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Rassegna Stampa Sonepar
luglio 2020
15/07/2020 automazionenews.it
27/07/2020 mercatototale.com Webarea - Www.Webarea.It
15/07/2020 automazioneindustriale.com
14/07/2020 solareb2b.it by editore
14/07/2020 smartcityweb.net
27/07/2020 impresagreen.it
24/07/2020 elettricoplus.it
17/07/2020 elettricomagazine.it Redazione
16/07/2020 ferrutensil.com Alessandra Fraschini
21/07/2020 e-gazette
17/07/2020 Il Messaggero (ed. Rieti) Pagina 35
13/07/2020 corrierealpi.it RICCARDO SANDRE
13/07/2020 nordesteconomia.gelocal.it Riccardo Sandre
15/07/2020 Ferramenta & Casalinghi
13/07/2020 La Tribuna di Treviso Pagina 7
13/07/2020 La Nuova di Venezia e Mestre RICCARDO SANDRE
13/07/2020 Corriere delle Alpi RICCARDO SANDRE
13/07/2020 Il Mattino di Padova RICCARDO SANDRE
07/07/2020 corriere.it Mario Gerevini
06/07/2020 L'Economia del Corriere della Sera Pagina 21
Rassegna Stampa Sonepar
Dicono di noi
Sonepar Italia si rinnova puntando al risparmio energetico4
Sonepar Italia si rinnova in ottica green5
Sonepar Italia si rinnova puntando al risparmio energetico7
Sonepar Italia si rinnova puntando alla sostenibilità ambientale9
Sonepar riqualifica le sedi di Padova, Roma e Napoli10
Sonepar Italia si rinnova puntando al risparmio energetico11
Sonepar italia si rinnova puntando al risparmio energetico12
Sonepar Italia si rinnova e punta al risparmio energetico13
Sonepar Italia si rinnova puntando al risparmio energetico15
Sonepar Italia si rinnova: focus sul risparmio energetico16
Aziende - Sonepar Italia si rinnova puntando al risparmio energetico18
Maxi furto di biciclette di pregio20
Il risiko della Sonepar teleguidato da Padova: «Ma il mercato ora frena, stop a nuove conquiste22
Il risiko della Sonepar teleguidato da Padova: "Ma il mercato ora frena, stop a nuove conquiste24
Anche il materiale elettrico ha il suo stile26
Il risiko della Sonepar teleguidato da Padova «Ma il mercato ora frena stop a nuove conquiste»27
Il risiko della Sonepar teleguidato da Padova «Ma il mercato ora frena stop a nuove conquiste»29
Il risiko della Sonepar teleguidato da Padova «Ma il mercato ora frena stop a nuove conquiste»31
Il risiko della Sonepar teleguidato da Padova «Ma il mercato ora frena stop a nuove conquiste»33
Chi è Madame Electricité che gestisce un'azienda miliardaria35
Madame Electricité, la scalata silenziosa in Italia della regina francese degli interruttori37
PARTE DA PADOVA L'OPA ELETTRICA DI MARIE-CHRISTINE39
luglio 2020
14/07/2020 elettronews.com Redazione
08/ 07/2020 i ldigitale.it Elza Coculo
martedì 14 luglio 2020
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[ § 2 6 7 8 8 5 9 2 § ]
Sonepar Italia si rinnova puntando al risparmio energetico
Redazione
Sonepar Italia , azienda specializzata nella distribuzione elettrica , prosegue
nel suo piano di investimenti per ammodernare e rivisitare in ottica di
sostenibilità ambientale diversi aspetti del proprio assetto organizzativo che
conta 110 punti vendita, 3 sedi, 5 centri distributivi e 1500 dipendenti. Gli
interventi, alcuni già portati a termine, altri ancora in lavorazione, sono volti
a l la valor izzazione di buone prat iche aziendal i , improntate al la
collaborazione e condivisione, verso una gestione smart dell'energia e la
riduzione degli sprechi in tutte le sedi ed in particolare a Padova, Roma e
Napoli. Il restyling degli uffici della sede principale di Padova è completo ,
realizzato con il contributo dell'architetto Antenore Quaglio di Net Project,
studio di ingegneria e architettura di Padova, e di Estel Group che ha fornito
pareti divisorie e arredi. Lo spazio nell'area uffici è stato organizzato con
l'idea di valorizzare la trasparenza, in linea con la policy del Gruppo in tema di
compliance aziendale e per favorire la massima collaborazione tra i vari
dipartimenti e alimentare nuove modalità di lavoro. I 3800 metri quadri, in cui
lavorano 300 persone, sono stati suddivisi da pareti in vetro completamente
trasparenti e sono state create aree di attesa o relax e postazioni di lavoro libere in condivisione. Gli uffici sono
diventati smart : le luci, tutte con tecnologia LED , si accendono e si spengono automaticamente in base
all'illuminazione esterna e soltanto alla presenza di persone all'interno degli ambienti. Analogo funzionamento per il
sistema di riscaldamento e raffreddamento che si attiva in maniera automatica, mantiene una temperatura costante
di comfort all'interno degli ambienti, raggiungendo la temperatura desiderata solo in presenza delle persone
all'interno, grazie a termostati intelligenti in ogni ufficio. Mauro Maccioni, Responsabile Infrastrutture & Ambiente di
Sonepar Italia 'Questo ambizioso progetto - spiega Mauro Maccioni, Responsabile Infrastrutture & Ambiente di
Sonepar Italia - produrrà un risparmio sui nostri consumi energetici della sola sede di Padova di circa il 30%. Anche
nelle sedi Divisionali di Roma nel quartiere Magliana e di Casoria (NA) stiamo portando avanti due progetti gemelli e
analoghi a quello già realizzato a Padova, che creeranno altrettanti vantaggi in termini ambientali nella riduzione
degli sprechi energetici. Si tratta di un grande investimento per l'azienda, che è sempre in movimento e in evoluzione,
con l'obiettivo di migliorare il servizio al cliente'. Sempre in ottica di risparmio energetico, Sonepar Italia ha effettuato
un relamping nei propri centri di distribuzione di Padova e Pomezia (Roma) , sostituendo le vecchie apparecchiature,
con nuove lampade a tecnologia Led e sta progressivamente incrementando la quota di auto elettriche e ibride nella
propria flotta aziendale, oggi già oltre le 50 unità. Prosegue, inoltre, il piano di rinnovamento dei punti vendita con
nuovi arredi e nuove logiche espositive.
elettronews.com
Dicono di noi
mercoledì 15 luglio 2020
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[ § 2 6 7 8 8 5 9 0 § ]
Sonepar Italia si rinnova in ottica green
Sonepar Italia, specializzata nella distribuzione elettrica, prosegue nel suo piano di investimenti per ammodernare erivisitare in ottica di sostenibilità ambientale diversi aspetti del proprio assetto organizzativo che conta 110 puntivendita, 3 sedi, 5 centri distributivi e 1500 dipendenti.
Sonepar Italia, specializzata nella distribuzione elettrica, prosegue nel suo
piano di investimenti per ammodernare e rivisitare in ottica di sostenibilità
ambientale diversi aspetti del proprio assetto organizzativo che conta 110
punti vendita, 3 sedi, 5 centri distributivi e 1500 dipendenti. Gli interventi,
alcuni già portati a termine, altri ancora in lavorazione, sono volti alla
valorizzazione di buone pratiche aziendali, improntate alla collaborazione e
condivisione, verso una gestione smart dell'energia e la riduzione degli
sprechi in tutte le sedi ed in particolare a Padova, Roma e Napoli. Restyling
sostenibile Il restyling degli uffici della sede principale di Padova è completo,
realizzato con il contributo dell'architetto Antenore Quaglio di Net Project,
studio di ingegneria e architettura di Padova, e di Estel Group che ha fornito
pareti divisorie e arredi. Lo spazio nell'area uffici è stato organizzato con
l'idea di valorizzare la trasparenza, in linea con la policy del Gruppo in tema di
compliance aziendale e per favorire la massima collaborazione tra i vari
dipartimenti e alimentare nuove modalità di lavoro. I 3800 metri quadri, in cui
lavorano 300 persone, sono stati suddivisi da pareti in vetro completamente
trasparenti e sono state create aree di attesa o relax e postazioni di lavoro libere in condivisione. Gli uffici sono
diventati smart: le luci, tutte con tecnologia LED, si accendono e si spengono automaticamente in base
all'illuminazione esterna e soltanto alla presenza di persone all'interno degli ambienti. Analogo funzionamento per il
sistema di riscaldamento e raffreddamento che si attiva in maniera automatica, mantiene una temperatura costante
di comfort all'interno degli ambienti, raggiungendo la temperatura desiderata solo in presenza delle persone
all'interno, grazie a termostati intelligenti in ogni ufficio. 'Questo ambizioso progetto - spiega Mauro Maccioni ,
Responsabile Infrastrutture & Ambiente di Sonepar Italia - produrrà un risparmio sui nostri consumi energetici della
sola sede di Padova di circa il 30%. Anche nelle sedi Divisionali di Roma nel quartiere Magliana e di Casoria (NA)
stiamo portando avanti due progetti gemelli e analoghi a quello già realizzato a Padova, che creeranno altrettanti
vantaggi in termini ambientali nella riduzione degli sprechi energetici. Si tratta di un grande investimento per
l'azienda, che è sempre in movimento e in evoluzione, con l'obiettivo di migliorare il servizio al cliente'. Sempre in
ottica di risparmio energetico, Sonepar Italia ha effettuato un relamping nei propri centri di distribuzione di Padova e
Pomezia (Roma), sostituendo le vecchie apparecchiature, con nuove lampade a tecnologia Led e sta
progressivamente incrementando la quota di auto elettriche e ibride nella propria flotta aziendale, oggi già oltre le 50
unità. Prosegue, inoltre, il piano di rinnovamento dei punti vendita con nuovi arredi e nuove logiche
automazionenews.it
Dicono di noi
lunedì 27 luglio 2020
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[ § 2 6 7 8 8 5 8 5 § ]
Sonepar Italia si rinnova puntando al risparmio energetico
Webarea - Www.Webarea.It
SONEPAR ITALIA, SI RINNOVA PUNTANDO AL RISPARMIO ENERGETICO
L'azienda leader della distribuzione elettrica in Italia ha avviato il restyling
delle sedi di Padova Roma e Napoli, dei centri distributivi e dei punti vendita,
ed è pronta a trasformare in elettrico la propria flotta aziendale Padova, 14
luglio 2020 - Sonepar Italia, azienda specializzata nella distribuzione elettrica,
prosegue nel suo piano di investimenti per ammodernare e rivisitare in ottica
di sostenibilità ambientale diversi aspetti del proprio assetto organizzativo
che conta 110 punti vendita, 3 sedi, 5 centri distributivi e 1500 dipendenti. Gli
interventi, alcuni già portati a termine, altri ancora in lavorazione, sono volti
a l la valor izzazione di buone prat iche aziendal i , improntate al la
collaborazione e condivisione, verso una gestione smart dell'energia e la
riduzione degli sprechi in tutte le sedi ed in particolare a Padova, Roma e
Napoli. Il restyling degli uffici della sede principale di Padova è completo,
realizzato con il contributo dell'architetto Antenore Quaglio di Net Project,
studio di ingegneria e architettura di Padova, e di Estel Group che ha fornito
pareti divisorie e arredi. Lo spazio nell'area uffici è stato organizzato con
l'idea di valorizzare la trasparenza, in linea con la policy del Gruppo in tema di compliance aziendale e per favorire la
massima collaborazione tra i vari dipartimenti e alimentare nuove modalità di lavoro. I 3800 metri quadri, in cui
lavorano 300 persone, sono stati suddivisi da pareti in vetro completamente trasparenti e sono state create aree di
attesa o relax e postazioni di lavoro libere in condivisione. Gli uffici sono diventati smart: le luci, tutte con tecnologia
LED, si accendono e si spengono automaticamente in base all'illuminazione esterna e soltanto alla presenza di
persone all'interno degli ambienti. Analogo funzionamento per il sistema di riscaldamento e raffreddamento che si
attiva in maniera automatica, mantiene una temperatura costante di comfort all'interno degli ambienti, raggiungendo
la temperatura desiderata solo in presenza delle persone all'interno, grazie a termostati intelligenti in ogni ufficio.
