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COMUNITÀ
PASTORALE
MADONNA DELL’AIUTO
G O R G O N Z O L A
1 NOVEMBRE 2015
NOTIZIARIO della COMUNITÀ
LA SANTITA' DELLA CHIESA: Omelia Card. Martini nella solennità di Tutti i Santi 2001
Nella Solennità di Tutti i Santi, il cielo e la terra si toccano, la Chiesa pellegrina nel mondo e la Chiesa celeste si congiungono.
La festa di oggi celebra infatti tutti i nostri fratelli e sorelle che già contemplano il volto
di Dio nell'eternità.
E noi non siamo lontani da questa moltitudine immensa, anzi ne siamo parte. Accade un po' come nelle lunghe pro-cessioni: una parte ha già varcato la porta del tempio - e sono i santi -, mentre un'altra parte - e siamo noi - è anco-ra in cammino. Ma la meta è la medesima.
E' bello dunque fare memoria dei santi patriarchi e pro-feti dell'Antico Patto, di tutti i santi che festeggiamo duran-te l'anno liturgico, in particolare di quelli recenti.
E' bello pure ricordare tutti i santi non canonizzati ma che sappiano partecipi della gloria di Dio, come i molti mar-tiri del nostro tempo che sono morti per il nome di Gesù, fino agli ultimi uccisi in Oriente qualche giorno fa.
Ed è bello allargare lo sguardo verso gli innumerevoli santi senza nome -persone semplici, madri e padri di fami-glia, giovani, adulti e anziani, preti e suore- che hanno vis-suto nel nascondimento la radicalità della fede, che hanno vinto il male col bene, con gesti quotidiani d'amore, che hanno accettato le prove della vita tenendo lo sguardo fis-so su Gesù.
Ricordiamo inoltre i santi chiamati da s. Agostino "occulti", "latentes", cioè "nascosti", perché hanno vissuto al di là dei confini storici e geografici della Chiesa. Tutti questi miliardi di santi sono nostri amici, pregano per noi, partecipano alle nostre sofferenze, condividono le nostre gioie, ci attendono in cielo.
dalla SANTA MESSA per la conclusione della XIV
Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi
Ci sono però alcune tentazioni per chi segue Gesù. Il
Vangelo di oggi ne evidenzia almeno due.
Nessuno dei discepoli si ferma, come fa Gesù. Continua-
no a camminare, vanno avanti come se nulla fosse. Se Bar-
timeo è cieco, essi sono sordi: il suo problema non è il loro
problema. Può essere il nostro rischio: di fronte ai continui
problemi, meglio andare avanti, senza lasciarci disturbare.
In questo modo, come quei discepoli, stiamo con Gesù, ma non pensiamo come Gesù.
Si sta nel suo gruppo, ma si smarrisce l’apertura del cuo-
re, si perdono la meraviglia, la gratitudine e l’entusiasmo e
si rischia di diventare “abitudinari della grazia”.
Possiamo parlare di Lui e lavorare per Lui, ma vivere lontani dal suo cuore, che è proteso verso chi è ferito. Que-
sta è la tentazione: una “spiritualità del miraggio”: possia-
mo camminare attraverso i deserti dell’umanità senza vede-
re quello che realmente c’è, bensì quello che vorremmo
vedere noi; siamo capaci di costruire visioni del mondo, ma non accettiamo quello che il Signore ci mette davanti agli
occhi.
Una fede che non sa radicarsi nella vita della gente rima-
ne arida e, anziché oasi, crea altri deserti.
C’è una seconda tentazione, quella di cadere in una “fede
da tabella”. Possiamo camminare con il popolo di Dio, ma
abbiamo già la nostra tabella di marcia, dove tutto rientra:
sappiamo dove andare e quanto tempo metterci; tutti devo-
no rispettare i nostri ritmi e ogni inconveniente ci disturba.
Rischiamo di diventare come quei “molti” del Vangelo
che perdono la pazienza e rimproverano Bartimeo. Poco
prima avevano rimproverato i bambini (cfr 10,13), ora il
mendicante cieco: chi dà fastidio o non è all’altezza è da
escludere. Gesù invece vuole includere, soprattutto chi è
tenuto ai margini e grida a Lui.
