28
SCENARI DISTRIBUTIVI MAGGIO 2011

Nuove strategie di Marketing: il caso Conad

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Nuove strategie di Marketing in tempi di crisi. Il caso Conad: ecco come si riorganizza la Grande Distribuzione

Citation preview

Page 1: Nuove strategie di Marketing: il caso Conad

SCENARI DISTRIBUTIVI

MAGGIO 2011

Page 2: Nuove strategie di Marketing: il caso Conad

Scenario economico

Forte incertezza legata alla situazione economica italiana ed europea.

Segnali di ripresa deboli.

Senza rilancio dell’occupazione non ci saranno ne una crescita reale dei consumi neuna ripresa solida. Confcommercio (nov.2010) prevede una vera ripresa dei consumi (+1,6%)solo nel 2012. La spesa media annua si è ridotta del 2,1%, siamo tornati ai livelli del 1999.

Meno risorse per le famiglie: cambiano i comportamenti d’acquisto (più risparmio, meno spesediscrezionali e d’impulso, domanda più mirata e selettiva).

Si accentua la tendenza dei consumatori a: - frequentare differenti tipologie distributive; -affiancare tipologie ed insegne diverse; - “frammentare la spesa “.

Le famiglie italiane, pur in una situazione di criticità forte e prolungata, hanno manifestato fortecapacità di reazione, cercando di scegliere i beni e i servizi con il miglior rapporto qualità-prezzo,riducendo gli sprechi, utilizzando parte dei risparmi per far fronte alle proprie necessità.

Non c’è solo la reazione ad una situazione contingente, ci sono anche fattoristrutturali :

Cambia la composizione dei nuclei familiari (+ monocomponenti o con un solo genitore,più coppie senza figli); prosegue il trend di invecchiamento della popolazione el’incremento della popolazione di etnie diverse (9%);

>>> nuovo modello di consumo

Page 3: Nuove strategie di Marketing: il caso Conad

Scenario EconomicoI primi mesi del 2011 confermano alcune evidenze già rilevate nel 2010:

Nonostante una leggera ripresa dell’ economia la crisi economica del 2009ha lasciato alcune “pesanti eredità”.

Le famiglie rimangono pessimiste sul proprio futuro e sono preoccupate deitassi di disoccupazione in salita ( 8-9% ).

Il divario Nord e Sud continua ad ampliarsi a causa della diversa situazioneeconomica e di disoccupazione.

In aumento la presenza di Immigrati regolari (nelle regioni del Nord hannosuperato il 10% della popolazione)

In aumento l’ età della popolazione.

I consumi delle famiglie rimangono stabili nonostante la discesa dei prezzifine 2009 e di inizio 2010.

La crescita delle Vendite negli ultimi 10 anni si è ridotta significativamente aValore e anche a Volume.

Nel 2010 è ripartita l’ inflazione

Una situazione economica che influisce in modo significativo

sulla Distribuzione.

Page 4: Nuove strategie di Marketing: il caso Conad

I trend – Totale Grocery

Variazioni vs anno precedente a rete corrente

Fonte: Nielsen Trade*Mis - Iper+Super+Libero Servizio

2,4

3,9

2,3

4,6

-0,1

0,8

3,84,2

2,4

5,7

2,4

3,6

2,7

0,9 1,0

-0,3

1,0

8,3

4,3

7,7

1,6

6,3

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Valori Volumi

Page 5: Nuove strategie di Marketing: il caso Conad

Scenario Distributivo

Continua un’ accentuata riduzione delle numerica dei pdv Tradizionali e dellaProssimità (LIS) che diviene sempre più marginale nei fatturati espressi.

Si è conclusa la fase espansiva del canale Super (stabile la quota e il numerodei pdv)

Il Superstore (compreso parte nei Super e parte negli Iper ) si è ormaiaffermato come nuovo Format e ottiene fatturati e produttività crescenti (stima10% delle vendite)

Il canale Iper, nonostante benefici ancora di nuove aperture, mostra unandamento negativo da alcuni anni a parità di rete (in particolare si è arrestatolo sviluppo delle grandi superfici >4500 mq e sono in netto decremento leperformances delle superfici >8000 mq)

Il canale Discount prosegue da un paio di anni la sua fase espansiva (+400pdv in due anni) e il fatturato espresso continua a crescere “rubando” quota dimercato a tutti gli altri canali. La sua quota è prossima al 10% ma in alcuneregioni del Sud è molto + alta

