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DIREZIONE DIDATTICA STATALE di Celano via Madonna delle Grazie 67043 (AQ)
Codice Fiscale 8100625066
e-mail aqee031004@istruzione.it e-mail pecaqee031004@pec.istruzione.it
PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015
REVISIONATO dal Collegio dei docenti a.s. 2016/2017
Approvato dal Consiglio di Circolo
1
INDICE
Premessa pag. 4
Contesto 6
La nostra scuola 8
Organigramma 10
Termini di riferimento 11
Finalità istituzionali 11
RAV e PDM 16
Impostazione metodologica 18
La Mission e la Vision della nostra scuola 26
Mission 26
Vision 27
Priorità del RAV e Piano di miglioramento 28
1. Risultati delle prove standardizzate 28
2. Competenze chiave e di cittadinanza 29
Area di processo:
Curricolo, progettazione e valutazione
30
Inclusione e valorizzazione 31
Continuità e orientamento 32
Sintesi descrittiva dei progetti e azioni caratterizzanti 33
2
+
Progetti MIUR- Progetti Esterni-Progetti Interni pag. 35
Scuola Primaria (Macroarea-Progetto-Obiettivi) 37
Scuola Infanzia (Macroarea-Progetto-Obiettivi) 43
Inclusività 48
DSA didattica inclusiva 50
Alunni stranieri 52
La valutazione 53
Tabella per la valutazione per le prove d’ingresso 58
Tabella per la valutazione del comportamento 59
Tabella per la valutazione delle discipline 60
Griglia di valutazione del giudizio finale 61
Indicatori di apprendimento classe prima (scuola primaria) 62
Indicatori di apprendimento classe seconda (scuola primaria) 66
Indicatori di apprendimento classe terza (scuola primaria) 70
Indicatori di apprendimento classe quarta (scuola primaria) 75
Indicatori di apprendimento classe quinta (scuola primaria) 80
Didattica per competenze 86
Traguardi per lo sviluppo delle competenze 87
Profilo delle competenze in uscita 88
Modello ministeriale per la certificazione delle competenze 91
Impatto fabbisogno risorse Prog. Curric. Ed extra 96
3
Risorse umane e materiali necessarie alla realizzazione del PTOF pag. 99
Infrastrutture esistenti 101
Mezzi e Strumenti 103
Posti per il potenziamento 104
Piano nazionale scuola digitale 105
Piano Triennale Animatore Digitale 114
Organizzazione didattica e piano formazione 120
Piano triennale di formazione docenti 124
Piano triennale di formazione personale amministrativo e ATA 131
Il controllo del piano di formazione 132
Integrazione al Piano di formazione triennale 134
ALLEGATI
CURRICOLO VERTICALE
RAV
PDM INDIRE
PDM SCUOLA DIGITALE
PAI
4
PREMESSA
La revisione del presente piano nasce dallo scorporo dal nostro istituto dei Plessi di
Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria del Comune di Aielli, dal cambio di dirigenza dal
1 settembre e dall’introduzione del tempo pieno nella classe prima del Plesso “Luigi
Marini”. Il presente Piano parte dalle risultanze dell'autovalutazione d'Istituto, così
come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato sul portale Scuola
in chiaro del Ministero della Pubblica Istruzione e del conseguente PDM (piano di
miglioramento) elaborato dalla scuola. Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (legge
n.107/2015) , la cui elaborazione è collegiale, è il documento di programmazione del
potenziamento dei saperi e delle competenze degli studenti .Il PTOF del nostro Istituto
è stato elaborato per il triennio 2016/2019 , ma come prevede la legge, è stato
modificato e aggiornato per questo anno scolastico 2016/2017.Nel comma 12
dell’art.1 della legge 107/2015 è specificato che: : “le istituzioni scolastiche
predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente al triennio di
riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa. Il predetto piano contiene anche
la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e
amministrativo, tecnico e ausiliario, nonché la definizione delle risorse occorrenti in
base alla quantificazione disposta per le istituzioni scolastiche. Il piano può essere
rivisto annualmente entro il mese di ottobre”. Il legislatore ha previsto
l’aggiornamento annuale per il fatto che in itinere potrebbero manifestarsi nuove
esigenze formative da inserire nel Piano.
Ricordiamo Il POF triennale è dunque un documento dinamico, che definisce un
orientamento e una direzione, disegna un percorso evolutivo dell'istituzione scolastica.
In virtù della sua natura programmatica e per l'impegno che viene assunto nei
confronti delle famiglie e del territorio il raggiungimento dei risultati e l'offerta dei
5
servizi ed attività sono comunque condizionati dall'effettiva disponibilità delle risorse
finanziarie che devono essere assegnate all'istituto scolastico. Ricordiamo che i
contenuti del PTOF, di anno in anno, potrebbero subire delle variazioni anche sulla
base dell’autovalutazione d’Istituto a fine anno scolastico. I progetti di durata annuale
rivolti agli alunni, appartenenti al curricolo locale, ai progetti a pagamento delle
famiglie, ai progetti svolti in orario extra-curricolare nonché gli accordi che la scuola
stipula con le associazioni del territorio potrebbero modificarsi o ampliarsi nel corso
del triennio. . Altre modifiche possono essere apportate anche ai progetti di
potenziamento che saranno necessariamente legati alla disponibilità e alla
competenza dei docenti inviati dall’amministrazione .
L’aggiornamento del Piano è elaborato dal Collegio dei docenti, sulla base degli
indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione
definiti dal Dirigente Scolastico, attraverso l’atto d’indirizzo; viene approvato dal
Consiglio di Istituto seguendo la stessa procedura del PTOF.
Il Piano triennale dell'offerta formativa assicura, inoltre, l'attuazione dei principi di pari
opportunità, promuovendo nella nostra scuola l'attuazione di tali principi, la parità tra
sessi, la prevenzione della violenza di genere di tutte le discriminazioni, al fine di
informare e di sensibilizzare i docenti, gli alunni, i genitori sulle tematiche indicate
nell'art. 5, c. 2 del decreto legge n.93 del 2013 convertito nella legge 119 del 2013. Tale
disposizione risponde all'esigenza di dare puntuale attuazione ai principi costituzionali
di pari dignità e non discriminazione. La scuola tra le varie finalità ha anche quella di
trasmettere la conoscenza e la consapevolezza riguardo ai diritti e i doveri della
persona costituzionalmente garantiti, anche per raggiungere e maturare le competenze
chiavi di cittadinanza nazionale, europea e internazionale entro la quale rientrano la
promozione dell'autodeterminazione consapevole e del rispetto della persona, così
come stabilito pure dalla strategia di Lisbona 2000, (C.M. n. 1972 del 15.09.2015.)
6
CONTESTO
La Direzione Didattica presente sul territorio di Celano annovera una lunga tradizione
scolastica ed ha un vasto bacino d’utenza. Il territorio su cui è ubicata la scuola è a
chiara e netta vocazione agricola, per la presenza del fertile altopiano del Fucino. In
questi ultimi anni anche il settore terziario ha avuto un notevole sviluppo per la
riscoperta di siti archeologici e per la valorizzazione dei beni culturali. Sul territorio
sono presenti diverse associazioni che accolgono persone attente alle più varie
espressioni culturali e molte di esse collaborano con la scuola per l’ampliamento
dell’offerta formativa. Il territorio ospita, inoltre, un’importante biblioteca conosciuta
a livello nazionale. Il contributo dell’ente locale di riferimento è il Comune che
fornisce servizi di supporto quali il trasporto, il servizio mensa e il servizio pre, post-
scuola. In un contesto sociale spinto verso la modernità e lo sviluppo da un lato e
l’aumento della complessità dall’altro, la nostra scuola si propone di operare in
collaborazione con gli Enti Locali e le istituzioni educative del territorio, per
rispondere sempre meglio alle esigenze formative delle famiglie, proponendosi come
snodo fondamentale di rinnovamento alla luce delle opportunità offerte
dall’autonomia organizzativa e didattica. Con la Scuola Primaria e la Scuola
dell’Infanzia, la Direzione Didattica opera, quindi, in costante sintonia con la realtà
territoriale nei vari aspetti culturali, economici e sociali e avverte forte l’impegno a
farsi promotore di una molteplicità di esperienze intenzionali, sistematiche e
finalizzate allo sviluppo integrale della personalità dell’alunno, come cittadino
consapevole della propria comunità. Il contesto è variegato, composito, ma anche
culturalmente ricco. Si caratterizza per una presenza, sempre più numerosa, di
famiglie straniere con figli in età scolare. Il Circolo è caratterizzato, quindi, da una
forte presenza di alunni stranieri, soggetta a continui mutamenti a causa di arrivi e
7
partenze in corso d’anno scolastico. Il fenomeno ormai diventato strutturale richiede
interventi mirati e continuativi, per favorire la socializzazione e l’integrazione. Per
questi bambini stranieri la Scuola si pone come luogo privilegiato di integrazione nel
tessuto sociale del territorio, dove la multiculturalità è vissuta come un valore,
un’occasione di arricchimento per tutti, insieme alla scoperta–riscoperta del proprio
paese, con la sua storia e le sue tradizioni, le sue radici culturali e ricchezze
ambientali.
8
LA NOSTRA SCUOLA
La Direzione Didattica di Celano comprende due ordini di scuola, la Scuola dell’Infanzia
(tre plessi) e la Scuola Primaria (tre plessi) .
Plessi della Direzione Didattica di Celano A.S. 2016-17
Scuola dell’Infanzia N. alunni N. sezioni
Plesso “Madonna delle Grazie” 93 4
Plesso”Tribuna” 76 3
Plesso “Piccolomini” 65 3
Totale scuola dell’infanzia 234 10
Scuola Primaria N. alunni N. sezioni
Plesso “L.Marini” 110 6
Plesso “B. Croce” 102 6
Plesso “Centro-Aia” 155 8
Totale scuola primaria 367 20
Totale Generale dell’Istituto N. alunni
601 10+20=30
SCUOLA DELL’ INFANZIA
PLESSO INGRESSO
INSEGNANTI
INIZIO
LEZIONI
FINE LEZIONI NOTE
TRIBUNA 8,25 8,30
L/M/M/G/V
16,30 SABATO
CHIUSO
PICCOLOMINI 8,25 8,30 16,30 SABATO
9
L/M/M/G/V CHIUSO
MAD. DELLE
GRAZIE
8,25 8,30
L/M/M/G/V
16,30 SABATO
CHIUSO
SCUOLA PRIMARIA
PLESSO INGRESSO
INSEGNANTI
INIZIO
LEZIONI
FINE LEZIONI NOTE
LUIGI MARINI
8,25
8,30 Lunedì-Martedì-Giovedì-
Venerdì
13,30
SABATO
CHIUSO 8,30
Mercoledì
16,30
LUIGI MARINI
CLASSE PRIMA
TEMPO PIENO
8,25
8,30
16,30 SABATO
CHIUSO
PLESSO INGRESSO
INSEGNANTI
INIZIO
LEZIONI
FINE LEZIONI NOTE
STAZIONE
8,10
8,15 Lunedì-Martedì-Giovedì-
Venerdì
13,15
SABATO
CHIUSO 8,15
Mercoledì
16,15
PLESSO INGRESSO
INSEGNANTI
INIZIO
LEZIONI
FINE LEZIONI NOTE
CENTRO AIA
8,15
8,20 Lunedì-Martedì-Giovedì-
Venerdì
13,20
SABATO
CHIUSO 8,20
Mercoledì
16,20
L'orario settimanale delle lezioni è formulato secondo criteri didattici. L'avvicendamento degli
insegnanti e la razionale distribuzione delle materie nel tempo, hanno il preciso scopo di rendere più
efficiente l'azione didattica, per cui si terrà conto di effettuare un’equilibrata distribuzione delle
discipline nell’arco della giornata e della settimana.
10
DIRIGENTE SCOLASTICA Dott.ssa Franca Felli
1a Collaboratrice Luigia Pacchiarotta
2 a Collaboratrice Tiziana Taccone
Assistenti Amministrativi
Cerasa Giovanna
Di Giacomandrea
Nelda
Graziani Filomena
Ranalletta Anania
Collaboratori Scolastici Scuola Infanzia
Madonna delle Grazie: Fratus Orsola - Della Morte Adele Piccolomini: Pantoli M.Teresa - D’Alessandro Anna Rita Tribuna: D'Andrea Maria Teresa Terra Filomena
Scuola Primaria Luigi Marini: Apostolo Enzo - Ciaglia Luigi - Del Roscio Gino Centro-Aia: Cifelli Leonilde Montagliani Marisa - Stazione/B. Croce: Piperni Stefania - D’Andrea Orlando Aielli: Letta Nanda
Referenti di Plesso
Scuola dell’Infanzia:
Cristina Di Gianfilippo
Antonella Paris
Tiziana Taccone
Cristina Di
Gianfilippo
Referenti di Plesso Scuola Primaria
Luigia Pacchiarotta Anna Pettinelli Lucia Scipioni
DSGA Dott.ssa Lorella Sanniti
CONSIGLID’INTERCLASSE/
INTERSEZIONE
FUNZIONI STRUMENTALI COMMISSIONI
N.1 Area: POF/PTOF - Coordinamento Funzioni Strumentali
Giuseppina Bernardi Antonietta Marchetti
Formazione e aggiornamento. Continuità e Curricolo Verticale
N. 3 Area: Inclusione e
Valorizzazione
Eda Lori Rantucci
N. 2 Area: Sostegno al lavoro dei
docenti
Angelone Filomena- Stefania Subrani
PTOF-RAV
WEB - INVALSI N. 5 Area: Innovazione e
Tecnologia
Pina Di Genova Ornella Mazzulli
Rapporto con gli enti locali
N. 4 Area: Sicurezza e
Prevenzione
Anna Rita Pierleoni
PAI – GLI
CONSIGLI INTERCLASSE
ORGANIGRAMMA DIREZIONE DIDATTICA DI CELANO
COLLEGIO DEI
DOCENTI
CONSIGLIO DI
CIRCOLO
11
TERMINI DI RIFERIMENTO
Finalità istituzionali
La scuola dell’Infanzia statale e paritaria si rivolge a tutte
le bambine e ai bambini dai 3 ai 6 anni di età ed è la
risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in
coerenza con i principi di pluralismo culturale ed
istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica,
nella Convenzione sui diritti dell’Infanzia e
dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione europea.
Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo
sviluppo dell’identità, dell’autonomia, delle competenze e
li avvia alla cittadinanza (...) tali finalità sono perseguite
attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di
relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla
professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed
educativo con le famiglie e la comunità. (Dalle Indicazioni
Nazionali per il curricolo per la scuola dell’Infanzia e per il
primo ciclo di Istruzione- 16 novembre 2012).
Il Primo ciclo di istruzione comprende la scuola primaria
e la scuola secondaria di primo grado. Ricopre un arco di
tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo
dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si
acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili
per continuare ad apprendere a scuola e lungo tutto
l’arco della vita. Le finalità del primo ciclo è l’acquisizione
delle conoscenze e delle abilità fondamentali per
12
sviluppare le competenze culturali di base nella
prospettiva del pieno sviluppo della qualità del sistema di
istruzione. In questa prospettiva ogni scuola pone
particolare attenzione ai processi di apprendimento di
tutti gli alunni e di ciascuno di essi, li accompagna
nell’elaborare il senso della propria esperienza,
promuove la pratica consapevole della cittadinanza.
(Dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo per la scuola
dell’Infanzia e per il primo ciclo di Istruzione- 16
novembre 2012).
La Direzione didattica, sulla base di queste Indicazioni
nazionali, individua come obiettivo finale la formazione
unitaria del bambino nei suoi aspetti
di identità, autonomia e competenza, in un clima di
accoglienza, valorizzazione del singolo e insegnamento ai
valori appresi e vissuti.
Aspetti di identità a tal fine promuove:
-favorire la piena attuazione del riconoscimento e della
garanzia della libertà e dell’uguaglianza (articoli 2 e 3
della Costituzione) nel rispetto delle differenze di tutti e
dell’identità di ciascuno
- l’identità culturale intesa come conoscenza e
condivisione dei valori culturali della comunità cui
appartiene presupposto necessario per l’accettazione
delle altre culture
-favorire atteggiamenti di sicurezza, stima di sé, di
13
controllo dei sentimenti e delle emozioni, di accettazione
e di comprensione dei sentimenti altrui
Aspetti di autonomia a tal fine promuove:
- la capacità di relazionarsi con gli altri mantenendo la
propria autonomia di giudizio
- la capacità di comunicare in maniera attiva e
partecipativa abbandonando il ruolo passivo di
ascoltatori e fruitori
Aspetti di competenza a tal fine promuove:
- la capacità di usare consapevolmente ed efficacemente
le conoscenze in rapporto ai contesti significativi, che
non riguardano solo prestazioni riproduttive, ma anche
la soluzione dei problemi.
Le Indicazioni parlano di traguardo di sviluppo delle
competenze. La competenza è considerata come
qualcosa che si sviluppa che ha un processo di
incremento in un certo periodo di tempo. Infatti, tali
traguardi sono proposti come terminali, si riferiscono nel
nostro caso alla fine della scuola dell’Infanzia, della
scuola primaria.
Se lo sviluppo della dimensione razionale, intellettiva e
corporea è prerogativa dei percorsi didattici della Scuola
dell’Infanzia, la Scuola Primaria è chiamata a
programmare piani di studio che siano in grado di
rispondere all’esigenza di percorsi di apprendimento e di
sviluppo degli alunni, privilegiando il
14
criterio promozionale, nel rispetto delle differenze
individuali in rapporto ad interessi, ritmi e stili cognitivi,
capacità ed inclinazioni.
L’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa della
nostra scuola parte da un’attività di indagine interna che
tende da un lato a consolidare le scelte intraprese,
dall’altro fissa l’attenzione sui punti critici e sulle possibili
azioni di miglioramento, in un’ottica di ricerca-azione
continua, finalizzata alla crescita dei processi centrati
sull’alunno come persona che cresce nel gruppo.
I fattori di qualità che costituiscono la struttura della
nostra scuola, sono:
il lavoro di team nella gestione dell’organizzazione
scolastica
l’attenzione alla diversità come valore
il dialogo interculturale e la convivenza costruttiva
tra soggetti appartenenti a culture diverse
l’interdisciplinarietà del lavoro didattico, come
strumento per garantire l’unitarietà
dell’insegnamento
il rapporto e il dialogo costante tra scuola e famiglia
l’eccellenza intesa come valore, quale sviluppo, per
ciascuno, delle proprie capacità e potenzialità
l’apprendimento della lingua inglese fin dalla Scuola
dell’Infanzia e l’alfabetizzazione informatica nelle
classi della primaria
15
I criteri metodologici fondamentali che si configurano
come linee guida per l’attività dei docenti e degli alunni
mirano a:
privilegiare l’uso delle metodologie didattiche di
carattere operativo su quello di carattere
trasmissivo (privilegiare l’apprendimento
significativo/sull’insegnamento)
ancorare la proposta ai bisogni di apprendimento
/formazione alle motivazioni e agli interessi degli
alunni;
fornire a tutti uguale opportunità di apprendimento
e di successo scolastico, attraverso la pianificazione
di processi di insegnamento/apprendimento
riflettere sui risultati prodotti dalle prove INVALSI,
sia a livello nazionale che di istituto, al fine di una
più coerente valutazione ed autovalutazione
contenere il rischio di insuccesso scolastico
contrastare e prevenire i fenomeni di bullismo
favorendo le buone pratiche della cittadinanza
attiva
16
Rapporto di
autovalutazione (RAV)
e Piano di
miglioramento (PDM)
Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal
rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano
di miglioramento di cui all’art. 6, comma 1, del Decreto del
Presidente della Repubblica 28.3.2013 n. 80 costituiscono
parte integrante del Piano triennale dell’Offerta
Formativa, sulla base dei protocolli di valutazione e delle
scadenze temporali previsti da Invalsi.
Le priorità e i traguardi individuati dalla Direzione
Didattica di Celano sono legati ai risultati nelle prove
standardizzate nazionali e alle competenze chiave di
cittadinanza.
Rispetto ai risultati nelle prove standardizzate nazionali le
priorità sono:
Migliorare i criteri di formazione delle classi per garantire
equi-eterogeneità e migliorare i livelli essenziali di
competenze . Il traguardo mirerà a ridurre il gap formativo
degli studenti considerando la variabilità dei risultati
interni alla scuola.
Rispetto alle competenze chiave di cittadinanza le priorità
sono:
1) portare l’intero corpo docente a ritenere le
competenze chiave di cittadinanza parte integrante
della programmazione didattica disciplinare (traguardo:
organizzare corsi di formazione interni per docenti);
2) portare i Consigli di Classe a ritenere le competenze
chiave di cittadinanza parte integrante della propria
17
programmazione didattica (traguardo: promuovere
attività progettuale condivisa e con rendicontazione
finale all’interno dei Consigli di interclasse);
3) portare il Collegio dei Docenti ad individuare opportuni
strumenti per la valutazione delle competenze di
cittadinanza (traguardo: far sì che gli alunni
raggiungano adeguate competenze chiave).
Gli obiettivi di processo saranno pertanto incentrati su
Curricolo, progettazione e valutazione e Inclusione e
differenziazione, continuità ed orientamento. I primi si
concretizzeranno attraverso: la condivisione di una
progettazione comune per classi parallele/ambiti
disciplinari. Utilizzare criteri comuni di valutazione.
Predisporre ed utilizzare prove strutturate in ingresso,
intermedie, in uscita, per disciplina, per classi. Utilizzare
forme di valutazione autentica esprimendo un giudizio più
esteso all’apprendimento, ossia, non solo ciò che sa un
alunno ma ciò che sa fare.
