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CAMMARATA
Istituto Professionale “Archimede” Cammarata
I S T I T U T O P R O F E S S I O N A L E I S T I T U T O P R O F E S S I O N A L E
“ A R C H I M E D E ” C A M M A R A T A“ A R C H I M E D E ” C A M M A R A T A
ESAME DI STATO
Anno Scolastico 2012/2013
Documento del Consiglio della Classe
V A - T.C.B.
TECNICO CHIMICO E BIOLOGICO
(ART. 5 REGOLAMENTO ESAME DI STATO)
Approvato nella seduta del C. d. C. del 14.05. 2013
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Istituto Professionale “Archimede” Cammarata
Pubblicato all’Albo in data 16.05.2013
PROFILO DELLA CLASSE
Elenco docenti
Alì Giovanna Religione ITI
Noto Millefiori Giuseppe Italiano ITI
Noto Millefiori Giuseppe Storia ITI
Romito Salvatore Matematica ITI
Modica Daniele Inglese ITI
Iacono Educazione fisica ITD
Di Mercione Michele
Lo Sardo Giuseppe Chimica fisica e analitica
ITI
ITI
Di Mercione Michele Impianti di biotecnologie ITI
Di Mercione Michele Processi e tecnologie industriali chimiche ITI
Tamburello Ignazio
Sacco Giuseppe Microbiologia speciale
ITI
ITI
Giambrone Calogero Biotecnologia ITI
Cumbo Rosanna Sostegno ITI
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Elenco alunni della classe V A - T.C.B. Classe di provenienza
Alfonso Lorenzo V A - T.C.B. 2011/12
Amormino Genni IV A- T.C.B. 2011/12
Brancato Palma IV A- T.C.B. 2011/12
Gianquinto Pierangela Rita IV A- T.C.B. 2011/12
Infantino Maria Teresa IV A- T.C.B. 2011/12
La Corte Alessia IV A- T.C.B. 2011/12
La Greca Filippo V A - T.C.B. 2011/12
La Mendola Salvatore IV A- T.C.B. 2011/12
Manetta Nazarena IV A- T.C.B. 2011/12
Mangiapane Giuseppe IV A- T.C.B. 2011/12
Manno Gloria IV A- T.C.B. 2011/12
Moschetti Giusy IV A- T.C.B. 2011/12
Munì Vincenzo V A - T.C.B. 2011/12
Panepinto Florinda IV A- T.C.B. 2011/12
Traina Francesco IV A- T.C.B. 2011/12
Varsalona Giuseppe IV A- T.C.B. 2011/12
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PROFILO DELL’INDIRIZZO
Profilo professionale
La figura professionale che si definisce attraverso il corso di post-qualifica del corso per
“Tecnico Chimico Biologico” è caratterizzata da un ampio ventaglio di competenze di base,
tanto nell'area chimica quanto in quella biologica, ed é culturalmente preparata al continuo
aggiornamento richiesto dalla molteplicità degli aspetti del mondo operativo del settore e dalla
rapidità con la quale tali aspetti si evolvono.
La conoscenza dei principi fondamentali di tutte le discipline necessarie per una formazione
di base versatile, favorisce lo sviluppo di capacita di orientamento di fronte a problemi nuovi e
prepara ad affrontare gli approfondimenti necessari per il conseguimento- di competenze più
specialistiche, conseguibili attraverso contestuali e ulteriori percorsi formativi differenziali.
Questa figura professionale é pertanto in grado di:
- partecipare responsabilmente al lavoro organizzato;
- documentare e comunicare nelle forme più idonee agli aspetti tecnici del proprio lavoro;
- operare nelle varie fasi del processo analitico chimico e microbiologico, dal
campionamento al referto;
- leggere e interpretare disegni di impianti di produzione chimici e biotecnologici;
- collaborare alla conduzione dei suddetti impianti anche con compiti di controllo,
utilizzando le tecnologie opportune;
- adeguare la propria preparazione al continuo evolversi delle conoscenze tecnico-
scientifiche;
- correlare i contenuti disciplinari alle relative applicazioni tecnologiche.
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In particolare per questi ultimi due aspetti il Tecnico Chimico e Biologico è in grado di
comprendere nella loro globalità i problemi della salvaguardia dell’ambiente e della tutela
della salute e di operare con responsabilità collaborando alla loro risoluzione.
Al proprio livello operativo può essere inserito:
- nei laboratori di analisi con compiti di controllo nei settori: chimico, merceologico,
biochimico, microbiologico, farmaceutico, cosmetico. chimico-clinico,
bromatologico, ecologico e dell'igiene ambientale;
- negli impianti di produzione delle industrie chimiche, biotecnologiche con compiti di
cooperazione alla loro conduzione controllo.
Può accedere all'industria e ai laboratori di ricerca e di analisi di Enti pubblici e di strutture
private.
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La 5^A-TCB è composta da sedici alunni, di cui sette di sesso maschile, tredici provengono
dalla 4^A dell’anno precedente, mentre tre sono ripetenti.
La classe si presenta per lo più omogenea per cultura ed educazione. Molti discenti, infatti,
provengono da un contesto socio-economico modesto, in grado di offrire pochi elementi
contributivi ad una più ampia opera educativa; pochi tra loro, mossi da intrinseche aspirazioni,
hanno palesato negli anni interessi e richieste culturali via via crescenti.
Il loro percorso scolastico è stato quasi regolare, anche se sono presenti delle lacune nella loro
formazione; proprio alla fine dello scorso anno scolastico, solo quattro studenti hanno
conseguito la promozione a giugno tutti gli altri hanno riportato debiti formativi in diverse
discipline.
Gli alunni hanno dimostrano, da subito, di essere molto affiatati e solidali fra loro. Questa
caratteristica, anche se fondamentalmente positiva, li ha portati ad assumere atteggiamenti di
vivacità che hanno influito negativamente sul normale andamento didattico. In questo senso
continui sono stati i richiami effettuati dal docente coordinatore della classe e dagli insegnanti
tutti, affinché la vivacità venisse positivamente rivolta alle attività curriculari proposte dai
docenti.
Dal punto di vista della continuità didattica dei docenti, bisogna rilevare che gli alunni hanno
quest’anno, per alcune discipline, cambiato i loro insegnanti, cosa che non ha influito sul loro
rendimento generale.
I ragazzi hanno dimostrato disponibilità al dialogo educativo e al confronto con i nuovi
docenti; ciò ha comportato il regolare svolgimento delle lezioni, ma, al momento dello studio
individuale una parte degli allievi si è dimostrata poco assidua e puntuale nel rispettare
scadenze e impegni.
Questo atteggiamento ha generato o acuito le fragilità presenti in alcuni discenti sia nelle
discipline dell’area comune che in quelle dell’area professionalizzante , i vari docenti, perciò,
si sono subito attivati per creare un servizio educativo e formativo valido e rispondente ai reali
bisogni di ciascun allievo; in questo senso và letta la scelta fatta dal consiglio di classe, in
sintonia con il dettato del collegio dei docenti, di procedere subito dopo la fine del primo
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quadrimestre ( viste le diffuse insufficienze riportate da molti allievi) ad un periodo in cui
venissero proposti dei percorsi di recupero individualizzati o di gruppo (pausa didattica). Il
risultato di questi interventi è stato disomogeneo, poiché, mentre per un ristretto numero di
allievi questo periodo è servito come potenziamento delle conoscenze e consolidamento di
abilità ben acquisite negli anni o per colmare le lacune palesate in precedenza; altri, invece,
non hanno voluto impegnarsi in un serio e proficuo lavoro in classe e a casa confermando
incertezze e limiti conoscitivi.
In virtù dei diversi livelli presenti nella classe i contenuti sono stati adeguati alle reali
possibilità degli alunni e alcune parti dei programmi sono state sintetizzate e semplificate al
fine di consentire anche agli alunni più deboli di raggiungere gli obiettivi della
programmazione, malgrado ciò al momento della stesura del presente documento sono ancora
presenti pochi casi di allievi per i quali è fortemente messa in discussione la stessa ammissione
all’esame di stato.
Per l’alunno V. M, ritenuto caso grave ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge 104/92,
non essendo in grado di poter conseguire il titolo, è stata svolta una programmazione
differenziata al fine di conseguire il semplice attestato.
Il dettaglio del percorso educativo individualizzato è esplicitato nel Consuntivo delle attività
disciplinari.
Nel corso dell’anno scolastico la classe ha partecipato a diverse attività curriculari ed
extracurriculari previste nel POF:
• Progetto “Giornata dello studente”
• Progetto “Telethon 2012”
• Fiera della montagna
• Orientamento in uscita verso il mondo universitario
• Progetto Orientamento, organizzato dall’ENFAP Sicilia - Centro Servizi di Agrigento
• Progetto “Ricordare per non dimenticare” - Giornata della Memoria
• Attività sportiva: tornei interni di Istituto (palla a volo e calcio a cinque)
• Progetto “Educazione alla salute, all’affettività e alla sessualità” (consultorio dell’ASP di
Cammarata)
• Progetto articolo di giornale.
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• Progetto Impresa& Legalità
Inoltre la classe ha partecipato ad un corso pomeridiano curato dal docente curriculare
di italiano e storia in preparazione alla prima prova scritta in vista dell’esame di stato.
