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2° Semestre 2011
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PROVINCIA DI LECCE
Assessorato Formazione Professionale – Politiche del Lavoro
OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO
Relazione andamento mercato del lavoro
2° TRIMESTRE 2011 Provincia di Lecce
Report
Martedì 26 luglio 2011
INDICE
1. Introduzione ........................................................................................................................ 4
2. Popolazione censita dai CpI ............................................................................................... 5
2.1. Censiti per stato e genere ............................................................................................ 5
2.2. Censiti per fascia di età e per genere .......................................................................... 6
2.3. Censiti immigrati ........................................................................................................ 6
2.4. Categorie protette ....................................................................................................... 8
2.5. Confronti con lo storico delle iscrizioni ..................................................................... 9
3. Indagine occupazionale .................................................................................................... 10
3.1. Metodologia di indagine ........................................................................................... 10
3.2. Dati sull’occupazione nel 2° trimestre 2011 ............................................................ 12
3.3. Confronto con lo storico ........................................................................................... 14
3.3.1. Confronto su Base trimestrale .............................................................................. 14
3.3.2. Confronto su Base Semestrale .............................................................................. 16
3.3.3. Andamento storico occupazione ........................................................................... 18
4. Dinamiche settoriali del lavoro ........................................................................................ 20
4.1. Avviamenti domiciliati in Provincia di Lecce - 2° trimestre 2011 ........................... 20
4.2. Avviamenti 2011: confronto su base trimestrale ...................................................... 21
4.2.1. Confronto Avviamenti 1° trimestre 2011 – 2° trimestre 2011 ............................. 21
4.2.2. Confronto Avviamenti 2° trimestre 2010 – 2° trimestre 2011 ............................. 22
4.2.3. Avviamenti 2011: confronto su base semestrale (1° semestre 2010 – 1° semestre 2011) 23
4.3. Avviamenti 2011: tipologie ...................................................................................... 24
4.3.1. Avviamenti in base alla tipologia di rapporto di lavoro ....................................... 24
4.3.2. Avviamenti in base alla Qualifica Professionale .................................................. 26
4.3.3. Avviamenti in base alla Fascia d’Età ................................................................... 27
4.3.4. Avviamenti in base al titolo di Studio .................................................................. 28
4.3.5. Avviamenti in base al Settore di Attività ............................................................. 29
4.3.6. Avviamenti nel TAC (Tessile – Abbigliamento - Calzaturiero) .......................... 32
4.4. Avviamenti nelle Aziende in Provincia di Lecce 2° trimestre 2011 ........................ 33
4.5. Cessazioni domiciliati in Provincia di Lecce 2° trimestre 2011 ............................... 34
4.6. Cessazioni 2011: confronto su base trimestrale ....................................................... 36
4.6.1. Confronto Cessazioni 2° trimestre 2010 – 2° trimestre 2011 ............................... 36
4.6.2. Confronto Cessazioni 1° trimestre 2011 – 2° trimestre 2011 ............................... 37
4.6.3. Cessazioni 2011: confronto su base semestrale (1° semestre 2010 – 1° semestre 2011) 38
4.7. Cessazioni 2011: tipologie........................................................................................ 39
4.7.1. Cessazioni in base al motivo di interruzione del rapporto di lavoro .................... 39
4.7.2. Cessazioni in base alla qualifica professionale..................................................... 41
4.7.3. Cessazioni in base alla Fascia d’Età ..................................................................... 41
4.7.4. Cessazioni in base al titolo di Studio .................................................................... 42
4.7.5. Cessazioni in base al Settore di Attività ............................................................... 43
4.7.6. Cessazioni nel TAC (Tessile – Abbigliamento - Calzaturiero) ............................ 46
4.8. Cessazioni nelle Aziende in Provincia di Lecce 2° trimestre 2011 .......................... 47
4.9. Bilancio Occupazionale 2° trimestre 2011 ............................................................... 49
5. Cassa Integrazione Guadagni (CIG) ................................................................................. 53
5.1. Andamento CIG 2° trimestre 2011 ........................................................................... 53
5.2. Analisi 2° trimestre 2011 per comparto .................................................................... 54
5.3. Confronti Trimestrali ................................................................................................ 55
6. Tendenze Economica Reale del Territorio ....................................................................... 58
6.1. PIL Provinciale anni 2009/2010 ............................................................................... 58
7. Considerazioni conclusive ................................................................................................ 60
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 INTRODUZIONE
OML Provincia di Lecce 4
1. INTRODUZIONE
Il presente report è stato realizzato dall’Osservatorio Mercato del Lavoro della Provincia di
Lecce (d’ora in poi, OML), grazie alla collaborazione dei partner della “Rete Provinciale dei
Servizi per il Lavoro della Provincia di Lecce”.
Questo rapporto è il terzo dei report redatti con cadenza trimestrale e messi a disposizione
dall’Assessorato alla Formazione della Provincia di Lecce, al fine di fornire una lettura
sull’andamento economico e lavorativo agli attori del territorio provinciale.
I dati presentati sono stati elaborati sulla base della rilevazione dalle seguenti fonti:
• Sistema Informativo SINTESI in uso presso i Centri per l’Impiego della Provincia;
• Osservatorio INPS nazionale e forniti dalla sede INPS di Lecce;
• Dati sull’economia reale del territorio contenuti in Rapporti dell’Ufficio Statistica e
Studi della Camera di Commercio di Lecce.
Per quanto riguarda la situazione occupazionale sono stati analizzati i dati per genere (anche
nelle fasce giovanili) ed è stata condotta l’indagine scegliendo di prescindere dagli stati
occupazionali (poiché legati ad aspetti meramente legislativi) e basando la stessa sui contratti
in essere e sulla ricerca attiva di lavoro (CoB e DID).
Al momento l’indagine dei dati relativi al mondo delle Professioni (grazie anche ai contatti
avviati con gli Ordini Professionali Provinciali) è in fase di “improvement” al fine di includere
nell’analisi non solo il lavoro dipendente ma anche i liberi professionisti e dare, quindi, una
fotografia più aderente al reale dell’economia e Mercato del Lavoro del Territorio. Tale
indagine non è completa ad oggi, proprio a causa della ingente mole di dati che sottende ad
essa.
Il report, pertanto, è strutturato nelle seguenti sezioni:
1. Popolazione censita dai CpI
2. Indagine occupazionale
3. Dinamiche settoriali del lavoro (Avviamenti e Cessazioni di contratto)
4. Cassa Integrazione Guadagni (CIG)
5. Tendenze dell’economia reale del territorio
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 POPOLAZIONE CENSITA
OML Provincia di Lecce 5
2. POPOLAZIONE CENSITA DAI CPI
In questa sezione sono riportati i dati relativi alla popolazione censita nei CpI della Provincia
di Lecce, suddivisi per:
• stato e genere;
• fascia di età e genere;
• immigrati (UE ed Extra UE);
• iscritti alle categorie protette (L. 68/99) per genere.
2.1. CENSITI PER STATO E GENERE Al 30 giugno 2011 risultano censiti presso i Centri per l’Impiego della Provincia di Lecce
538.206 persone di cui: 263.367 uomini e 274.839 donne.
Il campione rappresenta il 66% della popolazione residente (31/01/2010 ultimo dato ISTAT
disponibile: 813.556 unità).
Con riferimento agli stati occupazionali riportati all’interno del sistema S.INTE.S.I., questi
sono stati raggruppati in classi nel modo seguente, suddivisi per genere:
Tabella 1 - Aggregazione degli stati occupazionali in classi e genere
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 POPOLAZIONE CENSITA
OML Provincia di Lecce 6
È importante notare che la classificazione di cui in Tabella 1 è frutto di una accurata
catalogazione analitica dei dati, prescindendo dagli “Stati Occupazionali” poiché questi ultimi
sono derivanti da una catalogazione certamente utile ai fini della legislazione vigente ma
inefficace ai fini dell’indagine occupazionale che questo report intende svolgere.
In Figura 1 è riportata la totalità degli individui censiti presso i CpI della Provincia di Lecce al
30/06/2011 suddivisi per genere e raggruppamento dello stato come da Tabella 1.
0
20.000
40.000
60.000
80.000
100.000
DONNE UOMINI
Altro Cancellati e decaduti Disoccupati Inoccupati Occupati
Figura 1 - Ripartizione Censiti presso i CpI per genere e stato occupazionale (al 30/06/2011)
2.2. CENSITI PER FASCIA DI ETÀ E PER GENERE La ripartizione della popolazione censita dai CpI al 30/06/2011, per fascia di età e genere è la
seguente (Tabella 2):
Tabella 2 - Aggregazione popolazione censita dai CpI in fasce di età e genere
FASCIA D'ETA' DONNE UOMINI TOTALI
15-19 3.342 4.914 8.256 20-24 17.569 19.931 37.500 25-64 234.166 212.564 446.730 OLTRE 65 19.762 25.958 45.720 TOTALE 274.839 263.367 538.206
2.3. CENSITI IMMIGRATI Gli immigrati censiti dai CpI al 30/06/2011 sono 24.867, di diversa provenienza, come
riportato in Tabella 3.
Tabella 3 - Aggregazione immigrati UE ed EXTRA UE per genere
PROVENIENZA DONNE UOMINI TOTALI
DATO NON DISPONIBILE 1.993 1.532 3.525
EXTRA UE 4.392 8.566 12.958
UE 5.767 2.617 8.384
TOTALE 12.152 12.715 24.867
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 POPOLAZIONE CENSITA
OML Provincia di Lecce 7
I grafici seguenti (Figura 2) riportano le percentuali di ripartizione in base alla provenienza
(UE – Extra UE) e la ripartizione per genere:
Ripartizione % popolazione immigrati
14%
52%
34%
DATO NON DISPONIBILE EXTRA UE UE
Ripartizione per genere e provenienza immigrati
1.993
4.3925.7671.532
8.566
2.617
0
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
14.000
DATO NONDISPONIBILE
EXTRA UE UE
DONNE UOMINI
Figura 2 - Ripartizione popolazione immigrati UE ed extra UE
Nei due grafici sottostanti (Figura 3) sono state riportate le principali nazioni facenti parte
dell’Unione Europea ed Extra UE che sono maggiormente rappresentate in Provincia
(maggiore di 500 individui).
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 POPOLAZIONE CENSITA
OML Provincia di Lecce 8
Nazioni UE con presenza rilevante sul territorio
della Provincia di Lecce
13%
8%
16%63%
BULGARIA GERMANIA REP. FEDERALE POLONIA ROMANIA
Nazioni Extra UE con presenza rilevante sul
territorio della Provincia di Lecce
39%
7%6%10%
22%
10% 6%
ALBANIA CINESE REPUBBLICA POPOLARE
FILIPPINE INDIA
MAROCCO SENEGAL
SRI LANKA
Figura 3 - Nazioni UE ed Extra – UE con una presenza più rilevante in Provincia di Lecce
2.4. CATEGORIE PROTETTE Un’ulteriore analisi relativa ai censiti presso i CpI della Provincia è quella che riguarda i
soggetti iscritti nelle categorie protette L.68/99.
In particolare in data 30/06/2011 gli iscritti alle categorie protette sono pari a 22.959 unità di
cui:
• 22.278 disabili (invalidi, minorati, sordomuti);
• 681 non disabili (profughi, vedove/orfani, vittime del dovere/terrorismo).
Al netto degli invalidi civili (20.721, pari al 90% della categoria), il restante 10% (2.238
individui) è suddiviso come in figura seguente (Figura 4):
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 POPOLAZIONE CENSITA
OML Provincia di Lecce 9
8,3% 3,1%
52,4%
16,1%
8,5%
4,8%
0,1%4,5%
1,3%
0,9%0,0%
INVALIDI CIVILI DI GUERRA INVALIDI DEL LAVORO
INVALIDI PER SERVIZIO MINORATI PSICHICI
MINORATI VISTA SORDOMUTI
PROFUGHI VEDOVE/ORFANI DI GUERRA
VEDOVE/ORFANI DI LAVORO VEDOVE/ORFANI DI SERVIZIO
VITTIME DEL DOVERE/TERRORISMO
Figura 4- Ripartizione percentuale delle categorie protette al netto degli invalidi civili (30/06/2011)
I minorati psichici sono in netta maggioranza pari al 52,4% del totale degli iscritti alle
categorie protette al netto degli invalidi civili e pari al 5,1% del totale degli iscritti a tale
categoria.
2.5. CONFRONTI CON LO STORICO DELLE ISCRIZIONI L’unico termine di paragone è la situazione fotografata al 31/03/2011 e riportata nel Primo
Report dell’OML per l’anno 2011.
In riferimento ai dati allora rilevati, la popolazione censita risulta essere aumentata di 6.920
unità, pari all’1,29% (Tabella 4)
Tabella 4 - Confronto popolazione censita
Genere
Data rilevamento DELTA
31/03/2011 30/06/2011 Valore %
UOMINI 259.965 263.367 3.402 1,29%
DONNE 271.321 274.839 3.518 1,28%
TOTALE 531.286 538.206 6.920 1,29%
Si evince chiaramente che tale lieve incremento è perfettamente equilibrato nella distribuzione
di genere: tanto la popolazione di sesso femminile quanto quella maschile è aumentata di
circa l’1,2%.
