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Pordenone, 27 aprile 2005Pordenone, 27 aprile 2005
Associazione Industriali PordenoneAssociazione Industriali Pordenone
ANALISI DI RISCHIOANALISI DI RISCHIO
ResponsabilitResponsabilitàà Civile Civile IndustriaIndustria
RISK MANAGEMENTRISK MANAGEMENT
LA RESPONSABILITALA RESPONSABILITA’’ CIVILE INDUSTRIACIVILE INDUSTRIARELATORI RELATORI
qq DIMITRI PARIANIDIMITRI PARIANIØØ Responsabile del Responsabile del RiskRisk Management di Management di GerlingGerling
qq SIMONA SIMONA DD’’AURIAAURIAØØ Analista del rischio RCAnalista del rischio RCØØ Consulente per Consulente per GerlingGerling, per varie societ, per varie societàà di di
brokeraggiobrokeraggio assicurativo e per varie aziendeassicurativo e per varie aziende
Tel.Tel. GerlingGerling 0202--8311348783113487Fax 02Fax 02--8311368783113687Tel.Tel. Casa 02Casa 02--21404242140424CellCell. 338. 338--75184237518423mail: liabilityadvice@virgilio.itmail: liabilityadvice@virgilio.it
22RiskRisk ManagementManagement
LA RESPONSABILITALA RESPONSABILITA’’ CIVILE INDUSTRIACIVILE INDUSTRIAAGENDA AGENDA
qq Analisi di RischioAnalisi di Rischioqq InfortuniInfortuniØØ Le tendenze della giurisprudenzaLe tendenze della giurisprudenzaØØ La responsabilitLa responsabilitàà del Datore di Lavorodel Datore di LavoroØØ La validitLa validitàà della delega per la sicurezzadella delega per la sicurezza
qq ResponsabilitResponsabilitàà Civile ProdottoCivile ProdottoØØ La responsabilitLa responsabilitàà del produttore per prodotto difettosodel produttore per prodotto difettosoØØ Gli errori tipici delle aziende italianeGli errori tipici delle aziende italianeØØ Le peculiaritLe peculiaritàà del mercato di vendita USAdel mercato di vendita USAØØ Proiezione guidata di un filmato riguardante un caso Proiezione guidata di un filmato riguardante un caso da RCPda RCP
qq Casi di studioCasi di studio33RiskRisk ManagementManagement
RISK MANAGEMENT RCRISK MANAGEMENT RCORIGINE E SVILUPPOORIGINE E SVILUPPO
ØØ Analisi di rischio;
Ø Rapporto d’ispezione;
Ø Scenari di rischio;
Ø Raccomandazioni mirate;
Ø Assistenza nel tempo al cliente.
44RiskRisk ManagementManagement
L’ispezione è un operazione di marketing interno alla compagnia di assicurazione a
favore del cliente:
qq Presenta i pregi dellPresenta i pregi dell’’aziendaazienda
qq Offre al cliente lOffre al cliente l’’opportunitopportunitàà di di
correggere i difetticorreggere i difetti
qq Spiega al cliente la filosofia delleSpiega al cliente la filosofia delle
compagnie di assicurazionecompagnie di assicurazione5
RISK MANAGEMENT RCRISK MANAGEMENT RCLL’’ISPEZIONEISPEZIONE
RiskRisk ManagementManagement
Il vantaggio dell’ispezione per i clienti consiste nel fatto che le valutazioni ed i consigli forniti
sono basati su una visione più ampia del mercato perché:
qq Vediamo molte aziende dello stesso Vediamo molte aziende dello stesso
settore o aziende di vari settorisettore o aziende di vari settori
qq Abbiamo una panoramica sui sinistri tipiciAbbiamo una panoramica sui sinistri tipici
o anomalio anomali6
RISK MANAGEMENT RCRISK MANAGEMENT RCLL’’ISPEZIONEISPEZIONE
RiskRisk ManagementManagement
RISK MANAGEMENT RCRISK MANAGEMENT RCI BENEFICII BENEFICI
Le aziende non hanno né le possibilità e nemmeno a volte la capacità di sviluppare certi studi-ricerche-analisi.
Si rivolgono pertanto a consulenti esterni tanto per i problemi di sicurezza sul posto di lavoro (626) che per i problemi di qualità (ISO 9000).
RiskRisk ManagementManagement
Ma cadono praticamente tutte in due errori tipici:
SISTEMA DI QUALITASISTEMA DI QUALITA’’ ?? PRODOTTO DI QUALITAPRODOTTO DI QUALITA’’
ESPLETAMENTO DELLA 626 ESPLETAMENTO DELLA 626
??
RIMOZIONE DI RESPONSABILITARIMOZIONE DI RESPONSABILITA’’
RISK MANAGEMENT RCRISK MANAGEMENT RCI BENEFICII BENEFICI
RiskRisk ManagementManagement
ANALISI DI RISCHIOANALISI DI RISCHIOORIGINE E SVILUPPOORIGINE E SVILUPPO
L’analisi di rischio è un’investigazione a 360°del livello di rischio dell’azienda.
Mette in evidenza i punti di forza e di debolezza dell’azienda.
Misura l’impatto potenziale delle inefficienze in ciascuna area.