Page 6: Nuove strategie di Marketing: il caso Conad

Scenario Distributivo

Gli Specialisti casa sono in crescita soprattutto in alcune areegeografiche

Iper e Super rappresentano oltre il 70% della distribuzione al NORD maal Sud solo il 50% …. Questa situazione rimane immutata negli anni ….. AlSud si rilevano uno spostamento dai LIS vs i canali come Discount eSpecialisti casa, non cresce l’incidenza di Iper e Super

I dati di vendita a parità di rete rilevano una Distribuzione Italiana indifficoltà: da anni si registrano trend negativi su tutti i canali (il Discount vameglio rispetto agli altri canali)

Solo nel 2008 il dato è positivo a causa dell’ effetto inflattivo.

Page 7: Nuove strategie di Marketing: il caso Conad

Forme distributive: Numerica e Quota di mercato*

* Totale Grocery escluso Peso VariabileFonte: Trade*Mis – 2° Semestre 2010

(var. vs 2° sem. 2009)

0,6

6,4

12,3

3,3 2

75,4

27,5

38,5

14,9

9,8

2,7

6,7

Ipermercati Supermercati Libero

servizio

Discount Spec. Drug Tradizionali

Grocery

% Numerica

Quota Mercato

Page 8: Nuove strategie di Marketing: il caso Conad

Forme distributive: Numerica e Quota di mercato*

* Totale Grocery escluso Peso VariabileFonte: Trade*Mis – 2° Semestre 2010

(var. vs 2° sem. 2009)

3,3

1,2

-0,5

10,5

-2,5

-0,3

0

-0,1

0,7

0,1

-0,4

4,9

Ipermercati

Supermercati

Libero servizio

Discount

Spec. Drug

Tradizionali

Grocery

Var % N°

Var pti quota

Page 9: Nuove strategie di Marketing: il caso Conad

Il grado di modernizzazione delle aree Sales Location* Iper+ Super vs Resto**

Fonte: Trade*Mis - 2° Semestre 2010

Area 2

Area 1

Area 4

Area 3

* Totale Grocery escluso Peso Variabile

** Lib. Servizio, Discount, Tradizionali, Specialisti Drug

2004

20082009

20102° sem

2010

Area 1

Area 2

Area 3

Area 4

73,5

0

74,7 74,3 74,4 74,5

70,0 70,3 70,8 70,9 70,7

64,565,0 64,4 64,3 63,7

52,8 53,8

52,351,9 52

Page 10: Nuove strategie di Marketing: il caso Conad

10

La concentrazione nel territorio

(MQ Distr. Moderna/1000 abitanti)

265

309

227

295 338

387

266

220350

339

264

187

263

392

304

270

327

268

268

296

Max Concentraz.:• Sardegna• Friuli• Umbria• Marche• Veneto

MinConcentraz.:• Campania• Toscana• Liguria

La crisi ha investito molte aziendedistributive, non solo quelle più Piccole, ma anche alcune multinazionali (Carrefour) che stanno uscendo da tutto il sud e stanno riducendo la loro presenza sul mercato italiano.

Un fatto positivoI primi tre gruppi distributivi del nostro Paese oggi sono italiani:COOP, CONAD e SELEXTre diverse espressioni dell’associazionismo che hanno dimostrato che la vitalità e la capacità di adattarsi e reagire delle PMI italiane.

L’evoluzione del quadroimprenditoriale

Page 11: Nuove strategie di Marketing: il caso Conad

I trend a parità – Totale Fatturato

Scomposizione per canale

Fonte: Nielsen Like4Like5000

-1,1

-2,2

-1,5 -1,6

-0,2

-1,2 -1,1

-1,9

-0,8

0,60,8

-0,1 -0,3

-1,1

-0,4

0,5

-0,5

1,1

-0,4

1,1

4,4

-0,4 -0,4

0,1

-1,5

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Ipermercati Supermercati Libero Serviz io Discount

Page 12: Nuove strategie di Marketing: il caso Conad

SIGMA

2,2%

SISA

2,9%

CARREFOUR

7,2%

COOP ITALIA

15,4%

LIDL

2,5%

AUCHAN

8,3%

CONAD

10,1%

CDS

0,1%

CE.DI GROS

0,5%

CAT.INDIP.

