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Distretto Città di Bologna:
- ASP “Giovanni XXIII”: (Area Anziani);- ASP “Poveri Vergognosi”: (Area anziani, Inclusione sociale e nuove povertà);- ASP “Irides”: (Infanzia e disabili).
Distretto Pianura Est:- ASP “Galuppi – Ramponi”:(Area anziani e Centri diurni);
- ASP “Donini – Damiani”:(Area anziani e disabili).
Distretto Pianura Ovest:- ASP “Seneca”:(Assistenza domiciliare, Centri diurni per anziani, Area minori e disabili).
Distretto Casalecchio di Reno:- ASC “Insieme”:(Area anziani, Disabili, Minori, Nuove e vecchie povertà, Adulti, Immigrati e disagio).
Distretto Porretta Terme:- nessuna APS/ASC.
Distretto di Imola :- Circondario Imolese:(Area anziani, Disabili, Minori, Povertà e disagio, Immigrati, Casa).
Distretto di San Lazzaro di Savena:- ASP “Laura Rodriguez y Laso Dè Buoi”:(Assistenza domiciliare integrata e Case protette).
MAPPA DEI DISTRETTI DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA
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Il Territorio:i 9 comuni del Distretto
Zola Predosa17.760 abitanti; 37,8 kmq; densità 479,3 ab/kmq
Casalecchio di Reno35.287 abitanti; 17,4 kmq; densità 2044,5 ab/kmq
Crespellano – 9.572 abitanti; 35,7 kmq; densità 262,4 ab/kmq
Bazzano6.818 abitanti; 39,2 kmq; densità 490 ab/kmq
Monteveglio5.261 abitanti; 32,6 kmq; densità 161,9 ab/kmq
Castello di Serravalle4.789 abitanti; 39,2 kmq; densità 125,1 ab/kmq
Savigno2.861 abitanti; 54,9 kmq; densità 51,3; ab/kmq
Monte S.Pietro 10.976 abitanti; 74,6 kmq; densità 147,6 ab/kmq
Sasso Marconi14.592 abitanti; 96,5 kmq; densità 152,5 ab/kmq
GOVERNANCE DISTRETTUALE
Funzioni:
•Governo/committenza•Pianificazione/programmazione•Gestione/erogazione•Monitoraggio•Valutazione della programmazione
Occorre distinguere
Attori:
•Comitato di Distretto•Ufficio di Piano (supporto/strumento)
•ASC/AUSL/Comuni/Terzo settore•Ufficio di Piano•Comitato di Distretto
GOVERNO DEL SISTEMA
COMITATO DI DISTRETTO DI CASALECCHIO DI RENO
(soggetto istituzionale preposto ad individuare le priorità politiche e le scelte strategiche del territorio)
COMPOSIZIONE, FUNZIONI E MODALITA’ DI FUNZIONAMENTO SONO DISCIPLINATE DA UN REGOLAMENTO
COMPOSTO DA: Sindaci dei Comuni (o loro delegati) + Direttore del Distretto sanitario
FUNZIONI DI: regia, garanzia, indirizzo e controllo
COMPITI:
• governo del processo di programmazione anche attraverso l’integrazione interistituzionale con le politiche educative e scolastiche e quelle giovanili;
• integrazione delle politiche dei Comuni con la programmazione dell’AUSL, delle strutture decentrate dello Stato, degli altri enti e realtà del terzo settore;
• governo dei processi di partecipazione, anche attraverso il confronto con il tavolo del welfare e la concertazione con le organizzazioni sindacali relativamente ad obiettivi e linee strategiche;
• attivazione dei tavoli tematici per l’analisi e gli approfondimenti relativi alle singole problematiche sociosanitarie;
• verifica dello stato di attuazione dei piani di zona e della programmazione socio-sanitaria;
• programmazione e verifica sull’utilizzo delle risorse, con particolare riferimento al fondo per la non autosufficienza.
