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Comune di Vedano Olona
Documento Unico
di Programmazione
2017 - 2019
Nota di
Aggiornamento
Vedano Olona, dicembre 2016
Approvata con delibera di Giunta Comunale n. , del 6 dicembre 2016 e presentata al consiglio comunale il ____ dicembre 2016
2
Premessa
i - Il DUP 2017-2019 di Vedano Olona
Tenuto conto dell’orientamento espresso dalla Conferenza Stato-città ed autonomie locali, la Giunta Comunale di Vedano Olona ha approvato entro il termine del 31 luglio 2016 il Documento
Unico di Programmazione con riferimento alla sola Sezione Strategica 2017-2019, comprensiva
anche della verifica dello stato di attuazione dei programmi, al fine di presentare il documento medesimo alla valutazione del Consiglio, preliminarmente, rispetto al percorso di approvazione
del Bilancio Previsionale 2017-2019.
ii - La Nota di Aggiornamento al DUP 2017-2019
La Nota di aggiornamento al DUP, prevista dall’art. 170, comma 1, del D.L.vo n. 267/2000, che
testualmente reca: “….. con lo schema di delibera del bilancio di previsione finanziario, la Giunta
presenta al Consiglio la Nota di aggiornamento del Documento Unico di Programmazione”, si rende
necessaria al fine di approvare la Sezione operativa del DUP medesimo, aggiornare i valori di stima delle risorse e degli impieghi, nonché adeguare la programmazione delle opere pubbliche
e del fabbisogno del personale alla luce del complessivo quadro finanziario per gli enti locali
delineato dalla Nota di aggiornamento al DEF del 27 settembre 2016 e come emergente dal disegno di legge di bilancio dello stato per l’anno finanziario 2017, approvato dal Consiglio dei
Ministri in data 15 ottobre 2016.
3
Sommario
SEZIONE STRATEGICA (2017 – 2019) .................................................................................................. 4
1.- Condizioni esterne ................................................................................................................................................. 5 1.1.- Obiettivi individuati dal Governo nazionale .......................................................................................................... 5 1.2.- Obiettivi individuati dalla Regione ......................................................................................................................... 9 1.3.- Aggiornamento fabbisogni standard ................................................................................................................... 11
2.- Condizioni interne ................................................................................................................................................15 2.1.- Patrimonio ........................................................................................................................................................... 15 2.2.- Indebitamento ..................................................................................................................................................... 16 2.3.- Programmi di spesa in corso di realizzazione ...................................................................................................... 19 2.4.- Risorse e impieghi e sostenibilità economico finanziaria .................................................................................... 21
3.- Vincoli di finanza pubblica: il pareggio di bilancio .................................................................................................27
SEZIONE OPERATIVA (2017 – 2019) ................................................................................................. 30
PARTE 1 ....................................................................................................................................................... 31
1.- Valutazione generale delle entrate .......................................................................................................................32
2.- Indirizzi in materia di tributi e tariffe dei servizi ...................................................................................................38
3.- Indirizzi in materia di indebitamento ....................................................................................................................42
4.- Programmi, obiettivi operativi e risorse ...............................................................................................................43
5.- Coerenza con gli strumenti urbanistici vigenti ......................................................................................................60
PARTE 2 ....................................................................................................................................................... 61 1.1.- Programmazione delle opere pubbliche .................................................................................................................. 1.2.- Fabbisogno di personale ..........................................................................................................................................
4
SEZIONE STRATEGICA (2017 – 2019)
5
1.- Condizioni esterne
1.1.- Obiettivi individuati dal Governo nazionale
1.1.1.- Nota di Aggiornamento al Def, Consiglio dei Ministri 27/09/2016 (Relazione al
Parlamento)
PREMESSA - Il Governo conferma anzitutto il suo impegno a ridurre il disavanzo e lo stock di debito
delle Amministrazioni pubbliche in rapporto al PIL lungo l’arco di previsione. L’Obiettivo di Medio
Periodo rimane il pareggio di bilancio, in termini strutturali e nominali, sostanzialmente conseguito entro l’orizzonte di programmazione.
Fatta salva la disciplina di bilancio il Governo, considerato il prolungamento della fase di debolezza
dell’economia ed i segnali di ripresa ancora non pienamente consolidati, intende mettere in campo ulteriori misure di supporto al sistema economico, utilizzando pienamente i margini di flessibilità previsti dall’ordinamento europeo, ferma restando la necessità di affrontare con
strumenti eccezionali la messa in sicurezza del territorio e il fenomeno migratorio.
I CONTENUTI DEL DISEGNO DI LEGGE DI BILANCIO 2017-2019 E GLI EFFETTI SULLA FINANZA PUBBLICA - Le misure che si intende proporre con il Disegno di Legge di Bilancio per il triennio 2017-2019 operano in continuità con le politiche già adottate negli anni precedenti. In tal senso, sono previsti interventi nei settori più rilevanti per la crescita economica attraverso la riduzione della pressione fiscale sulle imprese e il potenziamento degli investimenti pubblici, con il duplice
obiettivo di supportare la competitività del Paese e stimolare la domanda aggregata.
Per il 2017 e gli esercizi successivi, gli obiettivi di indebitamento netto sono conseguentemente
rideterminati.
Nel 2017, in particolare, le misure disposte con il Disegno di Legge di Bilancio determineranno un aumento dell’obiettivo di indebitamento di 0,2 punti percentuali di PIL, e cioè un indebitamento
del 2,0 per cento a fronte dell’1,8 per cento prospettato nel DEF 2016.
La riduzione e razionalizzazione della spesa pubblica contribuiranno, in linea con le politiche già
adottate, al finanziamento delle misure qui descritte e al miglioramento qualitativo della spesa.
In particolare, nel 2017 l’azione di Governo si concentrerà su:
i. Misure di stimolo dell’economia e di rafforzamento e ammodernamento della dotazione
infrastrutturale del Paese attraverso l’incremento degli investimenti pubblici;
ii. Interventi per l’innalzamento del grado di competitività delle imprese e il rilancio degli
investimenti privati, attraverso la riduzione della pressione fiscale e la previsione di specifiche agevolazioni fiscali;
iii. Misure di rafforzamento del welfare, con la previsione, tra le altre, di specifiche disposizioni in
ambito previdenziale e per il rafforzamento del capitale umano;
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iv. La sterilizzazione per l’anno 2017 dell’incremento IVA previsto in virtù delle clausole di
salvaguardia.
1.1.2.- Disegno di legge presentato il 29 ottobre 2016 dal ministro dell'economia e delle finanze “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019”
MISURE DI RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA PUBBLICA
Art. 60. (Misure di efficientamento della spesa per acquisti).
1. Il Ministero dell'economia e delle finanze, nell'ambito del Programma di razionalizzazione degli acquisti della pubblica amministrazione, avvia, tramite la società Consip Spa, un'analisi volta
ad individuare nuovi strumenti di acquisto centralizzato di beni e correlati servizi, anche mediante
modelli organizzativi che prevedano l'acquisizione di beni durevoli e la concessione dell'utilizzo degli stessi da parte delle amministrazioni o dei soggetti pubblici interessati.
2. Dalla disposizione di cui al comma 1 non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della
finanza pubblica.
3. Al fine di migliorare l'efficienza, la rapidità e il monitoraggio dei processi di
approvvigionamento di beni e servizi delle amministrazioni dello Stato, il Ministero dell'economia e
delle finanze, nell'ambito del Programma di razionalizzazione degli acquisti, avvia una
sperimentazione sulla cui base procede come acquirente unico per le merceologie dell'energia elettrica e del servizio sostitutivo di mensa mediante buoni pasto, per il medesimo Ministero e per il
Ministero dell'interno e le loro rispettive articolazioni territoriali.
ENTI TERRITORIALI
Art. 63. (Fondi a favore degli enti territoriali).
1. Nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze è istituito un fondo, denominato «Fondo da ripartire per il finanziamento di interventi a favore degli Enti
territoriali solo in termini di saldo netto da finanziare».
4. I beneficiari, le finalità, i criteri e le modalità di riparto dei fondi di cui ai commi 1 e 3, sono
disciplinati con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro il 31 gennaio 2017, previa intesa in sede di
Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
Art. 64. (Interventi concernenti gli enti locali).
4. A decorrere dall'anno 2017, la dotazione del Fondo di solidarietà comunale di cui al comma
380-ter dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 2012, n. 228, al netto dell'eventuale quota dell'imposta municipale propria (IMU) di spettanza dei comuni connessa alla regolazione dei
rapporti finanziari è stabilita in euro 6.197.184.364,87, di cui 2.768.800.000 assicurata attraverso una
quota dell'IMU, di spettanza dei comuni, di cui all'articolo 13 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n.
201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, eventualmente variata della
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quota derivante dalla regolazione dei rapporti finanziari connessi con la metodologia di riparto tra
i comuni interessati del Fondo stesso.
5. Il Fondo di solidarietà comunale di cui al comma 4 è:
a) ripartito, quanto a euro 3.767.450.000, tra i comuni interessati sulla base del gettito effettivo dell'IMU e del tributo per i servizi indivisibili (TASI), relativo all'anno 2015 derivante dall'applicazione
dei commi da 10 a 16, e dei commi 53 e 54 dell'articolo 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208;
b) ripartito, nell'importo massimo di 80 milioni di euro, tra i comuni per i quali il riparto dell'importo di cui alla lettera a) non assicura il ristoro di un importo equivalente al gettito della TASI
sull'abitazione principale stimato ad aliquota di base. Tale importo è ripartito in modo da garantire
a ciascuno dei comuni di cui al precedente periodo l'equivalente del gettito della TASI sull'abitazione principale stimato ad aliquota di base;
c) destinato, per euro 1.885.643.345,70, eventualmente incrementati della quota di cui alla
lettera b) non distribuita e della quota dell'imposta municipale propria di spettanza dei comuni
connessa alla regolazione dei rapporti finanziari, ai comuni delle regioni a statuto ordinario, di cui il 40 per cento per l'anno 2017, il 55 per cento per l'anno 2018, il 70 per cento per l'anno 2019, l'85 per
cento per l'anno 2020 e il 100 per cento a decorrere dall'anno 2021, da distribuire tra i predetti
comuni sulla base della differenza tra le capacità fiscali e i fabbisogni standard approvati dalla Commissione tecnica per i fabbisogni standard entro il 30 settembre dell'anno precedente a quello
di riferimento. L'ammontare complessivo della capacità fiscale perequabile dei comuni delle regioni
a statuto ordinario è determinata in misura pari al 50 per cento dell'ammontare complessivo della capacità fiscale da perequare. La restante quota è, invece, distribuita assicurando a ciascun
comune un importo pari all'ammontare algebrico della medesima componente del Fondo di
solidarietà comunale dell'anno precedente, eventualmente rettificata, variato in misura
corrispondente alla variazione della quota di fondo non ripartita secondo i criteri di cui al primo periodo;
d) destinato, per euro 464.091.019,18, eventualmente incrementati della quota di cui alla
lettera b) non distribuita e della quota dell'imposta municipale propria di spettanza dei comuni dovuta alla regolazione dei rapporti finanziari, ai comuni delle regioni Sicilia e Sardegna. Tale
importo è ripartito assicurando a ciascun comune una somma pari all'ammontare algebrico del
medesimo fondo di solidarietà comunale dell'anno precedente, eventualmente rettificato, variata in misura corrispondente alla variazione del fondo di solidarietà comunale complessivo.
9. Il termine per la deliberazione del bilancio annuale di previsione degli enti locali per l'esercizio
2017, di cui all'articolo 151 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al
decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, è differito al 28 febbraio 2017.
Art. 65. (Regole di finanza pubblica per il rilancio degli investimenti).
3. Ai fini della tutela dell'unità economica della Repubblica e ai sensi dell'articolo 9 della legge 24 dicembre 2012, n. 243, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, le città
metropolitane, le province e i comuni concorrono alla realizzazione degli obiettivi di finanza
pubblica nel rispetto delle disposizioni di cui ai commi da 1 a 22 del presente articolo, che costituiscono princìpi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica, ai sensi degli articoli
117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione.
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4. A decorrere dall'anno 2017 gli enti di cui al comma 3 devono conseguire il saldo non negativo,
in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali, ai sensi dell'articolo 9, comma 1, della
legge 24 dicembre 2012, n. 243. Ai sensi del comma 1-bis del medesimo articolo 9, le entrate finali
sono quelle ascrivibili ai titoli 1, 2, 3, 4 e 5 dello schema di bilancio previsto dal decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e le spese finali sono quelle ascrivibili ai titoli 1, 2 e 3 del medesimo schema di
bilancio. Per gli anni 2017-2019, nelle entrate e nelle spese finali in termini di competenza è
considerato il fondo pluriennale vincolato, di entrata e di spesa, al netto della quota rinveniente dal ricorso all'indebitamento. A decorrere dall'esercizio 2020, tra le entrate e le spese finali è incluso il
fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa, finanziato dalle entrate finali. Non rileva la quota
del fondo pluriennale vincolato di entrata che finanzia gli impegni cancellati definitivamente dopo l'approvazione del rendiconto dell'anno precedente.
5. Le risorse accantonate nel fondo pluriennale di spesa dell'esercizio 2015 in applicazione del
punto 5.4 del principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria di cui all'allegato
n. 4/2 annesso al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, per finanziare le spese contenute nei quadri economici relative a investimenti per lavori pubblici e quelle per procedure di affidamento
già attivate, se non utilizzate possono essere conservate nel fondo pluriennale vincolato di spesa
dell'esercizio 2016 purché riguardanti opere per le quali l'ente disponga del progetto esecutivo degli investimenti redatto e validato in conformità alla vigente normativa, completo del
cronoprogramma di spesa e a condizione che il bilancio di previsione 2017 – 2019 sia approvato
entro il 31 gennaio 2017. Tali risorse confluiscono nel risultato di amministrazione se entro l'esercizio 2017 non sono assunti i relativi impegni di spesa.
6. Al fine di garantire l'equilibrio di cui al comma 4, nella fase di previsione, in attuazione del
comma 1 dell'articolo 9 della legge 24 dicembre 2012, n. 243, al bilancio di previsione è allegato il
prospetto dimostrativo del rispetto del saldo di cui al comma 4 del presente articolo, previsto nell'allegato n. 9 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, vigente alla data dell'approvazione
di tale documento contabile.
7. Per il monitoraggio degli adempimenti relativi a quanto disposto dai commi da 1 a 22 e per l'acquisizione di elementi informativi utili per la finanza pubblica, gli enti di cui al comma 3
trasmettono al Ministero dell'economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale
dello Stato le informazioni riguardanti le risultanze del saldo di cui al comma 4, con tempi e modalità definiti con decreti del predetto Ministero sentite, rispettivamente, la Conferenza Stato-città ed
autonomie locali e la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province
autonome di Trento e di Bolzano.
20. Qualora risultino, anche sulla base dei dati del monitoraggio di cui al comma 7, andamenti di spesa degli enti non coerenti con gli impegni finanziari assunti con l'Unione europea, il Ministro
dell'economia e delle finanze, sentite la Conferenza Stato-città ed autonomie locali e la Conferenza
permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, propone adeguate misure di contenimento della predetta spesa.
23. Al fine di favorire gli investimenti, da realizzare attraverso l'utilizzo dei risultati di
amministrazione degli esercizi precedenti e il ricorso al debito, per gli anni 2017, 2018 e 2019, sono assegnati agli enti locali spazi finanziari nell'ambito dei patti nazionali, di cui all'articolo 10, comma
4, della legge 24 dicembre 2012, n. 243, nel limite complessivo di 700 milioni di euro annui, di cui 300
milioni di euro destinati a interventi di edilizia scolastica.
9
24. Gli enti locali non possono richiedere spazi finanziari per le finalità di investimento di cui al
presente articolo, qualora le operazioni di investimento, realizzate con il ricorso all'indebitamento
e all'utilizzo dei risultati di amministrazione degli esercizi precedenti, possano essere effettuate nel
rispetto del proprio saldo di cui al comma 1 dell'articolo 9 della legge 24 dicembre 2012, n. 243.
25. Gli enti locali comunicano gli spazi finanziari di cui necessitano, entro il termine perentorio del
20 gennaio di ciascun anno, alla Presidenza del Consiglio dei ministri – Struttura di missione per il
coordinamento e impulso nell'attuazione di interventi di riqualificazione dell'edilizia scolastica.
28. Gli enti locali comunicano gli spazi finanziari di cui necessitano per gli investimenti, entro il
termine perentorio del 20 gennaio di ciascun anno, al Ministero dell'economia e delle finanze –
Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, mediante l'applicativo web appositamente previsto nel sito «http://pareggio bilancio.mef.gov.it».
29. Le richieste di spazi finanziari di cui al comma 28, per la quota non riferita agli interventi di
edilizia scolastica di cui ai commi da 25 a 27, sono completi delle informazioni relative:
a) al fondo di cassa al 31 dicembre dell'anno precedente;
b) all'avanzo di amministrazione, al netto della quota accantonata del Fondo crediti di dubbia
esigibilità, risultante dal rendiconto o dal pre consuntivo dell'anno precedente.
31. Ferme restando le priorità di cui alle lettere a), b) e c) del comma 30, qualora l'entità delle richieste pervenute dagli enti locali superi l'ammontare degli spazi disponibili, l'attribuzione è
effettuata a favore degli enti che presentano la maggiore incidenza del fondo di cassa rispetto
all'avanzo di amministrazione.
32. In sede di prima applicazione, nell'anno 2017, i termini di cui ai commi 25, 27, 28 e 30 sono,
rispettivamente, il 20 febbraio, il 5 marzo, il 20 febbraio e il 15 marzo.
Dall'analisi del Documento di Economia e Finanza Regionale 2015 - Aggiornamento PRS per il triennio 2016 - 2018, vengono posti in evidenza gli ambiti di interesse e le misure rivolte agli enti
locali lombardi.