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OBIETTIVI
Il C.di C. all’inizio dell’anno scolastico, in fase di programmazione, la cui copia si allega in
calce al presente documento, ALLEGATO A) ha stabilito di far perseguire agli allievi i
seguenti obiettivi, che come asserito precedentemente, seppur con livelli differenti, sono stati
raggiunti da tutti gli alunni.
OBIETTIVI GENERALI
ASCOLTO
• Potenziare la capacità di comprendere ciò che si ascolta.
LETTURA
• Potenziare la capacità di comprendere ciò che si legge.
PRODUZIONE ORALE E SCRITTA
• Potenziare le capacità di acquisizione dei contenuti.
• Essere più creativi nell’esposizione.
• Acquisire maggiore consapevolezza degli errori commessi e migliorare la capacità di
auto correggersi.
• Migliorare il grado di correttezza formale, lessicale e sintattica.
• Acquisire maggiore padronanza dei codici specifici.
• Potenziare le capacità di esprimere w sostenere le proprie opinioni.
• Potenziare le capacità di analisi e di sintesi.
PROGETTAZIONE E VERIFICA
Potenziare le capacità atte a:
• Saper ricercare
• Saper analizzare
• Saper verificare
• Saper criticare
• Saper intervenire ed ottimizzare
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OBIETTIVI SOCIO - AFFETTIVI
- Potenziare la solidarietà all'interno della classe;
- Migliorare la capacità di autogestirsi;
- Acquisire maggiore consapevolezza e responsabilità del proprio ruolo in un
contesto più ampio: sociale, culturale e professionale.
OBIETTIVI SPECIFICI PER LE DISCIPLINE DELL'AREA DI INDIRIZZO
- Comprendere i fenomeni biologici che sono alla base delle trasformazione chimiche;
- Conoscere le principali tecniche ed i principali processi di produzione di sostanze
attraverso coltivazioni di microorganismi;
- Comprendere le applicazioni di rilevante importanza industriale ed ambientale legati alla
attività microbica;
- Comprendere le problematiche chimiche, impiantistiche, tecnologiche e biologiche
connesse alle produzioni industriali;
- Aver consapevolezza dei problemi della sicurezza negli impianti di lavoro;
- Consolidare le conoscenze chimico-biologiche e conoscere i principi teorici delle tecniche
analitiche utilizzate.
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INDICAZIONI METODOLOGICHE GENERALI
Le materie di studio si propongono un approfondimento della preparazione di base, al fine
di fare acquisire agli allievi una adeguata competenza operativa nelle specifiche aree di
professionalità del settore.
L’area comune si è sviluppata con le seguenti discipline:
Italiano (prof. Noto Millefiori Giuseppe )
Storia (prof. Noto Millefiori Giuseppe )
Matematica (prof. Romito Salvatore)
Inglese (prof. Modica Daniele)
Educazione fisica (prof.ssa Iacono Margherita)
Religione (prof.ssa Ali Giovanna)
L'area di indirizzo si è sviluppata con le seguenti discipline:
Chimica fisica e analitica (prof. Di Mercione Michele - Lo Sardo Giuseppe)
Microbiologia speciale (prof. Tamburello Ignazio – Sacco Giuseppe)
Biotecnologia (prof. Giambrone Calogero)
Processi e tecn. industriali chimiche (prof. Di Mercione Michele)
Impianti di biotecnologie (prof. Di Mercione Michele)
Sostegno (prof.ssa Cumbo Rosanna )
Le aree suddette sono state implementate dallo svolgimento della seconda fase del
Progetto di "Alternanza Scuola-Lavoro", dal titolo "Esperto nell’analisi chimica e
microbiologica di matrici ambientali ed alimentari ”, di cui si scriverà in seguito.
Tali aree e/o moduli, nel complesso, hanno consentito agli allievi di acquisire gli strumenti
logico-formali ed operativi necessari per poter esercitare con competenza e professionalità.
La programmazione educativa e didattica si è innestata sull’effettivo grado di
sviluppo e di preparazione degli alunni.
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L’apprendimento è stato motivato ed è scaturito dai bisogni e dagli interessi degli alunni,
perché la cultura non si identifichi solo con informazioni fini a se stesse e con la
successiva memorizzazione e ripetizione.
L'approccio didattico è stato realizzato tenendo conto del carattere sperimentale delle
discipline oggetto di studio.
Le lezioni frontali sono state integrate dai lavori di gruppo ed individuali, avvalendosi delle
attività di laboratorio per meglio realizzare un'adeguata acquisizione e comprensione dei
concetti teorici.
Sono s ta t i , a l t res ì , u t i l izza t i i var i suss id i d ida t t ic i present i nell'Istituto.
STRATEGIE
II consiglio di classe ha ritenuto prioritario nell'individuazione delle strategie, creare un
clima di collaborazione reciproca tra alunni e tra alunni e docenti. Per il perseguimento degli
obiettivi comuni gli alunni sono stati sottoposti alle seguenti attività:
- lettura di testi di varia natura (letteratura, saggistica, scientifici, tecnici);
- confronto tra informazione e opinione (durante la lettura);
- stesura di relazioni;
- attività in laboratorio;
- lezioni frontali;
- compiti a casa;
- esercizi in classe da svolgere singolarmente ed in gruppi;
- integrazione dei contenuti dei libri di testo con gli appunti presi durante la lezione;
- attività para ed extra scolastiche;
Le attività per l’educazione all’ascoltare ed al parlare si sono effettuate sotto forma
di:
- conversazioni;
- discussioni;
- libere esposizioni
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MEZZI
Libri di testo
Giornali e riviste
Test
Laboratori di Chimica e Biologia
Appunti e Materiale fotocopiato
Biblioteca
Aule e Reti informatiche
CONTENUTI
Essi, per ogni disciplina, si sono scelti partendo dalla base delle indicazioni ministeriali ed
adattati in base alle finalità ed agli obiettivi previsti nella programmazione di Istituto
(POF) e nella programmazioni di classe.
VERIFICA
La verifica è stata tesa ad accertare sia il livello di apprendimento raggiunto dagli
studenti nelle fasi intermedie, sia l'efficacia del sistema educativo e didattico adottato.
Essa è stata realizzata nella maniera più continua e scrupolosa possibile, attraverso l'utilizzo
di diversi strumenti, quali:
- prove strutturate;
- interrogazioni orali;
- esercitazioni alla lavagna;
- lavori prodotti nei laboratori;
- altre attività elencate nelle strategie.
Tutte le prove sono state tese a verificare il "progresso" degli allievi nell'iter didattico e
sono servite ad ottimizzare lo stesso.
Esse, inoltre, sono state funzionali all’istituzione degli interventi didattici ed educativi
integrativi che in maniera particolare si sono adottati attraverso la pausa didattica, che si è
svolta in tutte le classi dell’Istituto, nel periodo compreso dal 6 al 25 febbraio 2013.
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VALUTAZIONE
La valutazione non essendo momento terminale, ma attività che accompagna in ogni sua fase il
processo didattico, ha fornito al Consiglio di Classe utili indicazioni per controllare la
correttezza e l'efficacia delle scelte didattiche compiute, cioè della qualità dell'istruzione
che ha prodotto.
Essa è stata collegiale ed ha raccolto in modo analitico e sistematico tutti gli elementi
relativi al processo di crescita, sia culturale sia umana ed ha tenuto conto:
- della partecipazione al dialogo educativo;
- dell'applicazione costante e diligente nello studio domestico;
- dei progressi compiuti dalle condizioni di partenza;
- dal grado di raggiungimento di ciascun obiettivo.
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ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E DEL CREDITO FORMATIVO
(Estratto del POF 2012/2013)
In merito agli scrutini finali degli studenti, il Collegio dei Docenti terrà conto di quanto
previsto dal D. M. n. 99 del 16/12/2009 in cui si è ravvisata la necessità di modificare le
tabelle A,B,C, allegate al citato DM n. 42/2007, già a suo tempo costituenti parte del DPR n.
323 del 23 luglio 1998 e previste dall’art. 11 del medesimo DPR n. 323/1998, modificate dal
DM n. 42/2007, al fine di adeguarle alle previsioni del DPR 22 giugno 2009, n. 122 in materia
di ammissione alla classe successiva e all’esame conclusivo del secondo ciclo dell’istruzione
nonché all’esigenza di recepire nelle medesime la finalità di eccellenza di cui all’introduzione
della lode.
CREDITO SCOLASTICO
Candidati interni
TABELLA A
(Allegata al D. M. n. 99 del 16/12/2009 - Criteri per l’attribuzione della lode nei corsi di studio
di istruzione secondaria superiore e tabelle di attribuzione del credito scolastico. Sostituisce la
tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come
modificata dal D.M. n. 42/2007)
Credito scolastico (Punti)
Media dei voti I anno II anno III anno
M = 6 3 – 4 3 – 4 4 – 5
6 < M ≤ 7 4 – 5 4 – 5 5 – 6
7 < M ≤ 8 5 – 6 5 – 6 6 – 7
8 < M ≤ 9 6 – 7 6 – 7 7 – 8
9< M ≤ 10 7 – 8 7 – 8 8 – 9
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NOTA – La media dei voti definisce soltanto la banda M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di
ciascun anno scolastico. Ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo
ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con
l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e
dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei
decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline
valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti
conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di
oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M
dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle
attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in
alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
La media dei voti definisce soltanto la banda di oscillazione all’interno della quale il punteggio massimo o minimo viene
attribuito tenendo conto degli indicatori e dei relativi valori riconosciuti il punteggio più alto della fascia di appartenenza viene
attribuito ad ogni studente che abbia conseguito un credito complessivo uguale o maggiore di 0,50.