Risulta leggermente aumentata sia la popolazione degli immigrati (+1560 unità, pari al +
6,27%) che la popolazione afferente ad una delle categorie protette (invalidi civili) ex legge
68/99 è leggermente aumentata (+293 unità).
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 INDAGINE OCCUPAZIONALE
OML Provincia di Lecce 10
3. INDAGINE OCCUPAZIONALE
In questa sezione è effettuata una analisi dell’occupazione su base trimestrale, confrontando i
dati del 2° trimestre dell’anno in corso (2011) con il medesimo dell’anno precedente (2010),
nonché con il 1° trimestre 2011.
Dopo una doverosa specifica della metodologia di indagine (già descritta nei precedenti report
già pubblicati), sono presentati i dati sull’andamento dell’occupazione nel 2° trimestre 2011 e
sono successivamente effettuati i confronti con lo storico, come sopra descritto.
Infine, è stata effettuata un’analisi dell’andamento storico dell’occupazione, utile e finalizzata
a comprendere eventuali dinamiche intrinseche di ciclicità e stagionalità.
3.1. METODOLOGIA DI INDAGINE Mutuando l’indagine ISTAT ed EUROSTAT sull’occupazione, è stata analizzata la
situazione occupazionale per genere (M, F) e per fascia di età, secondo la seguente
ripartizione:
Tabella 5 - Ripartizione per genere e fasce d'età indagine occupazione
Livello di analisi
Fascia d'età Genere
Occupazione
giovanile 20-24
M F T
25-64
M F T
20-64 M
F T
Si è scelto di focalizzare l’attenzione sulle tre fasce sopra indicate perché maggiormente
rappresentative del campione in età da lavoro. Infatti, la fascia 20-24 anni è costituita da
giovani che hanno terminato il percorso formativo scolastico, mentre la fascia 20-64 anni è
costituita da popolazione in età da lavoro (secondo la definizione EUROSTAT, nonché
considerata come fascia obiettivo di Europa2020).
Inoltre, l’indagine è stata effettuata suddividendo la popolazione come segue (Figura 5):
(B11) Occupati (B12) In cerca di occupazione
(B1) Forze Lavoro (B2) Non Forze Lavoro
(A) Popolazione
Figura 5 - Suddivisione popolazione per stato lavorativo
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 INDAGINE OCCUPAZIONALE
OML Provincia di Lecce 11
L’ISTAT e l’EUROSTAT utilizzano la seguente catalogazione del campione analizzato
(popolazione di riferimento):
• Forze di lavoro: comprendono le persone occupate e quelle in cerca di occupazione.
• Occupati: comprendono le persone che alla domanda sulla condizione professionale
rispondono:
� di possedere un’occupazione, anche se nella settimana di riferimento non
hanno svolto attività lavorativa (occupati dichiarati);
� di essere in una condizione diversa da occupato, ma di aver effettuato ore di
lavoro nella settimana di riferimento (altre persone con attività lavorativa).
• Persone in cerca di occupazione: comprendono le persone che dichiarano:
� una condizione professionale diversa da occupato;
� di non aver effettuato ore di lavoro nella settimana di riferimento dell'indagine;
� di essere alla ricerca di un lavoro;
� di aver effettuato almeno un’azione di ricerca di lavoro nelle quattro settimane
che precedono la rilevazione;
� di essere immediatamente disponibili ad accettare un lavoro, qualora venga
loro offerto.
• Popolazione: popolazione residente.
• Non forze lavoro: popolazione residente al netto delle “forze di lavoro”;
L’indagine svolta da ISTAT ed EUROSTAT è una elaborazione fatta sui dati reperiti da un
campione di intervistati. È bene precisare che, invece, l’OML basa la propria indagine su dati
reali e non campionari dei censiti nei CpI. Pertanto, pur considerando la medesima
suddivisione di cui in Figura 5, la catalogazione e raggruppamento utilizzata ai fini
dell’indagine è riportata in Tabella 6.
È utile ribadire che tale analisi prescinde dallo Stato Occupazionale con cui risultano censiti
gli iscritti ai Centri per l’Impiego ed è incentrata su due aspetti focali:
• le COB (Comunicazioni Obbligatorie) per individuare i rapporti di lavoro (a tempo
indeterminato e determinato) in essere alla data di indagine, al fine di individuare gli
occupati;
• le DID (Dichiarazioni di Immediata Disponibilità) per individuare le persone che, non
avendo alcun rapporto di lavoro in essere alla data di indagine, risultano aver
effettuato una ricerca attiva di lavoro nel periodo di indagine
In base a tali considerazioni, la catalogazione e conseguente analisi è effettuata sulla base di
quanto riportato in Tabella 6.
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 INDAGINE OCCUPAZIONALE
OML Provincia di Lecce 12
Tabella 6 – Catalogazione popolazione CpI ai fine dell’indagine occupazionale
Parametro Definizione
Stati Occupazionali
S.INTE.S.I.
NOTE
Occupati Persone che svolgono una attività lavorativa alla data di indagine
• QUALSIASI a patto che abbiano un contratto (a tempo Indeterminato o Determinato) in corso (COB “aperta”)
Si ritiene che tali categorie comprendano persone che svolgono una qualche attività lavorativa, al di la delle definizioni normative (es: conservazione stato di disoccupazione per reddito) che consentono il mantenimento di uno “status” di iscrizione come “disoccupato”.
In cerca di
occupazione
Persone iscritte come disoccupate o inoccupate alla data di indagine che hanno effettuato almeno una DID (DL. 181) nel periodo di indagine
PRECONDIZIONE: aver
effettuato una DID nel
periodo di indagine
• QUALSIASI a patto che risultino non occupati (a qualsiasi titolo) alla data di indagine
Si ritiene che chi ha effettuato una DID nel periodo di indagine e risulti contemporaneamente non occupato alla fine di tale periodo sia alla ricerca di un lavoro.
Non Forze
lavoro
Persone iscritte come disoccupate o inoccupate alla data di indagine che NON hanno effettuato almeno una DID (DL. 181) nel periodo di indagine
PRECONDIZIONE:
NON aver effettuato una
DID nel periodo di
indagine
• QUALSIASI a patto che risultino non occupati (a qualsiasi titolo) alla data di indagine
calcolata per differenza tra il totale della popolazione iscritta e le altre due categorie di cui sopra.
Totali
Totalità dell'Universo di analisi (popolazione di riferimento)
Iscritti ai CpI alla data di indagine
3.2. DATI SULL’OCCUPAZIONE NEL 2° TRIMESTRE 2011 In virtù di queste premesse, l’indicatore che viene calcolato è il tasso di disoccupazione
(Tabella 7).
Tabella 7 – Indicatore Tasso di disoccupazione
Tasso di Disoccupazione LavoroForze
eoccupaziondicercaIn
_
___
I dati risultano essere i seguenti (Tabella 8):
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 INDAGINE OCCUPAZIONALE
OML Provincia di Lecce 13
Tabella 8 - Popolazione iscritta presso i CpI al 30/06/2011 e DID nel 2° trimestre 2011
Parametro Definizione Fascia Genere Dato
Occupati Persone che svolgono una attività lavorativa alla data
di indagine
20-24 M 6.786 F 5.163 T 11.949
25-64 M 60.481 F 50.077 T 110.558
20-64 M 67.267 F 55.240 T 122.507
In cerca di occupazione
Persone iscritte come disoccupate o inoccupate alla data di indagine che hanno effettuato almeno
una DID (L. 181) nel periodo di indagine
20-24 M 455 F 541 T 996
25-64 M 2.705 F 3.499 T 6.204
20-64 M 3.160 F 4.040 T 7.200
Forze lavoro Occupati + In cerca di
Occupazione
20-24 M 7.241 F 5.704 T 12.945
25-64 M 63.186 F 53.576 T 116.762
20-64 M 70.427 F 59.280 T 129.707
Popolazione totale
Totalità dell'Universo di analisi
20-24 M 19.931 F 17.569 T 37.500
25-64 M 212.564 F 234.166 T 446.730
20-64 M 232.495 F 251.735 T 484.230
In base all’indagine effettuata, tale indicatore su base trimestrale al 30 giugno 2011 per la
Provincia di Lecce è il seguente:
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 INDAGINE OCCUPAZIONALE
OML Provincia di Lecce 14
Tabella 9 - Indicatori occupazionali Provincia di Lecce 2° trimestre 2011
Livello di analisi Tasso di disoccupazione Fascia d'età Genere
20-24 M 6,3%F 9,5%T 7,7%
25-64 M 4,3%F 6,5%T 5,3%
20-64 M 4,5%F 6,8%T 5,6%
I dati rilevati (su base trimestrale) consentono di affermare quanto segue:
1. il 5,6% della popolazione in età da lavoro (20-64 anni), senza alcuna attività
lavorativa in essere, ha effettuato una ricerca attiva di lavoro;
2. il tasso di disoccupazione trimestrale è maggiore per la popolazione di sesso
femminile: lo scarto passa da 2,3 punti percentuali nella fascia 20-64 anni, a 3,2 punti
percentuali nella fascia giovanile (20-24);
3. il tasso di disoccupazione giovanile è superiore di circa 2 punti percentuali rispetto
alle altre fasce.
3.3. CONFRONTO CON LO STORICO
3.3.1. CONFRONTO SU BASE TRIMESTRALE A questo punto è possibile tracciare un confronto tra trimestri, utilizzando la metodologia di
indagine e rilevamento dei dati illustrata in precedenza. A tal proposito, si proporrà un
confronto con il 2° trimestre 2010 e il 1° trimestre 2011 in termini di occupati (a tempo
determinato ed indeterminato) e tasso di disoccupazione:
• della popolazione in età da lavoro secondo la catalogazione EUROSTAT (20-64);
• della popolazione femminile in età da lavoro (20-64) e in fascia giovanile (20-24);
• della popolazione giovanile (20-24).
In Tabella 10 sono riportati i dati relativi all’analisi sopra descritta.
È particolarmente interessante notare che c’è stato un aumento della partecipazione al mercato
del lavoro, soprattutto grazie alla componente femminile.
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 INDAGINE OCCUPAZIONALE
OML Provincia di Lecce 15
Tabella 10 - Confronto tra trimestri
Parametro Fascia Genere II trim 2010 I trim 2011 II trim 2011
OCCUPATI
20-24 UOMINI 6.789 5.565 6.786 DONNE 4.833 4.156 5.163 TOTALE 11.622 9.721 11.949
25-64 UOMINI 70.281 56.559 60.481 DONNE 57.828 46.697 50.077 TOTALE 128.109 103.256 110.558
20-64 UOMINI 77.070 62.124 67.267 DONNE 62.661 50.853 55.240 TOTALE 139.731 112.977 122.507
PERSONE IN CERCA
20-24 UOMINI 387 737 455 DONNE 441 782 541 TOTALE 828 1.519 996
25-64 UOMINI 1.902 4.073 2.705 DONNE 2.787 4.196 3.499 TOTALE 4.689 8.269 6.204
20-64 UOMINI 2.289 4.810 3.160 DONNE 3.228 4.978 4.040 TOTALE 5.517 9.788 7.200
TASSO DISOCCUPAZIONE
20-24 UOMINI 5,4% 11,7% 6,3% DONNE 8,4% 15,8% 9,5% TOTALE 6,7% 13,5% 7,7%
25-64 UOMINI 2,6% 6,7% 4,3% DONNE 4,6% 8,2% 6,5% TOTALE 3,5% 7,4% 5,3%
20-64 UOMINI 2,9% 7,2% 4,5% DONNE 4,9% 8,9% 6,8% TOTALE 3,8% 8,0% 5,6%
Da quanto riportato, si evince che nel 2° trimestre 2011 l’occupazione subisce un netto calo
rispetto al 2° trimestre 2010 (circa 17.000 occupati in meno e tasso di disoccupazione
trimestrale maggiore di circa 1,8 punti percentuali). L’aumento del tasso di disoccupazione
trimestrale è dovuto, inoltre, ad un notevole incremento delle persone in cerca di
occupazione (+1700 individui circa). Il dato in controtendenza è, comunque, l’aumento
dell’occupazione giovanile (+2,7% rispetto ad un anno fa), nonostante ci sia un 16,8% di
aumento dei giovani che sono alla ricerca di un lavoro. La differenza di genere è comunque
presente anche se è da segnalare che la percentuale della popolazione occupata di sesso
femminile aumenta nella fascia giovanile a differenza di quanto accade in quella di sesso
maschile.
Confrontando i dati del 2° trimestre 2011 con quelli del 1° trimestre 2011, si nota come
l’occupazione abbia subito un aumento medio del 7,7% nella fascia di età 20-64 anni e del
18,6% nella fascia giovanile (20-24 anni).