1.2.- Obiettivi individuati dalla Regione
1.2.1.- Documento di economia e finanza regionale 2016, comprensivo di nota di Aggiornamento: proposta da inviare al consiglio regionale, d.g.r. N. X/5711, del 24/10/2016
Il DEFR conferma dunque le priorità strategiche per la Lombardia a partire dai temi più rilevanti
nel contesto attuale:
- le politiche per l’impresa, con la promozione delle start-up di giovani imprenditori, il sostegno all'innovazione aperta e diffusa e all’industrializzazione dei risultati della ricerca, che genera
nuovo valore sul territorio, la creazione di nuove forme di agevolazione del credito, il supporto
all'export, il sostegno alla ricerca e la valorizzazione - anche in raccordo con il mondo economico-imprenditoriale - del capitale umano dedicato alla ricerca e all’innovazione;
10
- un mercato del lavoro più aperto ed inclusivo, rimuovendo gli ostacoli che separano la
formazione dal lavoro e che impediscono un ingresso adeguato dei giovani e delle donne, oltre
che sostenendo e promuovendo la riqualificazione dei lavoratori e il reinserimento lavorativo;
- un nuovo welfare lombardo che significa: evoluzione del sistema sociosanitario per rispondere alle nuove sfide e individuare nuove modalità di soddisfacimento dei bisogni sociali emergenti, in
attuazione della lr 23/15; reddito di autonomia per una risposta integrata alle persone e famiglie
a rischio di povertà con interventi di sostegno al reddito per i figli, la casa, l’accrescimento dell’occupabilità, la disabilità e non autosufficienza e accesso equo per il diritto alla salute anche
in riferimento al reddito;
- una Pubblica Amministrazione più efficiente e meno costosa, che completi la rivoluzione digitale, e renda servizi più trasparenti, rapidi ed efficaci ai cittadini e alle imprese;
- una scuola e un’università che valorizzino il merito per una sempre maggiore garanzia di
libertà di scelta e di autonomia degli istituti;
- la valorizzazione del ruolo del volontariato e del non profit;
- la tutela del territorio e dell’ambiente, a partire dall’attenzione alla qualità delle aree urbane,
dal buon uso e il non consumo di suolo, dal riuso e recupero delle aree dismesse, dalla bonifica
dei siti inquinati, dalla tutela del paesaggio, la valorizzazione del sistema delle aree protette fino alla sicurezza idrogeologica, alla qualità delle acque e dell’aria;
- politiche per la Montagna, quale risorsa strategica per l’intera regione Lombardia;
- la valorizzazione del patrimonio culturale materiale ed immateriale per garantirne l’accessibilità, la fruibilità e la promozione attraverso l’Abbonamento Musei Lombardia Milano,
progetti integrati di messa 39 in rete di istituti e luoghi della cultura, iniziative di promozione dei
siti UNESCO, nuovi allestimenti, realizzazione di percorsi turistico culturali ed eventi in grado di
intercettare nuovi flussi di visitatori;
- l’edilizia residenziale sociale e lo sviluppo urbano sostenibile con la riforma del sistema di
edilizia residenziale pubblica (e l’introduzione del concetto di “servizio abitativo”) e una nuova
programmazione di settore, l’attuazione di programmi di intervento che integrino politiche di inclusione sociale e abitare sociale (anche attraverso la sperimentazione pilota nel quartiere
Lorenteggio in Milano), lo sviluppo dell’offerta in risposta alle esigenze abitative temporanee di
particolari tipologie di cittadini e lavoratori;
- il sostegno all’attrattività del territorio e delle sue componenti economiche, sia dal punto
di vista dell’attrazione degli investimenti che da quello della valorizzazione delle risorse e della
vocazione turistica, nonché del sistema della ricettività della Lombardia anche attraverso azioni
volte al consolidamento del posizionamento turistico del territorio lombardo e dei flussi turistici nella fase post Expo;
- il commercio, con il consolidamento del modello distributivo lombardo;
- la moda e il design quali settori d’eccellenza del Made in Lombardy per il rilancio dell’economia lombarda e dell’occupazione in termini di indotto trasversale
- lo sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare;
- la tutela delle produzioni delle imprese lombarde, in particolare nel contrasto alla contraffazione alimentare, Italian Sounding e Look Alike;
- le infrastrutture per favorire sempre più la competitività e la mobilità nella regione;
11
- lo sport, anche come strumento di educazione e formazione, di tutela della salute, di
trasferimento valoriale;
- l’ordine pubblico e la sicurezza, anche attraverso la promozione del coordinamento
sovraregionale.
1.3.- Aggiornamento fabbisogni standard
Come sono calcolati i Fabbisogni Standard – Il calcolo dei fabbisogni standard poggia sull'idea che le necessità finanziarie di un Ente Locale sono espressione dei servizi offerti, delle
caratteristiche territoriali e degli aspetti sociali, economici e demografici della popolazione
residente. Nel caso dei Comuni, ad esempio, in ordine di importanza è possibile individuare la seguente classifica delle determinanti dei fabbisogni standard: il numero della popolazione
residente incide per il 20%; i servizi offerti per il 13,7%; la morfologia e il territorio incidono per
l'8,7%; l'economia locale per 1'8%; i prezzi dei fattori produttivi (costo del lavoro e livello delle locazioni uso ufficio) per il 7,9%; i fattori esogeni di carico (ad esempio l'attività di front-office
dell'anagrafe) per il 7,5%; gli immobili per il 6,8%; le scelte organizzative non modificabili nel
breve periodo per il 5,8%; il disagio sociale per il 5,3%; i veicoli e il traffico stradale per il 5,2%; la
struttura demografica della popolazione per il 4,9%; il turismo per il 4,8% e gli investimenti per l'1%. Con riferimento ai comuni per l'anno 2013, le determinanti de fabbisogno standard non
subiscono variazioni significative in quanto l'aggiornamento è stato effettuato a metodologia
invariata. L'ulteriore aggiornamento dei fabbisogni standard al 2015 verrà reso disponibile appena sarà terminata l'acquisizione dei dati raccolti per i comuni, le unioni di comuni e le
comunità montane (in linea nell'autunno 2016).
Aggiornamento 2013 - Alla data di stesura del presente Documento sul portale OpenCivitas è possibile raffrontare il dato dell’anno 2010 ed il dato dell’anno 2013. Vi è la possibilità, inoltre, di
ottenere la valutazione sintetica dei servizi erogati dal Comune rispetto alla spesa sostenuta e di
effettuare analisi di trend sulle annualità 2010 e 2013.
9,6
Livello su scala da 1 a 10
SPESA MEDIA PER ABITANTE
SPESA STORICA VS FABBISOGNO
LIVELLO SERVIZI VS LIVELLI SERVIZI
STANDARD
406 € -21,53% 33,08%
ANNO 2013 IL LIVELLO QUANTITATIVO DELLE PRESTAZIONI DEL COMUNE DI
VEDANO OLONA' E’
12
Confronto spesa storica 2010/2013 - La tabella seguente illustra i risultati conseguiti a seguito
delle elaborazioni dei questionari
Fabbisogno Standard : € 3.787.622 Fabbisogno Standard : € 3.934.113
Spesa storica 2013 : € 2.972.047 Spesa storica 2010 : € 3.234.956
Differenza EUR : 815.575 Differenza EUR : 699.157
Differenza % : -21,53% Differenza % : -17,77%
TUTTE LE FUNZIONI FONDAMENTALI
Fabbisogno Standard : € 94.502 Fabbisogno Standard : € 81.779
Spesa storica 2013 : € 52.339 Spesa storica 2010 : € 43.994
Differenza EUR : 42.163 Differenza EUR : 37.785
Differenza % : -44,62% Differenza % : -46,20%
Fabbisogno Standard : € 213.193 Fabbisogno Standard : € 192.622
Spesa storica 2013 : € 241.880 Spesa storica 2010 : € 207.449
Differenza EUR : -28.687 Differenza EUR : -14.827
Differenza % : 13,46% Differenza % : 7,70%
Fabbisogno Standard : € 359.607 Fabbisogno Standard : € 450.963
Spesa storica 2013 : € 238.234 Spesa storica 2010 : € 344.383
Differenza EUR : 121.373 Differenza EUR : 106.580
Differenza % : -33,75% Differenza % : -23,63%
Fabbisogno Standard : € 88.378 Fabbisogno Standard : € 90.993
Spesa storica 2013 : € 78.276 Spesa storica 2010 : € 68.724
Differenza EUR : 10.102 Differenza EUR : 22.269
Differenza % : -11,43% Differenza % : -24,47%
Servizio di Gestione delle Entrate Tributarie e Servizi Fiscali
Funzioni di Polizia Locale
Funzioni di Istruzione Pubblica
Servizi di Anagrafe, Stato Civile, Elettorale, Leva
13
Fabbisogno Standard : € 576.486 Fabbisogno Standard : € 758.097
Spesa storica 2013 : € 520.773 Spesa storica 2010 : € 692.762
Differenza EUR : 55.713 Differenza EUR : 65.335
Differenza % : -9,66% Differenza % : -8,62%
Fabbisogno Standard : € 152.310 Fabbisogno Standard : € 129.792
Spesa storica 2013 : € 177.400 Spesa storica 2010 : € 160.029
Differenza EUR : -25.090 Differenza EUR : -30.237
Differenza % : 16,47% Differenza % : 23,30%
Fabbisogno Standard : € 325.479 Fabbisogno Standard : € 294.561
Spesa storica 2013 : € 298.892 Spesa storica 2010 : € 237.078
Differenza EUR : 26.587 Differenza EUR : 57.483
Differenza % : -8,17% Differenza % : -19,51%
Fabbisogno Standard : € 178.003 Fabbisogno Standard : € 180.909
Spesa storica 2013 : € 70.502 Spesa storica 2010 : € 75.753
Differenza EUR : 107.501 Differenza EUR : 105.156
Differenza % : -60,39% Differenza % : -58,13%
Fabbisogno Standard : € 999.514 Fabbisogno Standard : € 877.821
Spesa storica 2013 : € 606.535 Spesa storica 2010 : € 698.486
Differenza EUR : 392.979 Differenza EUR : 179.335
Differenza % : -39,32% Differenza % : -20,43%
Fabbisogno Standard : € 564.829 Fabbisogno Standard : € 559.280
Spesa storica 2013 : € 489.380 Spesa storica 2010 : € 455.724
Differenza EUR : 75.449 Differenza EUR : 103.556
Differenza % : -13,36% Differenza % : -18,52%
Gestione del territorio ed ambiente
Servizio smaltimento rifiuti
Funzioni nel Settore Sociale
Altri Servizi Generali
Servizi di Ufficio Tecnico
Funzioni nel campo della viabilità
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Fabbisogno Standard : € 225.971 Fabbisogno Standard : € 304.043
Spesa storica 2013 : € 197.837 Spesa storica 2010 : € 250.574
Differenza EUR : 28.134 Differenza EUR : 53.469
Differenza % : -12,45% Differenza % : -17,59%
Fabbisogno Standard : € 29.921 Fabbisogno Standard : € 29.716
Spesa storica 2013 : € 0 Spesa storica 2010 : € 0
Differenza EUR : 29.921 Differenza EUR : 29.716
Differenza % : -100,00% Differenza % : -100,00%
Servizi nel campo dei trasporti
Servizio di asili nido
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2.- Condizioni interne
Il punto 8.1 del principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio, prevede, altresì, con riferimento alle condizioni interne, la definizione dei principali contenuti
della programmazione con espresso riferimento alle risorse e agli impieghi ed alla sostenibilità economico finanziaria ed alla coerenza e compatibilità presente e futura con i vincoli di finanza pubblica.
2.1.- Patrimonio
2.1.1.- Avvio contabilità economico-patrimoniale armonizzata
L’articolo 2 del decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118 prevede, per gli enti in contabilità
finanziaria, l’adozione di un sistema contabile integrato che garantisca la rilevazione unitaria dei fatti gestionali nei loro profili finanziario ed economico-patrimoniale.
Con la delibera consiliare n. 22 del 30 giugno 2015 il Comune di Vedano Olona si è avvalso della
facoltà di rinviare all’esercizio 2016, in conformità a agli artt. 3, comma 12, e 11-bis, comma 4, del
decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, l'adozione dei principi applicati della contabilità economico patrimoniale e il conseguente affiancamento della contabilità economico
patrimoniale alla contabilità finanziaria, unitamente all'adozione del piano dei conti integrato e
all’adozione del bilancio consolidato.
Gli effetti dell’applicazione del nuovo sistema di rilevazione troverà esplicita manifestazione nel
corso dell’esercizio finanziario 2017 in sede di approvazione del rendiconto e del primo bilancio
consolidato. I valori complessivi del patrimonio dell’ente saranno adeguati alle nuove regole come definite dal Principio contabile applicato concernente la contabilità economico-
patrimoniale degli enti in contabilità finanziaria n. 4/3.
Nell’ambito di tale sistema integrato, la contabilità economico-patrimoniale affianca la
contabilità finanziaria, per rilevare i costi/oneri e i ricavi/proventi derivanti dalle transazioni poste in essere da una amministrazione pubblica al fine di:
- predisporre il conto economico per rappresentare le “utilità economiche” acquisite ed
impiegate nel corso dell’esercizio, anche se non direttamente misurate dai relativi movimenti finanziari, e per alimentare il processo di programmazione;
- consentire la predisposizione dello Stato Patrimoniale (e rilevare, in particolare, le variazioni del
patrimonio dell’ente che costituiscono un indicatore dei risultati della gestione);
- permettere l’elaborazione del bilancio consolidato di ciascuna amministrazione pubblica con i
propri enti e organismi strumentali, aziende e società;
16
- predisporre la base informativa necessaria per la determinazione analitica dei costi;
- consentire la verifica nel corso dell'esercizio della situazione patrimoniale ed economica
dell’ente e del processo di provvista e di impiego delle risorse;
- conseguire le altre finalità previste dalla legge e, in particolare, consentire ai vari portatori d’interesse di acquisire ulteriori informazioni concernenti la gestione delle singole
amministrazioni pubbliche.
2.2.- Indebitamento
2.2.1.- Estinzione anticipata mutui
Per effetto della delibera consiliare n. 31 del 11 ottobre 2016 il Comune di Vedano Olona ha inoltrato alla Cassa Depositi e Prestiti richiesta di estinzione anticipata del debito, a valere dal 1
gennaio 2017, alla luce del contributo statale a fondo perduto ottenuto in via provvisoria salvo
buon fine, di € 57.657,29.=
Il contributo assegnato con Decreto ministeriale 11 novembre 2016 è pari al 30,22% della
domanda in origine presentata. In conformità a quanto deliberato dal Consiglio, cioè di procedere
all’operazione di rimborso anticipato dei mutui della Tabella 1 subordinatamente all’ottenimento del contributo statale in c/indennizzi e limitatamente al valore dell’importo assegnato, la
richiesta inoltrata alla CDP ha riguardato i seguenti mutui inclusi nella tabella approvata:
Per l’anno 2017, e per tutte le annualità successive sino al 2040, l’equilibrio di bilancio di parte
corrente migliora dell’importo corrispondente alla annualità garantita di € 12.471,62.=. Il risparmio conseguito per tutta la residua durata dell’ammortamento (dal 2017 al 2040) ammonta
ad € 299.318,88.= di cui € 134.539,46.= per interessi.
La speciale normativa di settore prevista dall’art. 9-ter del D.L. 24/06/2016, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2016 n.160, conferma anche per gli anni 2017 e 2018 il fondo
indennizzi con una dotazione di 48 milioni di euro l'anno. Il Comune, sulla base della propria
disponibilità di avanzo e di liquidità di cassa, potrà presentare richiesta di assegnazione nel termine del 31 marzo per ciascuno degli anni 2017 e 2018.
TABELLA 1 - Finanziamenti con tasso fisso di intere sse oltre il 5%
NInvestimento Finanziario
Rineg. 2001
Rineg. 2010
Concessione Fine TassoImporto iniziale
Debito al 01/01/2017
Annualità euro
1 Scuola elementare si si 20/01/1965 2040 5,668 51.542,40 5.170,24 396,80 2 Asilo nido si si 26/11/1979 2040 5,668 61.974,83 18.977,81 1.456,50 3 Cimitero si si 27/07/1988 2040 5,668 77.468,53 11.046,80 847,82 4 Impianti sportivi no si 01/06/1995 2040 5,668 150.472,97 54.067,62 4.149,58 5 Scuola media no si 24/05/2001 2040 5,344 75.402,71 33.820,48 2.517,34 6 Scuola materna no si 19/06/2001 2040 5,344 92.962,24 41.696,47 3.103,58
164.779,42 12.471,62
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Lo stock di debito, con esclusione dei prestiti accesi per il finanziamento del sistema idrico
integrato, potenzialmente coinvolto dalle operazioni di estinzione anticipata è illustrato nella
seguente tabella 3:
2.2.2.- Indebitamento 2017-2021
Per effetto della estinzione anticipata l’indebitamento dell’Ente al 1 gennaio 2017 si attesta ad €
2.380.585.49.=
Migliora di conseguenza il parametro Indebitamento pro-capite che scende ad € 323,45.= e
l’ammontare della esposizione debitoria complessiva:
TABELLA 3 - Finanziamenti con capitale da rimborsar e superiore ai 100.000 euro
NInvestimento Finanziario
Rineg. 2001
Rineg. 2010
Concessione Fine TassoImporto iniziale
Debito al 01/01/2017
Annualità euro
1 P.G.T. no no 30/06/2008 2025 5,243 148.010,00 111.503,03 9.990,86 2 Impianti Sportivi no no 22/07/2005 2025 3,650 212.400,00 114.617,92 15.056,26 3 Impianti Sportivi no no 25/05/2005 2026 3,880 187.600,00 111.604,36 13.571,80 4 Viabilità no no 25/05/2005 2026 3,880 200.000,00 118.981,20 14.468,88 5 Pista ciclopedonale no no 14/12/2006 2027 4,152 300.000,00 194.684,95 22.226,84 6 Immobile Brugnoni no no 17/11/2008 2039 4,765 734.913,80 638.875,05 46.023,38 7 Viabilità no no 11/05/2009 2029 4,659 200.000,00 149.682,39 15.480,36
1.439.948,90 136.818,38
DescrizioneEsercizio
precedente
2016 2017 2018 2019
Residuo debito 2.655.748,25 2.380.585,49 2.267.878,33 2.151.042,76 Nuovi prestitiPrestiti rimborsati 111.997,83 112.707,16 116.835,57 119.534,62 Estinzioni anticipate 164.779,42 Altre variazioni +/- 1.614,49 Totale fine anno 2.380.585,49 2.267.878,33 2.151.042,76 2.031.508,14
Esercizi del Bilancio di Previsione
Finanziario
2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
Residuo debito iniziale 4.706.206,38 3.430.702,58 3.132.995,02 3.016.096,11 2.804.680,64 2.655.748,25 2.380.585,49
Popolazione residente 7370 7349 7342 7322 7372 7360 7360
Debito procapite 638,56 466,83 426,72 411,92 380,45 360,84 323,45
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Ugualmente migliora l’indicatore di incidenza percentuale attuale degli interessi passivi sulle
entrate correnti previsto dall’art. 204 del TUEL.
2.2.3.- Garanzie prestate
Il Consiglio Comunale, nella seduta del 11 ottobre 2016, con la delibera n. 32, sussistendone tutte le condizioni, ha autorizzato il rilascio di una fidejussione, ai sensi dell'art. 207, del D.Lgs.