9RiskRisk ManagementManagement
qq Sistema di gestione Sistema di gestione
della Qualitdella Qualitàà
qq ProgettazioneProgettazione
qq FornitoriFornitori
qq Controlli di QualitControlli di Qualitàà
qq Manuali/Istruzioni eManuali/Istruzioni e
Segnalazioni diSegnalazioni di
PericoloPericolo
qq Operazioni sul campoOperazioni sul campo
qq Identificazione eIdentificazione e
TracciabilitTracciabilitàà
qq Politica di Politica di
Conservazione dei DatiConservazione dei Dati
qq Gestione di Reclami e/o Gestione di Reclami e/o
SinistriSinistri
ANALISI DI RISCHIOANALISI DI RISCHIOAree trattate Aree trattate –– RCP RCP
RiskRisk ManagementManagement
qq D.P.I.D.P.I.
qq Piani di manutenzione e Piani di manutenzione e procedure di manutenzione procedure di manutenzione in sicurezzain sicurezza
qq Politica di sicurezza sul Politica di sicurezza sul posto di lavoroposto di lavoro
qq Procedure di gestione e Procedure di gestione e lavorazionelavorazione
qq Contraenti e visitatoriContraenti e visitatori
qq Lavori interni in subappaltoLavori interni in subappalto
qq Training del personaleTraining del personale
qq Servizi di fabbrica e piani Servizi di fabbrica e piani di sicurezza AIdi sicurezza AI
qq Protezioni e sistemi di Protezioni e sistemi di sicurezza sui macchinarisicurezza sui macchinari
ANALISI DI RISCHIOANALISI DI RISCHIOAree trattate Aree trattate –– RCT/ORCT/O
RiskRisk ManagementManagement
qq Analisi ed identificazione Analisi ed identificazione
dei rischi in base ai dei rischi in base ai
macchinari e alla tipologiamacchinari e alla tipologia
di produzionedi produzione
qq Sistemi di controllo Sistemi di controllo
ambientaleambientale
qq Informazione e formazioneInformazione e formazione
sui rischisui rischi
qq HACCPHACCP
qq Controlli e sanzioniControlli e sanzioni
qq D.P.I.D.P.I.
qq Visite mediche e controlliVisite mediche e controlli
qq Procedure di gestione dei Procedure di gestione dei
materiali pericolosimateriali pericolosi
ANALISI DI RISCHIOANALISI DI RISCHIOAree trattate Aree trattate -- Igiene e Malattie ProfessionaliIgiene e Malattie Professionali
RiskRisk ManagementManagement
67,1%
77,7%71,7% 71,9%
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
70,0%
80,0%
90,0%
100,0%
Product Safety General Liability &Machinery Safety
Health & ProfessionalDesease
Total Evaluation
Il grafico mostra la Il grafico mostra la valutazione che valutazione che
ll’’azienda ha azienda ha ottenuto per ottenuto per
ciascun settore ciascun settore delldell’’analisi RC analisi RC
rispetto alla media rispetto alla media italiana del settoreitaliana del settore
RiskRisk ManagementManagement
ANALISI DI RISCHIOANALISI DI RISCHIOIL RISULTATOIL RISULTATO
ANALISI DI RISCHIOANALISI DI RISCHIOI BENEFICII BENEFICI
Aiuta ad individuare con semplicità:
q La pericolosità dell’azienda all’interno di un
particolare settore produttivo;
q Le opportunità di miglioramento, tramite le AC
che porterebbero a risultati più efficaci;
q Le aree dove si prevedono i maggiori benefici.
RiskRisk ManagementManagement
IL RAPPORTO DI ISPEZIONEIL RAPPORTO DI ISPEZIONEI BENEFICI PER LE AZIENDEI BENEFICI PER LE AZIENDE
Ø Il rapporto risultante garantisce al cliente una raccolta di
tutte le informazioni utili alle compagnie di assicurazione
per la quotazione.
RiskRisk ManagementManagement
RISPARMIO DI TEMPO
IL RAPPORTO DI ISPEZIONEIL RAPPORTO DI ISPEZIONEI BENEFICI PER LE AZIENDEI BENEFICI PER LE AZIENDE
Ø Il rapporto risultante garantisce al cliente una raccolta di
tutte le informazioni sulla sicurezza:
ü Prodotto;
ü Ambientale;
ü Macchinari ed operatori.
RiskRisk ManagementManagement
DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA
GLI SCENARI DI RISCHIOGLI SCENARI DI RISCHIOI BENEFICI PER LE AZIENDEI BENEFICI PER LE AZIENDE
Valutano l’esposizione dell’azienda.
Spesso c’è una grande differenza tra il livello di sicurezza che il cliente ha e quello che crede di avere.
Aziende e consulenti hanno una visione tecnico-commerciale dei problemi e sottovalutano altri aspetti fondamentali.
RiskRisk ManagementManagement
LE RACCOMANDAZIONILE RACCOMANDAZIONII BENEFICI PER LE AZIENDEI BENEFICI PER LE AZIENDE
Raccomandazioni mirate che definiscono un percorso di miglioramento e sono basate su:
Ø Curva costi-benefici;
Ø Scenari di rischio.
RiskRisk ManagementManagement
Il Datore di Lavoro è il primo e principale destinatario di tutti gli obblighi derivanti dalle norme sull’igiene e
sicurezza sul lavoro.L’articolo 2087 del cod. civ. introduce l’obbligo per
l’imprenditore di dimostrare in fase di giudizio di essersi attivato con tutti i mezzi messi a
disposizione dallo stato della tecnica, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori.
Le misure di prevenzione vanno sempre adeguate nel tempo, dal momento che le situazioni di pericolo
variano nel tempo. Vanno quindi adattate e modificate al variare delle altre condizioni, ritmi della produzione, organizzazione del lavoro, ecc.
INFORTUNIINFORTUNI
OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO
RiskRisk ManagementManagement
1. Il Datore di Lavoro non si è attivato per creare le condizioni di sicurezza degli operatori, pur essendo stato allertato dei pericoli tramite il documento di valutazione dei rischi
RiskRisk ManagementManagement
ANOMALIE TIPICHEANOMALIE TIPICHE
Mancanza di controlli da parte del management Mancanza di controlli da parte del management sullsull’’applicazione di procedure, rimozione di applicazione di procedure, rimozione di
sicurezze, ecc.sicurezze, ecc.
2. La macchina avrebbe dovuto essere adeguata con i
sistemi di protezione necessari alla sicurezza degli
operatori.