Inclusione e differenziazione si attuano con il:
-Migliorare la progettazione dei percorsi didattici in
funzione dei bisogni educativi e didattici dello studente
BES ossia con bisogni educativi speciali
- Migliorare l’organizzazione della settimana con
flessibilità didattica curvata sulle specifiche esigenze di
recupero o approfondimento del singolo studente.
18
Impostazione
pedagogica e
metodologica
Nel percorso pedagogico della nostra scuola è riservata
una grande attenzione al rispetto delle fasi evolutive del
bambino. Premesso ciò, possiamo affermare con
certezza che le azioni dell'ambito dell’impostazione
metodologica e pedagogica sono finalizzate in primis a
promuovere la crescita professionale degli operatori
scolastici che avranno ricadute sull'apprendimento degli
alunni e sul loro successo formativo. Tale obiettivo è
strumentale alla qualità del servizio della nostra scuola e,
in particolare, al miglioramento dei livelli di
apprendimento degli studenti. Queste azioni devono
essere programmate mirando ad arricchire competenze
e risorse dei docenti e orientarli verso l'innovazione
didattica, l'approccio laboratoriale, le pratiche di
discussione e collaborazione in classe nell'elaborazione
di ragionamenti, modelli e spiegazioni di fenomeni e
processi vicini all'esperienza degli alunni. La complessità
delle azioni, l'eterogeneità delle forze in campo (diversità
di strategie didattiche, di punti di vista, di metodologie)
richiedono, di fatto, un’attenta programmazione, ossia
l'esigenza di procedere ad una sorta di "riconfigurazione"
rispetto ai contenuti alle modalità dell'insegnare dei
docenti. I docenti confrontano, scambiano, discutono, al
fine di acquisire stimoli fertili alla loro didattica, le loro
opinioni con un dialogo -incontro settimanale attraverso
una programmazione costruttiva, vera.
19
La programmazione è, quindi, da parte dell'attività del
corpo docente, insomma un momento importante per la
riflessione e l’elaborazione di informazioni circa gli
argomenti didattici da affrontare secondo obiettivi
generali, specifici, operativi; tutto viene organizzato in
tempi e in modi esplicitati con accuratezza. Tale pratica
didattica, che permette agli insegnanti di dialogare in
maniera costruttiva e di riflettere sulle attività proposte,
evitando improvvisazioni e comportamenti superficiali,
viene necessariamente completata da azioni
metodologiche volte a fronteggiare le esigenze degli
alunni, i quali oggi oppongono stili di apprendimento
diversificati e versatili.
La programmazione si sviluppa in pratica metodologica,
secondo criteri consolidati nel tempo, affiancati e
sostenuti da tecnologie innovative e qualificanti:
sviluppo di attività di ricerca individuale e di gruppo
attraverso il brainstorming, il cooperative-learning,
la peer- education
promozione delle attività laboratoriali come luogo
di acquisizione di competenze, intese come sintesi
del sapere e del saper fare
acquisizioni di competenze trasversali e utilizzabili
in vari ambiti della conoscenza
uso della pratica del gioco, quale sfondo a contesti
didattici specifici, dove l’apprendere diventa
20
esperienza piacevole e gratificante soprattutto nella
scuola dell'Infanzia e i primi anni della scuola
Primaria
promozione di strategie che privilegiano la sfera
affettiva dei processi di conoscenza
riflessioni sulle strategie didattiche per rendere più
efficace l'insegnamento, adeguandolo alle nuove
esigenze culturali e ai nuovi strumenti tecnologici
La pratica metodologica si organizza con modalità
diverse, finalizzate a rendere più efficace l’intervento
formativo e attente alle eventuali necessità di
personalizzare i percorsi per gli alunni:
lezione collettiva nel contesto della classe
attività per gruppi ristretti
discussione e condivisione dei risultati
interventi individualizzati e personalizzati
approfondimenti nei laboratori
applicazione di nuove metodologie e di strumenti
informatici innovativi
Queste pratiche si pongono, nello specifico, l’obiettivo
della formazione a tutto tondo della persona nei suoi
aspetti della convivenza civile, creativo e cognitivo,
emotivo-affettivo. Puntando l’attenzione sulle esigenze
degli alunni che oppongono stili di apprendimento
sempre meno lineari ed organici, la scuola non può
prescindere dalla riflessione su queste strategie
21
didattiche per rendere più efficace l’insegnamento,
adeguandolo alle nuove esigenze culturali e ai nuovi
strumenti tecnologici, indirizzati verso metodologie che
superino la visione del maestro come trasmettitore di
conoscenze.
La scuola Primaria si muove nelle seguenti dimensioni:
-Accoglienza di ciascun bambino, nel suo primo ingresso
alla Scuola Primaria, curvando l’intervento educativo in
base alle esigenze di ognuno e di ciascuno
-Sviluppare l'identità di ciascun bambino, a partire
dall'Infanzia attraverso percorsi significativi che mettono
in campo oltre ai saperi le abilità conoscitive e operative
competenze personali e sociali
-Sviluppo del singolo, instaurando un programma
d'azione pedagogico rivolto alla valorizzazione del
positivo, privilegiando il criterio promozionale rispetto a
quello del selettivo, nel senso che tende a calibrare gli
interventi in base alle difficoltà e alle necessità di
ciascuno
- Educazione all'impegno e al senso di responsabilità,
guidando la formazione dell’alunno verso la
progettazione della propria esistenza, l'autostima, il
sapersi relazionarsi con sé e con gli altri, l’adesione agli
impegni assunti e il senso di responsabilità.
-Atteggiamento di cambiamento di ricerca, che la scuola
persegue al fine di fornire ai ragazzi gli strumenti
22
necessari per costruirsi una propria concezione del
mondo e della realtà, espressa e inespressa, da mettere
a confronto con la concezione degli altri; in questo
contesto anche l'errore diventa elemento di riflessione
e discussione nell'ambito del gruppo-classe.
-Sviluppare il senso della cittadinanza attiva significa
scoprire gli altri, i loro bisogni e di gestire contrasti
attraverso regole condivise
La Scuola Primaria vede inserita una novità educativo-
metodologica, la didattica laboratoriale che sarà man
mano sviluppata.
La scuola dell'Infanzia
-Sviluppare l’identità significa imparare a stare bene
insieme a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze
in un ambiente sociale allargato
-Educazione all'impegno e al senso di responsabilità
significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri, il sapersi
relazionare con sé e con gli altri, provare piacere nel fare
da sé e sapere nello stesso tempo saper chiedere aiuto,
esplorare la realtà e comprendere le semplici regole
della vita quotidiana.
-Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere
sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e
l’esercizio del confronto, rievocando, narrando e
rappresentando fatti significativi.
-Sviluppare il senso della cittadinanza attiva significa
23
scoprire gli altri, i loro bisogni e di gestire contrasti
attraverso regole condivise.
La Scuola dell’Infanzia della nostra scuola è un ambiente
educativo, di esperienze concrete, è il luogo del fare, del
sentire, del pensare, il posto dove il bambino si può
esprimere liberamente.
Le docenti sanno dare ascolto a ciascun bambino, e
sanno creare un ambiente accogliente e sereno che
favorisca relazioni affettive apprendimenti basati sulle
capacità del bambino ad impadronirsi delle sue facoltà di
movimento, allo sviluppo del pensiero sempre più
astratto, alle attività libere e strutturate dove il bambino
gioca, esplora, dialoga osserva ascolta e cresce con
sicurezza sentendosi padrone delle attività che
sperimenta. In questo percorso la funzione
fondamentale è quella di contribuire al rafforzamento
dei processi di costruzione dell’identità, per favorire la
promozione dell'autonomia intellettuale e dell’equilibrio
affettivo, per sviluppare l’intelligenza creativa e il
pensiero scientifico. La programmazione della Scuola
dell’Infanzia si articola attraverso i cinque campi di
esperienza:
il sé e l'altro (Educazione alla Convivenza Civile)
il corpo e il movimento (Educazione psico-motoria e
alla salute)
i discorsi e le parole (Educazione linguistica)
24
la conoscenza del mondo (Educazione logico-
matematica e spazio-temporale)
linguaggi, creatività ed espressione (Educazione
espressiva)
Attività: vengono scelte con modalità diverse, allo scopo
di rendere più efficace il progetto educativo, anche in
relazione ai diversi ritmi, tempi e stili di apprendimento,
alle motivazioni e agli interessi dei bambini:
attività ludiche di intersezione
attività di gruppo in sezione
attività di piccolo o medio gruppo
attività per gruppi di età omogenea ed eterogenea
Per le attività della mattinata, le docenti propongono
esperienze coinvolgenti, che stimolano gli interessi del
bambino, la sua creatività e il suo spirito d’iniziativa. I
percorsi sviluppati mirano a favorire la comunicazione, il
pensiero logico, la curiosità e la voglia di nuove scoperte.
Nell'ultimo periodo dell'anno scolastico saranno
protagonisti soprattutto i bambini dell’ultimo anno che si
preparano ad entrare nella Scuola Primaria. Si
approfondirà il campo cognitivo-linguistico, concetti
spazio-temporali e attività semplici di calcolo con
laboratori operativi e si attiveranno momenti di
riflessione e avvicinamento alla lingua scritta che si
integrano al progetto di continuità e orientamento con le
insegnanti della Scuola Primaria.
25
Per entrambi gli ordini di scuola i docenti privilegiano uno
stile educativo centrato sui processi con cui lo studente
apprende. Si propone, pertanto, di adottare metodi di
lavoro orientati all’azione, intesa come consapevolezza,
coinvolgimento, personale assunzione di responsabilità da
parte dello studente, una sua partecipazione attiva al
processo stesso dell’apprendere e una continua e
opportuna pratica esercitativa, soprattutto nella scuola
primaria .
Tale stile educativo, volto ad un apprendimento di tipo
concettuale e pratico, stimola a mettere in atto processi
elaborativi anche fra i bambini più piccoli in grado di dare
forma alla molteplicità delle conoscenze e delle
esperienze.
La redazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa ha
tenuto conto sia delle sollecitazioni e delle proposte
formulate dalle famiglie e dagli utenti in occasione di
incontri informali e formali (quali: ricevimenti Scuola-
Famiglia, riunioni OO.CC.) sia delle proposte e dei pareri
formulati dagli Enti locali e dalle diverse realtà
istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel
territorio.
LA MISSION E LA VISION DELLA NOSTRA SCUOLA
26
MISSION (ragione esistenziale della scuola)
La Mission aiuta gli operatori scolastici a comprendere meglio le priorità del lavoro
quotidiano e soprattutto funge come punto di riferimento nelle attività di
pianificazione. Per garantire una scuola orientata allo studente, l’obiettivo costante
di tutte le risorse umane impegnate è orientato a favorire le competenze sociali e
culturali, attraverso criteri metodologici condivisi per:
promuovere negli studenti valori come libertà, solidarietà, autonomia di
giudizio e senso di responsabilità;
accogliere gli alunni con la loro personalità ed il loro patrimonio di
esperienze e
conoscenze;
accogliere e accompagnare gli alunni in un percorso di crescita e
maturazione;
promuovere apprendimenti significativi e duraturi nella sfera del:
-sapere (conoscenze)
-saper fare (abilità e competenze)
-saper essere(mentalità, atteggiamenti e comportamenti)
offrire pari opportunità formative a tutti gli studenti (valorizzazione) e
contemporanea risposta alle necessità dei singoli per contenere
fenomeni di disagio (inclusione);
privilegiare il metodo promozionale rispetto a quello selettivo, nel senso
che tenderà a differenziare gli interventi a seconda alle difficoltà e i bisogni
di ciascuno
La realizzazione di tale mission presuppone una vision condivisa da tutta la
27
comunità scolastica dove entrambe sono fortemente connesse.
VISION (a cosa si lavora)
"E' un momento positivo dell'attività conoscitiva perché solleva dal rumore
quotidiano, può essere definito il contesto della proiezione nel futuro: l'intelligenza
visionaria cerca di vedere in anticipo la realtà che ancora non c'è ed è prossima a
venire"( J.P. Kotter)
La Vision ampiamente condivisa nella nostra scuola è la direzione verso cui essa si
muove .
La scuola intende in questo processo coinvolgere gli stakeholders e identificare gli
obiettivi così come rendere chiari agli alunni alle famiglie gli strumenti atti per
raggiungerli. La Vision del nostro Istituto ha come obiettivi prioritari :
incrementare le competenze professionali attraverso la formazione e
l'aggiornamento della professione docente;
tendere a diventare una comunità di apprendimento, curando le
collaborazioni all'interno e all'esterno della scuola in un clima
collaborativo e cooperativo;
curare i processi di insegnamento/ apprendimento e riflettere sul
raggiungimento dell'equità degli esiti;
valorizzare le eccellenze
collaborare a monitorare il funzionamento dell’organizzazione nell’ottica del
miglioramento, ampliamento e valorizzazione dell’offerta formativa.
28
PRIORITA’ DEL RAV e PIANO DI MIGLIORAMENTO
PRIORITA’ del
RAV
TRAGUARDI AZIONI MODALITA’ RISORSE
1. RISULTATI
NELLE PROVE
STANDARDIZZAT
E NAZIONALI
Ridurre il GAP formativo
degli studenti considerando
la variabilità dei risultati
interni alla scuola
Migliorare i criteri di formazione delle classi per
garantire equi- eterogeneità
Migliorare i livelli essenziali di competenza
Formulare criteri che
garantiscano una equa
distribuzione dei vari livelli
culturali e socio-ambientali
per la formazione delle
classi
Formulare criteri di
valutazione comune e
condivisi
Comparare i dati dei risultati
Invalsi degli ultimi tre anni
Riunioni tra i docenti
concentrati in modo
particolari agli inizi del
secondo quadrimestre
Coordinatori di Plesso
scuola Primaria e
Funzione strumentali
Risorse interne (docenti
delle classi)
Personale della segreteria
29
2. COMPETENZE
CHIAVE E DI
CITTADINANZA
Portare l'intero corpo
docente a ritenere le
competenze chiave e di
cittadinanza parte
integrante della
programmazione didattica
disciplinare
Portare i Consigli di classe a
ritenere le competenze
chiave e di cittadinanza
parte integrante della
propria programmazione
didattica complessiva.
Organizzare corsi di formazione interni per i
docenti (peer –to- peer)
Formare i docenti con la finalità di sviluppare
competenze operative e metodologiche come ad
esempio la didattica laboratoriale, la didattica per
competenze
Promuovere progetti condivisi e verificabili
all'interno dei Consigli di classe.
Favorire la collaborazione
tra docenti di diverse
discipline, sviluppando e
verificando le competenze
trasversali attraverso unità
di apprendimento (U.d.A.)
condivise anche basate su
compiti autentici della vita
reale
Introdurre innovazioni
metodologiche e didattiche
atte a implementare gli assi
portanti trasversali delle
discipline
Risorse interne
(docenti e docenti tutor
opportunamente formati)
Webmaster
Portare il Collegio docenti
ad individuare opportuni
strumenti per la valutazione
delle competenze di
cittadinanza.
Far sì che gli alunni raggiungano adeguate
competenze chiave.
Individuare il piano di formazione per docente in
coerenza con il POF e con le priorità e i traguardi
del RAV
Risorse interne
Individuare per ogni classe un progetto che sviluppi
le competenze chiave individuate dal Consiglio di
Classe
Risorse interne
30
AREA DI
PROCESSO
OBIETTIVI DI PROCESSO AZIONI MODALITA’ RISORSE
CURRICOLO,
PROGETTAZIONE
E VALUTAZIONE
Favorire il confronto e la
condivisione di una
progettazione comune per
classi parallele- ambiti
disciplinari
Utilizzare criteri comuni di
valutazione, predisporre e
utilizzare prove strutturate
in ingresso, intermedie, in
uscita, per discipline, per
classi
Utilizzare forme di
valutazione autentica
esprimendo un giudizio più
esteso all’apprendimento,
ossia non solo ciò che sa un
alunno, ma ciò che sa fare
Effettuazione di prove parallele alla fine del primo
e del secondo quadrimestre fra classi parallele
Effettuazione di un test di ingresso per le classi
prime, volto a valutare le competenze minime di
base
Organizzare attività in itinere di recupero e
approfondimento gestite da docenti assegnati alle
classi durante la compresenza e dall'organico
potenziato
Individuare il piano di formazione per docente e
personale ATA in coerenza con il POF e con le
priorità e i traguardi del RAV
La preparazione dei test di
ingresso verrà effettuata
collegialmente tra tutti i
docenti coinvolti nella prova
I docenti dell'organico
potenziato e i docenti in
compresenza seguiranno
queste attività di recupero e
approfondimento
Docenti interni e docenti
dell'organico potenziato
31
INCLUSIONE E
VALORIZZA-
ZIONE
Garantire il successo
scolastico di tutti gli alunni e
di ciascun alunno
Migliorare la metodologia e la didattica
valorizzando le risorse umane presenti
Valorizzare le competenze dei docenti,
raccogliendo e analizzando i dati relativi ai titoli di
studio, ai corsi di specializzazione e di
aggiornamento
Prevedere protocolli di accoglienza per i nuovi
alunni con BES
Individuare il piano di formazione per docente e
personale ATA in coerenza con il POF e con le
priorità e i traguardi del RAV
Progetto inclusione e
valorizzazione
Potenziamento
dell'inclusione scolastica e
del diritto allo studio degli
alunni con bisogni educativi
speciali attraverso percorsi
individualizzati e
personalizzati
Corsi di aggiornamento con
esperti esterni presenti sul
territorio per gli alunni con
BES (Syncrònia, Prometeo,
CTS)
Corsi di aggiornamento con
esperti esterni (competenze
digitali per l’inclusione)
Funzione strumentali
Componenti del GLI
Docenti interni
Esperti esterni
32
CONTINUITÀ E
ORIENTA-
MENTO
Garantire il successo
formativo di tutti e di
ciascuno.
Prevedere azioni di continuità educative tra scuola
dell'infanzia e scuola Primaria e tra la scuola
Primaria e la scuola secondaria di primo grado
Individuare il piano di formazione per docente in
coerenza con il POF e con le priorità e i traguardi
del RAV
Progetto continuità tra
scuola dell'infanzia e scuola
Primaria e scuola Primaria e
scuola di primo grado.
Progetto Open day
Corsi di aggiornamento con
esperti esterni,
autoaggiornamento relativo
alle buone pratiche
condotto da docenti interni
Adesioni a corsi di
formazione/aggiornamento
mediante accordi di rete
scuole
Docenti di classe, funzioni
strumentali, commissione
orientamento e curricolo
verticale
33
SINTESI DESCRITTIVA DEI PROGETTI E AZIONI CARATTERIZZANTI
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2016/2017
In sintonia con le finalità formative del Circolo e nel rispetto delle scelte espresse nel
PTOF 2016/2017, il collegio decide di apportare delle modifiche generali ai progetti
triennali con specifici aggiornamenti relativi alle attività che si svolgeranno nel corrente
a.s. 2016/2017 e che integreranno l’offerta formativa, arricchendo e qualificando
ulteriormente il curricolo. I nuovi progetti, afferenti alle diverse aree di potenziamento,
fanno riferimento alle finalità formative ed ai valori condivisi che costituiscono le
ragioni delle scelte operative. L’impegno comune è quello di realizzare attività
laboratoriali, ricerche e programmi operativi.
L’aggiornamento annuale si è reso necessario per rispondere alle necessità educativo
didattiche nuovamente emerse e per adeguare la progettualità al contesto delle
singole classi e/o gruppo di classi anche in continuità verticale.
L’obiettivo è quello di valorizzare l'identità dell'Istituto, di qualificarne l’offerta
formativa sul territorio e di armonizzare, pur nel rispetto dell’autonomia di scelte
metodologiche dei docenti, la progettualità, al fine di creare sinergie e condivisione.
L'ampliamento dell'offerta formativa per i due ordini di scuola è, pertanto, finalizzato:
■ alla valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare
riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea,
anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning
(CLIL);
■ al potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
■ al potenziamento delle eccellenze
■ al potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e
34
nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di
diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e
degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;
■ allo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica
attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle
differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità
nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e
dei doveri;
■ allo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto
della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e
delle attività culturali;
■ al potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a
uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica
e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti
attività sportiva agonistica;
■ allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al
pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei
media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
■ al potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
■ alla prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di
discriminazione e del bullismo, anche informatico;
■ al potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con
bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con
il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e
delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto
allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e
35
della ricerca il 18 dicembre 2014;
■ alla valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in
grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale
■ alla riduzione del numero di alunni per classe o per articolazioni di gruppi di classi,
anche attraverso l’utilizzo dell’organico dell’autonomia.
PROGETTI MIUR PROGETTI ESTERNI PROGETTI INTERNI
Scuola in movimento classi 1 - 2
Sport di classe classi 3-4-5
Cittadinanza e costituzione classi 5 (Ref. Mazzulli ; 1 “parla wiki “adesione 31 ottobre 5 L.Marini .2 Vorrei una legge che…5B di Stazione)
Aree a rischio…Immigrazione .Orario extracurriculare per docenti e alunni stranieri, recupero linguistico.
Tennis a scuola e takedon (tutte le classi. Se si attiva la settimana dello sport)
Teatro dei colori “Itinerari dell’arcobaleno” (Convenzione con il Comune )
Lezione di concerto Ass. Banda di Celano
(tutte le classi). La bici sui banchi di
scuola “MTB Celano (Se si attiva la settimana dello sport )
Anter “Il sole in classe” (Tutte le classi).
Sicuri a scuola (tutte le classi)
Verde pulito (tutte le classi)
Educazione alla salute(tutte le classi)
Educazione alimentare (tutte le classi)
Continuità Natale Organico potenziato
classi 3 del Circolo (orario curriculare).
