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Roberto Corrieri, Massimo Cimarelli, Ernesto Sorghi,
20 Settembre 2018
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REMTECH 2018
Dalle bonifiche alle nuove installazioni nelle aree di LyondellBasell
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INDICE
■ Lyondellbasell
■ Le Bonifiche delle Matrici Suoli e Acque: Lyondellbasell e Il Sito Multisocietario
■ 2018 - Progetto “Hyperzone” – SF4
■ CONCLUSIONI
Dalle bonifiche alle nuove installazioni nelle aree di LyondellBasell
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LyondellBasell è un’azienda solida a livello globale con un’eccellente performance
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Una delle aziende più grandi al mondo nel campo delle materie plastiche, dei prodotti chimici e
della raffinazione. I nostri prodotti sono la chiave per trovare soluzioni alle moderne sfide.
* Dati 2016 (al 31 dicembre)
A partire dal 2012, abbiamo incrementato del 20% la nostra capacità
produttiva di etilene negli Stati Uniti.
Stiamo costruendo il primo impianto al mondo Hyperzoneper polietilene sulla Costa del Golfo degli Stati Uniti d'America.
Stiamo ampliando la nostra capacità produttiva di compound di
polipropilene in Cina con la costruzione di un nuovo impianto.
13.000 dipendenti in tutto il mondo, soprattutto in Europa
e negli Stati Uniti, con una presenza in regioni strategiche.
Produttore globale di compound di polipropilene
Produttore globale di additivi per benzine
Produttore di polipropilene in Nord America ed Europa
Produttore di polietilene in Europa
Circa due terzi dei materiali da noi realizzati vengono
impiegati per prodotti che tutti noi utilizziamo quotidianamente, come ad esempio imballaggi per alimenti, prodotti elettronici, giocattoli e carburanti.
Principale concessore di licenze al mondo per le tecnologie di polipropilene e poliolefine.
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LyondellBasell ha le capacità e le dimensioni per servire i mercati di tutto il mondo
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Produciamo in 24 Paesi.
I nostri prodotti vengono venduti in circa 100 Paesi.
Nord AmericaUSA
IllinoisIowaLouisianaMichigan New JerseyOhioTennesseeTexas
HoustonMessico
EuropaFranciaGermaniaItaliaPaesi Bassi
RotterdamPoloniaSpagnaRegno Unito
Londra
Sud AmericaBrasile
Legenda
Uffici amministrativi/sedi centraliProduzioneCentri di Ricerca e TecnologiciJoint-venture
Paesi in cui i nostri prodotti vengono venduti (in blu scuro)
Medio OrienteArabia Saudita
Asia-PacificoAustraliaCina
Hong KongIndiaMalesiaCorea del SudTailandia
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LyondellBasell in Italia
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MilanoSede Legale
Uffici Commerciali
BrindisiProduzione di polipropilene:
- Spheripol
- Spherizone
FerraraCentro Ricerche “G. Natta”
Produzione di polipropilene:
- Spheripol (impianto FXXIV)
- Catalloy (impianto MPX)
Produzione di catalizzatori
Dipendenti in Italia ~ 1000 nel 2017, di cui 400 in Ricerca & Sviluppo
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IMPIANTI DI PRODUZIONE
• Lab. Ingegneria
• Lab Sviluppo Catalizzatori
RICERCA DI BASE
• Lab. Analitico
• Lab. Ambientale
• Lab. Caratterizzazione Prodotti e Applicazioni
RICERCA APPLICATA
• Tecnologie di Polimerizzazione
• Tecnologie di Estrusione
• Tecnologie di produzione catalizzatori
IMPIANTI PILOTA
• Impianto Polipropilene Tecnologia Spheripol®
• Impianto Polipropilene Tecnologia Catalloy®
• Stoccaggio, Purificazione e Distribuzione Monomeri
POLIMERI
• Impianto Supporti
• Impianto Catalizzatori
• Impianto Catalizzatori Speciali
CATALIZZATORI
S e r v i z i d i S i t oHSE&Q
(Salute,Sicurezza, Ambiente e Qualità)
Risorse Umane, Comunicazione,
HSE Compliance, Altri…..
