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Scuola Secondaria di I grado Roma
SAN GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE LA VITA, LA STORIA E LE MEDITAZIONI
LIFE, HISTORY AND MEDITATIONS VIDA, HISTORIA Y MEDITACIONES
S. GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE
SAN GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE Saint John Baptist de La Salle
San Juan Bautista de La Salle
S. GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE
S. GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE
PREFAZIONE
Prólogo
Nel XX secolo un famoso scrittore francese, Antoine de Saint-Exupéry, in uno
dei suoi libri, “Il piccolo principe”, affermò che <<non si vede bene se non con il
cuore: l’essenziale è invisibile agli occhi.>>
Circa quattro secoli prima, San Giovanni Battista De La Salle aveva affermato
lo stesso principio: <<E’ importante toccare il cuore dei nostri studenti per
raggiungere lo scopo di formarli.>>
Tutti i docenti della scuola San Giovanni Battista de La Salle, per celebrare il
grande Santo, in occasione dei 300 anni dalla sua morte, si sono uniti cercando
proprio di “toccare i cuori degli alunni”, attraverso un lavoro che ha permesso
loro di riflettere sulla figura di San Giovanni Battista De La Salle.
Così abbiamo colto l’occasione per far loro approfondire la Sua conoscenza e
capire cosa avrebbe voluto ottenere con il proprio lavoro.
E abbiamo cominciato! I più piccoli della scuola secondaria hanno analizzato i
principali aspetti della vita del Santo e riflettuto sul significato del Giubileo
lasalliano, mentre le classi seconde hanno esaminato il contesto storico nel quale
è vissuto, i più grandi invece si sono cimentati con cinque tra le sue numerose
meditazioni; il tutto è stato abbellito dai disegni realizzati dai bambini della
quinta classe della primaria.
Tutti i ragazzi hanno dimostrato impegno ed entusiasmo, ma l’aspetto più
significativo è stato vedere di essere riusciti a suscitare il loro interesse per il
Santo, del quale hanno anche messo in pratica il metodo, lavorando in gruppi e
cooperando tutti insieme, per conseguire l’obiettivo divertendosi.
Questi lavori, redatti principalmente in italiano, sono stati tradotti in inglese e
in spagnolo, non sempre in modo letterale, avendo dovuto assecondare le
competenze linguistiche dei ragazzi, legate alla loro giovane età.
Ci siamo tutti impegnati molto, alunni e insegnanti, ma possiamo ritenerci
soddisfatti del fatto che ora i nostri ragazzi conoscano meglio San Giovanni
Battista De La Salle, riconoscendolo come una guida per ciascuno di noi:
educatori, docenti, studenti, credenti e non credenti.
Come affermò lo scrittore Gabrile Vecchione, nella nostra esperienza umana
abbiamo imparato che c’è una logica intrinseca che ci fa uscire da noi stessi
spingendoci verso gli altri, perché chi ama è in grado di donare la sua vita per il
prossimo.
Così fece Dio e così fece San Giovanni Battista De La Salle, il quale riconobbe e
vide nei bambini poveri l’immagine di Dio.
S. GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE
PREFACE
Prólogo
In the XX century a famous French writer, Antoine de Saint Exupéry, in a book of
his ("The little Prince") said that it is only with the heart that you can see rightly;
what is essential is invisible to the eye. About four centuries before, St. John
Baptist de La Salle affirmed the same thought: "It's important to touch our
students' hearts to get the aim of forming them".
All the teachers in the school "S. Giovanni Battista de La Salle", in order to
celebrate this great Saint in occasion of the 300 years from his death, gathered
themselves trying "to touch their pupils' hearts" by a work that let them reflect on
the character of S. J. Baptist de La Salle.
Was it the occasion to organize a theatrical play? Was the time to let them write
any diaries, letters, songs, poems?
These were the questions.
Afterwards, we considered that we had to take the opportunity to let them, above
all, know him and then understand what he'd have liked to get with his work.
So, we began! The youngest guys analyzed the basic pedagogic ideas by St. J.
Baptist de La Salle while the other ones examined the century he lived in. The
oldest ones dealt with his meditations (five among all his ones). The work was
made more beautiful also with the drawings of the primary school (5th classes)
students. All the pupils worked very well placing much enthusiasm in their task.
The most important aspect, but, was that we noticed they were, probably for the
first time, really interested in this Saint. The way they worked was the cooperative
learning so they applied also a St. John Baptist de La Salle's method: to work all
together to get the aim enjoying themselves too. These relations, written
essentially in the students' mother tongue (Italian) were translated (not always in
a literal way because of their linguistic incompetence caused by their young age)
in English and Spanish.
We engaged a lot but all of us ( students and teachers) were satisfied because
now we can say surely that our guys know better St. J. B. de La Salle as a guide
for each of us: educators, teachers, students, Christian and not Christian people.
As God did and as a writer, Gabriele Vecchione wrote, in our human experience
we learnt that there's an intrinsic logic which pushes to get out of himself and to
go towards the other people because who loves is able to give also his life for the
loved one. This made God and this made St. J. B. de La Salle who recognized and
saw in the poor Children the image of God.
Professori: Carnevale, Chironna, Ercolano, Gentile, Iacobelli, Piñero, Pollastri
S. GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE
INDICE
Index
1. SAN GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE
L’Anno Giubilare Lasalliano e le indulgenze...................................pag.3
Biografia del santo..........................................................................pag.4
Significato di patrono…………………………………...........................pag.5
Diritto allo studio.............................................................................pag.6
Formare buoni cittadini e bravi cristiani.
L’importanza di stare insieme……………........................................pag.7
La possibilità di scegliere indirizzi di studio
Il diritto alla migliore formazione……………………….………………..pag.8
The first part of Saint John Baptist de La Salle's life
1651 / 1684……………………………………………………...………...pag.10
The 2° part of Saint John Baptist de La Salle's life
1684 / 1950 ………………………………………………….….…………pag.12
2. La Francia nel XVII secolo
La vita di Luigi XIV……………………………...................................pag.16
Le guerre
La politica religiosa
La condizione dei più poveri……………………...............................pag.17
La società dell’Antico Regime
La Borghesia
I nobili
France in the 17th century: social and historical context .……pag.19
Francia en el siglo XVII: historia, sociedad y politica. ...……..pag.22
3. Le Meditazioni
n°5 riflessioni sulle meditazioni del Santo……...……da pag.24 a pag.34
4. Biografia del saggio............................................................................pag.35
S. GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE
1
1. BIOGRAFIA DEL SANTO Biography of Saint John Baptist de La Salle
Biografìa de San Juan Bautista de La Salle
S. GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE
2
S. GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE
3
BIOGRAFIA DI SAINT JEAN BAPTISTE DE LA SALLE
- PRIMA PARTE DAL 1651 AL 1684 -
Biografia del Santo 1651 _ nasce a Reims, in Francia
1666 _ viene nominato Canonico della cattedrale della città
1667 _ a soli sedici anni, rimasto orfano di entrambi genitori, deve occuparsi dei
propri fratelli e, contemporaneamente, della sua preparazione sacerdotale
1678 _ si trasferisce a Parigi, nel seminario di S. Sulpice
1680 _ ottiene il dottorato in Teologia e fonda la Congregazione dei Fratelli delle
Scuole Cristiane
1684 _ distribuisce i suoi averi ai nullatenenti durante la terribile carestia
L’ANNO GIUBILARE LASALLIANO
El año jubilar
Il Giubileo, comunemente detto “Anno Santo” si inizia, si svolge e si conclude con
solenni riti ed è destinato a promuovere la santità di vita. Il primo della storia fu
indetto nel 1300 da Papa Bonifacio VIII.