"Questo ambizioso progetto - spiega Mauro Maccioni, Responsabile Infrastrutture & Ambiente di Sonepar Italia -
produrrà un risparmio sui nostri consumi energetici della sola sede di Padova di circa il 30%. Anche nelle sedi
Divisionali di Roma nel quartiere Magliana e di Casoria (NA) stiamo portando avanti due progetti gemelli e analoghi a
quello già realizzato a Padova, che creeranno altrettanti vantaggi in termini ambientali nella riduzione degli sprechi
energetici. Si tratta di un grande investimento per l'azienda, che è sempre in movimento e in evoluzione, con
l'obiettivo di migliorare il servizio al cliente". Sempre in ottica di risparmio energetico, Sonepar Italia ha effettuato un
relamping nei propri centri di distribuzione di Padova e Pomezia (Roma), sostituendo le vecchie apparecchiature,
con nuove lampade a tecnologia Led e sta progressivamente incrementando la quota di auto elettriche e ibride
mercatototale.com
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lunedì 27 luglio 2020
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[ § 2 6 7 8 8 5 8 5 § ]
nella propria flotta aziendale, oggi già oltre le 50 unità. Prosegue, inoltre, il piano di rinnovamento dei punti vendita
con nuovi arredi e nuove logiche espositive. Sonepar Italia S.p.A., azienda leader nel mercato italiano della
distribuzione di materiale elettrico e parte del Gruppo internazionale Sonepar, è presente sul territorio con una rete
capillare di 110 punti vendita e 1.500 dipendenti, con un fatturato 2019 di 622 milioni di euro. L'attività di Sonepar in
Italia è iniziata nel 1988 con l'acquisizione della padovana Elettroingross, per poi svilupparsi costantemente negli
anni attraverso la crescita interna ed una serie di acquisizioni in Italia www.sonepar.it
mercatototale.com
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mercoledì 15 luglio 2020
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[ § 2 6 7 8 8 5 9 1 § ]
Sonepar Italia si rinnova puntando alla sostenibilità ambientale
Sonepar Italia, specializzata nella distribuzione elettrica, prosegue nel suo
piano di investimenti per ammodernare e rivisitare in ottica di sostenibilità
ambientale diversi aspetti del proprio assetto organizzativo che conta 110
punti vendita, 3 sedi, 5 centri distributivi e 1500 dipendenti. Gli interventi,
alcuni già portati a termine, altri ancora in lavorazione, sono volti alla
valorizzazione di buone pratiche aziendali, improntate alla collaborazione e
condivisione, verso una gestione smart dell'energia e la riduzione degli
sprechi in tutte le sedi ed in particolare a Padova, Roma e Napoli. Restyling in
ottica green Il restyling degli uffici della sede principale di Padova è
completo, realizzato con il contributo dell'architetto Antenore Quaglio di Net
Project, studio di ingegneria e architettura di Padova, e di Estel Group che ha
fornito pareti divisorie e arredi. Lo spazio nell'area uffici è stato organizzato
con l'idea di valorizzare la trasparenza, in linea con la policy del Gruppo in
tema di compliance aziendale e per favorire la massima collaborazione tra i
vari dipartimenti e alimentare nuove modalità di lavoro. I 3800 metri quadri, in
cui lavorano 300 persone, sono stati suddivisi da pareti in vetro
completamente trasparenti e sono state create aree di attesa o relax e postazioni di lavoro libere in condivisione. Gli
uffici sono diventati smart: le luci, tutte con tecnologia LED, si accendono e si spengono automaticamente in base
all'illuminazione esterna e soltanto alla presenza di persone all'interno degli ambienti. Analogo funzionamento per il
sistema di riscaldamento e raffreddamento che si attiva in maniera automatica, mantiene una temperatura costante
di comfort all'interno degli ambienti, raggiungendo la temperatura desiderata solo in presenza delle persone
all'interno, grazie a termostati intelligenti in ogni ufficio. 'Questo ambizioso progetto - spiega Mauro Maccioni ,
Responsabile Infrastrutture & Ambiente di Sonepar Italia - produrrà un risparmio sui nostri consumi energetici della
sola sede di Padova di circa il 30%. Anche nelle sedi Divisionali di Roma nel quartiere Magliana e di Casoria (NA)
stiamo portando avanti due progetti gemelli e analoghi a quello già realizzato a Padova, che creeranno altrettanti
vantaggi in termini ambientali nella riduzione degli sprechi energetici. Si tratta di un grande investimento per
l'azienda, che è sempre in movimento e in evoluzione, con l'obiettivo di migliorare il servizio al cliente'. Sempre in
ottica di risparmio energetico, Sonepar Italia ha effettuato un relamping nei propri centri di distribuzione di Padova e
Pomezia (Roma), sostituendo le vecchie apparecchiature, con nuove lampade a tecnologia Led e sta
progressivamente incrementando la quota di auto elettriche e ibride nella propria flotta aziendale, oggi già oltre le 50
unità. Prosegue, inoltre, il piano di rinnovamento dei punti vendita con nuovi arredi e nuove logiche espositive.
automazioneindustriale.com
Dicono di noi
martedì 14 luglio 2020
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[ § 2 6 7 8 8 5 9 4 § ]
Sonepar riqualifica le sedi di Padova, Roma e Napoli
written by editore 14/07/2020
by editore
Sonepar Italia prosegue nel suo piano di investimenti per ammodernare e
rivisitare in ottica di sostenibilità ambientale diversi aspetti del proprio
assetto organizzativo che conta 110 punti vendita, tre sedi e cinque centri
distributivi. Gli interventi, alcuni già portati a termine, altri ancora in
lavorazione, sono volti a una gestione smart dell'energia e alla riduzione degli
sprechi in tutte le sedi ed in particolare a Padova, Roma e Napoli . Il restyling
degli uffici della sede principale di Padova è completo. I 3.800 metri quadri, in
cui lavorano 300 persone, sono stati suddivisi da pareti in vetro
completamente trasparenti e sono state create aree di attesa o relax e
postazioni di lavoro libere in condivisione. Gli uffici sono diventati smart: le
luci, tutte con tecnologia Led, si accendono e si spengono automaticamente
in base all'illuminazione esterna e soltanto alla presenza di persone
all'interno degli ambienti. Analogo funzionamento per il sistema di
riscaldamento e raffreddamento che si attiva in maniera automatica,
mantiene una temperatura costante di comfort all'interno degli ambienti,
raggiungendo la temperatura desiderata solo in presenza delle persone
all'interno, grazie a termostati intelligenti in ogni ufficio. «Questo ambizioso progetto», spiega Mauro Maccioni ,
responsabile Infrastrutture & Ambiente di Sonepar Italia, «produrrà un risparmio sui nostri consumi energetici nella
sola sede di Padova di circa il 30%. Anche nelle sedi divisionali di Roma nel quartiere Magliana e di Casoria, Napoli,
stiamo portando avanti due progetti gemelli e analoghi a quello già realizzato a Padova, che creeranno altrettanti
vantaggi in termini ambientali nella riduzione degli sprechi energetici. Si tratta di un grande investimento per
l'azienda, che è sempre in movimento e in evoluzione, con l'obiettivo di migliorare il servizio al cliente». Sempre in
ottica di risparmio energetico, Sonepar Italia ha effettuato un relamping nei propri centri di distribuzione di Padova e
Pomezia (Roma), sostituendo le vecchie apparecchiature, con nuove lampade a tecnologia Led e sta
progressivamente incrementando la quota di auto elettriche e ibride nella propria flotta aziendale, oggi già oltre le 50
unità. Prosegue, inoltre, il piano di rinnovamento dei punti vendita con nuovi arredi e nuove logiche espositive.
solareb2b.it
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martedì 14 luglio 2020
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2020 - powered by Volo.com Pagina 11
[ § 2 6 7 8 8 5 9 3 § ]
Sonepar Italia si rinnova puntando al risparmio energetico
L'azienda leader della distribuzione elettrica in Italia ha avviato il restyling
delle sedi di Padova Roma e Napoli, dei centri distributivi e dei punti vendita,
ed è pronta a trasformare in elettrico la propria flotta aziendale Sonepar
Italia, azienda specializzata nella distribuzione elettrica, prosegue nel suo
piano di investimenti per ammodernare e rivisitare in ottica di sostenibilità
ambientale diversi aspetti del proprio assetto organizzativo che conta 110
punti vendita, 3 sedi, 5 centri distributivi e 1500 dipendenti. Gli interventi,
alcuni già portati a termine, altri ancora in lavorazione, sono volti alla
valorizzazione di buone pratiche aziendali, improntate alla collaborazione e
condivisione, verso una gestione smart dell'energia e la riduzione degli
sprechi in tutte le sedi ed in particolare a Padova, Roma e Napoli.Il restyling
degli uffici della sede principale di Padova è completo, realizzato con il
contributo dell'architetto Antenore Quaglio di Net Project, studio di
ingegneria e architettura di Padova e di Estel Group che ha fornito pareti
divisorie e arredi. Lo spazio nell'area uffici è stato organizzato con l'idea di
valorizzare la trasparenza, in linea con la policy del Gruppo in tema di
compliance aziendale e per favorire la massima collaborazione tra i vari dipartimenti e alimentare nuove modalità di
lavoro. I 3800 metri quadri, in cui lavorano 300 persone, sono stati suddivisi da pareti in vetro completamente
trasparenti e sono state create aree di attesa o relax e postazioni di lavoro libere in condivisione. Gli uffici sono
diventati smart: le luci, tutte con tecnologia LED, si accendono e si spengono automaticamente in base
all'illuminazione esterna e soltanto alla presenza di persone all'interno degli ambienti. Analogo funzionamento per il
sistema di riscaldamento e raffreddamento che si attiva in maniera automatica, mantiene una temperatura costante
di comfort all'interno degli ambienti, raggiungendo la temperatura desiderata solo in presenza delle persone
all'interno, grazie a termostati intelligenti in ogni ufficio.Sempre in ottica di risparmio energetico, Sonepar Italia ha
effettuato un relamping nei propri centri di distribuzione di Padova e Pomezia (Roma), sostituendo le vecchie
apparecchiature, con nuove lampade a tecnologia Led e sta progressivamente incrementando la quota di auto
elettriche e ibride nella propria flotta aziendale, oggi già oltre le 50 unità. Prosegue, inoltre, il piano di rinnovamento
dei punti vendita con nuovi arredi e nuove logiche espositive.
