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Il trade-off Efficienza-equitàIl trade-off Efficienza-equità
La riforma X aumenta l’efficienza del La riforma X aumenta l’efficienza del sistema sistema (es. tassare i notai)(es. tassare i notai)
Ma riduce il benessere di qualche gruppo Ma riduce il benessere di qualche gruppo sociale sociale (i notai)(i notai)
Conflitto Conflitto (i notai entrano in sciopero e non (i notai entrano in sciopero e non si possono registrare nuovi contratti)si possono registrare nuovi contratti)
Possibile perdita di PILPossibile perdita di PIL
Nel tentativo di modificare le quote distributive…..
…finiamo per ridimensionare le dimensioni del pil
Il trade-off Efficienza-equitàIl trade-off Efficienza-equità
Quando e come si presentano tali trade-off Quando e come si presentano tali trade-off alla luce della teoria dell’Economia del alla luce della teoria dell’Economia del benessere ?benessere ?
Il trade-off Efficienza-equitàIl trade-off Efficienza-equità
Prima proposizionePrima proposizione
Se vivessimo in un mondo di First Best il Se vivessimo in un mondo di First Best il trade-off efficienza-equità non esisterebbetrade-off efficienza-equità non esisterebbe
Ma una situazione di First Best è solo Ma una situazione di First Best è solo ideale (esistono fallimenti del mercato) ideale (esistono fallimenti del mercato) Partendo da un Second Best si pone Partendo da un Second Best si pone
l’alternativa tra efficienza (l’alternativa tra efficienza (lasciare agire lasciare agire il mercato = rimuovere i fallimenti del il mercato = rimuovere i fallimenti del
mercatomercato) ed equità () ed equità (raggiungere raggiungere un’allocazione socialmente preferibileun’allocazione socialmente preferibile))
In ogni caso gli strumenti sono In ogni caso gli strumenti sono distorsivi distorsivi si resta in una situazione di Second Bestsi resta in una situazione di Second Best
Il trade-off efficienza-equitàIl trade-off efficienza-equità
Second BestSecond Best Per esempio:Per esempio: 1) il mercato degli immobili in affitto non è 1) il mercato degli immobili in affitto non è
concorrenziale concorrenziale immobili sfitti + regolamentazione immobili sfitti + regolamentazione delle nuove costruzionidelle nuove costruzioni
2) il mercato dei trasporti ferroviari non è 2) il mercato dei trasporti ferroviari non è concorrenziale (costi fissi della rete concorrenziale (costi fissi della rete monopolio monopolio naturale)naturale)
Supponiamo di voler accrescere l’efficienza e, Supponiamo di voler accrescere l’efficienza e, contestualmente, di redistribuire, contestualmente, di redistribuire, via via regolamentazioneregolamentazione, a favore delle categorie “deboli” , a favore delle categorie “deboli” ((inquiliniinquilini e e pendolaripendolari))
P’
Q’0
A
B
C
DE
Se lo Stato fissa il prezzo al di sotto del livello di equilibrio, ad esempio P2<P’, e non obbliga le imprese a servire tutta la domanda: es. equo canone
Le imprese offrono solo Q2
SN dei consumatori: da A+C ad A+B
SN delle imprese: da B+E+D a D
Q2
P2
SN totale: da A+B+C+D+E ad A+B+D
Perdita secca: C+E = deadweight loss = riduzione del benessere sociale derivante dalla impossibilità di effettuare scambi per cui il beneficio eccede il costo
Esempio: equo canone nel mercato degli affitti
La quantità Q2-Q’ non può essere scambiata, anche se per essa B’>C’
C’
B’
P’
Q’0
A
BC
E
Q2’
P2
Es. Tariffe ferroviarie
P2<P’ ma l’impresa deve servire tutta la domanda Q2’
SN dei consumatori: da A ad A+B+D
SN dei produttori: da B+C a C-D-E
Nuovo SN totale = A+B+D + C-D-E = A+B+C-E
Perdita secca= E
D
Il prezzo di equilibrio concorrenziale massimizza il benessere sociale, dato dalla somma di SC e SP
Q2
Abbiamo visto due ragioni generali dell’intervento Abbiamo visto due ragioni generali dell’intervento pubblico.pubblico.