Mediucation Classi2/5A/5B Stazione
Snapchat, che divertimento”. Classe 3 Aia “Alunni reali in classe virtuale.”
Progetti classe 5°A/5B di Stazione: 1) Le emozioni; 2)Il mercatino del cuore; 3) La formulazione di una legge da parte dei bambini
36
(Riferito al progetto ministeriale).
“Creativa... mente impariamo” classi 1/2 Stazione.
“Scrittura creativa” cl.3 Stazione.
“Con Francesco tra le meraviglie del Creato” classi prime centro-Aia.
“A scuola di tecnologia con il CLIL. (classe 2° di Stazione).
Coding... un gioco da bambino ( Tutte le classi).
CLIL “Problema di oggi... Enviromental balance” cl.4 L.Marini.
CLIL “ Stay healthy educare alla salute” cl.5 L.Marini.
CLIL... classi 2/3 Aia. SICURI A SCUOLA
Scuola dell’infanzia
PROGETTI ESTERNI PROGETTI INTERNI
Musica e movimento (esperto esterno)
Lingua inglese (Alunni di 5 anni)
Continuità
Verde pulito
Piccoli laureati
L’allegra fattoria
Natale
37
SCUOLA PRIMARIA
MACROAREA PROGETTO OBIETTIVI
CONTINUITA’ SCUOLA
SECONDARIA DI PRIMO
GRADO
UNA SCUOLA DA SCOPRIRE I progetti sono rivolti agli alunni
delle classi degli “anni ponte” del
territorio di Celano. Lo scopo è
quello di preparare gli alunni a un
successivo grado di scuola. La
vicinanza delle strutture
scolastiche Primaria- Secondaria
di I grado, favorisce e facilita
attività di continuità fra i diversi
ordini di scuola, in un’ottica che
vede nella crescita dell’alunno un
processo continuo che può essere
monitorato e indirizzato dai
docenti i quali elaborano e
condividono un curricolo verticale
di conoscenze, competenze e
abilità che è necessario ciascuno
di loro possegga per un successo
formativo.
CITTADINANZA
ATTIVA/INCLUSIONE
VIVERE LE EMOZIONI
(Classi 5e Plesso Stazione)
FINALITA’ - Sviluppo della cultura del positivo verso la vita, verso sé e gli altri. - Progressiva maturazione delle abilità emotive, affettive e sociali METOLOGIA Le attività saranno centrate su metodologie di tipo attivo e costruttivo, capaci di mettere al centro l’alunno e di renderlo consapevole dei propri comportamenti, facendolo riflettere costantemente sui propri processi di apprendimento. Lo sfondo metodologico priviligerà la didattica inclusiva mediante percorsi centrati sull’apprendimento cooperativo. Nello specifico verranno attivati percorsi laboratoriali
38
privilegiando la disposizione del setting per favorire la comunicazione circolare. Attraverso il “Circle time” si offrirà la possibilità ai bambini di comunicare con tutti i membri del gruppo favorendo, in questo modo, una conoscenza reciproca più approfondita, costruendo rapporti interpersonali gratificanti e scambio di opinioni. Si formeranno micro e macro gruppi, ognuno con le sue regole interne (coordinatore, moderatore, rispetto dei turni nella conversazione).
IL MERCATINO DEL CUORE “Il mercatino del cuore” vuole essere un percorso didattico educativo che, in occasione del Natale, faccia riflettere su quanto sia importante conoscere i diritti delle persone ma, nello stesso tempo, essere anche capaci di orientare la conoscenza verso una giusta prassi. Il percorso si articolerà perciò in due momenti: il primo, quello di conoscere i principi costituzionali che parlano di solidarietà, impegno e bene comune; in un secondo momento la classe sarà impegnata nella realizzazione di manufatti che saranno messi in vendita ed il ricavato devoluto in beneficenza dalla classe .
VORREI UNA LEGGE CHE…
(Classi 5e Plesso Stazione)
Promuovere un’educazione socio-
culturale che sviluppi conoscenza
e coscienza di se stessi in
relazione agli altri e all’ambiente
che ci circonda.
-Indurre motivazioni che
stimolano a modificare i propri
comportamenti sbagliati e
diventare esempio per gli altri.
-Sviluppare una coscienza civile
che, nel futuro, possa contribuire
39
a creare un habitat di relazioni
complesse ma tutte di grande
valore, perciò da tutelare.
-Essere protagonisti di una
didattica attiva che,
nell’ambiente circostante,
riconosce una fonte inesauribile
di informazioni utili a superare la
passività.
Con Francesco tra le meraviglie
del creato
Prendere coscienza della propria
identità personale e culturale.
Sviluppare il senso di rispetto e
protezione verso la natura e gli
esseri viventi.
SICURI A SCUOLA
(Tutte le classi)
o Acquisire consapevolezza dei rischi naturali e provocati dall’uomo; o Simulare comportamenti da assumere in condizioni di rischio, con diverse forme di pericolosità ( terremoti, incendi, crolli,...); o Apprendere norme comportamentali corrette in caso di emergenza; o Esercitare procedure di evacuazione dell’edificio scolastico, avvalendosi anche della lettura delle piante dei locali e dei percorsi di fuga; o Acquisire modalità operative per poter prestare metodologie di primo soccorso; o Dar prova di perizia ed autocontrollo in situazioni che lo richiedono; o Individuare i percorsi interdisciplinari di protezione civile.
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#RipartiamoDallaScuola Procedure e pratiche per la
promozione della cultura della
sicurezza e per la gestione (e
riduzione) dei rischi all'interno
degli edifici scolastici
Indicazioni operative e consigli
utili per realizzare evacuazioni
veloci e sicure in caso di
emergenza rispetto a vari tipi di
rischio.
POTENZIAMENTO
LINGUISTICO/ ESPRESSIVO
“Creativa... mente impariamo”
classi 1/2 Stazione
Attraverso attività espressive e lo
sviluppo di verbali e non, si
intendono aiutare gli alunni a
superare eventuali difficoltà di
linguaggio, comprensione
nell’ottica dell’integrazione e ila
scoperta e il potenziamento di
particolari doti.
Scrittura creativa
(classe 3 B. Corce”)
Sollecitare un approccio
personale allo scrivere
sviluppando la creatività e
approdando alla conoscenza di
regole tecniche.
Progetto: “Praticamusica…la
buona pratica strumentale”
Il Progetto, rivolto agli alunni
della scuola primaria, si propone
di promuovere la pratica
strumentale tra gli alunni per
dare l’opportunità agli stessi di
avvicinarsi all’esperienza
musicale attraverso l’ascolto di
lezioni-concerto, presso la
propria sede scolastica. Obiettivi
generali e formativi del progetto
sono: condividere con gli altri
momenti significativi dell’attività
scolastica; favorire la presa di
coscienza delle proprie attitudini;
accrescere la propria autostima;
apprendere conoscenze sulla
tecnica strumentale; conoscere
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realtà musicali del proprio
territorio
POTENZIAMENTO
SCIENTIFICO/TECNOLOGICO
POTENZIAMENTO
METODOLOGIA CLIL:
Sono legati a quest’area: “A scuola di tecnologia con il CLIL” (classe 2 di stazione) CLIL “Problema di oggi... Enviromental balance” (cl.4 L.Marini). CLIL “ Stay healthy educare alla salute” ( cl.5 L.Marini). CLIL... classi 2/3 Aia.
Il termine CLIL (Content and language integrated learning) si riferisce all’insegnamento/apprendimento di un contenuto non linguistico per mezzo di una lingua diversa dalla lingua madre ma è anche un approccio metodologico che trae le sue origini dal Cross-curricolar teaching, cioè l’interdisciplinarietà degli insegnamenti, con l’apprendimento su due livelli, quello della disciplina e quello della lingua. Il CLIL nella scuola primaria: -migliora l’efficacia dell’apprendimento della lingua straniera in quanto crea maggiore opportunità di comunicazione rispetto alle normali lezioni di lingua, facendone un uso spontaneo; -crea un clima positivo in classe e aumenta la motivazione degli alunni; -consente l’uso in contesti concreti della lingua straniera che risulta così più autentica e quindi, cognitivamente più profondo; -favorisce una conoscenza integrata del sapere; -consente una maggiore esposizione oraria alla lingua straniera; -favorisce lo sviluppo dei processi cognitivi e metacognitivi; -risponde alle aspettative delle famiglie.
POTENZIAMENTO DELL’ UTILIZZO
DELLE TIC NELLA DIDATTICA.
Mediucation
L’innovazione didattica e laboratoriale attraverso l’uso critico e consapevole delle nuove tecnologie (divice mobile, social
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Classi2/5A/5B Stazione
Snapchat, che
divertimento”. Classe 3
Aia “Alunni reali in classe
virtuale.”
Coding…un gioco da
ragazzi.
networK) e attraverso del pensiero computazionale ( code org., code week).
SPORT/ BENESSRE SCUOLA IN MOVIMENTO
(classe 1^ e 2^)
E' un progetto nazionale, attuato
congiuntamente dal MIUR, dal
CONI ed è rivolto agli alunni delle
classi I e II di scuola primaria. Il
progetto ha come obiettivo la
tutela del benessere degli alunni
mediante la promozione
dell’attività motoria e di corretti
stili alimentari e di vita. Il docente
di classe di attività motoria sarà
affiancato da un tutor sportivo
per l'attività che prevede giochi,
pratiche motorie finalizzate a far
conoscere e sperimentare al
bambino le sue potenzialità
valorizzando l'istintivo desiderio
di scoperta e la consapevolezza
del proprio corpo e la sua
individualità tra gli altri.
SPORT DI CLASSE (classe 3^ e 4^)
Sport di Classe è un progetto, promosso e realizzato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e dal Coni, che si offre al mondo della scuola quale risposta concreta e coordinata all’esigenza di diffondere l’educazione fisica e sportiva fin dalla primaria per favorire i processi educativi e formativi delle giovani generazioni. Finalità Nello specifico, il modello di intervento delineato ha l’obiettivo di: dare la possibilità di partecipazione a tutte le scuole
43
primarie d’Italia coinvolgere tutte le classi dalla 1^ alla 5^ coprire l’intero anno scolastico promuovere l’adozione delle 2 ore settimanali di educazione fisica nella scuola primaria promuovere i valori educativi dello sport motivare le giovani generazioni all’attività motoria e fisica
“TENNIS A SCUOLA”
“LA BICI SUI BANCHI”
“TAEKWONDO”
A CURA DI ESPERTI ESTERNI,
Saranno realizzati durante la
settimana dello sport.
SCUOLA DELL’INFANZIA
MACROAREA PROGETTO OBIETTIVI
CONTINUITA’
SCUOLA PRIMARIA
CONTINUITÀ Il progetto “Continuità” è rivolto
agli alunni delle sezioni/classi
degli “anni ponte” della nostra
scuola. Intende garantire
all'alunno un processo di crescita
unitario, organico e completo nei
due ordini di scuola, favorire un
passaggio graduale ed armonico
da un’esperienza scolastica a
quella successiva e cerca di
prevenire le difficoltà di
inserimento preparando
emotivamente gli alunni al
cambiamento attraverso la
creazione di condizioni per un
anno sereno nella scuola. Il
progetto mira al raggiungimento
dei seguenti OBIETTIVI:
- conoscere le esperienze
pregresse e le realtà di
provenienza degli alunni
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- mettere gli alunni nelle
condizioni ideali di iniziare con
serenità il futuro percorso
scolastico
- favorire il processo di
apprendimento attraverso la
continuità didattica ed educativa
- promuovere l'integrazione degli
alunni di culture diverse e degli
alunni diversamente abili
- proporre attività comuni da
svolgere tra gli insegnanti dei
diversi ordini di scuola.
Gli alunni dell’ultimo anno della
scuola dell’infanzia si recheranno
presso la scuola primaria per
svolgere attività “ludico,
laboratoriali e didattiche” insieme
ai bambini della scuola primaria.
CITTADINANZA
ATTIVA/INCLUSIONE/BENESSERE
PICCOLI LAUREATI La “manifestazione” di fine anno è un viaggio su tutto il percorso, le attività, le esperienze realizzate nel corso dell’anno scolastico. La festa finale prevede il saluto ai bambini dell’ultimo anno con la consegna da parte delle insegnanti del diploma di frequenza. OBIETTIVI Rendere protagonisti i bambini Raccontare le esperienze attraverso i lavori Vivere la festa con gioia Partecipare attivamente ATTIVITA’ (per i bambini): attività grafico-pittoriche, memorizzazione di canti, frasi, giochi di movimento; (per i docenti): preparazione delle scenografie, dei cappelli e dei diplomi
45
L’ ALLEGRA FATTORIA OBIETTIVI: • Sviluppare la curiosità verso l’ambiente naturale. • Valorizzare e conoscere il patrimonio agricolo, i prodotti della fattoria e gli animali. • Conoscere il lavoro del fattore e l’organizzazione della sua giornata. • Conoscere il ciclo di produzione e relativa trasformazione di alcuni alimenti. • Imparare ad osservare, analizzare e confrontare. DESTINATARI DEL PROGETTO : I bambini di 3-4-5 anni. FINALITÀ: Aiutare i bambini a conoscere un mondo bellissimo, a contatto con la natura. METODOLOGIA: • Strutturazione ludiforme delle attività , attraverso esperienze di ricerca ed esplorazione. • Visite guidate in fattorie didattiche della zona e in laboratori di trasformazione di alcuni prodotti.
CITTADINANZA
ATTIVA/INCLUSIONE/BENESSERE
NATALE OBIETTIVI: • Conoscere le tradizioni della festività natalizie. • Comprendere ed analizzare, nelle forme e nei significati, i simboli del Natale. • Collaborare con gli altri, nella realizzazione di un progetto comune. • Capire il valore dell’amicizia, della pace, dell’amore e della solidarietà • Sviluppare la fantasia e l’immaginazione. • Condividere con gli altri esperienze e sentimenti . • Esprimere i propri sentimenti e le proprie esperienze attraverso il linguaggio verbale e non. DESTINATARI: I bambini di 3-4-5
46
anni. FINALITÀ: Interiorizzare i messaggi che appartengono alle festività natalizie attraverso la conoscenza delle tradizioni della cultura di appartenenza. METODOLOGIA: Ricerca-azione, lavori di gruppo e individuali.
VERDEPULITO Il progetto è rivolto a tutti gli alunni del Circolo con lo scopo di educare al rispetto dell'ambiente. Rispettare e tenere pulita la propria città, salvaguardarne il territorio in tutte le sue componenti, evitare l'abbandono indiscriminato dei rifiuti, sono tutti comportamenti che denotano un alto senso civico, un profondo sentimento d'appartenenza alla propria realtà territoriale, la volontà di partecipare attivamente a un progetto comune di tutela e salvaguardia di un bene che è patrimonio di tutti: La "Giornata del Verde Pulito" è un significativo momento per l'affermazione di questi valori.
LINGUISTICA/ESPRESSIVA LINGUA INGLESE
(alunni di 5 anni)
Il progetto, curato da un’esperta
interna, si basa su attività legate
all’apprendimento della lingua
inglese attraverso l’ascolto,
l’interazione e il gioco al fine di
promuovere un approccio sereno
e positivo con la lingua e di
sensibilizzare il bambino ad un
codice linguistico diverso.
MUSICA MOVIMENTO
(alunni 3/4/5 anni)
Il progetto coinvolge tutti gli
alunni della scuola dell'Infanzia
ed è curato da un espero esterno.
Il progetto ha lo scopo di
sviluppare la conoscenza del
proprio corpo attraverso la
musica e il ritmo, i bambini
entrano in contatto con la
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dimensione sonoro-musicale
partendo da esperienze globali
che lasciano grande spazio al
movimento, all’ascolto attraverso
il corpo, alla sperimentazione
individuale e collettiva.
L’educazione musicale, inoltre,
tende a promuovere e realizzare
una serie di attività motorie,
d’ascolto, d’invenzione e
interpretazione sonora che hanno
lo scopo di sviluppare nei bambini
il senso dell’armonia, del ritmo e
del timbro, avviandoli ad
esperienze personali e di gruppo
molto valide.
Fanno parte dell’arricchimento dell’offerta formativa, ma sono curati da enti o associazioni esterne
i seguenti progetti:
PRE SCUOLA E POST SCUOLA: servizio offerto dal Comune attraverso l’utilizzo di borse lavoro
Syncronia: Sportello d’ascolto e screening Bes
La scuola ha, inoltre, aderito a “Generazioni connesse” per la prevenzione e il contrasto dei
fenomeni del bullismo e del cyberbullismo.
La presente progettualità annuale è da intendersi in raccordo con quella triennale.
48
INCLUSIVITÀ
Nella nostra scuola è operativo Gruppo di Lavoro sull'Handicap d’Istituto e il Gruppo di
lavoro inclusività.
La composizione del GLH d’Istituto
1) Il Gruppo di Lavoro sull'Handicap (GLH) della Direzione Didattica Statale di
Celano , conformemente all'art. 15, comma 2 della legge 104/92 è costituito da:
a) il Dirigente Scolastico
b) il Referente GLH (Funzione Strumentale per l’handicap e DSA), che lo presiede su
delega del Dirigente Scolastico;
c) i collaboratori del dirigente scolastico;
d) gli Insegnanti di sostegno operanti nell'Istituto sia con contratto a tempo
indeterminato che con contratto a tempo determinato;
e) due rappresentanti dei genitori degli alunni disabili frequentanti la scuola;
g) uno o più rappresentanti degli operatori sanitari coinvolti nei progetti formativi
dei ragazzi frequentanti e i rappresentanti dell’equipe socio
-psico-pedagogica
h) Rappresentanti degli EE.L
GLH di Istituto presiede alla programmazione generale dell’integrazione scolastica
nella scuola ed ha il compito di collaborare alle iniziative educative e di
integrazione previste dal piano educativo individualizzato dei singoli alunni
attraverso l’attuazione di precoci interventi atti a prevenire il disadattamento e
l’emarginazione e finalizzati alla piena realizzazione del diritto allo studio degli alunni
con disabilità.
DISABILITA'
Al fine dell'inclusione scolastica degli alunni con disabilità è indispensabile ricordare
che l'obiettivo principale della L.104/92 art.12 comma 3 è lo sviluppo degli
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apprendimenti mediante la comunicazione, la socializzazione e la relazione
interpersonale. Il comma 4 dell'art.12 della succitata legge in questione recita: "
l'esercizio del diritto all'educazione e all'istruzione non può essere impedito da
difficoltà di apprendimento né da altre difficoltà derivanti dalle disabilità connesse
all'handicap". La nostra scuola rispettando questi principi vuole essere una comunità
accogliente nella quale tutti gli alunni a prescindere dalle loro diversità funzionali
possano realizzare esperienze di crescita individuale e sociale. L’integrazione scolastica
degli alunni con disabilità costituisce un obiettivo che la nostra scuola persegue
valorizzando le professionalità interne attraverso adeguate attività di formazione
rivolte al personale della scuola al fine di accrescere le competenze nella metodologia
più appropriata per gli alunni con deficit fisico o cognitivo. Permane comunque la
necessità di implementare il supporto con i CTS soprattutto per venire incontro alle
richieste dei docenti e famiglie per la soluzione di problemi complessi e diversificati.
Gli alunni con disabilità, adeguatamente supportati, sono coinvolti in molte iniziative
proposte dall'Istituto (uscite didattiche, recite, ecc.). I docenti promuovono delle
attività per favorire l’inclusione degli studenti con disabilità nel gruppo dei pari. Sono
previste attività di accoglienza ed orientamento, anche attraverso incontri con gli
insegnanti delle scuole secondarie di primo grado dove gli alunni si iscriveranno con i
genitori e con gli stessi alunni.
Nel corso dell'anno sono previsti percorsi mirati di apprendimento per soddisfare gli
specifici bisogni educativi e formativi.
L'insegnamento delle materie scolastiche agli studenti con disabilità è assicurato anche
attraverso il riconoscimento delle differenti modalità di comunicazione, senza nuovi o
maggiori oneri a carico della finanza pubblica (c.24). Ci si propone alla fine di tutto il
processo di apportare un miglioramento della qualità della vita degli alunni sia
nell'ambito scolastico che extrascolastico. Il progetto di vita è parte integrante del P.E.I.
50
che la scuola redige insieme alla commissione multidisciplinare alla famiglia alla scuola.
Il collegio dei docenti seguendo le linee della C.M. prot. n. 2805 dell’11.12.2015 sta
prevedendo l'adozione di nuove modalità di didattica individualizzata e personalizzata
attraverso un efficace strumento che è la classe aperta e i gruppi di livello.
DSA E LA DIDATTICA INCLUSIVA
Per quanto riguarda i DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) si seguono le normative
nazionali e le indicazioni dettate dalla Regione Abruzzo. La scuola deve valorizzare le
competenze personali e rispondere alle diversità degli alunni attraverso percorsi
formativi inclusivi. Pertanto promuove, l'acquisizione, da parte dei docenti, di
competenze educative e didattiche specifiche per poter offrire un aiuto concreto agli
alunni che presentano vari tipi di disagio e DSA. Il Piano annuale per l'Inclusione (PAI)
permette alla scuola di delineare una strategia di inclusività, allo scopo di realizzare il
diritto all'apprendimento di tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), in
qualsiasi situazione o tipologia di difficoltà.
A tal fine, sono previsti momenti di confronto fra docenti della scuola sulla didattica
inclusiva e la loro partecipazione a corsi di formazione e aggiornamento sulla tematica
dei "BES. Inoltre, i membri della commissione Inclusione assicurano la loro presenza
agli incontri di formazione promossi dal CTS che rappresentano anche un proficuo
momento di scambio con i referenti degli altri plessi, nonché con gli insegnanti degli
altri istituti facenti parte della nostra rete di scuole. L'obiettivo cui la scuola tende è
quello di avere al suo interno un fornito gruppo di docenti adeguatamente formati, che
possano essere risorse interne per le attivazioni progettuali e punto di riferimento per i
colleghi. Si è consapevoli che è anche buona prassi garantire incontri fra il referente
della Commissione Inclusione e i docenti della scuola secondaria di primo grado che
accoglierà il bambino al termine del percorso della scuola primaria, in modo da
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assicurare continuità e coerenza nell'azione educativa.
