Il Progetto Salute & Sicurezza PRESENTAZIONE DI DETTAGLIO DEL PROGETTO

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Il Progetto Salute & Sicurezza

PRESENTAZIONE DI DETTAGLIO DEL PROGETTO

“Non è più ammissibile che uno studente esca da un ITIS o da un IPSIA senza aver affrontato in modo sistematico i temi della sicurezza sul lavoro ed acquisito un bagaglio minimo di conoscenze”

PREMESSA

PERCHE’ IL PROGETTO

Indicazioni ministeriali

(riforma)

Profilo professionale

ITIS/IPSIA

Competenze in uscita ITIS/IPSIA

Richiesta del mondo del

lavoro locale

Obbligo di formazione ex

art. 37 D.Lgs. 81

Attività promozionale ex art. 11 D.Lgs. 81

è in grado di esprimere le proprie competenze,

nell’ambito delle normative vigenti, nel mantenimento della sicurezza sul lavoro

operare nel rispetto delle normative inerenti la sicurezza del lavoro

A COSA RISPONDE IL PROGETTO

COSA fare

COME farlo

QUANDO farlo

CHI lo fa

Programma

Materiali/strumenti

Metodologia

Periodo durante il quinquennio

Insegnanti

Soggetti esterni

SICUREZZA IN CATTEDRA

Anni scolastici

2002-2005

Anno scolastico2006-2007

Anno scolastico2009-10

MODELLO“Sicurezza in

cattedra”

Del Modello “Sicurezza in cattedra”, che si applica alle scuole di ordine e grado, il Progetto recepisce solo la parte didattica e le azioni sui determinanti comportamentali, sfruttandone tuttavia appieno le potenzialità e selezionando le attività da svolgere

PROGETTO E MODELLO

STRUTTURA DEL PROGETTO

Azioni sui determinanti comportamentali

Attività degli insegnanti nelle discipline del curricolo

(interventi didattici disciplinari)

Mod. SPP

Competenze tecnicheCompetenze trasversaliDimensione culturale

Attività del SPP

(valutazione dei rischi e

gestione della sicurezza)

Discipline tecniche

ALCUNI DATI ESSENZIALIIstituti

destinatari ITIS

IPSIA

Classi destinatarie

Ultimo triennio

Consistenza oraria

32+44+48 ore nei tre anni (4%)

Coinvolgimento

Ins. tecnici/uman.R-ASPP

Rete per la sicurezzaAgenzie esterne

Unindustria/INAIL

96 curr.

28 extracurr.docenza

assistenza e monitoraggiocorsi

abilitanti

Coordinamentoe docenza

Sistemi premianti

AttestatoRiconoscimentiContributi econ.Aggiornamento

Studenti meritevoli

Contenuti tecnici

Per insegnantie SPP

Finanziamento

PAROLE D’ORDINE DEL PERCORSO

II°

III°

- Sensibilizzazione- Coinvolgimento emotivo

- Sistematizzazione delle conoscenze- Valutazione rischi

- Partecipazione- Sintesi- Creatività

Anno del Progetto

I° ANNO – IL PERCORSO

ArgomentiAttività R-ASPP

Attività docenti

Questionario sulla percezione

del rischio2 ore

Glossario di parole-chiave

6 ore

Incontri con luoghi, persone

e documenti significativi

15 ore

Fattori di rischio in ambito lavorativo

9 ore

La classe

Discute i risultati ottenuti e li confronta con altre realtà

Produce elaborati di analisi e/o sintesi

Somministrazione

questionario

Il questionario sulla percezione del rischio

?Ritieni di essere in grado di valutare i rischi che corri?

Faresti un lavoro che ti esponesse

a rischio d’infortunio?

RISCHIO Situazione di non pericolo

PERICOLO Stato di benessere

SICUREZZA Forza che aiuta ad affrontare i pericoli

MALATTIA Attenzione

PRUDENZA Possibilità che avvenga un danno e sua gravità

INCOSCIENZA Mancanza di benessere

SALUTE Non rendersi conto

PAURA Capacità di una “cosa” di causare danno

CORAGGIO Fatto che ha portato a un danno materiale

INCIDENTE Stato d’ansia davanti alle difficoltà

Glossario di parole-chiave

RICERCA sul significato comune tecnicodi coppie terminologiche

GLOSSARIO DI CLASSE

Analizzare le coppie

terminologiche

1

Visita in un ambientedi lavoro

Incontro con “key-person”,testimoni di esperienze o esperti

2

Incontri significativi per la sicurezza

LAVORO … organizzazione … relazioni … sicurezza …

Analisi di documenti scritti o audiovideo3

Incontri significativi per la sicurezza

Storie e memorieI rischi lavorativi attraverso la letteratura e la storia USL Reggio Emilia, 2000

