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Il timing chirurgico nelle endocarditi su valvola nativa:Il timing chirurgico nelle endocarditi su valvola nativa: Proposta di una nuova classificazione in Proposta di una nuova classificazione in
base all’esperienza chirurgica di 405 casibase all’esperienza chirurgica di 405 casi
Prof. Maurizio CotrufoProf. Maurizio Cotrufo
Dipartimento di Scienze Cardio-Toraciche e RespiratorieDipartimento di Scienze Cardio-Toraciche e RespiratorieSeconda Università di Napoli Seconda Università di Napoli
Dipartimento di Chirurgia Cardiovascolare e TrapiantiDipartimento di Chirurgia Cardiovascolare e TrapiantiA.O.R.N. V.Monaldi - NapoliA.O.R.N. V.Monaldi - Napoli
EpidemiologiaEpidemiologia
Europa: da 1.9 a 6.2 infezioni per 100000 abitanti/annoEuropa: da 1.9 a 6.2 infezioni per 100000 abitanti/anno
Horstkotte D, et al. (Task force members).Horstkotte D, et al. (Task force members). Guidelines on prevention, diagnosis and Guidelines on prevention, diagnosis and
treatment of infective endocarditis.treatment of infective endocarditis. European Heart JournalEuropean Heart Journal 2004;00:1-37. 2004;00:1-37.
Nord America: da 1.7 a 6.2 inf. per 100000 abitanti/annoNord America: da 1.7 a 6.2 inf. per 100000 abitanti/anno
David TE, et al.David TE, et al. Surgical treatment of infective endocarditis.Surgical treatment of infective endocarditis. Cardiac Surgery in the Cardiac Surgery in the
Adult, Cohn and EdmundsAdult, Cohn and Edmunds 2003;857-864. 2003;857-864.
[[ Olaison LOlaison L. Current best practices and guidelines indications for surgical . Current best practices and guidelines indications for surgical intervention in infective endocarditis. intervention in infective endocarditis. Cardiol Clin. 2003 May;21(2):235-51, vii.Cardiol Clin. 2003 May;21(2):235-51, vii.]]
30-40 % mortalità30-40 % mortalità
100% mortalità100% mortalità
L’evoluzione della Terapia L’evoluzione della Terapia dell’Endocarditedell’Endocardite
Era preantibioticaEra preantibiotica
19511951
1961: prima vegetectomia su 1961: prima vegetectomia su
lembo tricuspidalelembo tricuspidale [[Kay JHKay JH. Surgical cure of Candida Albicans endocarditis with . Surgical cure of Candida Albicans endocarditis with open heart surgery. open heart surgery. New Engl J MedNew Engl J Med 1961;264:907-10 1961;264:907-10..]]
1965: prima sostituzione valvolare 1965: prima sostituzione valvolare
per endocarditeper endocardite[[Wallace AG.Wallace AG. Treatment of acute bacterial endocarditis by valve Treatment of acute bacterial endocarditis by valve excision and replacement. excision and replacement. CirculationCirculation 1965;31:450-3 1965;31:450-3..]]
CARDIOCHIRURGIACARDIOCHIRURGIA
10-30 % mortalità 10-30 % mortalità
[[ Hunter THHunter TH. Bacterial endocarditis. . Bacterial endocarditis. Am Heart JournalAm Heart Journal 1951;42:472-482 1951;42:472-482..]]
