View
49
Download
4
Category
Preview:
DESCRIPTION
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero. SICUREZZA SUL LAVORO NELLE COSTRUZIONI approccio integrato alla produzione edilizia Dott. Ing. Filippo Melis - 28-29 ottobre 2010. - PowerPoint PPT Presentation
Citation preview
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
SICUREZZA SUL LAVORO NELLE COSTRUZIONI
approccio integrato alla produzione edilizia Dott. Ing. Filippo Melis - 28-29 ottobre 2010
QUALE APPROCCIO PER PARLARE DI SICUREZZA NELLE COSTRUZIONI?
L’ARCHITETTO COME FIGURA COINVOLTA NEL PROCESSO DI GESTIONE DELLA SICUREZZA
PROBLEMATICA SOCIALE E NON SOLO TECNICA
2
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
3
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
4Architettura e sicurezza
5
L’approccio normativo alla sicurezza sul lavoro nel
settore delle costruzioni
6
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
NORMATIVA ANTINFORTUNISTICA“i decreti degli anni ‘50”
Approccio normativo – restrittivo: informazioni di carattere descrittivo per la sicurezza durante le lavorazioni col fine di
PREVENIRE GLI INFORTUNI
Limite di questo corpus normativo è costituito dalle troppe informazioni, dalla necessità di “normare tutto” per evitare
vuoti legislativi.
7
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547 - Norme generali per la prevenzione degli infortuni. Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro
Erano in vigore fino al 15 maggio 2008
I concetti contenuti sono ora contenuti negli allegati del D.Lgs. 81/2008
D.P.R. 7 gennaio 1956, n. 164 - Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni
D.P.R. 19 marzo 1956, n. 303 - Norme generali per l’ igiene del lavoro
D.P.R. 27 aprile 1956, n.302 - Norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro integrative di quelle emanate con D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547
Abrogati dal D.Lgs. 81/2008
8
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
1960-90
1955-60
Conformità legislativa
Approccio prescrittivo
Complessità normativa
9
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
DIRETTIVE EUROPEE“omologazione fra i diversi stati per gli standard della produzione e della sicurezza”
Recepite in Italia con
Introduce il concetto di valutazione del rischio per quanto riguarda la sicurezza di tutte le lavorazioni e le fasi di lavoro.
D.Lgs. 19 settembre 1994, n. 626 - Attuazione delle direttive 89/39l/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE, 90/679/CEE, 93/88/CEE, 95/63/CE, 97/42/CE, 98/24/CE,
99/38/CE, 99/92/CE, 2001/45/CE, 2003/10/CE e 2003/18/CE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro.
Con le modifiche e le integrazioni ha assunto nel tempo la funzione di “legge quadro” (contenitore) di tutti i decreti sui
diversi rischi emanati successivamente (rumore, campi elettromagnetici, amianto, agenti chimici,…)
10
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
DIRETTIVE EUROPEE“omologazione fra i diversi stati per gli standard della produzione e della sicurezza”
Recepite in Italia con
Introduce il concetto di coordinamento per la sicurezza e quindi la necessità di un coordinatore che pianifichi e sia
responsabile della sicurezza nella progettazione e nell’esecuzione dei lavori in presenza di più imprese, di rischi
rilevanti e di lavori di una certa entità (misurata in uomini/giorno)
D.Lgs. 14 agosto 1996, n. 494 - Attuazione della direttiva 92/57/CEE, concernente le prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili
11
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
DIRETTIVE EUROPEE“omologazione fra i diversi stati per gli standard della produzione e della sicurezza”
Recepite in Italia con
Distribuisce le responsabilità della sicurezza, gli oneri e gli adempimenti tra il committente, il responsabile dei lavori, il
coordinatore e le imprese
D.Lgs. 14 agosto 1996, n. 494 - Attuazione della direttiva 92/57/CEE, concernente le prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili
Principali adempimenti introdotti: Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC), Piano Operativo di Sicurezza (POS),
Notifica preliminare, Fascicolo del fabbricato,…
12
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
DIRETTIVE EUROPEE“omologazione fra i diversi stati per gli standard della produzione e della sicurezza”
Recepite in Italia con
Mettere ordine e istituire una convenzione per le informazioni e messaggi usati ai fini di sicurezza
D.Lgs. 14 agosto 1996, n. 493 - Attuazione della direttiva 92/58/CEE
concernente le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o di salute sul luogo di lavoro
Oltre alla cartellonistica, si definiscono anche nuovi segnali luminosi, segnali sonori, comunicazione verbale, segnali
gestuali
13
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
DIRETTIVE EUROPEE“omologazione fra i diversi stati per gli standard della produzione e della sicurezza”
Recepite in Italia con D.Lgs. 19 settembre 1994, n. 626 - Attuazione delle direttive 89/39l/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE, 90/679/CEE, 93/88/CEE, 95/63/CE, 97/42/CE, 98/24/CE,
99/38/CE, 99/92/CE, 2001/45/CE, 2003/10/CE e 2003/18/CE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro.