La legge 53/03 ha posto l’attenzione sull'importanza delle qualità delle relazioni
educative tra docente e discente mettendo in evidenza l'importanza dell’insegnamento
personalizzato al fine di garantire il successo scolastico. A tal proposito, la nostra
scuola ha evidenziato la necessità nei confronti di alunni con disturbi specifici di
apprendimento, certificati da diagnosi specialistica di disturbo specifico, di predisporre
dei piani personalizzati (PDP). Tali piani ampiamente condivisi da tutto il collegio dei
docenti prevedono strumenti compensativi e misure dispensative il più possibile
calibrati e personalizzati ai bisogni dell'alunno con tale disturbi. Gli strumenti
compensativi, per la loro funzione di ausilio, sono particolarmente suggeriti nella scuola
primaria e, in generale, nelle fasi di alfabetizzazione strumentale per i diversi
apprendimenti (schemi con i mesi disegnati, tabella contenente l’alfabeto, tavola
pitagorica, computer, ecc.). Le misure dispensative possono avere un campo di
applicazione molto più ampio e possono essere ad esempio la dispensa della lettura a
voce alta, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio mnemonico delle
tabelline, dispensa ove è possibile della lingua straniera in forma scritta. Il docente
funzione strumentale area "Inclusione e valorizzazione" per tali tematiche si rapporta
con i genitori degli alunni DSA e con il team di Classe, al fine di elaborare, insieme a
loro, strategie volte a superare eventuali difficoltà nei rapporti interni alla classe. Ella,
inoltre, collabora con i colleghi per fornire indicazioni su specifici materiali didattici. La
nostra offerta formativa cercherà di migliorare il processo di inclusione in una varietà di
attività che abbiano come fine ultimo la partecipazione sociale dell'alunno con disturbi
specifici di apprendimento alla vita di classe e della scuola anche con il coinvolgimento
della famiglia nel processo di integrazione scolastica.
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ALUNNI STRANIERI
Gli alunni di madrelingua non italiana rappresentano quasi il 22% della popolazione
scolastica distribuita tra la scuola dell'Infanzia e la scuola Primaria.
Nel nostro Istituto si cerca di favorire l'accoglienza di alunni di madrelingua non italiana
e nell'anno scolastico in corso si costituirà una commissione: Commissione per
l'accoglienza e l'Integrazione nella scuola. La Commissione sarà formata da:
Il Dirigente scolastico (o un docente delegato) che la presiede
il docente funzione strumentale per l'area inclusione e valorizzazione
un rappresentante designato dalla segreteria
un docente designato per ogni plesso
La commissione si riunisce nei casi di inserimento di alunni stranieri neo arrivati.
Per gli studenti neo-arrivati in Italia sono, inoltre, predisposti corsi di alfabetizzazione
non solo per comunicare, ma anche per qualificare il proprio apprendimento;
attraverso progetti di utilizzo delle contemporaneità e/o nel piccolo gruppo, anche per
classi aperte, vengono svolti interventi specifici con progetti elaborati a livello di Circolo
e rivolti alle singole classi interessate.
Nell’a.s. 2016/2017 da novembre a dicembre sarà realizzato il progetto “Area a
rischio”: Immigrazione.
In relazione alla presenza nel Circolo di bambini con difficoltà scolastiche e sociali si è
rilevato un crescente bisogno di attività specifiche volte al recupero di singoli alunni,
nell’ottica anche di un miglioramento complessivo del clima di classe; sulla base delle
rilevazioni, nelle singole classi vengono programmati interventi mirati a favorire
una effettiva integrazione dei bambini che provengono da situazioni disagiate.
I docenti operano le proprie scelte didattiche integrandole nel percorso formativo
previsto per la classe/sezione.
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LA VALUTAZIONE
Per gli alunni dei diversi ordini di scuola è prevista una valutazione periodica
(trimestrale o quadrimestrale) e una valutazione finale, riferite sia ai livelli di
apprendimento acquisiti sia al comportamento.
Per quanto riguarda gli apprendimenti nelle varie discipline di studio, per gli alunni del
primo ciclo (scuola primaria e scuola secondaria di I grado) la valutazione, in base alle
disposizioni apportate dalla legge 169/2008, viene espressa con voto in decimi anziché
con giudizio sintetico. La valutazione degli apprendimenti acquisiti e del
comportamento dell'alunno, nonché le decisioni relative alla promozione alla classe
successiva, vengono adottate dai docenti della classe.
La valutazione viene registrata su un apposito documento di valutazione (scheda
individuale dell'alunno) nei modi e nelle forme che ciascuna scuola ritiene opportuni;
viene consegnata alla famiglia e accompagnata da un colloquio esplicativo.
Per quanto riguarda la decisione circa la promozione alla classe successiva (art. 3 legge
169/2008), l'eventuale non ammissione deve avere carattere eccezionale ed essere
motivata. La decisione di non ammissione deve comunque essere deliberata
all’unanimità in sede di scrutinio presieduto dal dirigente (art. 3, legge 169/2008).
Criteri e modalità della valutazione sono definiti dal Regolamento di coordinamento
delle norme sulla valutazione degli alunni (dpr 122/2009).Nella scuola primaria non è
previsto un esame finale di licenza. (da atto di notifica Ministeriale)
Le disposizioni ministeriali non prevedono che il voto sia adottato obbligatoriamente
anche nella attività didattica quotidiana, lasciando, pertanto liberi gli insegnanti di
utilizzare la metodologia preferita .
La valutazione nella scala decimale va da 1 a 10, ma il collegio dei docenti di questa
scuola fa un uso più ridotto, per quanto riguarda le insufficienze. La valutazione avverrà
secondo i criteri che verranno allegati al documento. Verranno proposte verifiche
54
comuni alla fine del primo quadrimestre e alla fine del secondo quadrimestre.
La pratica della valutazione non esaurisce la complessità del percorso scolastico
formativo, che dipende in primo luogo dalla vita di classe, dal clima in cui avviene la
trasmissione del sapere e dei valori, dalla relazione e dalle interazioni tra docenti e
studenti, dal livello dei contenuti proposti e dalla qualità dell’azione didattica, ma
presuppone anche equità e obiettività delle valutazioni attribuite agli apprendimenti
degli studenti.
Consapevole della valenza della valutazione nell’orientamento della vita di uno
studente, la scuola attribuisce notevole importanza al rapporto discente-docente e
scuola-famiglia.
L’insegnamento della religione cattolica continuerà a essere valutato attraverso un
giudizio sintetico del docente, nella scuola primaria. Gli alunni stranieri sono valutati
nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani; tuttavia, in relazione al livello di
competenza, vengono definiti i necessari adattamenti dei programmi di insegnamento
(D.P.R. n. 394 del 1999) e adottati specifici interventi individualizzati o per gruppi di
alunni per facilitare l’apprendimento della lingua italiana. A tale proposito si conviene
che per gli alunni di prima alfabetizzazione la valutazione di italiano è relativa a quella
del percorso di alfabetizzazione, mentre per le discipline per le quali non è possibile
giungere a una valutazione perché l’alunno è impegnato esclusivamente in attività di
alfabetizzazione, almeno per il I quadrimestre, verrà adoperata nella scheda di
valutazione la dicitura “ segue un percorso di alfabetizzazione linguistica “. Per la
valutazione degli alunni con disabilità si terrà conto di quanto previsto dal Piano
Educativo Individualizzato, nonché la predisposizione di prove d’esame differenziate,
corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonei a valutare il progresso dell’alunno in
rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Per gli alunni in
situazione di Disturbo Specifico di Apprendimento debitamente certificate la
55
valutazione sarà effettuata tenendo conto delle particolari situazioni ed esigenze
personali degli alunni che contemplano l’utilizzo di adeguate misure dispensative e
compensative.
È compito della scuola cercare di rimuovere le difficoltà che possono compromettere
l'acquisizione delle competenze da parte dei singoli studenti e di attivare tutte le
risorse a sua disposizione per effettuare percorsi di recupero efficaci. Con l'arrivo
dell'organico potenziato il Collegio dei docenti ha approvato dei progetti per il
recupero/sostegno e il potenziamento delle eccellenze. Partendo dal principio che la
scuola deve accompagnare gli alunni verso gli apprendimenti previsti dalle Indicazioni
del curricolo, le forme di recupero previste dai docenti prevalenti affiancati dai docenti
del potenziato sono:
lavoro per gruppi di lavoro
coppie di aiuto (peer-education)
interventi individualizzati
rotazioni in gruppo sulle attività
recupero delle competenze per alunni in difficoltà
consolidamento e potenziamento per gli altri
Per le classi dove non viene utilizzato l'organico potenziato si utilizzano le ore di
compresenza dei docenti della scuola primaria, i quali all'interno del proprio team,
studieranno le modalità organizzative più efficaci, anche tenendo conto del numero
degli alunni che potrebbero trarre vantaggio da azioni di recupero e/o potenziamento
(sempre con piccoli gruppi di lavoro, con coppie di aiuto, interventi individualizzati,
ecc...)
La valutazione è parte integrante del processo educativo-didattico nella sua triplice
valenza:
diagnostica – formativa – sommativa.
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La prima permette ai docenti di individuare la situazione iniziale di apprendimento di
ciascun allievo in base alle capacità, conoscenze e abilità e precede quella formativa che
prepara e segue tutto il percorso attraverso il quale l’alunno riuscirà a raggiungere gli
obiettivi formativi stabiliti dalla Scuola.
La valutazione sommativa è il momento in cui il docente esprime un giudizio che non è
solo didattico ma anche orientativo, in quanto l’alunno deve essere consapevole delle
proprie attitudini e capacità per proseguire nel modo migliore nella sua formazione.
Perché la valutazione sia il più possibile chiara ed obiettiva, i docenti si avvarranno di
prove di verifica oggettive, stabilite di volta in volta in base alle attività programmate,
per accertare il livello di apprendimento delle abilità, conoscenze e competenze relative
agli obiettivi prefissati e di osservazioni dirette e sistematiche finalizzate ad accertare
l’interesse, l’impegno, le modalità di apprendimento nonché la capacità di
collaborazione e di socializzazione e l’autonomia.
Nella Scuola dell’Infanzia gli strumenti di valutazione fanno riferimento soprattutto
all’osservazione sistematica dei comportamenti e alla documentazione delle
esperienze.
Documentazione scuola dell’infanzia
La documentazione offre la possibilità di rendere visibile alle insegnanti, ai bambini e ai
genitori il percorso fatto durante l’anno.
Le modalità di documentazione della nostra scuola si concretizzano in:
- materiale prodotto dal bambino durante le attività di sezione. Viene consegnato a fine
anno scolastico suddiviso per Unità di apprendimento (UDA) corredato da note
informative per facilitare la lettura da parte dei genitori, raccolto in una cartellina.
- materiale prodotto dal bambino durante l’attività per gruppi omogenei d’età e
corredato da note informative per facilitare la lettura da parte dei genitori.
- raccoglitore personale con gli elaborati dei bambini, appeso in sezione a disposizione
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dello stesso bambino e/o e del genitore.
- esposizione in salone e nella sezione degli elaborati grafico –pittorico -manipolativi più
significativi relativi al percorso (cartelloni, plastici)
- esposizione nell’atrio di fotografie delle esperienze particolari e significative
- realizzazione di un cd con i momenti più significativi di tutto il percorso scolastico
Laboratori didattici: gruppi omogenei per età nella scuola dell’infanzia
Nella scuola dell’infanzia sono organizzati laboratori didattici con gruppi di bambini
della stessa età utilizzando la flessibilità oraria dei docenti.
Esse riguardano i seguenti ambiti condivisi:
- l’attività motoria e la psicomotricità
- biblioteca e laboratorio espressivo linguistico
- attività grafico - pittoriche
- attività logico-matematiche e orientamento grafico nello spazio quadrettato (bambini
di cinque anni)
- laboratorio di inglese (bambini di cinque anni)
- progetto di educazione ambientale e di educazione alla salute
- laboratorio manipolativo
Nella Scuola Primaria i docenti elaborano una tipologia differenziata di prove di verifica
degli apprendimenti: prove scritte, orali, strutturate o semistrutturate, in ingresso, in
itinere e finali. Tali prove consentono di fare il punto della situazione e, se necessario, di
attivare interventi individualizzati; per l’alunno rappresentano un momento di
riflessione sul proprio processo formativo, per maturare una migliore consapevolezza di
sé e del proprio modo di apprendere nell’intento di migliorarsi. La famiglia, che in
itinere prende visione delle prove di verifica scritte, viene informata dei risultati del
percorso formativo dell’alunno al termine di ogni quadrimestre con la consegna del
documento di valutazione e in altri due colloqui individuali a dicembre e ad aprile.
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MOMENTI DI VALUTAZIONE DEL CONSIGLIO DI INTERCLASSE
Il Collegio dei Docenti, ha ritenuto opportuno scandire in due fasi, la valutazione degli
apprendimenti disciplinari e del comportamento degli alunni; pertanto l'anno scolastico
è stato diviso in 1° quadrimestre e 2° quadrimestre. Gli insegnanti curano con
responsabilità la documentazione e rispettano i criteri deliberati dagli organi collegiali al
fine di assicurare agli alunni e alle famiglie un'informazione tempestiva e trasparente.
Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sono coerenti con gli obiettivi
e con i traguardi declinati nel curricolo e previsti dalle Indicazioni Nazionali.
Valutazione finale del Consiglio di interclasse e criteri di valutazione
Valutazione delle verifiche Alla valutazione delle verifiche si giungerà attraverso un
processo di misurazione delle prove somministrate, facendo riferimento alle seguenti
tabelle.
TABELLA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE D’INGRESSO
10/9 Ottimo/Distinto
LIVELLO ALTO
8/7 Buono
LIVELLO MEDIO/ALTO
6 Sufficiente LIVELLO SUFFICIENTE
5 Insufficiente LIVELLO INSUFFICIENTE
La valutazione qui proposta vuol essere in parte funzionale alla compilazione del
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PROFILO
TABELLA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Per l’espressione del giudizio (voto) relativo al comportamento si considerano in
particolare i seguenti criteri:
1. Rispetto delle persone degli ambienti e delle strutture;
2. Rispetto delle regole;
3. Relazioni positive.
VOTO GIUDIZIO COMPORTAMENTO
10 Ottimo Rispetto pieno dei punti 1-2-3
9 Distinto Rispetto sostanziale dei punti
1-2-3
8/7 Buono Rispetto pieno dei punti 1-2
6 Sufficiente Rispetto scarso dei punti 1-2-
3
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TABELLA PER LA VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE
VOTO GIUDIZIO
5 Conosce in modo frammentario e superficiale gli argomenti
proposti. Il linguaggio è stentato e il lessico usato non è
appropriato. Le risposte sono inadeguate e semplicistiche.
6
Conosce in modo frammentario e superficiale gli argomenti
proposti e, pur avendo acquisito alcune abilità, non è in grado di
utilizzarle in modo autonomo anche in compiti semplici. Il
linguaggio è corretto ma povero e la conoscenza di termini
specifici è scarsa. Quanto appreso non permane e non permette
il raggiungimento di abilità specifiche.
7
Conosce gli argomenti fondamentali; non commette errori gravi
nell’esecuzione di compiti semplici ma stenta ad applicare le
conoscenze acquisite in compiti complessi, necessita ancora
dell’indicazione dell’insegnante. Usa in modo appropriato i
termini specifici e costruisce correttamente, anche se in modo
semplice, le frasi.
8
Conosce e comprende in modo adeguato gli argomenti proposti.
Il linguaggio è fluido e pertinente; comprende con facilità e sa
rielaborare. Collega fra loro le conoscenze acquisite, in tempi e
contesti diversi, autonomamente.
9
La conoscenza degli argomenti è completa, arricchita anche con
esempi e approfondimenti. Sa organizzare le conoscenze in
situazioni nuove e riesce a fare collegamenti interdisciplinari se
espressamente richiesti.
10 La conoscenza degli argomenti proposti è completa, arricchita
anche con esempi e approfondimenti. Si esprime con sicurezza e
spontaneità. Inserisce nel lavoro le conoscenze e le capacità
acquisite anche nelle altre discipline.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ELABORAZIONE DEL GIUDIZIO FINALE
INDICATORI LIVELLI DI RAGGIUNGIMENTO INDICATORI GIUDIZI
PARTECIPAZIONE
Costante e costruttiva OTTIMO
Attiva DISTINTO
Collaborativa BUONO
Sostanzialmente corretta SUFFICIENTE
Da migliorare e stimolare INSUFFICIENTE
AUTONOMIA
Piena OTTIMO
Quasi completa DISTINTO
sostanziale BUONO
Da guidare/discontinua SUFFICIENTE
Scarsa/parziale INSUFFICIENTE
METODO DI LAVORO
Autonomo/personale/accurato OTTIMO
Produttivo/organico/efficace DISTINTO
Diligente BUONO
Essenziale/meccanico SUFFICIENTE
Non efficace/dispersivo/incerto NON SUFFICIENTE
CAPACITÀ DI COLLABORAZIONE
Costante/costruttiva OTTIMO
Apprezzabile/attiva DISTINTO
Positiva BUONO
Accettabile/da sollecitare SUFFICIENTE
Assente/carente NON SUFFICIENTE
LIVELLO D’APPRENDIMENTO
OTTIMO
DISTINTO
BUONO
SUFFICIENTE
NON SUFFICIENTE
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INDICATORI DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA – Scuola Primaria
ITALIANO Ascolto e parlato -Interagire negli scambi comunicativi -Raccontare esperienze personali e storie rispettando l’ordine cronologico Lettura -Acquisire la lettura strumentale -Leggere e comprendere brevi testi ricordandone i contenuti essenziali Scrittura -Scrivere frasi e brevi testi relativi al proprio vissuto - Riordinare cronologicamente un testo ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO - Usare in modo appropriato le parole gradualmente apprese ELEMENTI DI GRAMMATICA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA - Conoscere ed utilizzare in modo corretto l principali convenzioni ortografiche - Riconoscere gli elementi essenziali di una frase
STORIA Collocare nel tempo fatti e esperienze vissute e riconoscere rapporti di successione esistenti tra loro.
Rilevare il rapporto di contemporaneità tra azioni e situazioni.
Riconoscere la ciclicità in fenomeni regolari.
Riconoscere la successione delle azioni in una storia o in una esperienza vissuta
GEOGRAFIA Orientamento -Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici. Linguaggio della geo-graficità - Orientarsi nello spazio vicino, riconoscere punti di riferimento quale utile base delle proprie mappe mentali. Paesaggio
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-Esplorare il territorio circostante attraverso l’approccio senso-percettivo e l’osservazione diretta. -Conoscere comportamenti adeguati alla tutela degli spazi vissuti e dell’ambiente vicino.
MATEMATICA Numeri -Acquisire la capacità di osservare, descrivere, rappresentare la realtà. -Contare oggetti in senso progressivo e regressivo entro il venti. -Leggere, scrivere e riconoscere i numeri ed operare con essi. - Rappresentare la quantità associando la sequenza verbale all’attività percettivo-motoria. - Individuare e riconoscere semplici situazioni problematiche tratte dalla realtà. - Risolvere facili problemi con l’uso della addizione e della sottrazione. Spazio e figure -Percepire forme e relazioni che si trovano in natura. -Comunicare la posizione di oggetti nello spazio, usando termini adeguati. Relazioni, dati e previsioni -Classificare numeri, figure, oggetti in base ad una o più proprietà. -Rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle.
SCIENZE Esplorare e descrivere oggetti e materiali - Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualità di oggetti e materiali. Osservare e sperimentare sul campo -Osservare, descrivere e confrontare elementi della realtà circostante. -Identificare e descrivere gli elementi di un ecosistema naturale e conosciuto. L’uomo, i viventi e l’ambiente -Osservare e interpretare le trasformazioni
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ambientali di tipo stagionale. -Conoscere le varie parti del corpo e la loro funzione.
TECNOLOGIA/INFORMATICA Vedere e osservare - Riconoscere e identificare nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. Prevedere e immaginare -Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti Intervenire e trasformare Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico Informatica: Le parti del computer e le loro funzioni. Usare semplici materiali digitali per l’apprendimento.
INGLESE Ascolto (comprensione orale) -Comprendere comandi, istruzioni, frasi brevi e semplici. Ricezione scritta (lettura) -Comprendere parole note. Interazione orale -Sostenere una breve e semplice conversazione. Produzione scritta -Copiare e completare parole note.
ARTE E IMMAGINE Esprimersi e comunicare -Esplorare attraverso i sensi, immagini forme ed oggetti. Osservare e leggere le immagini -Riconoscere in un’immagine linee, colori e forme. -Confrontare immagini per individuarne somiglianze e differenze Produzione -Esprimere attraverso produzioni grafico-pittorico-plastiche, il proprio vissuto.
EDUCAZIONE FISICA
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo -Riconoscere e denominare le varie parti del corpo e
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saperle rappresentare graficamente. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva -Organizzare e gestire l’orientamento del proprio corpo in riferimento alle principali coordinate spazio-temporali. Il gioco, lo sport, le regole e il fair -play -Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di giochi di movimento.
MUSICA -Fruizione ascoltare semplici melodie e discriminarne gli elementi di base. -Produzione usare la voce e gli oggetti sonori per creare, riprodurre, improvvisare semplici composizioni.
RELIGIONE Obiettivi raggiungibili nei cinque anni del percorso scolastico
L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.
Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.
Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani
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INDICATORI DI APPRENDIMENTO CLASSE SECONDA– Scuola Primaria
ITALIANO Ascolto e parlato -Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti. -Raccontare oralmente rispettando l'ordine cronologico e/o logico . Lettura -Utilizzare forme di lettura diverse, funzionali allo scopo. Scrittura -Produrre semplici testi descrittivi, narrativi, regolativi. Acquisizione ed espansione del lessico Elementi di grammatica e riflessione sugli usi della lingua -Cogliere il rapporto fra morfologia della parola e significato.
STORIA Organizzazione delle informazioni -Applicare in modo appropriato gli indicatori temporali, anche in successione. -Analizzare situa-zioni di concomitanza spaziale e di contemporaneità Uso dei documenti -Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato personale e famigliare. Strumenti concettuali e conoscenze. -Potenziare la costruzione dei concetti fondamentali della storia: famiglia, gruppo, regole, aspetti della vita sociale nello spazio vissuto. -Conoscere la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo lineare e ciclico. Produzione -Utilizzare mappe, schemi, tabelle e grafici per rappresentare conoscenze e informazioni. -Produrre semplici e brevi verbalizzazioni orali e scritte.
GEOGRAFIA Orientamento Muoversi nello spazio circostante, sapendosi orientare
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attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici. Linguaggio della geo-graficità - Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio vissuto grazie alle proprie carte mentali. Paesaggio -Esplorare il territorio circostante attraverso l’approccio senso-percettivo e l’osservazione diretta. -Conoscere comportamenti adeguati alla tutela degli spazi vissuti e dell’ambiente vicino.
MATEMATICA Numeri -Acquisire la capacità di osservare, descrivere, rappresentare la realtà. -Contare oggetti in senso progressivo e regressivo entro il cento. -Leggere, scrivere e riconoscere i numeri ed operare con essi. - Comprendere il valore posizionale delle cifre. -Individuare e riconoscere semplici situazioni problematiche tratte da realtà. -Acquisire la tecnica delle 4 operazioni. -Risolvere semplici problemi. Spazio e figure Percepire, rappresentare forme e relazioni che si trovano in natura. -Orientarsi nello spazio fisico e grafico e localizzare persone ed oggetti da più punti di vista. Relazioni, dati e previsioni -Classificare numeri, figure, oggetti in base ad una o più proprietà. -Rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle.
SCIENZE Esplorare e descrivere oggetti e materiali -Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualità e proprietà di oggetti e materiali. Osservare e sperimentare sul campo Osservare, descrivere, confrontare e correlare elementi della realtà circostante. -Riconoscere i diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato.
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L’uomo, i viventi e l’ambiente -Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservati/osservabili, in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente. -Conoscere le varie parti del corpo e la loro funzione.
TECNOLOGIA/INFORMATICA Vedere e osservare -- Riconoscere e identificare nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. Prevedere e immaginare Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti Intervenire e trasformare Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico. Informatica: Le parti del computer e le loro funzioni. Usare semplici materiali digitali per l’apprendimento.
INGLESE Ascolto (comprensione orale) -Comprendere frasi ed espressioni di uso frequente. Ricezione scritta (lettura) -Comprendere lessico e strutture note. Interazione orale -Sostenere una semplice conversazione utilizzando strutture note. Produzione scritta -Copiare e completare semplici frasi abbinate a immagini.
ARTE E IMMAGINE Esprimersi e comunicare -Esplorare, attraverso i sensi, immagini forme ed oggetti e descriverli. Osservare e leggere le immagini -Leggere e riconoscere vari tipi di immagini (reali, fantastiche, foto…) -Individuare sequenze narrative in storie illustrate decodificando nei linguaggi. Produzione-Utilizzare materiali e tecniche adeguate per esprimere sensazioni, emozioni e pensieri e raccontare esperienze personali
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EDUCAZIONE FISICA
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo -Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva -Utilizzare il corpo e il movimento per esprimere emozioni, situazioni e sentimenti. Il gioco, lo sport, le regole e il fair -play -Sperimentare atteggiamenti positivi come responsabilità, controllo dell’aggressività e rispetto delle regole nei giochi di squadra.
MUSICA -Esplorare, discriminare eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alle fonti. -Eseguire in gruppo semplici brani vocali e/o strumentali curando il ritmo e l’espressività.
RELIGIONE Obiettivi raggiungibili nei cinque anni del percorso scolastico
L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.
Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.
Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani
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INDICATORI DI APPRENDIMENTO CLASSE TERZA – Scuola Primaria
ITALIANO Ascolto e parlato -Interagire nelle conversazioni e nelle discussioni, esprimendo anche giudizi personali. -Raccontare oralmente esperienze e conoscenze, rispettando l’ordine cronologico e/o logico dei fatti. Lettura - Utilizzare forme di lettura diverse, funzionali allo scopo, ad alta voce, silenziosa per ricerca, per studio, per piacere… Scrittura -Produrre testi descrittivi, narrativi, regolativi, poetici… -Raccogliere idee per la scrittura, attraverso la lettura del reale, il recupero in memoria, l’invenzione. Acquisizione ed espansione del lessico Elementi di grammatica e riflessione sugli usi della lingua -Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase. -Utilizzare semplici strategie di autocorrezione
STORIA Organizzazione delle informazioni -Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati e definire durate temporali. -Riconoscere relazioni di contemporaneità in fenomeni ed esperienze vissute e narrate. Uso dei documenti -Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sulla comunità di appartenenza. Strumenti concettuali e conoscenze. -Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi. -Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo.
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-Acquisire il concetto di periodizzazione e saper utilizzare la linea del tempo. Produzione -Produrre testi, utilizzando conoscenze e informazioni desunte da fonti diverse.
GEOGRAFIA Orientamento -Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici. Linguaggio della geo-graficità - Orientarsi nello spazio vicino e lontano, grazie alle proprie carte mentali che si strutturano e si ampliano esplorando lo spazio circostante. - Riconoscere e rappresentare graficamente i principali tipi di paesaggio (urbano, rurale, costiero, montano…). Paesaggio -Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici, fissi e mobili del paesaggio: spazi aperti e spazi chiusi. - Descrivere un paesaggio nei suoi elementi essenziali usando una terminologia appropriata.
MATEMATICA Numeri -Osservare, descrivere, rappresentare la realtà cominciando ad utilizzare il linguaggio disciplinare. -Contare in senso progressivo e regressivo entro il mille. -Leggere, scrivere, confrontare e ordinare i numeri naturali e decimali con la consapevolezza che le cifre hanno un valore a seconda della loro posizione. -Eseguire le quattro operazioni con i numeri naturali e decimali. -Leggere, analizzare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche. Spazio e figure -Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche solide e piane.
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-Comunicare la posizione di oggetti sia rispetto a se stessi sia rispetto ad altre cose o persone. Relazioni, dati e previsioni -Rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle. -Misurare utilizzando sia unità arbitrarie che convenzionali. -Stimare ed esprimere misure utilizzando multipli e sottomultipli delle unità di misura.
SCIENZE Esplorare e descrivere oggetti e materiali -Individuare qualità e proprietà di oggetti e materiali e caratterizzarne le trasformazioni, riconoscendovi grandezze da misurare e relazioni. Osservare e sperimentare sul campo -Operare classificazioni, secondo diversi criteri, degli elementi della realtà circostante. -Acquisire familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici e con la periodicità dei fenomeni celesti. L’uomo, i viventi e l’ambiente -Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservati/osservabili, in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente. -Operare prime classificazioni degli esseri viventi. -Percepire la presenza e la funzione degli organi interni del corpo umano.
TECNOLOGIA/INFORMATICA Vedere e osservare -Conoscere utilizzare semplici Oggetti e strumenti di uso quotidiano, descriverne la funzione principale e spiegarne il funzionamento. Prevedere e immaginare -Orientarsi tra i diversi mezzi di comunicazione ed essere in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni. Intervenire e trasformare -Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e
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documentando la sequenza delle operazioni. Informatica: Le parti del computer e le loro funzioni. Usare semplici materiali digitali e semplici programmi di videografica e videoscrittura per l’apprendimento.
INGLESE Ascolto (comprensione orale) -Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano. Ricezione scritta (lettura) -Riconoscere parole e frasi con cui si è familiarizzato oralmente. Interazione orale -Interagire con un compagno per presentarsi, giocare e soddisfare bisogni di tipo concreto utilizzando espressioni memorizzate adatte a situazioni diverse. Produzione scritta -Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attività svolte in classe
ARTE E IMMAGINE Esprimersi e comunicare -Guardare con consapevolezza immagini di diverso genere, descrivendo verbalmente le emozioni e le impressioni da esse prodotte. Osservare e leggere le immagini -Riconoscere la struttura compositiva in immagini ed opere d’arte. -Individuare nel linguaggio del fumetto le diverse tipologie di codici, decodificandone i diversi significati. Produzione -Rielaborare e modificare creativamente disegni ed immagini.
EDUCAZIONE FISICA
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo -Riconoscere classificare e rielaborare le informazioni sensoriali. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva -Assumere e controllare, in forma consapevole,
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diversificate posture del corpo con finalità espressive. Il gioco, lo sport, le regole e il fair –play Sperimentare atteggiamenti positivi come responsabilità, controllo dell’aggressività e rispetto delle regole nei giochi di squadra. Salute e benessere, prevenzione e sicurezza -Percepire e riconoscere “sensazioni di benessere” legate all’attività ludico-motoria.
MUSICA -Usare la voce, gli strumenti, gli oggetti per produrre, riprodurre, creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere, curando l’espressività e l’accuratezza esecutiva. -Ascoltare un brano musicale, riconoscerne gli elementi costitutivi e apprezzarne la valenza comunicativa.
RELIGIONE Obiettivi raggiungibili nei cinque anni del percorso scolastico
L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.
Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.
Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani
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INDICATORI DI APPRENDIMENTO CLASSE QUARTA – Scuola Primaria
ITALIANO Ascolto e parlato -Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse, tra cui le situazioni formali, in contesti sia abituali sia inusuali. -Riferire oralmente su un argomento di studio, un’esperienza o un’attività scolastica/extrascolastica Lettura -Leggere ad alta voce e in maniera espressiva testi di vario tipo individuandone le principali caratteristiche strutturali e di genere. Scrittura -Produrre testi di vario tipo coesi e coerenti Acquisizione ed espansione del lessico Elementi di grammatica e riflessione sugli usi della lingua -Estrapolare il significato di un vocabolo dal contesto; arricchire il lessico; riconoscere le caratteristiche strutturali della frase; distinguere tempi e modi verbali; usare i segni di interpunzione in modo funzionale.
STORIA Organizzazione delle informazioni -Confrontare i quadri storici delle civiltà. -Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze studiate. Uso dei documenti -Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze studiate. Strumenti concettuali e conoscenze -Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici. -Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti. Produzione -Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente. -Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di
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diverso genere. -Rielaborare oralmente e per iscritto gli argomenti trattati utilizzando il lessico specifico.
GEOGRAFIA Orientamento - Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche, utilizzando la bussola e i punti cardinali . Linguaggio della geo-graficità Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi più lontani. -Conoscere vari tipi di carte geografiche interpretandone simboli, legende, scale. - Leggere, interpretare e rappresentare dati usando grafici, tabelle, istogrammi, ecc. -Rielaborare gli argomenti trattati utilizzando il linguaggio specifico. Paesaggio - Riconoscere in un ambiente gli elementi fisici, morfologici e climatici e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale. Regione e sistema territoriale - Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale. Riconoscere la propria posizione e quella degli oggetti nello spazio vissuto rispetto a diversi punti di riferimento. Descrivere verbalmente i propri spostamenti nello spazio vissuto utilizzando indicatori topologici. Descrivere e rappresentare graficamente spazi vissuti e percorsi.
MATEMATICA Numeri -Leggere, scrivere, confrontare numeri naturali, decimali e frazionari. -Saper individuare multipli e sottomultipli dei numeri naturali. -Eseguire mentalmente semplici calcoli con i numeri naturali. -Eseguire con sicurezza le quattro operazioni. Leggere, analizzare e risolvere situazioni problematiche Spazio e figure -Classificare figure geometriche e calcolarne perimetro
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e area. Relazioni, dati e previsioni -Misurare utilizzando unità di misura convenzionali. -Misurare grandezze e saperle confrontare. - Effettuare conversioni tra le unità di misura.
SCIENZE Oggetti, materiali e trasformazioni -Scoprire, in connessione a contesti concreti, i concetti fisici fondamentali. -Indagare i comportamenti di materiali comuni in situazioni sperimentabili. -Riconoscere invarianze e conservazioni nelle trasformazioni che caratterizzano l’esperienza quotidiana. Osservare e sperimentare sul campo -Indagare l’ambiente circostante ad occhio nudo. -Saper utilizzare semplici strumenti nell’osservazione dell’ambiente circostante (lente d’ingrandimento). -Cogliere le diversità tra ecosistemi e tra esseri viventi. -Osservare moti e percorsi celesti per scoprire sistematicità e regole. L’uomo, i viventi e l’ambiente. -Conoscere la funzione degli organi interni e la loro organizzazione nei principali apparati. -Rispettare il proprio corpo attraverso la pratica di una buona igiene personale ed una corretta alimentazione. -Osservare ed interpretare le trasformazioni ambientali, ivi comprese quelle globali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo. -Descrivere e interpretare il mondo animale e vegetale nelle proprie modificazioni e forme di vita.
TECNOLOGIA/INFORMATICA Vedere e osservare Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio. -Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi, disegni, testi Prevedere e immaginare -Orientarsi tra i diversi mezzi di comunicazione ed essere in grado di farne un uso adeguato a seconda
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delle diverse situazioni. Intervenire e trasformare -Produrre semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali. - Conoscere programmi di videografica e videoscrittura - Utilizza le nuove tecnologie dell’informazione della comunicazione nello studio, nella ricerca.
INGLESE Ascolto (comprensione orale) -Comprendere semplici e chiari messaggi con lessico e strutture noti su argomenti familiari. Ricezione scritta (lettura) -Identificare, in un testo scritto, lessico e strutture conosciute Interazione orale. -Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale. Produzione scritta -Scrivere semplici messaggi seguendo un modello dato.
ARTE E IMMAGINE Esprimersi e comunicare -Osservare ed analizzare le caratteristiche costituenti un’immagine. Osservare e leggere le immagini -Leggere e distinguere in un testo iconico-visivo la bidimensionalità e la tridimensionalità. -Analizzare, apprezzare e tutelare i beni del patrimonio artistico-culturale presenti nel proprio territorio. -Leggere in opere d’arte di epoche diverse, significati simbolici ed espressivi. Produzione -Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini. -Sperimentare l’utilizzo di strumenti della comunicazione multimediale nella produzione di semplici messaggi espressivi.
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EDUCAZIONE FISICA
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo -Organizzare condotte motorie sempre più complesse, controllando l’impiego delle proprie capacità. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva -Utilizzare modalità espressive e corporee per trasmettere contenuti emozionali. Il gioco, lo sport, le regole e il fair -play -Saper utilizzare giochi delle tradizioni popolari applicandone indicazioni e regole.
MUSICA Cogliere dall’ascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale anche traducendoli con parole, azioni motorie e segni grafici.
RELIGIONE Obiettivi raggiungibili nei cinque anni di percorso scolastico
L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.
Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.
Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani
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INDICATORI DI APPRENDIMENTO CLASSE QUINTA– Scuola Primaria ITALIANO Ascolto e parlato
-Rispettare in una discussione le opinioni altrui ed esprimere la propria. -Usare registri linguistici diversi in relazione con il contesto Lettura -Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un’idea di un argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere. Scrittura -Elaborare in modo creativo testi di vario tipo Acquisizione ed espansione del lessico Elementi di grammatica e riflessione sugli usi della lingua -Riflettere sulle funzioni e sull’uso della lingua utilizzando conoscenze e abilità grammaticali.
STORIA Organizzazione delle informazioni -Confrontare i quadri storici delle civiltà. -Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze studiate. Uso dei documenti -Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze studiate. Strumenti concettuali e conoscenze -Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici. -Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti. Produzione -Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente. -Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di diverso genere. -Rielaborare oralmente e per iscritto gli argomenti trattati utilizzando il lessico specifico.
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GEOGRAFIA Orientamento - Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche, utilizzando la bussola e i punti cardinali. Linguaggio della geo-graficità - Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi più lontani. -Saper leggere una carta interpretandone i simboli e comprendendo la riduzione in scala. - Rielaborare gli argomenti trattati utilizzando il linguaggio specifico. Paesaggio - Conoscere gli elementi fisici ed antropici del territorio italiano. Regione e sistema territoriale -Individuare la relazione tra l’ambiente e le sue risorse e le condizioni di vita dell’uomo, analizzando le conseguenze positive e negative delle attività umane sull’ambiente. - Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale/culturale.
MATEMATICA Numeri -Leggere, scrivere, confrontare numeri naturali, decimali e frazionari. -Padroneggiare strategie di calcolo orale e scritto. -Sviluppare la capacità di formulare ipotesi e individuare elementi utili alla soluzione di situazioni problematiche. Relazioni, dati e previsioni -Misurare grandezze, saperle confrontare ed effettuare conversioni tra le unità di misura. -Condurre indagini statistiche, di probabilità e fare previsioni. Spazio e figure -Descrivere e classificare figure geometriche piane e solide. -Determinare perimetro, area e volume.
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SCIENZE Oggetti, materiali e trasformazioni -Acquisire i concetti fisici fondamentali. -Produrre miscele eterogenee e soluzioni, passaggi di stato e combustioni. -Interpretare i fenomeni osservati ed esprimerli in forma grafica e aritmetica. -Riconoscere invarianze e conservazioni nelle trasformazioni che caratterizzano l’esperienza quotidiana. Osservare e sperimentare sul campo -Indagare l’ambiente circostante ad occhio nudo o con l’ausilio di strumenti. -Individuare elementi, connessioni, fenomeni e trasformazioni. -Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico delle somiglianze e delle diversità. L’uomo, i viventi e l’ambiente. -Conoscere la funzione degli organi interni e la loro organizzazione nei principali apparati e sistemi. -Conoscere il funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione dell’uomo, degli animali e delle piante. -Rispettare il proprio corpo attraverso la pratica di una buona igiene personale ed una corretta alimentazione. -Osservare ed interpretare le trasformazioni ambientali, ivi comprese quelle globali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo.
TECNOLOGIA/INFORMATICA Vedere e osservare -Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio. -Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi, disegni, testi Prevedere e immaginare -Orientarsi tra i diversi mezzi di comunicazione ed essere in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni.
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Intervenire e trasformare - Produrre semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali. - Conoscere programmi di videografica e videoscrittura - Utilizza le nuove tecnologie dell’informazione della comunicazione nello studio, nella ricerca.
INGLESE Ascolto (comprensione orale) -Comprendere istruzioni, espressioni e messaggi orali di vario genere. -Identificare il tema centrale di un argomento. Ricezione scritta (lettura) -Comprendere testi cogliendo nomi, parole e frasi basilari. Interazione orale -Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte a varie situazioni. Produzione scritta -Scrivere correttamente brevi messaggi.
ARTE E IMMAGINE Esprimersi e comunicare -Osservare l’ambiente circostante, individuando le funzioni che le immagini svolgono da un punto di vista emotivo e informativo. Osservare e leggere le immagini -Riconoscere elementi del linguaggio visuale e del linguaggio audiovisivo individuando il loro significato espressivo. -Conoscere e classificare i beni artistici e culturali conosciuti attraverso lo studio e l’esperienza personale. -Acquisire un comportamento consapevole di salvaguardia, protezione e valorizzazione di opere e monumenti. Comprendere e apprezzare le opere d’arte -Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti alla propria ed
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altre culture. -riconoscere e apprezzare nel proprio territorio aspetti del patrimonio ambientale e urbanistico e i principali monumenti storico-artistici.
EDUCAZIONE FISICA
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo -Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in relazione ai movimenti. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva -Coordinare vari schemi di movimento in relazione allo spazio, a sé, agli oggetti Il gioco, lo sport, le regole e il fair -play -Rispettare le regole nella competizione sportiva; -saper accettare la sconfitta con equilibrio e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità. -Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non, organizzati anche in forma di gara nel rispetto delle regole. Salute e benessere, prevenzione e sicurezza-Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita. -Riconoscere il rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita. Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione all’esercizio fisico.
MUSICA Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile in relazione a cultura, tempi e luoghi diversi. -Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole per eseguire brani musicali.
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RELIGIONE Obiettivi raggiungibili nei cinque anni del percorso scolastico
L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.
Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.
Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani
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DIDATTICA PER COMPETENZE
La programmazione didattica per competenze
Esse sono da intendersi come l’applicazione delle conoscenze e delle abilità a situazioni
e contesti nuovi, anche non scolastici, riferiti a problemi del mondo reale. Una didattica
di tipo trasmissivo viene pertanto affiancata a una didattica costruttivista, che preveda
attività progettuali e laboratoriali. Tutto ciò nella consapevolezza che la competenza
presuppone la conoscenza, ma non viceversa.