18/08/2000, n. 267 a beneficio della Società Gestione Servizi Territoriali Socio-Sanitari S.C.P.A. a
garanzia del mutuo di € 100.000,00.= per il finanziamento dei lavori di miglioria sulla struttura di proprietà comunale adibita a centro medico polifunzionale sita in vicolo Sirtori n. 3.
Nel rispetto del principio della prudenza, ai sensi del principio contabile della competenza
finanziaria n. 5.5, nell’esercizio in cui è stata rilasciata la garanzia, anno 2016, l’ente accantonerà
un importo di € 27.095,00.= pari alla rata di ammortamento annuale del mutuo (quota capitale e quota interessi), che, in caso di escussione, consentirà di destinare una quota del risultato di
amministrazione a copertura della spesa sostenuta per il pagamento del debito garantito. Nello
schema di stato patrimoniale, tra i conti d’ordine, sarà data, inoltre, la indicazione della garanzia prestata a favore di terzi.
Capitale Interessi (tasso fisso)
pre 2.545.364,95 1.412.232,63
post 2.380.585,53 1.277.693,17
-
500.000,00
1.000.000,00
1.500.000,00
2.000.000,00
2.500.000,00
3.000.000,00
Esposizione debitoria complessiva pre e post estinzione
pre post
2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
Incidenza percentuale attuale degli interessi passivi sulle entrate correnti
2,560% 2,323% 2,137% 1,964% 2,062% 2,210% 1,860%
Limite interessi passivi 10,00% 10,00% 10,00% 10,00% 10,00% 10,00% 10,00%
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2.3.- Programmi di spesa in corso di realizzazione
2.3.1.- Programmi e progetti di investimento di anni precedenti in corso di realizzazione
2.3.1.1.- Fondo Pluriennale Vincolato 2016
L’impiego del fondo pluriennale vincolato, cosiddetto FPV, introdotto dalla riforma contabile a
decorrere dall’esercizio 2015, ha lo scopo di fare convivere l’imputazione della spesa secondo il principio della competenza finanziaria potenziata con l’esigenza di evitare la formazione di
componenti di avanzo o disavanzo artificiose a partire dalla nascita del finanziamento e fino
all’esercizio in cui la prestazione connessa con l’obbligazione passiva avrà termine.
Nel corso del 2015, sulla scorta di cronoprogrammi approvati, si è operata la stima dei tempi di realizzazione della spesa di investimento finanziata dall’avanzo di amministrazione applicato
all’esercizio 2015, la cui esecuzione è stata attribuita al successivo esercizio 2016.
Con la delibera di Giunta Comunale n. 44 in data 26 marzo 2016, concernente il riaccertamento ordinario dei residui ex art. 3, comma 4, d.lgs. 118/2011, è stato costituito il fondo pluriennale
vincolato per il finanziamento della spesa di investimento 2016.
Il 78,58% della spesa di investimento 2016 è finanziato dal FPV.
2.3.1.2.- Stato di realizzazione delle spese di investimento finanziate dal FPV 2016
Alla data di elaborazione del presente documento di programmazione lo stato di realizzazione
delle opere di investimento finanziate dal Fondo pluriennale vincolato e dalle integrazioni di spesa autorizzate nell’esercizio 2016, evidenzia la seguente situazione:
Spesa c/capitale 2016 (Finanziata da FPV)
Stanziamento Totale di cui %
Assestato impegni FPV FPV
Tutte Spesa di investimento 2.569.587,00 2.241.810,82 2.019.171,00 78,58%
Missioni Descrizione
Importo finanziato da FPV € 2.019.171,00
Maggiori spese 2016 € 146.000,00
Totale interventi € 2.165.171,00
Progettazione preliminare 10,39%
Progettazione definitiva 7,16%
Progettazione esecutiva 82,45%
Lavori da affidare 51,57%
Affidamenti 48,43%
Pagamenti effettuati 10,59%
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Spesa di investimento 2016 – Distribuzione risorse FPV
Spesa di investimento 2016 – Interventi finanziati dal FPV
Totale Maggiori Totale %
FPV 2016 spese 2016 Intervento
MISSIONE 03Ordine pubblico e
sicurezza
Progetto miglioramento sistema
videosorveglianza60.000,00 21.000,00 81.000,00 3,74%
Adeguamento norme sicurezza plesso scuola
infanzia225.000,00 0,00 225.000,00
Lavori ricostruzione pensilina ingresso
scuola infanzia44.885,00 0,00 44.885,00
Adeguamento norme sicurezza scuola media 390.000,00 0,00 390.000,00
Adeguamento impianti elettrici scuola
secondaria80.000,00 0,00 80.000,00
Efficientamento energetico impianto
riscaldamento palestra185.000,00 72.000,00 257.000,00
Adeguamento impianti elettrici palestra 85.000,00 0,00 85.000,00
Regimazione idraulica fosso zocca 60.000,00 0,00 60.000,00
Realizz. centro del riutilizzo in via boschina 112.000,00 53.000,00 165.000,00
Rifacimento segnaletica 76.000,00 0,00 76.000,00
Lavori sistemazione via boschina 41.286,00 0,00 41.286,00
Sist.viabilita' e realizz.opere messa in
sicur.utenti deboli220.000,00 0,00 220.000,00
Ripristino argini torrente quadronna 60.000,00 0,00 60.000,00
Opere di compensazione pedemontana 155.000,00 0,00 155.000,00
Realizzazione loculi cinerari prefabbricati 30.000,00 0,00 30.000,00
Costruzione tombe cimiteriali 195.000,00 0,00 195.000,00
2.019.171,00 146.000,00 2.165.171,00 100,00%
Missioni Descrizione Intervento
MISSIONE 04Istruzione e diritto allo
studio34,17%
MISSIONE 06Politiche giovanili, sport
e tempo libero15,80%
MISSIONE 09Sviluppo sostenibile,
territorio e ambiente10,39%
MISSIONE 10Trasporti e diritto alla
mobilità25,51%
MISSIONE 12Diritti sociali, politiche
sociali e famiglia10,39%
Totali
Totale Totale
Intervento Progetto Data Data Importo pagamenti
MISSIONE 03Ordine pubblico e
sicurezza
Progetto miglioramento sistema
videosorveglianza81.000,00 Esecutiva 01/09/2016 28/10/2016 58.399,94 6.612,40
Adeguamento norme sicurezza plesso scuola
infanzia225.000,00 Preliminare 10/12/2015 6.470,88
Lavori ricostruzione pensilina ingresso
scuola infanzia44.885,00 Esecutiva 14/04/2016 20/06/2016 31.389,36 4.123,60
Adeguamento norme sicurezza scuola media 390.000,00 Esecutiva 10/12/2015
09/08/2016
05/09/2016
31/10/2016
239.968,68 56.904,93
Adeguamento impianti elettrici scuola
secondaria80.000,00 Esecutiva 12/11/2015 22/04/2016 32.968,19 32.940,61
Efficientamento energetico impianto
riscaldamento palestra257.000,00 Esecutiva 07/07/2016 03/11/2016 173.960,48 17.112,94
Adeguamento impianti elettrici palestra 85.000,00 Esecutiva 23/12/2015 16/05/2016 55.021,38 4.059,32
Regimazione idraulica fosso zocca 60.000,00 Esecutiva 03/03/2016 03/08/2016 37.842,42 4.119,35
Realizz. centro del riutilizzo in via boschina 165.000,00 Esecutiva 29/09/2016 3.172,00
Rifacimento segnaletica 76.000,00 Esecutiva 22/12/2015 16/09/2016 61.746,88 2.789,12
Lavori sistemazione via boschina 41.286,00 Esecutiva 01/10/2015 26/07/2016 30.757,16 21.588,59
Sist.viabilita' e realizz.opere messa in
sicur.utenti deboli220.000,00 Esecutiva 14/04/2016 01/08/2016 96.495,48 42.318,97
Ripristino argini torrente quadronna 60.000,00 Esecutiva 07/04/2016 17/06/2016 40.754,36 0,00
Opere di compensazione pedemontana 155.000,00 Definitiva 28/07/2016 0,00
Realizzazione loculi cinerari prefabbricati 30.000,00 Esecutiva 17/12/2015 07/03/2016 20.783,70 22.148,88
Costruzione tombe cimiteriali 195.000,00 Esecutiva 14/06/2016 17/11/2016 168.565,19 4.855,12
2.165.171,00 1.048.653,22 229.216,71
Affidamento lavori
MISSIONE 04Istruzione e diritto allo
studio
MISSIONE 06Politiche giovanili, sport
e tempo libero
Missioni Descrizione Intervento
Fase Progettazione
MISSIONE 12Diritti sociali, politiche
sociali e famiglia
Totali
MISSIONE 09Sviluppo sostenibile,
territorio e ambiente
MISSIONE 10Trasporti e diritto alla
mobilità
21
2.4.- Risorse e impieghi e sostenibilità economico finanziaria
2.4.1.- Aliquote dei tributi in vigore nel 2017
Il blocco della capacità impositiva imposto anche dalla legge di bilancio 2017 rende necessaria la conferma delle azioni di politica tributaria comunale definite e applicate per l’anno 2016, ad
eccezione della tassa rifiuti che potrà subire lievi ritocchi in sede di predisposizione dell’annuale
piano finanziario e rideterminazione delle aliquote, finalizzato alla tendenziale copertura del costo del servizio.
Tributi e tariffe 2017
Addizionale IRPEF - Aliquote ed
esenzioni2014 2015 2016 2017
Aliquota unica 7,00 7,00 7,00 7,00
Soglia di esenzione € 10.000,00 € 10.000,00 € 10.000,00 € 10.000,00
IMU - Aliquote e detrazioni 2014 2015 2016 2017
Abitazione principale 0,00 0,00 0,00 0,00
Abitazione principale (A1-A8-A9) 4,00 4,00 4,00 4,00
Detrazione abitazione principale € 200,00 € 200,00 € 200,00 € 200,00
Altri immobili 7,60 7,60 7,60 7,60
Fabbricati D - quota stato 7,60 7,60 7,60 7,60
Aree fabbricabili 7,60 7,60 7,60 7,60
TASI - Aliquote e detrazioni 2014 2015 2016 2017
Abitazione principale 0,00 0,00 0,00 0,00
Abitazione principale (A1-A8-A9) 2,50 2,50 2,30 2,30
Detrazione abitazione principale € 50,00 € 50,00 € 50,00 € 50,00
Altri immobili 3,00 3,00 3,00 3,00
Altri immobili uso abitativo 2,50 2,50 2,50 2,50
Fabbricati rurali e strumentali 1,00 1,00 1,00 1,00
Aree fabbricabili 3,00 3,00 3,00 3,00
TARI - Aliquote e agevolazioni 2014 2015 2016 2017
Aliquota media (utenza domestica) €/mq 0,74 €/mq 0,77 €/mq 0,79
Aliquota media (utenza non domestica) €/mq 3,97 €/mq 3,54 €/mq 3,47
Detrazione compostaggio 20% 20% 20% 20%
Detrazione uso salturario 20% 20% 20% 20%
Detrazione NO-SLOT MACHINE === 10% 10% 10%
Gettito € 679.320,65 € 685.563,65 € 690.273,21 € 678.000,00
22
2.4.2.- Fabbisogni di entrata (Risorse) e spesa (Impieghi)
Sulla scorta dell’andamento delle entrate e delle spese, registrate nel triennio precedente, si
stimano le seguenti necessità finanziarie e strutturali per il Bilancio 2017-2019.
Gli stanziamenti di cassa sono cifrati in via provvisoria in considerazione che alla data di redazione
del presente documento la gestione 2016 non è conclusa. Con successiva delibera della Giunta,
da adottarsi nell’esercizio 2017, saranno rideterminati gli effettivi stanziamenti di cassa a seguito
della definizione dei residui attivi e passivi dell’anno 2016.
Fabbisogni di entrata (Risorse)
Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento
2017 2017 2018 2019
Fondo pluriennale vincolato spese correnti 52.231,00 0,00 52.231,00 52.231,00
Fondo pluriennale vincolato spese in conto
capitale0,00 0,00 0,00 0,00
Avanzo di amministrazione 0,00 0,00 0,00 0,00
TITOLO 1Entrate correnti di natura tributaria,
contributiva e perequativa3.247.193,00 4.622.299,55 3.234.193,00 3.247.193,00
TITOLO 2 Trasferimenti correnti 252.319,00 415.586,20 248.069,00 248.069,00
TITOLO 3 Entrate extratributarie 1.383.029,00 1.823.747,85 1.363.682,00 1.363.682,00
TITOLO 4 Entrate in conto capitale 490.000,00 976.660,50 751.493,00 4.440.000,00
TITOLO 5 Entrate da riduzione di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00
TITOLO 6 Accensione prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00
TITOLO 7 Anticipazione istituto tesoriere 0,00 0,00 0,00 0,00
TITOLO 9 Entrate per conto terzi e partite di giro 853.000,00 982.147,69 853.000,00 853.000,00
6.277.772,00 8.820.441,79 6.502.668,00 10.204.175,00
Titolo Descrizione
Totali
Fabbisogni di spesa (Impieghi)
Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento
2017 2017 2018 2019
TITOLO 1 Spese correnti 4.822.063,00 6.193.006,97 4.781.339,00 4.791.638,00
TITOLO 2 Spese in conto capitale 490.000,00 2.446.869,67 751.493,00 4.440.000,00
TITOLO 3 Spese per incremento attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00
TITOLO 4 Rimborso Prestiti 112.709,00 156.885,23 116.836,00 119.537,00
TITOLO 5Chiusura Anticipazioni ricevute da istituto
tesoriere/cassiere0,00 0,00 0,00 0,00
TITOLO 7 Uscite per conto terzi e partite di giro 853.000,00 1.040.826,09 853.000,00 853.000,00
6.277.772,00 9.837.587,96 6.502.668,00 10.204.175,00
Titolo Descrizione
Totali
23
2.4.3.- Equilibri di Bilancio
Fabbisogni di spesa - Missioni
Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento
2017 2017 2018 2019
1 Servizi istituzionali generali di gestione 1.397.660,00 1.710.682,87 1.375.195,00 1.363.495,00
2 Giustizia 0,00 0,00 0,00 0,00
3 Ordine pubblico e sicurezza 255.765,00 376.963,34 238.765,00 238.765,00
4 Istruzione e diritto allo studio 436.581,00 1.237.635,96 415.581,00 415.381,00
5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 162.112,00 184.057,84 102.112,00 102.112,00
6 Politiche giovanili, sport e tempo libero 133.796,00 504.344,67 133.027,00 132.228,00
7 Turismo 0,00 0,00 0,00 0,00
8 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 123.839,00 166.124,83 57.856,00 56.824,00
9 Sviluppo sostenibile e tutela territorio e ambiente 1.174.732,00 1.570.996,29 1.154.647,00 1.154.032,00
10 Trasporti e diritto alla mobilità 478.367,00 1.033.538,45 1.013.965,00 4.101.017,00
11 Soccorso civile 24.145,00 24.914,31 11.145,00 11.145,00
12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 877.727,00 1.276.276,08 810.426,00 1.400.012,00
13 Tutela della salute 0,00 0,00 0,00 0,00
14 Sviluppo economico e competitività 40.000,00 54.342,00 0,00 0,00
15 Politiche per il lavoro e la formazione 0,00 0,00 0,00 0,00
16 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 0,00 0,00 0,00 0,00
17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche 0,00 0,00 0,00 0,00
18 Relazioni con le altre autonomie locali 0,00 0,00 0,00 0,00
19 Relazioni internazionali 0,00 0,00 0,00 0,00
20 Fondi e accantonamenti 207.339,00 500.000,00 220.113,00 256.627,00
50 Debito pubblico 112.709,00 156.885,23 116.836,00 119.537,00
60 Anticipazioni finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00
99 Servizi per conto terzi 853.000,00 1.040.826,09 853.000,00 853.000,00
Totale generale spese 6.277.772,00 9.837.587,96 6.502.668,00 10.204.175,00
Missioni di bilancio
COMPETENZA
ANNO DI
RIFERIMENTO DEL
BILANCIO 2017
COMPETENZA
ANNO 2018
COMPETENZA
ANNO 2019
A) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (+) 52.231,00 52.231,00 52.231,00
AA) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio precedente (-) 0,00 0,00 0,00
B) Entrate Titoli 1.00 - 2.00 - 3.00 (+) 4.882.541,00 4.845.944,00 4.858.944,00
di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00
C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso
dei prestiti da amministrazioni pubbliche (+) 0,00 0,00 0,00
D)Spese Titolo 1.00 - Spese correnti (-) 4.822.063,00 4.781.339,00 4.791.638,00
di cui:
- fondo pluriennale vincolato 52.231,00 52.231,00 52.231,00
- fondo crediti di dubbia esigibilità 167.768,00 203.712,00 239.654,00
E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (-) 0,00 0,00 0,00
F) Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to dei mutui e prestiti obbligazionari (-) 112.709,00 116.836,00 119.537,00
di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00
di cui Fondo anticipazioni di liquidità (DL 35/2013 e successive modifiche e
rifinanziamenti) 0,00 0,00 0,00
G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-E-F) 0,00 0,00 0,00
EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO
24
2.4.4.- Piano triennale delle opere pubbliche 2017-2019
Le spese in conto capitale si riferiscono a tutti quegli oneri necessari per l'acquisizione di beni a
fecondità ripetuta indispensabili per l'esercizio delle funzioni di competenza dell'ente e diretti ad
incrementarne il patrimonio. Rientrano in questa classificazione le opere pubbliche.