InSieme è un soggetto pubblico, con dipendenti pubblici provenienti dai nove Comuni del Distretto socio-sanitario di Casalecchio di Reno e dall'AUSL, che garantisce i servizi e gli interventi nelle seguenti aree:
• Area Anziani; • Area Famiglie e minori, anche disabili;• Area Disabili adulti;• Area Povertà e immigrazione.
Sede legale: Via Cimarosa, 5/2 – 40033 – Casalecchio di Reno (BO)Posta Elettronica Certificata:
insiemeaziendaconsortile@legalmail.itFax: 051-596677
Chi è “InSieme”?
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Servizi ed interventi erogati:
Area Minori e Famiglie:
• Inserimento in struttura mamma + bimbi/ bimbi
• Contributi economici
• Educazione al lavoro e borse lavoro
• Interventi di educativa di strada
• Educativa scolastica (anche gite e campi solari) per minori disabili
• Interventi per l’integrazione e la prevenzione del disagio (individuali, di gruppo e centri socio-educativi)
• Accoglienza nelle strutture mamma/bambino
Area Disabili adulti:
• Assistenza domiciliare
• Laboratori protetti
• Centri semi-residenziali
• Centri residenziali
• Interventi per autonomia e socializzazione
• Interventi per il sollievo familiare
Area Disagio e immigrazione:
• Interventi di alfabetizzazione
• Gestione Campo nomadi di Casalecchio di Reno
• Interventi economici
• Interventi per il sostegno lavorativo
• Progetto Mosaico
Area Anziani:• Assistenza domiciliare e servizi integrativi• Servizio di pasti a domicilio• Centri diurni• Gestione Casa Protetta di Crespellano• Accoglienza e inserimento Alloggi Protetti• Erogazione contributi economici ed
integrazione al pagamento delle rette presso strutture residenziali
• Assegno di cura con accordo ASL• Inserimenti definitivo o temporaneo in strutture
private accreditate
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Le Strutturegestite per conto dei Comuni
BazzanoSportello SocialePiazza Garibaldi 1
Zola Predosa.
Sportello SocialePiazza Repubblica 1Centro Diurno BiaginiVia Predosa 27Centro Diurno di Rialevia Gesso 10Centro Disabili la QuerciaVia Roma 71/a
Casalecchio di RenoSportello SocialeVia dei Mille 9Centro Diurno Cà MazzettiVia Esperanto 20Centro Diurno Villa MagriVia Porrettana 548Alloggi Protetti Villa MagriVia Porrettana 548Centro per le FamiglieVia Galilei 8 Centro di sosta via AllendeVia Allende 21Gruppo Appartamento StranieriVia Giordani 15Gruppo Appartamento AdultiVia Giordani 17Struttura Madre-BimboIndirizzo secretato
Sasso MarconiSportello SocialePiazza dei Martiri 6 Centro Disabili ModianoVia Porrettana 8Centro DiurnoVia dello Sport 2/5
Monte San PietroSportello SocialePiazza della Pace 2
MonteveglioSportello SocialePiazza della Libertà 2
SavignoSportello SocialeVia Marconi 29
Castello di SerravalleSportello SocialeVia S. Apollinare 1346
Crespellano Crespellano Sportello SocialeVia Verdi 8bCasa Protetta di CrespellanoVia IV Novembre 20Centro Diurno di CrespellanoVia Togliatti 5hCentro Disabili il DominoVia IV Novembre 16Struttura Madre-BimboIndirizzo secretato
Gli immobili sono rimasti di proprietàdei Comuni e dati in comodato d’uso ad ASC, la quale ne cura la gestione e la manutenzione ordinaria. Gli sportelli sociali sono presso le sedi municipali.La sede legale di via Cimarosa è in subaffitto dall’AUSL di Bologna.
Gli Sportelli sociali
Rappresentano la “porta d’accesso” ai Sevizi sociali e assistenziali del territorio.
Lo Sportello sociale è introdotto dalla Legge Regionale n. 2/2003
Da maggio 2010 sono presenti su tutto il territorio del Distretto con aperture diverse a seconda del Comune. Gli operator i di Sportello del Distretto sono assistenti sociali.