Esso può essere ordinario, se legato alla scadenza prestabilita (ogni venticinque
anni), o straordinario se viene indetto per qualche avvenimento di particolare
importanza. Il giubileo ordinario dura un anno più alcuni giorni, infatti inizia il
25 Dicembre, giorno del Natale e termina con l’Epifania (6 gennaio) dell'anno
successivo; inizia con il rito dell'apertura della Porta Santa di S. Pietro da parte
del Pontefice, porta che rimane aperta solo durante l'Anno Santo e ne hanno una
anche le quattro basiliche maggiori di Roma. Questo rito esprime simbolicamente
il concetto che, durante il Giubileo viene offerto ai fedeli un percorso straordinario
verso la salvezza.
“Un cuore, un impegno, una vita” è lo slogan utilizzato dai lasalliani per il loro
anno giubilare straordinario. Il Giubileo lasalliano coinvolge circa 100.000
insegnanti e oltre un milione di studenti. Il Papa ci ha invitato a creare un’opera
buona in ogni continente: ad esempio, in Europa, sarà creato un centro educativo
dedicato agli immigrati.
LE INDULGENZE
Las indulgencias
La storia delle indulgenze questa è lunga e può essere divisa in quattro periodi.
Nel primo, dall'età Apostolica all’VIII secolo, le indulgenze erano uno sconto della
pena canonica e venivano concesse attraverso le suppliche dei martiri. In questo
periodo il Sacramento della confessione rappresentava, sotto certi aspetti, un
S. GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE
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secondo battesimo. La differenza stava nel fatto che, mentre il battesimo
rimuoveva tutti peccati della pena da subito e in modo completo, la confessione
prevedeva un lungo e penoso cammino di penitenza pubblica. Nel secondo
periodo, dall'VIII al XIV secolo, si introdusse l'usanza di concedere l'indulgenza
scambiando la pena canonica dei peccati confessati con un'opera buona. Nel
1300, con il primo Giubileo, papa Bonifacio VIII concesse le indulgenze a quanti
avessero visitato le basiliche dei santi Pietro e Paolo a Roma; egli stabilì anche
che questa indulgenza plenaria poteva essere ripetuta ogni fine secolo. Nel terzo
periodo, dal XIV al XVI secolo, l'uso di concedere le indulgenze si diffonde; si
introduce la possibilità di ottenerle con offerte di denaro, definite oblationes, che
servivano a finanziare opere di apostolato. Il desiderio di ottenere delle
indulgenze, l'ambizione di poter offrire di più delle altre chiese e quello di
arricchirsi tramite le oblationes, indusse, talvolta, persone ignoranti e di poca
coscienza a inventare scritti vescovili o papali con i quali venivano concesse. Nel
quarto periodo, dal XVI secolo ad oggi, i Papi hanno regolato la concessione delle
indulgenze stabilendone numero e autenticità.
S. GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE PATRONO DEGLI INSEGNANTI
San Juan Bautista de la Salle, patron de los profesores. S. Giovanni Battista de La Salle nasce a Reims il 30 aprile del 1651; il padre
voleva che seguisse la carriera giurista ma Giovanni Battista sente la vocazione
religiosa. A soli 21 anni, rimasto orfano di entrambi i genitori, dovete occuparsi
dei sei fratelli, continuando però la sua preparazione in vista dell'ordinazione
sacerdotale. Il 5 maggio 1950, Pio XII proclamò S. Giovanni Battista de La Salle
“Patrono degli insegnanti” perché aveva compiuto importanti innovazioni che
tutt’oggi sopravvivono nelle nostre scuole. Fu lui a iniziare l’organizzazione di
scuole gratuite; in queste scuole mise a punto il metodo simultaneo: ossia
impartire lezioni a un'intera classe di alunni divisi per età. Un'altra novità fu l’uso
della madre lingua al posto di quella latina (ormai poco capita dal popolo), o la
formazione degli insegnanti. Elaborò poi il progetto di fondare una Congregazione
di Fratelli (con una consacrazione laica) che si dedicassero all’insegnamento.
Questi sono i motivi per cui egli è il Patrono dei maestri.
Giovanni Battista de La Salle si rese conto che i maestri non avevano sufficiente
preparazione. Dopo averli accolti in una casa, cercò anche di istruirli. Non gli
mancarono le critiche ma, convinto che quello del maestro non può essere un
semplice mestiere, piano piano elaborò il progetto di fondare una Congregazione
di “Fratelli delle Scuole Cristiane”, adatta alla scuola popolare cominciando a fare
vita comune con i maestri. In questo periodo il fondatore iniziò a mettere a punto
le regole canoniche del suo istituto pedagogico e spirituale. Alla Congregazione
non mancarono ostacoli: in alcune località fu accusato dai “maestri di strada”
(loro concorrenti nell'Istruzione elementare) di percepire dagli alunni denaro e di
avere privilegi riservati alla loro Congregazione. Il fondatore, nel 1702, fu deposto
S. GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE
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da superiore come inetto alla direzione. I suoi discepoli però furono irremovibili
nel riconoscere solo lui come legittimo superiore. Composta la vertenza con
l'arcivescovo di Parigi, a opporsi fu poi un gruppo di maestri concorrenti che
operavano del sobborgo di Sant'Antonio (i maestri calligrafi) perché i Fratelli vi
avevano aperto una ventina di scuole accogliendo anche ragazzi non poveri. I
suddetti maestri calligrafi arrivarono addirittura a saccheggiare e incendiare le
scuole, tanto che il santo spostò il noviziato a San Yon: “Se il nostro Istituto è
opera di Dio non può cadere”.
SIGNIFICATO DI PATRONO
Significado de patron Patrono, derivato dal latino patronus, voleva dire protettore ed era un cittadino di
una certa autorevolezza; veniva chiamato protettore per via del legame con i
propri protetti, anche detto patrocinio. Nel mondo cattolico la Chiesa ha
assegnato un patrono a moltissime categorie di persone da proteggere e, ancora
oggi, i fedeli si rivolgono al proprio patrono pregandolo. Famose, per esempio,
sono le suppliche dei cattolici napoletani al loro patrono San Gennaro per
ottenimento di guarigione e persino dei numeri vincenti al gioco del Lotto, o quelle
rivolte dei santi ausiliatori per ottenere guarigioni da determinate malattie. Il
processo di Beatificazione del de La Salle cominciò nel 1835 e, l'8 maggio 1840, fu
dichiarato Venerabile. Proclamato Beato il 19 febbraio 1888, il 24 maggio 1900 fu
canonizzato da Papa Leone XIII. La sua memoria liturgica è il 7 aprile (giorno
della sua morte). Il 15 maggio 1950 Papa Pio XII lo dichiarò santo patrono degli
educatori.