RiskRisk ManagementManagement
ANOMALIE TIPICHEANOMALIE TIPICHE
3. Gli operatori avrebbero dovuto essere dotati di
procedure adeguate su come eseguire gli interventi
in condizioni di sicurezza.
RiskRisk ManagementManagement
INFORTUNIINFORTUNI
TENDENZE DELLA GIURISPRUDENZATENDENZE DELLA GIURISPRUDENZA
Nel caso in cui un’azienda abbia ricevuto la relazione di rischio ambientale e da questa venga messa in rilievo la grave pericolositàdi un macchinario (per difetto di sistemi di
protezione o altro), se l’azienda, consapevolmente, non prende le misure indicate come necessarie nella relazione,
essa può trovarsi in una situazione in cui si sfocia nel dolo indiretto, che oltretutto non
è coperto dalla polizza di responsabilitàcivile.
RiskRisk ManagementManagement
INFORTUNIINFORTUNI
OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO
Il datore di lavoro infatti, ha il dovere di proteggere l'incolumità dell’operatore nonostante
la sua imprudenza o negligenza.
Dovrà assicurare un controllo continuo e pressante per imporre che i lavoratori rispettino le norme, si adeguino alle misure in esse previste e
sfuggano alla tentazione di trascurarle
SICUREZZA DEGLI OPERATORISICUREZZA DEGLI OPERATORI
OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO
L’obbligo di esigere l’uso dei dispositivi di sicurezza consiste non solo nell’ordine
continuo di sicurezza, ma anche, all’occorrenza, nella effettiva irrogazione di
sanzioni
Ma Ma èè importante ricordarsi che:importante ricordarsi che:
RiskRisk ManagementManagement
SICUREZZA DEGLI OPERATORISICUREZZA DEGLI OPERATORI
OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO
quando si sia limitato ad irrogare una multa anziché una più grave sanzione, nonostante, a
seguito della multa, il lavoratore abbia continuato a rifiutare di adottare le misure di sicurezza.
La giurisprudenza ha affermato che il Datore di Lavoro è responsabile dell’inosservanza della
normativa antinfortunistica :
RiskRisk ManagementManagement
qq Imperizia o mancanza di conoscenza dello Imperizia o mancanza di conoscenza dello stato dellstato dell’’arte arte –– in quanto ha come in quanto ha come alternativa quella di incaricare persone alternativa quella di incaricare persone qualificate.qualificate.
qq Eventuali indisponibilitEventuali indisponibilitàà economiche economiche –– in in quanto il diritto alla salute prevale sulla quanto il diritto alla salute prevale sulla libertlibertàà di iniziativa privata.di iniziativa privata.
INFORTUNIINFORTUNI
RESPONSABILITARESPONSABILITA’’ DELLDELL’’INFORTUNIOINFORTUNIO
Il Datore di Lavoro non è liberato rispetto alla propria responsabilità da:
RiskRisk ManagementManagement
qq Aver affidato una certa attivitAver affidato una certa attivitàà operativa a operativa a persone incompetenti persone incompetenti –– in quanto, tra i suoi in quanto, tra i suoi obblighi, cobblighi, c’è’è anche quello di affidare i anche quello di affidare i compiti ai lavoratori in base alla loro compiti ai lavoratori in base alla loro professionalitprofessionalitàà, pena il rispondere , pena il rispondere penalmente in caso di infortunio mortale penalmente in caso di infortunio mortale causato dallcausato dall’’inidoneitinidoneitàà del lavoratore a del lavoratore a compiere una determinata mansionecompiere una determinata mansione
INFORTUNIINFORTUNI
RESPONSABILITARESPONSABILITA’’ DELLDELL’’INFORTUNIOINFORTUNIO
RiskRisk ManagementManagement
üü Sia quando ometta di adottare le idonee Sia quando ometta di adottare le idonee misure protettive;misure protettive;
üü Sia quando non accerti e vigili che di queste Sia quando non accerti e vigili che di queste misure venga fatto effettivamente uso da misure venga fatto effettivamente uso da parte del dipendente.parte del dipendente.
INFORTUNIINFORTUNI
RESPONSABILITARESPONSABILITA’’ DELLDELL’’INFORTUNIOINFORTUNIO
Ne consegue che il datore di lavoro Ne consegue che il datore di lavoro èè sempre sempre responsabile dell'infortunio occorso al lavoratore:responsabile dell'infortunio occorso al lavoratore:
RiskRisk ManagementManagement
qq Il comportamento del dipendente presenti i Il comportamento del dipendente presenti i caratteri dell'caratteri dell'abnormitabnormitàà, , inopinabilitinopinabilitàà ed esorbitanza ed esorbitanza rispetto al procedimento lavorativo ed alle direttive rispetto al procedimento lavorativo ed alle direttive ricevute;ricevute;
qq Dell'atipicitDell'atipicitàà ed eccezionalited eccezionalitàà, cos, cosìì da porsi come da porsi come causa esclusiva dell'evento causa esclusiva dell'evento (Cass.(Cass.sezLavsezLav.25/08/2000);.25/08/2000);
qq Vi sia dolo. Vi sia dolo.
RiskRisk ManagementManagement
INFORTUNIINFORTUNI
RESPONSABILITARESPONSABILITA’’ DELLDELL’’INFORTUNIOINFORTUNIO
La magistratura ha stabilito che non vale ad interrompere il nesso causale l’eventuale concorso di
colpa del lavoratore, a meno che:
Si è pertanto arrivati ad estendere l’ambito della responsabilità del datore di lavoro anche ai mancati interventi organizzativi
per evitare condizioni di lavoro stressanti.
INFORTUNIINFORTUNI
Le Condizioni di LavoroLe Condizioni di Lavoro
Negli ultimi anni alcune sentenze della Cassazione hanno portato ad includere le condizioni di lavoro stressanti tra quelle
costituenti fonte di responsabilità per il datore di lavoro.