smartcityweb.net
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lunedì 27 luglio 2020
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[ § 2 6 7 8 8 5 8 3 § ]
Sonepar italia si rinnova puntando al risparmio energetico
L'azienda che opera nella distribuzione elettrica in Italia rinnova le sedi di Padova, Roma, Napoli ed è pronta atrasformare in elettrico la propria f
Sonepar Italia prosegue nel suo piano di investimenti per ammodernare e
rivisitare in ottica di sostenibilità ambientale diversi aspetti del proprio
assetto organizzativo che conta 110 punti vendita, 3 sedi, 5 centri distributivi
e 1500 dipendenti. Gli interventi, alcuni già portati a termine, altri ancora in
lavorazione, sono volti alla valorizzazione di buone pratiche aziendali,
improntate alla collaborazione e condivisione, verso una gestione smart
dell'energia e la riduzione degli sprechi in tutte le sedi ed in particolare a
Padova, Roma e Napoli. Il restyling degli uffici della sede principale di
Padova è completo, realizzato con il contributo dell'architetto Antenore
Quaglio di Net Project, studio di ingegneria e architettura di Padova e di Estel
Group che ha fornito pareti divisorie e arredi. Lo spazio nell'area uffici è stato
organizzato con l'idea di valorizzare la trasparenza, in linea con la policy del
Gruppo in tema di compliance aziendale e per favorire la massima
collaborazione tra i vari dipartimenti e alimentare nuove modalità di lavoro. I
3800 metri quadri, in cui lavorano 300 persone, sono stati suddivisi da pareti
in vetro completamente trasparenti e sono state create aree di attesa o relax
e postazioni di lavoro libere in condivisione. Gli uffici sono diventati smart: le luci, tutte con tecnologia LED, si
accendono e si spengono automaticamente in base all'illuminazione esterna e soltanto alla presenza di persone
all'interno degli ambienti. Analogo funzionamento per il sistema di riscaldamento e raffreddamento che si attiva in
maniera automatica, mantiene una temperatura costante di comfort all'interno degli ambienti, raggiungendo la
temperatura desiderata solo in presenza delle persone all'interno, grazie a termostati intelligenti in ogni ufficio.
Questo ambizioso progetto spiega Mauro Maccioni, Responsabile Infrastrutture & Ambiente di Sonepar Italia
produrrà un risparmio sui nostri consumi energetici nella sola sede di Padova di circa il 30%. Anche nelle sedi
divisionali di Roma, nel quartiere Magliana e di Casoria (NA) stiamo portando avanti due progetti gemelli e analoghi a
quello già realizzato a Padova, che creeranno altrettanti vantaggi in termini ambientali nella riduzione degli sprechi
energetici. Si tratta di un grande investimento per l'azienda, che è sempre in movimento e in evoluzione, con
l'obiettivo di migliorare il servizio al cliente. Sempre in ottica di risparmio energetico, Sonepar Italia ha effettuato un
relamping nei propri centri di distribuzione di Padova e Pomezia (Roma), sostituendo le vecchie apparecchiature,
con nuove lampade a tecnologia Led e sta progressivamente incrementando la quota di auto elettriche e ibride nella
propria flotta aziendale, oggi già oltre le 50 unità. Prosegue, inoltre, il piano di rinnovamento dei punti vendita con
nuovi arredi e nuove logiche espositive.
impresagreen.it
Dicono di noi
venerdì 24 luglio 2020
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[ § 2 6 7 8 8 5 8 6 § ]
Sonepar Italia si rinnova e punta al risparmio energetico
Sonepar Italia prosegue nel suo piano di investimenti per ammodernare e rivisitare in ottica di sostenibilitàambientale diversi aspetti del proprio assetto organizzativo. L'azienda ha avviato il restyling delle sedi di PadovaRoma e Napoli, dei centri distributivi e dei punti vendita, ed è pronta a trasformare in elettrico la propria flottaaziendale.
Sonepar Italia , azienda specializzata nella distribuzione elettrica, prosegue
nel suo piano di investimenti per ammodernare e rivisitare in ottica di
sostenibilità ambientale diversi aspetti del proprio assetto organizzativo che
conta 110 punti vendita, 3 sedi, 5 centri distributivi e 1500 dipendenti. Gli
interventi , alcuni già portati a termine, altri ancora in lavorazione, sono volti
a l la valor izzazione di buone prat iche aziendal i , improntate al la
collaborazione e condivisione, verso una gestione smart dell'energia e la
riduzione degli sprechi in tutte le sedi ed in particolare a Padova, Roma e
Napoli. Il restyling degli uffici della sede principale di Padova è completo ,
realizzato con il contributo dell'architetto Antenore Quaglio di Net Project,
studio di ingegneria e architettura di Padova, e di Estel Group che ha fornito
pareti divisorie e arredi. Lo spazio nell'area uffici è stato organizzato con
l'idea di valorizzare la trasparenza, in linea con la policy del Gruppo in tema di
compliance aziendale e per favorire la massima collaborazione tra i vari
dipartimenti e alimentare nuove modalità di lavoro. I 3800 metri quadri, in cui
lavorano 300 persone, sono stati suddivisi da pareti in vetro completamente
trasparenti e sono state create aree di attesa o relax e postazioni di lavoro libere in condivisione. Gli uffici sono
diventati smart : le luci, tutte con tecnologia LED, si accendono e si spengono automaticamente in base
all'illuminazione esterna e soltanto alla presenza di persone all'interno degli ambienti. Analogo funzionamento per il
sistema di riscaldamento e raffreddamento che si attiva in maniera automatica , mantiene una temperatura costante
di comfort all'interno degli ambienti, raggiungendo la temperatura desiderata solo in presenza delle persone
all'interno, grazie a termostati intelligenti in ogni ufficio. ' Questo ambizioso progetto - spiega Mauro Maccioni,
Responsabile Infrastrutture & Ambiente di Sonepar Italia - produrrà un risparmio sui nostri consumi energetici della
sola sede di Padova di circa il 30%. Anche nelle sedi Divisionali di Roma nel quartiere Magliana e di Casoria (NA)
stiamo portando avanti due progetti gemelli e analoghi a quello già realizzato a Padova, che creeranno altrettanti
vantaggi in termini ambientali nella riduzione degli sprechi energetici. Si tratta di un grande investimento per
l'azienda, che è sempre in movimento e in evoluzione, con l'obiettivo di migliorare il servizio al cliente '. Sempre in
ottica di risparmio energetico, Sonepar Italia ha effettuato un relamping nei propri centri di distribuzione di Padova e
Pomezia (Roma), sostituendo le vecchie apparecchiature, con nuove lampade a tecnologia Led e sta
progressivamente incrementando la quota di auto elettriche e ibride nella propria flotta aziendale , oggi già oltre le
elettricoplus.it
Dicono di noi
venerdì 17 luglio 2020
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2020 - powered by Volo.com Pagina 15
[ § 2 6 7 8 8 5 8 7 § ]
Sonepar Italia si rinnova puntando al risparmio energetico
Redazione
Sonepar Italia, azienda specializzata nella distribuzione elettrica, punta al
risparmio energetico e alla sostenibilità attraverso il restyling delle 3 sedi di
Padova Roma e Napoli, dei centri distributivi e dei 110 punti vendita. Inoltre, è
intenzionata a trasformare la propria flotta aziendale in elettrico. Gli
interventi - alcuni sono già stati terminati - sono improntati sulla gestione
smart dell'energia e sulla riduzione degli sprechi. Il restyling degli uffici della
sede di Padova Gli uffici sono diventati smart grazie a luci con tecnologia
LED che s i accendono e s i spengono automaticamente in base
all'illuminazione esterna e solo se sono presenti persone all'interno degli
ambienti. Analogo funzionamento per il sistema di riscaldamento e
raffreddamento che, grazie a termostati intelligenti in ogni ufficio, si attiva in
modo autonomo, mantiene una temperatura costante di comfort e
raggiunge la temperatura desiderata solo in presenza delle persone
all'interno. Gli uffici sono stati suddivisi da pareti in vetro trasparenti e sono
state create aree di attesa o relax e postazioni di lavoro l ibere.
Rinnovamento dei punti vendita Sempre in ottica di risparmio energetico,
Sonepar Italia ha effettuato il relamping nei centri di distribuzione di Padova e Pomezia (Roma) sostituendo gli
apparecchi obsoleti con nuove lampade a tecnologia Led. Prosegue, inoltre, il piano di rinnovamento dei punti
vendita con nuovi arredi e nuove logiche espositive. Sonepar Italia punta sulla mobilità elettrica Tra gli investimenti
che l'azienda sta sostenendo, la sostituzione della propria flotta aziendale con auto elettriche e ibride . Una svolta
green che oggi conta già più di 50 le vetture ecologiche.
