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San Marco in San Marco in LamisLamis

San Marco in Lamis è un paesino di fondazione longobarda, eretto su un colle non molto distante da San Giovanni Rotondo.

La storia della cittadina si intreccia con quella del Convento di San Matteo, l’edificio è un monastero di frati cappuccini del IX-X Secolo. Il convento, durante il periodo medievale, per la sua posizione strategica, garantiva protezione agli abitanti del luogo.

Centro StoricoConvento di San Matteo

Il centro storico è denominato Padula, ovvero palude, a testimonianza del fatto che un tempo la zona era paludosa. Quest’area del paese è di tipo medievale, con case basse a schiera prevalentemente bianche, con strade strette e vicoli ciechi.

Padula

Un altro quartiere antico della città è quello denominato “Lu Casalotte”, che conserva tracce di una piccola chiesa. Entrambi i quartieri hanno una particolare conformazione di edilizia popolare arrivata ai nostri giorni col nome di mugnali, ovvero scale esterne di accesso alle abitazioni, di varia altezza, terminanti con un piccolo ballatoio.

Lu Casalotte

Degno di nota è il “Palazzo Badiale”, risalente al XV-XVI sec.

Inizialmente si presentava come un imponente complesso che comprendeva il carcere con una torre e una cappella dedicata a S. Rocco. Nel tempo ha subito vari cambiamenti, ed oggi è sede del Municipio.

Palazzo Badiale

E’ necessario ricordare che il territorio di San Marco in Lamis è stato fortemente interessato dal fenomeno del brigantaggio. Infatti, furono oltre 50 i briganti sammarchesi fucilati o morti negli scontri dopo il 1861  

Fenomeno del Brigantaggio

Il Novecento è caratterizzato da un ulteriore aumento della popolazione, un continuo sviluppo dell'agricoltura e dell'artigianato che si fa apprezzare per le raffinate lavorazioni in ferro, in legno e in oro.Negli ultimi anni, segnali positivi di ripresa si possono tuttavia intravedere nelle iniziative culturali e nello sviluppo del turismo, soprattutto religioso.

Il Novecento

Arte e Religione a San Marco

Chiesa MadreLa “Chiesa Madre” o Collegiata, dedicata alla SS. Annunziata, risale alla prima metà XI secolo. Fu rinnovata intorno al 1860 e restaurata nel 1952, ma fu nuovamente danneggiata da un violento terremoto nel 1975. La chiesa conserva una croce d’argento attribuita alla scuola di Nicola di Guardiagrele e fu la prima parrocchia di San Marco.

Chiesa di Sant’Antonio AbateLa “Chiesa di Sant’Antonio Abate” probabilmente risale al XIII-XIV sec. ma si ignora la data esatta di fondazione e il nome del fondatore. Divenne parrocchia succursale della Collegiata nel 1722 grazie all’intervento dell’abate commendatario cardinale Francesco del Giudice.

Chiesa di S. BernardinoLa “Chiesa di S. Bernardino” è anch’essa di antica origine, ma è parrocchia solo dal 1804. La nuova chiesa, realizzata su progetto dell’architetto Gelindo Giacomelli di Verona, è stata inaugurata nel settembre del 1973.

Nel 1717 il canonico sammarchese don Costantino Iannacone fondò la “Chiesa dell’Addolorata”, a due navate, per diffondere il culto della Vergine dei Sette Dolori. Dal 1938 è parrocchia.

Chiesa dell’addolorata

La “Chiesa delle Grazie”, a croce latina, è propriamente dedicata a Maria SS. Del Rosario e a Cristo Redentore. E’ ritenuta la più antica della città ed è stata quasi completamente rifatta verso la fine del XIX sec. e riconsacrata da Mons. Fortunato Maria Farina nel 1936. Qui ebbe sede l’antico cimitero della città, chiuso in occasione del colera del 1837 e abbattuto definitivamente nel 1909.

Chiesa delle Grazie

Chiesa di santa chiaraNel 1757 Berardino Sassano fonda la Chiesa di “Santa Chiara”. Restaurata e riconsacrata nel 1898 da Mons. Carlo Mola, cambia anche l’intitolazione, ora è dedicata al “Sacro Cuore di Gesù”.

Convento di San Matteo Apostolo

Il Convento di San Matteo Apostolo è stato fondato dai Longobardi. Anticamente conosciuto come il Convento di San Giovanni De Lama, l'imponente monastero è situato a circa un paio di chilometri ad est di San Marco in Lamis alle pendici del monte Celano. La prima data certa che troviamo nei documenti è quella del 1007.

Ancora oggi a San Marco in Lamis si conservano tradizioni tramandate dal passato, come l'unzione con l'olio della lampada vicina alla reliquia di San Matteo. Questo rito viene effettuato il 21 settembre per celebrare la festa di San Matteo. La statua viene portata in processione dagli abitanti di Cerignola, di cui San Matteo è il santo patrono. La reliquia è custodita in un reliquiario seicentesco completamente d'argento. Dopo la donazione della reliquia il convento fu noto come Convento di San Matteo anche se ufficialmente il nome canonico resta ancora "Convento di San Giovanni in Lamis”.