2003 2003
PENICILLINAPENICILLINA
Il ruolo della CardiochirurgiaIl ruolo della Cardiochirurgia
• Ripristinare le funzione valvolareRipristinare le funzione valvolare
• Prevenire lo scompenso cardiacoPrevenire lo scompenso cardiaco
• Concorrere con la terapia medica a: Concorrere con la terapia medica a:
- Eradicare l’infezione- Eradicare l’infezione
- Prevenire la recidiva- Prevenire la recidiva
- Prevenire le manifestazioni extra-cardiache- Prevenire le manifestazioni extra-cardiache
Il risultato della terapia chirurgica Il risultato della terapia chirurgica
dell’endocardite dipende da molti fattoridell’endocardite dipende da molti fattori
• Condizioni pre-operatorie del pazienteCondizioni pre-operatorie del paziente
• Antibiotico-terapia mirata e prolungataAntibiotico-terapia mirata e prolungata
• Timing chirurgicoTiming chirurgico
• Management peri-operatorioManagement peri-operatorio
• Tecnica chirurgicaTecnica chirurgica
• Management post-operatorioManagement post-operatorioEsperienza del chirurgo Esperienza del chirurgo e della propria Istituzionee della propria Istituzione
Decisioni difficili basate Decisioni difficili basate sull’ESPERIENZAsull’ESPERIENZA
Level B Level C
Un ruolo dei Centri Cardiochirurgici di Un ruolo dei Centri Cardiochirurgici di
riferimento è quello di analizzare la riferimento è quello di analizzare la
propria esperienza per suggerire lo propria esperienza per suggerire lo
sviluppo di algoritmi di trattamentosviluppo di algoritmi di trattamento
conoscenza della prognosi post-chirurgicaconoscenza della prognosi post-chirurgica
timing chirurgicotiming chirurgico
Esperienza chirurgicaEsperienza chirurgica
Gennaio 1978 – Gennaio 2008 Gennaio 1978 – Gennaio 2008 Dip. Scienze Cardiotoraciche e Respiratorie Seconda Università degli Studi Dip. Scienze Cardiotoraciche e Respiratorie Seconda Università degli Studi
di Napolidi Napoli
Dip. Chirurgia Cardiovascolare e Trapianto – A.O.R.N. V. MonaldiDip. Chirurgia Cardiovascolare e Trapianto – A.O.R.N. V. Monaldi
Prof. Maurizio CotrufoProf. Maurizio Cotrufo
557 pazienti557 pazienti
405405 endocardite endocardite 152152
endocarditeendocardite
su valvola nativasu valvola nativa su protesi su protesi
Romano G, Carozza A, Della Corte A, De Santo LS, Amarelli C, Torella M, De Feo M, Cerasuolo F, Romano G, Carozza A, Della Corte A, De Santo LS, Amarelli C, Torella M, De Feo M, Cerasuolo F, Cotrufo M.Cotrufo M. Native versus primary prosthetic valve endocarditis: comparison of clinical features and long-term outcomes Native versus primary prosthetic valve endocarditis: comparison of clinical features and long-term outcomes
in 353 patients.in 353 patients. J Heart Valve Dis 2004;13:200-209J Heart Valve Dis 2004;13:200-209
Endocardite su valvola Nativa vs Endocardite su ProtesiEndocardite su valvola Nativa vs Endocardite su Protesi
Esperienza chirurgicaEsperienza chirurgica
Gennaio 1978 – Gennaio 2008 Gennaio 1978 – Gennaio 2008 Dip. Scienze Cardiotoraciche e Respiratorie Seconda Università degli Studi di NapoliDip. Scienze Cardiotoraciche e Respiratorie Seconda Università degli Studi di Napoli
Dip. Chirurgia Cardiovascolare e Trapianto – A.O.R.N. V. MonaldiDip. Chirurgia Cardiovascolare e Trapianto – A.O.R.N. V. Monaldi
Prof. Maurizio CotrufoProf. Maurizio Cotrufo
StadioStadioHealedHealedActiveActive
71 (17.5%)71 (17.5%)
334 (82.5%)334 (82.5%)
SedeSedeAorticaAorticaMitralicaMitralicaTricuspidaleTricuspidalePolmonarePolmonarePlurimaPlurima
•Mitro-AorticaMitro-Aortica•Mitro-TricuspidaleMitro-Tricuspidale•Aorto-TricuspidaleAorto-Tricuspidale•Mitro-Aorto-TricuspidaleMitro-Aorto-Tricuspidale
187 (46.1%)187 (46.1%)
100 (24.7%)100 (24.7%)
39 (9.6%)39 (9.6%)
3 (0.7%)3 (0.7%)
76 (18.8%)76 (18.8%)62 (15.3%)62 (15.3%)
5 (1.2%)5 (1.2%)
8 (2.0%)8 (2.0%)
1 (0.2%)1 (0.2%)
