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Corso OPEM
Comitato Locale di Firenze
Ruolo e organizzazione C.R.I. Corso per Operatore C.R.I. nel Settore Emergenza
Bruno Mezzatesta - Croce Rossa Italiana
Istruttore C.R.I. di Protezione Civile
Firenze, 23 settembre 2014
Corso OPEM 2 2 2
Obiettivi
Definire le figure chiave previste dalla normativa CRI nelle
Attività Emergenza.
Conoscere il ruolo di ciascuna figura e dei compiti
assegnati.
Fornire il dettaglio dei protocolli previsti per le attività di
Protezione Civile.
Conoscere gli elementi essenziali della Colonna Mobile
della Regione Toscana (CMRT).
Corso OPEM 3 3 3
Argomenti della lezione
Normativa CRI nel Settore Emergenza;
Organizzazione e compiti della CRI nel Settore Emergenza;
Ruolo del Delegato Attività Emergenza;
Coo di a e to e t ale dell’e e ge za Coo di a e to te ito iale dell’e e ge za; Compiti della CRI – Direttiva PCM 3 dicembre 2008;
Gli strumenti di risposta internazionale CR;
La formazione nel Settore Emergenza;
Le Attività Speciali CRI;
Colonna Mobile Regione Toscana (CMRT).
Corso OPEM 4
Statuto della Croce Rossa Italiana – DPCM 6 maggio
2005 n. 97.
Ordinanza Presidenziale n. 135 del 7 maggio 2013 Approvazio e Regolamento di Organizzazione delle Attività del
Settore E erge za .
Strategia 2020 IFRC e Obiettivi strategici CRI.
Protocollo d’I tesa CRI/DPC e CRI/VVFF.
Ordinanza Presidenziale n. 136 del 7 maggio 2013
Approvazio e Regolamento Corsi di Formazione del Settore
E erge za .
Normativa C.R.I.
Corso OPEM
Corso OPEM
Corso OPEM
Corso OPEM 8
Compiti della C.R.I.
Primo soccorso e trasporto infermi
Sgombero feriti ed evacuazione della popolazione
Censimento delle vittime
Allestimento e gestione tendopoli e strutture di accoglienza
Ricerca e ricongiungimento dei nuclei familiari (restoring family link)
Allestimento e gestione ospedali da campo e posti medici
Raccolta e distribuzione di donazioni materiali
Attività socio assistenziali
Assistenza psicologica alle vittime e ai soccorritori
Diffusione delle nozioni di primo soccorso, educazione sanitaria e pc
Corso OPEM 9
Il Settore Emergenza (art. 1 - OP 135/13)
L’azio e del Settore Emergenze CRI si sviluppa nei seguenti
ambiti:
1) Emergenza sul territorio nazionale, svolta ad ogni livello
territoriale, intesa come attività di Protezio e Civile o di
preparazione, prevenzione e/o risposta a situazioni straordinarie,
operando anche in qualità di Struttura Operativa del Servizio
Nazionale della Protezione Civile. Rientrano nel medesimo ambito
di intervento le azioni svolte relativamente alla realizzazione dei
gra di eve ti e manifestazioni a massiccio afflusso.
Corso OPEM 10
2) L’azio e del Settore Emergenze CRI si sviluppa anche negli
abiti di Emergenza Internazionale, intesa come attività di
preparazione e risposta a disastri o crisi che interessano paesi
esteri: operando con il sistema della Federazione Internazionale di Croce Rossa;
su richiesta del Comitato Internazionale della Croce Rossa;
ell’a ito del Servizio Nazionale della Protezione Civile o in accordo con
il Ministero degli Affari Esteri;
In accordo bilaterale con la Società Nazionale interessata dall’eve to.
Il Settore Emergenza (art. 1 - OP 135/13)
Corso OPEM 11
Struttura Organizzativa C.R.I.
Doppia organizzazione
Livello Periferico
con attivazione a carattere territoriale.
Livello Centrale
con modalità di attivazione a carattere Nazionale basata
sul principio di “U““IDIARIETA’ al territorio, o con
attivazione a livello Internazionale.