Classe 1°A Secondaria
S. GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE
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BIOGRAFIA DI SAINT JEAN BAPTISTE DE LA SALLE
- SECONDA PARTE DAL 1684 AL 1950 -
Biografia del Santo 1684 _ fonda la comunità religiosa dei “Fratelli delle scuole cristiane”
1685 _ organizza un seminario per i maestri-fratelli
1688 _ apre le prime scuole
1692 _ crea il primo noviziato di cui, l’anno dopo, finisce di dettare le Regole
1702 _ è deposto da superiore perchè giudicato “inetto” alla carica, ma i suoi
Confratelli sono irremovibili nel riconoscere solo lui come superiore;
invia due Fratelli a Roma per aprire una scuola per i poveri
1719 _ il 7 aprile, dopo una breve malattia, muore
1900 _ il 24 maggio, è proclamato Santo da Papa Leone XIII
1937 _ per ordine di Papa Pio X, i suoi resti mortali vengono traslati a Roma,
presso la Casa generalizia dei Fratelli delle Scuole Cristiane, in via
Aurelia (dove riposano tuttora)
1950 _ Papa Pio XII lo proclama “Patrono degli educatori”
DIRITTO ALLO STUDIO
Derecho al estudio S. Giovanni Battista de La Salle, nel XVII secolo, fonda scuole popolari quando gli
Stati non avevano nemmeno un sistema educativo; si tratta di scuole gratuite e
aperte a tutti, specialmente ai poveri. In Italia, con la nascita della Repubblica, la
scuola divenne aperta a tutti. I ragazzi dovevano frequentare gratuitamente
minimo otto anni, mentre il liceo e l'università erano a pagamento. Fin dal 1948,
la Costituzione italiana esprime ideali che la Repubblica intende promuovere,
come il diritto allo studio, regolato dall'articolo 34: “La scuola è aperta tutti.
L'istruzione inferiore è obbligatoria e gratuita. Gli studenti più bravi vengono
premiati con assegni o borse di studio”. Lo Stato rende lo studio accessibile a
tutti senza pregiudizi su sesso, razza, religione cosa che, in alcuni Paesi, è ancora
un obiettivo da raggiungere. Lo Stato vede nello studio uno strumento per
formare cittadini migliorare la società.
Per quanto riguarda le scuole serali, da lui iniziate, queste cominciarono a
diffondersi dalla prima metà del XIX secolo solo nei Paesi economicamente più
sviluppati con l'obiettivo di eliminare l’analfabetismo. Le prime insegnavano gli
argomenti elementari ed erano aperte a tutti. La comodità è evidente soprattutto
per gli studenti lavoratori ma, pur essendo dedicate principalmente a loro, per
frequentare le scuole serali non è necessario avere un'occupazione: sono aperte
anche agli inoccupati e disoccupati. Ancora oggi esistono, sono regolamentate
dalle leggi e, tramite esse, si può conseguire sia il diploma di scuola secondaria di
secondo grado che una qualifica professionale. Per ottenere i vari diplomi bisogna
S. GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE
7
essere in possesso di quello di licenza media ed essere maggiorenni. Esse
prevedono vari corsi come quelli brevi, della durata di un anno, oppure quelli per
il rientro in formazione dei lavoratori occupati, dedicati a coloro che hanno
abbandonato gli studi da ragazzi e che vogliono poi riprenderli.
FORMARE BRAVI CITTADINI E UN BUONI CRISTIANI
Formar buenos ciudadanos y buenos cristianos
Le scuole concepite da La Salle erano (e sono tuttora) orientate alla formazione
integrale dei ragazzi che devono diventare, come diceva lui stesso, “Bravi cittadini
e buoni cristiani”. Per essere un buon cittadino bisogna rispettare le norme e,
anche se non ci piacciono, dobbiamo comunque condividerle per far andare
avanti la società. Alcune di esse sono universalmente riconosciute, uguali per
tutti, ad esempio: il diritto allo studio, al voto, al pensiero, alla parola. Esistono,
purtroppo, anche regole socialmente ingiuste in alcuni Paesi dove, per esempio,
conta molto poco la figura femminile. Per essere bravi cittadini non si deve essere
condizionati da comportamenti scorretti o da atti di bullismo e questo va
imparato a scuola perché ciò che si apprende da piccoli, rimane impresso per
tutta la vita. Per esempio, il rifiuto del razzismo: principio valido sia per un buon
cittadino che per un buon cristiano. Il razzismo c'è quando una persona o più si
sente superiore ad altre di diverso “colore” o religione. Per essere un buon
cristiano si deve essere fedeli a Dio, non combattere contro comunità e/o Paesi
che ne venerano un altro perché, per esempio, le tre religioni monoteiste,
credendo in un UNICO Dio, anche se lo chiamano con nomi diversi (Yahwe, Allah,
Dio), non può che essere lo stesso per tutti. Un altro modo per essere un buon
cristiano è accogliere chi è diverso da noi ma allora perché non accettiamo i
migranti? La risposta è semplice: noi ci basiamo su un pregiudizio. La diversità è
una ricchezza ed è importante ricordare sempre il rispetto dell'accoglienza verso
gli altri che non è solo un obbligo ma anche un’opportunità per tutti.
L'IMPORTANZA DI STARE INSIEME AI COMPAGNI DI CLASSE
La importancia de estar junto a los compañeros de clase
Per San Giovanni Battista de La Salle i ragazzi erano fondamentali: il futuro
creato da Dio! In campo scolastico fu un grande innovatore: creò scuole cristiane
gratuite per i poveri, inventando il metodo simultaneo: insegnare non più
individualmente a un solo alunno (come avveniva fino ad allora), ma divise gli
allievi in base alle loro età creando, di fatto, le classi. Esse sono importanti perché
studiare insieme è più divertente e bello, più creativo, più aperto verso gli altri, si
possono fare dei lavori di gruppo e discutere su argomenti scolastici. Inoltre si
possono creare amicizie, anche grazie alla ricreazione, momento molto importante
per il Santo: lui pensava infatti che essa fosse un diritto per i ragazzi e, per
S. GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE
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questo, in ogni scuola lasalliana, ci sono pensiline dove poter trascorrere gli
intervalli anche nel caso di pioggia.
LA POSSIBILITÀ DI SCEGLIERE INDIRIZZI DI STUDIO
La posibilidad de escoger direcciones de estudio.
Grazie San Giovanni battista della sala si possono scegliere e indirizzi di scuola
secondaria di secondo grado perché, prima di lui, esisteva solo l'indirizzo
umanistico. Già nel 1660, aveva capito che non tutti potevano essere portati per
le scienze umanistiche e che la struttura classica stava diventando troppo
lontana dalla vita pratica che si stava trasformando grazie alle innovazioni
tecnologiche e al metodo sperimentale. Ideò quindi scuole superiori a indirizzo
tecnico, commerciale e professionale. Oggi queste scuole si sono sviluppate in
tantissime direzioni; gli Istituti tecnici hanno indirizzi come quello meccanico,
medico, elettronico, o dell’energia, dei trasporti, della logistica, per passare poi
dall’informatico a quello delle telecomunicazioni. Le scuole professionali hanno
indirizzi quali l’agraria, l’agroalimentare e l’agroindustriale, oppure il settore
alberghiero, socio alimentare, enogastronomico… Insomma, la scelta oggi è molto
varia ed è molto importante che sia tale perché può portare a un futuro migliore.
Normalmente le scuole di secondo grado in Italia si frequentano tra i quattordici e
i diciannove anni e si dividono in due cicli: un biennio e un triennio, il primo dei
quali obbligatorio.
IL DIRITTO ALLA MIGLIORE FORMAZIONE POSSIBILE
El derecho a una mejor formacion posible. San Giovanni Battista de La Salle riteneva l’opera dell’insegnante una scienza,
un’arte ma soprattutto una missione, perciò istruiva i maestri per renderli degni
di tale obiettivo. Oggi, per accertarsi che gli studenti vengano ben istruiti è
necessario assicurare la qualità all'agire educativo e didattico dei docenti con la
formazione degli insegnanti; essa è obbligatoria per legge ed è molto importante
perché consente agli educatori di restare al passo con la società che si evolve.
