FARE RETE…. CONVIENE? · 9/2/2014  · Si può parlare di mafia, di oshe, di osa mia, di...

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FARE RETE…. CONVIENE?

Insegnare a fare rete, a condividere le esperienze e le proprie idee, insomma fare networking ed

imparare a realizzare i propri progetti grazie ai rapporti che si hanno con le persone che si conoscono.

LE REGOLE

Ogni gruppo ha le sue regole, noi abbiamo le nostre, le abbiamo stabilite tutti insieme (questa si chiama

democrazia?). La faccina gialla, sorridente, dice che quella è una regola da rispettare, perché ritenuta

giusta… la faccina rossa, imbronciata, rappresenta un dissenso: che brutta abitudine… come quella di

essere scortesi con i compagni, o di lasciare le briciole a terra dopo la merenda….

ORA TUTTI FUORI A GIOCARE! SCOPRIAMO COME E’ IMPORTANTE IL MOVIMENTO

Per conoscerci, facciamo il gioco del gomitolo: il capofila tiene il capo e si racconta, poi lancia il gomitolo ad

un compagno, che si presenterà…. e così via, fino a tessere una bella ragnatela, la ragnatela dei rapporti!

Così si costruisce la nostra…. rete!

……. E IL GIOCO INIZIA!

Giochiamo con l’acqua, facciamo i percorsi…..

USIAMO LE MANI! ESERCITIAMO LA MANUALITA’ …. FINE

Scopriamo che basta una corda per giocare con i bimbi di tutto il mondo!

I LABORATORI PARTONO DALLA LETTURA… TUTTI IN CERCHIO!

Il cerchio è la figura che ci piace di più: ogni punto ha uguale distanza dal centro, ogni punto-bambino ha lo

stesso valore!

Che dici di leggere una favola africana? E’ bello conoscere altre culture! Guarda, è scritto in molte lingue!

BANDIERA di Mario Lodi

Il Vecchio Ciliegio si sveglia ogni anno con la carezza di Primoraggio, il suo cuore batte di nuovo, coccolato

dalla fogliolina più tenera, Ombretta. Quanti personaggi scorrono, con le loro caratteristiche più svariate:

c’è Amicastella, che ama il cielo stellato, Capriola, che non vede l’ora che arrivi il vento per danzare con lui,

Solemio, la più innamorata di tutte…. e poi Antennanera, la formica che percorre tutte le vie del Vecchio

Ciliegio, dalla strada del cielo a quella dell’orto…. e poi c’è lui, Palladifuoco, grazie a lui ogni anno il ciliegio si

veste di bianco, in un abito da sposa, e poi si riempie di dolci frutti rossi. Bandiera, la fogliolina più curiosa,

si aggrappa al suo ramo per assistere a tutte le stagioni e ammira i colori con cui esse dipingono nel tempo

la natura…. E alla fine capisce che il ciclo è ripreso e contenta, ma ormai stanca, cade dolcemente ai piedi

del Vecchio Ciliegio, per essere ancora utile a chi un tempo le aveva dato la vita.

Usiamo la pasta di sale per riprodurre i personaggi della favola

Dopo aver letto la storia del vecchio albero…. Come nasce una piantina? La meraviglia della nascita di tante

foglioline verdi da un piccolo gesto…. Piantiamo i nostri semi, dopo aver caratterizzato il nostro vaso,

magari con un disegno.

CIPI’ di Mario Lodi

Cipì, il passerotto generoso, il nostro eroe, portatore di valori positivi. Attenti al gufo (il Signore della notte),

ha la maschera del bravo individuo, consola le mamme…. dopo aver mangiato vigliaccamente i loro piccoli.

Ma Cipì lo smaschera, affrontando anche le vili diffamazioni di alcuni, che non credono nella buona fede,

perché non la mettono mai in pratica!

Il signore della notte…. che paura!

Usiamo la pasta di sale

Un batuffolo di cotone ed ecco la tenerezza di Mamì…. Nascondiamoci tutti sotto le sue ali!

LE FAVOLE A ROVESCIO di Gianni Rodari

Tutte le favole hanno un lieto fine, tutte hanno una trama che si può indovinare….. e se invece pensassimo

ad una favola a rovescio, dove la principessa sveglia il principe con un bacio, Cenerentola per una volta si

ribella agli ordini delle sorellastre e della matrigna cattiva….? Magari qualche volta la principessa è in acqua

e il gatto con gli stivali la salva, o….. In ogni caso, quel che resta è sicuramente il lieto fine.

CAPPUCCETTO ROSSO, VERDE, GIALLO, BLU E BIANCO di Bruno Munari

Scriviamo insieme una favola, magari utilizzando un personaggio conosciuto e …. Cambiando il colore del

suo vestito. Magari il colore ha influenzato la storia. E se Cappuccetto avesse un vestito arcobaleno?

LE MACCHINE DI MUNARI

Cosa sono gli inventori? Quelli che inventano i marchingegni che ci semplificano le attività della vita…. E

sono anche un po’ pazzi! Qualche volta inventano anche macchine un po’ inutili, ma anche tanto divertenti!

Oggi noi diventeremo dei piccoli inventori!

