Mauro Fortuna

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Questo lavoro è rivolto a studenti della scuola media inferiore.

Si tratta di una regione italianaspecifica: La Campania, mettendone in rilievo una

provincia “Napoli”, attraverso usi, costumi e tradizioni .

ITALIA FISICA

Struttura fisica.

Le province.

Il territorio

La storia

La storia di Napoli

• La storia di Napoli coincide con i Greci ma è con i Romani che diventa la città di riposo degli imperatori . Nel 325 a.c. i Romani conquistarono Napoli e nel corso del secolo ospitò molti imperatori Romani.

Il vulcano più temuto :il Vesuvio

Piazza Plebiscito

Palazzo Reale

Il Palazzo Reale, voluto dai viceré spagnoli, fu la sede del potere monarchico a Napoli. La sua facciata è interamente intervallata da archi e nicchie all'interno dei quali si ritrovano statue che commemorano i più illustri sovrani delle dinastie che si avvicendarono a Napoli. Oggi è sede della Biblioteca Nazionale e del Museo Palazzo Reale. Il Palazzo Reale si affaccia sull'antico "Largo Palazzo", l'attuale Piazza Plebiscito, grande e spaziosa isola pedonale, spesso scenario di concerti e manifestazioni culturali.

Castel dell’ OvoSituato sull'isoletta di Megaride, su cui, secondo la leggenda, s'impigliò il corpo inerte della sirena Partenope. Qui sbarcarono i Cumani nel VI sec. a.C. per fondarvi il primo nucleo della futura città; qui, Lucullo, di ritorno dall'Asia con immense ricchezze, si fece costruire una residenza sontuosa che si prolungava fino al dirimpettaio monte Echia; qui Marco Tullio Cicerone e Catone il censore esperirono la loro funzione di esecutori testamentari dell'amico prematuramente scomparso; qui, nel V sec. d.C., si insediarono i monaci cenobiti che costruirono alcuni monasteri; qui sbarcò e trovò rifugio S. Patrizia sfuggita alle voglie dello zio imperatore d'Oriente; qui le milizie del duca Sergio sfrattarono i monaci per insediarvi un presidio militare; qui Ruggero il Normanno adunò le sue milizie; qui, infine, Roberto d'Angiò provvide ad erigere un vero e proprio castello dotandolo delle forti torri quadrate che ancora oggi incutono rispetto. Il castello rivestì anche il ruolo di prigione, vi furono rinchiusi tra gli altri: Romolo Augustolo, ultimo imperatore d'Occidente; il figlio di re Manfredi di Svevia; la principessa d'Acaja; Tommaso Campanella; numerosi giacobini, carbonari e liberali fra cui Francesco De Sanctis.Fu luogo di innumerevoli avvenimenti bellici: fu conteso da Angioini e Aragonesi; nel corso della congiura dei Baroni fu completamente saccheggiato; fu bombardato dai Francesi di Luigi XII e dagli Spagnoli di Consalvo da Cordova; i sostenitori della Repubblica Partenopea del 1799, invece, usarono i suoi cannoni per sparare sulla città ed intimorire gli abitanti. L'ultima battaglia si ebbe nel 1809, quando il castello si oppose a una flotta anglo-borbonica.Comunque registrò anche qualche lieto evento, come per esempio, la nascita, nel 1271, del primogenito del principe di Salerno, Carlo Martello.

Parte laterale Castello

Il Percorso

Veduta del maestoso e imponente Maschio Angioino, realizzato durante la dominazione Angioina e poi ricostruito quasi interamente dagli Aragonesi che gli diedero il nome di Castel Nuovo. E' uno dei simboli della città ed è

annoverato tra i castelli più famosi d'Italia. Dotato di cinque torri cilindriche merlate e di un arco di trionfo (realizzato in onore di Alfonso I d'Aragona, per celebrare il suo ingresso a Napoli nel 1443), era il centro politico e culturale

della città.