Corso OPEM 12
Gli attori del Settore Emergenza
Delegato CRI per le Attività di Emergenza
(Delegato CRI Area III).
Servizio 12°- Attività di Emergenza ed Operazioni
Internazionali.
C.I.E. (Centri Interventi di Emergenza).
Unità di Crisi Centrale e territoriali.
Team di Valutazione e Coordinamento.
Sala Operativa Nazionale e Sale Operative territoriali.
Corso OPEM 13
Il Delegato Attività di Emergenza (Area III)
Coordina il Settore Emergenza ai vari livelli;
E’ o i ato dal P eside te dell’U ità CRI appo to fiduciario).
E’ s elto f a i so i attivi o pe so ale dipe de te di uolo, ell’a ito del Co itato te ito iale C.R.I. di
pertinenza, con i titoli previsti.
Può proporre la nomina di un Delegato Vicario;
Rappresenta la CRI nelle corrispondenti strutture di
coordinamento del SNPC.
Corso OPEM 14
Compiti
Il Delegato Attività di Emergenza (Area III)
Corso OPEM 15
Il Delegato Attività di Emergenza (Area III)
Compiti
Corso OPEM 16
La struttura Centrale C.R.I.
Corso OPEM 17
Cinque i Centri Interventi di
Emergenza (C.I.E.):
Nord Est: Verona
Nord Ovest: Settimo Torinese TO
Centro: Roma
Sud: Tito Scalo PZ
Isole: Buonfornelli PA
Ciascun CIE si avvale di un nucleo di
almeno 50 volontari specializzati
(NOIE)
Servizio 12° Attività di Emergenza ed Operazioni Internazionali (SAEOI)
Corso OPEM 18
Il Team di Valutazione e Coordinamento
Reperibilità H24
Impiego nazionale e internazionale
Supporta il coordinamento sul campo
Composto da Emergency Manager o Disaster
Manager con specifiche competenze
Impiego in tre ore per le emergenze nazionali, sei
ore per le emergenze internazionali, con turni di
reperibilità H24
Corso OPEM 19
La Sala Operativa Nazionale
Operatività h24 con funzione di monitoraggio e sorveglianza
costante.
Organizzata in 8 Funzioni, coordinate da Emergency Manager.
E’ o pete te ella movimentazione di personale, mezzi e
att ezzatu e ve so il te ito io egio ale i te essato dall’eve to.
Si avvale di un nucleo di almeno 20 volontari.
E’ i osta te contatto o l’ope ato e C.R.I. i SALA ITALIA.
LE UNITA’ C.R.I. Preside te e Delegato AE SEGNALANO ALLA SALA OPERATIVA
NAZIONALE TUTTE LE SITUAZIONI DI
CRITICITA’ E LE A)IONI INTRAPRE“E
Corso OPEM 20
La Sala Operativa Nazionale e le Funzioni
SANITA’
PERSONALE
MATERIALI
MEZZI
PIANIFICAZIONE
STRUTTURE
OPERATIVE
ATTIVITA’ SPECIALI
INTERVENTI
INTERNAZIONALI
ASSISTENZA ALLA
POPOLAZIONE
MASS MEDIA
INFORMAZIONE
TELECOMUNICAZIONI
INFORMATICA
Corso OPEM 21
Livelli di “tato
• Situazione ordinaria (S0)
• Allerta (S1)
• Allarme (S2)
• EMERGENZA /
INTERVENTO IN ATTO (S3)
Corso OPEM 22
Coordi a e to territoriale dell’e erge za
1) Se la capacità di reazione dell’U ità C.R.I. o è
annullata
Del.Locale A.E.
Comitato Locale territorialmente
competente
Comitato Provinciale, Regionale e Centrale svolgono ruolo sussidiario
EMERGENZE LOCALI
Corso OPEM 23
Delegato Provinciale A.E.