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 INDAGINE OCCUPAZIONALE
OML Provincia di Lecce 16
Il tasso di disoccupazione trimestrale, tuttavia, risulta in diminuzione del 2,4% (fascia 20-64
anni) a causa della diminuzione delle persone in cerca di un lavoro (-26,4%). Tale
indicatore è più marcato nella fascia giovanile, poiché decresce del 5,8% a causa della
diminuzione (-34,4%) delle persone in cerca di un lavoro nella fascia 20-24 anni.
Figura 6 – Andamento occupazionale – Confronto tra trimestri
3.3.2. CONFRONTO SU BASE SEMESTRALE Ripetendo l’analisi condotta precedentemente e allargando l’orizzonte temporale ai semestri si
registra la seguente situazione:
Tabella 11 - Confronto tra semestri (1° semestre 2010 - 1° semestre 2011 )
Parametro Fascia Genere I sem. 2010 I sem 2011
OCCUPATI
20-24 UOMINI 6.789 6.786 DONNE 4.833 5.163 TOTALE 11.622 11.949
25-64 UOMINI 70.281 60.481 DONNE 57.828 50.077 TOTALE 128.109 110.558
20-64 UOMINI 77.070 67.267 DONNE 62.661 55.240 TOTALE 139.731 122.507
PERSONE IN 20-24 UOMINI 976 1.192
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 INDAGINE OCCUPAZIONALE
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CERCA DONNE 963 1.323 TOTALE 1.939 2.515
25-64 UOMINI 4.772 6.778 DONNE 5.638 7.695 TOTALE 10.410 14.473
20-64 UOMINI 5.748 7.970 DONNE 6.601 9.018 TOTALE 12.349 16.988
TASSO DISOCCUPAZIONE
20-24 UOMINI 12,6% 14,9% DONNE 16,6% 20,4% TOTALE 14,3% 17,4%
25-64 UOMINI 6,4% 10,1% DONNE 8,9% 13,3% TOTALE 7,5% 11,6%
20-64 UOMINI 6,9% 10,6% DONNE 9,5% 14,0% TOTALE 8,1% 12,2%
Da quanto riportato, si evince che nel 1° semestre 2011 l’occupazione subisce un netto calo
rispetto al 1° semestre 2010 (circa 17.224 occupati in meno e tasso di disoccupazione
semestrale maggiore di circa 4,1 punti percentuali). L’aumento del tasso di disoccupazione
semestrale è dovuto ad un notevole incremento delle persone in cerca di occupazione
(+4.639 individui). Tuttavia si registra un aumento dell’occupazione giovanile (+2,8%),
nonostante ci sia un 22,9% di aumento dei giovani che sono alla ricerca di un lavoro. La
differenza di genere è comunque presente: la percentuale della popolazione occupata di
sesso femminile aumenta nella fascia giovanile a differenza di quanto accade in quella di
sesso maschile.
Confrontando i dati del 1° semestre 2010 con quelli del 1° semestre 2011, si nota come
l’occupazione abbia subito un calo medio del 12,3% nella fascia di età 20-64 anni e un
aumento del 2,7% nella fascia giovanile (20-24 anni).
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 INDAGINE OCCUPAZIONALE
OML Provincia di Lecce 18
Figura 7 – Andamento occupazionale – Confronto tra trimestri
3.3.3. ANDAMENTO STORICO OCCUPAZIONE Al fine di identificare eventuali ciclicità e stagionalità, nonché meglio comprendere le cause
della sua forte riduzione, si è analizzato l’andamento dell’occupazione (divisa per tipologia: a
tempo determinato e indeterminato) a partire da aprile 2010 fino a giugno 2011. Ciò che si
rileva è riportato nella Tabella 12 e Figura 8.
Tabella 12- Andamento storico occupazione
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 INDAGINE OCCUPAZIONALE
OML Provincia di Lecce 19
Andamento occupazione dal 1 aprile 2010 al 30 giugno
2011
54.668
56.713
55.208 46.61344.871
43.880
125.528
133.758
-
20.000
40.000
60.000
80.000
100.000
120.000
140.000
160.000
apr-1
0
mag-1
0
giu-1
0
lug-1
0
ago-
10
set-1
0ott
-10
nov-1
0
dic-1
0
gen-
11
feb-1
1
mar-1
1
apr-1
1
mag-1
1
giu-1
1
DETERMINATO INDETERMINATO TOTALE
Figura 8 - Andamento occupazione aprile 2010 - giugno 2011
Da quanto riportato, risulta evidente che:
• l’occupazione ha una ciclicità riscontrabile nei mesi di aprile-giugno (le tendenze
2010-2011 sono sovrapponibili);
• l’occupazione a tempo indeterminato è pressoché stabile anche se nel 2° trimestre
2011 ha subito un lieve aumento;
• l’occupazione a tempo determinato è, invece, estremamente variabile
(mensilmente);
• l’occupazione è fortemente calata a dicembre 2010 (fine anno), mentre a inizio anno
è risalita, sempre per effetto della chiusura dei contratti a tempo determinato e nuovo
avvio della medesima tipologia. Tuttavia, la ripresa dell’occupazione non è stata
sufficientemente vigorosa da riportare l’occupazione sui valori del novembre 2010.
Inoltre, la variazione dell’occupazione (confrontando gli unici dati omogenei: 2° trimestre
2010 – 2° trimestre 2011) è dovuta quasi esclusivamente a variazioni dell’occupazione a
tempo determinato.
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
OML Provincia di Lecce 20
4. DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
4.1. AVVIAMENTI DOMICILIATI IN PROVINCIA DI LECCE - 2° TRIMESTRE 2011 L’analisi delle tendenze del mercato del lavoro è stata condotta attraverso l’elaborazione
statistica dei dati provenienti dal Sistema Informativo S.INTE.S.I. in uso presso i Centri per
l’Impiego (CpI) della Provincia di Lecce, focalizzando l’attenzione sui rapporti di lavoro
instaurati nel 2° trimestre 2011 ed effettuando successivamente un confronto di questi rispetto
al 1° trimestre del 2011 e al 2° trimestre del 2010.
Nella Tabella 13 vengono riportate il numero di comunicazioni obbligatorie di avviamento al
lavoro per gli individui domiciliati in Provincia di Lecce relative al 2° trimestre del 2011:
Tabella 13 - Avviamenti domiciliati in Provincia di Lecce (2° trimestre 2011)
Mese Donne Uomini TOTALE
Aprile 8.621 9.128 17.749 Maggio 8.960 8.378 17.338 Giugno 8.397 9.085 17.482 TOTALE 25.978 26.591 52.569
17.000
17.200
17.400
17.600
17.800
18.000
Aprile Maggio Giugno
Figura 9 - Comunicazioni Obbligatorie di avviamento al lavoro (2° trimestre2011)
Come si può vedere dal grafico in Figura 9 il numero di avviamenti al lavoro ha subito un
calo nel mese di maggio e un lieve ripresa nel mese di giugno.
Effettuando un confronto degli avviamenti in base al genere si rileva la seguente situazione:
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
OML Provincia di Lecce 21
7.200
7.600
8.000
8.400
8.800
9.200
9.600
10.000
Aprile Maggio Giugno
Donne
Uomini
Figura 10 - Confronto Avviamenti in base al genere (2° trimestre 2011)
Come si può notare dalla Figura 10, mentre per le donne tra maggio e giugno gli avviamenti
subiscono un lieve calo, nel caso degli uomini si assiste ad un consistente aumento degli
avviamenti al lavoro.
4.2. AVVIAMENTI 2011: CONFRONTO SU BASE TRIMESTRALE Un’analisi più accurata può essere ottenuta effettuando un confronto su base trimestrale tra il
2° trimestre dell’anno in corso (2011) rispetto a:
• 2° trimestre 2010
• 1° trimestre 2011
4.2.1. CONFRONTO AVVIAMENTI 1° TRIMESTRE 2011 – 2° TRIMESTRE 2011 Confrontando i dati relativi al 1° trimestre del 2011 con quelli del 2° trimestre del 2011 si
registra la seguente situazione:
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
OML Provincia di Lecce 22
43.548
52.569
20.000
25.000
30.000
35.000
40.000
45.000
50.000
55.000
1° trimestre 2011 2° trimestre 2011
Figura 11 - Confronto avviamenti 1° trimestre 2011 – 2° trimestre 2011
Dal grafico in Figura 11 si nota immediatamente come il numero di comunicazioni
obbligatorie di avviamento al lavoro per il 2° trimestre del 2011 sia notevolmente superiore
rispetto al 1° trimestre del 2011. Infatti, mentre nel 1° trimestre si sono registrati 43.548
avviamenti, nel 2° trimestre sono pari a 52.569 (9.021 CoB di avviamento in più nel 2°
trimestre).
4.2.2. CONFRONTO AVVIAMENTI 2° TRIMESTRE 2010 – 2° TRIMESTRE 2011 Effettuando lo stesso tipo di analisi condotta precedentemente con termine di confronto il 2°
trimestre del 2010 e il 2° trimestre del 2011 si registra la seguente situazione:
Tabella 14 - Confronto Avviamenti 2° trimestre 2010 - 2° trimestre 2011
Mese 2° trimestre 2010 2° trimestre 2011
Aprile 16.342 17.749 Maggio 16.703 17.338 giugno 16.942 17.482
TOTALE 49.987 52.569
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
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49.987
52.569
40.000
41.500
43.000
44.500
46.000
47.500
49.000
50.500
52.000
2° trimestre 2010 2° trimestre 2011
Figura 12 - Confronto avviamenti 2° trimestre 2010 – 2° trimestre 2011
Dal grafico in Figura 12 si evince che il numero di comunicazioni obbligatorie di avviamento
al lavoro per il 2° trimestre del 2011 (52.569 CoB) è decisamente superiore rispetto al 2°
trimestre del 2010 (49.987) con un delta pari a 2.582 CoB di avviamento in più nel 2°
trimestre 2011 rispetto al 2° trimestre 2010.
4.2.3. AVVIAMENTI 2011: CONFRONTO SU BASE SEMESTRALE (1° SEMESTRE 2010 – 1° SEMESTRE 2011)
Un altro tipo di confronto che è interessante effettuare è quello relativo ai semestri. In modo
particolare confrontando gli avviamenti effettuati nel 1° semestre del 2010 con gli avviamenti
del 1° semestre 2011 si rileva la seguenti situazione (Tabella 15):
Tabella 15 - Confronto Avviamenti 1° semestre 2010 - 1° semestre 2011
Mese 1° semestre 2010 1° semestre 2011
1 gennaio 14.054 18.317 2 febbraio 10.512 12.360 3 marzo 12.530 12.871 4 aprile 16.342 17.749 5 maggio 16.703 17.338 6 giugno 16.942 17.482 TOTALE 1° SEMESTRE 87.083 96.117
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
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Figura 13 - Confronto avviamenti 1° semestre 2010 – 1° semestre 2011
Dal grafico in Figura 13 si evince che il numero di comunicazioni obbligatorie di avviamento
al lavoro per il 1° semestre 2010 (87.083 CoB) è notevolmente inferiore rispetto al 1°
semestre del 2011 (96.117) con un delta pari a 9.034 CoB di avviamento in più nel 1°
semestre 2011 rispetto al 1° semestre 2010.
4.3. AVVIAMENTI 2011: TIPOLOGIE
4.3.1. AVVIAMENTI IN BASE ALLA TIPOLOGIA DI RAPPORTO DI LAVORO Nel 2° trimestre del 2011 si registra la seguente situazione relativa ai tipi di contratto
impiegati per l’avviamento al lavoro degli individui:
Tabella 16 - Classificazione per Tipologia di Rapporto di Lavoro Avviamenti (2° trimestre 2011)
Tipologia contratto 2° Trimestre 2011 Incidenza %
Lavoro a Progetto/co.co.co. 3.038 5,8% Lavoro a Tempo Determinato 34.598 65,8% Lavoro a Tempo Indeterminato 7.512 14,3% Altri contratti (Apprendistato, Contratto inserimento,
lavoro interinale, etc...) 7.421 14,1% TOTALE 52.569 100,0%
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
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Riepilogo Avviamenti per Tipologia Rapporto di Lavoro (2° trimestre
2011)
5,8%
65,8%
14,3%
14,1%
Lavoro a Progetto/co.co.co.Lavoro a Tempo DeterminatoLavoro a Tempo IndeterminatoAltri contratti (Apprendistato, Contratto inserimento, lavoro interinale, etc...)
Figura 14 - Classificazione degli Avviamenti per tipologia di rapporto di lavoro (2° trimestre 2011)
Confrontando questi dati con quelli relativi al 1° trimestre 2011 e al 2° trimestre 2010 si ha la
seguente situazione:
Tabella 17 - Confronto su base trimestrale degli avviamenti in base alla tipologia di rapporto di lavoro
Tipologia contratto 2° Trimestre 2010 1° Trimestre 2011 2° Trimestre 2011
Lavoro a Progetto/Co.co.co. 5,6% 6,9% 5,8% Lavoro a Tempo Determinato 68,8% 69,4% 65,8% Lavoro a Tempo Indeterminato 12,7% 13,2% 14,3% Altri contratti (Apprendistato,
Contratto inserimento, lavoro interinale,
etc...) 12,8% 10,5% 14,1% TOTALE 100% 100% 100,0%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
2° Trimestre 2010 1° Trimestre 2011 2° Trimestre 2011
Lavoro a Progetto/co.co.co.Lavoro a Tempo DeterminatoLavoro a Tempo IndeterminatoAltri contratti (Apprendistato, Contratto inserimento, lavoro interinale, etc...)