Fattori di rischio in ambito lavorativo

Fattori di rischio in ambito lavorativo

II° ANNO – IL PERCORSO

ArgomentiAttività R-ASPP

Attività docenti

Corsi esterni

Analisi di specifici ambiti della sicurezza

14 ore

La valutazione dei rischi e il

DVR6 ore

Attività di valutazione dei

rischi nei laboratori

12 ore

Corso antincendio

rischio medio12 ore

Analisi di specifici ambiti della sicurezza

Analisi di specifici ambiti della sicurezza

Compiti di realtà

PROPOSTE DIDATTICHE STRUTTURATE

RICADUTE EDUCATIVE DEI PROCESSI GESTIONALI

Attività didattiche caratterizzate dal

coinvolgimento degliallievi nella gestione

della sicurezza a scuola

VALUTAZIONE DEI RISCHI NEI LABORATORI• valutazione dei rischi nelle attività di laboratorio• definizione di procedure di lavoro corrette in

laboratorio

1. Valutano i rischi presenti

gli allievi

… una lavorazione abitualmente svolta in un laboratorio

2. Ridefiniscono

3. Aggiorna il DVR

Procedure per lavorare in sicurezza

le procedure di lavoro, integrate con le misure di sicurezza

il SPP

Valutazione dei rischi nei laboratori

Corso abilitante sull’antincendio

Durante il II° anno del Progetto l’istituto organizza per i propri studenti un corso per addetti antincendio aziendali (aziende a rischio medio) di 8 ore + esame finale di idoneità tecnica.

La Rete supporta gli istituti nell’organizzazione dei corsi, anche attraverso una stretta collaborazione con il Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Treviso.

III° ANNO – IL PERCORSO

ArgomentiAttività R-ASPP

Attività docenti

Corsi esterni

Analisi di specifici

ambiti della sicurezza

14 ore

Attività creative e di

sintesi (comunicare la sicurezza)

18 ore

Corso di primo

soccorso aziende tipo A

16 ore

Analisi di specifici ambiti della sicurezza

Analisi di specifici ambiti della sicurezza

Compiti di realtà

PROPOSTE DIDATTICHE STRUTTURATE

RICADUTE EDUCATIVE DEI PROCESSI GESTIONALI

Attività didattiche caratterizzate dal

coinvolgimento degliallievi nella gestione

della sicurezza a scuola

MISURE DI PREVENZIONE• regole e regolamenti di laboratorio• strumenti di informazione• sistemi di gestione• segnaletica

informano i compagni sui comportamenti da tenere in laboratorio

Le regole di sicurezza

I comportamentiIn laboratorio

I comportamenti in emergenza

contribuiscono a definire le regole di sicurezza

informano i compagni sui comportamenti da tenere in emergenza

a sc

uo

la

GLI STUDENTI

2

1

3

Le regole della scuola

Il SPP chiede

la collabora

zione

degli stu

denti

La salutee la sicurezza nel tuo nuovo ambiente scolastico

Comunicare la sicurezza

Comunicare la sicurezza

I segnali di sicurezzadove sono?sono visibili?sufficienti?se ne possono inventare altri?

Quali proposte?

il SPP chiedela collaborazionedegli studenti

Corso abilitante sul Primo Soccorso

Durante il III° anno del Progetto l’istituto organizza per i propri studenti un corso per incaricati di PS aziendali (aziende classificate tipo A) di 16 ore.

La Rete supporta gli istituti nell’organizzazione dei corsi, anche attraverso una stretta collaborazione con i medici formatori dell’INAIL di Treviso, e proporrà in via sperimentale (attraverso la collaborazione con lo SPISAL n. 9 di Treviso) l’introduzione di una verifica d’apprendimento al termine del corso.

CONTRIBUTO DELLE DISCIPLINE

Il Progetto propone alcuni ulteriori argomenti tecnici, che saranno trattati all’interno delle singole discipline nel corso dei tre anni

Per i docenti tecnici sono

previsti momenti di aggiornamento

gratuiti

Al di fuori del monte ore

previsto dal Progetto

I MATERIALI: LA DISPENSA

Cap. I Definizioni fondamentali

Cap. II Principali fattori di rischio lavorativi

Cap. III Ambiente di lavoro

Cap. IV Rischio d’infortunio

Cap. V Rischio ergonomico

Cap. VI Segnaletica di sicurezza

Cap. VII Dispositivi di protezione individuale

Cap. VIII Gestione delle emergenze

Cap. IX Legislazione antinfortunistica

Cap. X Valutazione dei rischi

CORSO SCOLASTICO SULLA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

SiRVeSS

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