TOLLERANZE DIMENSIONALI · di albero e foro si intersecano, per cui si potranno avere, di volta in...

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TOLLERANZE DIMENSIONALI

Prof. Plano Alfonso

L’inevitabile imprecisione dei processi di fabbricazionenon consente di realizzare oggetti le cui dimensionicorrispondano esattamente a quelle stabilite dal progetto(dimensioni nominali). Occorre perciò definire il valoremassimo e il valore minimo che la dimensione del pezzopuò assumere: la differenza tra questi valori limite entroi quali devono ricadere le dimensioni dell’oggetto vienechiamata campo di tolleranza.

CAMPO DI TOLLERANZA

IT= Dmax-Dmin

La differenza tra le dimensioni effettive del prodotto equelle teoriche è rappresentata da una quantità dettascostamento.Lo scostamento superiore (Es) è uguale alla differenzatra la dimensione massima (Dmax) e quella nominale(Dn):

Es=Dmax-Dn.

Lo scostamento inferiore (Ei) è uguale alla differenza tra la dimensione minima (Dmin) e quella nominale(Dn):

Ei=Dmin-Dn.

Ad esempio, se la dimensione nominale è 30 mm e ilimiti inferiori e superiori sono 29,8 mm e 30,2 mmrispettivamente, il campo di tolleranza è (30,2 –29,8) = 0,4 mm e gli scostamenti inferiore esuperiore sono ei = es = 0,2 mm.

Una classe di tolleranza deve essere designata con unalettera, rappresentante lo scostamento fondamentale, e unnumero, rappresentante il grado di tolleranza normalizzato.

Ad esempio:

30 H 11

in questo caso 30 rappresenta la dimensione nominale inmm, H la posizione con relativi scostamenti inferiore esuperiore, 11 il grado di tolleranza.

Ogni pezzo da lavorare è caratterizzato da un propriogrado di precisione , che gli viene assegnato in sede diprogetto e da questo dipende il campo di tolleranza dellalavorazione, che è tanto più ristretto quanto maggiore deveessere la precisione.

Bisogna tenere presente che a un maggior grado diprecisione è associato sempre un costo di produzionemaggiore.

Stabilito il grado di precisione (o qualità dellalavorazione), si determina il valore del campo ditolleranza in funzione della dimensione nominaledel pezzo avvalendosi delle tabelle che seguono.

L’operazione successiva del calcolo della tolleranza èquella della valutazione dello scostamento del campo ditolleranza dall’asse zero.

Il Sistema ISO limita a 28 il numero delle possibiliposizioni del campo di tolleranza rispetto all’asse zero (cioèrispetto alla dimensione nominale del pezzo) sia per glialberi sia per i fori e le identifica con altrettante lettere(minuscole per gli alberi e maiuscole per i fori), assegnandoa ciascuna di esse, in funzione delle dimensioni del pezzo, ilvalore dello scostamento (superiore o inferiore) dalla lineadello zero.

Il sistema ISO, per ridurre il numero delle combinazioni deipossibili accoppiamenti tra alberi e fori, prevede di mantenerecostante la posizione della tolleranza dell’albero e far variarequella del foro (sistema albero base) o viceversa (sistemaforo base) e prende come riferimento la posizione indicatadalla lettera h (nel sistema albero base) o H (nel sistema forobase).

In pratica il sistema albero base rappresenta un insieme diaccoppiamenti ottenuti combinando le posizioni di vari foricon la posizione h fissa dell’albero; nel sistema foro base siprocede in modo analogo.

Gli scostamenti sono espressi in micrometri (µm) epossono avere segno positivo o negativo a seconda che ladimensione sia rispettivamente minore o maggiore diquella nominale. Come scostamento di riferimento vienesempre considerato quello più vicino alla linea dello zero,detto scostamento fondamentale.

ESEMPIO:Si voglia calcolare lo scostamento dell’albero35 g 10.

1. determinare l’ampiezza del campo di tolleranza IT

IT = 100 µm

35 g 10

2. individuare l’entità dello scostamento

35 g 10es = - 9 µm

3. Calcolare dimensione massima e minima:

35 g 10

DATIdn= 35 mmIT = 100 µmes = - 9 µm

dmax=dn+es=35-0.009=34.991 mm

dmin=dmax-IT=34.981-0.1=34.891 mm

ACCOPPIAMENTI

La valutazione delle tolleranze è particolarmente importantenelle lavorazioni di pezzi che devono essere accoppiati.

Vengono chiamati accoppiamenti alcuni elementifondamentali dei complessi meccanici, definiti come“connessioni di due pezzi, l’uno interno (albero) e l’altroesterno (foro)”.

Si possono avere tre casi:

•accoppiamento con giuoco, si ha quando la dimensione massima dell’albero è inferiore alla dimensione minima del foro;

• accoppiamento con interferenza, si ha quando la dimensione minima dell’albero è maggiore di quella massima del foro;

• accoppiamento incerto, si ha quando i campi di tolleranza di albero e foro si intersecano, per cui si potranno avere, di volta in volta, gioco o interferenza .

Le tolleranze dimensionali sono di solito applicate allequote funzionali del disegno. Per tutte le quote nonoggetto di specifica tolleranza si fa riferimento alletolleranze generali.

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