CREDITO FORMATIVO
Attribuzione del credito scolastico e dei crediti formativi
Per l’attribuzione del credito scolastico e del credito formativo ci si attiene a quanto disposto in
materia dalla normativa, aggiornando e modificando di pari passo con le innovazioni e le
modifiche, le proprie delibere.
Credito formativo
Il Collegio dei Docenti riconosce come valide quelle esperienze che, acquisite al di fuori della
scuola, hanno stretto rapporto con la realtà socio -culturale in cui opera l’Istituto.
Vengono attribuiti fino a un max di 0,20 punti per la frequenza di:
• un corso organizzato da Questo Istituto, in orario extracurricolare che si conclude con una
valutazione di acquisizione di competenze (attività di potenziamento);
• un corso di preparazione e partecipazione a concorsi esterni ed a concorsi interni;
• conferenze, convegni, seminari scelti dal nostro Istituto;
• certificazioni in lingua straniera operate da Agenzie accreditate
dal MIUR; certificazione finale ECDL; esami di conservatorio (livello intermedio e
avanzato);
• attività sportiva anche agonistica (di squadra e individuale);
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• attività di volontariato presso enti e/o associazioni riconosciute.
Attribuzione credito scolastico nel triennio
Per l’attribuzione del credito scolastico per gli alunni del triennio, nell’ambito delle bande di
oscillazione indicate dalla Tab. A art. 11 comma 2 del D.P.R. 323/98 (Regolamento sull’Esame
di Stato), verranno prese in considerazione le seguenti voci:
INDICATORI
1 Assiduità della frequenza (*)
2 Interesse, impegno e partecipazione (compresa la partecipazione e il profitto raggiunto
nell’I.R.C. o insegnamento alternativo)
3 Partecipazione alle attività integrative e complementari della scuola e nell’alternanza scuola-
lavoro
4 Credito Formativo
(*) Si considera assidua la frequenza dello studente che non ha superato 28 giorni di assenze
nell’anno scolastico (vengono escluse dal computo le assenze giustificate da regolare
certificazione medica e da attestati di partecipazione ad attività culturali e sportive
autorizzate dalla scuola).
Valore riconosciuto alle voci 1), 2), 3) e 4)
1) 2) 3) 4)
0.30 0.20 0.30 0.20
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MEMORANDUM
Ø Al candidato promosso con debito formativo (d.f.) viene assegnato il punteggio minimo
previsto dalla banda di oscillazione corrispondente alla media dei voti.
Ø Il superamento del d.f. consente l’integrazione del credito scolastico (c.s.) relativo all’anno
in cui il debito è stato contratto.
Ø Solo nello scrutinio finale dell’ultimo anno, il C.d.C., in casi particolari, può motivatamente
integrare, fermo restando il massimo di 25 punti complessivamente attribuibili, il punteggio
complessivo conseguito dall’alunno che risulta dalla somma dei punteggi attribuiti negli
scrutini finali degli ultimi tre anni (art. 11 comma 4 del Regolamento).
Ø Gli alunni delle ultime classi che in sede di scrutinio finale presentano anche una sola
insufficienza, non possono sostenere l’esame di stato.
Ø Il voto di educazione fisica fa media per l’attribuzione del credito scolastico.
Ø Il voto di condotta contribuisce all’assegnazione del credito scolastico.
Ø Per i candidati esterni la valutazione del credito è effettuata dalla commissione esaminatrice
degli esami di stato tenendo conto delle vigenti normative.
Ø In sede di scrutinio finale per gli esami di idoneità alle classi IV o V non va attribuito
credito scolastico in quanto verrà assegnato dalla commissione esaminatrice.
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TIPOLOGIE PREVISTE PER LA TERZA PROVA SCRITTA
Per quanto riguarda la terza prova scritta del nuovo Esame di Stato, il C.d.C. ha individuato
la seguente tipologia: prova a risposta multipla, tranne che per la lingua straniera Inglese, per
la quale la normativa prevede la produzione mista.
Ogni docente si è fatto carico nel corso dell’anno, di abituare gli allievi allo svolgimento di
prove scritte secondo la suddetta tipologia.
Nella parte conclusiva del secondo quadrimestre sono state somministrate due simulazioni di
tale prova le cui copie sono inserite in calce al presente documento (ALLEGATO B).
A tal fine l’alunno diversamente abile M.V., ha svolto due prove differenziate con la
comunicazione aumentativa alternativa attraverso somministrazione di flash card . Copie di tali
prove sono inserite nei loro rispettivi fascicoli personali.
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PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA -LAVORO
(EX ART. 4 LEGGE 53/2003) La nuova riforma della scuola, “Riforma Gelmini”, prevede la sostituzione della terza area
professionalizzante, con l’Alternanza Scuola-Lavoro.
Il corso tradizionale, unitamente all’ Alternanza Scuola-Lavoro” conducono gli studenti, alla
fine del quinto anno, al conseguimento della cosiddetta “Maturità Integrata”.
A tale scopo, è stato redatto un progetto dal titolo “Esperto nell’analisi chimica e
microbiologica di matrici ambientali ed alimentari”, che si è sviluppato nell’arco del
biennio 2011/13, secondo il seguente prospetto:
I primi 3 moduli teorici, per un totale complessivo di 44 ore nel biennio, sono stati affidati ad
esperti esterni, (il quarto modulo di Inglese si è svolto, in entrambe le annualità, in
autoformazione), mentre l’attività di Stage aziendale, per un totale complessivo di 80 ore nel
biennio, è stata gestita da un Tutor interno all’Istituto e da un Tutor aziendale ed è stata
effettuata, il primo anno presso, “U.O.S. Cammarata Zootecnia e Sviluppo Rurale”
Modulo
teorico Titolo 1^ annualità
(ore)
2^
annualità (ore)
n. 1 Informatica di base 5 6
n. 2 Orientamento 12 8
n. 3 Cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro
5 8
n. 4 Inglese (Autoformazione)
4 4
Stage
Aziendale 40 40
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laboratorio lattiero-caseario Borgo Callea Cammarata. Il secondo anno presso il Sistema
Acquedottistico “Fanaco”, nel Comune di Cammarata, gestito dall’Azienda “SICILIACQUE
S.p.A“.
Tutti i moduli sono stati frequentati con assiduità ed interesse da tutti gli alunni. Al progetto di alternanza scuola-lavoro non ha partecipato l’alunno diversamente abile.
La finalità generale è stata quella di formare una nuova figura professionale, ovvero un
diplomato in possesso di specifiche competenze chimico-biologiche, integrato di un curriculum
specifico, sperimentale e flessibile, funzionale alla crescita culturale, sociale ed economica del
territorio.
L’idea di partenza è che la Scuola, centro di “Risorse di Formazione” sia il motore dello
sviluppo del territorio attraverso il recupero di giovani alla partecipazione sociale,
all’apprendimento e alla formazione di professionalità innovative e strettamente connesse alle
politiche di sviluppo sociale. Per tale motivo è necessario ridimensionare ed arricchire di nuovi
e ulteriori contenuti l’esperienza formativa degli alunni all’insegna di una nuova cultura della
formazione e una nuova cultura del lavoro.
Il progetto ha mirato al sostegno dello sviluppo di competenze chiave di base e trasversali, di
studenti e studentesse nella moderna società conoscitiva, di qualificazione degli apprendimenti
in un disegno continuo e ricorrente di professionalizzazione, di guida al posizionamento e alla
modalità occupazionale sul mercato globale del lavoro nel settore della gestione delle risorse
idriche.
In definitiva si è teso a:
- attuare modalità di apprendimento flessibile che colleghino i due mondi formativi, quello
scolastico e quello esperienziale, incentivando nei giovani processi di autostima e capacità di
auto progettazione personale;
- arricchire la formazione acquisita nel percorso scolastico con competenze spendibili nel
mondo del lavoro;
- favorire l’orientamento dei giovani per valorizzare le vocazioni personali, gli interessi e gli
studi di apprendimento individuali;
- creare un legame di confronto tra le teorie apprese durante le attività disciplinari e
l’esperienza lavorativa;
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- sviluppare la capacità di correlare la propria esperienza lavorativa con quanto appreso in
classe;
- realizzare un organico collegamento dell’istituzione scolastica con il mondo del lavoro.
Risultati attesi (saperi e competenze acquisiti dagli allievi)
- Innalzare il numero dei giovani che conseguono il diploma.
- Rafforzare l’autostima attraverso un processo di arricchimento culturale.
- Rafforzare il rispetto delle regole.
- Favorire la motivazione allo studio e sviluppare processi di apprendimento.
- Rendere consapevoli gli studenti che la propria realizzazione nel mondo del lavoro è legata alle conoscenze, alle competenze e alle abilità sviluppate durante il percorso scolastico.
