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NON CADERE NELLA RETE!Bolzonaro Valeria
FONTI
BINGO!
• Chiedi ai compagni di classe le informazioni indicate
• Quando trovi un compagno che risponde "SI" in una qualsiasi delle
informazioni, scrivi il suo nome sulla relativa casella
• Un nome può essere scritto una sola volta
• Vince chi per primo completa 5 box in verticale, orizzontale o
diagonale ed esclama "Bingo!"
WEB 3.0LA PROFILAZIONE
► Amazing Dave
► The Grocery Store
6
Social Networks: vantaggi
Restare in contatto con persone cha abitano lontano, o che
non vediamo spesso
Organizzare eventi con facilità
Facilitare la comunicazione
Prendere attivamente parte a campagne politiche/sociali a
favore di quello in cui crediamo
Condividere esperienze con gli amici
Scambiare con facilità le reciproche conoscenze
....e molto altro ancora...
7
Gli effetti collaterali
Quali potrebbero essere gli effetti collaterali?
In quali situazioni hai sentito che la tua privacy è stata violata?
Cosa ti fa sentire minacciato?
Cosa ti lascia perplesso quando usi un social network?
IL NUMERO DI DUNBAR
L'antropologo e biologo evolutivo Robin Dunbar nel suo libro "Di quanti amici abbiamo
bisogno?" descrive, oltre alle ragioni di molte scelte evolutive, non solo i vantaggi di avere
buone relazioni ma anche i loro costi in termini di impegno necessario a mantenere la loro
qualità nel tempo.
Il numero di Dunbar, conosciuto anche come la regola dei 150,
afferma che le dimensioni di una vera rete sociale sono limitate a
circa 150 membri. Questo numero è stato calcolato da studi di
sociologia e soprattutto di antropologia, sulla dimensione massima di
un villaggio [..], ed è una sorta di limite superiore all'abilità media degli
esseri umani di riconoscere dei membri e tenere traccia degli
avvenimenti emotivi di tutti i membri di un gruppo.
..ALCUNE STATISTICHE
Rispetto ai coetanei di altri paesi, i ragazzi italiani sono anche quelli che più spesso
aggiungono alla propria lista di contatti “amici di amici”, vale a dire espandono le proprie reti
sociali accettando richieste di amicizia da persone con cui condividono contatti sui social
network.
Net children go mobileIl report Italiano2015 Febbraio
Ricerca di Generazioni Connesse, realizzata da Skuola.net e Università di Firenze
1775 i ragazzi partecipanti alla rilevazione
un intervistato su
quattro tende a
fidarsi di ciò che
legge online senza
verificare la fonte se
il contenuto è stato
già condiviso dagli
amici
10
Gli effetti collaterali
1. La dipendenza da Internet
2. Per sempre o quasi
3. La tua privacy e quella degli altri
4. I falsi profili ed il furto d’identità
5. Cyberbullismo
6. sexting
7. Pedo-pornografia
8. siti inneggianti l’odio
9. gioco d’azzardo
10.falsi collegamenti (fake links)
Disattivazione o cancellazione?
Le storie e la durata delle 24 ore
I dati sensibili
L’anonimato
..La sicurezza in internet coinvolge molto altro ancora…e i rischi si mescolano tra loro
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Attenzione!!!!
I social network sono strumenti che
danno l’impressione di uno spazio
personale, o di piccola comunità.
Si tratta però di un falso senso
di intimità che può spingere gli utenti
a esporre troppo la propria vita privata,
a rivelare informazioni strettamente
personali, provocando “effetti
collaterali”, anche a distanza di anni,
che non devono essere sottovalutati.
© https://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2018-03-21/il-regolamento-ue-sostituisce-codice-tutela-
privacy-211242.shtml?uuid=AEZLcELE
I compiti sono troppo difficili? I compagni la mettono a disagio? Nessun problema: lei si fa una bella
chattata e passa la paura! Non si ricorda bene quando ha iniziato, magari voleva solo scrivere qualcosa
di carino, comunicare con gli amici, divertirsi. Fatto sta, ora il cellulare ce l'ha incollato alla mano e lo
usa a scuola, a pranzo, a cena, mentre dorme. È così che è diventata... Chatwoman
#CHATWOMANCOLEI CHE CHATTAVA, CHATTAVA,
CHATTAVA...