Da esse consegue che:Da esse consegue che:Ogni intervento dello stato parte sempre da uno Ogni intervento dello stato parte sempre da uno
status quo che non è un First Best ma un status quo che non è un First Best ma un Second Best (non esiste concorrenza perfetta)Second Best (non esiste concorrenza perfetta)
Ogni intervento pubblico genera inefficienze (non Ogni intervento pubblico genera inefficienze (non esistono lump-sum taxes)esistono lump-sum taxes)
In questo contesto può porsi il trade-off tra In questo contesto può porsi il trade-off tra efficienza ed equità efficienza ed equità
CONCLUSIONE PRINCIPALECONCLUSIONE PRINCIPALE
FALLIMENTI DEL FALLIMENTI DEL MERCATOMERCATO
Ricordiamo alcuni quesiti di Teoria Ricordiamo alcuni quesiti di Teoria positivapositiva
PerchéPerché la la difesadifesa della nazione è fatta dallo stato e della nazione è fatta dallo stato e
non da imprese private?non da imprese private? in autostrada si paga un pedaggio e nelle in autostrada si paga un pedaggio e nelle
strade normalistrade normali no? no? le le attività artisticheattività artistiche sono sussidiate? sono sussidiate? non esistono non esistono assicurazioni privateassicurazioni private contro il contro il
rischio di restare disoccupato?rischio di restare disoccupato?
La teoria neoclassica La teoria neoclassica giustifica l’intervento giustifica l’intervento
pubblico nei casi in cui il pubblico nei casi in cui il mercatomercato fallisce. fallisce.
Il Il mercatomercato è il luogo ove si è il luogo ove si scambiano diritti di proprietà scambiano diritti di proprietà
e di usoe di uso
MERCATO E…MERCATO E…
Il mercato Il mercato falliscefallisce per: per: difficoltà delle parti a realizzare un accordo difficoltà delle parti a realizzare un accordo
potenzialmente vantaggioso potenzialmente vantaggioso mancanza di controllo pieno sui beni mancanza di controllo pieno sui beni mancanza o incompletezza delle informazioni mancanza o incompletezza delle informazioni
… … FALLIMENTI DEL MERCATOFALLIMENTI DEL MERCATO
In presenza di:In presenza di:
1. Beni pubblici1. Beni pubblici2. Monopolio2. Monopolio3. Esternalità3. Esternalità4. Rischio e Asimmetrie informative 4. Rischio e Asimmetrie informative
In quali casi si ha fallimento del mercato?In quali casi si ha fallimento del mercato?
Beni pubbliciBeni pubblici
Un bene pubblico presenta due caratteristiche:
1) NON RIVALE nel consumo: il consumo del bene da parte di un agente non impedisce che quella stessa unità del bene venga consumata anche da altri
In altri termini, il costo marginale del consumo del bene da parte di una persona in più è 0
(un bene è invece rivale se il consumo da parte di una persona impedisce che esso possa essere consumato anche da altri)
2) NON ESCLUDIBILE: non è possibile impedire a qualcuno di consumarlo (ad esempio imponendo il pagamento di un biglietto, con l’introduzione di una specifica tecnologia)
Il bene è rivale?Il bene è rivale?
SiSi NoNo
Il bene è Il bene è escludibile?escludibile?
SISI
NoNo
Beni privati:
Una mela è un bene rivale perché il mio consumo impedisce ad altri di consumare la stessa mela
E’ escludibile perché è facile escludere altri dal consumo del bene
Beni privati: un gelato, una mela
Beni comuni: Una affollata strada pedonale il sabato
pomeriggio, i pesci del mare
Beni tariffabili: Tv via cavo o via
satellite, autostrada
Beni pubblici: La difesa nazionale
L’illuminazione stradale
Beni tariffabili:
La tv via cavo è escludibile perché esiste un meccanismo di esclusione: solo se pago l’abbonamento posso guardarla
È non rivale perché, una volta superato il meccanismo di esclusione, aggiungere uno spettatore davanti alla tv non costa nulla
Beni di proprietà comune (commons):
I pesci dell’oceano sono non escludibili: tutte le navi possono pescarli
Ma sono rivali: se io pesco un pesce, quello stesso pesce non può essere preso da altri
Anche l’aria è un bene di proprietà comune
Beni pubblici:
La difesa nazionale è un bene non rivale perché il costo marginale dell’offerta ad un consumatore in più è zero
E’ anche non escludibile perché nessun cittadino italiano può essere escluso dal suo godimento
Esempi di beni pubblici:Esempi di beni pubblici:
Difesa nazionaleDifesa nazionale Sicurezza pubblicaSicurezza pubblica Politiche antinquinamentoPolitiche antinquinamento Programmi radiofonici e televisiviProgrammi radiofonici e televisivi Illuminazione pubblicaIlluminazione pubblica GiustiziaGiustizia Il sistema di regole che una società si è dataIl sistema di regole che una società si è data Il servizio di pronto soccorso?Il servizio di pronto soccorso?