Il sito di Ferrara di LyondellBasell
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RICERCA & SVILUPPO
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INDICE
■ Lyondellbasell
■ Le Bonifiche delle Matrici Suoli e Acque :Lyondellbasell e Il Sito Multisocietario
■ 2018 - Progetto “Hyperzone” – SF4
■ CONCLUSIONI
Dalle bonifiche alle nuove installazioni nelle aree di LyondellBasell
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A. Adempimenti normativi (D.Lgs. 22/97 art.17 → D.M. 471/99 –D.Lgs. 152/06 e s.m.i.)
B. Esigenze del Polo Tecnologico - Industriale:
▪ Creare le condizioni per lo sviluppo delle Società insediate
▪ Favorire l’insediamento di nuove realtà produttive
▪ Consentire la cessione di aree
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OBBIETTIVI
ACCORDO DI
PROGRAMMA
2001 e 2008
Sito di Ferrara dal DM 471/ 1999 a D.lgs 152/2006Le Bonifiche delle Matrici Suoli e Acque : Il Sito Multisocietario
Perché le Bonifiche
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Sito di Ferrara: dal DM 471/ 1999 al D.lgs 152/2006Le Bonifiche delle Matrici Suoli e Acque : Il Sito Multisocietario
✓ Matrici superficiali (terreni e falda superficiale):
▪ Le società insediate si muovono in autonomia
▪ Singoli progetti di bonifica
▪ Il Comune è garante della compatibilità delle tecniche di bonifica indicate nei progetti e/o adottate.
✓ Falda Confinata:
▪ Azione unitaria di tutte le Società Coinsediate, che presentano un unico progetto, sia come Progetto Preliminare che come Progetto Operativo di Bonifica.
▪ Unico mandatario:
▪ Basell (mandato con rappr.) per predisposizione del PDB (POB) e attività connesse fino all’approvazione dello stesso (2010).
▪ IFM (mandato senza rappr.) per attuazione del POB approvato (dal 2011)
Strategia di gestione dei procedimenti di bonifica:
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Sito di Ferrara: dal DM 471/ 1999 al D.lgs 152/2006Le Bonifiche delle Matrici Suoli e Acque :Lyondellbasell e Il Sito Multisocietario
▪ Marzo 2001 Basell comunica l’avvio dell’iter procedurale di bonifica descrivendo la situazione di inquinamento rilevata nel proprio sito produttivo, di Ferrara (comunicazione ex art. 9 del D.M. 471/99.
▪ Marzo 2001 le società del petrolchimico firmano il “Protocollo per la Valutazione Ambientale dello stabilimento Petrolchimico di Ferrara” per il quale si impegnano alla realizzazione del Piano di Caratterizzazione su tutta l’area dello stabilimento petrolchimico ovvero:
▪ Raccolta e sistematizzazione dei dati esistenti;
▪ Caratterizzazione del sito e formulazione preliminare del Modello Concettuale;
▪ Piano di Investigazione iniziale.
▪ Aprile 2001 Basell, in coordinamento con le altre società del petrolchimico, presenta il proprio Piano della Caratterizzazione (PdC), redatto ai sensi del D.M. 471/99 (all’epoca vigente).
▪ Aprile 2002 le società coinsediate presentano il Protocollo Operativo per l’esecuzione degli interventi di caratterizzazione, approvato dal Comune successivamente nel mese di giugno dello stesso anno.
▪ Dicembre 2002 Basell presenta la Relazione Tecnica Descrittiva redatta ai sensi dell’Allegato 4 del D.M. 471/99, relativa agli interventi di caratterizzazione ambientale svolti.
▪ Dicembre 2003 Sulla base dei risultati di tali indagini, Basell, insieme alle società dello Stabilimento presenta, il Progetto Preliminare di Bonifica (PPB) della falda confinata (ex D.M. 471/99), approvato con Delibera di Giunta del Comune di Ferrara del 02/12/04
▪ Marzo 2004, Basell presenta per le aree di proprietà il Progetto Preliminare di Bonifica (PPB) dei suoli e della falda superficiale, approvato dal Comune di Ferrara il 07/12/04 (entrambi redatti da FWI ai sensi del D.M. 471/99).
▪ Dal 2004 al 2008 Basell e le altre società coinsediate eseguono periodiche campagne di monitoraggio piezometrico ed idrochimico delle acque sotterranee, in accordo alle richieste del Comune di Ferrara.