Maschio Angioino

Entrata

Veduta delle torri

Galleria Umberto I

L’interno

Piazza Garibaldi

Monumento realizzato in onore di Giuseppe Garibaldi da cui ne deriva il nome della piazza.

Detto Popolare

“Vedi Napoli e poi muori”

Pulcinella

57 - O’ scartellato (Il gobbo )

Un Po’ Di Storia…

Napoli paese di magia, di superstizioni e numeri ha un forte legame con il gioco del lotto, e sebbene tale gioco si è diffuso tardi nella nostra città,

solo nel 1682, Napoli è pur sempre stata considerata la capitale del banco lotto.

Il gioco del lotto è nato a Genova nel 1539 dalle scommesse illegali che si facevano sui novanta nomi dei candidati che sarebbero usciti dalle urne

per le elezioni al Senato e da allora nei secoli a seguire è stato fortemente ostacolato dalla Chiesa e dalle autorità governative in quanto ritenuto un gioco pericoloso e immorale. Persino noti personaggi storici lo abolirono, tra cui Vittorio Amedeo II nel 1713 e Giuseppe Garibaldi nel 1860. Ma, successivamente per far fronte alla continua crisi finanziaria il governo

decise di legalizzarlo per trarne i dovuti profitti e dal 1817 fu stabilito che

le estrazioni avvenissero ogni sabato.

La Tombola

Gioco tipico napoletano che viene effettuato durante le festività natalizie

PIZZA

La vera pizza Nasce intorno al 1600 dall'innegabile ingegno culinario meridionale, bisognoso di rendere più appetibile e saporita la tradizionale schiacciata di pane; all'inizio si trattava di pasta per pane cotta in forni a legna, condita con aglio, strutto e sale grosso, oppure, nella versione più "ricca", con caciocavallo e basilico.

L'arrivo sulle tavole della pizza moderna,avviene con la scoperta del pomodoro!!!Infatti nell'ottocento la pizza col pomodoro arriva fino in America grazie agl'Italiani che emigrano a New-York e viene fatta come a Napoli. In quello stesso periodo a Napoli avviene il "matrimonio storico" con la mozzarella. Un pizzaiolo napoletano, Raffaele Esposito e sua moglie, prepararono la famosa pizza con pomodoro e mozzarella in onore della regina Margherita, moglie di Umberto I re d'Italia.

PASTA

I famosi gnocchi alla sorrentina: con pomodoro e mozzarella e una foglia di basilico!

La Mozzarella di Bufala

La Mozzarella di Bufala Campana d.o.p. è un alimento "vivo", composto soltanto da prodotti naturali (latte, sale, caglio);

in essa non c'è alcun conservante.

Viene immersa in "acqua di filatura" a cui viene aggiunto sale e siero diluito; questo tipo di liquido è fondamentale perchè conferisce il giusto tono di salatura, esaltando il sapore e le qualità

organolettiche fino al cuore della pasta filata.E' idoneo, inoltre, poichè consente di prolungare la durata del prodotto, assicurandone una corretta

conservazione.

Bocconcini

Noci del Vesuvio

Nocciole del Vesuviano

I vigneti

Con quest’uva si produce il famoso vino lacrima di cristo

I DOLCI

BABBA’ NAPOLETANO

Pastiera di grano

Tipico dolce delle festività pasquali

STRUFFOLI

Dolce natalizio

So’ doje sore: ‘a riccia e a frolla. Miez’a strada, fann’a folla.

Chella riccia è chiù sciarmante: veste d’oro, ed è croccante,

caura, doce e profumata. L’ata, 'a frolla, è na pupata.

E’ chiù tonna,  e chiù modesta, ma si’ a guarde, è già na festa!

Quann’e ncontre ncopp’o corso t’e vulesse magnà a muorze.

E  sti ssore accussì belle sai chi so’? So’  ‘e sfugliatelle!

SFOGLIATELLA

LIMONI

Con i quali si produce il famoso liquore: il limoncello

MAURO FORTUNA

CLASSE DI CONCORSO: AMBITO 4

ANNO ACCADEMICO 2007/08