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Presentazione ADMO - Associazione Donatori Midollo Osseo
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Per essere utili agli altri, non serve volare
Basta volere!
ASSOCIAZIONE
DONATORI
MIDOLLO
OSSEO
ASSOCIAZIONE
DONATORI
MIDOLLO
OSSEO
COS’E’ L’ADMO?
ADMO è nata nel 1990 ed ha come scopo principale quello di informare la popolazione italiana sulla possibilità di combattere la leucemia e le altre neoplasie del sangue attraverso la donazione e il trapianto di midollo osseo.
Renato Picardi
ADMO svolge un ruolo fondamentale di stimolo e coordinamento:
fornisce agli interessati tutte le informazioni sulla donazione del midollo
osseo.
E’ di questi giorni la notizia……di una donna che, interpellata per una donazione di midollo osseo che avrebbe potuto salvare la vita di sua sorella, ha rifiutato per paurache questo danneggiasse la sua salute.
E’ il frutto del non sapere, ed è un frutto avvelenato.
La donazione di midollo osseo non comporta pericoliper il donatore, se non quelli puramente “statistici” normalmente legati ad un piccolo intervento
chirurgico.
Si rischia di più a percorrere un solo chilometro in tangenziale, eppure lo facciamo tutti i giorni, in milioni di persone.
IL MIDOLLO OSSEO NON E’ IL MIDOLLO SPINALE
Il MS, tramite i nervi spinali, collega il sistema nervoso centrale con il sistema nervoso periferico.
L’ADMO SI OCCUPA DEL MIDOLLO OSSEO
• Occorre chiarire un equivoco che genera dubbi nella opinione della gente:
Il Midollo Osseo
non è
il Midollo Spinale
CHE COS’E’ IL MIDOLLO OSSEO?
E’ un tessuto da cui hanno origine tutte le cellule del sangue (globuli rossi, piastrine,
globuli bianchi).
Si trova nelle ossa piatte (bacino, sterno, coste, cranio, scapole,
vertebre, tessuto spugnoso delle ossa lunghe).
CELLULE STAMINALI EMOPOIETICHE
• Le cellule progenitrici (CSE)
presenti nel midollo osseo danno origine a tutti gli elementi
corpuscolati del sangue.
QUANDO IL MIDOLLO OSSEO SI AMMALA
Anche il Midollo Osseo può capitare che si ammali.
Conosciamo le malattie più importanti:
• Leucemia• Aplasia midollare• Thalassemia
COSA E’ LA LEUCEMIA?E’ un tumore del midollo osseo che impedisce la normale produzione delle cellule del sangue.
Può avere varie forme: Leucemia acuta e cronica; Leucemia mieloide e linfoide.
Presentano un problema comune: l’invasione del midollo di cellule tumorali che diminuiscono lo spazio degli elementi midollari sani, riducendo la produzione delle cellule del sangue.
COS’E’ l’APLASIA MIDOLLARE?
E’ una malattia del Midollo Osseo che provoca la scomparsa dei suoi elementi con conseguente mancata produzione delle cellule del sangue.
Diversa è la causa, gli effetti simili alla Leucemia
(anemia, infezioni, emorragie).
COS’E’ LA THALASSEMIA?
La thalassemia major o Morbo di Cooley è una grave forma di anemia ereditaria presente dalla nascita, con necessità di periodiche trasfusioni.
Oggi il progredire della terapia trasfusiva rende lo sviluppo dei bambini thalassemici simile a quello dei coetanei sani.
IL TRAPIANTO DI CELLULE STAMINALI
• Da oltre 30 anni il trapianto di cellule staminali prelevate da
midollo, o dal sangue periferico
si è affermato nella cura delle emopatie maligne o ereditarie.
PERCHE’ IL TRAPIANTO?
• Quando le cure mediche si rivelano inefficaci
di fronte alla malattia, resta solo la speranza del trapianto di midollo osseo.