▪ Nel 2006 il D.Lgs 152/06, abroga il previgente D.M. 471/99, consentendo a Basell di rimodulare gli obiettivi del PPB del 2004, presentando , con le Società coinsediate, il documento “Analisi di rischio sulla falda confinata ai sensi del D.Lgs 152/06” e autonomamente, il documento “Analisi di rischio sui suoli e sulla falda superficiale ai sensi del D.Lgs 152/06”.
▪ Novembre 2008, Basell e le società coinsediate trasmettomo agli Enti competenti il Progetto Operativo di Bonifica (POB) della falda confinata ex D.Lgs 152/06
Cronologia delle principali attività: 2001 - 2008
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Sito di Ferrara: dal DM 471/ 1999 al D.lgs 152/2006Le Bonifiche delle Matrici Suoli e Acque :Lyondellbasell e Il Sito Multisocietario
▪ Agosto 2009 il comune di Ferrara comunica l’ approvazione del progetto di bonifica della falda confinata. Autorizzazione all'esecuzione del relativo intervento.
▪ Febbraio 2012 il Comune di Ferrara – Servizio Ambiente (lettera Prot. n° 11066), al fine di proseguire l’iter
istruttorio delle istanze sospese, relative alle matrici superficiali, richiede a Basell la presentazione di un nuova
Analisi di Rischio sanitario
▪ Aprile 2012 Secondo quanto previsto nel POB approvato viene realizzato un primo modulo, al fine di verificare l’efficienza delle tecnologie di bonifica (Barriere
di bioremediation assisitita ). Dati i risultati non confortanti relativi ai primi monitoraggi eseguiti, vengono proposti agli Enti competenti alcune migliorie tecniche
e la riesecuzione integrale dei monitoraggi. Con il proseguimento del primo modulo di bonifica della falda confinata a Settembre 2012 inizia la seconda fase delle
attività di campo, conclusa a settembre 2013.
▪ Ottobre 2012 Basell invia agli Enti competenti il documento «Indagini integrative su terreni e acque di falda
superficiale propedeutiche all’Analisi di Rischio ex D. Lgs. 152/06 e s.m.i..»
▪ Dicembre 2013 ha inizio la terza fase delle attività di campo, terminata con il monitoraggio nel mese di aprile 2014.
▪ Febbraio 2013, con lettera la Conferenza dei Servizi approva il documento « Indagini integrative su terreni e
acque di falda superficiale propedeutiche all’Analisi di Rischio ex D. Lgs. 152/06 e s.m.i.» con prescrizioni.
▪ Tra Aprile 2013 e Agosto 2014 al confine di valle idrogeologico a seguito delle risultanze analitiche emerse in n°2 piezometri PZPEC065 e PZPEC 64 si provvede
ad attrezzare gli stessi con sistema di emungimento (pompa pneumatica esterna) ad una portata di circa 1,5 mc/h. ciascuno
▪ Agosto 2014 Basell completa le prescrizioni e invia agli Enti competenti il documento «Analisi di Rischio ex
D.Lgs 152/06 e s.m.i. applicata alle matrici superficiali»
▪ Gennaio 2015 alla luce dei risultati ottenuti dal primo modulo di bonifica e dell’evoluzione dello stato qualitativo delle acque della falda confinata emerso dalle
campagne di monitoraggio eseguite nel periodo successivo alla redazione del POB, si è proceduto all’ aggiornamento dell’Analisi di Rischio e del Progetto
Operativo di Bonifica della falda confinata approvato..
▪ Febbraio 2015 la Conferenza di Servizi indetta dal Comune di Ferrara approva l’aggiornamento del Progetto Operativo di Bonifica Falda Confinata
Cronologia delle principali attività: 2009 -2015
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Sito di Ferrara dal DM 471/ 1999 al D.lgs 152/2006Le Bonifiche delle Matrici Suoli e Acque Superficiali di Lyondellbasell
▪ Febbraio 2015 il Comune di Ferrara, suproposta della Conferenza di Serviziapprova l’analisi di rischio e il Piano dimonitoraggio dei suoli e delle matricisuperficiali di Basell con una durata di 5anni.
▪ Dal Giugno 2015 ad oggi Basell eseguemonitoraggi periodici (mensili, trimestrali,semestrali) delle acque della faldasuperficiale e dei soil gas, in accordo alPiano approvato dal Comune di Ferrarae trasmette annualmente un report disintesi e valutazione dei risultati e, ovenecessario, di aggiornamento dell’Analisidi Rischio.