- Migliorare la comunicazione verbale e non, potenziando le capacità di ascolto e di relazioni interpersonali.
- Sviluppare e favorire la socializzazione in un ambiente nuovo.
Le società che hanno dichiarato la disponibilità per l’attuazione degli stage aziendali sono:
“U.O.S. Cammarata Zootecnia e Sviluppo Rurale“
SICILIACQUE S.p.A.
Durante la fase progettuale sono state concordate le modalità di attuazione della fase di
inserimento in azienda, le competenze da far acquisire, i compiti da svolgere, gli indicatori di
prestazione e la definizione delle attività di monitoraggio.
Gli studenti hanno avuto due figure di riferimento:
- il tutor interno, insegnante della classe;
- il tutor esterno, esperto aziendale che ha seguito i ragazzi durante le attività in azienda.
Inoltre il tutor aziendale ha partecipato alla progettazione dei percorsi, alla
programmazione delle attività e nella valutazione.
CAMMARATA
Istituto Professionale “Archimede” Cammarata
Il percorso si è strutturato in due fasi: - una fase di orientamento, di formazione specifica nell’informatica di base, di sicurezza
nel lavoro, di inglese;
- una fase di esperienza in contesto lavorativo.
Per quanto riguarda i contenuti e altri aspetti, si rimanda al progetto allegato (ALLEGATO C).
PERCORSO DI ORIENTAMENTO AL LAVORO
In seguito ad una convenzione stipulata tra l’Istituto e l’ENFAP di Agrigento, è stato avviato
il processo per l’implementazione delle attività di orientamento al lavoro degli allievi.
Il team di Orientatori ha previsto una serie di incontri, individuali e di gruppo, stabiliti di
concerto con i responsabili dell’attività formativa dell’Istituto e nel rispetto dell’attività
scolastica dei docenti.
Il progetto è stato inizialmente presentato alla classe ed ai Docenti attraverso una conferenza
che ha informato, stimolando curiosità ed interesse da parte dei soggetti-utenti.
Le azioni previste hanno avuto lo scopo precipuo di far emergere dai singoli utenti le
aspettative, le tendenze, le specificità intenzionali di ciascuno riguardo il proprio futuro
occupazionale. Ciò è stato possibile mediante una formula maieuticamente socratica che,
attraverso una serie di colloqui e la somministrazione di diverse batterie di test, ha consentito
agli studenti di attivare il processo di autoconoscenza che è stato supporto per la
identificazione delle tappe decisionali utili ed indispensabili da intraprendere per il
raggiungimento del traguardo prefissato. Gli Orientatori hanno, quindi, aiutato gli studenti nel
difficile processo di scelta mirato alla costruzione del futuro occupazionale, riuscendo, alla fine
del percorso orientativo a stilare il bilancio di competenze individuale.
Attraverso gli incontri di formazione orientativa gli Orientatori hanno fornito agli studenti
informazioni utili alla compilazione del curriculum vitae e della relativa lettera di
presentazione, hanno offerto indicazioni metodologiche per l’avvio della ricerca attiva del
lavoro ed hanno esposto tematiche inerenti i tirocini formativi estivi, per l’applicazione
dell’alternanza scuola-lavoro, e il contratto di apprendistato rivisitato dalle recenti normative.
CAMMARATA
Istituto Professionale “Archimede” Cammarata
Il team di orientamento ritiene che il successo del lavoro svolto sia da attribuire alla attenta
partecipazione degli studenti che sono stati fertile humus durante gli incontri, consentendone la
proficuità.
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI
CAMMARATA
Istituto Professionale “Archimede” Cammarata
Disciplina: Religione
Docente: Prof.ssa Alì Giovanna
Libro di testo : Tutti i colori della vita - Solinas Luigi - Ed. SEI
Ore di
lezione
Previste 30 – Effettuate 27
Tale differenza va imputata ad assenze ed attività previste dal POF
Obiettivi
generali
realizzati
L’alunno sa:
- rielaborare i contenuti in forma personale ed autonoma
- analizzare, sintetizzare e commentare un testo
- individuare i valori etici e religiosi
- usare in modo appropriato il linguaggio specifico
- esprimere un giudizio critico
- reperire e utilizzare documenti
Contenuti e
tempi
Un nuovo progetto di vita: le dimensioni dell’essere e dell’avere ott./nov.
Rapporto scienza-fede nov./dic.
I giovani e l’esoterismo gen /feb
Le relazioni: l’amore feb./mar.
Le relazioni: pace, solidarietà e mondialità mar./apr.
Cristianesimo e impegno sociale. mag./giu.
Metodi di insegnamento
Gli argomenti sono stati proposti mediante lezioni frontali, lavori di gruppo,
discussioni libere e guidate, lavori di ricerca, strumenti multimediali.
Strumenti
di verifica
La verifica è stata condotta attraverso l’analisi di quanto prodotto dagli
studenti nei diversi momenti dell’attività didattica. Osservazione sistematica
degli atteggiamenti degli allievi nel dialogo di classe. Esposizione orale.
Dal 15 maggio sino alla fine dell’anno scolastico si procederà al completamento degli
argomenti programmati.
CAMMARATA
Istituto Professionale “Archimede” Cammarata
Disciplina:Italiano
Docente: Prof. Noto Millefiori Giuseppe
Libri di testo adottati: Armellini – Colombo - il Novecento - Ed. Zanichelli, Vol. A e B Primo Levi – “Se questo è un uomo”
Ore di
Lezione
Previste 120 – Effettuate 102
La differenza è stata causata d alle iniziative finalizzate all’orientamento
post-diploma e ad alcune assenze collettive.
Obiettivi
Generali
Realizzati
Solo pochi alunni hanno maturato le competenze morfologiche, le capacità di strutturazione del periodare e le abilità di organizzazione del linguaggio orale e scritto; appena sufficienti risultano le conoscenze culturali delle tematiche artistico-letterarie trattate. Pochi hanno apprezzato i contenuti proposti incuriositi della profondità e problematicità del novecento. Parte della classe presenta ancora qualche lieve incertezza nelle abilità di base, ha un lessico limitato sia nella forma orale che scritta, ciò a causa della provenienza o dell’uso del dialetto come forma espressiva e della totale assenza della lettura tra le abitudini dei discenti, tutti limiti che solo alcuni allievi hanno colmato mediante uno studio assiduo e qualificato. Le conoscenze culturali , per alcuni alunni, sono parziali e vaghe manchevoli dei dovuti approfondimenti. I contenuti proposti sono stati trattati , per quanto possibile, in sincronia con quelli storici procedendo in modo articolato. Nel periodo Gennaio / Febbraio, così come previsto dal collegio dei docenti, l’insegnante ha attivato dei percorsi di recupero di classe o individualizzati resisi necessari dalle difficoltà palesate dai giudizi del primo quadrimestre; mentre nel mese di Aprile, nell’ambito delle attività pomeridiane per l’arricchimento dell’offerta formativa dell’istituto, è stato attivato un corso vòlto ad affrontare la prima prova scritta dell’esame di stato.
Contenuti Vedi moduli allegati
Metodi
d’insegnamen
to
Lezione frontale, lettura estensiva ed intensiva dei brani di cultura generale,
spiegazione guidata dei termini tecnici, ricerche su Internet. Per il modulo
sul giornalismo si è richiesta la presenza della dott.ssa Maniscalchi
direttore responsabile del giornale on-line Magaze.
CAMMARATA
Istituto Professionale “Archimede” Cammarata
Strumenti di
Verifica e
Valutazione
La verifica circa il raggiungimento degli obiettivi è stata fatta mediante le
prove tradizionali ( discussioni, interrogazioni, elaborati scritti) alle quali
di volta in volta sono state aggiunte test, prove semistrutturate, inoltre gli
alunni sono stati preparati alle nuove tipologie di prove scritte in funzione
degli esami di Stato
CAMMARATA
Istituto Professionale “Archimede” Cammarata
Allegato dei Contenuti di Italiano
MODULO 1
Letteratura e
storia
a) Il primo Novecento b) Un’età di fratture c) Scienze umane e psicoanalisi
Tempi di
realizzazione
settembre-
novembre
MODULO 2
La narrativa del
primo Novecento
in Italia
ITALO SVEVO il vizio di scrivere Una vita Senilità La coscienza di Zeno Lettura di alcuni brani antologici tratti dal libro di testo da La Coscienza di Zeno: Il fumo. da Senilità : prove per un addio; la metamorfosi di Angiolina LUIGI PIRANDELLO Un “involontario soggiorno sulla terra” La poetica La narrativa: le novelle, il fu Mattia Pascal, Uno nessuno centomila Il teatro: così è (se vi pare), Sei personaggi in cerca d’autore, Enrico IV. Pirandello e il suo pubblico Lettura della novella La carriola.
Tempi di
realizzazi
one
Ottobre-
novembre-
Dicembre
MODULO 3
La poesia del primo
Novecento in
Italia
GIUSEPPE UNGARETTI : vita d’un uomo la poetica l’Allegria Sentimento del Tempo Il Dolore Lettura e analisi delle poesie I fiumi, Pellegrinaggio, La madre, Giorno per giorno.
