GIOVEDÌ10GENNAIO2013 cuola · 2015-05-28 · lestra ad un’associazione...

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LA STAMPAGIOVEDÌ 10 GENNAIO 2013 .Cronaca di Torino .63

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Insegnanti arrabbiatinÈ stata lanciata dagli Inse­gnanti Arrabbiati la campagna diadesioni al Manifesto per la Scuo­la Pubblica come Bene Comune,conl’obiettivodimobilitareesen­sibilizzare in difesa della scuolapubblica. Manifesto e adesioni inwww.insegnantiarrabbiati.it

PAGINA A CURADI MARIA TERESA MARTINENGO

ElementareSantorrediSantarosa

Lacreativitàcontro lacrisiComputerusatiottenutidaunente, concessione di palestre in cambio di lezioni di sportlista del corredo scolastico da comprare nei saldi. E lamerendanonconsumatavaacasa

Dai computer di recupero,preziosissimi, alla lista del cor-redo scolastico data con largoanticipo per facilitare il rispar-mio. La scuola al tempo dei ta-gli e della crisi ce lamette tuttaper non far mancare nienteagli allievi, per non allargare -dove si dovrebbe essere tuttiuguali - le differenze che esi-stono fuori. Gli esempi virtuosidi creatività nella fascia del-l’obbligo nonmancano, favoritio condizionati dalla situazionegenerale del quartiere. Ieril’assessore alle Politiche Edu-cative della Città, Maria Gra-zia Pellerino, nella penultimaricognizione tra le scuole e iservizi educativi delle dieci

Circoscrizioni, ne ha incontra-to uno, al circolo didatticoSan-torre di Santarosa di via Brac-cini in Borgo San Paolo.

Le condizioni generali«La nostra è un’utenza mista:abbiamo famiglie che ci chiedo-nodi integrare l’offertaconcorsia pagamento - spiega la dirigen-tescolasticaLoredanaTruffo -ealtre che faticano a sostenere ilminimo. Alla primaria abbiamoil 30% di alunni di origine stra-niera, il 50% nella scuola dell’in-fanzia. Sono in questa scuola datreanni edèchiarodavari segniche le condizioni di parecchi so-no peggiorate: quest’anno unadecinadibambini sonostati riti-rati dalla mensa, genitori cheportavano lacertificazioneper ilpre-scuola del figlio alla mater-nanonhannopiùpotutoportar-

lo perché la ditta li ha licenziati epoi ripresi in nero. E così via».

Le ideeIndispensabile trovare soluzioniper non farmancare l’indispensa-bile e anchequalcosa inpiù. «Per irincari della mensa ci sono statemolte proteste da parte dei geni-tori. E c’è stato chi, alla materna,ha proposto di poter almeno por-tareacasa lamerendache il bam-binononhamangiato.Così abbia-mo dato il via alla sperimentazio-ne, ovviamente solo con i prodotti

confezionati o la frutta: la meren-da non consumata viene affidataal genitore all’uscita». Ancora:«Abbiamo alleggerito la lista delcorredo che i bambini devonoportare a scuola. E per l’annoprossimo, la distribuiremo a giu-gno, così le famiglie avranno tem-po fare gli acquisti al prezzo piùconveniente, evitando i rincari deldopo vacanze».

Scambi e non solo«Un principio importante cheabbiamo stabilito per ogni attivi-

tà a pagamento proposta alle fa-miglie è che la scuola ottengadueposti gratuiti dall’associazio-ne che la svolge: questo ci con-sente di distribuirli dove c’è biso-gno, assicurando a tutti le stesseopportunità. Un esempio? Le le-zioni con l’insegnante madrelin-gua inglese, le lezioni di stru-mento». Le iniziative virtuosesono tante. «In cambio dell’affi-damento pomeridiano di una pa-lestra ad un’associazione abbia-mo ottenuto in cambio un istrut-tore che lavora per un’ora la set-

timana con tutte le classi, unapresenza preziosa. In estate ab-biamo ospitato gli atélier di Eu-ropa Cantat e ci sono musicistiche vengono ad insegnare cantocorale». Ma è a 360 gradi che sicoglie ogni opportunità. «Abbia-mo partecipato al bando del-l’Agenzia delle Entrate per otte-nere i suoi computer usati: sonogratis, l’unica condizione è anda-re a prenderli. Dieci li abbiamorecuperati facilmente a Torino,altri dieci ce li ha portati un papàda Reggio Emilia».

L’AUDITORIUM«Abbiamo ospitatoEuropa Cantat, ora

ci insegnano a cantare»

ConcorsoNell’aula2.0conlaricercaapplicata«Innovation & creativity 4School» è il concorso per lescuole superiori proposto da«CSP - Innovazione nelleICT», organismo di ricercacon sede a Torino senza scopodi lucro, che svolge attività diricerca industriale e svilupposperimentale, mettendo a di-sposizionedel territorio e delleimprese i risultati della sua at-tività. L’iniziativa è in collabo-razione con Dschola, la retedelle scuole innovative del Pie-monte, e il supporto della Re-gione. «Un momento di incon-tro tra mondo della ricerca ap-plicata e scuole - dicono i pro-motori -, dopo le positive espe-rienze degli ultimi anni in variIstituti superiori piemontesi».