▪ Febbraio 2018. Il Comune di Ferrara, suproposta della Conferenza di Serviziapprova l’aggiornamento dell’analisi dirischio e del Piano di monitoraggio deisuoli e delle matrici superficiali di Basell
▪ Giugno 2018 : completato il III°anno di monitoraggio
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■ Cronologia delle principali attività 2015 -2018
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Dalle bonifiche alle nuove installazioni nelle aree di LyondellBasell
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INDICE
■ Lyondellbasell
■ Le Bonifiche delle Matrici Suoli e Acque :Lyondellbasell e Il Sito Multisocietario
■ 2018 - Progetto “Hyperzone” – SF4
■ CONCLUSIONI
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2018 - Progetto “Hyperzone” – SF4
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2018 - Progetto “Hyperzone” – SF4 : Costruzione del Nuovo Impalcato
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Il progetto “Hyperzone” consiste nella realizzazione di una nuova sezione, a servizio dell’Impianto
SF4, allo scopo di ridurre la quantità di reflui da processo, recuperare e reimmettere nell’esercizio
quanti più fluidi possibile, a seguito di Distillazione e Purificazione dei suddetti reflui.
▪ In particolare è prevista la realizzazione di un
nuovo impalcato per ospitare:
▪ gli impianti per Distillazione e Concentrazione dei reflui, iquali saranno inviati a stoccaggio in 2 serbatoi distoccaggio dei reflui, ubicati ai lati del nuovo impalcato;
▪ gli impianti di Purificazione (a seguito della Distillazione),attraverso la realizzazione di due Packages, da installareal lato Nord del nuovo impalcato;
▪ il Circuito di re-immissione dei fluidi recuperati dallaPurificazione tramite rilancio in un Serbatoio di stoccaggio;
▪ La rampa di carico autobotti a valle dei 2 serbatoi di stoccaggio reflui di distillazione.
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2018 - Progetto “Hyperzone” – SF4 : Milestones del progetto
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FASI PROGETTO TEMPI
ING
EG
NE
RIA
Civile 10 Febbraio
Meccanica & Elettrostrumentale 10 Febbraio
Preparazione Piano di Sicurezza e Coordinamento
D.lgs 81/08 Titolo IV
02 Marzo 31 marzo
AU
TO
RIZ
ZA
ZIO
NI
Richiesta di autorizzazione Sismica e determina
L.R. E-R n. 19 del 2008
21 Marzo 17 Aprile
SCIA
L.R. E-R n. 23 del 2004 e ss.mm.ii.21 Maggio
Richiesta Autorizzazione alle Emissioni e Presa d’atto
D.lgs 152/2006
28 Marzo 8 Agosto
CO
ST
RU
ZIO
NE
Opere Edili di Fondazione e Carpenteria 03 Maggio 29 Agosto
Opere Meccaniche ed Elettrostrumentali 01 Luglio 12 ottobre
Fermata Impianto SF43 Settembre
Avviamento impianto e Sezione di Condensazione12 ottobre
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2018 - Progetto “Hyperzone” – SF4: Compatibilità Ambientale con le
matrici terreno insaturo e acque di impregnazione
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SCOPO DEL DOCUMENTO
Verificare che l’intervento soddisfi le condizioni
previste per le opere edificatorie, così come
definite nei documenti :
▪ “Analisi di Rischio ex D.lgs. 152/06 e s.m.i.
applicata alle matrici superficiali” (AdR 2014),
approvato con prescrizioni a Febbraio 2015
dal Comune di Ferrara, con Delibera n. GC
2015-66 Prot.Gen. n. PG-2015-17297;
▪ E successivo documento di aggiornamento
”dell’Analisi di rischio matrici superficiali
dell’agosto 2017” , approvato con prescrizioni
dalla Determinazione della Conferenza dei
Servizi tenutasi presso il Comune di Ferrara
il 6 ottobre 2017.
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Sulla base di quanto previstonell’iter procedurale di cui all’AdRapprovata:
• le opere edilizie soggette a titoloabilitativo potranno essere realizzatenella specifica AREA C
• poiché la nuova configurazioneimpiantistica è compatibile con ilmodello concettuale del sitoconsiderato in sede di AdR, ossia vi èl’assenza di nuove e/o più gravose viedi esposizione dei recettori (i.e.assenza di nuovi locali chiusi e/ointerrati).