Tempi di
realizzazione
Marzo-aprile
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Istituto Professionale “Archimede” Cammarata
MODULO 4
Incontro con
un’opera
SE QUESTO E’ UN UOMO di Primo Levi L’autore e il suo tempo Il valore di una testimonianza Lettura e analisi di capitoli integrali tratti dal testo Il viaggio, Sul fondo, Iniziazione, Ka-be, Storia di
dieci giorni.
Tempi di
realizzazione
Un’ora la
settimana per
l’intero anno
MODULO 5
La narrativa tra le due guerre e del secondo Novecento in Italia
Ignazio Silone Fontamara lettura del brano proposto dal libro di testo Vitaliano Brancati Don Giovanni in Sicila lettura del brano proposto dal libro di testo Leonardo Sciascia il giorno della civetta lettura del brano proposto dal libro di testo
Tempi di
realizzazione
Presumibilmente dopo il 15 Maggio Maggio/
Giugno
MODULO 6
L’articolo di giornale ( modulo curato
con la
partecipazione
della dott.ssa
Mainscalchi
direttore
responsabile del
giornale on-line
Magaze.it )
Giornale, libertà e democrazia L’articolo di giornale Teoria della notizia Tecnica di scrittura
Tempi di
realizzazione
Aprile
CAMMARATA
Istituto Professionale “Archimede” Cammarata
CAMMARATA
Istituto Professionale “Archimede” Cammarata
Disciplina: Storia
Docente: Prof. Noto Millefiori Giuseppe
Libri di testo adottati: Francesco M. Feltri – Bertazzoni - Neri Il tempo e le idee voll. 1° e 2°
Ore di Lezione
Previste 64– effettuate 50 La differenza è stata causata dalle iniziative finalizzate all’orientamento post-diploma, ad altre attività previste dal P.O.F. e ad alcune assenze collettive.
Obiettivi Generali Realizzati
Obiettivi realizzati
• utilizzare il manuale e distinguere i caratteri cronologici e tematici dei moduli;
• utilizzare le categorie fondamentali del discorso storico; • comprendere il concetto di periodizzazione; • formulare problemi rispetto efficacemente ai fenomeni storici ; • usare modelli appropriati per inquadrare,comparare,periodizzare
fenomeni storici locali,regionali continentali,planetari connessi con la storia settoriale.
Contenuti Vedi moduli allegati
Metodi d’insegnamen
to
Lezione frontale, lettura estensiva ed intensiva dei brani di cultura generale, spiegazione guidata dei termini tecnici, ricerche su Internet.
Strumenti di Verifica e
Valutazione
La verifica circa il raggiungimento degli obiettivi verrà fatta mediante prove orali e prove strutturate contenenti domande a risposta multipla. Fondamentale importanza visto il raggiungimento della competenza del parlato prevista dal Consiglio di classe, assumerà la discussione e la relazione orale.
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Allegato: Contenuti di Storia
MODULO 1
Unificazione
Nazionale
Il Risorgimento italiano Il regno di Sardegna e la strategia politica di Cavour La nascita del regno d’Italia Le conseguenze delle vittorie prussiane in Italia
Settembre-
Ottobre
MODULO 2
L’alba del Novecento
Il movimento operaio La grande industria moderna
Ottobre-novembre
MODULO 3
L’ITALIA
GIOLITTIANA
La strategia politica di Giolitti Giolitti di fronte agli scioperi La crescita industriale Il sistema giolittiano La guerra di Libia Nazionalisti e cattolici La riforma elettorale Il Patto Gentiloni.
Novembre- dicembre
MODULO 4
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Le origini della guerra Alleanze e tensioni in Europa La polveriera balcanica La dinamica militare del conflitto L’attentato di Sarajevo Da guerra di movimento a guerra di trincea L’Intervento degli Stati Uniti L’Italia dal 1914 al 1918 Il dibattito sull’intervento L’Italia in guerra Dal patto di Londra alla fine del conflitto
Novembre- dicembre
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MODULO 5
LA GRANDE DEPRESSIONE
NEGLI USA
Gli anni ruggenti La crisi del ‘29 Il new deal Confronti tra la crisi del 1929 e quella del 2008
Aprile- maggio
MODULO 6
IL PETROLIO
Il petrolio: un po’ di storia Rockefeller e il petrolio L’ENI Le guerre per il petrolio
Presumibilmente dopo il 15
maggio
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Istituto Professionale “Archimede” Cammarata
Disciplina: MATEMATICA
Docenti: Prof. ROMITO SALVATORE
Libro di testo adottato: L. Tonolino, F. Tonolino, G. Tonolino, A. Mamenti - Approccio alla matematica – Minerva Italica
Ore di lezione
Previste: 99
Effettuate: 62 + 10 previste entro il 12/06/13
La differenza è dovuta principalmente ad assenze collettive e ad attività
previste dal P.O.F.
Obiettivi generali realizzati
Lo studio dei moduli, di seguito indicati, ha avuto come finalità il conseguimento da parte degli alunni della capacità di sapere leggere, analizzare e rappresentare graficamente qualsiasi tipo di funzione; pertanto si è cercato nel corso dell’anno scolastico di far conseguire agli alunni le seguenti competenze: Saper determinare il campo di esistenza, le simmetrie ed il segno di una funzione Acquisire il concetto di limite e sapere analizzare l’andamento di una funzione Sapere operare con i limiti Sapere individuare le funzioni continue ed evidenziarne le proprietà in un intervallo Riconoscere i vari tipi di discontinuità Acquisire il concetto di derivata Sapere interpretare geometricamente la derivata Sapere confrontare derivabilità e continuità Sapere operare con le derivate Sapere determinare crescenza, decrescenza, massimi, minimi, concavità, convessità e flessi di una funzione.
Contenuti Vedi allegato
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Istituto Professionale “Archimede” Cammarata
Metodi d’insegnamento
Lezioni frontali Lettura del libro di testo Esposizione degli argomenti mediante esempi alla lavagna Esercitazioni in classe Uso del computer per l’analisi del grafico di una funzione. Gli argomenti che prevedevano maggiori difficoltà concettuali, sono stati presentati in modo rigoroso. ma preceduti da esempi e considerazioni introduttive per favorire un approccio di tipo intuitivo. Grande risalto è stato dato alle rappresentazioni grafiche che hanno consentono all’alunno di osservare , con immediatezza, informazioni, caratteristiche ed elementi peculiari di una funzione.
Strumenti di verifica
Relativamente ad ogni unità didattica sono state proposte diverse verifiche per valutare il conseguimento degli obiettivi. Le verifiche scritte erano finalizzate ad appurare la comprensione dei concetti proposti da parte degli alunni e la capacità di trasferirli a livello di operatività. Le verifiche orali hanno permesso di verificare, oltre all’acquisizione dei concetti, l’uso del linguaggio specifico della materia e le capacità espressive. I risultati delle verifiche sono stati utilizzati, per interventi in itinere. ed in particolare durante le attività di recupero
ALLEGATO: contenuti di matematica
MODULO 1 Funzioni reali di variabili reali
Concetto di funzione reale di una variabile reale, classificazione delle funzioni analitiche, funzioni periodiche, pari e dispari, determinazione dell’insieme di esistenza di una funzione, determinazione degli intervalli di positività e di negatività di una funzione.
Tempi di realizzazione:
settembre ottobre
MODULO 2 Limiti delle funzioni di una variabile
Punti di accumulazione, punti isolati, punti di frontiera, limite di una funzione f(x) per x tendente ad un valore finito x0, limite di una funzione f(x) per x tendente a più o meno infinito, limite destro e limite sinistro di una funzione, teorema di unicità del limite (enunciato), teorema della permanenza del segno (enunciato), teorema del confronto (enunciato), operazioni sui limiti.
Tempi di realizzazione:
novembre dicembre gennaio
MODULO 3 Funzioni
Definizione di funzione continua in un punto, funzione continua in un intervallo, proprietà delle funzioni continue in un intervallo chiuso, funzioni monotòne, funzioni limitate, funzioni composte, limiti che si presentano in forma
Tempi di realizzazione:
febbraio-marzo aprile
CAMMARATA
Istituto Professionale “Archimede” Cammarata
continue
indeterminata, limite notevole senx/x per x tendente a 0, limite di (1 + 1/x)x per x tendente a ±∞, punti di discontinuità per una funzione, asintoti verticali, orizzontali ed obliqui
MODULO 4 Derivate delle funzioni di una variabile e teoremi sul calcolo differenziale
Rapporto incrementale di una funzione, derivata di una funzione in un punto, derivata destra e derivata sinistra, calcolo della derivata in un punto mediante la definizione, derivabilità e continuità di una funzione, significato geometrico della derivata di una funzione, equazione della retta tangente a una curva in un suo punto, derivata delle principali funzioni elementari, teoremi sul calcolo delle derivate, teorema di Rolle (enunciato), teorema di Cauchy enunciato), teorema di Lagrange (enunciato), teorema di De L’Hopital( enunciato).
