Cinghiale in Umido

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Onde evitare che taluni visitatori del sito ci etichettino come degli sfondati, alcolizzati, esaltati e maniaci abbiamo deciso all’unanimità di dare anche un contributo utile a questo sito e non solo un taglio ludico e scurrile, talvolta volgare.

Giusto per disilludere chi avesse frainteso il mio prologo, questa pagina conterrà elementi utili per tutti i MEGS e non ma affini alla politica del sito stesso.

Questa spazio si rivolge ai MEGS, ai loro infimi amici che MEGS non sono, al popolo bruto, ai buongustai e fanatici dello slow food e a tutti coloro che vogliono imparare a fare qualcosa nella vita che non sia solo navigare in internet e perdere giornate intere come state facendo adesso.

Dimostrando di non essere tedioso, prolisso e petulantemente noioso passo tosto e veementemente all’argomento appena accennato.

Ma prima, gradirei intrattenervi con la presentazione dell’Associazione Culturale del Cinghiale Rampante. Nata da un piccolo ma appassionato gruppo di amanti del cinghiale, i MEGS, questa associazione no profit, only wild board meat (di questi tempi i giovani usano molto l’inglese per farsi ganzi, adeguiamoci) ha come scopo la diffusione dell’amore per il gusto della carne di questo animale, simpatico e spassoso dal musetto dolce; tranne quando ve lo trovate davanti in bosco incazzato come una berva perché gli schiacciate le ghiande con la ruota della MTB.In via del tutto eccezionale questa associazione, nella fatti specie umanitaria, ha avviato un operazione su scala mondiale per la divulgazione dei principi dei cinghialai (gli amanti del cinghiale):l’operazione L’ERA DEL CINGHIALE

che ha come scopo la diffusione delle conoscenze per ottenere questo..

…il cinghiale in umido (da notare come nella foto copula alla perfezione con polenta e Brunello).

In altre parole (finalmente ci sono arrivato) la ricetta per la preparazione del cinghiale in umido. Tale ricetta proviene da una cultura antica che risale alla notte dei tempi e che viene tramandata dalla famiglia di SuperStemby, nota per la preparare e per divorare il cinghiale stesso in grosse quantità.

IL CINGHIALE IN UMIDO

Le dosi sono per 4 persone normali, per 4 MEGS vanno raddoppiate. Se avete a cena tutti e 5 i MEGS e 5 loro amici in procinto di diventarlo procuratevi anche un po’ di carne di brontosauro e un paio di brasiliane (vedi dizionario).

1. 1 kg di cinghiale 2. cipolla 3. aglio 4. salvia 5. alloro 6. ramerino 7. 1 salciccia 8. carota 9. acqua 10.sale 11.salciccia 12.pepe 13.olio 14.vino 15.olive 16.…..

Preparare un battuto finissimo con 2 foglie di alloro, 8 foglie di salvia ( se proprio vi piace la spezia fate 8.5 ), 4/5 spicchi d’aglio e non preoccupatevi dell’alito, un pezzetto di carota, mezza salciccia fresca e un po’ di cipolla che ci sta parecchio bene e 5 rametti di ramerino (rametti per modo di dire basta le foglioline). Tritate tutto e bene. Dimenticavo che ci bisogno di una fetta di pane e cioccolata, per smorzare la fame ed evitare di aggredire il cinghiale prima che sia finito.

Prendete un bel tegame ( oh no, che hai capito? Posa la tua ragazza, dicevo un tegame di metallo) versate un bello strato d’olio (quello che godrete a raccattare con il pane) randellateci il battuto che dovreste aver preparato aggiungete due foglie di alloro, sale e pepe.

Il tutto dovrebbe appassire (tradotto dal vocabolario di mia nonna si dovrebbe dorare il battuto), non rimanete incantati sulla pentola ma piuttosto iniziate a tagliare il cinghiale a tocchetti. Questi tocchetti vanno passati in rapida successione sotto l’acqua corrente giusto per dire ai commensali che lo avete lavato, perché se lo lavate troppo non sa più di cinghiale servatio e potevate farvi un lesso di gallina o du bastoncini findusss, 4 salti in padella o andare da mec-donal. Ora mettete i pezzi di cignale nel tegame e coprite il tegame con un coperchio. Lo so che adesso pensate di aver già finito ma non è così, il cinghiale va curato più di un figlio pertanto andate a vedere come sta. È rosolato un po’? Allora pezzo per pezzo salate e pepate. Fate passare 10 minuti, riprendete fiato e bevetevi un bicchiere di vino anzi due. Ritornate dal vostro amico del bosco che è sempre nel tegame, giratelo, salatelo e ripepatelo. Per un ora o poco più siete liberi, liberi di tornare ogni pochino a rigirarlo. Quando noterete che l’olio si schiarisce e in quest’ultimo s’inizia a

formare il sughino del battuto è l’ora di darci dentro con il vino rosso, se usi il Ronco sei uno stronzo, che diamine! Ora, se hai fretta di mangiare a causa dei crampi allo stomaco procedi subito come segue oppure lascia il cinghiale riposare una nottata: questo aiuta tantissimo ad insaporirlo.Dopo una notte di riposo per il cinghiale o subito dopo aver versato il vino, prepara un pentolino di acqua e un cucchiaio di concentrato di pomodoro. Sapete perché? No? Chi se ne frega, se sapevate fare il cinghiale in umido non eravate a leggere in questo momento, quindi fiducia. Appena arriva ad ebollizione come quando la vostra ragazza vi chiede insistentemente cosa avete fatto la sera prima e a voi vi ribolle le palle perché non crede alla verità e vi tocca inventarvi una cazzata per farla contenta, si, già, quando bolle si butta nel tegame del cinghiale, si gira e a fuoco lento si fa cuocere il tutto per un’altra ora abbondante. Nel frattempo preparate qualcos’altro, perché se avete intenzione di invitare me e altri MEGS a mangiare il cinghiale non vi basta di certo…illusi. Passata un ora scottate delle olive in acqua bollente dopo di ché mettele nel tegame del nostro esemplare oramai non più setoloso (a proposito di setole spero abbiate controllato che non ce ne fossero prima di metterlo a cuocere! Non lo avete fatto? Va bene, la prima volta non viene subito tutto alla perfezione), insieme alle olive ci sta di lusso un po’ di ramerino sminuzzato che da una ventata di freschezza la piatto.Il linea teorica il cinghiale sarebbe pronto ahimè non siete pronti voi, dovete preparare la polenta e le pappardelle dove mettere il sugo del cignale, un po’ di formaggi e affettati per antipasto, aprire un paio di bottiglie di vino che si sposino bene con il pasto (se avete il Tavernello, state leggendo il sito errato, e non invitate un MEGS a tavola perché per una cosa del genere spesso s’incazza di brutto). Se non avete il cinghiale ma altre bestie come capriolo o daino fa lo stesso, l’importante è invitare i MEGS.

NOTE

PER UOMINI: in realtà non dovreste saper fare il cinghiale in umido, come direbbe Rosa Maria: quella ragazza che avete con voi per qualche motivo, dovrebbe saper cucinare e preparare tutto lei altrimenti era meglio una governante o una escort.

PER DONNE: anche voi non dovete saper fare il cinghiale, a quello ci penso io, voi dovete solo chiamarmi per farvi invitare a casa mia…..