Comune 4
Comune 7
Comune 6
Comune 5
Comune 3
Comune 2
Comune 1
2) In caso di emergenza che per natura/estensione coinvolga più unità locali della stessa provincia il coordinamento è attribuito la Delegato Provinciale
EMERGENZE PROVINCIALI
Corso OPEM 24
3) In caso di emergenza che per natura/estensione coinvolga più province della stessa regione il coordinamento è attribuito la Delegato Regionale
Delegato Regionale o
Nazionale A.E.
Provincia 4
Provincia 7
Provincia 6
Provincia 5
Provincia 3
Provincia 2
Provincia 1
4) In tutti gli altri casi il coordinamento è attribuito al Delegato Nazionale Attività Emergenza
5) Supporto del Team di Valutazione e Coordinamento e del rappresentante CRI presso il Centro di Coordinamento
EMERGENZE
REGIONALI/NAZIONALI
Corso OPEM 25
Direttiva PCM 03 dicembre 2008 Compiti della C.R.I.: Azioni immediate
a) concorre a fornire dettagliate informazioni riguardo le conseguenze determinate
dall’eve to al fine di determinare una prima
stima della perdita di vite umane, del numero
di feriti, della popolazione che necessita
assistenza;
b) fornisce gli elementi informativi riguardo le
risorse umane, logistiche e tecnologiche
presenti ed impiegabili ell’i ediatezza sul
territorio;
c) propone l’eve tuale impiego di risorse aggiuntive, individuandone provenienza,
caratteristiche, tempistica e modalità di
impiego;
d) assicura il concorso al soccorso e
all’assiste za sanitaria dei feriti.
Corso OPEM 26
a) assicura la presenza di proprio
personale presso i centri operativi e di coordinamento attivati sul
territorio;
b) garantisce il concorso all’attività di
allestimento e gestione dei campi base dei soccorritori e delle aree
di ricovero della popolazione;
c) assicura il concorso alle attività di
assistenza alla popolazione e
garantisce particolare attenzione
nelle attività a favore delle fasce più deboli;
Direttiva PCM 03 dicembre 2008
Compiti della C.R.I.: entro 12 ore (1)
Corso OPEM 27
d) attiva le proprie strutture permanenti
al fine di garantire, nei limiti di
capacità, l’assiste za alloggiativa alle
persone evacuate e comunque
coinvolte dall’eve to;
e) propone l’eve tuale invio di team di specialisti sia di soccorsi speciali sia
per la validazione di specifiche
situazioni di rischio (sanitario-
logistica-psicologica);
f) propone l’i vio di team per il
censimento delle necessità della
popolazione e per il ricongiungimento
dei nuclei familiari;
g) attiva i propri nuclei trasporti con
l’utilizzo di mezzi speciali.
Direttiva PCM 03 dicembre 2008
Compiti della C.R.I.: entro 12 ore (2)
Corso OPEM 28
a) assicura l’attivazione di servizi di produzione e distribuzione pasti per i soccorritori e per la popolazione;
b) assicura l’attivazione delle attrezzature e del personale necessario alla dislocazione e gestione sul territorio di potabilizzatori e macchine imbustatrici e distribuzione di acqua.
Direttiva PCM 03 dicembre 2008
Compiti della C.R.I.: entro 24 ore
Corso OPEM 29
Come si concretizza la risposta internazionale?
Accordo bilaterale con una Società Nazionale colpita
da un disastro o interessata da una crisi.
I te ve to ell’a ito degli st u e ti di isposta della Federazione Internazionale della Croce Rossa e
Mezzaluna Rossa.
Intervento su richiesta del CICR - Comitato
Internazionale della Croce Rossa.
Intervento in qualità di Struttura Operativa del SNPC
Intervento in collaborazione e/o coordinamento con il
MAE -Ministero degli Affari Esteri.
Corso OPEM 30
Gli strumenti di risposta internazionale
E’ p evista la possi ilità di i o e e agli st u e ti di risposta internazionale della IFRC quali:
Disaster Relief Emergency Found (DREF) (fondo monetario di riserva)
Emergency Appeals appelli du a te u ’e e ge za
Regional Disaster Response Team (RDRT)
(staff di esperti del settore)
Field Assessment and Coordination Team (FACT)
tea pe la valutazio e e l’i te ve to i ediato i suppo to alle “N
Emergency Response Unit (ERU)
(uno degli strumenti di risposta immediata)
Corso OPEM 31
Esempio ERU Base Camp della C.R.I.