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giovedì 16 luglio 2020
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[ § 2 6 7 8 8 5 8 8 § ]
Sonepar Italia si rinnova: focus sul risparmio energetico
Alessandra Fraschini
L'azienda leader nella distribuzione elettrica in Italia ha avviato il restyling
delle sedi di Padova, Roma e Napoli, dei centri distributivi e dei punti vendita,
ed è pronta a trasformare in elettrico la propria flotta aziendale. Sonepar
Italia , azienda specializzata nella distribuzione elettrica, prosegue nel suo
piano di investimenti per ammodernare e rivisitare in ottica di sostenibilità
ambientale diversi aspetti del proprio assetto organizzativo che conta 110
punti vendita, 3 sedi, 5 centri distributivi e 1500 dipendenti. Gli interventi,
alcuni già portati a termine, altri ancora in lavorazione, sono volti alla
valorizzazione di buone pratiche aziendali, improntate alla collaborazione e
alla condivisione, verso una gestione smart dell'energia e una riduzione degli
sprechi in tutte le sedi e, in particolare, a Padova, Roma e Napoli. Il restyling
degli uffici della sede principale di Padova è completo , realizzato con il
contributo dell'architetto Antenore Quaglio di Net Project, studio di
ingegneria e architettura di Padova, e di Estel Group, che ha fornito pareti
divisorie e arredi. Lo spazio nell'area uffici è stato organizzato con l'idea di
valorizzare la trasparenza, in linea con la policy del Gruppo in tema di
compliance aziendale e per favorire la massima collaborazione tra i vari dipartimenti e alimentare nuove modalità di
lavoro. I 3800 metri quadri, in cui lavorano 300 persone, sono stati suddivisi da pareti in vetro completamente
trasparenti e sono state create aree di attesa o relax e postazioni di lavoro libere in condivisione. Gli uffici sono
diventati smart: le luci, tutte con tecnologia led, si accendono e si spengono automaticamente in base
all'illuminazione esterna e soltanto alla presenza di persone all'interno degli ambienti. Analogo funzionamento per il
sistema di riscaldamento e raffreddamento che si attiva in maniera automatica, mantiene una temperatura costante
di comfort all'interno degli ambienti, raggiungendo la temperatura desiderata solo in presenza delle persone
all'interno, grazie a termostati intelligenti in ogni ufficio. 'Questo ambizioso progetto - spiega Mauro Maccioni ,
responsabile infrastrutture & ambiente di Sonepar Italia (nella foto) - produrrà un risparmio sui nostri consumi
energetici nella sola sede di Padova di circa il 30%. Anche nelle sedi divisionali di Roma, nel quartiere Magliana, e di
Casoria (NA) stiamo portando avanti due progetti gemelli e analoghi a quello già realizzato a Padova, che creeranno
altrettanti vantaggi in termini ambientali nella riduzione degli sprechi energetici . Si tratta di un grande investimento
per l'azienda, che è sempre in movimento e in evoluzione, con l'obiettivo di migliorare il servizio al cliente'. Sempre in
ottica di risparmio energetico, Sonepar Italia ha effettuato un relamping nei propri centri di distribuzione di Padova e
Pomezia (Roma), sostituendo le vecchie apparecchiature con nuove lampade a tecnologia led, e sta
progressivamente incrementando la quota di auto elettriche e ibride nella propria flotta aziendale, oggi già oltre le 50
unità. Prosegue,
ferrutensil.com
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martedì 21 luglio 2020
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[ § 2 6 7 8 8 5 7 6 § ]
Aziende - Sonepar Italia si rinnova puntando al risparmio energetico
L' azienda leader della distribuzione elettrica in Italia rinnova le sedi di
Padova, Roma, Napoli ed è pronta a trasformare in elettrico la propria flotta
aziendale Sonepar Italia, azienda specializzata nella distribuzione elettrica,
prosegue nel suo piano di investimenti per ammodernare e rivisitare in ottica
di sostenibilità ambientale diversi aspetti del proprio assetto organizzativo
che conta 110 punti vendita, 3 sedi, 5 centri distributivi e 1500 dipendenti. Gli
interventi, alcuni già portati a termine, altri ancora in lavorazione, sono volti
a l la valor izzazione di buone prat iche aziendal i , improntate al la
collaborazione e condivisione, verso una gestione smart dell' energia e la
riduzione degli sprechi in tutte le sedi ed in particolare a Padova, Roma e
Napoli. Il restyling degli uffici della sede principale di Padova è completo,
realizzato con il contributo dell' architetto Antenore Quaglio di Net Project,
studio di ingegneria e architettura di Padova e di Estel Group che ha fornito
pareti divisorie e arredi. Lo spazio nell' area uffici è stato organizzato con l'
idea di valorizzare la trasparenza, in linea con la policy del Gruppo in tema di
compliance aziendale e per favorire la massima collaborazione tra i vari
dipartimenti e alimentare nuove modalità di lavoro. I 3800 metri quadri, in cui lavorano 300 persone, sono stati
suddivisi da pareti in vetro completamente trasparenti e sono state create aree di attesa o relax e postazioni di
lavoro libere in condivisione. Gli uffici sono diventati smart: le luci, tutte con tecnologia LED, si accendono e si
spengono automaticamente in base all' illuminazione esterna e soltanto alla presenza di persone all' interno degli
ambienti. Analogo funzionamento per il sistema di riscaldamento e raffreddamento che si attiva in maniera
automatica, mantiene una temperatura costante di comfort all' interno degli ambienti, raggiungendo la temperatura
desiderata solo in presenza delle persone all' interno, grazie a termostati intelligenti in ogni ufficio. "Questo
ambizioso progetto - spiega Mauro Maccioni, Responsabile Infrastrutture & Ambiente di Sonepar Italia - produrrà un
risparmio sui nostri consumi energetici nella sola sede di Padova di circa il 30%. Anche nelle sedi divisionali di Roma,
nel quartiere Magliana e di Casoria (NA), stiamo portando avanti due progetti gemelli e analoghi a quello già
realizzato a Padova, che creeranno altrettanti vantaggi in termini ambientali nella riduzione degli sprechi energetici.
Si tratta di un grande investimento per l' azienda, che è sempre in movimento e in evoluzione, con l' obiettivo di
migliorare il servizio al cliente". Sempre in ottica di risparmio energetico, Sonepar Italia ha effettuato un relamping
nei propri centri di distribuzione di Padova e Pomezia (Roma), sostituendo le vecchie apparecchiature, con nuove
lampade a tecnologia Led e sta progressivamente incrementando la quota di auto elettriche e ibride nella propria
flotta aziendale, oggi già oltre le 50 unità. Prosegue, inoltre, il piano di
e-gazette
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venerdì 17 luglio 2020Pagina 35
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[ § 2 6 7 8 8 5 8 0 § ]
Maxi furto di biciclette di pregio
Il colpo messo a segno di notte alla Faram di Santa Rufina La banda ha selezionato i mezzi per un bottino di 30milaeuro Gli autori sono fuggiti con un furgone abbandonato poco dopo Azione analoga nei giorni scorsi nella sede dell'azienda a Terni
IL FATTO Maxi furto nel punto vendita di biciclette e articoli sportivi Faram a
Santa Rufina di Cittaducale: rubate bici di alta gamma per un valore di circa
30mila euro. Solo 4 giorni prima - nella notte tra il 9 e il 10 luglio - la stessa sorte
era toccata al negozio Faram di Terni. Un doppio colpo a distanza di pochi
giorni nelle attività commerciali di Rieti e Terni era avvenuto anche nel 2018. I
carabinieri dell' aliquota radiomobile della Compagnia di Cittaducale indagano
sul furto all' interno della Faram S.r.l., al civico 8 di via Benito Graziani, nella
notte tra martedì e mercoledì scorsi, verosimilmente tra le 2 e le 3 di del
mattino. LA RICOSTRUZIONE I malviventi si sono introdotti dal retro
approfittando dello spazio defilato, lontano dal transito di veicoli e dalle
abitazioni. Per guadagnare l' accesso all' interno del capannone hanno
scardinato la porta forzandola con un grimaldello o un piede di porco. Una
gang che, evidentemente, sapeva dove mettere le mani avendo selezionato -
tra le tante in esposizione - solo le bici migliori: sono state portate via solo
quella di alta gamma, tra le marche più prestigiose e apprezzate nel mondo del
ciclismo (Scott, Pinarello o Bianchi). Numerose le biciclette sottratte tra
mountain bike, costosi cicli da strada con componentistica e accessori di pregio e le costose e-bike, bici elettriche a
pedalata assistita il cui prezzo si aggira intorno ai 3mila euro. Un carico voluminoso che i ladri hanno messo nell'
ampio vano di carico del furgone Faram in uso all' azienda stessa. Il veicolo commerciale è stato poi rinvenuto la
mattina stessa, poco distante dal punto vendita, probabilmente utilizzato solo per un brevissimo trasporto per
raggiungere il mezzo all' interno del quale i malviventi hanno poi di nuovo caricato tutte le biciclette rubate per
dileguarsi così a bordo di un veicolo pulito. Al mattino l' amara sorpresa e l' immediata denuncia ai carabinieri di
Cittaducale, che ora procedono con le indagini, passando in esame i filmati delle telecamere del circuito di
videosorveglianza non solo da quello presente nell' area perimetrale dell' attività commerciale, ma anche quelli delle
telecamere di altre aziende della zona e lungo la via come la Cremerie, la carrozzeria Autolook o il punto vendita di
forniture elettriche Sonepar Italia. Unica certezza, al momento, la professionalità della banda e una buona
conoscenza di base sulle biciclette di alta gamma e accessoriate con componenti di pregio. IL PRECEDENTE Solo
alcuni giorni prima - il 9 luglio - anche l' omologo negozio di Terni, in via Narni, aveva subìto lo stesso furto. Anche qui
i ladri erano penetrati all' interno scardinando la porta d' ingresso e portato via 18 biciclette scelte con cura: 4 e-bike,
4 mountain bike e 10 bici da corsa tra
Il Messaggero (ed. Rieti)
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venerdì 17 luglio 2020
[ § 2 6 7 8 8 5 8 0 § ]
le più care. Per portare via il bottino hanno utilizzato un mezzo proprio, non rilevato nell' area di registrazione delle
telecamere, che hanno ripreso solo i malviventi allontanarsi - bici alla mano - all' esterno dell' area. Emanuele
Faraone © RIPRODUZIONE RISERVATA.
