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S O M M A R I O
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ORGANIZZAZIONE dell’ Istituto di Istruzione Superiore Artistica e per Geometri
4
Fasi – Soggetti – Azioni dell’attività Didattica 5
Gestione e Organizzazione 7
Funzioni Strumentali 7
Elenco Coordinatori 9
Responsabili dei Laboratori 10
Accoglienza – Continuità– Integrazione 11
Orientamento 13
Collegamento Scuola Lavoro 16
Verifica e Valutazione 17
Attività di Recupero e Sostegno 29
Rapporti Scuola Famiglia 33
Programmazione Educativa e Didattica 34
Materia alternativa all' insegnamento della Religione cattolica 34
Qualità 37
Servizi Scolastici - Orari di Apertura 38
Autovalutazione di Istituto 39
Aggiornamento e Formazione Docenti 40
Validità dell’anno Scolastico 41
PIANO OFFERTA FORMATIVA SEZIONE GEOMETRI
42
La Storia dell’ Istituto per Geometri 44
La Sede dell’ Istituto 45
Risorse 45
Mission 46
Corsi di Studio 47
Cosa fare dopo il Diploma 51
Docenti 52
Orario di Ricevimento Settimanale 53
Progetti Pluridisciplinari 54
Attività Integrative 57
Visite Guidate 59
Viaggi d’ Istruzione 60
PIANO OFFERTA FORMATIVA SEZIONE LICEO ARTISTICO
61
La Storia dell’ Istituto d’ Arte 63
La Sede e le risorse dell’ Istituto 65
Risorse 65
Mission 66
Corsi di Studio 67
Quadro generale dei corsi e degli indirizzi di studio 69
Piano di studio e quadro orario Istituto d’Arte 70
Piano di studio e quadro orario progetto “Michelangelo” 71
Piano di studio e quadro orario Liceo Artistico 73
Orario delle lezioni 76
Cosa fare dopo il diploma 77
I Docenti per disciplina 78
Orario di ricevimento dei docenti 79
Progetti pluridisciplinari 82
Attività integrativa della didattica ordinaria 85
Corsi integrativi 86
Riepilogo visite guidate e viaggi d’istruzione 88
ALLEGATI
90
Regolamento d'istituto 89
Regolamento: Le Assemblee Studentesche 97
Elenco delle abbreviazioni: ITG / C.A.T. Istituto Tecnico Geometri / Costruzioni Ambiente Territorio
ISA / L.A. Istituto Statale d’Arte / Liceo Artistico
FS Funzione strumentale
DS Dirigente Scolastico DSGA Dirigente Servizi Generali Amministrativi
C.d.C. Consiglio di Classe
C.D. Collegio Docenti
A.T.A. Assistente Tecnico Amministrativo
FASI - SOGGETTI - AZIONI DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA
FASI SOGGETTI AZIONI RISORSE UMANE
ATTIVITA’
DIDATTICA
ORDINARIA
- Collegio Docenti
-
- Definizione finalità e obiettivi educativi e didattici.
- Definizione criteri e modalità della valutazione.
- Definizione Piano Offerta Formativa.
- Attribuzione incarichi. -
- Dirigente Scolastico - Docenti
- Riunione per materie
-
- Definizione obiettivi e contenuti delle discipline.
-
-
- Docenti delle varie discipline
- Coordinatori -
- Riunione ambiti dipartimentali
- Definizione obiettivi e contenuti guida delle sezioni
-
- Docenti delle aree dipartimentali
- Coord.ri di sezione -
- Consiglio di classe
-
- Definizione obiettivi specifici e contenuti relativi alle classi.
- Programmazione e gestione progetti multidisciplinari.
- Definizione modalità valutazione. - Programmazione e gestione
recupero. - Integrazione disabili. - Definizione metodi e mezzi. -
- Docenti del consiglio di classe
- Coordinatori - Rappresentanti alunni
e genitori - Dirigente scolastico
PROGETTI
PLURI
DISCIPLINARI
- Riunione d‟indirizzo
-
- Consiglio di classe
-
- Individuazione temi, problematiche, progetti di enti connessi con la specificità professionale di indirizzo
- Definizione obiettivi, contenuti, metodi, mezzi, risorse, tempi, valutazione dei singoli progetti.
-
- Docenti d‟indirizzo - Docenti C. di C. - Coord.ri dei progetti - Rappr.ti alunni e
genitori
ACCOGLIENZA E
ORIENTAMENTO - Coll. Docenti - Cons. di classe
-
- Definizione prog. Accoglienza - Definizione prog. Orientamento
(in entrata, in itinere e in uscita) -
- Dirigente Scolastico - Docenti referenti - Coord.ri progetti - Rappr.ti al. e genit.. - Docenti FS
INTEGRAZIONE DISABILI E GESTIONE
PROBLEMATICHE SOCIO AFFETTIVE E
DIDATTICHE
- Coll. Docenti - Cons. di classe
-
- Individuazione di problematiche emergenti e proposizioni di soluzioni.
- Integrazione delle programmazioni individualizzate con quelle curricolari.
-
- Dirigente Scolastico - Docenti C.d.C. - Docenti di sostegno
CONTINUITÀ
- Coll. Docenti - Riunioni per
ambiti discipl.
- Individuazione elementi di discontinuità e proposizione di soluzioni
- Dirigente Scolastico - Docenti C. di classe - Docenti FS
ATTIVITÀ
EXTRACURRICO-LARI
- Consigli di classe - Coll. Docenti - Consiglio di
Istituto
-
- Esperienze scuola lavoro - Partecipazione a convegni - Progetti europei - Progetti in rete con altre istituz.
scolast. e/o enti locali - Corsi integrativi facoltativi
- Dirigente Scolastico - Docente F.S. - Dirig. Amm.tivo
Docenti interni - Esperti esterni - Rappresentanti alunni,
FASI SOGGETTI AZIONI RISORSE UMANE
- Realizzazione di prodotti per concorsi e mostre
- Allestimento mostre - Attività sportiva -
genitori, - Personale ATA
RICERCA,
SVILUPPO E
AGGIORNAMENTO
- Commissione - Collegio Docenti - Consiglio d‟Istituto
- Aggiornamento relativo all‟area didattico-professionale, tecnologica e legislativa
- Acquisizione di libri, di strumenti multimediali, informatici, etc.
-
- Dirigente Scolastico - Docenti - Rappresentanti alunni
e genitori - Personale ATA - Dirigente ammin.ivo - Docenti FS. -
ATTIVAZIONE
RAPPORTI
STRUTTURATI CON
ISTITUZIONI
PUBBLICHE E
PRIVATE
- Consiglio di classe
- Collegio Docenti - Consiglio di
Istituto
-
- Scambio di esperienze e progetti - Attività in rete - Visite guidate ad
imprese,aziende,istituzioni - Stage e tirocini - Convenzioni - per incarichi e/o collaborazioni -
- Dirigente Scolastico - Docenti FS - Docenti interni - Dirigente amm.tivo - Esperti esterni - Rappresentanti alunni,
genitori - Personale ATA
DEFINIZIONE DEI
CRITERI E
CONTROLLO
DELL’EFFICACIA
DELL’AZIONE
FORMATIVA
- Collegio Docenti - Consiglio d‟Istituto - Commissione
Qualità
-
- Monitoraggio delle attività relative al POF
- Verifica del successo formativo - Controllo della qualità (questionari
per studenti, famiglie, docenti e personale ATA)
- Individuazione azioni correttive -
- Dirigente Scolastico - Docenti FS - Coordinatori Consigli
di classe - Referenti progetti,
corsi e attività
LA GESTIONE E L’ORGANIZZAZIONE
Organizzazione delle varie funzioni scolastiche
Descrizione Nominativi Docenti Funzioni
Dirigente Scolastico
Prof.ssa Matilde Cuccuini
D.S.G.A.
Dott. Sandro Carlini
Collaboratori D.S.
Prof. MORETI ERCOLE (Vicario) Prof.ssa PROIETTI M. RITA Coordinamento: Prof.ssa LUCIANI FABRIZIO (ITG) Prof.ssa CALABRINI LORETTA (ISA)
orario lezioni – IDEI – codocenze – help –sostituzioni docenti–assenze e ritardi studenti- viaggi scolastici - rapporti doc. e territorio – rapporti genitori e studenti – orari doc.sostegno e operatori scol.ci – orari attivita‟ POF – stage - orario ricevimento genitori – delega ad impartire sanzioni ai fumatori in luoghi pubblici – orientamento formazione
Funzioni strumentali
Prof.ssa MORONI M. Laura 1) Orientamento in entrata/itinere ISA/LA
Prof. SANTI Claudio 2) Orientamento in entrata ITG/CAT
Prof. GIOMBINI Marco 3) Orientamento in uscita ISA/LA - Tirocini/Alternanza
Prof. FABBRETTI Roberto 4) Orientamento in uscita ITG/CAT- Tirocini/Alternanza
Prof. LUCIANI Fabrizio Prof.ssa SANTARELLI Susanna
5) Sostegno al successo formativo degli studenti ISA/LA – ITG/CAT (tutoring degli studenti, passaggi, sostegno agli alunni con bisogni educativi speciali, alunni stranieri, disagio, alla legalità, alla sicurezza)
Prof.ssa CALABRINI Loretta
6) Sotegno al lavoro dei docenti ISA/LA – ITG/CAT (formazione /aggior-namento, innovazione didattica, autovalutazione d‟istituto/moni-toraggi, tutoring/accocoglienza nuovi docenti)
Prof. ZAVOLI Massimo 7) Biblioteca, nuove comunicazioni, documentazione, archivio sez. ISA / LA
Prof. COPPOLI Franco Prof.ssa GHIDINI Laura Prof.ssa PACETTI Beatrice
8) Biblioteca, nuove comunicazioni, documentazione, archivio sez. ITG / CAT
commissione tecnica
Vi fanno parte il D.S. IL D.S.G.A. e l‟A.A. Casadidio
commissione educazione alla salute, alla legalità, alla sicurezza.
prof.ri CAVALLARI, CATALANO, MORETTI, PROIETTI, ARGENTI.
Coordinamento della relativa F.S.
commissione elettorale
prof. SANTI per la sez.ITG prof. BONIFAZI per la sez.ISA. A.A. franco CASADIDIO
commissione orientamento:
per la sez.ITG i prof.: GHIDINI, CAVALLARI, FABBRETTI, SANTI,
Coordinamento della relativa F.S.
Descrizione Nominativi Docenti Funzioni
in entrata, in itinere e in uscita
CAPORALI, RICCIUTELLI. per la sez.ISA i prof.: MESSINA, VERDONE, PEPEGNA, VALERI, GIULI, ASTOLFI.
coordinamento del POF
sez.ITG prof. …… sez isa prof.ssa PROIETTI.
Responsabile sicurezza e servizio protezione e prevenzione dei lavoratori
Prof. ARGENTI VINCENZO (IISAG)
Gruppo di lavoro “ H “
Coordinamento: Prof. LUCIANI F. Coordinatori di classe: ITG/CAT Prof. SANTI C. 1A Prof.ssa PECELLI L. 1C LA/ISA Prof.ssa BARGELLINI M. 1A Prof. VARRIALE B. 1B Prof.ssa CATALANO F. 1C Prof.ssa CICOLETTI M.R. 2A Prof.ssa GENUINI F. 2B Prof.ssa PICCIONI E. 2C Prof. MONTARIELLO E. 3C Prof.ssa PROIETI R. 4C Prof.ssa MORONI M.L. 5B Docenti Sostegno: Prof. LUCIANI FABRIZIO Prof.ssa TIQUINO ROSA Prof.ssa LIBERATI LAILA Prof.ssa SCARPANTI AMBRA Prof.ssa D‟ALESSANDRO CARMELA Prof.ssa MARI LAURA Prof.ssa CHIERUZZI TAMARA Prof.ssa FAGIOLO STEFANIA
Coordinamento: D.S. e Docente specializzato Luciani F.
Collegio dei Docenti del 15/09/2011 - elenco COORDINATORI
Per gli scrutini e per il C.C. per la valutazione intermedia (aprile) on-line sono individuati, quali verbalizzanti, i docenti : proff.
Moretti tutte le sue 10 classi; prof. Pompei cl. 1C, 2C, 3C.
Responsabili di Laboratorio
Laboratorio Sede Docente Responsabile/Subconsegnatario
Laboratorio Legno/Modellistica ISA ZAVOLI Massimo
Laboratorio Metalli ISA VERDONE Pasquale
Laboratorio Informatica, aula 9 ISA FERRACCI Gabriele
Laboratorio Informatica, aula 4 ISA FERRACCI Gabriele
Laboratorio Grafica / F.T. ISA VALERI Alessio
Laboratorio Informatica 1 ITG ARGENTI Vincenzo
Laboratorio Informatica 2 ITG ARGENTI Vincenzo
Laboratorio Materiali ITG GRANAROLI Fabrizio
Laboratorio Chimica ITG CAROLLO Anna Stella
Laboratorio Fisica ITG GUIDUCCI Sandro
Laboratorio Topografia ITG ARGENTI Vincenzo
Laboratorio Linguistico ITG GENUINI Francesca
Palestra ITG ITG MORETTI Ercole
Palestra ISA ISA PROIETTI M. Rita
CLASSE
COORDINATORE VERBALIZZANTE
1A SANTI CLAUDIO PASSAGRILLI MICHELA
1B VITOLO STEFANIA CINGOLANI MAURO
1C PECELLI LAURA MARCONI GIORGIO
2A ROSADINI M. DALILA CRESTA MAURILIO
2B FABBRETTI ROBERTO CAROLLO ANNA STELLA
2C CAPORALI CLAUDIO GUIDUCCI SANDRO
3A SERVI MIRELLA PALUZZI MARCO
3B GHIDINI LAURA BRACA ELISABETTA
3C POMPEI BRUNO COPPOLI FRANCO
4A PACETTI BEATRICE ROSSINI ARNALDO
4B CAVALLARI MARCO LUPPI GIUSEPPE
5A GRANAROLI FABRIZIO LONGHI GIUSEPPE
5B CRESCENTINI M. ANTONIETTA ARGENTI VINCENZO
Il coordinatore del Consiglio di Classe
nominato dal Dirigente Scolastico, si occupa del regolare svolgimento del consiglio, attraverso appropriate iniziative ed interventi
come:
Presiede il Consiglio di Classe su Delega del Dirigente Scolastico, coordinandone i lavori sulla base delle indicazioni generali
contenute nel P.O.F., delle indicazioni particolari impartite dal D.S., delle richieste e proposte formulate da docenti e genitori
di classe e dai referenti dei progetti, ne redige i verbali, presiede le assemblee dei genitori;
Coordina e promuove l’organizzazione didattica e di valutazione con la predisposizione, per le classi quinte, della relazione del
Consiglio di Classe;
Coordina e promuove le attività culturali in accordo con gli altri docenti, d’intesa con i referenti di Istituto e sentita la
componente genitori;
Chiede la convocazione di Consigli in via straordinaria e per particolari situazioni;
Segnala tutte le note disciplinari ed i fatti suscettibili di provvedimenti;
Raccoglie sistematicamente informazioni (andamento scolastico e disciplinare, problemi di relazione e/o socializzazione,
assenze e ritardi) e ne cura la comunicazione;
Informa il D.S., ed i genitori, su assenze ripetute degli alunni, controlla che le assenze siano giustificate nei tempi opportuni,
propone la convocazione con lettera ufficiale dei genitori in occasione di fatti o comportamenti problematici anche su richiesta
dei colleghi;
Prende gli opportuni contatti, in tutti i casi di disagio scolastico e socio-affettivo, con i colleghi della classe, il D.S., i docenti
referenti e i genitori al fine di individuare strategie e modalità di intervento e porre in atto iniziative volte, ove possibile, alla
risoluzione dei problemi emersi;
Segue l’evoluzione della crescita degli studenti con particolari e gravi difficoltà di apprendimento, formulando proposte di
intervento;
Propone strategie atte a promuovere, nel gruppo di classe e nel gruppo dei docenti, spirito collaborativi e interesse per i progetti
formativi della scuola;
Distribuisce e successivamente raccoglie le comunicazioni scuola/famiglia;
Raccoglie ed ordina il materiale relativo alle attività di progettazione delle U.A. e/o programmazione didattica e/o modulare dei
vari docenti del Consiglio di Classe, consegnandolo ai collaboratori del D.S.
Al termine delle lezioni, entro il 10/06/2011, presenta apposita relazione sull’attività svolta.
Comitato di valutazione del servizio
Docente
Cavallari Marco Membro effettivo
Lonzini Luciano Membro effettivo
Piccioni Emanuela Membro effettivo
Santarelli Susanna Membro effettivo
Astolfi Roberto Membro supplente
Zavoli Massimo Membro supplente
ATTIVITA' DIDATTICHE
ACCOGLIENZA – CONTINUITA’– INTEGRAZIONE
ACCOGLIENZA
a) – Alla Prima Classe La fase di raccordo dalla scuola media inferiore alla scuola media superiore assume un ruolo importante nell‟esperienza scolastica di ogni studente. Per promuovere il successo formativo e contenere il disagio e l' insuccesso scolastico che si possono creare nel passaggio da un grado di scolarità all‟altro, la Scuola attiva degli interventi che promuovano l‟integrazione e la continuità: ovvero attività di accoglienza che all‟inizio dell‟anno scolastico favoriscano l‟inserimento degli alunni delle prime classi nell‟ambiente e la conoscenza del nuovo corso di studi. Importante è, in questi primi giorni di scuola, privilegiare il colloquio con gli studenti per far emergere i loro interessi e per conoscere le loro precedenti esperienze scolastiche così da poter elaborare un intervento educativo-didattico mirato. L‟attività si articola nei seguenti momenti:
saluto del Dirigente Scolastico o di un suo collaboratore rivolto ad alunni e genitori
incontro con i docenti delle materie professionalizzanti e presentazione degli indirizzi
incontro con gli studenti diplomati dell‟anno scolastico precedente
proiezione di un video riguardante le attività scolastiche più significative
visita guidata ai locali della scuola
compilazione di un questionario inerente l‟efficienza nello studio
illustrazione del Regolamento interno e dello Statuto delle studentesse e degli studenti b) – Alla Terza Classe I consigli di classe delle terze ed in primo luogo i docenti dell‟area di indirizzo nei primi giorni di scuola dovranno illustrare i contenuti e le finalità del triennio e favorire un clima di coinvolgimento degli alunni alla vita della classe. In particolare si dovranno facilitare i rapporti interpersonali, rafforzare la motivazione allo studio e responsabilizzare gli studenti verso gli impegni scolastici futuri. Compito prioritario di tutto il corpo docente sarà soprattutto quello di incoraggiare gli alunni più deboli e fragili, rendendoli consapevoli delle loro effettive capacità e potenzialità. Tutto ciò avverrà attraverso colloqui, discussioni in classe, visite ai laboratori , incontri con esperti. Si sottolinea, infine, la necessità di prendere in esame la continuità orizzontale tra indirizzi per promuovere un processo di omogeneizzazione dei criteri di valutazione e degli obiettivi per una più efficace e mirata attività didattica.
CONTINUITÀ
Alla luce della riforma scolastica che prevede l‟obbligatorietà del primo e secondo anno di scuola media superiore, risulta quanto mai necessario e opportuno garantire il principio della continuità tra i due ordini di scuola, nel tentativo di limitare gli insuccessi scolastici. Per perseguire tale scopo si adotteranno strumenti operativi individuati dai singoli docenti nelle riunioni disciplinari. In particolare nelle prime classi verranno utilizzati i seguenti materiali:
- questionario sull‟efficienza nello studio; - test d'ingresso per l'area linguistico-espressiva; - test d'ingresso per l'area tecnico-scientifica; - adozione di strategie (modulo sulle tecniche di studio) per raggiungere gli obiettivi della continuità.
Tali strumenti si considerano delle valide risorse fruibili da tutti gli indirizzi di entrambe le sezioni. Esse potranno essere utilizzati all‟inizio dell‟anno scolastico e dovranno coinvolgere l‟intero consiglio di classe, in particolare verrà proposto il modulo sulle tecniche di studio che è volto a potenziare gli obiettivi didattici trasversali. I vari test d‟ingresso saranno seguiti da interventi di recupero, sostegno, approfondimento anche per classi aperte. Ad una attenta analisi dell‟attuale realtà scolastica si può notare come il principio della continuità non riguardi solo la fase di passaggio dalla scuola media inferiore a quella superiore, ma interessi anche il passaggio dal biennio al triennio, momento in cui si verifica un alto tasso di abbandono scolastico. Anche in questo contesto, per contrastare l‟insuccesso scolastico si attiveranno opportuni interventi di sostegno e consolidamento.
INTEGRAZIONE
La Scuola affronta le problematiche dell‟integrazione per promuovere sia il processo dii inserimento/socializzazione, sia il successo formativo degli studenti. In relazione agli Alunni H, portatori di handicap, i Consigli di classe programmano ad esempio interventi che ne favoriscano l‟inserimento anche con percorsi individualizzati e assistiti del loro processo formativo. In accordo con la famiglia e con eventuali esperti, per alcuni studenti, è prevista la partecipazione a corsi presso il Centro di formazione professionale della Provincia con lo scopo di orientare e potenziare le loro conoscenze e competenze in ambito professionale.
Nello spirito della legge sulla trasparenza degli atti della Pubblica amministrazione, tutte le componenti della scuola, nel rispetto dei singoli ruoli e competenze, saranno coinvolte nelle varie fasi di attuazione del processo formativo. Pertanto:
- L‟allievo dovrà avere un‟informazione chiara e completa sul funzionamento della scuola, sugli obiettivi didattici ed educativi del suo curriculum, sui contenuti e sulle fasi della programmazione delle singole discipline.
- L‟allievo sarà informato sul proprio rendimento e dovrà ricevere una valutazione corretta e trasparente
nei criteri e nelle forme e nei modi della sua espressione.
- Il docente chiarirà, fin dalla prima fase dell‟anno scolastico, le caratteristiche della sua offerta formativa in ordine a obiettivi, interventi, strategie, strumenti di verifica e criteri di valutazione.
- Il genitore sarà messo a conoscenza dell‟offerta formativa fornita dall‟Istituzione scolastica, esprimerà pareri e proposte e collaborerà in una ottica di sinergia funzionale nel processo formativo.
ORIENTAMENTO
L'Orientamento va visto come percorso di formazione e si sviluppa su tre piani correlati fra loro:
-piano psicologico: deve mirare alla conoscenza di sé per acquisire e migliorare le personali capacità
decisionali
-piano del sapere: deve utilizzare tutte le discipline come strumenti e vettori dell'orientamento.
-piano dell' informazione: deve arrivare dalle scuole allo studente una informazione corretta e qualificata.
Le attività programmate con tali finalità sono:
Orientamento in entrata
Destinatari: alunni ed alunne delle terze medie e loro genitori.
Finalità:
1. favorire una continuità tra la scuola di base e il primo anno del biennio della scuola superiore
2. Informare e rendere consapevoli gli studenti della scuola secondaria di primo grado sulle
caratteristiche didattiche (contenutistiche e metodologiche) di entrambi gli istituti, con lo
scopo di orientarsi nella scelta della scuola secondaria superiore
3. Realizzare brevi percorsi formativi per studenti della scuola secondaria di primo grado in
modo da far sperimentare le modalità didattiche delle rispettive scuole, coinvolgendo nelle
iniziative le famiglie e le scuole di provenienza.
4. Progettare e organizzare attività di interesse pubblico tese a far conoscere all’esterno la
specificità della formazione rispettivamente tecnica e artistico-liceale, facendo comprendere
nel contempo le potenzialità di tipo organizzativo e didattico di entrambi gli istituti.
Attività: Agli alunni delle scuole medie inferiori sono rivolte iniziative che hanno la finalità di informare e di
illustrare la proposta formativa ed educativa dell’Istituto: depliant, video, sito Internet, sportello informativo
per studenti e genitori con orario settimanale pomeridiano, pubblicazioni su stampa locale.
Programma delle Attività di Orientamento - Anno Scolastico 2011 - 2012
Sportello per studenti e genitori: studenti e genitori e insegnanti possono richiedere un appuntamento per
avere delucidazioni e visitare la scuola pomeriggio da novembre a gennaio su appuntamento
Laboratori aperti: Esperienze laboratoriali rivolte agli studenti delle classi 3°medie da svolgersi in
collaborazione con studenti dell’IISAG che fungono da tutor in orario mattutino e/o pomeridiano.
Incontri su richiesta nelle scuole medie
Giornate dell’orientamento: La giornata prevede una breve presentazione da parte del Dirigente Scolastico
e/o di alcuni docenti, la successiva visita alla scuola e alla mostra didattica allestita dai nostri studenti per
l’occasione.
.
Orientamento in itinere
L’attività è rivolta, in primo luogo, agli allievi delle prime classi, come prescrive la normativa
sull’innalzamento dell’obbligo scolastico, anche nella prospettiva dell’inserimento nel mondo del lavoro o nel
caso del passaggio ad altro indirizzo di studi. A tal fine, si terranno contatti con centri di formazione
professionale riconosciuti e con altri Istituti scolastici.
Finalità:
1. Prevenire la dispersione scolastica favorendo le occasioni per recuperare la motivazione per il corso
scelto anche attraverso esperienze formative (mostre, concorsi, stage ecc.)
2. Recuperare e/o rafforzare motivazione e interesse per il corso scelto
3. Sostenere e accompagnare gli studenti che mostrano difficoltà ad interagire nella scuola e, qualora
necessario, aiutarli ad orientarsi verso altri corsi o altre scuole più corrispondenti ai propri interessi e
propensioni.
Attività
- Incontri con alunni e ex alunni dell'Istituto;
- Incontri con esperti esterni
- Lezioni dimostrative
- Questionario di autovalutazione
- Giornata dell'orientamento in itinere
- Stage presso aziende, enti pubblici, studi professionali, botteghe artigiane presenti nel territorio per gli
studenti delle classi III e IV.
Sede ISA /LA
Destinatari: alunni ed alunne delle classi prime e seconde e loro genitori del Corso Michelangelo e del Liceo
Artistico.
Obiettivo: favorire una scelta consapevole dell'indirizzo di studio.
La presentazione degli indirizzi di studio della scuola è trattata nei primi due anni di studio, in modo
particolare dalle "Esercitazioni di Laboratorio" (corso Michelangelo) o dal "Laboratorio Artistico" (Nuovo
Liceo Artistico). La disciplina è infatti organizzata in moduli tenuti dai docenti dei vari indirizzi del triennio
in modo da orientare gli studenti all'indirizzo da scegliere a partire dal terzo anno. Nel corso del secondo anno
di studi si effettuano lezioni di Orientamento ai vari indirizzi della scuola con la presentazione di particolari
attività di rilevanza professionale (progetti o prodotti realizzati), nonché effettuando un incontro con le
famiglie.
Inoltre, la scuola, attraverso alcuni insegnanti con specifica formazione, organizza incontri volti a far
emergere le attitudini e le competenze dei ragazzi per favorire una scelta consapevole (test orientativi,
incontri personalizzati e incontri con le famiglie).