1,0%

SELEX

7,9%

AGORA'

1,9%

ALFI

0,3%

C3

1,5%

BENNET

2,0%BRIO

0,1%REWE

2,5%PAM

3,5%

S.A.I.

0,1%

NEG.INDIP.

1,2%

LOMBARDINI

1,3%

LILLO

0,7%

INTERDIS

3,9%

FINIPER

2,8%

IL GIGANTE

1,2%

EUROSPIN

3,4%

ESSELUNGA

7,7% DESPAR

4,4%

CORALIS

0,3%CRAI

2,0%

Quota IP Totale – GruppiGNLC 2° sem. ‘10

Page 13: Nuove strategie di Marketing: il caso Conad

I primi 6 gruppi: evoluzione della quota di mercato

Nielsen GNLC Quote su Totale Fatturato ( I+S+Lis+Dis) ed. Gennaio

12,1%12,5%

13,1%

13,7%

14,3% 14,4%14,7%

14,9%15,2% 15,4%

9,2%

9,8%9,5%

9,1%

8,6% 8,5%7,9%

8,3%

8,8%

8,3%

6,3%6,7%

6,9%7,2% 7,2%

7,7%7,9%

5,5%5,9%

6,1% 6,1% 6,2%6,5%

7,1%7,3% 7,2%

8,2%

8,9%

8,4%8,0%

7,5%

10,1%9,7%

9,1%

8,7%

8,8%8,8%

8,9%8,7%

8,2%

8,2%8,3%8,2%

8,7%

8,5%

5,7%

7,9%

8,3%

5,5%

7,7%

gen

2002

gen

2003

gen

2004

gen

2005

gen

2006

gen

2007

gen

2008

gen

2009

gen

2010

gen

2011

Coop

Carrefour

Conad

Auchan-

Sma

Selex

Esselunga

Page 14: Nuove strategie di Marketing: il caso Conad

Top Five per Area su IP Tot

AREA 3

COOP ITALIA 21,0 %

CONAD 15,9 %

AUCHAN 9,1 %

CARREFOUR 6,3 %

PAM 5,6 %

AREA 1

ESSELUNGA 17,4 %

CARREFOUR 12,2 %

COOP ITALIA 11,2 %

AUCHAN 8,4 %

SELEX 6,9 %

AREA 2

COOP ITALIA 23,6 %

SELEX 13,6 %

CONAD 11,1 %

DESPAR 9,5 %

AUCHAN 3,8 %

AREA 4

CONAD 12,7 %

AUCHAN 12,0 %

INTERDIS 9,8%

SISA 8,1 %

SELEX 6,9 %

AREA 1 AREA 2 AREA 3 AREA 4

56,1%

61,6%

57,9%49,5%

Page 15: Nuove strategie di Marketing: il caso Conad

Top Five per Tipologia su IP Tot

Libero Servizio

CONAD 13,2 %

INTERDIS 10,9 %

CRAI 8,7 %

CARREFOUR 8,3 %

SISA 7,2%

Ipermercati

COOP ITALIA 23,8%

ESSELUNGA 17,1%

AUCHAN 14,1%

CARREFOUR 9,1%

FINIPER 6,2%

Supermercati

CONAD 15,6 %

COOP ITALIA 14,5 %

SELEX 11,6 %

CARREFOUR 7,5%

AUCHAN 6,5%

Discount

EUROSPIN 26,9 %

LIDL 20,1 %

PENNY 8,0 %

L.D. 6,6%

PAM 5,6%

Ipermercati Supermercati Libero Servizio Discount

70,3%

55,6% 48,3%

67,2%

Page 16: Nuove strategie di Marketing: il caso Conad

Gli effetti della crisi sul sistema distributivo

Rallentamento dello sviluppoIn Italia e in Europa continua a crescere il totale mq di nuova rete rispetto alle vendite (laforbice si è accentuata negli ultimi 5 anni ).In Italia per il 5° anno consecutivo contrazione delle vendite a parità di rete. Lo sviluppodella rete che per anni ha contribuito alla crescita dei fatturati della DM subisce uncostante rallentamento.Per la prima volta, nel 2010 le nuove aperture non hanno compensato il calo delle venditea rete omogenea.

Non solo minori consumi ma anche caduta degli investimenti.

