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Il Fondo di Investimento nel Capitale di Rischio. Perché nasce la misura (1). L'accesso al mercato del capitale di rischio delle Piccole e Medie Imprese (PMI) che operano nel settore agricolo, agroalimentare, della pesca e dell’acquacultura è ostacolato. - PowerPoint PPT Presentation
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Il Fondo di Investimento nel Capitale di Rischio
Perché nasce la misura (1)L'accesso al mercato del capitale di rischio delle Piccole e Medie Imprese (PMI) che operano nel settore agricolo, agroalimentare, della pesca e dell’acquacultura è ostacolato.
Difficoltà accesso ai finanziamenti
disfunzionamento dei mercati finanziari
asimmetrie dell’informazione
avversione al rischio
costi elevati di transazione per "due
diligence"
La mancanza di investimenti è dovuta alla bassa propensione al rischio degli investitori del settore, alla mancanza di competenze specifiche e all'assenza di informazioni adeguate.
Perché nasce la misura (2)
• Imprese sottocapitalizzateNO EQUITY
• Imprese con debito elevatoMERCATO DEI
PRESTITI
LEV
ER
AG
E
Scenario di riferimento (1)
Scenario di riferimento (2)
L'accesso al mercato del capitale di rischio delle Piccole e Medie Imprese (PMI) che operano nel settore agricolo, agroalimentare, della pesca e dell’acquacultura è ostacolato.
Difficoltà nell'ottenimento di finanziamenti sufficienti per disfunzionamento dei mercati finanziari causato da:
• asimmetrie dell’informazione
• avversione al rischio
• costi elevati di transazione per attività di "due diligence".
La mancanza di investimenti è dovuta alla bassa propensione al rischio degli investitori del settore, alla mancanza di competenze specifiche e all'assenza di informazioni adeguate.
Per tali ragioni le PMI attive in tali settori si rivolgono al mercato dei prestiti. Tuttavia, in tal modo, le imprese non sono in grado di raggiungere un livello adeguato di risorse proprie e restano sottocapitalizzate con un debito elevato (leverage).
Scenario di riferimento (3)
L'accesso al mercato del capitale di rischio delle Piccole e Medie Imprese (PMI) che operano nel settore agricolo, agroalimentare, della pesca e dell’acquacultura è ostacolato.
Difficoltà nell'ottenimento di finanziamenti sufficienti per disfunzionamento dei mercati finanziari causato da:
• asimmetrie dell’informazione
• avversione al rischio
• costi elevati di transazione per attività di "due diligence".
La mancanza di investimenti è dovuta alla bassa propensione al rischio degli investitori del settore, alla mancanza di competenze specifiche e all'assenza di informazioni adeguate.
Per tali ragioni le PMI attive in tali settori si rivolgono al mercato dei prestiti. Tuttavia, in tal modo, le imprese non sono in grado di raggiungere un livello adeguato di risorse proprie e restano sottocapitalizzate con un debito elevato (leverage).
Fondo di Investimento nel Capitale di Rischio
FINALITA’
•promuoverne la nascita e lo sviluppo delle imprese
•ridurre i rischi derivanti dall’eccessiva dipendenza dall’indebitamento
•favorire l’espansione del mercato dei capitali
•agevolare la creazione di nuova occupazione.
OBIETTIVO
•supportare gli investimenti delle piccole e medie imprese che operano nel settore agricolo, agroalimentare, della pesca e dell’acquacultura
Riepilogo quadro normativoIl quadro normativo di riferimento può essere sintetizzato come segue:
Decreto ministeriale 22
giugno 2004, n. 182
Decreto Legislativo del 27 maggio 2005
n. 100
D.M. n. 206 del 11 marzo 2011
Pubblicato in GU n.286 del 9/12/2011
ApprovazioneAiuto di Stato n.
136/2010
Regolamento che definisce i criteri di funzionamento e di gestione del Fondo investimenti nel capitale di rischio per le imprese agricole ed agroalimentari.
Estende il regime dell’aiuto anche alle imprese attive nel settore della pesca e dell’acquacoltura.
Regolamento che rielabora le modalità operative del Fondo alla luce di nuovi orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato.
Adeguamento nazionale ai nuovi orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato.
Abroga i seguenti articoli del D.M. n. 182/2004:Articolo 1, comma 2, 3, 4;Articolo 2;Articolo 3;Articolo 4.
RENDE OPERATIVO IL “FONDO INVESTIMENTO NEL CAPITALE DI RISCHIO”
Programmazione Comunitaria 2007-2013Nuovi Orientamenti CE in materia Giugno 2006
I Soggetti Beneficiari
Le imprese devono presentare:• un quadro finanziario sano,• un business plan con potenzialita'
di crescita, adeguati profili di rischio/rendimento, management e personale impegnato con provata esperienza e capacita‘ operative.
