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SANT’ANGELA MERICI
Nata nel 1474 a Desenzano del Garda (Brescia) in una povera famiglia contadina, entro giovanissima tra le Terziarie francescane. Rimasta orfana di entrambi i genitori a 15 anni. Con il raggiungimento di maggiore eta , scelse la propria strada, l’istruzione, trasformo la sua casa in una scuola dove, a intervalli stabiliti, riuniva
quotidianamente delle bambine di Desenzano e insegnava loro gli elementi fondamentali del Cristianesimo. Dopo aver fondato la scuola a Desenzano, fu invitata nella citta vicina, Brescia, per fondarvi una scuola simile. Angela accetto felicemente l'invito e giunse a Brescia nel 1516.
Alla fine, il 25 novembre 1535, Angela scelse 28 vergini e pose le fondamenta dell'ordine delle Orsoline in una piccola casa vicino alla Chiesa di Santa Afra a Brescia. La Regola della Compagnia di Sant'Orsola fu approvata in seguito dal Vicario Generale del Vescovo di Brescia card.
Francesco Cornaro. Angela morì il 27 gennaio 1540, quando la Compagnia contava circa 150 figlie. Il suo corpo venne sepolto nella chiesa di Sant'Angela Merici a Brescia, dove si trova tuttora. Fu beatificata nel 1768 da Clemente XIII e canonizzata nel 1807 da Pio VII. Sant' Angela e patrona secondaria della Diocesi di Brescia dal 2010.
LA PAROLA AI SANTI
O madre sant'Angela
che hai promesso
di essere sempre in
mezzo a noi,
in aiuto alle nostre
preghiere, intercedi
per noi
il dono dello Spirito
Santo,
perché siamo
concordi e uniti.
Fà che viviamo
le nostre fraterne
relazioni,
legati gli uni gli altri
col legame della
carità,
apprezzandoci,
aiutandoci,
sopportandoci in
Gesù Cristo,
perché impariamo
a condividere i nostri
doni e a vivere
insieme la profezia
evangelica.
Amen.
GIOVANNI BATTISTA
SEMINARIO MINORE BRESCIA SETTIMANALE PER CHIERICHETTI
III di Avvento - dal 17 al 23 dicembre 2017 n° 3
Buongiorno, sono sempre io Detective Bible e oggi investigheremo sulla vita di Giovanni il Battista. Innanzitutto, come mai ti chiami Battista? È il tuo secondo nome? Non proprio. In realta sono stato chiamato così perche molte persone venivano da me per convertirsi, per cambiare vita e io li battezzavo con l’acqua del Giordano. Ma è vero che avevi un vestito fatto con pelli di cammello? E che mangiavi cavallette? Si e tutto vero. Sai, nella mia vita di predicatore volevo dimostrare con l’esempio di non concentrarsi solo sull’aspetto esteriore, ma preoccuparsi invece di preparare la via per il Signore Gesu (che e anche mio cugino...) e preparare i nostri cuori ad accoglierlo. Comunque, se ci fai l’abitudine, le cavallette non sono male… Non hai un po’ di paura di ciò che potrebbe farti Erode? Un po’ si, ne ho, ma so che non ho da preoccuparmi perche Dio e con me e mi accompagna sempre nella mia missione. Fa sempre piacere parlare con una persona con la testa sulle spalle… Ci vediamo la prossima settimana.
Signore Gesù, io ti ringrazio della
chiamata ad essere ministrante e a servirti con gioia
all’altare. Fammi degno, o Gesù, di
questa chiamata. Fa che io diventi attento
e responsabile quando sono vicino a Te, per essere poi più buono e di esempio agli altri.
Fa che impari a far comunicare
con Te e i miei compagni.
Gesù, tu che sei mio fratello,
fammi conoscere e amare ciò che Tu vuoi da me,
perché il tuo progetto su di me si realizzi. Dammi la forza di
seguirti. Aiutami a sviluppare i
doni che tu mi hai dato. Fa che sempre come
Maria, io compia con Amore ciò
che piace a Te. Amen.