Esperienza chirurgicaEsperienza chirurgica
Gennaio 1978 – Gennaio 2008 Gennaio 1978 – Gennaio 2008 Dip. Scienze Cardiotoraciche e Respiratorie Seconda Università degli Studi di NapoliDip. Scienze Cardiotoraciche e Respiratorie Seconda Università degli Studi di Napoli
Dip. Chirurgia Cardiovascolare e Trapianto – A.O.R.N. V. MonaldiDip. Chirurgia Cardiovascolare e Trapianto – A.O.R.N. V. Monaldi
Prof. Maurizio CotrufoProf. Maurizio Cotrufo
Sesso MaschileSesso Maschile 291 (71.9%)291 (71.9%)
Età (media Età (media ± DS; range)± DS; range) 48.548.5±16±16
mediana mediana 48.548.5
Indicazione chirurgicaIndicazione chirurgica
Febbre non controllataFebbre non controllataEpisodi embolici ricorrentiEpisodi embolici ricorrenti““Large vegetations” (>1cm/mobili)Large vegetations” (>1cm/mobili)Compromissione emodinamica/scompensoCompromissione emodinamica/scompenso
26 (6.4%)26 (6.4%)
46 (11.5%)46 (11.5%)
94 (23.3%)94 (23.3%)
238 (58.8%)238 (58.8%)
Esperienza chirurgicaEsperienza chirurgica
Gennaio 1978 – Gennaio 2008 Gennaio 1978 – Gennaio 2008 Dip. Scienze Cardiotoraciche e Respiratorie Seconda Università degli Studi di NapoliDip. Scienze Cardiotoraciche e Respiratorie Seconda Università degli Studi di Napoli
Dip. Chirurgia Cardiovascolare e Trapianto – A.O.R.N. V. MonaldiDip. Chirurgia Cardiovascolare e Trapianto – A.O.R.N. V. Monaldi
Prof. Maurizio CotrufoProf. Maurizio Cotrufo
Anatomia delle lesioniAnatomia delle lesioni
VegetazioniVegetazioniMobilità VegetazioniMobilità VegetazioniLacerazione cuspidiLacerazione cuspidiInteressamento perivalvolare Interessamento perivalvolare
•AscessoAscesso•FistolaFistola•Aneurisma Seno di ValsalvaAneurisma Seno di Valsalva
329 (81.2%)329 (81.2%)
235 (58.0%)235 (58.0%)
200 (49.4%)200 (49.4%)
83 (18.8%)83 (18.8%)61 (15.1%)61 (15.1%)
9 (2.2%)9 (2.2%)
13 (3.2%)13 (3.2%)
Esperienza chirurgicaEsperienza chirurgica
Gennaio 1978 – Gennaio 2008 Gennaio 1978 – Gennaio 2008 Dip. Scienze Cardiotoraciche e Respiratorie Seconda Università degli Studi di NapoliDip. Scienze Cardiotoraciche e Respiratorie Seconda Università degli Studi di Napoli
Dip. Chirurgia Cardiovascolare e Trapianto – A.O.R.N. V. MonaldiDip. Chirurgia Cardiovascolare e Trapianto – A.O.R.N. V. Monaldi
Prof. Maurizio CotrufoProf. Maurizio Cotrufo
EMERGENZA : EMERGENZA : 49 pz (12.1%)49 pz (12.1%)
URGENZA : URGENZA : 327 pz (80.7%)327 pz (80.7%)
ELEZIONE :ELEZIONE : 29 pz (7.2%)29 pz (7.2%)
Emergenza: subito o entro 24h dal ricovero (pz settici – scompenso acuto)
Urgenza: >24h ed entro una settimana dal completamento delle indagini (pz in NYHA IV – infezione resistente – rischio embolico - ascesso/fistola)
ElezioneElezione: >7 gg dal completamento delle indagini (assenza delle prec. condizioni)
Esperienza chirurgicaEsperienza chirurgica
Gennaio 1978 – Gennaio 2008 Gennaio 1978 – Gennaio 2008 Dip. Scienze Cardiotoraciche e Respiratorie Seconda Università degli Studi di NapoliDip. Scienze Cardiotoraciche e Respiratorie Seconda Università degli Studi di Napoli
Dip. Chirurgia Cardiovascolare e Trapianto – A.O.R.N. V. MonaldiDip. Chirurgia Cardiovascolare e Trapianto – A.O.R.N. V. Monaldi
Prof. Maurizio CotrufoProf. Maurizio Cotrufo
Mortalità ospedaliera : Mortalità ospedaliera : 37 pz (9.1%)37 pz (9.1%)
Follow-up medio: Follow-up medio: 6.56.5±6.0 anni±6.0 anni
cumulato: cumulato: 2300 pt/yr2300 pt/yr
completezza:completezza: 96%96%
Sopravvivenza attuariale: 82%Sopravvivenza attuariale: 82%±2.3% ±2.3% a 5 annia 5 anni
73%73%±3.0% ±3.0% a 10 annia 10 anni
59%59%±4.0% ±4.0% a 15 annia 15 anni
E’ possibile, in base alle E’ possibile, in base alle
caratteristiche pre-operatorie del caratteristiche pre-operatorie del
paziente e del processo infettivo, paziente e del processo infettivo,
prospettare una prognosi specifica prospettare una prognosi specifica
“case-by-case”?“case-by-case”?