ERU Base Camp italiano ad Haiti
Corso OPEM 32
Esempi attività operativa
Corso OPEM 33
Esempi attività operativa
Umbria-Marche 1997
Corso OPEM 34
Esempi attività operativa
Kavaje e Kukes – Albania 1999
Corso OPEM 35
Esempi attività operativa
Badgad 2003
Corso OPEM 36
Esempi attività operativa
Sry Lanka 2005
Corso OPEM 37
Esempi attività operativa
Abruzzo 2009
Corso OPEM
38
Esempi attività operativa
Haiti 2010 38
Corso OPEM 39
La Formazione C.R.I. nel Settore Emergenza
Istruttori di Protezione Civile
Formatori di Protezione Civile
Emergency Manager
Vie e svolta sia all’i ter o della C.R.I., sia alla popolazione e ad altri Enti / Associazioni da:
Ordinanza Presidenziale n. 136 del 7 maggio 2013
Approvazio e Regola e to Corsi di For azio e del “ettore E erge za .
Corso OPEM
I corsi CRI nel Settore Emergenza
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Legenda: Tipo di Corso Docente
= Durata
Corsi Formativo 2° Liv. NBCR specializz.: D.P.I.
Docenti Esperti NBCR (durata =24)
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Corso Coordinamento Locale Emergenza - Primo Livello
Istruttori PC (durata =24)
Corso Coordinamento Prov.le Emergenza – Secondo Livello
Istruttori PC (durata =14)
Corso Coordinamento Reg.le Emergenza – Terzo Livello Istruttori PC (durata =14)
Corso Operatore Sala Operativa CRI
Esperto in materia (durata =24)
Cartografia, orientamento e Sistemi GPS
Esperto in materia (durata =16)
Camp Management Esperto in materia (durata =40)
Addetto alla ristorazione in emergenza
Esperto in materia (durata =45)
Amministrazione e Segreteria Esperto in materia (durata =30)
Logistica Esperto in materia (durata =36)
Guida e uso mezzi speciali Esperto in materia (durata =16)
Censimento esigenze della popolazione in emergenza
Esperto in materia (durata =8)
Corso Istruttore PC Formatori PC + Esperti
(durata = 60)
Corso Formatore PC Formatori PC + Esperti
(durata = 36)
Corsi Formativo 1°Livello NBCR – Operatore NBCR
Docenti NBCR (durata =28)
40
Corsi Formativo 3° Livello NBCR : Coordinatore NBCR
Docenti Esperti NBCR (durata =44)
Corsi Formativo 2° Liv. NBCR specializz.: Sanitario Docenti Esperti NBCR(durata =24)
Corsi Formativo 2° Liv. NBCR specializz.: Avanzato Docenti Esperti NBCR (durata =20)
Corso OPEM 41
Le Attività Speciali
Comprendono particolari attività tecniche e
specialistiche, svolte da personale C.R.I., che ha
frequentato specifici corsi.
In emergenza sono coordinate dal Delegato C.R.I.
alle Attività di Emergenza, attraverso le Sale
Operative ai vari livelli.
Se.P.
Corso OPEM 42
S.M.T.S. Soccorsi con Mezzi e Tecniche Speciali
Corso OPEM 43
Soccorso Piste da Sci
Corso OPEM 44
Soccorso con Supporto Cinofilo
Corso OPEM 45
O.P.S.A. Operatori Polivalenti Salvataggio in Acqua
Corso OPEM 46
Nuclei N.B.C.R. Composti da personale specializzato per interventi di
soccorso su eventi di tipo Nucleare, Biologico, Chimico, Radiologico.
46
Corso OPEM 47
Servizio Psicosociale (Se.P)
E’ composto da psicologi dell’e e ge za e da operatori
psicosociali e interviene in emergenze locali, nazionali ed
internazionali a supporto sia dei colleghi che di persone
colpite da eventi critici, per prevenire gli effetti che un
evento traumatico potrebbe comportare in chi lo subisce
e per facilitare un più rapido ritorno a condizioni di
benessere psico-fisico.