Si realizzano anche percorsi di ri-orientamento “in itinere” in tutte le classi per verificare la coerenza tra
l’indirizzo scelto e le attitudini individuali.
Orientamento in uscita
Destinatari: alunni ed alunne classi quarte e quinte del Corso Ordinario e del Corso Michelangelo.
Finalità - Coinvolgere gli studenti degli ultimi due anni di corso in attività che li aiutino a riflettere sul proprio
percorso formativo e ad operare per tempo e in maniera consapevole la scelta sul proseguimento o meno
degli studi.
- Favorire una continuità tra la scuola, l'università e il mondo del lavoro
Obiettivi
- Permettere un’adeguata riflessione sul proprio percorso formativo;
- Riflettere sui propri interessi;
- Far emergere e valorizzare le attitudini personali:
- Vagliare le competenze raggiunte;
- Acquisire la capacità di reperire informazioni ed autorientarsi;
- Adeguare la propria preparazione al tipo di scelta futura effettuata;
- Operare una scelta motivata del percorso formativo sia in ambito lavorativo che nel proseguire gli studi
Attività
Si organizzano incontri con personale qualificato (sia del mondo universitario, sia di quello professionale e
produttivo), prendendo in considerazione tutte le iniziative intraprese dal M.I.U.R., dalla Provincia e dalla
Camera di Commercio per l’Industria, L’Artigianato e l’Agricoltura di Terni e da altri Enti ed instaurando
relazioni fattive con l' Università ed il mondo del lavoro.
In particolare, per le classi quarte e quinte si organizzano incontri con esperti dei centri per l’impiego, dei
centri di formazione professionale, di associazione di categoria, del mondo dell’imprenditoria e degli studi
professionali.
Si effettua una visita guidata attraverso Internet sui siti delle diverse sedi universitarie. Si consegna la Guida
all’Università e altro materiale, anche informatico che perverrà alla scuola.
Tutte le attività sono programmate in sede di Consiglio di Classe:
- giornate di orientamento informativo organizzate sia presso la sede scolastica che presso le università.
- attività di orientamento formativo scaturite da progetti realizzati in collaborazione con le Università.
- partecipazione singola o di gruppo ad attività di approfondimento e a stage organizzate da enti ed
istituzioni.
- uso di Internet per il reperimento delle informazioni utili all’auto-orientamento.
- attività specifiche rivolte agli studenti che vogliono inserirsi nel mondo del lavoro ed incontri con i
rappresentanti delle professioni.
Ogni consiglio di classe, in base al curricolo e alle schede di orientamento raccolte potrà formulare delle
proposte di istituzioni con le quali stilare protocolli d’intesa o semplici collaborazioni. Si ritiene comunque
preferibile scegliere le sedi universitarie più vicine al nostro territorio.
Tutti i docenti del consiglio di classe possono essere coinvolti nelle attività di orientamento secondo le
proprie competenze o il proprio orario di servizio. Tutti faranno comunque riferimento ad un docente
d’indirizzo individuato dal consiglio di classe.
COLLEGAMENTO SCUOLA LAVORO
La nostra scuola, oltre a fornire una preparazione utile al proseguimento degli studi, intende orientare i propri studenti al mondo del lavoro, proponendo corsi e attività, organizzati in modo integrato con Enti, pubblici e privati, Associazioni di categoria e singole aziende, di volta in volta selezionati in base alle specifiche competenze previste dall‟indirizzo di studio prescelto. La conoscenza di tali opportunità costituisce la premessa di una scelta consapevole e cosciente dei nostri studenti, in linea con le vocazioni e le possibilità occupazionali del nostro territorio.
A tal fine, sono state attivate alcune: - Convenzioni con enti e istituzioni (come il Collegio dei Geometri, la Camera di Commercio per
l‟Industria, l‟Artigianato e l‟Agricoltura e la Soprintendenza per i Beni Architettonici, il Paesaggio, il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico dell‟Umbria) e
- Collaborazioni periodiche con alcuni soggetti particolarmente utili e, nello stesso tempo, interessati alla formazione professionale dei nostri ragazzi (quali: Comune di Terni, Provincia di Terni, Centri di Formazione Professionale della Provincia di Terni, Centro per l‟impiego, Scuola Edile, Associazione Industriali, Confcommercio – Iter, Confartigianato - Ass. fra gli Artigiani della Provincia di Terni, Ecipa
Umbria – C.N.A. Perugia, Associazione Artigiani – Cnipa, Societa‟ Sistema Museo – Perugia, Societa‟ Euromedia di Terni, Societa‟ Co.B.E.C. Spoleto, Corso di Laurea in Scienze e Tecnologia della Produzione artistica, Associazione per disabili Marco Polo, Associazione Paratetraplegici, WWF)
La scuola promuove negli alunni l‟acquisizione di competenze informatiche - ovvero conoscenze di carattere trasversale utili sia al proseguimento degli studi che all‟avvio al mondo del lavoro -, sia nello svolgimento delle attività curricolari, come previsto dai programmi ministeriali, sia attraverso corsi extracurricolari, finalizzati all‟acquisizione e al potenziamento di competenze relative anche agli specifici ambiti tecnico-professionali (corsi di AutoCad bi e tridimensionale, Fotoritocco, 3D etc.)
La scuola promuove, inoltre, negli alunni l‟acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro, attivando nell‟arco del triennio di tutti gli indirizzi di studio, almeno un Progetto pluridisciplinare di potenziamento delle competenze professionali relative alle discipline caratterizzanti il corso di studio e un Progetto di Alternanza scuola – lavoro (che preveda la fase dell‟orientamento e quella della attività in situazione di lavoro). Il progetto mira ad integrare la scuola con il mondo del lavoro, potenziando la programmazione didattica curricolare attraverso una fase orientativa (momenti di incontro con singoli professionisti e visite a sedi di lavoro) e una fase attiva (momenti di situazioni lavorative concrete). Per il presente anno scolastico l‟attività in situazione di lavoro verrà svolta nel periodo estivo sottoforma di stage che gli studenti scelgono liberamente di effettuare, attraverso apposite convenzioni con liberi professionisti, ditte ed enti preventivamente selezionate dalla scuola in base a criteri di affidabilità e rispondenza alla mission dell‟istituto. L‟attività è certificata dai soggetti esterni e concorre alla definizione del credito formativo dello studente.
L‟Istituto d‟Arte, in particolare, collabora alla definizione e partecipa ogni anno a progetti, concorsi e mostre promossi degli Enti pubblici locali e nazionali, mettendo in campo le professionalità esistenti nei settori del Design e dei Beni culturali, del Legno, dei Metalli e dell‟Oreficeria, e, a sua volta, propone agli enti attività e progetti utili alla salvaguardia e alla valorizzazione del territorio. I progetti pluridisciplinari (realizzati in modo particolare tra le discipline dell‟area di indirizzo) sviluppano temi e metodologie e conducono alla realizzazione di prodotti della comunicazione visiva e multimediale che facilitano il rapporto con il territorio e avviano in modo concreto al mondo del lavoro.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifica: strumenti e tempi
In tema di strumenti di verifica, lasciando ai singoli Docenti la scelta specifica, vengono definite le seguenti modalità:
a) Verifica di partenza: effettuata all'inizio dell' a.s. consiste in questionari chiusi o aperti, prove scritte non strutturate o strutturate, colloqui ecc.
b) Verifica formativa: effettuata preferibilmente, al termine delle singole unità didattiche, consiste in: Interrogazioni brevi orali Questionari oggettivi di profitto, sia aperti sia chiusi Prove scritte non strutturate Prove scritte strutturate
c) Verifica sommativa intermedia e finale: consiste in interrogazioni orali approfondite, aventi per oggetto argomenti complessi e comprendenti, ove opportuno, tematiche interdisciplinari; prove scritte, grafiche e pratiche in classe a carattere riepilogativo di unità didattiche e di blocchi tematici, per accertare il raggiungimento, da parte degli alunni, degli obiettivi minimi di conoscenza prefissati, ma anche, i livelli di approfondimento.
La verifica scritta dovrà tenere conto delle seguenti esigenze e criteri: Nella stessa settimana non potranno essere programmati, di norma, più di quattro (sez.ISA) o sei (sez.ITG) compiti in classe e comunque non più di un compito in classe al giorno. L'effettuazione delle prove sarà annunciata di norma con almeno 8 giorni di anticipo, mediante annotazione, sul Registro di Classe;
I compiti in classe dovranno essere corretti, classificati e sottoposti alla presa d'atto da parte degli alunni entro 15 giorni dall'effettuazione e comunque prima dell'effettuazione della prova scritta successiva. Il voto assegnato agli alunni dovrà essere comunicato in maniera esplicita subito dopo ogni prova scritta e orale.
Valutazione
Per quanto riguarda la valutazione si propone quanto approvato dal Collegio dei Docenti. I punti proposti e condivisi sono i seguenti: a) Ridurre al minimo indispensabile la valutazione diagnostica semplice (interrogazioni orali tradizionali e
prove di compito in classe, volte alla pura e semplice misurazione del profitto). Il numero minimo di verifiche sommative quadrimestrali deve essere di:
- almeno due verifiche per discipline con un voto (orale, scritto, grafico, pratico) - almeno due verifiche per tipologia, per discipline con due o tre voti.
b) Potenziare la valutazione diagnostica formativa (volta a valutare l'iter di apprendimento degli studenti). Gli strumenti, scelti liberamente dai Docenti, devono comunque garantire:
chiarezza dei quesiti
oggettività di proposta
univocità di risposta.
c) Puntualizzare la valutazione sommativa, sia intermedia sia finale, destinata a:
verificare il raggiungimento, da parte degli alunni, degli obiettivi minimi di conoscenza fissati nelle riunioni disciplinari ed in quelle dei singoli Consigli di Classe.
verificare le procedure, l‟efficacia e gli obiettivi di insegnamento (verificare gli obiettivi). concretizzare le operazioni di scrutinio e di valutazione intermedia in un giudizio semplice, ma
esplicito per quanto riguarda il livello di educazione, di partecipazione e di preparazione raggiunto dall'alunno.
d) Elaborare griglie di valutazione coerenti con i criteri generali e omogenee per tipologia di verifica e ordine di classe, compatibilmente con la specificità di ogni situazione didattica e la relativa programmazione dei C.d.c. CRITERI per la valutazione del comportamento Per la valutazione del comportamento ogni Consiglio di Classe prenderà in considerazione i seguenti elementi:
- comportamento responsabile, nel rispetto delle norme che regolano la vita e l‟attività
scolastica previste dal Regolamento di Istituto;
- partecipazione attenta e costruttiva al lavoro didattico quotidiano e alle attività ed iniziative
integrative proposte dalla scuola;
- frequenza regolare e puntualità;
- impegno scolastico costante e proficuo.
N.B. Fermo restando quanto previsto dall‟art. 14 c.7 del DPR 122/09 e dalla delibera del CD del 24/10/2011 sulla validità dell‟anno scolastico, nel computo delle assenze non vengono considerate le assenze giustificate con certificato medico. Il C.C. in sede di scrutinio si atterrà ai suddetti criteri; valuterà tuttavia di volta in volta la possibilità di lievi scostamenti dalla corrispondenza voto/descrittori sopra riportata dandone ampia motivazione a verbale. Delibera del Collegio dei Docenti del 24/10/2011
Assumendo come FINALITA’ interdisciplinare, quale fondamento e fine ultimo di ogni attività didattica la formazione di un‟etica della responsabilità, del rispetto degli altri e di un corretto esercizio della libertà, allo scopo quindi di facilitare la valutazione del comportamento, si adotta la seguente griglia:
VOTI INDICATORI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
pre
sen
za c
on
test
ua
le d
ei p
ara
met
ri
10/10
un comportamento molto partecipe e costruttivo all’interno della classe e/o dell’istituto, non limitato ad
una sola correttezza formale e un atteggiamento propositivo e collaborativo
e
un comportamento molto corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita dell’istituto
e coerente con le finalità educative dell’istituzione. Partecipa attivamente agli interventi educativi
programmati
e
consapevolezza del proprio dovere, rispetto delle consegne e continuità nell’impegno, frequenza assidua
(fino a 5 assenze al quadrimestre e/o 10 in tutto l’a.s.)
9/10
un comportamento corretto all’interno della classe e/o dell’istituto e un atteggiamento propositivo e
collaborativo
e
un comportamento corretto, responsabile, rispettoso delle norme che regolano la vita dell’istituto e
coerente con le finalità educative dell’istituzione
e
consapevolezza del proprio dovere e continuità nell’impegno, frequenza regolare (fino a 10 assenze al
quadrimestre e/o 20 in tutto l’a.s.)
8/10
un comportamento generalmente corretto e rispettoso delle regole dell’istituto e nel rapporto con i
compagni, con i docenti e/o con il personale che opera nella scuola, un atteggiamento abbastanza positivo e
coerente con le finalità educative dell’istituzione
e
una non sempre precisa consapevolezza del suo dovere (es: distrazioni che comportano qualche richiamo
durante le lezioni) ed un impegno non sempre costante, frequenza non sempre regolare (fino a 15 assenze al
quadrimestre e/o 30 in tutto l’a.s.) con ritardi ed uscite anticipate non sempre motivati
7/10
un comportamento poco rispettoso delle regole dell’istituto e non sempre corretto nel rapporto con i
compagni, con i docenti e/o con il personale che opera nella scuola (es: distrazioni che comportano frequenti
richiami durante le lezioni, episodi segnalati con provvedimenti disciplinari personali e di classe)
o
superficiale consapevolezza del proprio dovere, frequenza irregolare (fino a 20 assenze al quadrimestre
e/o 40 in tutto l’a.s.), numerosi ritardi e uscite anticipate non motivati
6/10
un comportamento irrispettoso e non corretto nei confronti dei compagni, dei docenti e/o del personale che opera nella scuola (es: distrazioni che comportano assidui richiami durante le lezioni, atti di disturbo, episodi sanzionati con provvedimenti disciplinari personali)
o inadeguatezza nello svolgere il proprio dovere, frequenza saltuaria con numerosi ritardi e uscite anticipate non motivati, frequenza saltuaria (> 20 assenze al quadrimestre e/o > 40 in tutto l’a.s.)e numerosi ritardi e uscite anticipate non motivati
5/10
un comportamento che manifesta un rifiuto sistematico delle regole dell’istituto, atteggiamenti ed azioni
che evidenziano grave o totale mancanza di rispetto nei confronti dei compagni, dei docenti e/o del
personale che opera nella scuola. Episodi di gravità tale da essere sanzionati dal Consiglio di Classe
(sospensione fino a 15 gg.) o dal Consiglio d’Istituto (sospensione oltre 15 gg.)
CRITERI di valutazione dei crediti
a) - Credito scolastico: le valutazioni per il credito scolastico per le classi del triennio terranno conto dei seguenti elementi: Media dei voti risultante in sede di scrutinio finale; Andamento anni scolastici precedenti;
Frequenza alle lezioni anno scolastico in corso;
Interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo;
Interesse, impegno e partecipazione alle attività complementari integrative. All'alunno promosso con debito formativo va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa banda di oscillazione. b) - Credito formativo: Concorrono al credito alcune esperienze formative che ogni alunno può avere maturato al di fuori della scuola, ad esempio corsi di lingua, esperienze lavorative, soggiorni in scuole o campus all'estero, attività sportive, artistiche, impegno sociale, purché debitamente certificate. Saranno altresì considerate formative tutte quelle esperienze che siano coerenti con il corso di studi ed opportunamente documentate. CRITERI della Valutazione finale In sede di scrutinio finale, ogni alunno sarà valutato sulla base del livello di preparazione conseguito nelle varie discipline del corso di studi frequentato, in riferimento agli obiettivi didattici e ai criteri di valutazione prefissati. Nel deliberare l‟ammissione o meno alla classe successiva, il voto di scrutinio terrà conto del profilo complessivo dello studente, alla cui formulazione contribuiscono i seguenti elementi: - la frequenza - la partecipazione alla vita scolastica - l‟impegno nei confronti dell‟attività educativa e didattica - il comportamento - la progressione nell‟apprendimento in riferimento ai livelli di partenza
CRITERI di valutazione del profitto
Il decreto ministeriale che ha istituito l‟obbligo di istruzione a 16 anni, non apporta cambiamenti ai programmi scolastici del biennio della scuola secondaria di II grado; tuttavia fornisce indicazioni importanti per i Piani dell‟Offerta Formativa delle scuole superiori, per la per la programmazione didattica dei singoli insegnanti e dei consigli di classe. La chiave di volta è data dalle 8 competenze chiave di cittadinanza definite dall‟Unione Europea, quello che tutti devono sapere acquisire e sapere al termine dell‟obbligo scolastico, a 16 anni di età:
Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di
complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d‟animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all‟apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l‟attendibilità e l‟utilità, distinguendo fatti e opinioni.
I giovani possono acquisire le competenze chiave di cittadinanza attraverso le conoscenze e le abilità riferite a competenze di base che sono ricondotte a quattro assi culturali su cui devono ruotare le attività didattiche del biennio :
asse dei linguaggi : prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua italiana, come capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo e di produrre lavori scritti con molteplici finalità. Riguarda inoltre la conoscenza di almeno una lingua straniera; la capacità di fruire del patrimonio artistico e letterario; l‟utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell‟informazione.
asse matematico : riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, di confrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere problemi e di analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti.
asse scientifico-tecnologico : riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi domande, osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane e contribuire al loro sviluppo nel rispetto dell‟ambiente e della persona. In questo campo assumono particolare rilievo l‟apprendimento incentrato sull‟esperienza e l‟attività di laboratorio.
asse storico-sociale : riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale, europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; l‟esercizio della partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell‟inclusione e dell‟integrazione.
Conoscenze, Abilità e Competenze sono gli indicatori a cui fare riferimento per la formulazione dei criteri di valutazione delle prime, seconde, terze e quarte classi.
Nelle quinte classi, invece, nel segno della continuità, i criteri di valutazione del grado di profitto si riferiscono agli obiettivi declinati in termini di Conoscenze, Competenze e Capacità.
A.S. 2011/12 SULLA VALUTAZIONE
CORRISPONDENZA VOTI/LIVELLI
LA/ISA
CAT/ITG
7 LIVELLI
Dall’1 al 10
Gravemente insufficiente/scarso 1-3
Insufficiente 4
Mediocre 5
Sufficiente 6
Discreto 7
Buono 8
Ottimo 9-10
7 LIVELLI
Dall’1 al 10
Gravemente insufficiente/scarso 1-3
Insufficiente 4
Mediocre 5
Sufficiente 6
Discreto 7
Buono 8
Ottimo 9-10
CARICO DI LAVORO SETTIMANALE
MASSIMO PROVE SOMMATIVE SCRITTE SETTIMANALI E GIORNALIERE
LA/ISA
CAT/ITG
SETTIMANALI 5
GIORNALIERE 2
SETTIMANALI 5
GIORNALIERE 2
FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE
PERIODICA E FINALE
LA/IS
CAT/ITG
Metodo di studio
Partecipazione
Impegno e serietà
Progressione
Frequenza
Livello della classe
Situazione personale
Metodo di studio
Partecipazione
Impegno e serietà
Progressione
Frequenza
Livello della classe
Situazione personale
Delibera Collegio dei Docenti del 24/10/2011
TTIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA PER LE MATERIE DEL BIENNIO DEL NUOVO ORDINAMENTO
LICEO ARTISTICO
DISCIPLINE TIPOLOGIA PROVA
(scritto, orale, grafico, pratico)
TIPOLOGIA PROVA
variazioni
Lingua e letteratura italiana S. O.
Lingua e cultura straniera S. O.
Storia e geografia O.
Matematica O. S.O.
Scienze naturali O.
Storia dell’arte S. O.
Discipline grafiche e pittoriche G. P.G.
Discipline geometriche G.
Discipline plastiche e scultoree P.
laboratorio artistico P. G.
Scienze motorie e sportive P. O.P.
Religione cattolica /Materia alternativa O.
C.A.T.
DISCIPLINE TIPOLOGIA PROVA
(scritto, orale, grafico, pratico)
TIPOLGIA DI PROVA
variazioni
Lingua e lettere italiane S. O.
Storia, Cittadinanza e Costituzione O.
Lingua inglese S. O
Diritto ed economia O
Matematica S. O.
Scienze della terra e Biologia O.
Scienze motorie e sportive P. O.P.
Religione Cattolica / Materia alternativa O.
Scienze integrate: Fisica S. O. O.P.
Scienze integrate: Chimica S. O. O.P.
Tecnol. e tecniche di rappresentazione
grafica
G. O.G.
Tecnologie Informatiche O. P. S.P.
Scienze e Tecnologie applicate O.
Criteri di valutazione per tutte le classi
Voti
CONOSCENZE indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.
ABILITA’ indicano le capacità di applicare
conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).
COMPETENZE indicano la comprovata capacità
di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in
termine di responsabilità e autonomia.
1-3 Quasi nulle
Del tutto scarse Assai limitate
Nulle
Del tutto insufficienti
4 Scarse Limitate Inadeguate
5 Lacunose Incerte Lievemente insufficienti
6 Essenziali Sufficienti Sufficienti
7 Complete Adeguate Discrete
8 Puntuali Accurate
Sicure Buone
9-10 Articolate
Approfondita Complete Articolate
Ottime/ Eccellenti
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (1-3) Lo studente ha conoscenze quasi nulle o decisamente scarse e limitate; commette numerosi e gravi errori anche nell‟esecuzione di compiti semplici. Si esprime in modo decisamente scorretto. Pressoché nulle le competenze.
INSUFFICIENTE (4) Lo studente conosce argomenti e tecniche in modo insufficiente e marginale; commette gravi errori anche nell'esecuzione di compiti semplici, non riesce ad applicare le conoscenze in situazioni nuove. L‟espressione è scorretta; inadeguato il livello delle competenze.
MEDIOCRE (5) Lo studente ha conoscenze frammentarie e limitate. Sa applicare le conoscenze in compiti semplici, ma commette errori. Usa solo sporadicamente un linguaggio appropriato. Superficiali e incerte le competenze.
SUFFICIENTE (6) Lo studente ha conoscenze generali di base, non approfondite; non commette errori nello svolgimento di semplici prove, chiara è l‟espressione. Se guidato in un contesto strutturato sa agire con sufficienti competenze.
DISCRETO (7) Le conoscenze teoriche e/o pratiche di base sono complete e permettono allo studente di affrontare compiti e problemi con adeguate abilità . L‟alunno si esprime con un linguaggio corretto; sa agire dimostrando discrete competenze.
BUONO (8) Lo studente ha conoscenze puntuali e accurate che gli permettono di affrontare con sicurezza prove articolate; si esprime con linguaggio appropriato e corretto. Riesce a rielaborare e ad usare con sicura padronanza le tecniche acquisite. Sa portare a termine compiti nell‟ambito del lavoro o dello studio, anche in una prospettiva professionale, con buone competenze.
OTTIMO / ECCELLENTE (9-10) Lo studente ha conoscenze articolate ed approfondite che riesce a rielaborare in forma autonoma e critica. Sa organizzare in modo autonomo e completo una gamma esauriente di abilità cognitive e pratiche necessarie a risolvere problemi anche nuovi. Nelle tecniche espressive evidenzia spiccate doti esprimendosi con un linguaggio chiaro, appropriato, ben articolato e originale. Si sa gestire autonomamente rivelando ottime/eccellenti competenze.
Per quanto riguarda la certificazione delle competenze, già nel modulo della programmazione
individuale era stato inserito lo schema ministeriale per ottemperare a questo nuovo obbligo per le scuole secondarie di secondo grado. Si dovranno quindi costruire percorsi di apprendimento orientati all‟acquisizione di competenze di base e competenze chiave di cittadinanza.
Al termine del biennio il loro conseguimento sarà documentato attraverso la compilazione da parte del consiglio di classe di un modello ministeriale di certificazione che fa riferimento agli assi culturali di seguito riportati al quale si propone di aggiungere una voce specifica per le competenze dell‟ISA/L.A.:
Asse dei linguaggi
lingua italiana: padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa verbale in vari contesti leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
lingua straniera utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi
altri linguaggi utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio
artistico e letterario utilizzare materiali, tecniche e strumenti fondamentali della produzione artistica nelle
forme essenziali di espressione e rappresentazione (solo per Liceo Artistico/ISA)
utilizzare e produrre testi multimediali
Asse matematico
utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica
confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di
calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
Asse scientifico-tecnologico
osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di
energia a partire dall’esperienza essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate
Asse storico-sociale
comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel
tessuto produttivo del proprio territorio
VALIDITÀ DELL’ANNO SCOLASTICO
Si riporta di seguito il testo dell‟ art. 14 c. 7 del DPR 122/09: “ A decorrere dall’anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo.” possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati.
In riferimento a quanto sopra, il Collegio dei Docenti nella seduta del 21/10/2010 ha deliberato i criteri di deroga al limite previsto per la validità dell‟anno scolastico:
assenze documentate con certificato medico e continuative per motivi di salute: gravi patologie, ricoveri ospedalieri prolungati e/o frequenti, allontanamento dalla comunità scolastica per malattie contagiose
assenze documentate e continuative per gravi motivi di famiglia: trasferimenti anche temporanei, rientri inderogabili al paese di origine, lutti, alunni nomadi, giostrai , gravi motivi di salute (attestati da certificato medico) di un familiare stretto.
Ingresso posticipato e uscita anticipata per motivi di trasporto autorizzati dal Dirigente (sulla base degli orari ufficiali dei mezzi pubblici).
Assenze previste dalle famiglie e comunicate al Dirigente connesse con l‟espletamento di continuativo di altre attività .
Criteri di ammissione / non ammissione all’anno successivo e agli Esami di Stato
Il Collegio dei Docenti nella seduta del 24 ottobre 2011, nel rispetto della normativa vigente e dei criteri generali sulla valutazione definiti dal Collegio medesimo nella seduta sopra citata, ha deliberato i seguenti criteri di ammissione / non ammissione all’anno successivo e agli Esami di Stato e di Maestro d’Arte (di seguito denominati anche “esame”):
a) Lo studente sarà ammesso direttamente all’anno successivo/all’esame di stato o di maestro d’arte se il Consiglio di Classe in sede di scrutinio lo valuterà sufficiente in tutte le discipline e nel comportamento.
b) Lo studente avrà la sospensione del giudizio se il Consiglio di Classe gli riconoscerà un massimo di tre insufficienze di cui una non grave e la sufficienza nel comportamento.
c) Lo studente non sarà ammesso all’anno successivo in presenza di insufficienza nella valutazione del comportamento indipendentemente dalla valutazione riportata nelle singole discipline oppure in presenza di un numero di insufficienze superiori o diverso rispetto a quello indicato al punto b) (ad esempio 3 insufficienze gravi).
d) Lo studente non sarà ammesso all’anno successivo in presenza di assenze pari o superiori ad un quarto dell’orario annuale, a meno che non rientri nelle deroghe fissate dal Collegio Docenti, indipendentemente dalle valutazioni conseguite.
ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO
“Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa che ogni istituzione scolastica predispone annualmente” (O.M. 92/07 art. 2 c. 1). Nelle attività di recupero rientrano perciò gli interventi di sostegno che hanno lo scopo principale di prevenire l’insuccesso scolastico. Essi sono finalizzati alla progressiva riduzione delle attività di recupero delle carenze e si concentrano sulle discipline e sulle aree disciplinari per le quali si registra un più elevato numero di valutazioni insufficienti. Le attività di recupero, realizzate per studenti che riportino voti di insufficienza negli scrutini intermedi e per coloro per i quali i consigli di classe deliberino di sospendere il giudizio di ammissione alla classe successiva negli scrutini finali, sono finalizzate al tempestivo recupero delle carenze rilevate per tali studenti negli scrutini suddetti. Due sono perciò gli obiettivi prioritari da perseguire:
1. l’attenzione dei docenti a una didattica che contenga sistematicamente e curricularmente attività di sostegno e recupero;
2. la responsabilizzazione degli studenti nell’impegno, nella frequenza costante, nell’attenzione in classe e nel lavoro a casa.
Da tali premesse discende una considerazione nodale: La responsabilità degli studenti nel loro ruolo di parte attiva nel processo di insegnamento/apprendimento, l’attenzione degli insegnanti ad una didattica motivante, innovativa e rigorosa, devono rendere le azioni di recupero extracurricolari “residuali”ed attuate solo in “casi limite”.
PIANO DELLE ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E RECUPERO Il seguente piano delle attività di sostegno e recupero è in conformità con quanto previsto dall’ O.M. citata e prevede diverse fasi:
a) Un’attività di sostegno delle fasce più deboli da svolgersi nel corso dei primi mesi dell’anno scolastico in orario curriculare con particolare attenzione al recupero o all’acquisizione di un metodo di studio autonomo e di una più consapevole motivazione all’apprendere. L’intervento mirato in classe, attività di recupero tra pari ed uno studio individuale guidato saranno le tipologie privilegiate per questo tipo di attività. In questa prima fase si potrà attivare lo sportello.
b) Dopo lo scrutinio del primo periodo (trimestre) l’attività di recupero sarà realizzata dapprima con le tipologie di recupero curriculare citate al punto a) nel corso di una o due settimane di “pausa didattica”; subito dopo tale periodo, laddove permangano carenze, saranno attivati corsi di recupero pomeridiani.
c) Dopo la valutazione intermedia di marzo/aprile l’attività di recupero avverrà con intervento mirato in classe, attività di recupero tra pari e con lo studio individuale guidato; potrà essere attivato lo sportello per il recupero di carenze circoscritte e secondo le disponibilità di bilancio.
d) Dopo lo scrutinio del secondo periodo (pentamestre) nei casi in cui il Consiglio di classe deliberi la sospensione del giudizio per carenze in alcune discipline, il recupero potrà avvenire con la frequenza di appositi corsi organizzati dall’Istituto durante il periodo estivo o attraverso lo studio individuale in base alle indicazioni dei docenti titolari degli insegnamenti in cui si registrano le carenze.
Il docente propone, motivandola, la tipologia di recupero più idonea in ogni fase ma è il consiglio di classe che delibera in merito (ad eccezione della prima fase) . - Lo “Sportello” – Si tratta di interventi specifici che possono essere richiesti agli insegnanti in orario extracurricolare, nel corso dell’intero anno scolastico per il recupero di carenze circoscritte. Questa forma di sostegno è flessibile e più breve rispetto ai corsi di recupero, può essere fruita da un gruppo minimo di 3/4 allievi, per una durata massima di 2/4 ore e nei limiti delle disponibilità di bilancio. - Corsi di recupero - Sono organizzati al termine del trimestre e nel periodo estivo per recuperare le carenze risultanti dagli scrutini nelle discipline, con le modalità e i tempi individuati nel presente piano. I contenuti e gli obiettivi dei corsi di recupero in ciascuna disciplina saranno il più possibile omogenei per classi parallele: è compito dei Dipartimenti individuare i contenuti e gli obiettivi fondamentali delle discipline per ciascun anno che dovranno essere acquisiti/raggiunti dagli studenti al fine di ottenere la sufficienza o con l’ausilio dei corsi di recupero o attraverso lo studio individuale.
Per i corsi estivi la verifica dei risultati sarà effettuata dal 1 settembre 2011 prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, dal docente della classe (anche se non ha tenuto i corsi) affiancato da due docenti della medesima classe; il Consiglio di Classe, in sede di scrutinio finale integrativo , deciderà se lo studente può essere ammesso alla frequenza dell’anno successivo; per quelli del primo trimestre la verifica sarà effettuata alla loro conclusione sempre a cura del docente della classe. - Le famiglie degli alunni per i quali negli scrutini intermedi e/o in quelli finali venga rilevata una valutazione insufficiente in una o più discipline verranno tempestivamente avvisate tramite comunicazione scritta dell’attivazione delle attività volte al recupero delle situazioni carenti. Esse potranno optare per la frequenza o meno dei corsi di recupero da parte dei loro figli dandone comunicazione scritta alla scuola; l’accettazione della frequenza comporta l’obbligo per lo studente di seguire il corso. In entrambi i casi l’alunno dovrà sostenere la prova di verifica con il docente del Consiglio di Classe titolare dell’insegnamento.
DETTAGLIO DEL PIANO DELLE ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E RECUPERO
PERIODO SOGGETTO METODO-
LOGIA DESCRIZIONE
Primi tre mesi
I singoli docenti
A. Intervento mirato in classe e studio individuale guidato
Si utilizzano questi strumenti quando le carenze rilevate, a parere del docente, possono essere sanate con interventi mirati durante lo svolgimento delle normali attività didattiche e con studio individuale guidato e monitorato per segmenti dal docente . E’ utile anche a sviluppare consapevolmente un metodo di studio autonomo ed efficace.
B. Recupero tra pari
Si utilizza questa metodologia per stimolare maggiormente la partecipazione e la responsabilizzazione degli studenti nel percorso di recupero. Predisposizione di lavori da far svolgere a piccoli gruppi coordinati da un alunno competente tutor .
C. cooperative learning
Lavoro per piccoli gruppi per raggiungere obiettivi comuni e migliorare reciprocamente l’apprendimento .
D. sportello Intervento in orario aggiuntivo di un docente della
disciplina per il recupero di carenze circoscritte attivato su richiesta di 3 o 4 studenti aventi le stesse necessità. Può essere utile anche in vista di verifiche sommative.
PERIODO SOGGETTO METODO-
LOGIA DESCRIZIONE / CRITERI
Dopo lo scrutinio del trimestre
Il Consiglio di Classe: - Recupero nella pausa didattica - Recupero nei successivi corsi pomeridiani
A. “Pausa didattica” di una /due settimane
I docenti, nel loro orario di servizio, svolgono assistenza allo studio individuale, organizzano gruppi di lavoro coordinati. Verifica al termine della pausa didattica. Gli studenti con un profitto buono o ottimo (eccellenze) potranno fungere da tutor nei gruppi (con riconoscimento di crediti) e potranno partecipare ad attività di approfondimento nei laboratori, stage o attività culturali.
B. Corsi di recupero pomeridia-ni Studio individuale
- L’attivazione dei corsi è esclusa per materie solo orali non professionali per le cui carenze potranno essere attivate le altre tipologie di recupero. - Numero di ore variabile in rapporto al monte ore totale di ciascuna disciplina e alla tipologia di prove: tra 8 e 12 ore. - Attivazione dei corsi per un numero di allievi, appartenenti anche a classi diverse, compreso tra 4 e 10/12 con possibili deroghe in casi eccezionali. - ciascun allievo potrà seguire non più di due corsi - Utilizzo di altra modalità di recupero, individuata dal docente e deliberata dal Consiglio di classe, per gli allievi che fanno registrare carenze anche in altre discipline oltre quelle per le quali seguono i corsi. - Corsi di recupero tenuti da docenti interni (in mancanza, da docenti esterni inseriti nelle graduatorie d’Istituto) che hanno dichiarato la propria disponibilità. - Al termine del corso di recupero, il docente di classe (anche se non ha tenuto il corso) svolgerà la prova di verifica documentabile; tale prova di verifica è proposta dal relativo dipartimento. - Informazione alle famiglie sulle carenze riscontrate, sulle modalità di recupero stabilite dai C.C. e sull’esito dei risultati delle verifiche. Studio individuale guidato su precise indicazione dell’insegnante, monitorato per segmenti dal docente.
PERIODO SOGGET
TO METODO-
LOGIA DESCRIZIONE
Dopo la valuta-zione interme-dia (C. di Cl. marzo / aprile)
Il Consi glio di Classe
A. Intervento mirato in classe e studio individuale guidato
Si utilizzano questi strumenti quando le carenze rilevate, a parere del docente, possono essere sanate con interventi mirati durante lo svolgimento delle normali attività didattiche e con studio individuale guidato e monitorato per segmenti dal docente . E’ utile anche a sviluppare consapevolmente un metodo di studio autonomo ed efficace.
C. sportello
Intervento in orario aggiuntivo di un docente della disciplina per il recupero di carenze circoscritte attivato su richiesta di 3 o 4 studenti aventi le stesse necessità. Può essere utile anche in vista di verifiche sommative.
PERIODO SOGGET-
TO METODO-
LOGIA DESCRIZIONE / CRITERI
Dopo lo Scrutinio finale
Il Consi-glio di Classe
A.Corsi di recupero
- L’attivazione dei corsi è esclusa per materie solo orali non professionali per le cui carenze è sufficiente lo studio individuale su precise indicazioni del docente. - Numero di ore variabile in proporzione al monte ore totale di ciascuna disciplina, alla tipologia di prove e al n. degli studenti: tra 8 e 12. - Attivazione dei corsi per un numero di allievi, appartenenti anche a classi diverse, compreso tra 4 e 12 con possibili deroghe in casi eccezionali. - Svolgimento attività di recupero entro la prima decade di luglio. - Prove di verifica e scrutinio integrativo dal 1/09/2012 prima dell’inizio delle lezioni del nuovo anno. - Contenuti delle verifiche concordati in sede di dipartimento, trasversali alle classi parallele e finalizzati ad accertare i saperi minimi fissati in fase di programmazione. - Tipologia di verifica scritta, orale o pratica secondo quanto previsto dall’ordinamento. - Durante le prove i docenti delle materie oggetto di verifica sono affiancati da almeno due docenti del Consiglio di Classe Valutazione degli esiti deliberata dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio. - ciascun allievo potrà seguire non più di tre corsi - Corsi attivati nei limiti di disponibilità di bilancio - Corsi tenuti da docenti interni che danno la disponibilità (in mancanza, da esterni nominati dalle graduatorie d’istituto)
B. Studio autono-mo su precise indicazioni del docente
Il Consiglio di Classe delibera questa modalità di recupero tenuto conto della possibilità degli studenti di raggiungere autonomamente gli obiettivi formativi programmati (Art. 4 c.2) . Questa tipologia di recupero è adottata principalmente per discipline solo orali non professionali o per discipline con carenze lievi. Prove di verifica: modalità e tempi come per corsi di recupero.
RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
La scuola favorisce ed attiva la comunicazione, l‟incontro ed il confronto con tutti i genitori degli alunni per ottenere i migliori risultati nel processo di apprendimento e di formazione civica e culturale, pertanto, allo scopo di realizzare la massima collaborazione, predispone e organizza: .
Colloqui settimanali con i genitori – Ciascun docente destina un‟ora al mattino, nella seconda e quarta settimana del mese, da dedicare al ricevimento dei genitori (l‟orario di ricevimento dei docenti viene comunicato tramite apposita circolare del Dirigente scolastico).
Colloqui generali - I docenti in orario pomeridiano, due volte l‟anno, a metà di ogni quadrimestre, per la durata di tre ore, ricevono i genitori in corrispondenza della consegna delle schede di valutazione bimestrale (la data del colloquio generale viene comunica tramite apposita circolare del Dirigente scolastico)
Assemblee di classe e di istituto dei genitori, su richiesta degli stessi e/o dei docenti
Schede di valutazione del rendimento scolastico di ogni alunno firmate dal docente coordinatore di classe, consegnate alle famiglie. Per il presente anno scolastico il collegio docenti ha deliberato la suddivisione in trimestre (che si conclude con l‟anno solare 2010) e pentamestre (da gennaio a giugno 2011) pertanto la scheda sarà compilata soltanto nel secondo periodo.
Sportello d’ascolto per tutte le componenti scolastiche, in collaborazione con l‟ ASL 4 Terni con la presenza di uno Psicologo; il ricevimento avviene su prenotazione
Comunicazioni scritte e/o telefoniche relative alle assenze, ai ritardi e alle uscite anticipate degli alunni
Comunicazioni scritte relative ai corsi di recupero e a tutte le attività integrative extracurricolari
Comunicazione di Eventi, quali mostre, conferenze, premiazioni, presentazione di concorsi, stage, consegna di attestati ecc. ai quali è fortemente gradita la presenza dei genitori
Comunicazione del POF alle famiglie tramite sito Internet.
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE
La programmazione d‟Istituto, dei Consigli di classe e dei singoli docenti tiene conto delle finalità generali, educative e didattiche presenti nel P.O.F.
Tutte le programmazioni si atterranno ai seguenti principi:
analiticità
trasparenza
semplicità argomentativa e lessicale
concretezza organizzativa e didattica
La programmazione individuale viene redatta secondo il seguente percorso:
analisi della situazione iniziale (prerequisiti)
obiettivi educativi e didattici in termini di conoscenze, abilità e competenze (o capacità)
contenuti disciplinari essenziali ed omogenei, in coerenza con i vari indirizzi
metodi e strategie
tempi di attuazione
criteri e metodi di verifica e valutazione
risorse umane e finanziarie necessarie L'attività didattica potrà articolarsi attraverso:
lezioni frontali
lezioni-dibattito
problem solving
ricerca-approfondimento
lavoro di gruppo
progetti pluridisciplinari
progetti mirati alla prevenzione del disagio, al recupero per gli alunni in difficoltà di apprendimento, alla socializzazione del gruppo-classe.
Tutte le attività di programmazione sono ispirate ai seguenti criteri generali:
la progettazione delle attività a livello di Istituto, di Consiglio di classe e di singolo insegnante avviene entro il mese di ottobre
le diverse attività devono avere uno sviluppo temporale che eviti sovraccarichi nella fase finale
il numero dei progetti sia di carattere disciplinare che pluridisciplinare deve essere limitato, al fine di ottimizzare il tempo-scuola effettivo
tutte le strumentazioni multimediali, informatiche, bibliografiche, scientifiche e tecniche a disposizione devono essere valorizzate ed opportunamente utilizzate
i progetti devono prevedere la produzione di materiali documentativi: elaborati grafici o testuali, monografie, opere, manufatti, relazioni ecc.
la didattica, in particolare per i progetti e le attività integrative, è sottoposta a monitoraggio nel corso e alla fine dell'anno scolastico per valutarne gli effetti in termini di: trasparenza, ottimizzazione, effettiva ricaduta educativa e didattica
i consigli di classe devono applicare i criteri di cui sopra, scegliendo opportuni percorsi disciplinari e/o pluridisciplinari, sia curricolari che extracurricolari.
Con la programmazione annuale d‟Istituto vengono definiti: 1. progetti pluridisciplinari 2. attività integrative 3. insegnamenti integrativi facoltativi
1. Progetti Pluridisciplinari
Il Consiglio di classe può elaborare un progetto curricolare che coinvolga più discipline, nella forma di lavori di ricerca e di approfondimento, realizzazione di manufatti, prodotti multimediali, rilievi architettonici, indagini storiche che simulano situazioni pratiche e professionali. Per ogni progetto è prevista la figura di un coordinatore ed una programmazione specifica che indichi anche il monte ore di ciascuna disciplina volto alla realizzazione del progetto stesso.
Obiettivi:
attivare esperienze che hanno funzione di orientamento;
aprire al rapporto con la realtà territoriale;
avvicinare a problemi concreti e sviluppare l‟interesse e l‟autonomia;
favorire l‟applicazione di metodi di insegnamento/apprendimento alternativi;
puntualizzare e rafforzare gli obiettivi d‟indirizzo
favorire la connessione tra i saperi e le competenze;
sviluppare la capacità di lavorare in equipe e favorire l‟integrazione degli alunni diversamente abili.
Ogni progetto può prevedere:
la compresenza in classe degli insegnanti coinvolti, usando, quando possibile, le ore a disposizione o ricorrendo al pagamento di ore aggiuntive;
l'articolazione flessibile del gruppo classe e dell‟orario delle lezioni;
il coinvolgimento di più classi.
La realizzazione dei progetti pluridisciplinari si avvale delle nuove tecnologie didattiche, dei laboratori e di tutti gli strumenti didattici offerti dalla scuola (biblioteca, aule speciali…) e dal territorio. Essa si può avvalere della collaborazione di professionalità esterne alla scuola e può prevedere esperienze di scuola-lavoro, stage, tirocinio, anche in orario extracurricolare. Il progetto plurisciplinare è relativo ad un' area tematica o ad un ambito disciplinare e comunque tale da coinvolgere il maggior numero possibile di discipline.
2. Attivita’ Integrative
Le attività integrative sono rivolte a tutta la classe; possono essere curriculari, ovvero svolte durante le normali ore di lezione, e/o extracurriculari, ovvero al di fuori del normale orario di lezione. Esse, oltre ad arricchire e ulteriormente specializzare l‟offerta formativa, coerentemente con le finalità espresse nel POF, hanno lo scopo di dare maggiore efficacia all‟attività didattica ordinaria.
La loro programmazione è a carattere individuale, trasversale o d’Istituto e si deve connotare per analiticità, trasparenza, chiarezza organizzativa e concretezza didattica. Tali attività devono ispirarsi ai seguenti criteri:
- articolazione temporale in modo da evitare dannose concentrazioni di lavoro in determinati periodi; - programmazione di norma entro i primi due mesi di scuola; - utilizzazione degli strumenti didattici offerti dalla scuola (aula di informatica, laboratori, biblioteca,
aula audiovisivi ecc.); - collaborazioni e collegamenti in rete con partner esterni.
Tra le attività integrative, programmate di anno in anno in base alle esigenze degli studenti e alle risorse professionali interne, si evidenziano:
- Stages presso aziende, cantieri, enti locali e territoriali; - Attività di orientamento: Incontri con esperti, rappresentanti di Enti, dell‟Università e del mondo
produttivo; - Concorsi a livello nazionale, regionale e provinciale;
- Convegni (sia di carattere culturale che tecnico professionale) - Conferenze sui linguaggi dell‟arte contemporanea; - Viaggi d‟istruzione e visite guidate; - Corsi che mirano all‟acquisizione di competenze specifiche nell‟ambito dei vari indirizzi.
La Scuola partecipa inoltre con alunni o classi a:
- progetti in rete con altre Istituzioni scolastiche anche in prospettiva europea (Comenius); - progetti promossi da Enti Istituzionali - progetti speciali d‟intesa con enti territoriali. - spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche;
3. Insegnamenti integrativi facoltativi
La Scuola organizza ogni anno Corsi integrativi facoltativi per ampliare l‟offerta formativa ed approfondire tematiche inerenti il corso di studi.
Questi vengono effettuati in orario extracurricolare, tenendo conto delle esigenze degli studenti. Ogni corso è pianificato attraverso un programma, delle verifiche e una valutazione finale. Al termine delle lezioni vengono rilasciati ai partecipanti i relativi attestati che danno diritto al credito scolastico.
MATERIA ALTERNATIVA
ALL' INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Il Collegio dei Docenti, in data 29/04/2010 ed il Consiglio di Istituto, in data
29/06/2010, hanno deliberato il progetto per l'inserimento della materia alternativa "Etica, diritti umani e intercultura"
per gli alunni che non si avvalgono dell'insegnamento della Religione Cattolica. Ciò al fine di consentire a questi alunni di seguire un insegnamento alternativo invece di
uscire dalla scuola o di restare nei locali della stessa con "libera attività di studio con l'assistenza di un docente".
Il progetto è strutturato su tutti e cinque gli anni e lascia la possibilità di curvare gli argomenti a seconda del docente assegnato.
La disciplina suindicata mira a completare l‟offerta formativa del nostro Istituto, secondo i principi della laicità dello Stato e dell‟insegnamento stabiliti dalla Costituzione, favorendo la libertà di ciascuno di aderire a qualsiasi religione o convinzione non religiosa, senza alcun tipo di discriminazione e perciò tutelando tutti i soggetti.
Essa intende valorizzare la presenza e l‟apporto culturale delle diverse convinzioni filosofiche presenti nella nostra società e approfondire nel contempo la conoscenza del pensiero umano, riguardo in particolare all‟etica ed ai diritti umani, secondo quanto indicato dalla C.M. 131/1986.
QUALITA’
Dall‟anno scolastico 2002-2003, l‟IISAG ha conseguito e rinnovato la
Certificazione di Qualità secondo le norme UNI-EN-ISO 9001
L‟IISAG, al fine di garantire la Qualità dei servizi erogati e di conseguire la soddisfazione degli Utenti, adotta, in coerenza con la propria mission, una
Politica per la Qualità
i cui aspetti principali sono:
il miglioramento continuo del livello qualitativo dei servizi realizzati e della soddisfazione degli Utenti;
il mantenimento e, tendenzialmente, il miglioramento del Sistema di gestione per la qualità descritto nel Manuale della Qualità;
l‟attenzione alle innovazioni metodologiche e di processo, al fine di realizzare i cambiamenti necessari ad un‟azione continua di miglioramento;
l‟aggiornamento professionale del personale dell‟Istituto, per raggiungere i risultati programmati e per mantenere nonché possibilmente, superare i livelli di qualità raggiunti;
l‟assimilazione delle esperienze accumulate dall‟Istituto, anche attraverso l‟analisi delle stesse, per migliorare la qualità dei servizi offerti e realizzati.
La certificazione acquisita consente di:
- applicare e diffondere il principio del miglioramento continuo della qualità del servizio;
- diffondere la cultura della norma e della condivisione; - pianificare e controllare le procedure di tutte le fasi operative ed attività; - sviluppare e potenziare l‟autostima in tutti i soggetti presenti nell‟istituzione scolastica; - accreditare in modo più qualificato e oggettivamente valutabile l‟immagine della scuola presso l‟utenza, il territorio e tutti gli enti e soggetti che vi insistono; - accedere a progetti europei oltre che a quelli ministeriali con procedure semplificate; - stipulare accordi con enti pubblici e privati ed altri soggetti esterni di rilievo per attività e progetti da sviluppare in comune.
Il Consiglio d‟Istituto ha deliberato, nella seduta del 9 novembre 2011, di richiedere la certificazione anche per l‟anno scolastico 2011-2012.
SERVIZI SCOLASTICI - ORARI DI APERTURA
Entrambi gli istituti scolastici sono aperti tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 14.00; nel pomeriggio, l‟ITG è aperto il martedì, dalle ore 15.30 alle 17.30, l‟ISA è aperto il martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 13,55 alle 16,55. Il Dirigente Scolastico riceve il pubblico, su appuntamento, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 10.00. La segreteria “Uffici Amministrativi” è aperta al pubblico dal lunedì al sabato dalle ore 11.30 alle ore 13.30 ed il pomeriggio del martedì dalle ore 15,30 alle ore 17,30 La segreteria “Ufficio Didattica” è aperta al pubblico dal lunedì al sabato dalle ore 11.30 alle ore 13.30 ed il pomeriggio il martedì dalle ore 15,30 alle ore 17,30. All‟ingresso dell‟Istituto, nella portineria, operatori incaricati forniscono le principali informazioni e indirizzano l‟utenza negli uffici di pertinenza. E‟ in funzione nella sede dell‟ITG un apposito Ufficio Relazioni Pubbliche (U.R.P.), al quale ci si può rivolgere per ricevere qualsiasi informazione sui vari servizi dell‟Istituto e sull‟organizzazione scolastica. L‟U.R.P. si trova presso l‟Ufficio del protocollo ed è aperto al pubblico dalle ore 8.30 alle 13.00 tutti i giorni della settimana.
REGOLAMENTO E RUOLO DEL PERSONALE ATA (Personale ausiliario, tecnico, amministrativo)
Il regolamento ATA è coerente con le finalità del piano dell'offerta formativa. L'organizzazione funzionale dei compiti del personale ATA (amministrativo, tecnico ed ausiliario) si rivela fondamentale al fini della realizzazione dei progetti didattici e di una gestione ottimale di tutte le risorse: finanziarie, umane, materiali. Il regolamento da espletare e gli obiettivi fondamentali da perseguire da parte del personale, ATA sono i seguenti:
fornire all'utenza un servizio efficiente;
fornire agli Enti interlocutori quanto richiesto con precisione e puntualità;
garantire la massima disponibilità per consentire ad altri Enti (quando deliberato dagli organi collegiali della Scuola) l'utilizzo degli spazi scolastici liberi nelle ore pomeridiane;
consentire all'utenza l'accesso agli uffici tutti i giorni lavorativi in orario anti-meridiano e due volte la settimana in orario pomeridiano;
dare la disponibilità per il funzionamento dei C.I.C., dei progetti relativi a "Scuola aperta", per l"Orientamento scolastico" e per tutte le attività operative connesse agli insegnamenti integrativi facoltativi e al recupero extra-curricolare.
IL PERSONALE A.T.A.
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Favetta Antonella, Gualfetti Maria, Salvati Maria Rita, Miselli Rosella, Casadidio Franco
ASSISTENTI TECNICI Pucci Luigi, Pasquinelli Patrizia, Spera Palmiro
ADDETTO PROTOCOLLO E U.R.P. Favetta Antonella
COLLABORATORI SCOLASTICI
Babbini Maria Rita, Ceccarelli Giuliana, Desantis Antonella, Giovannelli Liliana, Ligorio Maria, Talevi Eleonora, Cicchetti Maria Luisa, Neri Candida, Bonafaccia Daniela, Ranchicchio Fiorella.
AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO
L‟autovalutazione di istituto è una ispezione sistematica, periodica e formalizzata da parte degli operatori scolastici del funzionamento della scuola. Si opera cioè una valutazione del servizio concepito come un insieme di fattori educativi ed organizzativi finalizzata ad una azione di miglioramento del sistema. Si espleta attraverso una serie di monitoraggi, misurazioni e analisi.
Monitoraggi e misurazioni L‟autovalutazione prevede un insieme strutturato di monitoraggi e misurazioni, al fine di creare la
base informativa necessaria per realizzare processi di miglioramento del servizio, finalizzati a conseguire gli obiettivi di qualità definiti dalla Direzione.
A tale scopo ogni anno vengono elaborate dal Collegio dei Docenti, con il supporto di gruppi di lavoro interni e di Funzioni Strumentali, diverse tipologie di misurazioni e questionari, sulla base dei diversi aspetti del processo formativo che l‟Istituto intende monitorare e con l‟indicazione di una serie di obiettivi da raggiungere, a seconda del tipo di utente destinatario: alunni, genitori, docenti e personale ATA.
I questionari vengono somministrati con frequenza almeno annuale e ad essi si affiancano monitoraggi e misurazioni di dati rilevati attraverso altre analisi e fonti.