Il Messaggero (ed. Rieti)
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lunedì 13 luglio 2020
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[ § 2 6 7 8 8 5 7 9 § ]
Il risiko della Sonepar teleguidato da Padova: «Ma il mercato ora frena, stop a nuoveconquiste
RICCARDO SANDRE
Un 2020 incerto che si chiuderà con un contrazione del fatturato tra il 15 e il
20% per Sonepar Italia, la costola cisalpina dell' omonimo gruppo francese
che fatturava nel 2018 oltre 24 miliardi di euro in 48 paesi del mondo
commercializzando materiale elettrico per l' edilizia e la produzione
industriale.Un vero e proprio colosso che in Italia l' anno scorso fatturava
1,475 miliardi di euro grazie all' apporto della brianzola Sacchi Spa (oltre 600
milioni di euro di fatturato 2019), acquisita direttamente dalla Holding nel
2018, e di Sonepar Italia, con sede a Padova, protagonista di una serie di
acquisizioni (4 tra il 2017 e il 2019) che portavano, nel 2019, il suo fatturato
aggregato a quota 850 milioni di euro (tra i 622 di Sonepar e i 230 della
padovana Elettroveneta, acquisita nell' aprile dell' anno scorso).Un percorso
di indiscusso successo che ha garantito all' affiliata italiana del gruppo di
raddoppiare il proprio fatturato a partire da un 2013 in cui l' azienda poteva
contare su di un valore della produzione pari a 413 milioni di euro. Un
percorso che ha saputo superare tutte le fasi di crisi di un Paese, l' Italia, mai
veramente ripresosi dal tracollo delle borse mondiali a seguito del
2008.Anche il 2020 rischia di essere un anno di profonde difficoltà per il sistema economico nazionale tra un Pil che
l' Istat prevede in flessione di un eclatante e inedito -8,3% e una crisi di liquidità che potrebbe essere il vero freno alla
ripresa.In questo contesto, ed in un mercato di riferimento che perde ad ora il 20% circa sul 2019, Sonepar chiude il
primo semestre 2020 in linea con l' andamento del settore ma spera di dimezzare le perdite durante la seconda metà
dell' anno.«Tra un gennaio e un febbraio ottimi e una fase Covid che ha visto praticamente fermarsi molti segmenti
di attività dei nostri clienti, crediamo di dovere registrare un andamento non dissimile da quello del mercato di
riferimento, per lo meno per questi primi sei mesi dell' anno» spiega Sergio Novello, presidente e ad di Sonepar Italia
.«Per il secondo semestre stiamo ragionando di due diversi scenari: l' uno che, pure in presenza di alcuni piccoli
focolai di epidemia, va verso un' estinzione dell' emergenza, l' altro invece, più drammatico, in cui dovremo assistere
ad una nuova fare acuta del Covid-19. Nel primo caso saremo in grado di dimezzare le perdite e chiudere intorno ad
un -15%, nel secondo caso sarà inevitabile confermare l' andamento dei primi sei mesi dell' anno».Sonepar rimane
comunque un gruppo internazionale solido e liquido che negli ultimi 20 anni ha saputo incrementare il proprio
fatturato con una media annua del +9% equilibrando crescita interna e acquisizioni. Un gruppo che potrebbe vedere
in questa fase di crisi di liquidità un' occasione ottima per proseguire con le proprie strategie di sviluppo per linee
esterne.«Stiamo lavorando con successo all' integrazione di Elettroveneta nel gruppo, operazione
corrierealpi.it
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lunedì 13 luglio 2020
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[ § 2 6 7 8 8 5 7 9 § ]
che rispetta le autonomie e il modello di business di una controllata eccellente che deve continuare a fare il
proprio lavoro come lo sa fare» conclude Novello, alla guida dell' azienda dal 2015 e protagonista di una stagione di
crescita senza precedenti in Sonepar.«Per ora non stiamo pensando a nuove acquisizioni, la situazione del mercato
è ancora troppo difficile da leggere: da una parte la crisi di liquidità e le difficoltà del settore sono drammatiche ed
evidenti, dall' altra ci sono scommesse aperte, come l' Ecobonus, che danno qualche speranza per il futuro». -
Riccardo Sandre RIPRODUZIONE RISERVATA.
corrierealpi.it
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lunedì 13 luglio 2020
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[ § 2 6 7 8 8 5 9 8 § ]
Riccardo Sandre
PADOVA. Un 2020 incerto che si chiuderà con un contrazione del fatturato
tra il 15 e il 20% per Sonepar Italia, la costola cisalpina dell'omonimo gruppo
francese che fatturava nel 2018 oltre 24 miliardi di euro in 48 paesi del
mondo commercializzando materiale elettrico per l'edilizia e la produzione
industriale. Un vero e proprio colosso che in Italia l'anno scorso fatturava
1,475 miliardi di euro grazie alle due aziende con cui opera sul mercato, la
brianzola Sacchi Spa (oltre 600 milioni di euro di fatturato 2019), acquisita
direttamente dalla Holding nel 2018, e di Sonepar Italia, con sede a Padova,
protagonista di una serie di acquisizioni (4 tra il 2017 e il 2019) che
portavano, nel 2019, il suo fatturato aggregato a quota 850 milioni di euro
(tra i 622 di Sonepar e i 230 della padovana Elettroveneta, acquisita nell'aprile
dell'anno scorso). Un percorso di indiscusso successo che ha garantito
all'affiliata italiana del gruppo di raddoppiare il proprio fatturato a partire da
un 2013 in cui l'azienda poteva contare su di un valore della produzione pari a
413 milioni di euro. Un percorso che ha saputo superare tutte le fasi di crisi di
un Paese, l'Italia, mai veramente ripresosi dal tracollo delle borse mondiali a
seguito del 2008. Anche il 2020 rischia di essere un anno di profonde difficoltà per il sistema economico nazionale
tra un Pil che l'Istat prevede in flessione di un eclatante e inedito -8,3% e una crisi di liquidità che potrebbe essere il
vero freno alla ripresa. In questo contesto, ed in un mercato di riferimento che perde ad ora il 20% circa sul 2019,
Sonepar chiude il primo semestre 2020 in linea con l'andamento del settore ma spera di dimezzare le perdite durante
la seconda metà dell'anno. «Tra un gennaio e un febbraio ottimi e una fase Covid che ha visto praticamente fermarsi
molti segmenti di attività dei nostri clienti, crediamo di dovere registrare un andamento non dissimile da quello del
mercato di riferimento, per lo meno per questi primi sei mesi dell'anno» spiega Sergio Novello, presidente e ad di
Sonepar Italia . «Per il secondo semestre stiamo ragionando di due diversi scenari: l'uno che, pure in presenza di
alcuni piccoli focolai di epidemia, va verso un'estinzione dell'emergenza, l'altro invece, più drammatico, in cui
dovremo assistere ad una nuova fare acuta del Covid-19. Nel primo caso saremo in grado di dimezzare le perdite e
chiudere intorno ad un -15%, nel secondo caso sarà inevitabile confermare l'andamento dei primi sei mesi dell'anno».
Sonepar rimane comunque un gruppo internazionale solido e liquido che negli ultimi 20 anni ha saputo incrementare
il proprio fatturato con una media annua del +9% equilibrando crescita interna e acquisizioni. Un gruppo che
potrebbe vedere in questa fase di crisi di liquidità un'occasione ottima per proseguire con le proprie strategie di
sviluppo per linee esterne. «Stiamo lavorando con successo all'integrazione di Elettroveneta nel gruppo, operazione
che rispetta le autonomie e il modello di business di una controllata eccellente che deve continuare a fare il proprio
lavoro come
nordesteconomia.gelocal.it
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Il risiko della Sonepar teleguidato da Padova: "Ma il mercato ora frena, stop a nuoveconquiste
lunedì 13 luglio 2020
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[ § 2 6 7 8 8 5 9 8 § ]
lo sa fare» conclude Novello, alla guida dell'azienda dal 2015 e protagonista di una stagione di crescita senza
precedenti in Sonepar. «Per ora non stiamo pensando a nuove acquisizioni, la situazione del mercato è ancora
troppo difficile da leggere: da una parte la crisi di liquidità e le difficoltà del settore sono drammatiche ed evidenti,
dall'altra ci sono scommesse aperte, come l'Ecobonus, che danno qualche speranza per il futuro».
nordesteconomia.gelocal.it
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mercoledì 15 luglio 2020
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Anche il materiale elettrico ha il suo stile
FERRAMENTA&CASALINGHI Analisi batterie, lampadine, materiale elettrico
Il design in questo settore non porta solo a un miglioramento estetico ma
anche a maggiori funzionalità e a risolvere problemi nell'uso quotidiano.Tra
le novità del settore c'è attenzione ai nuovi dispositivi e alla casa sempre più
smart. di Anna TONET Davide Sammartin, Lighting Product Manager
Sonepar Italia, ci ha rilasciato un parere sull'andamento attuale del
comparto. I prodotti maggiormente richiesti in questo periodo sono quelli
legati alle nuove indicazioni di sicurezza per gli ambienti lavorativi, per via
dall'emergenza sanitaria.Ad oggi si sono aperti nuovi mercati, come le
lampade a raggi UV-C, in grado di sanificare le superfici eliminando gli agenti
patogeni o lampade per il trattamento dell'aria. Vanno molto bene anche tutti
i prodotti a supporto dello smart working,ovvero i sistemi di alimentazione,
modem, gruppi UPS e di continuità o soccorritori di emergenza. Bisognerà
vedere poi se questa categoria di prodotti, oltre la crisi,manterrà le stesse
performance di vendita. www.sonepar.it
Ferramenta & Casalinghi
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lunedì 13 luglio 2020Pagina 7
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Il risiko della Sonepar teleguidato da Padova «Ma il mercato ora frena stop a nuoveconquiste»
IL CASO Un 2020 incerto che si chiuderà con un contrazione del fatturato tra
il 15 e il 20% per Sonepar Italia, la costola cisalpina dell' omonimo gruppo
francese che fatturava nel 2018 oltre 24 miliardi di euro in 48 paesi del
mondo commercializzando materiale elettrico per l' edilizia e la produzione
industriale. Un vero e proprio colosso che in Italia l' anno scorso fatturava
1,475 miliardi di euro grazie all' apporto della brianzola Sacchi Spa (oltre 600
milioni di euro di fatturato 2019), acquisita direttamente dalla Holding nel
2018, e di Sonepar Italia, con sede a Padova, protagonista di una serie di
acquisizioni (4 tra il 2017 e il 2019) che portavano, nel 2019, il suo fatturato
aggregato a quota 850 milioni di euro (tra i 622 di Sonepar e i 230 della
padovana Elettroveneta, acquisita nell' aprile dell' anno scorso). Un percorso
di indiscusso successo che ha garantito all' affiliata italiana del gruppo di
raddoppiare il proprio fatturato a partire da un 2013 in cui l' azienda poteva
contare su di un valore della produzione pari a 413 milioni di euro. Un
percorso che ha saputo superare tutte le fasi di crisi di un Paese, l' Italia, mai
veramente ripresosi dal tracollo delle borse mondiali a seguito del 2008.