Figura 15 - Confronto su base trimestrale degli avviamenti in base alla tipologia di rapporto di lavoro
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
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Confrontando le incidenze percentuali delle diverse tipologie di contratto di lavoro
somministrato agli individui tra il 2° trimestre del 2010 e il 2° trimestre del 2011 (Figura 15)
si può affermare che:
• Lavoro a progetto/co.co.co.: relativamente a questa tipologia di rapporto di lavoro si
riscontra un aumento nel 2° trimestre del 2011 rispetto al 2° trimestre del 2010 del
+0,2%;
• Lavoro a Tempo Determinato: consistente diminuzione del –3% nel 2° trimestre del
2011 rispetto al 2° trimestre del 2010;
• Lavoro a Tempo Indeterminato: incremento nel 2° trimestre 2011 degli individui
assunti con tale tipologia contrattuale (+1,6%) rispetto al 2° trimestre 2010;
• Altri contratti di lavoro (Apprendistato, Contratto inserimento, lavoro interinale,
etc...): aumento di 1,3 punti percentuali tra il 2° trimestre del 2010 e il 2° trimestre del
2011.
Ripetendo tale confronto tra il 1° trimestre del 2011 ed il 2° trimestre del 2011 (Figura 15) si
può rilevare:
• Lavoro a progetto/co.co.co.: diminuzione nel 2° trimestre del 2011 rispetto al 1°
trimestre del -1,1%;
• Lavoro a Tempo Determinato: notevole calo del 3,6% nel 2° trimestre 2011 rispetto
al 1° trimestre dello stesso anno;
• Lavoro a Tempo Indeterminato: incremento nel 2° trimestre 2011 degli individui
assunti con tale tipologia contrattuale (+1,1%) rispetto al 1° trimestre 2011;
• Altri contratti di lavoro (Apprendistato, Contratto inserimento, lavoro interinale,
etc...): incremento di +3,6 punti percentuali tra il 1° trimestre del 2011 e il 2° trimestre
del 2011.
4.3.2. AVVIAMENTI IN BASE ALLA QUALIFICA PROFESSIONALE Analizzando gli avviamenti in base alla qualifica professionale posseduta degli individui si ha
la seguente distribuzione percentuale relativamente alle qualifiche più richieste:
• Personale non Qualificato (36,8%)
• Professioni relative a Vendite e Servizi per le Famiglie (26,8%)
• Artigiani, operai specializzati e agricoltori (13,0%)
• Professioni intermedie - Tecnici (9,9%)
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
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0,2% 4,8%9,9%
5,4%
26,8%
13,0%3,0%
36,8%
LEGISLATORI,DIRIGENTI E IMPRENDITORI
PROF. INTELLETTUALI,SCIENTIFICHE E DI EL. SPECIAL.
PROF. INTERMEDIE (TECNICI)
PROF. ESECUTIVE REL. AMMINISTRAZIONE E GESTIONE
PROF.RELATIVE A VENDITE E SERV. PER FAMIGLIE
ARTIGIANI,OPERAI SPECIALIZZATI E AGRICOLTORI
CONDUTT. DI IMPIANTI,OPE. DI MACCHINARI FISSI E MOBILI(ANCHE IN AGR.) E OPE. DIMONTAGGIOINDUSTRIALEPERSONALE NON QUALIFICATO
Figura 16 - Classificazione degli Avviamenti per Qualifica Professionale (2° trimestre 2011)
All’interno di quest’ultima categoria le professioni per le quali si sono registrati il maggior
numero di avviamenti sono riportati in Tabella 18:
Tabella 18 - Professioni intermedie per le quali si sono registrati il maggior numero di avviamenti (2°
trimestre 2011)
Qualifica Dettaglio Incidenza %
COLLABORATORE AMMINISTRATIVO 3,5% INFERMIERE PROFESSIONALE 2,2% INSEGNANTE ELEMENTARE 11,4% INSEGNANTI DI SCUOLE MATERNE 22,8% INSEGNANTI ELEMENTARI 4,4% MAESTRA DI SCUOLA MATERNA 2,9% PROMOTER 2,5% SEGRETARIO DI AZIENDA 1,0% TUTOR 4,7%
4.3.3. AVVIAMENTI IN BASE ALLA FASCIA D’ETÀ Se si valuta l’incidenza degli avviamenti in funzione delle diverse fasce d’età in cui è
possibile suddividere gli iscritti ai Centri, si rileva la seguente situazione:
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
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Tabella 19 - Classificazione avviamenti per fascia d'età (2° trimestre 2011)
Fascia d’età 2° Trimestre 2011
A - fino a 19 anni 1.686 B -da 20 a 24 anni 6.284 C- da 25 a 64 anni 43.930 D - oltre 65 anni 669
TOTALE 52.569
-
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
2° Trimestre 2010 1° Trimestre 2011 2° Trimestre 2011
A - fino a 19 anni B -da 20 a 24 anni
C- da 25 a 64 anni D - oltre 65 anni
Figura 17 - Confronto trimestrale avviamenti classificati per fascia d'età
Confrontando questi dati con quelli relativi al 2° trimestre del 2010 e al 1° trimestre del 2011
si ha il grafico di Figura 17. Facendo il confronto dei dati tra il 2° trimestre del 2010 e il 2°
trimestre del 2011 si registrano i seguenti valori:
• fino a 19 anni -838 CoB
• 20-24: -286 CoB
• 25-64: +3.490 CoB
• oltre 65: +216 CoB
Ripetendo tale confronto tra il 1° trimestre del 2011 e il 2° trimestre del 2011 si ha un saldo
positivo per tutte le fasce d’età:
• Fascia d’età fino a 19: +767 CoB
• Fascia d’età 20-24: +2.409 CoB
• Fascia d’età 25-64: +5.632 CoB
• Fascia d’età oltre 64: +213 CoB
4.3.4. AVVIAMENTI IN BASE AL TITOLO DI STUDIO Un interessante livello di analisi è quello relativo al tipo di titolo di studio posseduto dagli
individui avviati al lavoro nel periodo di interesse (Tabella 20).
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
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Tabella 20 - Ripartizione degli avviati al lavoro in base al titolo di studio posseduto (2° trimestre 2011)
Titolo di Studio 2° TRIMESTRE 2011 %
Licenza Elementare o nessun titolo di studio 3.264 6,2% Licenza Media 27.116 51,6% Qualifica Professionale 2.300 4,4% Diploma di scuola secondaria superiore 14.913 28,4% Diploma Universitario 418 0,8% Laurea o altro titolo di livello terziario 2.851 5,4% Dato non disponibile 1.707 3,2%
Totale 52.569 100,0%
È possibile osservare dalla tabella che il maggior numero di avviamenti al lavoro vengono
registrati per coloro che posseggono la licenza media (51,6%) o un diploma di scuola
secondaria superiore (28,4%).
4.3.5. AVVIAMENTI IN BASE AL SETTORE DI ATTIVITÀ Effettuando una classificazione degli avviamenti al lavoro in base al settore ATECO di
appartenenza si registra la seguente situazione:
Tabella 21 - Classificazione degli avviamenti per settore di attività economica (2° trimestre 2011)
SEZIONE DI ATTIVITA' 2° TRIMESTRE 2011
AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA 9.858
ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI 1.055
AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA, ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA 484
ATTIVITÀ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO 1.779
ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE 9.967
ATTIVITÀ DI FAMIGLIE E CONVIVENZE COME DATORI DI LAVORO PER PERSONALE DOMESTICO, PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI INDIFFERENZIATI PER USO PROPRIO DA PARTE DI FAMIGLIE E CONVIVENZE 546
ATTIVITÀ FINANZIARIE E ASSICURATIVE 148
ATTIVITA' IMMOBILIARI 53
ATTIVITÀ MANIFATTURIERE 2.905
ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE 719
COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO, RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI 3.299
COSTRUZIONI 3.035
ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE 21
FORNITURA DI ACQUA, RETI FOGNARIE, ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI E RISANAMENTO 387
FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA 18
ISTRUZIONE 3.768
NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE 3.449
SANITA' E ASSISTENZA SOCIALE 1.432
SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE 771
TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO 402
ALTRI SETTORI 8.473
TOTALE 52.569
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
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Figura 18 - Ripartizione avviamenti per settore di attività economica (2° trimestre 2011)
A partire dai diversi settori è possibile effettuare un confronto tra i dati rilevati nel 2°
trimestre 2010 e del 1° trimestre 2011 con quelli del 2° trimestre 2011.
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
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Tabella 22- Classificazione delle cessazioni per settore di attività economica
SEZIONE DI ATTIVITA'
2° TRIMESTRE
2010
1° TRIMESTRE
2011
2° TRIMESTRE
2011
AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA 18,8% 25,5% 18,8% ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI 1,8% 2,1% 2,0% AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA, ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA 1,3% 1,2% 0,9% ATTIVITÀ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO 2,8% 1,3% 3,4% ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE 17,7% 8,3% 19,0% ATTIVITÀ DI FAMIGLIE E CONVIVENZE COME DATORI DI LAVORO PER PERSONALE DOMESTICO, PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI INDIFFERENZIATI PER USO PROPRIO DA PARTE DI FAMIGLIE E CONVIVENZE 0,9% 1,1% 1,0% ATTIVITÀ FINANZIARIE E ASSICURATIVE 0,4% 0,3% 0,3% ATTIVITA' IMMOBILIARI 0,1% 0,1% 0,1% ATTIVITÀ MANIFATTURIERE 4,8% 6,6% 5,5% ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE 1,2% 1,3% 1,4% COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO, RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI 6,7% 6,1% 6,3% COSTRUZIONI 6,5% 7,3% 5,8% ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE 0,0% 0,0% 0,0% FORNITURA DI ACQUA, RETI FOGNARIE, ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI E RISANAMENTO 0,7% 0,6% 0,7% FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA 0,1% 0,1% 0,0% ISTRUZIONE 6,3% 12,1% 7,2% NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE 6,0% 5,8% 6,6% ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI EXTRATERRITORIALI 0,0% 0,0% 0,0% SANITA' E ASSISTENZA SOCIALE 1,8% 1,8% 2,7% SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE 2,7% 1,4% 1,5% TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO 0,9% 1,2% 0,8% ALTRI SETTORI 18,5% 15,9% 16,1%
TOTALE 100% 100% 100%
I settori che hanno subito una variazione notevole sono:
• Agricoltura, silvicoltura e pesca: confrontando il 2° trimestre 2010 e il 2° trimestre
2011 la situazione è invariata, mentre si è avuto un calo degli avviamenti tra il 1°
trimestre 2011 e il 2° trimestre del 2011 (-6,7%).
• Nel settore delle attività dei servizi di alloggio e ristorazione, dal confronto tra il 2°
trimestre 2010 e il 2° trimestre 2011 si rileva un aumento degli avviamenti (+1,3%)
mentre confrontando il 1° trimestre del 2011 con il 2° trimestre 2011 si registra un
cospicuo incremento degli avviati al lavoro in tale settore (+10,7%).
• Nel settore delle attività manifatturiere la situazione rimane pressoché invariata e si
assesta mediamente intorno al 5,3%.
• Nel settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio e alle riparazioni di autoveicoli la
situazione rimane anche in questo caso pressoché invariata e si assesta mediamente
intorno al 6,3%.
• Nel settore delle costruzioni la situazione rimane piuttosto stabile e si aggira
mediamente intorno al 6,5%.
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
OML Provincia di Lecce 32
• Nel settore dell’istruzione la situazione tende a migliorare nel tempo e registra un
aumento dello 0,9% tra 2° trimestre 2010 e il 2° trimestre del 2011. Tuttavia
confrontando il 1° trimestre 2011 e il 2° trimestre 2011 si rileva una notevole
riduzione pari a –4,9 punti percentuali.
• Relativamente agli altri settori la percentuale di avviamenti diminuisce nel confronto
tra 2° trimestre 2010 e il 2° trimestre 2011 (-2,4%), e aumentano leggermente nel
confronto tra 1° trimestre 2011 e 2° trimestre 2011 (+0,2%).