2018 - Progetto “Hyperzone” – SF4: Compatibilità Ambientale con le
matrici terreno insaturo e acque di impregnazione
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Al fine di garantire il non aggravio dello stato qualitativo
delle matrici superficiali riscontrato nell’area e considerato
nell’AdR, l’intervento per il consolidamento geotecnico delle
fondazioni sarà eseguito con pali trivellati con tubo camicia,
tecnologia Continuous Flight Auger – CFA
Per la realizzazione delle fondazioni dell’impalcato, sono
necessarie opere di consolidamento del terreno attraverso
l’esecuzione di pali di fondazione realizzati fino ad una
profondità di ca. 20-22 m da p.c. ovvero in prossimità della
falda Confinata
2018 - Progetto “Hyperzone” – SF4: Compatibilità Ambientale con le
matrici terreno insaturo e acque di impregnazione
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2018 - Progetto “Hyperzone” – SF4: Compatibilità Ambientale con le
matrici terreno insaturo e acque di impregnazione
La tecnologia Continuous Flight Auger–CFA consente la realizzazione di pali di
consolidamento senza mettere in comunicazione la falda superficiale con la falda confinata.
Macchina per posa di pali trivellati ad elica continua
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Fasi di Palificazione del nuovo progetto Hyperzone
Parametri controllati in continuo
durante la fase di perforazione:
1 Pressione Calcestruzzo
2 Profondità
3 Rotazione
4 inclinazione
5 Pressione Idraulica
6 Quantità Calcestruzzo
2018 - Progetto “Hyperzone” – SF4: Compatibilità Ambientale con le
matrici terreno insaturo e acque di impregnazione
1. FASE DI PERFORAZIONE
■ La perforazione, attraverso unsistema computerizzato, vienemonitorata direttamente incantiere, in modo da garantirnela corretta esecuzione.
■ La perforazione viene eseguitasempre in avanzamento, senza maieffettuare manovre di estrazione.
■ La batteria di perforazione ècostituita da una camicia in acciaioesterna rotante, con all’ internoun’elica a spirale controrotante cheimpedisce la comunicazione tra lefalde durante la perforazione,essendo il terreno nondecompresso e a contatto con lacamicia esterna.
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2018 - Progetto “Hyperzone” – SF4: Compatibilità Ambientale con le
matrici terreno insaturo e acque di impregnazione
Fasi di Palificazione del nuovo progetto Hyperzone
2. GETTO DEL PALO
■ La realizzazione del getto del paloè assistita da un sistemaelettronico che controlla sia laportata e pressione delcalcestruzzo che la velocità dirisalita e il sovraconsumo .
3. POSA ARMATURA
■ La posa dell’armatura noninteressa la possibile messa incomunicazione delle falde, inquanto durante questa fase ilcontatto calcestruzzo – terrenogarantisce la sigillatura.
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Dalle bonifiche alle nuove installazioni nelle aree di LyondellBasell
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INDICE
■ Lyondellbasell
■ Le Bonifiche delle Matrici Suoli e Acque :Lyondellbasell e Il Sito Multisocietario
■ 2018 - Progetto “Hyperzone” – SF4
■ CONCLUSIONI
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- Sì, con le seguenti condizioni:
• Completata caratterizzazione del sito,
implementazione dei progetti di bonifica, analisi
del rischio;
• Chiara regolamentazione per la presentazione
dei progetti di investimento nelle aree soggette a
bonifica (v. Protocollo per la gestione dei
procedimenti di bonifica, matrici superficiali, all’interno
dello Stabilimento Multisocietario – Gennaio 2014) ;
• Approccio scientifico e credibilità nei rapporti tra
pubblico e privato.
CONCLUSIONI
E’ possibile investire in un sito oggetto di bonifiche?