47
Corso OPEM
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Colonna Mobile Regione Toscana
(C.M.R.T.)
Corso OPEM
Colonna Mobile Regione Toscana
Delibera della Giunta Regionale n.422 del 31/03/2010
PROGETTO COLONNA MOBILE DELLA REGIONE TOSCANA
(Disciplinare per la costituzione e la gestione dei
moduli operativi e specialistici della Colonna Mobile
della Regione Toscana - CMRT)
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Corso OPEM
Moduli operativi CMRT
Soccorritori di pronta partenza H6
Assistenza alla popolazione
Produzione e distribuzione pasti
Logistica degli addetti e dei Soccorritori
Telecomunicazioni in emergenza
Segreteria
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AUTONOMIA 72 ORE
IN TUTTA ITALIA
Corso OPEM
Moduli specialistici CMRT
Nucleo di valutazione
Intervento rischio idraulico
Intervento rischio sismico
Intervento rischio idrogeologico
Supporto tecnico amministrativo agli Enti
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Corso OPEM
Colonna Mobile Regione Toscana
Ogni modulo può essere articolato in una o più
UNITÀ OPERATIVE
(insieme di risorse umane e materiali, in grado
di funzionare in piena autonomia per tutta la
durata dell’attivazio e ed al contempo in piena integrazione con l’i te o sistema di risorse
della Colonna Mobile).
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Corso OPEM
Colonna Mobile Regione Toscana
Possono partecipare alla realizzazione e alla gestione
dei moduli della C.M.R.T:
• gli Enti Locali;
• le Organizzazioni di Volontariato iscritte all’Ele o
regionale di cui al regolamento regionale approvato
con D.P.G.R. n. 7/R/2006;
• altri soggetti pubblici o privati che, per
professionalità o per la detenzione di particolari beni,
possono contribuire all’effi a ia degli interventi di
competenza della C.M.R.T.
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Corso OPEM
Colonna Mobile Regione Toscana
Competenze del livello regionale: • supportare le attività di soccorso di competenza dei
Comuni in raccordo con le Province, ed in particolare:
• coordinare l’utilizzo delle risorse disponibili nel
territorio regionale per le emergenze di livello
sovraprovinciale, o che comunque richiedano il
supporto di risorse ulteriori rispetto a quelle presenti
ell’a ito provinciale;
• assicurare il raccordo con gli organi e le strutture
statali operanti a livello regionale e centrale;
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Corso OPEM
Colonna Mobile Regione Toscana
Competenze del livello provinciale: • supportare le attività di soccorso di competenza dei
Comuni del proprio ambito territoriale;
• attivare ed impiegare le risorse disponibili nel proprio
territorio per le emergenze di livello sovracomunale, o
che comunque richiedano il supporto di risorse
ulteriori rispetto a quelle presenti ell’a ito del
Comune colpito;
• assicurare il raccordo con gli organi e le strutture
statali operanti a livello provinciale e regionale;
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Corso OPEM
Colonna Mobile Regione Toscana
Competenze del livello comunale: • adottare tutti gli atti e le iniziative necessarie per
garantire in emergenza la SALVAGUARDIA DELLA POPOLAZIONE e dei beni;
• assumere il coordinamento degli interventi di
soccorso ell’a ito del proprio territorio comunale;
• raccordare con la Provincia di appartenenza ogni
eventuale necessario supporto.
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Corso OPEM
Colonna Mobile Regione Toscana
Il PIANO OPERATIVO definisce le modalità
operative di partecipazione delle Organizzazioni
del Comitato Operativo Regionale del Volontariato (CORV) alla Colo a Mobile
Regio ale della Regione Toscana.
Mensilmente viene individuato un «Reperibile di
turno» fra i vari rappresentanti CORV (ANPAS, CRI,
Misericordie, VAB).