Una unità di bene privato può essere consumata da una sola persona
Per un bene privato, la condizione di efficienza è C’ = B’
Una unità di bene pubblico viene consumata da tutti
quindi conviene produrla fino a quando il suo costo marginale di produzione è uguale alla somma dei benefici marginali che i consumatori traggono da essa
Per un bene pubblico, la condizione di efficienza è
C’ = ΣB’
Rappresentare graficamente la condizione di efficienza nella fornitura di un bene privato è facile: B’>C’
B’=C’
B’<C’
Come si può rappresentare graficamente la condizione di efficienza nella produzione di un bene pubblico?
La curva di domanda aggregata per un bene privato si ottiene sommando orizzontalmente le curve di domanda di ciascun individuo
La curva di domanda aggregata per un bene pubblico si ottiene sommando verticalmente le curve di domanda di ciascun individuo
00qq
DDa+ba+bp*p*
ppBene privatoBene privato: la domanda aggregata è la somma : la domanda aggregata è la somma orizzontaleorizzontale delle domande individuali delle domande individuali
DDBB
DDAA
qqaa qqbb qqaa++qqbb
2 consumatori: A e B.
Se il prezzo è p*, A consuma qa, e B consuma qb. La somma di qa e qb è qa+qb
Ripetendo il ragionamento per altri livelli di prezzo (ad esempio p2), otteniamo la curva di domanda aggregata per il bene privato
P2
00qq
ppBene privato: la domanda aggregata è la somma Bene privato: la domanda aggregata è la somma orizzontaleorizzontale delle domande individuali delle domande individuali
p1
p2
p3
00qq
pp
P*
Per trovare l’equilibrio, dobbiamo aggiungere la curva di offerta
C’=B’
In equilibrio,
prezzo unico,
quantità diverse
q*=qa+qbqa qb
00 qq
p*p*
pp
q*q*
0p* = 0p0p* = 0paa+ 0p+ 0pbb
ppaa
ppbb
SSDDa+ba+b
DDaa
DDbb
Bene pubblico: la curva di domanda si ottiene sommando verticalmente le curve di domanda individuali
Bene rivaleBene rivale
Bene non rivale Bene non rivale
X = XX = XAA + X + XBB
X = XX = XAA = X = XBB
Bene non rivale Bene non rivale
CCmm = p = p = p = pAA + p + pBB = B’ = B’AA + B’ + B’BB=B’soc.=B’soc.
costo marginale = prezzo =costo marginale = prezzo == = SOMMASOMMA dei benefici marginali dei benefici marginali
La non rivalità La non rivalità modificamodificale condizioni di offerta efficientele condizioni di offerta efficiente
valide per i beni privativalide per i beni privati
Un bene pubblicoUn bene pubblico
èè
non escludibilenon escludibile
ee
non rivalenon rivale
Gioco di rivelazione del B’ Gioco di rivelazione del B’ B’B’11>B’>B’2 2 (A contro Soc.)(A contro Soc.)