Almeno annualmente, si esaminano i dati statistici commentati sui risultati ottenuti dalle diverse rilevazioni, tali risultati possono essere oggetto di esame con rappresentanti dell‟utenza.
Analisi dei dati L‟ I I S A G ha individuato l‟esigenza di raccogliere dati in merito a: - soddisfazione e bisogni degli Utenti (alunni, genitori, docenti e personale ATA); - conformità ai requisiti dei servizi erogati; - caratteristiche e andamenti dei processi e dei servizi. Almeno annualmente, si esaminano i dati statistici commentati sui risultati ottenuti dalle diverse
rilevazioni, tali risultati possono essere oggetto di esame con rappresentanti dell‟utenza. I dati raccolti nell‟ambito delle attività di verifica, controllo e monitoraggio sono analizzati e infine
utilizzati ai fini dell‟adozione di azioni di miglioramento sui servizi, sui processi e sul sistema di gestione per la qualità.
Miglioramento continuo Il miglioramento continuo costituisce parte importante della politica per la Qualità dell‟Istituto;
a tale politica è data costante attenzione da parte della Direzione, che su di essa coinvolge tutte le risorse umane della Scuola, attraverso idonei processi di gestione e comunicazione.
AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DOCENTI
La formazione costituisce una leva strategica fondamentale per lo sviluppo professionale del personale, per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento, per un‟efficace politica di consolidamento e potenziamento del sistema.
Poiché i requisiti di competenza sono pertanto fondamentali per qualsiasi soggetto coinvolto nell‟operatività del servizio, allo scopo di perseguire un costante miglioramento, la scuola fornisce strumenti, risorse e opportunità che garantiscano la formazione in servizio.
All‟istituzione scolastica singola, in rete o consorziata, compete infatti la programmazione delle iniziative di formazione, ferma restando la possibilità dell‟autoaggiornamento.
Il Piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione destinate ai docenti è deliberato dal Collegio dei docenti coerentemente con gli obiettivi e i tempi del POF, considerando le esigenze individuali e collegiali. Analogamente il DSGA predispone il piano di formazione per il personale ATA.
Il Piano complessivo si può avvalere delle offerte di formazione promosse dall‟amministrazione centrale e periferica e/o da soggetti pubblici e privati qualificati o accreditati, può programmare attività formative progettate dalla scuola autonomamente o consorziata in rete, anche in collaborazione con l‟Università, con le associazioni professionali qualificate, con gli Istituti di Ricerca e con gli Enti accreditati.
La formazione del personale può avere per oggetto:
- aspetti organizzativi, gestionali e tecnico-operativi:
come: Sicurezza e prevenzione; Uso della LIM; Software didattico; Sistema di gestione della Qualità
- aspetti di potenziamento e innovazione delle competenze professionali
come: Riordino scuola secondaria 2° grado; Metodologie didattiche innovative; Lingua inglese; Didattica della matematica; Orientamento; Didattica compensativa (recupero e sostegno)
Sulla base del programma di formazione e del budget disponibile, si realizzano quindi le attività di formazione pianificate, a cura dei docenti referenti e del responsabile della Funzione Strumentale interessata.
Le iniziative svolte sono, inoltre, oggetto di una valutazione complessiva che viene effettuata attraverso relazioni e monitoraggio finali, mediante i quali si verificano e si analizzano i risultati in termini di efficienza, efficacia e grado di soddisfazione.
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ARTISTICA E PER GEOMETRI T E R N I
SEZIONE GEOMETRI “ANTONIO DA SANGALLO IL GIOVANE”
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ARTISTICA E PER GEOMETRI
Ordine e grado della scuola: Secondaria di secondo grado
ISTITUTO GEOMETRI "Antonio da Sangallo il Giovane"
Presidenza, Uffici amministrativi, Segreteria didattica e Segreteria alunni
Via Benedetto Croce, n. 16
Città 05100 Terni
Telefono 0744/285255
Fax 0744/221091
Codice fiscale 9103430057
E Mail tris004002@istruzione.it
Sito Internet www.iisagterni.it
DS Prof. Matilde Cuccuini
DSGA Dott. Sandro Carlini
PIANO DELL' OFFERTA FORMATIVA
Che cosa è E' lo strumento con il quale la scuola rende visibile la sua offerta formativa, le sue scelte di fondo, coniugandole con i bisogni degli studenti e con quelli del contesto socio - culturale che la società e la scuola stanno vivendo. "Il P.O.F. è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia" (Reg. dell'Autonomia art. 3 comma 1). Il progetto per eccellenza della scuola è il Piano dell’offerta formativa (POF), che ne definisce l‟identità e che esplicita, oltre a cosa la scuola intende fare, come e perché vuole farlo. (Dino Cristanini, Le funzioni obiettivo, pag.5)
A cosa serve "A concretizzare gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla realizzazione del
diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni, riconoscere e valorizzare le diversità, promuovere le potenzialità di ciascuno adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo" (Reg. dell' Autonomia, art. 4 comma 1).
LA STORIA DELL’ISTITUTO GEOMETRI
La nascita di un Istituto Tecnico a Terni viene sancita da un decreto del 10 Novembre 1860
del regio Commissario G. Pepoli e resa pubblica da un manifesto della Giunta Municipale del 24 novembre 1860 che comunica ai cittadini l'importante evento. L'attività dell'Istituto Tecnico ha inizio nel 1861 e la sua prima sede è l'ex convento di Santa Lucia.
Un R.D. del 5 agosto del 1864 istituisce ufficialmente la sede speciale di Meccanica e Costruzioni, il cui diploma di licenza abilita, tra l'altro, alle professioni di perito costruttore, disegnatore di Costruzione, direttore di lavori di rilevamento geodetico.
Nel 1867, a cura del Comune, il 5 settembre vengono aggiunte le sezioni di Agrimensura e di Agronomia. I diplomi di licenza rilasciati da questo Istituto abilitano anche alle professioni di: Perito Misuratore, Perito Agronomo, Perito Forestale.
Nel 1878 con R.D. l'Istituto Tecnico viene denominato "Caio Cornelio Tacito". Nascono poi nel 1923, come gemmazione dell'Istituto Tecnico "C.C. Tacito", il Liceo Scientifico e l'Istituto Industriale. Nel 1924 il Regio Istituto Tecnico si sposta dall'ex convento di S. Lucia nella nuova sede di Via 1° Maggio. Nel 1933 viene istituito, all'interno del Regio Istituto Tecnico "C.C. Tacito", l'attuale indirizzo di studi per Geometri e l'Istituto viene intitolato a "F. Cesi"; la vecchia denominazione rimane al Liceo Classico.
Nel 1971 l'Istituto Tecnico per Geometri prende possesso del nuovo edificio sito in via B. Croce e nel 1973 ottiene la gestione autonoma.Dopo dieci anni, nel 1983, si aggiunge all'Istituto la sezione staccata di Narni.
Nel 1984 la scuola sceglie la denominazione di "Antonio da Sangallo il Giovane”. In seguito l' Istituto per Geometri, per adeguarsi alle nuove professionalità richieste da una società in continua trasformazione culturale e produttiva, ha ampliato la propria offerta formativa istituendo: un corso con Indirizzo Piano Nazionale Informatica, e un corso sperimentale denominato Progetto 5.
Dall‟anno scolastico 2000-2001 la sezione staccata di Narni è stata enucleata e al suo posto è stato aggregato l‟ I.S.A. “O. Metelli” di Terni. In conseguenza del nuovo assetto l‟Istituto è stato denominato “Istituto di Istruzione Superiore Artistica e per Geometri”.
A partire dall‟ anno scolastico 2003/2004 il Corso P.N.I. è integrato con l‟applicazione diffusa delle “Tecnologie informatiche computerizzate”; il Progetto 5 è integrato con approfondimenti volti allo “Sviluppo sostenibile nell’ ambiente e nel territorio” e alla “Progettazione e recupero edilizio ecocompatibile”.
A seguito della Riforma sul riordino della scuola, dal presente anno scolastico 2010/11
l’Istituto assume la nuova denominazione delle “Costruzioni, Ambiente e Territorio” ( praticamente la stessa del Progetto 5 ), volendo specificare che la figura del Geometra presenta un profilo più ampio rispetto al passato.
LA SEDE DELL’ISTITUTO GEOMETRI "A. da Sangallo il Giovane"
L'edificio scolastico è stato progettato dagli architetti Vittorio De Feo ed Errico Ascione alla fine degli anni Sessanta. La costruzione originale utilizza le forme geometriche semplici della piramide, del cerchio, del quadrato e del cilindro. È articolata su quattro livelli costituiti da blocchi contenenti le aule ordinarie, le aule speciali, gli uffici amministrativi, e quelli della presidenza.
L'intero complesso è circondato dal verde, da spazi aperti attrezzati per le attività sportive e da un ampio piazzale. La posizione felice, gli spazi ampi, le aule grandi e luminose rendono il complesso bello e ardito nella progettazione e funzionale nella sua estrema razionalità dello sfruttamento di tutti i volumi.
Negli anni „90 sono stati effettuati i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche all‟ interno dell‟ edificio, dotandolo di ascensore, servoscale e rampe, sfruttando gli ampi spazi di servizio disponibili.
Nel corso del 2000, l' edificio è stato infine oggetto di ristrutturazione ed adeguamento alle norme di sicurezza da parte dell‟Amministrazione provinciale; ciò ha comportato il nuovo allestimento dell‟ Auditorium.
RISORSE UMANE AL SERVIZIO DEL P.O.F.
Docenti 31
Alunni 316
Classi sperimentali 12
Personale Amministrativo 5
Tecnici 2
Collaboratori scolastici 4
.RISORSE STRUTTURALI AL SERVIZIO DEL P.O.F.
- Auditorium multimediale con: video proiettore, lavagna in video, telecamera, ricevitore satellitare, postazione computer, audioconferenze
- 21 personal computer multimediali in rete (prima Aula d‟ Informatica e sala professori ed exbiblioteca),
- 14 personal computer multimediali in rete (seconda Aula d‟ Informatica), - TV color 29” e DVD recorder con HDD - 6 stampanti a colori – 1 scanner -1 stampante in b/nco - 2 plotter a colori, - 1 fotocopiatrice - 3 video proiettori – 2 computer portatili - 1 telecamera; - 1 microscopio ottico; - 1 strumento topografico elettronico, 5 strumenti topografici ottico – meccanici; - 1 aula di lingue con 26 postazioni dotata di video proiettore, TV satellitare,
telecamera e computer multimediale, - 1 aula di fisica, - 1 aula di topografia - 1 aula di chimica, - 1 aula di geopedologia, - 1 laboratorio plastici o modelli - 2 aula di audiovisivi, - 1 biblioteca, - 1 laboratorio attrezzato di prove dei materiali. - Software didattico - Collegamento ad Internet. - Palestra
M I S S I O N
L‟Istituto Tecnico per Geometri, istituzionalmente preposto alla formazione di tecnici esperti del rilievo, del recupero del patrimonio architettonico, urbanistico ed ambientale, delle costruzioni e dell‟estimo, inserito in un contesto post-industriale e caratterizzato dalla ripresa del terziario intende fornire agli studenti percorsi formativi idonei allo sviluppo e alla crescita dell‟individuo secondo i principi morali e civili dettati dalla Costituzione; alle richieste del mondo produttivo; alla valorizzazione del bene culturale, dell‟ambiente e del territorio in una prospettiva europea.
La scuola mira a fornire una preparazione culturale generale integrata in una formazione professionale continuamente aggiornata, che consenta al futuro Geometra di inserirsi in modo significativo ed immediato nel mondo del lavoro e di perfezionare successivamente le proprie capacità e professionalità. FINALITA’ GENERALI 1. Valorizzare le potenzialità degli studenti promovendone il processo educativo, aderendo ai
bisogni e alle esigenze di ciascuno. 2. Costruire la scuola come una unità organizzativa autonoma che risponda alle richieste
dell‟utenza e del territorio nel quale l‟Istituto è inserito. 3. Sviluppare conoscenze adeguate in tutte le discipline e adeguate competenze in ambiti
professionali. 4. Sviluppare negli allievi le capacità espressive e logiche attraverso attività didattiche molteplici e
significative. 5. Favorire le conoscenze del patrimonio storico, artistico e culturale del territorio come requisito
essenziale per la professione. 6. Garantire percorsi formativi collegati con il mondo del lavoro, Enti ed Istituzioni. 7. Sviluppare l‟educazione all‟attività imprenditoriale.
OBIETTIVI FORMATIVI 1. Acquisire il valore della legalità, della solidarietà, della convivenza democratica. 2. Acquisire il valore del rispetto di sé, degli altri e dell‟ambiente. 3. Acquisire educazione alla tolleranza, all‟accettazione della diversità, al confronto. 4. Acquisire una mentalità aperta al dialogo e una capacità idonea per interagire in modo
costruttivo e con contributi personali nel dialogo educativo
OBIETTIVI COGNITIVI 1. Saper comunicare il proprio pensiero e le conoscenze con logicità e con un lessico
appropriato 2. Saper cogliere le relazioni esistenti all‟interno di ciascuna disciplina e tra discipline diverse. 3. Saper utilizzare, in maniera appropriata, gli strumenti culturali e professionali acquisiti nei
vari ambiti produttivi di lavoro in maniera autonoma e/o in équipe. 4. Acquisire una mentalità flessibile e progettuale.
C O R S I D I S T U D I O
COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
Da quest‟anno si è avviato questo nuovo indirizzo, secondo quando previsto nella Riforma
degli Istituti Tecnici.
PIANO SETTIMANALE DELLE LEZIONI
Discipline
1° biennio 2° biennio 5° anno
I
II
III
IV
V
Lingua e lettere italiane 4 4 4 4 4
Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Diritto ed economia 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Scienze della terra e Biologia 2 2 - - -
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione Cattolica o attività alternativa 1 1 1 1 1
Complementi di Matematica - - 1 1 -
Scienze integrate: Fisica di cui Laboratorio di Fisica
3 3 - - -
2 - - -
Scienze integrate: Chimica di cui Laboratorio di Chimica
3 3 - - -
2 - - -
Tecnologie e tecniche di rappres. grafica di cui Lab. di Tecnol. e tecniche di rappres. grafica
3 3 - - -
2 - - -
Tecnologie Informatiche di cui Laboratorio di Tecnologie Informatiche
3 - - - -
2 - - - -
Scienze e tecnologie applicate - 3 - - -
Progettazione, Costruzioni e Impianti - - 7 6 7
Topografia - - 4 4 4
Geopedologia, Economia ed Estimo - - 3 4 4
Gestione del cantiere e Sicurezza amb. lavoro - - 2 2 2
ore totali 32 32 32 32 32
evidenziati gli insegnamenti comuni agli indirizzi del settore tecnologico, i restanti sono quelli obbligatori dell‟ Indirizzo: COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
Profilo
Il Diplomato nell‟indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”: - ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell'impiego degli strumenti per il rilievo, nell'uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell‟utilizzo ottimale delle risorse ambientali; - possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell‟organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico; - ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano,comprese le operazioni catastali; - ha competenze relative all‟amministrazione di immobili. È in grado di: - collaborare, nei contesti produttivi d‟interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità; - intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell‟esercizio di organismi edilizi e nell‟organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati; - prevedere nell‟ambito dell‟edilizia ecocompatibile le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell‟ambiente, redigere la valutazione di impatto ambientale; - pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro; - collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte.
PROGETTO CINQUE
EDILIZIA ECOCOMPATIBILE - PIANIFICAZIONE TERRITORIALE ED AMBIENTALE
Dal terzo anno di corso prosegue, fino ad esaurimento, quest‟altro indirizzo. Il Progetto 5 già da anni si era prefissato di rinnovare la figura professionale del geometra, nell‟ambito
del “Progetto 5”. Alle conoscenze caratteristiche del “Geometra”,nel campo della gestione del patrimonio immobiliare, del rilievo topografico, della progettazione e dei servizi tecnico-catastali, si affiancavano nuove competenze specifiche che permettevano di operare per un consapevole rispetto dell‟ambiente naturale e per la valorizzazione delle risorse territoriali secondo un corretto sviluppo sostenibile, esercitando tutte le attività connesse con la progettazione, la manutenzione e il recupero degli edifici.
Tutto ciò sicuramente confluirà anche nel nuovo indirizzo proposto dal Ministero e probabilmente con maggiore efficacia e rispondenza alle problematiche più attuali. Unica eccezione è per la materia DIRITTO, non più prevista nel nuovo ordinamento; ciò costituisce un danno abbastanza grave, vista l‟importanza degli aspetti legali che interessano notevolmente la professione del Geometra, sia come libero professionista che dipendente.
Sostanzialmente entrambi gli indirizzi si propongono il raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici:
Fornire una conoscenza approfondita del territorio in tutti i suoi aspetti: storico, geografico, artistico, ecc.; saperlo rilevare e rappresentare in modo adeguato;
Fornire una conoscenza dell‟architettura, dell‟urbanistica e degli strumenti di pianificazione;
Sviluppare le capacità progettuali, geopedologiche ed estimative anche in rapporto al recupero del patrimonio edilizio, alla conservazione e gestione del territorio;
Fornire le conoscenze giuridiche, economiche e tecniche necessarie per la gestione dei beni architettonici e alla corretta valutazione di impatto ambientale;
Dotare gli studenti di adeguate conoscenze informatiche; Fornire la conoscenza di almeno una lingua straniera.
Le principali innovazioni tematiche, riguardano:
- Bioarchitettura: la sostenibilità ambientale, habitat e salute; la storia e l‟attualità delle costruzioni bioclimatiche, i materiali e le soluzioni tecniche ecocompatibili.
- Certificazione della qualità: sistemi ISO per la qualità nell‟edilizia. - Disegno al computer – C.A.D.: esecuzione disegni di progetto, rilievo architettonico e del
territorio, disegno strutturale, disegni 3D . - (Diritto: Testo Unico dell‟edilizia, espropriazioni per pubblica utilità, le leggi sulle opere pubbliche ,
capitolato generale d‟appalto ed il regolamento di attuazione) - Educazione alla salute: la corretta alimentazione. I pericoli derivanti dall‟uso di stupefacenti e
doping. - Estimo: stima dei fabbricati e dei costi delle opere di bioarchitettura, confronti con gli edifici
tradizionali; normativa e procedure computerizzate per la gestione dei condomini. - Energia alternativa: le fonti rinnovabili (energia solare, eolica, geotermica, da biomasse ). Normativa
e finanziamenti pubblici. - Informatizzazione: uso di programmi di base (tipo Word, Excel, Power Point ), di grafica e di web
designer; produzione di testi, calcoli, grafici e presentazioni multimediali. - Incendi boschivi: rimboschimento, sfruttamento delle biomasse, protezione antincendio. - Inquinamento: acustico, elettromagnetico, da radon, da amianto. - Impianti per la bioarchitettura: il risparmio energetico ; la certificazione energetica degli edifici; il
trattamento delle acque reflue, raccolta differenziata e riciclaggio dei rifiuti. - Monitoraggio dell’ambiente: qualità dell‟aria, dell‟acqua e del suolo, analisi e valutazione chimica,
fisica e biologica degli inquinanti. Tecniche informatiche per l‟ambiente. - Pianificazione: Storia dell‟Urbanistica, riqualificazione urbana e recupero dei centri storici.
Pianificazione urbanistica territoriale e ambientale. - Rischio idrogeologico: meccanica dei terreni, i movimenti franosi, l‟erosione del suolo. - Rilievo topografico: fotogrammetria; il rilievo del territorio e degli edifici con software e
strumentazioni specifici. - Ristrutturazioni e messa in sicurezza di edifici danneggiati dal sisma. - Salvaguardia dell’ambiente: i parchi naturali, le aree protette, il verde pubblico. La valutazione
d‟impatto ambientale. - Sicurezza negli ambienti di lavoro: normativa per i cantieri, gli edifici industriali, le scuole, gli uffici. - Sicurezza stradale: l‟educazione stradale. Corso per il conseguimento del “patentino” per il
ciclomotore. - Sicurezza in casa: i rischi domestici. L‟abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici e negli
spazi pubblici. - Terremoti: le caratteristiche e gli effetti sulle opere dell‟uomo; la normativa; la progettazione
antisismica; la protezione civile.
Oltre ai normali sbocchi professionali previsti per un Geometra, questi indirizzi consentono ulteriori opportunità:
Progettazione e direzione lavori nelle opere di bioedilizia e in quelle ambientali.
Certificazione energetica degli edifici.
Analisi e verifica della salubrità degli edifici. e dell‟impatto ambientale.
Attività di prevenzione, protezione e sicurezza nelle abitazioni e negli ambienti di lavoro.
Produzione di informazioni e dati sulla città, sul patrimonio edilizio, sull‟ambiente e il territorio.
Gestione di sistemi per il monitoraggio ambientale.
Nel caso di prosecuzione degli studi questi indirizzi sono particolarmente propedeutici per le facoltà di Ingegneria ( civile, per l‟ambiente e il territorio, gestionale .. ), di Architettura, di Geologia, Economia ambientale, Scienze forestali e ambientali, Storia e conservazione dei beni architettonici ed ambientali.
PIANO SETTIMANALE DELLE LEZIONI DEL CORSO "PROGETTO 5"
materie
3° anno 4° anno 5° anno
Religione 1 1 1
Lingua e lettere italiane 3 3 3
Storia 2 2 2
Lingua straniera 2 2 2
Elementi di diritto ed
economia 2 2 2
Matematica ed informatica 3 3 2
Fisica e laboratorio - - -
Geografia scienze e
laboratorio - - -
Chimica, inquinamento e
laboratorio - - -
Disegno e C.A.D. - - -
Disegno e progettazione ed
esercitazioni al computer 3 3 3
Costruzioni, sicurezza nei
cantieri 4 4 4
Topografia e
fotogrammetria ed
esercitazioni al computer
4 4 4
Impianti energie
alternative e certificazione
energetica
2 2 3
Geopedologia, economia,
estimo 4 4 4
Educazione fisica 2 2 2
ore totali 32 32 32
Come si può vedere il quadro orario risulta già modificato, come previsto dalla legislazione vigente, con la riduzione delle ore a 32 settimanali per tutte le classi rimanenti.
COSA FARE DOPO IL DIPLOMA
Il conseguimento del Diploma di Geometra permette il proseguimento degli studi presso
qualsiasi facoltà universitaria.
Le discipline di studio risultano particolarmente congruenti con la frequenza dei seguenti corsi
di laurea:
INGEGNERIA
ARCHITETTURA
GEOLOGIA
SCIENZE AGRARIE E FORESTALI
ECONOMIA
INFORMATICA
SCIENZE E GESTIONE DEL TERRITORIO
GIURISPRUDENZA
ARTE GRAFICA E PUBBLICITARIA
Il diploma di Geometra permette:
di poter esercitare le seguenti professioni:
- topografo per il rilievo dei fabbricati e del territorio e per la redazione di pratiche
catastali
- redattore di opere estimative
- agente immobiliare
- amministratore di condomini
di poter esercitare, dopo l‟iscrizione all‟Albo, la libera professione come:
- direttore dei lavori o di cantiere
- progettista di nuove costruzioni o di ristrutturazioni
- progettista di impianti
di poter lavorare presso:
- enti pubblici ( amministrazioni statali, regionali, provinciali, comunali ecc.)
- aziende private.
DOCENTI in servizio nell’anno scolastico 2011-2012
Classe
conc materia docente classi n.ore
A050
Italiano
Storia PACETTI 1C(6), 2C(6), 4A(5) 17
Classe
conc materia docente classi n.ore
A050
Italiano
Storia CRESCENTINI 1B (4), 2B (4), 3B (5), 5B (5) 18
Classe
conc materia docente classi n.ore
A050
Italiano
Storia COPPOLI 1A(6), 2A(2), 3C(5), 4B(5) 18
Classe
conc materia docente classi n.ore
A346
Inglese PECELLI 1A (3), 2A (3), 3A (2),4A (2), 5A (2), 1C (3), 2C (3) 18
Classe
conc materia docente classi n.ore
A050
Italiano
Storia SERVI 2A(4), 3A(5), 5A(5), 1B(2), 2B(2) 18
Classe
conc materia docente classi n.ore
Completamen
to
A346
Inglese GHIDINI 1B (3) , 2B (3), 3B (2),
4B (2), 5B (2), 3C (2) 14
4 h. “F. Cesi”
Classe
conc materia docente classi n.ore
A047 Matematica ROSADINI 1A (4), 2A (4), 3A (3),4A (3), 1C (4), 18
Classe
conc materia docente classi n.ore
A047
Matematica BRACA 2B (4), 3B(3), 4B(3), 5B(2) 12 p.t.
Classe
conc materia docente classi n.ore
A047 Matematica CAPORALI 5A(2), 1B (4), 2C (4) 10
Classe
conc materia docente classi n.ore Completamento
A047 Matematica BONIFAZI 3C (3) 3 ISA
Classe
conc materia docente classi n.ore
A038
Fisica
GUIDUCCI
1A (3), 2A (3), 1B (3), 2B (3), 1C (3), 2C (3) 18
Classe
conc materia docente classi n.ore
Completa
mento
A060 Scienze
PASSAGRILLI
1A (2), 2A (3), 1B (2), 2B (3) 8
Classe
conc materia docente classi n.ore Completamento
A060 Scienze CATALANO 1C (2), 2C (3) 4 14 h. ISA
Classe
conc materia docente classi n.ore
A042 Informatica VITOLO 1A (3), 1B (3), 1C (3) 9
p.t.
Classe
conc materia docente classi n.ore
A013
Chimica CAROLLO
2A (3), 2B (3),
2C (3)
9
p.t.
Classe
conc materia docente classi n.ore Completamento
A013
Chimica DINI 1A (3), 1C (3) 6 12 h. Casagrande
Classe
conc materia docente classi n.ore Completamento
A013
Chimica CAMPILI 1B (3) 3 ISA
Classe
conc materia docente classi n.ore
A016
Dise-
gno …. SANTI
1A (3), 2A (3) , 3A (3) ,
4A (3) , 5A (3) , 15
Costru-
zioni SANTI 3C(4) 4
Classe
conc materia docente classi n.ore
A016
Dise-gno FABBRETTI 1B (3) , 2B (3) 6
Costruz
ScTec
Appl
FABBRETTI 2A(3),3A(4), 2B(3), 3B(4)
14
Classe
conc materia docente classi n.ore
A016
Costruz
ScTecnAp
plic.
GRANAROLI 4A(3), 3B (3), 4B(3), 5A(3), 5B(3), 2C(3) 18
Classe
conc materia docente classi
A016
Disegno
ScTecnApp
lic.