I nuovi investimenti, e le relative fonti di finanziamento, sono state individuate e comprese nel
Programma degli investimenti 2017 – 2019, approvato dalla Giunta con delibera n. 138, in data 13
ottobre 2016, secondo la disciplina transitoria recata dal comma 9, dell'articolo 21, del nuovo Codice degli appalti (Dlgs 50/2016), ove è previsto che: “Fino alla data di entrata in vigore del
decreto di cui all'articolo 21, comma 8, si applicano gli atti di programmazione già adottati ed
efficaci, all'interno dei quali le amministrazioni aggiudicatrici individuano un ordine di priorità degli interventi, tenendo comunque conto dei lavori necessari alla realizzazione delle opere non
H) Utilizzo risultato di amministrazione presunto per spese correnti (2)
(+) 0,00 - -
di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00
I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di
legge o dei principi contabili (+) 0,00 0,00 0,00
di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00
L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche
disposizioni di legge o dei principi contabili (-) 0,00 0,00 0,00
M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti (+) 0,00 0,00 0,00
O=G+H+I-L+M 0,00 0,00 0,00
P) Utilizzo risultato di amministrazione presunto per spese di investimento (2)
(+) 0,00 - -
Q) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese in conto capitale (+) 0,00 0,00 0,00
R) Entrate Titoli 4.00-5.00-6.00 (+) 490.000,00 751.493,00 4.440.000,00
C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso
dei prestiti da amministrazioni pubbliche (-) 0,00 0,00 0,00
I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di
legge o dei principi contabili (-) 0,00 0,00 0,00
S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00
S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (-) 0,00 0,00 0,00
T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (-) 0,00 0,00 0,00
L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche
disposizioni di legge o dei principi contabili (+) 0,00 0,00 0,00
M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti (-) 0,00 0,00 0,00
U) Spese Titolo 2.00 - Spese in conto capitale (-) 490.000,00 751.493,00 4.440.000,00
di cui fondo pluriennale vincolato di spesa 0,00 0,00 0,00
V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie (-) 0,00 0,00 0,00
E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (+) 0,00 0,00 0,00
Z = P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-M-U-V+E 0,00 0,00 0,00
S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (+) 0,00 0,00 0,00
S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (+) 0,00 0,00 0,00
T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (+) 0,00 0,00 0,00
X1) Spese Titolo 3.02 per Concessione crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00
X2) Spese Titolo 3.03 per Concessione crediti di medio-lungo termine (-) 0,00 0,00 0,00
Y) Spese Titolo 3.04 per Altre spese per acquisizioni di attività finanziarie (-) 0,00 0,00 0,00
W = O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y 0,00 0,00 0,00
EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE (3)
EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE
EQUILIBRIO FINALE
ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE E DA PRINCIPI CONTABILI, CHE HANNO EFFETTO SULL’EQUILIBRIO EX
ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL’ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI
25
completate e già avviate sulla base della programmazione triennale precedente, dei progetti
esecutivi già approvati e dei lavori di manutenzione e recupero del patrimonio esistente, nonché
degli interventi suscettibili di essere realizzati attraverso contratti di concessione o di partenariato
pubblico privato. Le amministrazioni aggiudicatrici procedono con le medesime modalità' per le nuove programmazioni che si rendano necessarie prima dell'adozione del decreto, nelle more della
pubblicazione del decreto, con le medesime modalità del passato.”
In sede di elaborazione dello schema di bilancio 2017-2019 è stato elaborato l’aggiornamento di detto piano programma, che viene allegato nella Sezione Operativa Parte 2, al presente
documento.
Spese
Tipologia delle spese in conto capitaleMissione - Programma - Intervento
Previsione2017
Previsione2018
Previsione2019
01 Servizi istituzionali, generali e di gestione
05 Gestione dei beni demaniali e patrimoniali
ONERI URBANIZZAZIONE VINCOLATI 10.000,00 0,00 0,00
03 Ordine pubblico e sicurezza02 Sistema integrato di sicurezza urbana
SICUREZZA STRADALE (VARCHI E SEMAFORI)
20.000,00 0,00 0,00
04 Istruzione e diritto allo studio
02 Altri ordini di istruzione non universitaria
SPOGLIATOI SCUOLA MEDIA 20.000,00 0,00 0,00
02 Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale
MANUTENZIONE STRAORDINARIA VILLA FARA FORNI
20.000,00 0,00 0,00
02 Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale
SCAFFALI E ARREDI BIBLIOTECA 20.000,00 0,00 0,00
02 Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale
PROGETTAZIONE RISTRUTTURAZIONE VILLA FARA FORNI
20.000,00 0,00 0,00
01 Urbanistica e assetto del territorio SPESE REDAZIONE PGT 50.000,00 0,00 0,00
02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare
MANUTENZIONE STRAORDINARIA IMMOBILE QUADRONNA
15.000,00 0,00 0,00
09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente
02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale
REALIZZAZIONE DOG AREA 5.000,00 0,00 0,00
05 Viabilità e infrastrutture stradali INTERVENTI DI VIABILITA' 150.000,00 0,00 0,00
05 Viabilità e infrastrutture stradali RIQUALIFICAZIONE P.ZA SAN MAURIZIO 0,00 600.000,00 0,00
05 Viabilità e infrastrutture stradaliOPERE A SCOMPUTO VIABILITA' VIA L. DA VINCI
70.000,00 0,00 0,00
05 Viabilità e infrastrutture stradaliOPERE A SCOMPUTO VIABILITA' FONDO CAMPAGNA
0,00 151.493,00 0,00
05 Viabilità e infrastrutture stradaliOPERE A SCOMPUTO VIABILITA' ZONA FONTANELLE
0,00 0,00 3.840.000,00
11 Soccorso civile 01 Sistema di protezione civileATTREZZATURE PROGETTO PROTEZIONE CIVILE JUNIOR
10.000,00 0,00 0,00
01 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido
ADEGUAMENTO IMPIANTO ELETTRICO ASILO NIDO - RIL IVA
40.000,00 0,00 0,00
07 Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali
MANUTENZIONE STRAORDINARIA VILLA SPECH
0,00 0,00 600.000,00
02 Commercio - reti distributive - tutela dei consumatori
BANDO START-UP O AMPLIAMENTI 30.000,00 0,00 0,00
02 Commercio - reti distributive - tutela dei consumatori
MANUTENZIONE STRAORDINARIA SERVIZI IGIENICI AREA MERCATO
10.000,00 0,00 0,00
Totale risorse 490.000,00 751.493,00 4.440.000,00
05 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali
08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa
10 Trasporti e diritto alla mobilità
12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
14 Sviluppo economico e competitività
26
Entrate di parte capitale
Finanziamento delle spese in conto capitale
Previsione2017
Previsione2018
Previsione2019
Assunzione mutui 0,00 0,00 0,00
Leasing 0,00 0,00 0,00
Contributi statali 275.000,00 420.000,00 275.000,00
Contributi regionali 8.000,00 0,00 100.000,00
Altri trasferimenti 12.000,00 10.000,00 10.000,00
Permessi di costruire 115.000,00 160.000,00 205.000,00
Avanzo di amministrazione 0,00 0,00 0,00
Avanzo bilancio corrente 0,00 0,00 0,00
Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00
Alienazione di beni 10.000,00 10.000,00 10.000,00
Opere a scomputo 70.000,00 151.493,00 3.840.000,00
Project financing 0,00 0,00 0,00
Permute 0,00 0,00 0,00
Totale risorse 490.000,00 751.493,00 4.440.000,00
Mezzi di terzi
Indebitamento
Mezzi propri
Senza esborsi
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3.- Vincoli di finanza pubblica: il pareggio di bilancio
La disciplina sul pareggio di bilancio recata dalla legge n. 208/2015 (legge di stabilità 2016), di cui all’art. 1, comma 707 e seguenti, attualmente all’attenzione del Parlamento ai fini di una
compiuta revisione, prevede per il triennio 2017-2019 che, per la determinazione del saldo valido
per la verifica del rispetto dell’obiettivo di finanza pubblica, le entrate finali sono quelle ascrivibili ai titoli 1, 2, 3, 4 e 5 degli schemi di bilancio previsti dal decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118,
e le spese finali sono quelle ascrivibili ai titoli 1, 2, 3 del medesimo schema di bilancio. Il prospetto
di verifica dei vincoli di finanza pubblica viene pertanto elaborato sulla scorta della disciplina oggi in vigore.
PROSPETTO DI VERIFICA PAREGGIO (Legislazione vigente)
PROSPETTO VERIFICA RISPETTO DEI VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA(da allegare al bilancio di previsione e alle variazioni di bilancio - art. 1, comma 712 Legge di stabilità 2016)
EQUILIBRIO ENTRATE FINALI - SPESE FINALI (ART. 1, comma 711, Legge di stabilità 2016)
Competenza anno 2017
Competenza anno 2018
Competenza anno 2019
A) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (solo per l'esercizio 2016)
(+) === === ===
B) Fondo pluriennale di entrata in conto capitale al netto delle quote finanziate da debito (solo per l'esercizio 2016)
(+) === === ===
C) Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa
(+) 3.247.193,00 3.234.193,00 3.247.193,00
D) Titolo 2 - Trasferimenti correnti validi ai fini dei saldi finanza pubblica
(+) 252.319,00 248.069,00 248.069,00
E) Titolo 3 - Entrate extratributarie (+) 1.383.029,00 1.363.682,00 1.363.682,00
F) Titolo 4 - Entrate in c/capitale (+) 490.000,00 751.493,00 4.440.000,00
H) Entrate finali valide ai fini dei saldi di finanza pubblica 5.372.541,00 5.597.437,00 9.298.944,00
I) Titolo 1 - Spese correnti valide ai fini dei saldi di finanza pubblica
(+) 4.652.310,00 4.576.642,00 4.550.999,00
L) Titolo 2 - Spese in c/capitale valide ai fini dei saldi di finanza pubblica
(+) 490.000,00 751.493,00 4.440.000,00
N) Spese finali valide ai fini dei saldi di finanza pubblica (-) 5.142.310,00 5.328.135,00 8.990.999,00
O) Saldo tra entrate e spese finali valide ai fini dei saldi di finanza pubblica (O=A+B+H-N)
230.231,00 269.302,00 307.945,00
Patto regionale orizzontale ai sensi del comma 141 dell'articolo 1 della legge n. 220/2010
=== === ===
Equilibrio finale (compresi gli effetti dei patti regionali e nazionali) 230.231,00 269.302,00 307.945,00
28
Con successive variazioni di bilancio verranno eventualmente adeguati gli stanziamenti del
bilancio medesimo e riprodotto il prospetto di verifica, sulla base delle modifiche che introdurrà
la legge di bilancio dello Stato per l’anno 2017.
La Commissione Arconet nella seduta del 23 novembre 2016, in attuazione del disegno di legge di bilancio 2017, ha approvato la proposta di aggiornamento, presentata dal Ministero
dell’economia e delle finanze, del “Prospetto di verifica del rispetto degli equilibri di finanza
pubblica”. Le modalità di aggiornamento di tale prospetto sono disciplinate dall’articolo 4, comma 2del DM 30 marzo 2016, il quale prevede che tale prospetto “è aggiornato dal Ministero
dell’economia e delle finanze a seguito di successivi interventi normativi volti a modificare le regole
vigenti di riferimento”.
PROSPETTO DI VERIFICA PAREGGIO (Legislazione in vigore dal 01/01/2017)
COMPETENZA ANNO 2017
COMPETENZA ANNO 2018
COMPETENZA ANNO 2019
A1) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (dal 2020 quota finanziata da entrate finali)
(+) 52.231,00 52.231,00 52.231,00
A2) Fondo pluriennale vincolato di entrata in conto capitale al netto delle quote finanziate da debito (dal 2020 quota finanziata da entrate finali)
(+) 0,00 0,00 0,00
A3) Fondo pluriennale vincolato di entrata per partite finanziarie (dal 2020 quota finanziata da entrate finali)
(+) 0,00 0,00 0,00
A) Fondo pluriennale vincolato di entrata (A1 + A2 + A3) (+) 52.231,00 52.231,00 52.231,00
B) Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria , contributiva e perequativa
(+) 3.247.193,00 3.234.193,00 3.247.193,00
C) Titolo 2 - Trasferimenti correnti validi ai fin i dei saldi finanza pubblica
(+) 252.319,00 248.069,00 248.069,00
D) Titolo 3 - Entrate extratributarie (+) 1.383.029,00 1.363.682,00 1.363.682,00
E) Titolo 4 - Entrate in c/capitale (+) 490.000,00 751.493,00 4.440.000,00
F) Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività fina nziarie (+) 0,00 0,00 0,00
G) SPAZI FINANZIARI ACQUISITI (1) (+) 0,00 0,00 0,00
BILANCIO DI PREVISIONEPROSPETTO VERIFICA RISPETTO DEI VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA
(da allegare al bilancio di previsione e alle varia zioni di bilancio )
EQUILIBRIO DI BILANCIO DI CUI ALL'ART. 9 DELLA LEGGE N. 243/2012
29
H1) Titolo 1 - Spese correnti al netto del fondo pluriennale vincolato (+) 4.769.832,00 4.729.108,00 4.739.407,00
H2) Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (dal 2020 quota finanziata da entrate finali)
(+) 52.231,00 52.231,00 52.231,00
H3) Fondo crediti di dubbia esigibilità di parte corrente (2) (-) 167.768,00 203.712,00 239.654,00
H4) Fondo contenzioso (destinato a confluire nel risultato di amministrazione)
(-) 0,00 0,00
H5) Altri accantonamenti (destinati a confluire nel risultato di amministrazione) (3) (-) 1.985,00 985,00 985,00
H) Titolo 1 - Spese correnti valide ai fini dei sal di di finanza pubblica (H=H1+H2-H3-H4-H5)
(-) 4.652.310,00 4.576.642,00 4.550.999,00
I1) Titolo 2 - Spese in c/ capitale al netto del fondo pluriennale vincolato (+) 490.000,00 751.493,00 4.440.000,00
I2) Fondo pluriennale vincolato in c/capitale al netto delle quote finanziate da debito (dal 2020 quota finanziata da entrate finali)
(+) 0,00 0,00 0,00
I3) Fondo crediti di dubbia esigibilità in c/capitale (2) (-) 0,00 0,00 0,00
I4) Altri accantonamenti (destinati a confluire nel risultato di amministrazione) (3) (-) 0,00 0,00 0,00
I) Titolo 2 - Spese in c/capitale valide ai fini de i saldi di finanza pubblica (I=I1+I2-I3-I4)
(-) 490.000,00 751.493,00 4.440.000,00
L1) Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziaria al netto del fondo pluriennale vincolato
(+) 0,00 0,00 0,00
L2) Fondo pluriennale vincolato per partite finanziarie (dal 2020 quota finanziata da entrate finali)
(+) 0,00 0,00 0,00
L) Titolo 3 - Spese per incremento di attività fina nziaria (L=L1 + L2) (-) 0,00 0,00 0,00
(-) 0,00 0,00 0,00
(N) EQUILIBRIO DI BILANCIO AI SENSI DELL'ARTICOLO 9 DELLA LEGGE N. 243/2012 (4) 282.462,00 321.533,00 360.176,00
M) SPAZI FINANZIARI CEDUTI (1)
30
SEZIONE OPERATIVA (2017 – 2019)
31
PARTE 1
32
1.- Valutazione generale delle entrate
Bilancio Entrata - Riepilogo
Per il triennio 2017-2019 la programmazione delle entrate, sia correnti che in conto capitale,
proposta nel presente documento è basata sulla normativa vigente tenuto conto degli effettivi
flussi realizzati nei periodi precedenti.
Di seguito vengono indicate le previsioni di entrata 2017-2019, distintamente per ogni titolo del
bilancio, comprensive dei dati riferiti al triennio precedente, anch’essi riclassificati secondo il
nuovo ordinamento contabile.
1.1.1.- Entrate correnti
Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa
Il comune può intervenire con scelte di politica tributaria nel campo applicativo dei tributi, quali la IUC, che comprende IMU, TARI e TASI, l'addizionale sull'IRPEF e le imposte minori (pubblicità e
suolo pubblico) entro i limiti stabiliti dal legislatore.
L’andamento delle entrate tributarie è previsto sostanzialmente costante nel triennio 2017/2019.
Rendiconto Rendiconto Stanziamento Stanziamento Stanziamento Stanziamento
2014 2015 2016 2017 2018 2019
Fondo pluriennale vincolato spese correnti 0,00 61.044,61 81.947,00 52.231,00 52.231,00 52.231,00
Fondo pluriennale vincolato spese in conto
capitale0,00 0,00 1.844.762,00 0,00 0,00 0,00
Avanzo di amministrazione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TITOLO 1Entrate correnti di natura tributaria,
contributiva e perequativa3.160.598,84 3.103.971,41 3.158.953,00 3.247.193,00 3.234.193,00 3.247.193,00
TITOLO 2 Trasferimenti correnti 313.174,55 298.377,11 321.611,00 252.319,00 248.069,00 248.069,00
TITOLO 3 Entrate extratributarie 1.309.633,37 1.794.699,43 1.428.758,00 1.383.029,00 1.363.682,00 1.363.682,00
TITOLO 4 Entrate in conto capitale 474.464,35 403.438,94 629.059,00 490.000,00 751.493,00 4.440.000,00
TITOLO 5 Entrate da riduzione di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TITOLO 6 Accensione prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TITOLO 7 Anticipazione istituto tesoriere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TITOLO 9 Entrate per conto terzi e partite di giro 528.190,50 791.972,93 986.000,00 853.000,00 853.000,00 853.000,00
5.786.061,61 6.453.504,43 8.451.090,00 6.277.772,00 6.502.668,00 10.204.175,00
Titolo Descrizione
Totali
Tipologia Descrizione Rendiconto Rendiconto Stanziamento Stanziamento Stanziamento Stanziamento
2014 2015 2016 2017 2018 2019
Tipologia 101 - Imposte, tasse e proventi assimilati 2.541.528,00 2.590.829,14 2.431.842,00 2.520.217,00 2.507.217,00 2.520.217,00
Tipologia 104 - Compartecipazioni di tributi 0,00 252,12 0,00 0,00 0,00 0,00
Tipologia 301 - Fondi perequativi da Amministrazioni Centrali 619.070,84 512.890,15 727.111,00 726.976,00 726.976,00 726.976,00
Tipologia 302 - Fondi perequativi dalla Regione o Provincia autonoma 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
3.160.598,84 3.103.971,41 3.158.953,00 3.247.193,00 3.234.193,00 3.247.193,00Totali
33
Titolo 2 - Trasferimenti correnti
I trasferimenti correnti risentono della progressiva riduzione dell'intervento statale e, più in
generale, delle Amministrazioni Pubbliche.
Si prevede, comunque, un importo sostanzialmente costante per il triennio 2017/2019.
Titolo 3 - Entrate extra-tributarie
Questo genere di entrate è una significativa fonte di finanziamento del bilancio, reperita con
mezzi propri e ottenuta con l'applicazione di tariffe a tutta una serie di prestazioni rese ai singoli
cittadini. Si tratta di servizi a domanda individuale, istituzionali e produttivi. Le altre risorse che confluiscono in questo comparto sono i proventi dei beni in affitto, gli utili ed i dividendi delle
partecipazioni e altre entrate minori.
Si prevede una entrata costante da tariffe nel triennio 2017/2019.
1.1.2.- Entrate di parte capitale
Titolo 4 - Entrate in conto capitale
I trasferimenti in C/capitale sono contributi a fondo perduto concessi al comune da enti pubblici
oppure erogati da soggetti privati. Queste entrate vengono destinate alla costruzione di nuove
opere pubbliche o alla manutenzione straordinaria del patrimonio.
Rientrano in questo titolo anche le alienazioni dei beni comunali e il contributo per il rilascio delle
concessioni edilizie. Con riferimento a questa particolare tipologia di entrata viene previsto nel
bilancio 2017-2019 il contributo per permessi di costruire reso mediante la realizzazione di opere, i cosiddetti oneri a scomputo (70.000 euro nel 2017, 151.493 euro nel 2018 e 3,840 milioni di euro
nel 2019).