D.P.R. 24 luglio 1996, n. 459 - Regolamento per l’attuazione delle direttive 89/392/CEE, 91/368/CEE, 93/44/CEE e 93/68/CEE concernenti il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle macchine
D.Lgs. 14 agosto 1996, n. 493 - Attuazione della direttiva 92/58/CEE
concernente le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o di salute sul luogo di lavoro
D.Lgs. 14 agosto 1996, n. 494 - Attuazione della direttiva 92/57/CEE, concernente le prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei o mobiliAbrogati dal D.Lgs. 81/2008
14Abrogato dal D.Lgs. 10/2010
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
Strategia del Miglioramento
continuo
1990-2005
1960-90
1955-60
Conformità legislativa
Approccio prescrittivo
Approccio valutativo
Approccio prestazionale
Oggi
Complessità normativa
15
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
Infortuni settore costruzioniPercentuale degli infortuni denunciati rapportati al numero degli addetti nel settore delle
costruzioni (anno 2007)8.99
7.437.097.056.996.796.696.276.276.09 5.4 5.054.824.734.724.61 4.3 4.133.132.44
5,65
Andamento infortuni e casi mortali nel settore delle costruzioni
444.958 397.980
558 490
Infortuni
Casi mortali
1° sem. 2008
1° sem. 2009
-12%
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
16
17
Un approccio tecnico e gestionale alla sicurezza
sul lavoro nel settore delle costruzioni
18
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
VERSO UN TESTO UNICO SULLA SICUREZZA“una visione globale e una lettura complessiva”
Legge 3 agosto 2007, n. 123 - Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia
•riordino e coordinamento delle disposizioni vigenti, nel rispetto delle normative comunitarie
•applicazione della normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro a tutti i settori di attività e a tutte le tipologie di rischio
•semplificazione degli adempimenti meramente formali in materia di salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
19
VERSO UN TESTO UNICO SULLA SICUREZZA“una visione globale e una lettura complessiva”
Legge 3 agosto 2007, n. 123 - Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia
•modificare il sistema di assegnazione degli appalti pubblici al massimo ribasso, al fine di garantire che l'assegnazione non determini la diminuzione del livello di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori
•modificare la disciplina del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, prevedendo che i costi relativi alla sicurezza debbano essere specificamente indicati nei bandi di gara e risultare congrui rispetto all'entità e alle caratteristiche dei lavori, dei servizi o delle forniture oggetto di appalto
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
20
TESTO UNICO SULLA SICUREZZA SUL LAVORO (TUSL)“Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 (in vigore dal 15 maggio 2008)”
D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81- Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
COMPRENDE 306 ARTICOLI (SUDDIVISI IN 15 TITOLI)E 51 ALLEGATI
Titolo I PRINCIPI COMUNITitolo II LUOGHI DI LAVORO;Titolo III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE;Titolo IV CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
21
TESTO UNICO SULLA SICUREZZA SUL LAVORO (TUSL)“Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 (in vigore dal 15 maggio 2008) modificato con il Decreto
Legislativo n.106 del 3 agosto 2009”
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
22
D.Lgs. 81/08 s.m.i.
Titolo 4Cantieri temporanei o mobili
Titolo 3Uso delle attrezzature e dei DPI
Titolo 2Luoghi di lavoro
Titolo 1Principi comuni
TESTO UNICO SULLA SICUREZZA SUL LAVORO (TUSL)
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
23
D.Lgs. 81/08 s.m.i.