Soc.B’1
Soc.B’2
AB’1
AB’2
55 -5-5
1010 00
Payoff: B’ netto (B’-P) Payoff: B’ netto (B’-P) Per tutti è ottimale essere free-rider (B’Per tutti è ottimale essere free-rider (B’22)) il bene non il bene non
viene prodottoviene prodotto
Gioco di rivelazione del B’ Gioco di rivelazione del B’ B’B’11>B’>B’2 2 (A contro B)(A contro B)
BB’1
BB’2
AB’1
AB’2
5,55,5 -5,0-5,0
0,-50,-5 0,00,0
Payoff: B’ netto (B’-P) Payoff: B’ netto (B’-P) Per tutti è ottimale essere free-rider (B’Per tutti è ottimale essere free-rider (B’22)) solo se anche solo se anche
l’altro lo èl’altro lo è il bene potrebbe essere prodotto (25%) il bene potrebbe essere prodotto (25%) soluzione: “free” talksoluzione: “free” talk
Free RidingFree Riding
Il mercato fallisce Il mercato fallisce perchéperché
gli individui non hanno interesse a gli individui non hanno interesse a rivelare le proprie valutazioni rivelare le proprie valutazioni
marginali dei benimarginali dei beni
La non escludibilità causa il
00 qq
p*p*
pp
q*q*
pp11
SSDDa+ba+b
Produzione sub-ottimale di bene pubblico con free riding parziale
qq11
DDa+b(free rider)a+b(free rider)
Non rivalità ed escludibilitàNon rivalità ed escludibilità
Se un bene è non rivale,Se un bene è non rivale,
ma escludibilema escludibile
sono possibili anche soluzioni “private” sono possibili anche soluzioni “private”
(beni tariffabili, club)(beni tariffabili, club)
Meccanismi di decisione politicaMeccanismi di decisione politica
La rivelazione delle preferenze per i beni pubblici è di La rivelazione delle preferenze per i beni pubblici è di fatto attuata attraversofatto attuata attraversomeccanismi di delega politica: meccanismi di delega politica: il voto.il voto.Si tratta però di meccanismi molto imperfettiSi tratta però di meccanismi molto imperfetti
PROBLEMA: CON QUALI MECCANISMI ISTITUZIONALI
LO STATO PUO’ DEFINIRE L’OFFERTA EFFICIENTE DI
BENI PUBBLICI?
Seconda causa di Seconda causa di fallimento del fallimento del
mercato: il mercato: il MonopolioMonopolio
L’assenza di condizioni di L’assenza di condizioni di
concorrenzaconcorrenza perfettaperfetta
è causa di fallimento del mercato per la è causa di fallimento del mercato per la
difficoltà delle parti a trovare un accordo difficoltà delle parti a trovare un accordo
potenzialmente vantaggiosopotenzialmente vantaggioso
Condizione di max profitto del Condizione di max profitto del monopolista:monopolista:
Rm=CmRm=Cm
00 QQmmQQ
AA
BBCmCm
RmRm
ppmm
pp
Curva di domanda
inversa, o del ricavo medio
In concorrenza perfetta (p=Cm):In concorrenza perfetta (p=Cm):SN cons. = DCp*SN cons. = DCp*SN prod.=zeroSN prod.=zero benessere soc.=DCp* benessere soc.=DCp*
00 QQmm Q*Q* QQ
AA
BBCC
CmCm
RmRm
ppmm
p*p*
ppDD
In monopolio (Rm=Cm):
SN cons.=DApm
SN prod.= pmABp*
Benessere soc.= DABp*
monopoliomonopolioconcorrenza
La differenza nel benessere sociale è pari al triangolo ABC = perdita di benessere sociale causata dal
monopolio
Il monopolio non è una situazione efficiente perché sarebbe Il monopolio non è una situazione efficiente perché sarebbe possibile aumentare il benessere di qualcuno (i possibile aumentare il benessere di qualcuno (i consumatori) senza ridurre il benessere degli altri consumatori) senza ridurre il benessere degli altri (l’impresa) (l’impresa) appropriarsi collettivamente della DWL appropriarsi collettivamente della DWL ABCABC
se fosse possibile un accordo tra consumatori e imprese, se fosse possibile un accordo tra consumatori e imprese, per aumentare la produzione fino a Q* (e p*), il benessere per aumentare la produzione fino a Q* (e p*), il benessere dei consumatori aumenterebbe del trapezio pdei consumatori aumenterebbe del trapezio pmmACp*, ACp*, superiore alla riduzione del profitto del monopolista (psuperiore alla riduzione del profitto del monopolista (pmmABp*) ABp*) ma questo non è un miglioramento paretianoma questo non è un miglioramento paretiano. .