Senza interventi strutturali di sostegno all’economia e di rilancio dei consumi il peso dellasfida per la ripresa grava tutta sulle spalle delle imprese.la congiuntura economica negativa fa crescere la concorrenza, aumenta la selezione tra leinsegne della GDO e nella rete (meno punti di vendita, ma più performanti).Con i consumi in calo lo sviluppo è possibile soprattutto sottraendo quote ai concorrenti.

Si sta ridisegnando la mappa della distribuzione italiana: tra le imprese, nel territorio

Page 17: Nuove strategie di Marketing: il caso Conad

Scenario sulle Vendite

Si osservano negli anni e proseguono nei primi mesi del 2011 alcunievidenze particolari :

Aumento della Vendite in Promozioni ( superata l’ incidenza mediadel 25% con punte mensili superiori al 27%)

Aumento progressivo e costante della Quota della PL (attualmente la quota media è superiore ai 15% ma alcune aziendeitaliane superano il 25% )…..

La quota PL in Italia è ancora su valori estremamente contenuti separagonati ai valori degli altri principali paesi europei

La PL ha eroso vendite principalmente al LEADER

Tutte le osservazioni sovraesposte spiegano il cosiddetto effettoimpoverimento del mix del carrello a cui assistiamo da qualcheanno

Page 18: Nuove strategie di Marketing: il caso Conad

Le promozioni – Totale Grocery

Pressione promozionale e assortimento in promozione

Fonte: Nielsen Trade*Mis - Iper+Super+Libero Servizio

17,118,4

20,9 21,622,5 23,2 23,1 22,4 22,7

24,325,6 25,6

19,6

8,4%

7,4%

8,9%9,2%

9,6%

10,3% 10,4%10,0% 10,0%

10,9%

11,7% 11,8%

7,9%

0

5

10

15

20

25

30

35

1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2° sem

2010

0,00%

2,00%

4,00%

6,00%

8,00%

10,00%

12,00%

Pressione Promo % ref promozionate

Page 19: Nuove strategie di Marketing: il caso Conad

La marca privata – Totale Grocery

Quota a valore della Marca Privata sul Totale Grocery

Fonte: ACNielsen Trade*Mis - Iper+Super+ Libero Servizio

12,6 12,4 12,7 13,214,1

15,115,7

9,9

11,310,4

8,89,4

1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Page 20: Nuove strategie di Marketing: il caso Conad

Fonte: Nielsen Europe (Modern Trade according to local market definitions) – Dati consuntivo anno

La Marca Privata: Trend nei principali paesi Europei

42,5

31,7

24,525,1 25,0

26,2

27,7

13,2

15,1

43,643,443,7

41,9

32,032,6 31,0

30,3

31,428,9

25,926,9

24,6

12,714,1

12,4

2005 2006 2007 2008 2009

UK

Germany

Spain

France

Italy

Page 21: Nuove strategie di Marketing: il caso Conad

Andamento delle Vendite per tipologia di Marca Totale Grocery - Incidenza % a valore

Fonte: Nielsen Trade*Mis – Iper+Super+Libero Servizio Follower: da 2° a 4° Marca

32,9 32,6 31,9

26,3 25,7 25,5 25,8 25,7 25,3 24,9 25,0

30,1 29,7 29,8 29,3 28,2 27,7 27,5 27,4

11,3 12,6 12,4 12,7 13,2 14,1 15,1 15,7

31,932,2 32,3 32,832,3

2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Private

Leader

Follower

Altre Marche

Page 22: Nuove strategie di Marketing: il caso Conad

Andamento delle Vendite per tipologia di Marca Totale Grocery - Incidenza % a valore

Fonte: Nielsen Trade*Mis – Iper+Super+Libero ServizioFollower: da 2° a 4° Marca

24,8 25,1

28 27,2

15,5 16,7

31,031,6

Progressivo MAR

2010

Progressivo MAR

2011

Private

Leader

Follower

Altre Marche

25,1 25,3

28,5 27,2

14,6 16,5

31,031,8

Mese MAR

2010

Mese MAR

2011

Page 23: Nuove strategie di Marketing: il caso Conad

I trend – Totale Fatturato

Variazioni a valore vs anno precedente a rete corrente

Fonte: Nielsen Trade*Mis Totale Negozio Iper+Super

0,2

-0,2

-0,8

Iper + Super

Iper

Super

Progr. Marzo 2011

I trend a Parità – Totale

FatturatoVariazione a valore vs anno precedente a rete

costante

-1,7

-0,6

-2,6

-2,2

Iper

Super

Libero

Servizio

Discount

Progr. Marzo 2011

Page 24: Nuove strategie di Marketing: il caso Conad

I trend per area

geografica - Totale

Fatturato

Variazioni a valore vs anno

precedente a rete corrente

Fonte: Nielsen Trade*Mis Totale Negozio Iper+Super

-0,5

-2

0,1

0,9

Area 1 (i+s)