POMPEI 1C(4), 4B(4), 3C(4), 5B(4), 2C(3)
Classe
conc materia docente classi n.ore
A058 Geopedolog
ia Estimo LUPPI
4A (4) , 5A (4) ,
3B (4) 4B (4) , 5B(4) 20
Classe
conc materia docente classi n.ore
A058 Geopedolog
ia Estimo PALUZZI 3A (4) , 3C (4) 8
Classe
conc materia docente classi n.ore
A072 Topo-
grafia ARGENTI
3B (4) , 4B (4) , 5B (4) ,
3A (4) 3C(4) 20
Classe
conc materia docente classi n.ore
A072 Topo-
grafia LONGHI 4A (4), 5A (4) 8
Classe
conc materia docente classi n.ore
A020 Impian
ti ROSSINI
3A (2), 4A (2), 5A (3), 3B (2) , 4B (2), 5B (3), 3C
(2) 16
Classe
conc materia docente classi n.ore
A019 Diritto CAVALLARI
1A (2), 2A (2), 3A (2), 4A (2) , 5A (2) , 3B(2), 4B
(2), 5B (2) , 3C (2) 18
Classe
conc materia docente classi n.ore
A019 Diritto CINGOLANI 1B (2), 2B (2) 1C (2),2C(2), 8
Classe
conc materia docente classi n.ore
A029 Ed. Fisica MORETTI 1A (2), 2A (2), 3A (2), 4A (2),
5A (2), 2B (2), 3B (2) , 4B (2), 5B (2)
18
Classe
conc materia docente classi n.ore
A029 Ed. Fisica MARCONI 1C(2), 2C(2), 3C(2) 8
Classe
conc materia docente classi n.ore Completamento
Religione TRAINI
1A, 2A, 3A, 4A, 5A, 1B, 2B, 3B, 4B,
5B, 2C, 3C 12 6 h. “Angeloni”
Classe
conc materia docente classi n.ore Completamento
Religione BIROCCI 1C 2 ITIS + “B.BRIN”
Classe
conc materia docente classi n.ore Completamento
C240 Lab.
Chimica TORCOLACCI 1A, 1B, 1C, 2A, 2B, 2C 6
Classe
conc materia docente classi n.ore
Completamento
C290 Lab.
Fisica MOSCHET 1A, 1B, 1C, 2A, 2B, 2C 4 ITIS
Classe
conc materia docente classi n.ore Completamento
C310 Lab.
Informatica AUSTERI 1A (2), 1B (2), 1C (2) 6
Classe
conc materia docente classi n.ore Completamento
C320 Lab.
Mec. Tecnol. CRESTA 1A, 1B, 1C, 2A, 2B, 2C 6 3 h. + 9h. disp. ITIS
ORARIO DICEVIMENTO SETTIMANALE DEGLI INSEGNANTI I.T.G. TERNI
Anno Scolastico 2011/2012
Docente Materia CLASSI Giorno ORA appun
tam.
ARGENTI Vincenzo Topografia 3A-3B-3C-4B-5B MARTEDI 2^ dalle 9,00 alle 10,00
BIROCCI Loredana Religione 1C LUNEDI **** 4^ dalle 11,30 alle 12,00
BONIFAZI Paolo Matematica 3C LUNEDI **** 4^ dalle 11,30 alle 12,00
BRACA Elisabetta Matematica 2B-3B-4B-5B MARTEDI 3^ dalle 10,00 alle 10,50
CAMPILI Carlo Chimica 1B LUNEDI * 5^ dalle 12,00 alle 12,55
CAPORALI Claudio Matematica 1B-2C-5° MARTEDI 4^ dalle 11,00 alle 12,00
CAROLLO Anna Stella Chimica 2A-2B-2C MARTEDI 3^ dalle 10,00 alle 10,50 X
CATALANO Francesca Scienze 1C-2C MERCOLEDI 2^ dalle 9,00 alle 10,00 X
CAVALLARI Marco Diritto 1A-2A-3A-3B-3C-4A-4B-5A-5B
GIOVEDI 1^ dalle 8,00 alle 9,00
CINGOLANI Mauro Diritto 1B-1C-2B-2C SABATO**** 2^ dalle 9,30 alle 10,00
COPPOLI Franco Lettere 1A-2A-3C-4B MERCOLEDI 6^ dalle 12,55 alle 13,45 X
CRESCENTINI Maria Antonietta
Lettere 1B-2B-3B-5B MERCOLEDI 6^ dalle 12,55 alle 13,45
CRESTA Maurilio Lab.
informatica 1A-1B-1C-2A-2B-2C MARTEDI 5^ dalle 12,00 alle 12,55
D’ALESSANDRO Carmela Sostegno 1A-1C MARTEDI 3^ dalle 10,00 alle 10,50 X
DINI Monica Chimica 1A-1C MERCOLEDI 3^ dalle 10,00 alle 10,50 X
FABBRETTI Roberto Disegno e progettazione 1B-2A-2B 3A-3B LUNEDI 3^ dalle 10,00 alle 10,50
GHIDINI Laura Inglese 1B-2B-3B-3C-4B-5B GIOVEDI 3^ dalle 10,00 alle 10,50 X
GRANAROLI Fabrizio Costruzioni 2C-4A-4B-5A-5B MERCOLEDI 6^ dalle 12,55 alle 13,45
GUIDUCCI Sandro Fisica 1A-1B-1C-2A-2B-2C LUNEDI 4^ dalle 11,00 alle 12,00 X
LONGHI Giuseppe Topografia 4A-5A GIOVEDI * 3^ dalle 10,00 alle 10,50
LUPPI Giuseppe Estimo 3B-4A-4B-5A-5B MERCOLEDI 4^ dalle 11,00 alle 12,00
MARCONI Giorgio Sc. Motorie 1C-2C-3C GIOVEDI * 2^ dalle 9,00 alle 10,00 X
MORETTI Ercole Sc. Motorie 1A-1B-2A-2B-3A-3B-4A-4B-5A-5B GIOVEDI 3^ dalle 10,00 alle 10,50
MOSCHET Silvano Lab. Fisica 1A-1B-1C-2A-2B-2C MARTEDI ** 5^ dalle 12,00 alle 12,55
PACETTI Beatrice Lettere 1C-2C-4A MARTEDI 2^ dalle 11,00 alle 12,00
PALUZZI Carlo Estimo 3A-3C MERCOLEDI 4^ dalle 10,00 alle 11,00 X
PASSAGRILLI Michela Scienze 1A-1B-2A-2B VENERDI 4^ dalle 11,00 alle 12,00 X
PECELLI Laura Inglese 1A-1C-2A-2C-3A-4A-5A MERCOLEDI 6^ dalle 12,55 alle 13,45 X
POMPEI Bruno Disegno e progettazione SABATO 2^ dalle 9,00 alle 10,00 X
ROSADINI Dalila Matematica 1A-1C-2A-3A-4A- MARTEDI 4^ dalle 11,00 alle 12,00 X
ROSSINI Arnaldo Impianti 3A-3B-3C-4A-4B-5A
-5B SABATO 3^ dalle 10,00 alle 10,50 X
SANTI Claudio Disegno e
prog./
Costruzioni 1A-2A-3A-3C-4A-5A GIOVEDI 2^ dalle 9,00 alle 10,00 X
SERVI Mirella Lettere 1B-2B-2A-3A-5A MARTEDI 4^ dalle 11,00 alle 12,00 X
TORCOLACCI Loredana Lab. Chimica 1A-1B-1C-2A-2B-2C MERCOLEDI 3^ dalle 10,00 alle 10,50 X
TRAINI Cristina Religione 1A-1B-2A-2B-2C-3A-3B-3C-4A-4B-5A-5B GIOVEDI *** 3^ dalle 10,00 alle 10,00
VITOLO Stefania Informatica 1A-1B-1C SABATO 3^ dalle 10,00 alle 10,50
settimane utili:
A.S. 2011-2012
PROGETTI PLURIDISCIPLINARI (caratterizzanti il percorso di studio delle singole classi e degli indirizzi)
CAT/ITG
AREA/ INDIRIZZO
Classi Denominazione Tipolo-
gia Referen-
tI Docenti
Coinvolti
Enti Coinvolti /Esperti
Prodotti Risorse
TRASVERSALE 2°B Bando MIUR:
Cl@ssi 2.0
Curric./ Extracur-riculare
Braca Docenti del
CdC
MIUR ANSAS
USR Umbria
Ambiente Digitale Apprendimento/In
segnamento
Soggetti esterni
TRASVERSALE
Alunni Triennio IISAG
MAST-SECOND Scienze e tecnologia
nella “corrente principale”
Curriculare Extra-
curriculare Crescentini Moroni
Coop Scuola Lavoro Umbria Ass.Forma. Azione Srl PG
Orientamento in itinere e in
uscita
Soggetti esterni
EDUCAZIONE AMBIENTALE
LEGALITA’
5^A 5^B
NATURAL…MENTE CONSAPEVOLI
Curriculare Extra-
curriculare
Granaroli Argenti
Progetto in rete
Ricerca-azioni sul rischio sismico e la riqualificazione
ambientale
Soggetti esterni
AREA TECNICO PROFESSIONALE
3°A 4°A 3°B 4°B
PROGETTO NEVE Curriculare
Extra-curriculare
Moretti
Fabbretti Granaroli Cavallari Argenti
Pratica sportiva Ed. ambientale
Viaggio Soggiorno
AREA/ INDIRIZZO
Classi Denominazione Tipolo-
gia Referen-
tI Docenti
Coinvolti
Enti Coinvolti /Esperti
Prodotti Risorse
TRASVERSALE 2°B Bando MIUR:
Cl@ssi 2.0
Curric./ Extracur-riculare
Braca Docenti del
CdC
MIUR ANSAS
USR Umbria
Ambiente Digitale Apprendimento/In
segnamento
Soggetti esterni
TRASVERSALE
Alunni Triennio IISAG
MAST-SECOND Scienze e tecnologia
nella “corrente principale”
Curriculare Extra-
curriculare Crescentini Moroni
Coop Scuola Lavoro Umbria Ass.Forma. Azione Srl PG
Orientamento in itinere e in
uscita
Soggetti esterni
EDUCAZIONE AMBIENTALE
LEGALITA’
5^A 5^B
NATURAL…MENTE CONSAPEVOLI
Curriculare Extra-
curriculare
Granaroli Argenti
Progetto in rete
Ricerca-azioni sul rischio sismico e la riqualificazione
ambientale
Soggetti esterni
AREA TECNICO PROFESSIONALE
3°A 4°A 3°B 4°B
PROGETTO NEVE Curriculare
Extra-curriculare
Moretti
Fabbretti Granaroli Cavallari Argenti
Pratica sportiva Ed. ambientale
Viaggio Soggiorno
EDUCAZIONE AMBIENTALE
3^A A scuola
nell‟ambiente Curriculare Fabbretti
Crescentini Moretti Santi
Fabbretti
Esperti del CEA
Promozione dell’educazione
ambientale
Depliant e manifesti
tende
TRASVERSALE
3°A 3^B 3^C 4^A
Cultura della sicurezza nel mondo
del lavoro
Curriculare Extra-
curriculare
Cavallari Pompei
Rosadini Pompei
Progetto pilota della Prefettura di
Terni
AREA TECNICO PROFESSIONALE
4^A 4^B
Facciamo crescere l‟inclusione
Curriculare Extra-
curriculare
Granaroli Argenti
Moretti Argenti
Fabbretti Luciani
1^ Circoscrizione – Ass.
per l’Autonomia
Progetti per l’abbattimento delle
barriere architettoniche
AREA TECNICO PROFESSIONALE
3^A 3^B 4^A 4^B
SAIE Curriculare
Extra-curriculare
Fabbretti Santi
Argenti Granaroli
Fabbretti Santi
Cavallari Argenti
Granaroli
Soggetti esterni
ATTIVITA’ INTEGRATIVE ALLA DIDATTICA ORDINARIA
a.s. 2011/2012
CAT/ITG
Classi
Denominazione
Tipologia ReferentI
Docenti coinvolti
Enti Coinvolti /
Esperti
Prodotti
Risorse
Tutte le classi
Il quotidiano in classe
Curriculare Servi Docenti di
Lettere
Osservatorio permanente
Giovani Editori
Potenziamento attività didattica
curriculare
Finanz. esterno
Prime e seconde
Il patentino in classe
Curriculare
Extracurriculare
Moretti
Docenti Ed. fisica
Diritto
USP, ASL, Carabinieri,
Polizia Municipale
Conseguimento patentino
ciclomotore
Tutoraggio Esperti esterni
Docenti
Progetto
Benessere
Extracurriculare Moretti Docenti
Ed. fisica Attività sportiva Palestra
Tutte le classi
Educazione alla salute
Curriculare Extracurriculare
Catalano Moretti
Cavallari
ASL n4 Assoc.
“F. Alessi” ONLUS
Partecipazione a conferenze Lezioni con
esperti
Esperti esterni
Materiale cartaceo
Alunni ISA/ITG
Peer
Education
Extracurriculare Santarelli ASL Terni Formazione ed. salute
Alunni ISA/ITG
MOODLE FOR IISAG
(CNS +LMS) Extracurriculare Santarelli
Zavoli
Fabbretti
USR Umbria Nanni
Elisabetta
Piattaforma di apprendimento
Piattaforma Moodle
1^A 1^C
Modulo multidisciplinare
Curriculare Dini Chimica inglese
5^A Modulo “CLIL”
Extracurriculare
Crescentini
Ghidini
4^B I Diritti Umani
“Il lungo cammino verso la libertà”
Extracurriculare Prof. Ricci Coppoli Pacetti
Conoscenza dei
diritti umani e delle loro violazioni
3^C Teatro Italiano
del „900 Extracurriculare Coppoli
4°A 4°B
Incontro su utilizzo del GPS e
Laser-Scanner Curriculare Argenti Longhi
Collegio dei Geometri di Terni
Utilizzo di attrezzature tecnico-professionali
Eperti esterni
Tutti gli alunni
TREKKING MONTI Appennino
Centrale
Curriculare Extracurriculare
Fabbretti Moretti Santi
Crescentini
CAI Comunità Montana Valnerina
Escursioni guidate
Nota. In aggiunta alle sopraindicate attività, nel corso dell’anno, qualora si presenti l’opportunità, saranno inserite altre iniziative ritenute valide e rilevanti sotto il profilo didattico e culturale, di cui al momento non sono ancora definite le modalità.
CORSI INTEGRATIVI a.s. 2011/2012
CAT/ITG
Destinatari Denominazione Tipologia Referenti Risorse
Classi biennio Disegno assistito
al computer Corso base
Extracurriculare Santi Docenza
Lab. Informatica
Classi triennio Disegno assistito
al computer Corso avanzato
Extracurriculare Fabbretti Docenza
Lab. Informatica
Alunni IISAG
Corso di preparazione all‟esame ECDL CAD
Extracurriculare Argenti Docenza
Lab. Informatica
Alunni IISAG
MUSICA RITMANDO Extracurriculare Birocci Strumenti musicali
Aula
Classi quarte e quinte
Corso di preparazione alla certificazione
Cambridge Extracurriculare Pecelli
Docenza Lab.
Informatica
LEGENDA: i progetti, le attività e i corsi evidenziati in giallo, in data 8/11/2011 non sono stati ancora
formalizzati con la apposita scheda di programmazione
Schema proposte
visite guidate e viaggi d’istruzione a.s. 2011/2012
ITG Destinazione
Uscita
Visita
Viag-
gio Classe/i Durata Periodo Proponente Accompagnatori
OSSERVATORIO
ASTRONOMICO X 1A - 1B -
1C
1 Giorno
(SERATA) Dicembre
Passagrilli
(1A-B)
Dini (1C)
Passagrilli
Guiducci Moretti
(1A)
Passagrilli
Moretti Servi(1B)
Dini Pacetti
Guiducci (1C)
TERNI ROMANA X 1A - 1B 1 Mattina Crescentini
Crescentini
Fabbretti
BATTELLO SUL
TEVERE
e
OSTIA ANTICA
X 1A 1 Giorno Aprile Dini Dini Coppoli
Guiducci
MUSEO NAZIONALE
ROMANO e
MUSEI CAPITOLINI X 1A 1 Giorno Marzo
Coppoli (1A)
Ghidini (1B)
Pacetti (1C)
Coppoli Rosadini
Guiducci (1A)
Ghidini Fabbretti
Vitolo (1B)
Pacetti Guiducci
Pecelli (1C)
TERRIA
LABORATORIO
ITTICO X 2A 1 Giorno
CONSULTORIO X 2A - 2C 1 Mattina Catalano Catalano
MILANO
Museo della Scienza e
Tecnica X
2A - 2B -
2C 2 Giorni Aprile
Moretti
Crescentini
Pacetti
Moretti Passagrilli
Rosadini (2A)
Crescentini
Guiducci Servi
(2B)
Pacetti Pompei
(2C)
USCITE
DIDATTICO/SPORTIV
E NEL PARCO
FLUVIALE DEL NERA
X 2A - 2B - 1 Giorno Aprile Moretti
CIASPOLATA
sui Sibillini X 2A - 2B 1 Giorno Gennaio/Feb
braio Fabbretti
Fabbretti Moretti
Guiducci (2B)
Santi Cavallari
Rosadini (2A)
CENS di Costacciaro
(PG) X 2B 1 Giorno Gennaio/Ma
rzo Fabbretti
Fabbretti Braca
Moretti
VAL SERRA (TR)
(percorso attrezzato) X 2B 1 Giorno Aprile/Magg
io Fabbretti
Fabbretti Moretti
Braca
PROGETTO NEVE:
Località
Andalo (TN) – Bolzano
(BZ)
X
3A - 3B –
3C – 4A -
4B
4C ISA
6 Giorni
2^ o 3^
settimana
di marzo
Moretti (ITG)
Arborio (ISA)
Fabbretti –
Granaroli
Coppoli – Santi –
Argenti –
Cavallari –
Ghidini –
Marconi – Rossini
– Paluzzi –
Pompei – Arborio
– De Iaco
SAIE (BO) X 3A - 3B –
3C – 4A -
4B
1 Giorno 06/10/2011
Fabbretti –
Granaroli
Pompei –
Santi
Fabbretti –
Granaroli
Pompei – Santi –
Argenti -
Cavallari
CRIDEA
Parco Villalago (TR) X 3B 1 Mattina Da definire Fabbretti Fabbretti –
Argenti
TREKKING
Castel di Lago/Polino X 3A 2 Giorni 18/19
ottobre Fabbretti
Fabbretti –
Moretti
VILLE DEL BRENTA X 3A - 4A 3 Giorni Pacetti (4A)
Pecelli (3A)
Pacetti Pecelli
Luppi (4A)
Pecelli Servi Santi
(3A)
NAPOLI – POMPEI e/o
Costiera amalfitana X 3C 3 Giorni Cavallari Coppoli
PRAGA X 5A - 5B 5/6 Giorni Marzo –
Aprile
Pecelli (5A)
Granaroli (5B)
Pecelli Santi Servi
(5A)
Granaroli
Cavallari Ghidini
Crescentini (5B)
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ARTISTICA E PER GEOMETRI
Liceo Artistico “Orneore Metelli”
Ordine e grado scuola: Secondaria di secondo grado Sede scolastica: Piazza Briccialdi, n 6, 05100 Terni Telefono: 0744/400194; Fax 0744/433197 Codice fiscale: 91034300557 E-Mail ist.arte@iisagterni.it Sede amministrativa: Via Benedetto Croce, n 16, Terni Telefono 0744/285255; Fax 0744/229110 Sito Internet: www.iisagterni.it DS prof.ssa Matilde Cuccuini DSGA dott. Sandro Carlini
IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Che cosa è E' lo strumento con il quale la scuola rende visibile la sua offerta formativa, le sue scelte di fondo, coniugandole con i bisogni degli studenti e con quelli del contesto socio - culturale che la società e la scuola stanno vivendo.
"Il P.O.F. è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia" (Reg. dell'Autonomia art. 3 comma 1).
Il progetto per eccellenza della scuola è il Piano dell‟offerta formativa (POF), che ne definisce l‟identità e che esplicita, oltre a cosa la scuola intende fare, come e perché vuole farlo. (Dino Cristanini, Le funzioni obiettivo, pag.5)
A cosa serve «A concretizzare gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni, riconoscere e valorizzare le diversità, promuovere le potenzialità di ciascuno adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo» (Reg. dell' Autonomia, art. 4 comma 1).
LA STORIA
Nell’ottobre 1961 nacque l’Istituto Statale d’Arte grazie all’interessamento dello scultore ternano Aurelio De Felice, lo
stesso che nel 1946 aveva organizzato alla Galleria di Roma la prima mostra postuma dedicata al pittore naif ternano Orneore
Metelli, personaggio al quale sarebbe stato intitolato l’ISA di Terni. De Felice si era battuto lungamente per la sua apertura al fine di
dotare la città di Terni di un centro di studi artistici e di preparazione per coloro che dimostravano attitudini per le Arti Applicate.
L’Istituto, infatti, coordinando le nozioni tecniche un tempo impartite nelle “Botteghe Artigiane”, era in grado di fornire una completa
cultura tecnico-pratica ai giovani che, alla fine dei corsi triennali, oltre ad una sicura competenza nel settore prescelto, avrebbero
conseguito un titolo di studio che consentiva loro un sicuro inserimento nel mondo del lavoro. Le sezioni erano due: Arte del legno
ed Arte dei metalli, con scuola media annessa.
Successivamente, nel settembre 1970, al triennio fu aggiunto un biennio sperimentale che consentiva, a coloro che
volevano proseguire gli studi, di conseguire il diploma di “Maturità di Arte Applicata”. Tale titolo di studio, equiparato a qualsiasi
tipo di diploma di scuola media superiore, consentiva e tuttora consente l’iscrizione ad ogni tipo di facoltà universitaria. Il corso di
studi veniva così adeguato alle esigenze del mondo moderno, in quanto era introdotta la materia di Progettazione orientata verso
l’Industrial Design e l’Arredamento, con programmi flessibili in relazione alle esigenze della realtà produttiva.
Nell’anno scolastico 1992/‟93 si introdusse un corso sperimentale di Architettura e Design, per la necessità di assicurare
agli studenti un più ampio bagaglio culturale e professionale adeguato alle necessità del mondo moderno. A tali esigenze
sembravano corrispondere i nuovi piani di studio e i relativi programmi della scuola media superiore elaborati dalla Commissione
Brocca: l’esigenza essenzialmente avvertita era quella di formare personalità in grado di affrontare la complessità e gli incessanti
cambiamenti della nostra società, attraverso un sapere non più chiuso, ma funzionale alle trasformazioni della realtà. Il progetto
didattico di base della sperimentazione, infatti, si prefiggeva di produrre una comune e funzionale preparazione degli studenti,
mediante un potenziamento dello studio di discipline di area umanistica e scientifica ed una riduzione dell’aspetto specialistico
presente nei programmi degli indirizzi tradizionali dell’Istituto. Da qui il carattere orientativo del biennio, in prospettiva di una
maggiore differen-ziazione degli indirizzi nel triennio successivo. Due anni dopo, in seguito all’introduzione da parte del Ministero
della Pubblica Istruzione di un nuovo percorso di studio sperimentale specifico per gli istituti d’arte, denominato “Progetto
Michelangelo”, la scuola ha aderito a questa sperimentazione adottando gli indirizzi “Disegno Industriale” e “Rilievo e
Catalogazione dei Beni Culturali”.
Si attuava così un concreto ampliamento dell’offerta formativa ed un’adeguata risposta all’esigenza di nuove professionalità
richieste nella coeva fase di trasformazione delle attività produttive. Questi due indirizzi, attraverso i quali si consegue il Diploma di
Liceo d‟arte, sono strutturati in un biennio comune orientativo e in un successivo triennio di indirizzo. L'ampliamento delle discipline
proposte (Lingua straniera, Informatica, Filosofia e Diritto) consente l'acquisizione di un'ampia formazione di base, sulla quale si
innesta quella di indirizzo. Tale scelta risponde all’esigenza di una integrazione scuola-territorio e apre un efficace rapporto di
comunicazione tra scuola, realtà culturale e mondo del lavoro, che caratterizza l’ISA di Terni , come polo per la formazione di
indirizzo artistico-professionale.
Dal 1995 al 1999, inoltre, la Scuola ha istituito, con il patrocinio e l’autorizzazione del Provveditorato agli studi di Terni, una
sezione staccata di Arte del Legno presso la Comunità Incontro "Mulino Silla" di Amelia, fondata e diretta da Don Pierino Gelmini
per il recupero delle tossicodipendenze.
Dall’anno scolastico 2000-2001 l’ISA “Metelli” è stato aggregato all’Istituto Tecnico per Geometri “A. Sangallo” di Terni. Da
tale accorpamento è nato l’Istituto di Istruzione Superiore Artistica e per Geometri (I.I.S.A.G.), che prevede un’unica dirigenza
ed un’unica amministrazione ma che lascia invariate, nella loro specificità, le strutture didattiche e formative delle due scuole.
Nell’anno scolastico 2002-2003, l’Istituto ha ampliato la sua offerta formativa istituendo due nuovi indirizzi – dello stesso
Percorso ministeriale “Progetto Michelangelo” – ovvero, Architettura e Arredo dell’Area Compositiva e Immagine fotografica,
filmica e televisiva, appartenente all’Area della Comunicazione visiva.
Negli anni scolastici 2006-07 e 2007-08, il piano dell’offerta formativa ha previsto, avvalendosi di quanto consentito dalla
autonomia scolastica, l’inserimento in una classe del biennio del percorso “Michelangelo” di alcune discipline musicali, attivando
così il Progetto Continuità MUSICA, in continuità con quanto previsto in alcune scuole medie inferiori. Nel 2007-2008 era stata
realizzata una convenzione di rete con l’Istituto comprensivo De Filis e con l’Istituto parificato Briccialdi per l’inserimento della
musica nell’orario di lezione dell’Istituto d’Arte.
Riforma dei licei
Dall’a.s. 2010/011 l’Istituto d’arte si è trasformato in Liceo Artistico. La riforma dei licei ha ricevuto il via libera definitivo da parte del
Consiglio dei Ministri. Si tratta di una riforma epocale partita dal 2010 e che segna un passo fondamentale verso la modernizzazione
del sistema scolastico italiano. L’impianto complessivo dei licei, infatti, risale alla legge Gentile del 1923.
Con questa riforma si vuole:
fornire maggiore sistematicità e rigore e coniugare tradizione e innovazione;
razionalizzare i piani di studio, privilegiando la qualità e l’approfondimento delle materie;
caratterizzare accuratamente ciascun percorso liceale e articolare il primo biennio in alcune discipline comuni, anche al fine di
facilitare l’adempimento dell’obbligo di istruzione e il passaggio tra i vari percorsi;
riconoscere ampio spazio all’autonomia delle istituzioni scolastiche;
consentire una più ampia personalizzazione, grazie a quadri orari ridotti che danno allo studente la possibilità di approfondire e
recuperare le carenze.
LA SEDE E LE RISORSE
L’edificio nato come “Casa del Balilla”, sede poi della G.I.L., dal 1961 ospita Liceo Artistico “O.Metelli”. Fu progettato nel
1929 dall’ing. Silvio Guerrini e sorge a ridosso della “Passeggiata”, tra Via del Vescovado e Via Giannelli. La superficie edificata è di circa 1.300 mq. (ai quali se ne aggiungevano originariamente altri 3.000 per il campo sportivo esterno). Il corpo di fabbrica principale è posto, con un largo smusso, fra le due vie: proseguendo verso via Giannelli c’è il fronte principale della palestra coperta, illuminata da una serie di grandi finestre con arcate a tutto sesto che si aprono verso i giardini pubblici. L’ala che prosegue verso via del Vescovado, termina con una struttura più bassa che ospita i laboratori per le lavorazioni del Legno al quale segue, dopo un cortile, una moderna struttura adibita a Laboratorio per la lavorazione dei Metalli con la fonderia artistica e l’aula di oreficeria.