Art. 15Misure generali di tutela
Titolo 1 - Principi comuni
Art. 15. Misure generali di tutelaLe misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro sono:m) l'allontanamento del lavoratore dall'esposizione al rischio per motivi sanitari inerenti la sua persona e l'adibizione, ove possibile, ad altra mansione;n) l'informazione e formazione adeguate per i lavoratori;o) l'informazione e formazione adeguate per dirigenti e i preposti;p) l'informazione e formazione adeguate per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;q) l'istruzioni adeguate ai lavoratori;r) la partecipazione e consultazione dei lavoratori;s) la partecipazione e consultazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;t) la programmazione delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, anche attraverso l'adozione di codici di condotta e di buone prassi;u) le misure di emergenza da attuare in caso di primo soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave e immediato;v) l'uso di segnali di avvertimento e di sicurezza;z) la regolare manutenzione di ambienti, attrezzature, impianti, con particolare riguardo ai dispositivi di sicurezza in conformità alla indicazione dei fabbricanti.2. Le misure relative alla sicurezza, all'igiene ed alla salute durante il lavoro non devono in nessun caso comportare oneri finanziari per i lavoratori.
D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81- Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Titolo I PRINCIPI COMUNI
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
24
Art. 15. Misure generali di tutelaLe misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro sono:a) la valutazione di tutti i rischi per la salute e sicurezza;b) la programmazione della prevenzione, mirata ad un complesso che integri in modo coerente nella prevenzione le condizioni tecniche produttive dell'azienda nonché l'influenza dei fattori dell'ambiente e dell'organizzazione del lavoro;c) l'eliminazione dei rischi e, ove ciò non sia possibile, la loro riduzione al minimo in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico;d) il rispetto dei principi ergonomici nell'organizzazione del lavoro, nella concezione dei posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature e nella definizione dei metodi di lavoro e produzione, in particolare al fine di ridurre gli effetti sulla salute del lavoro monotono e di quello ripetitivo;e) la riduzione dei rischi alla fonte;f) la sostituzione di ciò che è pericoloso con ciò che non lo è, o è meno pericoloso;g) la limitazione al minimo del numero dei lavoratori che sono, o che possono essere, esposti al rischio;h) l'utilizzo limitato degli agenti chimici, fisici e biologici sui luoghi di lavoro;i) la priorità delle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale;l) il controllo sanitario dei lavoratori;
D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81- Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Titolo I PRINCIPI COMUNI
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
25
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
26
D.Lgs. 81/2008 s.m.i.: i ruoli per la sicurezza nel servizio di prevenzione e protezione
Datore di lavoro (DL)
Lavo
rato
ri (L
)
LAVORO = PRODUZIONE
Produzione implica qualità e quantità
Qualità = Quantità/Tempo di produzione (Tp)
Tempo di produzione direttamente proporzionale ad attenzione per il lavoro
Attenzione = Sicurezza (?)
Qualità = Sicurezza (?)
Quantità vs Sicurezza (?)
!!!!!!!!!
Il D.Lgs. 81/08 s.m.i si applica solo ai luoghi di lavoro in cui sono presenti dei dipendenti.
In generale non si applica ai lavoratori autonomi (se non per alcuni aspetti marginali)
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
27
D.Lgs. 81/2008 s.m.i.: i ruoli per la sicurezza nel servizio di prevenzione e protezione
Datore di lavoro (DL)
Lavo
rato
ri (L
)
Il datore di lavoro (Art. 18 D.Lgs.81/08 s.m.i.) deve:1) nell'affidare i compiti ai lavoratori, tenere conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla loro salute e alla sicurezza;2) prendere le misure appropriate affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni e specifico addestramento accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico;3) richiedere l'osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti, nonché delle disposizioni aziendali in materia di sicurezza e di igiene del lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuali messi a loro disposizione;
TESTO UNICO SULLA SICUREZZA SUL LAVORO (TUSL)
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
28
D.Lgs. 81/08 s.m.i.