In alternativa, si potrebbe restituire il profitto al monopolista In alternativa, si potrebbe restituire il profitto al monopolista consentendogli la consentendogli la discriminazione di prezzodiscriminazione di prezzo
(P(Pmm per Q<Q per Q<Qmm e P* per Q e P* per Qmm<Q<=Q*)<Q<=Q*) Es. asili privati ma regolamentati (prezzo basato sulla Es. asili privati ma regolamentati (prezzo basato sulla
dichiarazione dei redditi)dichiarazione dei redditi)
E’ giustificato l’intervento pubblico. E’ giustificato l’intervento pubblico. Come? Come? Promuovendo l’entrata di nuove imprese Promuovendo l’entrata di nuove imprese
nel mercatonel mercato Ma in alcuni casi la libera entrata non Ma in alcuni casi la libera entrata non
risolve il problema del fallimento del risolve il problema del fallimento del mercato (Monopolio naturale)mercato (Monopolio naturale)
MONOPOLIO NATURALEMONOPOLIO NATURALEil costo di fornire una data quantità da parte di una il costo di fornire una data quantità da parte di una
sola impresa sola impresa è inferioreè inferiore alla somma dei costi che potrebbero alla somma dei costi che potrebbero
sopportare imprese di dimensioni minorisopportare imprese di dimensioni minori ciascuna delle quali contribuisca solo parzialmente ciascuna delle quali contribuisca solo parzialmente
all'offerta complessiva (all'offerta complessiva (subadditività dei costisubadditività dei costi))
C(Q)<C(Q)<ΣΣCCii(Q(Qii)) concon Q= Q=ΣΣQQii
Oppure (costi medi)Oppure (costi medi)
C(Q)/Q<C(Q)/Q<ΣΣ[C[Cii(Q(Qii)]/Q )]/Q C(Q)/Q< C(Q)/Q<ΣΣ[C[Cii(Q(Qii)/Q)/Qii]]
MONOPOLIO NATURALEMONOPOLIO NATURALE
In questo caso il permanere del In questo caso il permanere del monopoliomonopolio è è una soluzione una soluzione più efficientepiù efficiente della della
concorrenza.concorrenza.Ciò accade in particolare nei servizi a rete Ciò accade in particolare nei servizi a rete
(telefono, acqua, elettricità, trasporti (telefono, acqua, elettricità, trasporti ferroviari, ecc.).ferroviari, ecc.).
Costi fissi molto elevati (rispetto alla Costi fissi molto elevati (rispetto alla domanda) domanda) la domanda interseca il costo la domanda interseca il costo
medio in un punto in cui esso è ancora medio in un punto in cui esso è ancora ampiamente decrescenteampiamente decrescente
Basso costo medio solo per alto QBasso costo medio solo per alto Q
Monopolio Monopolio naturalenaturale
00 QQmmQQ
ppee
CmCm
ppmm
pp
ACAC
QQmm QQmm
DDee=D-Q=D-Qmm
DD Qualunque impresa Qualunque impresa entrerebbe nel mkt del entrerebbe nel mkt del
monopolista con monopolista con perditeperdite
Monopolio naturaleMonopolio naturale
00 QQmm Q*Q* QQ
A*A*pp11
CC CmCm
ppmm
p*p*
pp
CMCM
Q**Q**
EE
DD
BB
regolamentazioneregolamentazione
nazionalizzazionenazionalizzazione
I consumatori potrebbero restituire la perdita al I consumatori potrebbero restituire la perdita al monopolista, e avere comunque un vantaggio monopolista, e avere comunque un vantaggio pari al triangolo EDC.pari al triangolo EDC.
E’ però un accordo difficile da stringere: E’ però un accordo difficile da stringere: problema di coordinamento, rischi di free riding. problema di coordinamento, rischi di free riding.
Soluzione Soluzione privata?privata?