Esistono canali formali, ad esempio i corsi di formazione, e quelli informali, come
il tenersi sempre aggiornato, visitare mostre e musei, leggere ecc. L'insegnante
considerato competente è colui che coinvolge gli alunni attraverso innovazioni
quali i mezzi tecnologici. Alcuni obiettivi prioritari che i docenti devono perseguire
sono: valorizzare e promuovere la crescita professionale; rafforzare le competenze
psicopedagogiche e promuovere l'uso consapevole delle nuove tecnologie.
Tutti questi concetti erano stati ideati da san Giovanni Battista de La Salle già nel
XVII secolo.
Classe 1°B Secondaria
S. GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE
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S. GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE
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THE FIRST PART OF SAINT JOHN BAPTIST DE LA SALLE'S LIFE
-1651 / 1684 –
BIOGRAPHY
Biografia del Santo 1651 _ He was born in Reims, France.
1666 _ He was nominated Canonic of the city cathedral.
1667 _ He was only sixteen years old, when he remained orphan of both parents,
he had to take care of his brothers and at the same time his priest
training.
1678 _ He moved to Paris in the seminary of S. Sulpice.
1680 _ Giovanni took his doctorate in theology and founded the Congregation of
the Christian schools Brothers.
1684 _ He gave his money to the poor people during the terrible famine.
THE LASALLIAN JUBILEE YEAR
El año jubilar
The Jubilee is said also Sacred Year and it begins and finishes with very
important rites. The Jubilee promotes the Sacred life. The first was decided in
1300 by the Pope Bonifacio VIII. It can be ordinary or extraordinary. The ordinary
Jubilee lasts one year plus some days, it begins on Christmas day and finishes on
Epiphany with the opening of the Sacred door. During the Jubilee is guaranteed
to the believers a way towards Spiritual salvation.
"A heart, an engagement, a life" is the slogan of the Lasallian people for the
extraordinary Jubilee year.
THE INDULGENCES
Las indulgencias
The indulgences story is long and it can be divided in four periods. In the first
period, that dates from the Apostolic age to the 8th century, the indulgences were
a sale of the canonic punishment and were given through the petitions of the
martyrs. In this period the sacrament of the confession represented the second
baptism. The difference was that while the baptism moves back all the sins by the
punishment, the confession provided a long and hard walk of public penitence. In
the second period, from the 8th century to the 14th century, was introduced the
custom to give the indulgence, trading the canonic punishment of the wrong
confessed things by a good action. In 1300 the Pope Bonifacio VIII gave the
indulgences to all the people who would have visited the Basiliche of the Saints
Peter and Paul in Rome and also said that this plenary indulgence could be
repeated every end of a century. In the third period from the 14th to the 16th
S. GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE
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century, the use of giving the indulgences spread; it was used to introduce the
possibility to obtain them by money, called oblations. The wish to get some
indulgences led some ignorant people to write texts. In the fourth period, from the
16th century to today, the Popes have given some indulgences considering
numbers and authenticity.
ST. JOHN BAPTIST DE LA SALLE: THE PATRON OF ALL TEACHERS
San Juan Bautista de la Salle, patron de los profesores.
St. John Baptist de La Salle was born in Reims on 30th April 1651; on 5th May
1950 the Pope Pio XII proclaimed St. John Baptist Patron of all teachers because
he made important novelties. He founded the free school. In this school he taught
by the simultaneous method that is: lessons in the same class with students of
different age. Another novelty was the use of the mother language instead of the
Latin one. Then he planned to found a Congregation of Brothers who are
interested in teaching. These are the reasons he is the Patron of all teachers for.
St. John Baptist de La Salle realized that the teachers had no sufficient
preparation and he tried to educate them. He worked out a project to found a
congregation of the Christian schools Brothers. In some places he was accused by
the street teachers to receive some money by their pupils and to get particular
privileges assigned to their congregation. The calligrapher teachers sacked and
set on fire the schools and St. John Baptist moved the novitiate to San Yon. He
said: "If our school is a work by God, it can't be fallen down".
THE MEANING OF THE WORD "PATRON SAINT"
Significado de patron
Patron Saint comes from the Latian word "Patronus".
He was an authoritative person. In the Catholic world the church has assigned a
Saint Patron to many categories of people to protect. The beatification process of
St. John Baptist de La Salle began in 1835. On 8th May 1840 he was named a
"Venerable man" and then on 19th February 1888 he was proclaimed a Blessed
Soul. On 24th May 1900 he was canonized by the Pope Leone XIII. On 15th May
1950 the Pope Pio XII declared him the Patron Saint of all teachers.
Class 1°A Secondary
S. GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE
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THE 2° PART OF SAINT JOHN BAPTIST DE LA SALLE'S LIFE
-1684 / 1950 -
BIOGRAPHY
Biografia del Santo 1684 _ he founded a religious community "Brothers of the Christian schools".
1685 _ organized a seminary for the Brothers as teachers
1688 _ opened the first schools
1692 _created the 1st novitiate and the following year, finished to dictate its rules
1702 _ he was relieved of his role as a Superior because judged "cruel", but his
Brothers considered only him as a Superior; he sent two Brothers, to open
a school for the poor people.
1719 _ The 7th of April, after an illness, he died.
1900 _ The 24th of May he was nominated Saint by the Pope Leone XIII
1937 _ The Pope Pio X ordered that his remains were moved to Rome in the
House Mother of the Christian schools Brothers in Aurelia street (where
they lay right now)
1950 _ The Pope Pio XII nominated him "Patron of all teachers".
THE RIGHT TO STUDYING Derecho al estudio
St. John Baptist de La Salle in the 17th century founded free schools. In Italy,
when the Republic was born, the school was open to everyone. The children had
to frequent at least eight years of school while the secondary school and the
university were fee paying.
TO BECOME GOOD CITIZENS AND CHRISTIAN PEOPLE
Formar buenos ciudadanos y buenos cristianos
To be a good citizen it's necessary to respect many rules and even if we don't like
them, however we must respect them. There are equal rules for all and unjust
rules. To become a good Christian it is necessary, also, to welcome to different
people and to believe in God and above all not to make wars against the other
people because we believe in the same God.
THE IMPORTANCE OF BEING ALL TOGETHER
La importancia de estar junto a los compañeros de clase For St. John Baptist de La Salle the children are fundamental. He was a great
innovator: he created the Christian schools for the poor children. He invented the
S. GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE
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simultaneous method: he divided the children according to their age. They were
important because students could do some school activities all together. He
thought that the recreations were very important for children. So there were, in
every Lasallian school, some shelters for children when it rained.
THE POSSIBILITY TO CHOOSE DIFFERENT SCHOOLS
La posibilidad de escoger direcciones de estudio.
Thanks to St. John Baptist de La Salle we can choose a different address among
all the secondary schools because before him, there were only humanistic
studies. So he created a lot of secondary schools: technical, professional and
commercial ones. Today the choice is very different and it is very important
because it can take to a better future.
THE RIGHT TO HAVE THE BEST FORMING
El derecho a una mejor formacion posible. St. John Baptist de La Salle thought that teaching was a mission. The teachers
have to be qualified people to help their students. This is a compulsory law. There
are formal channels, like some courses and informal channels, for example to
read a newspaper or to go to the cinema. A good teacher is the one that involves
his students. Some aims that the teacher has to realize are: to promote the
conscious use of the new technology; to increase the professional growth.