RiskRisk ManagementManagement
Grave infortunio occorso ad un operatore mentre puliva un miscelatore in moto.
ü Operaio esperto e specializzato nella mansione;ü Con alle spalle vari corsi di addestramento;ü Presenza di cartelli di divieto di effettuare tali
operazioni con le macchine in moto;ü Sistemi di protezione presenti sulla macchina
elusi dall’operatore.
INFORTUNIINFORTUNI
SENTENZA DELLA CASSAZIONESENTENZA DELLA CASSAZIONE
RiskRisk ManagementManagement
Condanna del Datore di LavoroCondanna del Datore di Lavoro
ØØ Persona idonea per capacitPersona idonea per capacitàà ed esperienza;ed esperienza;ØØ La delega deve trasmettere non solo lLa delega deve trasmettere non solo l’’obbligo al obbligo al
rispetto delle norme di sicurezza ma anche i mezzi rispetto delle norme di sicurezza ma anche i mezzi economici, tecnici ed i poteri organizzativi necessari economici, tecnici ed i poteri organizzativi necessari (non si conf(non si confàà quindi al concetto di delega lquindi al concetto di delega l’’idea che idea che il delegante conserva un obbligo di sorveglianza il delegante conserva un obbligo di sorveglianza sullsull’’attivitattivitàà del delegato);del delegato);
Anche se su Anche se su questquest’’ultimo punto cultimo punto c’è’è anche una anche una diversa interpretazione della Cassazione diversa interpretazione della Cassazione
INFORTUNIINFORTUNI
ValiditValiditàà della Delega per la Sicurezzadella Delega per la Sicurezza
La sovrintendenza spetta al Datore di Lavoro, salvo che questi abbia conferito apposita delega
scritta a persona tecnicamente all’altezza:
RiskRisk ManagementManagementRiskRisk ManagementManagement
INFORTUNIINFORTUNI
ValiditValiditàà della Delega per la Sicurezzadella Delega per la Sicurezza
ØColui che riceve la delega deve aver manifestatoil proprio consenso alla stessa;
ØLa delega deve essere conferita espressamente;
ØIl delegante deve astenersi da ogni ingerenza
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Alcune sentenze richiedono inoltre che la delega, per essere sufficientemente provata,
debba essere disposta per iscritto e che l’azienda sia di dimensioni tali che il titolare non potrebbe da solo garantire il rispetto
della normativa antinfortunistica;
INFORTUNIINFORTUNI
ValiditValiditàà della Delega per la Sicurezzadella Delega per la Sicurezza
“…la delega non può dipendere dalla mera volontàdell’imprenditore di esonerarsi dall’osservanza delle norme antinfortunistiche su di lui incombenti, ma deve trovare la sua primaria giustificazione nelle
dimensioni dell’azienda..”
RiskRisk ManagementManagement
Grave infortunio occorso ad un operatore mentre puliva un miscelatore in moto.
ü Operaio esperto e specializzato nella mansione;ü Con alle spalle vari corsi di addestramento;ü Presenza di cartelli di divieto di effettuare tali
operazioni con le macchine in moto;ü Sistemi di protezione presenti sulla macchina
elusi dall’operatore.
INFORTUNIINFORTUNI
SENTENZA DELLA CASSAZIONESENTENZA DELLA CASSAZIONE
RiskRisk ManagementManagement
Condanna del Datore di LavoroCondanna del Datore di Lavoro
Una tendenza che si sta consolidando della giurisprudenza è quella di “ritenere sufficiente
ad esonerare il datore di lavoro dalla responsabilità di un infortunio, la
dimostrazione di aver adempiuto all’obbligo mediante misure concretamente attuabili,
sulla base di parametri esigibili” propri dell’attività produttiva espletata dall’impresa
INFORTUNIINFORTUNI
Cosa Libera dalla Cosa Libera dalla RespResp. il Datore di Lavoro. il Datore di Lavoro
Il Datore di Lavoro è liberato da responsabilità in base al principio della “Sicurezza tecnicamente Tangibile”:
RiskRisk ManagementManagement
Un’interpretazione della Corte Costituzionale afferma che si debba riferire “alle misure che, nei diversi
settori e nelle differenti lavorazioni, corrispondono ad applicazioni tecnologiche generalmente praticate e ad
accorgimenti organizzativi e procedurali altrettanto generalmente acquisiti, sicché penalmente censurata
sia soltanto la deviazione dei comportamenti dell'imprenditore dagli standard di sicurezza propri, in
concreto e al momento, delle diverse attivitàproduttive”.
INFORTUNIINFORTUNI
Cosa Libera dalla Cosa Libera dalla RespResp. il Datore di Lavoro. il Datore di Lavoro
“Misure organizzative e procedurali concretamente attuabili”
RiskRisk ManagementManagement
ci si dovrci si dovràà chiedere non tanto se una chiedere non tanto se una determinata misura sia compresa nel determinata misura sia compresa nel
patrimonio di conoscenze nei diversi settori, patrimonio di conoscenze nei diversi settori, ma se essa sia accolta negli standard di ma se essa sia accolta negli standard di produzione industriale, o specificamente produzione industriale, o specificamente
prescrittaprescritta””. .
RiskRisk ManagementManagement
INFORTUNIINFORTUNI
Cosa Libera dalla Cosa Libera dalla RespResp. il Datore di Lavoro. il Datore di Lavoro
“Ed è in questa direzione che dovrà, di volta in volta, essere indirizzato l'accertamento del giudice
Alcuni sostengono che un sistema di gestione della sicurezza (OSHAS 18001) certificando l’attenzione, l’impegno, le risorse spese e la
politica aziendale nei confronti della sicurezza, possa escludere o limitare la colpa
del datore di lavoro, sia sotto il profilo penale che civile e quindi escludere o
limitare la punibilità del fatto.