4.3.6. AVVIAMENTI NEL TAC (TESSILE – ABBIGLIAMENTO - CALZATURIERO) Un focus particolare viene effettuato sul Settore delle Attività Manifatturiere all’interno del
quale è ricompreso anche il TAC (Tessile – Abbigliamento – Calzaturiero). Nel 2°
trimestre del 2011 su 2.911 avviamenti effettuati nel settore delle Attività manifatturiere, 782
afferiscono al TAC e sono ripartiti nel modo seguente:
Tabella 23 - Classificazione attività TAC
ATTIVITA' MANIFATTURIERE 2° TRIMESTRE 2011
Confezionamento di biancheria da letto, da tavola e per l'arredamento 6 Confezione di camice, T-shirt, corsetteria e altra biancheria intima 12 Confezione di camici, divise ed altri indumenti da lavoro 3 Confezione in serie di abbigliamento esterno 235 Confezioni di abbigliamento sportivo o di altri indumenti particolari 148 Confezioni varie e accessori per l'abbigliamento 71 Fabbricazione di altri articoli tessili tecnici ed industriali 16 Fabbricazione di articoli di calzetteria in maglia 29 Fabbricazione di articoli in materie tessili nca 4 Fabbricazione di calzature 113 Fabbricazione di calzature realizzate in materiale tessile senza suole applicate 4 Fabbricazione di macchine e apparecchi per l'industria delle pelli, del cuoio e delle calzature (incluse parti e accessori) 4
Fabbricazione di nastri, etichette e passamanerie di fibre tessili 1 Fabbricazione di parti in cuoio per calzature 74 Fabbricazione di parti in legno per calzature 1 Fabbricazione di prodotti ausiliari per le industrie tessili e del cuoio 5 Fabbricazione di pullover, cardigan ed altri articoli simili a maglia 4 Fabbricazione di ricami 3 Fabbricazione di suole di gomma e altre parti in gomma per calzature 1 Fabbricazione di tessuti a maglia 14 Sartoria e confezione su misura di abbigliamento esterno 30 Tessitura 4 TOTALE 2° TRIMESTRE 2011 782
Questo significa che il TAC ricopre il 26,9% del totale degli avviamenti nelle Attività
manifatturiere.
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
OML Provincia di Lecce 33
4.4. AVVIAMENTI NELLE AZIENDE IN PROVINCIA DI LECCE 2° TRIMESTRE 2011
Un altro dato che è importante monitorare è quello relativo agli avviamenti effettuati nelle
aziende con sede in Provincia di Lecce.
In particolare nel 2° trimestre del 2011 gli avviamenti nelle aziende con sede in Provincia di
Lecce sono stati i seguenti (Tabella 24):
Tabella 24 - Avviamenti nelle aziende in Provincia di Lecce (2° trimestre 2011)
Mese Donne Uomini TOTALE
Aprile 8.204 8.642 16.846
Maggio 8.488 7.889 16.377
Giugno 8.105 8.964 17.069
TOTALE 24.797 25.495 50.292
Entrando in profondità nell’analisi di questi dati è possibile evidenziare quale sia il domicilio
posseduto dai lavoratori assunti nelle aziende della Provincia:
Tabella 25 - Ripartizione degli avviamenti in base al domicilio dei lavoratori nelle aziende in Provincia di
Lecce (2° trimestre 2011)
Come è possibile notare dalla Tabella 25 la maggior parte degli avviamenti nelle aziende della
Provincia sono riconducibili a domiciliati sullo stesso territorio (94%) e solo una percentuale
minima di lavoratori (6%) possiedono un domicilio in Province differenti.
Confrontando i dati suddetti con quelli relativi al numero di avviamenti per lavoratori
domiciliati in Provincia di Lecce (Tabella 26):
Domicilio Lavoratori F M Totale %
Altre Province 1.235 1.796 3.031 6%
Provincia di Lecce 23.560 23.693 47.253 94%
Dato non disponibile 2 6 8 0%
TOTALE 24.797 25.495 50.292 100%
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
OML Provincia di Lecce 34
Tabella 26 - Confronto avviamenti lavoratori domiciliati in Provincia di Lecce e avviamenti in aziende con
sede in Provincia di Lecce (2° trimestre 2011)
Mese Totale avviamenti lavoratori domiciliati in
Provincia di Lecce
Totale avviamenti in aziende in Provincia di
Lecce
Aprile 17.749 16.846
Maggio 17.338 16.377
Giugno 17.482 17.069
TOTALE 52.569 50.292
Come è possibile riscontrare dalla tabella precedente esiste un delta pari a 2.277 avviamenti di
lavoratori con domicilio in Provincia di Lecce che hanno avviato un rapporto di lavoro in
aziende con sede all’esterno della Provincia stessa.
Tabella 27 - Cittadinanza lavoratori con avviamento in aziende sede in Provincia di Lecce (2° trimestre
2011)
Nazione Cittadinanza F M Totale
Italia 23.611 23.914 47.525
Unione Europea 518 297 815
Extra - Unione Europea 261 860 1.121
Dato non disponibile 407 424 831
Totale 24.797 25.495 50.292
La Tabella 27 evidenzia come la maggior parte degli avviamenti registrati nelle aziende in
Provincia di Lecce riguardino principalmente lavoratori con cittadinanza italiana (94,5%) e
lavoratori Extra – UE (2,2%).
94,5%
1,6%
2,2% 1,7%
Italia Unione Europea Extra - Unione Europea Dato non disponibile
Figura 19 - Ripartizione percentuale degli avviamenti nelle aziende in Provincia di Lecce in base alla
cittadinanza dei lavoratori (2° trimestre 2011)
4.5. CESSAZIONI DOMICILIATI IN PROVINCIA DI LECCE 2° TRIMESTRE 2011 Estraendo i dati relativi alle cessazioni dei rapporti di lavoro dei lavoratori domiciliati in
Provincia di Lecce nel 2° trimestre 2011 si registrano i seguenti valori:
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
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Tabella 28 - Cessazioni domiciliati in Provincia di Lecce (2° trimestre 2011)
Mese Donne Uomini TOTALE
Aprile 7.408 9.043 16.451
Maggio 8.668 9.044 17.712
Giugno 12.024 11.635 23.659
TOTALE 28.100 29.722 57.822
-
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
aprile maggio giugno
Figura 20 - Comunicazioni Obbligatorie di cessazione del lavoro (2° trimestre2011)
Come si può vedere dal grafico in Figura 20 il numero di cessazioni dei rapporti di lavoro
continua a registrare un incremento dall’inizio dell’anno fino alla fine di giugno.
Valutando l’andamento delle cessazioni in base al genere si rileva la seguente situazione:
-
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
14.000
aprile maggio giugno
Donne
Uomini
Figura 21 - Confronto Cessazioni in base al genere (2° trimestre 2011)
Come si rileva dalla Figura 21 si registra una lieve differenza di genere relativamente alle
cessazioni dei rapporti di lavoro in quanto il numero di cessazioni nel sesso maschile risulta
essere leggermente superiore rispetto a quelle di sesso femminile nel mese di aprile, dal mese
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
OML Provincia di Lecce 36
di maggio, invece, l’andamento delle cessazioni per entrambi i sessi ha un andamento quasi
sovrapponibile.
4.6. CESSAZIONI 2011: CONFRONTO SU BASE TRIMESTRALE
4.6.1. CONFRONTO CESSAZIONI 2° TRIMESTRE 2010 – 2° TRIMESTRE 2011 Dal confronto tra il 2° trimestre del 2010 e il 2° trimestre del 2011 si rilevano i seguenti
valori:
Tabella 29 - Confronto Cessazioni 2° trimestre 2010-2011
Mese 2010 2011 Delta 2010-2011
Aprile 16.451 9.307 7.144
Maggio 17.712 10.238 7.474
Giugno 23.659 14.331 9.328
TOTALE 57.822 33.876 23.946
-
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
60.000
II TRIMESTRE 2010 II TRIMESTRE 2011
33.876
57.822
Figura 22 - Confronto cessazioni 2° trimestre anni 2010 – 2011
-
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
aprile maggio giugno
TOTALE 2011 TOTALE 2010
Figura 23 - Andamento cessazioni 2° trimestre anni 2010 – 2011
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
OML Provincia di Lecce 37
Dal grafico in Figura 22 si può vedere che il numero di comunicazioni obbligatorie di
cessazioni di lavoro per il 2° trimestre del 2011 è notevolmente superiore rispetto al 2°
trimestre del 2010. Infatti, mentre nel 2° trimestre del 2010 si sono registrate 33.876
cessazioni, nel 2011 sono pari a 57.822 (23.946 CoB di cessazione in più nel 2011).
Confrontando l’andamento delle cessazioni nel 1° trimestre del 2010 e del 2011 (Figura 23) si
può affermare che questo è praticamente sovrapponibile.
4.6.2. CONFRONTO CESSAZIONI 1° TRIMESTRE 2011 – 2° TRIMESTRE 2011 Effettuando lo stesso tipo di analisi condotta precedentemente con termine di confronto il 1°
trimestre del 2011 e il 2° trimestre del 2011 si registra la seguente situazione:
Tabella 30 - Confronto cessazioni 1° trimestre 2011 - 2° trimestre 2011
Mese 2011
Gennaio 7.953 Febbraio 8.432 Marzo 10.499 Aprile 16.451
Maggio 17.712 giugno 23.659
TOTALE 84.706
26.884
57.822
-
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
60.000
I TRIMESTRE 2011 II TRIMESTRE 2011
Figura 24 - Confronto cessazioni 1° trimestre 2011 – 2° trimestre 2011
Dal grafico in Figura 24 si evince che il numero di comunicazioni obbligatorie di cessazione
del lavoro per il 2° trimestre del 2011 (57.822 CoB) è notevolmente superiore rispetto al 1°
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
OML Provincia di Lecce 38
trimestre del 2011 (26.884) con un delta pari a 30.938 CoB di cessazione in più nel 2°
trimestre 2011 rispetto al 1°.
4.6.3. CESSAZIONI 2011: CONFRONTO SU BASE SEMESTRALE (1° SEMESTRE 2010 – 1° SEMESTRE 2011)
Come effettuato per gli avviamenti anche per quanto riguarda le cessazioni viene effettuato il
confronto tra il 1° semestre del 2010 e il 1° semestre 2011. Si rileva la seguenti situazione
(Tabella 31Tabella 15):
Tabella 31 - Confronto Cessazioni 1° semestre 2010 - 1° semestre 2011
Mese 1° semestre 2010 1° semestre 2011
1 gennaio 6.002 7.953 2 febbraio 6.479 8.432 3 marzo 9.957 10.499 4 aprile 9.307 16.451 5 maggio 10.238 17.712 6 giugno 14.331 23.659 TOTALE 1° SEMESTRE 56.314 84.706
Figura 25 - Confronto cessazioni 1° semestre 2010 – 1° semestre 2011
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
OML Provincia di Lecce 39
Dal grafico in Figura 25 si evince che il numero di comunicazioni obbligatorie di cessazione
di rapporto di lavoro per il 1° semestre 2010 (56.314 CoB) è notevolmente inferiore rispetto al
1° semestre del 2011 (84.706) con un delta pari a 28.392 CoB di cessazione in più nel 1°
semestre 2011 rispetto al 1° semestre 2010.
4.7. CESSAZIONI 2011: TIPOLOGIE
4.7.1. CESSAZIONI IN BASE AL MOTIVO DI INTERRUZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO
Analizzando il motivo per il quale sono state effettuate le cessazioni dei rapporti di lavoro si
registra che i motivi principali sono:
• la scadenza del termine prefissato (36.831 CoB di cessazione).
• le dimissioni dei lavoratori (8.440 CoB di cessazione).
38,0%
0,0%
0,0%
0,0%
0,0%36,6%
0,0%
0,1%
0,8%
0,8%
0,1%
1,0%
4,2%
0,5%
0,2%
0,3%
0,2%
3,6%
5,0%
8,5%
Cessazione attività
Decesso
Dimissioni
Licenziamento collettivo
Licenziamento giusta causa
Licenziamento individuale
Licenziamento per giustificato motivooggettivo
Licenziamento per giustificato motivosoggettivo
Mancato superamento del periodo di prova
Modifica del termine inizialmente fissato
Pensionamento
Risoluzione consensuale
Fine rapporto a termine
Altro
Trasferimento altra sede ditta
Dato non disponibile
Sospeso dal lavoro
Decadenza dal servizio
Modifica/trasformazione rapporto lavoro
Proroga rapporto di lavoro
Figura 26 - Classificazione delle cessazioni per motivo (2° trimestre 2011)
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
OML Provincia di Lecce 40
Confrontando in termini percentuali questi dati con quelli disponibili per il 2° trimestre del
2010 e il 1° trimestre del 2011 si ha la seguente situazione:
Tabella 32 - Incidenza percentuale rispetto al totale dei vari motivi di cessazione del rapporto di lavoro
Motivo Cessazione II° TRIMESTRE 2010 I° TRIMESTRE 2011 II° TRIMESTRE 2011
Cessazione attività 1,4% 1,7% 0,8%
Decesso 0,2% 0,2% 0,1%
Dimissioni 13,9% 13,2% 8,5%
Licenziamento collettivo 1,0% 0,8% 1,0%
Licenziamento giusta causa 1,7% 1,6% 0,8%
Licenziamento individuale 0,3% 0,4% 0,1%
Licenziamento per giustificato motivo oggettivo 6,6% 8,6% 4,2%
Licenziamento per giustificato motivo soggettivo 0,5% 0,9% 0,2%
Mancato superamento del periodo di prova 0,9% 0,7% 0,5%
Modifica del termine inizialmente fissato 6,8% 7,2% 3,6%
Pensionamento 0,4% 0,6% 0,2%
Risoluzione consensuale 0,6% 0,6% 0,3%
Fine rapporto a termine 56,0% 55,3% 38,0%
Altro 9,6% 8,3% 41,6%
TOTALE 100% 100% 100%
-
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
II° TRIMESTRE2010
I° TRIMESTRE2011
II° TRIMESTRE2011
Dimissioni Licenziamento per giustificato motivo oggettivo
Modifica del termine inizialmente fissato Fine rapporto a termine
Figura 27 - Confronto trimestrale delle cessazioni (relativamente ai principali motivi di cessazione)
Dal grafico di Figura 27 si registra una riduzione della percentuale di dimissionari sia rispetto
al 2° trimestre del 2010 (-0,6%) che rispetto al 1° trimestre del 2011 (-0,9%).