RIMEDI AL FALLIMENTO DEL RIMEDI AL FALLIMENTO DEL MERCATOMERCATO
Produzione pubblica (nazionalizzazioni) Produzione pubblica (nazionalizzazioni) e regolamentazione delle tariffe e regolamentazione delle tariffe
Regolamentazione e controllo della Regolamentazione e controllo della produzione (privata) di servizi pubbliciproduzione (privata) di servizi pubblici
Soluzione privata (restituzione delle Soluzione privata (restituzione delle perdite al produttore da parte dei perdite al produttore da parte dei
consumatori)consumatori) accordo difficile da accordo difficile da stringere: problema di stringere: problema di
coordinamento, rischi di free riding.coordinamento, rischi di free riding.
3. Esternalità3. Esternalità
si genera una esternalità se si genera una esternalità se il profitto di un produttore o l'utilità di un il profitto di un produttore o l'utilità di un
consumatore consumatore sono direttamente influenzati dalla sono direttamente influenzati dalla
decisione di produzione o di consumo decisione di produzione o di consumo di un altro soggettodi un altro soggetto
e tale effetto e tale effetto nonnon è valutato o è valutato o compensato.compensato.
OTTO TIPOLOGIE DI OTTO TIPOLOGIE DI ESTERNALITÀESTERNALITÀ
ProduttoreProduttore
ConsumatoreConsumatore
ConsumatoreConsumatore
ProduttoreProduttore
esternalità positiveesternalità positive
esternalità negativeesternalità negative
ALCUNI ESEMPI DI ALCUNI ESEMPI DI ESTERNALITÀ POSITIVEESTERNALITÀ POSITIVE
P/P: investimenti in ricerca e sviluppoP/P: investimenti in ricerca e sviluppo C/C: il giardino del vicino allieta la mia C/C: il giardino del vicino allieta la mia
vistavista C/P: investimenti privati in HCC/P: investimenti privati in HC P/C: Formazione professionale sul lavoro P/C: Formazione professionale sul lavoro
ALCUNI ESEMPI DI ALCUNI ESEMPI DI ESTERNALITÀ ESTERNALITÀ NEGATIVENEGATIVE
P/C: impresa P/C: impresa inquinainquina area residenziale area residenziale
P/P: impresa industriale P/P: impresa industriale inquinainquina attività attività agricola agricola
C/P: traffico privato rallenta trasporto impreseC/P: traffico privato rallenta trasporto imprese
P/C: traffico TIR rallenta trasporto privatoP/C: traffico TIR rallenta trasporto privato
C/C: un barbecue affumica le case dei viciniC/C: un barbecue affumica le case dei vicini
ESTERNALITÀ ESTERNALITÀ NEGATIVANEGATIVA PRODUTTORE/PRODUTTOREPRODUTTORE/PRODUTTORE
CCBB = C = CBB(Q(QBB, Q, QAA) ) con con CCB B / / Q QA A > 0> 0
ove:ove:
QQA, A, Q QBB : produzione di A e B : produzione di A e B
CCBB : funzione di costo di B : funzione di costo di B
L’impresa chimica Anthrax (A) inquina l’impresa L’impresa chimica Anthrax (A) inquina l’impresa agricola BioGreen (B), agricola BioGreen (B),
che subisce l'inquinamentoche subisce l'inquinamento
Vediamo perché la presenza di una esternalità
è causa di fallimento del mercato
00 QQ
pp
CMAECMAE
CmCmAA
QQAA
ppAA
L’impresa A, che inquina, opera in un mercato perfettamente Concorrenziale il prezzo di mercato del bene che produce è un dato
A produce la quantità che realizza l’eguaglianza tra costo marginale e prezzo,
quindi sceglie QA
QA non è la produzione P-
efficiente, perché A non ha tenuto conto dell’effetto esterno
su B
CMAE Costo marg. dell’esternalità
Area sotto il CMAE (fino a QA): costo tot. dell’inquinamento
Regola generale di efficienza:
Una allocazione è P-efficiente se il costo marginale che la società affronta per produrre una unità in più di un bene è uguale al beneficio marginale che la società ottiene
Se un bene non produce effetti esterni, i C’ e B’ da considerare sono solo quelli dei soggetti direttamente coinvolti nella transazione
Se un bene produce effetti esterni negativi, il B’ sociale è dato dal prezzo, mentre il costo marginale sociale (cioè totale) è dato dalla somma del costo marginale interno, sostenuto dal produttore, e dal costo marginale esterno subito dal soggetto inquinato
È efficiente la quantità che eguaglia il B’ sociale con il C’ sociale, cioè con la somma di C’ interno e C’ esterno
00 QQ
pp
CMAECMAE
CmCmAA
CmCmAA+ CMAE = costo + CMAE = costo
marg. socialemarg. sociale
QQAAQ*Q*
EE
KK BBppAA
Impresa A che inquina
GG
CC
FF
Q* è la produzione P-E.