INFORTUNIINFORTUNI
Certificazione di SicurezzaCertificazione di Sicurezza
RiskRisk ManagementManagement
RC PRODOTTORC PRODOTTO
La ResponsabilitLa Responsabilitàà del Produttoredel Produttore
RiskRisk ManagementManagement
Capisaldi di questo documento sono il rafforzamento dell’obbligo di immettere sul
mercato solo prodotti sicuri ed il miglioramento delle disposizioni sulla sicurezza dei prodotti.
Nei primi mesi del 2004, è entrata in vigore la nuova Direttiva Comunitaria sulla Sicurezza
Generale dei Prodotti 2001/95/CE, recepita in Italia con Decreto Legislativo 21 maggio 2004, n.
172.
RC PRODOTTORC PRODOTTO
Gli Obblighi del ProduttoreGli Obblighi del Produttore
RiskRisk ManagementManagement
qq Fornire al fornitore tutte le informazioni utili alla Fornire al fornitore tutte le informazioni utili alla valutazione valutazione utili alla valutazione e alla prevenzione dei utili alla valutazione e alla prevenzione dei
rischi derivantirischi derivantidall'uso normale o ragionevolmente prevedibile del dall'uso normale o ragionevolmente prevedibile del
prodotto, se nonprodotto, se nonsono immediatamente percettibili senza adeguate sono immediatamente percettibili senza adeguate
avvertenze, e allaavvertenze, e allaprevenzione contro detti rischi. prevenzione contro detti rischi.
In base a tale a tale decreto il produttore deve non solo immettere sul mercato prodotti sicuriimmettere sul mercato prodotti sicuri, ma anche:
RC PRODOTTORC PRODOTTO
Gli Obblighi del ProduttoreGli Obblighi del Produttore
RiskRisk ManagementManagement
qq Intraprendere azioni che comprendono il ritiro o il Intraprendere azioni che comprendono il ritiro o il
richiamo del prodotto se questo si dimostra pericoloso richiamo del prodotto se questo si dimostra pericoloso
qq Tenere un registro dei reclami Tenere un registro dei reclami
qq Collaborare con le autoritCollaborare con le autoritàà nazionalinazionali
qq Informare le autoritInformare le autoritàà circa eventuali azioni volontariecirca eventuali azioni volontarie
intrapreseintraprese
RC PRODOTTORC PRODOTTO
Gli Obblighi del ProduttoreGli Obblighi del Produttore
RiskRisk ManagementManagement
Il generico obbligo di immettere sul mercato solo prodotti sicuri, è rafforzato da disposizioni specifiche dirette in particolar modo ad assicurare:
ØØUnUn’’ EfficaceEfficace Informazione Informazione al consumatore dei rischi al consumatore dei rischi connessi allconnessi all’’utilizzo del prodottoutilizzo del prodotto
ØØLL’’informazione alle autoritinformazione alle autoritàà nazionali e la collaborazione nazionali e la collaborazione con gli stessi nelle operazioni di richiamo dal mercato di con gli stessi nelle operazioni di richiamo dal mercato di
un prodotto considerato pericoloun prodotto considerato pericolo
ØØUna tempestiva attivitUna tempestiva attivitàà di analisi e gestione dei reclami di analisi e gestione dei reclami provenienti dal mercatoprovenienti dal mercato
RC PRODOTTORC PRODOTTO
I poteri attribuiti allI poteri attribuiti all’’Unione EuropeaUnione Europea
RiskRisk ManagementManagement
Inoltre, i poteri attribuiti all’Unione Europea, per ritirare dal mercato i prodotti classificati come pericolosi o per
interdirne la circolazione, sono stati semplificati e rafforzati.
In situazione di pericolo la Commissione può ora ordinare una sorta d’interdizione d’emergenza il cui
limite di durata è posto ad un anno (prima il limite era di tre mesi) e può agire di propria iniziativa a prescindere
dalla esplicita richiesta di uno Stato membro (prima necessaria)
RC PRODOTTORC PRODOTTO
Gli Obblighi del DistributoreGli Obblighi del Distributore
RiskRisk ManagementManagement
Secondo la nuova direttiva, anche i distributori hanno uno l’obbligo di contribuire a garantire l’immissione sul mercato di prodotti sicuri e sono soggetti a tutta una serie di altre
prescrizioni precise, dettagliate e cogenti inerenti alla cosiddetta fase post vendita.
In primo luogo un monitoraggio costante e continuo sul prodotto dopo l’immissione in commercio attraverso:
ü controlli a campione sui prodotti;
ü esame dei reclami;
ü garanzia della tracciabilità dei prodotti per un periodo di 10 anni dalla data di cessione al consumatore finale
RC PRODOTTORC PRODOTTO
La tendenzaLa tendenza……
RiskRisk ManagementManagement
Insomma, una normativa che avvicina sempre piùla disciplina europea in materia di sicurezza
generale dei prodotti alla legislazione in vigore negli stati del nord-america.
E che, sebbene rimanga fortunatamente ancora lontana dai livelli di isteria che oggi
contraddistinguono il sistema americano, richiede seria attenzione da parte di produttori e
distributori
La “crisi” della Responsabilità Prodotto negli U.S.A è dovuta all’evoluzione delle teorie
legali sulla determinazione della responsabilità del produttore
Al fianco della teoria della “negligenza” si sono infatti sviluppate nuove teorie che pesano gravemente sulle possibilità di difesa del
produttore americano o di altri paesi.