Anche il 2020 rischia di essere un anno di profonde difficoltà per il sistema economico nazionale tra un Pil che l' Istat
prevede in flessione di un eclatante e inedito -8,3% e una crisi di liquidità che potrebbe essere il vero freno alla
ripresa. In questo contesto, ed in un mercato di riferimento che perde ad ora il 20% circa sul 2019, Sonepar chiude il
primo semestre 2020 in linea con l' andamento del settore ma spera di dimezzare le perdite durante la seconda metà
dell' anno. «Tra un gennaio e un febbraio ottimi e una fase Covid che ha visto praticamente fermarsi molti segmenti
di attività dei nostri clienti, crediamo di dovere registrare un andamento non dissimile da quello del mercato di
riferimento, per lo meno per questi primi sei mesi dell' anno» spiega Sergio Novello, presidente e ad di Sonepar Italia.
«Per il secondo semestre stiamo ragionando di due diversi scenari: l' uno che, pure in presenza di alcuni piccoli
focolai di epidemia, va verso un' estinzione dell' emergenza, l' altro invece, più drammatico, in cui dovremo assistere
ad una nuova fare acuta del Covid-19. Nel primo caso saremo in grado di dimezzare le perdite e chiudere intorno ad
un -15%, nel secondo caso sarà inevitabile confermare l' andamento dei primi sei mesi dell' anno». Sonepar rimane
comunque un gruppo internazionale solido e liquido che negli
La Tribuna di Treviso
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lunedì 13 luglio 2020
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[ § 2 6 7 8 8 5 7 8 § ]
ultimi 20 anni ha saputo incrementare il proprio fatturato con una media annua del +9% equilibrando crescita
interna e acquisizioni. Un gruppo che potrebbe vedere in questa fase di crisi di liquidità un' occasione ottima per
proseguire con le proprie strategie di sviluppo per linee esterne. «Per ora stiamo lavorando con successo all'
integrazione di Elettroveneta nel gruppo, operazione che rispetta le autonomie e il modello di business di una
controllata eccellente che deve continuare a fare il proprio lavoro come lo sa fare» conclude Novello, alla guida dell'
azienda dal 2015 e protagonista di una stagione di crescita senza precedenti in Sonepar. «Per ora non stiamo
pensando a nuove acquisizioni, la situazione del mercato è ancora troppo difficile da leggere: da una parte la crisi di
liquidità e le difficoltà del settore sono drammatiche ed evidenti, dall' altra ci sono scommesse aperte, come l'
Ecobonus, che danno qualche speranza per il futuro». --Riccardo Sandre© RIPRODUZIONE RISERVATA.
La Tribuna di Treviso
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lunedì 13 luglio 2020
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[ § 2 6 7 8 8 5 9 5 § ]
Il risiko della Sonepar teleguidato da Padova «Ma il mercato ora frena stop a nuoveconquiste»
RICCARDO SANDRE
U n 2020 incerto che si chiuderà con un contrazione del fatturato tra il 15 e il
20% per Sonepar Italia, la costola cisalpina dell'omonimo gruppo francese
che fatturava nel 2018 oltre 24 miliardi di euro in 48 paesi del mondo
commercializzando materiale elettrico per l'edilizia e la produzione
industriale. Un vero e proprio colosso che in Italia l'anno scorso fatturava
1,475 miliardi di euro grazie all'apporto della brianzola Sacchi Spa (oltre 600
milioni di euro di fatturato 2019), acquisita direttamente dalla Holding nel
2018, e di Sonepar Italia, con sede a Padova, protagonista di una serie di
acquisizioni (4 tra il 2017 e il 2019) che portavano, nel 2019, il suo fatturato
aggregato a quota 850 milioni di euro (tra i 622 di Sonepar e i 230 della
padovana Elettroveneta, acquisita nell'aprile dell'anno scorso). Un percorso
di indiscusso successo che ha garantito all'affiliata italiana del gruppo di
raddoppiare il proprio fatturato a partire da un 2013 in cui l'azienda poteva
contare su di un valore della produzione pari a 413 milioni di euro. Un
percorso che ha saputo superare tutte le fasi di crisi di un Paese, l'Italia, mai
veramente ripresosi dal tracollo delle borse mondiali a seguito del 2008.
Anche il 2020 rischia di essere un anno di profonde difficoltà per il sistema economico nazionale tra un Pil che l'Istat
prevede in flessione di un eclatante e inedito -8,3% e una crisi di liquidità che potrebbe essere il vero freno alla
ripresa. In questo contesto, ed in un mercato di riferimento che perde ad ora il 20% circa sul 2019, Sonepar chiude il
primo semestre 2020 in linea con l'andamento del settore ma spera di dimezzare le perdite durante la seconda metà
dell'anno. «Tra un gennaio e un febbraio ottimi e una fase Covid che ha visto praticamente fermarsi molti segmenti
di attività dei nostri clienti, crediamo di dovere registrare un andamento non dissimile da quello del mercato di
riferimento, per lo meno per questi primi sei mesi dell'anno» spiega Sergio Novello, presidente e ad di Sonepar Italia.
«Per il secondo semestre stiamo ragionando di due diversi scenari: l'uno che, pure in presenza di alcuni piccoli
focolai di epidemia, va verso un'estinzione dell'emergenza, l'altro invece, più drammatico, in cui dovremo assistere
ad una nuova fare acuta del Covid-19. Nel primo caso saremo in grado di dimezzare le perdite e chiudere intorno ad
un -15%, nel secondo caso sarà inevitabile confermare l'andamento dei primi sei mesi dell'anno». Sonepar rimane
comunque un gruppo internazionale solido e liquido che negli ultimi 20 anni ha saputo incrementare il proprio
fatturato con una media annua del +9% equilibrando crescita interna e acquisizioni. Un gruppo che potrebbe vedere
in questa fase di crisi di liquidità un'occasione ottima per proseguire con le proprie strategie di sviluppo per linee
esterne. «Per ora stiamo lavorando con successo all'integrazione di Elettroveneta nel gruppo, operazione che
rispetta le autonomie e il modello di business di una controllata
La Nuova di Venezia e Mestre
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[ § 2 6 7 8 8 5 9 5 § ]
eccellente che deve continuare a fare il proprio lavoro come lo sa fare» conclude Novello, alla guida dell'azienda
dal 2015 e protagonista di una stagione di crescita senza precedenti in Sonepar. «Per ora non stiamo pensando a
nuove acquisizioni, la situazione del mercato è ancora troppo difficile da leggere: da una parte la crisi di liquidità e le
difficoltà del settore sono drammatiche ed evidenti, dall'altra ci sono scommesse aperte, come l'Ecobonus, che
danno qualche speranza per il futuro».
La Nuova di Venezia e Mestre
Dicono di noi
lunedì 13 luglio 2020
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[ § 2 6 7 8 8 5 9 7 § ]
Il risiko della Sonepar teleguidato da Padova «Ma il mercato ora frena stop a nuoveconquiste»
RICCARDO SANDRE
U n 2020 incerto che si chiuderà con un contrazione del fatturato tra il 15 e il
20% per Sonepar Italia, la costola cisalpina dell'omonimo gruppo francese
che fatturava nel 2018 oltre 24 miliardi di euro in 48 paesi del mondo
commercializzando materiale elettrico per l'edilizia e la produzione
industriale. Un vero e proprio colosso che in Italia l'anno scorso fatturava
1,475 miliardi di euro grazie all'apporto della brianzola Sacchi Spa (oltre 600
milioni di euro di fatturato 2019), acquisita direttamente dalla Holding nel
2018, e di Sonepar Italia, con sede a Padova, protagonista di una serie di
acquisizioni (4 tra il 2017 e il 2019) che portavano, nel 2019, il suo fatturato
aggregato a quota 850 milioni di euro (tra i 622 di Sonepar e i 230 della
padovana Elettroveneta, acquisita nell'aprile dell'anno scorso). Un percorso
di indiscusso successo che ha garantito all'affiliata italiana del gruppo di
raddoppiare il proprio fatturato a partire da un 2013 in cui l'azienda poteva
contare su di un valore della produzione pari a 413 milioni di euro. Un
percorso che ha saputo superare tutte le fasi di crisi di un Paese, l'Italia, mai
veramente ripresosi dal tracollo delle borse mondiali a seguito del 2008.
Anche il 2020 rischia di essere un anno di profonde difficoltà per il sistema economico nazionale tra un Pil che l'Istat
prevede in flessione di un eclatante e inedito -8,3% e una crisi di liquidità che potrebbe essere il vero freno alla
ripresa. In questo contesto, ed in un mercato di riferimento che perde ad ora il 20% circa sul 2019, Sonepar chiude il
primo semestre 2020 in linea con l'andamento del settore ma spera di dimezzare le perdite durante la seconda metà
dell'anno. «Tra un gennaio e un febbraio ottimi e una fase Covid che ha visto praticamente fermarsi molti segmenti
di attività dei nostri clienti, crediamo di dovere registrare un andamento non dissimile da quello del mercato di
riferimento, per lo meno per questi primi sei mesi dell'anno» spiega Sergio Novello, presidente e ad di Sonepar Italia.
«Per il secondo semestre stiamo ragionando di due diversi scenari: l'uno che, pure in presenza di alcuni piccoli
focolai di epidemia, va verso un'estinzione dell'emergenza, l'altro invece, più drammatico, in cui dovremo assistere
ad una nuova fare acuta del Covid-19. Nel primo caso saremo in grado di dimezzare le perdite e chiudere intorno ad
un -15%, nel secondo caso sarà inevitabile confermare l'andamento dei primi sei mesi dell'anno». Sonepar rimane
comunque un gruppo internazionale solido e liquido che negli ultimi 20 anni ha saputo incrementare il proprio
fatturato con una media annua del +9% equilibrando crescita interna e acquisizioni. Un gruppo che potrebbe vedere
in questa fase di crisi di liquidità un'occasione ottima per proseguire con le proprie strategie di sviluppo per linee
esterne. «Per ora stiamo lavorando con successo all'integrazione di Elettroveneta nel gruppo, operazione che
rispetta le autonomie e il modello di business di una controllata
Corriere delle Alpi
Dicono di noi
lunedì 13 luglio 2020
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[ § 2 6 7 8 8 5 9 7 § ]
eccellente che deve continuare a fare il proprio lavoro come lo sa fare» conclude Novello, alla guida dell'azienda
dal 2015 e protagonista di una stagione di crescita senza precedenti in Sonepar. «Per ora non stiamo pensando a
nuove acquisizioni, la situazione del mercato è ancora troppo difficile da leggere: da una parte la crisi di liquidità e le
difficoltà del settore sono drammatiche ed evidenti, dall'altra ci sono scommesse aperte, come l'Ecobonus, che
danno qualche speranza per il futuro».