In questo punto, il prezzo è uguale alla
somma del C’ interno (CQ*) e del
C’ esterno (FQ=CK)
Il mercato genera una sovraproduzione del bene A
La soluzione P-E non prevede un livello di inquinamento nullo, ma un grado di inquinamento “ottimale”
00 QQ
pp
CMAECMAE
CmCmAA
QQAAQ*Q*
EE
KK BBppAA
GG
CC
FF
Beneficio totale della quantità Q*-QA: KBQAQ*
Costo sociale totale della quantità Q*-QA:
KGQAQ*
Costo totale – beneficio totale =
KGB = perdita di benessere sociale
provocata dalla ester.
Ogni unità di prodotto oltre Q* ha un costo marginale sociale superiore al B’ sociale (prezzo)
CmCmsocsoc
Produzione pubblicaProduzione pubblica Fusione delle imprese (internalizzazione del Fusione delle imprese (internalizzazione del
CMAE)CMAE) Diritti di inquinamento trasferibiliDiritti di inquinamento trasferibili
RegolamentazioneRegolamentazione Imposta pigouvianaImposta pigouviana Teorema di CoaseTeorema di Coase
POSSIBILI RIMEDI ALLE POSSIBILI RIMEDI ALLE ESTERNALITÀESTERNALITÀ
REGOLAMENTAZIONEREGOLAMENTAZIONELo stato impone alle imprese limiti all’emissione di sostanze inquinanti.
Le imprese reagiscono (se ci sono i controlli):
-o riducendo la produzione
-o investendo in impianti di depurazione.
In entrambi i casi, si verifica una riduzione dell’esternalità
Soluzione costosa
Difficile da controllare
Si impone a tutti i soggetti lo stesso comportamento
IMPOSTA PIGOUVIANAIMPOSTA PIGOUVIANA
Lo stato introduce una imposta fissa su ogni unità di prodotto, pari al costo marginale esterno valutato nel punto di ottimo, che induce l’impresa a raggiungere la produzione Pareto efficiente (Q*).
00 QQ
pp
CMAECMAE
CmCmAA
CmCmAA+T+T
QQAAQ*Q*
DD FF EE
KK BB
CC
ppAA
Imposta Pigouviana (T)
T = CMAET = CMAE
Problema informativo: come
fa lo Stato a conoscere il livello
dell’imposta?
L’imposta provoca una traslazione del C’
interno
C’
B’E
B’I
B’sociale=B’I+B’E
Io II*
Esternalità positiva P/P
Una impresa produce R&S (I) che avvantaggia anche le altre imprese
Io= quantità di R&S ottimale per la singola impresa
I* = quantità di R&S ottimale per la società
Sottoproduzione
Bisognerebbe sussidiare l’impresa (Imposta Pigouviana negativa), offrendole un sussidio, per ogni unità di I, uguale al B’ esterno valutato nel punto di ottimo
L’effetto del sussidio è una traslazione parallela verso l’alto della curva B’I
Giustificazione teorica dei contributi pubblici a favore della spesa in R&S svolta da imprese
private
Perdita di benessere soc. dovuta alla est.
P
Le imposte pigouviane sono coerenti con il con il
PRINCIPIO PRINCIPIO DELL’INQUINATORE- PAGATORE.DELL’INQUINATORE- PAGATORE.
Criticità:Criticità:Funzionano solo in C.P.Funzionano solo in C.P.