PER NON TRASFORMARTI
La chat è formidabile quando ti aiuta a comunicare, non a
nasconderti sempre. È l'invenzione del secolo quando ti fa
conoscere meglio i tuoi amici, non quando ti fa pensare che sono
tutti amici. Se ne abusi, può darti una vera e propria
dipendenza che ti impedisce di vedere tante cose bellissime e
importantissime intorno a te. Se poi chatti anche di notte... perdi
ore di sonno, peggiori a scuola e rischi di ritrovarti con gente
strana, molto più grande, a volte poco raccomandabile.
#ChatWoman
• uso eccessivo – spesso associato ad una perdita del senso del tempo che passa
o la dimenticanza di bisogni primari (come ad esempio mangiare e dormire);
• senso di straniamento – con la manifestazione di sentimenti di rabbia, tensione
e/o depressione quando il computer o la Rete sono inaccessibili;
• intolleranza – con il bisogno di accessori sempre migliori per il computer o di un
sempre maggiore tempo di utilizzo;
• ripercussioni negative – incluse discussioni, bugie (soprattutto riguardo al tempo
passato online), isolamento sociale e scarsi risultati in ambito scolastico.
DIPENDENZA DALLA RETEQuanto tempo passi in rete?
Artista/Calciatore/Influencer/Fashion blogger13/02/2003I.I.S. KennedyPozzonovo Canto, chitarraFavourite Artist: @chiaraferragni @sferaebbastaFavourite YouTuber: ilvostrocaroDexterwww.thiscrush.net/~giuliarossigiuly2003
LA PRIVACY I FALSI PROFILI
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Dove può iniziare “l’approccio”
Il 66% di tutte le molestie ha luogo in una chat room
il 77% delle vittime
aveva tra 14-17 anni
Il grooming (dall’inglese “groom” -
curare, prendersi cura) rappresenta una
tecnica di manipolazione psicologica che gli
adulti potenziali abusanti, utilizzano per
indurre i bambini/e o adolescenti a
superare le resistenze emotive e instaurare
una relazione intima e/o sessualizzata.
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Il processo di adescamento: 1° passo
Apparire familiari
Il pedofilo nasconde la sua vera identità e il motivo della relazione.
Il pedofilo finge di avere interessi comuni con le vittime (film, macchine, etc).
L’obiettivo del pedofilo è di sembrare non minaccioso, amichevole, confortevole e familiare.
I pedofili usano le informazioni sugli utenti acquisendole dal profilo e dalle conversazioni in chat room.
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Il processo di adescamento: 2° passo
Sviluppare fiducia
Il pedofilo sistematicamente esplora gli attriti
naturali tra genitori e figli.
Il pedofilo supporta sempre il punto di vista dei
ragazzi sui conflitti familiari.
Il pedofilo coltiva l’illusione che sono le sole
persone che possono capire i ragazzi.
Il pedofilo e la vittima comunicano regolarmente
nelle chat room pubbliche – diventando ‘Amici
(buddies).’
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Il processo di adescamento: 3° passo
Stabilire segretezza
Il pedofilo acquisisce l’indirizzo personale di Internet e il numero di telefono.
Le giovani vittime sono convinte che i genitori non vogliono capire la “relazione speciale” stabilita con il pedofilo e quindi non ne parlano.
L’accesso al numero di telefono e a Whatsapppermette ora al pedofilo di inviare messaggi più forti, e di geolocalizzare la vittima.
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Il processo di adescamento: 4° passo
Abbattere le barriere
Il pedofilo attrae i ragazzi in una
conversazione per adulti.
La curiosità dei minori è sfruttata dal
pedofilo per abbattere le barriere personali.
Foto oscene sono inviate per
desensibilizzare le inibizioni protettive del
minore.
I minori iniziano a pensare d’essere pronti
per esperienze da adulti
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Il processo di adescamento : 5° passo
Intimidazione diretta
Il pedofilo utilizza la distanza psicologica dei
ragazzi dai genitori per intimidire.