Tempi di realizzazione:
aprile maggio
MODULO 5 Studio del grafico di una funzione
Crescita e decrescita di una funzione, massimi e minimi relativi, condizioni per l’esistenza dei massimi e minimi relativi, massimi e minimi assoluti, concavità e convessità, punti di flesso, studio del grafico di una funzione, rappresentazione del grafico di una funzione mediante l’utilizzo del programma derive. Competenze: Sapere determinare crescenza, decrescenza, massimi, minimi, concavità, convessità e flessi di una funzione.
Tempi di realizzazione:
Maggio (e presumibilmente periodo successivo
al 15 maggio)
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Disciplina: INGLESE
Docente: Prof. Modica Daniele
Libro di testo: ENGLISH THROUGH CHEMISTRY AND BIOLOGY, VIRGA-LO RE
Ore di lezione effettuate 1. Numero di ore previste 99
2. Numero di ore effettuate 71
Obiettivi realizzati Potenziamento delle capacità a capire ed esprimere con linguaggio tecnico appropriato gli aspetti delle conoscenze biochimiche acquisite
Contenuti 1. Cfr. Allegato programma dettagliato
Metodi di insegnamento
- Lezione frontale - Insegnamento per problemi - Lezione interattiva - Lavoro di gruppo - Brainstorming - Visione di film in lingua originale
2. Mezzi e strumenti di lavoro
- Libro di testo - Altri - Materiale informatico - LIM libri - DVD
Tipologie di verifica - Questionari a risposta aperta di tipo reading and comprehension - Verifiche orali
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Istituto Professionale “Archimede” Cammarata
Allegato 1 PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA INGLESE • Bacteria • Proteins • Fermentation • How cheese is made • Microbes in food • Food processing and preservation • Water • Petroleum • Distillation • Oil refinery • The Ozone Layer Argomenti tratti dal libro di testo in uso con integrazioni da altre fonti cartacee ed informatiche. Gli approfondimenti linguistici e grammaticali sono stati effettuati in sede di lettura e studio degli argomenti trattati e in sede di verifiche scritte e orali.
CAMMARATA
Istituto Professionale “Archimede” Cammarata
Disciplina: Educazione Fisica
Docente: Prof.ssa Iacono Margherita
Libro di testo : Sport e Salute
Edizione Aggiornata
Alberto Rampa Cristina Salvetti
Casa editrice -Juvenilia
Ore di
lezione
Previste 66 – Effettuate 50
Tale differenza va imputata ad assenze ed attività previste dal POF
Obiettivi
generali
realizzati
• Conoscenze dei regolamenti della pallavolo e del tennis da tavolo. • Norme comportamentali relative alla prevenzione degli infortuni. • Praticare i vari ruoli nel gioco della pallavolo. • Capacità di tollerare un carico di lavoro motorio prolungato. • Eseguire movimenti in modo ampio. • Compiere azioni complesse.
Contenuti e
tempi Vedi moduli allegati
Metodi di insegnamento
• Lezione frontale • Lavoro di gruppo • Problem solving • Insegnamento individualizzato • Master learning
Strumenti e
Mezzi di
lavoro
• Palestra • Libro di testo • Grandi e piccoli attrezzi • Biblioteca, laboratorio • Campetto all’aperto
Strumenti
di verifica
• Esercitazioni pratiche • Prove motorie • Osservazione durante le esercitazioni • Partecipazione attiva • Impegno nel lavoro.
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Istituto Professionale “Archimede” Cammarata
Allegato dei contenuti di educazione Fisica
MODULO N° 1
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
• Attività ed esercizi a carico naturale
• Attività ed esercizi con piccoli e grandi attrezzi
• Esercizi di scioltezza articolare
• Esercizi per il rafforzamento e potenziamento muscolare
• Esercizi di corsa nelle varie forme per il miglioramento della funzione respiratoria.
Conoscenze Competenze Capacità Motorie acquisite
Tempi
Sett/ Nov.
Gli alunni hanno raggiunto una preparazione tale da conoscere i fenomeni fisiologici durante l’esercizio fisico: Miglioramento della funzione cardio respiratori. Rafforzamento della potenza muscolare. Sanno tollerare un carico di lavoro submassimale per un tempo prolungato Sanno vincere resistenze rappresentate dal carico naturale. Eseguono movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del normale raggio dimovimento..
MODULO N° 2
RIELABORAZIONEDEGLI SCHEMI MOTORI
• Esercizi a coppie • Corsa nelle varie forme • Corsa su terreno vario • Esercizi a corpo libero
Conoscenze Competenze Capacità Motorie acquisite
Tempi
Ott. Nov. Dic.
Gli alunni sono in grado: Di compiere azioni nel più breve tempo possibile Eseguono movimenti con l’escursione più ampia possibile. Hanno disponibilità di controllo segmentario. Realizzano movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-
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temporali. Svolgono compiti motori in situazioni inusuali che richiedono la conquista, il mantenimento ed il recupero dell’equilibrio.
MODULO N° 3
CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE
Attività di squadra:
• Pallavolo • Tennis da tavolo
Attività sportive di individuali:
• Corsa veloce • Getto del peso.
Conoscenze Competenze Capacità Motorie acquisite
Tempi
Gennaio Aprile
Gli alunni conoscono due sport di squadra e due individuali. Calcio, tennis da tavolo, corsa veloce, getto del peso
MODULO N° 4
CONOSCENZA DI ARGOMENTI DI TEORIA
• Lo sviluppo psicomotorio • Perché fare movimento • I benefici dell’attività
motoria • Abilità di base • Le qualità fisiche • La lezione di Ed. fisica • Schemi motori di base • Il movimento • La funzione percettiva • La percezione • La pallavolo • Il calcio • L’ atletica leggera • Lo sport • Sport, informazione e
spettacolo
Conoscenze Competenze Capacità Motorie acquisite
Tempi
Gennaio Maggio
Acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive intese come costume di vita Il corpo umano: apparati e sistemi. Alimentazione. Droga.
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Disciplina: Chimica Fisica e Analitica
Docenti: Prof. Michele Di Mercione, Giuseppe Lo Sardo Libro di testo adottato: COZZI, PROTTI, RUARO - ANALISI CHIMICA STRUMENTALE
Ore di lezione effettuate
N° ore previste 99 N° ore effettuate 84
Obiettivi realizzati Quasi tutti gli alunni conoscono gli argomenti trattati e alcuni possiedono una accettabile competenza tecnica.
Contenuti
Ossido-riduzioni in soluzione acquosa; le pile; tabella dei potenziali standard;equazione di Nernst e calcoli relativi;
elettrodi di riferimento: a idrogeno e a calomelano saturo; l’elettrolisi e le sue applicazioni in campo industriale e analitico; il polarografo e le determinazioni voltamperome- triche; la luce e le onde elettromagnetiche: loro natura e grandezze correlate; riflessione, rifrazione, interferenza e diffrazione, polarizzazione, diffusione; monocromatori a rifrazione e a diffrazione; spettrofotometro: azzeramento e costruzione della curva di taratura; analisi in emissione: fotometro a fiamma e ad arco; assorbimento atomico.
Metodi di insegnamento
Si è fatto uso della lezione frontale e delle esperienze di laboratorio.
Mezzi e strumenti di lavoro
Libro di testo Fotocopie di articoli scientifici.
Tipologie di verifica Questionari a scelta multipla , esposizione orale degli argomenti trattati.
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Istituto Professionale “Archimede” Cammarata
Disciplina: Impianti Biotecnologia
Docente: Prof. Michele Di Mercione
Libro di testo adottato: Natoli-Calatozzolo - Tecnologie chimiche industriali
Ore di lezione
effettuate
N° ore previste 66
N° ore effettuate 62
Obiettivi realizzati Quasi tutti gli gli alunni conoscono gli argomenti trattati e alcuni
possiedono una accettabile competenza tecnica.
Contenuti
Schema generale di un impianto aerobio; schema generale di un impianto anaerobio di biogas; sistemi di controllo in feedback: schema generale, tipo on-off, tipo proporzionale, tipo derivativo e integrativo; impianto di depurazione dell’acqua con trattamento secondario di tipo chimico; impianto di potabilizzazione delle
acque.
Metodi di
insegnamento
Si è fatto uso della lezione frontale e del linguaggio grafico
Simbolico.
Mezzi e strumenti
di lavoro
Libro di testo
Fotocopie fornite dal docente
Tipologie di
verifica
Questionari a scelta multipla, esposizione orale degli argomenti
trattati.
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Istituto Professionale “Archimede” Cammarata
Disciplina: Processi e Tecnologie Industriali Chimiche
Docente: Prof. Michele Di Mercione
Libro di testo: Natoli /Calatozzolo: Tecnologie Chimiche Industriali - Edisco
Ore di lezione Previste 66 – Effettuate 58
Obiettivi
realizzati
Quasi tutti gli alunni conoscono gli argomenti trattati e alcuni possiedono una accettabile competenza tecnica.
Contenuti
Studio termodinamico e cinetico, scelta delle condizioni operative, scelta del catalizzatore e studio del meccanismo di reazione, operazioni unitarie di separazione e ricicli, recuperi energetici, problemi ambientali e di sicurezza sul lavoro, sistemi di controllo automatico, disegno dell’impianto con normativa IUPAC dei seguenti processi chimici industriali: sintesi dell’ammoniaca, acido nitrico, processo Solvay, ossido di etilene e glicoli,acido solforico,polietilene e polipropilene,sintesi del metanolo e dell’etanolo,topping e cracking del petrolio,reforming e desolforazione,impianto di idrogenazione dei grassi.