Stratification MethodStratification Method
sviluppo del modello -1sviluppo del modello -1
• Analisi univariata per mortalitàAnalisi univariata per mortalità
• Analisi discriminanteAnalisi discriminanteidentificazione dei fattori che meglio identificazione dei fattori che meglio
discriminano fra pazienti deceduti e discriminano fra pazienti deceduti e sopravvissuti, con sopravvissuti, con generazione di coefficientigenerazione di coefficienti di rischio per mortalitàdi rischio per mortalità
• Divisione della popolazione in 3 gruppi Divisione della popolazione in 3 gruppi
in base ai coefficienti di rischioin base ai coefficienti di rischio
Stratification MethodStratification Method
sviluppo del modello - 2sviluppo del modello - 2
• Esame della prevalenza di ciascun Esame della prevalenza di ciascun
fattore di rischio nei 3 gruppifattore di rischio nei 3 gruppi
• Attribuzione di un punteggio (Attribuzione di un punteggio (scorescore) )
ad ogni fattore di rischioad ogni fattore di rischio
• Valutazione della predittività dello Valutazione della predittività dello
scoring systemscoring system sulla mortalità sulla mortalità
Analisi UnivariataAnalisi Univariata
per mortalitàper mortalità
Sono state testate in analisi univariata le Sono state testate in analisi univariata le 16 variabili16 variabili pre- pre-
operatorie che in base alla nostra esperienza* ed alla operatorie che in base alla nostra esperienza* ed alla
letteratura risultano associate a variazioni della mortalità letteratura risultano associate a variazioni della mortalità
ospedaliera clinicamente rilevanti (a prescindere dalla ospedaliera clinicamente rilevanti (a prescindere dalla
significatività statistica)significatività statistica)
**[[ Cotrufo M, Cotrufo M, et alet al.. Infective endocarditis of native cardiac valves: 22 years' Infective endocarditis of native cardiac valves: 22 years'
surgical experiencesurgical experience. . J Heart Valve Dis. 2001 Jul;10(4):478-85J Heart Valve Dis. 2001 Jul;10(4):478-85]]
Analisi UnivariataAnalisi UnivariataVariabili testate:Variabili testate:
• Età (decadi)Età (decadi)
• SessoSesso
• Sede dell’endocarditeSede dell’endocardite
• Insufficienza renale pre-op.Insufficienza renale pre-op.
• TossicodipendenzaTossicodipendenza
• Diabete mellitoDiabete mellito
• classe NYHA pre-op.classe NYHA pre-op.
• Agente batterico identificato/non identificatoAgente batterico identificato/non identificato
• Etiologia Staphylo/Strepto/Gram-neg/altriEtiologia Staphylo/Strepto/Gram-neg/altri
• Fase endocardite (healed/active)Fase endocardite (healed/active)
• Febbre all’interventoFebbre all’intervento
• Embolie pregresseEmbolie pregresse
• Embolie cerebraliEmbolie cerebrali
• Interessamento perivalvolare (ascesso/fistola)Interessamento perivalvolare (ascesso/fistola)
• Emergenza (sepsi/bassa gittata/rischio embolico)Emergenza (sepsi/bassa gittata/rischio embolico)
• Edema polm./inotropi e.v./intubaz. pre-op.Edema polm./inotropi e.v./intubaz. pre-op.