Corriere delle Alpi
Dicono di noi
lunedì 13 luglio 2020
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[ § 2 6 7 8 8 5 9 6 § ]
Il risiko della Sonepar teleguidato da Padova «Ma il mercato ora frena stop a nuoveconquiste»
RICCARDO SANDRE
U n 2020 incerto che si chiuderà con un contrazione del fatturato tra il 15 e il
20% per Sonepar Italia, la costola cisalpina dell'omonimo gruppo francese
che fatturava nel 2018 oltre 24 miliardi di euro in 48 paesi del mondo
commercializzando materiale elettrico per l'edilizia e la produzione
industriale. Un vero e proprio colosso che in Italia l'anno scorso fatturava
1,475 miliardi di euro grazie all'apporto della brianzola Sacchi Spa (oltre 600
milioni di euro di fatturato 2019), acquisita direttamente dalla Holding nel
2018, e di Sonepar Italia, con sede a Padova, protagonista di una serie di
acquisizioni (4 tra il 2017 e il 2019) che portavano, nel 2019, il suo fatturato
aggregato a quota 850 milioni di euro (tra i 622 di Sonepar e i 230 della
padovana Elettroveneta, acquisita nell'aprile dell'anno scorso). Un percorso
di indiscusso successo che ha garantito all'affiliata italiana del gruppo di
raddoppiare il proprio fatturato a partire da un 2013 in cui l'azienda poteva
contare su di un valore della produzione pari a 413 milioni di euro. Un
percorso che ha saputo superare tutte le fasi di crisi di un Paese, l'Italia, mai
veramente ripresosi dal tracollo delle borse mondiali a seguito del 2008.
Anche il 2020 rischia di essere un anno di profonde difficoltà per il sistema economico nazionale tra un Pil che l'Istat
prevede in flessione di un eclatante e inedito -8,3% e una crisi di liquidità che potrebbe essere il vero freno alla
ripresa. In questo contesto, ed in un mercato di riferimento che perde ad ora il 20% circa sul 2019, Sonepar chiude il
primo semestre 2020 in linea con l'andamento del settore ma spera di dimezzare le perdite durante la seconda metà
dell'anno. «Tra un gennaio e un febbraio ottimi e una fase Covid che ha visto praticamente fermarsi molti segmenti
di attività dei nostri clienti, crediamo di dovere registrare un andamento non dissimile da quello del mercato di
riferimento, per lo meno per questi primi sei mesi dell'anno» spiega Sergio Novello, presidente e ad di Sonepar Italia.
«Per il secondo semestre stiamo ragionando di due diversi scenari: l'uno che, pure in presenza di alcuni piccoli
focolai di epidemia, va verso un'estinzione dell'emergenza, l'altro invece, più drammatico, in cui dovremo assistere
ad una nuova fare acuta del Covid-19. Nel primo caso saremo in grado di dimezzare le perdite e chiudere intorno ad
un -15%, nel secondo caso sarà inevitabile confermare l'andamento dei primi sei mesi dell'anno». Sonepar rimane
comunque un gruppo internazionale solido e liquido che negli ultimi 20 anni ha saputo incrementare il proprio
fatturato con una media annua del +9% equilibrando crescita interna e acquisizioni. Un gruppo che potrebbe vedere
in questa fase di crisi di liquidità un'occasione ottima per proseguire con le proprie strategie di sviluppo per linee
esterne. «Per ora stiamo lavorando con successo all'integrazione di Elettroveneta nel gruppo, operazione che
rispetta le autonomie e il modello di business di una controllata
Il Mattino di Padova
Dicono di noi
lunedì 13 luglio 2020
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[ § 2 6 7 8 8 5 9 6 § ]
eccellente che deve continuare a fare il proprio lavoro come lo sa fare» conclude Novello, alla guida dell'azienda
dal 2015 e protagonista di una stagione di crescita senza precedenti in Sonepar. «Per ora non stiamo pensando a
nuove acquisizioni, la situazione del mercato è ancora troppo difficile da leggere: da una parte la crisi di liquidità e le
difficoltà del settore sono drammatiche ed evidenti, dall'altra ci sono scommesse aperte, come l'Ecobonus, che
danno qualche speranza per il futuro». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Mattino di Padova
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[ § 2 6 7 8 8 5 8 4 § ]
Chi è Madame Electricité che gestisce un'azienda miliardaria
Elza Coculo
Leader mondiale nella distribuzione di apparecchiature elettriche all'ingrosso,
Marie Cristine Coisne Roquette è una signora di 62 anni, a capo di una delle
più ricche aziende di Francia. L'impresa fattura ben 24 miliardi di euro
distribuendo interruttori, trasformatori, quadri elettrici, cavi, antenne, con un
catalogo che conta oltre 350 mila diversi articoli. Le informazioni a
disposizione su Marie Cristine non sono molte. Sembrerebbe essere una
persona riservata, restia ai riflettori, come del resto la sua azienda di famiglia,
pressoché sconosciuta. L'azienda miliardaria, la Sonepar, non è neanche
quotata in Borsa, non ha bisogno di investitori. Il suo patrimonio è circa 6
volte la Fininvest di Berlusconi, il doppio dei Benetton e come Ferrovie e
Poste Italiane messe insieme. Dal 1988 investe anche in Italia e ha
incorporato diverse aziende del settore elettrico. Chi è Madame Elecrticité
Dicono che sia un vulcano di idee, rapida nel prendere le decisioni e
carismatica nel motivare i suoi manager e dipendenti. Il gruppo di cui è
presidente e amministratore delegato si chiama Sonepar, seconda società
privata francese dopo Auchan. Eredita dal padre, Henri Coisne, l'azienda
conta un gruppo di 48 mila dipendenti in 48 Paesi ed è costantemente in crescita, come i suoi ricavi . Fatturava 7,7
miliardi di euro nel 2005, 12,8 nel 2008, 22,4 nel 2018 e oggi, oltre 24 miliardi. La società è una Sas, società per azioni
semplificata, tipica struttura familiare. A lei viene attribuito un patrimonio di 4,8 miliardi, ma non sappiamo di più
poiché, come scrive il Corriere , Madame Electricité è una persona riservata e gelosa della privacy, anche finanziaria.
Leggi anche: L'imprenditoria è donna: 5 startup italiane di successo ce lo dimostrano Gli investimenti in Italia Marie
Cristine Coisne Roquette, presidente e amministratore delegato della Sonepar, azienda miliardaria leader nelle
forniture di materiali elettrici. Considerata la solidità dell'azienda, Madame Electricité non ha bisogno di cercare
capitali in Borsa. E infatti, preferisce andare a caccia di aziende da incorporare. In Italia la Sonepar è arrivata nel
1988, acquisendo la Elettroingross di Padova, epicentro dell'azienda francese nel Bel Paese. Poi la scalata. Prima la
Imep toscana e poi l'azienda Sacchi in Lombardia. Quest'ultima acquisizione è stato il salto di qualità, che ha
procurato alla Sonepar un giro d'affari di oltre mezzo miliardo di euro. Un'azione di cui hanno parlato solo i media del
settore, ma che ha fatto triplicare il fatturato di Sonepar Italia, guidata dall'amministratore delegato Sergio Novello.
Dai 412 milioni di ricavi è arrivata al triplo, con più di 100 milioni l'anno di crescita. L'ombrello olandese In realtà, non
esiste un consolidato economico preciso delle attività italiane, poiché sono tutte sotto l'ombrello della holding
olandese Otra nv. Ma una nota dell'azienda sul consuntivo 2019 afferma che il fatturato aggregato è stato di 850
milioni, da cui probabilmente, scrive il Corriere, è stata tenuta fuori la Sacchi. Le ultimissime acquisizioni sono,
invece, quelle
ildigitale.it
Dicono di noi
lunedì 13 luglio 2020
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[ § 2 6 7 8 8 5 8 4 § ]
della Demo in Piemonte e dell'Elettroveneta, anch'essa a Padova. Scaltrezza e riservatezza caratterizzano non
solo la personalità di Marie Cristine Coisne Roquette , ma anche le sue scelte professionali. La presidente, infatti, ha
sempre lasciato libertà e autonomia alle aziende acquisite. Marchi e manager spesso sono rimasti gli stessi, ma
inseriti in un network che ha funzionato come effetto moltiplicatore del business. Leggi anche: 'Che nessun talento
sia lasciato indietro!' - Alessia D'Epiro, la coach delle imprenditrici
ildigitale.it
Dicono di noi
lunedì 17 luglio 2020
martedì 07 luglio 2020
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[ § 2 6 7 8 8 5 9 9 § ]
Madame Electricité, la scalata silenziosa in Italia della regina francese degli interruttori
Mario Gerevini
Marie-Cristine Coisne-Roquette Guardatevi intorno, in casa o in ufficio o per
strada, è molto probabile che troviate qualcosa che viene da Madame
Electricité. È una signora francese di 62 anni che fattura 24 miliardi di euro
vendendo materiale elettrico ad artigiani, installatori, aziende. Però nessuno
la conosce, nemmeno chi va in negozio oppure online ad acquistare uno dei
suoi interruttori, trasformatori, quadri elettrici, cavi, pezzi di videocitofono,
antenne o un altro dei 350 mila diversi articoli in catalogo. Non li produce, li
distribuisce: è una grossista Gigante sconosciuto La sua azienda di famiglia,
anche questa pressoché sconosciuta, è come 6 volte la Fininvest di
Berlusconi, il doppio dei Benetton e come Ferrovie e Poste Italiane messe
insieme. Ha un'incredibile e costante progressione dei ricavi che crescono di
un miliardo all'anno: erano 7,7 nel 2005, 12,8 nel 2008, 22,4 nel 2018 e oltre 24
oggi. Non è e non è mai stata quotata in Borsa. Non pubblica i bilanci. Tra i
suoi soci di minoranza fino a poco tempo fa c'erano i proprietari dei
supermercati Auchan e di Decathlon. In Italia dalla prima acquisizione a
Padova nel 1988 ha condotto una specie di Opa sotterranea, tutt'altro che
ostile, sborsando centinaia di milioni per arrivare oggi ad attività stimabili - secondo le ultimissime informazioni - in
oltre 1,5 miliardi di ricavi. Come minimo perché poi non è così facile ricostruire dovendo passare, ça va sans dire, per
la solita interposizione societaria olandese, come vedremo. Con l'ultimo colpo, in Veneto, ha portato a casa 225
milioni di fatturato. Presentazioni Passiamo alle presentazioni. Lei, Madame Electricitè, si chiama Marie-Christine
Coisne-Roquette. È un vulcano di idee - dicono - veloce nel prendere decisioni, inarrestabile nel motivare manager e
dipendenti. Il gruppo di cui è presidente e amministratore delegato si chiama Sonepar, seconda società privata
francese dopo Auchan. La sede a Parigi è all'interno di un'elegante palazzina tra la Banque Delubac e il ristorante Au
Temps. Passerebbe del tutto inosservata se non ci fosse un insegna all'ingresso, tra le altre, che indica Sonepar.