Tipologia Descrizione Rendiconto Rendiconto Stanziamento Stanziamento Stanziamento Stanziamento
2014 2015 2016 2017 2018 2019
Tipologia 101 - Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche313.174,55 296.940,32 318.746,00 247.319,00 245.069,00 245.069,00
Tipologia 102 - Trasferimenti correnti da Famiglie 0,00 1.436,79 2.865,00 2.500,00 1.500,00 1.500,00
Tipologia 103 - Trasferimenti correnti da Imprese 0,00 0,00 0,00 2.500,00 1.500,00 1.500,00
Tipologia 104 - Trasferimenti correnti da Istituzioni Sociali Private 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Tipologia 105 - Trasferimenti correnti dall'Unione Europea e dal Resto del Mondo0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
313.174,55 298.377,11 321.611,00 252.319,00 248.069,00 248.069,00Totali
Tipologia Descrizione Rendiconto Rendiconto Stanziamento Stanziamento Stanziamento Stanziamento
2014 2015 2016 2017 2018 2019
Tipologia 100 - Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni1.133.252,13 1.578.084,21 1.189.314,00 1.210.155,00 1.190.808,00 1.190.808,00
Tipologia 200 - Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressionedelle irregolarità e degl33.476,10 52.733,55 42.500,00 42.500,00 42.500,00 42.500,00
Tipologia 300 - Interessi attivi 3.627,24 1.447,16 239,00 239,00 239,00 239,00
Tipologia 400 - Altre entrate da redditi da capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Tipologia 500 - Rimborsi e altre entrate correnti 139.277,90 162.434,51 196.705,00 130.135,00 130.135,00 130.135,00
1.309.633,37 1.794.699,43 1.428.758,00 1.383.029,00 1.363.682,00 1.363.682,00Totali
34
Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie
Rientrano nel titolo le alienazioni di attività finanziarie, le riscossioni di crediti a breve, medio e lungo termine, oltre la voce residuale delle altre entrate per riduzioni di attività finanziarie. Si
tratta, in prevalenza, di operazioni connesse ai movimenti di fondi e pertanto non legate ad
effettive scelte di programmazione.
Titolo 6 - Accensione Prestiti
Per il finanziamento degli investimenti il Comune può fare ricorso al mercato finanziario dei
prestiti a titolo oneroso, nei limiti e secondo le modalità stabilite dalla legge.
La contrazione dei mutui comporta però, a partire dall'inizio dell'ammortamento e fino alla data di estinzione del prestito, il pagamento delle quote annuali per interessi e per il rimborso del
capitale, che costituiscono un aggravio delle spese di natura corrente la cui entità va finanziata
con altrettante risorse ordinarie.
Proprio per contenere i tetti di spesa corrente, il Comune, pur avendo una capacità di accesso al
credito stimata in circa 13,8 milioni di euro, ha deciso di non ricorrere all’indebitamento per
finanziare la spesa di investimento, fatta salva la eventuale normativa di settore che potrebbe consente la contrazione di mutui con il contributo totale da parte dello Stato delle quote di
rimborso del prestito.
Tipologia Descrizione Rendiconto Rendiconto Stanziamento Stanziamento Stanziamento Stanziamento
2014 2015 2016 2017 2018 2019
Tipologia 100 - Tributi in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Tipologia 200 - Contributi agli investimenti 229.530,02 237.235,31 437.459,00 283.000,00 420.000,00 375.000,00
Tipologia 300 - Altri trasferimenti in conto capitale 0,00 6.919,98 0,00 0,00 0,00 0,00
Tipologia 400 - Entrate da alienazione di beni materiali e immateriali182.573,48 44.082,18 3.500,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00
Tipologia 500 - Altre entrate in conto capitale 62.360,85 115.201,47 188.100,00 197.000,00 321.493,00 4.055.000,00
474.464,35 403.438,94 629.059,00 490.000,00 751.493,00 4.440.000,00Totali
Tipologia Descrizione Rendiconto Rendiconto Stanziamento Stanziamento Stanziamento Stanziamento
2014 2015 2016 2017 2018 2019
Tipologia 100 - Alienazione di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Tipologia 200 - Riscossione crediti di breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Tipologia 300 - Riscossione crediti di medio-lungo termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Tipologia 400 - Altre entrate per riduzione di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Totali
Tipologia Descrizione Rendiconto Rendiconto Stanziamento Stanziamento Stanziamento Stanziamento
2014 2015 2016 2017 2018 2019
Tipologia 100 - Emissione di titoli obbligazionari 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Tipologia 200 - Accensione prestiti a breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Tipologia 300 - Accensione mutui e altri finanziamenti a medio lungo termine0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Tipologia 400 - Altre forme di indebitamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Totali
35
1.1.3.- Altre entrate
Titolo 7 - Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere
Sono le risorse finanziarie anticipate dall'Istituto di credito che svolge il servizio di tesoreria, nei limiti previsti dalla legge, per fare fronte a momentanee esigenze di liquidità.
Il Comune prevede di non avere la necessità di ricorrere a tali anticipazioni.
Titolo 9 - Entrate per conto terzi e partite di giro
Comprendono le entrate per: ritenute previdenziali e assistenziali al personale; ritenute erariali; altre ritenute al personale per conto di terzi; restituzione di depositi cauzionali; spese per acquisti
di beni e servizi per conto di terzi; spese per trasferimenti per conto terzi; anticipazione di fondi
per il servizio economato; restituzione di depositi per spese contrattuali.
Devono trovare perfetta corrispondenza con le “Uscite effettuate per conto terzi e partite di giro” cui al titolo 7 della spesa.
1.1.4.- Avanzo di amministrazione presunto
Il risultato di amministrazione presunto è stato calcolato in via provvisoria applicando valutazioni
prudenziali sulla scorta dei dati contabili al momento esistenti. Le conclusioni di questa verifica hanno escluso la presenza di un disavanzo accertato o emergente, circostanza che avrebbe
comportato l’iscrizione di pari importo tra le spese del nuovo bilancio, e ciò al fine di ripianare la
perdita riconducibile ad esercizi precedenti. Con l’approvazione del bilancio, in presenza del risultato di amministrazione presunto, è possibile utilizzare solo la quota del risultato costituita
dai fondi vincolati e dalle somme accantonate. Nel corso della gestione, dopo l’approvazione del
rendiconto, e compatibilmente con i vincoli imposti dalle regole di finanza pubblica, sarà invece possibile estendere la tipologia di applicazione dell'avanzo alle altre componenti: libero e
destinato agli investimenti.
Tipologia Descrizione Rendiconto Rendiconto Stanziamento Stanziamento Stanziamento Stanziamento
2014 2015 2016 2017 2018 2019
Tipologia 100 - Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Totali
Tipologia Descrizione Rendiconto Rendiconto Stanziamento Stanziamento Stanziamento Stanziamento
2014 2015 2016 2017 2018 2019
Tipologia 100 - Entrate per partite di giro 375.564,29 364.101,73 415.000,00 391.000,00 391.000,00 391.000,00
Tipologia 200 - Entrate per conto terzi 152.626,21 427.871,20 571.000,00 462.000,00 462.000,00 462.000,00
528.190,50 791.972,93 986.000,00 853.000,00 853.000,00 853.000,00Totali
36
Determinazione del risultato presunto di amministrazione 2016
1.1.5.- Utilizzo dell’avanzo di amministrazione per investimenti
Per l’utilizzo della quota di avanzo di amministrazione destinata agli investimenti, la nuova
disciplina sul pareggio di bilancio, di cui all’art. 10 della Legge 243/2012 e s.m.i., stabilisce che anche le operazioni di investimento realizzate mediante l'utilizzo dell'avanzo degli esercizi
precedenti, unitamente alle operazioni di indebitamento, siano subordinate all'acquisizione
della intesa conclusa in ambito regionale, a cui viene attribuita una funzione essenziale nella programmazione degli investimenti ed il ruolo di “cabina di regia” nel territorio di competenza.
Qualora in sede regionale non siano soddisfatte le richieste di indebitamento o di investimento
con avanzo, la legge stabilisce una distribuzione di spazi finanziari sulla base di patti di solidarietà
nazionali. Con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, prot. 90603 del 23 novembre 2016, sono stati disciplinati i criteri e le modalità di attuazione della nuova normativa.
Utilizzo dell’avanzo accertato nell’esercizio 2016
Esercizio 2014 Esercizio 2015 Residui Competenza Totale
Fondo iniziale cassa al 1 gennaio 1.222.425,33 1.565.468,51 2.268.909,85 2.268.909,85Riscossioni 6.393.107,00 6.248.554,32 1.409.335,05 3.071.353,84 4.480.688,89Pagamenti 6.050.063,82 5.545.112,98 666.812,01 4.228.069,23 4.894.881,24Fondo di cassa 1.565.468,51 2.268.909,85 3.011.432,89 -1.156.715,39 1.854.717,50Residui attivi presunti 1.960.904,99 2.104.521,97 3.945.423,14Residui passivi presunti 831.958,09 904.694,64 4.314.396,44Fondo pluriennale vincolato spesa corrente 61.044,61 81.947,00 52.231,00Fondo pluriennale vincolato spesa investimento 0,00 1.844.762,00 0,00Avanzo/disavanzo di amministrazione 2.633.370,80 1.54 2.028,18 1.433.513,20di cui: a) Vincolato 103.138,71 115.233,85 88.004,85 b) Per spese di investimento 1.783.595,97 145.000,97 368.610,13 c) Per fondo ammortamento 0,00 0,00 0,00 d) Per fondo svalutazione crediti 262.701,73 389.566,73 544.624,73 e) Per fondo accantonamento 377.958,07 450.899,48 212.104,64 d) Non vincolato (+/-) 105.976,32 441.327,15 220.168,85
RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTO Rendiconto Bilancio Esecizio in corso ( 2016 )
(Alla data della rilevazione)
Esercizio 2014 Esercizio 2015 Stanziamenti Impegni Pagamenti
Avanzo disponibile utilizzato per: spesa corrente 0,00 0,00 121.936,00 121.936,00 0,00 finanziamento di debiti fuori bilancio di parte corrente 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 finanziamento di altre spese correnti non ripetitive 14.727,93 13.002,39 0,00 0,00 0,00 estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 164.780,00 164.780,00 0,00 spese in conto capitale 0,00 1.808.940,00 95.766,00 95.766,00 0,00 finanziamento di debiti fuori bilancio di parte capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 reinvestimento delle quote accantonate per ammortamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Totale utilizzo per spese in conto capitale 14.727,9 3 1.821.942,39 260.546,00 260.546,00 0,00
UTILIZZO DELL'AVANZO DI AMMINISTRAZIONE Rendiconto Bilancio Esecizio in corso ( 2016 )
(Spesa corrente e investimenti)
37
1.1.6.- Fondo di cassa e anticipazioni di tesoreria
L’andamento del fondo di cassa del triennio precedente risulta positivo ed attesta la buona
capacità di riscossione dell’ente, nonché la possibilità di ottemperare al pagamento dei fornitori nel rispetto dei termini previsti dalla normativa vigente in materia.
L’ordinamento contabile prevede che, anche in caso di fondo di cassa positivo, l’ente determini la propria capacità di accedere alle aperture di credito concesse dal tesoriere. Le cosiddette
“anticipazioni di cassa” che non costituiscono, nella formulazione adottata per la contabilità
finanziaria della pubblica amministrazione, un vero e proprio debito dell’ente, essendo destinati
a fronteggiare temporanee esigenze di liquidità che saranno estinte entro la fine dell’esercizio.
Il prospetto indica la stima dell’ammontare massimo dell’anticipazione che l’ente può
legittimamente utilizzare nell’esercizio 2017.
Esercizio 2015 Esercizio 2016 Limite Accert./ImpegniEntità delle anticipazioni complessivamente corrisposte nell'esercizio
Entità delle anticipazioni complessivamente restituite nell'esercizio
Entità delle anticipazioni non restituite
Limite dell'anticipazione concedibile ai sensi dell'art. 222 TUEL 1.236.005,28 1.199.798,03 1.299.261,99 0,00Entità delle somme maturate a titolo di interessi passivi
Entità massima delle entrate a specifica destinazione utilizzate in
termini di cassa ex art. 195 TUEL con corrispondente vincolo
sull'anticipazione di tesoreria concedibile
Esposizione massima di tesoreria
Giorni di utilizzo delle anticipazioni
Anticipazioni di tesoreria Rendiconto Bilancio Esecizio 2017(Limiti ed utilizzi)
38
2.- Indirizzi in materia di tributi e tariffe dei servizi
2.1.1.- Entrate correnti di natura tributaria
Erogare i servizi alla collettività richiede, per l’ente, locale la disponibilità effettiva di risorse
adeguate: questi mezzi, in anni passati garantiti dallo Stato, provengono oggi direttamente dal
territorio servito, in virtù dell’attuazione del federalismo fiscale.
L'ente deve orientarsi verso una politica di gestione dei tributi che garantisca un gettito adeguato
al proprio fabbisogno senza ignorare il rispetto dei principi di equità contributiva e solidarietà
sociale.
In attuazione degli indirizzi generali enunciati nella sezione strategica del DUP la politica
tributaria del Comune viene prevista nell’ottica di ampliamento delle basi imponibili a beneficio
almeno del mantenimento delle tariffe in vigore, bonifica costante delle banche dati e autonomia
gestionale dell’attività di accertamento delle aree di evasione/elusione.
Il Comune di Vedano Olona pertanto, fatto salve le eventuali modifiche in materia tributaria in
corso di approvazione in Parlamento nell’ambito della legge di bilancio 2017, può contare sulle
seguenti entrate tributarie consolidate nei valori storici:
2.1.2.- Entrate dalla vendita e dall'erogazione di servizi
L’obiettivo di mantenimento degli attuali livelli di tariffa per la erogazione dei servizi, se non la loro progressiva e graduale riduzione, implica necessariamente, in aggiunta all’attenta
valutazione delle opportunità offerte dalla contribuzione regionale in materia, una accorta
capacità di riscossione delle entrate dei servizi da una parte e, sul fronte della spesa, una costante
Rendiconto Rendiconto Pre-consuntivo Stanziamento Stanziamento Stanziamento
2014 2015 2016 2017 2018 2019
Imposta municipale propria riscossa a seguito dell'attività
ordinaria di gestione399.551,46 414.661,03 567.301,50 561.717,00 561.717,00 561.717,00
Imposte municipale propria riscosse a seguito di attività di verifica
e controllo- - - - - -
Tassa sui servizi comunali (TASI) riscossa a seguito dell'attività
ordinaria di gestione761.658,62 763.336,63 426.091,09 432.500,00 432.500,00 432.500,00
Tassa sui servizi comunali (TASI) riscossa a seguito di attività di
verifica e controllo- - - - - -
Tassa sui servizi comunali (TASI) contributo compensativo Stato 326.018,95 326.020,00 326.020,00 326.020,00
Ampliamento basi imponibili IMU/TASI - - 11.347,61 120.000,00 107.000,00 120.000,00
Addizionale comunale IRPEF riscossa a seguito dell'attività
ordinaria di gestione647.303,25 640.357,54 632.169,13 676.000,00 676.000,00 676.000,00
Tassa smaltimento rifiuti solidi urbani riscossa a seguito
dell'attività ordinaria di gestione681.349,35 696.450,12 696.043,67 684.500,00 684.500,00 684.500,00
Altre Imposte tasse da tributi minori 51.665,32 47.181,42 45.428,00 45.500,00 45.500,00 45.500,00
Totale 2.541.528,00 2.561.986,74 2.704.399,95 2.846.237,00 2.833.237,00 2.846.237,00
Tipologia 101 - Imposte, tasse e proventi assimilati
39
politica volta a perseguire il miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia, attraverso la
sistematica analisi e valutazione delle procedure decisionali e attuative dei singoli programmi di
spesa e dei risultati ottenuti.
La globalità delle entrate per servizi pubblici si attesta su valori costanti nel tempo. Anche i dati di pre-consuntivo 2016 confermano tale tendenza.
Come evidenziato nella sezione strategica concernente i fabbisogni standard il Comune di Vedano
Olona rispetta complessivamente i tetti di spesa standard definiti a livello statale.
Sul versante delle entrate, inoltre, si registra una buona capacità di riscossione delle entrate per
servizi, con riferimento alla gestione di competenza, riscontrabile anche nella tabella di
determinazione del Fondo crediti di dubbia esigibilità, allegata al bilancio 2017-2019.
2.1.3.- Entrate dei servizi a gestione esternalizzata
Nel corso del triennio 2017-2019 il servizio idrico integrato, in virtù dal passaggio della gestione di
acquedotto, fognatura e depurazione alla Società Alfa Srl, come determinato dall’Ufficio
d’Ambito della Provincia di Varese, con delibera n. 45 del 16/06/2015 e con delibera consigliare n.
28 del 29/06/2015 della Provincia di Varese, uscirà dal perimetro del bilancio comunale nelle rispettive componenti di entrata e di spesa. Il consiglio Comunale di Vedano Olona ha deliberato
la costituzione della società “in-house” per la gestione del servizio idrico integrato nel territorio
dei Comuni dell’ambito ottimale della Provincia di Varese, con delibera di Consiglio Comunale n. 28 del 25/07/2013.
Anche per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti è allo studio della società partecipata
Coinger S.r.l., unitamente ai 26 comuni soci, l’ipotesi di esternalizzazione del servizio e l’applicazione della tariffa puntuale prevista dall’art. 1, comma 668, della legge 147/2013 “I
comuni che hanno realizzato sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al
servizio pubblico possono, con regolamento di cui all'articolo 52 del decreto legislativo n. 446 del
1997, prevedere l'applicazione di una tariffa avente natura corrispettiva, in luogo della TARI. Il comune nella commisurazione della tariffa può tenere conto dei criteri determinati con il
regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158. La tariffa
corrispettiva è applicata e riscossa dal soggetto affidatario del servizio di gestione dei rifiuti urbani.”.
Al momento della effettiva esternalizzazione di entrambi i servizi, le entrate e le spese ad essi
correlate saranno escluse dal bilancio e dalla gestione diretta del Comune.
