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I tempi di Dio

Le dimore di Dio

Il tempio La sinagoga

Gli uomini di Dio

Situazione sociale

Classe dirigente

Popolo

Emarginati

Sommo Sacerdote

Sacerdoti

Scribi

Sadducei

Farisei

Pubblicani

Mendicanti

Gentili

La classe sacerdotale(circa 18.000 tra sommi sacerdoti, sacerdoti e leviti) 1

Al tempo di David, il sacerdote ZadokVivevano nelle città levitiche

Al tempo di Gesù i veri sacerdoti erano gli “zadokiti”

Il sacerdozio una casta chiusa, detestata dal popolo e dal basso clero

Le caratteristiche fisiche dei sacerdoti

La cerimonia di consacrazione• I privilegi• Le responsabilità

Il Sommo Sacerdotegodeva di prestigio e potere.

Grande interprete della Torah

Giudice supremo e capo del Sinedrio

La sua rappresentanza legale era riconosciuta anche dai romani.

Fino al 70 d.C. era il ministro principale del culto nel tempio

Strumento della politica romana

L’abbigliamento sacerdotale

I Romani si erano impadroniti degli abiti

Le classi dei sacerdoti 1

La settimana di turno2 …

A sorte i “tredici uffizi”

I Leviti

Uomini di Dio, “dati a DIO”3

Le funzioni dei Leviti

Non godevano più di grande stima

I dottori al servizio della LeggeGli scribi gli specialisti della Torah.

Autorità di interpretare , di chiarire i precetti, di trascrivere il testo biblico.

Il ruolo sociale degli scriba

Non aderiva necessariamente ad una corrente del giudaismo:

Fondazione degli scriba a opera di Esdra1

Discendenti diretti degli scriba dell’esilio

Difensori della Legge contro il paganesimo

I dottori al servizio della LeggeGli scribi

“Vivere nella Legge per la Legge”

Non si occupavano del Tempio

Animatori della vita intellettuale

Amministravano la giustizia

Sviluppo del culto in sinagoga

Grande influenza nel Sinedrio

Come si diventava “dottore della Legge” ?

Le “scuole” dei dottori più rinomati

L’austerità dell’abbigliamento: i filatteri

I dottori al servizio della LeggeDalla Torà al Talmud

La considerazione della Torah1

Il TalmudLa Mishnà • (ebraico - codice giuridico

canonico – 63 voll. Tutte le attività umane

La Gemarà • (commento Mishnà aramaico. Ediz.critiche: di Gerusalemme, di Babilonia)

Il Midrash• 2 (commento della Bibbia)

I metodi di insegnamento del TalmudHalahkà (insegnamento dogmatico)•Haggadà (insegnamento figurativo)•

Dal Talmud il pensiero dei dottori della legge

La “Palestina spirituale”

Due clan religiosi: farisei e sadduceiSi trattava di sette ?Erano forse dei partiti ?Si trattava di scuole teologiche ?

La loro origine2° sec.a.C. : Maccabei contro Antioco IV

I Sommi sacerdoti e i Re asmonei ebbero un atteggiamento politico, pue essendo fermi sulle questioni fondamentali. I “figli di Zadok”, sadducei

Gli hassidim (pii) ritenevano necessario non farsi contaminare dal paganesimoSeparati, perushim, farisei

Come salvaguardare il popolo di Dio in •mezzo ad un mondo pagano ?

Cosa custodire delle Sacre Scritture ?•

SadduceiIl nome deriva da Sadoq, capostipite della linea sacerdotale legittima.

Al tempo di Gesù rappresentavano i gradi più elevati della gerarchia sacerdotale, le classi benestanti e i nobili.

Per mantenere il potere non si facevano scrupolo di venire a compromessi con i romani.

I Sadducei accettavano solo la Torah scritta, diversamente dai Farisei che ritenevano ispirata anche la Tradizione (la Torah orale).

Non credevano nella risurrezione dei morti e nell'esistenza degli angeli.

FariseiIl termine Farisei significa separati(da persona o cosa che contamini).

Si distinguevano per una osservanza scrupolosa della Torah sia scritta che orale (complessivamente 613 precetti) e soprattutto:

•l'osservanza del sabato

•la legge della purità (cibi, persone, cose)

•la decima

Godevano di grande stima presso il popolo che li considerava maestri e modelli di religiosità.

Un apologo del Talmud (i sette tipi)

Hillel

Shammai

Bet Hillel progressisti

Bet Shammai integralisti

FariseiRigorosi sui dogmi

Progressisti per la loro applicazione

“Tradizione più importante del sacerdozio e della monarchia”

“si rimettevano alla provvidenza” (Giuseppe Flavio)

Al tempo di Gesù

FariseiI Rapporti tra Gesù e i Farisei

Gesù li accusa essere ritualisti1:

Gli uomini della Tradizione preferita allo Spirito

Per alcuni farisei la vita spirituale non è solo osservanza di regole

Non seppero comprendere in tempo e pienamente il messaggio di Gesù:

“La lettera uccide, è lo Spirito che dà la vita”2

Il voto di NazireatoI voti degli Israeliti1

Il voto di nazireato2

La stanza nell’atrio delle donne riservata ai nazir

Ritiro spirituale nel deserto3

Gli uomini di Dio

Gli Esseni si consideravano "resto" di

Israele. Vivevano nel deserto, per

ripetere il cammino dei padri verso la

terra promessa.

In una vita di penitenza, attendevano il

giorno della venuta del Messia

Vivevano insieme, come in Qmran, in

regime di comunanza di beni, povertà,

celibato

La giornata era divisa tra il lavoro

manuale, coltivazione della terra e la

trascrizione di testi vari

La serata riunione liturgica consisteva

nella lettura dei libri sacri, nella loro

spiegazione e nelle preghiere

nonché nel banchetto durante la quale si

consumavano pane e vino.

Il"popolo della terra" (Am ha 'ares),

popolo di ignoranti della Legge, di impuri.

Non sufficientemente istruita sulle minuzie della Legge

Le comunità di queste anime semplici erano portatrici di

veri valori morali e religiosi.

Nell'insieme, il popolo ebraico mostrava un grande

attaccamento alla sostanza della religione tradizionale.

Non mancavano esempi di profonda pietà individuale.

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