Con riferimento ai licenziamenti per giustificato motivo oggettivo si registra un calo sia
rispetto al 2° trimestre del 2010 (-2,4%) che rispetto al 1° trimestre del 2011 (-4,4%).
Le cessazioni di lavoro legate alla modifica del termine inizialmente fissato hanno subito una
notevole riduzione sia rispetto al confronto con il 2° trimestre del 2010 (-3,2%) che
confrontate con il dato relativo al 1° trimestre del 2011 (-3,6%).
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
OML Provincia di Lecce 41
Le cessazioni dovute al raggiungimento della data termine del rapporto di lavoro
rappresentano il principale motivo di cessazione del rapporto di lavoro e hanno subito una
notevole riduzione sia confrontate con il dato relativo al 2° trimestre del 2010 (-18,0%), che
confrontate con il dato del 2° trimestre del 2011 (–17,3%).
4.7.2. CESSAZIONI IN BASE ALLA QUALIFICA PROFESSIONALE Valutando l’andamento delle cessazioni in base alla qualifica professionale posseduta dal
lavoratore si nota che le professioni particolarmente colpite risultino essere:
• personale non qualificato (17.147 cessazioni);
• professioni relative alle vendite e servizi per le famiglie (12.677 cessazioni);
• artigiani, operai specializzati e agricoltori. (8.242 CoB di cessazione);
• professioni intermedie (tecnici) (7.563 cessazioni).
Figura 28 - Ripartizione delle cessazioni per qualifica professionale (2° trimestre 2011)
4.7.3. CESSAZIONI IN BASE ALLA FASCIA D’ETÀ Classificando le cessazioni in funzione delle diverse fasce d’età queste sono così ripartite:
Tabella 33 - Classificazione cessazioni per fascia d'età (2° trimestre 2011)
Fascia d'età 2° trimestre 2011
A - fino a 19 anni 768 B -da 20 a 24 anni 5.429 C- da 25 a 64 anni 50.754 D - oltre 65 anni 871 TOTALE 57.822
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
OML Provincia di Lecce 42
0
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
60.000
II° TRIMESTRE 2010 I° TRIMESTRE 2011 II° TRIMESTRE 2011
A - fino a 19 anni B -da 20 a 24 anni C- da 25 a 64 anni D - oltre 64 anni
Figura 29 - Confronto cessazioni per fascia d'età
Facendo il confronto dei dati relativi al 2° trimestre del 2011 e al 1° trimestre del 2011 si
registra un incremento delle cessazioni per tutte le fasce d’età e in modo particolare:
• fino a 19 anni (+17 CoB)
• 20-24 (+2.664 CoB):
• 25-64 (+29.032 CoB)
• oltre 65 (+509 CoB)
Ripetendo tale confronto tra il 2° trimestre del 2010 e il 2° trimestre del 2011 si rileva la
seguente situazione:
• fino a 19 anni (-416 CoB)
• 20-24 (+1.669 CoB):
• 25-64 (+22.235 CoB)
• oltre 65 (+458 CoB)
Dal grafico si può osservare che il numero di cessazioni nella fascia d’età 25-64 è
notevolmente aumentato nel 2° trimestre del 2011 sia rispetto al 2° trimestre 2010 che rispetto
al 1° trimestre 2011.
4.7.4. CESSAZIONI IN BASE AL TITOLO DI STUDIO Analizzando il tipo di titolo di studio posseduto dagli individui cessati dal lavoro nel periodo
di interesse si rileva la seguente situazione (Tabella 34):
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
OML Provincia di Lecce 43
Tabella 34 - Ripartizione dei cessati dal lavoro in base al titolo di studio posseduto (2° trimestre 2011)
Titolo di Studio 2° TRIMESTRE 2011 %
Licenza Elementare o nessun titolo di studio 3.016 5,2% Licenza Media 24.968 43,2% Qualifica Professionale 3.869 6,7% Diploma di scuola secondaria superiore 16.548 28,6% Diploma Universitario 600 1,0% Laurea o altro titolo di livello terziario 4.509 7,8% Dato non disponibile 4.311 7,5% Commerciale - controllo 1 0,0%
Totale 57.822 100%
È possibile osservare dalla suddetta tabella che il maggior numero di cessazioni di lavoro
vengono registrati per coloro che posseggono la licenza media (43,2%) o un diploma di
scuola secondaria superiore (28,6%).
4.7.5. CESSAZIONI IN BASE AL SETTORE DI ATTIVITÀ Valutando la ripartizione in base al settore di attività economica delle cessazioni la situazione
risulta essere la seguente:
Tabella 35 - Ripartizione delle Cessazioni per Settore di attività (2° trimestre 2011)
Sezione Ateco
II° trimestre
2011
AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA 10.387 ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI 1.126 AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA, ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA
593
ATTIVITÀ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO 1.011 ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE 6.551 ATTIVITÀ DI FAMIGLIE E CONVIVENZE COME DATORI DI LAVORO PER PERSONALE DOMESTICO, PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI INDIFFERENZIATI PER USO PROPRIO DA PARTE DI FAMIGLIE E CONVIVENZE
414
ATTIVITÀ FINANZIARIE E ASSICURATIVE 269 ATTIVITA' IMMOBILIARI 44 ATTIVITÀ MANIFATTURIERE 3.754 ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE 695 COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO, RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI
3.878
COSTRUZIONI 4.417 ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE 40 FORNITURA DI ACQUA, RETI FOGNARIE, ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI E RISANAMENTO
418
FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA 54 ISTRUZIONE 8.393 NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE 4.115 ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI EXTRATERRITORIALI 0 SANITA' E ASSISTENZA SOCIALE 1.192 SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE 1.089 TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO 634 ALTRI SETTORI 8.748 TOTALE 57.822
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
OML Provincia di Lecce 44
18,0%
11,3%
6,7%
1,9%
1,7%
1,0%
7,1%
0,0%
2,1%1,9%
1,1%15,1%
0,5%
0,1%
0,7%14,5%
0,1%
0,7% 0,1% 7,6%
1,2%
6,5%
AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA
ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI
AM M INISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA, ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA
ATTIVITÀ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATTENIM ENTO E DIVERTIM ENTO
ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE
ATTIVITÀ DI FAM IGLIE E CONVIVENZE COM E DATORI DI LAVORO PER PERSONALE DOM ESTICO, PRODUZIONE DI BENI E SERVIZIINDIFFERENZIATI PER USO PROPRIO DA PARTE DI FAM IGLIE E CONVIVENZEATTIVITÀ FINANZIARIE E ASSICURATIVE
ATTIVITA' IM M OBILIARI
ATTIVITÀ M ANIFATTURIERE
ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE
COM M ERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO, RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E M OTOCICLI
COSTRUZIONI
ESTRAZIONE DI M INERALI DA CAVE E M INIERE
FORNITURA DI ACQUA, RETI FOGNARIE, ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI E RISANAM ENTO
FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA
ISTRUZIONE
NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IM PRESE
ORGANIZZAZIONI ED ORGANISM I EXTRATERRITORIALI
SANITA' E ASSISTENZA SOCIALE
SERVIZI DI INFORM AZIONE E COM UNICAZIONE
TRASPORTO E M AGAZZINAGGIO
ALTRI SETTORI
Figura 30 – Ripartizione delle Cessazioni per Settore di attività (2° trimestre 2011)
Osservando il grafico i settori che hanno riportato il maggior numero di cessazioni dei
rapporti di lavoro sono stati:
• Settore Agricolo (18,0%);
• Settore delle Attività dei servizi di alloggio e Ristorazione (11,3%);
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
OML Provincia di Lecce 45
• Attività manifatturiere (6,5%);
• Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli (6,7%)
• Costruzioni (7,6%);
• Istruzione (14,5%)
• Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (7,1%);
• Altri settori (15,1%).
Confrontando questi dati con quelli relativi alle cessazioni nel 2° trimestre 2010 e nel 1°
trimestre del 2011 si ha:
Tabella 36 - Classificazione delle cessazioni per settore di attività economica
Sezione Ateco
2° TRIMESTRE
2010
1° TRIMESTRE
2011
2° TRIMESTRE
2011
AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA 27,4% 25,1% 18,0%
ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI 1,7% 1,5% 1,9%
AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA, ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA 1,0% 1,0% 1,0%
ATTIVITÀ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO 1,1% 0,9% 1,7%
ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE 13,2% 11,3% 11,3%
ATTIVITÀ DI FAMIGLIE E CONVIVENZE COME DATORI DI LAVORO PER PERSONALE DOMESTICO, PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI INDIFFERENZIATI PER USO PROPRIO DA PARTE DI FAMIGLIE E CONVIVENZE 0,7% 0,7% 0,7%
ATTIVITÀ FINANZIARIE E ASSICURATIVE 0,2% 0,3% 0,5%
ATTIVITA' IMMOBILIARI 0,1% 0,1% 0,1%
ATTIVITÀ MANIFATTURIERE 6,4% 9,2% 6,5%
ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE 0,6% 0,8% 1,2%
COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO, RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI 6,6% 8,5% 6,7%
COSTRUZIONI 7,8% 10,4% 7,6%
ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE 0,0% 0,1% 0,1%
FORNITURA DI ACQUA, RETI FOGNARIE, ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI E RISANAMENTO 0,8% 0,8% 0,7%
FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA 0,0% 0,1% 0,1%
ISTRUZIONE 4,4% 4,4% 14,5%
NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE 3,9% 5,0% 7,1%
ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI EXTRATERRITORIALI 0,0% 0,0% 0,0%
SANITA' E ASSISTENZA SOCIALE 2,2% 1,7% 2,1%
SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE 0,7% 1,0% 1,9%
TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO 0,8% 1,3% 1,1%
ALTRI SETTORI 20,3% 15,8% 15,1%
TOTALE 100% 100% 100%
I settori che hanno subito una variazione notevole sono:
• Agricoltura, silvicoltura e pesca: si è avuta una riduzione delle cessazioni tra il 2°
trimestre del 2010 e il corrispettivo del 2011 (-9,4%). Anche effettuando il confronto
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
OML Provincia di Lecce 46
tra il 1° trimestre del 2011 e il 2° trimestre del 2011 si registra un calo notevole pari a
–7,1%.
• Nel settore delle attività dei servizi di alloggio e ristorazione si registra un calo delle
cessazioni tra 2° trimestre 2010 e 2° trimestre 2011 (-1,9%), mentre la situazione
rimane invariata se si confrontano il 1° e il 2° trimestre 2011.
• Nel settore delle attività manifatturiere mentre si registra un lievissimo aumento della
percentuale di cessazioni nel 2° trimestre 2011 rispetto al 2° trimestre 2010 (+0,1%),
se si confronta il 1° trimestre 2011 e il 2° trimestre 2011 si rileva un forte calo pari al
–2,9%.
• In riferimento al settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio e alle riparazioni di
autoveicoli si ha un lieve aumento delle cessazioni nel 2° trimestre 2011 (+0,1%
rispetto al confronto con il 2° trimestre 2010), e una riduzione significativa nel 2°
trimestre 2011 (-1,8% confrontato con il dato del 1° trimestre 2011).
• Nel settore delle costruzioni la situazione rimane praticamente invariata nel 2°
trimestre 2011 se confrontata rispetto al 2° trimestre 2010 (-0,2%), ma la percentuale
di cessazioni registra una notevole riduzione di -2,8 punti percentuali se confrontata
rispetto al 1° trimestre 2011.
• Nel settore dell’istruzione mentre nel 2° trimestre 2010 e nel 1° trimestre 2011 la
situazione è praticamente costante, nel 2° trimestre del 2011 la percentuale di
cessazioni aumenta in modo notevole raggiungendo il 14,5% sul totale delle
cessazioni relative al trimestre in esame.
• In riferimento al settore del Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle
imprese si registra un costante aumento del numero di cessazioni che raggiunge il
7,1% nel 2° trimestre 2011.
• Relativamente agli altri settori la percentuale di cessazioni diminuisce sia nel
confronto tra 2° trimestre 2011 e 2° trimestre 2010 (-5,2%), che nel confronto tra 1°
trimestre 2011 e 2° trimestre 2011 (-0,7%).