50-60, 60-70, >7050-60, 60-70, >70
Sede:plurivalvolareSede:plurivalvolare
I.R: sìI.R: sì
NYHA III-IVNYHA III-IV
Gram-negGram-neg
Ascesso: sìAscesso: sì
Emergenza: sìEmergenza: sì
Criticità: sìCriticità: sì
Variabili con Variabili con pp<0.05<0.05
Analisi DiscriminanteAnalisi DiscriminanteCoefficienti di rischio:Coefficienti di rischio:
Coefficienti Netti di Rischio
Classification Function Coefficients
1,226 1,900
1,563 4,498
9,583 11,094
1,708 3,722
,147 1,606
2,332 2,198
1,019 3,040
1,775 6,229
,714 1,520
-7,072 -11,514
Età fra 50 e 70 aa
età > 70 aa
Insufficienza renale
agente Gram negativo
Interessamentoperivalvolare
classe NYHA 3
classe NYHA 4
intubaz pre-op
Indicazione all'interventodi emergenza
(Constant)
No Si
Decesso ospedaliero
Fisher's linear discriminant functions
Differenza Coeff. Si – Coeff. No
0,72,9
1,5
2,0
1,5
0,3
2,04,4
0,8
2,198 2,532
Analisi DiscriminanteAnalisi Discriminante
Per ogni paziente è stato così generato un Per ogni paziente è stato così generato un coefficiente coefficiente
totaletotale risultante dalla somma dei coefficienti relativi ad risultante dalla somma dei coefficienti relativi ad
ogni fattore di rischioogni fattore di rischio
La popolazione è stata così suddivisa in tre gruppiLa popolazione è stata così suddivisa in tre gruppi** con con
coefficienti medi di rischio crescenticoefficienti medi di rischio crescenti
*(1°+2° quartile; 3° quartile; 4° quartile)*(1°+2° quartile; 3° quartile; 4° quartile)
Gruppo 1Gruppo 1
Gruppo 2Gruppo 2
Gruppo 3Gruppo 3
0.30.3 2.22.2 7.07.0
Creazione dello Scoring SystemCreazione dello Scoring System
Ad ogni fattore, a seconda della sua prevalenza in ciascuno Ad ogni fattore, a seconda della sua prevalenza in ciascuno
dei 3 gruppi, è stato attribuito un punteggio arbitrario dei 3 gruppi, è stato attribuito un punteggio arbitrario
(numeri interi da 2 a 7)(numeri interi da 2 a 7)
I punteggi più elevati sono stati attribuiti ai fattori che si I punteggi più elevati sono stati attribuiti ai fattori che si
concentravano concentravano significativamentesignificativamente nel gruppo a più alto nel gruppo a più alto
rischio (gruppo 3)rischio (gruppo 3)
Scoring SystemScoring System
FattoreFattore PunteggioPunteggio
• Età 50-70 anniEtà 50-70 anni 22
• Età > 70 anniEtà > 70 anni 77
• Insufficienza renale pre-op.Insufficienza renale pre-op. 66
• NYHA IIINYHA III 22
• NYHA IVNYHA IV 33
• Edema polm./intub. pre-op.Edema polm./intub. pre-op. 55
• Intervento in emergenzaIntervento in emergenza 22
• AAgente batterico Gram-neggente batterico Gram-neg 77
• Interessamento peri-valvolareInteressamento peri-valvolare 66
criterio criterio biologicobiologico
criterio criterio cardiologicocardiologico
criterio criterio infettivologicoinfettivologico
criterio criterio chirurgicochirurgico
Scoring SystemScoring System
GruppoGruppo PunteggioPunteggio
1: rischio basso1: rischio basso 0-20-2
2: rischio medio2: rischio medio 3-83-8
3: rischio elevato3: rischio elevato ≥9≥9
Valutazione della predittività del modelloValutazione della predittività del modello
GruppoGruppo MortalitàMortalità
1:1: 168 pz168 pz 1.2% 1.2% (2 pz)(2 pz)
2:2: 129 pz129 pz 7.0% 7.0% (9 pz)(9 pz)
3:3: 108 pz108 pz 24.1% 24.1% (26 pz)(26 pz)
pp<0.0001<0.0001
Gruppo 1:
Gruppo 2:
Gruppo 3:
pp<0.0001<0.0001
Sopravvivenza a distanzaSopravvivenza a distanza
74%74%
52%52%
35%35%
PROFILO del PAZIENTEPROFILO del PAZIENTE
GRUPPO 1:GRUPPO 1:
Pazienti di età fino a 70 anni, Pazienti di età fino a 70 anni, paucisintomatici, paucisintomatici, con endocardite “healed” con endocardite “healed” o “active”, senza altri o “active”, senza altri fattori di rischio fattori di rischio (ascesso, insuff. renale, agente (ascesso, insuff. renale, agente gram-neg, gram-neg, emergenza)emergenza)
Pazienti di età inferiore a 50 anni, Pazienti di età inferiore a 50 anni, sintomatici in sintomatici in classe NYHA III, con endocardite classe NYHA III, con endocardite “healed” o “healed” o “active”, senza altri fattori di “active”, senza altri fattori di rischio rischio
Range di mortalità = 0% - 2%Range di mortalità = 0% - 2%
Timing chirurgico dettato prevalentemente da parametri ecocardiografici: disfunzione valvolare / vegetazioni a rischio embolico