E alla fine Bartimeo si mette a seguire Gesù lungo la
strada. Non solo riacquista la vista, ma si unisce alla comu-
nità di coloro che camminano con Gesù.
Carissimi Fratelli sinodali, noi abbiamo camminato in-
sieme. Vi ringrazio per la strada che abbiamo condiviso con
lo sguardo rivolto al Signore e ai fratelli, nella ricerca dei
sentieri che il Vangelo indica al nostro tempo per annuncia-
re il mistero di amore della famiglia. Proseguiamo il cam-
mino che il Signore desidera. Chiediamo a Lui uno sguardo
guarito e salvato, che sa diffondere luce, perché ricorda lo
splendore che lo ha illuminato.
Senza farci mai offuscare
dal pessimismo e dal peccato,
cerchiamo e vediamo la gloria
di Dio, che risplende
nell’uomo vivente.
Francesco
Mercoledì 4 novembre: FESTA di SAN CARLO:
ore 20.45 S.Messa solenne in San Carlo,
celebrata da don Andrea Andreis
PRENDI NOTA DI NOVEMBRE !!!
Domenica 1° novembre: Festa di Tutti Santi
ore 11.30 e 15.00 : S. Cresima in Prepositurale
Lunedì 2 novembre: Commemorazione Defunti
ore 15.00 S. Messa per tutti i fedeli defunti al Cimitero
Martedì 3 novembre: Inizio Benedizioni natalizie
Mercoledì 4 novembre: San Carlo Borromeo
ore 20.45 S. Messa patronale in Chiesa San Carlo
Giovedì 5 novembre: ore 20.45 a Milano: incontro dell’
Arcivescovo con la Diocesi dopo il Sinodo
Domenica 8 novembre: Festa di Cristo Re
Ore 11.00 Messa per i caduti al cimitero
Ore 15.00 : S. Cresima in Prepositurale
Venerdì 13 novembre: ore 20.45 S. Messa della Comunità
in Prepositurale con la presenza di mons. Borgonovo
arciprete del Duomo
Domenica 15 novembre: Inizio Avvento Ambrosiano
Ritiro a Triuggio della Comunità
Sabato 28 e Domenica 29 nov: Festa di Santa Caterina
Domenica 29 novembre: Inizio Novena dell’Immacolata
CONSIGLIO
PASTORALE
DI
COMUNITÀ
SINTESI CONSIGLIO PASTORALE
del 12 OTTOBRE 2015
Il giorno 12 Ottobre 2015, alle ore 19.30, si è riunito il Consiglio Pastorale della Comunità. La preghiera apre l’incontro, poi don Ambrogio pro-pone una sintesi puntuale ed efficace della Lette-ra Pastorale dell’Arcivescovo Angelo Scola Edu-carsi al pensiero di Cristo, rifacendosi anche alla presentazione del Vicario episcopale, che abbia-mo incontrato a Vignate, la sera del 9 Ottobre.
Dopo una pausa per la cena condivisa, i lavori riprendono: ci dividiamo in gruppi e riflettiamo sulla lettera guidati da un questionario. Dalle relazioni dei gruppi sono emersi l’esigenza e il desiderio di testimoniare la fede nel vissuto quo-tidiano, di essere annunciatori del Vangelo in pri-ma persona, di valorizzare il ruolo della famiglia, di approfondire il discorso sulla catechesi, special-mente dei giovani, di far conoscere la lettera dell’Arcivescovo, favorendone la divulgazione.
L’incontro si chiude con la sintesi del Parroco che sottolinea l’importanza di confrontarsi e di riflettere insieme, come occasione di arricchimen-to personale e sollecita l’impegno dei consiglieri a tradurre i diversi suggerimenti in proposte con-crete ed attuabili.
HALLOWEEN - ESALTAZIONE DELL’ORRORE, DEL MACABRO E DEL DEMONIACO
A cura di padre Francesco Bamonte,
PRESIDENTE ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE ESORCISTI
La notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre per molti non è più la notte di Ognissanti, ma è
diventata la notte di Halloween. Questa ricorrenza è ormai una moda, purtroppo ordinaria anche
nella nostra cultura cristiana, soprattutto per la strumentalizzazione dei network, della stampa e di
tutti i mass-media, che tendono a divulgarla.
