Il mondo in classe: una rete sarda per l’Educazione alla ......Il mondo in classe: una rete sarda...

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Il cibo

Istituto Comprensivo Cabras

Scuola Primaria Solanas Classe 4^D

Insegnante Sabina Nurra

Analizziamo la parola cibo. Cerchiamo insieme i possibili significati

I consumi alimentari nel mondo La  classe  viene  divisa  in  due  gruppi  e  si  chiede  d’indovinare  in  

quale paese vive la famiglia che apparirà in ogni singola fotografia.

Abbiamo capito che in alcuni paesi si mangia tantissimo mentre in molte zone dell’Africa  o  dell’America  meridionale  il  cibo  è  pochissimo. E noi che cosa mangiamo? Predisponiamo un questionario sulla nostra prima colazione.

Tra i prodotti che noi maggiormente consumiamo a colazione ci sono lo zucchero e il cacao. y Conversazione guidata con domande stimolo y Dove vengono prodotti lo zucchero e il cacao? y Esistono diversi tipi di zucchero? y Il  cacao  che  cos’è? y Come arrivano lo zucchero di canna e il cacao nei

nostri negozi?

Addolciamoci la bocca!!

Zucchero di canna: origine Mauritius

Zucchero da barbabietola: origine Italia

Questo è zucchero di canna, ma arriva  dall’Ecuador  :  è  integrale!

Predisponiamo  le  prove  d’assaggio  e  analizziamo  i  prodotti  con  i  sensi  della  vista,  dell’olfatto,  del  tatto  e  infine del gusto.

Abbiamo scoperto che lo zucchero integrale di canna è molto saporito! Ha sapore di miele, di liquirizia anche se alla vista a noi sembrava «bottarga»

Compiliamo da veri assaggiatori le schede di degustazione.

Scheda  d’assaggio  compilata

Cerchiamo  nella  cartina  dove  si  trova  l’Ecuador  e  quanto  sono  lontane  dall’Italia  le  Mauritius.

Vediamo quanta strada deve fare lo zucchero per arrivare fino a noi

Costruiamo delle sagome che rappresentano: l’agricoltore,  la  fabbrica  di  prima  lavorazione,  la nave, il camion la fabbrica che impacchetterà e infine il negozio

Il percorso ora è completo! Ma come può costare soltanto 1,50 euro lo zucchero di Mauritius? E come mai costa 4,20  euro  quello  dell’Ecuador  che  ha  uno  strano simboletto?

Parliamone in piccoli gruppi!! In quale passaggio posso risparmiare?

Siamo arrivati a questa conclusione: y Lo zucchero di canna di Mauritius acquistato in un

negozio della grande distribuzione costa poco perché non tutte le persone che hanno lavorato, per farlo arrivare fino a noi, sono state pagate per il loro lavoro in modo giusto.

y I lavoratori meno pagati sono gli agricoltori e i lavoratori del paese in cui è stato prodotto il cibo.

y Lo  zucchero  integrale  dell’Ecuador  costa  di  più  perché  gli agricoltori fanno parte di una cooperativa che ha aderito al progetto di commercio equo e solidale ed è marchiato Fairtrade.

E  il  cacao?  Che  cos’è?  Sorpresa  nasce  da  un  frutto!!  E  compie  un  lungo viaggio proprio come lo zucchero di canna.

L’albero  del  cacao Quest’albero  fiorisce  tutto  l’anno,  i  suoi  frutti  crescono  direttamente  sul  tronco  e  sui  rami più grossi e danno dei grossi semi duri e legnosi.

Ogni frutto contiene trenta o quaranta semi avvolti in una polpa bianca. Un albero  può  dare  in  media  da  20  a  60  frutti  all’anno.

La raccolta dei frutti è molto faticosa perché le piante crescono soltanto con temperature molto calde e in un clima umidissimo. La lavorazione richiede molti passaggi: fase 1 si tolgono i semi dai frutti;

Fase 2 : i semi fermentano sotto foglie di banano. La polpa che li circonda deve pian piano seccarsi e sparire. Preparare i semi è un lavoro molto duro! Questi dopo essere stati  raccolti  devono  perdere  tutta  l’umidità  e  quindi  vanno  girati  tante  volte  per  non  ammuffire; Fase 3 I semi si mettono al sole e acquistano il tipico colore bruno.

Quando i semi saranno ben asciutti saranno caricati nelle navi che li porteranno nei paesi dove ci sono le fabbriche per lavorarli, per ottenere la polvere di cacao che noi conosciamo e con la quale si ottiene il nostro amatissimo cioccolato.

Guardiamo nella cartina dove si coltiva l’albero  del  cacao

Chi indovina il motivo per cui noi possiamo pagare un buon cioccolato pochi euro , anche se comporta tanto lavoro e deve fare un viaggio così lungo?

Ricordiamo insieme il percorso dello zucchero di canna. Il problema è lo stesso!! y Nella  catena  di  produzione  l’anello  più  debole  è  sempre  l’agricoltore;

y I prodotti quali il cacao, lo zucchero di canna, ma anche il caffè e il tè provengono da paesi dove la scuola non è ancora un diritto per tutti i bambini;

y si deve essere consapevoli che forse quel cibo è stato lavorato da un bambino o da un persona che non è stata pagata in modo equo per il suo lavoro.

In alcuni paesi il lavoro degli uomini non è retribuito in modo giusto. Acquistare prodotti che arrivano da tanto lontano ha delle conseguenze : - molti uomini vengono sfruttati perché non hanno la possibilità di ribellarsi; - anche i bambini non vanno a scuola per lavorare; - noi stiamo perdendo il gusto per i prodotti dei nostri paesi e talvolta mangiamo cibo «globalizzato» o «cibo spazzatura» che non nutre, ma ci fa ingrassare; - acquistiamo sempre più spesso frutta esotica e verdura fuori stagione ( vuol dire che nei nostri paesi non cresce nel periodo in cui noi la stiamo comprando); - Ci stiamo dimenticando quando è il momento giusto per poter gustare la frutta e la verdura dei nostri climi.

Per ricordarci qual è il momento giusto per comprare la frutta e la verdura abbiamo fatto un gioco e poi abbiamo trasferito i dati su due cartelloni

La nostra verdura La nostra frutta

Che cosa possiamo fare? Quali impegni possiamo assumere per un futuro migliore per tutti?

Ci siamo riuniti per parlarne! Con la classe quinta di Cabras ( loro sono più grandi di noi) abbiamo anche fatto un gioco.

Mamadou ci ha insegnato il gioco del minestrone. Ognuno deve mettere a bollire un ingrediente e ciò che si ottiene è un buon piatto.

Se  ognuno  di  noi  s’impegna  a  modificare  un  comportamento  scorretto    (  ci  mette un suo ingrediente) i bambini meno fortunati di noi forse un giorno potranno andare a scuola e quando saranno grandi sapranno chiedere la giusta ricompensa per il proprio lavoro.

Intanto è ormai arrivato Carnevale: riscopriamo i nostri dolci e smettiamola di mangiare cibo «globalizzato»!!

Qualche volta con i nostri risparmi acquistiamo prodotti equosolidali e quando mangeremo il cioccolato ( a cui proprio non vogliamo rinunciare) ci sentiremo cittadini del mondo!!

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