Come fosse un qualunque ufficio di commercialisti e non un gruppo con 48mila dipendenti in 48 Paesi. La società-
cassaforte è una Sas, società per azioni semplificata, tipica struttura familiare. Famiglia ricca, ovviamente. Riservata
e gelosa della privacy anche finanziaria. Alla leader del gruppo, e figlia del fondatore Henri Coisne, viene attribuito un
patrimonio familiare di 4,8 miliardi. I suoi soci in Sonepar si chiamavano Mulliez la cui holding, Association Familiale
Mulliez (oltre 600 membri) controlla grandi catene al dettaglio come Auchan, Decathlon e Leroy Merlin. Famiglie di
altissimo rango imprenditoriale in una Francia che fa sistema con le grandi dinastie, basti pensare agli Arnault di
Lvmh, ai Pinault di Kering, o i Dumas di Hermes e i Bettencourt di L'Orèal. Secondo fonti vicine a Sonepar, i Mulliez
sarebbero usciti dal gruppo a fine 2019. E' un'operazione di una certa rilevanza trattandosi di una quota del
corriere.it
Dicono di noi
martedì 07 luglio 2020
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[ § 2 6 7 8 8 5 9 9 § ]
15% circa in un gruppo da 24 miliardi di fatturato e in grande salute. Chi ha comprato? La famiglia Coisne? Un
nuovo investitore? A che prezzo? Nulla è trapelato, finora, nemmeno sulla stampa francese. Campagna d'Italia La
sede della Elettroveneta di Padova, gruppo Sonepar Con questi azionisti e con risultati industriali in grado di
autofinanziare gran parte della crescita, Sonepar può fare a meno di andare a caccia di capitali in Borsa. E così ha
più tempo per andare a caccia di aziende. In Italia ha cominciato nel 1988 con l'acquisizione della padovana
Elettroingross, un nome che sintetizza il business del gruppo. Il quartier generale italiano si insedia fin da subito a
Padova. E da lì parte lo shopping. Le ultimissime acquisizioni sono quelle della Demo in Piemonte e
dell'Elettroveneta ancora a Padova, dopo quelle della Imep in Toscana e della Sacchi. Proprio la Sacchi è quella del
salto di qualità perché l'azienda brianzola della famiglia omonima ha portato in dote ai parigini quasi mezzo miliardo
di giro d'affari. È una di quelle operazioni (2018) che, per quanto rilevanti, avvengono nei segmenti professionali e
meno in vista del mercato. Ne hanno parlato quasi esclusivamente i media del settore: ElettricoMagazine,
Automazione Plus, Ferrutensil.com e così via. Sta di fatto che nel 2013 Sonepar Italia, ora guidata
dall'amministratore delegato Sergio Novello, fatturava 412 milioni e oggi il triplo. Più di 100 milioni all'anno di
crescita. Ombrello olandese In realtà non esiste un consolidato italiano e quindi bisogna andare un po' a spanne.
Una nota dell'azienda sul consuntivo 2019 afferma che il fatturato aggregato è stato di 850 milioni ma
probabilmente è stata tenuta fuori la Sacchi. Non esiste un consolidato italiano perché tutte le attività di casa nostra
sono sotto l'ombrello dell'immancabile holding olandese che si chiama Otra nv. Ma la caratteristica peculiare del
gruppo, l'imprinting che ha dato la presidente è quello della libertà e autonomia lasciata alle aziende acquisite.
Marchi e manager spesso sono rimasti inalterati ma inseriti in un network che ha funzionato come effetto
moltiplicatore del business. © RIPRODUZIONE RISERVATA
corriere.it
Dicono di noi
lunedì 06 luglio 2020Pagina 21
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[ § 2 6 7 8 8 5 7 7 § ]
PARTE DA PADOVA L'OPA ELETTRICA DI MARIE-CHRISTINE
Ha chiuso un anno record con 24 miliardi di ricavi e fa shopping Ecco Sonepar, dei Coisne-Roquette e degli alleatiMulliez(Auchan)
Guardatevi intorno, in casa o in ufficio o per strada, è molto probabile che
troviate qualcosa che viene da Madame Electricité. È una signora francese di
62 anni che fattura 24 miliardi di euro vendendo materiale elettrico ad artigiani,
installatori, aziende. Però nessuno la conosce, nemmeno chi va in negozio
oppure online ad acquistare uno dei suoi interruttori, trasformatori, quadri
elettrici, cavi, pezzi di videocitofono, antenne o un altro dei 350mila diversi
articoli in catalogo. Non li produce, li distribuisce: è una grossista. La sua
azienda di famiglia, anche questa pressoché sconosciuta, è come 6 volte la
Fininvest di Berlusconi, il doppio dei Benetton e come Ferrovie e Poste Italiane
messe insieme. Ha un' incredibile e costante progressione dei ricavi che
crescono di un miliardo all' anno: erano 7,7 nel 2005, 12,8 nel 2008, 22,4 nel
2018 e oltre 24 oggi. Non è e non è mai stata quotata in Borsa. Non pubblica i
bilanci. Tra i suoi soci di minoranza ha i proprietari dei supermercati Auchan e
di Decathlon. In Italia dalla prima acquisizione a Padova nel 1988 ha condotto
una specie di Opa sotterranea, tutt' altro che ostile, sborsando centinaia di
milioni per arrivare oggi ad attività stimabili, in oltre 1,2 miliardi di ricavi. Come
minimo perché poi non è così facile ricostruire dovendo passare, ça va sans dire, per la solita interposizione
societaria olandese, come vedremo. Con l' ultimo colpo, in Veneto, ha portato a casa 225 milioni di fatturato.
Passiamo alle presentazioni. Lei, Madame Electricitè, si chiama Marie-Christine Coisne-Roquette. È un vulcano di
idee - dicono - veloce nel prendere decisioni, inarrestabile nel motivare manager e dipendenti. Il gruppo di cui è
presidente e amministratore delegato si chiama Sonepar, seconda società privata francese dopo Auchan. La sede a
Parigi è all' interno di un' elegante palazzina tra la Banque Delubac e il ristorante Au Temps. Passerebbe del tutto
inosservata se non ci fosse un insegna all' ingresso, tra le altre, che indica Sonepar. Come fosse un qualunque
ufficio di commercialisti e non un gruppo con 48mila dipendenti in 48 Paesi. La società-cassaforte è una Sas,
società per azioni semplificata, tipica struttura familiare. Famiglia ricca, ovviamente. Riservata e gelosa della privacy
anche finanziaria. Alla leader del gruppo, e figlia
L'Economia del Corriere della Sera
Dicono di noi
lunedì 06 luglio 2020
[ § 2 6 7 8 8 5 7 7 § ]
del fondatore Henri Coisne, viene attribuito un patrimonio familiare di 4,8 miliardi. I suoi soci in Sonepar s i
chiamano Mulliez la cui holding, Association Familiale Mulliez (oltre 600 membri) controlla grandi catene al dettaglio
come Auchan, Decathlon e Leroy Merlin. Famiglie di altissimo rango imprenditoriale in una Francia che fa sistema
con le grandi dinastie, basti pensare agli Arnault di Lvmh, ai Pinault di Kering, o i Dumas di Hermes e i Bettencourt di
L' Orèal. Con questi azionisti e con risultati industriali in grado di autofinanziare gran parte della crescita, Sonepar
può fare a meno di andare a caccia di capitali in Borsa. E così ha più tempo per andare a caccia di aziende. In Italia
ha cominciato nel 1988 con l' acquisizione della padovana Elettroingross, un nome che sintetizza il business del
gruppo. Il quartier generale italiano si insedia fin da subito a Padova. E da lì parte lo shopping. Le ultimissime
acquisizioni sono quelle della Demo in Piemonte e dell' Elettroveneta ancora a Padova, dopo quelle della Imep in
Toscana e della Sacchi. Proprio la Sacchi è quella del salto di qualità perché l' azienda brianzola della famiglia
omonima ha portato in dote ai parigini quasi mezzo miliardo di giro d' affari. È una di quelle operazioni (2018) che,
per quanto rilevanti, avvengono nei segmenti professionali e meno in vista del mercato. Ne hanno parlato quasi
esclusivamente i media del settore: ElettricoMagazine, Automazione Plus, Ferrutensil.com e così via. Sta di fatto
che nel 2013 Sonepar Italia, ora guidata dall' amministratore delegato Sergio Novello, fatturava 412 milioni e oggi il
triplo. Più di 100 milioni all' anno di crescita. In realtà non esiste un consolidato italiano e quindi bisogna andare un
po' a spanne. Una nota dell' azienda sul consuntivo 2019 afferma che il fatturato aggregato è stato di 850 milioni ma
probabilmente è stata tenuta fuori la Sacchi. Non esiste un consolidato italiano perché tutte le attività di casa nostra
sono sotto l' ombrello dell' immancabile holding olandese che si chiama Otra nv. Ma la caratteristica peculiare del
gruppo, l' imprinting che ha dato la presidente è quello della libertà e autonomia lasciata alle aziende acquisite.
Marchi e manager spesso sono rimasti inalterati ma inseriti in un network che ha funzionato come effetto
moltiplicatore del business.
L'Economia del Corriere della Sera
Dicono di noi
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2020 - powered by Volo.com Pagina 40
mercoledì 01 luglio 2020
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2020 - powered by Volo.com Pagina 41
[ § 2 6 7 8 8 6 0 0 § ]
La filiera elettrica post virus
FOCUS SPECIALE DISTRIBUZIONE - Nella nostra indagine annuale con i
principali player della distribuzione abbiamo dato ampio risalto alle
inaspettate conseguenze post Covid. Lo stop dei cant ier i , la
digitalizzazione dei processi, le incertezze sul futuro: ecco come
raccontano il comparto i distributori di materiale elettrico Il 2020 sarà
inevitabilmente ricordato e strettamente connesso alla pandemia che ha
colpito il pianeta intero. Tralasciando le ricadute sanitarie, tuttavia, questa
emergenza sanitaria si è ben presto trasformata in una emergenza
economi-ca dai tratti ancora da decifrare. La filiera elettrica, pur non
essendosi totalmente fermata, ha fatalmente visto ridursi fatturati, ricavi e
commesse, con una de-crescita (testimoniata dai dati dello SVE,
Statistiche Venduto Materiale Elettrico,elaborato da FME) che ha superato
il nella nostra indagine annuale con i principali player della distribuzione
abbiamo dato ampio risalto alle inaspettate conseguenze post Covid. Lo
stop dei cantieri, la digitalizzazione dei processi, le incertezze sul futuro:
ecco come raccontano il comparto i distributori di materiale elettrico.
Giornale dell'installatore Elettrico
Dicono di noi
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