All these concepts were conceived by St. John Baptist de La Salle in the XVII
century and they are also important nowadays.
EVENING SCHOOLS
Escuelas de noche
St. John Baptist de La Salle founded, also, the evening schools to let everyone
improve himself/herself. The evening schools are schools for people who want to
learn or go on studying. The evening schools are in the evening and the first ones
began to spread in the 19th century.
Class 1°B Secondary
S. GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE
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2. LA FRANCIA NEL XVII SECOLO Social and Historical context of France in the 17th century
Contexto social e historic de Francia en el siglo XVII
S. GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE
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S. GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE
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LA FRANCIA NEL XVII SECOLO
- STORIA, SOCIETÀ E POLITICA -
LA VITA DI LUIGI XIV
El rey Luis XIV: su biografìa
Luigi XIV nacque il 5 settembre 1638 a Saint Germain - en - Laye.
A soli 4 anni Luigi salì al trono, ma a causa della sua giovane età sua madre, in
qualità di reggente, diede il potere al primo ministro Mazzarino.
Durante la sua infanzia Luigi ebbe molti nemici, e non si dimenticò mai di quello
che i nobili e il Parlamento gli avevano fatto (la rivolta chiamata "Fronda"), quindi
per loro costruì una prigione dorata: Versailles, con il fine di indebolirli
economicamente e controllarli. Quando crebbe rinunciò all’amore per la ragion di
stato, sposando una principessa spagnola.
LE GUERRE DI LUIGI XIV
Las guerras
Luigi XIV condusse una lunga serie di guerre che coinvolsero la Francia per tutta
la durata del suo regno (dal 1666 al 1714). Queste guerre furono combattute
contro le più grandi potenze dell'epoca e soprattutto per motivi di prestigio, non
portarono alla Francia importanti conquiste e anzi fecero precipitare la
popolazione in condizioni ancora più drammatiche e misere. Le spese di guerra
raggiunsero cifre astronomiche. Durante le guerre, inoltre, una serie di terribili
carestie colpì la Francia, seminando la morte e riducendo notevolmente la
popolazione. Nel 1715 Luigi XIV morì, lasciando una Francia economicamente
esausta.
LA POLITICA RELIGIOSA DI LUIGI XIV.
La politica religiosa de Luis XIV.
Luigi XIV aveva voluto una forte centralizzazione dei poteri, riscontrabile anche
sul piano religioso. Oltre alla sottomissione degli ugonotti, aveva voluto anche
quella dei giansenisti cattolici e della chiesa cattolica francese.
La persecuzione dei giansenisti portò a tre condanne papali e alla distruzione del
loro convento di Port-Royal. Invece la persecuzione degli ugonotti iniziò nel 1661,
e si concluse con l’editto di intolleranza di Fontainbleau. Luigi XIV si pose in
contrasto anche con la Chiesa di Roma, quando estese a 59 diocesi la cosiddetta
“regalìa”. A fronte delle proteste, il clero francese si schierò con il sovrano,
riaffermando la tradizione gallicana, già elaborata nel XIII secolo, che prevedeva
che lo stato avesse un potere superiore rispetto a quello della Chiesa.
Classe 2°B Secondaria
S. GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE
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LA CONDIZIONE DEI PIÙ POVERI.
Las condiciones de las personas màs pobres.
Durante il regno di Luigi XIV le città erano molto meno sviluppate rispetto ad
oggi. La popolazione era composta prevalentemente da contadini del tutto
analfabeti e quasi nessuno aveva il tempo e le ricchezze per frequentare la scuola.
La scuola non era obbligatoria e i figli contribuivano aiutando i loro genitori nel
lavoro. Il matrimonio era spesso dettato da una scelta economica ed aveva lo
scopo di unire le attività e il “mercato” delle due famiglie.
Le condizioni dei contadini erano misere, aggravate da carestie che causarono
epidemie, le quali portarono a rivolte, come quella dei “Camisards”, che durò circa
due anni.
LA SOCIETÀ DI ANTICO REGIME.
La sociedad del antiguo regimen
Durante l’epoca di Giovanni Battista De La Salle la società francese era divisa in
tre ordini. I ceti privilegiati erano il Clero e la Nobiltà, ed entrambi godevano di
diverse immunità, come l’esenzione dal pagamento di alcune tasse.
Per clero si intendono tutte le persone che svolgevano incarichi istituzionali per la
chiesa, mentre i nobili avevano un titolo che dimostrava di essere tali. La nobiltà
si divideva in una nobiltà di sangue, anche detta di spada, e in una nobiltà di
toga, titolo che si otteneva acquistando una carica pubblica.
Il restante 95% della popolazione, che andava dall’alta borghesia fino ai contadini,
costituiva il Terzo Stato.
LA BORGHESIA.
La clase media: la Burguesia.
Il termine "borghesia" ha origini medievali, e indica coloro che abitavano nel
borgo e svolgevano lavori come quello di mercante, bottegaio e artigiano.
Nel '600 il nucleo borghese è costituito dalla borghesia mercantile. Tra il
Cinquecento e il Seicento la borghesia in Francia conobbe uno sviluppo notevole,
quindi divenne necessario distinguere tra un'alta e una bassa borghesia.
Tuttavia, nonostante la sua crescita, la borghesia francese era ancora esclusa da
numerosi privilegi di cui il Clero e la Nobiltà godevano.
S. GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE
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I NOBILI A VERSAILLES.
Los nobles en Versalles
I nobili governavano le popolazioni delle proprie terre esercitando un potere
che si contrapponeva a quello del re.
Luigi XIV, memore del tentativo da parte della nobiltà di privarlo del potere,
costruì per loro una prigione dorata, la reggia di Versailles, dove i nobili
avevano l'obbligo di risiedere, pagando.
Così i nobili si allontanarono dalle loro terre e, a causa delle troppe spese di
corte, per esempio il gioco d'azzardo, persero ricchezze e potere.
Inoltre in questo modo Luigi XIV poteva controllare la nobiltà attraverso
delle spie.
Classe 2°A Secondaria
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FRANCE IN THE 17TH CENTURY
- SOCIAL AND HISTORICAL CONTEXT-
THE KING LUIGI XIV: HIS BIOGRAPHY
El rey Luis XIV: su biografìa
Luigi XIV was born on the 5th of September 1638. When he was only four, he
became king but, because of his young age, his mother gave the powers to the
first minister Mazzarino. During his childhood, Luigi had a lot of enemies like the
Parliament and nobles. During this period they fought in a war called: the
Fronda. For this reason Luigi XIV built the palace of Versailles; this was a golden
prison where the king controlled the nobles.
When he grew up, he got married to a Spanish princess.
In 1643 Luigi XIV assumed the government of the French reign, with the
ambition to get an absolute power. He chose the sun as a symbol to represent
him: the lightest star, all the other planets rotated around. In line with the
monarchical tradition he affirmed that his power derived by God, for this was
given him power of the thaumaturgy: that is the power to recover the people only
touching them. To exalt the impotence of his court he built the big "Reggia in
Versailles", where the nobles lived; he created the Academy of the "beautiful arts"
and the Real academy of music. Nevertheless his greatness, when he died the
most of the population, destroyed by many years of wars and famines, celebrated
his death. His ashes were spread during the revolution.