In particolare le Commissioni POF e Formazione e aggiornamento sono state formate
per promuovere una riflessione e l’approfondimento sui saperi integrati e sul ruolo del
docente e dello studente nel processo di apprendimento che, insieme alla formazione
della persona, viene posto al centro della prassi educativo-didattica. Al termine della
scuola primaria vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai
campi di esperienza e alle discipline. Sulla base dei traguardi fissati a livello nazionale,
la nostra scuola sta progettando percorsi per la rilevazione e la valutazione delle
competenze. Il nodo cruciale per lo sviluppo della didattica per competenze è la
capacità della scuola di ripensare, di riorganizzare la programmazione didattica in
termini di competenze ossia non più a partire dai contenuti disciplinari, ma accertare le
capacità degli alunni di raggiungere i risultati richiesti. La competenza si accerta,
applicando le proprie conoscenze e abilità all'esecuzione di un compito o alla soluzione
del problema in una situazione reale e prevede per sua natura l'apporto di discipline
diverse. Nella scuola si sta mettendo a punto la programmazione didattica per
competenze procedendo alla costruzione di un percorso articolato su più attività
disciplinari e interdisciplinari e alla somministrazione di "compiti autentici". Particolare
attenzione è posta a come ciascun alunno mobilita le proprie conoscenze, abilità,
risorse emozioni per fronteggiare situazioni non conosciute reali. Verso la fine di
febbraio si programmano momenti curricolari di preparazione specifica per le Prove
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Invalsi, nelle classi seconde e quinte e anche in questa sede si sviluppano raccordi
interdisciplinari .
RISULTATI DI APPRENDIMENTO all'uscita Competenze (indicazioni nazionali) .
“La scuola italiana, statale e paritaria, svolge l’insostituibile funzione pubblica
assegnatale dalla Costituzione della Repubblica, per la formazione di ogni persona e la
crescita civile e sociale del Paese”.
“La scuola dell’infanzia e della primaria costituiscono il primo segmento del percorso
scolastico e contribuiscono in modo determinante all’elevazione culturale, sociale ed
economica del Paese”.
Sono fissati al termine della scuola dell’infanzia e della scuola primaria i traguardi per lo
sviluppo delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definiti dal
Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea:
1. Comunicazione nella madrelingua;
2. Comunicazione nelle lingue straniere;
3. Competenze matematiche-scientifiche –tecnologiche;
4. Competenza digitale;
5. Imparare a imparare;
6. Competenze sociali e civiche;
7. Spirito di iniziativa e intraprendenza;
8. Competenza ed espressione culturale.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Al termine della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria (classe terza e quinta) vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza ed alle discipline. Essi rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno. I traguardi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione temporale, sono prescrittivi, impegnando cosi le istituzioni scolastiche affinché ogni alunno possa conseguirli.
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PROFILI DELLE COMPETENZE IN USCITA
SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA
COMUNICAZIONE NELLA LINGUA MADRE
I DISCORSI E LE PAROLE LINGUA ITALIANA
Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed
esprimere esperienze vissute, comunica e si
esprime con una pluralità di linguaggi, utilizza con
sempre maggior proprietà la lingua italiana.
Ha una padronanza della lingua italiana tale da
consentirgli di comprendere enunciati, di
raccontare le proprie esperienze e di adottare
un registro linguistico appropriato alle diverse
situazioni.
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
I DISCORSI E LE PAROLE LINGUA INGLESE
E’ in grado di esprimere le prime elementari forme
di comunicazione in lingua inglese
È in grado di esprimersi a livello elementare
in lingua inglese e di affrontare una
comunicazione essenziale in semplici situazioni
di vita quotidiana.
COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA
LA CONOSCENZA DEL MONDO MATEMATICA-SCIENZE-TECNOLOGIA
Raggruppa e ordina secondo criteri
deversi;confronta e valuta quantità; utilizza
semplici simboli per registrare eseguire
misurazioni alla sua portate
Utilizza le sue conoscenze matematiche e
scientifico-tecnologiche per trovare e
giustificare soluzioni a problemi reali.
COMPETENZE DIGITALI
TRASVERSALE TECNOLGIA/INFORMATICA
Conosce e sa scoprire le funzioni di alcuni
strumenti.
Interagisce con le nuove tecnologie, per
sviluppare
Usa le tecnologie in contesti comunicativi
concreti per ricercare dati e informazioni e per
interagire con soggetti diversi.
IMPARARE AD IMPARARE. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
LA CONOSCENZA DEL MONDO, IL SÉ E L’altro STORIA, GEOGRAFIA
Sa di avere una storia personale e familiare,
conosce le tradizioni della famiglia, della
comunità e le mette a confronto con altre.
Si orienta nelle prime generalizzazioni di
Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva,
descrive e attribuisce significato ad ambienti,
fatti, fenomeni e produzioni artistiche
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passato, presente, futuro
IMPARARE A IMPARARE
TRASVERSALE
Il bambino gioca in modo costruttivo e
creativo con gli altri, sa argomentare,
confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con
adulti e bambini.
Possiede un patrimonio di conoscenze e
nozioni di base ed è in grado di ricercare ed
organizzare nuove informazioni.
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
TRASVERSALE
Pone domande sui temi esistenziali e
religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è
bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una
prima consapevolezza dei propri diritti e doveri,
delle regole del vivere insieme.
Utilizza gli strumenti di conoscenza per
comprendere se stesso e gli altri, per
riconoscere le diverse identità, le tradizioni
culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di
rispetto reciproco.
Si orienta nelle prime generalizzazioni di
passato, presente, futuro e si muove con
crescente sicurezza e autonomia negli spazi che
gli sono familiari, modulando progressivamente
voce e movimento anche in rapporto con gli
altri e con le regole condivise.
In relazione alle proprie potenzialità e al
proprio talento si esprime negli ambiti motori,
artistici e musicali che gli sono congeniali.
SPIRITO D’INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ
TRASVERSALE
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo
e si esprime in modo personale.
E’ autonomo e ama confrontarsi con le novità.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in
grado di realizzare semplici progetti.
IMPARARE E IMPARARE. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
TRASVERSALE
Scopre man mano le proprie capacità
Esegue le consegne e porta a termine i lavori
sempre più in modo autonomo.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità
e dei propri limiti.
Si impegna per portare a compimento il
lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
90
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
TRASVERSALI
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con
gli altri bambini e comincia e riconoscere la
reciprocità di attenzione tra chi parla e chi
ascolta.
Sviluppa il senso dell’identità personale,
percepisce le proprie esigenze e i propri
sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più
adeguato.
Rispetta le regole condivise, collabora con gli
altri per la costruzione del bene comune.
Si assume le proprie responsabilità, chiede
aiuto quando si trova in difficoltà e
Ha cura e rispetto di sé, degli altri e delle
cose e dell’ambiente
Ha cura e rispetto di sé, degli altri e
dell’ambiente come presupposto di un sano e
corretto stile di vita.
I traguardi per lo sviluppo delle competenze di base che strutturano la crescita personale del bambino dai tre ai sei anni, vengono fissati al termine del percorso della scuola dell’infanzia, mediante unità di apprendimento, distribuite nell’arco di tutto l’anno e svolte in connessione con i progetti curricolari ed extracurricolari. Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica: schede di osservazione/valutazione dei bambini, verifiche bimestrali delle unità formative. Il modello di certificato pensato viene compilato dalle insegnanti della scuola dell’infanzia al termine della frequenza e costituisce un documento di passaggio all’ordine successivo.
91
MODELLO MINISTERIALE PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
SCUOLA PRIMARIA
Il Regolamento della valutazione degli alunni DPR 122/09 richiama all'art.1 che "la scuola
certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno al fine di sostenere i processi di
apprendimento, di favorire l'orientamento per la prosecuzione degli studi, di consentire gli
eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi e l'inserimento nel mondo del
lavoro”.
La Direzione generale degli ordinamenti ha pubblicato la circolare ministeriale del 13 febbraio
2015 concernente l'adozione sperimentale dei nuovi modelli nazionali di certificazione delle
competenze nelle scuole del primo ciclo di istruzione. Nel DPR 122/09 all'art 8 prevede che le
competenze siano descritte e certificate per la scuola primaria. La certificazione delle
competenze rilasciata dalla scuola alla fine della scuola primaria, alla fine della scuola
secondaria di primo grado e ala fine del primo biennio della scuola secondaria di secondo
grado non è sostitutiva delle attualità modalità di valutazione e attestazione giuridica dei
risultati scolastici come ad esempio l'ammissione alla classe successiva.
92
DIREZIONE DIDATTICA STATALE di Celano
SCHEDA DI CERTIFICAZIONEDELLE COMPETENZE
AL TERMINEDELLA SCUOLA PRIMARIA
Il Dirigente Scolastico Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti di classe al termine della quinta classe della scuola primaria; tenuto conto del percorso scolastico quinquennale;
CERTIFICA
che l’alunn … ………………………………………………...………………………………….......,
nat … a ………………………………………………….…………….… il………………..………, ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / …. la classe .… sez. …, con orario settimanale di ….. ore;
ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.
Livello
93
Indicatori esplicativi
A –
Avanzato
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando
padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità;propone e sostiene le
proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
B –
Intermedio
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie
scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità
acquisite.
C – Base
D – Iniziale
L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando
di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare
basilari regole e procedure apprese.
L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in
situazioni note.
Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello
1
Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a:
…………………………..
2
È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana.
Comunicazione nelle lingue straniere.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a:
…………………………..
94
3
Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali.
Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a:
…………………………..
4
Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare dati e informazioni e per interagire con soggetti diversi.
Competenze digitali. Tutte le discipline, con particolare riferimento a:
…………………………..
5
Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Imparare ad imparare.
Consapevolezza ed espressione culturale.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a:
…………………………...
6
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove informazioni.
Imparare ad imparare.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a:
…………………………...
7
Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
Consapevolezza ed espressione culturale.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a:
…………………………...
8
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.
Consapevolezza ed espressione culturale.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a:
…………………………...
9 Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di
Spirito di iniziativa e imprenditorialità.
Tutte le discipline, con particolare
95
Data …………………….. Il Dirigente Scolastico
……………………………………………
realizzare semplici progetti. riferimento a:
…………………………...
10
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.
Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Imparare ad imparare. Competenze sociali e civiche.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a:
…………………………...
11
Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune.
Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
Competenze sociali e civiche.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a:
…………………………...
12
Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come presupposto di un sano e corretto stile di vita.
Competenze sociali e civiche.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a:
…………………………...
13
L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività
scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a:
………………………………………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………………………………………………..
96
IMPATTO FABBISOGNO RISORSE PROGETTAZIONE CURRICULARE ed EXTRA
CURRICOLARE
Le istituzioni scolastiche effettuano le proprie scelte in merito agli insegnamenti e alle
attività curriculari, extracurriculari, educative e organizzative e individuano il proprio
fabbisogno di attrezzature materiali, nonché di posti dell'organico (c.6 -L.107/2015)
PROGETTO
CDC
DOCENTI- ORGANICO
POTENZIATO-esperti esterni
2016/2017-2017/2018-
2018/2019
N.
LINGUA INGLESE Docenti classe e/o sezione
+ o.p.
a. s. 2015/2016 esperti
esterni
n. 2 docenti O.p.
abilitati
nell'insegnamento della
lingua Inglese -docenti
specialisti (c.20
L.107/15)
MOVIMENTO E MUSICA Docenti classe e/o
sezione + o.p.
a. s. 2015/2016 esperti
esterni
n. 2 o. p. (arte, musica-
competenze
informatiche) + docenti
delle classi interessate +
esperti esterni
FAVOLE E FAMIGLIE A SCUOLA: LO SPETTACOLO DEL RACCONTO
o.p.- docenti delle classi
interessate
n. 2 o.p. (arte, musica-
competenze
informatiche) + docenti
delle classi interessate +
97
esperti esterni
LA MUSICA …TRA NOI n. 2 o.p.( arte, musica-
competenze
informatiche)- docenti
delle classi interessate -
esperti esterni (tra cui
docenti di Istituti di rete
di scuole interessate)
n. 2 o.p.+ docenti delle
classi coinvolte nel
progetto + docenti di
altre scuole in rete +
esperti esterni
TUTTI A TAVOLA ED. ALIMENTARE Docenti delle
classi/sezioni interessate-
Docenti delle
classi/sezioni
interessate
VERDE PULITO Docenti delle
classi/sezioni interessate
Docenti delle
classi/sezioni
interessate
EDUCAZIONE ALLA SALUTE Docenti delle
classi/sezioni interessate
Docenti delle
classi/sezioni
interessate
SICURI A SCUOLA
Docenti di tutte le
classi/sezioni
Docenti delle classi
/sezioni
SCUOLA IN MOVIMENTO Docenti delle classi
interessate- esperti
esterni 1/2
Docenti delle classi
interessate + esperti
esterni
SPORT DI CLASSE Docenti delle classi
interessate- esperti
esterni 3/4/5
Docenti delle classi
interessate + esperti
esterni
CONNESSI E PROTETTI -UNA RETE PER PREVENIRE IL BULLISMO DENTRO E FUORI LA RETE
Docenti di classe
interessati - docenti degli
n. docenti interni e
esterni + esperti esterni
98
GENERAZIONI CONNESSE altri Istituti della Rete di
scuola (docenti esterni -
esperti esterni)
RECUPERO E SVILUPPO DEGLI APPRENDIMENTI Progetto “Aree a rischio: immigrazione”
Docenti interni+o.p. n. 6 docenti o.p. +
docenti in compresenza
CONTINUITA’ … INSIEME SI STA BENE
Docenti interni + docenti
esterni + esperti esterni
Docenti interni +
docenti esterni +
esperti esterni
OPEN DAY ( presentazione offerta formativa e tempo scuola)
Docenti interni Docenti interni
FINE ANNO- PICCOLI LAUREATI Docenti interni Docenti interni
#TUTTIDENTROVIRTUALMENTE# (PNSDA)
Docenti interni + docenti
esterni + esperti esterni
Docenti interni +
docenti esterni +
esperti esterni
CODIMNG…UN GIOCO DA BAMBINI
Docenti interni Docenti interni
Settimana dello sport Docenti interni+ esperti
esterni
Docenti interni+ esperti
esterni
Pratica…musica Lezioni con esperti esterni Lezioni con esperti
esterni
Progetto Anter …Il sole in classe Esperti esterni Esperti esterni
Teatro a scuola Esperti esterni Esperti esterni
Cittadinanza e costituzione: Vorrei una legge che….
Docente interno classi 5 Docente interno classi 5
Cittadinanza e costituzione: Parla wiki…costruisci il vocabolari della democrazia
Docente interno classi 5 Docente interno classi 5
99
RISORSE UMANE E MATERIALI NECESSARIE ALLA REALIZZAZIONE DEL PTOF
DOTAZIONE di docenti (organico di diritto + organico di fatto)
Docenti Numero
Fabbisogno per il triennio
Docenti posto comune (Infanzia) 20 a.s. 2016/2017: n 20
a.s. 2017/2018: n 20
a.s. 2018/2019: n 20
Docenti posto comune (Primaria)
29 a.s. 2016/2017: n 29
a.s. 2017/2018: n 31 (incremento tempo
scuola)
a.s. 2018/2019: n 31 (incremento tempo
scuola)
Docenti di sostegno
(Infanzia)
+12 h a.s. 2016/2017: n . 1 +12
a.s. 2017/2018: n 3
a.s. 2018/2019: n 3
Docenti di sostegno
(Primaria)
12
a.s. 2016/2017: n12
a.s. 2017/2018: n 12
a.s. 2018/2019: n 12
Docenti L2 (Primaria) 1+ 10h A.S. 2016/2017: n 2
A.S. 2017/2018: n 2
A.S. 2018/2019: n 2
IRC(Infanzia e Primaria) 3 A.S. 2016/2017: n 3
A.S. 2017/2018: n 3
A.S. 2018/2019: n 3
100
PERSONALE ATA (assistente amministrativi e collaboratori scolastici)
n. PLESSI
A.S. 2015/2016
Fabbisogno
2016/2017-
2017/2018-
2018/2019
Piani
edifici
Mq Numero classi
3 L. MARINI scuola Primaria
(2 unità in organico di
diritto + una unità in
organico di fatto )
1collaborat.
scolastico x
apertura
pomeridiana
2 (primo
piano e
secondo)
1650,88 6
2 Centro AIA scuola Primaria
(una unità in organico di
diritto + una unità in
organico di fatto )
1collaborat.
scolastico x
apertura
pomeridiana
2 (terra e
primo
piano )
812,44 8
2 Stazione scuola Primaria
1collaborat.
scolastico x
apertura
pomeridiana
2( terra e
primo
piano)
745,70 6
2 Madonna delle Grazie
scuola dell’Infanzia
Piano terra 450,00 4 sezioni
2 Tribuna scuola dell’Infanzia Piano terra 346,50 3 sezioni
2 Piccolomini scuola
dell’Infanzia
Piano terra 242,20 3 sezioni
101
INFRASTRUTTURE esistenti e MEZZI strumenti
PLESSI A.S. 2016/2017 A.S. 2017/2018 A.S. 2018/2019
Plesso L.Marini
Laboratorio di
informatica/multimediali
dotazioni tecnologiche
Biblioteca
Laboratorio scientifico
Un laboratorio di
informaticacon 15
postazioni pc
desktop + 12 tablet
per alunni+ 1+
vidoecamera+ 1
macchina
fotografica+tastiera
elettronica + 1 LIM
Un locale adibito a
biblioteca/sala
studio
Un locale adibito a
laboratorio
scientifico
Due laboratori di
informatica con 15
postazioni pc
desktop + 22 tablet
per alunni + 2
videocamere +1
macchina
fotografica+2
tastiere elettroniche
+ 2 LIM
Un locale adibito
biblioteca/sala
studio
Un locale adibito a
laboratorio
scientifico
Due laboratori
informatica con 20
postazioni pc desktop
+ 24 tablet per alunni
+ 2 video camere + 1
macchina fotografica
+ 2 tastiere
elettroniche
+ 3 LIM
Un locale adibito
biblioteca/sala studio
Un locale adibito a
laboratorio scientifico
Centro AIA scuola Primaria
Laboratorio di
informatica/multimediali
dotazioni tecnologiche
Biblioteca
Un laboratorio di
informatica 12
tablet per alunni +
2LIM
Un locale adibito a
biblioteca/sala
Un laboratorio di
informatica 20
tablet per alunni
+3LIM
Un locale adibito a
biblioteca/sala
Un laboratorio di
informatica 20
tabletper alunni +3
LIM
Un locale adibito a
102
Laboratorio scientifico
studio
Un locale adibito a
laboratorio
scientifico
studio
Un laboratorio
adibito a laboratorio
scientifico
biblioteca/sala studio
Un laboratorio
scientifico
Stazione scuola Primaria
Laboratorio di
informatica/multimediale
dotazioni tecnologiche
Biblioteca
Laboratorio scientifico
Un laboratorio di
informatica con 8
postazioni desktop+
1 server
Un locale adibito a
biblioteca/sala
studio
Un locale adibito a
laboratorio
scientifico
Un laboratorio con 8
postazioni desktop+
1 server + 1 LIM
Un locale adibito a biblioteca/sala studio Un locale adibito a
laboratorio
scientifico
Un laboratorio con 8
postazioni desktop + 1
server + 8 tablet per
alunni + 2 LIM
Un locale adibito a
biblioteca/sala studio
Un locale adibito a laboratorio scientifico
Madonna delle Grazie
scuola dell’Infanzia
Dotazioni tecnologiche
3 tablet
3 tablet+1 LIM
3 tablet+ 1 LIM
Tribuna scuola
dell’Infanzia
Dotazioni tecnologiche
3 tablet
3 tablet +1 LIM
3 tablet + 1 LIM
Piccolomini scuola
dell’Infanzia
Dotazioni tecnologiche
3 tablet
3 tablet + 1 LIM
3 tablet+ 1 LIM
103
MEZZI E STRUMENTI esistenti
PLESSI Laboratori/Sala Studio TIPOLOGIA QUANTITA’
L. MARINI scuola
Primaria
Laboratorio di informatica PC-server
PC- desktop
LIM
Tablet(docenti)
1
12
2
6
Biblioteca Libreria In allestimento
Laboratorio scientifico Microscopi, Kit vetrini per analisi , set per esperimenti
In allestimento
Centro AIA scuola
Primaria
Aula
LIM
Tablet docenti
1
8
Stazione scuola
Primaria
Laboratorio di informatica PC-server
PC- desktop
Tablet(docenti)
1
8
7
Laboratorio scientifico Microscopi, Kit
vetrini per
analisi , set per
esperimenti
In allestimento
104
Madonna delle
Grazie scuola
dell’Infanzia
Tribuna scuola
dell’Infanzia
Piccolomini scuola
dell’Infanzia
Posti per il potenziamento (c.64 L.107/2015) Scuola Primaria e scuola dell’Infanzia
Tipologia (es. posto comune
primaria, sostegno…)
Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche al
capo I e alla progettazione del capo III)
Potenziamento laboratoriale 3 Sviluppo delle competenze digitali degli studenti con
particolare riguardo al pensiero computazionale.
Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle
attività di laboratorio
Potenziamento artistico e
musicale
2 Potenziamento delle competenze nella pratica e nella
cultura musicali, nelle tecniche e nelle produzioni e
diffusioni delle immagini e dei suoni, anche mediante il
coinvolgimento dei musei. Sviluppo di comportamenti
responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della
legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni
paesaggistici del patrimonio e delle attività culturali.
Potenziamento linguistico
2 Valorizzazione e potenziamento delle competenze
linguistiche, con particolare riferimento all’italiano
nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’UE
(Unione Europea) anche mediante l’utilizzo della
metodologia CLIL (Content Language Integrated
Learning)
Studi rilevano che l'immersione precoce ossia interventi
condotti fin dalla scuola materna offrono risultati
migliori nell'apprendimento della lingua non materna.
105
IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
NEL NOSTRO CIRCOLO DIDATTICO
FINALITA’
Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale.
Al centro di questa visione, vi sono l’innovazione del sistema scolastico e le opportunità dell’educazione digitale, in coerenza con le FINALITÀ previste della legge 107/2015 (com. 56 e ss.):
Sviluppo delle competenze digitali degli studenti.
Potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali.
Portale unico dei dati della scuola.
Formazione dei docenti per innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per l’insegnamento.
