Prima parte Prof. Leonardo Della Salda - UniTE

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Prof. Leonardo Della Salda

Prima parte

Modalità di difesa dell’organismo

Aspetti essenziali della risposta immunitaria

Fattori che influenzano l’antigenicità

Antigeni

• Apteni

• Penicillina-albumina – (ipersensibilità di I tipo)

• anacardiacee (Rhus radicans) (3-n- pentadecilciclocetolo)– dermatite allergica da contatto (ipersensibilità di

IV tipo)

Cross reattività

Cross reattività

Brucella abortus /Yersinia enterocolitica

FIP / TGE

Immunopatologia Cellule del sistema immunitario

I polimorfonucleati ed i macrofagi sono cellule fagocitarie relativamente primitive e fanno parte della risposta immunitaria non specifica verso I patogeni (immunità innata, immunità naturale).

I macrofagi hanno anche funzioni specializzate di presentazione

dell’antigene nella risposta specifica verso patogeni ed antigeni

(Immunità acquisita).

Granulociti neutrofili

Granulociti neutrofili

Immunopatologia Macrofagi

La principale antigen presenting cell (APC), sebbene altre cellule (Langerhans cells, cellule

endoteliali) possono essere capaci.Fanno parte di quello che è formalmente conosciuto

come sistema reticolo-endoteliale, ma la terminologia moderna li definisce dei fagociti

mononucleati.Esprimono MHC di classe II, complessano con

antigeni processati, esogeni e particolati (aggretopi).

Immunopatologia Monociti

Immunopatologia Macrofagi/Istiociti

Immunopatologia “Tingible macrophage bodies”/Istiociti

Principali recettori dei macrofagi

Le funzioni dei macrofagi

Immunopatologia Antigen Presenting Dog

Effetti dell’interleuchina 1

Immunodeficienze primarie coinvolgenti le cellule del sistema

macrofagico

• Sindrome di Chédiak- Higashi• Anomalia di Pelger-Huët• Deficiente aderenza leucocitaria del cane

(LAD) e del bovino (BLAD)• Sindrome granulocitopatica canina• Ematopoiesi ciclica canina

(Grey collie syndrome, neutropenia ciclica)

Sindrome di Chédiak - Higashi

Immunopatologia Cellule del sistema immunitario

I linfociti sono le cellule chiave del sistema immunitario acquisito

T lymphocytesTh1(IFN-γ

and IL-2 - CMI)

Th2 (IL-4, 5, and 10 – allergic responses)

B lymphocytesNatural Killer (NK) CellsMonociti/Macrofagi

Immunopatologia Linfociti

Linfociti

Sviluppo dei linfociti T e B

Sottopopolazioni Linfociti T Helper

Immunopatologia Linfociti T

Capaci di riconoscere specifici antigeni, quando espressi sulla superfice di “cellule

presentanti l’antigene” (APC), in associazione con il complesso maggiore di

istocompatibilità (MHC).CD4+ riconoscono l’antigene nel contesto di

MHC classe II.CD8+ riconoscono l’antigene nel contesto di

MHC classe I

Immunopatologia Linfociti

Il recettore dei linfociti T (TCR) riconosce epitopi lineari, presentati da una “cellula

presentante l’antigene” (APC)

E’ necessario un secondo segnale, derivante dal legame della molecola CD28 sulla cellula T con

B7-1 e 2 molecule sull’ APC

Immunopatologia Complesso TCR

Immunopatologia Linfociti

I marker di superfice cellulare (definiti claster) possono essere clinicamente rilevati (citoflorimetria, immunoistochimica, PCR).Quelli dei linfociti T sono molto importanti,

particolarmente pan-T markers (CD3), suppresser/killer T-cells (CD8), helper T-cells

(CD4), e cellule staminali markers(CD34, altri).

Immunopatologia Citoflorimetria

Immunopatologia “Natural killer”

Natural Killer

Immunopatologia Citochine

Proprietà generali delle citochinePossono essere prodotte da diversi tipi cellulariPossono interessare molti e diversi tipi cellulari (pleiotropismo)Inducono effetti per via autocrina, paracrina e con meccanismo ormonale Si legano a recettori ad alta affinità e attivano le cellule con un meccanismo di trasduzione del segnale

Ruolo delle citochine nel attivare i Linfociti B

Patogenesi della sindrome da shock

tossico

Patogenesi dello shock

settico (endotossico)

Immunopatologia Complesso Maggiore di Istocompatibilità

Il locus dell’uomo MHC, o human leukocyte antigen (HLA), consiste in una serie di geni posti sul braccio corto del cromosoma 6 che codificano per antigeni riscontrabili su tutte le cellule (oltre a quelle infiammatorie).BoLA, ELA, SLA, OLA, CLA, DLA, Ws. Questi antigeni in primo luogo determinano istocompatibilità, determinante per i trapianti. Oltre a questi ve ne sono di antigeni minori

Immunopatologia MHC continua

• Antigene di classe I – Primo ad essere scoperto,molto importante nei trapianti, presente su tutte le cellule.

• Antigene di classe II – espresso primariamente sui macrofagi , APC, e Linfociti B.

• Antigeni di classe III – componenti del complemento, HSP, non MHC antigeni.

Complesso maggiore di istocompatibilità

Immunopatologia MHC I

Antigene di classe IConsiste nei loci A, B, and C sul cromosoma 6. Gli alleli sono espressi in modo co-dominante, sono perciò espressi gliantigeni di classe I da entrambi i parenti. Questi antigeni sono riconosciuti dai linfociti citotossici T CD8+, sono perciò importanti nel controllo tissutale per prevenire il rigetto del tessutoin caso di trapianto. Sono presenti in tutte le cellule nucleate e sulle piastrine.

MHC classe I

Ricognizione antigenica cellula CD8+

Immunopatologia MHC II

Antigene di classe IIConsite in almeno tre loci 3 loci nella regione D: DP, DQ, and DR. Come gli antigeni di classe I sono espressi co-dominantemente.Importente nelle interazione cellulare immunitaria,essii si trovano prevalentemente sulle APCs, ed interagiscono con cellule T CD4+.Riconoscono antigeni esogeni.

MHC e patologia

MHC e patologia

• Negli animali esistono importanti associazioni tra alcuni alleli MHC e predisposizione a malattie:

• BoLA (leucosi, carcinoma a cellule squamose, tripanosomiasi)BoLA-Aw8 sieropositivi leucosiBoLA-Aw7/Aw12 resistenza/sensibilità a tumori a cellule B

• ELAELA-Aw7 ipersensibilità al morso di culicoidesELA –A3, ELA-A15, ELA-Dw13 sarcoide equino

Immunodeficienze primarie (congenite)

• Sindrome di immunodeficienza combinata grave (SCID: cavallo; Bovino)

• SCID collegata al cromosoma X (cane) Agammaglobulinemia (cavallo)

• Deficienze specifiche (IgM, IgG: cavallo, bovino, cane; IgA: cane)

• Deficienza cellule T e nanismo (cane)• Paracheratosi ereditaria (tratto A-46) (bovino)• Acrodermatite

Immunodeficienze primarie

Patogenesi della SCID

Diagnosi differenziale delle immunodeficienze equine

SCID nel cane collegata al cromosoma X

Acrodermatite

Acrodermatite

Acrodermatite

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