Altari barocchi della chiesa

Altare dedicato a San Giovanni Battista

Altare dedicato a Sant’ Antonio

Altare dedicato alla Vergine Immacolata

Altare dedicato a San Giuseppe

Sopra gli altari laterali tele recenti raffigurano alcuni protagonisti della storia francescana della Capitanata, opera del pittore contemporaneo Filippo Pirro

Il Beato Benvenuto da Gubbio posto sotto l’altare dell'Immacolata

Il Beato Tommaso da Firenze posto sottol’altare di S. Antonio

Il beato Giovanni da Stroncore posto sotto l’altare di S. Giovanni Battista

San Francesco Antonio Fasani si Lucera posto sotto l’altare di S. Giuseppe

Riti Religiosi

Processione delle fracchieLe origini di questo rito risalgono ai primi anni del XVIII secolo, epoca di edificazione della chiesa dell'Addolorata.

E’ una processione religiosa che si svolge la sera del Venerdì Santo e ha la funzione di omaggiare la Madonna Addolorata.

Le “fracchie” sono delle enormi fiaccole, che oscillano tra i 5 e i 6 metri di lunghezza, realizzate con grossi tronchi di albero aperti longitudinalmente a forma di cono, riempiti di rami e frasche e tenuti insieme da un grosso cerchio di ferro. Queste “fracchie” vengono incendiate diventando dei falò.

Festa di San Marco Evangelista San Marco Evangelista è il patrono principale della cittadina e si festeggia il 25 aprile; in questo giorno, nella chiesa madre, vi è la celebrazione delle Sante Messe, segue la Processione del Simulacro del Santo lungo le vie principali del paese.

Dal 19 al 21 settembre si svolge la festa patronale di Maria SS. Addolorata, con celebrazioni liturgiche e la processione serale del simulacro della Vergine che parte dalla Chiesa dell'Addolorata.

In concomitanza con la festa patronale si svolge la fiera centenaria di San Matteo piena di attrattive che richiama gente da tutto il paese.

Fiera di San Matteo e

Festa Patronale di Maria SS. Addolorata

Durante tutto l’anno a San Marco in Lamis si svolgono fiere e sagre di grande importanza come:

- La sagra dell’acqua sala fredda- Sagra delle orecchiette e salsiccia- La Sagra del pancotto- Sagra Mari e monti- Mostra lattiero-casearia- La sagra della pizza e del caciocavallo- La sagra delle caldarroste- La sagra degli “crùstele e screppèdde”

“Mo’l’estate” è una manifestazione in cui convivono spettacoli musicali, cinematografici, teatrali e di danza.

Aspetto Naturalistico

Grotta di MonteneroE’ senz’altro la cavità più nota del promontorio del Gargano.E' lunga un miglio e mezzo circa, è divisa in molti cameroni e si passa da un camerone all’altro per larghi buchi.Le volte e le pareti dei cameroni sono circondate di concrezioni stalattitiche, le quali formano gallerie, cupole, teatri, mammelle, alberi ed altre bizzarre figure.La cavità è collocata nel bosco comunale “Difesa - S. Matteo” sul versante meridionale del Montenero.

La Fajarama

Per arrivare alla Fajarama si parte dal convento-santuario di S. Matteo. Si prosegue imboccando una viuzza e si raggiunge, dopo poche centinaia di metri, l'imbocco del Canale della Fajarama dove si apre un arco calcareo che svela la natura geologica del luogo e immette al sentiero vero e proprio.

A far da cornice a questo angolo di natura, si ritrovano, a seconda delle stagioni, preziosissime orchidee, candidi narcisi e delicati ciclamini.

All’interno della FAJARAMA si attraversa un nucleo di pioppi tremolo, sui cui tronchi sono ben visibili i caratteristici fori creati dai picchi. Durante il periodo estivo è possibile ammirare un’ampia vegetazione che ospita una vasta quantità di piante e animali.

Aspetto Gastronomico

La ricerca sulla "Cucina tradizionale di San Marco in Lamis" nasce da una diffusa esigenza di recuperare, prima che ne scompaia anche il ricordo, la cucina tradizionale intesa non solo come patrimonio culturale ma anche come alternativa più sana rispetto allo sbrigativo e veloce mangiare di oggi, vissuto all'insegna del "mordi e fuggi".

Strascenate e vrocchele de rapaIngredienti: farina bianca, broccoli di rapa, pepe e/o peperoncino,olio e sale.

Pizza cu lli patane (Pizza con le patate)Ingredienti: farina, patate, lievito naturale o di birra, pepe, olio e sale.

Arianna Volpe

e Ylenia Tempesta