Avendo ricevuto materiale proibito, la vittima
può essere ricattata.
Il pedofilo può ricorrere a minacce di
violenza o all’umiliazione.
Le vittime possono sentirsi deboli nel
richiedere aiuto ad un adulto o alle forze di
sicurezza.
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Il processo di adescamento : l’ultimo passo
Incontri di persona
Fatto: un terzo dei giovani tra 8 e 18 anni
hanno riferito di aver incontrato qualcuno
conosciuto solo attraverso Internet.
Fatto: almeno uno su otto dei giovani tra 8
e 18 anni ha scoperto di aver comunicato
online con un adulto che si fingeva più
giovane.
Il Web è un luogo meraviglioso ed è
importante conoscerlo, navigarlo,
passare del tempo in rete per coltivare
passioni, amori o amicizie anche usando
le chat… ma è importante che la vita in
chat non diventi la tua vita. Continua a
coltivare il tempo con gli amici, a
incontrarli.
I CONSIGLI
SEXTING
..PROBLEMATICHE
• il controllo: quello che si invia o si posta online è praticamente impossibile da eliminare in forma definitiva: il rischio è di esporsi anche a possibili ricatti. Chi accede a queste immagini/video, le può usare facilmente per danneggiare volutamente chi è ritratto: un ex fidanzato/a che vuole vendicarsi o un cyber bullo possono diffondere questo materiale con estrema facilità e le vittime non avranno mai la possibilità di eliminarlo in modo definitivo.
• la reputazione: Immagini troppo spinte o provocanti, possono nuocere alla reputazione di chi è ritratto, creare problemi con nuovi partner, o addirittura influenzare i futuri rapporti di lavoro.
• L’adescamento online da parte di adulti potenziali abusanti: dando una certa immagine di sé online, magari sul profilo di un Social Network, si possono attirare persone sessualmente interessate ai minori e che potrebbero essere incentivate ad accedere ai dati personali dei giovani utenti o a tentarne un adescamento online.
SEXTING: CARATTERISTICHE RICORRENTI
• la fiducia tradita: nella maggior parte dei casi, chi produce ed invia contenuti sessualmente espliciti ripone fiducia nel destinatario, credendo inoltre alla motivazione originaria della richiesta (es. prova d’amore richiesta all’interno di una relazione sentimentale);
• la pervasività di diffusione dei contenuti: in pochi secondi ed attraverso un solo click un contenuto può essere condiviso o diffuso ad un numero esponenziale di persone e piattaforme differenti; la diffusione può facilmente e velocemente divenire “virale”;
• la persistenza del fenomeno: il materiale pubblicato in Rete vi può permanere anche per molto tempo e potrebbe non essere mai definitivamente rimosso. Un contenuto ricevuto, infatti, può essere salvato, a sua volta re-inoltrato oppure condiviso su piattaforme diverse da quelle originarie e/o in epoche successive.
STATISTICHE…
CYBERBULLISMOhttps://www.youtube.com/watch?v=mMsYUrpVFY8
..ALCUNE STATISTICHE
• In caso di episodi di bullismo online nei confronti di un compagno, il 14% non farebbe niente, il 4% interverrebbe, ma solo per infierire
• il 10% degli intervistati dice di aver rivolto insulti sul web a ragazzi della stessa età.
• i ragazzi non riproducono i comportamenti nelle percentuali sopra indicate nella vita reale: il 28% di quelli pronti a mettere alla gogna un coetaneo sul web non lo farebbe se avesse la persona di fronte. Ancora meno se il destinatario del commento è un personaggio famoso: neanche 1 su 3 (il 32%) se la sentirebbe di ripetere quanto detto sul social al diretto interessato
Ricerca di Generazioni Connesse, realizzata da
Skuola.net e Università di Firenze
1775 i ragazzi partecipanti alla rilevazione
CARATTERISTICHE DEL CYBERBULLISMO
• L’impatto: la diffusione di materiale tramite internet è incontrollabile e non è possibile prevederne i limiti (anche se la situazione migliora, video e immagini potrebbero restare online).