Un framework per superficitouch, un motore di ricerca se-mantico, un sistema evoluto divideosorveglianza e codici QRper parcheggiare rapidamen-te grazie allo smartphone, unsistema per raccogliere opi-nioni online, una piattaformaper la condivisione della cono-scenza grazie al paradigma delweb 2.0: sono temi su cui i te-am presenteranno idee e pro-getti. I ragazzi dovranno svi-luppare software e hardwareper dare corpo alla loro propo-sta che diventa parte dell’atti-vità didattica annuale. Ai pri-mi 5 classificati andranno ta-blet e smartphone, a tutti i fi-nalisti un kit Arduino. Iscrizio-ni fino al 31 gennaio, presenta-zione dei lavori 30 aprile. Info:http://i4school.csp.it

IstitutoNatta

DaRivoliadAmsterdampervincereZeroRobotics

Studenti torinesi in prima filaalla sfida nello spazio organiz-zata dalla Nasa. Si disputa do-mani ad Amsterdam la finaledi Zero Robotics, la competi-zione Stati Uniti/Europa dei li-cei e degli istituti tecnici per laprogrammazione di satelliti-robot di forma sferica, le«spheres». Tre gli istituti della

torinese «Rete robotica a scuo-la» in finale: il Natta di Rivoli, ilPininfarina di Moncalieri e ilVallauri di Fossano (che dallaprovincia di Cuneo aderisce alnetwork).

Quest’anno i team che hannopartecipato sono stati 47 dal-l’Europa e 97 dagli Usa. «I puntidi forza dei nostri studenti sonoi codici compatti, che con pochicomandi permettono di compie-re molte operazioni, e il nasoelettronico, che scova pozzienergetici dove ricaricare i ro-bot», spiega Giovanni Coppola,professore del dipartimento dimeccanica del Natta. I dieci stu-denti di Rivoli coinvolti nella sfi-da, che hanno trovato uno spon-sor privato per la trasferta olan-

dese, frequentano il triennio delliceo scientifico tecnologico e sisono allenati con lezioni, in clas-se e in orario extra, di tecnichedi programmazione in linguag-gio C, matematica, meccanicafisica.

L’alleanza tra Natta, Vallaurie il Bwv di Aachen (Germania)si è classificata per ora al terzoposto europeo. Se la prima fasedella competizione s’è svolta at-traverso simulazioni, a metà trail videogioco e gli scacchi, quelladi domani al centro ricerche

della European Space Agencyfaràmuovere robot veri: i ragaz-zi manderanno i codici alla sta-zione spaziale internazionale.

E domani il Natta presentaaltri due progetti. Il primo, perle classi quinte, è dedicato ai300 anni di corso Francia, e pre-vede di dar vita a una ricercasulla storia, industriale e non,del canale di comunicazione traTorino e la Val di Susa. Il secon-do sostiene l’apprendimento de-gli allievi in difficoltà attraversostudenti «tutor».

E domani la scuolaillustra un progettosui 300 annidi corso Francia

Scuola

MARIA TERESA MARTINENGO

Il teamGli studentidell’IstitutoNatta di Rivolichepartecipanoalla sfida«ZeroRobotics»con ilreferentedel progetto,professorMarco Goia

FABRIZIO ASSANDRIRIVOLI

nUn gruppo di ex allievidel Liceo Marie Curie diGrugliasco e Collegno (perora una trentina, di etàcompresa tra i 19 e i 52 an­ni), medici, architetti, avvo­cati, pubblicitari, consulen­ti d’azienda, musicisti, im­piegati, èmobilitatoperco­stituire l’AssociazioneExAl­lievi. «La nostra scuola staper compiere 40 anni ­ spie­ga Andrea Parodi, coordi­natore del Comitato per laCostituzione dell’Associa­zione (exallievicurie@libe­ro.it ­ 339.1945645) ­ e stia­mo cercando di contattareil maggior numero di ex al­lievi ed insegnanti. Per sa­bato 2 febbraio stiamo or­ganizzando, con la collabo­razionedell’Istituto,unafe­sta con pranzo per tutti co­loro che riusciremo a rag­giungere. Il Liceo aprirà perlaprimavolta ibattentiuni­camente per noi».

LiceoCurieLafestariunisce

exallieviedocenti

DALLA«DOMENICOSAVIO»ALLASOMALIA

IdisegnideibambiniperaltribambininDisegni colorati di bambini italiani sono partitiperHargeisa,nelSomaliland,destinatari i lorocoeta­nei somali, prossimi ospiti del primo ospedale pedia­trico del Somaliland, il Mohamed Aden Sheikh Chil­

drenTeachingHospital. L’ideaèdellaWorldHarmonyRun, corsa a staffetta che attraversa 70 nazioni perpromuovere lasolidarietà. Idisegni sonodegli alunnidella scuola primaria salesiana Domenico Savio.

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