ESPLORANDO IL CIELO

Il cielo è una continua scoperta! Come sono fatti i pianeti? E le stelle? Finalmente in questi giorni il satellite

Rosetta è atterrato sulla cometa…. E dire che è partito ben dieci anni fa e che l’ hanno costruito i nostri

studiosi europei! Ma come sono fatti i satelliti, come funzionano? Cosa sono quegli specchi che portano con

sé? Proviamo a costruirne uno anche noi?

Così immaginiamo un satellite…. Ma sembra più un’astronave!

IL GIRO DEL CIELO di Joan Mirò e Daniel Pennac

Già, ma forse perché usiamo molta immaginazione pensando al cielo, proprio come Mirò, l’artista un po’

bambino….

Lui disegnava come noi, ma soprattutto sognava come noi, come i grandi ormai non fanno più!

IL PICCOLO PRINCIPE di Antoine de Saint- Exupéry

“Tutti i grandi sono stati piccoli, ma pochi di essi se ne

ricordano.”

Le cose spesso sono diverse da quello che appaiono

Esistono i pianeti, così come ce li descrive il piccolo principe?

Studiamo il sistema solare.

LA NOTTE DI SAN LORENZO…. UNA NOTTE MAGICA!

In attesa di San Lorenzo, la notte delle stelle cadenti.

Dopo aver dipinto il cielo ognuno ha lavorato alla propria stella di cartapesta, colorandola ben bene e

affidandole il proprio desiderio…. una volta pronta la variopinta costellazione, abbiamo tutti insieme

appiccicato il più in alto possibile i nostri desideri sul nostro pezzo di cielo!

IL CIELO SI RIEMPIE DI OMBRE

PER QUESTO MI CHIAMO GIOVANNI di Luigi Garlando

Si può parlare di tutto ai bambini? Si può parlare di mafia, di cosche, di Cosa mia, di “infami”...? Soprattutto,

si può parlare di un bambino come loro, che aveva addirittura il nome di uno di loro, che è stato sciolto

nell’acido da un uomo che aveva per giorni parlato con lui, giocato con lui, mangiato con lui, dormito

accanto a lui? E’ una cosa davvero grande per un bambino, forse non riesce a capire questa crudeltà degli

adulti….

Basta, però, spiegare, che si può vincere la mafia, che bisogna crederci e, soprattutto, lottare insieme,

denunciando i soprusi e… non abbassando mai la testa di fronte a chi vuole il male.

Per questo mi chiamo Giovanni, come quell’eroe che non ha mai piegato la testa e che ha sconfitto il male

affrontando battaglie così dure.

UTILIZZIAMO I MATERIALI DI SCARTO

1. IN QUALI CASE ABITANO ....?

Quando fa caldo o piove e fa freddo non c'è niente di meglio che farsi un confortevole riparo, magari

scegliendo tra quelli dei diversi popoli della Terra. Com’è fatto un igloo, una tenda o una bella capanna?

Come sono bravi a costruire la loro tenda …. i mongoli, come funziona questa abitazione per ripararsi sia dal

caldo che dal freddo? In fondo, con le giuste indicazioni ognuno può “architettare” la propria

immaginazione!

2. L’ACQUARIO, che meraviglia!

Com’è la vita in un acquario? Come sono fatti i pesci? Di che si nutrono? Un pesciolino colorato si nasconde

dietro quelle alghe… attenzione, arriva un predatore!

3. LA TELEVISIONE, questo mostro!

La televisione può essere anche un modo per inventare una storia… Bambini, che programma vorreste vedere stasera?

Vorremmo vedere una favola, naturalmente!

Un Cappuccetto rosso sorridente

Un cartone disegnato da noi!

4. VESTIAMO GLI ALBERI NELLE DIVERSE STAGIONI

Gli Alberi cambiano i loro vestiti, con il cambiare delle stagioni. Cambiano i colori, dal rosa dei fiori in

primavera al rosso dei frutti in estate. Com’è bello l’arancio delle foglie autunnali….. sono un po’ tristi i rami

spogli dell’inverno!

MATERA, LA CITTA’ LUCANA PATRIMONIO DELL’UMANITA’

Anche noi siamo per Matera capitale della cultura 2019!

Allora cosa facciamo? Ridisegniamo il logo, così significativo…. sì, ma cosa rappresenta?

E’ la riproduzione delle case-grotta di Matera, che le hanno consentito il riconoscimento di patrimonio

dell’umanità … è la rappresentazione delle cisterne d’acqua, che hanno permesso il sistema di

approvvigionamento dei Sassi…. è la rappresentazione di due mani che si intrecciano in un messaggio di

unione….. è…..

Bello, il logo, e allora ridisegniamolo con l’azzurro delle nostre pennellate, che ricorderanno l’acqua delle

cisterne…. e poi raggomitoliamoci in quelle grotte come feti nel grembo materno. In questo modo ci

uniremo anche noi in un abbraccio alla città: insieme si vince!

PREPARIAMOCI AL RITORNO A SCUOLA :

1. IL SEGNALIBRO

E nel frattempo abbiamo imparato cos’è lo skyline di una città: ecco quello del nostro paese!

2. LO SCACCIAPENSIERI

Magari ci vorrà anche un po’ di fortuna, ma intanto scacciamo i pensieri cattivi!

3. IL BIGLIETTO DI AUGURI

… Che l’anno scolastico sia un anno felice!

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