Rendiconto Rendiconto Pre-consuntivo Stanziamento Stanziamento Stanziamento
2014 2015 2016 2017 2018 2019
Servizi scolastici 248.771,38 246.554,61 243.202,72 246.326,00 246.326,00 246.326,00
Impianti sportivi 30.421,57 34.010,74 22.930,26 29.464,00 29.464,00 29.464,00
Servizio idrico integrato 489.212,68 617.198,23 604.500,00 603.000,00 603.000,00 603.000,00
Asilo nido 79.557,24 70.451,80 85.133,94 70.000,00 70.000,00 70.000,00
Servizi assistenziali 27.900,21 25.977,49 34.757,76 34.500,00 34.500,00 34.500,00
Servizi cimiteriali 44.411,82 56.157,24 78.493,85 60.000,00 60.000,00 60.000,00
Concessioni e locazioni 194.265,99 518.508,56 131.664,19 135.850,00 116.503,00 116.503,00
Totale 1.114.540,89 1.568.858,67 1.200.682,72 1.179.140,00 1.159.793,00 1.159.793,00
Tipologia 301 - Vendita di beni e servizi e
proventi derivanti dalla gestione dei beni
40
Alla data di redazione del presente documento non si è a conoscenza delle date di effettivo inizio
delle gestioni esternalizzate; il bilancio preventivo finanziario 2017 – 2019 viene, pertanto,
elaborato non contemplando dette modalità operative in house-provinding
In considerazione della attuale situazione di incertezza
2.1.4.- Entrate dei servizi a domanda individuale
Il tasso di copertura dei servizi a domanda individuali, annualmente determinato con delibera di
Giunta in sede di approvazione dello schema di bilancio, rispetta gli obiettivi minimi di legge.
2.1.5.- Entrate dei permessi per costruire
Al comma 737, art. 1 della legge n. 208/2015, viene previsto che anche per l’anno 2017, i proventi
delle concessioni edilizie e delle sanzioni possano essere utilizzati per una quota pari al cento per
2014 personale acquisto beniprestazioni di
servizitotale costi proventi
% di copertura realizzata
Asilo nido 117.837,41 10.244,54 109.634,02 237.715,97
Asilo nido (50% ex art. 243 D.Lgs. 267/00) 58.918,71 5.122,27 54.817,01 118.857,99 128.775,84 108,34%
Impianti sportivi 0,00 499,24 85.292,90 85.792,14 30.421,57 35,46%
Mense scolastiche 88.770,90 50.477,13 106.936,07 246.184,10 222.901,58 90,54%
TOTALE 147.689,61 56.098,64 247.045,98 450.834,23 382.098,99 84,75%
2015 personale acquisto beniprestazioni di
servizitotale costi proventi
% di copertura realizzata
Asilo nido 122.262,32 10.244,54 109.634,02 242.140,88
Asilo nido (50% ex art. 243 D.Lgs. 267/00) 61.131,16 3.437,53 32.002,87 96.571,56 100.706,85 104,28%
Impianti sportivi 0,00 556,93 93.179,62 93.736,55 33.722,82 35,98%
Mense scolastiche 65.712,76 43.847,73 139.177,57 248.738,06 226.162,45 90,92%
TOTALE 126.843,92 47.842,19 264.360,06 439.046,17 360.592,12 82,13%
2016 personale acquisto beniprestazioni di
servizitotale costi proventi
% di copertura prevista
Asilo nido 109.550,00 2.300,00 82.333,00 194.183,00
Asilo nido (50% ex art. 243 D.Lgs. 267/00) 54.775,00 1.150,00 41.166,50 97.091,50 110.000,00 113,30%
Impianti sportivi 0,00 850,00 96.445,00 97.295,00 29.464,00 30,28%
Mense scolastiche 61.300,00 43.000,00 141.378,00 245.678,00 227.500,00 92,60%
TOTALE 116.075,00 45.000,00 278.989,50 440.064,50 366.964,00 83,39%
2017 personale acquisto beniprestazioni di
servizitotale costi proventi
% di copertura prevista
Asilo nido 77.100,00 2.300,00 103.639,00 183.039,00
Asilo nido (50% ex art. 243 D.Lgs. 267/00) 38.550,00 1.150,00 51.819,50 91.519,50 98.000,00 107,08%
Impianti sportivi 0,00 850,00 94.695,00 95.545,00 29.464,00 30,84%
Mense scolastiche 60.900,00 43.000,00 149.803,00 253.703,00 227.500,00 89,67%
TOTALE 99.450,00 45.000,00 296.317,50 440.767,50 354.964,00 80,53%
41
cento per spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale. In
sede di approvazione del bilancio l’ente non si avvale di tale facoltà, rinviando in corso di esercizio
l’eventuale utilizzo degli oneri sulla base dell’andamento delle entrate correnti.
La tabella che segue dà evidenza delle entrate per permessi di costruire nel triennio precedente ed il relativo utilizzo per il finanziamento delle spese.
Esercizio 2014 Esercizio 2015 Esercizio 2016 Stanziamenti Acc./Imp.Entrate - Contributi per permesso di costruire 58.360,85 109.937,55 165.424,61 114.000,00 0,00Entrate - Contributo fondo aree verdi l.r. 12/2005 0,00 343,92 1.037,94 1.000,00 0,00Totale 58.360,85 110.281,47 166.462,55 115.000,00 0,00
Spese - Eliminazione Barriere Architettoniche 2.807,53 3.648,56 7.957,39 6.000,00 0,00Spese - Contributo edifici di culto 1.281,92 1.888,16 4.332,25 4.000,00 0,00Spese - Fondo aree verdi 0,00 343,92 1.037,94 1.000,00 0,00Spese - Restituzione oneri 4.846,46 0,00 763,85 0,00 0,00Spese - Finanziamento spesa corrente 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Spese - Finanziamento spesa di investimento 49.424,94 104.400,83 152.371,12 104.000,00 0,00
Oneri di urbanizzazione Rendiconto Bilancio Esecizio 2017(Riscossioni e utilizzi)
42
3.- Indirizzi in materia di indebitamento
La composizione del debito del Comune prospettata al 1° gennaio 2017, sulla base delle risultanze della gestione 2016, sarà la seguente:
Gli oneri a carico del bilancio per il triennio 2017 – 2019, rispettano i limiti di indebitamento
previsti dalla legge e risultano essere i seguenti:
* Fideiussioni rilasciate: avendo costituito accantonamento dell'avanzo nel BPF non sono previsti stanziamenti
Il residuo debito al 01/01/2017 finanzia la seguente tipologia di opere pubbliche:
Tipologia 2013 2014 2015 2016 2017
Cassa depositi e prestiti 2.137.377,93 2.068.474,76 1.996.515,06 1.881.274,31 1.639.751,23
Istituti di credito 742.113,36 728.630,95 714.525,21 699.767,33 684.327,16
Contratti di leasing operativo 132.388,17 113.014,29 93.640,41 74.266,53 56.507,14
Contributi regionali a restituzione 121.115,56 105.976,11 0,00 0,00 0,00
Totale debiti di finanziamento 3.132.995,02 3.016.096,11 2.804.680,68 2.655.308,17 2.380.585,53
Oneri servizio del debito 2017 2018 2019
Oneri finanziari 108.930,02 104.801,61 100.249,86
Quota capitale 112.709,00 116.836,00 119.537,00
Fideiussioni rilasciate * 27.095,00 27.095,00 27.095,00
Totale oneri servizio del debito 248.734,02 248.732,61 246.881,86
56.507
226.222
463.349
638.875
521.572
362.557
111.503
50.000 150.000 250.000 350.000 450.000 550.000 650.000
Scuola
Impianti sportivi
Viabilità
Edilizia Res. Pubb.
Sistema idrico
Cimitero
Governo Territorio
Residuo debito al 01/01/2017 - Opere finanziate
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4.- Programmi, obiettivi operativi e risorse
Questa parte del DUP assume un rilievo fondamentale, poiché nei programmi di spesa vengono esplicitati gli obiettivi operativi che guideranno l’ente nel triennio di programmazione
considerato.
Il Principio contabile richiede che siano individuati, per ogni singola missione e coerentemente con gli indirizzi strategici contenuti nella SeS, i programmi che l’ente intende realizzare nell'arco
pluriennale di riferimento della SeO del DUP.
Per ogni programma devono essere definiti gli obiettivi operativi che si intendono perseguire, la motivazione delle scelte effettuate ed individuate le risorse finanziarie, umane e strumentali ad esso destinate.
La scelta dell’ente è stata quella di semplificare la struttura del DUP, pur garantendo le
informazioni richieste, accorpando le missioni e i programmi di spesa all’interno di aree strategiche costruite prendendo come riferimento il programma di mandato
dell’amministrazione.
All’interno di ogni area strategica:
• sono individuati gli obiettivi operativi da raggiungere per ogni programma di bilancio;
• sono individuati gli aspetti finanziari di spesa corrente, sia in termini di competenza con
riferimento all’intero triennio, che di cassa con riferimento al primo esercizio;
Gli obiettivi operativi di ciascun programma:
• costituiscono indirizzo per i successivi atti di programmazione, in applicazione del principio
della coerenza tra i documenti di programmazione;
• devono essere controllati annualmente a fine di verificarne il grado di raggiungimento e, laddove necessario, modificati, dandone adeguata giustificazione.
44
Missioni collegate
Obiettivi operativi
Area strategica: GOVERNANCEIndirizzi strategici
Nel corso del mandato 2014-2019 l’Amministrazione si impegna a
Favorire l'efficace, efficiente e trasparente funzionamento della macchina comunale
Missioni Programmi• 01. Organi istituzionali• 02. Segreteria generale• 03. Gestione economica, finanziaria, programmazione e
provveditorato• 04. Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali• 05. Gestione dei beni demaniali e patrimoniali• 06. Ufficio tecnico• 07. Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe e stato civile• 08. Statistica e sistemi informativi• 10. Risorse umane• 11. Altri servizi generali
1. Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
Programmi Obiettivi operativi 2014 – 2019
Sviluppare forme innovative di comunicazione, interagire con i cittadini
attraverso nuove tecnologie, promuovere la partecipazione dei cittadini
nelle scelte
Valorizzare le gestioni associate di funzioni e servizi per una risposta
migliore alla cittadinanza
02. Segreteria generaleProseguire nel percorso di dematerializzazione dei flussi documentali e di
innovazione nella gestione degli archivi
Ridefinizione della spesa corrente mediante un recupero di efficienza ed
economicità della gestione
Implementazione di specifiche competenze interne in tema di fund raising in
ottica associata con altri comuni
Introduzione di elementi di green procuremente nelle forniture pubbliche
Rendere più equo e trasparente il sistema di tassazione locale
Combattere l'elusione e l'evasione fiscale, anche in collaborazione con
l'Agenzia delle Entrate
Prevedere sgravi fiscali per lo sviluppo del territorio e per l'insediamento di
nuove attività
01. Organi istituzionali
03. Gestione economica,
finanziaria, programmazione e
provveditorato
04. Gestione delle entrate
tributarie e servizi fiscali
45
Risorse finanziarie
Programmi Obiettivi operativi 2014 – 2019
05. Gestione dei beni demaniali e
patrimoniali
Efficentamento e valorizzazione del patrimonio con attenzione al risparmio
energetico
Garantire il costante monitoraggio dello stato di attuazione delle opere, con
particolare riferimento a quelle destinate ai diversi servizi comunali
Garantire una gestione trasparente e tempestiva delle pratiche relative
all'edilizia
07. Elezioni e consultazioni
popolari - Anagrafe e stato civile
Favorire integrazione ed utilizzo dei sistemi informativi e banche dati
dell'anagrafe funzionale al miglioramento dei servizi al cittadini gestiti sia
dal comune che da altre organizzazioni pubbliche
08. Statistica e sistemi
informativiAmmodernamento a armonizzazione degli strumenti informatici
Promuovere lo sviluppo delle risorse umane attraverso iniziative formative
coerenti con i fabbisogni rilevati
Garantire la corretta attenzione al benessere organizzativo e la sicurezza e
salute dei luoghi di lavoro
10. Risorse umane
06. Ufficio tecnico
Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento
2017 2017 2018 2019
01 Organi istituzionali 90.337,00 113.990,65 89.337,00 89.337,00
02 Segreteria generale 279.254,00 341.050,10 277.838,00 278.438,00
03 Gestione economico finanziaria e
programmazione 149.948,00 180.498,00 146.448,00 146.448,00
04 Gestione delle entrate tributarie 114.175,00 135.164,63 111.540,00 111.540,00
05 Gestione dei beni demaniali e patrimoniali 55.321,00 89.929,76 44.627,00 44.627,00
06 Ufficio tecnico 265.569,00 318.519,11 262.849,00 262.849,00
07 Elezioni – anagrafe e stato civile 102.620,00 120.260,55 102.620,00 102.720,00
08 Statistica e sistemi informativi 20.016,00 26.546,63 20.016,00 20.016,00
10 Risorse umane 81.018,00 93.910,27 81.018,00 82.618,00
11 Altri servizi generali 239.402,00 290.813,17 238.902,00 224.902,00
Totale 1.397.660,00 1.710.682,87 1.375.195,00 1.363.495,00
Programmi
46
Missioni collegate
Obiettivi operativi
Risorse finanziarie
Area strategica: GOVERNANCEIndirizzi strategici
Nel corso del mandato 2014-2019 l’Amministrazione si impegna a
Attenta definizione dei fondi al fine di ottimizzare la corretta gestione delle risorse di
bilancio
Missioni Programmi
• 01. Fondo di riserva
• 02. Fondo svalutazione crediti
20. Fondi e
accantonamenti
Programmi Obiettivi operativi 2014 – 2019
01. Fondo di riservaAttenta definizione del fondo di riserva al fine di ottimizzare la corretta
gestione delle risorse di bilancio
02. Fondo svalutazione creditiAttenta definizione del fondo svalutazione crediti al fine di ottimizzare la
corretta gestione delle risorse di bilancio
Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento
2017 2017 2018 2019
01 Fondo di riserva 37.586,00 500.000,00 15.416,00 15.988,00
02 Fondo svalutazione crediti 167.768,00 0,00 203.712,00 239.654,00
03 Altri fondi 1.985,00 0,00 985,00 985,00
Totale 207.339,00 500.000,00 220.113,00 256.627,00
Programmi
47
Missioni collegate
Obiettivi operativi
Risorse finanziarie
Area strategica: GOVERNANCEIndirizzi strategici
Nel corso del mandato 2014-2019 l’Amministrazione si impegna a
Valutazione dell'estinzione anticipata dei mutui per benefici su spesa corrente
Missioni Programmi
50. Debito pubblico • 02. Quota capitale ammortamento mutui e prestiti obbligazionari
Programmi Obiettivi operativi 2014 – 2019 02. Quota capitale
ammortamento mutui e prestiti
obbligazionari
Valutazione dell'estinzione anticipata dei mutui per benefici su spesa
corrente
Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento
2017 2017 2018 2019
02 Quota capitale ammortamento mutui e prestiti
obbligazionari112.709,00 156.885,23 116.836,00 119.537,00
Totale 112.709,00 156.885,23 116.836,00 119.537,00
Programmi
48
Missioni collegate
Obiettivi operativi
Risorse finanziarie
Area strategica: Territorio, ambiente e OOPPIndirizzi strategici
Nel corso del mandato 2014-2019 l’Amministrazione si impegna a
Garantire interventi urbanistici ed edilizi che partano da una approfondita conoscenza del
territorio e si concretizzino in una programmazione realistica, sostenibile e partecipata e
che privilegi il recupero del patrimonio esistente
Missioni Programmi
• 01. Urbanistica e assetto del territorio
• 02. Edilizia residenziale pubblica locale
8. Assetto territorio
ed edilizia abitativa
Programmi Obiettivi operativi 2014 – 2019
Realizzazione di un nuovo PGT, realistico, sostenibile, partecipato
Recupero del centro storico
Riqualificazione e potenziamento dei servizi con particolare riferimento alle
aree periferiche del paese
02. Edilizia residenziale
pubblica locale
Garantire un servizio coerente con le esigenze degli abitanti, attraverso
soluzioni innovative che poggiano anche sulla collaborazione con i privati
01. Urbanistica e assetto del
territorio
Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento
2017 2017 2018 2019
01 Urbanistica e assetto del territorio 55.792,00 63.843,62 5.569,00 5.334,00
02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di
edilizia economico-popolare68.047,00 102.281,21 52.287,00 51.490,00
Totale 123.839,00 166.124,83 57.856,00 56.824,00
Programmi
49
Missioni collegate
Obiettivi operativi
Risorse finanziarie
Area strategica: Territorio, ambiente e OOPPIndirizzi strategici
Nel corso del mandato 2014-2019 l’Amministrazione si impegna a
Attuare nuove politiche in materia di energia sostenibile stimolando la creatività, l’impegno
e la sensibilità dei cittadini
Missioni Programmi
• 02. Tutela valorizzazione ambientale
• 03. Rifiuti
• 04. Servizio idrico integrato
9. Tutela territorio e
ambiente
Programmi Obiettivi operativi 2014 – 2019Promuovere comportamenti piu' virtuosi di istituzioni, famiglie e operatori
economici in tema ambientale
Promuovere il recupero di aree dismesse e la riqualificaizone ambientale,
anche mediante accordi con la grande distrizuione organizzata
03. RifiutiSensibilizzazione della popolazione alle tematiche del riuso ed
implementando soluzioni operative innovative
04. Servizio idrico integratoAccrescere la sensibilità in tema di miglioramento della qualità dell'acqua
potabile,controllo e riduzione degli sprechi
02. Tutela valorizzazione
ambientale
Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento
2017 2017 2018 2019
02 Tutela ambientale 83.326,00 112.023,14 63.826,00 63.826,00
03 Rifiuti 615.010,00 816.817,79 615.010,00 615.010,00
04 Servizio Idrico integrato 476.396,00 642.155,36 475.811,00 475.196,00
Totale 1.174.732,00 1.570.996,29 1.154.647,00 1.154.032,00
Programmi
50
Missioni collegate
Obiettivi operativi
Risorse finanziarie
Area strategica: Territorio, ambiente e OOPPIndirizzi strategici
Nel corso del mandato 2014-2019 l’Amministrazione si impegna a
Accompagnare la cittadinanza, attraverso la partecipazione e il coinvolgimento, verso
modelli di vita improntati alla mobilità in sicurezza
Missioni Programmi
10. Trasporti e
diritto alla mobilità• 05. Viabilità e infrastrutture stradali
Programmi Obiettivi operativi 2014 – 2019Promuovere la mobilita' dolce favorendo l'uso di biciclette e piste
ciclopedonali
Favorire la sicurezza stradale con interventi di contenimento del traffico e
della velocità
Valorizzare il patrimonio viabilistico locale
05. Viabilità e infrastrutture
stradali
Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento
2017 2017 2018 2019
05 Viabilità e infrastrutture stradali 478.367,00 1.033.538,45 1.013.965,00 4.101.017,00
Totale 478.367,00 1.033.538,45 1.013.965,00 4.101.017,00
Programmi
51
Missioni collegate
Obiettivi operativi
Risorse finanziarie
Area strategica: Territorio, ambiente e OOPPIndirizzi strategici
Nel corso del mandato 2014-2019 l’Amministrazione si impegna a
Progettare ed attuare servizi cimiteriali nel rispetto del culto dei morti
Missioni Programmi
12. Diritti sociali,
politiche sociali• 09. Servizio necroscopico cimiteriale
Programmi Obiettivi operativi 2014 – 2019
09. Servizio necroscopico
cimiteriale
Potenziare la ricettività del cimitero comunale in coerenza con le esigenze
prospettate dai cittadini
Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento
2017 2017 2018 2019
09 Servizio necroscopico e cimiteriale 58.836,00 268.017,65 58.441,00 58.027,00
Totale 58.836,00 268.017,65 58.441,00 58.027,00
Programmi
52
Missioni collegate
Obiettivi operativi
Risorse finanziarie
Area strategica: SicurezzaIndirizzi strategici
Nel corso del mandato 2014-2019 l’Amministrazione si impegna a
Promuovere il controllo del territorio favorendo anche momenti di condivisione e
aggregazione per facilitarne lo sviluppo in termini di comunità. Una comunità dove la
prevenzione e la sicurezza urbana ne siano caratteristiche distintive
Missioni Programmi
• 01. Polizia locale e amministrativa
• 02. Sistema integrato di sicurezza urbana
03. Ordine pubblico
e sicurezza
Programmi Obiettivi operativi 2014 – 2019Sviluppare forme di controllo sociale grazie alla creazione di una nuova
sensibilità verso la collaborazione reciproca tra cittadini e rapporti di buon
vicinato
Intensificare pattugliamenti e controlli anche grazie ad una effettiva
collaborazione tra forze di polizia e comuni della zona
Investire nelle zone del paese maggiormente sensibili in materia di
sicurezza, con particolare attenzione alle periferie, favorendo e sostenendo
anche momenti formativi
01. Polizia locale e
amministrativa
Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento
2017 2017 2018 2019
01 Polizia locale e amministrativa 235.765,00 356.963,34 238.765,00 238.765,00
02 Sistema integrato di sicurezza urbana 20.000,00 20.000,00 0,00 0,00
Totale 255.765,00 376.963,34 238.765,00 238.765,00
Programmi
53
Missioni collegate
Obiettivi operativi
Risorse finanziarie
Area strategica: SicurezzaIndirizzi strategici
Nel corso del mandato 2014-2019 l’Amministrazione si impegna a
Presidiare le criticità territoriali ed ambientali con l'obiettivo di prevenire eventi calamitosi
e puntando sulla tempestività degli interventi
Missioni Programmi
11. Scoccorso civile • 01. Sistema di protezione civile
Programmi Obiettivi operativi 2014 – 2019
01. Sistema di protezione civile Miglioramento della comunicazione con il cittadino
Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento
2017 2017 2018 2019
01 Sistema di protezione civile 24.145,00 24.914,31 11.145,00 11.145,00
Totale 24.145,00 24.914,31 11.145,00 11.145,00
Programmi
54
Missioni collegate
Obiettivi operativi
Risorse finanziarie
Area strategica: Solidarietà, istruzione, sport e culturaIndirizzi strategici
Nel corso del mandato 2014-2019 l’Amministrazione si impegna a
Promuovere il benessere a scuola e prevenire il disagio, permettendo un inserimento
positivo di bambini e ragazzi nel contesto scolastico e sociale
Missioni Programmi
• 01. Istruzione prescolastica
• 02. Altri ordini di istruzione
• 06. Servizi ausiliari all'istruzione
• 07. Diritto allo studio
04. Istruzione e
diritto allo studio
Programmi Obiettivi operativi 2014 – 2019
01. Istruzione prescolastica Garantire il benessere dei bambini
Promozione dell'offerta scolastca di qualità in collaborazione con gli istituti
scolastici, garantendone l'autonomia
Realizzazione di interventi mirati nelle scuole al fine di migliorare la
sicurezza e la qualità degli spazi. Investimenti per la qualificazione degli
edifici che portino alla riduzione dei consumi energetici e degli sprechi
06. Servizi ausiliari all'istruzionePrevisione di servizi ausiliari all'istruzione integrati ed efficienti nell'ottica
di un progressivo miglioramento dell'offerta
07. Diritto allo studio
Stimolare il miglioramento dei progetti del Piano dell'offerta formativa
valorizzando il coinvolgimento della cittadinanza e le sinergie tra il comune e
la scuola
02. Altri ordini di istruzione
Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento
2017 2017 2018 2019
01 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido 354.798,00 429.424,54 304.892,00 294.892,00
02 Interventi per la disabilità 129.059,00 162.574,46 129.059,00 129.059,00
03 Interventi per gli anziani 96.750,00 119.047,14 79.750,00 79.750,00
06 Interventi per il diritto alla casa 5.000,00 5.000,00 5.000,00 5.000,00
07 Programmazione e governo della rete dei servizi
sociosanitari e sociali 233.284,00 292.212,29 233.284,00 833.284,00
Totale 818.891,00 1.008.258,43 751.985,00 1.341.985,00
Programmi
55
Missioni collegate
Obiettivi operativi
Risorse finanziarie
Area strategica: Solidarietà, istruzione, sport e culturaIndirizzi strategici
Nel corso del mandato 2014-2019 l’Amministrazione si impegna a
Valorizzare le eccellenze vedanesi e le tradizioni locali aprendosi al nuovo
Missioni Programmi
05. Tutela e
valorizzazione
attività culturali
• 02. Attività culturali
Programmi Obiettivi operativi 2014 – 2019
Fare di Vedano un polo culturale attrattivo, dando spazio al desiderio di
incontrarsi e di vivere il paese.