4.7.6. CESSAZIONI NEL TAC (TESSILE – ABBIGLIAMENTO - CALZATURIERO) Nel 2° trimestre del 2011 su 3.746 cessazioni avvenute nel settore delle Attività
manifatturiere, 834 afferiscono al TAC e sono ripartite nel modo riportato in Tabella 37.
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
OML Provincia di Lecce 47
Tabella 37 - Classificazione attività TAC
ATTIVITA' MANIFATTURIERE TOTALE
Confezionamento di biancheria da letto, da tavola e per l'arredamento 10
Confezione di abbigliamento in pelle e similpelle 2
Confezione di camice, T-shirt, corsetteria e altra biancheria intima 8
Confezione di camici, divise ed altri indumenti da lavoro 6
Confezione in serie di abbigliamento esterno 197
Confezioni di abbigliamento sportivo o di altri indumenti particolari 215
Confezioni varie e accessori per l'abbigliamento 39
Fabbricazione di altri articoli tessili tecnici ed industriali 4
Fabbricazione di articoli di calzetteria in maglia 28
Fabbricazione di articoli in materie tessili nca 6
Fabbricazione di calzature 131
Fabbricazione di calzature realizzate in materiale tessile senza suole applicate 10
Fabbricazione di macchine e apparecchi per l'industria delle pelli, del cuoio e delle calzature (incluse parti e accessori) 5
Fabbricazione di nastri, etichette e passamanerie di fibre tessili 1
Fabbricazione di parti in cuoio per calzature 73
Fabbricazione di prodotti ausiliari per le industrie tessili e del cuoio 2
Fabbricazione di ricami 21
Fabbricazione di suole di gomma e altre parti in gomma per calzature 1
Fabbricazione di tessuti a maglia 16
Fabbricazione di tessuti non tessuti e di articoli in tali materie (esclusi gli articoli di abbigliamento) 5
Finissaggio dei tessili 2
Sartoria e confezione su misura di abbigliamento esterno 26
Tessitura 4
TOTALE 812
Questo significa che il TAC ricopre il 21,7% del totale delle cessazioni nelle Attività
manifatturiere.
4.8. CESSAZIONI NELLE AZIENDE IN PROVINCIA DI LECCE 2° TRIMESTRE 2011
Come effettuato per gli avviamenti, anche nel caso delle cessazioni è possibile valutare il
numero delle cessazioni effettuate nelle aziende con sede in Provincia di Lecce.
In particolare nel 2° trimestre del 2011 tali cessazioni sono state le seguenti (Tabella 38):
Tabella 38 - Cessazioni nelle aziende in Provincia di Lecce (2° trimestre 2011)
Mese Donne Uomini TOTALE
Aprile 6.235 7.918 14.153
Maggio 7.595 7.995 15.590
Giugno 10.100 10.442 20.542
TOTALE 23.930 26.355 50.285
Entrando in profondità nell’analisi di questi dati è possibile evidenziare quale sia il domicilio
posseduto dai lavoratori cessati dalle aziende della Provincia:
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
OML Provincia di Lecce 48
Tabella 39 - Ripartizione delle cessazioni in base al domicilio dei lavoratori nelle aziende in Provincia di
Lecce (2° trimestre 2011)
Domicilio Lavoratori F M Totale %
Altre Province 1.076 1.748 2.824 5,6%
Provincia di Lecce 22.852 24.598 47.450 94,4%
Dato non disponibile 2 9 11 0,0%
TOTALE 23.930 26.355 50.285 100,0%
Come è possibile notare dalla Tabella 39 la maggior parte delle cessazioni nelle aziende della
Provincia sono riconducibili a domiciliati sullo stesso territorio (94,4%) e solo una
percentuale minima di lavoratori (5,6%) possiede un domicilio in Province differenti.
Confrontando i dati suddetti con quelli relativi al numero di cessazioni dei lavoratori
domiciliati in Provincia di Lecce (Tabella 40):
Tabella 40 - Confronto cessazioni lavoratori domiciliati in Provincia di Lecce e cessazioni in aziende con
sede in Provincia di Lecce (2° trimestre 2011)
Mese Totale avviamenti lavoratori domiciliati in
Provincia di Lecce
Totale avviamenti in aziende in Provincia di
Lecce
Aprile 17.749 16.846
Maggio 17.338 16.377
Giugno 17.482 17.069
TOTALE 52.569 50.292
Come è possibile riscontrare dalla tabella precedente esiste un delta pari a 2.277 cessazioni di
lavoratori con domicilio in Provincia di Lecce che hanno concluso un rapporto di lavoro con
aziende con sede all’esterno della Provincia stessa.
Tabella 41 - Cittadinanza lavoratori con cessazioni in aziende con sede in Provincia di Lecce
(2° trimestre 2011)
Nazione Cittadinanza F M Totale
Italia 23.611 23.914 47.525
Unione Europea 518 297 815
Extra - Unione Europea 261 860 1.121
Dato non disponibile 407 424 831
Totale 24.797 25.495 50.292
La Tabella 41Tabella 40 evidenzia come la maggior parte degli avviamenti registrati nelle
aziende in Provincia di Lecce riguardino principalmente lavoratori con cittadinanza italiana
(94,5%) e lavoratori Extra – UE (2,2%).
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
OML Provincia di Lecce 49
94,5%
1,6%
2,2% 1,7%
Italia Unione Europea Extra - Unione Europea Dato non disponibile
Figura 31 - Ripartizione percentuale degli avviamenti nelle aziende in Provincia di Lecce in base alla
cittadinanza dei lavoratori (2° trimestre 2011)
4.9. BILANCIO OCCUPAZIONALE 2° TRIMESTRE 2011
Di seguito viene riportata una tabella riepilogativa del bilancio occupazionale della Provincia
di Lecce relativo al 2° trimestre 2011. Appare opportuno una precisazione sulla natura dei dati
estratti per effettuare tale bilancio.
Per quanto riguarda gli avviamenti sono stati estratti due tipi di dato:
• l’avviamento del rapporto di lavoro vero e proprio;
• la proroga di un contratto già in essere.
Con riferimento alle cessazioni, i dati estratti riguardano:
• le cessazioni del rapporto di lavoro in seguito a dimissioni, licenziamenti,
cessazione attività, modifica del termine inizialmente fissato, ecc;
• le cessazioni del rapporto di lavoro in seguito a “scadenza del rapporto a termine”.
È utile precisare che questi numeri riguardano non individui ma numero di comunicazioni
obbligatorie: in sostanza, un individuo può essere interessato da più contratti e, quindi, da più
di un Avviamento o Cessazione. Quindi, il dato è indice di un dinamismo dell’economia ma
non può essere esaustivo nel definire un bilancio occupazionale in termini di posti di lavoro
creati o persi.
Dai dati si rileva che il 2° trimestre 2011 si è concluso con un saldo fortemente negativo di
23.607 comunicazioni obbligatorie.
È possibile notare che quasi tutti i settori registrano un bilancio negativo e, in modo
particolare, quelli che risultano più in sofferenza sono:
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
OML Provincia di Lecce 50
• Attività manifatturiere
• Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli
• Costruzioni
• Istruzione
• Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
• Servizi di informazione e comunicazione
• Altri settori
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
OML Provincia di Lecce 51
Tabella 42 - Tabella riepilogativa bilancio occupazionale
SEZIONE ATECO AVVIAMENTI PROROGHE CESSAZIONI TERMINI
CONTRATTO SALDO
AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA 9.858 339 10.387 535 (725)
ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI 1.055 27 1.126 526 (570) AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA, ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA
484 20 593 358 (447)
ATTIVITÀ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO
1.779 26 1.011 466 328
ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE 9.967 204 6.551 1.552 2.068
ATTIVITÀ DI FAMIGLIE E CONVIVENZE COME DATORI DI LAVORO PER PERSONALE DOMESTICO, PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI INDIFFERENZIATI PER USO PROPRIO DA PARTE DI FAMIGLIE E CONVIVENZE
546 7 414 118 21
ATTIVITÀ FINANZIARIE E ASSICURATIVE 148 7 269 145 (259)
ATTIVITA' IMMOBILIARI 53 - 44 20 (11) ATTIVITÀ MANIFATTURIERE 2.905 238 3.754 1.349 (1.960) ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE 719 23 695 433 (386)
COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO, RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI
3.299 195 3.878 1.549 (1.933)
COSTRUZIONI 3.035 281 4.417 1.430 (2.531) ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE
21 1 40 14 (32)
FORNITURA DI ACQUA, RETI FOGNARIE, ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI E RISANAMENTO
387 54 418 201 (178)
FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA
18 - 54 26 (62)
ISTRUZIONE 3.768 682 8.393 6.232 (10.175) NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE
3.449 205 4.115 1.970 (2.431)
SANITA' E ASSISTENZA SOCIALE 1.432 27 1.192 597 (330) SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
771 30 1.089 782 (1.070)
TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO 402 26 634 196 (402) ALTRI SETTORI 8.473 412 8.748 2.659 (2.522)
TOTALE 52.569 2.804 57.822 21.158 (23.607)
Per converso, altri settori hanno riportato una variazione positiva:
• Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
• Attività dei servizi di alloggio e ristorazione
• Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico,
produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e
convivenze.
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 DINAMICHE SETTORIALI DEL LAVORO
OML Provincia di Lecce 52
In base ai dati riportati è possibile constatare che per quei settori nei quali si registrano il
maggior numero di avviamenti si osservano anche il numero più elevato di cessazioni. Questo
comporta che, nonostante per alcuni settori come l’Agricoltura, l’Istruzione, le Costruzioni, il
Commercio e le Attività dei servizi di alloggio e ristorazione siano quelli che hanno registrato
il maggior numero di avviamenti, nessuno di essi rappresenta un vero traino economico in
termini di creazione e stabilizzazione dei posti di lavoro.
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 CASSA INTEGRAZIONE
OML Provincia di Lecce 53
5. CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI (CIG)
L’Osservatorio del Mercato del Lavoro della Provincia di Lecce ha elaborato questa sezione
sulla base dei dati rilevati dall’Osservatorio INPS nazionale (dati Provinciali) e dai dati forniti
dalla sede INPS di Lecce, relativi a tutto il territorio provinciale.
Il periodo di riferimento è il 2° trimestre 2011, confrontato con il 2° trimestre 2010 e il 1°
trimestre 2011.
Il rapporto si articola come segue:
• l’andamento CIG nel 2° trimestre 2011;
• analisi della CIG per comparto nel 2° trimestre 2011;
• confronti trimestrali per tipologia (Ordinaria, Straordinaria e Deroga) e comparto di
attività economica.
5.1. ANDAMENTO CIG 2° TRIMESTRE 2011 Nel periodo di riferimento (aprile-giugno 2011) il numero di ore autorizzate ed il numero di
unità è riportato in Tabella 43.
Tabella 43 - Andamento CIG 2° Trimestre 2011
2011
TIPOLOGIA MESE OPERAI IMPIEGATI TOTALE
Ordinaria
Aprile 76.795 5.206 82.001 Maggio 100.348 4.226 104.574 Giugno 139.632 13.383 153.015
Straordinaria
Aprile 983.549 16.683 1.000.232 Maggio 19.623 11.709 31.332 Giugno 1.592 3.789 5.381
Deroga
Aprile 149.939 29.321 179.260 Maggio 468.992 27.842 496.834 Giugno 445.466 141.066 586.532
Totale
Aprile 1.210.283 51.210 1.261.493 Maggio 588.963 43.777 632.740 Giugno 586.690 158.238 744.928
In Figura 32 è riportata la composizione per tipologia della CIG, sia in valori assoluti che in
percentuale.
Si evince che:
• Considerando il dato di marzo 2011 (396.266 ore autorizzate), ad aprile 2011 si è
avuto un notevole incremento (+218%) del ricorso alla CIG. Tale incremento è stato
mitigato da una cospicua riduzione del 50% nel mese di maggio (rispetto ad aprile) cui
ha fatto seguito una ripresa delle ore autorizzate a giugno (+18% rispetto a maggio)
• le componenti dominanti sono la CIG Straordinaria (soprattutto ad aprile) e in Deroga
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 CASSA INTEGRAZIONE
OML Provincia di Lecce 54
• l’incremento di aprile è dovuto essenzialmente ad un incremento notevole della
componente CIG straordinaria, mentre quella ordinaria è notevolmente calata;
• allo stesso modo, il decremento di maggio è dovuto ad un netto calo della CIG
straordinaria (-97%), mentre CIG in Deroga e CIG Ordinaria sono risalite
(rispettivamente +177% e 28%)
• la CIG in Deroga è in aumento su base mensile (+14% ad aprile; +177% a maggio +
18% a giugno);
• la CIG straordinaria e la CIG Ordinaria seguono un andamento contrapposto (cala una
quando sale l’altra).
Figura 32 - Composizione andamento CIG 2° Trimestre 2011
5.2. ANALISI 2° TRIMESTRE 2011 PER COMPARTO Il comparto Industriale è quello sul quale impatta maggiormente la CIG, poiché esso assorbe
il 73,8% delle ore autorizzate, su base trimestrale. Tale andamento è confermato anche su
base mensile, sebbene con delle differenze che diventano significative nel mese di giugno,
laddove il settore Commercio e il settore Edilizia (ma anche Artigianato) diventano
apprezzabili. (Figura 33).