Il Fondo non puo' effettuare operazioni finanziarie:• finalizzate al consolidamento di passivita'
onerose• a favore di imprese in difficolta' finanziaria
Soggetti PMI
Localizzazione
SettoriAgricolo, agroalimentare di prima trasformazione, della pesca e dell’acquacultura
Intero territorio nazionale
Natura dell’intervento
Seed capital
Start-up capitalExpansion capital
Dirette:
Assunzione di partecipazioni di
minoranza
(equity)
Erogazione di prestiti partecipativi
(quasi-equity)
Indirette:
Acquisizione di quote di partecipazione minoritarie di Fondi di Investimento che investono nelle
imprese del settore
(Fondo di Fondi)
Il Fondo può fornire:
Interventi del Fondo
per dimensione impresa, fase del ciclo di vita e tipologia di zona
PI CCOLE IMPRESE
MEDIE IMPRESE
SEED START UP ESPANSIONE tipologia zona
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
NO
assistita
non assistita
assistita
non assistita
TI POLOGIA
FASE
PI CCOLE IMPRESE
MEDIE IMPRESE
SEED START UP ESPANSIONE tipologia zona
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
NO
assistita
non assistita
assistita
non assistita
TI POLOGIA
FASE
1. Precondizione di accesso: presenza di investitore privato indipendente (come definito da CE)2. Valutazione intervento da parte del gestore del Fondo3. Valutazione del Comitato Consultivo degli Investitori obbligatoria, e vincolante in caso di esito negativo
Logica di valutazione privatistica
Definizione PMI ai sensi raccomandazione CE del 06/05/2003 Micro Impresa Piccola Impresa Media Impresa
Numero Occupati <10 <50 <250Fatturato (€/mln) <=2 <=10 <=50
OppureTotale bilancio (€/mln) <=2 <=10 <=43
Operazioni DIRETTE
Acquisizione di partecipazioni di
minoranza
• Partecipazione <50% del capitale sociale (solitamente max 30-35%)• Sottoscrizione di nuove quote o azioni del capitale sociale delle imprese
beneficiarie;• Durata libera (mediamente 7-10 anni)• Il fondo partecipa ad una ripartizione agli utili fino ad un rendimento delle
partecipazioni al massimo pari al tasso IRS 5 anni + 200 basic point
Erogazione di un prestito partecipativo
VINCOLI:Intervento max 1,5 €/mln in un anno
un intervento per ogni impresa beneficiariaIl Fondo interviene solo se presente un investitore privato con apporto di capitale pari al 30% del fabbisogno finanziario nel caso di imprese ubicate nelle zone assistite e del 50% nelle altre zone
• Solo se il Fondo ha acquisito partecipazione di minoranza• <30% dell’intervento• Durata 7 anni di cui 2 di preammortamento• Tasso è determinato in funzione del rating e max il tasso di riferimento pubblicato
sulla G.U. della CE + 400 basic point• Nessuna garanzia
Condizioni di Uscita:condizioni di mercato, sottoforma di vendita attraverso un’offerta pubblica, compresa la quotazione della società in mercati regolamentati (IPO – Initial Public Offering) o trade sale, ovvero cessione delle quote a terzi soggetti industriali a privati interessati allo sviluppo dell’iniziativa
Operazioni INDIRETTE
Fondo di fondi
• Partecipazione <50% del capitale dei fondi privati• I fondi devono essere privati, nessuna partecipazione pubblica• I fondi devono investire in imprese del settore agricolo, agroalimentare di prima
trasformazione, della pesca e dell’acquacultura• Sottoscrizione di nuove quote o azioni dei fondi• Fondi scelti con procedura trasparente di gara con bando aperto europeo
VINCOLI:L’intervento dell’investitore privato con apporto minimo del 50% è sempre garantito
Condizioni di Uscita:condizioni di mercato, sottoforma di vendita attraverso un’offerta pubblica, compresa la quotazione della società in mercati regolamentati (IPO – Initial Public Offering) o trade sale, ovvero cessione delle quote a terzi soggetti industriali a privati interessati allo sviluppo dell’iniziativa
Gestione Commerciale garantita:Accordo commerciale tra ISI ed il fondo beneficiario che fissi obiettivi, limitazioni di intervento, massimali, calendario, remunerazione in base ai risultati conseguiti, etc…Il Fondo non potrà interferire sulle decisioni, e comunque il disinvestimento sarà gestito secondo i criteri ed i regolamenti di disinvestimento del fondo privato in cui il Fondo è intervenuto.Saranno i fondi beneficiari a gestire le uscite dalle varie partecipazioni.
Il processo di valutazionedegli interventi del Fondo
Definizione rapporti
(CLOSING)
Analisi tecnico economica
Analisi preliminare
Presentazione domande: è la fase in cui il soggetto proponente prepara la documentazione di base per effettuare la richiesta
di accesso al Fondo e la spedisce ad ISI
Analisi preliminare: comprende le attività di ricezione delle domande, controllo formale della loro ammissibilità e
compatibilità con il campo di applicazione nonché valutazione della situazione economico-finanziaria dell’impresa richiedente da parte di ISI e dell’investitore istituzionale
Analisi tecnico economica: comprende le attività di valutazione tecnico-economica dell’iniziativa progettuale da parte
dell’investitore istituzionale e di ISI che, in caso di interventi valutati redditizzi, passa al vaglio del Comitato Consultivo degli Investitori il cui parere è obbligatorio e vincolante in caso di esito negativo;
Definizione rapporti: si riferisce alla fase di stipula dei contratti e dei patti parasociali.
La procedura di accesso al Fondo e di valutazione delle domande, pervenute ad ISI dopo la fase di scouting, viene suddivisa in 4 macro processi:
Presentazione domande
Benefici
L’operatività del Fondo rappresenta un’importante risposta alla situazione di crisi cui versano le imprese del settore in quanto:
favorisce la ripresa degli investimenti
nel settore agricolo, agroalimentare e
della pesca, attraverso
interventi di capitalizzazione delle imprese
Il tetto massimo di partecipazione agli
utili in caso di interventi diretti
spinge gli investitori privati nel mercato
del capitale di rischio
Le imprese beneficiarie sono
spinte a massimizzare l’efficienza ed i profitti aziendali
Aumenta l’appeal delle imprese del
settore che solitamente offrono
rendimenti bassi
Aumenta la massa finanziaria a favore
del settore, attraverso il
coinvolgimento di capitali privati nella realizzazione degli
investimenti
Il Fondo si pone come sfida sul piano culturale e della gestione di impresa, favorendo un approccio operativo maggiormente orientato alla redditività degli investimenti, alla conoscenza dei prodotti e del mercato e all’equilibrio finanziario delle aziende
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