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Corso OPEM
Colonna Mobile Regione Toscana
L’attività di Coordinamento del Volontariato e
delle relative risorse avviene attraverso
l’attivazio e della specifica «Funzione Volontariato» presso tutte le strutture di
coordinamento eventualmente operative.
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Corso OPEM
Colonna Mobile Regione Toscana
E’ prevista la costituzione di Sale Operative Regionali delle Organizzazioni di Volontariato CORV con il compito, in emergenza, di
verificare le disponibilità delle proprie sezioni e
renderle disponibili a Regione Toscana per lo
svolgimento delle funzioni di supporto.
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Corso OPEM
Centri di Responsabilità CMRT
Referente Regionale
Referente del Volontariato Regionale
Referente della «Sezione Operativa»
Caposquadra
Segreteria
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Il Sistema Regionale di Protezione Civile
identifica i seguenti «Centri di responsabilità»:
Corso OPEM
Centri di Responsabilità CMRT
Il Referente Regionale:
• organizza la partenza della CMRT e l’avvio della sua
operatività in raccordo col Reperibile CORV;
• si reca nella località dove si è verificata l'emergenza e
prende contatti con le Autorità locali e con i responsabili
delle operazioni sull'evolversi della stessa, s'informa sulle
necessità locali e le comunica alla Sala Operativa Regionale;
• notifica alle autorità locali l'arrivo della Colonna Mobile e
pianifica gli aspetti logistici;
• gestisce i rapporti con i responsabili delle attività in
emergenza, limitatamente ai compiti assegnati alla CMRT.
Corso OPEM
Centri di Responsabilità CMRT
Il Referente del Volontariato Regionale:
• è un rappresentante del CORV:
• opera in accordo col Referente regionale;
• costituisce il punto di riferimento unico sul luogo
dell’e e ge za della Funzione Volontariato attivata
presso la Sala Operativa Regionale;
• si rapporta con la Funzione Volontariato del centro
operativo che gestisce l’e e ge za per tutte le esigenze
di intervento.
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Corso OPEM
Centri di Responsabilità CMRT
Il Referente della Sezione Operativa:
• è un rappresentante della sezione operativa inviata sul
luogo dell’eve to dalla sala operativa del proprio
coordinamento regionale (ANPAS,CRI,MISERICORDIE,VAB);
• ha la responsabilità ed il coordinamento dei volontari e
delle risorse giunte nella zona di intervento;
• fa registrare tutti i componenti e tutte le risorse della
propria sezione nella Segreteria CORV con la modulistica
definita dalla Regione Toscana in raccordo col CORV.
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Corso OPEM
Centri di Responsabilità CMRT
Il Caposquadra:
• è il punto di riferimento dei volontari e mezzi
impiegati in un Intervento;
• è individuato dalla Segreteria ell’a ito dei
volontari che compongono la squadra inviata
sull’i te ve to;
• tiene i rapporti con la Segreteria per tutte le fasi
e le problematiche connesse con l’i te ve to
stesso.
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Corso OPEM
Centri di Responsabilità CMRT
La Segreteria:
• esegue le procedure di accreditamento registrando
uomini, risorse e mezzi ell’appli ativo web SART;
• monitora gli interventi di ciascuna squadra;
• segue tutte le attività amministrative connesse con la
gestione dell’eve to (diario, protocollo, gestione fax…);
• rilascia gli attestati di impiego ed esegue tutte le
procedure regionali connesse con il termine impiego;
• cura la gestione dei turni dei volontari che operano
all’i te o del campo, oltre che la gestione della mensa, del
magazzino, della popolazione, della logistica, della
comunicazione e di ua t’alt o serva alla corretta gestione
operativa di un campo. cri-bagnoaripoli.it
Corso OPEM
Applicati informatici di supporto all’Attività di E erge za
CROCE ROSSA ITALIANA TOSCANA
REGIONE TOSCANA
S.A.R.T.
GEVOT
PROGRAMMA DI GESTIONE SALA OPERATIVA
Corso OPEM
Domande?
Corso OPEM
Bruno Mezzatesta Istruttore C.R.I. di Protezione Civile
Grazie per l’attenzione
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