0
200.000
400.000
600.000
800.000
1.000.000
1.200.000
1.400.000
A prile Maggio Giugno
Com posizione CIG 2° trim estre 2011
ORDINA RIA STRA ORDINA RIA DEROGA
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
A prile Maggio Giugno
Com posizione pe rce ntua le CIG 1° trim e stre
2011
ORDINA RIA STRA ORDINA RIA DEROGA
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 CASSA INTEGRAZIONE
OML Provincia di Lecce 55
2° trimestre 2011 - Analisi per comparto
8,6%
15,4%
73,8%
2,1%0,0%
Artigianato Commercio Edilizia Industria Settori vari
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Aprile Maggio Giugno
Andamento mensile CIG per comparto II°
trimestre 2011
ARTIGIANATO COMMERCIO EDILIZIA INDUSTRIA
Figura 33 - Analisi per comparto CIG 1° trimestre 2011
5.3. CONFRONTI TRIMESTRALI I confronti riguardano il 2° trimestre 2011 con il 2° trimestre 2010 ed il 1° trimestre del 2011.
I dati rilevati sono i seguenti (Tabella 44):
Tabella 44 - Dati CIG 1° e 2° trimestre 2011 - 2° trimestre 2010
2010 2011
TIPOLOGIA MESE OPERAI IMPIEGATI TOTALE OPERAI IMPIEGATI TOTALE
Ordinaria
Gennaio 68.450 5.560 74.010 Febbraio 129.826 6.796 136.622 Marzo 163.385 6.758 170.143 Aprile 329.642 31.639 361.281 76.795 5.206 82.001 Maggio 164.568 12.803 177.371 100.348 4.226 104.574 Giugno 430.959 62.027 492.986 139.632 13.383 153.015
Straordinaria
Gennaio 0 0 0 Febbraio 7.217 1.152 8.369 Marzo 68.640 0 68.640 Aprile 93.660 6.760 100.420 983.549 16.683 1.000.232 Maggio 7.056 79.971 87.027 19.623 11.709 31.332 Giugno 87.868 14.196 102.064 1.592 3.789 5.381
Deroga
Gennaio 57.128 6.808 63.936 Febbraio 447.452 68.520 515.972 Marzo 120.785 36.698 157.483 Aprile 129.703 13.191 142.894 149.939 29.321 179.260 Maggio 20.135 17.810 37.945 468.992 27.842 496.834 Giugno 185.361 10.400 195.761 445.466 141.066 586.532
Totale
Gennaio 125.578 12.368 137.946 Febbraio 584.495 76.468 660.963 Marzo 352.810 43.456 396.266 Aprile 553.005 51.590 604.595 1.210.283 51.210 1.261.493 Maggio 191.759 110.584 302.343 588.963 43.777 632.740 Giugno 704.188 86.623 790.811 586.690 158.238 744.928
Risulta confermata l’evidenza che il ricorso alla CIG interessa più gli operai che non gli
impiegati.
Raggruppando i dati di Tabella 44 per trimestri e confrontandoli otteniamo la seguente
elaborazione (Tabella 45):
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 CASSA INTEGRAZIONE
OML Provincia di Lecce 56
Tabella 45 - CIG confronto tra trimestri
II trim. 2010 I trim 2011
II trim 2011
II trim 2010 II trim 2011
I trim 2011 II trim 2011
Ordinaria 1.031.638 380.775 339.590 -67,1% -10,8%
Straordinaria 289.511 1.077.241 1.036.945 258,2% -3,7%
Deroga 376.600 737.391 1.262.626 235,3% 71,2%
Totale 1.697.749 2.195.407 2.639.161 55,5% 20,2%
Come maggiormente evidente dai grafici di Figura 34, il ricorso alla CIG è aumentato sia
rispetto ad un anno fa, che rispetto al 1° trimestre 2011. Tale aumento è dovuto alle
componenti CIG Straordinaria (rispetto al 2° trimestre 2010) e CIG in Deroga.
Figura 34 - Confronto CIG tra trimestri
Un’analisi comparata, su base trimestrale, in riferimento ai comparti, consente di rilevare i
seguenti dati (Tabella 46)
Tabella 46 - Confronto trimestrale CIG 1° trimestre 2011 per comparto
II trim. 2010 I trim 2011
II trim 2011
II trim 2010 II trim 2011
I trim 2011 II trim 2011
Artigianato 26.840 38.102 55.493 106,8% 45,6%
Commercio 127.434 113.959 227.378 78,4% 99,5%
Edilizia 489.066 163.468 406.707 -16,8% 148,8%
Industria 1.051.887 879.646 1.948.303 85,2% 121,5%
Settori vari 2.522 0 1.280 -49,2% NON APPLICABILE
È evidente, dunque, come il ricorso alla CIG sia complessivamente in aumento in tutti i
comparti di attività economica, con incrementi a tre cifre (+106,8% Artigianato rispetto ad un
Variazioni % CIG II° trim 2011 - II° trim 2010
-67,1%
258,2%235,3%
55,5%
-100,0%
-50,0%
0,0%
50,0%100,0%
150,0%
200,0%
250,0%
300,0%
Ordinaria Straordinaria Deroga Totale
Variazioni % CIG II° trim 2011 - I° trim 2011
-10,8%-3,7%
71,2%
20,2%
-20,0%
0,0%
20,0%
40,0%
60,0%
80,0%
Ordinaria Straordinaria Deroga Totale
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 CASSA INTEGRAZIONE
OML Provincia di Lecce 57
anno fa; +148,8% Edilizia e +121,5% Industria rispetto a tre mesi fa), come evidente da
Figura 35.
Figura 35 - Variazioni % trimestrali CIG per comparto
Variazioni % CIG 2° trim 2010 - 2° trim 2011
PER COMPARTO
106,8%78,4%
-16,8%
85,2%
-49,2%-100,0%
-50,0%
0,0%
50,0%
100,0%
150,0%
Artigianato Commercio Edilizia Industria Settori vari
Variazioni % CIG 1° trim 2011 - 2° trim 2011
PER COMPARTO
45,6%
99,5%
148,8%121,5%
0,0%
50,0%
100,0%
150,0%
200,0%
Artigianato Commercio Edilizia Industria
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 ECONOMIA REALE DEL TERRITORIO
OML Provincia di Lecce 58
6. TENDENZE ECONOMICA REALE DEL TERRITORIO
6.1. PIL PROVINCIALE ANNI 2009/2010 Nel Rapporto Economico 2011, stilato dal Servizio Statistica-Studi della Camera di
Commercio di Lecce, in collaborazione con Unioncamere ed Istituto Tagliacarne, in
occasione della 9° Giornata dell’Economia, viene delineata l’evoluzione economica nel
territorio salentino dell’impatto della crisi economica a livello provinciale, sebbene riferito
agli anni 2009/2010.
Il PIL è il risultato finale dell’attività delle unità produttive residenti in un determinato
territorio e viene comunemente utilizzato quale proxy della capacità di un sistema socio-
economico di generare ricchezza in un dato anno. Nella presente nota si fa riferimento al trend
di medio periodo di detta grandezza misurata a prezzi correnti, ovvero non depurata dagli
effetti dell’inflazione.
Nel 2010 il PIL della provincia di Lecce registra una flessione dello 0,6%, mentre in Puglia ed
in Italia riprende a crescere (+0,6% e +1,8%, rispettivamente). Prosegue, quindi, la tendenza
“depressiva” registrata nell’anno precedente, ma mentre nel 2009 l’economia leccese riusciva
a limitare le perdite di produttività del sistema economico dovute alla recessione mondiale
(flessione del PIL dell’1,9% contro una riduzione regionale e nazionale pari rispettivamente al
3,3% e al 3%), nel 2010 non riesce a beneficiare degli effetti della ripresa dell’attività
economica, trainata a livello nazionale dalla domanda estera che rilancia le esportazioni.
Figura 36 - Andamento del Prodotto Interno Lordo a prezzi correnti in provincia di Lecce, in Puglia ed in
Italia (anni 2000-2010) – FONTE: Rapporto Economico 2011 – Ufficio Statistica e Studi Camera di
Commercio Lecce
Mercato del Lavoro Report 2° trimestre 2011 ECONOMIA REALE DEL TERRITORIO
OML Provincia di Lecce 59
Negli anni antecedenti alla recessione economica (tra il 2000 ed il 2008), la crescita del Pil in
provincia di Lecce è stata, invece, molto sostenuta: in particolare nel 2005 e nel 2008 la
crescita si è mantenuta sempre al di sopra del 4%, mentre nel 2002 e nel 2006 si è vissuta la
fase espansiva più acuta con tassi di crescita pari rispettivamente al 6,5% e al 6,9%.
Da segnalare inoltre che dal 2000 al 2009 la crescita della provincia di Lecce è sempre
superiore rispetto alla performance regionale, tranne che nel 2000 e nel 2004, anni nei quali la
variazione del Pil è stata, comunque, sempre ampiamente positiva. Anche dal confronto
nazionale, la crescita registrata in provincia di Lecce è stata, nel complesso, più sostenuta
rispetto a quella registrata in Italia.
Mercato del Lavoro Report 1° trimestre 2011 CONCLUSIONI
OML Provincia di Lecce 60
7. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
La popolazione censita presso i CpI della Provincia risulta essere altamente rappresentativa
della popolazione domiciliata in Provincia di Lecce. Rispetto a quanto rilevato al 31/03/2011,
nel 2° trimestre 2011 si registra un incremento medio mensile pari a 0,4% (+1,29% su base
trimestrale).
Il tasso di disoccupazione rilevato su base trimestrale risulta essere più elevato rispetto al 2°
trimestre 2010 (+1,8 punti percentuali su base trimestrale) ma ripetendo il confronto con 1°
trimestre 2011 si registra un calo di 2,4 punti percentuali.
Il numero di occupati rispetto al 1° trimestre 2011 risulta essere aumentato di 7,7 punti
percentuali (mentre il calo annuo rispetto al 2° trimestre 2010 è del 12% circa).
Relativamente ai soggetti in cerca di un’occupazione si registra un incremento del 23,3% se
confrontato con il 2° trimestre 2010 e un decremento pari a –26,4% se si effettua un confronto
con il 1° trimestre 2011.
Rilevando il tasso di disoccupazione semestrale si registra un aumento tra il 1° semestre del
2010 e il 1° semestre del 2011 di circa 4,1 punti percentuali e anche l’occupazione ha subito
un calo medio del 12,3% nella fascia di età 20-64 anni e un aumento del 2,7% nella fascia
giovanile (20-24 anni). È possibile inoltre rilevare un notevole incremento delle persone in
cerca di occupazione (+4.639 individui) e un aumento dell’occupazione giovanile
(+2,8%).
L’analisi della dinamica occupazionale (avviamenti, cessazioni, proroghe e scadenze di
contratto) risulta avere un saldo negativo di 23.607 contratti a causa soprattutto di settori
quali:
• Attività manifatturiere
• Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli
• Costruzioni
• Istruzione
• Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
• Servizi di informazione e comunicazione
• Altri settori
Tuttavia l’economia del territorio presenta una forte dinamicità come rilevato dal numero di
avviamenti in crescita sia rispetto al 2° trimestre 2010 che rispetto al 1° trimestre del 2011.
Tuttavia ciò non si traduce nella capacità di trasformare i contratti avviati in posti di lavoro
stabile: infatti, le cessazioni risultano in notevole aumento sia rispetto al 2° trimestre 2010
che rispetto al 1° trimestre 2011.
Mercato del Lavoro Report 1° trimestre 2011 CONCLUSIONI
OML Provincia di Lecce 61
Analogamente, dal confronto tra il 1° semestre 2010 e il 1° semestre 2011 si rileva un
incremento di comunicazioni obbligatorie di avviamento al lavoro pari a 9.034. Tuttavia
anche per quanto riguarda le cessazioni risultano essere notevolmente aumentate facendo
riferimento allo stesso confronto temporale (28.392 CoB di cessazione in più nel 1° semestre
2011 rispetto al 1° semestre 2010).
La Cassa Integrazione Guadagni, dopo una complessiva flessione nel 1° trimestre 2011, in
questo 2° trimestre ha evidenziato un nuovo aumento, dovuto esclusivamente all’incremento
della CIG in Deroga. La CIG Straordinaria (che rappresenta le situazioni strutturali) risulta
invece in lieve flessione (-3,7%) rispetto 1° trimestre 2011, così come la CIG Ordinaria (in
flessione del -10,8%). Il comparto di attività economica che continua ad essere maggiormente
interessato dalla CIG è quello Industriale (circa il 73%).
Assessore alla Formazione
Professionale e Politiche
Attive del Lavoro Dr. Ernesto Toma
Osservatorio Mercato del Lavoro Ing. Domenico Aprile
Ing. Valentina Ragogna
reteservizilavoro@provincia.le.it
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