Art. 15Misure generali di tutela
Titolo 1 - Principi comuni
Art. 17Obblighi del datore di lavoro non
delegabili
D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81- Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Titolo I PRINCIPI COMUNI
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
29
Art. 17. Obblighi del datore di lavoro non delegabili
Il datore di lavoro non può delegare la valutazione di tutti i rischi con la conseguente elaborazione del documento
previsto dall'articolo 28
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
30
D.Lgs. 81/2008 s.m.i.: i ruoli per la sicurezza nel servizio di prevenzione e protezione (SPP)
Datore di lavoro (DL)
Lavo
rato
ri (L
)
IL DATORE DI LAVORO EFFETTUA LA VALUTAZIONE DEI RISCHI PER LA
SALUTE E SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO
I LAVORATORI ELEGGONO/INDICANO IL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI
PER LA SICUREZZA (RLS)
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
31
D.Lgs. 81/2008 s.m.i.: i ruoli per la sicurezza nel servizio di prevenzione e protezione
Datore di lavoro (DL) Medico Competente (MC)
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)
Lavo
rato
ri (L
)
Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione(RSPP)
IL DATORE DI LAVORO EFFETTUA LA VALUTAZIONE DEI RISCHI PER LA
SALUTE E SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO
Adde
tti
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
32
D.Lgs. 81/2008 s.m.i.: i ruoli per la sicurezza nel servizio di prevenzione e protezione
Datore di lavoro (DL)
Lavo
rato
ri (L
)
IL DATORE DI LAVORO EFFETTUA LA VALUTAZIONE DEI RISCHI PER LA
SALUTE E SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO ed elabora il Documento di
Valutazione dei Rischi (DVR) Il RLS contribuisce alla Valutazione dei
Rischi
TESTO UNICO SULLA SICUREZZA SUL LAVORO (TUSL)
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
33
D.Lgs. 81/08 s.m.i.
Art. 15Misure generali di tutela
Titolo 1 - Principi comuni
Art. 17Obblighi del datore di lavoro non
delegabiliArt. 28
Oggetto della valutazione dei rischi
Art. 29Modalità di effettuazione della
Valutazione dei Rischi
«rischio»: probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente oppure alle loro combinazioni.
DEFINIZIONI
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
34
«pericolo»: proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni.
«valutazione dei rischi»: valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell'ambito dell'organizzazione in cui essi prestano la propria attività, finalizzata ad individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione e ad elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza.
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
35
ANALISI DEL RISCHIO: Strumento finalizzato all’ottimizzazione delle misure di prevenzione e protezione adottate nel processo produttivo per lavorare in sicurezza
• numero degli esposti• numero delle ore lavorate• condizioni ambientali• misure di prevenzione e protezione adottate• informazione – formazione• addestramento degli addetti• analisi storica degli eventi accaduti
1° FaseMISURA delle PROBABILITA’ di ACCADIMENTO dell’EVENTO
INDESIDERATO
Parametri minimi da considerare
Doc
umen
to d
i val
utaz
ione
del
risc
hio
dell’
impr
esa
• lieve• ferite di modesta entità (abrasioni tagli, ecc.)• ferite gravi (fratture, amputazioni, ecc.)• infortunio mortale• infortunio mortale multiplo
2° Fase
MISURA dell’ENTITA’ del DANNO
Parametri di riferimento
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
36
ANALISI DEL RISCHIO: Strumento finalizzato all’ottimizzazione delle misure di prevenzione e protezione adottate nel processo produttivo per lavorare in sicurezza
Doc
umen
to d
i val
utaz
ione
del
risc
hio
dell’
impr
esa
R = RischioP = Probabilità di accadimentoD = Danno conseguente all’evento Ki = fattore riduttivo (informazione, formazione, addestramento)
R = P x D Ki
3° Fase
MISURA dell’ENTITA’ del RISCHIO
Combinazione tra la probabilità che l’evento accada e la gravità del danno conseguente
ANALISI DEL RISCHIO: Strumento finalizzato all’ottimizzazione delle misure di prevenzione e protezione adottate nel processo produttivo per lavorare in sicurezza
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
37Doc
umen
to d
i val
utaz
ione
del
risc
hio
dell’
impr
esa
38
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
38
R = P x D Ki
Azioni migliorative in fase di programmazione
Rischio inaccettabileIntervento immediatoProgrammare misure di tutela
Doc
umen
to d
i val
utaz
ione
del
risc
hio
dell’
impr
esa
PROCESSO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO
Gestione del Rischio Residuo
ELIMINAZIONE
INDIVIDUAZIONE
ANALISI
RIDUZIONE
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
39Doc
umen
to d
i val
utaz
ione
del
risc
hio
dell’
impr
esa
Misure di Protezione
GESTIONE DEL RISCHIO
ELIMINAZIONE
Misure di Prevenzione
RIDUZIONE
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
40Doc
umen
to d
i val
utaz
ione
del
risc
hio
dell’
impr
esa
GESTIONE DEL RISCHIO RESIDUO
Misure di Prevenzione e Protezione
TECNICHE
ORGANIZZATIVE
PROCEDURALI
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
41Doc
umen
to d
i val
utaz
ione
del
risc
hio
dell’
impr
esa
PROCESSO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO
PREVENZIONE
RISCHIO
esposizione a fattori di rischio
DANNOpossibilità che si determini un
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
42Doc
umen
to d
i val
utaz
ione
del
risc
hio
dell’
impr
esa
Analisi titolo I
Percorso valutazione dei rischiFase di Valutazione dei rischi
Analisi processo di lavoro
Raccolta di informazioni
Identificazione pericoli
Identificazione persone esposte ai rischi
Valutazione dei rischi
Rischio “accettabile”?