Metodi
d’insegnament
o
Si è fatto uso della lezione frontale e del linguaggio grafico simbolico.
Mezzi e
strumenti
di lavoro
Libro di testo Fotocopie fornite dal docente.
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Tipologie di
Verifica
Questionari a scelta multipla, esposizione orale degli argomenti trattati.
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Disciplina: Biotecnologia
Docente: Prof. Giambrone Calogero
Libro di testo: Biotecnologie e Chimica delle Fermentazioni, A.Tagliaferri, C.Grande
- Zanichelli Editore
Ore di lezione Previste: 140 – Effettuate al 14 maggio: 112 (se ne prevedono ulteriori
16 per la fine dell’a.s., per un totale quindi di 128: la differenza va
imputata ad assenze ed attività previste dal POF)
Obiettivi
generali
realizzati
Gli obiettivi formativi specifici che l’alunno deve conseguire nell’arco
di questo anno scolastico sono:
- Saper organizzare collegamenti diretti tra produzioni
biotecnologiche e relativi impianti ;
- Saper pianificare, in schemi a blocchi, le principali filiere
biotecnologiche;
- Sapere comprendere i principali meccanismi di produzione di
sostanze attraverso la coltivazione di microrganismi
- Sapere conoscere gli elementi essenziali della genetica microbica al
fine di comprendere in che modo la loro manipolazione può
determinare effetti nelle attività umane
- Sapere conoscere le fasi operative e le problematiche relative alle
più importanti produzioni biotecnologiche in campo alimentare.
- Saper lavorare in gruppo;
- Saper operare con definiti gradi di autonomia;
- Sapersi inserire prontamente negli ambienti di lavoro;
- Saper impiegare gli strumenti conoscitivi e applicativi per
aggiornarsi.
Nelle linee generali la programmazione è stata condotta secondo il
seguente cronologia
- Gli elementi essenziali del processo fermentativo. Enzimi e fattori
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Contenuti e
tempi
della attività enzimatica (settembre 2012)
- I microrganismi protagonisti delle fermentazioni. I batteri: fisiologia
e metabolismo energetico. Lieviti, muffe e cellule di mammifero.
(ottobre – novembre 2012)
- I processi biotecnologici. Le materie prime. Stechiometria della
biomassa. Le basi della produzione biotecnologia. Confronto fra
processi industriali biotecnologici e chimici. Biotecnologia classica
e avanzata. Materia prima, inoculo, sterilizzazione dell’impianto. Il
fermentatore. Estrazione e purificazione dei prodotti. (dicembre
2012 - gennaio 2013)
- Gli impianti biotecnologici. Sistemi di misura e controllo.
Classificazione dei bioreattori (marzo 2013).
- Elementi di genetica microbiologica. Mutazioni genetiche. Il
biochimismo manipolato. La tecnica del DNA ricombinante. Il
DNA sintetico. L’influenza del biochimismo manipolato nei vari
settori delle attività umane (marzo – aprile 2013)
- Aspetti biotecnologici nella depurazione delle acque reflue. Le
acque reflue. BOD e COD. Trattamento aerobio e anaerobio delle
acque reflue. Impianti di trattamento delle acque reflue. (aprile -
maggio 2013)
- Produzioni biotecnologiche alimentari (maggio 2013)
- Produzioni biotecnologiche in campo medico – farmaceutico
(maggio – giugno 2013)
Per un esame più nello specifico dei contenuti si consulti lo specifico
programma allegato dettagliato.
Metodi
d’insegnamento
La programmazione didattica ha avuto un’impostazione in unità
didattiche, privilegiando l’acquisizione di competenze specifiche
ovvero sapere impiegare efficacemente nella produzione orale e scritta i
lessici disciplinari e padroneggiare gli approcci multidisciplinari delle
CAMMARATA
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tematiche affrontate .
METODI, MEZZI E STRUMENTI
- METODI: lezione frontale e interattiva / analisi dei testi /discussione
degli elaborati scritti e delle prove di verifica
- STRUMENTI: manuali / integrazioni e schede predisposte
dall'insegnante
Ogni nuovo argomento è stato preceduto, sia a livello teorico che
pratico, dall’accertamento del possesso delle conoscenze propedeutiche
all’acquisizione dei nuovi contenuti, attraverso domande mirate.
Le lezioni frontali sono state impiegate per l’esposizione dei concetti,
mentre si sono utilizzate quelle interattive per stimolare negli studenti la
ricerca dei collegamenti interdisciplinari.
Strumenti di
verifica
La verifica è stata un momento importante del lavoro svolto in quanto
ha fornito informazioni sulle conoscenze acquisite, sulle competenze e
sulle abilità operative degli alunni. Essa è stata condotta attraverso
l’analisi di quanto prodotto dagli studenti nei diversi momenti
dell’attività didattica e in particolare nell’esposizione orale, nelle
verifiche scritte e nel dialogo complessivo in classe
FREQUENZA, TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Si è articolato il percorso didattico in cinque unità di apprendimento.
Per ciascuna unità di apprendimento sono state somministrate verifiche
scritte prevalentemente sotto forma di questionari a risposta multipla o
a risposta aperta e si sono saggiate le abilità di comunicazione e di
gestione delle informazioni degli studenti con verifiche orali. La
disciplina è stata oggetto di simulazione della terza prova. Inoltre dopo
gli scrutini del primo periodo, si è operata una pausa didattica.
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Istituto Professionale “Archimede” Cammarata
Allegato Biotecnologie: Contenuti
Titolo UA CONTENUTI
1. Introduzione ai
processi di
fermentazione
Caratteristiche generali del processo fermentativo.
Gli enzimi: caratteristiche generali, l'enzima come catalizzatore
biologico, gli enzimi e l'energia di attivazione. Il sito attivo.
Denominazione e classificazione degli enzimi. L'attività
enzimatica. Fattori che influenzano l'attività enzimatica.
I microrganismi: i laboratori della fermentazione. Caratteristiche
dei microrganismi. Classificazione e nomenclatura. Morfologia e
struttura dei batteri. Attività e funzioni dei batteri. Fisiologia
batterica: tipi nutrizionali, esigenze chimiche e fisiche. Il
metabolismo. La respirazione aerobia nei batteri. La respirazione
anaerobia. Le fermentazioni.
I microrganismi per le produzioni industriali: i lieviti.Le muffe. La
cellula di mammifero. Tempi: 37h
2. Generalità sui
fermentatori
Introduzione ai processi biotecnologici. Le materie prime: costi,
fonti, composizione, trattamenti. Stechiometria della biomassa.
Materie prime e produzioni industriali. Le fasi di produzione:
preparazione dell'inoculo, sterilizzazione del mezzo di coltura. La
fermentazione. Estrazione e purificazione dei prodotti. I processi
biotecnologici. Il fermentatore: caratteristiche e classificazione dei
fermentatori.
Tempi: 11h
3.Esempi di
fermentatori:
Strumentazioni e
controlli di processo
Esempi di processi di fermentazione. Tipi di fermentatori:
caratteristiche e dimensionamento (sterilizzazione, sistema
antischiuma, incidenza dell’ossigeno nelle trasformazioni
aerobiche, raffreddamento della biomassa, configurazione di un
impianto). Misure e controlli nei processi biotecnologici: il
monitoraggio di un processo biotecnologico.
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Tempi: 38h
4. Il DNA e l’ingegneria
genetica.
Elementi di genetica dei batteri. Caratteristiche generali. Il genoma
batterico. Le mutazioni batteriche. Agenti mutageni ed effetti delle
mutazioni. Scambi genici e ricombinazione genetica. Il DNA
ricombinante. Il DNA sintetico. La tecnica del PCR. Le
applicazioni del PCR e del rDNA (sono stati riesaminati argomenti
già affrontati in microbiologia nel precedente a.s.) Tempi: 3h
5. Processi aerobici e
anaerobici.
Trattamenti di depurazione delle acque reflue civili e industriali.
Origine, composizione e pretrattamenti delle acque reflue,
trattamento primario e secondario. Trattamento aerobio.
Trattamento anaerobio. Trattamenti misti. Trattamenti finali.
Impianti di depurazione delle acque reflue. Stoccaggio dei prodotti.
Biogas.
Tempi: 18h
6. Produzioni
biotecnologiche:
Produzioni biotecnologiche alimentari (produzione dei lieviti, del
pane, del vino, della birra).
Tempi: 5h
Produzioni biotecnologiche in campo medico - farmaceutico (in
corso di svolgimento durante la consegna del presente documento)
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Disciplina: MICROBIOLOGIA SPECIALE
Docenti: Proff. IGNAZIO TAMBURELLO e GIUSEPPE SACCO
Libro di testo: CONOSCENZE E APPLICAZIONI DI MICROBIOLOGIA SPECIALE
Zanichelli Editore
Ore di lezione Previste 132 Effettuate 101
Obiettivi
generali
realizzati
Gli obiettivi formativi della disciplina in maniera completa sono stati
conseguiti quest’anno alla fine del corso del biennio post-qualifica. In
linea di massima gli allievi sono in grado di:
• conoscere i fondamenti strutturali e funzionali dei batteri e dei
funghi;
• comprendere i fenomeni biologici che sono alla base delle
trasformazioni biochimiche;
• valutare e comunicare i risultati ottenuti dall’analisi dei processi di
trasformazione;
• conoscere le applicazioni di rilevante importanza industriale ed
ambientale legate alle attività microbiche.