Area 2 (i+s)

Area 3 (i+s)

Area 4 (i+s)

Progr. Marzo 2011

Incidenza e trend per area

merceologica – Totale

Fatturato

Variazioni a valore vs anno precedente a

rete corrente

0,5

0,6

-0,2

0,1

TOTALE

NEGOZIO

LCC

PESO VARIABILE

NO FOOD

ALTRO

Progr. Marzo 2011

Page 25: Nuove strategie di Marketing: il caso Conad

I Prezzi nel Canale Moderno – Iper +Super + Libero ServizioCome varia il Prezzo Medio dei prodotti acquistati

Fonte: Osservatorio Inflazione Nielsen

4,3

2,5

1,6

2,3

0,2-0,2

-1,0 -0,9-0,7

-1,1

-0,5

-1,2 -1,1

-1,7

-1,0

-2,2

-0,6

-0,10,2

4,84,5 4,4

2,9

1,9

1,2

0,00,2 0,3

0,00,4

-0,6

-0,1-0,3

0,4

-0,6

0,5 0,61,0

0,71,0 1,0

1,2 1,3

1,92,3

2,9

-0,5

-2,0

-2,8

-0,6

-1,7-1,4

-1,0 -1,1 -1,0 -1,1-0,9

-0,6-1,0

-1,5 -1,4-1,6

-1,1-0,7 -0,8

-0,5

-1,2 -1,2-0,8

-0,3

-0,9

0,2

-0,2 -0,2

0,4

1,0

0,91,4

1,2

-2

-0,7

gen

-09

feb-0

9

mar-

09

apr-

09

mag

-09

giu

-09

lug-0

9

ago-0

9

set-09

ott

-09

nov-0

9

dic

-09

gen

-10

feb-1

0

mar-

10

apr-

10

mag

-10

giu

-10

lug-1

0

ago-1

0

set-10

ott

-10

nov-1

0

dic

-10

gen

-11

feb-1

1

mar-

11

Variazione dei Prezzi

Inflazione

Variazioni di M ix

Page 26: Nuove strategie di Marketing: il caso Conad

I trend di consumo

Situazioni diverse, culture diverse ma esigenze che convergono:

• Scende l’ansia di esibizione sociale: la sostanza prevale

sull’apparenza

• Ricerca di autenticità nell’esperienza: cibi, bevande, viaggi, tempo libero

• Immediatezza, autenticità: voler apparire come si è

• Riduzione volontaria e consapevole dei consumi, adesione a valori etici e di sostenibilità ambientale

• Non solo di necessità virtù: una nuova“austerità di tendenza”

• Uno stile di vita “ostentatamente semplice”, motivato da valori superiori di qualità di vita.

Page 27: Nuove strategie di Marketing: il caso Conad

I trend di medio-lungo periodo

Cala progressivamente la redditività dei distributori. Impoverimento del carrello (effetto della riduzione dei consumi e della deflazione).

Consumi: caduta nel 2008 -2010.

Come affrontare la lenta ripresa del 2011-2012? Quali risposte?

Più efficienza e competitività

Innovazione nei formati distributivi, nell’offerta (PAM: linee), nei servizi

Anche nella distribuzione l’innovazione è la chiave della crescita. Nessuna attività offre maggiori possibilità di sperimentare l’innovazione quanto la distribuzione, ma molti distributori sono prigionieri di un modello tradizionale e poco propensi a misurarsi con il nuovo.

Innovazione non solo di prodotto, ma anche organizzativa (network delle PMI –Alleanze int.li)

Apertura dei mercati/settori chiusi alla concorrenza (proseguire sulla strada aperta con la riforma Bersani) > secondo l’AGCM le liberalizzazioni valgono 1,5 di PIL

Una distribuzione più integrata con il territorio e con il contesto economico sociale:

Non solo centri comm.li, ma maktg territoriale

Page 28: Nuove strategie di Marketing: il caso Conad