NoSi
Stabilire elenco azioni prioritarie e le opportune misure di controllo
Porre in atto le misure di controllo
Registrazione delle valutazioni
Misurazione dell’efficacia
Revisione?
Necessaria revisione
Valutazioni valide
Monitoraggio del programma sulla valutazione dei rischi
Vi sono cambiamenti?
Si No
Fine
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
43Doc
umen
to d
i val
utaz
ione
del
risc
hio
dell’
impr
esa
Misure di PrevenzioneMisure tese alla riduzione, fino all’impedimento del
verificarsi di un evento dannoso(si agisce sulla PROBABILITA’ di accadimento)
Misure di Protezione Misure tese alla riduzione dell’entità delle
conseguenze derivanti dall’evento(si agisce sull’entità del DANNO conseguente )
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONECorso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
44Doc
umen
to d
i val
utaz
ione
del
risc
hio
dell’
impr
esa
VALUTAZIONE DEL RISCHIOSoggetti che vi concorrono in modo DIRETTO:
LINEA CONSULTIVA
- Servizio di Prevenzione e Protezione
- Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione
- Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
- Medico Competente
- Consulenti
LINEA OPERATIVA
- Datore di lavoro
- Dirigente
- Preposto
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
45Doc
umen
to d
i val
utaz
ione
del
risc
hio
dell’
impr
esa
VALUTAZIONE DEL RISCHIO
Soggetti che vi concorrono in modo INDIRETTO:
- Progettisti
- Fabbricanti
- Fornitori
- Installatori
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
46Doc
umen
to d
i val
utaz
ione
del
risc
hio
dell’
impr
esa
VALUTAZIONE DEL RISCHIO
In funzione della:
• Natura dell’attività
• Scelta dell’attrezzatura di lavoro
• Scelta delle sostanze o dei preparati chimici
• Sistemazione dei luoghi di lavoro
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
47Doc
umen
to d
i val
utaz
ione
del
risc
hio
dell’
impr
esa
VALUTAZIONE DEL RISCHIO
In quali momenti :• valutazione iniziale
• aggiornamento della valutazione a seguito di: 1. modifiche degli ambienti di lavoro
2. modifiche impiantistiche3. modifiche delle attività o del ciclo produttivo4. introduzione di sostanze, macchine o attrezzature
nuove
• valutazione per attività particolari o occasionali non rientranti in quelli già valutati
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
48Doc
umen
to d
i val
utaz
ione
del
risc
hio
dell’
impr
esa
VALUTAZIONE DEL RISCHIO
Elementi per diminuire la soggettività del valutatore:
1. Sintomatologia accusata dai lavoratori
2. Analisi storica degli infortuni
3. Consultazione dell’RLS
4. Raccolta dei giudizi dei lavoratori
5. Documentazione tecnica e scientifica
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
49Doc
umen
to d
i val
utaz
ione
del
risc
hio
dell’
impr
esa
VALUTAZIONE DEL RISCHIOLa VALUTAZIONE del RISCHIO si articola su cinque fasi fondamentali:
1° FaseESAME della DOCUMENTAZIONE e delle INFORMAZIONI già in possesso relativi ai LUOGHI di LAVORO e alle relative ATTIVITA’
2° FaseVERIFICA delle ATTIVITA’ e ANALISI dei RISCHI
3° FaseINDIVIDUAZIONE delle MISURE di PREVENZIONE
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
50
4° FaseINDIVIDUAZIONE delle MISURE di PROTEZIONE
5° FaseINDIVIDUAZIONE dei PROGRAMMI e dei TEMPI di
ATTUAZIONE
Doc
umen
to d
i val
utaz
ione
del
risc
hio
dell’
impr
esa
VALUTAZIONE DEL RISCHIO
1° FaseESAME della DOCUMENTAZIONE e delle INFORMAZIONI già in possesso dei LUOGHI di LAVORO e delle ATTIVITA’