Gli Sportelli sociali:
- realizzano l’omogeneizzazione dell’informazione e delle procedure per l’accesso ai Servizi;
- hanno funzione di informazione, orientamento, filt ro e monitoraggio del disagio (indispensabile per la pia nificazione di strategie e interventi);
- permettono al cittadino di avere un incontro (ed e ventualmente la presa in carico) con l’assistente sociale del terri torio.
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Assistente sociale
Valutazione della
segnalazioneUVM
Presa in carico
socio sanitaria
Rete dei servizi
socio sanitari
Presa in carico
sociale
Rete dei servizi
socio assistenziali
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Contatta il familiare referente
Analizza e valuta la
congruenza della
segnalazione
Propone una soluzione di
accompagnamento alla
dimissione
Analizza il bisogno sociale:
-Familiare
- Ambientale
- Socio relazionale
Assistente
sociale
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Setting domiciliare con supporto
Assistenza domiciliare, cos'e'Lo scopo è mantenere la persona nel proprio ambito familiare e sociale e offrire
sostegno ai familiari.
Alcuni dei servizi erogati:
- assistenza alla persona
- igiene ambientale
- consegna pasti a domicilio
- socializzazione
- mantenimento della memoria
- lavanderia
- vacanza protetta
A chi si rivolge il servizio:Anziani non autosufficienti, disabili o adulti in difficolta'
Costi e documenti da fornire:Viene richiesto il pagamento di una tariffa sociale a parziale copertura del costo del servizio. Il costo viene calcolato in modo personalizzato, in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE)
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Setting domiciliare con supporto
ALTRI SERVIZI CORRELATI AL SAD
•Telesoccorso e teleassistenzaServizio tempestivo 24 h su 24, che permette alle persone anziane o in difficoltà, di attivare in caso di bisogno, una rete di soccorsi grazie ad una apparecchiatura di tipo telefonico installata presso la propria abitazione e collegata ad una centrale operativa,che provvede ad attivare l’intervento più idoneo. Nel nostro territorio sono collegati normalmente alle Pubbliche assistenze che curano anche chiamate giornaliere di telecompagnia.
•Taxi sociale e trasporti socialiServizio di accompagnamento presso ambulatori e strutture di cura, centri diurni o sociali, uffici per disbrigo pratiche
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Setting domiciliare con supporto
Ancora in breve…
Segretariato socialeContributi economiciIntegrazione rettePodologiaCentri sociali e centri ricreativiGinnastica di mantenimentoCorsi … corsi… corsi…
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Setting domiciliare con supporto
Cos'e'
Il centro diurno è un servizio di accoglienza socio-sanitaria con caratteristiche semi-residenziali rivolto alla popolazione anziana. Svolge una funzione di socializzazione dei propri utenti, eroga prestazioni socio-sanitarie e garantisce interventi finalizzati alla riattivazione ed al mantenimento delle residue capacità dell'anziano, attua programmi di sostegno a favore dei famigliari degli utenti. La finalità principale del servizio è l'accoglienza diurna dell'anziano, onde evitare l'emarginazione e il rischio dell'accentuarsi della non autosufficienza, favorendone la permanenza in famiglia. Fornisce quindi un complesso di servizi e prestazioni complementari tra loro e integrate con quelle degli altri servizi territoriali, così articolate:
assistenza diurna;
servizio pasti (colazione, pranzo e merenda);
prestazioni igienico-sanitarie ad integrazione dell'intervento dei famigliari;
assistenza medica, infermieristica e riabilitativa, erogata dal personale sanitario dell'Azienda U.S.L., tramite
apposita convenzione con l'Amministrazione Comunale;
attività di mobilizzazione, riattivazione fisica, relazionale, cura della persona;
attività ricreative in collaborazione con associazioni di volontariato, culturali, religiose presenti sul territorio comunale (es. gite, scambi con altri centri diurni, ecc.);
servizio di trasporto;
aiuto nella somministrazione dei farmaci in base a prescrizione del medico curante e su autorizzazione dei famigliari.