Arricchire la proposta culturale istituzionale attraverso un miglior utilizzo
dei luoghi di incontro (es. biblioteca) e iniziative congiunte con altri comuni
Puntare sul coinvolgimento dei talenti locali, valorizzando, in particolare, i
nuovi modi di espressione culturale dei giovani
Valorizzare l'identità di Vedano anche mediante un maggiore contatto tra
generazioni e differenti culture
02. Attività culturali
Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento
2017 2017 2018 2019
02 Attività culturali e interventi diversi nel settore
culturale162.112,00 184.057,84 102.112,00 102.112,00
Totale 162.112,00 184.057,84 102.112,00 102.112,00
Programmi
56
Missioni collegate
Obiettivi operativi
Risorse finanziarie
Area strategica: Solidarietà, istruzione, sport e culturaIndirizzi strategici
Nel corso del mandato 2014-2019 l’Amministrazione si impegna a
Promuovere lo sport e l’incremento della pratica sportiva da parte dei cittadini come
momento di socializzazione e di benessere fisico
Missioni Programmi
• 01. Sport e tempo libero
• 02. Giovani
06. Politiche
giovanili, sport e
tempo libero
Programmi Obiettivi operativi 2014 – 2019
Valorizzare le attività sportive quali momenti educativi e formativi in
collaborazione con le scuole e con le associazioni
Promuovere lo sviluppo di attività motorie per anziani
Responsabilizzazione delle realtà sportive all'attenzione nell'uso delle
strutture comunali
02. GiovaniPromuovere il benessere dei giovani dando spazio alle loro iniziative e
coinvolgendoli nelle decisioni
01. Sport e tempo libero
Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento
2017 2017 2018 2019
01 Sport e tempo libero 119.330,00 485.668,28 118.561,00 117.762,00
02 Giovani 14.466,00 18.676,39 14.466,00 14.466,00
Totale 133.796,00 504.344,67 133.027,00 132.228,00
Programmi
57
Missioni collegate
Obiettivi operativi
Area strategica: Solidarietà, istruzione, sport e culturaIndirizzi strategici
Nel corso del mandato 2014-2019 l’Amministrazione si impegna a
Favorire l'incontro tra l'assistenza e il bisogno, con particolare riferimento alle fasce deboli
della popolazione, puntando su forme innovative di gestione dei servizi in ottica di rete
Missioni Programmi
• 01. Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido
• 02. Interventi per la disabilità
• 03. Interventi per gli anziani
• 06. Interventi per il diritto alla casa
• 07. Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e
sociali
12. Diritti sociali,
politiche sociali
Programmi Obiettivi operativi 2014 – 2019
01. Interventi per l'infanzia e i
minori e per asili nido
Promuovere il benessere dei minori atteraverso lo sviluppo delle risorse del
bambino e della sua famiglia salvaguardando la tutela dei minori e il
supporto al ruolo educativo delle loro famiglie
02. Interventi per la disabilitàFavorire l'inserimento della persona diversamente abile attraverso percorsi
scolastici, domiciliari, sociali e lavorativi il più possibili personalizzati
03. Interventi per gli anziani Potenziare quali-quantitativamente gli interventi residenziali e domiciliari
per gli anziani
06. Interventi per il diritto alla
casa
Favorire soluzioni abitative praticabili attraverso forme di sostegno
economico diretto e valutazione delle diverse formule di gestione
dell'edilizia popolare
07. Programmazione e governo
della rete dei servizi
sociosanitari e sociali
Potenziare i servizi del piano di zona sul territorio comunale
58
Risorse finanziarie
Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento
2017 2017 2018 2019
01 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido 354.798,00 429.424,54 304.892,00 294.892,00
02 Interventi per la disabilità 129.059,00 162.574,46 129.059,00 129.059,00
03 Interventi per gli anziani 96.750,00 119.047,14 79.750,00 79.750,00
06 Interventi per il diritto alla casa 5.000,00 5.000,00 5.000,00 5.000,00
07 Programmazione e governo della rete dei servizi
sociosanitari e sociali 233.284,00 292.212,29 233.284,00 833.284,00
Totale 818.891,00 1.008.258,43 751.985,00 1.341.985,00
Programmi
59
Missioni collegate
Obiettivi operativi
Risorse finanziarie
Area strategica: Commercio e attività produttiveIndirizzi strategici
Nel corso del mandato 2014-2019 l’Amministrazione si impegna a
Creare una partnership tra amministrazione e commercianti per essere mediatori e collante
tra le diverse realtà ed esigenze
Missioni Programmi
14. Sviluppo
economico• 02. Commercio - reti distributive - tutela dei consumatori
Programmi Obiettivi operativi 2014 – 2019
Sviluppo del coordinamento tra commercianti, artigiani e attività produttive
al fine di incoraggiare iniziative promozionali congiunte
Promuovere misure a sostegno delle attività commerciali, artigianali e
produttive, anche attraverso accordi con la grande distribuzione organizzata
Sviluppare iniziative nel paese e nel centro storico finalizzate alla
socializzazione e alla creazione di opportunità commerciali
Supportare lo start up di iniziative commerciali
Rafforzamento della collaborazione con le imprese e con gli artigiani locali
per la formazione dei giovani e per il loro inserimento lavorativo anche
attraverso sinergie con le scuole ed il centro di aggregazione giovanile
Recupero delle attività commerciali nel centro storico
Valorizzare l'identità e i prodotti locali, favorendone il consumo in ottica di
Chilometro zero
Sviluppo della banda larga e del wi-fi pubblico
02. Commercio
Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento
2017 2017 2018 2019
02 Commercio - reti distributive - tutela dei
consumatori40.000,00 54.342,00 0,00 0,00
Totale 40.000,00 54.342,00 0,00 0,00
Programmi
60
5.- Coerenza con gli strumenti urbanistici vigenti
Strumento urbanistico Esistenza (Sì/No) Estremi del provvedimento
PGT
Adottato si Delibera CC. n. 15 del 20/06/2012
Approvato si Delibera CC. n. 38 del 28/11/2012
Piani urbanistici di iniziativa privata
Approvati:
Ambito di trasformazione A1 - commerciale si Delibera CC. n. 45 del 04/12/2013
Ambito di trasformazione G - commerciale si Delibera CC. n. 10 del 09/06/2015
Adottati:
Ambito di trasformazione H - commerciale si Delibera CC. n. 5 del 18/03/2014
Ambito di completamento A.U.R.C. Area L denominato
"L'Arca del Seprio" si Delibera CC. n. 11 del 09/06/2015
Altri strumenti urbanistici vigenti
Regolamento Edilizio Comunale si Delibera CC. n.23 del 21/04/2009
Classificazione acustica del territorio comunale si Delibera CC. n. 3 del 18/03/2014
Piano delle aree per l'installazione di impianti di
telecomunicazione e radiotelevisione si Delibera CC. n. 4 del 18/03/2014
Dimostrazione della coerenza con gli strumenti urbanistici vigenti
61
PARTE 2
APPENDICE
Documenti allegati
1.1.- Programmazione delle opere pubbliche
1.2.- Fabbisogno di personale
COMUNE DI VEDANO OLONA
PROVINCIA DI VARESE
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COPIA Deliberazione n° 144
in data 27/10/2016
COMUNE DI VEDANO OLONA
Provincia di Varese
Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale
Oggetto: PROGRAMMA FABBISOGNO DEL PERSONALE - TRIENNIO 2016/2018.
L’anno duemilasedici, addì ventisette, del mese di ottobre, alle ore 18.30 nella
Casa Comunale previa l’osservanza di tutte le formalità prescritte dal vigente
Ordinamento delle Autonomie Locali e dallo Statuto Comunale vennero riuniti a seduta i
componenti la Giunta Comunale.
All’appello risultano presenti:
Presenti Assenti
1 CITTERIO CRISTIANO Sindaco X
2 ORLANDINO VINCENZO Assessore X
3 ADAMOLI GIORGIA Assessore X
4 BAROFFIO MARZIA Assessore X
5 D'AMBROSIO CARLO Assessore X
4 1
Assiste il Segretario Comunale Dott.ssa Margherita Taldone la quale provvede alla
redazione del presente verbale.
Essendo legale il numero degli intervenuti, il Dott. Cristiano Citterio, nella sua
qualità di Sindaco pro tempore del Comune suddetto, assume la presidenza e dichiara
aperta la seduta per la trattazione dell’oggetto sopraindicato.
Oggetto: Programma fabbisogno del personale - Triennio 2016/2018.
LA GIUNTA COMUNALE
Preso atto che il D.lgs. 165/2001 disciplina: - all’art.2: “che le amministrazioni pubbliche definiscono le linee fondamentali di
organizzazione degli uffici; - all’art.4: “che gli organi di governo esercitano le funzioni di indirizzo politico
amministrativo attraverso la definizione di obiettivi, programmi e direttive generali”;
Rilevato che l’art.33 del D.lgs.165/2001 come modificato dall’art.16, comma 1, della legge 183/2011, dispone: “1. Le pubbliche amministrazioni che hanno situazioni di soprannumero o rilevino comunque eccedenze di personale, in relazione alle esigenze funzionali o alla situazione finanziaria, anche in sede di ricognizione annuale prevista dall’articolo 6, comma 1, terzo e quarto periodo, sono tenute ad osservare le procedure previste dal presente articolo dandone immediata comunicazione al Dipartimento della funzione pubblica. 2. Le amministrazioni pubbliche che non adempiono alla ricognizione annuale di cui al comma 1 non possono effettuare assunzioni o instaurare rapporti di lavoro con qualunque tipologia di contratto pena la nullità degli atti posti in essere. 3. La mancata attivazione delle procedure di cui al presente articolo da parte del dirigente responsabile è valutabile ai fini della responsabilità disciplinare.”;
Considerato che con delibera di Giunta comunale n.119 dell’8.09.2016: “Programma del fabbisogno del personale – Presa d’atto di non eccedenze di personale”, si è dichiarato che nel Comune di Vedano Olona non si ha personale in soprannumero né eccedenze di personale”;
Richiamate le seguenti norme specifiche afferenti alla gestione del personale:
Art.1, comma 557, 557-bis e 557-quater, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296
Ai fini dell’applicazione del comma 557, a decorrere dall’anno 2014 gli enti assicurano, nell’ambito della programmazione triennale dei fabbisogni di personale, il contenimento delle spese di personale con riferimento al valore medio del triennio precedente alla data di entrata in vigore della presente disposizione.
Art.16 del decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113
L’art.16 del decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113 ha abrogato la lettera a) all’art. 1, comma 557, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, ossia l’obbligo di riduzione della percentuale tra le spese di personale e le spese correnti. Tale rapporto va comunque calcolato, per determinare la capacità assunzionale; per capire se un ente può assumere nel 2016 ancora al 100% della spesa dei cessati nell’anno precedente e non al 25%, è necessario che tale rapporto sia pari o inferiore al 25%.
Richiamate inoltre le seguenti disposizioni vigenti con riferimento alla capacità assunzionale:
Per gli anni 2014-2015 Art.3 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90 convertito in L. 114/2014 (come modificato dall’art.4, comma 3 della L. 125/2015
Negli anni 2014 e 2015 le regioni e gli enti locali sottoposti al patto di stabilità interno procedono ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente a una spesa pari al 60 per cento di quella relativa al personale di ruolo cessato nell’anno
di conversione del decreto-legge 78/2015)
precedente. La predetta facoltà ad assumere è fissata nella misura dell’80 per cento negli anni 2016 e 2017 e del 100 per cento a decorrere dall’anno 2018. Fermi restando i vincoli generali sulla spesa di personale, gli enti indicati al comma 5, la cui incidenza delle spese di personale sulla spesa corrente è pari o inferiore al 25 per cento, possono procedere ad assunzioni a tempo indeterminato, a decorrere dal 1° gennaio 2014, nel limite dell’80 per cento della spesa relativa al personale di ruolo cessato dal servizio nell’anno precedente e nel limite del 100 per cento a decorrere dall’anno 2015. A decorrere dall'anno 2014 è consentito il cumulo delle risorse destinate alle assunzioni per un arco temporale non superiore a tre anni, nel rispetto della programmazione del fabbisogno e di quella finanziaria e contabile; è, altresì, consentito l’utilizzo dei residui ancora disponibili delle quote percentuali della
facoltà assunzionali riferite al triennio precedente.
Dall’anno 2016 Art.1, comma 228, della L. 208/2015
Le amministrazioni di cui all’art.3, comma 5, del decreto-legge 24 giugno 2014, n.90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n.114, e successive modificazioni, possono procedere, per gli anni 2016, 2017 e 2018, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato di qualifica non dirigenziale nel limite di un contingente di personale corrispondente, per ciascuno dei predetti anni, a una spesa pari al 25 per cento di quella relativa al medesimo personale cessato nell’anno precedente. In relazione a quanto previsto dal primo periodo del presente comma, al solo fine di definire il processo di mobilità del personale degli enti di area vasta destinato a funzioni non fondamentali, come individuato dall’articolo 1, comma 421, della citata legge 190/2014, restano ferme le percentuali stabilite dall’articolo 3, comma 5, del decreto-legge 24 giugno 2014, n.90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114. Il comma 5-quater dell’articolo 3 del decreto-legge 24 giugno 2014, n.90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n.114, è disapplicato con riferimento agli anni 2017 e 2018.