La struttura dell’intero edificio è realizzata con massicci muri portanti che hanno permesso di realizzare dei vani interni molto ampi, sia in larghezza sia in altezza. La copertura è piana con terrazze transitabili. Il piano seminterrato, originariamente adibito ad abitazione del custode e a locali di servizio,è ora occupato dall’archivio, dai laboratori di fotografia, di stampa calcografica e di modellistica (ora dismessi); nel piano rialzato vi sono varie aule, gli uffici della segreteria, la presidenza e una grande palestra a doppio ordine; nel corpo di fabbrica adiacente la palestra sono le aule speciali per le discipline pittoriche e plastiche e il Laboratorio Metalli al quale si accede da un corridoio coperto che attraversa il cortile interno. Al primo piano, cui si accede da una larga scalinata, o tramite ascensore, si trovano le aule, la biblioteca multimediale e l’aula di informatica. All’esterno, l’attuale facciata è molto semplificata rispetto al progetto iniziale che prevedeva ridondanti elementi decorativi ispirati al gusto monumentale e retorico tipico dell’epoca fascista.
La Regione Umbria proprietaria dell’immobile, negli anni ’80, per soddisfare le esigenze dell’Istituto Statale d’Arte “O. Metelli”, vi ha apportato alcune modifiche distributive, ma soprattutto ha costruito all’esterno sul lato di via del Vescovado, una struttura in acciaio destinata a laboratorio per le lavorazioni dei Metalli progettata dall’arch. Laura Lombardi e realizzata con i finanziamenti del Comune di Terni.
Durante l’anno scolastico 2005-2006, infine, la Provincia di Terni ha approntato un intervento di consolidamento delle strutture per l’adeguamento alle norme sismiche e, nel contempo, ha provveduto alla realizzazione di opere per la sicurezza e l’abbattimento delle barriere architettoniche dotando l’edificio di uscite di sicurezza, ascensore e scala antincendio.
RISORSE UMANE al servizio del P.O.F.
Docenti 50
Alunni 257 Classi 14
Personale Amministrativo 1 Tecnici di laboratorio 2
Ausiliari 4
RISORSE STRUTTURALI al servizio del P.O.F.
Laboratori: Laboratorio di Informatica; Laboratorio Autocad; Laboratorio Legno; Laboratorio Metalli; Laboratorio Modellistica; Laboratorio Immagine Fotografica Filmica Televisiva; Laboratorio linguistico con n° 26 postazioni dotata di videoproiettore; TV satellitare; telecamera e computer multimediale (per il biennio).
Aule speciali: Sala Biblioteca ed audiovisivi;1 aula di progettazione IFFT; 4 Aule disc. Geometriche; 2 Aula discipline plastiche; 2 Aule discipline pittoriche; Aula di Rilievo Plastico e Pittorico; Aula stampe ed incisioni; Palestra.
Strumentazione: Pianoforte; Fotocopiatrice; Lavagna luminosa; 30 personal computer + monitor LCD; 1 Notebook; 10 stampanti (2 laser e 3 a risoluzione fotografica); 2 scanner; 1 plotter; 3 televisori; 2 videoregistratori; 2 lettori DVD; 3 radioregistratori; 2 videoproiettori + telo proiezione; 1 telecamera; 2 videocamere digitali; 2 fotocamere digitali; macchina fotografica meccanica 6x6; 2 cavalletti per fotografia; 2 lampade professionali con cavalletto; software didattico; collegamento ad Internet.
LA MISSION
Compito precipuo di questo tipo di scuola è l‟educazione all‟esplicitazione delle proprie capacità creative ed organizzative, che consentano ad ogni singolo studente la costruzione di un proprio iter artistico e professionale, con capacità di auto orientamento, flessibilità ed autonomia, rivolto al mondo del lavoro in prospettiva nazionale ed europea. La preparazione fornita è incentrata, dunque, sulle problematiche dell‟ideazione e produzione di oggetti dotati di spiccate qualità estetiche, nonché sulle tematiche dello studio e conservazione dell‟oggetto storico inteso come bene culturale. Sono peculiari della preparazione di questo tipo di scuola le tematiche della rappresentazione figurativa, anche attraverso i supporti informatici, della modellazione delle forme, delle tecniche di produzione dei manufatti e dei prodotti multimediali, della storia dell‟arte e dell‟indagine critica sull‟ambiente costruito. FINALITA’ GENERALI
1. Educare all‟esplicitazione delle proprie capacità creative e organizzative 2. Favorire la conoscenza del patrimonio storico, artistico e culturale del territorio come requisito
essenziale per la professione 3. Sviluppare conoscenze, competenze e capacità progettuali per l‟inserimento professionale 4. Formare operatori nei settori della produzione di oggetti, dei beni culturali, delle arti decorative e dei
prodotti multimediali 5. Preparare al passaggio verso studi di alta formazione nei settori dell‟architettura, del design, delle
arti figurative, audiovisive e dei beni culturali
FINALITA’ EDUCATIVE 1. Contribuire a determinare lo sviluppo integrale della persona dello studente e lo svolgimento della sua
personalità. 2. Contribuire a sviluppare e potenziare nello studente l‟apertura alle diverse dimensioni della vita e il
sentimento di appartenenza alla comunità locale, alla comunità nazionale, a quella internazionale. 3. Fornire allo studente gli strumenti per comprendere la complessità delle problematiche sociali e culturali
ed individuare le dimensioni professionali 4. Integrare gli alunni portatori di handicap e di disadattamento concorrendo a fornire in tutti gli studenti la
sensibilità all‟accettazione e alla solidarietà. 5. Fornire allo studente le conoscenze necessarie riguardo alla sicurezza nei luoghi di lavoro in base alla
normativa vigente OBIETTIVI FORMATIVI 1. Capacità di socializzazione, di convivenza pacifica e democratica 2. Capacità di riconoscere l‟uguaglianza nelle diversità. 3. Partecipazione consapevole alla vita scolastica e al dialogo educativo 4. Capacità di partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo OBIETTIVI COGNITIVI 1. Capacità di comunicazione e documentazione. 2. Comprensione e uso dei linguaggi specifici. 3. Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo 4. Attivazione di un interesse profondo e responsabile verso il patrimonio artistico e dei beni culturali
fondato sulla consapevolezza del suo valore estetico, storico e culturale
CORSI DI STUDIO
Nella scuola sono presenti:
cinque indirizzi di Liceo Artistico
1. Arti figurative
2. Architettura e ambiente
3. Audiovisivo e multimediale
4. Design
5. Grafica
due sezioni di Istituto d’Arte (Primo Ordinamento):
1. Arte del Legno
2. Arte dei Metalli
quattro indirizzi dell’Istituto d’Arte (Progetto “Michelangelo”):
1. Indirizzo Disegno Industriale (Area compositiva)
2. Indirizzo Architettura e Arredo
3. Indirizzo Rilievo e Catalogazione (Area dei beni culturali)
4. Indirizzo Immagine Fotografica, Filmica e Televisiva
(Area della comunicazione visiva)
“Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica. Favorisce l‟acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per cogliere appieno la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti”. Prevede un curricolo quinquennale strutturato in un biennio unico, seguito da un triennio di indirizzo (biennio più monoennio) a scelta dello studente al termine del quale si consegue il Diploma di Liceo Artistico. Nel primo biennio sono presenti le discipline dell‟area comune (quelle presenti in tutte le scuole alle quali si aggiunge la Storia dell‟Arte) e quelle caratterizzanti dell‟istruzione artistica (come le discipline pittoriche, plastiche e geometriche), alle quali si aggiungono tre ore di Laboratorio che fungono da orientamento per la scelta dell‟indirizzo. Il triennio è articolato in sei indirizzi dei quali ben cinque sono presenti nella nostra scuola: Arti Figurative, Architettura e ambiente, Design, Audiovisivo e multimediale, Grafica. La preparazione fornita è di tipo liceale, che tesa cioè a sviluppare senso critico e autonomia di giudizio. Significativa è infatti la presenza della Filosofia e di diverse discipline scientifiche nel triennio anche se rimangono peculiari del tipo di scuola alcune tematiche specifiche: la storia della produzione artistica e architettonica, il significato delle opere d‟arte nei diversi contesti storici e culturali, i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche, le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e multimediali e il collegamento tra i diversi linguaggi artistici. Tutti gli indirizzi di studio sono caratterizzati da attività laboratoriali, nelle quali si ha un approccio operativo con i diversi linguaggi artistici, per dare espressione alle proprie competenze creative e progettuali.
Il curriculum dell‟Istituto d’arte di primo ordinamento è contraddistinto da un numero rilevante di ore riservate alle materie d‟indirizzo (Disegno geometrico, Disegno dal vero, Plastica, Disegno professionale, Progettazione, Esercitazioni di Laboratorio, Tecnologia), al quale si unisce l‟apporto di materie caratterizzanti (Storia dell‟arte, Educazione visiva).
Il percorso di studi è finalizzato ad una salda preparazione nel fare artistico e artigianale che, coniugando progetto e realizzazione, porta ad eccellenti risultati in campo lavorativo. È strutturato in un triennio a forte indirizzo professionale e in un biennio successivo di potenziamento delle discipline di base. Dopo il terzo anno si consegue la Licenza di Maestro d’arte, mentre al termine del biennio finale si consegue il Diploma di arte applicata, che consente l‟accesso a qualsiasi corso di laurea o ai corsi superiori di specializzazione.
Il percorso del Progetto”Michelangelo” (Liceo d‟Arte) è contraddistinto da: -attenzione per la problematicità del sapere e dei procedimenti operativi; -interesse per le specificità artistico professionali delle realtà territoriali. La problematicità del sapere e dei procedimenti operativi è concepita come conseguenza di arricchimenti ed affinamenti cognitivi in tutte le discipline di studio e trova ampi spazi formativi in virtù del ridisegno dell‟area tecnica; quest‟ultima è rivisitata nella prospettiva di una più aggiornata e consapevole progettualità artistica, anche in relazione alla realtà territoriale di appartenenza. Il progetto prevede un percorso quinquennale strutturato in un biennio unico, seguito da un triennio di indirizzo al termine del quale si consegue il Diploma di Liceo Artistico. Il triennio prevede tre aree di studi artistici: l‟area compositiva, l‟area della comunicazione visiva, l‟area dei beni culturali. Ciascuna di tali aree prevede uno o più indirizzi. Nel biennio sono presenti le discipline dell‟area comune e quelle caratterizzanti alle quali aggiungono tre ore di Laboratorio che fungono da orientamento per la scelta dell‟indirizzo. Nel triennio le discipline di studio si collocano entro tre aree: Area di base, Area caratterizzante, Area di indirizzo. Le discipline dell‟area di base e dell‟area caratterizzante concorrono alla costituzione di una formazione culturale comune. Le discipline dell‟area di indirizzo connotano le varie specificità artistico-professionali.
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ARTISTICA E PER GEOMETRI TERNI
LICEO ARTISTICO “ORNEORE METELLI”
QUADRO GENERALE DEI CORSI E DEGLI INDIRIZZI DI STUDIO
LICEO ARTISTICO
ARTI
FIGURATIVE
ARCHITETTURA
E AMBIENTE
UDIOVISIVO E
MULTIMEDIALE DESIGN GRAFICA
PROGETTO MICHELANGELO
AREA DELLA
COMUNICAZIONE
VISIVA
RILIEVO
E CATALOGAZIONE
DEI
BENI CULTURALI
DISEGNO
INDUSTRIALE
ARCHITETTURA
E
ARREDO
IMMAGINE
FOTOGRAFICA
FILMICA E
TELEVISIVA
ISTITUTO D’ARTE DI PRIMO ORDINAMENTO
ARTE DEI METALLI
ARTE DEL LEGNO
AREA
DEI
BENI CULTURALI
AREA COMPOSITIVA
PIANO DI STUDIO E QUADRO ORARIO ISTITUTO D’ARTE
SEZIONI: ARTE DEL LEGNO / ARTE DEI METALLI
Triennio Biennio Classe di concorso
AREA MATERIE I II III IV V
Area di
base
Lettere italiane e Storia 4 4 4 6 6 A050
Matematica Fisica e Contabilità 3 3 3 - - A049
Matematica e Fisica - - - 5 5 A049
Scienze naturali 2 2 2 - - A060
Elementi di Economia e Sociologia - - - 1 1 A019
Educazione fisica 2 2 2 2 2 A029
Religione 1 1 1 1 1 -
Area caratterizzante
Disegno geom. e architettonico 4 4 4 - - A018
Teoria e appl. di geometria descrittiva - - - 4 4 A018
Disegno dal vero 4 4 4 - - A021
Plastica 4 4 4 - - A022
Educazione visiva - - - 2 2 A022
Area di
Indirizzo
Storia dell‟Arte e Arti Applicate 2 2 2 - - A061
Storia delle Arti Visive - - - 4 4 A061
Tecnologia 1 1 1 - - A013
Chimica e Lab. Tecnologico - - - 4 4 A013
Dis. Professionale 4 4 4 - - A010 A018
Progettazione - - - 6 6 A
Laboratorio 8 8 8 4 4 D618 D601 D602
Ore totali 39 39 39 39 39
ARTE DEL LEGNO
PROFILO PROFESSIONALE: Maestro di Arte Applicata in grado di progettare e realizzare manufatti in legno dotati di spiccata qualità estetica nel settore degli oggetti d’uso e dell’arredamento ABILITA‟ SPECIFICHE: Intaglio; Tarsia; Ebanisteria; Lucidatura; Decorazione in foglia oro; Modellistica, Restauro ligneo; Grafica computerizzata
ARTE DEI METALLI E DELL'OREFICERIA
PROFILO PROFESSIONALE: Maestro d’Arte Applicata in grado di progettare e realizzare manufatti in metallo nel settore degli oggetti d’uso e dell’arredo e manufatti di oreficeria dotati di spiccata qualità estetica
ABILITA’ SPECIFICHE: Tiratura e forgiatura dei metalli; Arte degli Smalti; Arte del Cesello e dello Sbalzo; Oreficeria: Modellazione delle cere, Microfusione; Grafica computerizzata
PIANO DI STUDIO E QUADRO ORARIO PROGETTO “MICHELANGELO”
AREE DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI
BIENNIO
COMUNE TRIENNIO tot.
ore di
lezione
CLASSE DI
CONCORSO Prove
I II III IV V
AR
EA
DI
BA
SE
ITALIANO 5 5 3 3 3 570 50A S.O.
STORIA 2 2 2 2 2 300 50 A O.
LINGUA STRANIERA 3 3 3 3 3 450 46 A S.O.
FILOSOFIA / / 2 2 2 180 37 A O.
DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 / / / 120 19 A O.
MATEMATICA ED INFORMATICA 4 4 / / / 240 49 A O.
MATEMATICA / / 3 3 3 270 49 A O.
FISICA / / 2 2 2 180 49 A O.
SCIENZE DELLA TERRA 3 / / / / 90 60A O.
BIOLOGIA / 3 / / / 90 60A O
EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2 300 29 A P.
RELIGIONE O MATERIA ALT.VA 1 1 1 1 1 150 / /
TOTALE ORE DELL’AREA DI BASE 22 22 18 18 18
AR
EA
CA
RA
TT
ER
IZZ
AN
TE
DISCIPLINE PLASTICHE 4 4 / / / 240 22 A P.
DISCIPLINE PITTORICHE 4 4 / / / 240 21 A G.
DISCIPLINE GEOMETRICHE 4 4 / / / 240 18 A G.
STORIA DELL’ARTE 3 3 3 3 3 450 61 A S.O
CHIMICA E LAB. TECNOLOGICO / / 3 3 / 180 13 A O.P.
ESERCITAZIONI LABORATORIO 3 3 / / / 180 618 D -616 D
601 D – 602 D 603 D
G.P.
TOT. ORE AREA CARATTERIZZANTE 18 18 6 6 3
AR
EA
DI
IND
IRIZ
ZO
1. ARCHITETTURA E
ARREDO
PROGETTAZIONE 6 6 6 540 18A S.G.
GEOMETRIA DESCR. 2 2 2 180 18A G.
ES. LABORATORIO 8 8 11 810 618 D - 616 D G.P
2. DISEGNO
INDUSTRIALE
PROGETTAZIONE 6 6 6 540 10A -18A S.G.
GEOMETRIA DESCR. 2 2 2 180 18A G.
ES. LABORATORIO 8 8 11 810 601 D – 602 D G.P
3. IM. FOTOGRAF.
FILMICA E TELEV.
PROGETTAZIONE 6 6 6 540 3 A S.G.
GEOMETRIA DESCR. 2 2 2 180 18A G.
ES. LABORATORIO 8 8 11 810 603 D G.P.
4. RILIEVO E
CATALOGAZIONE
CATALOGAZIONE 4 4 4 360 61 A O.S.P
GEOM. DESCR. E RIL.
ARCHITETTON. 6 6 6 540 18A S.G.P
RIL. PLAST. e PITT. 6 6 9 630 21 A - 22 A S.G.P
TOT. ORE DELL’AREA D’INDIRIZZO 16 16 19
TOTALE MONTE ORE 40 40 40 40 40
S = scritta G = grafica P = pratica O = orale
AREA COMPOSITIVA Indirizzo: ARCHITETTURA E ARREDO
PROFILO PROFESSIONALE: Disegnatore e Progettista di elementi architettonici, di arredo urbano e d’arredamento dotati di spiccata qualità estetica ABILITA’SPECIFICHE: Disegno tecnico con supporti informatici (AUTOCAD; 3D; RINOCEROS); Modellistica e costruzione di prototipi; Fotografia; Presentazioni multimediali
AREA COMPOSITIVA
Indirizzo: DISEGNO INDUSTRIALE
PROFILO PROFESSIONALE: Progettista di oggetti d’uso e d’arredamento dotati di spiccata qualità estetica destinati alla produzione industriale nei diversi materiali ABILITA’SPECIFICHE Disegno tecnico con supporti informatici (AUTOCAD; 3D; RINOCEROS); Modellistica e costruzione di prototipi; Fotografia; Presentazioni multimediali
AREA DEI BENI CULTURALI Indirizzo: RILIEVO E CATALOGAZIONE
PROFILO PROFESSIONALE: Operatore dotato di un’ampia preparazione di base nel settore dei beni culturali, in grado di eseguirne il rilievo e la catalogazione con conoscenze delle tecniche museali ABILITA’ SPECIFICHE - Rilievo plastico e pittorico; - Rilievo architettonico; schizzi e analisi grafica - Ricerca storico.artistica e approccio generale alla metodologia del restauro - Compilazione delle schede di catalogazione dei beni culturali - Progettazione di allestimenti museali - Presentazioni multimediali
AREA DELLA COMUNICAZIONE VISIVA Indirizzo: IMMAGINE FOTOGRAFICA FILMICA E TELEVISIVA -
PROFILO PROFESSIONALE: Operatore di carattere teorico-pratico nel settore dell’immagine fotografica, filmica e televisiva. ABILITA’ SPECIFICHE - Uso degli strumenti e dei procedimenti tecnici e operativi propri della ripresa dell’ animazione, del montaggio nell’ambito fotografico, filmico e televisivo. -Gestione dell’informatica applicata alla “Computer Animation”
PIANO DI STUDIO E QUADRO ORARIO LICEO ARTISTICO
LICEO ARTISTICO Orario settimanale
1° biennio 2° biennio 5°
anno
Classi di concorso 1°
anno 2°
anno 3°
anno 4°
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 A050
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 A346
Storia e geografia 3 3 A050
Storia 2 2 2 A050
Filosofia 2 2 2 A037
Matematica 1 3 3 2 2 2 A049
Fisica 2 2 2 A049
Scienze naturali 2 2 2 A060
Chimica3 / Scienze naturali4 2 2 A013
Storia dell’arte 3 3 3 3 3 A061
Discipline grafiche e pittoriche 4 4 A021
Discipline geometriche 3 3 A018
Discipline plastiche e scultoree 3 3 A022
Laboratorio artistico 5 3 3
D601 D602 D603 D618
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 A029
Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 -
Totale ore 34 34 23 23 21
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo – Orario medio settimanale
Laboratorio d’indirizzo 6 6 8
D601 D602 D603 D618
Discipline artistico/progettuali 6 6 6
Totale ore 12 12 14
Totale complessivo ore 35 35 35
1. Con informatica al primo biennio 2. Biologia, Chimica e Scienze della Terra 3. Chimica dei materiali: Solo negli indirizzi Arti figurative, Architettura e ambiente, Design 4. Solo negli indirizzi Audiovisivo e multimediale, Grafica 5. Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle
tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimediali
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
Indirizzo Arti figurative
Attività di insegnamenti obbligatori di indirizzo 3° anno 4° anno 5° anno
INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE
Laboratorio della figurazione Discipline pittoriche e/o plastiche e scultoree
6 6
6 6
6 6
Il piano di studi dell‟indirizzo “Arti figurative” è orientato a fornire una formazione teorico-pratica nell‟ambito delle arti visive in relazione alle forme grafiche, pittoriche e scultoree e le loro interazioni con l‟ambiente architettonico, urbano e paesaggistico. La conoscenza approfondita di tali linguaggi artistici infatti si completa con la applicazione delle relative tecniche espressive e comunicative della forma bidimensionale e tridimensionale, anche in funzione della necessaria contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari (comprese le nuove tecnologie).
Indirizzo Architettura e ambiente
Attività di insegnamenti obbligatori di indirizzo 3° anno 4° anno 5° anno
INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTE
Laboratorio di architettura Discipline progettuali architettura e ambiente
6 6
6 6
6 6
Tale indirizzo è finalizzato al conseguimento di una formazione di carattere teorico-pratico nel settore dell‟Architettura in rapporto alla specificità del contesto ambientale: dalla conoscenza funzionale ed estetica degli elementi costitutivi delle opere architettoniche, alla competenza di sviluppare progetti, la cui ideazione deve essere posta in relazione con il contesto storico, sociale e territoriale di riferimento. Sono peculiari di questo indirizzo l‟esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale degli elementi dell‟architettura; l‟uso delle tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico-tridimensionale del progetto.
Indirizzo Audiovisivo e multimediale
Attività di insegnamenti obbligatori di indirizzo 3° anno 4° anno 5° anno
INDIRIZZO AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE
Laboratorio audiovisivo e multimediale Discipline audiovisive e multimediali
6 6
6 6
6 6
Il percorso di studio concorre ad una preparazione teorica e pratica nell‟ambito dei linguaggi audiovisivi e multimediali nei loro aspetti espressivi e comunicativi anche in prospettiva critica e concettuale. Le procedure progettuali sono contraddistinte dalla contaminazione delle specificità disciplinari e da una adeguata conoscenza e applicazione dei principi della percezione visiva e della composizione dell‟immagine. Le attività e gli insegnamenti di indirizzo consentono di apprendere e applicare le tecniche delle arti audiovisive, per creare forme multimediali di espressione e comunicazione artistica.
Indirizzo Design
Attività di insegnamenti obbligatori di indirizzo 3° anno 4° anno 5° anno
INDIRIZZO DESIGN
Laboratorio del design Discipline progettuali del design
6 6
6 6
6 6
L‟indirizzo mira a formare un operatore dotato di spiccate capacità progettuali che partendo dagli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici e della forma, anche in prospettiva storica, sappia individuare le corrette procedure nel processo ideativo e progettuale dell‟oggetto d‟uso in relazione alla sua funzionalità e alle sue finalità relative a beni, servizi e produzione. Approfondendo la conoscenza del design e delle arti applicate tradizionali, questo indirizzo consente di dare forma alla propria creatività nel realizzare prodotti di design, che utilizzano tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto grafico, del prototipo e del modello tridimensionale.
Indirizzo Grafica
Attività di insegnamenti obbligatori di indirizzo 3° anno 4° anno 5° anno
INDIRIZZO GRAFICA
Laboratorio di grafica Discipline grafiche
6 6
6 6
6 6
Le attività e gli insegnamenti dell‟indirizzo “Grafica”si pongono l‟obiettivo di far conoscere gli elementi costitutivi dei codici progettuali e di applicare le tecniche grafico-pittoriche nel campo della comunicazione visiva e editoriale. Partendo dai principi della percezione visiva e della composizione della forma grafico-visiva, utilizzando adeguati linguaggi grafico-pittorici e informatici si acquisisce una preparazione che consente di ideare e realizzare forme di comunicazione grafica e visiva relative a vari contesti.
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Coerentemente alla sua mission e nell‟intento di far calare lo studente in casi concreti che stimolino la crescita dell‟interesse, l‟autostima e l‟autonomia operativa, la scuola, nelle sue specificità laboratoriali e di indirizzo, attiva iniziative didattiche ad integrazione della programmazione ordinaria, come Progetti pluridisciplinari, nella forma di lavori di ricerca e approfondimento, realizzazione di manufatti, prodotti multimediali, rilievi architettonici, plastici e pittorici, in collaborazione con soggetti esterni alla scuola; stages presso aziende, enti pubblici e privati anche nella forma dell‟Alternanza scuola lavoro; progetti in dimensione europea; concorsi sia di carattere culturale, che artistico-professionale; corsi di formazione in campo artistico, informatico, multimediale; convegni, conferenze, incontri con esperti; attività sportiva scolastica; il patentino a scuola; progetto salute. Attività ed esperienze che di volta in volta vengono pianificati in base alle opportunità di carattere relazionale ed economico.