A chi si rivolge il servizio:Anziani parzialmente e non autosufficienti
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Setting domiciliare con supporto
Cos'e'
Le famiglie disponibili a mantenere l’anziano non autosufficiente nel proprio contesto
familiare possono richiedere un sostegno economico nell’ambito dei servizi
appositamente predisposti per il mantenimento dell’anziano in famiglia.
Rappresenta una delle possibilità messe a disposizione nella rete dei servizi per
contrastare o ritardare l’ingresso in struttura sulla base della valutazione dell’UVG e su
progetto di cura predisposto da RC sula base della disponibiltà della famiglia ad
assicurare in toto o in parte il programma di assistenza personalizzata.
Si accede attraverso graduatoria distrettuale
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Setting domiciliare con supporto
Il progetto, approvato all’interno del Piano di zona per la Salute e il Benessere anno
2009-2011, prevede che:
- l’Assistente Sociale del Comune aiuti l’anziano/famiglia in difficoltà a capire quale
tipo di assistenza è adeguata alla situazione;
- - venga individuata un’assistente familiare (badante) adeguata;
- un Operatore Socio Sanitario del Comune si occupi del monitoraggio/tutoraggio
dell’inserimento dell’assistente familiare presso la famiglia
- una società qualificata si occupi delle pratiche relative all’attivazione del
contratto di lavoro.
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STRUTTURE SOCIO RIABILITATIVE RESIDENZIALI E GRUPPI APPARTAMENTI
Sono servizi per l'accoglienza residenziale, cioèh24, per disabili che per gravi problematiche
fisiche,psichiche o per l'assenza di familiari di
riferimento non possono vivere presso il loro
domicilio.
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CENTRI SOCIO RIABILITATIVI DIURNI
Sono servizi per l'accoglienza diurna (in genere 9,00/16,00) di soggetti con disabilità severa che necessitano di interventi assistenziali ed educativi
intensivi
(Centro Modiano, La Quercia, Il Domino)
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LABORATORI PROTETTI
Sono servizi di accoglienza diurna per soggetti
disabili con buone capacità residue in cui prevalgono gli aspetti di educazione
al lavoro ed alle
relazioni interpersonali
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BORSE LAVORO E INSERIMENTI LAVORATIVI MIRATI
Si tratta di un insieme di interventi, come ad esempio la borsa lavoro, messi in atto per favorire l'educazione al lavoro anche attraverso la sperimentazione di tirocini lavorativi presso aziende o enti.
Gli inserimenti lavorativi mirati vengono svolti attraverso i servizi di avviamento al lavoro della Provincia in ottemperanza alla normativa L.68/99 che discilina l'assunzione di persone invalide presso ditte private ed enti pubblici.
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INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA DOMICILIARITA'
Si tratta di un insieme di interventi che hanno come
obiettivo primario la permanenza del disabile presso
il proprio domicilio:
� Interventi educativi finalizzati all'acquisizione di
autonomie specifiche (es:uso dei mezzi pubblici)
� Assistenza domiciliare come supporto al disabile e della sua
famiglia nello svolgimento delle funzioni assistenziali di base
� Attività di tempo libero di norma organizzate in gruppi o di avviamento allo sport con la collaborazione delle società sportive già presenti sul territorio
� Assegni di cura: erogazione diretta di un sostegno economico alla famiglia a fronte di un progetto assistenziale domicliare in favore di un disabile in stato di gravità.
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IL VOLONTARIATO COME SOGGETTO DELLA RETE DEI SERVIZI
ESEMPI CONCRETI:
� Trasporti esperienze con Auser e
Pubbliche Assistenze per visite mediche, accompagnamenti al lavoro o alla vita di relazione
� Volontari per la socializzazione al domiclio
� Volontari per i gruppi di tempo libero – SAP avvio di un nuovo gruppo sui territori di Sasso, Casalecchio e Zola
� Supporto per attività specifiche – coltivazione orto
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