LE PECULIARITALE PECULIARITA’’ DEL MERCATO DI VENDITADEL MERCATO DI VENDITA
Le Cause da RCP negli USALe Cause da RCP negli USA
RiskRisk ManagementManagement
In base a tale teoria il produttore è ritenuto responsabile se si dimostra che ha omesso di adempiere ad un suo dovere nei riguardi del consumatore/operatore o ha agito con
diligenza inferiore a quella che ci si aspetterebbe, nelle stesse circostanze, da
una persona ragionevole e prudente
LE PECULIARITALE PECULIARITA’’ DEL MERCATO DI VENDITADEL MERCATO DI VENDITA
La Teoria della NegligenzaLa Teoria della Negligenza
RiskRisk ManagementManagement
LL’’assenza dellassenza dell’’intenzione di causare un danno intenzione di causare un danno èèuna caratteristica distintiva della negligenzauna caratteristica distintiva della negligenza
LE PECULIARITALE PECULIARITA’’ DEL MERCATO DI VENDITADEL MERCATO DI VENDITA
La ResponsabilitLa Responsabilitàà OggettivaOggettiva
RiskRisk ManagementManagement
Il sistema legale degli U.S.A. prevede che la responsabilità del produttore venga stabilita a
prescindere dalla valutazione della sua eventuale negligenza
L’inquirente deve solo dimostrare che il prodotto era:
Ø difettoso;Ø irragionevolmente pericoloso;Ø la causa prossima del danno
LE PECULIARITALE PECULIARITA’’ DEL MERCATO DI VENDITADEL MERCATO DI VENDITA
La ResponsabilitLa Responsabilitàà OggettivaOggettiva
RiskRisk ManagementManagement
Rendendo la difesa del produttore particolarmente difficile e frustrante!
LE PECULIARITALE PECULIARITA’’ DEL MERCATO DI VENDITADEL MERCATO DI VENDITA
Il Mercato di Vendita U.S.A.Il Mercato di Vendita U.S.A.
RiskRisk ManagementManagement
Il mercato di USA dunque, rappresenta una sfida formidabile per i produttori non
statunitensi che devono essere pronti a gestire un rischio davvero elevato.
Si consideri inoltre, che il mercato non ha particolari requisiti in entrata, ed il produttore si
accorge del pericolo solo quando è oramai coinvolto in una causa civile da RCP
LE PECULIARITALE PECULIARITA’’ DEL MERCATO DI VENDITADEL MERCATO DI VENDITA
I motivi del maggior rischio USAI motivi del maggior rischio USA
RiskRisk ManagementManagement
q La complessità della legislazione americana e i numerosi standard che la regolano
q Il coinvolgimento del produttore in una causa da RCP implica spesso un esposizione tale da costituire una minaccia all’esistenza stessa dell’azienda e ha un impatto a lungo termine sulla capacità del produttore di proseguire l’attività negli USA
q L’importo di una transazione o l’importo liquidato in una sentenza, possono essere superiori al valore totale delle vendite di molti anni
Il sistema legale U.S.A rappresenta rischi piùelevati rispetto a qualsiasi altro mercato del mondo a causa di tre fattori fondamentali:
LE PECULIARITALE PECULIARITA’’ DEL MERCATO DI VENDITADEL MERCATO DI VENDITA
Il Sistema Legale USAIl Sistema Legale USA
RiskRisk ManagementManagement
q il processo con giuria
q i punitive damages
q la natura della fase istruttoria del
processo americano
LE PECULIARITALE PECULIARITA’’ DEL MERCATO DI VENDITADEL MERCATO DI VENDITA
Il Processo con GiuriaIl Processo con Giuria
RiskRisk ManagementManagement
In ogni caso di danno a persone non è il giudice ma la giuria a deliberare sulla responsabilità e a stabilire l’entità
del danno
Le giurie sono composte da gente comune non dotate di particolari conoscenze tecniche.
L’accusa punterà proprio su tale elemento per far apparire il produttore come
Indifferente nei riguardi della sicurezza del consumatoreIndifferente nei riguardi della sicurezza del consumatore
LE PECULIARITALE PECULIARITA’’ DEL MERCATO DI VENDITADEL MERCATO DI VENDITA
I Punitive I Punitive DamagesDamages
RiskRisk ManagementManagement
Il vero potere delle giurie, di drammatico impatto sull’economia di un’azienda
Consiste nell’applicazione dei c.d. danni punitivi con i quali si vuole punire l’imputato, a titolo di pena esemplare, per un comportamento considerato
“socialmente dannoso”
La loro entità può essere di 10 volte superiore al risarcimento aggiudicato dalla stessa giuria per i
danni materiali!
LE PECULIARITALE PECULIARITA’’ DEL MERCATO DI VENDITADEL MERCATO DI VENDITA
LL’’IstruttoriaIstruttoria
RiskRisk ManagementManagement
La richiesta di esibizione dei documenti può riguardare anche incartamenti non ufficiali
Spetta agli avvocati delle due parti raccogliere gli elementi di prova
Le parti possono richiedere materiale “legato in ogni modo” all’oggetto della causa
Ciò consente all’attore di provare la preventiva conoscenza dell’esistenza di un difetto nel
prodotto!
LE PECULIARITALE PECULIARITA’’ DEL MERCATO DI VENDITADEL MERCATO DI VENDITA
I fondamenti di una causa da RCP negli USAI fondamenti di una causa da RCP negli USA
RiskRisk ManagementManagement
Difetti del prodottoDifetti del prodotto
q Difetto di fabbricazione
q Difetto di progettazione
q Istruzioni o avvertenze insufficienti
LE PECULIARITALE PECULIARITA’’ DEL MERCATO DI VENDITADEL MERCATO DI VENDITAProgettazione : Standard associati al prodottoProgettazione : Standard associati al prodotto
RiskRisk ManagementManagement
La conoscenza degli standard in vigore nel settore di appartenenza del produttore e la conformità del prodotto a
tali standard, negli U.S.A. sono considerati quale““requisito minimo di diligenzarequisito minimo di diligenza””
L’ANSI (American National Standard Institute) raccoglie gli standard più importanti del mercato
Ma attenzione!Ma attenzione!
