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Il modello dimobilità urbanasta cambiandoin tutto il mondo…
l'80% dello spazio aperto accessibile nelle nostre città,il luogo delle attività e delle relazioni sociali, è costituito dalle STRADE
BREVE STORIA DELL’INGEGNERIA DEL TRAFFICO…
copenhagenize.com
…SPAZIO PUBBLICO INACCESSIBILE SE NON CON L’AUTOMOBILE
CONSEGUENZE DEL MODELLO AUTOCENTRICO…
…SPAZIO PUBBLICO IN PREVALENZA DEDICATO ALL’AUTOMOBILE
copenhagenize.com
CONSEGUENZE DEL MODELLO AUTOCENTRICO…
…BARRIERE, SOVRAPPASSI, SOTTOPASSI
CONSEGUENZE DEL MODELLO AUTOCENTRICO…
…PERCORSI PEDONALI SEMPRE PIU’ STRETTI E INACCESSIBILI
CONSEGUENZE DEL MODELLO AUTOCENTRICO…
…PERCORSI CICLABILI SEPARATI ANCHE IN ASSENZA DI SPAZIO
CONSEGUENZE DEL MODELLO AUTOCENTRICO…
…CROLLO DELLA QUALITA’ DELLO SPAZIO PUBBLICO
CONSEGUENZE DEL MODELLO AUTOCENTRICO…
INCIDENTALITA’ 3.653 morti e 264.716 feriti In media 512 incidenti stradali al giorno, con
10 morti e 723 feriti
COSTI SOCIALI 2% del P.I.L. = 30 miliardi di euro
INQUINAMENTO 15 miliardi l'anno
…UN SISTEMA INEFFICIENTE!
CONSEGUENZE DEL MODELLO AUTOCENTRICO…
La VELOCITA’ è il fattore determinante della gravità dell’incidente
Velocità di collisione
Probabilità di decesso
80 Km/h 100%
60 Km/h 85%
40 Km/h 30%
20 Km/h 10%
CONSEGUENZE DEL MODELLO AUTOCENTRICO…
I PERICOLI DEL TRAFFICO FRENANO LO SVILUPPO DEI BAMBINIIl movimento è alla base della vita di relazione e permette all’individuo di entrare in rapporto coi suoi simili, con l’ambiente circostante e col mondo degli oggetti
Nel bambino la motricità è una necessità vitale, importante per uno sviluppo psicofisico armonico
Ma la cultura della macchina ha portato l’uomo ad uno stato di sedentarietà cronica e il bambino è diventato “un bambino seduto”
CONSEGUENZE DEL MODELLO AUTOCENTRICO…
I PERICOLI DEL TRAFFICO FRENANO LO SVILUPPO DEI BAMBINI
Niels Egelund, professore alla Università di Aarhus in Danimarca, ha realizzato uno studio su 19.527 studenti di età compresa tra 5 e 19 anni. E’ stato consegnato a tutti un questionario appena entrati nella classeI risultati sono stati resi pubblici recentemente dal centro di ricerca OPUS, presso l'Università di CopenhagenGli studenti che hanno fatto il viaggio da soli hanno risposto al questionario molto meglio di quelli che sono stati accompagnati in auto o con i mezzi pubblici.Chi va a scuola in autonomia, a piedi o in bicicletta, ha maggiore capacità di apprendimento e di concentrazione
CONSEGUENZE DEL MODELLO AUTOCENTRICO…
CHI VA A SCUOLA IN AUTONOMIA HA MAGGIORE CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO E DI CONCENTRAZIONE, MA…
I genitori italiani accompagnano i propri figli a scuola molto di più rispetto agli altri PaesiLo conferma anche lo studio dell’Istc-Cnr promosso dal Policy Studies Institute di Londra — un’indagine che riguarda 15 Paesi del mondo, tra cui Italia e GermaniaEbbene, l’autonomia di spostamento dei bambini italiani nell’andare a scuola è passata dall’11% nel 2002 al 7% nel 2010Per fornire un metro di paragone l’autonomia deibimbi inglesi è al 41%e quella dei tedeschi al 40%
CONSEGUENZE DEL MODELLO AUTOCENTRICO…
UNA RICERCA AMERICANA…
Più sani i bambini che vivono nei quartieri a prevalenza pedonale
La pianificazione urbana condiziona la nostra salute e quella dei nostri figli
I bambini che vivono in aree pedonali sono meno esposti all'obesità e alle complicazioni
L'automobile ha portato con sé gravi conseguenze impreviste per la vita urbana ed è diventata una seria causa per i problemi ambientali, sociali ed estetici nella città.
«Le strade delle nostre città non sono delle automobili, sono delle persone»
«Pedoni, ciclisti e utenti dei mezzi pubblici, per noi sono importanti quanto e direi anche di più degli automobilisti»
Michael Bloomberg, ex Sindaco di New York
CAMBIARE MODELLO DI MOBILITA’ E’ UNA NECESSITA’
CAMBIARE MODELLO DI MOBILITA’ E’ UNA NECESSITA’
ESEMPI DEL CAMBIAMENTO… FORD
Secondo una ricerca condotta a livello europeo dalla società di consulenza d'azienda globale AlixPartners,
solo il 16% dei ragazzi tra i 18 e i 29 anniè ormai realmente interessato all'acquisto di un'auto
ESEMPI DEL CAMBIAMENTO…
Il vicesindaco di Vienna, Maria Vassilakou, ha aperto i lavori di Velo-City 2013 dicendo che l’obiettivo della capitale austriaca è di
diventare leader dell’era post fossilee che
“Garantire la migliore qualità della vita per i bambini deve essere l’obiettivo primario:i bambini sono il nostro futuro e solamente se cresceranno in un ambiente sano e accogliente potremo avere domani degli adulti responsabili”.