Formazione del personale amministrativo per l’innovazione digitale nell’amministrazione;
Potenziamento delle infrastrutture di rete;
Adozione di testi didattici in formato digitale.
Produzione e diffusione di materiali didattici, anche prodotti autonomamente dagli istituti scolastici.
Le istituzioni scolastiche possono individuare, nell’ambito dell’organico dell’autonomia, docenti cui affidare il coordinamento delle attività cui al comma 57 (Piano Nazionale Scuola Digitale).
106
OBIETTIVI AZIONI
SCUOLA LABORATORIO PERMANENTE DI RICERCA
PRINCIPI
Il principio che impegna la nostra scuola,
come comunità, è la ricerca continua di
una didattica inclusiva per tutti e per
ciascuno.
Coerentemente con tali principi la scuola
si impegna a:
valorizzare e potenziare le competenze
digitali, metodologico-didattiche, psico-
pedagogiche, organizzative e relazionali
del personale della scuola;
porre l’alunno al centro della
progettazione, predisponendo interventi
didattici individualizzati al fine di
consentire a tutti di raggiungere traguardi
imprescindibili e personalizzati, in modo
da valorizzare l’unicità e l’irripetibilità
della persona di ciascun allievo;
sviluppare una rete inter istituzionale di
collaborazione tra le scuole, gli Enti Locali
e le agenzie, formali e informali, del
territorio, che ottimizzi e potenzi le
risorse socio-culturali, economiche ed
ambientali territoriali e dell’istituto.
dotare la scuola di adeguate strutture
tecnologiche e attrezzature tecnico-
scientifiche, per arricchire la didattica e
per assecondare il rapido evolversi del
107
sistema di comunicazione;
sviluppare la collaborazione con le
famiglie attraverso forme di dialogo,
confronto e partecipazione alla vita della
scuola;
avviare e potenziare il processo di
dematerializzazione e informatizzazione,
anche tramite la promozione di attività
formative rivolte al personale di
segreteria e docente, e la
modernizzazione e messa a norma del
sito della scuola.
OBIETTIVI GENERALI
Conseguentemente, obiettivi generali
sono i seguenti:
Valorizzare le nuove tecnologie come
strumento didattico, metodologico e
comunicativo.
Attivare iniziative di sostegno,
recupero, consolidamento,
potenziamento e sviluppo delle
competenze degli alunni, con particolare
riguardo alle competenze digitali e le
competenze trasversali.
Arricchire e migliorare il processo
formativo e la qualità dell’istruzione per
innalzare il successo scolastico.
Coinvolgere gli studenti nei processi di
108
apprendimento e condivisione delle
abilità digitali come protagonisti di
proposte innovative e non solo come
fruitori di mezzi.
Valorizzare e sviluppare le risorse umane e professionali di tutto il personale scolastico, soprattutto in vista dell’informatizzazione e dematerializzazione, tramite attività di formazione e auto-formazione.
Estendere progressivamente l’impiego delle nuove tecnologie.
Incentivare un’interazione positiva tra l’ambiente scolastico ed extrascolastico.
Creare opportunità di collaborazione scuola-famiglia.
Incentivare forme di collaborazione con il territorio.
Ottenere informazioni aggiornate circa
le opportunità offerte dai soggetti
produttori e/o gestori che vedano una
stretta collaborazione tra personale
docente e decisori.
SCUOLA LABORATORIO PERMANENTE DI SPERIMENTAZIONE
Dal PNSD: L’idea è quella di creare
laboratori che non siano solo contenitori
di tecnologia, ma piuttosto “luoghi di
innovazione”: finora le pratiche
laboratoriali sono state relegate alle ore
extra-scolastiche, mentre la riforma le
vuole mettere al centro dell’attività
109
didattica curriculare.
L’ATTITUDINE AL PENSIERO
COMPUTAZIONALE, consente, infatti di:
Esprimere se stessi – tecnologia vista
come mezzo non come fine.
Essere connessi – nell’ottica del saper
fare e del saper lavorare in gruppo.
Porre domande – essere in condizione
di avere dubbi – apprendere per “prove
ed errori”.
In conformità del PNSD la nostra scuola
si impegna a realizzare:
atelier creativi definiti come “scenari
didattici costruiti attorno a robotica ed
elettronica educativa, logica e pensiero
computazionale, artefatti manuali e
digitali, serious play e storytelling”;
invitare i docenti a praticare sul campo
azioni didattiche che facciano
sperimentare agli allievi le potenzialità
sia comunicative sia espressivo-creative
offerte dal digitale;
pubblicizzare tali sperimentazioni in
luoghi virtuali espressamente dedicati;
condividere tali sperimentazioni in
seno Ai consigli di classe e di sezione;
modificare la strutturazione dei luoghi
110
fisici dell’apprendimento, con una nuova disposizione degli arredi delle aule.
SCUOLA LABORATORIO PERMANENTE DI INNOVAZIONE
RINNOVARE GLI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO Dal PNSD: L’intento di questa azione è
mettere al centro la didattica
laboratoriale, come punto d’incontro tra
sapere e saper fare. Al centro di questa
visione è l’innovazione degli ambienti di
apprendimento. Questo significa che
l’aula deve diventare un “luogo abilitante
e aperto”, dotata di ambienti flessibili
pienamente adeguati all’uso del digitale.
Questo significa: aule “aumentate”, cioè
con postazioni per la fruizione individuale
e collettiva del web e dei contenuti.
Nell’ottica costruttivista, un ambiente di
apprendimento è “un luogo in cui coloro
che apprendono possono lavorare
aiutandosi reciprocamente, avvalendosi
di una varietà di strumenti e risorse
informative, in attività di apprendimento
guidato o di problemsolving” (Wilson).
In conformità all’art.1 c.56 L.107/15 si
cercherà di reperire i fondi al fine di
realizzare aule digitali intese come
ambienti dinamici in cui convergono
linguaggi digitali e strumenti multimediali
(LIM, computer, connessione a Internet,
ecc.) a supporto di metodi e strategie
didattiche che favoriscono
111
l’apprendimento attivo degli studenti e
l’inclusione di alunni con disabilità.
Per questi ultimi devono essere previste
anche postazioni individuali
caratterizzate da tecnologie assistive
(hardware e software) per le loro
esigenze specifiche.
OBIETTIVI GENERALI
Conseguentemente, obiettivi generali
sono i seguenti:
stimolare la creazione di soluzioni
innovative in tutti i processi che
attengono alla didattica, compresi i
momenti di verifica a favore dello
snellimento delle procedure e della
valorizzazione delle competenze;
stimolare l’apertura
all’interdisciplinarità, favorita
dall’utilizzo delle soluzioni tecniche
digitali;
favorire la stretta collaborazione
tra personale docente -e sue
esigenze didattiche specifiche- e il
personale addetto agli acquisti.
SCUOLA LABORATORIO PERMANENTE DI PARTECIPAZIONE E
TRASPARENZA OPEN DATA
Creare per ogni docente il PORTFOLIO
DIGITALE che conterrà le molteplici
informazioni e interazioni
amministrative (fascicolo del
112
docente), oltre che quelle relative alla
crescita professionale.
Formare sulla Cittadinanza digitale
sulla base del framework europeo
DIGICOMP
Formare il Personale ATA sulla
gestione degli account studenti e
docenti.
Creare luoghi virtuali di facile
accessibilità e navigabilità per
condividere i percorsi didattico-
educativi realizzati grazie alle
competenze digitali.
Introdurre a open data anche
attraverso il sito “scuolainchiaro”.
SCUOLA LABORATORIO
PERMANENTE DI EDUCAZIONE E
FORMAZIONE DIGITALE
ALUNNI
Sviluppare le competenze trasversali:
problemsolving, il pensiero divergente
e la capacità di apprendere, attraverso
anche l’utilizzo di “Programma il
Futuro”, per l’introduzione del pensiero
computazionale nella scuola, attraverso
la partecipazione a “Code week” e
all’”ora del codice”.
DOCENTI
Rafforzare le iniziative di formazione
per sviluppare soprattutto quelle che
sono le “competenze di innovazione e
113
sperimentazione didattica”;
estendere la formazione professionale;
estendere l’utilizzo del registro
elettronico;
INDIVIDUAZIONE DELL’ANIMATORE
DIGITALE un docente che, insieme al
dirigente scolastico e al direttore
amministrativo, ha un ruolo strategico
nella diffusione dell’innovazione a
scuola.
Le attività dell’animatore saranno dirette:
alla formazione interna del personale
al coinvolgimento della comunità
scolastica
alla creazione di soluzioni innovative.
114
PIANO TRIENNALE ANIMATORE DIGITALE
ANIMATORE DIGITALE:
LUIGIA PACCHIAROTTA
PREMESSA
L’animatore digitale avrà un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione
digitale a scuola.
Il suo profilo (cfr. azione #28 del PNSD) è rivolto a:
1)FORMAZIONEINTERNA:
stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso
l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un
formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità
scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso
gli snodi formativi;
2)COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA:
favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti
nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del
PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del
territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa;
3) CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE:
individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere
all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la
didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune;
informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per
tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in
sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.
115
Coerentemente con quanto previsto dal PNSD(Azione #28), si elabora il seguente
PIANO TRIENNALE DELL’ANIMATORE DIGITALE:
PRIMO ANNO 2016/2017
FORMAZIONE INTERNA
Fase di PIANIFICAZIONE
Analisi dei bisogni all’interno della comunità scolastica
FASE di REALIZZAZIONE
Formazione base per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a
scuola per docenti
Formazione base sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la
didattica digitale
Sessioni specifiche di approfondimento per docenti neo-immessi in
ruolo
Sessione formativa base per personale ATA
Raccolta e condivisione delle buone pratiche innovative
sperimentate
FASE di MONITORAGGIO
Analisi dei successi e delle criticità attraverso partecipazione e
ricaduta sulla didattica per i docenti
Analisi dei successi e delle criticità attraverso partecipazione e
miglior utilizzo della tecnologia necessaria per le proprie mansioni
Somministrazione di questionari
116
FASE di AZIONE
Aggiustamenti e messa a regime secondo le esigenze e le necessità
emerse per rendere definitivo e/o migliorare il processo.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA
Miglioramento del sito istituzionale della scuola in collaborazione con
la funzione strumentale e la Commissione web
Creazione sul sito della scuola di uno spazio dedicato al PNSD per
informare sul Piano e sulle iniziative della scuola
Realizzazione di una comunità anche on line con le famiglie , anche
attraverso servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della
scuola e favoriscano il processo di dematerializzazione del dialogo
scuola-famiglia
Promozione tra i docenti a di azioni didattiche che facciano
sperimentare agli allievi le potenzialità sia comunicative sia
espressivo-creative offerte dal digitale ( didattica laboratoriale,
coding, artefatti digitali)
Partecipazione a bandi nazionali europei e internazionali
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
Utilizzo di LIM, PC E TABLET nella didattica quotidiana
Nuove modalità di educazione ai media con i media
Studio di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per
gli anni successivi
117
SECONDO ANNO 2017/2018
FORMAZIONE INTERNA
Fase di PIANIFICAZIONE
Analisi dei bisogni all’interno della comunità scolastica
FASE di REALIZZAZIONE
Formazione per gli alunni e le famiglie sulla cittadinanza digitale
Formazione intermedia per l’uso degli strumenti tecnologici già
presenti a scuola per docenti
Formazione intermedia sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per
la didattica digitale
Sessioni specifiche di approfondimento per docenti neo-immessi in
ruolo
Sessione formativa intermedia per personale ATA
Raccolta e condivisione delle buone pratiche innovative sperimentate
FASE di MONITORAGGIO
Analisi dei successi e delle criticità attraverso partecipazione e
ricaduta sulla didattica per i docenti
Analisi dei successi e delle criticità attraverso partecipazione e miglior
utilizzo della tecnologia necessaria per le proprie mansioni
Somministrazione di questionari
FASE di AZIONE
Aggiustamenti e messa a regime secondo le esigenze e le necessità
emerse per rendere definitivo e/o migliorare il processo.
118
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA
Realizzazione di una comunità anche on line con famiglie e territorio ,
anche attraverso servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web
della scuola e favoriscano il processo di dematerializzazione del
dialogo scuola-famiglia
Sviluppo tra i docenti di azioni didattiche che facciano sperimentare
agli allievi le potenzialità sia comunicative sia espressivo-creative
offerte dal digitale ( didattica laboratoriale,coding, artefatti digitali)
Partecipazione a bandi nazionali europei e internazionali
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
Forniture di software open source in particolare per PC e LIM
Diffusione del coding nella didattica
Potenziamento dell’uso delle LIM nella didattica
TERZO ANNO 2018/2019
FORMAZIONE INTERNA
Fase di PIANIFICAZIONE
Analisi dei bisogni all’interno della comunità scolastica
FASE di REALIZZAZIONE
Formazione avanzata per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a
scuola per docenti
Formazione avanzata sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la
didattica digitale
Sessioni specifiche di approfondimento per docenti neo-immessi in ruolo
Sessione formativa avanzata per personale ATA
119
Raccolta e condivisione delle buone pratiche innovative sperimentate
FASE di MONITORAGGIO
Analisi dei successi e delle criticità attraverso partecipazione e ricaduta
sulla didattica per i docenti
Analisi dei successi e delle criticità attraverso partecipazione e miglior
utilizzo della tecnologia necessaria per le proprie mansioni
Somministrazione di questionari
FASE di AZIONE
Aggiustamenti e messa a regime secondo le esigenze e le necessità
emerse per rendere definitivo e/o migliorare il processo
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA
Costruire curricola verticali per la costruzione di competenze digitali,
soprattutto trasversali o calati nelle discipline.
Sviluppo e consolidamento tra i docenti di azioni didattiche che facciano
sperimentare agli allievi le potenzialità sia comunicative sia espressivo-
creative offerte dal digitale ( didattica laboratoriale, coding, artefatti
digitali)
Partecipazione a bandi nazionali europei e internazionali
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
Creazione di lezioni interattive (LIM, PC, Tablet)
Utilizzo degli e-book nella didattica
Produzione di audio- video per scopo didattico (blendspace)
Diffusione della metodologia Flipped classroom
120
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA E PIANO FORMAZIONE
Il Piano di formazione e aggiornamento del personale docente è finalizzato
all’acquisizione di competenze per l'attuazione di interventi di miglioramento e
adeguamento alle nuove esigenze dell’Offerta Formativa. Nell'ambito degli
adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di
ruolo è obbligatoria permanente e strutturale (c. 124 L.107/2015) . Il progetto della
formazione efficace non si realizza senza docenti , ovvero senza la loro partecipazione e
condivisione. Attività di formazione significa anche comunicazione tra docenti,
diffondere la conoscenza di significative pratiche didattiche, con scambio di esperienze
e pianificazione dei programmi di intervento per giungere, infine, alla valutazione
promozionale del progetto formativo promosso collegialmente. La nostra scuola con
queste attività si trasformerà in un Laboratorio di Sviluppo Professionale per tutto il
personale.
L'attività formativa va programmata in funzione dei bisogni formativi rilevati tra
docenti mediante una indagine conoscitiva.
Vanno programmate attività formative sulla sicurezza predisposte dal datore di
lavoro e discendenti da obblighi d legge (D.Lgs 81/08)
Il Piano di Formazione e Aggiornamento rappresenta un supporto utile al
raggiungimento di obiettivi trasversali attinenti la qualità delle risorse umane ed
è pertanto un’azione tendente a migliorare il clima nell’organizzazione, per
creare condizioni favorevoli al raggiungimento degli obiettivi del POF triennale
oltre che al tentativo di dare corpo ad attività di confronto, di ricerca e
sperimentazione previste dall’Autonomia;
121
Il Collegio dei Docenti riconosce l’aggiornamento, sia individuale che collegiale,
come un aspetto irrinunciabile e qualificante della funzione docente, funzionale
alla promozione dell’efficacia del sistema scolastico e della qualità dell’offerta
formativa e deve essere inteso come un processo sistematico e progressivo di
consolidamento delle competenze;
Partendo dalle ottime competenze didattico-metodologiche dei docenti, finalità
della formazione è quella di provvedere a un aggiornamento richiesto in primo
luogo dalla complessità di un’utenza sempre più diversificata, in particolare per
gli studenti BES e gli alunni di nazionalità non italiana. L'aumento del numero
degli alunni stranieri comporta necessariamente l'implementazione di una
politica di accoglienza e di integrazione che abbia una efficace ricaduta sul
processo di integrazione e di interscambio culturale; un’autoformazione interna
e/o con l’intervento di esperti esterni, relativa alla necessità di saper predisporre
e lavorare con Piani Didattici Personalizzati (PDP) e Piani Educativi Individualizzati
(PEI), risulta quindi un’esigenza imprescindibile per tutti.
Si terranno in considerazione sia le iniziative formative online e di
autoformazione sia i rapporti sinergici con le altre scuole del territorio;
In concomitanza del recente Piano Nazionale Scuola Digitale introdotto dal
MIUR, la Direzione didattica sta attivando le necessarie procedure per la
dematerializzazione e digitalizzazione dei servizi delle Istituzioni scolastiche, allo
scopo di migliorare l’efficienza e l’efficacia nelle comunicazioni tra tutte le
componenti scolastiche e, non da ultimo, l’introduzione di strumenti elettronici
per i docenti e gli alunni (notebook o tablet). Si favoriscono, inoltre, occasioni di
formazione del personale docente riguardanti le competenze digitali, trasversali
a tutte le altre competenze chiave . L’aggiornamento dell’hardware necessario
potrà anche usufruire dei finanziamenti concessi a seguito di eventuali
122
approvazioni dei progetti di Piano Nazionale Scuola Digitale Abruzzo per i quali
la Direzione didattica ha presentato specifici progetti. Infine, la nomina di un
‘animatore digitale’, così come previsto dal PNSD, supportato anche da un
gruppo di lavoro interno, favorirà le modalità di aggiornamento in tale ambito.
Anche in tema di competenze, come indicato nei traguardi del Piano di
miglioramento, si organizzeranno momenti di autoaggiornamento o di
formazione specifica, anche con l’intervento di esperti esterni, per considerare le
competenze chiave di cittadinanza parte integrante della programmazione
didattica disciplinare e interdisciplinare.
PIANO DI FORMAZIONE PERSONALE DOCENTE E NON DOCENTE
L'entrata in vigore della L. 107/15 costituisce un elemento di forte innovazione e
contempla attività di formazione in servizio per tutto il personale; in particolare, come
già ampiamente descritto, la formazione del personale diventa obbligatoria,
permanente e strutturale in coerenza con il PTOF e il Piano nazionale Formazione.
I principali ambiti della formazione obbligatoria saranno quelli afferenti alla formazione
sulla didattica per competenze, le competenze digitali e per l'innovazione didattica e
metodologica,la disabilità l'inclusione, l'integrazione, le competenze sulla cittadinanza
globale alla sicurezza e al primo soccorso. Verrà lasciato un margine di discrezionalità ai
docenti per la frequenza di corsi specifici relativi alla propria disciplina di insegnamento
e ad iniziative di autoaggiornamento legate ai progetti in atto all’interno dell’Istituto. I
docenti non verranno obbligati a frequentare corsi di aggiornamento routinari, ma in
corsi significativi che li veda soggetti attivi di ricerca. Si metteranno in atto un
repertorio di metodologie innovative come laboratori, workshop, peer-review,
123
comunità di pratiche con attività in presenza, studio personale anche attraverso
piattaforme online , lavori in rete. Saranno individuate delle modalità per monitorare
l'efficacia delle attività formative svolte dai docenti. Si formeranno anche figure
strategiche in grado di accompagnare i colleghi nei processi di ricerca didattica,
formazione sul campo, innovazione in aula.
Le indicazioni del piano di formazione potranno subire variazioni . Tale piano potrà
essere arricchito o ridotto e/o modificato trovando forme di organizzazione differente
in quanto la pianificazione è subordinata a risorse economiche , ad organizzazione con
altre reti di scuole , o altro.
124
Piano Triennale di Formazione docenti
CONTENUTO AZIONI
a.s.2016/2017 a.s. 2017/2018 a.s.2018/2019
PROGETTAZIONE E
VALUTAZIONE PER
COMPETENZE
Il corso sarà proposto in
modalità blended con un
totale di 50 ore di cui 30 in
presenza e 20 ore on-line.
Gli obiettivi del corso
sono:
-sviluppare, progettare e
certificare le competenze.
I concetti che stanno alla
base della valutazione per
competenze . Il linguaggio
e gli strumenti per
certificare le competenze
-Dalla valutazione
tradizionale alla
certificazione delle
competenze. Progettare
prove strutturate e
compiti di realtà.
-Elaborare prove
strutturate riferite alla
scuola dell'infanzia,
primaria, incentrate sulle
10 ore in
presenza + 7 ore
on-line da
novembre 2016 a
gennaio 2017
10 ore in
presenza + 7 ore
on-line da
novembre 2017 a
gennaio 2018
10 ore in presenza
+ 6 ore on-line da
novembre 2018 a
gennaio 2019
125
competenze chiave e
disciplinari finalizzate alla
valutazione e alla
certificazione
INNOVAZIONE DIGITALE
NELLA DIDATTICA
Il corso sarà proposto in
modalità blended con un
totale di 40 ore di cui in
presenza e illimitate ore
on-line.
Gli obiettivi del corso
sono:
-Sviluppare le competenze
digitali di base
- Costruzione di contenuti
6 ore in presenza
+ 8 ore on-line
da febbraio 2017
a marzo 2017
6 ore in presenza
+ 7 ore on-line
da febbraio 2017
a marzo 2018
6 ore in presenza +
7 ore on-line da
febbraio 2018 a
marzo 2019
126
didattici digitali( creazione
di video lezioni, e-book,
presentazioni…)
- Costruire bacheche on-
line, piattaforme web,
screencasting,… per la
Flipped Classroom
-Apprendimento
cooperativo (siti
interattivi, piattaforme, …)
-Saper utilizzare dispositivi
e coding per insegnare
DIDATTICA INCLUSIVA
Il corso sarà proposto in
modalità blended con un
totale di 40 ore di cui in
presenza e illimitate ore
on-line.