Mentre il non rispetto degli standard costituisce grave Mentre il non rispetto degli standard costituisce grave elemento di responsabilitelemento di responsabilitàà a carico del produttore, la provata a carico del produttore, la provata conformitconformitàà non lo libera da tale responsabilitnon lo libera da tale responsabilitàà e spesso non e spesso non
èè utilizzabile quale argomento di difesa dinanzi alla corteutilizzabile quale argomento di difesa dinanzi alla corte
LE PECULIARITALE PECULIARITA’’ DEL MERCATO DI VENDITADEL MERCATO DI VENDITA
Manuali dManuali d’’Istruzione e Segnalazioni di PericoloIstruzione e Segnalazioni di Pericolo
RiskRisk ManagementManagement
Segnalazioni di allarme presenti ma inadeguate possono costituire un’aggravante alla responsabilità del convenuto in
assenza dei requisiti di adeguatezza, completezza, localizzazione e durata.
Le accuse più frequenti, in base alle sentenze ad oggi emesse, sono di tre tipi:
Ø istruzioni inadeguate o inesistenti;
Ø traduzioni approssimative;
ØScelte sbagliate degli elementi oggetto di avvertenze e di potenziali pericoli
LE PECULIARITALE PECULIARITA’’ DEL MERCATO DI VENDITADEL MERCATO DI VENDITA
I fondamenti di una causa da RCP negli USAI fondamenti di una causa da RCP negli USA
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Prevedibile uso del prodotto e uso scorrettoPrevedibile uso del prodotto e uso scorretto
Il danno derivante da un utilizzo scorretto del prodotto (persino irragionevole) è spesso fondamento di una causa nei riguardi del produttore qualora tale utilizzo scorretto
fosse prevedibile.
E’ necessario dunque che il prodotto sia progettato e fabbricato tenendo in considerazione l’intero ciclo della sua vita utile, tutte le prevedibili condizioni e ambienti d’uso e
tutti i possibili utilizzatori (differenti per età, capacità e livello culturale)
LE PECULIARITALE PECULIARITA’’ DEL MERCATO DI VENDITADEL MERCATO DI VENDITA
La classificaLa classifica
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Lo studio legale Pino & Associated, esperto in cause da RCP negli USA, ha effettuato uno studio di suddette cause con
importi superiori ai $100.000.
Da tale studio è emerso che le cause di responsabilitàderivano da:
Ø Avvertenze inadeguate o inesistenti – 44%
Ø Protezioni inadeguate – 26%
Ø Difetti di progettazione – 21%
Ø Difetti dei prodotti – 9%
LE PECULIARITALE PECULIARITA’’ DEL MERCATO DI VENDITADEL MERCATO DI VENDITA
Motivi Principali delle Cause da RCPMotivi Principali delle Cause da RCP
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Inoltre, dallo stesso studio, Inoltre, dallo stesso studio, èè emerso che:emerso che:
Ø il 42% dei casi ha coinvolto aziende produttrici
Ø il 28 % appaltatori
Ø il 19% aziende del settore terziario
Ø il 11% rivenditori al dettaglio
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La Gestione del SinistroLa Gestione del Sinistro
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Un’inefficace gestione del sinistro può costituire un ulteriore aggravante della responsabilità del
produttore in una causa da RCP.
LE PECULIARITALE PECULIARITA’’ DEL MERCATO DI VENDITADEL MERCATO DI VENDITA
La Gestione del SinistroLa Gestione del Sinistro
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q l’avviso ai clienti
q il retrofit
q il richiamo
Avvenuto il primo caso di sinistro, bisogna agire con tempestività e decidere il rimedio necessario ad evitare
l’aggravarsi delle conseguenze:
Attenzione: Attenzione:
L’adeguatezza dei rimedi adottati sarà un importante elemento di valutazione per la giuria che potrà
considerare insufficiente l’impegno del produttore!
LE PECULIARITALE PECULIARITA’’ DEL MERCATO DI VENDITADEL MERCATO DI VENDITA
Il Piano di Richiamo ProdottiIl Piano di Richiamo Prodotti
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E’ vero che una campagna di richiamo presenta rilevanti esborsi finanziari
Ma tali esborsi possono essere notevolmente ridotti da una preventiva organizzazione di un Pdr
Infatti richiamare i prodotti senza un preciso piano significa Infatti richiamare i prodotti senza un preciso piano significa correre il rischio di aumentare i costi diretti di richiamo del correre il rischio di aumentare i costi diretti di richiamo del
3030--50%, causa impreparazione e dunque errori e rifacimenti50%, causa impreparazione e dunque errori e rifacimenti
LE PECULIARITALE PECULIARITA’’ DEL MERCATO DI VENDITADEL MERCATO DI VENDITA
Il Piano di Richiamo ProdottiIl Piano di Richiamo Prodotti
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Tre sono gli obiettivi primari al verificarsi di una crisi da prodotto:
Ø prevenire lesioni e/o danni (o ulteriori lesioni/danni)
ai consumatori
Ø soddisfare i requisiti di legge
Ø proteggere il buon nome dell’azienda
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Il Piano di Richiamo ProdottiIl Piano di Richiamo Prodotti
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Ma non meno importanti:Ma non meno importanti:
Ø Contenere al massimo le perdite finanziarie
dell’organizzazione
Ø Gestire i rapporti con i consumatori
Ø Soddisfare le aspettative di mercato tramite
un’immagine impegnata sul fronte della sicurezza
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Il Piano di Richiamo ProdottiIl Piano di Richiamo Prodotti
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L’efficacia della campagna di richiamo saràconsiderata quale ulteriore elemento di valutazione in termini d’impegno della compagnia diretto alla
sicurezza dei consumatori
Inoltre, una campagna di ritiro portata a compimento con successo sarà percepita
positivamente dai clienti tanto da contribuire a rafforzare l’immagine della compagnia anziché
lederla
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I Fondamenti dellI Fondamenti dell’’AccusaAccusa
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q Difetti nella fase di progettazione
q Difetti nelle modalità di comunicazione al cliente e
nelle segnalazioni d’allarme
q Difetti nella gestione del sinistro
In conclusione:
LL’’azienda azienda èè stata volontariamente indifferente nei stata volontariamente indifferente nei riguardi della sicurezza del pubblico!riguardi della sicurezza del pubblico!