PROFILO del PAZIENTEPROFILO del PAZIENTE
GRUPPO 2:GRUPPO 2:
Pazienti di età fra i 50 ed i 70 anni, in Pazienti di età fra i 50 ed i 70 anni, in classe classe NYHA III senza altri fattori di rischio NYHA III senza altri fattori di rischio (ascesso, (ascesso, insuff. renale, agente gram-insuff. renale, agente gram-neg…) con neg…) con endocardite “active”endocardite “active”
Pazienti di età inferiore a 50 anni, in Pazienti di età inferiore a 50 anni, in classe classe NYHA II o III, con endocardite “active”, NYHA II o III, con endocardite “active”, ed 1 ed 1 fattore di rischio fra: fattore di rischio fra: insufficienza renale insufficienza renale o o ascesso perivalvolare ascesso perivalvolare
Range di mortalità = 3% - 8%Range di mortalità = 3% - 8%
Timing chirurgico dettato prevalentemente dalla compromissione emodinamica o da embolie
PROFILO del PAZIENTEPROFILO del PAZIENTE
GRUPPO 3:GRUPPO 3:
Pazienti con più di 70 anni, con Pazienti con più di 70 anni, con endocardite endocardite “active”, in classe NYHA III senza “active”, in classe NYHA III senza altri fattori di altri fattori di rischiorischio
Pazienti fra i 50 e i 70 anni, in classe Pazienti fra i 50 e i 70 anni, in classe NYHA III NYHA III o IV ed 1 fattore di rischio fra: o IV ed 1 fattore di rischio fra: insufficienza insufficienza renale, ascesso perivalvolare o renale, ascesso perivalvolare o gram-neggram-neg
Pazienti di qualsiasi età, con 2 dei Pazienti di qualsiasi età, con 2 dei suddetti suddetti fattori di rischiofattori di rischio
Pazienti di ogni età operati in Pazienti di ogni età operati in emergenza (con emergenza (con più di 2 fattori di rischio)più di 2 fattori di rischio)
Range di mortalità = 10% - 40%Range di mortalità = 10% - 40%
“Critical Status Endocarditis”: stato di scompenso emodinamico / infettivo
CONCLUSIONICONCLUSIONI
• Il nostro sistema di stratificazione ha evidenziato Il nostro sistema di stratificazione ha evidenziato
che i risultati a breve e a lungo termine della che i risultati a breve e a lungo termine della
chirurgia per endocardite su valvola nativa sono chirurgia per endocardite su valvola nativa sono
ottimali quando il timing corrisponde ai profili ottimali quando il timing corrisponde ai profili
cliniciclinici descritti come gruppo 1 e 2descritti come gruppo 1 e 2
• Il verificarsi delle condizioni tipiche del gruppo 3, a Il verificarsi delle condizioni tipiche del gruppo 3, a
più alto rischio, dovrebbe essere prevenuto, più alto rischio, dovrebbe essere prevenuto,
mediante diagnosi precoce e maggiore mediante diagnosi precoce e maggiore
tempestività del timing chirurgico tempestività del timing chirurgico
CONCLUSIONICONCLUSIONI
• Abbiamo sviluppato un sistema di Abbiamo sviluppato un sistema di
stratificazione del rischio nell’endocardite stratificazione del rischio nell’endocardite
chirurgica su valvola nativa, onde poter chirurgica su valvola nativa, onde poter
definire profili a prognosi diversedefinire profili a prognosi diverse
• Il gruppo a più alto rischio rappresenta la Il gruppo a più alto rischio rappresenta la
tipologia di paziente per il quale sussiste tipologia di paziente per il quale sussiste
ancora margine di miglioramento ancora margine di miglioramento
(prevenzione, diagnosi precoce, tempestività (prevenzione, diagnosi precoce, tempestività
del timing chirurgico)del timing chirurgico)
CONCLUSIONICONCLUSIONI
• Il nostro metodo di Scoring per la Il nostro metodo di Scoring per la
stratificazione del rischio si è rivelato efficace stratificazione del rischio si è rivelato efficace
nel discriminare retrospettivamente categorie nel discriminare retrospettivamente categorie
di pazienti con prognosi ospedaliera e a lungo di pazienti con prognosi ospedaliera e a lungo
termine significativamente diversetermine significativamente diverse
• Sarà necessaria una validazione del sistema in Sarà necessaria una validazione del sistema in
studio prospettico, per valutarne la studio prospettico, per valutarne la
performance su casistiche più ampie performance su casistiche più ampie
(multicentriche)(multicentriche)
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