In vista di quella notte si producono costumi da streghe, fantasmi, demoni, dracula, lican-
tropi, scheletri, mostri sanguinari e in quella notte si organizzano anche manifestazioni voluta-
mente e gravemente offensive nei confronti della nostra fede cristiana, come ad esempio quel che
è avvenuto in una grande discoteca di Roma dove nella notte di halloween è stato esibito un pu-
pazzo che rappresenta il sacerdote, appeso per i piedi, con la testa in giù.
Non è solo commerciale, l’obiettivo latente di questa festa, ma è anche e soprattutto quello
di indurre l’opinione pubblica, in particolare i bambini, gli adolescenti e i giovani, a familia-
rizzare con mentalità occulte e magiche, estranee e ostili alla cultura cristiana (con la scusa tal-
volta di approfondire la conoscenza della cultura celtica).
Nella notte di halloween si registra un incremento impressionante delle pratiche di occulti-
smo e di tutti i rituali di satanismo in quanto quella notte corrisponde, secondo il calendario
delle streghe, alla vigilia del capodanno satanico nella quale si svolge la ritualità
dell’iniziazione e della consacrazione a Satana nel corso di un sabba.
NO
HALLO
WEEN
ORARI SEGRETERIE PARROCCHIALI SAN CARLO: ore 9.00 - 11.00 e 16.30 - 18.30 (escluso sabato pom.) TEL: 029511415
don Ambrogio è presente in Segreteria S. Carlo: lunedì e giovedì ore 16.00 - 18.30 + Confessioni Sabato
PROTASO E GERVASO: 9.30 - 11.00 e 15.00 - 18.00 (escluso sabato pom. ) TEL 029513273 Questo NOTIZIARIO è leggibile anche sul sito parrocchiale: www.chiesadigorgonzola.it:
ORARI SS. MESSE : feriali 7.00 (tranne sabato) - 9.00 - 18.30 : Protaso e Gervaso ---- 8.30 (San Carlo)
FESTIVE: 7.30 - 9.30 - 11.30 - 18.30 (San Carlo) -- 8.30 - 10.00 - 11.30 - 18.00 (Protaso e Gervaso)
PREFESTIVE: 18.30 (Protaso e Gervaso) ---- 20.00 (San Carlo)
CONFESSIONI: San Carlo: sabato ore 15.00 - 18.00 -
Prepositurale: Sabato pomeriggio: 15.00 –18.00 + Messe feriali del mattino
Domenica 1 Ore 11.30 e or e 15.00: CRESIMA Ore 11.30: in San Carlo Messa dei bambini
Lunedì 2 Ore 15.00: S.Messa al Cimitero
Martedì 3 Ore 9.00: a san Carlo Lettura Bibbia Ore 20.45: Deserto in Città in Santuario
Mercoledì 4 Ore 9.00: Ufficio Funebre Ore 20.45: S.Messa Solenne in San Carlo
Giovedì 5 Ore 8.30: Ufficio Funebre Ore 9.30: Lettura Bibbia in Prepositurale
Venerdì 6 Ore 20.45: Messa della Comunità in Santuario
Sabato 7 Ore 16.00: Fraternità Francescana
Domenica 8 Ore 11.00: S.Messa per i Caduti al Cimitero Ore 11.30: Battezzandi nelle due parrocchie
Il gruppo di animazione missionaria ringrazia la Comunità per averci sostenuto con le proprie offerte grazie alle quali abbiamo raccolto 700,00 euro (san Carlo) e 1668,50 euro (PeG) con la ven-dita delle piantine di basilico. La somma di €.2388,50 andrà al progetto dei Padri Bianchi per il cammino vocazionale dei seminaristi in Sud Africa. Con la vendita di biscotti abbiamo raccol-to 548,00 euro che andranno destinati ai progetti missionari della diocesi. Con l’augurio che questa sia l’occasione per accorgerci e interessarci di realtà che sono fuori dai nostri “confini” geo-grafici e cultu-rali, più che una semplice offer-ta economica.