ANOMALIE TIPICHEANOMALIE TIPICHE
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1. Spesso le aziende tendono ad applicare in ogni caso l’ispezione ridotta
2. Utilizzano i Military Standard passando da ispezione ridotta a normale a rinforzata in modo scorretto
3. Spesso non utilizzano nemmeno tali standard, preferendo effettuare un controllo di tot pezzi ogni ora
Applicazione non corretta del controllo per campionamentoApplicazione non corretta del controllo per campionamento
ANOMALIE TIPICHEANOMALIE TIPICHE
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Contratti e documentazione che accompagnano il Contratti e documentazione che accompagnano il prodotto approssimativiprodotto approssimativi
1. Le bozze di contratto con i fornitori e la catena dei distributori/rivenditori, sono solitamente redatte dal commerciale senza una preventiva revisione da parte di un legale che potrebbe inserire clausole adeguate alla tutela del produttore da eventuali vertenze da RCP, ad esempio:
““in caso di diversa applicazione da quella prescritta, si consiglin caso di diversa applicazione da quella prescritta, si consiglia ia dd’’interpellare il servizio di interpellare il servizio di customercustomer assistanceassistance prima di procedere prima di procedere
allall’’utilizzo del prodotto. La societutilizzo del prodotto. La societàà non assume alcuna responsabilitnon assume alcuna responsabilitàà circa circa le conseguenze derivanti da unle conseguenze derivanti da un’’applicazione diversa da quella prescrittaapplicazione diversa da quella prescritta””
ANOMALIE TIPICHEANOMALIE TIPICHE
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2. Richieste di modifiche di progetto, effettuate telefonicamente, senza una conferma scritta che la modifica effettuata soddisfi le richieste del cliente
3. Controindicazioni critiche ad un adeguato utilizzo del prodotto non espressamente indicate e non in grado dunque di limitare la garanzia espressa:
““le condizioni dle condizioni d’’uso possono influenzare gravemente la vita del uso possono influenzare gravemente la vita del prodotto. Di seguito le raccomandazioni dprodotto. Di seguito le raccomandazioni d’’uso e i fattori che possono uso e i fattori che possono
limitare la vita del prodotto e llimitare la vita del prodotto e l’’estensione della garanziaestensione della garanzia””
ANOMALIE TIPICHEANOMALIE TIPICHE
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Ø Al fine di verificare che il progettista abbia preso in
considerazione tutti gli elementi necessari in relazione al
mercato di vendita, agli utilizzatori finali, e agli ambienti di
utilizzo del prodotto.
Sottovalutazione dellSottovalutazione dell’’importanza del coinvolgimento di un importanza del coinvolgimento di un legale nella fase di progettazione e nel processo di legale nella fase di progettazione e nel processo di
marketingmarketing
ANOMALIE TIPICHEANOMALIE TIPICHE
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Ø verificare la conformità iniziale a normative e
standard in vigore e il continuo aggiornamento.
Ø controllare l’adeguatezza di ogni dichiarazione
della compagnia sul mercato (messaggi
promozionali - pubblicità, manuali d’istruzione,
segnalazioni di pericolo, etc..).
ANOMALIE TIPICHEANOMALIE TIPICHE
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q messaggi pubblicitari, brochure tecnico-
promozionali.
Inoltre, i seguenti documenti dovrebbero essere Inoltre, i seguenti documenti dovrebbero essere sottoposti a revisione legale per la verifica della loro sottoposti a revisione legale per la verifica della loro
adeguatezza in termini di chiarezza, compatibilitadeguatezza in termini di chiarezza, compatibilitààalle leggi/standard in vigore e quali elementi di alle leggi/standard in vigore e quali elementi di
valida difesa in caso coinvolgimento in una vertenza valida difesa in caso coinvolgimento in una vertenza da RCP:da RCP:
ANOMALIE TIPICHEANOMALIE TIPICHE
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q tutta la letteratura correlata al prodotto
(schede di sicurezza, specifiche di vendita,
etc..)
q I Manuali d’istruzione e le segnalazioni di
pericolo
q le bozze dei contratti con fornitori e
rivenditori/distributori
ANOMALIE TIPICHEANOMALIE TIPICHE
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1. Assenza di un piano per la sicurezza del prodotto, che preveda un’analisi di rischio su tutti i passi del processo produttivo, dalla progettazione alla vendita
La convinzione del management che basti la La convinzione del management che basti la certificazione ISO per mettersi al riparo da problemi certificazione ISO per mettersi al riparo da problemi
di qualitdi qualitàà::
ANOMALIE TIPICHEANOMALIE TIPICHE
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2. I controlli sul campo (produzione) non erano efficaci
3. Le procedure non erano efficienti o non venivano adeguatamente rispettate dagli operatori
4. Non sono stati fatti controlli specifici sui prodotti acquistati
ANOMALIE TIPICHEANOMALIE TIPICHE
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Scarso potere dato al Responsabile della QualitScarso potere dato al Responsabile della Qualitàà
1. Spesso il Responsabile della Qualità è un ragazzo/a giovane appena diplomato-laureato e con scarsa esperienza
2. Generalmente non possiede una delega scritta dell’Amministratore Delegato che gli dia ampi poteri in materia di non conformità;
3. Si scontra con gli altri manager o con i proprietari, che danno prevalenza alla produttività e/o alla riduzione dei costi.
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