ESEMPI DEL CAMBIAMENTO… VIENNA
Ma come ci sono riusciti?Come cambiare modello di mobilità?
Indurre l’automobilista a guidare piano e con attenzioneEvitare strade monotone a «canale» e proporre strade a situazione variabile
Costruire strade scorrevoli ma lente e belleRotonde, chicane, platee rialzate, riordino della sosta
Dare sicurezza a pedoni e ciclistiIsole salvagente, attraversamenti rialzati, ciclabilità
Aumentare il verde, la sosta, gli spazi accoglientiLa strada deve riacquistare la funzione sociale, ritornare ad essere il centro della comunità, il luogo di incontro e di socializzazione
Le finalitàMODERAZIONE DEL TRAFFICO e ZONE 30
Numerose ricerche,condotte nei paesi che hanno adottato da molti anni gli indirizzi di intervento caratteristici delle tecniche di moderazione del traffico,evidenziano che la riduzione di velocità comporta beneficinon soltanto per gli utenti deboli della strada,ma anche per gli stessi automobilisti
NON SONO QUINDI MISURE CONTRO GLI AUTOMOBILISTI, MA BENSÌ A FAVORE DELLA SICUREZZA E DELLA CONVIVENZA
TRA TUTTI GLI UTENTI DELLA STRADA,PER RIDARE QUALITA’ ALLA STRADA
COME SPAZIO PUBBLICO
MODERAZIONE DEL TRAFFICO e ZONE 30
La qualificazione della rete viaria in contesto urbano,attraverso le tecniche proprie della moderazione del traffico,
risponde a 3 obiettivi contestuali:• moderare la velocità del traffico veicolare• mettere in sicurezza le utenze pedonali e ciclabili• rendere maggiormente fruibile la strada come spazio di relazione tra luoghi e funzioni
Il concetto di living street riferisce quindi della possibilità di
pensare alla strada urbana:• non solo come asse di scorrimento del traffico veicolare• quanto come spazio di relazione tra una pluralità di utenti (automobilisti, pedoni,
ciclisti, residenti, studenti..) e di funzioni
IL CONCETTO DI LIVING STREET
E’ necessario quindi un generaleridisegno della stradaper:
ridurre le velocità degli autoveicoli
dare continuità ai percorsi
proteggere gli attraversamenti trasversali
ridurre i livelli di incidentalità
realizzare zone 30 diffuse
AUMENTARE LA QUALITÀ DELLA STRADA COME SPAZIO PUBBLICO
QUALITA’ DELLA STRADA COME SPAZIO PUBBLICO
DALLA SEPARAZIONE… ALLO SPAZIO CONDIVISO
E’ quindi fondamentale il superamento del concetto di separazione delle funzioni urbane, specializzazione e zonizzazione,
attraverso una pratica basata sulla polifunzionalità e mixità degli spazi e delle attrezzature
DALLA SEPARAZIONE… ALLO SPAZIO CONDIVISO
DALLA SEPARAZIONE… ALLO SPAZIO CONDIVISO
DALLA SEPARAZIONE… ALLO SPAZIO CONDIVISO
DALLA SEPARAZIONE… ALLO SPAZIO CONDIVISO
IL «MODELLO» DELLA MOBILITÀ NUOVA
Risultati del progetto pilota di zona 30 dello scorso anno a Edinburgh:
Spostamenti in bici + 5%
Spostamenti a piedi + 7%
Spostamenti in auto - 3%
Bambini in bicicletta a scuola: dal 4 al 12% Adolescenti in bicicletta a scuola: dal 3 al 21% Genitori disposti a lasciare i loro bambini giocare fuori: dal 31
al 66%
ESEMPI: IL CASO DI EDINBURGH
ESEMPI A REGGIO EMILIA: SCUOLA PRIMARIA DALL’AGLIO
progettoSAFE HOME TO SCHOOL
Via Terrachini
ESEMPI A REGGIO EMILIA: SCUOLA PRIMARIA DALL’AGLIO
ESEMPI A REGGIO EMILIA: SCUOLA PRIMARIA DALL’AGLIO
progettoSAFE HOME TO SCHOOL
Via Gattalupa
ESEMPI A REGGIO EMILIA: SCUOLA PRIMARIA CA’ BIANCA
ESEMPI A REGGIO EMILIA: SCUOLA PRIMARIA CA’ BIANCA
ESEMPI A REGGIO EMILIA: SCUOLA PRIMARIA CA’ BIANCA
UN CASO PRATICO…
…LA SVOLTA A DESTRAUno dei motivi più frequenti di mortalità di pedoni e ciclisti è rappresentato dal conflitto esistente tra i veicoli in svolta a destra, sia per il frequente ‘taglio della strada’ da parte degli automobilisti, sia per il restringimento degli spazi laterali causati dai rimorchi del veicoli pesanti in svolta
Si tratta direndere più severii raggi di curvaturaper rallentare i veicoli in svolta
progettoSAFE HOME TO SCHOOL
Via Canalina
ESEMPI A REGGIO EMILIA: SCUOLA PRIMARIA ITALO CALVINO
ESEMPI A REGGIO EMILIA: SCUOLA PRIMARIA ITALO CALVINO
ESEMPI A REGGIO EMILIA: SCUOLA PRIMARIA ITALO CALVINO
ESEMPI A REGGIO EMILIA: SCUOLA PRIMARIA ITALO CALVINO
GRAZIE PER L’ATTENZIONEMatteo Dondé Architetto - www.matteodonde.com – matteo.donde@gmail.com
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