ORARIO DELLE LEZIONI a.s. 2010-2011 Delibera Consiglio di Istituto dell’08-09-2010
CLASSI PRIME LICEO ARTISTICO 34 Ore settimanali INGRESSO ore 7,55
1° ora 2° ora 3° ora 4° ora 5° ora 6° ora 7° ora 8° ora 9° ora
8,00 – 9,00 9,00 – 10,00 10,00 – 10,50 + 10’ Pausa 11,00 – 12,00 12,00 – 12,55 12,55 – 13,25 12,55 – 13,55 13,55 – 14,55 14,55 – 15,55
4 GIORNI CON USCITA ALLE ORE 13,25 1 GIORNO CON USCITA ALLE ORE 12,55 1 RIENTRO POMERIDIANO DI 3 ORE CON USCITA ALLE ORE 15,55
CLASSI 2, 3, 4, 5 “MICHELANGELO” 40 Ore settimanali INGRESSO ore 7,55
1° ora 2° ora 3° ora 4° ora 5° ora 6° ora 7° ora 8° ora 9° ora
8,00 – 9,00 9,00 – 10,00 10,00 – 10,50 + 10’ Pausa 11,00 – 12,00 12,00 – 12,55 12,55 – 13,45 (se ora intera) 13,25 (se mezza ora) 13,55 – 14,55 14,55 – 15,55 15,55 – 16,50
4 GIORNI CON USCITA ALLE ORE 13,25 2 GIORNI CON USCITA ALLE ORE 13,45 2 RIENTRI POMERIDIANI DI 3 ORE CON USCITA ALLE ORE 16,50
CLASSI 2, 3, 4 “ORDINARIO” 39 Ore settimanali INGRESSO ore 7,55
1° ora 2° ora 3° ora 4° ora 5° ora 6° ora 7° ora 8° ora 9° ora
8,00 – 9,00 9,00 – 10,00 10,00 – 10,50 + 10’ Pausa 11,00 – 12,00 12,00 – 12,55 12,55 – 13,45 (se ora intera) 13,25 (se mezza ora) 13,55 – 14,55 14,55 – 15,55 15,55 – 16,50
4 GIORNI CON USCITA ALLE ORE 13,25 1 GIORNO CON USCITA ALLE ORE 13,45 1 GIORNO CON USCITA ALLE ORE 12,55 2 RIENTRI POMERIDIANI DI 3 ORE CON USCITA ALLE ORE 16,50
COSA FARE DOPO IL DIPLOMA
Il conseguimento del diploma permette il proseguimento degli studi presso qualsiasi facoltà universitaria. Le tematiche di studio incentrate sui problemi della progettazione, della rappresentazione grafica e pittorica costituiscono, comunque, una naturale base per il proseguimento degli studi in:
ARCHITETTURA
CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI
RESTAURO
LETTERE (INDIRIZZO ARTISTICO )
SCIENZE E TECNOLOGIA DELLA PRODUZIONE ARTISTICA
DISEGNO INDUSTRIALE
ISTITUTO SUPERIORE PER LE INDUSTRIE ARTISTICHE (ISIA)
ACCADEMIA DI BELLE ARTI
GRAFICA PUBBLICITARIA
MODA E COSTUME Per favorire la crescita professionale e l‟integrazione con il territorio, il nostro Istituto, in collaborazione con
altre scuole, con agenzie formative e con aziende, concorre anche alla progettazione di specifici Corsi di
formazione post diploma, cioè corsi per studenti che hanno conseguito il diploma e che non intendono
frequentare l‟Università, alcuni dei quali in grado di rilasciare anche crediti per l‟Università (IFTS:
Integrazione Formazione Tecnica Superiore).
La qualifica post diploma è volta alla creazione di professionalità adeguate alle richieste del mondo del
lavoro e, soprattutto, orienta coloro che desiderano diventare imprenditori o comunque "mettersi in proprio"
sulle procedure gestionali, legislative ed economiche nonché sulle opportunità presenti in termini di
agevolazioni finanziarie.
I settori di riferimento sono quelli dell'ideazione e produzione di oggetti d'arte, oggetti d'uso,
arredamento, oreficeria, architettura, conservazione e restauro dei beni culturali, settore museale,
organizzazione di eventi culturali, produzioni multimediali.
I DOCENTI PER DISCIPLINA
DISCIPLINE DOCENTI IN SERVIZIO CLASSE
CONCORSO
LETTERE ITALIANE E STORIA
Loretta Calabrini
A050
M. Rosaria Cicoletti
Franco Coppoli
Emanuela Piccioni
M. Cristina Carlani
Eleonora Testarella
FILOSOFIA (triennio Liceo Artistico e sper. Michelangelo) M.Grazia Macchiarulo A037
LINGUA STRANIERA Francesca Genuini
A346 Susanna Santarelli
DIRITTO ED ECONOMIA (biennio Michelangelo e Ordinario) Mauro Cingolani A019
MATEMATICA - INFORMATICA – FISICA
Brunello Arborio
A049 Monica Bargellini Paolo Bonifazi
Francesca Marchili
SCIENZE DELLA TERRA – BIOLOGIA Francesca Paola Catalano A060
EDUCAZIONE FISICA Maria Rita Proietti
A029 Giorgio Marconi
D’Ambrosio Angelo
RELIGIONE Luciano Lonzini
DISCIPL. PLASTICHE / DISCIPL. PLASTICHE-PITTORICHE / ED. VISIVA (Ordinario)
Paola Cristofanelli A022
Marco Diamanti
DISCIPL. PITTORICHE / DISCIPL. GRAFICHE-PITTORICHE / DIS. DAL VERO (triennio Michelangelo) RILIEVO PLASTICO E PITTORICO (triennio Liceo Artistico - Rilievo e Catalogazione)
Giovanna Massarelli
A021 A022
Ennio Montariello
M. Concetta Messina
Diana Robustelli
DISCIPL. GEOMETRICHE (biennio Lic. Artistico e Spe. Michelangelo) DISEGNO GEOMETRICO (Triennio Ordinario) GEOMETRIA DESCRITTIVA (triennio LIc. Artistico, Spe. Michelangelo, biennio Ordinario) DIS. PROF. LEGNO (Triennio Ordinario) PROGETTAZIONE (Triennio Liceo Artistico Arch/Arredo)
Roberto Astolfi
A018
Gabriele Ferracci
Giuliano Pordenoni Paolo Stefanini
M. Grabriella Troiani
Rita Pepegna
RILIEVO ARCHITETTONICO (triennio Michelangelo Rilievo e Catalogazione)
Roberto Astolfi A018 Gabriele Ferracci
Paolo Stefanini
STORIA DELL’ARTE CATALOGAZIONE (triennio Michelangelo Ril. e Catal. - Ordinario)
Maria Cecilia Giuli
A061 Maria Cristina Marinozzi
Maria Laura Moroni
CHIMICA E LAB. TECNOLOGICO, TECNOLOGIA LEGNO E METALLI Aurora Perricone
A013 Moreno Ciavattini
DIS. PROF. METALLI (triennio Ordinario) PROGETTAZIONE (triennio Michelangelo Disegno Industriale)
Maurizio Parrabbi Rita Pepegna
A010
PROGETTAZIONE (triennio Michel. Imm. Fotografica, Filmica e Televisiva) Luca Arduini A003
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO (Ordinario Arte del Legno / sper. Michelangelo Architettura e Arredo -Disegno industriale / biennio Liceo Artistico)
Piera Filippucci D618
Massimo Zavoli
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO (ordinario Arte dei Metalli / sper. Michelangelo Disegno industriale / biennio Liceo Artistico)
Sabatina Torriglia D601 D602 Pasquale Verdone
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO (sper. Michel. Architettura e Arredo) M. Rosaria del Prete D616
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO (biennio Liceo Artistico Immagine fotografica, filmica e televisiva - Grafica / sper. Michelangelo)
Alessio Valeri D603
Marco Giombini
SOSTEGNO
Laila Liberati
Fabrizio Luciani Rosa Tiquino
Michela Innocenti
Ambra Scarpanti
ORARIO DI RICEVIMENTO SETTIMANALE DEI DOCENTI
Docente Materia Classi Giorno Ora Appuntamento Sede
ARBORIO BRUNELLO Matmatica e Fisica 2°C, 3°C, 4°C, 1°C, 2°B Martedì 09,00-09,30 NO ITG
11,00-11,30 NO ISA
ARDUINI LUCA Progettazione IFFT 3°, 4°, 5° B Mercoledì 11,00-12,00 NO ISA
ASTOLFI ROBERTO D. Geom, G. Desc. e Ril. Arc.
2°A, 3° B, 5°A Mercoledì 12,00-12,55 NO ISA
BARGELLINI MONICA Matmatica e Fisica 1°A, 1°B, 2°A, 3°A, 4°A Venerdì 11,00-12,00 NO ISA
BONIFAZI PAOLO Matmatica e Fisica 3°B, 4°B, 5°B, 5°A Sabato 10,00-11,00 NO ISA
CALABRINI LORETTA Italiano e Storia 3°B, 4°B, 5°B, 5°A Giovedì 09,00-10,00 NO ISA
CARLANI M. CRISTINA Italiano e Storia 1°B, 3°B Venerdì 10,00-11,00 NO ITG
CATALANO FRANCESCA Scienze, Biologia 1°A, B, C, 2°A,B, 2°C, 3°C Lunedì 09,00-10,00 NO ISA
CIAVATTINI MORENO Chimica 3°B, 4°A, 4°B Venerdì 10,00-11,00 NO ISA
CICOLETTI M. ROSARIA Italiano e Storia 1°A, 3°A, 4°C Lunedì 10,00-10,30 NO ITG
Mercoledì 10,30-11.00 NO ISA
CINGOLANI MAURO Diritto, Econ e Sociologia 2°A, 2°B, 4°C Sabato 09,30-10,00 NO ITG
COPPOLI FRANCO Italiano e Storia 2°A Giovedì 10,00-11,00 SI ITG
CRISTOFANELLI PAOLA Disc. Pl e Scult, Plastica 1°A, 1°B, 2°A, 2°B, 3°C Giovedì 10,00-11,00 SI ISA
D‟AMBROSIO ANGELO Ed. Fisica 2°A, 2°B Lunedì 12,25-12,55 NO ITG
DEL PRETE M. ROSARIA Es di Lab. di Archit. e Arredo 1°A-B-C, 2°A-B, 3°A, 5°A Giovedì 12,00-12,55 NO ISA
DIAMANTI MARCO Disc. Pl e Scult, Plastica 1°A,B,C, 2°C Mercoledì 11,00-12,00 NO ITG
FERRACCI GABRIELE D. Geom, G. Desc. e Ril. Arc.
3°A, 4°B, 5°B Mercoledì 12,00-12,55 SI ISA
FILIPPUCCI PIERA Es di LabArc.Arr/Design/Leg. 1°A-B-C, 2°A-B, 4°C, 4°A, 5°A Martedì 12,00-12,55 NO ISA
Docente Materia Classi Giorno Ora Appuntamento Sede
GENUINI FRANCESCA Inglese 1°A,B,C, 2°A,B Mercoledì 10,00-11,00 NO ITG
GIOMBINI MARCO Es. di Lab. IFFT 1°A,B,C, 4°B, 5°B Mercoledì 11,00-12,00 NO ISA
GIULI M. CECILIA St. Arte, Catalogazione B.C. 1°A, 1°B, 2°B, 2°C, 3°B Mercoledì 10,00-10,30 NO ISA
Giovedì 09,00-09,30 NO ITG
INNOCENTI MICHELA Sostegno 1°B, 4°C Sabato 09,00-10,00 NO ITG
LIBERATI LAILA Sostegno 1°A, 3°C, 4°C Lunedì 11,30-12,00 NO ITG
Mercoledì 10,00-10,30 NO ISA
LONZINI LUCIANO Religione TUTTE Venerdì 09,00-10,00 SI ISA
LUCIANI FABRIZIO Sostegno 1°C, 2°C, 5°B Lunedì 12,00-12,55 NO ISA
MACCHIARULO M. GRAZIA Filosofia 3°A, 3°B, 4°A, 4°B, 5°A, 5°B Martedì 08,00-09,00 NO ISA
MARCHILI FRANCESCA Fisica 3°A, 3°B Sabato 09,00-10,00 NO ISA
MARCONI GIORGIO Ed. Fisica 1°B, 1°C Venerdì 10,00-11,00 NO ITG
MARINOZZI M. CRISTINA St. Arte / Catalogazione B.C. 1°C, 3°C, 3° A, 5°B, 5°A Sabato 11,00-12,00 NO ISA
MASSARELLI GIOVANNA Disc.Gr.Pitt/Disc.Pitt./D.Vero 1°A, 2° A, 2° B Venerdì 10,00-11,00 NO ITG
MESSINA M. CONCETTA Es. Di Lab B.C/ Ril Pl. Pitt. 2° A,B, 3°B, 5°B Mercoledì 11,00-12,00 SI ISA
MONTARIELLO ENNIO Disc. Grf. Pitt/ Ril Pl. Pitt. 1°C, 2°C, 3°C, 4°B Mercoledì 09,00-10,00 NO ISA
MORONI M. LAURA St. Arte /Catalogazione B.C. 2°A, 4° A, 4° B, 4°C Mercoledì 09,00-10,00 NO ISA
PARRABBI MAURIZIO DIs. Prof . M./Progett. D.I. 2°C, 3°A, 3°C, 5°A Lunedì 11,00-12,00 NO ISA
PEPEGNA RITA Prog.M./D. Geom/Geom.Desc
1°A, 1°B, 2°B, 4°C, 5°B Lunedì 11,00-11,30 NO ISA
Giovedì 11,30-12,00 NO ITG
PERRICONE AURORA Chimica eTecnologia 2°C, 3°A, 3°C, 4°C Mercoledì 09,00-10,00 NO ISA
PICCIONI EMANUELA Italiano / Storia 1°C, 2°B, 2°C Martedì 12,00-12,55 NO ITG
PORDENONI GIULIANO G.Descrit./Dis.Geom/Proget Legno
2°C, 3°B, 3°C, 4°C Mercoledì 10,00-11,00 NO ISA
PROIETTI M. RITA Ed. Fisica 1°A, 2°C, 3°A,B,C, 4°A,B,C, 5°A,B Martedì 12,00-12,55 NO ISA
Docente Materia Classi Giorno Ora Appuntamento Sede
ROBUSTELLI DIANA Disc. Graf.Pitt/Ed. Visiva 1° B, 4°C Mercoledì 12,00-12,55 SI ITG
SANTARELLI SUSANNA Inglese 3°A, 3°B, 4°A, 4°B, 5°A, 5°B Sabato 11,00-12,00 NO ISA
STEFANINI PAOLO G. Desc/Progett. 3°A, 4°A, 4°B, 4°C Giovedì 10,00-11,00 NO ISA
SCARPANTI AMBRA Sostegno 1°A,B,C Lunedì 09,00-10,00 NO ITG
TESTARELLA (CARABEO) Italiano / Storia 3°C, 4°A Mercoledì 11,00-12,00 NO ISA
TIQUINO ROSA Sostegno 3°C, 5°B Martedì 10,00-11,00 NO ISA
TORRIGLIA SABATINA Ed. Lab Design/ Lab M. 2°C, 3°C, 4°A, 4°C, 5°A Venerdì 09,00-10,00 NO ISA
TROIANI M. GABRIELLA D. Prof .L/Disc. Geom 1°C, 2°C Giovedì 11,00-11,30 NO ISA
VALERI ALESSIO Es. Lab IFFT/Grafica 1°A,B,C, 2°A,B, 3°B, 4°B Giovedì 11,00-12,00 NO ISA
VERDONE PASQUALE Ed. Lab Design/ Metalli 1°A-B-C, 2°A-B, 2°C, 3°A, 3°C, 5°A Lunedì 11,00-12,00 NO ISA
ZAVOLI MASSIMO Es di LabArc.Arr/Design/Leg. 1°A-B-C, 2°A-B, 2°C, 3°A, 5°A Lunedì 11,00-12,00 NO ISA
SETTIMANE RICEVIMENTO
18 / 23 OTTOBRE 2010 24 / 29 GENNAIO 2011 21 / 26 MARZO 2011
08 / 13 NOVEMBRE 2010 07 / 11 FEBBRAIO 2011 11 / 16 APRILE 2011
22 / 27 NOVEMBRE 2010 21 / 26 FEBBRAIO 2011 02 / 08 MAGGIO 2011
13 / 18 DICEMBRE 2010 07 / 12 MARZO 2011 16 / 22 MAGGIO 2011
10 / 15 GENNAIO 2011
82
PROGETTI PLURIDISCIPLINARI (caratterizzanti il percorso di studio delle singole classi e degli indirizzi)
AREA di
INDIRIZZO ClassI Denominazione Tipologia ReferentI
Docenti coinvolti
Enti coinvolti
Prodotti Risorse
Architettura Arredo
5° L‟abitazione nel
tempo Curric. ASTOLFI
Docenti di Esercitaz.
Laboratorio, Calabrini
---
Progetti scritto-grafici
Modello virtuale e/o
tridimensionale
Laboratori
Disegno Industriale
5°
Dall‟oggetto artigianale
all‟oggetto in serie
Curric. PARRABBI Docenti di Esercitaz.
Laboratorio ---
Progetti scritto-grafici
Modello virtuale e/o
tridimensionale
Laboratori
Rilievo e Cataloga-
zione Beni
Culturali
3°
Studio e valorizzazione
della chiesa di S. Maria del
Monumento in Terni
Curric. ASTOLFI Giuli
Messina Parroco chiesa
di S. Maria
Schede di catalogazione Rilievi grafici
Laboratori
4°
Studio e valorizzazione
del Palazzo vescovile in
Terni
Curric. Extracurr.
MORONI Ferracci
Montariello Diocesi
FAI
Schede di catalogazione Rilievi grafici
Laboratori
5°
Studio e valorizzazione
della Chiesa di S. Cristoforo
in Terni
Curric. MARINOZZI Messina Zavoli
Diocesi, Ditte restauro,
Sovrintendenza B.C. Archivio di
Stato, Fondazione
CARIT
Elaborati grafici e
documentazione
cartacea
Laboratori
Immagine Fotografica
Filmica Televisiva
3° “Riflettersi” in un
racconto Curric. ARDUINI
Giuli Valeri
Macchiarulo Calabrini
Biblioteca Comunale
BCT
Realizzazione di un racconto
illustrato Lab. Filmica
3° e 4° “Riflettersi” nell‟acqua
Curric. ARDUINI Valeri
Giombini Calabrini
Orum italiano dei movimenti per l’acqua, A. Fantozzi
Realizzazione di un racconto
grafico con immagini in movimento
(animazione)
Lab. Filmica
4° “Essere o apparire”
Curric. ARDUINI
Valeri Giombini Santarelli Calabrini
Koala games Prodotto
multimediale
Lab. Filmica Biblioteca Comunale
BCT
5° “Fare (M)ondi” Curric. GIOMBINI
Arduini, Calabrini, Marinozzi,
Macchiarulo
Museo CAOS, prodotto
audiovisivo Lab. Filmica
3°,4°,5° “Cinema giovani”
Curric. Extracurr.
GIOMBINI Valeri Arduini
Comune di Terni
Prodotto audiovisivo
Lab. Filmica Centro
multimediale di Terni
83
AREA di INDIRIZZO
ClassI Denominazione Tipologia ReferentI Docenti coinvolti
Enti coinvolti
Prodotti Risorse
Tutti gli indirizzi
Classi terze e quarte Michel.
Dall‟Istituto d‟Arte “O.
Metelli” al Liceo Artistico –
Evento per il cinquantennale e tirocini studenti
3° e 4° anno
Curric. MORONI
CALABRINI ZAVOLI
Docenti di Indirizzo
CAOS, Univ. Maratta, Tele
Galileo, ex docenti, ex studenti,
Provincia, Comune, Ordine
Architetti, USR-CSA, AEDE,
S. Giani, D. Di Felice
Allestimento mostra,
partecipazione a convegni, produzione
spot pubblicitario
Laboratori della scuola
Seconde Michelangelo, Sez. Archit. e
Arredo, Dis. Industriale, Ril. e Cat. Beni
Culturali, Ordinario
2°A 2° B 3° A 3° C
4° B RC
Pannello decorativo per l‟aula minori
della Questura di Terni
Curric. ZAVOLI
Montariello Massarelli Cicoletti
Macchiarulo Santarelli
Cristofanelli Marinozzi Ferracci Parrabbi Verdone
Questura di Terni
Pannello decorativo
in legno
Laboratori, Aule
speciali
84
ATTIVITA‟ INTEGRATIVE ALLA DIDATTICA ORDINARIA
Classi Denominazione Tipologia Referenti Docenti coinvolti
Enti coinvolti
Prodotti Risorse
Tutte le classi
Il quotidiano in classe Curriculare Calabrini Docenti di
Lettere
Osservatorio permanente
Giovani Editori
Potenziamento attività didattica
curriculare
Finanz. esterno
Prime e seconde
Il patentino in classe Curr-extra Proietti
Docenti Ed. Fisica, Ed.
Civica, Diritto
USP, ASL, Carabinieri,
Polizia Municipale
Conseguimento patentino
ciclomotore
Tutoraggio Esperti esterni
Terze, quarte e quinte
Sicurezza stradale Curriculare Proietti Catalano Partecipazione a
conferenze Lezioni con esperti
Esperti esterni
Materiale cartaceo
Tutte le classi
Educazione alla salute Curriculare
Extracurriculare Moretti
Proietti Catalano
ASL n4 Assoc.
“F. Alessi” ONLUS
Partecipazione a conferenze
Lezioni con esperti
Esperti esterni
Materiale cartaceo
Tutte Attività sportiva
scolastica Extracurriculare Proietti Catalano Coni, Usp Attività sportiva
Finanz. Esterno Palestra
2°A
Attività multidisciplinare per lettura di un luogo
della città
Curriculare Astolfi Massarelli
Cristofanelli Moroni
--- Potenziamento dell’autonomia personale
Strumenti della scuola
Tutte le classi
Iniziative diocesane Curriculare
Extracurriculare Lonzini ---
Curia Diocesi di Terni-
ISTESS
Partecipazione a Convegni Proiezioni
cinem. …
Finanz. Esterno
Classi III e IV ISA- ITG
Orientamento e lavoro-tirocini
Extracurriculare Moroni Tutor di classe
Aziende di settore
Attestato per credito formativo
Finanz. interno
4°B 4°C 5°A 5°B
Celebrazioni 150° anniversario dell‟Unità
d‟Italia Curriculare Calabrini Moroni
Enti proponenti ed organizzatori,
USP
Realizzazione Prodotti multimediali, allestimento mostra,
partecipazione a convegni
---
4° A Laboratorio ludico Curriculare Stefanini --- I Circolo Didattico
Attività laboratoriali
con la scuola dell’infanzia
Laboratorio
4° B 5° B
Concorso Nazionale “Il paesaggio raccontato
dai ragazzi” Italia nostra
Curriculare Moroni
Marinozzi Docenti di indirizzo
Italia nostra Elaborazioni grafiche
e multimediali Docenza
Lab. Inform.
4° A, 4° C, 5° A, 5° B
Giorno della memoria Curriculare Crescentini
Docenti di Italiano
LICEO e ITG
--- --- ---
4° B Incontro sul tema del paesaggio – Ordine degli architetti di Tr.
Curriculare Moroni Docenti di indirizzo
Ordine degli Architetti
Partecipazione a incontri e convegni
---
Tutte le classi
Concorso “Arte di Amare”
Curriculare Stefanini Docenti di indirizzo
ACTL
Realizzazione di un’opera
(manufatto, opera grafico-pittorica,
prodotto multimediale)
Laboratori
III, IV e V IFFT
Laboratorio con Centro Diurno Marco Polo
Curriculare Stefanini Valeri Centro Diurno
Marco Polo
Realizzazione di prodotti dì
animazione
Laboratorio IFFT
Nota. In aggiunta alle sopraindicate attività, nel corso dell‟anno, qualora si presenti l‟opportunità, potranno essere inserite altre iniziative ritenute valide e rilevanti sotto il profilo didattico e culturale.
85
CORSI INTEGRATIVI
Destinatari Denominazione Tipologia ReferentI Risorse
Classi terze e quarte Michelangelo
Corso potenziamento Autocad 2D
Extracurriculare Ferracci Docenza Lab. Inform.
Classi quarte e quinte Michelangelo / ITG
Corso di preparazione alla certificazione PET
Extracurriculare Santarelli
Docenza Lab. Inform.
86
RIEPILOGO VISITE GUIDATE E VIAGGI D‟ISTRUZIONE A.S. 2010-11 Proposte formulate dai CdC
Classe Visite guidate
Altre classi Coin-volte
periodo/ costi
Docente proponente/
Accompagnatori
Viaggi di istruzione
Periodo e costi
giorni
Docente proponente/
Accompagnatori
Altre classi coinvolte
1A Palestrin
a (aulabus)
1
Giuli
Giuli Pepegna Scarpanti Liberati
Classi prime
1B Palestrina (aulabus)
1
Giuli
Giuli Pepegna Innocenti
Classi prime
1C
Eventuali mostre o
congressi di particolare interesse
Piccioni Palestrina (aulabus)
1 Marinozzi Piccioni Arborio
Classi prime
2A
Ostia antica 24 nov. 1 Moroni
S. Gimignano
Primavera
Moroni
Moroni Massarelli
2B San Pietro
in Valle (aulabus)
2C Nel
pentamestre
Giuli
Giuli Piccioni Catalano
Siena (aulabus)
Nel pentamestre
1
Giuli
Giuli Messina
2C
2C
San Pietro in Valle
(aulabus) 2C
Nel pentamestre
Giuli
Giuli Piccioni
Siena (aulabus)
Nel pentamestre
1
Giuli
Giuli Messina
2B
Roma + scuola
medaglia
Trimestre
/Pentamestre
1
Giuli
Giuli Verdone
3AADI
Firenze Fine
marzo 3
Marinozzi
Marinozzi Santarelli
3BCFT
Roma 10
dicembre
Valeri
Valeri Giuli
Firenze Primave
ra 2/3
Giuli
Valeri Giuli
Astolfi
Roma Marzo
Giuli
Valeri Giuli
87
Classe Visite guidate
Altre classi Coin-volte
periodo/ costi
Docente proponente/
Accompagnatori
Viaggi di istruzione
Periodo e costi
giorni
Docente proponente/
Accompagnatori
Altre classi coinvolte
3CCO
Visita al Museo delle
Armi
Parrabbi
Parrabbi Verdone Fiera
Vicenza oro/
Venezia
Gennaio 3
Verdone
Verdone Parrabbi
+ sostegno
4C
Mostra 50° ISA
Tutte le classi tranne
le prime
Marzo
Giuli
Valeri Giuli
4AADI
Uscite didattiche
sul territorio nelle
aziende del settore
Torino Fine
Marzo 3
Moroni
Moroni Torriglia
Terze e quarte
4BCFT
Perugia 10 dic. Moroni
Torino / Milano
Marzo / Aprile
3 Giombini Moroni
Roma Cinecittà
10 dic. Arduini
Eventi e mostre sul territorio
Luoghi di ricerca legati ai
progetti e alle attività
88
Classe Visite
guidate
Altre classi Coin-volte
periodo/ costi
Docente/ proponente
accompagnatori
Viaggi di istruzione
Periodo e costi
giorni
Docente proponente/
Accompagnatori
Altre classi coinvolte
4CCO
CAOS
Feb.
Moroni
Mostra del gioiello /
Venezia e Vicenza
Gennaio
3
Pepegna
Pepegna Arborio Liberati
Uscite didattiche
sul territorio
nelle aziende
del settore
Moroni Proietti
5AADI
CAOS 1° festival di architettur
a dei giovani arch. di Terni
Astolfi
Barcellona Marzo Aprile
5
Astolfi
Astolfi Verdone Parrabbi
(solo se in aereo)
Roma maxi e parco della
musica
Se-conda metà
di otto-bre
Novamont sede di TR
Parrabbi Verdone
5BCFT
Centro speriment
ale cinematog
rafico Roma
Giombini Barcellona Fine
marzo 5
Pepegna
Pepegna Santarelli
ins. di sost. Giombini Arduini
89
Allegati
REGOLAMENTO D'ISTITUTO
REGOLAMENTO: LE ASSEMBLEE STUDENTESCHE
90
REGOLAMENTO D'ISTITUTO
ART. 1 - "INGRESSO A SCUOLA"
Gli alunni entrano nella scuola nei cinque minuti che precedono l'inizio delle lezioni, al primo
suono della campanella e si recano nelle proprie aule.
