre operative, ecc.) al finedi creare un gruppo eterogeneo in grado di valutare a360° la soluzione proposta.

Contesto operativo pilota

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• Dal punto di vista della cittadinanza si intendecoinvolgere: una scuola, presso la quale verrannocondotte attività di sensibilizzazione circa la gestione dicrisi ed emergenze, dei volontari appartenenti adassociazioni attive sul territorio e degli operatori dellaProtezione Civile che potranno testare i nuovi serviziofferti alla cittadinanza.

• L’obiettivo del Contesto Operativo Pilota individuatonon è solo quello di sperimentare la soluzioneprototipale, ma è anche quello di individuare dellecorrette pratiche di utilizzo del nuovo sistema, al finedi sfruttarne a pieno le potenzialità, migliorando lacapacità di risposta agli eventi incidentali che possonoverificarsi sul territorio.

Contesto operativo pilota

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• Il Contesto Operativo Pilota ideato prevede lasperimentazione del sistema informativo in una seriedi scenari operativi che si differenziano sia per latipologia di emergenza che per le caratteristicheterritoriali tipiche delle aree di competenza deisoggetti proponenti coinvolti nella sperimentazione.

• I primi quattro scenari verranno ricreati sul territorio dipertinenza al Comando di Lecce: incidente stradale conincendio; incendio boschivo di area protetta; incendioparco solare; incidente marittimo

• Ulteriori tre scenari verrano simulati per il Comando diCaserta: soccorso a persona causa frana; incendio inedificio di rilevanza artistico/culturale; incendiodiscarica

Contesto operativo pilota

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• Al fine di consentire la gestione degli scenari incidentali ipotizzatisarà definito un piano di emergenza composto da una serie diazioni atte a ridurre le conseguenze degli eventi incidentali.

• Tali procedure avranno lo scopo di:

o diminuire i tempi di reazione da parte del personale di soccorsochiamato ad intervenire;

o definire numero e tipologia di operatori, mezzi e attrezzature,in base alle informazioni fornite dalla segnalazione intelligente(coordinate, foto, video);

o sensibilizzare la cittadinanza sulle tecniche da adottare in casodi incidente, incendio e calamità naturali, al fine di rendere isoccorsi tempestivi e precisi;

o attribuire un valore reale alla formazione degli addettiall'emergenza, indipendentemente dal settore in cui questioperano.

Contesto operativo pilota

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• La sperimentazione della soluzione negli scenari del contesto pilotaporterà a valutare la soluzione sviluppata sotto i seguenti punti divista:

o Capacità di prevenire e limitare pericoli e danni a persone, cose oanimali che possono rimanere coinvolti o bloccati dall’evento;

o Capacità di migliorare il coordinamento degli interventi a tutti ilivelli;

o Capacità di aumentare il livello di sicurezza del personalecoinvolto nelle operazioni di soccorso fornendo dati dettagliati;

o Capacità di intervento tempestivo in caso di incidente, incendio ocalamità naturale e attivazione di tutti gli addetti al soccorso

o Capacità di migliorare la coordinazione dell'intervento sul postocon quello di ulteriori mezzi/unità di supporto/soccorso;

o Capacità di elaborare un piano di intervento che consenta a tuttii soccorritori di intervenire in caso di emergenza in modo daprevenire ulteriori incidenti/situazioni di crisi.

Contesto operativo pilota

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• L’insieme di tecnologie, pratiche e metodologie, che verrannosperimentate nell’ambito del presente progetto possono essereriproposte in contesti differenti all’interno dei quali ci si trova adaffrontare problematiche affini, con riferimento alla sicurezza edalla tutela ambientale

• Inoltre, è possibile pensare alla possibilità di potenziare le modalitàdi interazione e comunicazione tra differenti enti di soccorso (enon) che potrebbero utilizzare un unico sistema integrato

• La valorizzazione economica dei risultati sarà differente anche inbase al campo di applicazione; ad esempio, si può sviluppare unmodello di business offrendo servizi aggiuntivi a pagamento daoffrire ad enti privati e pubblici che vogliono tutelare i propri beni ele proprie risorse (es. "sensori intelligenti" in grado di comunicarein maniera automatica con la centrale operativa), ma anche a queicittadini che intendono dotarsi di sistemi di alert in caso di pericoloa beni o aree territoriali di proprio interesse.

Sviluppi futuri

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