• ambienti di lavoro• macchine ed attrezzature• agenti fisici, chimici e biologici• sostanze e preparati pericolosi• attività svolte• organizzazione del lavoro• procedure di produzione e di sicurezza (antincendio,
pronto soccorso, evacuazione ecc.) • registro degli infortuni (analisi storica degli eventi)• informazione, formazione e addestramento degli
addetti
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
51Doc
umen
to d
i val
utaz
ione
del
risc
hio
dell’
impr
esa
VALUTAZIONE DEL RISCHIO
2° Fase
VERIFICA delle ATTIVITA’ e ANALISI dei RISCHI
• individuazione delle attività omogenee• scomposizione delle attività in lavorazioni elementari• individuazione dei rischi per ciascuna lavorazione
elementare• individuazione dei rischi derivanti da interferenze tra
lavorazioni elementari della stessa attività o attività diverse• analisi dei rischi individuati• valutazione delle misure di prevenzione e protezione già esistenti
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
52Doc
umen
to d
i val
utaz
ione
del
risc
hio
dell’
impr
esa
VALUTAZIONE DEL RISCHIO3° Fase
INDIVIDUAZIONE delle MISURE di PREVENZIONE
PRIORITARIAMENTE:eliminazione, sostituzione o riduzione di ciò che
costituisce causa di rischio
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
53Doc
umen
to d
i val
utaz
ione
del
risc
hio
dell’
impr
esa
ELIMINARE IL RISCHIO (se possibile)
VALUTAZIONE DEL RISCHIO4° Fase
INDIVIDUAZIONE delle MISURE di PROTEZIONE
-applicazione di misure di protezione collettiva (DCP)- Impiego dei DPI (dispositivi di protezione individuale)
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
54Doc
umen
to d
i val
utaz
ione
del
risc
hio
dell’
impr
esa
VALUTAZIONE DEL RISCHIO3° - 4° - 5° Fase
INDIVIDUAZIONE delle MISURE di PREVENZIONE e PROTEZIONE e
PIANIFICAZIONE dei PROGRAMMI e dei TEMPI di ATTUAZIONE
COME:- individuazione di misure tecnicamente possibili e concretamente attuabili
- analisi di mercato
- analisi delle possibilità fornite dal progresso tecnico
- verifica della possibilità di interventi sulla organizzazione esistente
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
55Doc
umen
to d
i val
utaz
ione
del
risc
hio
dell’
impr
esa
56
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
56Doc
umen
to d
i val
utaz
ione
del
risc
hio
dell’
impr
esa
1) Valutazione rischi
6) Indicazione delle procedure per lavorare in sicurezza
2) Rischio eliminabile?3) Se rischio eliminabile bisogna individuare misure preventive
4) Se rischio non eliminabile bisogna attenuarne gli effetti possibili: misure protettive (DPC e DPI)
5) Programmazione interventi per miglioramento
PROCEDURA PER LAVORARE IN SICUREZZA
DEFINIRE CHIARAMENTE TUTTE LE AZIONI PER LA GESTIONE IN MODO CONTROLLATO DI UNA SITUAZIONE:
• PER INTERVENTI OCCASIONALI
• DI PRODUZIONE ORDINARIA
• PER INTERVENTI PROGRAMMATI
• DI EMERGENZA
• DI PRONTO SOCCORSO
Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
57Doc
umen
to d
i val
utaz
ione
del
risc
hio
dell’
impr
esa
• Individuare i soggetti incaricati di verificarne l’esecuzione
• Individuare i soggetti incaricati di attuarla
• Evidenziare i rischi che si intendono controllare
• Specificare le modalità per verificarne l’esecuzione
• Specificare i comportamenti per eseguire le azioni in sicurezza
• Prevedere le modalità di aggiornamento in caso di cambiamento della situazione
UNA PROCEDURA DEVE:Corso di Processi e Metodi della Produzione Edilizia - Prof. Carlo Argiolas – ing. Emanuela Quaquero
58Doc
umen
to d
i val
utaz
ione
del
risc
hio
dell’
impr
esa
Recommended