- Domenica 15 Novembre: Giornata di Spiritualità a Triuggio, sul Rosario. È URGENTE iscriversi, In Segreteria Protaso e Ger-vaso. Iscriversi per tempo e non all’ultimo, è gesto di sensibilità per non mettere in difficoltà chi organizza - MARTEDì 3/11 I SACERDOTI INIZIANO A VISITARE LE CASE PER PORTARE la benedizione natalizia:
Per la Parrocchia San Carlo: si esporrà AVVISO in portineria alcuni giorni prima PARROCCHIA SS. MM. PROTASO E GERVASO:
Martedì
3 novembre
VIA BRAMBILLA (don Carlo Confalonieri dalle ore 18.00)
Mercoledì
4 novembre
VIA FILZI (don Carlo Mapelli dalle ore 17.00)
VICOLO FILZI (don Carlo Confalonieri dalle ore 18.00)
Giovedì 5 no-
vembre
VIA ALZAIA MARTESANA 2 (don Carlo Mapelli dalle ore 17.00)
VIA ALZAIA MARTESANA 8 – 12 – 18 – 36 (diacono Giuseppe dalle ore 18.00)
VIA ALZAIA MARTESANA 40 – 46 - 48 (don Carlo Confalonieri dalle ore 18.00)
Venerdì
6 novembre
VIA ALZAIA MARTESANA 50 – 52 – 54 – 56 – 58 – 60 – 62 – 64 – 66 - 68 (d.C.Mapelli, ore 17)
VIA ALZAIA 90 – CASCINA LURAGHI – CASCINA LINA (don Carlo Confalonieri dalle ore 18.00)
SABATO 31 OTT ORE 21:00 DOMENICA 1 NOV ORE 21:00
LUNEDI 2 NOV ORE 21:00 Un film crudo. Un "romanzo criminale" dei
giorni d'oggi
(PUBBLICO = )
Suburra (CRITICA = ) (genere: Drammatico, - uscita: 14 ottobre 2015 - durata: 130 min.)
Nell'antica Roma, la Suburra era il quartiere dove il potere e la criminalità segretamente si incontravano. Dopo oltre duemila anni, quel luogo esiste ancora. Perché oggi, forse più di allora, Roma è la città del potere: quello dei grandi palazzi della politica, delle stanze cariche
di spiritualità del Vaticano e quello, infine, della strada, dove la criminalità continua da sempre a imporre a tutti la propria legge .
GIOVEDI 5 NOV ORE 16.00 E, ORE 21.00 (OSPITE: Giuseppe Salmetti, attore)
INVITO GIOVANI: le nostre origini
(PUBBLICO = )
Cineforum: Soldato Semplice (CRITICA = )
(genere: Commedia - uscita: aprile 2015 - durata: 99 min.) La guerra, la montagna, il nemico ma, soprattutto, l'incontro tra uomini. Un maestro elementare, costretto ad arruolarsi volontario nella grande guerra, si trova a convivere con ragazzi provenienti da tutta Italia e si scontra con un incredibile intreccio di vite che mostrano le
molteplici differenze e tipicità territoriali; nel viaggio impareranno a conoscersi.
MARTEDI 3 NOV ORE 16:30 E 21.00
Viaggio per il grande schermo nel cuore del Rinascimento
La grande arte al cinema: Firenze e gli Uffizi Firenze - “Sono Lorenzo de Medici, ma forse Il Magnifico è il nome con cui mi conoscete e questo è il racconto di quello che io e un gruppo
di grandi uomini abbiamo fatto per riportare la luce nella nostra città”.
Comunità Pastorale Madonna dell’Aiuto
via Matteotti, 30,
Gorgonzola
02-95300616
www. argentia.it
cinema.teatro@ argentia.it
SABATO 31 OTT ORE 18:00 DOMENICA 1 NOV ORE 15:30 e 18:00
Prima Visione (PUBBLICO = )
Giotto, l’amico dei pinguini (CRITICA = )
(genere: Drammatico, - uscita: 29 ottobre 2015 - durata: 95 min.) Giotto è un simpatico cagnolone, un bellissimo e dolcissimo pastore maremmano. Scodin-
zola per l'incantevole cittadina di Warrnambool, una località sul mare in Australia.
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