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CONCLUSIONI
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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Sito di Ferrara: dal DM 471/ 1999 al D.lgs 152/2006Le Bonifiche delle Matrici Suoli e Acque
Nel corso delle indagini di caratterizzazione del sito sono stati eseguiti:
SUOLI
▪ Circa 500 sondaggi geognostici con il prelievo di più di 3.000 campioni di terreno e la determinazione di circa 180.000 parametri analitici
▪ n° 12 sondaggi geognostici esterni per il prelievo di campioni di terreno
▪ ACQUE
▪ 177 piezometri per il campionamento delle acque di falda, di cui 109 superficiali ( 97 interni – 12 esterni ) e 68 profondi ( 56 interni – 12 esterni ), per complessive 3.000 determinazioni analitiche
▪ Basell:
Suoli : Eseguiti oltre 130 sondaggi
Acque : Oltre 40 piezometri installati e monitorati
Obiettivi:
• Definire il Modello Concettuale Idro-geologico
del sito
• Conoscere lo stato della contaminazione
• Cosa cercare: elenco di analiti
rappresentativi
• metodo di campionamento
• metodiche analitiche
• Dove cercare:
• distribuzione rappresentativa delle indagini
• piezometrie (superficiali/profonde)
• stratigrafie
Il Piano di Caratterizzazione del sito "Multisocietario" ( 2002-2003)
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Piezometri superficiali e profondi Sondaggi dei terreni (fino a 6 m di
profondità). Da 7 a 10 analisi per
ogni sondaggio
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Sito di Ferrara: dal DM 471/ 1999 al D.lgs 152/2006Le Bonifiche delle Matrici Suoli e Acque
Falda superficiale
• Assenza di direzioni principali di flusso
• Presenza di zone di accumulo delle acque
• Scarsa mobilità
• Bassa permeabilità stimata pari a circa 10-6m/s
• Gradiente variabile localmente (da 0.01 a 0.001)
• Velocità stimabile in pochi metri/anno
Modello Concettuale del Sito
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Falda confinata
• linee di flusso convergenti verso zona esterna Est dello stabilimento
• direzioni prevalenti da NO e SO verso Est
• Velocità effettiva stimabile in circa 25 m/anno
• gradiente stimato pari a 0,005
• Permeabilità stimata pari a circa 4 x 10-4 m/s
Importante:
• L’acqua della falda confinata non è utilizzata per usi idropotabili.
• I pozzi di Hera sono ubicati a circa 2 km a nord-ovest
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Sito di Ferrara: dal DM 471/ 1999 al D.lgs 152/2006Le Bonifiche delle Matrici Suoli e Acque
Modello Concettuale del Sito
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Strato 1:
Terreno insaturo
Strato 2:
Falda superficiale
Strato 3:
Orizzonte argilloso
Strato 4:
Falda confinata
p.c. = 0 m
- 1 ÷ - 3 m
- 3 ÷ - 6 m
- 9 ÷ - 12 m
- 38 ÷ - 40 m
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Sito di Ferrara dal DM 471/ 1999 a D.lgs 152/2006Le Bonifiche delle Matrici Suoli e Acque Superficiali di Lyondellbasell
Suoli e falda superficiale Basell
Stato qualitativo matrici (superamenti delle Concentrazioni Soglia di Contaminazione)
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■ Suolo insaturo superficiale (da piano campagna alla superficie freatica della falda superficiale):
• Mercurio
• Idrocarburi C12, Idrocarburi C>12
• BTEX (in un solo punto)
■ Falda superficiale:
• superamenti CSC diffusi per Arsenico e
puntuali per Nichel
• Eccedenze circoscritte ad aree piuttosto
limitate e distribuite senza continuità per
BTEXS, Alifatici clorurati ed idrocarburi
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Sito di Ferrara dal DM 471/ 1999 a D.lgs 152/2006Le Bonifiche delle Matrici Suoli e Acque Superficiali di Lyondellbasell
Suoli e falda superficiale Basell
Stato qualitativo matrici
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■ Risultati Analisi di rischio sanitario (settembre 2014):
■ Rischio accettabile per ingestione accidentale e contatto dermico suolo, inalazione polveri dal suolo insaturo superficiale
■ Rischio potenziale per inalazione vapori (sia outdoor che indoor) dal suolo insaturo superficiale, dal sottosuolo insaturo profondo e dalla falda superficiale
• Le modalità di calcolo utilizzate , a partire dalle concentrazioni misurate in campo nei soil gas, hanno permesso di verificare l’accettabilità del rischio per inalazione vapori (per zone «outdoor» ed «indoor»)
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Sito di Ferrara dal DM 471/ 1999 al D.lgs 152/2006Le Bonifiche delle Matrici Suoli e Acque Superficiali di Lyondellbasell
Suoli e falda superficiale - Analisi di Rischio e Monitoraggio
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Aree non
conformi a
CSR
Aree conformi
alle CSC
Aree conformi
a CSR
Risultati Analisi di Rischio sanitario – Suoli insaturi e falda superficiale
20172014
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