• La possibile anonimità: chi offende online potrebbe tentare di rimanere nascosto dietro un nickname e cercare di non essere identificabile.
• L’assenza di confini spaziali: il cyberbullismo può avvenire ovunque, invadendo anche gli spazi personali e privando l’individuo dei suoi spazi-rifugio (la vittima può essere raggiungibile anche a casa).
• L’assenza di limiti temporali: il cyberbullismo può avvenire a ogni ora del giorno e della notte.
• L’assenza di empatia: non vedendo le reazioni della sua vittima alle sue aggressioni, il cyberbullo non è mai totalmente consapevole delle conseguenze delle proprie azioni e questo ostacola ancor di più la possibilità per lui di provare empatia - o rimorso a posteriori -, per ciò che ha fatto, se non viene aiutato ad esserne consapevole da un amico, da un insegnante o da altri.
IL DOLORE…NON E' VIRTUALE
Le conseguenze di queste violenze
vanno dalla depressione (75%
delle vittime), crisi di pianto (54%),
autolesionismo (32%) fino a considerare il
suicidio (46%).
Emilie...17 anni, Lille (Francia)
Il 4% dei ragazzi tra i
14 e i 19 anni ha
filmato o fotografato
un coetaneo nel
mentre che
qualcuno gli faceva
del male, senza
intervenire, pur di
immortalare il
momento e renderlo
poi virale.
Osservatorio Nazionale Adolescenza
Carolina Picchio14 anni
Michele Ruffino17 anni
Irene, Flavia, Natalie, Andrea, …
…354 in Italia nel 2017
STATISTICHE…
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Ecco le dritte!
Pensarci prima
Ricorda che immagini ed informazioni possono riemergere, complici i motori di ricerca, a distanza di anni.
Autogoverno
Pensa bene prima di pubblicare i tuoi dati personali (soprattutto nome, indirizzo, numero di telefono) in un profilo-utente, o di accettare con disinvoltura le proposte di amicizia. Non solo, fai attenzione alle false
identità. Il prossimo a cui può essere rubata l’identità potresti essere tu.
Rispettare gli altri
Astieniti dal pubblicare informazioni personali e foto relative ad altri senza il loro consenso. Potresti rischiare anche sanzioni penali.
Cambiare login e password
Usa login e password diversi da quelli utilizzati su altri siti web, sulla posta elettronica e per la gestione del conto corrente bancario on-line (se lo avete).
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Ecco le dritte!
Pseudonimi
Se possibile crea pseudonomi differenti in ciascuna rete in cui partecipi. Non mettere la data di nascita o altre informazioni personali nel nickname.
Livelli di privacy
Utilizza impostazioni orientate alla privacy, limitando al massimo la disponibilità di informazioni, soprattutto per quanto riguarda la reperibilità dei dati da parte dei motori di ricerca. Controlla come sono impostati i livelli di privacy del tuo profilo: chi ti può contattare, chi ti può leggere quello che scrivi, chi può inserire commenti alle tue pagine, che diritti hanno gli utenti dei gruppi ai quali appartieni. Crea liste ad hoc. Informati sulle privacy policies e sulle condizioni d’uso.
Spam/pubblicità indesiderata – Nuova legge sulla Privacy
Controlla come vengono utilizzati i tuoi dati personali da parte del fornitore del servizio. Se non desideri ricevere pubblicità, ricordati di rifiutare il consenso all’utilizzo dei dati per attività mirate di pubblicità, promozioni e marketing.
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Ma soprattutto, due consigli preziosi:
Distingui reale e virtuale! Non fare sì che la tua vita reale sia
riprodotta interamente sul tuo profilo on-line.. qualcuno potrebbe controllare per filo e per segno le tue abitudini, e
spiarti. Quello on-line è e deve rimanere un mondo fittizio!
Passa il tuo tempo a vivere la vita vera!!
Stacca la spina ed esci, vai ad intessere
relazioni vere, parla con i tuoi amici,
coltiva i tuoi hobbies!
https://www.generazioniconnesse.it/
https://www.commissariatodips.it/
https://www.azzurro.it/
https://www.garanteprivacy.it/
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