Contenuti
MICROBIOLOGIA AMBIENTALE
LE ACQUE
• La natura dell’acqua
• La circolazione dell’acqua
• La qualità dell’acqua
• Depurazione delle acque reflue
• Potabilizzazione delle acque destinate al consumo umano
IL SUOLO
• Caratteri generali del terreno
• Pedogenesi
• Proprietà chimiche, fisiche e biologiche del terreno
• Microbiologia del suolo
• Effetti ecologici delle comunità microbiologiche nel suolo
Metodi
d’insegnamento
Fermo restando il compito di individuare strategie e percorsi idonei al
raggiungimento degli obiettivi, ho cercato di seguire le seguenti linee
metodologiche:
• creare un clima sereno e di reciproca valorizzazione;
• modulare i contenuti ed il linguaggio alla situazione della didattica
specifica del gruppo classe;
• la lezione è stata intesa come dialogo circolare tra gli alunni e
l’insegnante, evitando momenti prolungati di attività frontale e
fornendo a tutto il gruppo classe spazi e stimoli per intervenire e
partecipare.
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• L’attività didattica è intesa in termini di probel-solving in modo da
suscitare nell’allievo l’esigenza di compiere indagini ed ampliare le
proprie conoscenze;
• Fornire informazioni in modo collegato;
• Verificare frequentemente e favorire il feed-back, alternando
momenti induttivi e deduttivi a seconda del contenuto specifico da
affronta
Strumenti di
verifica
Gli strumenti di verifica sono stati scritti, orali e pratici, indirizzati a
permettere una valutazione oggettiva. Si sono evitati momenti di verifica
esaustiva a scadenza mensile prediligendo invece frequenti e brevi
colloqui anche dal posto.
Tutto ciò al fine di sollecitare continuamente l’alunno in modo da farlo
sentire seguito e spronato alla verifica e al confronto, nonché all’esame
critico delle conoscenze acquisite.
Nella correzione delle verifiche scritte si è tenuto conto del fatto che
siano raggiunte le soluzioni in maniera autonoma o con la guida del
docente.
Per ciò che riguarda le esperienze di laboratorio, si è fatto in modo che
queste siano state rappresentative dei contenuti svolti
Il voto assegnato a fine quadrimestre è stato il risultato non solo di
osservazioni sistematiche relative ad acquisizioni di tipo cognitivo ed
alle relative capacità di sintesi e di analisi, ma anche di tipo
comportamentale come grado di attenzione, di interesse,
di motivazione, partecipazione attiva, puntualità delle consegne, rispetto
degli orari,
comportamento tra compagni, comportamento con l’insegnante.
Imprescindibile, naturalmente, sarà nella valutazione finale il raffronto
tra i livelli di partenza ed i risultati raggiunti da ciascun alunno sotto i
vari aspetti
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Contenuti
MICROBIOLOGIA AMBIENTALE
LE ACQUE
• La natura dell’acqua
• La circolazione dell’acqua
• La qualità dell’acqua
• Depurazione delle acque reflue
• Potabilizzazione delle acque destinate al consumo umano
IL SUOLO
• Caratteri generali del terreno
• Pedogenesi
• Proprietà chimiche, fisiche e biologiche del terreno
• Microbiologia del suolo
• Effetti ecologici delle comunità microbiologiche nel suolo
MICROBIOLOGIA ALIMENTARE
L’ALIMENTAZIONE
• Definizioni
• Valore nutritivo
• Valore calorico
• Valore biologico
• Composizione della dieta alimentare
IGIENE DEGLI ALIMENTI
• La salute pubblica
• Contaminazioni chimiche e microbiologiche
• Frodi alimentari e alterazioni
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• Legislazione
• Conservazione degli alimenti
• La qualità
• Sicurezza alimentare CARNE E DERIVATI
• Derivati
• Microbiologia della carne fresca
• Microbiologia delle carni refrigerate
• Microbiologia delle carni congelate
• Esame batteriologico sullo stato di conservazione delle carni
• Controllo microbiologico su conserve e semiconserve
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Materia: Sostegno alunno M.V. Docente:Prof.ssa Cumbo Rosanna
L’alunno V.M. dai rilievi clinici risulta affetto da “ Deficit psico-motorio di grado grave con
tetraparesi spastica”, pertanto il soggetto è in situazione di handicap grave ai fini
dell’integrazione scolastica.
Dalla diagnosi emergono, come conseguenze funzionali, difficoltà all'acquisizione proprie
dell'età, in quanto affetto da deficit psico-motorio grave.
L’intervento del sostegno, previsto per l’area psicomotoria, è stato di 9 ore settimanali.
All’inizio dell’anno scolastico, dopo un attento esame della situazione di partenza, il Consiglio
di Classe ha predisposto il Piano Educativo Individualizzato, differenziato per aree (art.
15 O.M. 56 del 23.05.2002 e s.m.i.).
Per dettagli e chiarimenti si rimanda al fascicolo personale dell’alunno.
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CONSUNTIVO DELL’ATTIVITÁ SVOLTA
Obiettivi
realizzati nel PEI
(differenziato per
aree di intervento)
Area linguistico espressiva
Ancora presenti gravi difficoltà d’attenzione, di comprensione, di
linguaggio.
Area logico – matematica e scientifica
Le facoltà matematiche non risultano adeguatamente sviluppate.
L’alunno sa contare con lo schiocco della lingua.
Area tecnico – professionale
Non ha proprie conoscenze delle discipline oggetto di studio
Area motoria
L’alunno sono stati proposti esercizi di rilassamento muscolare.
Contenuti
(in riferimento agli
obbiettivi previsti
nel PEI)
Area linguistico espressiva (Italiano, storia, inglese).
• Ha migliorato la capacità attentiva e di ascolto;
• Riesce se opportunamente guidato a produrre semplici fonemi;
• Riesce se opportunamente guidato a riconoscere alcune
immagini.
Area logico – matematica e scientifica (matematica)
• riesce se opportunamente guidato a contare fino a quindici
con lo schiocco della lingua.
Area tecnico – professionale (Processi e tecnologie industriali
chimiche, microbiologia, chimica fisica ed analitica, biotecnologia).
• Riesce se opportunamente guidato a discriminare alcuni odori
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(arancia, banana, limone,mela).
Area motoria (educazione fisica)
- All’alunno sono stati proposti esercizi di rilassamento
muscolare.
CONOSCENZE
Ha dimostrato di avere compreso i contenuti più elementari proposti per le aree d’intervento,
anche se dimostra gravi difficoltà a mostarle.
COMPETENZE
In riferimento alle aree d’intervento e anche alle singole discipline, possiamo dire che l’alunno
non è in grado di esprimere in modo autonomo i contenuti acquisiti, non riesce a mostrarle.
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METODOLOGIE
Gli obiettivi programmati sono stati perseguiti attraverso continui stimoli a livello sensoriale e
con l'uso di ausili e strumenti appositi.
E’ stato utilizzato il lavoro di gruppo o microgruppo per favorire la socializzazione e la
motivazione dell’alunno al dialogo con i coetanei.
Si è cercato infine di farlo sentire protagonista dei propri successi, e motivandolo al
raggiungimento di nuovi traguardi.
MATERIALI DIDATTICI
Allo scopo di perseguire gli obiettivi prefissati sono state utilizzate ausili, audiovisivi e
computer.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le verifiche sono state effettuate in itinere, e al termine di ogni attività svolta.
La valutazione, oltre la griglia proposta e allegata al PEI, ha tenuto conto dei livelli di
partenza, dei ritmi di apprendimento e dei possibili e reali traguardi raggiunti dall’alunno.
Il Consiglio di Classe in sede di valutazione trimestrale e finale ha esaminato gli elementi
forniti dai singoli insegnanti e ha verificato i risultati complessivi in relazione agli obiettivi
prefissati dal PEI, così come previsto dall’art.15 comma 4 dell’O.M. n.56 del 23/05/2002.
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IL CONSIGLIO DI CLASSE ALI’ GIOVANNA ________________________________ NOTO MILLEFIORI GIUSEPPE _______________________________ ROMITO SALVATORE ________________________________ MODICA DANIELE ________________________________ IACONO MARGHERITA ________________________________ DI MERCIONE MICHELE ________________________________ LO SARDO GIUSEPPE ________________________________ GIAMBRONE CALOGERO ________________________________ TAMBURELLO IGNAZIO _________________________________ SACCO GIUSEPPE ________________________________ CUMBO ROSANNA ________________________________ Cammarata, 14 Maggio 2013 Il Coordinatore di Classe Il Dirigente Scolastico (Prof. Giuseppe Sacco) (Prof. Antonino Pardi)
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ALLEGATO A
PROGRAMMAZIONE GENERALE DELLA CLASSE
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ALLEGATO B
SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA
DI ESAME DI STATO
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ALLEGATO C
PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
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