Art. 1, comma 424, della L. 190/2014
Il comma 424 della legge 190/2014 stabilisce che le regioni e gli enti locali, per gli anni 2015 e 2016 destinano le proprie quote di capacità assunzionale a tempo indeterminato: 1. all’immissione in servizio dei vincitori di concorso
pubblico, inseriti in proprie graduatorie;
2. alla ricollocazione delle unità soprannumerarie di città metropolitane e province, destinatarie di processi di mobilità;
3. esclusivamente per le finalità di ricollocazione, utiliz-zano, altresì, la restante percentuale della spesa relativa al personale cessato negli anni 2014 e 2015, salvo l’esaurimento del soprannumerario.
Fermi i vincoli del patto di stabilità e verificata la sostenibilità finanziaria e di bilancio, le spese per il
precitato personale ricollocato non si calcolano ai fini del rispetto dell’art.1, comma 557, della L. 296/2006.
Sono nulle le assunzioni effettuate in violazione del comma 424.
Art. 16, comma 1-bis del d.l. 113/2016
L’art.16, comma 1-bis, del D.L. 113/2016, convertito, con modificazioni, in legge 7 agosto 2016, n.160, ha disposto che “All'art.1, comma 228, della legge 28 dicembre 2015, n.208, dopo il primo periodo è inserito il seguente: «Ferme restando le facoltà assunzionali previste dall'art.1, comma 562, della legge 27 dicembre 2006, n.296, per gli enti che nell'anno 2015 non erano sottoposti alla disciplina del patto di stabilità interno, qualora il rapporto dipendenti‐popolazione dell'anno
precedente sia inferiore al rapporto medio dipendenti‐ popolazione per classe demografica, come definito triennalmente con il decreto del Ministro dell'interno di cui all'articolo 263, comma 2, del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, la percentuale stabilita al periodo precedente è innalzata al 75 per cento nei comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti”.
La capacità assunzionale degli ultimi anni per i comuni, al di sotto di 10.000 abitanti con un rapporto dipendenti/popolazione inferiore alle tabelle del Decreto Ministeriale, si può quindi riassumere nella seguente tabella:
Anno Rapporto tra spese di personale e spese correnti superiore al 25%
Rapporto tra spese di personale e spese correnti pari o inferiore al
25%
2013 40% della spesa delle cessazioni anno precedente
40% della spesa delle cessazioni anno precedente
2014 60% della spesa delle cessazioni anno precedente
80% della spesa delle cessazioni anno precedente
2015 60% della spesa delle cessazioni anno precedente
100% della spesa delle cessazioni anno precedente
2016 75% della spesa delle cessazioni anno precedente
100% della spesa delle cessazioni anno precedente
2017 75% della spesa delle cessazioni anno precedente
75% della spesa delle cessazioni anno precedente
2018 75% della spesa delle cessazioni anno precedente
75% della spesa delle cessazioni anno precedente
Preso atto della Circolare n.1 del 30/01/2015 UGM_FP 549, con cui sono state fornite alle amministrazioni alcune indicazioni operative sull’applicazione dell’art.1, comma 424, della L. 190/2014, così riassumibili: le regioni e gli enti locali destinano il budget delle assunzioni relativo agli anni 2015 e 2016 alle finalità individuate dal comma 424. Il budget, che è vincolato dalla legge, è quello riferito alle cessazioni 2014 e 2015. La percentuale di turn over legata alle facoltà di assunzione deve essere destinata in via prioritaria all'immissione nei ruoli dei vincitori di concorso pubblico collocati nelle proprie graduatorie vigenti o approvate al 1° gennaio 2015. Le risorse rimanenti, ovvero quelle derivanti dalle facoltà ad assumere al netto di quelle utilizzate per l'assunzione dei vincitori, devono essere destinate, sommate ai risparmi derivanti dalla restante percentuale di cessazioni, ai processi di mobilità del personale soprannumerario degli enti di area vasta; Vista la comunicazione del Dipartimento della Funzione Pubblica prot. n. 0051991 P-4.17.1.7.4 del 10.10.2016, pubblicata sul portale http://www.mobilita.gov.it/, come
previsto dall’art.1, comma 234, della Legge n. 208/2015, con la quale sono state ripristinate le ordinarie facoltà assunzionali per la Regione Lombardia, nonché le relative indicazioni operative; Vista la nota del Dipartimento della Funzione Pubblica n.11786 del 22/02/2011 recante indicazioni sui criteri di calcolo ai fini del computo delle economie derivanti dalle cessazioni avvenute nell’anno precedente sia per il computo degli oneri relativi alle assunzioni, secondo cui non rileva l’effettiva data di cessazione dal servizio né la posizione economica in godimento ma esclusivamente quella di ingresso; Vista la deliberazione n.28/SEZAUT/2015/QMIG della sezione Autonomie della Corte dei Conti, sul conteggio ed utilizzo dei resti provenienti dal triennio precedente: come pronunciato dai magistrati contabili il riferimento “al triennio precedente” inserito nell’art. 4, comma 3, del D.L. 78/2015, che ha integrato l’art.3, comma 5, del D.L. 90/2014, è da intendersi in senso dinamico, con scorrimento e calcolo dei resti, a ritroso, rispetto all’anno in cui si intende effettuare le assunzioni. Inoltre, con riguardo alle cessazioni di personale verificatesi in corso d’anno, il budget assunzionale di cui all’art.3 del D.L. 90/2014 va calcolato imputando la spesa “a regime” per l’intera annualità;
Ritenuto opportuno, sulla base delle predette indicazioni, procedere alla quantificazione del budget assunzionale; Budget annuale 2016: 75 % della spesa cessazioni 2015 (incidenza spese personale su spese correnti superiore al 25%)
Profilo
cessazioni
Anno
cessazione
Categoria
giuridica di
accesso
Stipendio
tabellare
13ma
mensilità
Importo annuo
B4 2015 B1 17.244,71 1.437,06 18.681,77
B5 2015 B1 17.244,71 1.437,06 18.661,77
75 % totale 28.022,66
Budget annuale 2017: 75 % della spesa cessazioni 2016:
Profilo
cessazioni
Anno
cessazione
Categoria
giuridica di
accesso
Stipendio
tabellare
13ma
mensilità
Importo annuo
0 0 0 0 0 0
Budget utilizzabile anno 2017
0
Atteso che, nel 2016, non risultano resti di capacità assunzionale relativi al triennio precedente (2013/2015 su cessazioni 2012/2014):
Budget anni 2015/2016, 2015 0
2016 28.007,66
Totale capacità assunzionale spendibile nell’anno 2016 28.007,66
Capacità assunzionale spendibile nell’anno 2017 0
Dato atto che il budget calcolato per gli anni 2015 e 2016 corrisponde al 75% della
spesa relativa al personale di ruolo cessato dal servizio nell’anno 2015, come previsto
dall’art.3, comma 5-quater, del D.L. 90/2014 (disapplicato dal 2017), avendo questo ente un’incidenza delle spese di personale sulla spesa corrente superiore al 25%;
Atteso inoltre che, per quanto riguarda il lavoro flessibile, l’art.11, comma 4-bis, del D.L. 90/2014 dispone “4-bis. All’articolo 9, comma 28, del decreto-legge 31 maggio 2010, n.78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e successive modificazioni, dopo le parole: "articolo 70, comma 1, del decreto legislativo 10 settembre 2003, n.276." è inserito il seguente periodo: "Le limitazioni previste dal presente comma non si applicano agli enti locali in regola con l’obbligo di riduzione delle spese di personale di cui ai commi 557 e 562 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, nell’ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente";
Vista la deliberazione n.2/SEZAUT/2015/QMIG della Corte dei Conti, sezione Autonomie, che chiarisce “Le limitazioni dettate dai primi sei periodi dell’art.9, comma 28, del D.L. n. 78/2010, in materia di assunzioni per il lavoro flessibile, alla luce dell’art.11, comma 4-bis, del D.L. 90/2014 (che ha introdotto il settimo periodo del citato comma 28), non si applicano agli enti locali in regola con l’obbligo di riduzione della spesa di personale di cui ai commi 557 e 562 dell’art.1, L. n. 296/2006, ferma restando la vigenza del limite massimo della spesa sostenuta per le medesime finalità nell’anno 2009, ai sensi del successivo ottavo periodo dello stesso comma 28.”;
Preso atto che l’art.16 del decreto-legge 24 giugno 2016, n.113 ha abrogato la lettera a) dell’art.1 comma 557 della legge 27 dicembre 2006, n.296, ossia l’obbligo di riduzione della percentuale tra le spese di personale e le spese correnti;
Ricordato che il valore medio di riferimento del triennio 2011/2013 da rispettare ai sensi dell’art.1, comma 557-quater, della L.296/2006, introdotto dall’art.3 del D.L. 90/2014, è pari a € 1.327.692,02.=:
SPESA DI PERSONALE IN VALORE ASSOLUTO AL NETTO DELLE COMPONENTI ESCLUSE
AI SENSI ART.1 COMMA 557 DELLA L. 296/2006
ANNO 2011 ANNO 2012 ANNO 2013 VALORE MEDIO
TRIENNIO
€ 1.336.145,28 € 1.330.538,15 € 1.316.392,62 € 1.327.692,02
Atteso che l’incidenza percentuale delle spese del personale rispetto alle spese correnti, nel 2015, è stata la seguente:
Spesa personale totale lorda: Macroaggregati 01, 02, 03, 04 (ex interventi 01, 03, 05, 07)
€ 1.228.131,34
Spese correnti € 4.421.906,09
Incidenza spese del personale/spese correnti 27,77 %
Vista la proposta di deliberazione relativa alla programmazione del fabbisogno di
personale per il triennio 2016/2018, le cui linee di sviluppo sono riconducibili ai seguenti elementi:
- anno 2016-2017: n. 2 assunzioni a tempo indeterminato di cui: - n.1 categoria D1 – Assistente sociale PART-TIME 27 ORE; - n.1 categoria C1 – Istruttore Servizi demografici PART TIME 18 ORE;
- anno 2018: -------------------------;
Considerato che:
1. le Amministrazioni di cui all’art.3, comma 5, del decreto legge 24 Giugno 2014 n. 90, con modifica dalla legge 11 Agosto 2014 n° 114, possono procedere, per gli anni 2016, 2017 e 2018, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato di qualifica non dirigenziale nel limite del contingente di personale corrispondente, per ciascuno dei predetti anni, per una spesa pari al 25% di quella relativa al personale cessato nell’anno precedente (percentuale elevata al 75 % nel caso di ente con popolazione inferiore a 10.000 abitanti con rispetto del parametro del rapporto dipendenti/ popolazione definiti dal D.M. 24/07/2014);
2. che l’art.4, comma 3, del D.L. 101/2013, ha stabilito che, prima di indire nuove procedure concorsuali, le pubbliche amministrazioni devono procedere: - alla verifica dell’assenza, nella stessa amministrazione, di idonei collocati nelle
proprie graduatorie vigenti ed approvate a partire dal 1° Gennaio 2007, relative alle professionalità necessarie, anche secondo un criterio di equivalenza;
Alla luce di quanto sopra, nell’anno 2016 il Comune di Vedano Olona può procedere alle assunzioni del personale sopra-indicato a tempo indeterminato rispettando:
- il limite del contingente di cui alla tabella sopra-riportata, ossia € 28.007,66;
- la modalità di assunzione come previsto dall’art.4, comma 3, del D.L. 101/2013, dando mandato al Responsabile del Servizio dell’Area di competenza di procedere con l’iter degli atti propedeutici al completamento dell’assunzione;
Preso atto che la programmazione del fabbisogno di personale di cui al presente
atto è compatibile con le disponibilità finanziarie e di bilancio dell’ente, trova copertura finanziaria sugli stanziamenti del bilancio di previsione 2016 e del bilancio pluriennale; Preso atto che la programmazione triennale del fabbisogno di personale è stata formulata nel rispetto delle seguenti disposizioni normative:
- art. 6, comma 6, del d.lgs. 165/2001, rideterminazione della dotazione organica nel triennio precedente;
- art. 33, comma 2, del D.lgs.165/2001, ricognizione delle eventuali eccedenze di personale;
- art. 48, comma 1, del D.lgs. 198/2006, approvazione del piano triennale di azioni positive;
- art. 1, comma 557, e comma 557-quater della legge 296/2006, contenimento delle spese di personale;
- art. 76, comma 4, del D.L.112/2008, rispetto del patto di stabilità interno dell’anno 2015;
- art. 10, comma 5, del D.lgs.150/2009, adozione del piano delle performance; - art. 27, comma 2, lett. c), del D.L. 66/2014, convertito nella legge 89/2014, di integrazione dell’art. 9, comma 3-bis, del D.L. 185/2008, obbligo di certificazione dei crediti;
Dato atto che:
- il Comune di Vedano Olona ha rispettato gli obiettivi posti dal patto di stabilità per l’anno 2015;
- la spesa di personale, calcolata ai sensi del sopra richiamato art.1, comma 557, della L. 296/2006, risulta contenuta con riferimento al valore medio del triennio 2011/2012/2013 come disposto dall’art.1, comma 557-quater della L. 296/2006, introdotto dall’art.3 del D.L. 90/2014, come si evince dagli allegati al bilancio di previsione 2016;
- l’incidenza della spesa di personale rispetto alle spese correnti nell’anno 2015 è risultata pari al 27,77 %;
- il Comune di Vedano Olona ha adottato, con deliberazione di Giunta comunale n.53 il piano delle azioni positive per il triennio 2015/2017;
- questo ente ha effettuato la ricognizione delle eventuali eccedenze di personale, ai sensi dell’art.33, comma 2, del d.lgs.165/2001, con deliberazione di Giunta comunale n. 119 del 08.09.2016;
Visto l'art.19, comma 8, della legge 448/2001, secondo cui “A decorrere dall'anno
2002 gli organi di revisione contabile degli enti locali di cui all'articolo 2 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267, accertano che i documenti di programmazione del fabbisogno di personale siano improntati al rispetto del principio di riduzione complessiva della spesa di cui all'articolo 39, comma 3 bis, della legge 27 dicembre 1997 n.449, e successive modificazioni, e che eventuali deroghe a tale principio siano analiticamente motivate”;
Si dà atto che la presente delibera verrà trasmessa, alla luce di quanto sopra, al Revisore dei Conti che accerterà la conformità del presente atto al rispetto del principio di contenimento della spesa imposto dalla normativa vigente;
Visto il D.L.vo 267/2000;
Richiamato il vigente Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi; Visto il parere favorevole espresso ai sensi dell’art. 49, comma 1 del D.L.vo 18
agosto 2000 n. 267, dal Responsabile dell’Area Amministrativa, per quanto attiene la regolarità tecnica dell’atto;
Visto il parere favorevole espresso dal Responsabile dell’Area Finanziaria, ai sensi e per gli effetti dell'art.49, comma 1 del D.L.vo 18 agosto 2000 n.267, in ordine alla regolarità contabile;
Acquisito, altresì, il visto di conformità all’ordinamento giuridico espresso dal Segretario Comunale, ai sensi dell’art. 63/bis dello Statuto Comunale;
Con votazione unanime espressa in forma palese
D E L I B E R A
1) di approvare integralmente la premessa quale parte integrante e sostanziale del dispositivo;
2) di approvare la programmazione del fabbisogno di personale per il triennio 2016/2018, prevedendo:
- anno 2016-2017: n. 2 assunzioni a tempo indeterminato di cui: - n.1 categoria D1 – Assistente sociale PART-TIME 27 ORE; - n.1 categoria C1 – Istruttore Servizi demografici PART TIME 18 ORE;
- anno 2018: -------------------------;
3) di dare atto che la programmazione del fabbisogno di personale di cui al presente atto è compatibile con le disponibilità finanziarie e di bilancio dell’ente, trova copertura finanziaria sugli stanziamenti del bilancio di previsione 2016-2018;
4) di trasmettere la presente delibera al Revisore dei Conti, ai sensi e per gli effetti dell’art 19, comma 8, della legge 448/2001;
5) di informare dell’adozione del presente provvedimento le OO.SS. e la RSU;
69 di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell’art.134, comma 4, del D.L.vo 18 agosto 2000 n.267.
Regolarità Tecnica
Ai sensi dell’art. 49, comma 1, del D.L.vo 18 agosto 2000 n.267, il sottoscritto Responsabile di Servizio esprime parere FAVOREVOLE all’adozione della delibera in oggetto.
IL RESPONSABILE DI SERVIZIO
Fto MONICA MARTINELLI
Visto di conformità all’ordinamento giuridico
Ai sensi dell’art. 63/bis dello Statuto Comunale, il sottoscritto Segretario Comunale attesta che la presente delibera risulta essere conforme all’ordinamento giuridico.
IL SEGRETARIO COMUNALE
Fto MARGHERITA TALDONE
PARERI DI COMPETENZA
Regolarità Contabile
Ai sensi dell’art. 49, comma 1, del D.L.vo 18 agosto 2000 n.267, il sottoscritto Responsabile del Servizio Finanziario esprime parere FAVOREVOLE all’adozione della delibera in oggetto.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO
Fto CARMELA DONNARUMMA
Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto come segue:
IL PRESIDENTE Fto CRISTIANO CITTERIO
IL SEGRETARIO COMUNALE Fto MARGHERITA TALDONE
PUBBLICAZIONE
Copia della presente viene affissa al numero d’ordine …… dell’albo pretorio dell’Ente
in data odierna e vi rimarrà ininterrottamente per 15 giorni consecutivi fino al ……
Lì, ………………………….
IL SEGRETARIO COMUNALE
Fto MARGHERITA TALDONE
COMUNICAZIONE AI CAPIGRUPPO CONSILIARI
Si dà atto che dell’adozione della presente deliberazione è stata data comunicazione ai
capigruppo consiliari, oggi ………………………….. giorno di pubblicazione, tramite invio
di apposito elenco ai sensi dell’art. 125 del D.L.vo 18 agosto 2000 n.267.
IL SEGRETARIO COMUNALE
Fto MARGHERITA TALDONE
CERTIFICATO DI ESECUTIVITA’
□□ Si certifica che la presente deliberazione è stata pubblicata nelle forme di
legge all’albo pretorio del Comune senza riportare, nei primi dieci giorni di
pubblicazione, denunce di vizi di legittimità o competenza, per cui la stessa è
divenuta esecutiva ai sensi dell’art. 134, comma 3, del D.L.vo 18 agosto 2000
n.267, il …………………………..
▣▣ Si certifica che la presente deliberazione in data ...…27/10/2016 …... è
stata dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134 comma 4
del D.L.vo 18 agosto 2000 n.267.
Lì, ……………………………
IL SEGRETARIO COMUNALE
Fto MARGHERITA TALDONE
Copia conforme all’originale in carta libera per uso amministrativo. Lì, ....................
IL SEGRETARIO COMUNALE MARGHERITA TALDONE
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