THE WARS
Las guerras
Louis XIV led a series of wars, which lasted almost 50 years (from 1666 to 1714)
without bringing anything to France.
For reasons of prestige he fought against the greatest European powers, leading
France a breakdown. The war expenses reached astronomical figures.
During the wars, moreover, a series of terrible famines struck France, sowing
death and greatly reducing the population.
In 1715 Louis XIV died, leaving France economically exhausted.
THE RELIGIOUS POLITICS OF LUIGI XIV
La politica religiosa de Luis XIV.
The King Luigi XIV had liked a strong centralization of the power that may be
checked in the religious policy too and he loved to identify himself totally in an
exclusive way with the State. After the submission of the Huguenots, he had liked
S. GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE
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that one of the Catholic Jansenists and the one of the French Catholic church.
The persecution brought to three Pope's convictions and it brought to the
destruction of their convent in Port- Royle too. On the contrary the persecution of
the Huguenots began in 1661 and in that period Luigi XIV punished all the
people who professed the Huguenots's faith and this persecution ended with the
edict of Fontainbleau.
Luigi XIV went in contrast with the Roman church when it extended itself to 59
dioceses the so called "regalia". In front of the claims, the religious men drew up
with the king reaffirming the French Gallican tradition just created in the XII
century, which determined the Supreme power of the State.
Class 2°B Secondary
THE CONDITIONS OF THE POOREST PEOPLE
Las condiciones de las personas màs pobres.
During the King Luigi XIV's reign the cities were less developed thon now. The
population was composed above all of farmers totally illiterate and almost anyone
had the time and the wealth to frequent a school.
The school wasn't compulsory and the sons contributed helping their parents in
their works.
The marriage was dictated by an economic choice and it had to unite the
activities and the "trade" of the two families.
The farmers' conditions were hard, made worse by famine that caused epidemic,
that brought to protests, such as the "Camisards" one, that lasted about two
years.
THE SOCIETY OF THE OLD REGIME
La sociedad del viejo regimen
During the age of John Baptist de La Salle, the French society was divided into
three orders.
The privileged classes were the clergy and the nobility, and both had some
immunities, like the exemption from the payment of some taxes.
All the people, who had institutionalized roles in the church, were the clergymen.
The nobleman had a title that showed to be important.
The nobles were divided into the blood nobility, also called sward nobility, and
into the gown nobility, it was a title which they got buying a public office.
The other 95% of the population, that went from the upper middle class to the
farmers, constituted the third state.
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THE MIDDLE CLASS
La clase media: la Burguesia.
The word "Middle Class" has medieval origins and it, indicates the people who
lived in the village and made works such as merchants, shopkeepers and
artisans.
In the 17th century the middle class was composed of the mercantile Middle class.
Between the 16th and the 17th centuries the Middle class knew a big development
in France so it was necessary to discriminate between the upper and the lower
middle class.
But in spite of its growth, the French middle class, was still excluded by many
privileges that the clergymen and the nobles had.
THE NOBLES IN VERSAILLES
Los nobles en Versalles
The nobles governed the populations of their lands exerting a power that opposed
to the king's one.
Luigi XIV, mindful of the nobles' attempt to deprive him of all the power, built a
golden prison for them, the Palace of Versailles, where the nobles had the duty to
live, paying.
So the nobles got away from their lands and because of the so many courts
expenses, for example the game of chance, lost their wealth and power.
Luigi XIV could control the nobles thanks to some spies.
Class 2°A Secondary
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FRANCIA EN EL SIGLO XVII
- HISTORIA, SOCIEDAD Y POLITICA -
EL REY LUIS XIV: SU BIOGRAFÌA
Luis XIV nació en 5 de septiembre 1638; Cuando el tenia 4 años se convirtió rey.
Cuando era pequeño su madre era la reina y dio el poder al primer ministro
Mazzarino. Durante su infancia, Luis tenia muchos enemigos como el Parlamento
y las nobles. En este periodo ellos se revelaron en la Fronda, una guerra civil
donde Mazarino salvó Luis XIV. Por esto, el rey construyó Versalles: una prisión
dorada para controlar los nobles.
Luis XIV renunció al amor para casarse con una princesa española.
Luis XIV queria una centralizacion muy fuerte de los poderes que también se
podían encontrar en el nivel religioso y disponibles para identificarse y excluirse
del estado. Ademàs de la subyugación de los Jansenistas católicos y de la iglesia
católica francesa. La persecución se basò en tres condenas papales y condujo a la
destrucción de su convento de Port-Royle. En cambio, la persecuccion de los
Hugonotes empezó en el 1661 y terminò en 1685 con el edicto de Fontainbleau.
Luis XIV se puso en contraste con la iglesia católica romana cuando extendió la
llamada “ Regalìa” a 59 diócesis. Ante las protestas, el clero se puso del lago del
soberano reafirmando la tradición galicana francesa ya elaborada en el XIII Siglo
que lo precede, el estado tuvo mayor poder que el de la iglesia.
LAS GUERRAS
Luis XIV condujo una serie de guerras, que duraron casi 50 años (desde el 1666
a 1714) sin traer nada a Francia.
Por razones de prestigio luchó contra las mas grandes potencias europeas,
llevando Francia hasta el agotamiento . Los gastos de guerra llegaron a ser muy
altos. Durante las guerras, además, hubieron terribles carestias que afectaron a
Francia, sembrando muerte y reduciendo en gran medida la población.
En el 1715 Luis XIV murió, dejando Francia económicamente agotada.
Clase 2°B Secundaria
LAS CONDICIONES DE LOS MAS POBRES
Durante el reino de Luis XIV, las condiciones estaban poco desarrolladas.
La población estaba compuesta prevalentemente por campesinos completamente
analfabetos y casi nadie tenìa tiempo ni riqueza para asistir a la escuela. El
colegio no era obligatorio y los hijos contribuían ayudando a los padres en el
trabajo. El matrimonio era dictado por una elección economica y su objetivo era
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unir los actividades y el mercado de las dos familias. Las condiciones de los
campesinos eran pobres agravados por carestías que causaban las epidemias,
las que fueron capacitado revueltas por ejempio caro aquel de “camisards”. Este
fue uno de los eventos mas importantes en la historia francesa porque
contribuyó a la tradición revolucionaria. La lucha duró unos dos años.
LA SOCIEDAD DEL ANTIGUO REGIMEN
En la epoca de Juan Battista de la Salle, la sociedad francesa estaba dividida en
ordenes. Las clases privilegiadas eran el clero y la nobleza y ambas gozaban de
diversas immunidades como la exención de algunas tasas.
Por clero se entienden todas las personas que se ocupan de cargos institucionales
para la iglesia. Los nobles tenían un título que mostraba ser tales. La nobleza
estaba dividida en nobleza de sangre, tambien conocida como la de espada, y una
nobleza de toga. Un titulo que se conseguía comprando un cargo publico.
El restante 95% de la población que iba desde la alta burguesia hasta los
campesinos, constituían el tercer estado.
LA BURGUESIA
El término "Burguesía" tiene orígenes medievales, para indicar aquellos que
vivieron en el pueblo.
Eran considerados burgueses: Comerciantes, Tenderos, Artesános, etc.
El núcleo burgués era constituido por la burguesía mercantil.
Entre el 1500 y el 1700 la Burguesía en Francia conoció un desarrollo notable,
por tanto se hizo necesario distinguir entre una alta y baja Burguesía. En Francia
el clero y la nobleza gozaban de numerosos privilegios de los cuales los burgueses
eran excluidos. El descontento de la Burguesía pasará a la historia como la
Revolución Francesa.