DETECTIVE BIBLE
SOTTOLINEA L’ALTERNATIVA CORRETTA …
· Giovanni Battista era figlio di Maria e Giuseppe / Elisabetta e Zaccaria/Gioacchino e Anna.
· Giovanni Battista è stato ucciso da Pilato / Giuda Iscariota / Erode.
· Giovanni Battista era il Precursore di Gesù / Isaia / Erode.
· Giovanni Battista era fratello / cugino / zio di Gesù.
· Giovanni Battista era un fariseo / scriba / profeta.
· Giovanni Battista ha battezzato / offeso / perseguitato Gesù.
CACCIA AL CERIMONIERE
Il gruppo si mette in cerchio
Viene distribuito a ciascuno un foglietto con scritto un incarico (altare,
offerte, turibolo, navicella, croce, campanello,… e CERIMONIERE)
Non si deve rivelare il proprio incarico.
In senso orario i chierichetti iniziano a formulare delle domande per cer-
care di capire gli incarichi di ciascuno per arrivare a trovare il cerimoniere ma
le risposte alle domande possono essere solo si o no (la domanda “sei il ceri-
moniere?” non vale!).
Il chierichetto che pensa di sapere chi è il cerimoniere al suo turno si alza
e lo indica. Se è giusto il gioco è finito, se è sbagliato il chierichetto che si è
alzato è eliminato.
L’ANGOLO DEL GIOCO
IL RITO DEL MATRIMONIO BRICIOLE DI VITA CRISTIANA
Saluto. Gli sposi vengono accolti dal sacerdote all’ingresso
della Chiesa, manifestando la gioia della comunità cristiana
che è desiderosa di consacrare la loro unione.
IL BATTESIMO
Rinnovo promesse. Una volta iniziata la celebrazione il
sacerdote invita gli sposi a rinnovare le promesse
battesimali cioè si ricorda il battessimo che gli sposi
hanno ricevuto. Perché? Lo si legge proprio nella
preghiera che introduce questo momento:
Il rito del matrimonio e composto
da tre momenti principali
“Riconoscenti per essere divenuti figli nel Figlio,
facciamo ora memoria del Battesimo,
inizio della vita nuova nella fede,
sorgente e fondamento di ogni vocazione.”
IL CONSENSO
Il consenso è il desiderio e la convinzione da parte degli sposi di volersi
sposare ed è parte fondamentale del rito manifestare questo consenso davanti
a Cristo e alla Chiesa.
Interrogazioni prima del consenso
Per far ciò ci si assicura che prima di tutto gli sposi conoscano i doveri a cui
questo giuramento li lega: la fedeltà, l’amore reciproco, la piena volontà,
l’accoglienza dei figli come dono di Dio per tutta la vita.
Manifestazioni del consenso
Il sacerdote, preso atto della convinzione dei promessi dice:
“Alla presenza di Dio
e davanti alla Chiesa qui riunita,
datevi la mano destra ed esprimete il vostro consenso.”
E qui gli sposi si giurano fedeltà per tutti i giorni della loro vita.
Accoglienza del consenso
Con questa parte si conferma il consenso e si sigilla con la benedizione di
Dio:
“Il Signore onnipotente e misericordioso
confermi il consenso
che avete manifestato davanti alla Chiesa
e vi ricolmi della sua benedizione.
L’uomo non osi separare ciò che Dio unisce.”
Da questo momento i due sono sposati.
BENEDIZIONE
Consegna degli anelli
Vengono benedetti gli anelli e, prima lo sposo poi la sposa, se li consegnano a
vicenda come simbolo di fedeltà. Dopo questo rito vengono presentate a Dio
le preghiere dei fedeli e si invocano i Santi con le litanie ed il rito viene
concluso (oppure si procede con la celebrazione della messa).
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