ART. 2 - "INIZIO DELLE LEZIONI"
Le lezioni hanno inizio al secondo suono della campanella.
ART. 3 - "RITARDI"
Il ritardo entro i primi dieci minuti della prima ora di lezione, sarà giustificato dall'alunno
all'insegnante della prima ora con relativa annotazione sul registro di classe. Oltre tale limite di
ritardo, lo studente deve essere ammesso a .scuola con autorizzazione del Preside o del docente
collaboratore della Presidenza. Gli ingressi autorizzati degli alunni saranno annotati nel registro di classe dal docente dell'ora.
ART. 4 - "RECIDIVA NEI RITARDI"
Dopo tre ritardi non validamente motivati, nel corso di un quadrimestre (due nel corso di un trimestre) l'alunno sarà giustificato da un genitore o da chi ne fa le veci entro tre giorni.
ART. 5 - "AVVISO ALLE FAMIGLIE"
Dopo tre ritardi la cui causa non sia ritenuta giustificabile si provvederà all'immediata
comunicazione del fatto alle famiglie. Analogamente si provvederà a contattare le famiglie in caso di numerosi ritardi sebbene giustificati formalmente.
ART. 6 - "PERMANENZA NELLA SCUOLA"
Gli studenti devono mantenere fra loro e verso il personale docente, non docente e ausiliario, un comportamento rispettoso. E' compito dei docenti segnalare al Preside, con tempestività tutte le
infrazioni disciplinari che vanno oltre quelle sanabili con la sola ammonizione verbale. Le note
disciplinari devono essere immediatamente comunicate al Preside.
Agli studenti è consentito di uscire dalla classe durante le ore di lezione solo in via eccezionale
con l'autorizzazione del docente e per il tempo strettamente necessario a:
1) usufruire dei bagni;
2) accedere ai locali di Presidenza e di Segreteria in tempi e con modalità previsti dalle regole di
funzionamento degli uffici.
L'uscita dalla classe dovrà essere di norma concessa a non più di un alunno alla volta.
Non è consentito agli alunni di sostare nei corridoi durante l'ora di lezione, né al cambio dell'ora.
91
ART. 7 - "TRASFERIMENTO DELLE CLASSI"
Il trasferimento degli alunni dalla propria classe alle aule speciali o alla palestra e viceversa, deve
essere effettuato con l'accompagnamento dei docenti interessati o sotto la vigilanza del personale
ausiliario, senza creare pregiudizio allo svolgimento delle lezioni.
ART. 8 - "RICREAZIONE"
Nell'orario delle lezioni è previsto un intervallo durante il quale gli studenti, sotto la vigilanza dei
docenti, possono muoversi nell'ambito dell'edificio scolastico e dell'area delimitata antistante
l'edificio stesso.
Sarà considerata mancanza disciplinare grave il superamento dei limiti suddetti.
ART. 9 - "USCITA ANTICIPATA"
L'uscita anticipata dell' alunno, minorenne o maggiorenne, sarà consentita dal Preside o dal docente
collaboratore delegato, qualora 000 dei genitori prelevi personalmente il proprio figlio formulando
una richiesta scritta; solo in casi di assenza periodica e sistematica in presenza di particolari
documentati motivi (salute, sportivi...) può valere un'unica richiesta dettagliata in merito,
"presentata direttamente dal genitore. L'uscita anticipata personalmente richiesta per iscritto
dall'alunno maggiorenne sarà autorizzata dal Preside o dal collaboratore delegato solo in presenza di validi motivi comprovati da una precisa documentazione.
Infine, l'uscita anticipata degli alunni di un'intera classe sarà consentita soltanto nel caso in cui la
scuola non sia in grado di garantire la vigilanza e se preventivamente comunicata alle famiglie
tramite gli alunni mediante annotazione sul registro di classe o lettera circolare, con espresso obbligo per gli stessi di dame compiuta notizia alle famiglie.
Lo stesso dicasi per ogni uscita anticipata collettiva dovuta a particolari motivi quali, ad esempio,
assemblea studentesca, assemblea sindacale degli insegnanti ecc ..
ART. lO - "USCITA ANTICIPATA PERMANENTE"
Il Preside concede permessi di uscita anticipata permanente agli studenti peri quali se ne ravvisino
particolari necessità dietro richiesta scritta e motivata dei genitori e con esclusione di ogni
responsabilità da parte dell'Istituto.
ART. 11 - "GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE"
Tutte le assenze degli alunni devono essere sempre giustificate il primo giorno di rientro tramite
apposito libretto da ritirare all'inizio dell'anno scolastico in Segreteria; per i minorenni è
necessaria la firma del genitore, per i maggiorenni è sufficiente la propria. E' compito del Preside o del docente suo delegato vagliare la situazione dello studente sprovvisto di giustificazione e
deciderne l'ammissione in attesa di regolarizzazione.
I ritardi, le giustificazioni delle assenze, le uscite anticipate saranno annotate sul registro di classe
del docente in servizio nell'ora in cui l'alunno entra in classe o lascia la scuola presentando la debita autorizzazione.
ART. 12 - "ASSENZE LUNGHE"
Le giustificazioni delle assenze per malattia per periodi superiori a cinque giorni consecutivi
(compresi i giorni festivi intermedi) va integrata con certificato medico ai fini della riammissione.
Qualora l'assenza non sia da addebitarsi a motivi di salute, tale certificato deve essere sostituito con
una dichiarazione del genitore il quale, sotto la propria responsabilità, attesta i motivi dell'assenza.
92
La congruità della motivazione dell'assenza sarà valutata liberamente dal docente interessato o dal
Preside, i quali potranno richiedere un colloquio a tale riguardo con la famiglia.
ART. 13 - "ASSENZE COLLETTIVE ARBITRARIE"
Sono considerate assenze collettive arbitrarie quelle effettuate dalla metà più uno degli studenti
della classe senza accettabile motivazione. Tali assenze saranno oggetto a campione di
comunicazione diretta alle famiglie.
ART. 14 - "COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE"
La scuola informa le famiglie nei casi in cui il prolungarsi o la tipologia delle assenze è di
pregiudizio all'andamento scolastico.
ART. 15 - "CONSERVAZIONE DELLE STRUTTURE E DELLE DOTAZIONI"
Il patrimonio della scuola è un bene comune, pertanto la conservazione delle aule e delle relative
dotazioni è affidata alla cura degli studenti i quali sono chiamati a rispondere di eventuali
ammanchi o danneggiamenti.
Qualora non sia possibile risalire ai diretti responsabili, il risarcimento sarà effettuato in solido da
tutti coloro che abbiano utilizzato la struttura danneggiata, allo scopo di restituirne la piena
disponibilità a tutta la Comunità Scolastica.
ART. 16 - "ORARIO DELLE LEZIONI"
All'inizio dell'anno scolastico il Preside comunica l'orario di lezione dei docenti.
ART. 17 - "USO DEI LABORATORI E DELLA BIBLIOTECA"
All'inizio dell'anno scolastico i docenti hanno l'obbligo di stabilire e comunicare agli studenti un
orario per l'uso delle aule speciali e laboratori al fine di un corretto ed effettivo utilizzo delle
medesime.
Gli insegnanti che si avvicendano nelle diverse aule speciali hanno l'obbligo di segnalare l'uso
delle strutture, apponendo la propria firma nell'apposito registro di presenza, con l'indicazione
della classe e delle ore nelle quali sono adoperate le differenti attrezzature e di garantire il
rispetto dell'apposito regolamento d'uso.
L'uso della biblioteca è consentito agli alunni previa autorizzazione degli insegnanti e nel
rispetto dell' orario di apertura.
Coloro che ricevono in prestito dalla biblioteca libri o riviste sono responsabili della loro
conservazione e restituzione.
ART. 18 - "INIZIO DELLE LEZIONI"
L'insegnante della prima ora si reca in classe al primo suono delle campanella. Effettuato l'appello
dovrà comunicare tempestivamente al Preside, vice Preside o collaboratori della Presidenza eventuali anomalie nella frequenza degli studenti.
ART. 19 - "AMMISSIONE DEGLI ALUNNI RITARDATARI" .
L'insegnante della seconda ora, o eccezionalmente delle ore successive, annota sul registro di classe l'ingresso autorizzato degli alunni ritardatari.
93
ART. 20 - " AVVICENDAMENTO DEGLI INSEGNANTI"
Il cambio dell'ora deve avvenire in tempi brevi e con sollecitudine, per evitare che la classe
rimanga senza sorveglianza.
ART. 21 - "VIGILANZA"
I docenti hanno il compito di vigilare sul comportamento degli studenti durante il proprio orario di
insegnamento e di servizio. I docenti vigilano sugli alunni durante la ricreazione.
ART. 22 - "COLLOQUIO SETTIMANALE CON I GENITORI "
Annualmente saranno comunicate alle famiglie le modalità di collegamento tra le stesse e la Scuola
e di ricevimento dei genitori degli alunni da parte degli insegnanti.
ART. 23 - "BREVE ALLONTANAMENTO DALLA CLASSE"
L'insegnante che per qualsiasi serio motivo è costretto a lasciare la classe momentaneamente, deve
chiedere al bidello del proprio piano di sorvegliare gli studenti.
DIRITTI DEGLI STUDENTI
ART. 24 - "DIRITTO DI INFORMAZIONE "
Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della
scuola.
La scuola predisporrà conseguentemente ogni opportuna forma di pubblicità in favore degli alunni, delle loro famiglie e della potenziale utenza in generale, relativamente alle varie offerte formative
già in essere o da attivarsi nell'ambito della normale attività didattica secondo quanto deliberato dai competenti Organo Collegiali.
All'inizio dell'anno scolastico ad ogni nuovo alunno verrà consegnato, con atto che sarà sottoscritto
dal genitore esercente la potestà, per presa visione, ricevuta e accettazione, una copia del presente regolamento d'Istituto che disciplina la vita all'interno dell'Istituzione Scolastica e della polizza
assicurativa stipulata a favore degli alunni.
ART. 25 - " VALUTAZIONE E AUTOV ALUTAZIONE"
L'alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva volta ad attivare un processo di autovalutazione 'che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il
proprio rendimento.
L'alunno riceverà pertanto con cadenza periodica, stabilita annualmente dal Collegio dei Docenti,
una scheda di valutazione sintetica predisposta dal Consiglio di Classe e da ogni singolo docente con il quale saranno esplicitati obiettivi raggiunti e carenze manifestate nelle verifiche effettuate.
ART. 26 - "DIRITTO DI PARTECIPAZIONE CONSULTIVA AI PROCESSI DECISIONALI"
Gli studenti possono essere chiamati ad esprimere il loro parere consultivo, in merito a decisioni tali
da influire in modo rilevante sull'organizzazione della Scuola.
In tale situazione, la Scuola potrà richiedere la partecipazione in forma consultiva anche dei genitori per acquisirne il parere riguardo alle problematiche di cui al primo comma.
94
DOVERI DEGLI STUDENTI
ART. - 27 - "PRINCIPI GENERALI"
Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli
impegni di studio.
Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Capo di Istituto, dei docenti, del personale tutto
della Scuola e dei loro compagni di classe lo stesso rispetto anche formale, che chiedono per se
stessi.
Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a
mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui alla normativa vigente
recepita nel presente regolamento.
Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dalla
normativa vigente e dal presente regolamento.
Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e
a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danno al patrimonio della scuola e da
non contravvenire alle indicazioni relative alla sicurezza fornite dalla scuola.
Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne
cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.
SANZIONI DISCIPLINARI
ART. 28 - "PRINCIPI GENERALI"
Le sanzioni disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di
responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica. Esse possono essere assunte anche su segnalazione del personale A.T.A.
La responsabilità disciplinare è personale.
Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le
proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.
In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di
opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità.
Le sanzioni sono. sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare ed ispirate, quanto possibile, al principio della riparazione del danno; esse tengono conto della situazione personale
dello studente al quale è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività a favore della
comunità scolastica.
Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica devono
essere adottati da un Organo Collegiale.
II temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori a quindici giorni.
Nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica.
L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone.
In tal caso la durata dell'allontanamento è commisurata alla gravità del reato, ovvero al permanere
della situazione di pericolo.
Nei casi in cui 1'Autorità Giudiziaria, i Servizi Sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla
famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo
studente è consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola.
95
Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni ..
ART. 29 - "COMPORTAMENTI SANZIONABILI"
Costituisce comportamento sanzionabile ogni violazione delle previsioni normative delle leggi
vigenti, dello Statuto degli studenti e delle studentesse nonché delle norme del regolamento
d'Istituto. A puro titolo esemplificativo si precisa che potranno essere sanzionati i comportamenti
concretizzanti mancanze rispetto ai doveri scolastici, negligenza abituale, assenza ingiustificata e
ritardo superiore a tre giorni nel giustificare le assenze, fatti che turbino o siano suscettibili di
turbare il regolare svolgimento dell'attività scolastica, costituiscano offesa al decoro personale, alla morale, alla religione, alle istituzioni e oltraggio al personale scolastico.
ART. 30 - "SANZIONI"
In.relazione alle fattispecie sopra descritte verranno comminate le seguenti sanzioni:
l) ammonizione verbale, privata o in classe, con eventuale annotazione sul registro del
comportamento censurato;
2) allontanamento dalla lezione, tale sanzione sarà applicabile solo in caso di accertata possibilità di affidamento dell'alunno a personale della Scuola
3) allontanamento dalla comunità scolastica fino a 5 giorni
4) allontanamento dalla comunità scolastica da 6 a 15 giorni.
L'alunno destinatario delle punizioni superiori a quella indicata al N.2 viene escluso dalle iniziative programmate per i meritevoli; e da visite o viaggi di istruzione." Dopo la terza astensione collettiva
e arbitraria ( secondo l'art. 13 del presente regolamento) agli alunni (tranne i casi di accertata
giustificazione) può essere prospettato un lavoro rappresentato da una ricerca di approfondimento su un tema di Educazione Civica individuato e revisionato dal docente di Lettere o di Diritto della
classe e depositato in Presidenza.
Di tutte le sanzioni disciplinari si tiene conto nell' attribuzione del voto di condotta.
A norma del comma 5 art.5 D.P.R. 249/98, allo studente deve essere data la possibilità di convertire
le sanzioni di cui ai nn.3 e 4 del presente regolamento, nelle attività in favore della comunità scolastica proposte dall' organo competente e commisurate alla gravità della mancanza.
In caso di danno al patrimonio della Scuola, oltre alla sanzione disciplinare, all'alunno è richiesto il
risarcimento del danno obiettivamente accertato e valutato.
Qualora non sia possibile individuare il diretto responsabile del danno, il risarcimento è dovuto dalla classe o dai gruppi che utilizzano il bene danneggiato o dall'intera collettività degli alunni,
fatta salva altra diversa responsabilità accertata .
In detti casi ogni sanzione, ove ritenuto opportuno dall' organo competente, potrà essere integrata
dall'assegnazione di compiti, attività di carattere didattico-educativo.
ART. 31 - "ORGANI COMPETENTI"
Sono competenti ad irrogare le sanzioni previste nei precedenti articoli i seguenti
organi: l) docente della classe per i provvedimenti di cui ai punti l e 2 dell'art. 30
2) Dirigente Scolastico per i provvedimenti di cui ai punti l e 2 dell'art.30, su eventuale
segnalazione del docente
3) Consiglio di Classe composto dai docenti, genitori e alunni per i provvedimenti
. di cui al punto 3 dell'art. 31
4) Giunta Esecutiva per i provvedimenti di cui al punto 4 dell'art. 30, su proposta del Consiglio
di Classe.
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Gli Organi Collegiali di cui sopra operano con delibere adottate a maggioranza semplice.
ART. 32 - "PROCEDURE"
Nessun alunno può essere sottoposto a sanzione disciplinare, così come stabilito dall'art. 4
comma 3 del D.P.R. 249/98 senza prima essere invitato ad esporre le proprie ragioni.
ART 33 - "ORGANO DI GARANZIA"
Ferme le vigenti disposizioni di legge in materia,contro le sanzioni disciplinari di cui all'art. 31, comma 3 e 4 , è ammesso ricorso da parte degli studenti entro 15 giorni dalla comunicazione
della loro irrogazione, ad un apposito Organo di Garanzia, istituito all'interno della Scuola ai
sensi dell'art. 5, comma 2 D.P.R. 249/98, composto da un rappresentante di ogni componente scolastica designato in seno al Consiglio d'Istituto.
Non possono far parte dell'Organo di Garanzia coloro che irrogano le sanzioni; pertanto per
ognuno dei componenti deve essere nominato un supplente che subentrerà in caso di conflitto.
Gli organi competenti ad irrogare le sanzioni tengono conto della natura della mancanza commessa, delle ragioni eventualmente riferite dall'interessato, della personalità dell'alunno;
considerano inoltre le circostanze aggravanti o attenuanti e possono infliggere una sanzione di
livello inferiore a quella astrattamente prevista.
Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertire la sanzione in attività a favore della
comunità scolastica.
Il predetto organo di garanzia interno alla Scuola decide, su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgono all'interno della Scuola in merito
all'applicazione del presente regolamento.
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REGOLAMENTO: LE ASSEMBLEE STUDENTESCHE
1. DISPOSIZIONI GENERALI 1.1 Le assemblee degli studenti e dei genitori sono regolate dagli articoli 12,13,14,15 del D.P.R. n. 297/94. Qualora venga richiesta la partecipazione di esperti, ai sensi del 6° comma art. 13 del D.P.R. n. 297/94, la relativa domanda deve essere presentata al Consiglio di Istituto per la prescritta autorizzazione. 1.2. Gli studenti e i propri genitori hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali della scuola secondo le modalità previste nei successivi articoli. Il Dirigente Scolastico garantisce il rispetto dei diritti degli studenti e promuove opportune iniziative volte a sviluppare negli studenti la capacità di esercizio della partecipazione e dei diritti democratici. 2. LE ASSEMBLEE STUDENTESCHE 2.1. Le assemblee costituiscono occasioni di partecipazione democratica per l‟approfondimento dei problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale e civile degli studenti. 2.2. Le assemblee possono essere di Classe o di Istituto. 2.3 E‟ consentito lo svolgimento di una assemblea di Istituto e di una di classe al mese. 2.4. Le assemblee non possono aver luogo nel mese conclusivo delle lezioni. 2.5. L‟assemblea di Istituto è consentita nel limite delle ore di lezione di una giornata, mentre l‟assemblea di classe si svolge entro il limite di due ore di lezione. 2.6 Le assemblee d‟istituto (rif. 2.5), in numero non superiore a quattro, possono prevedere la presenza di esperti che dovrà essere preventivamente autorizzata dal C.I. (comma 7, art. 13 D.Lgs. 297/94); esse avranno per oggetto attività di approfondimento culturale, sociale, artistico. La richiesta deve essere formulata con largo anticipo per acquisire in tempo utile la delibera del C.I., deve recare un dettagliato ordine del giorno con gli argomenti oggetto di discussione e i tempi di svolgimento. 2.7 A richiesta degli studenti, le ore dell‟assemblea (rif. 2.5) possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività di ricerca e lavori di gruppo. In tal caso le attività , i gruppi e gli studenti indicati come responsabili dei gruppi stessi, dovranno essere descritti nella relativa richiesta (v. punto 3.1 successivo); dovranno altresì essere precisati i tempi e gli spazi necessari per le attività previste. 2.8 Le assemblee d‟istituto possono non coprire l‟intero arco della mattinata, in tal caso avranno inizio alle ore 11.00 e nelle prime tre ore le lezioni si svolgeranno regolarmente. Tali assemblee dovranno durare un tempo congruo allo svolgimento degli argomenti all‟ordine del giorno; al termine dell‟assemblea che dovrà essere indicato nella richiesta, gli studenti saranno liberi di tornare alle proprie abitazioni se avranno esibito regolarmente firmata dai genitori la relativa autorizzazione (v. punto 3.1 ultimo comma). Saranno autorizzate non più di tre assemblee di questo genere in quanto, in tal caso, le ore dedicate all‟assemblea incidono sulla durata dell‟anno scolastico. 2.9 Le assemblee di Istituto, durante l‟anno scolastico, non possono essere tenute sempre nello stesso giorno della settimana. Le assemblee di classe non possono essere tenute nelle stesse ore d‟ insegnamento . 2.10. L‟Istituzione scolastica, per ragioni di buon andamento del servizio, di tutela del patrimonio e di sicurezza, ha l‟onere di adottare tutte le iniziative necessarie per la verifica della presenza degli studenti e di quanti permangano all‟interno dell‟istituzione scolastica (docenti che intendono partecipare all‟assemblea o che siano delegati dal Dirigente alla sorveglianza). Pertanto in occasione delle assemblee che si svolgono con le modalità di cui ai punti 2.6 e 2.7, l‟insegnante della prima ora di lezione farà regolarmente l‟appello in classe e successivamente, all‟ora indicata nella richiesta dell‟assemblea, consentirà agli alunni di raggiungere il luogo in cui è previsto lo svolgimento della stessa.
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2.11. Il dirigente delegherà di volta in volta alcuni docenti, a seconda della durata e delle modalità di svolgimento dell‟assemblea, alla vigilanza sul corretto andamento dei lavori e sul rispetto di quanto previsto nell‟ordine del giorno. 2.12. Non è consentita alcuna attività didattica ordinaria durante lo svolgimento dell‟assemblea studentesca di Istituto. 2.13. Alle assemblee di istituto possono assistere, oltre al Dirigente Scolastico o ad un suo delegato, tutti gli insegnanti che lo desiderino. 3. FUNZIONAMENTO DELL’ ASSEMBLEA D’ISTITUTO 3.1. L‟assemblea di Istituto è convocata, su richiesta inoltrata al Dirigente Scolastico e depositata presso l‟ufficio protocollo almeno 5 giorni prima della data di convocazione, dai rappresentanti di Istituto o dal 10% degli studenti o dalla maggioranza del Comitato studentesco, se costituito, utilizzando l‟apposito modulo disponibile presso l‟ufficio dei Collaboratori del DS. Nella richiesta dovrà essere indicato il nome del Presidente e del vice Presidente dell‟Assemblea e un dettagliato ordine del giorno (v. punti 2.6, 2.7 e 2.8). Dell‟assemblea verrà data comunicazione alle famiglie da esibire, debitamente firmata da un genitore o dall‟alunno maggiorenne, all‟insegnante della prima ora del giorno dell‟assemblea stessa . 3.2. Il Presidente dell‟assemblea, coadiuvato dal vice presidente e dal comitato studentesco, è responsabile del regolare svolgimento dell‟assemblea; essi dovranno effettuare il controllo delle presenze all‟inizio della mattinata come risultano dai registri di classe e verificarle al termine dell‟assemblea, segnalando ai docenti delegati alla vigilanza o al Dirigente, laddove si verificasse, l‟eventuale abbandono dei locali scolastici da parte di qualche alunno. In caso di necessità il Presidente può chiedere l‟intervento del Dirigente scolastico o dei suoi delegati. Il Presidente, il vicepresidente e gli studenti del comitato studentesco si faranno carico altresì di lasciare i locali utilizzati in condizioni idonee al successivo utilizzo, ovvero sgomberi da rifiuti e puliti. Eventuali danni arrecati agli ambienti saranno rilevati dal Presidente e dovranno essere risarciti dai partecipanti. 3.3. Il Dirigente Scolastico ha potere di intervento nel caso di violazione del regolamento o in caso di constatata impossibilità di ordinato svolgimento dell‟assemblea. 3.4. Dell‟assemblea va redatto apposito verbale da consegnare al D.S. o ai suoi Collaboratori entro tre giorni dallo svolgimento dell‟assemblea. 3.5 Modalità di fruizione delle assemblee d‟istituto:
l‟assemblea sarà separata per sezione (ISA e ITG), non essendovi un locale idoneo a contenere tutti gli studenti.
gli studenti ISA che sono nella sede ITG partecipano all‟assemblea dell‟ISA e si recano direttamente presso la sede ISA all‟inizio della mattinata dove li accoglierà il docente della prima ora, sia che si tratti di un‟assemblea dell‟intera mattinata sia che si tratti di un‟assemblea che inizia alle 11.00. Le classi ISA che in giornata di assemblea hanno il rientro, lo effettuano regolarmente ritornando a scuola all‟orario prestabilito. 3.6 Le assemblee che iniziano alle 11.00 si svolgeranno nelle rispettive palestre. Le assemblee che coprono l‟intera mattinata potranno prevedere, in casi eccezionali e per il tempo strettamente necessario all‟attività prevista, l‟uso dell‟Auditorium, preventivamente richiesto al DSGA, con la sorveglianza dei docenti delegati; per il tempo restante, potranno utilizzare alcune aule per i lavori di gruppo o la palestra sempre preventivamente indicate nella richiesta. 4 FUNZIONAMENTO DELLE ASSEMBLEE DI CLASSE 4.1 L‟assemblea di classe è convocata su richiesta dei rappresentanti di classe, inoltrata al Dirigente Scolastico tramite gli uffici di vicepresidenza almeno 5 giorni prima rispetto alla data di convocazione e redatta sull‟apposito modulo. 4.2 Il Dirigente Scolastico ha la facoltà di cambiare la data e/o le ore richieste ove sussistano, anche su parere dei docenti, interferenze di ordine didattico. 4.3 Il DS o i suoi Collaboratori, accertata la regolarità della richiesta, autorizzano l‟assemblea annotando tale autorizzazione sul registro di classe. 4.3. Il docente in servizio durante lo svolgimento dell‟assemblea di classe è delegato alla sorveglianza e, quando rilevi condizioni che non consentono lo svolgimento dei lavori, può
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richiedere l‟intervento del Dirigente per la sospensione dell‟assemblea. Può inoltre far verbalizzare comportamenti scorretti o non rispettosi. 4.4 Al termine dell‟assemblea i rappresentanti di classe redigono il verbale della seduta sull‟apposito modulo e lo consegnano ai Collaboratori del Dirigente. 5 IL COMITATO STUDENTESCO 5.1. Il Comitato studentesco d‟Istituto garantisce l‟esercizio democratico dei diritti dei partecipanti. I rappresentanti degli studenti dei Consigli di classe, d‟Istituto e della Consulta possono riunirsi nel Comitato Studentesco , previa autorizzazione del Dirigente Scolastico, una volta al mese preferibilmente al termine della mattinata (quarta e quinta ora in quanto non tutte le classi hanno la sesta ora). 5.2. Nella prima riunione di ogni anno scolastico il Comitato Studentesco elegge, al suo interno, un Presidente ed un Vicepresidente e predispone il regolamento dell‟assemblea studentesca di istituto che viene inviato in visione al Consiglio di Istituto. 5.3 I rappresentanti delle classi ISA frequentanti presso l‟ITG, dovranno essere accompagnati da un docente in servizio, individuato a cura del Collaboratore del Dirigente prof.ssa Proietti, presso la sede ISA all‟inizio della riunione. Approvato dal Consiglio d‟Istituto in data 29/10/2010.
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