LOS NOBLES EN VERSALLES
Los nobles gobernaban las poblaciones de sus propias tierras mediante el
ejercicio de un poder que contrarrestaba al del rey.
Luis XIV, consciente del intento de la nobleza de privarlo del poder,
él construyó para ellos una prisión de oro, el palacio de Versalles, donde los
nobles tenían la obligación de residir pagando.
Así, los nobles abandonaron sus tierras y, debido a demasiados gastos judiciales,
por ejemplo, el juego, perdieron riqueza y poder.
Además, de esta manera, Luis XIV podría controlar la nobleza a través de espías.
Clase 2°A Secundaria
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3. LE MEDITAZIONI The Saint's meditations
Las meditaciones del Santo
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LE MEDITAZIONI - RIFLESSIONI –
Analisi di alcune meditazioni di San Giovanni Battista de la Salle.
La classe terza ha sviluppato delle riflessioni su alcune delle principali
meditazioni del Santo sottolineandone la contemporaneità e la validità del
pensiero nella scuola di “oggi”.
1. «Si insegna con l’esempio praticando quanto si suggerisce
con le parole…»
“It is taught by example practising what it is suggested by
words.”
“Se enseña con el ejemplo practicando lo que se sugiere con
palabras.”
«Si insegna con l'esempio praticando quanto si suggerisce con le parole», con
questa frase, San Giovanni Battista de la Salle vuole farci capire che quella che
definiamo “scuola” non è solo il luogo in cui si apprende lo studio delle varie
discipline, ma è anche vita, ed è grazie ad essa che apprendiamo i valori
fondamentali della nostra crescita, che siano l'amore, la fratellanza, il ritrovo e la
convivenza in una società.
È questo l'insegnamento che San Giovanni Battista de La Salle ci vuole
trasmettere: si può educare con le parole ma sarà solo dando l'esempio, preso
come modello da seguire, che si lascerà un segno indelebile in noi alunni.
Con questa frase, il cui eco arriva fino ai giorni nostri, egli fornisce un vero e
proprio "manuale d'istruzione" ad ogni insegnante, il cui insegnamento deve
fondarsi dapprima sul mettere in pratica le proprie parole, perché i fatti valgono
più di mille parole.
Formare gli alunni alla vita e al futuro : questo è lo scopo di San Giovanni
Battista de la Salle.
Ed ora è nostro il compito di fare tesoro di questi insegnamenti di vita, affinchè ci
accompagnino nel nostro cammino scolastico e nella nostra fede.
Valeria Falasca Andrea Valenti
Yuri Cimboli Marco Scorsolini
Giorgia Bernardotti
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Valeria Falasca
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2. “Come bisogna avvertire e correggere dei loro difetti
quelli che sono sotto la vostra guid.”
“How you should warn and correct those ones that are under your guidance.”
“Cómo se debe advertir y corregir a aquellos que están bajo su
guía.”
Con queste parole, San Giovanni Battista De La Salle insegna l’importanza di far
riconoscere gli errori commessi. “Rimproverare” non vuol dire adirarsi con
l’alunno, umiliarlo o scoraggiarlo, ma fargli capire dove ha sbagliato nel modo più
sereno possibile, entrando in sintonia con lui e, in seguito, mostrargli come non
commetterlo più.
Per trasmettere un buon insegnamento, un docente deve essere paziente, saper
mantenere il controllo di se stesso e della situazione in cui opera, dimostrando
così al ragazzo come l’autocontrollo sia il primo mezzo per risolvere un problema e
per relazionarsi con il prossimo.
Gioca, quindi, un ruolo molto importante la relazione tra docente e allievo, infatti
uno studente che mostra ammirazione e rispetto per il proprio insegnante
apprenderà in modo più sereno anche dai propri errori, i quali non sempre
devono essere intesi come negativi, ma possono anche essere elementi costruttivi
in un percorso di crescita.
È questo che San Giovanni Battista De La Salle, con il suo esempio e con i suoi
preziosi insegnamenti, dopo trecento anni, vuole ancora far giungere ai nostri
cuori e ai cuori degli insegnanti, i quali svolgono una delle missioni più ardue
della società in cui viviamo.
Noemi Liberati Beniamino Boccanegra
Cesare Sbordoni Niccolò Miconi
Elisa Oliveri Gianluca Micalizzi
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Benedetta Gargiulo
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3. “Domandare a Dio la grazia di toccare i cuori dei vostri
allievi.”
“Ask God for the grace to touch the hearts of your students.”
“Pídale a Dios la gracia de tocar los corazones de sus alumnos.”
Questa citazione di San Giovanni Battista De La Salle ci fa riflettere molto su
quella che è la vera missione degli insegnanti: toccare il cuore degli alunni,
trasmettendo loro quei valori fondamentali per la crescita.
I docenti hanno certamente un ruolo molto complicato, trovandosi dinanzi a
ragazzi diversi con un passato e personalità differenti, ed è proprio per questo che
la grazia di Dio è fondamentale affinchè essi riescano a gettare le basi, nel cuore
dei loro allievi, sulle quali edificare la loro esistenza.
Tali valori, quali l’educazione, la capacità di apprezzare le piccole cose ed esserne
grati, l’autocritica, il ragionamento, il mettersi nei panni degli altri,l’importanza
delle parole, sono necessari per imparare a vivere civilmente ed essere buoni
cristiani.
Avere questo ruolo vuol dire anche preparare i ragazzi alle esperienze che si
troveranno ad affrontare ed evitare che compiano azioni irresponsabili in un
mondo pieno di ostacoli e di tentazioni.
Per questi motivi crediamo che, al fine di creare dei giovani responsabili e maturi
e, soprattutto, delle belle persone, gli insegnanti debbano attenersi a quanto
sostenuto tempo fa dal fondatore della scuola in cui abbiamo la fortuna di
studiare, San Giovanni Battista De La Salle.
Benedetta Gargiulo
Riccardo Giordani
Alessandro Giansanti
Daniele Marinelli
Chiara Falappa
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Paolo Scorsolini Valerio Napoleoni
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4. “Gli insegnanti avranno cura che i loro allievi mantengano un
contegno dignitoso e cortese.”
“Teachers will take care that their students maintain a dignified and courteous behaviour.”
“Los maestros cuidarán de que sus estudiantes mantengan un
comportamiento digno y cortés.”
Questa non è solo una tra le più importanti citazioni di San Giovanni Battista De
La Salle, ma è una delle tante frasi che hanno dato vita a un vero e proprio codice
di istruzione per la scuola, utilizzato come modello per i suoi studenti.
Secondo la Sua opinione, oltre alla preparazione didattica, gli insegnanti sono
tenuti a far rispettare le regole con dolcezza e fermezza, affinchè gli alunni
comprendano l'importanza di un contegno dignitoso, basato sull’educazione e sul
rispetto verso il prossimo e verso se stessi.
Mantenere un buon comportamento, rispettare l’ambiente in cui si opera anche al
di fuori di un contesto scolastico, significa dimostrare di aver appreso quegli
insegnamenti che rendono gli alunni anche degli ottimi cittadini.
Nonostante la realtà odierna sia cambiata rispetto a quella vissuta trecento anni
fa dal fondatore della nostra scuola, e nonostante oggi sia più complicato
insegnare tali valori, crediamo che l’obiettivo di tale compito educativo sia
fondamentale per la nostra crescita, soprattutto in vista del contesto sociale con
cui dovremmo confrontarci anche da adulti.
