Porto dei santi

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Che cosa resta delle nostre visioni di viaggio? Il disegnatore Costantini traccia la propria mappa della memoria visiva come forma scaramantica per evitare la dispersione dello sguardo. Quella che ci viene mostrata è una geografia dell’attimo, un porto segreto per santi viaggiatori. Il segno calligrafico attra- versa lo spazio e incontriamo Bologna, Kos, la tomba di William Blake e gli ostinati telecomandi delle stanze di Hotel del vecchio continente. Una popolosa selva di immagini poetiche e sintetiche al tempo stesso per viaggiare nello sguardo altrui a poca spesa. http://www.gianlucacostantini.com/carnet-de-voyage-esorcismo-mediante-disegno/

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GIANLUCA COSTANTINI

PORTODEI SANTI

PORTODEISANTI

GIA

NLUCA

COSTANTIN

ICHE COSA RESTA DELLE NOSTRE VISIONI DI VIAGGIO?

Il disegnatore Costantini traccia la propriamappa dellamemoriavisiva come forma scaramantica per evitare la dispersione dellosguardo. Quella che ci vienemostrata è una geografia dell’attimo,un porto segreto per santi viaggiatori. Il segno calligrafico attra-versa lo spazio e incontriamo Bologna, Kos, la tomba di WilliamBlake e gli ostinati telecomandi delle stanze di Hotel del vecchiocontinente. Una popolosa selva di immagini poetiche e sinteticheal tempo stesso per viaggiare nello sguardo altrui a poca spesa.

Gianluca Costantini vive a Ravenna. Ha pubblicato per FernandelVorrei incontrarti (2005) e Diario di un qualunquista (2006), per leEdizioni del Vento ULTIMO Storie di ordinaria guerra civile (2007) eperComma22 L’ammaestratore di Istanbul (2008).Hapubblicato dal1998 numerose storie brevi ed esposto le proprie opere in mostrepersonali e collettive in Italia e all’estero.

€ 9,90

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ICHE COSA RESTA DELLE NOSTRE VISIONI DI VIAGGIO?

Il disegnatore Costantini traccia la propriamappa dellamemoriavisiva come forma scaramantica per evitare la dispersione dellosguardo. Quella che ci vienemostrata è una geografia dell’attimo,un porto segreto per santi viaggiatori. Il segno calligrafico attra-versa lo spazio e incontriamo Bologna, Kos, la tomba di WilliamBlake e gli ostinati telecomandi delle stanze di Hotel del vecchiocontinente. Una popolosa selva di immagini poetiche e sinteticheal tempo stesso per viaggiare nello sguardo altrui a poca spesa.

Gianluca Costantini vive a Ravenna. Ha pubblicato per FernandelVorrei incontrarti (2005) e Diario di un qualunquista (2006), per leEdizioni del Vento ULTIMO Storie di ordinaria guerra civile (2007) eperComma22 L’ammaestratore di Istanbul (2008).Hapubblicato dal1998 numerose storie brevi ed esposto le proprie opere in mostrepersonali e collettive in Italia e all’estero.

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