Problemi informativiProblemi informativi
alcuni esempi:
Carbon TaxImposta sui beni e servizi che producono anidride carbonica
Es: imposte sulla benzina, bollo auto
Road Pricing
Imposta su chi usa l’auto nei centri cittadini
Londra, Milano, Singapore
Imposta sul tabacco
Un esempio numerico
In un mercato concorrenziale, l’impresa sa che la curva di domanda per il suo prodotto ha equazione P=20
Il suo costo marginale è CM=2+2Q
Essa produce inquinamento che danneggia una impresa vicina, la quale subisce un costo marginale esterno pari a CMAE=Q, dove Q indica sempre la produzione dell’impresa inquinante
1) Calcola il livello di produzione che massimizza il profitto dell’impresa che inquina
2) Calcola il livello di produzione efficiente
3) Calcola il valore dell’imposta pigouviana che elimina l’esternalità
1) Per trovare il livello di Q che max il profitto: 1) Per trovare il livello di Q che max il profitto: 20=2+2Q 20=2+2Q da cui da cui Q=9Q=9
2) 2) Costo marginale sociale = 2+2Q+QCosto marginale sociale = 2+2Q+Q Livello di Q socialmente efficiente: Livello di Q socialmente efficiente: 20= 2+3Q20= 2+3Q Da cui: Da cui: Q=6Q=6
3) per trovare il valore dell’imposta pigouviana, devo fare 3) per trovare il valore dell’imposta pigouviana, devo fare in modo che l’impresa scelga di produrre proprio il livello in modo che l’impresa scelga di produrre proprio il livello di output socialmente efficiente, che so essere Q=6di output socialmente efficiente, che so essere Q=6
L’impresa risolve l’eguaglianza L’impresa risolve l’eguaglianza P=CM(6)+tP=CM(6)+t Cioè Cioè 20=2+2x6+t20=2+2x6+t Da cui Da cui t=20-14=6t=20-14=6 è l’imposta che l’impresa deve pagare è l’imposta che l’impresa deve pagare
per ogni unità di Qper ogni unità di Q Verifica: l’imposta pigouviana è uguale al costo Verifica: l’imposta pigouviana è uguale al costo
marginale esterno calcolato nel punto di ottimo sociale.marginale esterno calcolato nel punto di ottimo sociale. CMAE=Q. Visto che l’ottimo sociale è uguale a 6, CMAE=Q. Visto che l’ottimo sociale è uguale a 6, CMAE=6 = t.CMAE=6 = t.
00 QQ
pp
CMAE=QCMAE=Q
CmCmAA=2+2Q=2+2Q
CmCmsocsoc=Cm=CmAA+CMAE=2+3Q+CMAE=2+3Q
9966
FF EE
KK BB
CC
2020
Imposta Pigouviana (T)
22
00 QQ
pp
CMAE=QCMAE=Q
CmCmAA=2+2Q=2+2Q
CmCmAA+T=8+2Q+T=8+2Q
9966
FF EE
KK BB
CC
2020
Imposta Pigouviana (T)
T = CMAE(6)=6T = CMAE(6)=6
88
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TEOREMA DI COASETEOREMA DI COASE
E’ ispirato ad una filosofia opposta a quella dell’imposta pigouviana: nessun intervento pubblico è necessario per rimediare al fallimento provocato dalle Est.
Lo stato si limita ad attribuire i diritti ai soggetti interessati.
Indipendentemente dall’attribuzione all’inquinatore o all’inquinato, le due parti, attraverso la libera contrattazione, raggiungono l’equilibrio efficiente (Q*).
00 QQ
pp
CMAECMAE
CmCmAA
CmCmAA+ CMAE+ CMAE
QQAAQ*Q*
EE
KK BBppAA
CC
Primo caso: Diritto attribuito alla impresa A che inquina(A ha il diritto di inquinare) A vende il diritto a B
DD
FF
GG
00 QQ
pp
CMAECMAE
CmCmAA
CmCmAA+ CMAE+ CMAE
QQAAQ*Q*
EE
KKppAA
CC
Secondo caso: Diritto attribuito alla impresa B che è inquinata B vende il diritto ad A(B ha il diritto di non essere inquinato)
FF
HH
RR
GG
Limiti del Teorema di CoaseLimiti del Teorema di Coase
La contrattazione tra le parti è efficace se La contrattazione tra le parti è efficace se queste sono in numero ridotto.queste sono in numero ridotto.
Lascia indeterminato il problema Lascia indeterminato il problema redistributivo che è implicito nella redistributivo che è implicito nella allocazione dei diritti.allocazione dei diritti.
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