• Obiettivo del trapianto è quello di eliminare
la malattia del paziente e ripristinare, con l’infusione delle cellule staminali, le normali funzioni del midollo osseo.
COSA AVVIENE CON IL TRAPIANTO?
• Le cellule staminali sane prelevate dal donatore, vanno a sostituire quelle malate ed iniziano a produrre le cellule del sangue (globuli rossi, globuli bianchi, piastrine)
REGISTRO DONATORI• Nel 1974 viene istituito in Inghilterra il
primo registro di potenziali donatori di midollo osseo;
• Nel 1986 seguirono gli Stati Uniti;
• Nel 1989 viene istituito in Italia l’IBMDR (Italian Bone Marrow Donors Registry);
• Nel 1989 il genetista Van Rood invitò i registri a raccogliere i dati genetici dei propri iscritti in un unico archivio il BMDW (Bone Marrow Donors Worldwide).
LEGISLAZIONE La legge del 6 marzo 2001 n. 52 riconosce al Registro le seguenti funzioni:• Coordinare le attività dei Registri Regionali;• Promuovere la ricerca di donatori non
consanguinei.
Il Decreto 5 giugno 2002 ha costituito la Commissione Nazionale per i trapianti allogenici da non consanguineo.
Il Decreto 25 novembre 1998
ricerca donatore non consanguineo di MO
presso i Registri esteri dei donatori.
REALIZZARE IL TRAPIANTO
• Per poter realizzare un trapianto di cellule staminali è necessario che due individui siano compatibili per il sistema HLA (Uman Leucocyte
Antigens).
COMPATIBILITA’
Questa possibilità si realizza per il 30% tra i fratelli;
Il restante 70% ne rimane privo;
L’unica alternativa è rappresentata da donatori compatibili, volontari non retribuiti.
Il REGISTRO IBMDR
• Italian Bone Marrow Donor Registry. Sigla con cui viene identificato, in Italia e all’estero, il registro italiano
donatori di midollo osseo, un archivio computerizzato che raccoglie i dati genetici dei potenziali donatori di midollo
osseo.
REGISTRI DEI DONATORI
• Sono istituiti in quasi tutti i paesi del mondo banche di donatori tipizzati per HLA;
• Queste banche dati sono riunite nell’organizzazione BMDW (Bone Marrow Donors
Worldwide) che raccoglie tutti i loro dati;
• Oggi circa 15.322.000 (14.872.700 e 450.000 donatori CUB’s).
RICERCA DONATORE COMPATIBILE
• I Centri Trapianti mediante questa organizzazione possono attivare la ricerca di un donatore compatibile per i loro pazienti,
attraverso il Registro Nazionale.
ISTOCOMPATIBILITA’(Compatibilità tissutale)
Ogni singola persona è dotata di un codice di riconoscimento e di difesa che è dato dalle molecole del sistema maggiore di istocompatibilita’ o antigeni HLA
PATRIMONIO GENETICO• Ogni individuo avrà un proprio patrimonio genetico che è ereditato dai genitori in modo definitivo e “CODOMINANTE”, cioè al 50% da un genitore e 50% dall’altro genitore senza predominanza dell’uno sull’altro.
• I geni HLA, estremamente polimorfi, riducono la possibilità di trovare un
donatore di MO allogenico a 1/100.000.
SISTEMA HLAHuman Lucocyte Antigens. Complesso di geni, dislocati sul cromosoma 6, i cui prodotti sono strutture proteiche
presenti sulla superficie cellulare.
Grazie a tali prodotti, caratteristici di un singolo individuo, il sistema immunitario è in grado di riconoscere le proprie cellule normali e reagisce contro quelle estranee.
PERCHE’ DIVENTARE DONATORE?
Più persone (potenziali donatori) faranno parte dei Registri donatori e più persone avranno la possibilità di trovare una compatibilità che possa contribuire a risolvere una loro condizione altrimenti
infausta.