Alessandro Silvestrini Laerte Ulissi
Valerio Napoleoni Leonardo Consolini
Alessia Bucciero
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Logo della medaglia realizzato dalla docente di Arte prof.ssa Carla Pollastri della Scuola Secondaria
per i Giochi d’Istituto 2019
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5. “La cura per l’istruzione della gioventù è uno dei compiti più
necessari alla Chiesa e al mondo”.
“The care for youth education is one of the most necessary
tasks for the Church and the world.”
“El cuidado de la educación de los jóvenes es una de las tareas
más necesarias para la Iglesia y el mundo.”
Nella sua meditazione San Giovanni Battista De La Salle vuole intendere che
l’istruzione dei giovani è un pilastro fondamentale della Chiesa e del Mondo intero, in quanto i ragazzi rappresentano il futuro e, dunque, essi devono essere
istruiti nel sapere e nei valori cristiani. Tale compito spetta agli insegnanti, i quali
devono incoraggiare gli allievi a fare sempre meglio per se stessi e per gli altri. Lo scopo della Chiesa, dunque, oltre ad essere quello di annunziare il Mistero di
salvezza degli uomini, è anche quello di guardare allo sviluppo dell’educazione dei
ragazzi sia riguardo il sapere umano, sia per una solida istruzione spirituale. In effetti, l’educazione che ci viene impartita da giovani sarà la stessa che si rifletterà
nella formazione permanente che avremo da adulti.
Per questo motivo, San Giovanni Battista De La Salle vede l’istruzione come un
valore inalienabile che tutti gli uomini dovrebbero avere in quanto essa apre gli occhi sul mondo che ci circonda. Tale valore è importante per la crescita della
propria persona e della propria anima e la Chiesa deve aiutare i giovani a
sviluppare armonicamente le loro capacità e ad acquisire un maturo senso di responsabilità, anche perché saremo proprio noi giovani a contribuire al bene
della società di domani.
Per compiere questa missione è importante che la Chiesa entri in sinergia con la scuola, la quale riveste il ruolo di mettere a contatto il patrimonio culturale,
ereditato dalle passate generazioni, e il senso dei valori. Inoltre, essa prepara alla
vita professionale, favorisce anche il rapporto di amicizia tra alunni di provenienza, cultura e condizione sociale diversa e costituisce il luogo in cui
famiglie ed insegnanti collaborano per un unico scopo, che è la promozione
culturale e umana dei ragazzi. È, dunque, davvero importante la vocazione di quanti si assumono il compito di educare nelle scuole. Una tale vocazione esige
speciali doti di mente e di cuore, una preparazione molto accurata, una
disponibilità ad amare se stessi e il prossimo.
S. Giovanni Battista De La Salle, con le sue parole e con il suo amore verso Dio e per i ragazzi, ha contribuito allo sviluppo dell’umanità religiosa e spirituale di
molte generazioni come la nostra.
Francesco Ulissi Daniele Geraldi Paolo Scorsolini Matteo Germani Filippo Ruggeri Valeria Santoni
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BIOGRAFIA DEL SAGGIO Classi e alunni partecipanti
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A.A. 2018-2019
1° A
ALLEGRINI VALERIO
ANGELINI ANDREA
ARGENTERI EDOARDO
BISEGNA ROBERTO
BLASI CHIARA
BONANNO SOFIA
CAPO SOFIA
CONTE SIMONE
D'AGOSTINO GABRIEL
FABBRI LEONARDO
FAGIANI LORENZO
FALAPPA MASSIMO
FERRARA CHRISTIAN
FERRI FABRO GIOVANNI PAOLO
HALLGASS FEDERICO
MARRAPESE ALESSANDRO
MARTINEZ TOMMASO
MONTINI MATTEO
NALLI FRANCESCO
NAVARRA GIULIA
NESI ROCCO ELLIOT
NORO FEDERICO
PISANO FRANCESCO
RONCHIETTO FRANCESCO
SAVI FILIPPO
STEFANELLI AURORA
STELLA FRANCESCO
TIBERI RICCARDO
WATSON DANIEL KIDANE
1° B
ALTERIO ADRIANO
ANDRENACCI CARLOTTA
ANGELONI ELEONORA
CHIANESE GRETA
CINA FLAVIA
CORRITORE ALESSANDRO
DEVEZZI CRISTIAN
DI GIUSEPPE NICOLO'
DI SIMONE LEONARDO
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FEZZARDI ROBERTO RAJ
FRANCHI LUCA
GIANSANTI ELEONORA
GIROTTO DIEGO
GOSTOLI GIULIA
IAMOTTI VALERIA
LATINI DARIO
LUCIANI ANTONIETTA
MAINOLFI ELISA
MARANO ALESSANDRO
MARIANO CRISTIAN
MASONI LUCIA
MARUGAN LORENZO RAUL
MENGOZZI COSTANTINO
NALLI GIANLUCA MARIA
POLI VALENTINA
RECCHI GIULIA
RUSSI GABRIELE
VENTURA MARIA PAOLA
2° A
BOCCARDELLI FLAVIO
CARNOVALE GIULIA
CAUCCI ANGELICA
CIMAGLIA EDOARDO
D'AGOSTINO MATHIAS
DI MARCO LAVINIA
FANTAUZZI MICHELA
FERRETTI VALERIO
LAPI MASSIMO
MANICASTRI ALESSIA
MARINANGELI GIORGIO
PALMA LORENZO
ROCCHI ANGELICA
SILVESTRINI CRISTINA
SPERDUTI ELEONORA
STAZI ILARIA
VENTURA LUDOVICA
2°B
ALBERTI MATTEO
ATZENI MATILDE
CAPO GAIA
CASANOVA GINEVRA
D'ARPE LORENZO
DESIANTE MATTIA
FANASCA MIRKO
S. GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE
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GIOMINI LAPO
GUEVARA REY CEBASTIAN
LOMBARDI LORENZO
MOLTONI FRANCESCO
NOTARIANNI MARTINA
ROBERTI SOFIA
SONG JIAQI
TAGIULLO LEONARDO
TIMPANI MARIANGELA
VISCA VALERIO
3° UNICA
BERNARDOTTI GIORGIA
BOCCANEGRA BENIAMINO
BOLNER ANDREA
BUCCIERO ALESSIA
CIMBOLI YURI
CONSOLINI LEONARDO
FALAPPA CHIARA
FALASCA VALERIA
GARGIULO BENEDETTA
GERALDI DANIELE
GERMANI MATTEO
GIANSANTI ALESSANDRO
GIORDANI RICCARDO
LIBERATI NOEMI NICOLE
MARINELLI DANIELE
MICALIZZI GIANLUCA
MICONI NICCOLO'
NAPOLEONI VALERIO
OLIVERI
RUGGERI FILIPPO
SANTONI VALERIA
SBORDONI CESARE
SCORSOLINI MARCO
SCORSOLINI PAOLO
SILVESTRINI ALESSANDRO
ULISSI FRANCESCO
ULISSI LAERTE
VALENTI ANDREA LUIGI
DOCENTI SCUOLA SECONDARIA
Prof.ssa Anna Maria Ercolano, prof.ssa Carla Iacobelli, prof.ssa Myriam Carnevale,
prof.ssa Carla Pollastri, prof.ssa Elena Chironna, prof. Ruiz Manuel Pinero, prof.
Claudio Gentile
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