Gli obiettivi del corso
sono:
-Promuovere una didattica
inclusiva significa regolare
a progettazione didattica
per realizzare adeguati
processi di insegnamento-
apprendimento anche con
studenti DSA
-Sviluppare conoscenze,
6 ore in presenza
+ 8 ore on-line
da marzo 2016 a
maggio 2017
6 ore in presenza
+ 8 ore on-line
da marzo 2017 a
maggio 2018
6 ore in presenza +
8 ore on-line da
marzo 2018 a
maggio 2019
127
strumenti e strategie
didattiche da applicare in
classe per il
raggiungimento del
successo formativo degli
alunni con D.S.A e alunni
con Bisogni Educativi
Speciali B.E.S.
-Sviluppare conoscenze
sulle misure compensative
e dispensative.
-Portare a conoscenza i
riferimenti legislativi
relativi ai D.S.A e B.E.S.
MODULI PREVISTI SONO:
1. Blendedlearning (Un
nuovo modo di insegnare:
aspetti didattici
metodologici)
2. Creazione di
learningobjects con
l’utilizzo della LIM, tablet
3. Didattica inclusiva (Accrescimento delle competenze comportamentali attraverso gli strumenti digitali )
SICUREZZA E PRIMO
SOCCORSO
I corsi sulla
sicurezza saranno
attivati anche per
I corsi sulla
sicurezza saranno
attivati anche per
I corsi sulla
sicurezza saranno
attivati anche per
128
Il piano di sviluppo per la Sicurezza della nostra scuola si snoda attraverso progetti, informazioni, azioni dedicate alla prevenzione rivolta agli alunni, alle loro famiglie, al personale docente e A.T.A.
È fondamentale avere fin dall’infanzia, la giusta percezione del rischio e acquisire già nei primi anni di scuola nozioni su prevenzione, salute e sicurezza, da adottare in situazione di emergenza e pericolo, condizione necessaria per essere “al sicuro”. Le buone pratiche per promuovere la cultura della sicurezzacoinvolgono proprio tutto il personale della scuola, Dirigente Scolastico, docenti, collaboratori scolastici, alunni, ma anche genitori, esperti esterni, le agenzie formative e culturali presenti nel territorio; è necessaria, quindi, una collaborazione attiva che sviluppi gli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro e di salute e sicurezza negli ambienti di apprendimento.
ottemperare gli
obblighi di
formazione di cui
al DLgs.81/01
ottemperare gli
obblighi di
formazione di cui
al DLgs.81/01
ottemperare gli
obblighi di
formazione di cui
al DLgs.81/01
129
Il piano relativo alla Sicurezza ha come finalità: 1) la promozione della cultura della prevenzione dei rischi; 2) l’informazione e la prevenzione; 3) l’anticipazione, cioè lo sviluppo all’abitudine a prevedere le possibili conseguenze delle proprie azioni o di quelle altrui, così come gli eventi ambientali; 4) l’interiorizzazione del bene salute quale valore di riferimento nelle scelte di vita.
Le azioni del piano progettuale mirano alla contestualizzazione dei temi della sicurezza nell’ambito dei programmi disciplinari ordinari, ponendo attenzione particolare alla rilevazione e alla memorizzazione dei fattori di rischio presenti negli ambienti scolastici, ritenendo indispensabile promuovere negli alunni comportamenti preventivi.
La partecipazione alle prove simulate di evacuazione d’emergenza
130
affiancherà lo svolgimento di percorsi di lettura consapevole della segnaletica e rispetto delle indicazioni date. Indispensabile, da ultimo, il trasferimento degliapprendimenti afferenti ai temi della sicurezza anche in ambito extra-scolastico: sulla strada, negli ambienti domestici, nei locali pubblici.
Ciascun team, nelle classi di competenza, assicura interventi informativi sui fattori di rischio presenti negli ambienti scolastici, sul corretto uso delle strutture e delle strumentazioni.
131
Piano triennale di formazione personale amministrativo e personale ATA
CONTENUTO AZIONI
a.s.2016/2017 a.s. 2017/2018 a.s.2018/2019
PERSONALE
AMMINISTRATIVO
1. Protocollo web-utilizzo
e normativa ”Segreteria
digitale”
2. Gestione del sito web
della scuola
3. Corso di formazione
sulla sicurezza
2 ore in presenza ottobre 2017 3 ore in presenza Novembre 2017 I corsi sulla sicurezza saranno attivati anche per ottemperare gli obblighi di formazione di cui al DLgs.81/01
2 ore in presenza ottobre 2018 3 ore in presenza novembre 2018 I corsi sulla sicurezza saranno attivati anche per ottemperare gli obblighi di formazione di cui al DLgs.81/01
2 ore in presenza ottobre 2019 3 ore in presenza novembre 2019
I corsi sulla sicurezza saranno attivati anche per ottemperare gli obblighi di formazione di cui al DLgs.81/01
132
PERSONALE ATA
Corso di formazione sulla
sicurezza
I corsi sulla sicurezza saranno attivati anche per ottemperare gli obblighi di formazione di cui al DLgs.81/01
I corsi sulla sicurezza saranno attivati anche per ottemperare gli obblighi di formazione di cui al DLgs.81/01
I corsi sulla sicurezza saranno attivati anche per ottemperare gli obblighi di formazione di cui al DLgs.81/01
Il controllo del Piano di Formazione
Il monitoraggio
Il monitoraggio deve essere finalizzato alla raccolta dei dati e all’organizzazione degli
stessi in considerazione degli obiettivi prefissati. Gli oggetti di rilevazione sono i
tempi, le quantità, la qualità e i costi della formazione erogata
I tempi
In relazione ai tempi si farà un raffronto tra attività programmate e attività realizzate
che consente di definire il monitoraggio del grado di avanzamento del piano di
formazione
133
Le quantità
È importante misurare, per ogni piano di formazione le ore di formazione erogate , il
numero dei destinatari di ogni corso di formazione; le ore di formazione per ogni
singolo destinatario e per il numero totale dei destinatari.
In fase di monitoraggio, sia intermedio che consuntivo, andranno messi in evidenza gli
eventuali scarti in percentuale dai valori previsti.
La qualità
A differenza dei costi, del tempo e delle quantità, la qualità è una dimensione
immateriale, e per tal motivo si ritiene che possano essere assunti quali indici
dell’efficacia dell’azione formativa, i livelli di gradimento, apprendimento e impatto
sulla struttura e possono essere sintetizzati in : utilità percepita, partecipazione
didattica se si tratta di formazione per docenti organizzazione e servizi.
I costi
In virtù della sua natura programmatica i costi della formazione subiranno delle
variazioni. Il nostro istituto monitorerà costantemente le risorse finanziarie, ovvero gli
stanziamenti espliciti a bilancio per attuare le iniziative formative previste nel piano.
Tutte queste formazioni programmate per il prossimo triennio saranno condizionate
dall'effettiva disponibilità delle risorse finanziarie che devono essere assegnate
all'istituto scolastico.
134
INTEGRAZIONE AL PIANO DI FORMAZIONE TRIENNALE
Il Piano Triennale di Formazione viene aggiornato in base alle indicazioni della Nota
ministeriale ( nota MIUR 15 settembre 2016 prot. n. 2915).
PREMESSA
L’art. 1 comma 124 della Legge 107 stabilisce che:
“Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in
servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale…”
I parametri innovativi:
a) il principio della obbligatorietà della formazione in servizio, intesa come impegno e
responsabilità professionale di ogni docente;
b) la formazione come "ambiente di apprendimento continuo", insita in una logica
strategica e funzionale al miglioramento;
c) la definizione e il finanziamento di un piano nazionale triennale per la formazione;
d) l'inserimento, nel piano triennale dell'offerta formativa di ogni scuola, della
ricognizione dei bisogni formativi del personale in servizio e delle conseguenti azioni da
realizzare:
e) l'assegnazione ai docenti di una carta elettronica personale per la formazione e i
consumi culturali;
f) il riconoscimento della partecipazione alla formazione, alla ricerca didattica e alla
documentazione di buone pratiche, come criteri per valorizzare e incentivare la
professionalità docente.
Pertanto, il "Piano Nazionale per la Formazione" definisce le priorità e le risorse
finanziarie per il triennio 2016-2019 e delinea, a partire dall'anno scolastico 2016-2017,
un quadro strategico e operativo, per sostenere in maniera trasparente, innovativa ed
efficace una politica concreta per lo sviluppo professionale del personale della scuola.
Le priorità nazionali sono inserite in una logica sistemica che considera il quadro di
riferimento normativo e culturale in cui le azioni formative si collocano. Infatti:
135
- il Piano Triennale per l'Offerta Formativa contiene anche la previsione delle azioni
formative che l'istituto si impegna a progettare e a realizzare per i propri docenti (e per
tutto il personale), anche con modalità differenziate, in relazione alla necessità di
realizzare quanto previsto nel Piano stesso:
- il Rapporto di Autovalutazione fornisce una rappresentazione della scuola attraverso
l'analisi del suo funzionamento, individuando priorità e traguardi da conseguire;
- il Piano di Miglioramento della scuola, anch'esso parte del Piano Triennale dell'Offerta
Formativa, pianifica il percorso per realizzare le azioni previste.
L'obiettivo è la creazione di un sistema di sviluppo professionale continuo, un ambiente
di apprendimento "diffuso" qualificato da un insieme di differenti opportunità culturali
per la formazione: corsi, comunità di pratiche, proposte di ricerca didattica, esperienze
associative, attività accademiche, riviste e pubblicazioni, ecc.
LE PRIORITÀ
Le priorità della formazione per il prossimo triennio sono definite a partire dai bisogni
reali che si manifestano nel sistema educativo e dall'intersezione tra obiettivi prioritari
nazionali, esigenze delle scuole e crescita professionale dei singoli operatori. Tali
obiettivi, per poter essere raggiunti, saranno sostenuti anche da specifiche azioni a
livello nazionale e afferiscono alle seguenti aree:
- Autonomia organizzativa e didattica
- Didattica per competenze e innovazione metodologica
- Competenze digitali e nuovi ambienti per l'apprendimento
- Competenze di lingua straniera
- Inclusione e disabilità
- Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile
- Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale
- Scuola e Lavoro
136
- Valutazione e miglioramento
Ogni area rappresenta uno spazio formativo dedicato prioritariamente ai docenti, ma
che coinvolge anche gli altri soggetti professionali (dirigenti, figure di sistema,
personale amministrativo). Le priorità nazionali, riferimento per tutto il personale e per
lo stesso MIUR, saranno considerate e contestualizzate dai dirigenti scolastici
attraverso gli indirizzi forniti al Collegio dei docenti per l'elaborazione, la realizzazione e
la verifica del Piano di formazione inserito nel Piano triennale dell'Offerta Formativa.
Le successive LINEE GUIDA specificano che l’obbligatorietà della formazione in servizio
viene portata avanti attraverso la definizione e il finanziamento di un Piano per la
Formazione dei docenti stabilito a livello nazionale
ARTICOLAZIONE DEL PIANO
PIANO NAZIONALE DI FORMAZIONE
TRIENNALE MIUR
PIANO FORMATIVO TRIENNALE SCUOLA
PIANO INDIVIDUALE DI FORMAZIONE
TRIENNALE (Portfolio) DOCENTE
DOCENTE
Il piano individuale di sviluppo si articola in tre macro-aree:
COMPTENZE DIDATTICHE Area delle competenze relative
all’insegnamento
COMPETENZE ORGANIZZATIVE Area delle competenze relative alla
partecipazione scolastica
COMPETENZE PROFESSIONALI Area delle competenze relative alla
propria formazione
137
Il portfolio professionale del docente avrà come punto di partenza il Bilancio delle
competenze, già sperimentato per la formazione dei docenti neoassunti negli ultimi
due anni.
MIUR ha previsto la predisposizione di una piattaforma on-line nella quale ciascun
docente potrà documentare e riorganizzare la propria “storia formativa e
professionale”.
Il portfolio consentirà al docenti di costruire il proprio percorso professionale.
Le successive articolazioni sono:
Curriculum professionale
Attività didattica
Piano individuale di sviluppo professionale
Le aree e/o priorità della formazione 2016/2019 si possono incardinare in un sistema che si basa sul raggiungimento di tre competenze essenziali per il buon funzionamento della scuola
La legge 107 riconosce inoltre che la partecipazione ad azioni formative deve
riguardare l’intera comunità scolastica.
COMPETENZE DI SISTEMA
Autonomia didattica e
organizzativa
Valutazione e miglioramento
Didattica per competenze e
innovazione metodologica
COMPETENZE PER IL 21° SECOLO
Lingue straniere
Competenze digitali e nuovi
ambienti per l’apprendimento
Scuola e lavoro
COMPETENZE PER UNA SCUOLA
INCLUSIVA
Integrazione, competenze di
cittadinanza e cittadinanza globale
138
Inclusione e disabilità
Coesione sociale e prevenzione
del disagio giovanile
IL PIANO DELLA FORMAZIONE DEFINITO A LIVELLO NAZIONALE:
• fissa le priorità formative del paese
• collega e ispira i Piani di Formazione delle scuole organizzate in rete.
Le scuole dovranno redigere un Piano Formativo triennale, parte integrante del PTOF,
ispirato a quello nazionale, che si raccordi con le esigenze formative della rete di
ambito, ma, allo stesso tempo, adatto ai bisogni formativi che ogni territorio avrà cura
di individuare, coinvolgendo direttamente i docenti mediante il Piano individuale di
Sviluppo Professionale.
Le scuole articoleranno le attività di formazione in UNITA’ FORMATIVE che,
programmate e attuate su base triennale, dovranno essere coerenti con il Piano
Nazionale e con i propri Piani formativi.
Le unità formative possono essere promosse e attestate (art 1 D. 170/2016):
• dalla scuola
• dalle reti di scuole
• dall’Amministrazione
• dalle Università e dai consorzi universitari
• da altri soggetti accreditati purché le azioni siano coerenti con il Piano di formazione
della scuola
139
IL PIANO DELLA FORMAZIONE DEL NOSTRO CIRCOLO
La scuola deve garantire ad ogni docente almeno UNA unità formativa per ogni anno
scolastico. Le ore di formazione vengono infatti eventualmente stabilite in totale
autonomia dalle scuole nell’ambito del PTOF.
Le ore minime per l’unità formativa deliberate per il presente anno scolastico sono 20
ore, di cui almeno 10 in presenza.
Le unità formative possono prevedere: formazione in presenza, formazione on-line,
sperimentazione didattica, lavoro in rete, approfondimento personale e collegiale,
documentazione e forme di restituzione alla scuola, progettazione e rielaborazione.
Sono unità formative anche la formazione per animatori digitali, team per
l’innovazione, tutor neo-immessi, coordinatori per l’inclusione, approfondimento CLIL.
La nostra scuola ha aderito alla rete d’ambito (Ambito L’Aquila n. 2) in data 27 ottobre
2016 per la definizione di un’offerta formativa comune e specifica di ciascuna scuola.
Da tale rete d’ambito nasceranno reti di scopo rivolte alla formazione del personale.
Attualmente la nostra scuola fa parte della rete:
Insieme per l’innovazione
Il collegio ha deliberato i seguenti bisogni formativi:
Didattica per competenze e innovazione tecnologica (80,4%)
Gli ordinamenti vigenti prevedono come esiti delle attività formative sia le
competenze, racchiuse nel profilo dello studente in uscita da ogni ordine e grado di
scuola, sia i traguardi di competenze squisitamente disciplinari che nel primo ciclo
sono resi “prescrittivi” per la progettazione dei curricoli delle scuole. La didattica
per competenze rappresenta la risposta a un nuovo bisogno di formazione di
giovani che nel futuro saranno chiamati sempre più a reperire, selezionare e
organizzare le conoscenze necessarie a risolvere problemi di vita personale e
lavorativa. Lavorare sulle competenze degli studenti per svilupparle al meglio
richiede un cambiamento di paradigma nell’azione didattica complessiva – a partire
140
dalle modalità di valutazione dei risultati – e dunque richiede una profonda azione
di formazione in servizio degli insegnanti di ogni ordine e grado di scuola, come
accompagnamento ad un processo di ricerca continua affinché lo studente
protagonista e co-costruttore del suo sapere attraverso il procedere per compiti di
realtà, problemi da risolvere, strategie da trovare e scelte da motivare. È sempre
più forte, quindi, la necessità di integrare nelle discipline il concetto di competenza,
inteso come capacità di ricontestualizzare conoscenza e abilità, per l’acquisizione
dei saperi fondanti.
Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento (64,3%)
La formazione del personale della scuola in materia di competenze digitali mira a
garantire una efficace e piena correlazione tra l’innovazione didattica e
organizzativa e le tecnologie digitali. In questo ambito il Piano costituisce lo
strumento principale per attuare tutte le azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale
sulla base dei principi in esso contenuti. Obiettivo fondamentale è quello di
rafforzare la preparazione del personale docente all’utilizzo del digitale, usando il
linguaggio della didattica e promuovendo con convinzione la didattica attiva
Autonomia didattica e organizzativa (37,5%)
Autonomia didattica significa progettare percorsi formativi che possano coniugare il
sapere disciplinare di base con i bisogni dell’utenza; adottare iniziative e strumenti
personalizzati, adattando l’insegnamento alle differenziate esigenze degli alunni,
attraverso:
attivazione di percorsi didattici individualizzati, nel rispetto del principio
generale dell'integrazione degli alunni nella classe e nel gruppo
articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da
diverse classi o da diversi anni di corso
Autonomia organizzativa significa ogni modalità che sia espressione di libertà
progettuale e sia coerente con gli obiettivi generali e specifici di ciascun tipo e
indirizzo di studio, curando la promozione e il sostegno dei processi innovativi e il
miglioramento dell'offerta formativa.
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Inclusione e disabilità ( 26,8%)
L’inclusione scolastica è un obiettivo fondamentale della scuola italiana e molte
sono le iniziative che costantemente perseguono il suo raggiungimento, nella prassi
didattica e nella politica scolastica.
Percorrere le strade dell’inclusione significa sostanzialmente porre la questione
della disabilità nella dimensione del diritto di cittadinanza, perché riguarda tutti
coloro che partecipano alla vita sociale all’interno di un determinato contesto:
includere vuol dire offrire l’opportunità di essere cittadini a tutti gli effetti.
Finalità del Piano di Formazione di Circolo :
garantire attività di formazione ed aggiornamento quale diritto del personale
docente e ATA;
sostenere l’ampliamento e la diffusione dell’innovazione didattico-metodologica;
migliorare la scuola, garantendo un servizio di qualità;
migliorare la qualità degli insegnanti;
favorire il sistema formativo integrato sul territorio mediante la costituzione di
reti, partenariati, accordi di programma, protocolli d’intesa;
favorire l'autoaggiornamento;
garantire la crescita professionale di tutto il personale;
attuare le direttive MIUR in merito ad aggiornamento e formazione;
promuovere azioni funzionali allo sviluppo della cultura della sicurezza;
porre in essere iniziative di formazione ed aggiornamento in linea con gli
obiettivi prefissi nel Rapporto di Autovalutazione d’Istituto, e tenuto conto delle
priorità (con conseguenti obiettivi di processo) individuate nel RAV.
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Obiettivi del Piano di Formazione di Circolo:
sviluppare e potenziare in tutte le componenti la padronanza degli strumenti
informatici e di specifici software per la didattica e/o per l’organizzazione dei
servizi amministrativi;
formare e aggiornare i docenti su aree tematiche di maggiore interesse per una
maggiore efficacia dell’azione educativa (BES DSA DA – didattica delle discipline –
metodologie dei linguaggi espressivi, etc.);
formare tutte le componenti a individuare possibili fonti di rischio e a
fronteggiare situazioni di pericolo.
Per l’ UNITÀ FORMATIVA A.S. 2016-2017 per i docenti/ATA , la nostra scuola ha
già programmato le seguenti attività:
1. Corsi di Alfabetizzazione aggiornamento competenze informatiche.
2. Piano nazionale scuola digitale – PNSD: le competenze digitali del
personale docente (n. 10 docenti), team per l’innovazione e Animatore
digitale.
3. Piano nazionale scuola digitale – PNSD : l’innovazione digitale
nell’amministrazione.
4. Corsi di formazione sulla sicurezza.
5. Didattica inclusiva per BES DSA ( 4 ore in presenza) associazione Syncronia.
6. Tutte le iniziative di formazione promosse dall’Ambito Territoriale di
appartenenza, dal MIUR, dall'USR Abruzzo, dalle reti di scopo
d’appartenenza, dagli Enti e associazioni professionali riconosciute ed
autorizzate dal MIUR inerenti alle aree individuate dal Collegio Docenti e
sopra citate.
Per le suddette attività formative si farà pertanto ricorso, secondo le esigenze,
alle seguenti risorse:
Personale docente interno con specifiche competenze didattiche/
organizzative / relazionali
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esperti esterni qualificati e certificati Miur , provenienti anche da Onlus
reti scuole, Università, enti ed associazioni accreditate
formazione a distanza e apprendimento in rete ( e- learning) e in modalità
blended;
Il piano di formazione e aggiornamento della Direzione prevede, inoltre (previa
autorizzazione) la libera adesione dei docenti, del personale amministrativo, dei
collaboratori scolastici a corsi e sono subordinate alla disponibilità di risorse
finanziarie dell’Istituzione scolastica. L’istituto si avvarrà degli interventi di
formazione promossi dal Programma Operativo Nazionale 2014/2020.
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