CHI PUO’ SI DIVENTARE DONATORE ADMO? Chi ha un’età compresa tra i 18 e i 40 anni;
Un peso superiore ai 50 kg; Essere in buona condizione di salute; Non essere affetto da patologie acute o
croniche dei principali organi o apparati.
Ovvero si deve rientrare nei requisiti previstiper la donazione del sangue.
COME DIVENTARE DONATORI
• Occorre rivolgersi ad una struttura ospedaliera che aderisce al programma nazionale “Donazione di midollo osseo”
e sottoscrivere un consenso informato;
• Sottoporsi alla tipizzazione HLA (un prelievo di circa 10 ml di sangue).
COME AVVIENE LA DONAZIONE?
1) Con aspirazione dalle ossa del bacino, in sala operatoria, dopo anestesia.
2) Per via periferica, con separatore cellulare come una normale aferesi, previa assunzione di un farmaco.
TIPOLOGIE DI TRAPIANTOAUTOLOGO:• Il donatore è il paziente stesso;
SINERGICO:• Donatore fratello gemello;
ALLOGENICO:• Donatore familiare/estraneo.
INDICAZIONI DIVERSE PER MECCANISMI DI AZIONE DIVERSI.
TRAPIANTO AUTOLOGOIl donatore è il paziente stesso, che viene sottoposto ad un prelievo di cellule staminali periferiche.
Le cellule raccolte mediante leucaferesi vengono processate in laboratorio
e quindi congelate in azoto liquido in attesa di essere utilizzate per il
trapianto.
La leucaferesi dura circa 3 ore e viene svolta con il paziente sveglio.
TRAPIANTO SINERGICO
Il donatore è un gemello identico che condivide col paziente tutto il patrimonio genetico.
E’ il migliore trapianto autologo, tuttavia poco frequente.
TRAPIANTO ALLOGENICO
E’ il trapianto da un donatore che può essere più o meno compatibile con il paziente.
Il TMO allogenico consiste in due fasi:1)Distruzione delle cellule midollari del
paziente con farmaci particolari e/o radiazioni;
2)Ricostituzione del patrimonio midollare del paziente.
COSA AVVIENE QUANDO SI RISCONTRA UNA COMPATIBILITA’?
• In presenza di una identità di “primo livello”, il donatore è richiamato per ulteriori necessarie indagini genetiche più raffinate;
• Se durante le fasi successive dell’indagine (“secondo e terzo livello”) la compatibilità decade, potrà risultare tale in seguito per un altro paziente;
• Il donatore rimane iscritto fino al 55° anno di età;
• In quanto volontario, egli può ritirare il suo consenso, ove venga meno la sua scelta.
COSA AVVIENE CON IL TRAPIANTO?
• Il midollo osseo del donatore, con cellule staminali sane, va a sostituirsi al midollo osseo malato o non funzionante ricostruendo le normali funzioni
ematologiche e immunologiche.
TRAPIANTI ESEGUITI Fino ad oggi sono stati eseguiti nel mondo un totale di oltre 25.000 trapianti di cellule
staminali da midollo osseo e da sangue periferico, effettuati anche su adulti;
Oltre 10.000 trapianti di cellule staminali cordonali prevalentemente in bambini di età pre-adolescenziale.
Per i bambini, la scelta verte sulla disponibilità delle cellule staminali cordonali perché sono più versatili, più “pulite” sotto il profilo immunologico,
immediatamente reperibili ancorché in numero limitato.
RIEPILOGANDO…
COSA PUOI FARE TU PER ADMO?
PUOI diventare donatore
PUOI diventare socio collaboratore rivolgendoti alla sezione a te più vicina
PUOI contribuire a diffondere il suo messaggio
RICORDIAMOCI CHE
ALCUNE MALATTIE UCCIDONO PER LA NOSTRA
IMPOTENZA
ALTRE PER LA NOSTRA
INDIFFERENZA
ADMO Regione Marche